Referendum sul taglio dei parlamentari, le ragioni del NO. Intervista al professor Gianfranco Pasquino

Con il professor Gianfranco Pasquino che salutiamo professore ben trovato
Allora parliamo di e saranno mandi referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari la prima domanda che le faccio è lei contrario voterà no
Io voterò no perché il taglio lineare non mi piace per niente
Credo che le giustificazioni siano vagliate e tutto questo però non non mi come dire non mi libera dal fatto ch'io credo che si possa ridurre il numero dei parlamentari non solo argomentando ma agendo in maniera tale che nemmeno parlando mentali siano messi in condizione di di fare molto meglio il loro lavoro
Ecco sì poi una delle motivazioni oggi il ministro degli Esteri Di Maio ha ancora argomentato
Partendo sicuramente dalla legge elettorale nove faceva parte dell'accordo su cui poi è nato questo Governo giallorosso sostenendo che bisogna essere realisti e che anche un risparmio
è importante
Sì anch'io sono favorevole dice a me dei soldi come direbbero gli americani dei contribuenti e vero che cinquecento mila euro secchi questo si parla nel corso di un olio Turano nega anche però ebbene risparmiare sono convinto che si possono intravedere anche in altri modi naturalmente
Perché ci sono gli sprechi funzionamento delle due Camere sulle quali i presidenti potrebbero concentrarsi con grande profitto
Ecco il non le sembra però un po'riduttivo e ovviamente Gianna nel presentare la domanda così da quasi per scontata la risposta quindi forse andrebbe fatta diversamente però lei mi perdonerà un un un taglio a quella che è poi come dire il centro il fulcro della democrazia e cioè il parlamento
Non è riduttivo come dire farla arrivare dire va bene serve perché abbiamo bisogno di risparmiare dei soldi
Ma quali sono risparmio non giustifica nulla naturalmente e mi auguro che gli elettori italiani si rendono conto che queste e una giustificazione davvero banale
E mediocre taglio può essere giustificato semplicemente in termini di maggiore efficienza però per giustificarlo così bisognerà anche dire agli elettori che precedentemente non hanno ancora preso dopo il grande dibattito della riforma del due mila sedici
Che il Parlamento deve fare alcune cose che non sono necessariamente in quelle che li giustificano la riduzione del numero dei parlamentari
Chi asseriva io i Cinque Stelle
Coloro che inopinatamente si sono messi su quella linea
Decidono che meno parlamentari saranno più efficienti e faranno più leggi più in fretta la questione di spiegazione sbagliata anzi profondamente negativa regressiva
Perché il problema di questo Paese non è pare più leggi più in fretta introdurre controllare le leggi che fa il Governo non sono i parlamentari che fanno le leggi le devono esaminare in Commissione ne debbono discutere naturalmente in una vola e alla fine le debbono provare ma non lo sono loro che fanno e quindi meno parlamentari sarà non meno capaci di fare il loro lavoro in commissione e in aula
Poi forse bisognerebbe anche non mandarsi come ha e come vengono scelti questi questi parlamentari no dal dati ai partiti dai movimenti e comunque insomma da chi poiché ha in mano le le chiavi della della decisione
Non c'è dubbio
Quindi mi mi offre la grande occasione di ricordare il mio maestro Giovanni Sartori che nel mille novecentosessantatré sessantatré
Scrive suoni scrisse un capitolo di un libro importante sul Parlamento italiano chiedendosi qual era la sanzione dei parlamentari italiani temevano di più
La sanzione di dirigenti del loro partito data l'assunzione dei gruppi di interesse la sanzione degli elettori ecco la risposta già allora era abbastanza evidente ma oggi chiarissima
Cioè i parlamentari italiani rispondono ai dirigenti di partito e di corrente
Che li hanno selezionati e dieci ripartite equamente a loro volta rispondono alcuni gruppi di interesse che finanziano le campagne elettorali qualcosa candidano esponenti di gruppi d'interesse gli elettori sono totalmente fuori fuori
Da questo discorso e e naturalmente questo non migliora la qualità dei parlamentari ma per ma comunque il peggio ora la rappresentanza politica
Perché professore allora in quasi tutti i programmi elettorali che a cominciare dallo stesso partito democratico e un po'a forze paradossalmente non in quello del Movimento cinque Stelle c'era il taglio e la riduzione del numero dei parlamentari
Allora io dunque al contrario di lei che devo dire per la quale provo grande ammirazione stima dei programmi elettorali
è un mantra quello di riduzione dei parlamentari perché si come nel film lambisce si accarezza la vena antiparlamentare che in questo Paese diffusa da tempo immemorabile naturalmente non solo da quando sono arrivate le cinque stelle
Devo dire che è stata anche potentemente agevolata dal libro di Rizzo e Stella la casta però c'è sempre stato
E quindi riduzione dei parlamentari su una bene per i direttori
Per come se abbiamo il problema non è necessariamente quello il problema e il bicameralismo che qualunque perché alcuni sostenitori della riduzione continua a chiamare nello stretto libica precisa che non è paritario
E quello è lo snodo però di nuovo bisogna saperlo riformare il bicameralismo
Per esempio si può benissimo parlare passare al monocameralismo purché si sappia che meccanismi bisogna inserire e quali sono i contrappesi
Si può passare a unica misura differenziato ovvero per esempio quello tedesco è un ottimo bicameralismo differenziato vero ma imitando nella sua sostanza
E non usando solo il termine Germani comma
Che fa ridere per cui si si può fare una vera riforma del Parlamento però attenzione
Non c'è nessuna riforma del Parlamento che non sia collegata debba essere collegata da un lato alla legge elettorale dall'altro i rapporti col governo
Ecco la legge elettorale perché adesso sembra essere politicamente parlando un po'lo snodo del di questo accordo che era stato trovato fra le due forze politiche per abbonamento cinque stelle al Partito Democratico per dare vita a questo governo
Tra la legge elettorale di Cuba magari potremo entrare un po'nello specifico al momento si trova in commissione Affari costituzionali alla Camera perché non mamma non hanno trovato un accordo sul tasto base da portare in aula Ettore soprattutto chi lo dice che solo con il proporzionale
Sì sì come dire si può trovare o meno una piena attuazione a questa a questa riforma del taglio dei parchi inventari
Sempre ammesso naturalmente che la legge elettorale pessima quella legge Ettore Rosato è pessimo e quindi deve essere comunque cambia
Deve essere cambiata almeno su due punti rilevanti che sono da un lato lettori candidature che non devono essere ammesse e mi stupisce la Corte costituzionale che non le ha fatte cadere
Dall'altro le candidature bloccate
Alla fine nel mille novecentonovantuno votammo per una preferenza e credo perché la preferenza unica debba essere comunque garantita agli elettori debbono comunque potete scegliere tra la lista di candidati e carica derivi sottopongono i parchi
Dopodiché trovo incredibile si farà una legge elettorale adesso anche soltanto in prima lettura in prima approvazione
Per così dire quando non sappiamo quale sarà il numero dei parlamentari
E quindi capisco degli atti di Linda reti che vuole in proporzione per garantirsi di perdere Lillo sedi possibili e lo stesso vale e Cinquestelle però non è questa la motivazione giusta con la quale si può andare a ragione orale
Aspettiamo che il referendum e poi discuteremo di quale legge elettorale anche perché scusi se la interrompo fosse tanto per ricordare a chi ci ascolta
Nel due mila e sedici e fu fatta la legge elettorale prima del risultato del referendum ma referendum Renzi per capirsi
E proprio per poi visto che li risultato mandò in quella direzione ci fu poi tutto quel pasticcio che portò all'attuale legge elettorale insomma
Si sentono il suo valore un parole una leggera diffidenza nei confronti della legge elettorale proporzionale
Allora tanto per cominciare le suggerisco di uso il plurale perché le leggi elettorali proporzionali sono numerose e c'è una grande varietà
La migliore che conosciamo è sicuramente quella tedesca pere e quella greca nella sua interessa non come come mi pare che siano discutendo nella Commissione affari costituzionali della Camera
Niente di una serie di piccoli meccanismi che cambierebbero la legge Ettore tedesca cioè non c'è per esempio
Quello che mi ha colpito il diritto di tributi alla Fondazione lista naturalmente è una stupidaggine che incidentalmente viene dalla Francia ma che si applicherebbe ad un sistema maggioritario
In collegi uninominali niente maggiore del doppio turno in collegi nominali allora scendi scendi e morì possiamo discutere anche del diritto di tribuna
Ma con legge proporzionale rischia affatto naturalmente arrossendo Cuocolo dice la la lady di cui imparano il proporzionale puro
Con clausola di dire il Parlamento di accesso in Parlamento c'è la clausola non è puro naturalmente quindi siamo in termini correttamente
In linea di massima credo naturalmente che se i parlamentari sono ridotti sarebbe preferibile avere una legge elettorale proporzionale
Perché i collegi nominali sono devo molto grandi campagna elettorale molto costose però non riescono neanche l'opzione di una legge maggioritaria però fatta bene e quindi con qualche esempio di funzionante e migliora naturalmente quello francese
Senta poi comunque ci sarebbero anche i regolamenti parlamentari che andrebbero inevitabilmente cambiati
Sì anche questo è un mantra che che conosco
E credo nel libero da tempo sono già cambiati a prescindere dalla riduzione del numero dei parlamentari e a prescindere legge elettorale avrebbero già dovuto essere cambiate che almeno anch'essa se ne parla da tempo sì sì sì certo
Ma almeno un punto dovesse che era tutti che se vogliamo evitare queste come si dice d'accordo ma non sa il nomadismo il trasformismo
Che è uno dei caratteri distintivi del parlamentarismo italiano per stabilire che chi entra in Parlamento non per la prima volta dice dopo il gruppo aderisce
Dopodiché se cambia con un po'non può andare in un altro gruppo ma per il gruppo misto e quindi perde tutti i privilegi che derivano dall'appartenenza all'un gruppo ufficiale per così dire almeno quello si può fare concerto bisogna dare un una qualche possibilità all'opposizione di esprimersi in maniera adeguata e quindi il Parlamento deve controllare quello che fa il governo e quindi giusto che l'opposizione abbia gli strumenti per farlo
Insorge regolamentari esistano Lorini imprese delle Camere decidano come rafforzate
E sull'elezione del Presidente della Repubblica
Io non sono molto favorevole leggere un po'di senso pubblica bravo vuole anche se breve Samperi nomi che mi che mi circola in mente
Allora non basta eleggere il presidente della Repubblica farla leggere dei cittadini bisogna cambiare la forma di governo molto semplicemente quelli che vuole il presidenzialismo deve dirlo
Chi vuole il semipresidenzialismo francese che è drasticamente diverso
Tanto gli anteriori che non lo deve dire e poi devono scrivere gli articoli relativi sapendo che stanno cambiando la forma di governo per esempio chi dice il sistema la legge elettorale deve essere quella del Sindaco d'Italia sta dicendo prima una stupidaggine assoluta
Perché dobbiamo distinguere tra i livelli locali a livello nazionale secondo il sindaco di Terni è una formula presidenziale
E negli il sindaco naturalmente l'idea notevoli poteri tanto è vero che i consiglieri comunali attuali si lamentano di avere poche il potere e per l'intera legge sindaco di tagli attualmente a una legge elettorale proporzionale con l'elezione diretta del sindaco non è il modello da da prendere in considerazione
Allora professore diciamo quindi che lei è nettamente per il no
Io sono sicuramente cura spetti farò il veltroniano sonoro in maniera molto Carmen molto pacata molto sereno a favore dello
Grazie al professor Gianfranco Pasquino
Grazie a voi