Meeting di Rimini 2020 - Una nuova visione per l'Europa

Tutti
Io
No
Buona sera benvenuti all'edizione speciale del Meeting di Rimini due mila venti benvenuta questo incolto sura nuovo visione dall'Europa
Il ventuno luglio
Due mila venti sarà ricordato sicuramente come una data che segna una svolta nella storia d'Europa dopo la lunga e difficilissima trattativa i ventisette capi degli stati hanno deciso all'unanimità un fondo
Per lei rilancia Edolo Europa dotato di settecento cinquanta miliardi una somma senza precedenti nella storia dall'Europa
Potremo parlare di on cambiamento paradigmatico prima il commissario Gentiloni all'incontro precedente ha parlato anche nella rivincita dovrà Europa
Questo rilancio richiede sicuramente a tutti gli Stati una grande corresponsabilità solidale e chiede a tutti gli Stati che riceveranno i benefici una responsabilità nell'investire con grande efficacia e con grande lungimiranza questi fondi disponibili
Spesso questo fondo
Viene solo chiamato ricavarli Fante invece si tratta di un fondo del con il vero titolo l'ex generale Shinjuku
Si tratta di guardare al futuro dei nostri figli ai futuri dei nostri nipoti quando parliamo di questo gigantesco investimento
Ne parliamo questa sera con Sassoli il presidente del parlamento europeo David Sassoli che voleva venire a Rimini purtroppo non poteva e ci sia lasciato una intervista che presenteremo durante questo incontro
Del quale poi parleremo con Luciano Fontana del direttore del Corriere della Sera e Maurizio Molinari direttore della repubblica che fra poco ci raggiungono in collegamento
Prima di iniziare questo dialogo vuole invitare il secretare gli Stati per gli affari esteri e cooperazione economica internazionale della Repubblica di San Marino Luca Beccari per un saluto benvenuto
Ringrazio l'organizzazione del meeting per questa formidabile opportunità di intervenire in un panel di discussione su un tema assolutamente caro la Repubblica di San Marino
Io stasera vi parlo che offrendo qualche brevissima riflessione dal punto di vista del rappresentante di uno Stato che non è paese membro dell'unione europea
San Marino infatti nonostante per ragioni politiche storiche culturali sociali economiche potrebbe essere a pieno titolo uno dei paesi membri dell'Unione europea non ha ancora Paese terzo e insieme a altri piccoli Stati come Andorra Monaco sta negoziando un accordo di associazione con l'Unione europea che è figlio di una decisione maturata fra al due mila tredici due mila quattordici
Una comune decisione di seguire un percorso di associazione per favorire una migliore integrazione all'interno del mercato unico un sistema di relazioni più strutturate con l'Unione europea evitando quelli che potrebbero essere le criticità o comunque le difficoltà di una adesione completa che per Paesi di piccole dimensioni di ridotte dimensioni territoriali e soprattutto con un limitato numero di abitanti possono verificarsi questo negoziato che speriamo si possa concludere nel più breve tempo possibile assieme agli altri negoziati che l'Unione Europea sta conducendo
Sia in termini di accordi di associazione che gli accordi di vicinato così come l'esame delle istanze di adesione rappresentano un dato importante e cioè che il processo la il percorso verso un'unione dei Paesi del continente europeo non si è fermato e vivo e vitale non si limita a quelle che sono che è l'attuale composizione dell'unione europea
Questo è un punto di partenza molto importante se poi ci approcciamo al tema della serata della nuova della nuova visione
Per l'Europa così come sono vivi e vitali e sono sempre pertinenti i presupposti che hanno ispirato il percorso avviato dei padri fondatori dell'Unione europea del dopoguerra
Perché è evidente che seppure
Nel nel nel secolo scorso dopo cinquant'anni di guerre di conflitti atroci una delle esigenze principali era sicuramente quella di stabilire una pace all'interno del continente europeo così come quella di stabilire un di di di di di creare delle condizioni per una maggior sviluppo economico degli Stati europei anche creando dei fattori di opportunità e competitività rispetto alle super potente di allora e di oggi
E questi principi sono ancora validi sono assolutamente ancora pertinenti quindi quando ci interroghiamo
Sul futuro dell'Unione Europea sulla visione non possiamo non tenere conto
Di questi aspetti e le anche l'esperienza corvidi di fatto ha dimostrato ha dimostrato questo
Chi chi vi parla rappresenta uno Stato che ha dovuto affrontare l'emergenza copie d'con risorse proprie non essendo Paese non essendo Paese membro e ormai all'interno del continente europeo e nessuno Stato può progettare il suo futuro
E può progettare la il superamento di sfide globali pensando di contare solamente sulle proprie forze sulle proprie risorse
Quindi l'Unione europea e il processo di rafforzamento dell'Unione europea nell'area europea è sicuramente un percorso che nessuno Stato può ignorare al giorno d'oggi
Per il futuro erano visione del futuro sicuramente l'Unione europea
Negli ultimi vent'anni è stata percepita
Dai cittadini forse più come un'unione economica che un'unione politica ma questo è evidente perché l'introduzione dell'euro l'introduzione delle regole di funzionamento del mercato unico così come l'introduzione e di quegli interventi per garantire la stabilità dei mercati hanno fosse prevalso su quello che poteva essere lo sviluppo di politiche trasversali molto più molto più molto più importanti della sulla sfera economica e oggi l'emergenza con idee cc fa ritornare di fronte a quello che era uno dei appunto dei principi ispiratori dell'Unione europea c'è la solidarietà l'esigenza di mettere insieme risorse comuni non solo per far fronte a esigenze economico esigenze di mercato ma sicuramente per guardare al futuro per guardare all'impostazione di un percorso di di crescita che abbia ricadute positive su tutti quindi la vera sfida credo per il futuro dell'Unione Europea sarà quanto gli Stati aderenti saranno capaci
Di dare forza impulso poeticamente all'Unione Europea magari cedendo beh piccoli pezzi di sovranità politica e dando ancora più forza agli organismi dell'unione e quindi alla potere legislativo e potere Jason decisionale dell'Unione Europea
E diventare così un un un Progetto e soprattutto una una un'intesa che vada oltre al solo fattore economico io credo di avere finito il mio tempo e prima di concludere
Vorrei lasciarvi citando alcune parole del Santo Padre sul futuro dell'Europa e credo che siano pertinenti
Parole dove lui diceva in questo tempo nel quale necessaria tanta unità tra noi tra le nazioni preghiamo per l'Europa perché l'Europa riesca ad avere questa unità
Queste unità fraterna che hanno sognato i padri fondatori dell'Unione europea e anche la Repubblica di San Marino si unisce questo spiccio
Affinché possano rafforzarsi i capisaldi di una vera e propria civiltà europea grazie buon lavoro e buona serata a tutti
Grazie grazie mille anche per questa bella citazione traccia segretario di Stato di San Marino
Iniziamo allora
Ascoltare
Il presidente del parlamento europeo David Sassoli di leggo la prima domanda che le abbiamo fatto pervenire
Con la decisione sul ricoveri fa utili europea ha dimostrato una nuova capacità di collaborazione
Quali sono per il Parlamento europeo i punti decisivi per proseguire su questa strada di una reale di efficace integrazione
Per niente scontata ascoltiamo la risposta del Presidente del Parlamento europeo
Sì siamo a un punto di svolta per l'Europa un'Europa più forte abbiamo capito può consentire
Ai cittadini alle nostre impresa i nostri paesi di rispondere con più forza e con più capacità alle sfide globali il convivente nell'esempio nessun Paese può salvarsi da solo dobbiamo farlo
Tutti insieme l'Europa lo può fare anche con un modello di democrazia
Che non è abituale trovare in giro per il mondo abbiamo in alla fine di alcuni strumenti messi in campo per sostenere l'emergenza
Adesso degli obiettivi di medio e di lungo periodo e il Consiglio il Parlamento la commissione hanno definito questi strumenti il ricoveri fonda cioè la possibilità di avere un fondo di settecento cinquanta miliardi
Per progetti che possano rimettere in moto l'economia guardando degli obiettivi comuni green deal
Nella digitalizzazione la resilienza che è molto importante dobbiamo fare in modo che tante produzioni che sono andate fuori dall'Europa tornino e quindi
Ci diano anche più autosufficienze in questo processo vogliamo come Parlamento essere
Ma è attori insieme alle altre istituzioni e quindi abbiamo bisogno di precisare la governance e cioè come il Parlamento può essere associato a questo meccanismo un'altra funzione importante sarà quella delle risorse proprie cioè la capacità di non passare per le tasse
Per le tasche dei cittadini o per i trasferimenti degli Stati all'Unione ma dotare l'Unione di capacità di autofinanziamento e questo si può fare si può fare con delle nuove contribuzioni
Sulla plastica sulle attività finanziarie sulla i sul digitale abbiamo visto in questo periodo quante aziende sono cresciute nel loro fatturato ecco che si paghino le tasse dove si fanno i profitti io credo che sia un principio sempre valido e quindi dotare l'Unione di risorse proprie quindi capacità di autofinanziamento e poi abbiamo bisogno di un di lancio da qui a sette anni che sia all'altezza della sfida il re come Rifondazione durerà tre anni e poi che cosa succederà per gli altri
Anni del bilancio dell'Unione ecco perché alcuni tagli che sono proposti non ci convincono
Italia la ricerca hanno ma come noi diciamo che abbiamo bisogno di più ricerca per proteggere la vita per aiutare le aziende a trasformarsi ad essere sempre più verdi abbiamo bisogno di risorse nello stesso per quanto riguarda il modello sociale il fondo il Fondo sociale europeo abbiamo capito in questa crisi quanta quanto dobbiamo ad esempio la sanità pubblica
Per la protezione della vita dei nostri cittadini tutto questo noi lo vogliamo alimentari può dobbiamo guardare anche al futuro alle giovani generazioni beh se dobbiamo da restituire qualcosa oltre ai debiti che faremo ai giovani beh Erasmus non può essere tagliato la cultura non può essere tagliata la ricerca non può essere tagliata ecco credo che questo riequilibrio
Tra le specie che verranno indicate per i prossimi sette anni debba far parte di una negoziazione che d'altronde già cominciata tra le istituzioni per dare la possibilità di avere un di un di mantenere la promessa che abbiamo fatto a marzo che non volendo scommettere sulla disintegrazione dell'Europa dovevamo scommettere sulla sua sulla sua forza e sulla sua capacità di essere più utile a tutti
Bene saluto il direttore del correre della Sera Luciano Fontana benvenuto grazie della disponibilità di partecipare a questo incontro
Direttore Fontana abbiamo sentito il presidente Sassoli si parla di un programma molto ambizioso sia per l'autofinanziamento che non è mai successo in tutto la storia d'Europa cioè anche questa una grande nuova esperienza tutto ancora da realizzare ma anche non lo scopo per indire il digitalizzazione resilienza
Secondo lei l'Europa è pronta affrontare insieme questa sfida la e in particolare l'Italia ha la capacità di realizzare di investire nei modi consoni a questi scopi
Sì io penso che l'Europa alla sfida decisiva della sua esistenza tanto il vero
Che tutti hanno invocato un cambio di passo e questo cambio di passo era necessario perché arrivavamo da lungo periodo in cui erano cresciuti sia i fenomeni di disaffezione dei cittadini europei a salvaguardare i sondaggi sull'appartenenza all'Unione da parte nei vari Stati in particolare in Italia si era cresciuto
Un sentimento tra le forze politiche nazionali molto
Ostile all'Europa e questo era derivato da alcuni fattori
Ben precisi il modo in cui l'Europa aveva affrontato la grave gravi anzi recessioni economiche negli ultimi decenni nel modo in cui l'Europa aveva affrontato senza solidarietà il tema dell'immigrazione
In più c'era anche un rischio di disgregazione che era stato molto visibile e forte con con l'uscita della Gran Bretagna con la break zitto e quindi il gioco l'esistenza stessa dell'Europa nella sua identità nel suo oggetto di unita solidale tra Stati membri che mettono in comune al quaranta alcuni pezzi di politica nazionali ma che doveva restituire come istituzione una capacità di intervento in Tissot vitalità soprattutto in difesa e a sostegno degli Stati più deboli dell'Unione superando quello che era stato un metodo in cui ogni issato ogni nazione affatto perse rispetto ai propri interessi io penso che il segnale di forse determinato dalla paura infatti c'è stato Francesco Giavazzi in un editoriale sul Corriere della Sera l'ho detto molto esplicita nei del quello che forse non sono riusciti a fare gli ideali e progetti forse lo farà la paura però la paura di questa crisi cassato una crisi che ha investito i cittadini nel più profondo perché riguardava le le condizioni di salute adesso riguarda in una maniera molto pesante le condizioni economiche
Io ogni singolo cittadino le riunioni dei issati su un plesso quindi la risposta per la prima volta devo dire è stata una risposta fuori dall'ordinario il fuori dai vincoli dell'egoismo razionale anche grazie al lavoro che una lite come come Angela Merkel ha saputo fare nella compensare nel mettere insieme l'idea sede diverse attitudini diversi Progetti
Naturalmente tutto questo questo cambio di passo è ancora tutto da costruire i fondi sono stati definiti ma vanno specifica di bisognava metterli a disposizione rapidamente poveri bisogna comuni italiani dare la dimostrazione che per noi l'Europa non è il Moloch da batteri come detto da molti nostri partiti nazionali non è solo un mostro burocratico marrone
Nemmeno una Nucara da mungere nel senso che i progetti e in questo il vincolo risorse può essere qualcosa di positivo i progetti debbono essere all'altezza della sfida debbono essere progetti per la crescita e l'innovazione
E la ricerca lo ricordava il residenza storica vengono generare il debito buono di cui ha parlato Mario davanti le nell'apertura delle per fossero meeting ed Emilio Morosini cita stende dove è necessario spendere per la crescita spetterebbe riscrittura dei cittadini soprattutto per i giovani naturalmente siamo ancora in un campo ton tante incognite incognite di governance europea incognite azione europea e anche incognite dei comportamenti razionali sopra
Tutto quello che riguarda il nostro Paese
Certamente non siamo nella situazione in cui l'Europa a affrontato la crisi dell'immigrazione incassata una delle prove
Davvero più nefaste che l'Unione Europea ha dato negli ultimi anni
Ma aspettiamo ancora il collegamento con Molinari intanto gli faccio una seconda domanda l'Italia e pronto a programmare a pianificare Progetti
Che rendono efficace questo grandissimo investimento possibile
Io purtroppo devo dirlo con sincerità al momento molti dubbi
Ho molti dubbi che sono determinati intanto dal modo in cui stiamo procedendo io penso che ragionevolmente non c'è una forza politica italiana con che non sappia esattamente dove sono le radici della nostra arretratezza dei nostri problemi del fatto che cresciamo poi tante inefficienze che il nostro paese ha e anche delle tante che in tanti settori che andrebbero che avrebbero bisogno davvero di una scossa abbiamo fatto lavorare una commissione la commissione Colautti assonnati
Numero importante i concetti forse pure troppi in un'agenda di governo poi ci sono stati gli stati generali con altri dieci giorni i confronto delle ma non siamo arrivati a stringere quelle quattro o cinque operazioni strategiche di cui il Paese ha bisogno che tutti conosciamo
Io sono gli investimenti per tutelare la salute per fronteggiare per fronteggiare l'eventuale seconda ondata no koi nella nella ricerca nelle infrastrutture materiali e tecnologiche nella riconversione verde della nostra economia e soprattutto penso dico istruzione istruzione istruzione del pesce il nostro Paese a un Paese con un basso tasso di istruzione dei laureati che non ci rende competitivi nel mercato gobba quindi queste quattro cinque cose importanti dovrebbero essere definite
Rapidamente non dovrebbe esserci dispersioni di fondi bisogna abbandonare la logica dei sussidi gassate utile nell'emergenza ma non è quella che da il futuro c'è una classe dirigente e un'azione di governo al momento all'altezza di questa sfida
Non lo ammetto ancora non la vedo questo non significa che non abbia fiducia che ci sia prima o poi anche additare un cambio di passo come quello richiesto all'Europa visto per questo c'è bisogno di un'azione di governo unitaria di una di una leadership inquietante attenzione gli interessi veri del Paese
Certamente ci sono tutti i segnali che in questo momento non sono ancora concreti non li vedo all'orizzonte ma credo che compito nostro compito nostro come informazione compito nosocomi
Come iniziative importanti di discussione di Progetto come come il Meeting di Rimini
Spingere perché questo accada politica dall'Inter circo politico non solo a Satana stizza di questa sfida senza stabilità però non c'è futuro per l'Italia Austria per l'Europa
Grazie direttore intanto domani avremo un incontro con i responsabili dei partiti in cui si parlerà sicuramente anche delle sfide di cui lei ha parlato adesso intanto si sta collegando
Il direttore Molinari da Repubblica però cominciamo a sentire le la seconda risposta di del presidente Sassoli la domanda che le abbiamo poste Cuesta
Negli ultimi anni è emerso con sempre crescente distinzioni
Una diversificazione fra gli stati del nord del sud e dell'est il Parlamento europeo in queste ore questo nostro domanda può diventare un luogo di maggiore integrazione e di reciproca comprensione
Quindi si tratta di plaude alla domanda se il Parlamento può diventare un fattore di integrazione anche in vista di un investimento efficace dei fondi
Ascoltiamo la risposta del presidente Sassoli
Ma il vecchio Giannone diceva che l'Europa si farà con le sue crisi
Che l'unità europea si formerà affrontando insieme le crisi che la contemporaneità ci presente questo è il caso
Nel classico della pandemia che obbliga tutti a dà una risposta comune che cosa significa risposta comune beh vuol dire che tutti
Non siano scontenti che non ci siano tante distanze tra nord e sud tra Est e Ovest e il punto di caduta della del lavoro che l'istituzione europea hanno fatto in questo periodo e che il consiglio europeo ammesso molto in chiaro e che nessuno viene sconfitto
Che la democrazia è compromesso e
Interesse comune
E credo che il
Piano dire Coveri e gli altri strumenti vadano in questa direzione tutti possono dirsi soddisfatti e questo aiuterà anche la comprensione
Di opinioni pubbliche del nord e del sud che spesso si sentono troppo distanti
L'Europa la faremo quando gli interessi del Sud saranno anche gli interessi dei cittadini del Nord e la stessa cosa
Viceversa credo che in questo momento siamo in un cammino e dobbiamo fare in modo che questo cammino sir un busti Isca anche con un processo democratico di riforma
Perché un'Europa che vale che vive con inviti non è un'Europa che
Esalta la funzione democratica anzi la blocca il veto l'unanimità credo che siano degli strumenti che in questo momento tutti i cittadini ma tutte le persone ragionevoli capiscono che sono degli impedimenti
A fare in modo che la democrazia sia riconosciuta utile alla vita dei cittadini
Questo tono lo possiamo tenere solo noi non c'è qualcun altro che può farlo al nostro posto
E la risposta a una sfida così importante che ha fermato il mondo come il convinto il diciannove noi vogliamo farlo con gli strumenti della democrazia non come fanno altri
Saluto il direttore Maurizio Molinari che nonostante un contrattempo si è si è collegato grazie mille anche per la fatica di collegarsi durante un viaggio spero che lei adolescente buona sera spero che lei abbia sentito ciò che ha detto il presidente Sassoli
E lui ha parlato dell'interesse dei cittadini del Nord che diventeranno l'interesse del c t. dedica al sud e viceversa
Secondo lei quante proprio improbabile che ci sarà una convergenza di interessi è quanto più o meno probabile che l'Europa andrà avanti
Anche per i prossimi anni con una continua negoziazione ci sarà una convergenza o sarà sempre tutto da trattare da ritrattare anche nei modi così difficile come abbiamo visto il mese scorso
N sotto grazie per l'invito è un'occasione importante il Meeting di Rimini è un momento identitario per il nostro Paese dove si ritrovano alcune delle coscienze
Più illuminate più brillanti più a mano il bene collettivo quindi un onore essere con voi io credo molto nell'interazione fra chi produce e chi consuma contenuti intellettuali quindi essere qui anche con il presidente del Parlamento europeo lo considero un grande Privilegio rispondendo alla sua domanda esce io credo che noi siamo in presenza di un grande di una grande novità
E la grande novità è che la reazione accordi d'esista spingendo o numero importanti di leader europei su un cammino comune come prima non era neanche ipotizzabile non c'è dubbio che accordi quando l'Italia e la Spagna sono state aggredite l'Europa reagito tardi Emma alle in maniera scomposta
Ma non c'è neanche il dubbio attorno al progetto deve correre fa Honda la Germania e la Francia hanno trovato o linguaggio comune hanno fatto Passera è un d'argento integrazione e finanziarie rivoluzionaria ci si muove dalla necessità di risollevare
L'economia più colpite e quindi ha un grande animo comunitaria se noi andiamo a vedere i testi che la Francia e la Germania hanno presentato e approvato all'unisono
Segnalo secondo Nervo nuovo possibile importante momento di inizio che spinge deve spingere tutti i Paesi europei a fare la loro pazze non c'è dubbio che gli egoismi nazionali continueranno a essere cioè noi come la vicenda dei pesi frugali testimoni mai o la Gran l'opportunità che abbiamo e credo che sia un grande interesse di di leadership per i nostri governanti
Aggiungo una una seconda domanda direttore Molinari
Presidente Sassoli ha dato detto in diverse occasioni l'ha sottolineato anche prima in un incontro il commissario Gentiloni il fatto che questo Grande cambio di passo come l'ha detto prima anche Fontana
Rende più forte d'Europa a livello geopolitico ci troviamo a una situazione geopolitica con tante incertezze tutte le le vecchie i vecchi schemi sono saltati
Loro Pappo presentarsi sulla scena mondiale rafforzato o sarà questo solo un piccolo passaggio e torniamo poi come prima
Allora poco fa nello
E credo che il terreno sia stato individuato con chiarezza da Angela Merkel quando ha parlato di diritti digitali non c'è nessun doppio o la delle frontiere più difficili ambiziose che abbiamo davanti
è quella di trasmettere sovrapporre la realtà fisica quella digitale quindi trasferire lo Stato di diritto però chi ci protegge e garantisce nella nostra realtà fisica nella realtà di Gilda
Ad averlo detto per prima con grande coraggio è stata anche la Merkel intervenendo al Forum di Davos due anni fa ma da allora affatto di questo con la sua banda qui sostanzialmente anche la mente cosa dice dice che nel mondo digitale ci sono due giganti o la e la Cina chiedo è nato da un partito unico
E l'altra
Tutto sono gli Stati Uniti credo in realtà a dominare il mercato sono o un pugno di grandi compagnie naturalmente essendo compagnie private fanno i loro interessi l'Europa l'opportunità di ritagliarsi un ruolo Berti girare i diritti dei cittadini all'interno di questa grande sfida globale sul piano digitale dove occorre riproporre nella realtà digitale nella realtà on line la difesa dei diritti individuali video presa una grandissima sfida in Parlamento europeo salvo un passo molto importante sul Copyright giudicando questa strada che si solamente l'inizio ma è un orizzonte che poi tagliare
All'Europa e quindi anche al nostro Paese con loro di primo piano lo credo fermamente
Bene grazie grazie direttore
I fan siamo adesso alla terza domanda che abbiamo fatto al presidente Sassoli
Che dice che l'Unione viene spesso percepita come un'istituzione burocratica lontana dei cittadini
E possibile siccome far crescere il senso di una cittadinanza Rho Pea
Ascoltiamo la risposta
Ma non c'è dubbio noi abbiamo spesso alcune
Degli stereotipi che l'Europa si fornire si esaurisca nelle attività di Brussel no all'Europa si fa sì a Brussel con le istituzioni europee ma con tutte le istituzioni nazionali le istituzioni nazionali sono parte
Del progetto europeo il partito ad lamenti nazionali i governi nazionali le regioni
Pensare a un'Europa che vive soltanto una dimensione come quella di Brussel significa non aver capito lo spirito del Progetto europee
Però non tutto può essere affidato alla politica
La politica può molto incerto però molto deve essere anche sentito partecipato dalle opinioni pubbliche come potremo avere un'Europa più forte rimettere in ordine i nostri trattati
Affrontare insieme le sfide che il futuro uscì presenterà soltanto nel chiuso delle stanze della politica no l'Europa deve essere quella dei cittadini deve essere quella della partecipazione
E noi abbiamo bisogno di dei cittadini per fare l'Europa perché sono loro che prima di tutto capiscono che alcune divisioni nazionaliste sono anacronistiche
Che alzare i muri non serve a niente che la protezione delle persone passa da una forte da un forte investimento sulla solidarietà
E allora credo che in questo momento
Se c'è un richiamo che il meeting conosce bene che sa lanciare molto bene sia quello proprio di far vivere la partecipazione dei cittadini dobbiamo dare a tramite le opinioni pubbliche
I loro interessi alla politica un messaggio molto forte di responsabilità perché siamo in un passaggio storico molto decisivo per il futuro
Quante altre sfide dovremo affrontare
Eccetto il convivere diciannove non sarà l'ultima né la prima né l'ultima e quindi dobbiamo metterci nella condizione di essere più forti più robusti
Più responsabili più consapevoli e questo naturalmente la politica da solo non lo può fare abbiamo bisogno dei cittadini delle donne e degli uomini che il meeting in tanti anni ha saputo mettere insieme lanciando messaggi sempre positivi di unità
Vogliamo un'Europa non delle nazioni ma non troppa dei popoli giacché essa si diceva ai tempi di
Della fondazione dell'euro e per tutte le sfide che abbiamo naturalmente gli appuntamenti come quelli del meeting saranno sempre più importanti perché l'Europa dei cittadini saprà dare cittadinanza e quindi consapevolezza credo che in questo momento il messaggio del Meeting sia molto importante
Bene direttore Fontana i problemi che l'Europa deve affrontare sono oggettivamente complessa
Sono difficili anche da comprendere da spiegare prendiamo la discussione sul messa ne ha tutti ne hanno parlato e quando abbiamo fatto delle indagini
Per capire chi sapeva realmente di che cosa stesse si stesse parlando il risultato è stato deludente
Come possibile rendere partecipi come giustamente lo augura il presidente Sassoli come rendere boh partecipi i cittadini
A un'Europa che
In un insieme di tanti tanti stati diversi e che deve affrontare in questa diversità problemi veramente non facili da comprendere
Intanto va detto che l Europa ha vissuto in questi anni
Una doppia crisi di sfiducia molto pesante che siamo lentamente recuperando ma siamo solo agli inizi la il prima continuazione della sfiducia stava che in una nei comportamenti nel modo in cui l'Europa
Ha operato in particolare nella crisi economica e nella crisi dell'immigrazione con una forza esorbitante dei endemica visioni nazionali degli egoismi nazionali
L'altro è stata una crisi indotta perché tantissimi temi partiti
Chiamiamoli tra virgolette populisti e hanno fatto della battaglia anti europea i loro carri divertendoci su una narrazione in una propaganda spesso purché estrema che portava a identificare tutto quello che non andava bene del proprio Paese nella propria vita
Come responsabilità dell'Europa il dando una visione un po'illusoria
Che io ho rimosso il Morocco europeo ha rimosso il gigante burocratico che ci soffoca con le sue molecole Cenerentola mi interazioni con i suoi cappi al collo saremmo tornati nell'elettorato di una vita razionale e felice
Sappiamo che questo onore del vero lo sappiamo che soprattutto nella competizione internazionale avere uno spazio economico comune come perdevano l'unica possibilità di yesterday nella competizione di sopravvivere sappiamo oppure se uno lo fa esaminare bene Colucci Civita col realismo che dall'Europa abbiamo avuto anche molto così importante abbiamo avuto un mercato unico oltre che diciamo l'assicurazione di una pace duratura
Dalla seconda guerra mondiale poi è una cosa che si dice stanco ma abbiamo avuto e alcune libertà fondamentali di circolazione dei servizi capita delle persone abbiamo avuto il mercato unico un'unione monetaria abbiamo avuto la difesa di tantissimi delitti come quelli veri consumatori e poi soprattutto la possibilità che ogni cittadino di qualsiasi Paese europeo potesse essere un cittadino di pari grado in un altro del Paese aderente all'Unione questa una grande esempio e una illibertà
Che l'Europa ci ha dato un po'ci sono state risposte sbagliate cessato un'intercettazione burocratica Timbaland mossa come si fa ricostruire e cioè a rimontare una sfiducia nel costruire una cittadinanza europea partecipata consapevoli e anche orgogliosa direi e si fa intanto sviluppando facendo nell'Europa qualcosa che va al di là l'unione economica cominciando a mettere insieme sì di politica che sono politica e sarà politica
Della difesa politica della scelta che sono indispensabili nella competizione Colombare lo si trova rafforza do i meccanismi di partecipazione democratica facendo degli eletti del Parlamento europeo un centro decisionale importante che risponde più indirettamente ai cittadini i loro interessi e poi guardando o riguardando rivedendo reiterato dal presidente Sasso norme meccanismi di governance che hanno paralizzato stesse unione e che hanno esaltato ed egoismi nazionali
La lontananza e non può essere una governance all'unanimità su ogni cosa in ogni caso avanti valutato bene sì alcuni passi avanti importanti non possono essere fatti da un gruppo di Stati volenterosi decidono di fare una marcia più forte nella direzione di alluminio pone lasciando come dire in un secondo certi occhi a molti Duvia molte remore molte ostilità
Come li abbiamo visti in blocchi di Paesi plaude all'estero Grasselli
Anche al punirlo
Paesi del Nord Europa
Cioè Moro solo dagli aerei c'è molto da rivedere per costruire uno spirito europeo che se non saranno gli Stati Uniti d'Europa che i padri fondatori avevano vagheggiato massima qualcosa e quindi che per ridiventare molto vicino molto vicino quindi ideale quell'esperienza possibile
è possibile se cioè se c'è una volontà se tutti faranno la loro parte sei Paesi come il nostro sono dolente Petralia il rapporto con l'Europa in una maniera qualche volta sul gobbo in ogni caso dovesse i vincoli che l'Europa la laicità che sono vincoli democratici sono soprattutto vincoli che il merito tutto il meglio che l'esperienza di crescita l'innovazione che in Europa sono tutto trovare l'impressionante
Date queste condizioni forse qualche prospettiva cioè è un processo da costruire una montagna da scalare
Direttore Molinari le sull'accennato adesso anche su Fontana la questione dèi dei cambiamenti istituzionale devo Pei
Il sistema di governance adesso questo nuovo ricoveri Fountain nato sostanzialmente da una collaborazione stretta fra Francia e Germania
Che cosa deve cambiare a livello di governance dell'Unione per essere efficace condivisa e accettata dai suoi cittadini
Va be'io credo che la risposta passi attraverso il concetto che il presidente Sassoli ha ha dimostrato mutagenesi
Quando Sassoli parla di solidarietà ci dobbiamo chiedere
Che cosa significa declinare il concetto di solidarietà nel mondo del due mila venti
Perché è chiaro che il punto io e come si sta assieme
In Europa e nei singoli Stati io credo che l'agenda di Ursula van der Lai Anna in parte dia delle risposte
Che però possiamo completare ovvero credo che ci siano tra i terreni
Sui quali oggi la solidarietà può essere efficace Ale
Dando dei risultati a vantaggio dei singoli e delle famiglie
E questi trenta ENI sono la lotta alle diseguaglianze
La protezione
Try cambiamenti climatici
E i diritti digitali dei quali abbiamo già parlato
La lotta alle diseguaglianze e la vera nuova frontiera perché a che vedere con una declinazione del disagio che nel Novecento non esisteva
La diseguaglianza non è solamente uno stato economico non è solamente una questione di povertà
è uno Stato d'animo
Ci sono persone famiglie ceti sociali che sentono di non poter coronare le loro speranze lo sogni
Al al cuore delle diseguaglianze c'è la questione del lavoro nero
Ovvero la rivoluzione digitale innova in maniera drammatica il mondo del lavoro obbligando mai riqualificazione del lavoro
Chi non passa attraverso la riqualificazione del lavoro perde il lavoro nel momento della maggiore produttività della propria vita e quindi perde le speranze
Quindi si tratta di lavorare sulla riqualificazione del lavoro ma anche di lavorare su questo senso di disagio di dare di risposte chiare al disagio che hanno a che vedere con la speranza di sviluppo
è importante che questa Commissione differenza della precedente è iniziato a parlare di diseguaglianze ineguali tris il primo a parlare di me quale disco Barack Obama nella campagna elettorale del due mila dodici oggi questo termine
Appartiene anche alla commissione di Ursula van de L'Aja e poi c'è il clima il tema però nell'accezione come dicevamo prima della solidarietà
O meglio dell'aiuto ai singoli famiglie che sono aggredite dai cambiamenti climatici nel Novecento la discussione i cambiamenti climatici sono o no ormai acquisito che ci sono non sono deciso no ma sono aggressivi
Minacce la nostra sicurezza
Le persone che abitano in prossimità di fiumi o Mario coste sono a rischio
Da in te a causa di fenomeni in tempi Entente se non molto aggressivi il clima come non avevo mai conosciuta nel Mediterraneo noi mai abbiamo tifoni che somigliano vegani bombe d'acqua senza precedenti
Ci sono milioni di persone nei Paesi europei che sono rischio a causa di questi nuovi cioè no
La commissione consolava odioso lavande Lian nell'agenda Green si è posta questi problemi
Ma di nuovo devono essere declinati o sul piano della solidarietà dove ogni singolo Stato pensione sempre nostro Paese
La questione delle infrastrutture chi cosa significa oggi risponde all'emergenza climatica significa rifare l'infrastruttura perché ci sono ponti Poverty autostrade che non esistono più l'impatto delle intemperie
Ci sono milioni di persone che vivono in zone rischio bisogna ricostruire in Europa in Italia e in altri Paesi
E qui è un grande concerto di solidarietà perché prima delle misure economiche serve idea segue il valore l'idea che risponde ai cambiamenti climatici significa essere solidali con l'altra
L'idea di tutelare i diritti digitali ma diciamo prima significa essere solidali null'altro
Identiche risponde all'esito delle diseguaglianze significa immaginare un nuovo stato sociale
Dove l'obiettivo di garantire i sogni dei giovani e delle famiglie
Questa è una grande sfida che tocca a noi alla nostra generazione perché viviamo una grande stagione di rivoluzione economica digitale di costumi Mazzanti di grandissime straordinario opportunità di Emilio risponderei
Ma la sua domanda con il termine accusato da il presidente sassone la solidarietà ma declinata all'interno del nostro tempo
Grazie direttore io vorrei chiudere con una domanda tutti dura stessa domanda tutti due che parte da un dal da un libro del studioso americano José SNAI il potere del ventunesimo secolo
Lui distingue in questo libro due tipi di potere potere che lui chiama la carta Power dipende da forza militare forza economica la soft power che sarebbe una forte influenza attraverso un ordine culturale politico ed economico efficace
E recentemente ha aggiunto una terza la smart power che è la capacità di spiegare la realtà superando la dicotomia fra complessità e confusione
Al di là della terminologia alla domanda che mi faccio è immaginabile che loro OPA arrivi a essere una Smart Power e questo mi interessa particolarmente quale sarà il contributo dei media della comunicazione perché questo possa succedere superare questa dicotomia fra complessità e confusione
Direttore Fontana
Sì naturalmente io penso che l'Europa
Posta nel proprio orizzonte soltanto la possibilità di di diventare di interpretare una smart power
Dentro il DNA dell'Europa dentro la propria la sua storia la sua tradizione ed è dentro le innovazioni che dobbiamo mettere in campo un veto sicuramente
Un'Europa che sia con alcuni Isabella paura del della competizione della competizione e militare tutta la nostra forza la forza dell'innovazione della attività della capacità di di netta tanto cultura istruzione ed innovazione eccoli sono naturalmente in genere aggiornerà potere perché le rivoluzioni contemporanee le rivoluzioni digitali hanno sonda venderanno come fondamento può essere vinto naturalmente il il mondo il mondo che invidia esso era un pezzo di questa di questo smart power
Un testo che essa vivendo una trasformazione epocale che ha dovuto abbandonare
Alcuni certezze legate a un modo tradizionale di comunicare che si sta misurando con una trasformazione digitale che ne mette in discussione la la stessa esistenza se pensate solo quanto il digitale sia complessa sia compresa l'acquisizione della velocità dell'istantaneità rispetto alla un'altezza Andrea oggettività della comunicazione e dell'informazione io credo che da questo punto di vista il nostro ruolo come loro i delitti a rivendicare
Quello che è importante cioè nella tradizione di legittimità radio accuratezza di pluralismo saperlo proiettare del mondo digitale farlo diventare un attraversa della confronto delle idee la creazione di nuovi orizzonti se non si sa fare senza faziosità con indipendenza con lungimiranza e capacità di capire quello che c'è di nuovo e di attenzione i temi che sono stati ricordati dalla diseguaglianza cambiamenti climatici alla trasformazione verde alla necessità fortissima di dare le uguali opportunità di istruzione tutti i cittadini europei e io credo che avremmo fatto bene il rosso queste sapendo che siamo un pensioni di una di una compressi da è un pezzo importante anzi è un peso che deve cercare di far capire rendere più comprensibile questa complessità
Grazie direttore Fontana Maurizio Molinari
Io credo che il terreno di sfida per l'Europa in questo secolo sia lo smart power credo che noi abbiamo in Europa i grandi centri di eccellenza
Non solamente a Monaco di brevi e a non solamente in Gran Bretagna non solamente a Barcellona
Ci sono in Olanda in Danimarca l'Italia deve avere l'ambizione S ospitare alcuni di questi centri
L'Europa può essere può fare la differenza nella sfida sul terreno del digitale sovrapponendo come dicevamo prima sviluppo i diritti questo è io credo la sfida che definisce la nostra generazione come cittadini europei
Cioè la capacità di declinare dello stato di diritto nella realtà digitale cioè di generare e immaginari i diritti digitali i fratelli e i diritti digitali non esistono in nessun corpo giuridico non significa che non debbano essere create io credo che questa è la sfida più importante che può essere una chiave alla allo smart power del nuovo secolo naturalmente ferma restando la necessità di investire nello sviluppo delle nuove tecnologie e nell'istruzione per poter competere gorgo i grandi giganti che abbiamo davanti che sono la Cina e gli Stati Uniti detto questo c'è un ruolo specifico sono assolutamente d'accordo
Per noi come il sistema dei giornali e sistema dell'informazione e credo che in questo ruolo si riassuma in due termini integrazione e trasparenza
I giornali che sono oramai organizzazioni giornalistica e produzione di contenuti che vengono posizionati su più piattaforme la carta i i video l'audio del del l'intelligenza artificiale quando arriverà la realtà vera noi posizioniamo i nostri contenuti non più solamente sulla carta ma più su più video su più piattaforme la chiave però e che una volta che si posizionano su queste piattaforme ci dev'essere interazione fra noi elettori questa è la chiave nuova i lettori devono avere la possibilità di interagire con noi
Le nuove tecnologie l'intelligenza artificiale questo venderlo renderanno sempre più possibile e quindi i giornalisti da una parte dovranno continuare assai il loro vecchio mestiere
Cercare le notizie verificare le fonti essere seri nel riportare le citazioni fra virgolette facendo sempre un double check assolutamente ma al tempo stesso dovranno essere umile
Nell'interagire sempre più col pubblico
Ascoltare i lettori immaginare e pensare a ritenere che i lettori sono più intelligenti minori e che in ultima istanza
La il dialogo fra i giornali elettori crea un'interazione che porterà a una maggiore conoscenza collettiva tutto questo però passa attraverso il passaggio dalla trasparenza
Dobbiamo trasformare dei nostri giornali imposti trasparenti
Dove la gente comprende come noi lavoriamo che cosa facciamo e tentiamo di coinvolgere gli utenti users i lettori in quello che facciamo è una soluzione
Formidabile come giustamente ha detto l'amico Luciano Fontana ma di fronte alla quale non possiamo tirarci indietro
Grazie grazie veramente Luciano Fontana grazie Maurizio Molinari per la vostra di disponibilità speri tante riflessioni che ci avete condivise grazie saluto anche tutti voi che avete partecipato il Meeting di Rimini
Ha sempre avuto a cuore il tema dell'Europa intere
Edizioni sono stati dedicati a questo a questo tema
Noi seguiremo anche in futuro l'integrazione europea una aiutando una partecipazione responsabile dei cittadini una partecipazione attiva creativa
Perché noi siamo convinti che per le sue radici l'Europa ha una grande vocazione per se stessa e per il mondo noi cerchiamo di coinvolgere più possibile le persone disponibili a a questa grande vocazione lo faremo anche ancora in alcuni incontri di questo Meeting di quest'anno lo faremo nel futuro e spero che anche voi sarete presenti in questo in questa grande avventura
Di unire questo continente nei suoi valori più preziosi grazie e buon proseguimento
No
A