L'appello dei costituzionalisti per il "No" al referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari del 20 e 21 settembre 2020: intervista alla Professoressa Marina Calamo Specchia

Radio radicale siamo in collegamento con la la professoressa Marina Calamo Specchia
Docente di diritto costituzionale comparato all'Università di Bari per parlare del referendum del venti e il ventuno settembre sul sul riduzione del numero dei parlamentari oltraggio del numero dei tetti che i parlamentari quest'altra un brutto termine che non non mi piace molto da utilizzare lo facciamo perché è stato diffuso diciamo un appello di oltre cento ottanta costituzionalisti numero che destinato a ad aumentare che è sostenuta dal Coordinamento per la democrazia costituzionale dal Comitato nazionale per il no
Al taglio del del Parlamento allora i costituzionalisti molti costituzionalisti
Purtroppo non tutti perché cede anche da dire che molti non hanno avuto il coraggio di esprimersi su questa su questa riforma o comunque si sono si sono defilati immagini i posso anche immaginare per quale per quale ragione non ci sono voluti esprimere allora professoressa noi abbiamo sentito in questi giorni le cose le cose più assurde su questo referendum sul taglio dei parlamentari
Addirittura il ministro dei rapporti col Parlamento Dinka
Ha fatto vedere uno scriminato sul numero dei parlamentari degli altri paesi dicendo che noi mettiamo allinearci agli altri
Paesi allora ritiene che questa sia una menzogna e soprattutto che cosa pensa del fatto che un ministro della Repubblica intervenga su un su un quesito referendario
Allora innanzitutto buongiorno a tutti volevo volevo precisare volevo precisare alcune cose riguardo
Riguardo appunto la già emessi di questo di questo documento allora innanzitutto dobbiamo dobbiamo appunto a dire che è un documento
In secondo me molto importante dal punto di vista costituzionalisti Koch perché raccoglie l'adesione anzi la sottoscrizione
Di pubblicisti e quindi costituzionalisti costituzionale comparatistico e pubblicisti
Dei vari step dei settori diciamo disciplinari demoni ed eroi delle università di tutta Italia quindi è assolutamente trasversale
Non è territorialmente localizzato e trasversale dal punto di vista generazionale non ci teniamo molto sottolineare questo dato
Perché ci sono i nostri grandi maestri abbiamo gli analiti diritto costituzionale presidenti gli ex presidenti della Corte costituzionale ma abbiamo anche giovanissimi che hanno voluto aderire con entusiasmo perché convinti
Che questa riforma sia in realtà
Un cavallo un cavallo di Troia adesso magari poi spiegheremo anche diciamo le ragioni e i contributi di questo documento che ci tengo anche a dire che è stato
Costituito formulato con l'input con i suggerimenti da parte di tantissimi colleghi
Una precisazione molti colleghi non hanno aderito non per mancanza di coraggio ma per diciamo delle convinzioni di carattere personale o perché già avevano avevano manifestato la propria opinione contraria
Suo testate giornalistiche o in articoli scientifici
E quindi noi invece abbiamo ritenuto di poterci e comunque sono con lui quindi in ogni caso
C'è una un filo ideale che unisce tutti coloro costituzionalisti niente di cisti che aderiscono sono ma solo segnalare
Ma non è che non si fanno vedere perché in realtà guardi sono su tutte le testate giornalistiche dal professor Massimo Luciani ha non ha la professoressa Calvano quindi sono assolutamente schierati al tra l'altro anche moltissimi incontri che ci sono stati quindi io
Ecco io lascerei questo aspetto che mi sembra più diciamo un aspetto polemico io invece guarderei al fatto che effettivamente c'è una gran parte dei costituzionalisti che critica nei confronti di questa riforma indipendentemente dal fatto che poi molti di noi hanno sfumature
Nel pensiero perché magari alcuni di noi ritengono che ci siano degli adeguamenti da fare altri con riforme costituzionali altre ancora con la modifiche di regolamenti parlamentari ma quello che è importante da capire che un taglio lineare viene rigettato in blocco
Perché ritenuto foriero di destabilizzazione a livello diciamo di sistema costituzionale nel suo complesso
Per quanto riguarda la domanda che lei mi faceva sull'opportunità che una che è una componente un membro un ministro del Governo della Repubblica ente Agamben tesa nella campagna elettorale
Bene e qui ci sarebbe veramente da tornare agli albori della nostra alla Carta costituzionale andarsi a leggere un po'di atti dell'Assemblea costituente e e leggersi le parole vibranti di Calamo e Piero Calamandrei che nel momento in cui l'assemblea si riuniva per dibattere la Costituzione pretendeva anche i banchi del governo fossero vuoti ma qui c'è una ragione che è una ragione legata alla come dire
Allo svuotamento del senso della mia revisione costituzionale che da
Da qualche anno a questa parte ormai è cavalcata da una parte della politica che è innamorata della vocazione maggioritaria del nostro sistema
E che quindi ha trasformato quello che era un istituto quello della revisione costituzionale istituto di garanzia
E il referendum all'interno di questo una strumento di carattere oppositivo e non confermativo come ormai viene da più parti ritenuto
Ma se si va a leggere appunto e si leggono
Le lenti legge la dottrina sulla revisione costituzionale questo è chiaro il referendum è nelle mani di chi si oppone alla riforma non di chi la sostiene
E questo è come dire anche un messaggio secondo me molto falsato che viene appunto no portato portato al grande pubblico
Senta
Sul sulla cosa che ha fatto cioè l'altro giorno il ministro dei rapporti col Parlamento sembra un film di fantascienza parla di queste cose don ministro interviene su queste cose però bisogna anche dirle
Allora il ministro dei rapporti col Parlamento ha fatto vedere uno schemetto tema ricorrente dove diceva vedete la Francia meno per deputati non c'abbiamo un sistema bicamerale dobbiamo ridurre queste due cose allora come ha trovato questi schieramenti che lei vede io lo chiedo perché le pagina coi è una fine comparato ecco
Certo certo certo assolutamente queste materia mia insomma lei mi invita a nozze da questo punto di vista quindi sono stata contenta
Di dare questo chiarimento ebbe è una è un informativa nella citata come quella di dire che gli Stati Uniti hanno cento senatori voglio dire uno Lalla la comparazione si deve basare su delle dinamiche molto precisa
E certamente accostare esperienze costituzionali
Che abbiano forme di Stato ma anche forme di governo profondamente diverse tra di loro e dobbiamo ricordarlo la forma di governo scelta prescelta dalla Costituente è una forma di governo parlamentare di tipo classico
Che si inserisce all'interno di un ordinamento fortemente pluralista ma anche spirato al principio dell'unità
Quindi questo e queste sono le chiavi importanti per poter ben interpretare quelle che sono le riforme che poi possono inserirsi in questa cornice costituzionale diversamente dire che in Francia
Diciamo ci sono senatori che sono eletti secondo un sistema di doppio grado e e deputati che vengono eletti direttamente diciamo falsare appunto alla realtà perché lì siamo in una esperienza costituzionale che non soltanto costituzionalmente ma anche politicamente diversa
E chiunque studi di diritto costituzionale sa che le trasposizioni o meglio cosiddetti impianti
Di istituti che funzionano in altri ordinamenti e devono essere fatte con molta tutela e un po'come il trapianto di organi perché ci può essere la crisi di rigetto e come dire l'esempio tipico che viene
Portato per dimostrare l'incongruità di accostare tra loro esperienze profondamente diverse come se bastasse parlare solo di numeretti
Ma in realtà i numeri poi erano calati nell'impianto costituzionale e ad esempio lei e l'esempio che viene fatto quello di scuola
Della sistema presidenziale USA trasferito nell'America latina che ha prodotto degli effetti devastanti ora è chiaro che accostare l'esperienza italiana il Parlamento italiano
Al parlamento tedesco al Parlamento e inglese e va bene è un gioco divertente che però non ha nessun fondamento sul piano costituzionale
Traccia un'altra cosa diciamo veramente fastidiosa di questa campagna referendaria oggi per esempio primario dice c'era Nilde Iotti che voleva la riduzione del numero dei parlamentari siccome Nilde Iotti è un grande un grande personaggio politico
Allora noi dobbiamo dobbiamo dire che il vero e il venti e ventuno settembre dobbiamo votare come dire privilegio che allora anche colui che cinquine conduce riduce nel mille novecentoventotto la riduzione dei parlamentari la voleva e l'ha fatta allora che dobbiamo fare dobbiamo votare il nome del Duce di Nilde Iotti
Allora guardi innanzitutto cerchiamo un attimino di di chiarire un poco
La ma Nilde Iotti ha fatto parte di una delle diciamo delle Commissioni per la riforma delle quote della Costituzione ce ne sono state diverse le quali tutte si muovevano all'interno di un impianto di revisione costituzionale né Nilde Iotti
Era favorevole ma come anche molti colleghi che sono contrari a questo taglio lo sono era favorevole ad una riduzione del numero dei parà dei libri dei parlamentari tuttavia inserita in una profonda rivisitazione del meccanismo bicamerale guardi l'equivoco di fondo e che viene un po'veicolato me lo faccia dire anche in modo improprio un po'da invidia
E che basta ridurre il
Diciamo il numero dei parlamentari per diciamo risolvere i problemi funzionali del Parlamento non è così
Non è così perché questa riforma dovrebbe essere accompagnata dal da un'altra decina di micro revisioni costituzionali che non si sa né quando né come saranno attuate prima fra tutte quelle sulla legge elettorale
E da sola non ha non produce effetto utile anzi produce semplicemente un taglio lineare e che non ha diciamo quelle effettui velocizzazione dei dei divi appunto di di snellimento dei lavori che dovrebbe produrre quindi il degli occhi era favorevole
Ad una riduzione del numero dei parlamentari purché nell'ambito di una revisione coerente con i principi fondamentali del bicameralismo
Questo è quello che non c'è come dire come dire che la sovranità appartiene al popolo senza citare la seconda parte dell'articolo uno che molto spesso si fa
Ma la sovranità appartiene al popolo che lei sa città nei modi e nei limiti fuori dalla crisi per sezione che cosa può dire lei di colui che ci guida e ci conduce
ICI virtus che nel mille novecentoventotto alcuna riforma costituzionale Garibaldi addio lascerei da parte perché poi voglio dire sulla sul web circola tante cose il come dire anche il
Programma di Licio Gelli insomma e è chiaro che nel momento in cui ma io questo guardi cito semplicemente Terracini
Per la Cina l'assemblea costituente quando ci si discusse aspramente del taglio del numero dei parlamentari disse una cosa quando si vuole ridurre il peso di un organo si comincia a tagliare la sua composizione questo e il punto nodale
E io mi riferisco a Terracini che mi convince indubbiamente più del Duce e di Licio Gelli ho capito
Terracini era amico di Nilde Iotti
Sette Larry chiedere una cosa come funzionerà il Parlamento con l'alcol taglio dei parlamentari allora questa riforma metteva diciamo in seria discussione anche l'esistenza delle commissioni permanenti
Al punto che addirittura forse al Senato se dovranno sciogliere alcune
E e qualcuno addirittura paventa l'ipotesi del ritorno ai vecchi uffici cioè quelli che c'erano prima del diciamo della riforma De Nicola che introdusse il presidente che la
Sì ma chiaro cioè voglio dire tutto questo e quell'effetto a cascata del cavallo di Troia
Che io appunto menzionavo prima il cavallo di Troia cioè il cavallo di Troia il taglio dei parlamentari per me è un cavallo di Troia
C'è in realtà e una riforma apparentemente
Diciamo amiche micro
Che però effetti macro se vorrei si può essere come dire dirla come come pensiamo perché comporterà un aspetto
A cascata sicuramente sull'organizzazione interna quindi riforma del regolamento parlamentare accorpamento delle commissioni guardi il problema delle commissioni non è rilevante perché e questo come dire i numeri e la dicono lunga perché
Nelle Commissioni deve essere rispecchiate da una composizione politica del Paese
Perché le commissioni per Costituzione devono essere formati in modo da rispettare i gruppi parlamentari e i gruppi parlamentari cosa sono la proiezione interna dei partiti ma nel Parlamento
La Carta costituzionale e geometri cause Spyder geometriche è perfetto cioè tutto deve rispecchiare la rappresentanza nazionale
Se noi andiamo ad alterare questo rapporto ONU inevitabilmente andiamo ad arte a comprimere potremmo dire la pluralistica espressione della politica all'interno del Parlamento
E non si agisce sulla qualità perché il problema della qualità e legata anche soprattutto al sistema elettorale delle liste bloccate si irrigidisce
La qualità perché la si affida ancora di più
Ai leader di partito chi sceglie chi sono i candidati dobbiamo cominciare a dircele chiaramente queste cose perché altrimenti il messaggio che viene che viene veicolato e un messaggio in completo che non fa comprare che che proprio come dire non rende chiamano la dinamica di questa riforma quindi poi a un'altra cosa che volevo aggiungere sulla composizione dei commissioni se non accorpiamo accorpiamo accorpiamo le commissioni avremo dei diciamo delle commissioni che diventeranno ancora puro ancor più Burak burocratizzata e lo riferiva lei prima ancora più burocratizzato e quindi senza possibilità di rappresentanza politica e quindi che cosa faremo ricorreremo ancora una volta le task force ai consulenti esterni
Quale sarà il futuro dei lavori parlamentari ecco io temo fortemente questa ulteriore marginalizzazione
Che sicuramente è figlia della vocazione maggioritaria che da qualche anno a questa parte ha preso piede nel nostro nel nostro Paese sopra quindi possiamo dire che le mini camere
Fanno una mini democrazia ebbe io sono convinta di sì anche sul piano territoriale e normalmente guardi se questo quella costiamo con le altre nella in questo questo disegno sbotta
Va accostato con altri progetti di revisione costituzionale ancora in corso
Quello ad esempio sulla sulla
Sul referendum legislativo
Che marginalità ancora di più il Parlamento si parla da più parti di mettere mano col è col mio grande orrore da comparatista alla regola del divieto di mandato imperativo
Che è una delle caratteristiche fondamentali del parlamentarismo e della natura del parlamentare come rappresentante della politica nazionale
Non del partito allora secondo me ecco bisognerebbe un attimo fermarsi a riflettere sul senso della natura del Parlamento anche per quello che dice la stessa Corte costituzionale
La rappresentanza parlamentare non è fungibile con altri tipi di rappresentanza si citano impropriamente i consigli comunali consigli regionali ma questo lo dice la Corte costituzionale
La rappresentanza nazionale estende del Parlamento non ha possibilità di fungibilità
E questo è dimostrato anche dalle materie di competenza legislativa statale che sono lontani e centrali in un ordinamento che si rispecchi nel principio di unità repubblicana
Senta un'ultima un'ultima annotazione non ieri Dimaio il ministro degli Esteri lo sottolinea il ministro degli esteri ha detto che diciamo chi non vuole questa riforma fa parte le l'establishment
Allora io vedendo anche gli articoli del Corriere della Sera nell'impostazione che è stata data da questa campagna elettorale le volevo chiedere che cos'è l'establishment
E soprattutto Di Maio estraneo all'establishment soprattutto considerando che diciamo il ruolo di potere che ricopre in questo momento il Movimento cinque Stelle
Ma guardi io francamente
E stabilisce mente è una nozione talmente ampia anche nel diritto anglosassone che comprende un po'tutto non so quanto il ministro Di Maio abbia cognizione di questo termina
Perché viene usato anche un po'impropriamente
E l'establishment anche lui se vogliamo anche essere sincero quindi lui fa parte dell'establishment
E quindi non era affatto vero che le che l'establishment che non vuole la riforma l'establishment vuole la riforma perché attraverso la riforma
Il controllo sarà sempre più
Stringente e quindi una tenaglia a vantaggio della cosiddetta governabilità ma ricordiamo che la Corte costituzionale a dirlo
Che la rappresentatività non può essere compressa
Perché e un principio fondamentale mentre la governabilità è un obiettivo politico e bisogna fare molta attenzione perché la Corte Costituzionale nel mille novecentottantotto quella sentenza mille centoquarantasei ha detto che anche
Le leggi di revisione costituzionali possono essere dichiarate incostituzionali
Bene senta io la la ringrazio molto della sua disponibilità
Per averci un po'spiegato il senso di questo importante appello dei costi io sarò eletto io citerei anche ha però menzionare i miei colleghi con i quali io sono
Diciamo in strettissimo contatto che hanno abbiamo promosso insieme questo appello quale veramente c'è stata una risposta corale sono Alessandro Morelli Fiammetta salmoni Michele Della Morte
E Vincenzo Casamassima ci teneva tantissimo perché è un'impresa che abbiamo fatto insieme ed è come dire insieme che la stiamo portando avanti e che soprattutto sarà ancora aperto il documento ad altre adesioni
Diciamo anche che è un'impresa cioè che è stata un'iniziativa molto coraggiosa
Da un paio di remote e e la no io a dire che la Costituzione che ci dà il coraggio né andiamo alla costituzione e quindi resta il nostro e questa è la nostra forza perché la ringrazio ringrazio la professoressa Marina
Calamo Specchia Calamo Specchia docente quindi scelte Marino Rocco anticancro costituzionale comparato all'Università di Bari grazie professoressa arrivederci arrivederci