Ferragosto in carcere: l'iniziativa del Partito Radicale Nonviolento, Transnazionale e Transpartito

Bene allora iniziamo questa conferenza stampa che ha come titolo
Ferragosto in carcere
Ringrazio tutti i partecipanti Sergio D'Elia di Nessuno tocchi Caino del Partito Radicale Elisabetta burla garante del
Del dei detenuti e il Comune di Trieste il dottore sbagliano
Già dirigente penitenziaria
L'avvocato Andrea frassini già presidente della Camera penale
E Elisabetta Zamparutti di Nessuno tocchi Caino del partito radicale e di Marco Fazzini
Del consiglio dell'ordine degli avvocati
Allora questa iniziativa è un'iniziativa tradizionale del partito radicale
Perché non solo in questo periodo è necessario visitare le carceri ma noi lo facciamo anche tutto l'anno
Ma diciamo di fronte all'emergenza corrente all'emergenza del caldo ma anche lì all'emergenza dello stato di diritto come Partito Radicale continua da tantissimi anni a denunciare
Il dato quest'anno ha dato solo poche autorizzazioni
Anche se poi il partito anch'io personalmente ho cercato di invitare i deputati e senatori a visitare le carceri perché loro hanno meno meno Problemi in meno bisogno di autorizzazioni
In alcune parti d'Italia mi sembra che alcuni deputati del Pd hanno raccolto invito e e qui in Regione appunto sono state all'epoca autorizzazioni però comunque c'è stata l'autorizzazione per il carcere di Tolmezzo e quindi Sergio D'Elia ed Elisabetta Zamparutti hanno visitato questo
Carcere di massima sicurezza
Ecco io darei subito la parola visto che siamo tanti che possono intervenire chi vuole chi vuole cominciano Marisa Belli allora Elisabetta Zamparutti
Grazie a Marco grazie a tutti voi da voi questa mattina
Dalle nove e quarantacinque e alle tredici e quarantacinque siamo stati in visita nel carcere di Tolmezzo
In carcere che avevamo visitato anche l'anno scorso e che quest'anno abbiamo trovato sostanzialmente nella stessa situazione
Perché oggi c'erano duecento ventitré detenuti l'anno scorso circa lo stesso giorno ce n'erano duecento trentaquattro e quindi già questo vitali idea di una situazione sostanzialmente stabile
Permane dunque il problema del sovraffollamento come permane il problema della mancanza complessiva di personale dedicato ai detenuti
Perché per quanto riguarda il personale amministrativo c'è una carenza del quattordici per per cento
Mentre per quanto riguarda il personale della polizia penitenziaria c'è una carenza di circa il venti per cento
Carente anche la figura degli degli educatori
In una situazione quindi che voi ben capite anche difficile da gestire difficile da governare ma abbiamo incontrato una direttrice Irene Iannucci che devo dire con saggezza consenso di responsabilità governa questo carcere
Che ha governato anche in un momento particolarmente difficile come quello dell'emergenza del copy da quando si è vista
Direi recapitare come un pacco postale sette detenuti provenienti dal carcere di Bologna
Ai quali era stato anche fatto un tampone prima della partenza che risultava essere negativo ma ha queste persone dopo pochi giorni hanno manifestato invece i sintomi del coronavirus cinque di loro e con un altro che poi successivamente si è aggiunto quindi voi capite che su sette nuovi detenuti sei
Erano affetti da a questa malattia saggiamente la direttrice aveva deciso di non trasferire subito
Questi detenuti nelle sezioni
Muddy trattenerli nelle celle di isolamento precauzionale ed effettivamente ripeto dopo pochi giorni hanno manifestato i sintomi di questa malattia in queste celle sono rimasti finché sono sono guariti
Con altrettanta saggezza ha deciso di aprire le celle dalle undici e trenta alle diciannove e trenta le celle sono aperti Tay questo Edita ovviamente al personale penitenziario di dover entrare in sezione e i che contiene anche il rischio del del contagio stiamo parlando
Di un carcere che sostanzialmente un carcere di alta sicurezza perché in i detenuti sono prevalentemente nella nella sezione dell'alta sicurezza ai S tre dove su duecento ventitreenne sono ristretti centonovantotto a sono invece tredici quelli in media sicurezza
Ed è questo un carcere che anche la sezione del quarantuno bis oggi c'era hanno in tutto diciassette detenuti ristretti in quarantuno bis di questi diciassette quattro sono internati
Come aspetto positivo abbiamo visto che dopo la tempesta che l'anno scorso aveva distrutto la bellissima Serra è stata nel frattempo ricostruita riparata
E sarà riattivata il ventiquattro Augusto
E e però questa sezione
Del quarantuno bis per disposizione del DAP non abbiamo potuto visitarla
è un fatto che a noi dispiace molto
Perché pensiamo che proprio queste sezioni del quarantuno bis debbano essere sempre più monitorate sempre più viste sempre più conosciute perché siamo consapevoli di quanto questo regime sempre più stia diventando un monumento alla lotta alla mafia ma è un monumento che costruito
Sono
Una fossa di sepolti vivi stiamo seguendo in particolare il caso di Raffaele Cutolo che di certo non è detenuto a a a Tolmezzo ma stiamo parlando di una persona che oggi ha ormai ottant'anni che ha trascorso cinquantotto di questi suoi ottant'anni in carcere di cui ventotto in quarantuno bis che versa ormai in condizioni di salute visita e mentali
Devastanti posso dire
E che in nome appunto di una in sotto questo profilo malsana lotta alla mafia viene ancora detenuto in in queste condizioni
E siamo stati accompagnati in questa visita dall'ispettore Sassuolo
E quello che i detenuti più ci hanno chiesto la possibilità non solo di mantenere questo contatto con i loro familiari attraverso Skype è stato finalmente introdotto in occasione della
Ha emergenza sanitaria e ma soprattutto che questa ha possibilità di interloquire con i propri familiari
Possa essere aumentata perché attualmente parliamo di una mezz'ora di telefonato di contatto audio-video ogni otto nove giorni in
Che va a supplire a una mancanza ovviamente di figli di visite da parte dei dei familiari ma che dovrebbe essere aumentato anche per attenersi a quelli che sono le disposizioni minime e per quanto riguarda le crisi tè da parte dei familiari che vanno dalle quattro alle sei pure mentre simili
Quest'estate ripeto la richiesta principale che giunta dai dei detenuti che non possiamo Occhetto talmente sostenere e e condividere che sappiamo la stessa direttrice si augura di potere ecco di potere mantenere diciamo diamo trovato una donna una persona che svolge il suo lavoro Cocconi secondo quello che dovrebbe animare tutti noi quando si voglia svolgiamo le nostre attività che una sorta di senso di vocazione ecco io credo che Irene Iannucci sia veramente boccata quello che fa
Incontra indubbiamente delle difficoltà anche da parte di quell'ok il clima attuale diciamo della politica italiana ma anche del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria ormai sostanzialmente in mano a a pubblici ministeri questo è il clima che si respira nel Paese il conseguenze ancora di più nelle nelle carceri e anche in quello di Tolmezzo
Graziani Sabetta darei adesso la parola a Errico sbriga ad attore Erika sbriga che è un dirigente dell'amministrazione penitenziaria
Nonché direttore del casa già
Ringrazio
Questa incontrarmi
Con dei con dei militanti
Di un organizzazione che non ha bisogno di presentazione
E che ancora una volta ci dedichiamo l'esigenza di di prendere coscienza di quello che e lo Stato
Delle carceri lo stato della giustizia nel nostro paese dopo forse più di un decennio
Di riforme annunciate
Un altro decennio di controriforme realizzate ci siamo trovati al punto in cui siamo
Credo che questo sia un punto di non ritorno che imponga
Delle scelte un coraggio che ci consenta di recuperare quelli che sono i valori fondamentali il nostro Paese sul piano costituzionale
Io penso personalmente questo un pensiero al quale sono arrivato scusate in col tempo perché non è che improvvisamente ai una visione
Ma io mo'ora si pur sì
Scusate prego
Vediamo
Se
Io sì io ho l'impressione che sì arrivato al momento prima
Esprimere sul piano culturale
E quindi anche divisione dalla cosa pubblica
L'esigenza che il mondo penitenziario soprattutto nel suo insieme
Sia affrancato
Da quello che il il contesto tra virgolette della giustizia
La mia posso embrava è una provocazione però in verità io credo che sia la perfetta logico naturale evoluzione di di un istituto giuridico come quello appunto del sistema penitenziario
Le istituzioni come le persone
Nascono
Crescono
Sì invecchiano
E possono anche morire
L'istituzione carcere così come noi l'abbiamo vista l'abbiamo interpretata finora ha bisogno credo che abbia ha consumato il suo tempo
E che abbia bisogno di una di una diversa
Complessa ma comunque completa rivisitazione e e paradossale che ancora oggi non ci si renda conto che lo stesso soggetto
Che governa il processo
Poi governi anche l'esecuzione del processo la pena per cui non c'è quella perfetta necessaria differenza tra Kim eserciti un potere e chi debba controllare il modo con il quale questo potere venga venga venga venga suo conto
Penso ecco che il sistema penitenziario dovrebbe appartenere
Più al mondo per così dire dell'Uefa
Che a quello della giustizia e la cosa non deve ripeto meravigliare perché se guardiamo e voi avete avuto modo di vedere credo nel nella vostra esperienza anche fuori Italia come in alcuni Paesi i sistemi finanziari siano ad esempio soggetti al ministero degli Interni
Oppure soggetti al ministero della difesa o come nel nostro caso al ministero della giustizia
Il paradosso è che però le regole previdenziali europee
Numero settantuno
Quindi una convenzione internazionale
Del Consiglio d'Europa
Alla quale abbiamo diritto città testualmente che le carceri e quindi sistema penitenziario non possa essere soggetto
A quanti fanno processi esercitano i compiti di polizia sono forze armate quindi anche dal punto di vista come dire della coerenza sul piano convenzionale
Dovremmo immaginare un qualcosa di diverso questo significa e e c'è anche un tono emotivo se il mondo penitenziario continuiamo immaginarlo come un previo un intercluso
Nel territorio vasto della giustizia
E non invece come un territorio autonomia che confina
Con la giustizia con la sicurezza con le politiche sociali con le politiche dell'immigrazione con le politiche sanitarie come di politiche della scuola noi continueremo ad avere una visione il mio pre di quello che il contesto penitenziario
Oggi contesto penitenziario sta pensando uno dei momenti più sempre più tragici
Con con con con l'emergenza colpi due tutta una serie di di possibilità che erano de per i propri diritti
Che hanno per i propri diritti che venivano concessi alle persone detenute
Sono stati per così dire cancellati la soluzione più facile è stata quella piuttosto che di trovare soluzioni importanti alternative che consentissero comunque
L'avvicinamento delle persone tra loro è stato quello di utilizzare anche la tecnologia per separare ancora
Di più
Tra l'altro io trovo su questo fatto anche delle mie riflessioni anche pubbliche sul sulla stampa trovo straordinario che venga interpretato poi può essere che per Roma come dire smentito
Da da quelli che stanno hanno le risultanze e giudiziarie
Quando arriveranno
Quando scoprano i soli tutto il loro iter ma trovo sbalorditivo che ci si sia meravigliati che a un certo momento in certe giornate ad esempio in tutte le carceri italiane o meglio quasi tutte le carceri italiane ci siano state delle proteste in alcuni contesti anche proteste violente una violenza però ecco di vorrei sottolineare che potrebbe essere anche considerata come da provocazione
Perché se ad esempio ad una famiglia di persone che parta verso dalla Sicilia
Nelle giornate del di marzo i primi di marzo ecco
Con con famiglia con minori semmai con qualche familiare anche disabile
Si arriva prima Tolmezzo e a Tolmezzo dicono che il colloquio quella famiglia lo può fare perché c'è il rischio che
Prendano se possano contagiare con ricordi d'e nel frattempo non hanno neanche pensa oppure dicono al massimo poté entrare una sola persona o un adulto
La prima reazione che avrebbe una persona con la famiglia che va dalla sarebbe mai i minori dove dove dove dove li metto la persona che ha bisogno di un minuto l'assistenza dove dove la posta in qualche modo fermare è il minimo che possa cadere che ci sia una protesta che potrebbe essere anche una protesta una protesta vivace forte e anche violenza
E la circostanza che queste proteste siano scoppiate quasi simultaneamente dappertutto
è uno strano effetto fisico perché se la stessa soluzione è stata propinata in tutti gli istituti italiani in quelle stesse giornate evidente che ci sarebbe stata una reazione pressoché analoga dappertutto con fenomeni
Forse più o violenti in alcune realtà
M meno violenti in altre come anche trovo colate che il sistema sia un sistema che sta male
Lo rappresenta spesso la realtà ad esempio del carcere di Santa Maria Capua Vetere ma è normale
è un fatto che noi possiamo come dire assumere come come come metabolizzare ognuno che un certo nonché lo stesso luogo nell'arco di poche ore
Salgado sui tetti
Prima i detenuti e poi gli agenti c'è un sistema un sistema che per protestare con proteste che possono come dire contrapposte sono antitetiche nel sistema ripeto è un sistema che ha bisogno di essere completamente rivisto
Completamente riguardato e ingegneri tratto in modo completamente diverso io credo che la soluzione delle soluzioni possibili sia quello ecco di
Fare in modo che il sistema penitenziario non sia più un satellite
Che gira
Attorno
Il pianeta della giustizia
Ma sia
Anch'egli il pianeta anche su un pianeta che insieme a quella giustizia insieme a quella sicurezza insieme a quello che so del dell'Iraq politiche sociali della sanità delle politiche del lavoro
Orbit sì attorno al Sole dello Stato quindi di avere una sua perfetta e coerente autonomia questo consentirebbe tra l'altro che lì dove le cose non funzionino
Da parte della magistratura potrebbe essere svolta con perfetta indipendenza autonomia
Non
Sussidiarietà quell'attività di controllo di verifica di indagini che è giusto che si faccia nei riguardi di qualunque soggetto
Operi per lo Stato ecco io da questo punto di vista ecco davvero credo che colazione che che state facendo che che col Partito Radicale sta facendo forse ecco non so se si riuscirà ad arrivare alla conclusione
Ma certamente forse qualche animo stava mosso il che già sarà già
Un grande risulta
Grazie al dottor Sbrignadello sarà la parola all'avvocato Elisabetta burla garante dei detenuti del Comune di Trieste per un suo contributo
Io mi riallaccio a un po'ai discorsi che sono stati fatti adesso è anche per trarre delle colpe delle conclusioni per quella che è la realtà che io frequento
Molto spesso da un lato condivido unite nel un'affermazione anche diceva il dottor sbriga sulla tecnologia che forse ha preso il sopravvento però non la vedo in termini negativi nel senso che la possibilità di utilizzare la tecnologia specialmente in questo momento ma sarà una possibilità che ci si è inaugurata possano per durare
E possa essere introdotta nell'ordinamento penitenziario come regola fissa quella dei colloqui via scatta ancora meglio quel del video colloqui via WhatsApp con un rafforzamento della linea anche a internet perché possa permettere l'effettiva l'effettivo svolgimento dei colloqui a permesso in questo momento di in questo momento di chiusura ma ha per non solo perché molte persone
Non erano non avevano mai fatto colloqui non avevano mai avuto l'opportunità di fare colloqui perché magari è in familiari vivono in un altro Stato ne abbiamo una popolazione detenuta per a Trieste
Che per il sessanta per cento composta da cittadini stranieri con un'alta incidenza di cittadini stranieri che si sono trovati a transitare nel nostro territorio e che quindi non hanno un riferimento familiare concreto effettivo attuale e quindi questa possibilità è stata la possibilità di poter vedere la famiglia i luoghi anche della della propria famiglia lo la casa quindi è stata una cosa secondo me importantissima anche a detta dei delle persone detenute
E questo spero che possa essere introdotta come regola fissa perché una volta in un piccolo passo avanti che permetterebbe però di sciogliere tante tensioni e tante difficoltà
Quello che certamente dovrà essere preso in mano non so da chi non so in che termini sarebbe bello con un disegno però complessivo importante
Una una rivisitazione di quelli che sono i luoghi della detenzione una rivisitazione che che Pozzi è pensata come se ne parlava già non come edilizia penitenziaria comma come architettura penitenziaria che Possa diciamo portare ad avere dei luoghi adeguati adeguati per la detenzione adeguati per anche la formazione per lo svolgimento di cui di attività che possono essere effettivamente lavorative remunerative per mettere un graduale effettivo reinserimento nel tessuto sociale scontata la pena l'altra diciamo limitazione che sto vedendo e che credo che Spogli si possano vedere in qualsiasi istituto Air lo scollamento totale tra quella che la gestione all'interno dell'istituto e quelle credo che è la realtà territoriale perché a parte il volontariato che entra negli istituti e che quindi porta una qualche attività o anche del degli sportelli di collegamento per poter continuare delle pratiche o del del delle attività all'esterno o facilitare l'inserimento all'e sterno banalmente rifacimento di una carta d'identità a che quindi garantisca una un documento valido
Ecco questa questa diciamo questo
Ci spieghi mi auspico mi auguro che questa diciamo visione possono essere portata nella realtà e che ci sia una vera integrazione tra quelle che alla gestione dell'istituto la gestione dei detenuti
All'interno ma con un occhio attento a quello che è il futuro e quindi con un collegamento stretto importante con quelle che sono le realtà del territorio
O quelle che sono dette in realtà della persona perché capisco che servizi sociali per esempio di Trieste non possono prendere in carico una persona che proviene da un altro da un altro comune da un'altra regione
Certo è che si può far da sponda e cercare di mantenere vivo dei e dei collegamenti in modo tale da garantire al momento dell'uscita un'effettiva presa in carico della persona e non un abbandono che molto spesso si riscontra il cordino diciannove Effetti insulti d'istituto triestino le celle sono rimaste aperte per tutto il periodo quindi c'è stata in qualche modo una seppur con sofferenza da parte di qualcuno una gestione abbastanza core diciamo attenta alle esigenze e quindi ci sono stati disagi ma aperto rimasto regimata erto ovviamente non si sono fatti i colloqui da aprile a giugno
Ma questa cosa è stata gestita in maniera opportuna nel senso che sono state date con anticipo l'informazione persone detenute ai familiari e quindi non ci si è trovati col familiare alla porta dicendo non potrai entrare per ritorna a casa con tutte le conseguenze che ci si possono essere certamente questo sta distanziamento
E dalla propria famiglia mal distanziamento oserei dire anche dalla percorsi dalle persone che si occupavano dei corsi di formazione dagli insegnanti che il più delle volte non hanno avuto la possibilità di proseguire percorsi neppure con la didattica a distanza per le carenze
Di tipo informatico che si riscontra dentro gli istituti non ci sono stati i volontari e quindi con le difficoltà anche nell'approvvigionamento banalmente dei vestiario o del sigarette oh dèi francobolli per le comunicazioni o della credito del nel conto corrente di piccole somme che serve per il soprabito ci sono state tante difficoltà che sono state in qualche modo gestite per la buona volontà di tutti soprattutto di chi all'esterno aveva a cuore comunque di portare avanti delle
Un percorso ragionato
Ma l'assenza si è riscontrata anche con se vogliamo gli incontri con i funzionari giuridico pedagogici perché come dappertutto anche loro ma avevano diritto o dovere
Di smart working quindi non compresenza in ufficio quindi uno alla volta non difficoltà quindi a mantenere un rapporto continuativo con la persona che si ha in carico
Funzionari giuridico per ad oggi circa a Trieste
Come in tutta la regione Trieste forse siamo l'apporto la carcere più Fortunato sconta una carenza di personale drammatico perché abbiamo tre funzionari giuridico pedagogici di cui una persona sì disloca sta
Collocata anche a Gorizia
Perché a Gorizia non ci sono c'è personale adibito a questa funzione a Udine credo fine anno si troveranno anche l'ISFOL muniti di qualsiasi ruolo persone effettiva in questo ruolo quindi ci sarà un distaccamento da Trieste anche verso Udine
Speriamo che Pordenone tengano duro perché altrimenti siamo messi siamo messi male però
Con una con un numero che oggi è di centocinquantanove persone detenute a Trieste pensare di gestire tutto con tre funzionari giuridici pedagogici a per regime ottimale non
Non è pensabile
Con una popolazione anche bisogna anche dire
Più di una pena detentiva da scontare avrebbe bisogno di un serio e mirato supporto di tipo sanitario perché ci sono tantissime persone con patologie di tipo psichiatrico o comunque
Patti patto già magari più o meno gravi di tipo psichiatrico tantissime persone con problemi di dipendenza che mestamente all'interno di un istituto è difficile trattare è difficile pensare di fare un percorso strutturato importante quindi questo intervento proprio
Grazie a lei se ha detto adesso un contributo da parte dell'ordine degli avvocati e con l'avvocato Marco far
Una sera tutti
Un saluto in tanti tutto è un una condivisione l'espressione di una condivisione da parte del consiglio dell'ordine degli avvocati di cui faccio parte
In relazione a questa ennesime iniziativa del Nessuno tocchi Caino e del mondo della da lasciare al radicale che vede molto spesso molto spesso
Sulla stessa sullo stesso fronte sulla stessa trincea gli avvocati penalisti ad esempio delle camere penali di cui anche faccio parte rappresento quella lo saluto naturalmente
Molte molte cose molti spunti potrebbero dar luogo a un interessante
Dibattito da da da da da da quello che ho sentito però in particolare un paio di cose che ho sentito dando Toro sbrigare dalla dottoressa Zamparutti mi suggeriscono per esempio di a ricordare che uno delle battaglie
Radicali e anche delle camere penali dell'avvocatura
Italiana
E e quella relativa all'abolizione degli incarichi fuori ruolo dei magistrati ho sentito giustamente dire che la giustizia non è dei magistrati è amministrata dai magistrati in nome del popolo ma non è dei magistrati e ho sentito giustamente affermare anche che sarebbe opportuno che l'amministrazione penitenziaria non sia affidata comunque in negli incarichi direttivi alla magistrati
Soprattutto di provenienza nel nell'accusare la Pubblico ministero che è l'organo che tra l'altro promuove l'accusa tutte cose assolutamente condivisibili tutte cose che costituiscono dei pilastri e di di Stati di diritto
Europei anche extra-europei che se vengono date per scontate in molti Paesi e che da noi non riescono invece ad essere scalfita e nonostante anni di battaglie in questi senso
Tante sono le le le le le battaglie in cui radicali e avvocatura si son trovati sullo stesso fronte dicevano
E e queste occasioni come al punto di Ferragosto in carcere oppure le il Natale in le visite carceraria Natale sono occasioni per sensibilizzare l'opinione pubblica su una situazione di difficoltà che in un luogo chiuso affligge sia idee tenenti sia i detenuti e ed è giusto quindi che chi ha la fortuna di essere al di fuori di queste le strette mura faccia sentire la sua voce per la difesa del diritti degli ultimi e delle persone che in questo momento stanno faticando lavorando nel caldo d'agosto un saluto e un ringraziamento
Grazie non so se Andrea
Andrea casse
Buonasera a tutti io innanzitutto ringrazio dell'invito e
Rinnovo il mio plauso alla associazione Nessuno tocchi Caino e Partito Radicale
Perché potremmo dire che sono giunte associazioni diciamo quasi istituzionali che realmente e concretamente in Italia si opportuno del problema carcerario
Non si occupò nell'ultimo momento nell'ultimo mutuo per programma così per politica
Chiamiamola elettorale ma se ne sono sempre occupati e ce lo siamo sempre compatti a fondo ricordiamo le Grand battaglie che ha condotto al nostro Marco Pannella proprio su questo e su questi su questi profili io sarò momentino oltranzista condivido tutte le idee dell'avvocato burla evocato Zamparutti anche del dottor Billi apro secondo me
Ormai visto che questo incontro intitolato giustizia e carcere secondo me è la sanzione carceraria fatto veramente a suo tempo ormai la giustizia non si realizza i in carcere ancora persona
Non si realizza con la giustizia
Oggi persone veramente giustizia anche sotto il profilo delle vittime del reato dovrebbe attendere di più ad una sanzione chiamiamola sociale ad una sanzione risarcitoria e che io vedo tutte queste misure alternative alla detenzione che purtroppo i magistrati danno abbastanza eccome
Abbiamo la stanza con difficoltà soprattutto quel tribunale somiglianze Trieste fino a poco tempo fa era abbastanza resti io nel dare misure troppo ampie
Il alternative alla detenzione ma io proprio nel sistema nell'ottica di questa riforma del del del codice penale anche così procedura penale
Io prevederei che per le meno determinati reati quelli meno gravi quelli meno che danno meno allarme sociale ad uno una sanzione diversa del del del che la restrizione in carcere di una persona righe in definitiva anche se ci sono dei casi ben strutturati che insegnano
Dei lavori dei mestieri se non la nostra cultura anche a degli stranieri e in definitiva passo nel tempo ristretti di parlano fra di loro è un vecchio detto del va a monte cioè la persona detenuta se dormo gli anni di carcere per sono la metà
E questo non va bene secondo me bisognerebbe dar queste misure alternative al lavoro sociale di pubblico utilità
C'è bisogno di assistenza delle persone anziane negli ospedali nelle case di riposo sì bisogno d'aiuto c'è bisogno anche mentre parchi pubblici nelle scuole
Tutto attività di sostegno che potrebbero essere svolte da persone indubbiamente che non hanno commesso delitti efferati ma che potrebbero così espiare la pena anche sotto il profilo anche sotto il profilo sia per se stessi per la riqualificazione proprio sociale e anche per un un aiuto sociale la vittima del reato può e ritengo che il famoso problema del quarantuno bis che è un problema secondo me ecco
Quella non è una norma veramente oscena nel nostro ordinamento perché chi è sotto questo regime veramente paga le pene dell'inferno paga le pene dell'inferno
La questione la mafia la camorra la la criminalità organizzata non si combatte dando un quarantuno bis si combatta ecco una forte prevenzione e il momento preventivo del reato
Che deve vincere sul momento repressivo io la penso così e spero che in un futuro qualcuno possa cavalcare quest'onda incominciare a far breccia nel nostro dentro i nostri parlamentari che non mi pare che si comportino tanto bene ultimamente non si fa contrari per ottenere una un risultato migliore grazie
Sergio dell'idea del partito radicale
Allora
Le cose che sto per dire possono sembrare assolutamente
Estemporanee
Dopo
La visita che abbiamo compiuto oggi in un penitenziario
Non so se ancora è un sogno si usa dire luoghi di pena istituti di pena
Riprendo non è affatto una provocazione dico
Quello che ha detto dottor sveglia prima no
Sul carcere sul senso del carcere sull'attualità del carcere su questo istituto di pena
Che potrei dire come che come tutte le pene anche la pena di vivere ha un inizio e una fine no come tutti gli istituti della storia dell'umanità
Nascono crescono vivono e poi si estinguono
Io condivido con Enrico sbrighi a idea la visione di una società senza carcere
Sono ancora più radicale più preciso dicendo una società in cui
Ecco si trovi qualcosa
Nonché
Un diritto penale migliore diceva Aldo Moro
Non bisogna cercare un diritto penale migliore ma qualcosa di meglio
Del diritto penale
Il carcere l'appendice del diritto del diritto penale ma vi rendete conto noi siamo ancora negli anni due mila a ad a vere a che fare con istituti di pena
Di istituti di pena
Luoghi nei quali vive emerge
E prende sempre più piede
La violenza l'odio la sofferenza il dolore
L'istituto di pena lo specchio
Istituto di pena cioè di una pena comminata per un delitto e lo specchio del delitto il delitto cos'è se non violenza odio dolore sofferenza noi abbiamo un diritto penale che si specchia contrariamente all'opposto ma esattamente nella delitto
Tant'è che gli chiamiamo istituti di pena perché non sono altro che questo noi veniamo fuori oggi da un istituto di pena e poi negli istituti di pena ci sono
Degli operatori penitenziari
Cioè un
Al presidente del tribunale indichiamo
Ci sono degli operatori penitenziari ci sono della polizia penitenziaria e gli educatori i direttori no
La storia di Arrigo briglia sveglia nota
Lui non so quanti anni ormai ci conosciamo non solo quando tu hai a diciamo che perché si è andato in pensione
Compiuto l'atto operati in pieno l'amministrazione Maggia quando eri all'interno vi sono le cose che dice di allora che sono diverse da quelle che tu dici
Dice oggi
Io dico viva direttori come la direttrice del carcere di Tolmezzo davvero se oggi una notizia io vorrei dare che sia di attualità
E non provocazione o non come meglio direi io e ci ritorno visione
La notizia di oggi e che in un istituto di pena meno male che c'è una direttrice come
Il rene gli annunci
Che sta cercando in quel luogo di pena di ridurre il danno che quel luogo di pena provoca nei confronti degli stessi operatori penitenziari non solo nei confronti dei
Dei detenuti va spiegato bene Elisabetta
Ci sono dei direttori come lo Stato sveglia come direttore gli annunci di Tolmezzo che stanno cercando di ridurre il danno perché il carcere e dannoso
E quindi insomma noi siamo perché il danno sia eliminato il danno sia ridotto il danno sia voi se il calcio è dannoso ci sono discorsi da fare
è un danno che va a eliminato che che che che va che va abolito
A voi dite va be'ma come facciamo una società senza carcere
Nudo quasi dobbiamo passare da un sistema di punizione
Ha un sistema di riparazione
Questo il passaggio
No no di riparazione
Quindi c'è tutto un mondo rispetto alla giustizia penale invece bisogna concepire una giustizia di riparazione alla giustizia riparativa queste la rivoluzione queste la conversione questo e quello di cui abbiamo bisogno
Ed è qualcosa che nella storia dell'umanità c'è stata è sempre esistita
è sempre esistita Caino la storia di Caino tutto viene Ricoeur Caino e uccide il fratello bene Ca'inoltre male anzi incide il fratello
Ma nel in quella leggenda in quel mito chiamiamolo come vogliamo in per chi ci crede in quella passaggio della Genesi
C'è un mondo di riparazione di civiltà di umanità
Al cui confronto oggi siamo nel Medioevo magari ci fosse l'Antico Testamento come punto di riferimento per regolare il rapporto tra il bene e il mare
Caino
Il signore di però sa un segno sulla fronte
Tornò la giustizia partirà meglio attenti uomini voi non lo toccate quello cosa diventa Caino non finisce al quarantuno bis
Non finisce in carcere
Finisce e sulle bah in giro vaga e cosa diventa ecco qui la storia della riparazione rispetto a quella della punizione diventa costruttore di città
Quindi dalla giustizia della pena della sofferenza del dolore dell'odio della violenza alla giustizia della ricostruzione della conversione della riparazione
Non c'è nulla di più attuale di necessariamente di necessario come attuale di quella storia di due mila passa anni fa si ritornasse all'Antico Testamento saremmo ancora più civili più umani di quanto cioè io sono convinto che
Siccome noi non siamo solo Nessuno tocchi Caino tre del partito radicale ma anche la speranza contro ogni speranza
San Paolo la lettera ai Romani spesso i contras spenti incarnare la speranza quando proprio la speranza sembra non esservi più c'è la disperazione con siccome siamo questi noi siamo convinti che
Questa visione
Siccome siamo radio radicale siamo Partito Radicale siamo Nessuno tocchi Caino
Quindi siamo pannelliani
Pannella nel tutta la sua vita deve chiamavano provocazioni quella di Marco Pannella erano visioni che da lì a poco si sarebbero realizzate
Cioè nel mondo chiuso ottuso Pecce attraversi
Dell'Italia l'concepì il divorzio concepì tutte quelle battaglie per l'abolizione dei manicomi tutte quelle cose lì siamo in terra di Loris Fortuna
Oltre che di Basaglia eccetera
Belle erano visioni ma non c'è nulla di più un reale di una visione la missione è soltanto un modo di vedere come attuale quello che per tutti gli altri inattuale
Estemporaneo anacronistico
Solo chi ha una visione e un realista nel senso che è creatore di realtà realizza la realtà noi abbiamo questa visione di un carcere come appendice del diritto penale
Assolutamente inattuale dannoso il clima e quindi va abolito questa e la cosa su cui noi dobbiamo cominciare noi abbiamo ancora voglio dire fra qualche anno
Perché io credo che sia una questione di anni poi dice va be'abolito il carcere cosa facciamo
Io sono per l'Emerson dal re cosa sono ma il termine letterari dal francese la casa in cui uno e viene arrestato fermato per il tempo strettamente necessario per porre fine al pericolo che non costituisce perse
E per la società invece noi abbiamo le case di pena i luoghi di pena non di prevenzione
Non di arresto momentaneo ed temporaneamente necessario per
Noi abbiamo invece
Una missione che è quella di un carcere in cui non esistono più luoghi dipenda Lupi di sofferenza di dolore eccetera quindi vanno superati quindi vanno vanno vanno abolito nella visione di Moro di un non diritto penale migliore ma qualcosa di meglio
Del del diritto penale
Dico non mancherà molto tempo Santo essendo noi speranza contro svolgeremo indietro
Guarderemo ai nostri dieci venti anni passati e ci chiederemo ma come abbiamo fatto
Come abbiamo fatto abbiamo preso le persone
Le abbiamo private della loro libertà l'abbiamo portato in tribunale l'abbiamo processate li abbiamo condannati ad una pena gli abbiamo rinchiuso in un carcere a scontare una pena
Ma eravamo incivili come l'abbiamo fatto come abbiamo potuto hard come abbiamo potuto arrivare a questo a questa aberrazione del fare del luogo di pena lo specchio del luogo del delitto
Perché questo è quello che accade i luoghi di pena sono la lo specchio del delitto del luogo del vino
E quindi ci diremo
Siamo eravamo barbari eravamo primitivi eravamo
Anacronistici erano chi eravamo non solo poi nel carcere abbiamo fatto delle sezioni nelle quali mettiamo quelli che magari erano amici dello Stato poi sono diventati nemici dello Stato e quindi si è applicato nei tribunali del diritto penale del nemico nelle carceri diritto penitenziario del nemico per cui abbiamo ridà che muore in carcere
Nel capace di intendere e di volere che Provenzano che Fezzi fa morire in carcere incapace di intendere e di volere di Cutolo che lo si sta facendo morire in carcere
Incapace di intendere e di volere ma siamo civili
Ma ci chiede ci ci voltiamo in via diciamo abbiamo fatto noi noi siamo quelli che abbiamo fatto questo
Come si fa a tollerare questa
Aberrazione questa inciviltà molto più civile ecco la soluzione che al delitto al male ha proposto
Diciamo così del Signore
Per me signore
Uno quello che conica mente
Ebbene con i capelli lunghi bianchi
Non le abbiamo conosciuto uno con i capelli lunghi bianchi poi si è fatto il codino un signore anche lui il visionario
Ma ancor prima il dizionario dell'Antico Testamento
Quello che a Caino ha detto nessuno lo tocchi
Vada in giro per il pari
Costruisca quello che ha visto costruisca città quindi la soluzione qual è realistica vedo delle facce perplesse realizzi irrealistica dalla giustizia della punizione alla giustizia della riparazione
La giustizia si ricostruisce si ristruttura si ripara si riconverte ci si converte a qualcosa di diverso dal male al bene
Questo il senso di sì uno vuole davvero governare la realtà deve governare
Questi processi come tramutare in bene e il male come ridurre il danno questa la direttrice di Tolmezzo è una che nel ruolo che svolge non può abolire se stesse al carcere cela però riduce il danno che il carcere provoca
Come ha ridotto il danno si briglia come tanti altri direttori lo lo stanno lo stanno facendo
Nel frattempo riduciamo il danno ma se il danno c'è
Guarda ci sono quelli che stanno in Parlamento
Nel nome delle manette
Nel nome di Abele
Non rendendosi conto che nel nome di di Abele si può diventare anche Caino basta vedere come si trattano quelli del quarantuno bis si diceva Elisabetta insepolti inviti sotto il monumento l'Altare della Patria della lotta alla mafia vai a vedere cosa c'è sotto c'è una tomba comune una fossa comune di sepolti di sepolti no questa laico
Bene
Noi continuiamo a seppellire vivi le persone con il quarantuno con il quarantuno bis
Nel nome della lotta alla mafia si arriva anche in Parlamento ci sono quelli della lotta alla mafia
Presidente della Commissione antimafia addirittura a favore della pena di morte presidente un arco della dell'antimafia senatore si chiama
Rizzo nome che non ricordo perché
Mi fa impressione
Mormora
No
C'è sono i grillini sono io ma loro non hanno letto un posto di Beppe Grillo che un anno fa diceva il carcere dannoso virgola quindi va abolito Beppe Grillo un anno fa io dico Beppe o dura Morra dei vettori dello a quelli che stanno in Parlamento e che invece sono manette che sono chiudiamo lì richiudiamo buttiamo via la chiave eccetera Beppe Grillo il carcere dal non so
Quindi va abolito l'ha detto lui in un posto bellissimo
Lo penso a queste genialità
Solo che poi il genio di Grillo spesso rappresentato malamente entrambi che non è vero che non avevano capito quel posto proprio non ci stanno per natura non vogliono
Non è una provocazione procediamo su questa via
Ci sono domande
Da parte di prego
Abbiamo trasformato
Pongo del processo permanente
Cioè io credo che sia una cosa straordinaria il car luogo al processo per
In un modo o nell'altro
Rimanendo all'interno di quella di quella atmosfera giudiziaria ne subisce anche questi colori questi odori queste questa ulteriore senza il che è praticamente un luogo di continuo conflitto
Perché un processo in sé un processo dove tu sei sempre solo posto una sorta di esame diventa anche una sorta di conflitto e quindi anche questa promessa dovrebbe essere in qualche modo come dire ragionata è evidente che
La
Abolire come giustamente
Lo diceva Sergio il carcere
è un'operazione complessa
Però e e deve esserci un un
Il percorso di avvicinamento questo graduale
Ma progressivo e non invece appunto un
All'indietro quello che noi stiamo vedendo volate
Quello che noi oggi viviamo rallegrarsi vedere le carceri neanche quando ha iniziato a lavorare nel sistema universitario quarant'anni fa così c'era più umanità che e preoccupa
Domanda
Bene grazie a tutti
Arrivederci a