Festa dell'Unità Nazionale 2020 - Investire sui giovani: Università, ricerca, futuro

Santi che pagano il mio pranzo insieme sulle panchine in piazza Grande quando ha fame di mercanti come me cena
Adesso
Anna nani marrone una mole ma nessuno
Rischia di essere Marmo tombino
Andrei bisognosi Venezia mammo avrei bisogno di Bologna Massarini Adriana inizia
Ma uno dei donne generose aggiungendo
Rubano amore inviati
Umane briganti nel
Ecco credo che negli anni
Allora siano distanti pasta pane la mascherina senza contravvenire a nessuna norma
Buonasera a tutti Benvenuti io mi chiamo in mio onore capelli sono una giornalista di Repubblica e me stasera sono qui insieme
Al ministro dell'Università Gaetano Manfredi a Manuela Ghizzoni che ricercatrice universitaria già parlamentare del PD
è anche Francesco Verducci e dice il presidente della commissione cultura e istruzione al Senato
E amante umani segretario provinciale dei Giovani democratici benvenuti a questo dibattito che verte su uno dei temi diciamo più importanti per la ripartenza che è naturalmente l'università e la ricerca
Una un ambito che è stato molto valorizzato in realtà durante questa emergenza è perché tutti ci siamo resi conto di quanto sia importante poi a Verona ricerca di alta livello di alto livello anche a livello appunto internazionale
Stasera vedeva una ricercatrice spagnola
A cui è stato chiesto deduzione state chieste delucidazioni sul coding bene impostati entità detto perché non le chiedete a Ronaldo e annessi che guadagna e non milioni di euro all'anno a noi
Guadagnava mille altre trenta euro al mese e adesso tutti si inseguono per sapere quale sarà il destino quindi è un po'andate così nel senso che
I ricercatori universitari e gli scienziati sono diventati la terra dei punti di riferimento si è chiarito diciamo che lo sono
Adesso la la la la sfida delle prossime settimane per l'università come per la scuola è è quello di di ripartire e lei ministro ci ha tenuto a una ripartenza anche in presenza nell'ultima intervista che io ho letto che lei ha ha concessa al nostro giornale punto lunedì ho visto che si dichiarava moderatamente fiducioso
Il il rettile ex rettore dell'Università di Bologna Ivano Dionigi
Ha fatto una riflessione che le consegno insomma dicendo che anche solo
Un ragazze in meno che decide di intraprendere il percorso universitario a causa delle difficoltà innescate dalla pandemia quindi anche economiche ecco i una sconfitta per tutti
E quindi io le volevo chiedere se lei pensa che comunque il numero delle matricole leggerà il sistema reggerà anche a questa nuova sfida
Se io credo che uno dei grandi rischi possiamo correre che potevamo correre parlo già un po'al passato perché nella diciamo l'emergenza colpite soprattutto l'emergenza economica conseguente al Covent
Poteva sicuramente avere un impatto importante sulle immatricolazioni anche che ne veniamo da un'esperienza che l'esperienza del drammatica una grande sconfitta che ha avuto il Paese dopo la crisi del due mila otto
Abbiamo perso quasi il venti per cento delle immatricolazioni ci abbiamo messo dieci anni per recuperare il numero che avevamo precedentemente al due mila e otto solo nel due mila diciannove ci siamo riusciti
E quel prezzo è stato un prezzo che poi ne abbiamo pagato non solo in termini di diritto all'istruzione che è raro che un diritto che è un diritto di cittadinanza fondamentale previsto nostra Costituzione ma anche in competitività del paese perché avere giova divenne sui siti che hanno meno opportunità significa anche avere meno crescita economica meno possibilità di essere competitivi a livello nazionale a livello internazionale
Per questo motivo c'è stato un impegno molto forte del governo proprio partendo dall'esperienza che ho avuto di cercare di contrastare l'effetto economico per la pandemia con un intervento sul diritto allo studio che è stato un intervento importante alloggio abbiamo anche va praticamente la metà degli studenti universitari con gli ultimi interventi che abbiamo fatto rientra nella nota Axa e o a per le tasse ridotte abbiamo aumentato in maniera significativa il numero delle borse di studio e ho fatto un intervento importante il suo per la riduzione del digital viva ed insomma un investimento che ha superato i trecento milioni di euro
Perché qui diciamo dei segnali che ne abbiamo sta dando dei risultati nel senso che
Il didattico del prima iscrizione sono dei dati confortanti che sono all'incirca in linea con i numeri l'anno scorso dovremmo quadro molto preciso
Tra la fine di settembre metà ottobre però già adesso posso possiamo dire che i primi segnali sono dei segnali confortanti per questo credo che rappresenti un insomma un messaggio importante per la ripartenza indubbio che questo Paese per poter crescere per poter riprendere quel ruolo che sembra che stia perdendo deve partire dalle competenze deve partire da avete un capitale umano più qualificato
Questo è una grande sfida per il governo è una grande sfida per i suoi poveri fa bene una grande sfida credo per tutti noi proprio perché senza informazione senza difese Carreri prima ricordato il tema per la ricerca che adesso tutti tocco con mano perché tutti penso di avere il vaccino di avere il farmaco di poter risolvere il proprio problema ma la ricerca è tutto quello che sta dietro la nostra vita quotidiana per l'ambiente clima la l'automobile che un'edilizia mono i i servizi che voi digitali che voi viviamo tutti i giorni
Oggi senza capacità tecnologica senza la capacità di avanzamento non ci sono neanche i diritti dei cittadini e quindi vi è una sfida straordinaria che ne abbiamo davanti il rosso ma anche io amo molto fiducioso
Che c'è una nuova consapevolezza che questa consapevolezza dei cittadini
Anche una consapevolezza della del governo una consapevolezza delle forze politiche che sostengono il governo perché ferramente si possa aprire una nuova pagina ci fosse assumono sto giù ma
Perfetto arricchito sono una specifica se vuole rispetto a quello che ha detto le terre Corderie Fund cosa si aspetta per l'università
Io mi aspetto molto perché mi aspetto che UPI diciamo la le priorità che sono state
Ben individuate dalla Commissione europea vedono al centro il tema dell'innovazione della ricerca della formazione noi oggi abbiamo che in Italia la percentuale di giovani che accedono alla formazione terziaria tra le più basse d'Europa
Abbiamo che il numero di giovani che fanno il dottorato di ricerca è tra i più bassi d'Europa abbiamo un investimento in ricerca
Sia pubblica che privata tra i più bassi d'Europa abbiamo un diritto lo studio conclusione di stanziamenti che poi il numero di accessi tra i più bassi d'Europa
Penso che se noi vogliamo vuole costruire il futuro come se ne vogliamo essere europee dobbiamo essere anche europei nella media di quelle che sono le opportunità per i giovani
E quindi bisogna investire in maniera significativa in questi settori per recuperare quel tetto che abbiamo pagato a caro prezzo negli ultimi anni che oggi non ci possiamo più permettere di avere
Ebbene professoressa Ghizzoni quindi lei che all'università ci lavora e qui al ministro qui molto è un'occasione ghiotta per far presente quello che funziona che no io volevo chiederle questo io ho notato che rispetto agli altri livelli di scuola l'università proprio dal secondo giorno di Lockdown praticamente è stata in grado in molti casi di mettere in atto una serie di strumenti di didattica
Non si sono persi esami credo a livello generale poi naturalmente si possono essere singoli i casi più o meno però le cose sono andate avanti sono state fatte le lauree on line che abbiamo visto tutti anche in televisione e quindi si è dimostrato una capacità di reazione che non tutti gli ordini di scuola hanno avuto perché è diverso naturalmente perché voi siete dei ricercatori sette però comunque c'è stata questa dimostrazione di capacità che lei come la valuta ecco pensa che questo insegni qualcosa anche per i i prossimi mesi magari
O di me lo auguro ecco sarebbe sarebbe un vero errore se proprio il mondo accademico non non riuscisse a trarre una lezione da quello che è accaduto
Abbiamo in effetti stiamo attraversando abbiamo vissute stiamo attraversando una fase assolutamente straordinario forse non siamo ancora non abbiamo il paradigmi giusti per leggere quello che è accaduto
E cosa che invece dovremmo fare se vogliamo dare risposte non emergenziali ma risposte strutturali
A Gaetano francamente non ho molto da chiederlo certamente non no testimonianze da portare visto che è stato docente fino a ieri l'altro ecco fino a quando non hanno intrapreso questa nuova esperienza e qui e credo che avere praticato sia il livello di governo di governance del mondo universitario Pierre Riviere insegnato fino al giorno prima
Da diciamo come dire è al il motivo sono i motivi per cui è riuscita a governare un momento veramente difficile non lo dico per piaggeria ma da dentro e si colgono i malumori o gli umori e quindi è rispetto alle iniziative
Assunte dal governo per il mondo accademico perlomeno per il mio osservatorio che quello dell'Università di Bologna e che comunque non è una piccola università una un campione abbastanza largo era certamente di consenso
Ora rispetto allo specifico a specifica domanda non eravamo pronti ovviamente ad affrontare una cosa di questo tipo o meglio alcuni atenei da tempo affrontavano e affrontano con serietà una didattica a distanza poi nel tempo la in alcuni casi come Bologna eravamo stati pionieri l'abbiamo un po'lasciata per gravi motivi che sarebbe dall'indagare ma non è questa la sede e non eravamo prontissimi tutti cordialmente sia in termini di competenze metodologiche fare lezione o parlare adesso a un pubblico significa una cosa significa preparare progettare troppi interventi il proprio processo educativo in un certo modo farlo attraverso un mezzo medio è totalmente diverso
Ci sono colleghi
Che si sono ammettono di essersi trovati benissimo perché quello che facevano prima l'hanno fatta davanti al pc senza nulla cambiare bisognerebbe per chiedere l'opinione di quelli che erano all'altra parte
è stata una sfida un impegno come dire notevole perché abbiamo dovuto trasformare riprogettare le nostre elezioni perché a Bologna era iniziato da pochissimo il secondo semestre
Abbiamo fatto anche un investimento diciamo avevamo un po'di strumentazione come diversità di Bologna già pronto ma poi in aula non ci siamo potuti andare anche se erano attrezzate quindi abbiamo fatto così come è accaduto con gli uni presto gli studenti virtù delle nostre strumentazioni personali in questo caso è intervenuto il ministero di università si sono date da fare però non possiamo nasconderci quello il tema a cui faceva riferimento il ministro cioè i nostri studenti non tutti avevano forse un telefonino da qui le elezioni si possono seguire
Un computer adatto la connessione dati il terzo giorno uno studente mi ha detto io ho esaurito il credito che avevo problemi oggettivi su cui adesso il piano piano siamo riusciti a porre rimedio
La soddisfazione adesso abbiamo dati troppo parziali ancora sugli esiti come siamo riusciti a concludere le elezioni abbiamo laureato non abbiamo ritardato in nessun modo questo era l'obiettivo che ci eravamo dati
Non abbiamo ritardato il percorso formativo perché sarebbe stato davvero grave fare slittare le lauree quindi venire con sospendere la formazione di questi ragazzi
Però ci sono dei però io personalmente mi interrogo anche adesso sto preparando per esempio il materiale per l'avvio dell'anno accademico
E a avviene in una forma mista che sarà in presenza e e in parte a distanza abbiamo anche come dire abbiamo molto ragionato io qui lavoro non sono una pedagogista sono una storica ma lavoro in una in una corso di studi
Che forma pedagogisti maestri eccetera eccetera quindi immaginatevi il tema della metodologia didattica quanto è risuonato nelle nostre riunioni ci stiamo interrogando su come interverremo sul prossimo anno accademico e mi piacerebbe che facessimo tesoro di questa esperienza lo dico perché negli anni in cui però lontana dall'università
E facevo altro dell'in Parlamento mi sono molto occupata appassionata i temi del diritto allo studio
E che è strettamente legato anche alla didattica perché è una didattica sciatta una didattica come dire o forse troppo accademica troppo teorica eccetera a volte per i nostri studenti delle triennali non va bene e quindi ora che ci troviamo anche con la sfida di un medium abbiamo bisogno di una formazione specifica di una riflessione aggiungo perché capisco che c'è poco tempo solo questo elemento
è stato una catastrofe
Prima abbiamo vissuto la crisi economica qui abbiamo vissuto ora questa pandemia quindi con anche i suoi lutti quindi abbiamo avuti tanti insomma quindi con un po'una quota di dolore anche nei ragazzi di paura insomma però è successa una cosa straordinaria che forse ci può aiutare anche nostro amico De Toni direbbe che dovranno innovare fare un atto di disobbedienza perché l'innovazione alla disobbedienza che è andata a buon fine
Dovremmo provare ad essere veramente in questo disobbedienti capire ma questa didattica che molti hanno avversato perché lo strumento fa un po'paura se non lo sa utilizzare sarebbe invece l'occasione giusta per ragionare su quello che è accaduto a ragionare su queste metodologie a vantaggio degli studenti perché il mezzo e la piattaforma e lo spazio in cui tu fai lezione può eliminare la distanza le relazioni con gruppi di classe eccetto con duecento studenti è stato faticoso conventi molto meglio
La relazione c'è stata se instaurata a volte anche di più perché i ragazzi pieni di ragazze che non non osano intervenire in aula eccetera quel mezzo
Siamo con la mediazione informatica lo fanno di più ti fanno domande non si spaventa tanto pensano che tu non ti ricordi se dicono una sciocchezza dicono tanto infine non lo riconosce eccetera
Bisogna ragionare su questo anche perché in termini di accesso all'università i ragazzi rigidi lo sanno molto bene non abbiamo fatto passi da gigante rispetto a cinque anni fa
E però ancora tanto resta da fare e il divario Nord Sud le questa come posso dire questo bottino che fanno gli atenei del nord inclusa Bologna solamente di studenti dal Sud
Che che poi non tornano perché non è un movimento circolare un movimento solo unidirezionale andrebbe come dire portata sistema compreso anche attraverso questa nuova modalità che abbiamo messo che abbiamo praticato
Sarebbe impossibile pensare che io posso fare un pezzo di percorsi non appena in un altro fare un semestre di sperimentazione iscrivermi per un se mettessimo dico cose
Non innovativa anche così un po'estemporanea ma io penso che sia al momento anche di poter ragionare di cose di cui non abbiamo mai ragionato
Mi piacerebbe parlare cosa che non faccio di autonomia più spinta anche rispetto alle cose che potremmo fare perché suo punisce perché avremmo voluto fare in realtà beh dire avevamo ancora qualche la ciò che non dipende tanto dagli interventi Gaetano ma così che ci portiamo dietro mai da un po'di tempo tenete conto che sono dieci anni dall'introduzione della legge due quaranta e non abbiamo ancora fatto secondo me una riflessione su che cosa ha significato realmente senza approccio ideologico quella legge su proprio sul sistema di su come gli universitari espone ad affrontare le sfide del futuro chiudo
Perché non credo ci sarà un altro giro l'università ha dato una risposta secondo me con tutte le difficoltà del caso apprezzabile e credo questo ci ha riconosciuto dalla stampa che se no indugia su altri aspetti del mondo universitario concorsi truccati da si fanno solo di quello di tutto il resto di questi ricercatori bravissimi che fanno scoperte meravigliosa non se ne parla mai se non quando vanno all'estero ma ce ne sono anche tanti altri che stanno in Italia ecco allora mi l'Istat ci ha riconosciuto che siamo stati tra il settore la pubblica amministrazione che è anche il più valutato osservate eccetera che ha dato la risposta più residente e alle dico beh in tutta questa catastrofe c'è questo elemento positivo aiutateci tutti a fare in modo che il tema della formazione universitaria
Non sia come viene percepito DeWitt ma è fondamentale insieme all'altro pezzo della formazione perché purtroppo l'unico l'università ci fanno troppi però pochi giovani invitati e quindici di mente parlando di università ci dimentichiamo del cinquanta per cento dei diplomatiche di tutti gli atti che non studiano eccetera
Quindi aiutati cinque chiedo anche agli organi d'informazione a fare realmente apparire all'università per quello che ha che è una comunità di gente che lavora lavora tanto discute si incontra piene di difetti ci mancherebbe ma molto dinamica e lo ha dimostrato anche in questa occasione
Bene sì no io devo dire che in effetti c'è stato un cambiamento anche sui mezzi di informazione che lei citata perché proprio per esempio le notizie legate alle scoperte scientifiche
Hanno appunto tutto un altro rilievo in questi mesi cosa che non è proprio a differenza presente nel giornalismo anglosassone che a volte aprono i giornali in Inghilterra su una scoperta che è stata fatta e quindi non credo che se n'è successo però probabilmente succederà col vaccino quando quando sarà il momento e comunque adesso le cose in effetti sono un po'cambiate durante questa pandemia cioè noi abbiamo valorizzato
Anche degli aspetti positivi della
Appunto del del mondo della ricerca che è complicato anche da varie vicende come quelle di cronaca a cui lei si si si faceva riferimento insomma
E però naturalmente adesso poi la palla deve passare anche la politica e al Parlamento nel senso che e il ministro ha poi i eccitato una consapevolezza delle forze e che compongono questo governo della centralità del ruolo dell'università
Mi ha senz'altro in questi giorni è venuto molto è stato molto sottolineata la centralità della scuola perché la ripartenza della scuola è sotto i riflettori perché naturalmente riguarda moltissimi anche genitori persone comuni non solo studenti insomma eh però ecco io questo chiedo naturalmente a lei
Che cosa ne pensa di questa consapevolezza è vero voi avete darete una ci sarà possibilità delle una parte sostanziosa di questo ricoveri stante l'università secondo lei se e quando e quello che sono i lavori anche della Commissione oppure in effetti l'università viene ancora percepita come una nicchia
Intanto grazie per per questa iniziativa per quest'invito per questa festa grazie a tutti i volontari che la rendono possibile né grazie per questa iniziativa la la domanda
E quella centrale noi abbiamo vissuto troppo tempo in cui questo tema quello del diritto allo studio dell'università e della ricerca è stato considerato marginale così come anche il tema della scuola e questo è inconcepibile
E questo è uno dei grandi problemi
Del del nostro Paese perché altrove in Europa non è così noi siamo un Paese che investe troppo poco tra quelli che investono di meno a livello europeo in settori che invece sono sono strategici la la prima primo cambiamento radicale che noi dobbiamo a vero e proprio invece la consapevolezza di costruire una battaglia finalmente permettere al centro delle politiche del Paese queste Investimenti per questi settori e questa non è una battaglia settoriale lei citava la nicchia
Questo non è la battaglia di chi lavora dentro l'università di chi lavora dentro gli enti di ricerca
Sia sul versante dei dei ricercatori del del
Dei docenti o dei tecnici dei tecnologi degli amministrativi no questa né niente affatto una battaglia di categoria e invece una grande battaglia per tutto il Paese perché mettere in nel momento in cui noi abbiamo un contesto sempre più segnato dalla da un incessante rivoluzione
Tecnologica
La la rivoluzione appunto dell'intelligenza artificiale dei big data del cloud computing
Beh un Paese che non investe in innovazione in ricerca e che non investe nella possibilità per le nuove generazioni di andare all'università e quindi di scommettere sul proprio talento sulla propria intelligenza mettendo da parte quelle che sono gli ostacoli che lo impediscono
è un Paese che non ha futuro è un Paese che smette di pensare in grande al suo destino che che smette di competere sulla qualità della vita sulla qualità dell'economia
Sul benessere diffuso nei confronti dei degli altri paesi
E io voglio dire e lo dico senza piaggeria ma sono molto convinto di quello che sto per dire quando Gaetano Manfredi è diventato
Diventato ministro io insomma
Rollo l'ho saputo una mattina di di di fine dicembre come tutti Gaetano l'avrà saputo qualche ora prima vaga
Papà ovaio devo dire
Ho ho avuto la sensazione che davvero si si si possa aprire
Finalmente una stagione nuova per l'università e per la ricerca in Italia intanto per le qualità
Perché Gaetano ha ha dimostrato non solo dirigendo uno dei più importanti atenei a livello europeo la Federico secondo di Napoli ma da presidente della Conferenza dei rettori
E per avere egli un Progetto Strategico che tra l'altro ha dimostrato anche nelle primissime battute di questo nostro dibattito e poi per un altro motivo
Perché Gaetano dopo tanti anni è diventato un ministro
Autonomamente dell'Università e della Ricerca cioè si è tornati a di a a dare all'università e dare del alla ricerca dopo troppi anni a mio avviso un dicastero autonomo questo significa una autonomia a settori che appunto hanno bisogno di avere una loro autonomia dispensano a loro autonomia autonomia strategica e per questo penso appunto che noi abbiamo
Possiamo cogliere
Alcuni risultati
Voglio elencarli e cerco di farlo brevissimamente riconsegna al microfono il primo dicevo fare in modo che questo Paese finalmente investa
Così come è necessario sul tema dell'università e della ricerca il secondo
Fare in modo sempre che quando noi parliamo di università e ricerca prima ancora noi parliamo di diritto allo studio perché l'università che noi con il quale noi facciamo i conti da troppo tempo in virtù dei tagli fatti dalle politiche della della destra qualche anno fa è un'università troppo ristretta
Che impedisce a troppi a troppe ragazze e a troppi ragazzi di poter accedere el e i ragazzi che non accedono
Vengono da famiglie che sono in difficoltà dal punto di vista sociale economico anche dal punto di vista territoriale perché c'è una difficoltà del anche di chi proviene dalle aree interne più marginali ad accedere a all'università e questa strozzatura è una grande questione sociale
Noi sappiamo che non accedono all'università soprattutto i ragazzi che vengono da istituti tecnici e e professionali che quei ragazzi vengono a loro volta appunto da famiglie meno abbienti e questo corto circuito è un peso enorme per la nostra per la nostra democrazia quindi un'università che va allargata e anche non va parametrata
Su quella che è l'offerta che viene data ma deve essere parametrata su quella che invece la domanda delle nuove generazioni appunto di voler studiare di voler andare avanti e il terzo punto però è che i ragazzi che invece studiano vanno avanti si formano hanno una formazione di eccellenza
Non hanno però
Un mestiere all'altezza delle proprie aspettative e questa mortificazione tra l'altro induce moltissimi ragazzi a non intraprendere il percorso universitario insomma noi dobbiamo uscire
Da
Queste strettoie che oggi costringono il nostro Paese molto spesso in retrovia l'elemento che aggiungo
è un altro tutti questi elementi che ho citato sono elementi su cui De Gaetano stavolta investendo ha cominciato il suo intervento parlando di diritto di diritto allo studio
Nel l'ultima legge di bilancio della scorsa legislatura Manuela lo sa bene
E noi abbiamo introdotto un elemento molto importante cioè la norma sulla no tax area
Con Gaetano questa norma passata da
Potendo usufruire famiglie che hanno unisce di tredici mila euro a famiglie che hanno le sedi venti mila euro
Molti atenei hanno portato assenti a venticinque mila euro Gaetano dirà e questo è possibile perché contestualmente a questo finanziamento della no tax area
è stato dato un finanziamento anche al fondo ordinario e quindi questo permette alle università di a loro volta di incentivare i ragazzi meno abbienti entra all'università
Ma l'altro tema che voglio toccare e quello del precariato nella ricerca università
E dicendo questo permettetemi di citare anche un'indagine conoscitiva che proprio noi abbiamo voluto in commissione in Senato sulla condizione studentesca nelle nostre università e sul precariato nelle ricerche in Italia sono temi che si toccano che stanno insieme
Abbiamo tutti quanti siamo stati tutti quanti noi orgogliosissimo mi delle ricercatrici che all'inizio della pandemia
In Italia hanno isolato uno dei ceppi del virus COVIP diciannove
Quelle ricercatrici
Erano alcune lo sono ancora ricercatrice precaria
Il precariato endemico nella ricerca
Noi abbiamo una situazione di precariato è insostenibile nelle università italiane
A lungo è stato insostenibile nei centri della ricerca pubblica in Italia oggi la situazione è migliorata anche per leggi che abbiamo fatto anche se dobbiamo completare le stabilizzazioni
La ricerca ha bisogno di continuità i progetti di ricerca hanno bisogno di continuità la ricerca vive di ricerca di base la possibilità anche di poter sbagliare dobbiamo di cui dei coefficienti di successo della ricerca in Italia
Che sono straordinari a fronte però di ricercatori che sono troppo pochi
Ecco questa è la frontiera più importante che ha il nostro Paese il conte ci ha consegnato delle grandi verità e come se si fossero accese delle luci fosforescenti che continua a lampeggiare
Certo quella dell'importanza della sanità pubblica dei presidi sanitari territoriali quella dell'importanza della scuola quella dell'importanza appunto
Del diritto allo studio che contrasta le diseguaglianze che contrasta la dispersione dell'università e della ricerca
Bois ai se finisse
Auspichiamo finisca il prima possibile ma guai se finisse questa pandemia noi avessimo fatto finta di nulla
E ci ritrovassimo come prima della pandemia adesso le uno dei paesi che investe di meno in diritto allo studio e quindi nelle nuove generazioni in università e ricerche quindi nel futuro della nostra economia della nostra democrazia
Perché non avremmo alcuna giustificazione sarebbe il fallimento
Di questo governo e di questa nostra classe dirigente non possiamo dire torniamo a prima noi dobbiamo costruire qualcosa molto diverso da prima e dobbiamo farlo appunto
Con la discontinuità che soprattutto su questi su questi temi noi dobbiamo reclamare al nostro Paese anche facendo in modo che sia un tema sentito
Da da da dalle famiglie che si apre su questo grande dibattito pubblico perché è davvero l'urgenza più grande che che abbiamo e il tema più importante che non possiamo fallire grazie
Grazie e e lei pensa che il vostro alleato di governo comunque sia sulla quest'onda su quel su questa stessa linea di pensiero
Ma io
Lo de lo debbo credere anche se ecco lei mi sollecita su questo
Io a a differenza degli altri sono tra quelli che pensano che questo nostro Governo non presupponga un'alleanza strutturale che queste due forze stanno insieme e hanno evitato la catastrofe che questo periodo fosse governato dalla destra dei Sabini e della Meloni ma penso che siano forse molto differenti io imputo ad esempio ai Cinque Stelle la responsabilità di essere conniventi con una Volvo volga a tanti scientifica nel nostro Paese che ha pesato molto nell'opinione pubblica che pesa tuttora molto ad esempio in questo tema di emergenza io penso sia incomprensibile che il e che non possa credere che il nostro Paese
Non accede ad esempio alla linea
Di finanziamento per la sanità
E perché e per il personale sanitario ma sarà anche per la ricerca applicata la salita così come dobbiamo fare la battaglia tutti insieme appunto come diceva Gaetano Manfredi per fare in modo che tanta parte degli oltre ventisette miliardi che saranno destinati all'Italia del ricoveri fa siano appunto per l'innovazione la ricerca l'università sono tante differenze abbiamo molto dibattuto ad esempio sul sul sul tema del del del precariato ma io confido che invece sul tema degli investimenti su questo sono sono sicuro su con molti colleghi collaboriamo sul sul tema del dei degli enti pubblici di ricerca questo governo sia tutto unito anche perché devo dire che con con Gaetano molte volte
Gaetano molte volte su questo è stato assolutamente confortato dalle prese di posizione
Del presidente del consiglio e sia potuto Gaetano fare un investimento che noi abbiamo più volte reclamato quel partito democratico ma voglio dire in realtà dico Partito Democratico ma sono proposte che abbiamo scritto insieme a Gaetano Manfredi quando Gaetano Manfredini era presidente della Crui quando abbiamo scritto insieme un programma elettorale che diceva per colpire il precariato non solo dobbiamo cambiare alcune norme dare certezza nella progressione universitaria ma dobbiamo innanzitutto avere dei dei piani pluriennali di per reclutamento due mila ogni anno Gaetano lo sta facendo perché ha appena fatto un piano che immette
Oltre sei mila ricercatori tra gli universitari e quelli degli enti
Di di ricerca è il questo tema appunto dei di avere continuità nei piani di reclutamento dei ricercatori è in maniera tangibile la dimostrazione di un Governo che su questi temi vuole dare battaglia vuole investire molto concretamente molto concretamente sta dimostrando
Una capacità di discontinuità siderale con l'anno e mezzo del conte uno del dell'avvio di questa legislatura
Bene grazie mille allora adesso però chiediamo a giovani democratici che rappresentano comunque ma parte che l'Università cita dall'altra parte della barricata insomma quelle sono
è un po'alle difficoltà perché adesso il tema del diritto allo studio è stato affrontato anche in termini di risorse finanziarie gigante Temps lette eccetera no però poi c'è anche lo scoglio del numero chiuso ci sono tante
Enti ostacoli insomma che una ragazzo incontra per iscriversi a frequentare l'università in Italia anche se è chiaro che
L'università è una scuola difficile quindi dieci queste anche nelle nelle cose però voi come lo state vivendo questo periodo che cosa vorreste ecco con loro
C'è da dire che
La come abbiamo vissuto come mi pare vari ragazzi e ragazze iscritte all'università in Italia hanno vissuto questi Nesi dirlo da un quindi di lezioni da casa forzata insomma
Dipende molto dall'ateneo non dipende ovviamente dalla propria condizione economica e quindi degli strumenti a disposizione
E dipende molto anche dal professore che era dall'altra parte io ho la fortuna questo punto di vista di studiare alla magistrati Ingegneria informatica qui a Modena quindi uno ci si aspetta insomma che un professore di informatica sacche utilizzare gli strumenti necessarie tra didattica a distanza
Ci sono stati vari casi invece sempre nel nostro ateneo qui a Modena ma tutti Italia lo abbiamo sentito storie chi è dimostravano come appunto come diceva prima l'università fosse pronta
Nonostante in alcuni casi già erano presenti atenei e facoltà moderno per esempio quella di economia che garantivano le elezioni on line anche prima anche prima dalla pandemia
Ripeto la didattica a distanza in questi mesi è stata c'ha la percezione insomma livello è stato abbastanza soggettivo
Sul non aver perso ragazzi non aver perso lezioni e non aver perso esami
Avrei qualcosa da ridire perché ci sono stati anche dei casi di professori non pronti a dare il attenere i dipartimenti non pronti a a sostenere gli esami a distanza fino all'ultimo tantissimi tantissime volte in cui le modalità di esame venivano spiegate pochi giorni prima se non il giorno stesso del dell'esame di stanza
In più c'è da dire poi questo più una questione magari come dice un po'un capriccio divertenti però la percezione è stata quella che siano stati
Mi resi più complicati per la paura di di che ragazzi coppia sodo quando alla fine bastava basta veramente sostenere un un solo esame distanza per capire che ancor più complesso da casa che che in loco però a questo punto è una piccola parentesi
Su diritto allo studio sì sicuramente è stato fatto in questi anni rispetto a ai tagli operati dei governi di destra dei governi Berlusconi
Dopo
Dalle misure fatte con la legge Gelmini
Però cioè moltissimo ancora da fare noi viviamo in Emilia Romagna c'è un caso quasi più unico che raro in cui vengono coperte tutte le borse di studio da anni e anni quindi non esistono beneficiari che non riescono ad accedere ai fondi
E si fa anche molto da un punto di vista degli alloggi queste sono le due principali tematiche che vanno affrontate perché negli anni si è visto un un aumento continuo degli affitti nelle città universitarie Modena è un esempio lampante e adesso che si introducono strumenti didattica a distanza
O comunque di didattica alternato atta a distanza è in sede
Molti studenti fuori sede rimarranno nelle proprie città nelle proprie case e necessarie ischio di svuotarsi Modena ed è un esempio di nuovo parlò comunque per degli esempi che conosco io
Si fa di una diminuzione degli affitti del venticinque per cento punto perché la domanda completamente sparita quasi completamente spariti insomma
Però torneranno cioè ci spera che torneranno anche per la nostra città molto importante Progetto Città progetti di moda città universitaria che abbiamo portato avanti qui nostri consiglieri comunali appunto eletti l'anno scorso
Però c'è un sacco da fare in tutta Italia e non so la Modena
Io voglio fare una proposta suo poi proposto sul diritto allo studio che vanno decisamente in là diciamo rispetto agli agli orizzonti attuali però essendo giovani insomma e anche un po'il nostro mestiere puntare un po'più in avanti
L'obiettivo secondo voi secondo le associazioni universitarie via modem abbiamo Unione degli universitari l'obiettivo deve essere quello delle tasse cioè dell'Università gratuito
Che facendo do facendo i calcoli arriva a costare circa due miliardi all'anno
Ovviamente due miliardi se non consideriamo
Uno
Di dare l'università gratis su una base del del diesel qui ovviamente è da prendere in considerazione perché ci sono fasce di reddito che ovviamente possono permettersi di università e quindi
Evitare di spendere soldi per loro e concentrarli su invece le persone ragazzi e ragazze che vorrebbero cedere università ma che per problemi famiglie problemi economici non possono accedervi
Un'altra proposta che è decisamente insomma innovativa rispetto al panorama italiano ma che esista Zanni e Paesi scandinavi è quello del reddito studentesco
Prendendo ad esempio il minimo compenso minimo di un tirocinio extra curricolari l'Emilia Romagna che di quattrocento cinquanta euro mensili
Dando di nuovo a tutti gli studenti quindi senza considerare fasciste a tutti studenti universitari che ora dovrebbero essere circa un milione settecento mila al netto comunque dell'immatricolazione di quest'anno
Si parla di una spesa di nove miliardi questo ripeto senza andare a fare scaglioni o a fare una una selezione in base al reddito
Nove miliardi che verrà UNIFIL due precedenti fanno undici miliardi ma se lo mettiamo va be nel contesto attuale in cui vari fondi varie varie possibilità che soffrono europea
Possono tranquillamente essere considerate come appunto possibilità per investire sul futuro investire sui giovani
Ma sentiamo anche in considerazione in confronto rispetto a una misura che in Italia ha fatto parecchio discutere anche dall'estero che è quota cento
Insomma non non appare così trovata come Spesal così dal tuo punto quota cento costa nove miliardi all'anno sebbene perlomeno per l'anno prossimo stati stanziati nove miliardi visto che il Governo almeno per quello che c'è dato sapere a me non intende programma negli anni seguenti quei nove miliardi procura sono utilizzati per dare un segnale
Veramente importante veramente consistente anche dovrei dire a una generazione che negli anni non solo adesso durante colpi d'sia sentita spesso non considerata perché parliamo della generazione se non delle generazioni che dalla crisi due mila otto sono uscite più impoverite e che rischiano di uscire ancora più impoverite da questa
Un segnale come questo comunque di investimento così importante sull'università sulla formazione sulla ricerca darebbe sicuramente una spinta importantissimo al Paese e farebbe venire la voglia a molti ragazzi e ragazze anche che conosciamo noi qui a Modena che hanno fatto vorranno fare la scelta di vita di andarsene dal nostro Paese
Bene allora io a questo punto faccio conclude il ministro che forse non riuscirà a mettere un resta gratuito adesso prosperano subito quasi però indifferente magari la prospettiva comunque quella di interventi non lo sa in questo senso pure comunque se se vuole rispondere al gli studenti che l'ascoltano
No io credo che noi oggi abbiamo un tema che è il tema di aumentare l'accesso dei giovani alla formazione terziaria cioè queste io credo che sia la grande sfida del Paese cioè per avere un Paese che sia più moderno più competitivo il futuro sarà passato sulle competenze e quindi se ne non forniamo competenze ai giovani non li mettiamo in condizione di poter esprimere il massimo del loro potenziale facciamo un danno ragione vocione danno al Paese ancora più grande di quello che facciamo il gioco no per fare questo noi dobbiamo dal mio punto di vista agire su due leve da un lato ovviamente agire sulla leva del diritto allo studio
Creando però anche diciamo delle priorità nel senso visto che la politica non è che si fa risorse infinite alla fine noi dobbiamo individuare quali sono le priorità
Io credo che oggi di è ovvio che noi abbiamo paesi in cui l'università è gratuita praticamente gratuita se pensiamo alla Germania
Sia praticamente gratuita in Germania si investe sull'università venti miliardi di euro all'anno come spesa corrente
In italiano investiamo a stento sette miliardi e mezzo
Cioè queste ma insomma la la differenza fra due Paesi che dovrebbero essere abbastanza è uguale dal punto di vista chiaro che noi individuando una priorità io credo che ne dobbiamo lavorare sull'omento del del della no tax area come abbiamo fatto cioè far salire perché io penso che nel momento in cui il Paese non se lo può permettere chi ha un reddito alto è giusto che paghi l'università
Perché altrimenti se la faccio pagare la fiscalità generale corriamo il rischio che libri diciamo i figli degli operai e le operaie padano alla all'università ai ricchi quindi io credo che in un tema di equità sociale chi se lo può permettere
La parte in università mentre invece ne dobbiamo sostenere ampliare il numero di di diciamo di persone che vengono da asceti
Da asceti corre edito basso che invece accettano diversi da quelli li dobbiamo sostenere economicamente io per andare all'università gratuita dobbiamo aumentare la soglia del dell'accesso alle borse di studio perché anche la l'asso del noi oggi quest'anno io credo che elimineremo definitivamente almeno mi auguro che questo vedremo i risultati a fine anno il il dato dei diciamo degli idonei non beneficiari cioè di coloro che con il diritto di avere la borsa di studio
E invece io penso che lavorando tutti almeno mi auguro che ci riusciremo anche a me già nell'ultima finanziaria erano state messe di risorse noi abbiamo ce ne abbiamo messe dell'altro
Però quanti sono i beneficiari una percentuale bassa nel senso che noi il il livello diciamo di reddito ISEE per accedere alla borsa di studio uno tra i più bassi d'Europa quindi Primo passo ecco prima pagare la borsa di studio a tutti quelli che ne hanno il diritto con le regole di oggi poi investire di più quel fare in modo che la soglia dei beneficiamo dell'accesso al beneficio Savoca perché quella di oggi è troppo bassa
Ma poi dobbiamo investire analogamente nell'offerta
Perché questo è il grande tema ce l'abbia bisogno di università più grande per fare in modo che poi ci siano più opportunità per i giovani e io credo che ne abbiamo anche bisogno di università che un po'diversa da quella che abbiamo oggi cioè nel senso che la un'offerta formativa che oggi abbiamo in Italia e un'Offerta che molto orientata a chi diciamo esce da Micelli cioè insomma la il nostro modello è un modello che abbiamo fatto un buon Università di talassemia lo dico spesso perché abbiamo che la grande la stragrande percentuale iscritte all'università
Sono ragazzi che escono dai licei perché la folla tipologia dell'offerta ed è rivolto a loro ne abbiamo oggi la necessità di costruire l'offerta diciamo la gamba professionalizzante dell'università c'è quella che rivolta essenzialmente ai giovani che vengono dagli studi tecnici e professionali come fatto in Germania come fatto in Francia
Significa potenziare il richiesti potenziare laurea professionalizzante avere un progetto di Offerta che vada in quella direzione perché molti ragazzi
Non si iscrive all'università per problemi economici ma molti non si scrivono perché non trovano qualcosa interessa
Cioè io non posso diciamo che non abbiamo un'offerta che si è in continuità questo deve essere anche fatto conseguente dal mio punto di vista di vedendo anche il modello dello fu della formazione e tecniche professionalizzante in Italia che va rivisto dal mio punto di vista anche da punì strade scuole secondarie
Per quindi e per fare questo affetto abbiamo bisogno diciamo di un sia più grande che abbia più docenti che abbia più ricercatori che abbia più infrastrutture cioè lei abbia bisogno di più università in Italia
Su questo io credo chiedo un tema che il tema politico vero
Far capire ai cittadini di un po'l'hanno capito in questo periodo però c'è ancora molto da lavorare che l'università e la ricerca sono il primo bene comune di una società democratica
C'è il problema del bene sembra ricerca un problema dei ricercatori provvede un problema dei dei diciamo dei ragazzi che vanno all'università è un problema di tutti perché se noi non abbiamo un sistema della ricerca e dell'OMS che funzione non possiamo per un per un paese democratico non possiamo in un Paese ecco non possiamo avere un Paese che sia in grado di crescere accudisse economico che via benessere Arthur noi purtroppo è questo debbo dire deve essere una grande autocritica che me tutti dobbiamo fare
L'università europea è nato in Italia c'è diciamo la visione dell'Oviesse europee nati in Italia ma noi non siamo stati in grado poi nel periodo post bellico
Dopo un inizio in cui siamo riusciti ad aprire la nostra università tutti a mantenere l'idea che l'Università diventasse veramente un patrimonio collettivo
Questa è la grande sfida che ne abbiamo davanti perché e dobbiamo fare in modo che tutti capiscono e credono che l'università e la ricerca sia il modo migliore per poter vivere meglio domani
Verso l'hanno capito i cittadini che si aspettano il vaccino che si aspettano il il farmaco che li li aiuti a guarire
Ma oggi abbiamo avuto la pandemia domani avremo qualche altra cosa avremo il problema climatico abbiamo una transizione energetica
Senza competenze non si va da nessuna parte perché la perché avere le competenze diffuse e il primo modo per avere una società equa lo ricordava prima
Francesco noi oggi il grande tema del dell'Italia e ridurre le diseguaglianze sociali ma anche di ridurre le diseguaglianze territoriali ne abbiamo un grande problema
Di Nord Sud aree interne aree metropolitane periferia centro delle città c'abbiamo un Paese che è fatto di mille diseguaglianze
E il modo migliore per ridurre queste diseguaglianze fa studiare di più i giovani far crescere la ricerca attrarre impresa ad alto contenuto tecnologico creare sviluppo questa è la strada cioè e quindi noi abbiamo un obbligo come il Governo in questo caso ma io credo che questa sia una battaglia che deve vedere insieme la maggioranza anche l'opposizione perché il il il tema della ricerche il tema della formazione dei giovani è un patrimonio collettivo che va ben al di là anche degli schieramenti politici
Quindi tre queste e io credo che questa sarà la vera cartina di tornasole per capire se ne veramente abbiamo voltato pagina c'è quindi vogliamo costruire un futuro per questo Paese
O vogliamo tornare indietro che significa non avere futuro perché nel momento in cui noi non crediamo quando c'è stato il discorso di Draghi
Quando ci sono stati gli altri discorsi di altri
Che sono intervenuti su questo tema delle opportunità è chiaro che poi questo tema delle opportunità deve essere poi trasformato in investimenti cioè sembra di non investiamo noi le opportunità non li non li troviamo
E debbo dire che questo lo lo lo si ricordava prima che questo governo in un momento di difficoltà ha dato dei segnali estremamente importante perché ha fatto un investimento
Straordinario sul diritto allo studio che non si era mai fatto malgrado il tutto il grande impegno che c'è la strada che era stato fatto da Manuela Manuela astratta la Palatina del del della no tax area che poi è stato lo strumento che ha consentito di far crescere il numero di iscritti all'università perché quando è stato introdotto ad accusare questo Good immediatamente un impatto ma abbiamo sofferto per le settimane se non mesi permettere cinquanta milioni in più cinquanta milioni in meno settori ricordo insomma
Con Francesco le discussioni che abbiamo fatto in Parlamento e ci si parla di cinquanta milioni Ceva cioè diciamo che adesso abbiamo messo trecento mila e sul diritto allo studio
L'ho fatto un investimento sei mila posti ricercatore che io diciamo non le ho mai viste la mia vita di professore quindi sei mila Rossi ricercatore cioè c'è stato un impegno concreto che io rivendico come membro di questo Governo come l'impegno delle forze politiche l'anno se non sostenuto grande impegno il Presidente del Consiglio che ha fortemente voluto che questo avvenisse
Spesso questo deve suona leva di partenza di una di una nuova diciamo Italia che deve su un'Italia che deve credere in se stesse deve credere nel suo il giovane deve credere alle sue competenze
Per far questo bisogna investire risorse investirle bene spenderle bene ma soprattutto un'ora avere il coraggio di ritornare ad essere dei leader europei io concludo con questa considerazione
In questa grandissima pandemia ne abbiamo cominciato la pandemia con l'idea che l'Italia era la pecora nera d'Europa perché non era stata in grado di gestirla perché siamo stati i primi a dare i miei colleghi degli altri Paesi ci guardavano un po'come quelli che avevano passato un guaio perché questi erano i soliti italiani che non sapevano fare le cose la fine tutti mi telefonavano per chiedermi noi come avevamo fatto a fare la didattica a distanza fa fare gli esami a tutti
A far passar Falco ovviamente di una situazione emergenziale
Sì ad gestire così bene perché l'abbia Jessica bene da la transizione dell'università
Verso le digitale ovviamente anche con i professori che non sapevano sa difficili con i ragazzi che non aveva nel credito però ne abbiamo attraversato una pandemia non è che insomma è stata una passeggiata la fine abbiamo fatto Pisani in come integrale dell'anno precedente abbia voluto più laureati all'anno precedente
Qui sono d'accordo col segretario dei Giovani democratici
Che uno dei difetti dei professori è stato quello di pensare che i ragazzi imbrogli Avano dall'altro lato del del però questo è un po'il difetto del riceve infatti ho detto ci vuole più fiducia in una mia intervista perché voi non è che perché non è assente per i ragazzi Brogliano quindi cioè si sa ma anche quelli che vogliamo rientrò nella diciamo nella nell'aspetto diciamo fisiologico del del rapporto tra docente deve studente anche noi siamo stati studenti mi sappiamo quello che succede
E alla fine noi abbiamo dimostrato di poter essere una nazione di riferimento rispetto all'Europa e anche in questo momento di difficoltà della ripresa della pandemia dal mio punto di vista siamo un rispondendo bene ai problemi che ci sono poco fa Madron parla di la possibilità di un nuovo Lockdown noi se abbiamo fatto cento mila tampone cioè poi questo insomma quindi insomma la gente sta lavorando sta facendo quello che deve fare questo questo lo dico perché io penso che ci sono lo scatto d'orgoglio ce ne dobbiamo essere l'avere l'orgoglio di dire che noi con le nostre capacità le nostre competenze i nostri giovani possiamo essere anche un Paese leader in Europa per tecnologia quantità di studenti laureati per possibilità di riavere una formazione di grande qualità oggi una legge questo ce l'ha
E l'abbiamo però per troppe poche persone questo deve essere un bene di tutti cioè dobbiamo essere in grado di dare una risposta a tutti sono molto fiducioso che
Con le forze politiche che sostengono il governo che debbo dire in questi mesi ho sentito molto vicine c'è c'è stato un grande sostegno all'azione politica che ne abbiamo portato con l'impegno del governo saremo in grado anche di indirizzare bene ricoveri Fund verso i ragazzi dare le risposte delle risposte concrete alle proposte che i giovani democratici hanno fatto stasera
Noi se riusciamo a fare università più grande è una ricerca italiana più grande avremo un Paese più grande questione equazione
Che ha un'unica risposta e quindi e di questo ne sono assolutamente convinto e sono anche molto fiducioso che riusciremo a fare
Bene grazie mille allora noi a questo punto lasciamo al posto diresse nessuno se siete d'accordo anti batte che ci deve seguire perché ci sono anche qua delle regole anticorpi ed bisogni Jedi dare grazie buona sera
La mattina speriamo
Mi sono sbagliato