Rai Parlamento - Confronto tra i rappresentanti del SI e del NO sul Referendum confermativo indetto per i giorni 20 e 21 settembre

Buon pomeriggio da RAI Parlamento Benvenuti o un nuovo appuntamento con le tribune elettorali dedicate al referendum mo'costituzionali sulla riduzione dei parlamentari per il quale si voterà il prossimo venti e ventuno settembre
Secondo il sorteggio della Commissione parlamentare di vigilanza sulla RAI oggi le ragioni del sì sarebbero dovuto essere rappresentati dal Movimento cinque Stelle
E dal partito democratico ma il Partito democratico ha rinunciato al lo spazio il Movimento cinque Stelle non ha potuto garantire la presenza di un proprio espone per la rinuncia quindi degli esponenti del sì non giudica non pregiudica però i diritti degli esponenti del notte infatti mantengono lo spazio alloro assegnato allora vi presento subito i nostri ospiti di oggi qui con noi per il Partito Socialista Italiano per il no interviene Vincenzo Iaconis il benvenuto tracce buona sera
E sempre per il no per la Lista Marco Pannella è qui con noi Maurizio Turco bellezza allora lei
Come si svolgerà quindi questa a Tribuna avrete a disposizione un un minuto per rispondere ad ogni giro di domanda al termine
Del quale ascolterete un un bomber che interromperà appunto il la vostra la vostra risposta dopo vi ricordo che la della formula però prevede anche due diritti di replica per ognuno di voi di trenta secondi
Repliche che sono state pensate per un confronto tra il no e il sito ovviamente essendo o desiderate potete comunque usare questo diritto che avete a disposizione anche oggi
Io sono Federica devi sia saluto anche chi ci sta ascoltando per radio iniziamo allora
Subito con il primo giro di domande
Allora il referendum costituzionale un referendum appunto confermativo dunque senza quorum votando il sì verrebbe approvata la riduzione del numero dei parlamentari quindi alla Camera da seicentotrenta deputati si passerà a quattrocento mentre al Senato da trecentoquindici senatori si passerà a duecento votando no invece viene stabilito che il numero dei parlamentari rimanga uguale a quello attuale allora Iaconis iniziamo proprio da lei lei anche il vicesegretario nazionale del Partito Socialista perché il partito socialista si è schierato per il no
Allora seduto il Partito socialista si è schierato per il no già dal Parlamento perché i nostri due rappresentanti Riccardo Nencini al Senato e Fausto Longo alla Camera hanno votato no in tutti e quattro i passaggi parlamentari
E quindi il partito per coerenza con grande convinzione sostiene la campagna per il no a questa riforma costituzionale che noi riteniamo sia un'occasione mancata
E l'occasione mancata perché interviene realtà su aspetti marginali come quello relativo alla composizione delle Camere
Senza incidere minimamente né sulle funzioni sulle competenze e neanche sui rapporti che le Aule parlamentari hanno con gli altri organi costituzionali
Sappiamo che il nostro è un ordinamento che da anni attende delle riforme sul funzionamento
Del sistema parlamentare e sul superamento ad esempio del bicameralismo
Paritario questa riforma si limita esclusivamente invece a fare un taglio lineare della rappresentanza che lungi da ridurre i costi e realtà sacrificherà la rappresentanza dei territori ed plurali
Perfetto nei tempi questo primo giro Turco invece lei è stato anche deputato per due legislature europarlamentare per voi un numero ridotto di parlamentari non garantirebbe la rappresentatività dei territori e della democrazia perché secondo lei
Ma mi consenta intanto di dire che chi ci sta guardando in questo diciannove agosto alle ore diciassette
Viene da due anni di bombardamenti di un'informazione che ha parlato solo del sì
Nel quale abbiamo visto solamente uno striscione
Dove si parlava di un un miliardo di euro di risparmi e oggi non si presentano
Dice che era un anno di esponenti a disposizione e vogliono dalla tagliare i loro esponenti il partito democratico ha votato per tre volte sì al taglio dei parlamentari e adesso ha votato no non viene a spiegare perché
Ci lasciano soli
Ci lasciano soli perché non vogliono il dibattito dicono che questo referendum aiuta la democrazia questa democrazia la democrazia del silenzio la democrazia della legge che ha sottratto ai cittadini
Di scegliere prima i parlamentari e adesso glieli vogliono addirittura togliere ma non spiegano perché non si presentano disertano si nascondono
Passiamo al secondo giro di voterà in un'unica data appunto il venti e il ventuno settembre anche per le regionali in sette regioni anche con le amministrative in oltre mille
Comuni anche per lei suppletive del Senato data confermata anche dopo la bocciatura della Consulta quattro ricorsi allora turco ricominciamo da lei lei anche il segretario del partito radicale perché per voi non è corretto votare in questa unica data scelta
Intanto perché non è chiamato tutto il corpo elettorale ma solo una parte del corpo elettorale alcune regioni alcune alcune circoscrizioni senatoriali e perché questo doveva essere un referendum che per la sua portata avrebbe meritato un dibattito approfondito un dibattito approfondito che non possono sostenere difatti non lo sostengono
Un dibattito approfondito perché qui stiamo mettendo in discussione quella che è la sostanza della Costituzione già nel mille novecentosessantatré
I parlamentari avevano trasformato la Costituzione una Costituzione che prevedeva che ci deve essere essere un eletto ogni ottanta mila abitanti cioè l'eletto è rappresentante di un territorio
Quando l'eletto diventa il rappresentante par del partito meno sono meglio è perché devono essere affidabili devono rispondere al segretario non ai cittadini
E quindi siamo di fronte a uno stravolgimento inspiegabile se non in termini di
Gli agonisti sostenendo anche voi no anche per voi ovviamente quest'unica data non è tra virgolette una data che voi sostenete come una data unica ma allora voi che cosa proponevate
Sì noi come Partito Socialista con il nostro segretario nazionale Enzo Mariah avevamo chiesto che venisse scongiurato questo election day che accorpasse elezioni amministrative con un referendum costituzionale
Perché riteniamo che un referendum costituzionale abbia una prevalenza in termini di importanza e quindi ritenevamo giusto individuare una data ad hoc nella quale i cittadini potessero informarsi dice e si potesse svolgere un dibattito più consapevole rispetto ad esempio a quello che diceva giustamente il collega turco oggi noi ci ritroviamo poco dopo Ferragosto a fare un dibattito sul referendum che riguarda la costituzione non un aspetto marginale e lo facciamo invece insieme a un dibattito sulle elezioni regionali amministrative per quanto riguarda la nostra posizione sia sulla data sia sulla riforma noi riteniamo che è un'occasione mancata perché dobbiamo fare altro per modificare l'assetto istituzionale modificare il bicameralismo paritario
Concentrare maggiori relazioni in capo al Parlamento per una funzione di
Dato spunto arriviamo a parlare anche di questo ricominciando proprio dalle infatti in caso di approvazione della riforma verrà modificata la legge elettorale proprio per ridefinire i collegi
Elettorali correntemente al numero inferiore dei parlamentari eletti allora Jacob il siccome andrebbe cambiata secondo voi
Noi ci siamo sempre schierati a favore di un una legge proporzionale che garantisse il pluralismo della democrazia che non ride non dimentichiamo è la struttura sulla quale sia fondata la nostra democrazia uno proporzionale con una soglia di sbarramento bassa che quindi consenta la presenza in Parlamento come diritto di tribuna a un numero più ampio di forze politiche
E un sistema proporzionale che quindi dia la maggiore rappresentatività a tutte le forze politiche e soprattutto che in un momento come questo difficile per il Paese
Cerchi di tenere tutti dentro la storia costituzionale del nostro Paese insegna che il Parlamento ha funzionato bene quando è stato il luogo dei della discussione il luogo nel quale si venivano a comporre i conflitti sociali
Ci aspettano purtroppo dei mesi difficili per i problemi che abbiamo di fronte ebbene una legge elettorale proporzionale può e deve garantire un Parlamento che sia veramente lo specchio del Paese in cui i contrasti vengano superati in favore
Sul collo ricorriamo in rappresentanza per la Lista Marco Pannella voi tra maggioritario e proporzionale come ricollocate come ci sia sempre collocati per il maggioritario perché noi abbiamo una visione
Del parlamentare come rappresentante di un territorio non rappresentante di un partito anche piccolo o grande che sia quindi una legge maggioritaria che consenta ai cittadini di avere qualcuno che sia un riferimento che sia in condizione di portare in Parlamento i problemi di quel territorio e di rispondermi ai cittadini oggi cittadini non conoscono i loro parlamentari conoscono i segretari di partito che gli hanno imposto che gli hanno imposto quei quei candidati voi
Crediamo anche che il giochetto del partito democratico che per tre volte ha votato sì alla contro il taglio dei parlamentari piogge favorevole
In cambio di una legge proporzionale è di una gravità inaudita perché non c'è alcuna relazione tra la legge proporzionale e il taglio dei parlamentari ma
Non possono giustificare il perché
Passiamo a un altro giro di domande al di là della legge elettorale
Dopo il voto potrebbero essere necessarie anche altre riforme proprio sull'assetto istituzionali allora
Turco potrebbe essere questa e altre riforme guardi no ai da alcuni decenni abbiamo indicato la riforma radicale necessaria perché questo Paese
Ed è la riforma della giustizia
Senza riforma della giustizia questo Paese e condannato a ad andare avanti sulla strada sulla quale sta andando avanti
Il precipizio nel quale ci ci ritroviamo io non voglio adesso introdurre elementi di cronaca giudiziaria però abbiamo visto anche in questi ultimi giorni
Come all'interno del mondo giudiziario c'è una certa corruzione non parliamo di denaro la corruzione della carne la putrefazione
Di un sistema che non riesce più ad essere il sistema che dovrebbe rispondere a un'esigenza
Di somministrare la giustizia ai cittadini
E invece gliela sottrae
Diventa un altro sistema di potere che non è in grado di consentire una corretta vita democratica è un corretto sviluppo economico a questo Paese
Dissi lei rappresenta appunto io oggi il Partito Socialista Italiano o io ho letto sul sui suoi socia al personali che lei ha definito questa riforma
Una scatola vuota e ha anche aggiunto che serve una riforma complessiva dell'assetto costituzionale cosa intende
Esatto io ritengo e noi come socialisti riteniamo che questa riforma non vada a colpire quelli che sono i problemi reali del della STET sarà italiano che purtroppo sono conosciuti a tutti da oltre quarant'anni provvede socio socialisti siamo stati i fautori già quarant'anni fa di una grande riforma che andasse a modernizzare il sistema istituzionale oggi purtroppo ci troviamo di fronte gli stessi problemi
Un bicameralismo perfetto che blocca le decisioni soprattutto costringe il governo a lavorare in un regime di doppia fiducia deve avere la fiducia sia dalla Camera del Senato e questo sappiamo quanto ha prodotto problemi nella formazione delle maggioranze di governo e poi anche una qualità della legislazione pessima
Che vede ad esempio un esubero un abuso della decretazione d'urgenza
Si governa tramite decreto a colpi di fiducia sui maxiemendamenti questo va a scapito sia della comprensione della legge da parte dei cittadini
E mi permetta anche di rapporti tra gli organi costituzionali di tutt'altro avevamo bisogno in questo momento tranne che di un taglio misero dei parlamentari
Ultimo giro di domande parliamo della questione dei costi il taglio dei parlamentari comporterebbe una risparmio annuo all'incirca alla Camera di cinquantatré milioni e ventinove milioni per il Senato quindi mezzo miliardo in totale in una legislatura completa allora Iacovizzi ricomincio da lei
Per voi non sono risparmi significativi allora a questo punto come fare a coniugare efficienza e risparmio proprio
Allora innanzitutto se il problema del Parlamento e della politica sono i costi si può ridurre nei si possono ridurre i costi ad esempio dimezzando le indennità dei deputati e dei senatori
Come ha ricordato giustamente lei questa riforma garantirà un risparmio per il cittadino pari a novantasei centesimi l'anno io dico ai cittadini che ci seguono da casa novantasei centesimi l'anno sono inferiori al costo di un caffè
La democrazia può valere meno di un euro
Questa la domanda che si devono porre cittadini quando si recano alle urne
Tagliare il numero dei parlamentari solo per avere un risparmio dei costi che peraltro appunto come dice lei è risibile non risponde ai problemi del Paese si poteva risolvere questo problema affrontandolo ad esempio con la legge ordinaria
Ricordiamo che le indennità dei parlamentari sono sto barile con legge ordinaria quindi non c'era neanche bisogno di fare una riforma della Costituzione si possono tagliare le indennità dei parlamentari deputati e dei senatori
Garantendo però il Parlamento di svolgere quella funzione per la quale i padri costituenti lo hanno costituito cioè a rappresentare i cittadini
Portagli risibili come dicevo anche agli acquisti per voi che sostenete il no ma questo risparmio rappresenterebbe un taglio di democrazia
Ma non è un risparmio è un costo è un costo per i cittadini
Gli unici che ci guadagnano in questa partita sono coloro lo ripeto che hanno fatto quelle leggi elettorali per sottrarre ai cittadini
Il diritto di scegliere i propri rappresentanti e che oggi con questo taglio gli sottraggono anche i rappresentanti questa è la cifra di questa di questa riforma
Mi consenta però di dire che con questo Rischiatutto referendario sarà difficile ripeto
Ristabilire quella corretta informazione so che l'ha deciso la commissione di vigilanza e non la RAI questo format per cui dobbiamo andare di corsa e non dobbiamo e non dobbiamo approfondire
E se ci sono gli assenti dobbiam pagarne il prezzo perché è evidente una cosa è parlare da soli una cosa è confrontarsi e conosciamo per il confronto il dibattito che ci negano questo è il dato ci negano il confronto e il dibattito
In atti questa diretta però lo ricordiamo che secondo proprio il sorteggio della Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai oggi le ragioni del sì se avrebbero dovuta essere rappresentati dal Movimento cinque Stelle dal partito democratico ma il Pd ha rinunciato allo spazio e il Movimento cinque Stelle non ha potuto garantire la presenza di un proprio esponente e la rinuncia degli commenti del Gip del del sì non ha però pregiudicato i diritti degli esponenti del no che abbiamo ascoltato oggi allora grazie per essere stati con noi di ricordo l'appuntamento di domani alle quattordici su RAI uno grazie per averci seguito mo'pomeriggio