Festa dell'Unità Nazionale 2020 - Le PMI tra emergenza Covid e semplificazione

Tanti
Se gli ammanchi in India
Amanda Mameli mancanti né essa
Analiticamente rimane messicano anzi non è mai stato Aneris ogni
Mammo
Andrei bisogna Nissan mi aiuti analizzi
Bene
Buonasera direi di cominciare subito visto che i tempi sono contingentati alle ventuno e trenta ci sarà un'altra iniziativa
Noi siamo qua per parlare di economia in particolare di piccole e medie imprese e in particolare della situazione che stanno affondando le piccole e medie imprese
Che sono attese
Dopo le conseguenze che peraltro non sono certo ancora finite dell'emergenza sanitaria da una ripartenza e punto fondamentale per questa ripartenza sono sicuramente le semplificazione per fare il punto ha di su questi argomenti con noi questa sera se il sottosegretario per lo sviluppo economico Gian Paolo Manzella
Il segretario generale Tiziana afferrare Sergio Silvestrini che qui alla mia destra
Stefania Gasparini che vice sindaco di Carpi ma è responsabile per le PMI del PD
E per ultimo ma non ultimo Claudio medici presidente delle cene di Modena e Claudio che ha tenuto per ultimo perché atto ora avrà il compito di introdurre un po'l'iniziativa prego Claudio grazie mille buonasera a tutti
Sentiamo spesso parlare del grande ruolo economico e sociale delle piccole impresa sia in sede nazionale che europea ruolo peraltro certificato dei numeri della micro e piccola impresa che in Europa genera il trentasette per cento del valore aggiunto e quasi il cinquanta per cento dell'occupazione
Cifre che in Italia salgono rispettava rispettivamente al quarantotto per cento del valore aggiunto e al sessantacinque per cento dell'occupazione
Il problema come sempre e passare dalle parole ai fatti perché i fatti dicono che la piccola impresa è penalizzata rispetto all'industria ad esempio sul fronte dell'energia dove le microimprese partono neve l'energia il trentotto virgola sette in più delle imprese con il cosiddette energivore e pagano oneri per la rete di distribuzione sette volte più grande in più delle grandi imprese
E potrei continuare con la burocrazia e persino con il fisco non sono certo le piccole aziende ad accasarsi in Olanda o in altri paradisi fiscali
Come tutti i fattori di crisi ricorda il crollo finanziario del due mila otto anche l'emergenza sanitaria conseguente alla pandemia sta rappresentando un acceleratore delle situazioni di difficoltà in cui verso le piccole e medie imprese
Una situazione in cui non abbiamo ancora visto tutti gli effetti negativi
Che crediamo inizieranno ad arco a concretizzarsi in modo pesante a partire dal prossimo autunno e all'inizio del due mila ventuno in altre parole e nei prossimi sei otto mesi che ci giochiamo gran parte del nostro futuro
Sappiamo bene che noi imprenditori possiamo fare molto per determinare l'esito di questo difficile momento
Ma non possiamo farlo da soli abbiamo bisogno di qualcuno che ci aiuti o quanto meno che non ci ostacoli crediamo che in questi mesi il Governo di fronte a una situazione assolutamente imprevista ed imprevedibile abbia fatto molto anche se in qualche caso in modo confuso
Sotto questo profilo il decreto agosto completato l'intervento a sostegno dell'economia
Deciso in soli cinque mesi di dimensioni senza pari
Il sostegno pubblico però non potrà proseguire a oltranza in assenza di una ripresa dell'economia
Ripresa che secondo noi deve essere trainata dalla ripartenza degli investimenti pubblici e da un quadro complessivo favorevole alla ripresa degli investimenti privati
Gli strumenti da questo punto di vista non mancano la sospensione del Codice degli appalti il superbonus con la possibilità di cessione del credito vanno in questa direzione
Ma la pandemia inevitabilmente determinerà nuove prospettive
E il mondo dell'artigianato si sta già organizzando per rafforzare la capacità produttiva senza intaccare le caratteristiche dell'unicità e della originalità del prodotto che sono i nostri punti di forza
Sto parlando dell'artigianato che esporta che rappresenta il fiore all'occhiello della nostra manifattura ma anche di quello più tradizionale che in questi mesi si è organizzato per trovare risposte nuove alle difficoltà di commercializzazione dei propri prodotti e dei propri servizi
Per rispondere a queste nuove prospettive abbiamo bisogno di interventi strutturali che vadano oltre i contributi a pioggia che pure sono stati preziosissimi durante la tempesta
Servono interventi strutturali dicevo così da creare le condizioni affinché noi imprenditori possiamo svolgere il nostro ruolo propulsivo in tutte le sue potenzialità
Un sostegno alla ripartenza che si configuri nella nella trasformazione dei contributi a pioggia
In provvedimenti a supporto della buona occupazione che da sempre vedete nelle piccole e medie imprese un volano imprescindibile
Abbiamo bisogno di Beno burocrazia siccome tutti teniamo i prossimi mesi faranno registrare un'impennata della disoccupazione occorre facilitare l'apertura di nuove attività economiche spostando l'asse temporale autorizzativo dall'ante al posto si tratterebbe di un sostegno concreto
Anche alla voglia di imprenditorialità di tanti giovani quei giovani giustamente individuati da Mario Draghi come coloro che stanno pagando più caro la crisi ma anche come possibili i principali attori dell'auspicata ripartenza
Abbiamo bisogno di una giustizia giusta anche la tempistica perché non mistero che oggi le cause civili fungono spesso commenta pretesti per non parlare per battere allungare se non per evitare i parlamenti
Abbiamo bisogno di un fisco favorevole
Non solo in termini quantitativi ma anche qualitativi in più di un'occasione nelle recenti settimane le modalità di erogazione di indirizzi e contributi hanno messo in evidenza i limiti di un sistema organizzativo che senza entrare in tecnicismi non esito a definire arcaico
Per questo riteniamo che dopo l'introduzione del sistema forfettario per le micro in prese sarebbe utile che venisse ripreso il progetto che Furet fu impostato dei gruppi parlamentari del Pd
Delli ieri l'imposta sul reddito di impresa che andava a semplificare e uniformare il sistema di tassazione dell'impresa a quelle di capitali
La proposta di liquidazione mensile delle imposte tipica del reddito da lavoro garantito non ci può infatti trovare favorevoli
Ci siamo trovati di fronte senza colpa a questa emergenza sanitaria ora in passato ora importante coglierne le opportunità
Pensiamo in questo caso ai fondi messi a disposizione dei paesi più colpiti dall'unione europea
A Bruxelles
L'Italia ha saputo fare la sua parte conservando la propria dignità e se perseguendo gli interessi nazionali in un'ottica europea
Ora è bene però che il nostro Paese si prepari a utilizzare al meglio i fondi messi a disposizione dalla UE per non sprecare questa occasione unica
Occorrono piani concreti strutturate di intervento anche perché i prestiti poi andranno restituiti e soldi e investimenti in infrastrutture e nelle produzioni sul mercato interno o internazionale
Generano valore aggiunto che attraverso le imposte consente di pagare i debiti nel tempo
Noi rivendichiamo la capacità di dare un contributo di idee e di proposte in questa direzione
Anche per forte esaltare il ruolo ancora una volta fondamentale dell'artigianato e delle piccole imprese perché piccolo non vuole dire stupido
Perché in tutte le cose in tutte le consultazioni le associazioni delle piccole imprese arrivano per ultime e giù a giochi spesso già fatti
E anche il livello di proposte non siamo tenuti nella nella necessaria considerazione erano anni che ce ne ha sosteneva l'opportunità della cessione del credito c'è voluto una pandemia per mostrare la potenzialità di questo intervento
Non si tratta della pretesa di fare mera lotti si tratta della volontà e della consapevolezza di poter essere attori protagonisti di questo potente meccanismo di trasformazione messo in moto dal colorito il diciannove
Noi ci siamo
Siamo disponibili a mettere sul piatto tutta la nostra responsabilità la nostra passione le nostre competenze
Alla politica chiediamo innanzitutto di lasciar ce lo fate
Non domani ma oggi subito
Grazie medici
Manzan non l'ho vista prendere parecchi appunti che cosa scriveva
Acceso
Dato che mi avevi anticipato la domanda mi segnala cui punti sui quali avrei sarei intervenuto quindi diciamo svelo questo piccolo retroscena
E a al di là di questo grazie sono molto contento di di essere qui
Questa mattina sono arrivato alle nove quarantacinque son partito alle sei sorvegliata cinque quaranta preso il treno sono legata alle sei e cinque al San cinquanta la stazione alle nove trentacinque Modena mi è venuta a prendere Stefanel siamo andati a Carpi
Entrando a Carpi vedo una statua di coma Stefania chi è questo
E mi dice Dorando Petri ora Dorando Petri per me è un grande mentre per il prelievo furiose Dorando Pietri
Poi sono stato sono entrato in una sorta di maratona ci sono alcuni dei dei testimoni donne da sogno
Il centro il centro dell'università
Insomma quindi non vorrei proprio crollare alla fine perché diciamo ha fatto sono sempre vengo da da otto ore di di di di di di Maradona quindi io stavo mi stavo impegnando le cose per evitare appunto il crollo
Allora io rispetto a tutte le critiche punzecchiature e indicazioni del presidente Medici mi sento di dire questo
Qui noi dobbiamo colmare e l'ha veduto io ho la delega alle PMI quindi diciamo da più o meno venti giorni da quando mi è stata la data la delega tra i miei compiti c'è quello di promuovere proteggere spingere il mondo delle PMI perché io interpreto
Il mio ruolo in questo in questo senso cioè la politica è tra virgolette scontro di interessi e in questo momento della mia vita il mio ruolo è quello di promuovere l'interesse delle PMI
La riflessione che io faccio rispetto alle cose che ha detto medici è lo iato che c'è tra la retorica che circonda le PMI spina dorsale del Paese novantadue per cento delle imprese ottantadue per cento del del diciamo degli occupati e poi quella che nei fatti e quello che nei fatti e poi il peso che questa vicenda delle PMI a nel concreto policy making quotidiano
E io lo dico
Partendo partendo da da da da da da alcuni aspetti
Per esempio dalla fragilità se volete dell'assetto istituzionale
Cioè quanti bimbi noi sanno chi è il garante delle PMI a livello italiano
Cioè di fondo il garante delle PMI è una figura che nel nostro ordinamento dovrebbe promuovere i diritti e le capacità delle delle delle piccole e medie imprese e soprattutto proteggere gli interessi delle piccole e medie imprese italiane nel policy making europeo
Perché quello che dice l'Europa che ha appena fatto una strategia in questa materia e che ogni Paese si deve dotare lo dice da anni deve dotare di un garante e di un promo di un di un punto di un garante delle PMI per portare avanti gli interessi delle PMI del proprio Paese all'interno del dialogo europeo
L'impatto di regolazione sulle realtà più piccole
Un sistema di aiuti che sia specificamente dedicato alle PMI quindi la mia valutazione e che nonostante questa retorica ammanchi nel nostro Paese una politica espressamente dedicata alle PMI
Una politica olistica come si dice che si occupa un po'di tutto si occupi da aiutarle a nascere a crescere quindi semplificare la vita si occupi del trasferimento tecnologico si occupi di incentivare le le le Inti patrimoni a investire nelle nelle nelle nel capitale delle imprese
Si occupi di capire perché come queste imprese debbono essere portate a crescere perché se crescono diventano delle mid-cap e diventano delle mid-cap possono portarsi dietro
Di nuovo delle dei delle piccole imprese crescono con loro il concetto di filiera cioè c'è tutto un mondo dentro le PMI che secondo me non ha ancora una rappresentanza politica adeguata dal punto di vista della policy
Cioè una una una policy completa che affronti questa questa questione
Ultimo punto la differenziazione cioè noi continuiamo a considerare il mondo delle delle PMI come un mondo tra virgolette omogeneamente invece il mondo delle Primiero più differenziato e quindi di gli strumenti debbono essere differenziati per questo
A questo fine
Proprio all'inizio di settembre e qui mi fa piacere dirlo davanti al al al segretario generale Silvestrini oltre avvilente tra gli altri noi avvieremo un cantiere PMI con sette anzi otto linee di Progetto sulle quali noi chiameremo le associazioni a dare il contributo con l'idea di arrivare al mese di ottobre novembre dicembre con un pacchetto PMI da presentare in modo che venga valutato all'interno della del bilancio
Un lavoro che ripeto cominceremo all'inizio di settembre con le principali associazioni di categoria e che vuole essere in qualche modo già legato ad alcuni dei temi che che vi ho detto che poi sono i temi che abbiamo ritrovato oggi in tutta quell'molte delle visite
Che ho fatto durante durante la giornata io penso che ecco noi dobbiamo avere l'ambizione in questo momento se volete di di di partenza in cui stanno arrivando queste risorse europee in cui dobbiamo veramente cogliere l'attimo ecco questo sia un vuole almeno questo vuole essere un segno di di di cambiamento che vorrei in qualche modo caratterizzarsi il ecco questo momento in cui io faccio questo lavoro e ripeto lo faccio con l'idea di essere il promotore delle delle PMI
Ma tra la prima di dava un attimo la parola Sergio Silvestrini spendiamo un altro arcano c'eravamo messi d'accordo anche su una domanda
Un po'più cattivella c'è chi accusa il governo di essere stato un po'anti impresa nella gestione della vicenda corretto
Tu che cosa può rispondere in questa sala ma guarda io questo un punto sul quale ho delle convinzioni molto molto profonde cioè
Questo è un governo che può aver anzi può sicuramente ha sbagliato si è trovato a governare nel momento probabilmente più difficile degli ultimi settant'anni le decisioni sono sul molto e decisioni sono state prese
Evidentemente nella concitazione nella nell'allarme nelle difficoltà
Appunto di di quello che abbiamo vissuto e nel quale in qualche modo siamo siamo ancora immersi ognuno di noi alla preoccupazione di questo di questo settembre che che si avvicina ecco io però quello che ripeto sempre
E che io mai in tutti i miei rapporti al ministero all'interno del governo eccetera io ho mai sentito
Neanche un una una parola contro l'impresa e neanche una un un una valutazione negativa anzi io ho sentito sempre il bisogno di ascoltare le le le esigenze delle imprese di andare incontro alle esigenze delle imprese
Di valutare i loro interessi e penso che anche nelle concrete scelte anche quando il Governo ha preso delle scelte e apre preso delle decisioni
Critiche poi immediatamente al momento in cui c'è stata la reazione delle associazioni di categoria
Sicuramente ha avviato una riflessione attorno al a queste scelte poi magari le ha mantenute
Però ha messo non non non mi pare di ricordare un un momento in cui non ci sia stato questo questo dialogo questo ascolto evidentemente poi ripeto sono stati dei momenti concitati dei momenti complicati però ecco io vi devo dire come persona che crede nell'impresa crede nei valori d'impresa
Chi è veramente rispetta massimamente pur venendo da una famiglia ebbe un mondo completamente diverso
A cui piace immergersi nelle imprese piace capire proprio le le le le ragioni profonde del fare impresa e le difficoltà e anche le speranze anche l'energia che c'è dietro ecco io vi dico che sarei stato io il primo a notare questo sentimento anti industriale di invece io vi devo dir la verità non l'ho mai notato
Silvestri si è presentato con un bel carico Marzano un cantiere per le PMI
Quali sono stati quali sono i rapporti con l'esecutivo
Accanto tanto buona sera ma per me le parole di Manzella sono miele nel senso che mi pare
Insomma suggerirei cautela
Vedi gli artigiani e noi siamo esigenti
Disponibili ma esigente e quindi
Ascoltiamo molto attenta mente e e vorremmo che le cose dette sì concretizzassero sperabilmente nel più breve tempo possibile
Le cose che ti ho detto io so quanto tu sei onesto serio impegnato
E disponibile anche verso la Cina andiamo se voglio dirlo anche è vero
So che fare del tutto perché prevalga quest'atteggiamento
Noi ti aiuteremo
In questo in questo senso non sarà facile
Io sono tanti anni che faccio il segretario la scena ma anche insomma tanti anni sono un dirigente della Confederazione insomma
Qualche perplessità
Legittimo re Rancik e cioè il decisore politico a qualsiasi livello locale comincia regionale e nazionale non hanno idea concreta che il mondo delle piccole imprese siano la vera sostanziale risorsa per lo sviluppo economico di questo Paese
Lo si dice lo si racconta
Ci stava pacca sulla spalla
Ma in realtà poi non c'è un pensiero operativo
Una politica tu dicevi una politica verso il mondo delle PMI io dico più in generale forse troppi anni che non abbiamo più una politica industriale tout court in questo Paese
E all'interno di una revisione di sviluppo del sistema Paese ovviamente c'è la chiave di volta di come noi aiutiamo questo mondo
Che l'ossatura del Paese ma anche il la parte che forse paradossalmente più in difficoltà
è solo gioie dolori perché il mondo così com'è cambiata negli ultimi venti anni forse trenta ha stressato fortemente
La qualità delle produzioni i ritmi della produzione le modalità della dimostro distribuzione del prodotto ci sono allungate le filiere ci sono frantumati i punti di contatto
è venuto meno il decisore politico che conoscevamo
La frantumazione dei centri decisionali e uno dei guai del Paese
E forse uno dei guai che ha reso anche qualche volta non esattamente esaltante l'azione di governo nel contrasto reiterato ripetuto
Per esempio
Fra Stato centrale e regioni
Io non voglio prendere partito che ha ragione e chi ha torto dico che siamo andati in confusione
E questo ha creato confusione
Incertezza
Dubbio e quindi un atteggiamento coprodotto paura e perplessità anche nel nostro
Noi abbiamo bisogno di tutto tranne che di incertezza di paura e di perplessità non abbiamo bisogno di sicurezza di sentirsi appoggiati come diceva il presidente
E abbiamo bisogno di ci aiutate a fare gli investimenti necessari per pensare al futuro
L'incertezza che al nostro mondo ai soprattutto nell'autunno cosa succederà questo è il tema vero fondamentale perché gli ordini sono a breve termine qualche cenno di ripresa qui alla c'è ma non sappiamo come il colpite il tiranno corpi idrici adopererà nei prossimi giorni le prossime settimane
Come perché il mondo nel suo insieme problema generale nel suo italiano quindi molte scelte non dipendono da noi
Io penso però più occorre per una classe dirigente di cui anche noi facciamo parte la consapevolezza che non abbiamo più margini
Questo è un Paese borderline
Alloro è un Paese che dopo questa vicenda drammatica traumatica di questo passaggio di fase è in grado di riarticolare una profonda proposta di sviluppo del Paese derogando rompendo pur tifando anche vecchie visioni e vecchie modalità di relazione oppure questo nostro Paese non ce la farà
Sono così netto perché io avverto questa sensazione
Naso paesane grandi potenzialità grandissime potenzialità
Ma altrettante debolezze
Che riescono spesso a far sì che noi sono trent'anni dico trent'anni che abbiamo ancora e lo stesso livello di reti trenta quando gli altri Paesi hanno i concorrenti basta pensare all'Europa la Francia l'Inghilterra la Germania l'Olanda la Spagna sono aumentati mediamente del venticinque per cento
Allora c'è un meccanismo perverso che va interrotto c'è una riflessione profonda c'è un pensiero lungo che va a Messina
Il primo possibile
E io lo so che non siamo un Paese complesso diciamo un un Paese con bisogna articolare il consenso in cui c'è un contrasto un conflitto d'interesse fra nella politica nelle istituzioni fra la politica la magistratura fa l'anno sull'onda la politica e la comunicazione fra la politica e il conflitto dalle parti sociali è un Paese dal dannatamente complesso
E a volte viene di pensare che non forma di semplificazione anche dei processi decisionali forse sì anche ambulanti sempre salvaguardando lo Stato di diritto ovviamente lo dico a
A chi se ne intende molto più di me di questa materia ma ma è comunque una situazione di questo tipo ora oggi
Bisogna io ho partecipato alla settimana
D a villa Pamphili
Bene abbiamo avuto grande attenzione grande spazio di ascolto e così via io
Io ancora ho un ricordo di quando
Nel novantacinque
Ci siamo l'allora
Presidente Ciampi e alla mattina ci riesce siamo in una grande crisi una grande difficoltà dobbiamo entrare in Europa è così non ce la facciamo
Io non vi prometto nulla disse nulla
Ma quello che vi dirò
è un impegno e l'impegno sarà che ognuno di voi parte sociale sarà chiamata a dare per quello che può fare
Perché su questa è la condizione per poter entrare in Europa
Alla mattina alle otto dieci contro alla sera alle otto si Fini l'incontro una giornata ed era partita la politica dei rettili che ci portò in Europa
Ora
Non voglio
Vivere di Nostalgia
Ma voglio vivere di concretezza di pragmatismo di svolta ci sono momenti in cui c'è una classe dirigente all'altezza di questa sfida che vuole portare il Paese oltre la difficoltà che stiamo vivendo è il momento di dare il meglio di noi stessi mettendoci alle spalle anche antichi rancori antiche difficoltà
Antichi modi di poter dire di relazionarsi
E antiche motivazioni anzi vuol dire anche puntare sul bene primario in questo nostro Paese che sono le piccole imprese
Condivido l'osservazione è difficile omogeneizzare le piccole imprese che hanno tre dipendenti da quelle che ci sono duecentoquaranta atto ci sono esigenze comuni naturalmente ma ci sono anche grandi diversità quindi come qualcuno diceva
Per essere giusti bisogna diversificare no con un obiettivo comune di valorizzare tutto il sistema economico un solo il sistema delle imprese italiane ma che fa perno e questo è un grande difetto forse il sistema italiano soprattutto di piccole e micro imprese le piccole imprese
Che si voglia o non si voglia spesso non si vuole testardamente in alcuni circoli via conosco in alcuni licei decisori politici che io conosco il in alcuni assetti istituzionali che io conosco si fa una ricerca è un'arma un racconto
Per cui il mondo della piccola impresa il freno dello sviluppo italiano inutile che ciò contiamo lo so e ogni volta io contrario sempre ottime colleghi naturalmente contrasto con vivacità con forza questa osservazione
Mai preoccupante quindi anche da questo punto di vista di solito attorno cioè un pensiero profondo
E deve essere una compagine di governo io spero una compagine parlamentare a maggioranza una maggioranza
Che acquisisca questa valutazione
Questo nostro Paese finirà al degli interventi con meno dieci meno dodici per cento
Con un debito che sarà salito enormemente
Saprà che sapremo utilizzare i duecentocinquanta miliardi che a vario titolo Europa ha concesso per ristorare da una parte ma per rilanciare una sorta di piano Marshall dico solo che i duecento cinquanta miliardi
Che la somma complessiva del ricoveri Fund ha permesso se ci sarà e di e di quant'altro
è una somma superiore al piano maresciallo cioè alle risorse che nell'immediato dopoguerra civili sono a disposizione per rilanciare il Paese questo dalla dimensione
Dello sforzo che dobbiamo fare
Che norme ma dobbiamo pensare io quando ci convocheranno già martedì padroneggia convocato sul ricovero i fan
E andremo naturalmente portando le nostre proposte non mi dilungo ma
Ma c'è una scelta di fondo la scelta di fondo cargo che dovremmo suggerire al governo che suggeriremo sarà poche cose
Poche cose non disperdiamo in mille rivoli le risorse a disposizione
Dobbiamo fare una una grande un grande piano di sviluppo sulle infrastrutture mobili
Sulle infrastrutture tout-court Bengasi questa è dobbiamo riqualificare i centri urbani dobbiamo riqualificare le note cita questa è l'altra via di fondo incominciata peraltro brillantemente queste cose voglio dirle con il centodieci per cento che è una cosa interessante anche perché nuovissimo credo che non ha insistito nessuna colonia liberale occidentale il fatto che è un bene prodotto costi zero a chi l'ha commissionato un peso ma di fatti io sento moltissimo
L'interesse dei cittadini a riguardo penso che abbia fatto bene oggi il viceministro Misiani a dire lo garantiremo almeno per tre anni perché un anno soprattutto per esempio per i condomini un anno impiegheranno solo a per le carte le carte insomma non vi è chiaro che bisogna avere anche una prospettiva bene daremo il nostro contributo quello che potremmo dare
A Chioggia temo particolare la questa responsabilità del Progetto PMI
Condivido che il garante di PMI è ignoto
Perché non ha nessun potere
Conoscevo il vecchio quarantadue grammi
Che desolatamente qualche volta mi confidava l'inutilità della propria
Nella la persistenza denunce non decide niente in una fase
Ascendente della decisione e tanto meno in quello di Sicione allora se si vuole fare un discorso di da strutture compiti e capacità di interlocuzione reale
A un garante delle PMI e questo questo ha un senso ma va strutturato in termini giuridici perché altrimenti anche qui è un racconto che ci facciamo mandiamo in senso dell'epoca
Lo so molto bensì a è stata una legge approvata nel Parlamento italiano all'unanimità
La direttiva europea recepito dal Parlamento italiano all'unanimità credo che sia stata la prima legge votato all'unanimità
E vero e altrettanto all'unanimità nessuno va applicato
E un paradosso ma esattamente così
Allora ecco io dico dai fatti
Facciamo scaturite fatti perché altrimenti si rischia la guerra dei guarda io penso che uno dei brani di questo Paese ha dato le politiche economiche e qui sia culturale
Noi dobbiamo avere una classe dirigente una polis non solo la politica e la politica in primo luogo ovviamente una classe dirigente tout-court
Che grida meno grida meno
Urla meno
Che è seria che sa riconoscere i problemi non promette se non può porre non può promettere e coinvolge della decisione chi è deve essere coinvolto nella decisione Cecchi sa le competenze
Le professioni
Le imprese lavoro dipendente ma in modo anche innovativo secondo anche non siamo di fronte a sfide enormi cioè la campana suona per un mulino non conosco un po'non sono solo per la politica
Sono però che noi sentiamo come ce ne ha certamente sentiamo questa responsabilità e questa consapevolezza che bisogna alzare i livelli qualitativi della nostra proposta
Che quando abbiamo Budget ed imitati bisogna districarsi tra norme inverosimili e dare risposte indicazione di risposta a chi deve decidere cioè tutto cambia cambiai deve cambiar dobbiamo indurre i nostri imprenditori avere un rapporto diciamo più dinamico con la digitalizzazione con internet per guidare i processi nuovi no
Che vanno avanti nel mondo i processi di integrazione i processi di alimentazione di valere di di valore della catena del lavoro che perché sono diverso rispetto a qualche anno fa e quindi c'è bisogno anche di un ruolo fondamentale
Del dell'associazione di rappresentanza ma credo che questo col benessere una seconda parte nostra vedova ragionamento che l'assoluta
Grazie Sequestrene
Stefania Gasparini
Le proposte del PD per le piccole e medie imprese spero che si è proposta con la perché se non ricordo male tu sei figlia di piccoli imprenditori quindi abbiamo un alleato in casa gli ordinati i giardini Davico appena per precisare che l'altro
Piccolo aneddoto racconto sempre mio papà artigiano idraulico e mia mamma dipendente pubblico quindi ho vissuti in casa
Anche tutte le varie di altri sta ormai i relativi stereotipi rampante dall'altra qui pensano cresciuta con questo ma al di là degli aneddoti personali beh sicuramente condivido anche le ultime parole del segretario perché la sfida è immane per tutti
E e implica grandi responsabilità da parte di tutti è immane perché e questo solo vivo anche quotidianamente come amministratore pubblico
Si deve cercare anche nelle proposte di tenere legato l'uscita dall'emergenza sanitaria che si è tramutata poi anche in un'emergenza economica
E benissimo insomma anche tutte le operazioni che ha messo in campo il Governo con un'ottica però non solo in media di aiuto immediato ma di lungo periodo perché sicuramente quello che ha fatto emergere che disastro della del colpi d'è Tiezzi est c'è stata un'accelerazione enorme di tutte quelle contorsioni e di tutte quelle modalità a volte anche sbagliate di leggere l'impresa di aiutare l'impresa
Ma anche alcune debolezze della piccola media impresa stessa nel nostro Paese
Le ha in una enorme contorsione accelerate e nel giro di pochissimi mesi ci siamo ci troviamo appunto di fronte alla doppia sfida di unire l'emergenza e l'immediatezza compensi erede invece di lungo
Di lungo periodo perché altrimenti torneremo sempre a fare gli stessi errori cioè usciti dall'emergenza torneremmo
Ad arrancare in un mondo che invece lo vediamo già adesso è radicalmente cambiato già stava cambiando prima appunto nel giro di due o tre mesi l'accelerazione del cambiamento giusto o sbagliato che sia ma con quello dobbiamo fare dobbiamo fare i conti andando più nello specifico diciamo le proposte del PD riguardano alcuni assi che sono ormai diventati ineludibili
E e fondamentali
Macché chiaro non devono rimanere anche qui solo a parole stereotipate o che rientrano come diceva prima il sottosegretario Manzella
In una bella narrazione ma che poi si fa fatica a mettere a terra come si suol da come si suol dire
E e condivido l'idea di dire poche cose ma proviamo a metterle in campo e proviamo a farle
C'è sicuramente il tema dell'innovazione e della digitalizzazione che appunto non significa solo aggiornarsi aprire un sito internet o aggiornarsi al mercato
Al mercato digitale ma significa ad esempio secondo Noemi cercare di avviare creare nei territori
Delle agenzie aiutate anche dalla pubblica amministrazione per una diffusione di una ricerca applicata
Che possa essere trasversale a un sistema di piccola e media impresa che magari da sola la piccola impresa può avere l'idea ma non riesce ad avere le risorse sul personale o le modalità per metterle per metterle in piedi l'abbiamo visto anche oggi insomma con la visita a al tecno polo osi Modena ma insomma in tutti i tecnopoli che ci sono anche nella nostra provincia quindi cercare di creare e il più possibile una diffusione di agenzie
E specializzate in collaborazione con gli enti locali con l'università con i centri di ricerca
Che permettono di creare una ricerca di base condivisa miglia sui temi dell'ignoto azione e della digitalizzazione
C'è tutto il tema del rafforzamento dell'industria quattro punto zero ad esempio anche qui quando si parla di industria quattro punto zero si pensa
Alla grande industria e ma in realtà il rafforzamento del quattro punto zero sarebbe un aiuto fortissimo anche per la piccola media
E chiaro che anche qui c'è un tema di Investimenti e di liquidità da parte delle piccole e medie imprese allora un'idea potrebbe essere quella di applicare come il bonus come il super bonus su centodieci applicare anche quella tipologia di bonus negli Investimenti in innovazione digitalizzazione e in tutti i processi dell'economia
Quattro punto zero poi c'è sicuramente tutto il tema della tutela della filiera e qui tra l'altro siamo in una provincia dove le filiere regnano sovrani insomma nelle varie
Nei vari settori una tutela della filiera che si dove si intende ad esempio tutto il tema del credito
Anche intra filiera c'è la tutela del piccolo verso il grande all'interno di una filiera di di settore che uno dei grandi temi che col Covito ad esempio emerso in alcuni settori
Ma anche tutto il tema di come ristrutturare e adeguare le filiere ormai nel due mila venti
Io provengo da un distretto come quello del tessile Carpi Giano che già nel tempo si è voluto ma che è evidente che la filiera di oggi non è quella di quando ci lavorava quando faceva la Magliaia mia nonna
E la filiera di solito iniziava in casa per poi andare andare fuori quindi li rientra tutto il tema dell'agevolazione delle aggregazioni delle piccolissime e dei raggruppamenti all'interno della filiera in relazione con Anna con quello che viene chiamato il capo filiera c'è tutto il tema della formazione sì Technical particolar modo sia in entrata ma anche il tema della formazione permanente anche qui cercando di creare degli istituti di base che aiutino la piccola media impresa a non bloccarsi sulla formazione e non vederlo come un investimento è un tempo magari perduto
C'è un tema eletti di cui secondo me si parla ancora troppo poco che quello del re Shiori Ing noi abbiamo alcuni piccoli segnali di un rientro in Italia di alcune lavorazioni
E questa è una di quelle opportunità che nella sfortuna il copy cita perché alcune lavorazioni di base ma anche quelle un po'più particolare che si facevano all'estero col mercato bloccato rientrano in Italia
E qui ad esempio bisognerebbe creare un sistema che parte dallo Stato alle Regioni agli enti locali
Per e togliere quelli che Prodi anche in uno dei suoi ultimi articoli sul Messaggero ha chiamato gli ostacoli ad intraprendere quindi non parlare solo di costo del lavoro ma fare un ragionamento parto su tutto quello che è burocrazia
Dallo Stato agli enti locali
C'è il tema dell'incentivare l'imprenditoria femminile e poi c'è un ultimo gramma non ultimo anti grandissimo tema che è stato quello che è emerso prepotentemente con il Covent che tutto il tema dell'accesso al credito
Un accesso al credito non solo bancario che fino a Precorvi si si pensava solo al tema del cesso bancario le garanzie la difficoltà dei piccoli
A volte di accedere ai fondi ma io credo che si debba avviare un ragionamento molto serio rispetto invece al ruolo che lo Stato ruolo positivo che lo Stato può avvenire in questo senso
Viene da dire un popolo che Draghi nel suo discorso al Meeting di Rimini ha chiamato il debito buono cioè capire come lo Stato si può fare
Promotore comandate i sistemi di fondo perduto di fondo di garanzia
O anche con dei vantaggi fiscali rispetto agli investimenti anche del privato all'interno delle piccole e medie imprese se c'è non vederlo più come un tabù non lasciare più l'imprenditore da solo ma dare la possibilità che anche la piccola e media impresa possa diventare un investimento allettante per chi vuole investire nell'impresa
Nell'impresa oggi e quindi non lasciare più solo questo tipo di particolare c'è puzza agevolazioni economiche alla grande o addirittura alla multinazionale ecco queste sono le le proposte principali di una piano per le piccole e medie imprese che esso è stato messo anche nero su bianco in un piano industriale di politica industriale più ampi dal partito democratico
All'interno di questo piano industriale credo che questi sia nei punti principali
Da portare avanti per la piccola media per la piccola media impresa con una collaborazione larga ripeto tra il livello nazionale e il livello invece più territoriale che spesso è più vicino è diretto nel rapporto con la piccola media impresa
Graffe Stefania
Ora volevo chiamare in causa di nuovo Claudio medici Claudio volevo farti una domanda
Quasi personale da imprenditore
Quanto è stata dura e quant'è dura per una piccola impresa affrontare questa situazione
Ma la piccola impresa inizialmente si è trovata come sotto un bombardamento in cui non capisci niente in cui c'è chi soltanto di vi sono salvarti
E abbiamo visto tutti io credo i primi tempi in uno stato di attonita stupore per questa cosa
Poi piano piano piano piano
Beh in fretta in fretta ci siamo accordati che il mondo andava avanti e di fine mese arrivavano ugualmente tutti ma insomma
E allora è diventato importantissimo in quelli momenti iniziali in cui il governo ha cominciato a dare qualche qualche aiuto soprattutto per la cassa integrazione per e per gli aiuti anche a ad avere qualche fondo per tirare avanti ora il problema è un altro però
Ci siamo ci siamo tutti svegliando dopo le vacanze da questa da questa questo flash da questo questa bomba Cina che ci ha lasciato attoniti
E ora il problema delle piccole e medie imprese è quello di rendersi conto uno che i soldi che ti andato furono restituiti
E poi restituiti in sette anni che non sono un lungo periodo sono un periodo bancario di medio termine che non è detto che riusciamo tutti a poter far Rocco e poter far fronte due
Tutti noi piccoli imprenditori credo che stiamo pensando stanno valutando trenta mentre a quello che il Nuovo Mercato a quello che sono i nuovi esigenze a ciò che ci verrà chiesto e che ancora non ci viene chiesto in modo chiaro
Dei nostri dei nostri clienti
Il timore è quello di arrivare come dicevo prima nei prossimi sei sette otto mesi
A svegliarci bruscamente dal torpore e dover prendere decisioni purtroppo drastiche nei riguardi dei nostri dipendenti nei riguardi delle strutture aziendali
E temo senza un piano di checché perché permette anche di la ripartenza dell'economia generale
Molti dovranno fare i conti anche come fare a chiudere col meno danno possibile
Dobbiamo meritano tutto il tratto di costa in una situazione che nei prossimi mesi può evolvere o tanto bene non tanto per il no o tanto vale o meno male perché questo qualche danno lo porteremo
Compito del Governo
Ma non solo del governo credo che tutte le forze politiche io cordate una cosa che che credo sia indispensabile
Questa sera a fermare che il Governo è una parte della politica c'è anche l'opposizione deve fare la sua parte
E siccome l'operazione non trovano un modo di parlarsi
Al di là degli steccati difficilmente noi usciremo perché è chiaro che da un qualunque parte si troveranno facili attacchi e facili e facili modi per farsi per farsi propaganda
Comunque dicevo è chiaro che dalla politica noi dobbiamo aspettarci
Un modo o una una una politica
Imprenditoriale politica di sviluppo industriale che coinvolge il Paese
E il questore Nicola era era speranza che abbiamo perché soltanto una economia diffusa una imprenditoria diffusa soltanto una una ripartenza al Comune potrà dare a tutte le imprese piccole e medie imprese che fan parte delle filiere di questo territorio ma e che in tutto il territorio nazionale
Fanno parte di filiere però male
Trovare il modo di sopravvivere questa questa cosa è andato la cosa peggiore e che
Non si tenga conto in questa fase della necessità salvaguardare i piccoli delle filiere verso le grandi industrie che queste filiere utilizzano perché adesso è facilissimo torna grande industria strozzare fino all'eccesso i piccoli fornitori che hanno un bisogno disperato di lavorare
Se permetteremo questo ci arriveremo forse qualche incrocio industria per i prossimi mesi ma a gennaio saremo veramente nei guai
Grazie a Claudio
Abbiamo ancora una decina di minuti abbondanti ho già visto l'amica collega Roberta Pandini che si aggirava col fucile puntato però a una domanda alla quale teneva in modo particolare che vorrei rivolgere avanzarla Silvestrini
Il ruolo delle associazione e anca Stefania Gasparrini nel tuo incarico di vice sindaco di Carpi perché secondo me anche le amministrazioni locali possono dire la loro da questo punto di vista ma guarda allora
Intanto mi sembra che sia già un tema che sia stato sia emerso
Perché mi ha molto colpito devo dire sia Silvestrini sia in qualche modo anche medici
Cioè hanno un atteggiamento rispetto alla politica di dire lana cerchiamo di superare questa roba politica altri ma qui questa è una vicenda che tocca tutti quanti
E tutti quanti dobbiamo essere all'altezza e perché poi il questore Coveri fan
è veramente una grandissima opportunità che noi dobbiamo capire sì siamo in grado di utilizzare come deve essere ripeto io son d'accordissimo con quello che dice Silvestrini cioè concentrandosi su pochi grandi obiettivi che cambino veramente le cose
E secondo me non deve sfuggire che questo ricoveri Fund arrivi in un momento comunque di difficoltà dello star
Che è una difficoltà finanziaria che una difficoltà permettetemi dire anche culturale di di di autorevolezza di cioè noi viviamo da anni con uno stato debole
Ecco di fronte ad uno stato debole
C'è un ruolo delle associazioni di categoria ma direi che le classi di élite di élite le classi dirigenti anche se l'espressione mi piace poco perché voglio dire io quello che dico sempre ma perché e voi pensate che un rettore e tanto meno potente di un assessore ad un Sottosegretario
Cioè un rettore universitario persone che che niente debbono contribuire sentirsi parte di questa vicenda tanto quanto
E ritornando alla alla alla al al al tema di di delle delle PMI gli ecco per esempio a me sembra che questo delle PMI possa essere veramente un terreno sul quale sul quale lavorare insieme in quest'ottica perché questo è un tema che per le cose che ci siamo detti sconta tipico vizio italiano
La distilleria la divaricazione dalla narrazione e la realtà cena appunto ci riempiamo la bocca e PMI poi nel concreto manca una politica per le PMI
Danni è una politica che per le cose che dice Medici è una situazione che che che ha delle difficoltà ha delle difficoltà all'interno delle del rapporto tra grandi e piccole in prese
Con nota in territori cioè è qualche cosa in cui secondo me noi dobbiamo mettere delle a dirci per cui io la la la la cosa che dico la Simest Trinity
Io capisco perfettamente lo scetticismo rispetto no atti a chi viene dice facciamo cambiamo ecco al di là del fatto che io su un tipo abbastanza concreto e poi m'annoio a fare le le cose quindi
Dico proviamoci
Proviamoci io sono perfettamente d'accordo con te io vedrai loro uscito da qualche giorno con un documento su questo la prima cosa che ho scritto del garante ci vuole un ufficio con delle persone specializzate che fanno analisi che fanno proposte che studiano che cosa succede in in altri Paesi cioè non è possibile che sono io che girando su intere scopro che in Germania il ministro dello sviluppo economico ha convocato un gruppo di lavoro un gruppo che si chiama advisor Hesse Nietzsche che sostanzialmente sono dieci rappresentanti autorevolissimi delle PMI che li consulta tre o quattro volte l'anno vedere come vanno le cose
Che dobbiamo fare sul corso su questo
E non è garante è il il il il il ministro in carica quindi aiutiamoci
Andando con delle proposte chirurgiche radicali su questi otto temi che mi sottoporrò a breve e poi abitiamo lì sul territorio io oggi ho fatto questa giornata di impresa e lo faccio che meno ogni dieci giorni
Vi Chicco da questo radicamento da questa idea che c'è una politica che va nelle in prese le imprese che capiscono che in qualche modo chi fa politica interessato al loro lavoro cerca di capire cerca di immedesimarsi i problemi esso romaniche noi costituiamo quella fiducia
Che è quella che ci vuole per cogliere l'occasione di cambiamento del Recovery
Se non rimarremo come diceva Silvestrini prima ognuno nella sua cosa la magistratura lo Stato la politica l'impresa tutti i diversi e invece noi dobbiamo fare uno sforzo per capire che che c'è una grande missione collettiva perché se noi continuiamo a chiamare
Ricostruzione di costruzione di costruzione perché non abbiamo nostalgia di un momento che chi l'ha vissuto e chi no comunque e percepito nella nostra memoria collettiva con un momento unitario
Quindi noi abbiamo questa volontà di unitarietà dobbiamo cercare dirà di Carla nel dentro di noi nei nostri comportamenti e le nostre relazioni
Silvestrini
Quanto tempo
Quante ne vuole
Trattiamo la
Facoltà di esserlo però tra un dibattito e stimolante per cui mi piacerebbe approfondirlo ma lo approfondiremo concretamente quando ci incontreremo
Nei prossimi giorni a
A fare il più bel progetto concreto
Per le piccole e medie imprese italiane accetto la sfida
So che tu sei un uomo di parola l'ho detto all'inizio
I miei dubbi non erano rivolti alla tu operare
Ero rivolta all'organismo complessivo ovviamente perché le resistenze le pigrizie le inerzie
Si annidano anche non solo nel primo livello dalla politica ma presente nelle tecnocrazia
Nel capo di gabinetto lei Consigliere di Stato che hanno un potere abnorme ignoto misterioso
Ma che in realtà spesso e volentieri con una politica claudicante debole
Sovraespone proprio ruolo in realtà sono troppi anni che in questo nostro Paese
Chi governa il Paese in fondo
Colui che non ha fa
E questo è uno dei grandi rischi che noi abbiamo perché la democrazia quella che noi conosciamo come democrazia liberale si sostanzia si alimenta
Di poteri
Distribuiti di trasparenza
I conflitti di interesse diverte anzianità ma sempre alla luce del sole come questa cosa non avvenisse ecco qualche dubbio sulle ipotesi evolutive
Del nostro Paese io ci io ce l'avrei ora in questa farsa è ovvio
Che dopo la pazzia che ha caratterizzato la questo sì molti partiti politici
Negli ultimi anni
In cui l'idea era le associazioni d'intermediazione sociale inutile
Non solo inutile è dannosa
E quindi cosa facciamo li bypassiamo non li ascoltiamo più e arrivederci
Poi sia la verità
E ignorante
E alla fine si è dimostrato che invece senza intermediazione sociali il principe non fa il principe ma fa un'altra cosa
Fare il capopopolo che dura qualche giorno e poi decade
E questo è un altro grande insegnamento che chi dovrebbe guidare il Paese deve avere perché questo nostro popolo si innamora spesso massimi s'innamora come quale velocità
Perché presto perché finché non ci sarà la concretezza
A volte non la grida ma il sussurro il ragionamento la cultura di dire guardate che come paese ce la possiamo fare perché facciamo uno straordinario Paese siamo stati un Paese sua siamo stati e siamo un Paese straordinario per intelligenza come la mappa
Per arrivare nell'obiettivo di riportare l'Italia
Nei primi paesi al mondo o perché di questo di questa ambizione dobbiamo nutrirci
Molte di meno niente di meno ma sapendo che
I latini e greci lo sapeva non senza dolore e senza fatica senza approfondimento
Se il
Pensa al lavoro non si raggiungono obiettivi
No noi siamo circondati spesso da si vende in Kant altri
Falsamente incantatrice corpo e quando ci si accorge che la realtà è diversa non ci arrabbiamo no con la allora c'è qualcosa di sbagliato che va cambiato è va cambiata la modalità di relazione
Bisogna che noi facciamo diventare più conto il nostro Paese non siamo il popolo più ignorante di euro vi è chiaro è una priorità sta tutti gli studi lo dicono e lo dicono con dolore immenso
Tranne una piccola parte
C'è poi va nel mondo e vince
Gli studenti italiani quando vanno di poi vanno all'estroso Emilio
C'era un fatto di genoma se non fatto di intelligenza
Allora anche questo priorità forse una delle grandi priorità seconda grande priorità se posso consentire che non abbiamo ruolo è senso civico senso di responsabilità cioè l'idea che noi viviamo in una comunità
Nel dare e nell'avere terzo bisogna far prevalere una cultura dove in la cultura dei diritti e dei doveri si equipara
Non c'è solo la cultura dei diritti
Non c'era solo della della cultura della domanda inevasa
C'è la necessità di costruire un cittadino nuovo in questo Paese io penso questo
E che non è una cosa che potremmo fare in sei mesi in due mesi
è un lavoro di lunga lena ma deve esserci un progetto e come arrivare in cima alla montagna per fasi di avvicinamento ma se tu non c'hai l'obiettivo finale non farei mai la fase di avvicinamento e bisogna avere un tracciato un'ambizione
Quinto
Credo che nove sette quattro quinto
Bisogna e non vorrei essere
Trattato come una volta trattavano coloro che volevano abolire la bolla burocrazia no come lavoro mettevano un cappello in testa lo scolapasta cioè come lavoro e buona parte insomma non Recco ma
La burocrazia
è un è un grande tema
Che questo Governo ha cercato anche di di di in qualche modo affrontare ma purtroppo io la questione così complessa che occorre qui davvero una rivoluzione copernicana la cui base
è superare
Un atteggiamento leguleio il drafting ignoto oscuro
E soprattutto mettere al centro delle politiche la seguente questione
L'italiano non ruba
Italiano
Fa le cose perbene
Chiaro poi si non fa le cose per bene io lo punisca
Ma questo è un nuovo paradigma noi tutte le leggi che facciamo le facciamo maniera contorto illeggibile
Solamente per evitare che il cittadino l'impresa italiano faccia qualcosa di negativo salvo disinteressarsi totalmente della concretizzazione della verifica della legge fatta
Chiaro
Bene ultima con lo dico per ultimo tralascio tutte le cose ti diceva
La responsabile nazionale perché condivido l'entrata
Di buonsenso ciò per cui non conditi
Ma
C'è un ultimo tema che senza saper risolto questo Franti e non ce la faremo a ridiventare un grande Paese europeo ammirato stimato che sanare sanare
Le differenze territoriali
Cioè noi con un super così non andiamo da nessuna parte
E come il morto che afferra il vivo e non c'è niente da fare
Allora lo so che è difficile
Ma anche qui
Si può pensare che noi lasciamo intere regioni del Mezzogiorno e lo dico perché sono a Monno di quanto su a Palermo per cui che non utilizzano sono del dieci per cento
I fondi strutturali che si consumano in quasi venti miliardi
E come si è in guerra io dico a Palermo lo dico a maggior ragione qui
Noi applauditissimo di Sartori
C on tante risorse a disposizione non si utilizzano per tanti motivi
Per niente disposto la frantumazione che si fa per incapacità
Tecnocrazia che non sono adeguate
Ma c'è l'autonomia regionale a ma anche qui ci sono autonomie regionali che funzionano e autonomie regionali che non funzionano e dove non funzionano testardamente non funziona deve esserci un atteggiamento surrogatorio
Da parte dello Stato centrale che dice beh se tu non spende i soldi per i fondi faccio un esempio dei fondi strutturali allora interviene lo Stato
Io ho avuto modo con tutti i ministri
Che da quindici anni hanno avuto esperienze di in tal senso sulla gestione fondi strutturali che ogni volta che si parlavano con le regioni
Soprattutto quelle meridionali in cui si dice ma vediamo disponibilità ridiamo know how e diamo tecnologie pigliamo esperienza vediamo la risposta è stata no facciamo da soli
Bene fatta da soli
Ma se facendo da soli non spendete è un disastro è un disastro e vi prego nel Mezzogiorno non frantumata e le risorse
Bisogna fare la Palermo Catania si fa da Palermo a Catania bisogna portare l'acqua e si porta l'acqua gli acquedotti
Bisogna risanare si risana
Punto sono grandi e le piccole imprese avrebbero beneficio dislessico recuperiamo le periferie tante città del Mezzogiorno rifacciamo le belle peraltro con l'idea anche di sviluppare un turismo di conseguenza
No le potenzialità le abbiamo enormi enormi
Solo che bisogna avere delle priorità su queste priorità se fossero queste le priorità lui ci spenderemo al fianco dei governi dunque colto qualunque governo
Dunque faccio il decisore politico ma vogliamo guardarlo negli occhi e dire ce la possiamo fare con onestà
Sappiamo che è una sfida è difficile forse la più difficile da quando del Novecento a parte le guerre ovviamente che a volte non siamo un po'in fasci poi insomma è un fatto due guerre
Peggio la guerra non c'è niente insomma ma in termini economici e per la più grande crisi la più grande crisi che deriva dal due mila otto
E che si ripropone nel due mila e venti con natura diversa ma in fondo con meccanismi di sviluppo di accumulazione internazionale che stanno prestando il fianco a crisi radicali processi di globalizzazione che non so non più in grado di distribuire le risorse con equità e chiaro con il tema che sta morendo allora sia interno e questo potrebbe volare dell'Europa e quant'altro però io voglio una classe dirigente noi comprese ripeto che sia all'altezza di affrontare un tema di questo tipo
Perché se noi parliamo così e guardiamo negli occhi anche i piccoli imprenditori piccoli imprenditori ci capiscono vi capiscono
Perché ripeto
Il racconto leggendario di quanto siamo bravi quanto siamo intelligenti di quanto siamo colti di quanti sono le bellezze italiane siamo tutti convinti ma non basta più non non siamo più per la bellezza contemplativa
Noi siamo per la una bellezza che abbassata anche sull'efficienza sul dinamismo sul saper fare e questa è la grande sfida che noi proponiamo come ce ne si è questa sfida venisse raccolto noi saremo molto molto lieti molto contenti
Daremo tutto l'intelligenza di cui siamo capaci
Quel poco quel tanto
Che possiamo mettere in campo per davvero dare una mano alle piccole imprese mandare anche a una mano questo nostro benedetto paese
Stefania l'onore e l'onere di chiudere col tuo punto di vista in qualità di amministratrice locale
Ma io ritengo che insomma il ruolo delle associazioni di categoria sia fondamentale
Spero e penso somma di averlo dimostrato nel fare l'amministratore pubblico nonostante sono qua ci sono anche dei testimoni Carpigiani nonostante siamo anche dibattiti molto molto accesi
Ma è giusto che sia così
è giusto che sia così perché
E i ruoli sono inevitabilmente Diversi intorno intorno al tavolo però io credo che non ci si debba qua parlo come amministratrice come politica insomma come decisore pubblico politico come giù ci ha giustamente definito Silvestrini non ci si debba mai abbandonare alla tentazione di scavalcare le rappresentanze
E per dire ci penso io cioè bisogna sempre trovare come abbiamo fatto anche oggi insomma nei giri con Napoli sottosegretario
E come faccio del mio agire quotidiano c'è il giusto equilibrio tra l'ascolto dell'associazione o comunque della rappresentanza di quella categoria
Cosa l'ascolto anche del singolo del singolo imprenditore
Quello credo che sia la la mediazione è giusta ed ideale perché è evidente che il singolo imprenditore tipo giustamente portare il suo punto di vista che spesso aiutano a capire come
Magari quello che stai pensando con lo la decisione che hai preso funziona o meno
Ma è chiaro che la visione generale non può che essere portata da un'associazione di categoria un'associazione di rappresentanza
Quindi nel momento in cui si prendono le decisioni bisogna sempre cercare di mediare con questo tipo di dialogo ripeto sempre però
Nella consapevolezza che i ruoli sono diversi che non si deve cadere io credo nella rappresentanza sterile
E qui viene la la nuova modalità di rappresentanza che della politica come delle associazioni credo
E cioè quello del farsi carico delle Paure dei sentimenti delle esigenze dell'emotività anche che noi fortemente si
Amo vivendo in questo periodo storico dovuta appunto alla crisi sanitaria la crisi economica si parlava prima d'incertezza
Però sempre cercando di non farsi trascinare a propria volta
In quell'emotività e in quella paura Massa per l'accogliere per riuscire a porta a fare tutti insieme
Un passo avanti questo credo che sia il modo giusto di intendere la rappresentanza sia economica che di categoria che politica ognuno ripeto con le proprie responsabilità
E e le proprie possibilità però non si deve mai scendere al
Dibattito uno a uno cioè al al prevalere del singolo rispetto a una a una mediazione collettiva e può sembrare antico fare questo discorso può sembrare una un ragionamento vintage commessi su dire oggi
Ma credo che quando si va a alla al singolo con il singolo non si faccia il bene collettivo abbiamo avuto dei sentori di questo durante l'emergenza sanitaria
Io credo perché sono qualche sentore in giro per le città dirà di persone che si autore a presentarlo note in piazza o nei confronti delle amministrazioni comunali del governo eccetera
Però io credo che questo non porti mai se si ragiona nel lungo periodo
Mai a nulla di buono quindi io credo ancora fortemente
Nella nel dialogo nella rappresentanza e anche nello scontro quando ce n'è bisogno lo scontro anche il sale della democrazia insomma quindi
No quello non lo si può o non lo si può negare ma sicuramente somme ragionare insieme è l'unica cosa utile per tutti
Grazie Stefania
Il pretendente per la partecipazione grazie a Claudio medici grazie sottosegretario Manzella grazie Sergio Silvestrini e grazie a voi per la vostra attenzione
Una mattina