Meeting di Rimini 2020 - La solidarietà internazionale dopo il Covid: distanza di sicurezza o nuova prossimità?

Benvenuti a questo incontro promosso da avessi e Fondazione De Gasperi intitolato la solidarietà internazionale dopo il Coni d'distanza di sicurezza o nuova prossimità
Un saluto particolare e grazie per la loro partecipazione ai nostri ospiti tutti in collegamento tra poco io presenterò come sta cambiando il modo di lavorare nella cooperazione internazionale allo sviluppo dopo l'esperienza globale e ancora in corso della pandemia
Come sono cambiati i modi di implementare i progetti quando la mascherina e d'obbligo non si possono più creare assembramenti e non ci possono essere più incontri in presenza ravvicinata
Possono la tecnologia il digitale sostituire supplire o rilanciare la cooperazione e infine dove vanno i fondi per lo sviluppo queste e altre domande saranno al centro del nostro dialogo di oggi con Andrea Bianchessi regione almeno il Cervia Bossi in East Africa
Fiammetta Cappellini regionalmente Ger avessi ai Caraibi
Paola Berberian di Concord Italia che rappresenta ONG e associazioni che operano nel campo della cooperazione allo sviluppo e dell'aiuto umanitario
Giorgio Marra podi direttore della Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo del ministero degli Esteri
Ed infine Stefano Manservisi speciale advisor del Commissario europeo per l'economia alloro Benvenuti e ancora grazie un saluto e un grazie a distanza anche all'ambasciatrice
Mariangela Zappia rappresentante permanente dell'Italia presso l'ONU che non potendo essere con noi oggi ha mandato una video contributo che tra poco vedremo
Dovendo essere molto precisi sulla durata dell'incontro prego in apertura i nostri ospiti di attenersi il più possibile ai tempi indicati iniziamo subito partendo da chi opera sul campo dal racconto delle esperienze in atto che sono emblematiche fanno capire bene qual è l'impatto che la pandemia avute da sul lavoro di chi fa cooperazione internazionale
Quali sono oggi i punti deboli quali i punti di forza e su cosa si può rilanciare il lavoro iniziamo da Andrea Bianchessi regionalmente CER di ad essi in Istat circa
Buongiorno innanzitutto ringrazio per avere l'opportunità per condividere con voi quello che che già successe da da quando il coronavirus arrivato in Africa orientale verso unità Marx
Cioè dopo il primo momento di di timore di di scoraggiamento di preoccupazione sembrava che dovessimo sospendere le attività le abbiamo invece rilanciati in modo Willy non partivo inaspettato vorrei fare brevemente alcuni esempi
Da una parte in Kenya proprio nel campo profughi di da da duecento mila profughi somali al confine con la Somalia
Quindi gli ultimi anni avevamo creato dei dei gruppi scout per proporre loro delle delle attività positiva in un contesto estremamente difficile anche per motivi di sicurezza per la presenza di al-Shabab ecco in modo un aspettato senza che ricevessero nostre indicazioni sono stati loro subito a muoversi a fare delle attività di sensibilizzazione a spiegare agli altri abitanti del campo che cos'è il coronavirus come ci si fa proteggere risolve la mascherina lavaggio delle ma così come in questi anni abbiamo creato dei gruppi formali e informali di donne che gruppi di di auto-aiuto che in alcuni casi hanno portato anche a delle operative per esempio nella produzione di di prodotti artigianali ebbene sono stati Lore o a cogliere il bisogno e la la domanda di mercato delle mascherine a ad avviare questa produzione
Produzione di mascherine per noi un aspetto molto significativo espunto nato da loro e beh anche diciamo un indicatore di un di un processo educativo che c'è stato un percorso che è stato fatto con loro
Un altro aspetto
L'approvazione noi facciamo molta molta formazione a tutti tutti i livelli per guardavamo con una certa diffidenza il il digitale nulla per l'impossibilità centrare il rapporto con tra le persone e data la situazione non l'abbiamo fatto altro che fare formazione on line
Prima abbozzato qualcun sum un sistemi più più evoluti e e abbiamo visto che funziona funziona sia per gli insegnanti che per preso in giro personale direttivo amministrativo di di cooperative edili di allevatori con Progetto commosso dal dall'Ansa
E abbiam visto che un nostro partner libidine eroghi la scuola di formazione professionale Sanche Zito
E anche loro hanno tanti laboratori così primo momento avevano deciso semplicemente di sospendere lezioni poiché a partire da questo esempio allora anche loro hanno rilanciato l'on line al sistema nulla
Un altro esempio invece in in Ruanda punto anche romanda
Le scuole sono state sospese però il governo ha avviato una didattica via radio di televisione
L'ora il problema che diciamo i nostri al al della popolazione che non si beneficiari la la televisione nella Raf
Quindi noi abbiamo invece acquistato Fabio anche con concerto del dell'Unione europea e ad un costo unitario di dieci dollari ha permesso a questi a bambini sia delle scuole primaria che dell'assecondare di di proseguire gli studi
Un altro esempio ancora sempre nel campo educativo altre scuole dove punto si trovano in baraccopoli con una scuola tutto il Prince di punto di Dinero vivo lasciando il cardo con pure mutuato una zona rurale isolata dove non c'è l'accesso a internet e quindi cosa si è fatto che e gli insegnanti incontrarono settimanalmente i bambini nel cortile della scuola anche in dove le le adeguate distanze
Dando contenuti ricevendo i compiti degli studenti e e quindi mantenendo un rapporto vedendo che il mantenere un rapporto una cosa importante
Ancor più quando appunto a giugno di fine giugno il governo del Kenya ha dichiarato che l'anno scolastico verso anno scolastico va da gennaio ottobre
Quest'anno si dovrà ripetere a gennaio del prossimo anno ebbene però queste scuole hanno proseguito perché è anche gli stessi i genitori hanno colto l'importanza di mantenere questo processo educativo comunque questa relazione tra insegnanti e studenti
Brevi altresì limpida Davico penso che questi siano tra quelli più significativi che ho punto modo di di di conoscere grazie andrebbe anch'essi
L'impatto della pandemia quindi in Africa non ha fermato il vostro lavoro ma lo ha cambiato è successa la stessa cosa anche ad Haiti Fiammetta Cappellini buongiorno
Ieri Buongiorno intanto spero che mi sentiate bene purtroppo qui ad Haiti oggi passa il primo grosso uragano nella della stagione ciclonica e l'occhio del ciclone passa esattamente per la capitale tra un'ora quindi spero di non perdere il collegamento
E certamente la crisi è stata una crisi inedita è stata una crisi di proporzioni veramente inattese con delle dinamiche che erano nuove per tutte noi
Siamo abituati alle urgenze ma siamo abituati ad urgenze che toccano i nostri paesi d'intervento
E dove noi cerchiamo l'appoggio
Dei paesi invece più sviluppati per avere le risorse per intervenire
La la realtà inedita di questa crisi è stata che ha toccato globalmente tutti i Paesi anche i paesi diciamo donatori dove noi cerchiamo questi sostegni
E questo ha generato certamente in un primo momento un un momento di esitazione da parte di tutti noi la preoccupazione per avere le nostre famiglie per lo staff espatriato in Italia in Europa
Che attraversavano un momento estremamente difficile una grande difficoltà dello Stato nazionale pensando di continuare le attività di cooperazione e di essere loro Stassi veicolo e rischio parla le loro famiglie quando rientravano dal lavoro
Ecco questi momenti di esitazione però non ci hanno accolto totalmente impreparati il nostro lavoro e risponderà alle urgenze accompagnare questi percorsi di sviluppo e abbiamo cercato negli esempi più o più importanti più vivaci
Del nostro lavoro
E la forza e la pista per poter intervenire un esempio per esempio che che che per noi è stato fondamentale volevo raccontarvi questa storia c'è stato questo dottore il dottor Massimo un volontario medico di un alto profilo
Tecnico
Che ha lavorato per noi come volontario nella risposta al terremoto nel due mila e dieci cui in Haiti
Durante la sua la sua azione di volontario ha incontrato questa bambina piccolissima tre mesi gravemente malnutrita
La letteralmente salvata prendendola incarico proprio modo clinico e prima di andarsene da Haiti al termine della sua missione ci ha chiesto di attivare un sostegno a distanza in favore di questa bambina
Questo sostegno dura da ormai dieci anni quando è scoppiata l'epidemia il dottor Massimo in Italia si è trovato in prima linea nella risposta all'emergenza
E nonostante questo suo essere in prima linea e nonostante questo urgenza che colpiva Alitalia così duramente
Ci ha contattati ci ha inviato una donazione straordinaria e ci ha detto in questo momento in cui ho ancora di più capisco cosa significa trovarsi di fronte a una crisi
Enorme io vi chiedo di continuare accompagnare questa bambina e di trovare voi qual è la soluzione per lei
Questo per noi è stato uno di quegli esempi estremamente motivati è importante per il nostro lavoro che ha tracciato una pista per il nostro Stato
Che ci ha fatto dire i rapporti comunque continuano il resto del mondo non è distratto da urgenze
Altrove e non ci abbandona in questo momento è stato estremamente motivante ma anche proprio professionalmente ha tracciato una strada dopo questo punto primo momento di esitazione questi esempi ci hanno c'hanno tracciato la strada per identificare le piste le soluzioni IT a un Paese estremamente fragile noi abbiamo moltissime attività di sviluppo ma anche di emergenza
Abbiamo cercato di riconvertire l
Non era possibile fermarle totalmente perché molte delle nostre attività sono talmente importanti per la popolazione
Che gli stessi governi e le autorità locali ci hanno invitato a continuare nonostante le procedure di Locke da una del Paese nonostante le decisione il Consiglio per lui non assembramenti delle persone ci hanno chiesto di continuare le nostre attività
La grande sfida è stata riconvertire queste attività perché potessero essere fattibili le soluzioni sono stati inedite abbiamo per esempio molto allargato e gli interventi di cache transfer in favore della popolazione
Queste sono delle forme di aiuto che possono arrivare in modo più diretto più immediato più efficace
Che a volte limitano le nostre possibilità di essere veramente vicini persone per persona individualmente beneficiari
E alle comunità però ci permettono di raggiungere su più larga scala una comunità che in situazioni di enorme bisogno
Ugualmente il fatto di continuare la nostra presenza sul terreno nonostante queste gravi difficoltà questo rischio a cui anche il nostro staff era esposto abbiamo visto l'importanza di dare questo esempio
All'interno delle comunità dove noi eravamo già così fortemente implicati il segno della presenza in queste comunità è stato importante per la nostra gente vedere che in un momento di difficoltà noi continuavamo ad esserci
Basta incoraggiato molto anche i donatori a continuare a sostenere l'azione di chi realmente nel quotidiano riusciva a essere presente sul terreno o attraverso delle azioni che andassero direttamente verso le comunità anche le più isolate anche le più vulnerabili e con delle vulnerabilità multipli a volte veramente difficili
Da prendere in carico
Grazie
E così per la mia delle soluzioni nuove esserlo sicuramente dalle soluzioni inedite per noi però che vengono dall'esperienza e che vengono dagli esempi che noi stessi abbiamo ricevuto
Tanti nostri tori e donatori Grazia Fiammetta Cappellini fermiamoci qui per ora torneremo poi ad Haiti
Paola Berberian la delegata per l'educazione alla cittadinanza globale di Concord Italia anche lei l'invito a condividere l'esperienza che state facendo in questo tempo di pandemia
E allora intanto grazie a tutti per l'opportunità e mi sembra veramente molto importante in un momento in cui come mi è capitato di scrivere recentemente sembra che la priorità dell'educazione sia uscita un po'dalle agende nazionali e internazionali e invece per questo per esempio devo ringraziare assolutamente Lights perché l'undici giugno due mila e venti
A finalmente varato la strategia di educazione alla cittadinanza globale la strategia nazionale
Questo è uno strumento che ci mette assolutamente all'altezza di molti altri Paesi europei e come era il se stessa ha dichiarato falde del CGIE uno dei settori prioritari della propria azione in quanto fornisce strumenti per conoscenza e sviluppo di pensiero critico un po'il punto è questo che cosa significa ragionare di corride in questa fase in cui ci occupiamo appunto di educazione e formazione e lo premetto
Non soltanto a scuola con gli studenti e con con gli insegnanti martedì all'interno della strategia Ecg ci sono degli attori rilevanti che sono sicuramente le istituzioni la politica stessa e il mondo del lavoro quindi effettivamente questo lavoro concordato che laicità ha sancito che il match sia sancito CIDA
La possibilità concreta di lavorare e lì applicare in più ambiti sebbene poca cosa & quindi subito diciamo nel frattempo l'Italia ha scelto di partecipare come sapete anzi è parte del G venti quindi il gruppo della società civile del G venti ricordo semplicemente che il G20 il prossimo anno sarà in Italia bene diciamo in quanto internationale di occasionale leader ho potuto collocare l'educazione alla cittadinanza globale come una delle due principali priorità anche nel momento in cui a gestire questo processo era l'Arabia Saudita potete immaginare cosa significa da questo punto di vista anche in un Paese che diciamo che non è noto sicuramente delle libertà civili introdurre invece questo tema come una delle priorità da dover seguire il World Economic Forum ha seguito lo stesso tipo di indicazioni dicendo che le competenze in cittadinanza globale sono le prime che serviranno
Per i giovani di di di domani infine riguardando Sempre l'aspetto diciamo europeo e internazionale appena prima della chiusura Colvin da proprio didattico aveva ci aveva chiamato per illustrare sua grossa la qual era stato il processo di redazione della strategia di educazione alla cittadinanza globale questo in modo che altri Paesi soprattutto altre reti e la stessa commissione se ne potesse occupare cosa dobbiamo fare quindi in questo momento
Per noi la vende significa un'occasione per ristrutturare e rivedere tutto il sistema educativo perché educazione oggi con la globalità in cui siamo senza cittadinanza globale
Per vedere i cassetti in come dire indiscutibile la stessa OCSE sta facendo di tra le prove la immesse fra le prove diciamo di alfabetizzazione dei famosi test Pisa
Proprio sulla cittadinanza globale quindi vuol dire che sono competenze che ci sono necessarie sia interpretare i fenomeni sia soprattutto a cambiare la mentalità e questo lo trovo molto importante anche per l'aspetto che stiamo vivendo in questo momento e hardware elementi determinanti uno occuparci di questo tema a livello di cooperazione internazionale come concorda fa e come Concordia Italia come suo membro fa si tratta di una federazione di due mila seicento MG europee che si occupano di questo il primo interlocutore della commissione quindi
A come dire stanzia per poter pagare
Ne ci sembra fondamentale cambiare proprio il racconto in questi giorni sta succedendo che sembra che i corpi da almeno in alcune situazioni regioni sia portato esattamente da emigranti bene questa diciamo narrazione noi contro loro un loro collettivo
è un modo che sicuramente non aiuta nella soluzione da questo punto di vista il secondo elemento è che cittadinanza globale vuol dire stabilire dei diritti
Ti umani per tutti ivi inclusi quello lo dico chiaramente dello ius sculture da noi perché perché nel nostro Paese
Già alla fine del due mila diciotto secondo l'Istat avevamo praticamente il tredici per cento dell'intera popolazione che era costituita da migranti
Allora questo fenomeno è attualmente in aumento in complessi citazione il settantacinque per cento di questi ragazzi è nato in I aria e il sessantasei tra l'altro si concentra nelle regioni del Nord ma la maggior parte viene da collettività migranti
Che hanno una lunga storia d'immigrazione in Italia
Pensate che i minorenni in sempre entro questo numero che ho dato sono duecentosettantacinque mila quelli che hanno uscì scelto di diventare cittadini italiani mentre le loro cittadinanza i precedenti erano quella marocchina albanese indiana pachistana rumena a questo quindi sarebbe facile aggiungere i dati dei minori non accompagnati
Ultimo dato del ministero dell'interno di luglio due mila e i denti
Stiamo parlando di cinque mila duecento persone non titolare invece il tema generale di appunto educazione quant'è necessaria un'ora più che mai ci sono settecentocinquanta arte milioni di adulti al mondo inclusi centoquindici milioni di giovani che non sono ancora in grado di leggere e scrivere una semplice frase e i due terzi di queste persone sono donne
Quindi cosa chiediamo fondamentalmente di sostenere al nostro Paese in particolare di sostenerci nella posizione europea
L'Italia è stata presa come una buona prassi positiva quindi su questo assolutamente insistere e nello stesso tempo creare una condizione interna
Anche per i giovani che sono con noi e che ci stanno raggiungendo di uguaglianza di opportunità
Perché questo significa semplicemente ragionare su delle risorse che in futuro ci torneranno utili a comprendere queste situazioni un amico in Argentina mi diceva che il loro sono al duecentesimo giorno dirò da una bene questo ci serve anche un tantino
A recuperare come dire equilibrio e rispetto ad una situazione appunto complessiva che tutti stiamo vivendo grazie grazie Paolo perbene queste sono le esperienze le preoccupazioni di chi opera sul campo
Ora è il momento delle istituzioni quali sono secondo le istituzioni nazionali ed internazionali le nuove sfide poste dalla cooperazione internazionale
E durante anche qualche sarà speriamo molto presto il post pandemia iniziamo con Giorgio Marra podi direttore della Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo del ministero degli Esteri prego
Grazie grazie grazie nota
Io esaminerò se me lo permettete se me lo permettete vorrei iniziare forza con me io al primo minuto del tempo della proprio dedicarlo a alla nostra presenza a Rimini arrivi fino a fino all'altro ieri sera ci siamo venuti quest'anno come Ministero degli Esteri e direzione generale per la cooperazione allo sviluppo derivi dal secondo anno consecutivo la la
Do il primo anno l'esperienza dello scorso anno è stata molto positiva ci siamo c'eravamo l'avevo iniziato questa esperienza insieme
Con la Commissione europea con la Commissione europea ce lo dico perché so che parlerà dopo di me il amico Stefano Manservisi ex direttore generale della cooperazione della commissione è stata un'esperienza molto buono cioè per molto positiva l'abbiamo ripetuta quest'anno quindi vorrei ringraziare io credo che questa installazione che abbiamo Armini che ha visto poi il passaggio la visita di Dante personalità importanti della politica e della della società civile che sono stati a Rimini in questi giorni
Cioè testimoni anche dell'attenzione
Che che viene data alla tema della cooperazione Aldo allo sviluppo
Il è stata un'esperienza l'anno scorso è quest'anno per portare portare avanti quello che per noi uno dei il cinema uno dei maggiori filoni della nostra cooperazione quello dei partenariati
Un un Silone che abbiamo portato anche all'OCSE a rigidi quando c'è stata la revisione tra pari
La primavera dello scorso anno quest'anno abbiamo portato la nostra esperienza di partenariato con l'Associazione italiana dei dei calciatori
Quindi a Rimini una vetrina importante se siamo uniti e anche un poco di lavoro che abbiamo fatto con la sì lo scorso anno e che continuano a fare questa ci tenevo ci dovremmo fare questa questa premessa che poi secondo me si inquadra anche in quello che andiamo dire che va da dire sulla pandemia perché credo che la pandemia
Sedici chiediamo quale può essere il ruolo della della cooperazione durante la pandemia il tocco alla pandemia io credo che partenariato resti resti una parola chiara
Credo anche che il il copione la sceneggiatura della pandemia
Non sia stato ancora scritto ero se noi andiamo a riguardare i giornali della dell'otto aprile vediamo che parlavano con toni drammatici dei dieci mila casi di contatto il di contatto in Africa e se ne parlava in termini di contatto esponenziali
L'otto luglio erano cinquecento mila oggi meglio di Bellesi
E di distanza sappiamo che sono più di un milione anche dell'America latina si parlava all'inizio come di una progressione come di una progressione quindi il il copione non ce l'abbiamo ancora quello che blog conclusione che però si annuncia trarre e che di cooperazione ci sarà ancor più bisogno di prima sarà necessario più cooperazione e non meno cooperazione io questo lo dico perché credo che anche a pandemia terminata ci potrà essere la ci potrà essere un contraccolpo della Santilli che sarà che avremmo sostenuto forse in questi due anni ieri ieri l'altro ieri il direttore generale dell'OMS
Castello San parlava che ci vorranno forse meno di due anni per superare allora la pandemia e dobbiamo stare attenti che alla fine non da un riposiamo sul fatto che la pandemia è passata perché il danno che che sta creando non soltanto con l'emergenza sanitaria ma anche per l'enorme impatto sociale enorme otto socio
Economico e molto grave il lo stesso credo lo sterco fa parlava
Di delle cifre che sono necessarie per affrontare la pandemia sia sul piano della ricerca del vaccino poi la distribuzione del vaccino per le ricerche in ma il nel settore della diagnostica e della terapia ed è parlava con me di una frazione di quello che il danno economico che tutti i Paesi del mondo stanno stanno affrontando
Noi Irina
La l'abbiamo aveva stiamo affrontando ovviamente in da rari conclude avvertita da vari punti di vista io credo che che l'Italia sia stata tra i maggiori contributori anche anche soprattutto forse di interi nella cooperazione multilaterale il cioè molto di riflessione italiana nella nell'acceleratore che stava testi è stato è stato varato a livello allora allora a livello internazionale indultino era cioè il cioè molto di riflessione italiana anche nella nell'affrontare il vaccino ovunque tutti insieme io lo voglio ricordare è stato il ministro degli esteri il nostro ministro degli esteri il primo a parlare in una riunione ministeriale Cissé Della necessità di un'alleanza internazionale per il convinti di farlo
E il e tra le altre tre aerei tra le iniziative di noi abbiamo lanciato con come Italia cioè quella della coalizione del cibo quella della Food Coalition
Perché ad esempio abbiamo abbiamo visto che è una delle conseguenze della e della anche mia era era proprio sulla una delle conseguenze più gravi era proprio sulla sicurezza alimentare a livello globale
Quindi perché la perché la pandemia serve una davvero corre accusa affermato in molti Paesi
Lo sviluppo agricolo la produzione ma tutta la filiera tutta la filiera agricola dalla produzione alla distribuzione
E quindi questo rischia di a vere delle conseguenze gravissime proprio anche sulla sicurezza alimentare e su tutti quei progressi che negli anni abbiamo raggiunto in materia di in materia di lotta alla fame e in sicurezza alimenta in un anno particolarmente in un anno particolarmente utili Sicily perché il già affrontavamo emergenze sul piano e lo sviluppo lo sviluppo idrico e dei raccolti dovuti alle so alle emergenze come alle classi di emergenza come siccità inondazione ma quest'anno anche ad una gravissima gravissima emergenza dovuta alla all'intonazione delle locuste in una in un'area in regioni in regioni importanti importanti dell'Africa attorno in un po'di
Provando eh oserei dire
Io direi più cooperazione invece meno cooperazione vuole saldo questa io grazie grazie ed ora la parola subito a Stefano Manservisi speciale a Dubai sor del Commissario europeo per l'economia prego
Senz'altro realizzato questa discussione grazie alla rassegna grazie ai miei genitori condividendo con Giorgio Falcone da un po'di nostalgia per quello che abbiamo fatto l'anno scorso insieme speriamo che si possa ripetere perché una delle lezioni
Credo che dobbiamo trarre in questi mesi quello che soltanto lavorando ancora di più insieme
In Europa in particolare ma non solo si può riuscire diciamo intervenire in quelli che sono non soltanto le grandi sfide in corso l'abilità ma anche su quello ci resterà più strutturata
L'ora io non vorrei attirare l'attenzione soprattutto su alcuni aspetti uno quello diciamo sistemico siamo per chi si occupa di sviluppo e soprattutto alla luce della delle decisioni che hanno posto al centro nel concetto di sostenibilità l'Agenda venti trenta in particolare nei grigi vedo insostenibile
Non voglio dire che una rivincita perché ovviamente è un concetto che sardi varco creato però la cooperazione e lo sviluppo dice ormai da anni che questo mondo insostenibile in questo modo cioè il fatto stesso che giardinieri e alla giornata simbolo in cui il mondo consumato di più di quello che la natura corruzione cederci citando del delle indicazioni molto chiare anche vanno nel senso di quello che il messaggio della della della politica di sviluppo della cooperazione sviluppo scatenando ormai da anni questo modo di vive ricondurre e stare insieme insostenibile ma profondamente riformato quindi quindi direi che il il primo aspetto sistemico intorno o sia molto bene ma siccome sul terreno è che bisogna fare molto di più molta più cooperazione perché in realtà è soltanto omesso più cooptazione
Che si può riuscire ad affrontare le sfide della sostenibilità che oggi ci sono diciamo ci sono presentate attraverso l'acquisizione della pandemia ma si presentarono esattamente allo stesso modo quando si parlava di candeggina amabili diciamo
Primo acconto bisogna rendersi conto in tutti gli operatori si fonde con il Governo domande cotto che la cooperazione allo sviluppo assume un uomo e una centralità allora anche nel definire le quote politiche non semplicemente con getti una specie di Grosso diciamo di di grosso teste di sostenibilità coerenza delle politiche in cui la cooperazione allo sviluppo si trova sul tavolo che più chiuda
Secondo ovviamente come tradurre tutto questo tra allora credo che ci sia da riflettere su quello che abbiamo fatto in Europa su cui Paolo Gentiloni ha intrattenuto Giliberti Imagine anche nei giorni scorsi e cioè un percorso non facile naturalmente ma ci ha portato a alla fine più Europa non soltanto la visione vediamo conferma il fatto di aver creato uno strumento finanziario un quadro ti implementazione il semestre europeo in cui attorno alla ricostruzione alla ridefinizione delle politiche per in un qualche modo si definisce il ruolo del nuovo a me mesi soltanto finanziato mesi soltanto un controllo ormai isolarlo attraverso cui si devono diciamo riformare né politici quindi il il digital video Montella la salute il occasione Polaris spezzare una lancia sulla vocazione perché come è stato detto c'è il rischio che che rimane un poco bonifica quindi diciamo come tradurre in pratica queste voci
Pensiamo a quello che abbiamo fatto insieme fino per qualche modo causano insieme al cioè costruire delle politiche che ancor più attraverso forme di collaborazione a livello europeo possano coordinare interventi a due livelli
Come abbiamo stiamo facendo un livello massimo perché questi Paesi dei paesi in via di sviluppo eccessivamente latino che si affaccia hanno bisogno i croati iniezioni dice stimolo fiscale come si dice cioè quindi trasferimenti non soltanto i progetti ma soprattutto vi è rilancia
Quindi hanno bisogno di essere tenuti a galla in qualche modo così come abbiamo fatto sta facendo e a noi stessi per mantenere una capacità di intervento nell'economia che sia simmetrica a quelle che sono le necessità
Il le riforme ed attrezzature presente nel settore sanitario ma quindi manterrei una accesso all'educazione di qualità per tutti quanti non soltanto nell'emergenza non ci sia un salto in avanti sì
Le politiche sul digitale sull'economia digitale quindi voglio dire da un lato quello che su cui ci sarà bisogno di lavorare e non si può tifare insieme perché le dimensioni sono molto importante quello di assicurare da parte europea Stati membri dell'Unione europea dei trasferimenti ai paesi venuto in particolare quelli che sono stati più colpiti non soltanto dalla malattia Albinia ma dall'impatto economico
Non dimentichiamo che la buona parte di questi prestiti commercio internazionale commercio internazionale di materie prime si è contratto istanze sono accaduti nel catering di corruzione si stanziate quindi da un lato i trasferimenti ma trovato le politiche e gli attori
Si dice che occorre avere un approccio integrato umanitario sviluppo magari anche sicurezza
Cioè avere un qualcosa che superiori il e divisioni dedicate a questo ordine del forno ma credo che sia necessario disse anche una causa integrato USA atto cioè gli attori possa essere soltanto i governi un'istituzione finanziaria internazionale che aveva un ruolo importantissimo per questi trasferimenti al bilancio dei paesi in via di sviluppo
Ma degli attori cioè la società civile tredici il volontariato
Dovevamo giocare un ruolo che è fondamentale perché faccio un esempio
Un trasferimento al bilancio per sostenere una politica di educazione una politica di Santa di salute pubblica su un certo Perino
Dare i mezzi ai Paesi perché decidano
Certo ma questi Paesi hanno le capacità coi per formulare deboli criticando le capacità per implementare ad esempio la telemedicina attraverso i poliambulatori
Nel nelle zone rurali sulla formazione del personale in questo esempio un nuovo rapporto tra il marchio
Diciamo economico e Marco politico e in più un treno ricevere chi fa corsia in modo da potere
Aveva quello che l'approccio per cui più integrato in più e e che le istituzioni dei cittadini che risultati ecco questa è una delle grandi sfide su cui credo che oggi
Qui grazie dobbiamo servizi la devo bloccare comunque la devo fermare per rispettare i tempi anche perché come detto in apertura avrebbe dovuto essere con noi anche l'ambasciatrice Mariangela Zappia che rappresentante permanente dell'Italia all'ONU non ha potuto venire ci ha mandato un video contributo
Ascoltiamolo
Ringrazio la Fondazione Meeting per l'amicizia dei popoli per l'opportunità di contribuire a questa importante riflessione dispiace di non poter interloquire con gli amici sul podio che saluto tutti in particolare Stefano Manservisi è Giorgio Marra Prodi con cui ci conosciamo più o meno da una vita e che molto meglio di me diranno come la cooperazione internazionale si sta concretamente adattando alla nuova realtà che ha creato la pandemia
E ho seguito in questi giorni di importanti interventi che si sono succeduti a partire dal messaggio del Capo dello Stato
Non c'è nessuno dei temi che sono stati affrontati che non sia al centro dell'agenda delle Nazioni Unite e del sistema multilaterale
Un sistema che non è indenne da sclerosi e inefficienze ma che costituisce un impianto tuttora valido da migliorare certo
Ma da proteggere in particolare da una tentazione direi quasi monta una tendenza che è quella di andare da soli e nel fare ciò di smantellare
E addirittura delegittimare
Allora servono organizzazioni come l'Organizzazione Mondiale della Sanità alla FAO la l'organizzazione per i rifugiati Unicef il Pampa l'organizzazione mondiale del commercio con quella della proprietà intellettuale
Sì servono sono investimento saggio come tutti gli investimenti vanno seguiti migliorati cambiati se necessario perché producano il risultato atteso il mio primo punto e quindi sì al sistema di cooperazione multilaterale
Il Coni diciannove ha reso in modo dolorosamente evidente che ancor più nei momenti di crisi nessuno può andare da solo
Le interconnessioni che attraversano la nostra quotidianità sono inestricabile anche rispetto a realtà che sembrano molto lontane
Quello che succede in Africa o nei piccoli paesi insulari nel mondo ancora basto dei paesi in via di sviluppo a un impatto sul nostro presente sul nostro futuro sulle nostre economie sulle catene di approvvigionamento sulla salute e l'ambiente in ultima analisi proprio su un tipo di società nel quale vogliamo riconoscerci e crescere
Quindi interdipendenza e solidarietà sono due pilastri si sostengono a vicenda
Il mio secondo punto il quindi che la la pandemia validato in modo purtroppo drammatico e e pur con tutte le ovvie differenze un assunto che la cooperazione italiana aveva già intuito negli anni settanta quando venne creata siamo interdipendenti siamo chiamati ad essere solidali
A fare cooperazione allo sviluppo oggi rispondere alle grandi crisi umanitarie investire risorse
Attraverso le nostre reti o attraverso il sistema multilaterale essere accanto agli altri è giusto ma anche necessaria intelligente non c'è alternativa certo non c'è per chi non ha nulla ma non c'è neanche paesi ricchi come il nostro non c'è
Muro che tenda
Si sente spesso dire che questa crisi ha stravolto i paradigmi con cui eravamo abituati a interpretare la realtà sociale politica ed economica in realtà la pandemia sta fuggendo da grande il catalizzatore amplificatore delle contraddizioni che e esistevano già stridenti della bontà globalizzazione
Ha accentuato disuguaglianze ha validato spero una volta per tutte che la salute e l'ambiente rappresentano dei beni pubblici globali
E che per tutelarli sono indispensabili risorse e l'impegno collaborativo di tutti la consapevolezza di poter vivere sicuri e sane solo se tutti gli altri lo sono come noi è l'elemento cardine da cui partire proprio per lui ripensare i sistemi della Global gorgo governance globale Marlborough fin dall'inizio del della crisi le Nazioni Unite hanno cercato di favorire una risposta internazionale coordinata e coesa
Su tre piani quello dell'emergenza sanitaria quello dell'assistenza rafforzata ai paesi in via di sviluppo e quello della definizione di una ripresa improntata a sostenibilità resilienza
Inutile negare che il contesto politico internazionale il clima di sfiducia e di polarizzazione hanno reso più difficile non tanto dare delle risposte perché alla fine il sistema sta comunque rispondendo ma trasmettere quel senso di di fiducia nei confronti di quello stesso sistema che costituisce la trama della risposta coordinata coesa efficace che necessaria tutti indistintamente che ci siano voluti
Tre mesi di schermaglie perché il Consiglio di Sicurezza approvasse una risoluzione che constata che il virus rappresenta una minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale e chiama un cessate il fuoco globale di novanta giorni
Non ha impedito al sistema di muoversi in risposta all'ulteriore aggravamento di crisi umanitarie e strutturali
Ma certamente ha indebolito come posso dire una spinta ideale quella chiamata alle armi contro un nemico di tutti che avrebbe dato fiducia e speranza invece che senso di confusione disunita anche tuttora stiamo vedendo in terzo punto e quindi che la cooperazione allo sviluppo dell'aiuto umanitario non vivono disgiunti dalla cooperazione politica diplomatica e che se c'è un momento per lavorare insieme a soluzioni condivise da tutti e per tutti e questo è proprio il momento
E questo è il momento per credere affondo nel sistema multilaterale della cooperazione internazionale che si tratti della ricerca produzione e distribuzione universale del vaccino
Che ci consentirà spero di riprenderci la nostra normalità e si tratti di garantire sicurezza alimentare e nutrizione e di proteggere la proprietà intellettuale in modo da non escludere nessuno dell'innovazione
Di garantire che il lavoro sia dignitoso e di fare della tecnologia e della digitalizzazione leve di progresso e non strumenti di divisione
Che si tratti di evitare che l'ambiente in cui viviamo diventi invisibile per le generazioni future immediatamente future o che si tratti di giustizia sociale
Io penso che sia necessario rilanciare la cooperazione internazionale che sia necessario anche un enorme impegno politico e diplomatico il momento è ora anche per evitare il rischio di quello che molti oramai hanno definito il grande di Kappler la frattura della comunità internazionale due campi condizioni antagoniste in competizione economica politica tecnologica sociale
è il rischio credo più grave che stiamo correndo
Per evitarlo e per ricostruire veramente servono le energie le competenze di tutti non solo dei governi ma anche del privato della scienza e dell'Accademia di tutta la società civile
A partire da una partecipazione effettiva e paritaria di donne e giovani
In sostanza partnership ed davvero una parola chiave
Un ultimo punto sul nostro paese e sul ruolo positivo che esso può avere anche come motore dell'azione europea e questo è il momento anche peritali attore internazionale che crede per storia tradizione principi alla cooperazione allo sviluppo e a lavorare insieme a soluzioni condivise
La presidenza del G venti la conferenza di preparazione dell'arco ventisei sul clima e l'incontro inforca infatti il ruolo che giocheremo nel fu Sisters ammette
Insomma il venti e ventuno due mila ventuno sarà l'anno cruciale per una ripresa mondiale sostenibile
E per la realizzazione di una cooperazione del sistema di cooperazione internazionale allo sviluppo c'è tanta buona cooperazione allo sviluppo da fare tanta diplomazia e tanta politica il passo compiuto dall'Unione europea con il contributo essenziale del nostro Paese condanna ex Generation figura una svolta non solo per l'Unione in quanto tale ma anche per il suo ruolo di attore globale
Responsabile partner essenziale dell'ONU principale donatore umanitario di cooperazione allo sviluppo
L'Unione europea si è posta alla guida degli sforzi internazionali per ricostruire meglio e ricostruire insieme
è questo l'obiettivo che ci deve guidare nella nella cruciale decade che si apre
Diciassette obiettivi tutti interconnessi in un'agenda è una scadenza il venti trenta il due mila trenta ognuno può e deve fare la sua parte vi ringrazio
Anche noi ringraziamo ancora l'ambasciatrice Mariangela Zappia per il suo e contributo abbiamo una decina di minuti circa per il secondo e ultimo giro per le conclusioni quindi vi pregherei di essere pregherei i nostri ospiti di essere precisi edili lasciarci con degli interventi flash iniziamo da chi opera sul campo quali sono i nuovi ebbe obiettivi che stanno emergendo dall'esperienza che state conducendo in questo periodo Andrea Bianchessi
Sì proprio a Chittolini vede cinque obiettivi principali uno di sicuro e l'educazione
Investire in educazione informazione rafforzare il capitale umano per permettere alle persone di di affrontare le sfide della vita di di di trovare un lavoro
Non secondo settore le le con copre allora io credo che contadini produttori hanno verso accesso al mercato gli acquirenti tradizionali sono non ci sono più o sono sono cambiati
Hanno perso risparmi devono investire di nuovo quindi hanno bisogno di capitale di partenza
Gli interventi Fundus perduto per permettere loro di acquistare equipaggiamenti fattori produttivi sementi fertilizzanti per per trenta con un focus speciale operative per esempio sociali piccoli in palese impresa a conduzione familiare
Il terzo punto è nella salute cioè io visto che hanno svolto un ruolo importantissimo via muratore di
In ospedale di zone rurali baraccopoli soprattutto gestiti da congregazioni religiose per missionario
Bisogna di sicuro investire di nuovo su su questo su questi attori
Nel quarto punto trasversale Energia ebbi senza l'accesso all'energia non c'è non c'è il digitale non c'è nulla e la l'altra componente importante e i non si può sono
Le riattivare nella nel settore economico per esempio di unità di trasformazioni in atto infine bisogna accompagnare bisogna accompagnare le persone per non escludere nessuno soprattutto il più nera
Grazie Andrea Bianchessi Fiammetta Cappellini
Giusto molto rapidamente vediamo emerge nel delle nuove fragilità delle situazione ancora più complesse i Paesi che già avevano una situazione difficile dal punto di vista dello sviluppo conoscono un periodo ancora più complesso
E ci preoccupano particolarmente in questo momento le conseguenze economiche di questa crisi globale sui Paesi particolarmente fragili una cosa che già diceva
Con molta verità il dottor Manservisi è importante pensare alle condizioni economiche e sostenere la popolazione più vulnerabile in questo questo quello su cui noi stiamo investendo moltissime energie in questo momento
E vediamo in prospettiva anche la necessità di insistere sugli interventi di stabilizzazione e ricostruzione della pace per tutti
I contesti che conoscono delle conflittualità magari non dalle situazioni di guerra aperta ma delle situazioni di crisi politica grave di conflittualità di quartieri dei favori già alti
Dove non c'è legalità non c'è pace non c'è dialogo politico sufficiente a costruire una una strada di sviluppo per il paese e quindi sostenere questi processi di legalizzazione ricostruzione della pace
Paradossalmente una priorità per rispondere all'attuale emergenza che non è il solo sanitaria
Perché come diceva giustamente l'ambasciatrice Zappia nessuno può andare avanti da solo in questo momento ciò che è veramente importante per noi e costruire dei partenariati delle azioni comuni delle sinergie
Per poter insieme trovare le risposte e più adeguata a delle situazioni che sono sempre più qua grazie grazie Fiammetta Cappellini Paola Berbenni ha due minuti anche per lei
Non era mi unisco assolutamente a quanto è stato detto da tutti mi sembra che sia concorde aggiungo semplicemente quindi il lavorare su questo concetto di cittadinanza globale perché aiuta a sviluppare una posizione più chiara appunto a livello di consapevolezza
Per quanto riguarda il diciamo l'Italia e l'Europa sviluppare dei piani d'azione locali proprio per rendere concreto il vecchio detto pensare globalmente e agire localmente che ancora non è stato dato quindi usare tutti i mezzi da questo punto di vista che ci sono dati a livello europeo e italiano e quindi per prima la strategia d'educazione alla cittadinanza globale globale e la legge sull'educazione civica che da voi entrerà in vigore a tutto adesso assestando lasci i finalmente direi soltanto quello che aggiungere qualcosa a quanto diceva già la già sia per cui come laicità l'Obiettivo di sviluppo sostenibile quattro punto sette entro il due mila e trenta assicurarsi che tutti gli studenti acquisiscano conoscenze competenze necessarie per promo per uno sviluppo sostenibile alcuni lo stanno già facendo cioè penso ai fra i del sortilegio guardiamo quello che già c'è in atto eri leggiamolo invece di inventare completamente cose nuove perché abbiamo già elaborato quali strumenti
Grazie Paolo Berberian
Questi sono i nuovi io obiettivi secondo le esperienze di chi opera sul campo come le istituzioni possono sostenere e potenziare il lavoro della cooperazione internazionale
Diamo la parola a Giorgio ma tra poco di
I grazie anch'io molto molto rapidamente sono d'accordo vi siano tutti in sintonia d'accordo con tutto quello che stavo vetture imporre anch'io non c'entro marzo c'era Stefano Manservisi ma anche la dottoressa Berberian prima Mariangela cioè dal miglior sull'educazione deliberazione un anche quello che il settore importante sul quale dobbiamo dobbiamo investire abbiamo sentito
La traumatica esperienza perché mia dove gli studenti cioè il perdono l'anno scolastico hanno perso la loro ma l'anno scolastico noi come Italia come cooperazione italiana continueremo a lavorare rafforzeremo la nostra azione sia a livello bilaterale dei nostri partner ma anche a livello multilaterale con l'UNESCO rafforzando spero la nostra il nostro ruolo all'interno della partenariato globale per l'educazione
Il come mi associo anch'io quello che diceva Maria Angela Z Pisapia prima io credo che il virus ha fatto emergere una fragilità spesso sottovalutata conseguenza di un mondo sempre più interconnesso abbiamo visto con quale facilità il virus Once sia beh diffuso in ogni angolo del mondo questo non vuol dire che la soluzione non è quella di isolarsi al contrario la soluzione quella di cooperare perché il benessere di un Paese dipende necessariamente da quello degli altri concludo
Del maestro risale è il tema scelto dalla prossima edizione del World Economic Forum si terrà a gennaio idea alla base è che questa pandemia ci offre l'opportunità di ripartire da zero per costruire un futuro più eco sostenibile resilienza i temi che sono stati messi molto bene in evidenza anche nella giornata di ieri al al Meeting di Rimini dai piccoli giovanili ed altri
E a questo riguardo io credo che il modulo operazione sarà chiamato come dicevo all'inizio svolga un ruolo vitale come io credo che ancora non lo sappiamo bene anche noi credo in questo bisogna essere S essere sinceri nelle elezioni da apprendere ditta questa pandemia solo ancora da valutare qualcuno ce l'abbiamo già
Altre Suso altre potremo tirare tirare le somme più avanti quello che è sicuro e credo che la cooperazione debba continuare ascolti ora un ruolo un ruolo vitale per avere un multilateralismo sempre più efficace ed efficiente soprattutto nell'azione bilaterale efficaci grazie grazie dottor ma rapporti Stefano Manservisi a lei l'ultimo intervento
Ecco che noi troviamo risolutamente smettere di pensare noi credo credo che abbiamo capito forse dal difficoltà discussione per perché ha portato il ricordo di fondo in Europa che siamo tutti insieme ora di ricoveri fammi quello che l'Europa sta facendo perse
Non non saranno sufficienti se le otto hanno un diventa ancor più protagonista per fare in modo che tutti possano avere diciamo accesso a risorse e la capacità investimenti per poter affrontare la pandemia ora e le conseguenze dopo
Quindi nostro ricoveri passa regole degli altri il primo inconfessabile quello di non alle alle più in termini di noi e lo siamo tutti Secondo poi luogo al mondo per poterlo fare farà una nuova forma di collaborazione nell'essere globale tra le istituzioni europee l'ammissione con la e gli Stati membri
Non soltanto nel fare cose ma merito anche della posizione al fondo monetario allora mondiale all'osso
Nei paesi una nuova Europa vede nascere nella cooperazione internazionale in modo da trasferire quello che stiamo facendo tirarlo anche impegnata e in terzo luogo mo'una nuova forma di alleanza di governo azione tra gli operatori umanità ONG diplomazia sicurezza questo solo nel file Carrubbio dobbiamo lavorare nei consigli e nelle prossime settimane per cercare di esserne i protagonisti o simili in questa impostazione
Grazie dottor Manservisi siamo giunti al termine di questo nostro dialogo in cui molte ricche sono state le esperienze condivise e tanti gli spunti di riflessione
Non intendo certo fare una sintesi vorrei concludere riprendendo un recentissimo articolo del segretario generale di abusi Giampaolo Silvestri
Pubblicato su Avvenire nelle prime righe Silvestri scrive
Ha ancora senso spendere risorse nei Paesi poveri quando i vulnerabili in questo tempo di pandemia siamo diventati noi
Questo nostro incontro di oggi conferma la sua conclusione
Sì risponde Silvestri perché ora e più evidente quanto il bene del singolo sia connesso con il bene di tutti ancora grazie ai nostri ospiti grazie a tutti voi che ci avete seguito e buona giornata