Meeting di Rimini 2020 - Sviluppo, sostenibilità e sussidiarietà. Rendere possibile un futuro diverso

Va bene
Generali parte le attività
Dynamic oggi così diamo delimito arditi catturano anidride carbonica ma non basta abbiamo bisogno di Lorenzo che riutilizza gli oggetti per creare qualcosa di nuovo ENI più Lorenzo M
Insieme abbiamo tre mesi
Ebbene
Generali
Dynamic oggi così diamo delle micro alghe che catturano anidride carbonica ma non basta abbiamo bisogno di Lorenzo che riutilizza gli oggetti verticali qualcosa di nuovo ENI più Lorenzo M insieme abbiamo un'altra inerzia
Ovvio buongiorno buongiorno a tutti dal meeting di Rimini siamo oggi al penultimo giorno di questa speciale dicevano
E sono Elisabetta Soglio la responsabile del Corriere buone notizie l'inserto del Corriere che cerca di raccontare buone pratiche di fare appunto di valorizzare le le buone pratiche del paese che ci sono fortunatamente ci sono e sono tante
E in questa serata ci siamo scelti per questo momento di dibattito un tema facilissimo come vedete sviluppo sostenibilità sussidiarietà
Come rendere possibile un futuro diverso una cosa proprio facile facile e però è molto bello che ne parliamo oggi che tra l'altro è anche il giorno dell'orto verso dei cioè oggi abbiamo esaurito
Larry a livello internazionale le risorse del pianeta la buona notizia è che l'anno scorso rispetto all'anno scorso abbiamo guadagnato cinque giorni la cattiva notizia
E che gli abbiamo guadagnato in realtà perché il covi del ha costretto tutti i Paesi chi più chi meno affermarsi
Però anche questo è uno spunto di riflessione e di questo argomento oggi possiamo parlare con gli ospiti che vi presento prima di dar loro la parola Giorgio Vittadini il presidente della Fondazione per la sussidiarietà hanno il professor Stefano Zamagni presidente della Pontificia Accademia delle scienze sociali
E il dottor Domenico Fanizza che è direttore esecutivo rappresenta l'Italia al fondo monetario europeo l'Italia e altri paesi e il professore Enrico Giovannini che invece il portavoce Dellas bis dell'Alleanza per lo sviluppo sostenibile
Allora io direi Giorgio dare la parola Giorgio Vittadini per cominciare appunto introduciamo questo tema che hai scelto niente niente abbiamo
Quindici ore no per riguardavano brevissimo per dire si potrebbe parlare in teoria ma qui possiamo parlare su quello cioè oggi primo sviluppo
Perché la scommessa che abbiamo fatto in questo meeting anche dialogando con professor Giovannini egli altre ma è possibile non parlare di decrescita fidei dice ma di uno sviluppo sostenibile questa è la battaglia e quindi prima di tutto è che sviluppo può vere l'Italia il mondo dopo questo momento c'è uno sviluppo possibile e il secondo evidentemente
Al professor Giovannini che non solo è il grande punto di riferimento della sostenibilità a livello non solo italiano internazionale ma ha fatto parte
Della trascorro Colao per cui ha dato le linee guida di quello che sarà il prossimo futuro della sostenibilità e quindi può coniugare l'idea di sviluppo dire ma dove dobbiamo andare per ricordare a crescere
Ma tenendo conto della pandemia l'ha detto più volte in un modo diverso e poi il professor Zamagni perché lui a questo termine sussidiarietà chi ci è caro
Che per dire
Affrontato dai grandi e coro misti come Luigi o per indulgere Sir Rifkin che dice che nessuna società ma è riuscito a creare primo mercato uno Stato e poi una comunità c'è una comunità forte e solidale
Che in cui possono sviluppare funzionale Stato mercato all'idea di sussidiarietà ma come le intende Luís Luna la intende solo come terzo settore lo dice sempre
Ma lo dice con un fattore fondamentale di questo sviluppo sostenibile quindi in questa attualità mi piacerebbe imparare
Oggi qualcosa di nuovo e poi appunto abbiamo Domenico Fanizza che ci può aiutare no quindi la ad aprire uno sguardo anche internazionale
Cominceremo quindi da lei insomma come che cosa sta succedendo dal suo osservatorio che cosa vede
Cosa sta succedendo che prospettive secondo lei ci sono
La ringrazio molto anche ringraziare
Professori equitativi dottor Luigi per avermi invitato a questo evento
Che non lo sto
La vitalità della società civile un certo senso è stato che è una cosa importantissima
Perché dovrà avere un ruolo nella nella transizione dico che abbiamo parlato
Io credo anche vorrei ringraziare per avermi permesso di uscire per la prima volta a fare un a partecipare un evento impersonale anno intero purezza Femmina Brenda invero sembra bensì passare le mie giornate d'giornate ventidue in più di tutti i partiti il più possibile comunque veniamo al nostro business il messaggio principale è che essi possiamo fasullo
E la cosa vera è che abbiamo una opportunità incredibile nel presente la crisi va vista come un'opportunità
Per trasformare il modello di sviluppo
E non è soltanto perché pensiamo che sia buono il modello sviluppo è perché è una necessità non è una cosa di i soltanto etica è importantissimo
Ma non abbiamo alternative
Questo è un momento importantissimo non dobbiamo spore Carlo e dobbiamo fare di tutto
Per usare le risorse ingenti che almeno le i sistemi i Paesi avanzati sono disponibili grazie alla politica monetaria
Davvero espansiva inimmaginabile fino a qualche mese fa che che abbiamo di fronte il vincolo di bilancio è saltato nel senso che posso si può spendere e dobbiamo spendere bene
Per cercare tv
Accelerare la transizione
E accelera le soprattutto l'adozione di nuove tecnologie che vuol dire tecnologia verde per
Allora questo è un tema che è molto importante tra l'altro è stato sottolineato in apertura del meeting anche dal dal presidente Draghi cioè spendere bene come lei diceva e trasformare questa crisi in un'opportunità professor Zamagni riprendendo anche quanto diceva
Quando quanto ci diceva Vittadini questa questa crisi lei ci ripete sempre non deve essere solo il terzo settore non non è solo terzo settore quale possibilità di sviluppo secondo lei apre grazie grazie a tutti quelli che ci seguono anche da lontano mi fa piacere che questo meeting abbia messo al centro dell'attenzione proprio questa triade sostenibilità sviluppo esci uscì già all'età sono tre parole
Ci sono comici tra i vertici di un triangolo magico mi piace ricordare che la parola sostenibilità venne coniata per la prima volta nel mille settecentonovantatré dal lo studioso tedesco usciamo San Carlo e disse era loro il direttore dell'Agenzia delle foreste e luglio all'ora per la prima volta
E di cui elaborò un modello per decidere quanti altri dovevano essere abbattuti a ogni anno per e consentire
La disponibilità di legname accetta pure gli amici uccisi e per l'occasione coniò la parola sostenibilità polpa sono centocinquanta mila ultrà durante i quali questa parola viene totalmente abbandonato addirittura viene dileggiato da parte e sappiamo che in tutto questo la scienza economica
Che la scienza la quattro la quale gli o appartengono ha grossissime responsabilità ma grossissime
Come alcuni recenti interventi interno da Mary King Inghilterra hanno dichiarato perché perché è una scienza economica che è stata basato sull'idea secondo cui lo sviluppo forse la stessa cosa e dalla crescita
Ma questo è un errore gravissimo
Non si può prendere in giro la gente così perché la crescita è una cosa lo sviluppo è un altro
Sviluppo vuol dire togliere i lupi tra esse in latino prima di una parola vuol dire negazione quindi sviluppare vuol dire togliere i dell'Uppi per cui ama
Lo sviluppo chiama la libertà se uno non ama la libertà non si sviluppa cresce però gli animali crescono ma non si sviluppano le piante crescono ma non so solo gli umani sono capaci di sul ed è bene che ci ricordiamo che la nozione di sviluppo e riferita
Alla libertà ed è per questo che la sushi Viorel tra il cardine
Ora la sussidiarietà è tornato ad essere un po'più modo però anche qui bisogna avere la verità storica va detto la sicilianità viene formulata per la prima volta nel mille duecento da parte dello scuola francescana
Pensata ad uno scotto a Oxford
Pensate ai francescani come Bonaventura da Bagnoregio che insegnava
Alla
Sorbona di Parigi filosofia e e andiamo a prendere i loro scritti formulano il principio di suscita di tale dicono qua per far mandare avanti una Società per dirlo in termini moderni non basta lo Stato e non basta il mercato da solo
Bisogna introdurre la terza componente che oggi va sotto il nome di comunità o altri preferiscono dire società civile organizzata ed è interessante che uno scrittore com'era lasciando l'indiano molto bravo abbia ottenuto successo con il suo libro in cui si parla di Stato mercato comunità però ricordiamocelo almeno noi italiani
Che quel concetto era stato anticipato nel mille duecento
Quindi non nasce con l'altra
Meriti suoi sono i miei lui non aveva conoscenza quindi sono pieni ed è interessante che ci sia a questo punto recupera pioli ha però secondo me poi dopo mi taccio
Essere chiari ci sono due approccio al tema della sostenibilità c'è l'approccio dell'ottimizzazione e l'approccio dello sviluppo umano integrale bisogna decidere da che parte si sta l'approccio dell'ottimizzazione era si ragiona così
Sinora siamo andati avanti secondo il modello della produzione lineare
è intervenuto il vincolo ecologico ambientale dobbiamo ottimizzare cioè la sostenibilità è vista come argomento dalla Funzione Obiettivo Mantini scusate come elemento del sistema vincolare e non come argomento dalla Funzione Obiettivo
In altre parole si dice dobbiamo prendere atto che le risorse naturali ambientali stanno venendo meno dobbiamo farne l'uso migliore possibile
L'altro approccio invece dello sviluppo umano integrale dice no la sostenibilità e per uomo per garantire la sua pienezza e soprattutto la sua fioritura umana
E mi piace ricordare che l'ala un dato scientifico al numero dieci
Queste cose le dice però non devono mai riprese tutti osano nuotato sì però si fermano soltanto all'antica l'approccio che ho chiamato della ottimizzazione il Papa dice al numero dieci
La sostituibilità è tale in senso pieno quando assicura anche la pace interiore delle persone
Usa queste parole per dire che la sua serenità deve mettere in causa anche la dimensione antropologica non basta quella ecologica quella economica e quella sociale che sono essenziale ma c'è anche la dimensione la quarta la dimensione antropologica e su questo che io mi auguro possano a breve anche nel nostro Paese aprirsi un dibattito di alto livello perché il rischio altrimenti
è come diceva Giorgio poc'anzi che qualcuno riproponga dato il contesto la decrescita infelice no dicono felici per me sarebbe infelice però il rischio c'è ecco perché riproporre questo modello dello sviluppo umano integrale e integrale vuol dire che la quarta dimensione
Quella se volete della gioia di vivere della felicità può essere dissociata dalle altre tre di principi e grazie professore certo che professor Giovannini prima di di farle la laddove di riproporre la domanda
Che poneva Vittadini però mi mi stimolava l'intervento del professor Zamagni nel senso che se già nel mille duecento si parlava di sussidiarietà nel mille settecento si parlava di sostenibilità e siamo arrivati a questo punto e a questa crisi qualcosa non ha funzionato
Per ha funzionato il fatto che nel mille novecentoquarantaquattro gli Stati Uniti già sapendo che avrebbero vinto la guerra mondiale chiamarono gli economisti e gli statistici che si occupavano di contabilità nazionale
Li chiusero in una stanza e vi fecero uscire solo dopo che si erano messi d'accordo su come calcolare il benedetto PIL il prodotto interno lordo
Molti libri di economia dicono che Cusin se il padre del prodotto interno lordo bene l'una fune anche invitato la seconda riunione perché lui perse quel confronto gli americani sceso l'approccio inglese
Basato sulla massimizzazione della produzione
Cioè un paese è uno sviluppo sono
Interi
Se fanno crescere la produzione e sa qual era il problema politico degli Stati Uniti in quegli anni mostrare al comunismo che capitalismo che era in grado di produrre più roba
E quindi non c'erano le categorie della della felicità del benessere della pace che evocava l'amore una situazione nella quale come avviene in molti Paesi emergenti
La crescita della produzione porta con sé anche molte cose buone credito naturalmente salute educazione e così via
Ma l'errore di fondo è questo e quindi io vorrei iniziare proprio visto che ci sono i rappresentanti di due importanti in qualche modo organizzazione uno il Fondo monetario internazionale che uno dei cinque
Gestori del sistema dei conti nazionali l'altra è l'Accademia pontificia
Ma perché non rimettiamo indietro le lancette dell'orologio e prendiamo oggi l'impegno di riscrivere i conti nazionali su una idea di sviluppo diversa che conosciamo molto meglio
Per a vere quella crescita continua ma non della produzione materiale nella logica dello sviluppo umano
E possibile perché lo abbiamo già fatto nel passato quando ero all'OCSE queste regole si possono riscrivere serve una rifondazione profonda del sistema
E questo è il momento giusto di farla la terza organizzazione che manca qui e l'Unione europea
Che sta scegliendo lo sviluppo sostenibile come paradigma e poiché Eurostat è un altro dei governanti diciamo così del sistema dei conti nazionale l'ufficio statistico europeo
E il la mia prima proposta e quella di uscire da qui proprio impegnandosi in questa direzione quindi descriverei conti nazionali lei ha formulato quel resto formula questa proposta
Vittadini evocava il suo ruolo all'interno della commissione Colao che il governo aveva chiamato a un certo punto a studiare le modalità giuste diciamo per la ripartenza del Paese
Dov'è rimasto diciamo tutto quel quel lavoro che punta rimasto lì dentro c'eran tutte le parole chiave quelle che stiamo enunciando e anche quelle che sono scritte
Su questo su questa tabellone a che punto siamo rimasti ma il documento è stato presentato naturalmente identificavo una serie di priorità alle ricordo brevemente perché ne abbiamo sentite anche da Gentiloni in questi giorni
Da Draghi
Tre fondamentalmente la transizione ecologica
La digitalizzazione e l'innovazione anche sociale
Non solo tecnologica la lotta alle disuguaglianze
Queste erano le tre
Parole chiave intorno alle quali poi le cento proposte in qualche modo rendevano concrete quelle idee credo che siano ancora le idee che sono alla base del Next Generation you che queste posso dire una cosa dottoressa visto che lei ha un ruolo importante nel mondo dell'informazione ma è un caso che noi continuiamo a chiamare una cosa che si chiama Nuova Generazione U
Unione europea e ancora lo chiamiamo Recovery Fund che le cover i fan non esiste
I Paesi devono preparare un piano per la ripresa della resilienza
Ma evidentemente noi questa cosa delle nuove generazioni via proprio non riusciamo a metterci Romaniello ai giovani esagerare arriviamo ma poi anche nel linguaggio corrente quelle proposte sono state date al governo naturalmente adesso il governo deve predisporre appunto questo piano per la ripresa la resilienza
E vedremo che cosa proporrà e io recentemente ho scritto che forse invece che assemblare solo dei Progetti da cui poi derivare un quadro fosse dovremmo decidere quale dovrebbe essere il Paese tra cinque dieci anni che da quello far derivare i Progetti
Per cui ho anche scritto che se il governo si vuole prendere qualche altro mese visto che metà ottobre è la il primo giorno utile per presentare il piano non l'ultimo l'ultimo è aprile del due mila ventuno
Forse sarebbe il caso di prenderselo questo tempo in modo anche da coinvolgere le altre componenti della società nel definire questo piano per il futuro
Grazie dottor Fanizza nel momento in cui bisogna ricostruire ripartire riscrivere
Ci sono però delle criticità suo parere quali sono le principali criticità quindi non soltanto italiane ma insomma che lei vede a livello anche internazionale
Allora io solo dare un po'di respiro internazionale partirei via da un elemento importante
Cioè le cosa che dicevo prima che il vincolo di bilancio è saltato per i Paesi avanzati e verissima
Ed è importante almeno per il momento è saltato non per sempre
Ma non è così dappertutto
Ci sono dei paesi
Credo anch'prevalentemente i pareri sia basso per livello di reddito e alcuni anche Paesi emergenti importanti che non hanno il lusso come noi gli Stati Uniti e la Gran Bretagna
Di stampare moneta per finanziare i deficit questi Paesi che ironico che negli ultimi quindici anni avevano visto una riduzione di povertà
Molto importante cosa che non deve essere criticata adesso con la crisi vedranno molto probabilmente questo coerente invertirsi ed è una tragedia terribile fra è una tragedia terribile senz'altro
Ma non è un solo un imperativo etico il
Ricordarsi del di questi Paesi è una cosa importantissima perché il compitino abbattuto globalmente il virus non ha confini conosciuta confini
E anche perché questi marchiati rappresentano importanti mercati per la crescita dei del dell'economia europea e in particolare per quelle italiane per lo sviluppo con lei per l'Orchestra Mozart Anagni dell'usato dopo la crescita è stata secondo il professore Marghera racchetta sia ritengo grave da tre anche lì di fianco
E allora e questo è importante ma anche lì non ci sono soluzioni sa in Ticino
Fondo monetario affatto cose importanti per la aumentare le e le risorse finanziare questi Paesi il G Twenty ha sospeso il pagamento del servizio del debito per questi Paesi
Ci sono state anche molto voci che chiamano al perdono del debito hai sempre Donald ed è una cosa che va benissimo però una cosa che non si può fare
Se non si coinvolge il settore privato perché altrimenti diviene un trasferimento di risorse mette dai donatori dai Paesi che perdono il debito leggo il paio ufficiale
Ai creditori privati e li qua e là è un grosso ammettono Salaria
Di riflessione come che il volto del settore privato privato
Nel risolvere la situazione del tetto e saranno delle cose per esempio il G Twenty discuterà sotto la presidenza del gruppo italiana
L'anno prossimo ed è importantissimo anche queste
Vittadini proposte che le qualche idea allestì accesa qualche lampadina questa questa del coinvolgimento dei privati mi sembra un altro punto
Nodale ne parlavamo con Stefania Brancaccio che anche lei ospite a Rimini vicepresidente di uccide i professor Zamagni il tema è va bene come dire la teoria poi però la la teoria va inserita nella pratica e quindi gli imprenditori devono come dire e calarsi in questa dimensione che persegue sviluppo sostenibilità e solidarietà
A proposito del coinvolgimento dei privati non si può non fare memoria del recente accordo in Argentina
Voi sapete all'Argentina stava per rischiare il terzo del folte sull'arco dei di vent'anni è stato scongiurato all'ultimo minuto proprio perché i privati fondo Villarreal finti in particolare
E altri hanno accettato di mettersi al tavolo e di negoziare con il governo argentino una una ristrutturazione appunto del debito il punto esattamente questo io ricordo sempre c'è
Nell'Antico Testamento voi ricorderete che per la cultura ebraica ogni venticinque anzi era la remissione del debito
Proviamo a chiederci perché perché avevano capito che quando alcune categorie di persone si indebitano è inutile pretendere chissà che cosa
Perché non si può certamente ottenere per altra via se non la remissione del debito ovviamente su questo c'è una letteratura fiorente c'è chi dice
E che è la cultura ebraica gli sarebbe non avrebbe consentito lo sviluppo del capitalismo perché vuol dire che se tu oggi venticinque anni poi ogni cinquanta il Giubileo rimetti
Il re redistribuisce le proprietà il processo di accumulazione capitalistica non può funzionare ma questo è un altro discorso però da quell'esperienza un insediamento va tratto
Cioè ci sono situazioni nelle quali è inutile insisterebbe cioè bisogna operare per evitare che debiti di questa entità si creino ma una volta che si sono create l'alternativa non può essere quella di continuare a tirare la corda tanto vale serra realisti
E rimettere debite i privati ovviamente hanno un spazio norme l'esperienza del mese scorso dall'Argentina Australia di l'Argentina e anche il Cile
Che vuol dire che quando si vuole si può a questo riguardo piazze sempre ricordare e questo accordo di poche giorni fa dei quattordici sì io chief executive officer cioè amministratori delegati
Di altrettante corporations americane che hanno firmato un patto fra di loro quattordici
Che dice
Però il passo da destra icona mi cioè un'economia che metta al primo posto il proposte per gli americani vuol dire il fine ultimo
Il proposta non è lo scopo lo scopo il gore come sappiamo e cioè dire bisogna smetterla che lastra agire economico ossia finalizzato a quella che ormai nota come massimizzazione del profitto di breve termine
Perché bisogna puntare al profitto di lungo termine ed è quindi i tempi sono maturi io sono dell'idea per avviare e raccogliere anche l'invito che il professor Giovannini sia rivolto poc'anzi perché non è è vero che ci saranno sempre gruppi che saranno recalcitranti però io vedo per la conoscenza che ho del mondo imprenditoriale che una nuova stagione da alcuni anni a questa parte iniziata
Ovviamente le difficoltà ci sono
Però viene a mancare e questo ce lo dicono i grandi imprenditori la capacità di fare cultura cioè bisogna insegnarle queste cose perché ma ha detto una cosa leghisti ne sicuri sono un disastro
Perché non insegnano a queste cose chissà io non corro un paradigma che è occorso letto come ormai Colin Clark di Oxford ha recentemente scritto un bellissimo saggio proprio su questo argomento
E ci vuole dire le le business schools sono rimaste indietro
Perseguono un paradigma teorico che non funziona più è ora è chiaro che le sollecitazioni maggiori ci vengono dagli Este nel suo mondo imprenditoriale l'anno scorso di questi tempi cosa hanno fatto i centottantuno
Dall'analisi sarà un appello e e adesso questi quattordici così ecco proverò certamente ci sarà un'altra presa di posizione probabilmente a novembre nella medesima direzione ritengo che i tempi siano maturi
Per tentare comici sarebbe eletto in altri tempi l'assalto al cielo
Professor Giovannini proprio sull'onda di di questo di questa questo ragionamento che stava facendo professor Zamagni firmano si impegna no ma come dire e e è vero che gli imprenditori hanno intrapreso una strada
Delle del business epico del business se sostenibile attento allo sviluppo collettivo secondo lei in parte sì non possiamo dire che è una cosa generalizzata torno poi tra un secondo sui dati italiani
Recenti che l'Istat ha elaborato proprio su richiesta della CBS ma un commento su quello che diceva il professor Zamagni
Noi come ha spesso sono anni che chiediamo alle forze politiche introdurre in Costituzione il principio dello sviluppo sostenibile che il principio di giustizia tra le generazioni che è assente
Alcuni Paesi l'hanno fatto in Italia in in Europa la Norvegia il Belgio la Svizzera e la Francia
Non è un caso che dopo quell'inserimento di quel principio in Francia e in Belgio sia cambiato l'articolo del Codice civile diciamo così che regola proprio lo scopo dell'impresa
In Italia ce l'abbiamo questa logica che l'impresa cooperativa in cui il principio del trasferimento di lungo termine
Del capitale accumulato e proprio una delle caratteristiche dell'impresa cooperativa in questi due Paesi
è cambiata la normativa e quindi quella focus sul profitto di breve termine che è figlio del capitalismo e gli ultimi quarant'anni non del capitalismo precedente
è stato cambiato ecco dove la legislazione può cambiare per ciò che riguarda l'Italia i dati Istat mostrano che tra il le imprese che stanno pensando alla ripartenza e questa è un'indagine è stata testata svolta a maggio quindi proprio ancora nel pieno della crisi
Il quaranta per cento delle imprese che avevano scelto la sostenibilità
Prima della crisi orientata la ripartenza in questo modo mentre solo il venti per cento delle imprese che non avevano scelto la sostenibilità e pronta a ripartire
Le critiche altri termini la crisi ha colpito ugualmente sia quelli che avevano scelto
E quelli che non avevano scelto la sostenibilità ma quelli che avevano scelto la sostenibilità sono molto più orientati
Alla ripartenza questo segnale importante un'indagine che purtroppo è stata fatto solo in Italia dovrebbe essere rifatta dall'Istat a ottobre
Quando quindi speriamo che la situazione sia più chiara ma mi sembra un elemento molto importante di come sviluppo sostenibilità
Possano essere coniugati in una logica diversa sesto ancora un attimo su di lei perché
L'alleanza per lo sviluppo sostenibile
Ha come faro diciamo i nell'agenda venti-trenta dell'ONU con i diciassette obiettivi appunto per lo sviluppo sostenibile il Covent ha peggiorato la situazione quali sono le maggiori criticità
Ha peggiorato drammaticamente la situazione il rapporto fatto dalle Nazioni Unite per la Elea del politico al Forum di luglio
Lo indica chiaramente ma noi avevamo stimato per l'Italia i danni peggiori diciamo così per il gol uno che riguarda la povertà il la Banca Mondiale ha stimato re in questi giorni
Un aumento fortissimo della povertà la salute naturalmente che è peggiorata l'educazione gol quattro
Che è peggiorato in tutto il mondo
Perché i problemi che abbiamo in Italia mutatis mutandis se staranno comunque quindi la povertà educativa Roberto è grande la moral grave la disuguaglianza tra generi
Perché le donne stanno pagando un prezzo maggiore rispetto agli uomini
Naturalmente il Colo-Colo occupazione i redditi il gol nove l'innovazione la le in prese la buona notizia e che l'Europa magari ci torniamo proprio più avanti avendo pro pro incorporato l'Agenda due mila trenta come quadro di riferimento per le sue politiche stia decidendo di investire il duecento miliardi che arriveranno in Italia ma non solo intorno a quelle tre parole chiave che abbiamo detto prima transizione con logica
Transizione digitale lotta alle disuguaglianze resilienza resilienza economica e sociale che ha molto a che fare con la libertà e il ruolo delle comunità
Perché tutti gli studi lo dimostrano e basta pensare a come i nostri territori in Italia hanno reagito ai vari terremoto terremoti che ci sono stati la comunità fa la differenza
Proprio di fronte alle crisi per ripartire in modo diverso professor Zamagni quella delle comunità suo parere può essere una chiave per per affrontare appunto adesso la la ripartenza pensando alla nuova economia insomma a un'economia
Più attenta che di cui lei parlava all'inizio
Qualcosa che è realmente accaduto all'inizio degli anni Sessanta negli Stati Uniti l'Ulster terrei che era il Genoa Sorce cioè responsabile della salute pubblica fa fa partire due progetti di ricerca sulla relazione tra salute e fumo
Nel mille novecentosessantaquattro questi vengono a pubblicati e com'era ovvio immaginarsi l'evidenza empirica suggerisce che la lotta al fumo è importante eccetera il governo americano dell'epoca lancia uno slogan
Che è questo smoking Isa stupid
Fumare è stupido voi direte allora e allora come l'ufficio statistico centrale perché hanno dimostrò la percentuale dei fumatori maschi dal cinquantacinque per cento scesa al diciassette per cento
Provate a pensare al messaggio che tiene
Cioè noi dobbiamo pensare che non sempre anzi per me quasi mai
Le imposizioni o di natura fiscale o di altra natura sortiscono l'effetto è stato sufficiente agire sul livello propriamente culturale e quindi comunitario
Per far cambiare rotta ai comportamenti di questo tipo se oggi noi facessimo un'operazione analoga
E comincia sembra dire che inquinare e stupido
Nel senso capite questo potrebbe determinato un mutamento endogeno dei comportamenti delle persone
Per andare dalla direzione appunto desiderata
E in questo senso l'esperienza italiana di questo corvidi e vedrete che fra un po'anche la letteratura internazionale lo metterà in evidenza ha qualcosa da insegnarci perché come durante il Nesi dello da hanno dimostrato perché gli italiani si son comportati meglio di altri popoli non perché sono avevano paura
Delle restrizioni o delle sanzioni eccetera ma perché aveva una interiorizzato la norma di comportamento e quando le persone interiori insano le norme di comportamento si comportò in maniera adeguata
Ora questa ovviamente
E il modo più concreto per far capire l'importanza della cometa e della cultura che solo le comunità che vivono su un territorio sono in grado di esprimere se invece noi continuiamo a pensare a misure di tipo neo statalistico
Fai così perché altrimenti ti succede riempie Remo lei le prigioni le carceri che fra l'altro costano l'ira di Dio come voi sapete e non otterremmo l'effetto desiderato guardate che questo è un mutamento culturale fondamentale
Chi l'aveva anticipato era stato Giacinto Dragonetti
Già attento da Coletti era allievo di Antonio Genovesi
Che mille settecentosessantasei pubblica quel libro che ovviamente noi italiani come leopardi c'ha insediato siamo quello che siamo abbiamo buttato alle ortiche il libro si chiama delle virtù e dei premi
Quel libro venne tradotto in tre lingue anche in inglese e la dichiarazione di indipendenza di Filadelfia del mille settecento settantasei città Dragonetti
Sita tra corretti lo cito in inglese perché era stato tradotte cosa dice ad Arcore se voi volete che le cose marcire inutile insistere con le imposizioni con le varie culture del sospetto provate a fare in modo che i premi vengono dati ai comportamenti virtuosi perché la virtù è più contagiosa del vizio questo l'aveva detto Aristotele
Non c'è Dragonetti Bator Goretti si era ispirato proprio a ecco noi oggi dovremmo fare un'operazione mutatis mutandis analoga
Ecco perché per rispondere alla domanda dalla nostra moderatrice è importanti ruoli e mille la comunità intese in senso proprio non come assembramenti varie eccetera perché la comunità che è in grado di esprimere una cultura non ci sono altre vie interventi dirigisti ICI
Possono ottenere risultati nel brevissimo termine ma sicuramente rovinano quel capitale sociale
Di tipo relazionale cioè Brigi Inge che già molti altri da tempo molti studiosi hanno messo in evidenza noi italiani in questo abbiamo un vantaggio comparato perché abbiamo perché era cultori la matrice culturale italiana
Prima invece il Comune rispetto al pubblico voi sapete c'è il privato e il pubblico e il Comune
Per la nostra matrice culturale legata alla cultura mediterranea cattolica eccetera non calvinista privilegi il comune allora perché non sfruttiamo questa risorsa quelle dobbiamo sempre andare a rimorchio
Cercando di scopiazzare quello che fanno altri altri hanno la loro storia e lasciamo che la portino avanti e dialoghi eremo galleggianti e dobbiamo dobbiamo debba assumersi come è accaduto in parte anche dei primi settimane
Di questa esperienza del corpi dobbiamo seguire diciamo la nostra a sperare che le il Bois ce n'è tanto di buono lo imparò ce l'abbiamo insomma siamo svenduta l'aveva detto Leo Pardi e già alla fine del Settecento nel saggio di Parisi gli italiani sono fatti così sono bravissimi però non sanno valorizzare le proprie radici anzi a volte si vergognano
Della propria identità e dalle proprie tradizioni
Però Dragonetti diceva che bisogna valorizzare che il bene diciamo alla fine questo porrà una domanda perché evidente da quello che hanno detto un altro interlocutore che il spille non basta bisogna inserire altre cose
Però parafrasando Draghi debito buono debito cattivo
Si può anche usare queste cose per pararsi diciamo da dal lavorare che cosa cambiamento virtuoso e che cosa è invece come dire parassitismo assistenziale nel cambiamento barche
Io dico sempre Cira prendiamo con l'Europa dopo di che le autostrade polacche sono state costruite con i fondi strutturali europei che non usiamo in che cosa il cambiamento nel Pd in che cosa invece quello che già oggi è assistenzialismo o non o o menefreghismo rispetto al al al cambiamento buono Fanizza tentiamo una risposta
Io ho molta simpatia con l'idea che il cambiamento viene fatto dei privati dalla società civile per questo questo evento mi piace questo questo sono qui
Però allo stesso tempo
Sono d'accordo che il che l'ampliamento culturale utile
Ma non siamo ancora a quel punto ci sono politiche
Che vanno esattamente nella direzione opposta l'altro giorno per caso guardavo uno studio crescente del ministero della allora questa governativa cioè non posso ci sono quarantaquattro miliardi annui di sussidi di cui il milite il ministero e la cioè dell'ambiente ha calcolato
Che venti miliardi in questi sussidi sono dannosi per l'ambiente
Allo qualcosa prima assalire quello no ma non finisce qui
Perché dall'altro lato c'è sono ce ne sono altri
Quattordici miliardi molto meno dei venti miliardi che sono favorevoli allora che cosa facciamo
Dalla parte facciamolo cioè è uno spreco di risorse incredibile
Allora qui io lo so dobbiamo essere molto concreti sarà perché faccio il mestiere concreto riparlare di politica economica li dobbiamo concentrarci
Io credo che i governi e le politiche
Non possono cambiare il mondo
Lo fanno i privati il settore privato la la società civile però possono fare danno
E allora lì ci dobbiamo
Cardinale almeno al danno lei dice ma arginale qui per esempio di tra assorbe non è non è vero bisognava un assale forse un esempio di politica di un di spreco di soldi dell'ambiente per esempio col di quei sole diceva forse di politica dannose vengono si un esempio per dire
La leader sussidi a tutto il carburante
Incassò olio sussidi al alle navi che l'euro Chiusano ce ne sono tantissime però l avvio gli per per la per per per l'aviolinea se poi si potrebbe foto si è fatto anche sussidi per a favore delle delle delle risorse rinnovabili
è questo non ha senso bisogna decidere che cosa si fa e corre credo che sia arrivata l'ora di farlo e spero che ci sia la volontà politica di farlo ma io credo ci sarà necessariamente perché nel momento in cui l'Europa
Ci dice la transizione ecologica dalla digitalizzazione eccetera sono precondizioni io fossi il primo ministro olandese direi scusate intanto cancellate questi venti miliardi
E poi naturalmente noi vi diamo ulteriori fondi per pensate per un attimo di cui venti miliardi noi punto come auspicio abbiamo proposto da tempo abbattere il cuneo fiscale di dieci miliardi all'anno da qui in avanti
Cinque miliardi metterli per un piano straordinario per l'occupazione giovanile e femminile
E cinque miliardi all'anno per aiutare le imprese a fare la transizione
L'Italia ha già una legge che dice che entro il due mila venti tre quei venti miliardi vanno azzerati
Quale migliore occasione due bianchi cinque chiedo scusa quale migliore occasione per accelerare quella transazione
Secondo elemento molto concreto come diceva Vittadini prima
La valutazione della dei Progetti come ho detto europei dovrà essere sottoposta a questo check sulla sostenibilità noi abbiamo ho un'alta velocità delle persone al di là degli incidenti tecnici come è accaduto oggi non abbiamo quasi un'alta velocità delle merci
è una delle regioni e che le ferro le gallerie che sono state costruite sono troppo piccole per far passare i container soprattutto nella in alcune aree del Paese
Allora noi dobbiamo decidere
Nei con i fondi se vogliamo farci ponti per far passare i TIR
Se vogliamo ristrutturare le nostre ferrovie sia per le persone che per le merci
Io ho l'impressione che fossi il l'Unione europea dopo le decisioni che sono state prese direi scusate ma il tunnel di Messina il ponte di Messina che cosa esatta vorrei fare ecco poiché la decisione è stata presa dai governi cioè del Consiglio europeo e quei criteri sono nero su bianco spero che l'Italia sia capace non solo di presentare progetti ma anche di rivedere per coerenza i propri fondi
Per orientarli nella stessa direzione grazie però restare intanto i grandi mezzi comunque anche di questa speciale dice Anna del meeting ci consentano
Di raccogliere anche qualche domanda che sta arrivando via web e ne è arrivata una per il professore Zamagni
Chiedono spettatore se possibile approfondire le dimensioni della sostenibilità come indicato dalla lauda Tosi cioè lei ci ha detto che ci siamo dimenticati il punto dieci e qua vogliono studiare no dunque
Come rischiosi economia sanno ci sono tre categorie di beni i beni privati i beni pubblici e i beni comuni mentre sappiamo quasi tutto a livello sia teorico sia pratico dei beni privati di beni pubblici di e delle regole di Gavras nulla sappiamo
Come governare cioè realizzare una gestione efficiente dei beni comuni chi dice il contrario è un mentitore perché io sfido uno tira fuori un modello economico sui beni l'unico modello è stato prodotto da Elinor posto rompe che non era un economista ebbe poi il premio Nobel nel due mila e nove di economia ma lei era una scienziata politica dico era perché l'anno successivo
Scomparsa per un provvisori malore eccetera eccetera
Questo è il punto e cioè noi oggi sappiamo che la componente più importante
Nella produzione generale di beni in termini non assoluti ma relative quella dei beni comuni perché l'ambiente è un bene comune
Non è né un bene privato né un bene pubblico quindi la la ho dato sì da qualora l'hanno dato sì alla primitiva paragrafi dice bisogna avere il coraggio di dichiarare in tutti i testi di legge che l'ambiente è un bene comune globale
E invece molti cincischia notizie non sia un bene privato allora ci mettiamo le tasse tre di queste menate qui che non hanno nessun fondamento scientifico nessuno
A meno che uno può creda al modello di equilibrio economico generale di tipo parla stiano malora e bisogna dirlo c'è e non ma non è neanche un bene pubblico l'ambiente è un bene comune come la conoscenza è un bene comune e come tanti altri eccetera allora il punto è che l'invito dalla lauda Tosi che e non può poteva spingersi oltre a quello di dire dobbiamo categorizzare e tradurre ovviamente in pratica
Qui trovare i modi di gestione di un bene e i comuni che non sono né di tipo privatistico né di tipo pubblicistico
Sì no che non arriveremo a questo ed è possibile arrivarci perché abbiamo già era il bello è che a livello pratico
Avvengono già però non c'è il riconoscimento a livello o teorica o o addirittura chiamiamolo politico bisogna avere il coraggio di sfida perché il giorno in cui si affermassero queste cose state pur certi che nel giro di pochi mesi perché l'intelligenza e le abbiamo
E abbiamo persone che l'hanno sperimentato sulla propria pelle
Questo è la questione pensate l'altra questione adesso ne ha parlato il Papa tre giorni fa della brevettabilità dei dei vaccini guardate che
Questa
Confida ha generato nuovi dilemmi etici e cioè il vaccino nei confronti di un virus come il coronavirus è brevettabile io dico no perché quel vaccino è un bene comune e i beni comuni e non ci sono soggette a brevettabilità
Come lo stesso Schumpeter grande economista all'inizio del Novecento aveva scritto però ce ne dimentichiamo e allora ancora lì a discutere
Chi deve arrivare per primo per avere poi la quota di mercato superiore e la profittabilità superiore e così via e così con tanti altri esempi e colore
Qual è l'invito del Papa nella laureato siti queste cose sono questioni serie e sono risolvibile caro
Però dobbiamo cambiare le categorie di pensiero perché se noi pretendiamo ancora di affrontare questi temi secondo il paradigma dell'homo economico ci illudiamo
Questa è la grande colpa del del mainstream economico
No ma economico il parto IFAD che avevamo Economics ormai è un disastro da tutti i punti CIPE al massimo aiuta a mettere delle pezze ma non ci risolve il problema
Perché non lo si studiamo con il paradigma dell'homo reciproca
Perché la reciprocità come voi sapete il principio fondativo della sussidiarietà provate a pensarci cos'è la sussidiarietà se non un modo molto pratico di applicare la reciprocità
Cioè io faccio qualcosa aperte e sulla base dell'aspettativa che tu farai
Non nei miei confronti ma nei confronti di altri qualcosa o del genere o qualcosa di simile e così via grazie per essere la la lente a Roma perché siamo proprio in è in chiusura
è Giovannini erano una cosa brevissima da aggiungere a questo proposito fra lavorato sì trenta secondi assolutamente nella riflessione con cui apriremo il festival dello sviluppo sostenibile dal duo ventidue settembre avremo un teologo che mostra come una volta che si introduce cono questi principi nel sistema giuridico
Anche il concetto di proprietà privata cambia radicalmente e di articolo quarantadue della Costituzione italiana già consente allo Stato di espropriare
Nel momento in cui un bene nel momento in cui la persona non lo usa per il bene collettivo
Con il rispetto naturalmente delle finalità private lo dico perché introdurre questi principi cambia o potrebbe cambiare dei modi di pensare che sono ritenuti
Ineliminabili o o non modificabili mentre invece potrebbe razze professore Giorgio Vittadini possiamo cercare di tirare appena un po'popoli mica cioè tra ieri e oggi ho capito una cosa ieri lo
Partecipato a questo dibattito tra i vertici politici italiani oggi ho sentito che c'è un'alleanza implicita tra la società civile il pensiero della gente e le istituzioni internazionali e istituzioni internazionali hanno recepito lo sviluppo sostenibile
La gente ha suggerito quaestor ieri non avevo la stessa impressione
Allora le dico che forse dobbiamo fare un sandwich
Stringere la politica italiana tra i vincoli internazionali e la spinta dal basso perché si costringa querceto perché certe volte noi critichiamo l'Europa e così via ma il problema siamo noi
Perché mi sembra che tra i nella polemica dei polli di Renzo
Noi stiamo perdendo di vista questa spinta che dall'Europa e dagli Inter addirittura dal Fondo monetario internazionale che una volta era il bau bau cattivo ti sta spingendo quindi mi sembra che la sintesi politica eh
Costringiamo i nostri politici a capire che il problema non è piangere sull'Europa ma sceglie Roma modello di sviluppo che la gente spinge forse se dalle due parti arriva ne uscirà
Un esito verso sostenibilità sul anche qui sussidiarietà anche perché finisco la sosta sussidiarietà non è contro lo Stato
Io l'ho detto più volte in questo miti mentre interviste quando uno si muove dal basso e abbiamo delle tribù hanno bisogno di una guida
Se non c'è una guida ci si perde quindi sussidiarietà e come diceva Panizza IST stato vanno insieme quello che non va insieme è il populismo che pensa di giocarci dentro un senso la prospettiva
Grazie a Giorgio Vittadini
Grazie a voi che ci avete ascoltate grazie ai nostri ospiti che c'hanno regalato tanti spunti di riflessione Enrico Giovannini Domenico Fanizza e Stefano Zamagni
Il meeting prosegue alle diciannove un altro argomento molto d'attualità si parlerà di scuole le scuole ripartono grazie a tutti e per essere stati con noi e buona serata
Non
Generali
Dinelli oggi coltiviamo delimito arditi catturano anidride carbonica ma non basta abbiamo bisogno di Lorenzo che riutilizza gli oggetti verticali qualcosa di nuovo ENI più Lorenzo M
Insieme abbiamo cremisi
Generali parte le attività
Dynamic oggi coltiviamo delimito antichi catturano anidride carbonica ma non basta abbiamo bisogno di Lorenzo che riutilizza gli oggetti verticali qualcosa di nuovo ENI più Lorenzo M il insieme abbiamo tre mesi