Tg5 - servizio di Francesca Cenci sul referendum per il taglio dei parlamentari con dichiarazioni di Luigi Di Maio e Irene Testa

Giornali costituzionalisti intellettuali è cresciuto negli ultimi giorni il fronte che si oppone al referendum sul taglio dei parlamentari determinando la discesa in campo di Luigi Di Maio
In un messaggio su Facebook l'ex capo politico dei Cinque Stelle difende le ragioni del sì
Quello che vede in questi giorni per quello che state vedendo su molti giornali un po'in giro e che sta nascendo il fronte del no al referendum è un fronte interno alla politica
è un fronte molto di establishment è un fronte molto interno a coloro che hanno tanto da perdere dal taglio dei parlamentari ma noi abbiamo portato in Parlamento a potare quattro volte a favore tagli parlamentare
E adesso ci manca l'ultimo miglio che il referendum costituzionale del venti e ventuno settembre con il taglio dei parlamentari assicurati ma io metteremo anche mano alla riforma dei regolamenti di Camera e Senato senza tralasciare la legge elettorale
Una mano tesa verso il partito democratico che ha posto proprio la riforma del sistema di voto al momento bloccata come condizione per appoggiare il referendum vedremo se basterà a Zingaretti nella direzione d'inizio settembre
Per convincere un partito riottoso che subisce pressioni in senso opposto dal tuo mondo culturale di riferimento
Dubbi che non sfiorano invece partiti e movimenti come i radicali più Europa e azione di Calenda
Che da tempo si sono attestati sul no denunciando come taglio dei parlamentari sarebbe un duro colpo alla democrazia rappresentativa io voto no perché il Parlamento il l'unico potere direttamente nelle mani degli italiani
Maggioranza e opposizione hanno il dovere di indirizzare e controllare arginare l'operato del governo il taglio dei parlamentari
E l'ennesima truffa ai danni dei cittadini italiani che già non sono più liberi di scegliere consapevolmente i propri rappresentanti