Festa dell'Unità Nazionale 2020 - La politica in festa

Buonasera
L'ora buonasera sono trascorsi settantacinque anni dalla prima festa dell'Unità
Che si tenne
A Mariano Comense
Ai primi di settembre del mille novecentoquarantacinque
La mostra che sposta qui a Modena racconta il filo che unisce questi settantacinque anni
E oggi settantacinque anni dopo la festa nazionale si ritrova Modena se non ho fatto male i conti e l'hanno una edizione della festa dell'Unità nazionale che si svolgeranno a a Modena se non ricordo ma nella prima del partito democratico che si svolge
A Modena per
Una festa che si svolge a ridosso delle elezioni regionali una festa che si svolge a ridosso di una scadenza importante anche per le sorti del governo il referendum sulla composizione del Parlamento ma l'appuntamento che si apre oggi a particolare anche perché prende il via dopo i mesi bui del lo da un nei giorni in cui si evidenziano segnali evidenti
Di una possibile ridiscussione del virus oggi mille trecentosessantasette contarci
E si svolge alla vigilia di un autunno che non si prospetta facile per la cosiddetta ripartenza
Di cui tutti sentiamo il bisogno il tema di questo dibattito e la politica in festa
Ne parliamo con Luciana Castellina
Ne parliamo con Francesca Chiavacci
Ne parliamo con Flavia Piccoli Nardelli con Ugo Intini e con Ugo Sposetti
Interlocutori che hanno matrici politiche culturali diverse anche se alcuni già militano da tempo anche nel Partito democratico con loro cercheremo di allargare il campo anche oltre le feste dell'Unità
Perché per anni queste hanno rappresentato sicuramente il circuito più articolato e diffuso ma di un diciamo sistema di partecipazione democratica molto più ampio
Che comprendeva non solo le feste del Partito comunista ma comprendeva le feste di altre forze politiche prima tra tutte quelle quelle prime fra tutte quelle della democrazia cristiana alle feste dell'amicizia
E quelle dell'Avanti promosse dal Partito socialista ma anche altre forze politiche
E tuttora ci sono forze politiche che
Organizzano feste
Che hanno ovviamente caratteristica e tra loro diverse anche caratteristiche diverse da quelle delle feste di Little L'Unità politiche in festa la politica così come viene proposta oggi alle feste dell'Unità con i dibattiti una cinquantina quest'anno contato le interviste il comizio finale non ha avuto un ruolo centrale fin dall'inizio
Nelle feste dell'Unità e anche a Mariano Comense diciamo la cornice politica naturalmente era evidente
Nelle bandiere rosse negli spazi inesistente che erano diciamo dedicati a Gramsci erano dedicati a ai capi partigiani morti nella Resistenza
Nei cartelloni negli slogan ma centrale non era la politica come la stiamo in qualche modo concependo noi nelle feste dell'Unità
Centrale era lo svago era lo sopporto la socializzazione perché quelli dovevano essere giorni di Serena felicità così si dice
E precise direttive anche descrivevano così cosa come dovessero essere portati saluti dagli esponenti politici nazionali e locali che andavano a portare il saluto alle feste e non dovevano andare oltre un certo limite lo dovevano limitarsi all'essenziale perché la cosa fondamentale era diciamo la
Il ritrovarsi
Dopo gli anni bui del ventennio fascista la clandestinità la guerra diciamocela questa necessità solo nel quarantasette a Monza con la presenza di Togliatti il comizio del segretario diventò un momento centrale della festa nel quarantasei da allora le feste sono cambiate profondamente sono cresciute non più comune all'inizio solo feste del popolo comunista dimostrazioni di forza politica organizzata del PC come accade per esempio nel quarantotto con la grande festa la grande festa di Roma la grande manifestazione il comizio che segnò il rientro in scena di Togliatti dopo l'attentato
Diciamo del luglio del quarantotto
Al contrario le feste sono diventati spazi sempre più grandi e spazi sempre più aperti un'apertura
Che in qualche modo è stata collegata da una parte alla fine della guerra fredda dall'altra parte antichi anche alla crescita elettorale del partito
Comunista che puoi
In qualche modo ebbe conseguenze nell'apertura delle feste perché andarono le feste vennero frequentate non soltanto da comunisti ma vennero via via frequentate sempre più da esponenti di
Senza essere o senza penserò o esponenti di altre forze politiche insomma cioè un mondo che si in qualche modo connette con le feste dell'unità
Fino appunto al Partito Democratico con le feste dell'Unità il Partito Democratico ha ereditato un meccanismo oliato
Da una lunga esperienza
Le feste dell'Unità infatti erano entrate già da decenni a far parte a pieno titolo a pieno titolo della cultura popolare e del costume italiano è un erano diventato un brand riconosciuto tant'è vero che diciamo dopo alcuni anni in cui si era deciso di cambiare nome anche alle feste e di nominare le feste dell'Unità rinominare le feste dell'Unità si riassumo il fare feste democratiche scusate si riassumo il termine feste dell'unità
Festa dell'Unità quindi prima di passare la parola agli interlocutori di questo dibattito
Mi preme dire lo voglio dire con molto rammarico perché rappresenta sicuramente un limite non di poco conto l'assenza dell'unità
Tale feste dell'Unità
Dal mille novecentodiciassette al due mila e diciassette L'Unità non è più in edicola
E quindi diciamo questo è il terzo anno di seguito ma considerando l'anno precedente
Sono quattro anni per quattro anni L'Unità è stata assente dalle feste sia le feste locali che le feste nazionali
Questo secondo me rappresenta una ferita aperta e non solo per chi come me per trent'anni ha fatto parte di quella redazione
Ma credo che rappresenti una ferita aperta più in generale per i lettori ovviamente di quel quotidiano ma più in generale per la sinistra
E per la democrazia italiana non so se Ugo Sposetti e dal corrotto Ugo Sposetti è stato per anni il tesoriere del
Dei democratici di sinistra in un libro bellissimo sulle feste dell'Unità
Scritto da Anna Tonelli che si chiama fasce tortello
Ugo Sposetti viene definito il lo storico delle feste
Ugo Sposetti è stato uno osservatore attento delle vicende dell'unità ma voglio chiedere di adesso
Voglio chiedergli in questo libro di Anna Tordelli
Lei chiede la l'autrice chi chiede se è stato più il partito andare alle feste
O se è stato sono state le feste a dare il partite tutti senza dubbio dici sono state le feste a dare di più al partito per partito intendiamo partitiche
Piccini Pistilli PPI DS i DS fino al Pd ecco vorrei capire che cosa intendevi con questa affermazione
Ma io
Ho inteso
Nei cinquanta anni di più di milizia politica poi di lavoro come funzionario del PC Poli
Quello che mi è stato chiesto di fare negli ultimi anni
Ho seguito molto l'attività del partito nel nei mesi che vanno da giugno ma fine maggio inizio giugno fino alla fine di settembre in Sicilia oltre anche settembre quindi sono cinque sei o sei mesi che l'Italia è stata attraversata da incontri di centinaia di migliaia di persone
è evidente che le feste dell'Unità hanno rappresentato un contatto vero talora il gruppo dirigente il suo popolo
Che non era non solo gli iscritti
Il popolo esiste se c'è un gruppo dirigente adeguata
Un gruppo dirigente esiste se il popolo è maturo per eleggere un gruppo dirigente
E questa è una è una riflessione che mi viene immediatamente da fare che così risposi a danno pone perché
Rubo due minuti soltanto per completare il mio ragionamento
Le feste non soltanto cui il dell'unità perché le feste dell'Unità e le feste dell'Avanti sono figlie della fede
La festa dell'umanità dei francesi perché gli esordi e i i i nostri dirigenti
Che erano in Francia e soprattutto a Parigi capiscono l'importanza delle grandi adunate che il Partito comunista francese organizzava
A attorno al loro giornale all'Humanité
E quindi subito dopo la la fine della guerra si parte con Mariano Comense e e poi via via siano voi
Comunisti sia i socialisti cercano di avere un contatto con loro elettorato immediato immediato è una grande la festa è una grande comunicazione bolliti
Mandare un messaggio di quella che sarà la iniziativa politica dell'autunno
Perché il comizio finale i comizi che si sono tenuti qui a a Modona o in altre grandi città
Dei segretari generali rappresentavano il messaggio di quello che i gruppi parlamentari il partito le organizzazioni sindacali diciamo io parlo degli anni Quaranta agli anni cinquanta negli anni Sessanta avrebbero portato avanti questo lo ha rappresentato anche il partito socialista
E poi
Tutto è stato copia
Perché all'inizio c'era c'erano le feste dell'Unità alle feste dell'Avanti e La sette le feste parrocchiali
Del padrone più padrona avversa L'Unità
All'inizio nei piccoli paesi erano dei fine settimana
Venerdì sera sabato e domenica pomeriggio inoltrato
Poi sono arrivate le giunte di sinistra e quindi le iniziative culturali delle sassate
Quale città non vede negli anni Sessanta organizzate incontri per il i cittadini sono giunte di sinistra
Diciamo io vengo da Viterbo Roma già l'estate romana di Renato Nicolini
C'è una bellissima intervista di Renato Nicolini che iscritti al Pci diciamo quelli che nel centro storico Luciana li ha incontrati tante volte nel centro storico di Roma pensava volle organizzare una festa capitanati da Renato Nicolini ma senza l'odore de i fagioli con le cotiche degli arrosti vedere salsicce alla gola
Ma organizzarono nel centro di Roma va poi si è reso conto
Che solo l'evento culturale del dibattito non temevano quindi fece euro cuocere i fagioli con le cotiche dai ristoranti del centro storico e la sera del ma questa tre poi è richiede nell'Italia centrale
Le Pro Loco i cacciatori i pescatori
La festa del cinghiale la festa del
Degli gnocchi e via discorrendo cioè le prologo hanno hanno invaso
E giustamente
Poi sono arrivati i grandi gruppi editoriali degli editori
Repubblica
Anche
Due mesi fa allo anche un mese fa ha organizzato il suo avvento a Bologna
Le editore Laterza organizza gli incontri poi ci sono i lettori i libri la filosofia parlo qui a Modena dove cioè festival della filosofia quindi siamo stati diamo Pio Nieri
Ma nello stesso tempo la società è talmente cambiata
E e poi i partiti ahimè e poi i giornali Heine negli ultimi vent'anni tutto questo è stato assorbito da altrimenti però
Le feste
Io ad Orvieto il termine plurale le feste
Dei partiti finché ci sono stati partiti e feste hanno rappresentato un grande momento di comunicazione secondo me politica un fatto culturale culturale
Perché i gruppi dirigenti si facevano conoscere
Tema volevano parlare con i propri elettori di elettori volevano conoscere sapere e confrontarsi con le politiche che avvenivano portate avanti
Un grande momento senza l'avrete i partiti ascoltavano i propri militanti i propri elettori
Grazie
Volevo sentire adesso
L'onorevole Piccoli Nardelli
Perché se Ugo Sposetti presidente della associazione Berlinguer le fondazioni che diciamo Curone promuovono diciamo il patrimonio della sinistra italiana
Flavia Piccoli Nardelli è stato per vent'anni il segretario generale della l'Istituto Sturzo che dall'altro versante raccoglie il ordina e cataloga e promuove il materiale relativo alla storia del movimento popolare italiano e del momento diciamo dei cattolici democratici
Ecco le feste dell'amicizia io sono andato su interrato cioè materiale a iosa relativo alle feste dell'amicizia che cominciarono in Italia nel mille novecento settantasette ecco
E collegato a questo punto riprende non poi il le cose che dice poco Sposetti
Le feste dei partiti avevano una centralità in estate c'era una censura perché la politica si interrompeva andava in ferie adesso con i social la politica non si interrompe mai ogni leader da Papeete che sia o dalla Sardegna
Amo non fa altro che twittare e quindi ecco hanno perso quella centralità il momento
Importante e in qualche modo un rito del che avviava la ripresa politica autunnale
Sì anche rito perché si svolgeva davanti a decine e centinaia di migliaia di persone il comizio finale dei vari leader di partito in cui si programmava come diceva Ugo Sposetti si parlava di quasi quella che sarebbe stata l'attività di partito
Nella e e aveva un valore molto molto diciamo
Un valore che ecco la politica le feste da questo punto di vista hanno in qualche modo cambiato con l'avvento dei social questo rapporto tra politica o uno
Ma io sono convinta
Che parliamo di un fenomeno che ormai va storicizzato
Cioè siamo di fronte a anche le cose di cui ha parlato Ugo Sposetti per arrivare fino alla festa di Repubblica parliamo di cose diverse da quelle che sono state il senso e il significato ma che hanno avuto le feste di partito perché io devo dire che considero un grande privilegio questa sera essere qui con di relatori
Che hanno vissuto queste realtà
Io le ho vissute vedendo le sulle carte d'archivio quindi o vivendo le per interposta persona quindi in altra maniera allora trovo particolarmente intrigante il fatto di essere qui di averle viste sulle carte di sentire da loro come le hanno vissute
Non posso non non partire però da una considerazione
Nel nostro Paese e sono completamente Fante mancate
I grandi appuntamenti di quelle che dovevano essere le feste istituzionali
Maurizio Ridolfi che uno storico molto bravo chi ne parla che affronta il tema e che ti dimostra che in realtà noi non siamo mai riusciti a costruire quelle che sono le feste della pedagogia civile
Di una storia della Repubblica in realtà non l'abbiamo mai non si è mai riusciti a farlo perché anche quelle che vengono considerate tali cioè le tre feste
Il venticinque aprile
Il due giugno il quattro di novembre che sono in fondo le tre feste dei tre grandi feste
Che per lo stato italiano per la Repubblica italiana avrebbero dovuto rappresentare davvero un momento di riflessione civile di di pedagogia civile mi sembra anche corretto dirlo non sono mai decollate
Mentre in parallelo sono sempre andati avanti e quelle sia hanno avuto fortuna le feste legate alle
Alle grandi tradizioni politiche
Che non sono però mai diventate anche nel momento di maggiore importanza non sono mai riuscita a fare il salto qui a diventare
Momento di legame istituzionale col Paese sono rimaste legate alla propria tradizione politica
Ora ve lo dico perché è una realtà tutta italiana Cuesta
Se uno pensa che cos'è la presa della Bastiglia il
Per per i francesi
Nel nel senso vero di di quello chi è un'appartenenza noi non ce l'abbiamo questo
Però però noi abbiamo invece quello che è stato nel corso del tempo le feste dell'Unità in realtà dall'inizio della storia repubblicana sono diventate il simbolo di quella che è la festa politica nel Paese
E nel settantasette quando nascono lei feste dell'amicizia ricordo che si chiamavano Festival dell'Unità
E che diventano festa dell'unità
Facendo seguito alla festa dell'amicizia democristiana
Perché perché i democristiani hanno modello diverso che è quello della festa patronale della piazza
Di ha un legame con una tradizione diversa
E e quindi tenta noti accentuare vogliono accentuare quest'immagine della festa della piazza
Devo dire che mentre ci sono degli studi molto attenti su quello che è il modello delle feste de L'Unità per quanto riguarda invece le feste dell'amicizia non c'è niente di sistematico ci sono però molte carte e devo dire che mi sono molto divertita andare a vedere negli archivi dello Sturzo nella archivio della spesso chi è e il dipartimento che si occupa di stampa e di propaganda
Quelle che sono il quindici faldoni legati alle quindici feste che raccolgono il materiale delle quindici feste dell'amicizia
Dal settantasette fino al novantuno in successione
E è interessante perché naturalmente voi sapete bene che in una serie Archi visti capo e si trovano tutta una serie di elementi che ti consentono di capire come erano organizzate quali erano i valori che cosa erano i punti di riferimento e il compito è facilitato dal fatto che a inventare le feste dell'amicizia è stato per la democrazia cristiana Bartolo cittadini
Un personaggio veramente interessante che gli ho conosciuto molto bene perché ha dedicato fra l'altro gli ultimi anni della sua vita all'Istituto Sturzo
Trovando il modo di
Fare per gli studenti per gli studiosi d'archivio vivente da persona capace di interpretare le carte di archivio di raccontarle e di cercare di recuperare quella frattura
Che spesso si crea fra
Chi studia solo sulle carte e chi quelle cose le ha vissute ecco perché vi ho detto che considero l'incontro di oggi un incontro particolarmente interessante da questo punto di vista spesso c'è una sutura
Fra c'è una frattura che va che va recuperata fra come la realtà viene ricordata è quello che è la testimonianza di quella realtà ora qual è la caratteristica cerco di essere breve perché le cose sono molto interessanti e sono tante
Sia accentua il carattere di Anarchia se volete nel racconto che si fa delle feste dell'amicizia
Di disorganizzazione rispetto alla perfetta organizzazione delle feste dell'Unità naturalmente sottolineando però è contrabbandato questa anarchica per spontaneismo
Quindi vedendolo come momento di libertari rispetto al rigore delle feste dell'Unità che invece sono riproposte come una macchina perfettamente oliata che funziona che ha sempre le stesse tappe eccetera
Ora è interessante perché la prima festa la fanno a Palmanova Palmanova in Friuli il Friuli usciva dal terremoto dell'anno prima
E Palmanova è una città particolare sapete la stella nove punte e quindi con una immagine
In cui la piazza e il centro di una città ridà quel senso di piazza a cui loro volevano rifarsi e cittadini che racconta
Come nasce l'idea come trovano il termine festa dell'amicizia ne pensano tanti pensano al meeting pensano a tutta una serie di cose poi prevale l'idea della festa dell'amicizia perché perché il modello è di non ideologico usarla molto di cercarla di tenere in maniera leggera per poter avere un pubblico il più ampio possibile
E un pubblico che sia che appartenga età diverse
Quindi questo modello di anarchica di libertà di poca organizzazione eccetera diventa prevalente diventa un elemento prevalente e Zaccagnini che chiuderà la festa di Palmanova con cento mila persone
Sono travolti dal successo della cosa arrivano da tutta Italia e a un certo punto cittadini dice io se fossi Zaccagnini Milice inizierei misti
Perché perché sono stato travolto al terzo giorno tutta l'organizzazione è saltata non siamo più riusciti a mantenere i volontari sono spenti dice
E ti dà quest'impressione disorganicità complessiva e dice però abbiamo mancato di fiducia non ci siamo resi conto che sarebbero veramente arrivati da tutta Italia perché perché il modello che tiene e anche quello per cui tutto il partito
E dice quindi gli uomini di governo gli uomini del vertice del partito in questo incontro di cui parlava Ugo Sposetti
Di una di un popolo con con i suoi con i suoi rappresentanti senza barriere senza in una maniera immediata che ha un grande fascino evidentemente sempre celate
E e quindi questo modello naturalmente viene poi riproposto per quindici volte
Con alcune cose che vorrei ricordare perché è stato molto divertente vedere tutto questo materiale naturalmente c'è una forte parte culturale danno al loro pubblico massicce dosi di teatro impegnato voglio portare persino Ronconi nel laboratorio di Ronconi quindi delle cose
Riescono a portare il Grillo sì ma portano delle cose veramente significative e importanti anche portano film impegnati
Porta ma naturalmente poi invece i concerti di musica con quelli che sono il cantanti more chiavi di facili di moda
C'è una cosa che mi interessa e ve lo voglio dire perché in questo momento mi sembra particolarmente significativo non c'è una festa dell'amicizia in cui non sia lasciato uno spazio specifico ai problemi della politica scolastica
Ve lo dico perché per noi che in questo momento stiamo combattendo con i problemi della scuola con le ansie con le preoccupazioni di confesso che vedere l'edizione di Palmanova che si occupa di scuola l'edizione di Modena che la terza edizione in quella del settantanove in cui c'è Ugo De Siervo
Che allora segnava Salerno e che fa tutta una d'un relazione su quella che è la libertà e il pluralismo e la scuola nella Costituzione italiana
Come una serie di ospiti europea degli eccetera
Insomma in continuazione e vi garantisco non c'è una festa della dell'amicizia in cui non ci sia una parte significativa della scuola chiudo dicendovi solo una cosa
Naturalmente nel settantasette la democrazia cristiana abilità grandi problemi di rappresentanza
Le correnti avevano reso asfittico quello che era il problema della rappresentanza il problema della vita politica il problema di un contatto vero con il mondo politico che veniva rappresentato per cui
La festa dell'amicizia serviva anche a dare spazio alle donne ai giovani che non riuscivano a fare le tessere perché naturalmente col discorso delle correnti spesso e volentieri venivano bloccati non era un modo di liberare in maniera inversa quella che era una vita democratica dirà di rappresentanza
Mi pare molto interessante ricordarvi solo quello che è la conclusione che il testo di
Di Zaccagnini
Nell'invito che fa al alla festa di Palmanova coraggiosamente perché era un esperimento non si vi ho detto che cosa succede il terzo giorno salta tutto no non non pensavano davvero di avere tutta questa gente
Zaccagnini indice
Ai partecipanti invitando le persone a partecipare dice ogni sezione dovrà sentire il dovere di essere rappresentata con la sua delegazione e la sua bandiera
Partiamo pieni di fiducia per questa bella iniziativa non presumendo nulla nelle nostre capacità organizzative ma aspettando ci molto dalla creatività popolare della nostra gente
E conclude dicendo una cosa che secondo me rappresenta davvero il senso di quelle che sono state le migliori feste
Della dell'amicizia dice di affidò il compito di portare nella festa il meglio del nostro impegno politico questo è impressione che gli ho avuto vedendo quelle carte
Grazie onorevole Intini lei è stato ed è un esponente di primo piano del Partito socialista è stato direttore dell'Avanti in anni diciamo complicati dall'ottantuno all'ottantasette se non ricordo male
E lei è autore di un libro che poco una poderosa occupazione
Letteraria perché lei è riuscito a scrivere una storia molto dettagliata del Secolo d'Italia che dalla fondazione fino alla mille novecentonovantatré
Quindi
No per accenni di ricostruzione certosina che io sono andato via via spulciando su Inter sul sul su usura su Amazon scaricando la da amazzone e cioè e con
In questo libro non non non si parla delle feste dell'Avanti
Eppure le feste dell'Avanti hanno avuto un ruolo importante anche cioè io leggendo preparando un po'di materiale per questo dibattito visto che anche a livello locale nell'immediato dopoguerra c'era volontariato i ferrovieri socialisti chiesi mobilità vano per la festa
Dell'Avanti ma diciamo ci sono state ok sono stati Occasio anzi negli anni settanta negli anni Ottanta scusate nel nel momento anche di di maggiori tensioni nei rapporti tra Partito Socialista Partito Comunista
Le feste spesso sono diventate terreno di questo confronto uno e età difficile trovare un socialista invitato dalle feste del Partito comunista un comunista invitato alle feste del Partito socialista non so se lei ricorda nostre quindi diciamo le feste dell'Avanti sono stato un pezzo della storia
Democratica di questo Paese volevo capire perché perché lei un po'ha dimenticato che sta scritto
Grazie ma io penso che
Le feste i giornali i partiti fossero tutte facce della stessa realtà e quindi parlando dell'uno noi parliamo dell'altro e probabilmente in questa sede sarebbe giusto parlare come si sta facendo innanzitutto dei partiti di cosa erano i partiti
Non ce lo si ricorda più perché ormai i partiti praticamente non ci sono più
Qui ci sono persone amici compagni che hanno passato decenni a litigare fra di loro
Ma adesso più o meno siamo tutti sullo stesso fronte e molti altri ci potrebbero essere anche più a destra perché forse uno sconto del momento
E diventato tra politica e antipolitica ed è uno scontro che passa anche all'interno dei partiti
Significa poi questo scontro
Politica contro antipolitico lo sconto democrazia contro non democrazia e purtroppo saremo la condizione in cui la nuova democrazia e probabilmente maggioritaria nel Paese cioè questo siamo arrivati
Io penso che sia giusto parlare dei partiti
Ogni tanto sento dire lo sentivo anche da amici e compagni proprio che organizzano questa festa bene un tempo i dirigenti politici avevano un livello maggiore
Io francamente non sono così convinto
Perché più o meno mi pare che il livello non sia molto cambiato
Ciò che è cambiato e che è importantissimo e che un tempo c'erano i partiti
I cattolici che hanno una certa esperienza in materia
I teologi usano la teoria della grazia di Stato
Che non significa stato Repubblica sentiva status cioè la teorica è che quando una persona raggiunge un certo ruolo lo Spirito Santo interviene e Lita
Per la sua grazia di Stato per l'appunto la capacità di svolgere degnamente questo ruolo e quindi letta proprio in soldoni un cardinale può anche essere modesto ma nel momento in cui diventa cardinale e insomma acquista la sua credibilità
E per i partiti era un po'così ci potevano anche essere dei parlamentari dei ministri modesti o modestissimo ma avevano alle spalle
Il carisma l'autorevolezza la credibilità del partito e quindi
Avevano prestigio e poi di Erode Gavino ne facevano perché il partito faccia fa
E poi non ne facevano perché anche se non avevano studiato
Venivo da una profonda esperienza perché avevano cominciato a fare i consiglieri con comunali i sindaci di piccoli comuni i segretari provinciali dei sindacati di categoria
E poi con diventati assessori e poi magari deputati ma insomma
Erano stati intestati non soltanto sulle condizioni che contano poco ma sulla capacità di trattare con la gente di capire
Di comportarsi come si deve e no testati anche moralmente ecologicamente perché qualcuno che avesse un un difetto serio non arrivava al di là di un certo limite lo fermavano da consigliere comunale perché si capiva subito che magari aveva quattro lauree ma era un cretino
Distrutti i partiti cosa che è avvenuta solo in Italia perché altrove i partiti ci sono ancora ancorché in crisi
Sì e distrutti in qualche modo di cemento la spina dorsale del Paese perché l'Italia a differenza di altre grandi nazioni
Non aveva non ha mai avuto una borghesia degna di questo nome né dalle forze armate prestigiose né grandi università
E alla fine quelli che coltivavano la meritocrazia
Creavano le classi dirigenti
Che costituivano l'ascensore sociale che univano il Paese e con i partiti
E non i partiti
E tra l'altro partiti che avevano una donna narrazione comune lo dicevi prima tu in Italia non c'è questa narrazione comune della storia
Invece i partiti si diceva i partiti dell'arco democratico più o meno si riconoscevano nella Resistenza alla costituzione
Nell'antifascismo e non dei valori aggreganti perorazione stesse distrutti i partiti questo cemento non c'è più
E viene messo in pericolo persino L'Unità nazionale a ben vedere
Ho sentito tanti spunti ormai da dibattito che si è fatto Ugo Sposetti parlava dell'Humanité di Parigi per esempio questo fa riflettere sul fatto che la classe dirigente dei partiti del tempo
Sino agli anni settanta ottanta
E una classe dirigente cosmopolita
Che aveva vissuto all'estero che conosceva il mondo non ero amica di provinciali come questi che non sanno niente
Nemmeno aperto la strada al dialogo con la città perché alzava il telefono e parlava concentrati e perché perché i due erano due poveretti che se ne stavano a Parigi in esilio insieme e centrali faceva il cuoco
O l'aiutante di cucina all'hotel Ritz di plasma andò e venne poverino faceva il giornalista per il resto
I i giornali di partito
Che erano
La stessa cosa rispetto al partito stesso
E avevano un prestigio
Un'autorevolezza oggi impensabili
L'Avanti ha avuto come direttori
Da Bissolati a Mussolini anelli persino Gramsci
C'erano tre avanti
Negli Stati Uniti
Perché gli emigrati italiani Polverini facevo davanti
Ci sono oggi nel mondo
L'importanza del brand
Molte aziende che producono beni importa che stiamo avanti patentato che c'è lei andò avanti dalla Piaggio poi ci sono biciclette in Sudamerica in Australia c'è un grande magazzino alti otto c'è una grande al pieno di benzina nell'Europa centrale siamo avanti di italiano
A New York il quotidiano più importante
Negli anni Trenta
Era l'Avanti i mitici
Perché gli ebrei socialisti
Dell'Europa orientale Polverini erano emigrati a New York e avevano fatto un quotidiano socialiste si chiama avanti
E che era diventato il più importante e diffuso quotidiano New York aveva un grattacielo
Per le feste
Queste erano l'espressione più popolare più immediata
Dei partiti
C'era anche uno spirito
Di fraternità di solidarietà
Che per noi si chiamava tra i compagni
E i democristiani ricevono gli amici ma insomma non era una cosa da poco grosso significato
Qualcuno può andare a leggere se lo trova
Un articolo di De Amicis che non è l'ultimo arrivato che spiega cosa significa compagni in un modo strepitoso che sarebbe molto attuale anche oggi
Tu parlavi delle fondazioni
Beh le fondazioni hanno oggi un ruolo molto più importante di un tempo
Perché purtroppo si cerca di cancellare la storia o di cancellarla o di presentarle in termini negativi ma la storia dei partiti tutti è una storia gloriosa e le fondazioni sono forse l'unico strumento che è in grado di conservato
Si parlava anche poco fa di testimonianza certo la testimonianza diretta e molto importante
Quella che si manifesta attraverso il dialogo immediato alle persone tra le generazioni
E può andare molto indietro nel tempo molto più di quanto si immagini
Ma i ragazzi sentivamo Lelli che diceva
Com'era bella la Repubblica sotto l'impero
Intendeva dire che quando una cosa non c'è la si sogna la si persegue sembra molto più bella la Repubblica per l'appunto sotto l'intero ma poi quando arriva inevitabilmente deludente
E ha cominciato a Lilla incesto ma che significa però esattamente etici perché i compagni della Comune di Parigi del mille ottocentosettanta che avevano combattuto contro l'imperatore dicevano così e i compagni della Comune di Parigi avevano parlato personalmente con quella rivoluzione francese io son qui lo racconto magari a qualche ragazzo ma non è che son tante generazioni di mezzo se fate i conti sono pochissimo i giornali di partito
E non lo strumento come i giornali in genere
Del tempo e di fatti gli uomini politici di successo erano grandi giornalisti tutti
Da Nenni a Mussolini atto gli atti De Gasperi piccoli stato direttore del Popolo anche a luglio
Poi it miglia del momento son diventati non più quotidiani ma la televisione
E difatti abbiamo avuto in regalo di Clinton Berlusconi stesso grandi comunicatori
E adesso in media e il tweet
E però un conto è avere la capacità di scrive un articolo con testa Corpo in coda un conto la capacità di fare un discorso impegnativo televisione pubblica un conto la capacità di scrivere due righe e poi i risultati si vedono
Infine
La politica di un un tempo quella dei partiti
Aveva il prestigio che nasceva dalla coerenza perché i dirigenti politici potevano cambiare opinione ma dopo dibattiti che duravano anni tormentone duravano decente e questi cambiano politica in gioco
Per la verità
L'autorevolezza derivava anche da un fatto che fortunatamente non c'è più ed è drammatico e quelli era un leader che avevano rischiato la vita con la diversa e quindi di tutto lì si poteva accusare medico che di non avere coerenza
E questo naturalmente aveva prestigio partiti
E questo anche concludo davvero
Rendeva più rispettoso il dibattito politico perché si poteva litigare furiosamente
Si poteva contrastare le idee le politiche ma un certo rispetto per le persone rimane io ricordo che glielo direttore dell'Avanti che Pajetta era direttore dell'Unità
Non ricordo più ma scrissi qualcosa di molto polemico violento contro paillettes Craxi mi telefonò miss come ti sei permesso di trattare in questo modo Pajetta
Tecnico del Barça inutili è che scherzando quel sapete il paglietta ride scherza eh no dice perché Pagnetto dimenticare mai che un compagno che a quarant'anni prima i testi chiama paillettes e poi ho scoperto che ce l'ha alle spalle un'altra cosa che il papà di Craxi l'amico di paillettes perché a casa del papà di Craxi si univa al Comitato di Liberazione nel quarantaquattro quarantacinque c'era paillettes anche e quindi c'era anche queste una tradizione che univa la classe dirigente di lotta contro dalla dittatura
E infine
E concludo davvero
Un tempo
I giornali
Il partito ma non solo quelli che facevano politica prima avevano la cultura poi finiva la politica e poi veniva al potere
Certo che se il potere arriva senza la cultura senza la politica perde autorevolezza e ci troviamo nelle condizioni in cui ci troviamo
Grazie onorevole
Onorevole in Valtellina
Iscritta al Partito comunista giovanissima nel quaranta sette
Immediatamente è stata ha fatto la gavetta nelle periferie romane nelle baraccopoli romane nelle
Lei gli anche diciamo vissuto un'esperienza particolare che è stata quella della diciamo dell'attentato a Togliatti perché se non ricordo male lei è stata in seguito alle manifestazioni dopo l'attentato a Togliatti lei
è stata diciamo messe in carcere per qualche tempo
Quell'anno l'anno dell'attentato a Togliatti il quarantotto
C'è stata una grande festa de L'Unità a Roma una grande festa dell'Unità che segnò il ritorno di Togliatti sulla scena
E fu una manifestazione che si concluse con un comizio al Foro Italico
Parlo di manifestazione perché non ci fu soltanto il comizio ci fu una manifestazione con gente che venne da tutta Italia comunisti che vengono di tutt'Italia che sfilarono per le strade di Roma ecco quella fu una festa dimostrazione di forza politica di un partito
Diciamo totalmente diverse mettesse successive che si avranno poi a partire dagli anni Settanta prendendo tale lei ha avuto vari livelli cioè ha avuto punti di osservazione che le consentono anche di guardare le differenze tra poi le feste dell'Unità e le feste dell'Unità successive le piste De Mita di decenni più recenti può in qualche modo raccontarci che le sue esperienze
Difatti non si tratta di fare dei paragoni vattene dei paragoni sarebbe impietoso c'era la verità commerciale sincerità diciamocelo quella festa è stata la prima grande festa italiana vorrei dire perché ha ragione Flavia quando ha detto in Italia non sono state grandi feste
Gli anniversari
Istituzionalmente italiani
Le quarantotto già da due anni si sarebbe potuto fare il due giugno in Italia e non non si fece in Francia il quattordici luglio accidenti se è una festa una grande festa popolare
Ed è vero perché questo perché l'Italia uno stato legittimato italiano non c'è ancora stato vogliamo dircelo non c'è mai stato non c'è tutto che sia legittimato a ragione intesi lei a dire
L'Italia c'erano i partiti partiti sono stato in Italia nel dopoguerra la prima espressione nazionale che prima non c'era stata
E quella festa certo cabaret ricordo bene perché fu la prima che specie nazionale anche ufficialmente perché prima erano state al nord e quella si fa quell'anno se non sbaglio si fa ancora una monta un'onda insomma in Lombardia
E però se fa questa grande festa perché Togliatti Torda dopo l'attentato del quattordici luglio che come vi ricordate ricordate
Come sapete perché ormai si ricorda se prassi buzzurro
Fa seguito al alle elezioni del famose elezioni del diciotto aprile comunisti preso una botta terribile retrostante allora c'era il fronte vince socialisti e comunisti insieme
Fronte vince invece non vinse fu una sconfitta drammatica e io mi ricordo bene prima di tutte quella sconfitta
In cui ancora si andava non c'erano naturalmente il gli strumenti elettronici per sapere quanti agente aveva votato a fare il controllo eccetera
Ma andava ben undici letta mentre diciamo le staffette in bicicletta dal seggio elettorale in Federazione portando su un foglietto scritto a mano quanti erano quelli che avevano votate quanti no eccetera eccetera e va be e fino a tarda notte non si sapeva fino a tarda notte
Dono offre tarda notte all'alba
Donofrio uccidendoli nella nella nella sala della federazione romana e ci disse compagni abbiamo perso
E mi ricordo che il giorno dopo per una reazione naturale spontanea senza alcuna indicazione indossando molto utili distintivo del Partito Comunista italiane per rimborsare siamo ancora qua
E poi il quattordici luglio ci fu l'attentato a Togliatti che quindi come dire sembrò inseguito di questa di questa offensiva
E quindi quella festa che era il ritorno una cosa avrebbe sul particolare come detto Tex è stata la prima volta che sono mi sono fatto una settimana di carcere poi sono riuscita andare altri cinque volte Murdoch senza e quegli anni quell'epoca sì al Naviglio sono ho tardato come dire fino a tardi quattro gli anni di farci uscire andare in galera
E quindi fu una grandissima emozione perché Togliatti era tornato
Ecco una
Una vera festa le feste dell'Unità sono state feste ITA nazionali incerti di popolo nazionali dobbiamo anche dire che dietro c'era un giornale particolari che all'Unità
Perché
Il segreto il Pcf abbiamo imparato dal Pcf a fare le feste che lui dell'ONU in Libano in te eccetera
E però l'unità fu subito diverso come food diversissimo diciamo dalla tradizione comunista francese
Il quotidiano che diresse di Vittorio a Parigi ed era il quotidiano dell'immigrazione
Ed è un quotidiano straordinarie recentemente è stata raccolta fatta soltanto una pubblicazione dalla raccolta di di questo giornale
E c'è già quello che in nuce e poi è stato L'Unità e cioè accanto alla politica la riflessione politica
Il carattere popolare cioè dell'emigrazione e a Parigi il giornale per gli esuli dei comunisti c'è dentro anche il resoconto della partita Juventus
Coso che si faceva Italia e ingiustamente per gli enti che era importante saper labrador
Si raccontava cosa era successo lì perché un nuovo aveva ammazzato la moglie a Barletta e ci raccontava cosa era accaduto perché tutti volevano sapere anche questo
E questo obiettivo assegnato di già al carattere dell'Unità che fu un giornale assolutamente straordinari
è straordinario che un grande filosofo e intellettuale come saltava abbia parlato dell'unità coprendo una bestia assolutamente anomala perché era un giornale contemporaneamente popolare e che non concedeva neanche una virgola
Al Play benissimo perché era un giornale dove hanno scritto i principali intellettuali italiani annotati quanti scritto subunità un giornale di alta di alta qualità tant'è vero che Sartre quando Togliatti muore Scream un'intera pagina sull'Unità
Il mio amico Togliatti e parla di questa strana bestia che è il comunismo italiano che resta nella storia una strana Backstreet senso diverso dagli altri partiti proprio anche per questo carattere
E cioè un partito che riesce ad essere adesso che si parla tanto di populismo pura politica sembra che sia tutta comunicazione se non c'è il comunicatore non si può fare grande eccetera eccetera ma pensato un po'Togliatti
Amatissimo pensato il funerale di Togliatti fu una cosa io mi ricordo bene quando morì Togliatti nell'agosto del sessantaquattro
Che tutta l'organizzazione di Botteghe Oscure pensò che sarebbero arrivate cento mila persone invece l'arrivo un milione cioè i calcoli sono completamente sbagliati e saltò tutta quanta l'organizzazione per questo a frutto spontaneo di popoli e esibisco torna in pista dopo questa enorme amore per Togliatti e Togliatti ragazzi parlava con un professore di liceo così parlava Togliatti
Fare del sulla concessione Dropbox qualche accenno come dire di propagandistico ma era la riflessione eccetera poi bastava come si vestivano doppiopetto relega insopportabile
E a me mi ha molto colpito guardate perché i funerali di Berlinguer che sono stati un'altra enorme manifestazione di popolo
E anche Berlinguer non era un comunicatore come oggi l'abbiamo pensato io mi ricordo sempre una donna vicino a me al funerale di Berlinguer che disse
Parlava così banale che si vedeva che era sincero e dentro questa Franza cioè una verità importante non è uno che volevano fare ma anziché il rigorosissimo infatti Berlinguer parlava
Un po'come tra gli altri Enzo però cioè senza nessuna cosa e questo è un contratto che è stato un tratto del Partito Comunista le feste dell'Unità
Sono state feste
Popolare e politiche insieme
Non come i talk show perché è vero che quando sono cominciati a essere invitati i non iscritti al partito è stato un segno di apertura ai nostri cominciando inventare gente
Però io lo ricordo con grande degrado perché sembravano ictus o talk show della televisione non c'era più
La politica ma in un senso diverso che non era il confronto fra il leader di questa in quel partito come sono appunto incontri con Vespa mai invece erano la politica era la partecipazione politiche si sentiva la partecipazione politica
Feste di partito in questo senso ciecamente sesti ed in una comunità che si sentiva comunità però stiamo attenti perché anche questo adesso si comincia a dire la comunità l'importanza della comunità la comunità può essere anche molto brutta perché può essere localismo può essere razzismo xenofobia
Può essere il contrario di tutto quello che vogliamo quindi la comunità
C'è continuità e comunità dire comunità politica è una cosa diversa e dire soltanto la parola comunità
Che può essere Noemi di Abbiategrasso già quello che arrivava dalla Provincia vicino e qualche cosa di straniero e di diverso
Tu hai citato lady esperienze nei quartieri popolari di Roma nell'estrema periferia di Roma nell'immediato dopoguerra
E dove c'è la la sezione consente la sezione del partito lo dico con molta Nostalgia contro molta nostalgia
La stazione il partito è una sezione di sottoproletariato mettendolo fu un vecchio dirigente comunista o però avevo capito una cosa importantissima
Che a Roma la classe operaia Lucera per crisi oppure il fatto che non c'erano le fabbriche l'unica fabbrica che c'era alla Breda e si parlava sempre e solo della Bre
Che partito a Roma se voleva essere un partito rappresentativo dalla città
Doveva essere non poteva essere altro che il partito del sottoproletariato romano e la sezione di Primavalle che è stata quella devo più a lungo frequentato c'erano ladri prostitute disoccupati c'era che cos'è il sottoproletariato
Ed erano quindi portavano fortemente questa connotato però era una comunità che si sentiva partecipe del mondo
Il giovedì c'era la conversazione del gioco e di che alla conversazione del giovedì argomentazione del giovedì e che veniva un compagno della federazione
E chi cominciava a raccontare cosa succedeva nel bombo poi cosa succedeva in Europa poi cosa succedeva in Italia poi come succede a Roma e poi finiva parlando della fontanella all'angolo del quartiere che non funzionava
Però quando quello Nava consente la parola federalismo della sezione compagnia la sezione andavano occuparsi della fontanella
Non si sentivano dei poveri disgraziati che devono combattere con la fontanella che non funzionava si sentivano parte di grande movimento internazionale che stava lottando per cambiare il mondo e fa una bella differenza sapete
Cioè politica in cui il senso perché adesso c'è molto giustamente ripartiamo dei problemi concreti e alla solidarietà minuta eccetera ma senza una politica dentro posso citati a testimonianza di questa cosa papa Francesco perché c'è una frase di papa Francesco Giglio ripeto a tutte le nostre organizzazioni che si occupano di solidarietà
Ai giovani in uno degli incontri con i movimenti in cui Papa Francesco dice
Ragazzi la carità è una bellissima cosa ma ci vuole la politica ora detto dal Papa voi capite che quel giudice ed una di quelle cose cervelli rimasta impressa la politica dunque
Non c'è non c'è più che cosa è successo
Allora fra di noi veniamo da storie diverse anche se siamo in fondo più vicini di quello che non saremmo stati certamente le quarantotto quei socialisti eravamo vicinissimi allora con i democristiani molto meno come ben sapete
Cosa è successo allora chiaramente abbiamo tutti delle narrazioni diverso e per raccontare cosa è successo
Però io credo e spero che insetti consenso lo abbiamo per dividerci che sono successe delle cose gravi
E che il momento che oggi viviamo un movimento momento anche molto pericoloso perché non c'è una crisi della sinistra c'è una crisi della democrazia una crisi pesante della democrazia
Una crisi pesante la democrazia perché un sistema democratico parlamentare con chi vota cinque ogni cinque anni cioè non è la democrazia non basta votare ogni cinque anni in modo con un voto inevitabilmente se c'è solo quello e un voto casuale non consapevole non parteciperei realmente tant'è vero che si può fare addirittura con Laura piattaforma Russo ma badate che per la gran parte della gente che snocciola piattaforme quasi allo stesso sapete bene che cos'è
Cioè la democrazia senza la partecipazione attraverso strumenti canali che sono i terzi dal solo vuoto non funziona non c'è e infatti che cosa è successo
Potrebbero tirare a sorte tiriamo a sorte vedete che secondo me per a una riforma proposta di riforma costituzionale dire per essere proprio certi che non ci siano e Litta tiriamo a sorte i deputati così siamo sicuri che siano espressione reale del popolo non vorrei suggerire che
Cinque stelle ci pensassero quando succede una proposta di tirare a sorte i deputati fra il popolo italiano tiriamo a sorte che possa essere di diretta cioè la questione alla partecipazione prima era garantita dai partiti
E poi questa cosa va bene non voglio fare questa aberrazione ognuno di loro la può essere diverso ma su una cosa credo che possiamo essere d'accordo
Che le difficoltà sorgono ante quando ci si è occupati in modo ossessivo del governo guardiamo al governo o siamo morti
E poi abbiamo perso gran parte legge Bolivia che ci avviavano nella società e la società che c'è cambiato sotto il naso e che è ormai in preda all'individualismo alla rozzezza tutto quello che sappiamo
Non è una bella società quella che c'abbiamo incontrerà nostra influenza dei valori della sinistra dei valori di tutti quanti quelli che siamo qui
è solo siamo abbiamo largamente largamente perduti
E non è qualche cosa che è avvenuta casa badate è stata una controffensiva di cui ci siamo forse valutato troppo poco le conseguenze
Il
E cominciato nel settantatré badate e non a caso nel settantatré cominciato perché settantatré il momento più alto della partecipazione che ci sia stata non solo in Oropa va nel mondo
Grande avanza liberazione dei popoli coloniali e quindi entrata di questi popoli sulla scena politica grandi lotte operaie grandi lotte studentesche insomma
Una grande avanzata come dire della della partecipazione tra politica e quindi dalla sinistra per la sinistra senza politica perché sia pure che ci abbiamo bisogno della politica gli altri c'hanno la proprietà possono farne a meno e ed è cominciato quando si riunirono vi ricordate Tokyo nuovo Rockfeller Kissinger
L'accordo appena Stati Uniti Giappone Europa
E in cui fecero un manifesto in cui si diceva
Esplicitamente c'è troppo è cresciuta troppa democrazia il sistema non solo può permettere e tirarlo fuori questa meravigliosa parola che tutti usiamo adesso purtroppo non siamo per parlare anche delle cose nostre che Governance
Che non è la traduzione in inglese la parola ovvero lotte presupporre la sovranità nazionale la governance del consiglio d'amministrazione di una barocca ad un'impresa cioè i tecnici gli amministratori e la politica è una cosa diversa
E adesso abbiamo finito tutto per parlare della governance
E e questo è quello che è successo sia tecnici chiamata neutralizzata come quasi dovessero esserci degli e Sperti
E allora
Questo io credo che sia un problema che dobbiamo drammaticamente affrontare la questura non dovranno dovrò essere più i partiti
I partiti restano importanti il taglio
Dei deputati è drammatico perché soltanto se uno ritrova nell'organizzazione e nella quale e in grado di partecipare in cui trova una corrispondenza dei propri interessi della propria cultura che riesce in qualche modo a poter partecipare se si trova solo un calderone che quello che il governo è un calderone che quello che invece è all'opposizione tanto vale che stia a casa
Peraltro è proprio come dire alla l'articolazione dell'espressione
Politica che ha consentito alle ansie mutamenti possibilità in qualche modo di aprire delle contraddizioni maggioranze compatte e così via e guai se in questo caso fra l'altro se è una questione di danaro potevano tagliare a metà lo stipendio dei deputati non sarebbe successo niente e poteva andar bene in questo modo
E si poteva fare queste cose
Non voglio non potranno essere più solo i partiti io credo che noi abbiamo un compito di ricostruzione dei partiti assoluto
Ma abbiamo forse anche il compito di vedere di trovare anche nuove forme di partecipazione
Io cito sempre una cosa perché mi pare importantissime vi invito a tutti a rileggere lì ci sono delle bellissime pagine di Gramsci che parla della necessità dei soviet ad opera la parola soldi Gramsci perché sono vuol dire consiglio aprono sovietico
Richiama alla mente l'insurrezione Gramsci donne parla in questo senso parla invece della necessità che la società civile si esprima e che non ci siano più innescato
Ne partiti soltanto autoreferenziali ma un forme più di democrazia anche dirette e quando Gramsci parla di consigli come della società civile che il Pagliara autogovernarsi auto autogestire la propria società
A me ricordano moltissimo la grande esperienza che abbiamo fatto negli anni settanta
Con i consigli di fabbrica quei consigli di zona che sono state prime forme di questa capacità di autogestione di partecipazione e che forse oggi
Se riuscissimo a rianimare le a dargli contenuti potrebbero impedire che ci sia questo distacco questo ritorno l'individualismo io credo che
Io qualche volta mi capita di parlare del mio amico coronavirus perché in qualche modo qualche qualche aiuto ce la dà sospeso non mente nomina applicate
Ma perché vedete groviglio sia fatto improvvisamente svegliare e capire che non eravamo soli al mondo perché senza l'altro non potevamo sopravvivere banalmente che se non c'era che ci faceva appare la mattina al fornaio questo e quest'altro la nostra vita donne poteva funzionale ora badate che l'uomo
E diventato sociale cioè egualitario
E ha scoperto l'importanza del rapporto con gli altri non per l'uomo primitivo non era per niente sociale era a sociale piano piano lo sviluppo della civilizzazione l'arresto consapevole che non era solo al mondo e che invece faceva parte di una rete di rapporti sociali
In qualche modo correlabile c'ha fatto riscoprire questa cosa drammaticamente
E forse chi lo sa possiamo pensare a una ripartenza
Che ci comincia a far partire da come conquistiamo la socialità degli individui che oggi sembrano l'uno contro l'altro armato e credo che questo sia una cosa urgente perché io un po'di paura
Che la democrazia SVAD rischia francamente certo non vorrei neanche avere una democrazia come quella degli Stati Uniti per carità di Dio
Grazie onorevole Castellina
Onorevole Chiara Chiara Chiavacci lei presidente nazionale dell'Arci l'Arci storicamente avuto anche un ruolo nella organizzazione delle feste
Spesso accurato gli aspetti diciamo sia a livello nazionale che locali artistico musicali ma accurato anche una serie di iniziative culturali cioè io però
Vorrei
Partire perché un punto il tema della partecipazione che non è un tema estraneo a all'Arci Luciana Castellina ha lanciato una una
Una una provocazione per le buona la Democrazia rischia la democrazia senza partecipazione la democrazia non funziona è un tema che in questo momento fra l'altro senza partecipazione ma anche senza c'è anche una crisi della rappresentanza in questo momento
C'è un un referendum tra l'altro che in qualche modo tratta quest'aspetto ecco lei condivide un po'questo allarme lanciato dalla l'onorevole Castellina
Sì intanto buonasera anzi certo condivide cominciare anche la presidente onoraria dell'associazione quindi ovviamente diciamo strombazzate la sintonia perfetta Acquicella siamo partiti siete partiti dal delle feste
Da un da un passato vorrei provare a rispondere alla domanda rovesciando diciamo un po'
L'ordine dei tracollo ne potrebbe succedere nel futuro quello diciamo alcune parole la prima e partecipazione partecipazione attraverso i partiti partecipazione dentro i partiti
Anch'io ho fatto un'altra vita ho fatto anche la responsabile della festa dell'Unità diciamo un'alterazione fiorentina Bindi
Conosco nella fase non quella così bella e avete descritto voi probabilmente c'ha in una fase diverso ma certamente anche molto diversa da quella attuale L'Unità
Ancora esisteva cosa per esempio è era quella figura quella figura figura che aveva una responsabilità certamente economica importante
Ma per come hanno detto già altri la costruzione di quell'evento
Che era un evento che
Costruiva e presentava dal punto di vista comunicativo esterno e interno e se mi posso permettere poi non parlo più delle feste perché faccia presidente dell'Arci però in qualche modo ma l'ha già detto Luciana
La al cominciando a cambiare quanto era rivolto molto più verso l'esterno diciamo che verso l'interno e ovviamente cambiato perché anche sono cambiate le modalità comunicative
Della politica sarebbe un discorso lungo però certamente quel contenitore quei conti non usi erano i contenuti di l'hanno detto benissimo altri prima di me che riportavano una visione
Il responsabile deve valere qualcosa sulla solidarietà internazionale qualcosa sulle donne qualcosa di accontentarsi giovani doveva confezionati per di più dovevate accontentare tutti veri
Che proprio perché era importante per la comunicazione interna ci volevano essere a tutti i livelli perché le feste sono state importanti anche a livello locale degli amministratori locali
Trovavano in quel momento appunto partecipazione anche conflitto
E anche però
Con una capacità di ascolto perché non può reciproca non l'ha posta qualcuno ha parlato Intini molto bene di che cosa erano i partiti
Quell'evento lì appunto era un evento politico che infatti si svolgeva all'avvio della stagione politica
Un po'per i fan una sorta una funzione pedagogica diciamo ma per rispondere alla partecipazione serviva anche ad ascoltare il rumore a capire diciamo se su quella linea in qualche modo diciamo
Quelli quei soggetti
Iscritti e non iscritti ma in un sistema politico diverso devo dire la festa dell'Unità era l'unica perché era il giornale ma unità è una parola portante diciamo per un'associazione o me l'Arci un certo punto questo sistema
è è saltato no perché era associazione autonoma è saltato anche per diciamo come sono cambiate
Le visioni diciamo vede dette dei partiti della sinistra però certamente prima ce n'era uno solo e poi
Cominciano a essercene più più di uno no e quello che era un'associazione autonoma ma che stava in quel sistema diciamo si è ritrovata attenere il suo sì
Autonomamente indipendentemente partiva Taddei contenuti
E qui arrivo non so se la domanda è stata diciamo riferita anche alla grande all'attualità più recente nonché quella futura
Rispetto per esempio al tema della difesa della Costituzione della difesa della nostra democrazia a un certo punto laici decide
Non parliamo di tutto quello che è stato la relazione con i voti menti movimento per la pace
Decide nella sua storia nostro tempo più lontana della mia che a parte che lei diciamo dotare i nostri compagni toscani di euro è un sogno siamo noi ci siamo spostati so noi siamo rimasti fermi solco India sto sposando dico siamo una battuta per alleggerire sta ora tarda
Però insomma credo che renda un po'bene l'idea quindi partecipazione cultura è stata citata le feste dell'Unità
Spesso affidato questo anche anche qui io parlo della mia esperienza di giovinetta però a darci che poi tra l'altro diciamo
Perché è un momento di cultura popolare è già stato detto ma anche un momento di cultura di innovazione di sperimentazione trovano spazio sui falchi delle feste dell'Unità
Artisti diciamo poi tutti si stanno disdegnato ma non di subalternità culturale da un certo punto la poi anche questo cambia diciamo estati motivi ma non c'abbiamo il tempo ma lo affida appunto a chi vuole dare spazio da una parte a chi non lo troverebbe occhi non cerca in un ambito e schieramento volitivo impegnato allora si diceva ma pensa decise svolge anche una grande funzione di pedagogia culturale dalla possibilità questi sono i nessi diciamo forti non con con lanci di oggetti a chi non ha diciamo non ha non accetterebbe a luoghi tradizionali della cultura di trovare e accanto diciamo a quella che è la socialità il cibo è così importante perché il cibo un elemento fondamentale diciamo di socia iniziava e l'ultimo elemento sonore Inesi forti con quello che
Erano le feste e con quello io permetto di dirvi stasera e ancora sì diciamo faccia un po'uno sport
Che è quello
Del
Per il partito della militanza pesa i cattolici si usa più il termine volontariato anche noi lo usiamo volontariato qualche libro lei parla come cultura del dono
Diciamo questa idea
Che
Addirittura un tempo si prendevano le ferie
E si regalava il proprio tempo
A una causa politica ma concretamente al sostentamento economico di quella famosa politica questo concerto che sembra Orsi diciamo coi
Facile da spiegare e che per noi per esempio significa autofinanziamento ancora oggi circoli dell'Arci
Vivono di questo suono un po'particolare anche nel mondo del terzo settore quello dell'associazionismo di promozione sociale
Ma che significa appunto offrire il proprio tempo libero decidere nel nostro tempo libero è dedicato a una causa che è così complessiva come dicevo prima però che dal mondo ma diciamo Luciana a la la vertenza locale in una visioni
Queste quattro cose l'ho voluto dire e vado a concludere perché capisco che è tardi la partecipazione barra democrazia
La militanza barrano volontariato la cultura pop popolare barra innovativa
E io ci aggiungo appunto il sostentamento economico che non è una cosa da poco fare qui c'è Ugo insomma siamo perché conosce bene il tecnici a e qualcosa senza a quale noi sì
Possono affrontare diciamo le sfide
Queste quattro cose che troverei parole e concetti ancora attuali soprattutto la prima è stata fatta la domanda sulla partecipazione
Non sono cose servono ancora oggi faccio questa domanda un po'provocatoria perché la faccenda una festa di Pizzi queste forse
Lascio da parte perché è stato sviluppato benissimo tutto il tema dei partiti lo dico ancora meglio
Al diciamo l'evento festa dell'Unità e lascio questa domanda che proponeva una visione è cambiato perché è cambiato diciamo la modalità comunicativa
O è anche cambiata dalla politica perché è cambiata la modalità comunicativa
Quattro dove sta il capo due che sta alla comunità è solo perché
Stasera son tutti a guarda la televisione che qui ci sono meno persone
Perché tutti sono a guardare la televisione è troppo lungo da spiegare dopo il colpite come ha già detto bene Luciana il tema della relazione sociale dei legami
Tra le persone della socialità come momento di crescita Macbeth Sovana
E l'isolamento e della solitudine
E dell'ignoranza diciamo indire la nonna conoscenza culturale e anche qui si farebbe fare un altro dibattito sono
Stati per lo meno ci sono stati mesi di fronte sta diciamo ovviamente alle istituzioni cercare di risolverlo però qui la domanda e non è per niente provocatorio versate meno chi farla
E che forse insomma servono molto ancora tanto ai partiti per lo meno ai partiti che ci piacciono insomma gli altri
Sarebbe un un dibattito lungo la parola popolo noi siamo quelli di Alleanza del Popolo Raghnall alziamo muri la usano altri la usano in maniera strumentale
Non amano quel popolo
Diciamo lo usano
Ma forse
Qualcosina lo dico proprio così
Ma non si direbbe come bar della NASA del popolo e non si direbbe per dispensare per il dibattito che si fa e bar della Casa del Popolo a per dire che lì si fanno grandi dibattiti politici grandi confronti
Fra le persone che leggono il giornale la mattina ecco
Chiudo così punto questa leggerezza Toscana però con una grande questione quelle quattro parole sono parole ed è ancora viva grande attualità
Per la società per l'associazionismo
Ma anche per i partiti ecco mi verrebbe da dire questi insomma a completare
Queste bellissime insomma interventi perché prima di me che avevano strumenti e conoscenze certamente insomma maggiori credo però che a riportarlo alloggi
Ci sia un'essenza ecco una dividi una visione che chi c'ha attraversato la storia italiana che non va assolutamente abbandonata appena come ha detto qualcuno
Un crollo
Tosare appunto della della democrazia e della relazione della degrado della relazione tra le persone questo credo che insomma sia sia importante mi scuso e aprire per dirlo quindi diciamo in un luogo dove
Che mi ha invitato ma penso che che insomma questa riflessione vada fatta con più attenzioni
Acquista a
Dico solo questa cosa il posto scoprite non ci siamo anche un po'arrabbiati aggiustamenti riflettuto su qua saranno i servizi socio sanitari sul volontariato che ha aiutato le persone ma sulla distruzione della socialità
E quindi sulla per esempio importante dell'associazione ormai la nostra che non è quantificabile anche se ha svolto tantissimo volontariato solidarietà alimentari
Un solismo tutto quello che si vuole ma che nella sua essenza si occupa di queste di relazioni di promozione sociale
E di accrescimento di relazioni fra le persone era difficile spiegarlo difficile spiegarlo per lo spettacolo dal vivo ma per noi è stato ancora più difficile ecco questo
Forse proprio perché non non ci si è diciamo anche a sinistra mi sento di dire capito fino in fondo l'importanza di quella socialità che le feste dell'Unità per esempio producevano Irons
Bene grazie grazie chiudiamo questa odi battito aveva modo
Tempo fino alle undici andiamo siamo andati oltre però mi sembra che sia stata molto interessante questa riflessione che vada sicuramente approfondite continuata come chiede anche Francesca Chiavacci perché delle feste siamo passati a discutere dei partiti dai partiti siamo passati a porci il problema sullo stato della democrazia del Paese ma anche una cosa molto importante che diciamo il dopo colpite da ci pone che quello diciamo del rapporto tra le persone
Di quello che il grado di socialità che riusciamo a conservare o ad accrescere e fare in modo che non si riduca in questo Paese bene grazie buona sera
Una mattina