Settimana valdese - Frontiere diaconali. Nuove forme dell'abitare. Approcci innovativi di contrasto al disagio abitativo

Siamo già qui e in più o meno abbastanza grande di poter iniziare allora se volete prendere posto c'è posto per tutti
E possiamo iniziare il nostro pomeriggio
Primo di tutte voglio dare un benvenuto a tutte tutti che sono qui questo pomeriggio dedicate va ad esplorare il tema nuove forme dell'abitare
Io sono Victoria Mansell vicepresidente della CIA se di di acqua nera valdese
E in ogni della diaconia valdese siamo contenti di poter esaminare questo il tema insieme a voi
Nella tenda oggi
Insieme alle persone che fra poco saranno connesse con noi a tramite zona
E anche a tutti coloro che ci seguono a distanza per Face bocca
Da tempo ormai la commissione come commissione noi stiamo cercando di affrontare la questione della casa
Ho dalla mancanza della casa
In convegni e incontri vari né da un anno e mezzo che stiamo lavorando in qualche modo sul tema
Quest'anno abbiamo deciso di dedicare nell'edizione di frontiere diaconale i è strano che facciamo adesso sia questo che anche il numero della dalla nostra catena quaderni d'erba diaconia
Alla questione di casa e approcci innovativi per contrastare il disagio abitativo
Come sappiamo noi tutti nuove condizioni socio economiche
Hanno avuto come risultato più persone sempre più persone
Che si trovano senza casa stasera non è al momento ovviamente di approvi approfondire alla questione perché quali sono tutti fattori ma si può e si deve chiedersi
Cosa si può fare
Come sempre quando non è dalla diaconia valdese vogliamo farci capire
E e K Facci Kakà capace pardon ad affrontare un emergente emergente bisogno sociale che in questo caso il problema della casa
Cerchiamo di capire chi sta studiando il problema
E che tipo di risposte riescono a tirar fuori
Ovviamente molte amministrazioni comunali si occupano del problema di trovare soluzioni abitative abbordabili e sicure per i loro cittadini
Oggi abbiamo la possibilità dissentire in un sol lutto da trenta assessori che si occupano del problema nelle città di Torino Milano esce ammette video conferenza rami teso ma loro ci daranno a un saluto
Questi primi tre relatori sono sogna schedino Assessore del rap alle politiche sociale ed è un comune di Torino
Gabriella Rabbah ignoti assessore politiche sociali e abitative del comune di di Milano
E poi c'è tutto un elenco dei dei altre cose che che fa due che è molto interessante ma non non non vado avanti su questo forse due
Può dirvi a qualche parola su questo
Pone da Firenze c'è Andrea Vannucci assessore welfare e sanità
Molte persone che fanno parte di varie amministrazioni comunali
Cercano nuovi dei esecuzione efficace ma per fortuna ci sono anche le figure accademiche che stanno facendo delle ricerche
Sulla questione casa
Fra loro cella che Theta chiara Rizzi Ca'ma che è anche un lacche tenta è anche un dottore di ricerca lei lavora presso l'Assessorato alle politiche sociali e ad abitative del comune di Milano
Allora primo di tutta dalla parte della diaconia valdese vorrei a ringraziare aveva tutti tutti i loro per il tempo dedicato hanno oggi
Fra poco i tecnici di Radio Black questi evangelica ci metteranno in condizione di sentire i saluti dei tre assessori e anche dopo la presentazione di ad adottare dalla dottoressa Rizzi Ca'
Una realtà dia una conferenza come questo sta né al fatto che mentre e molto bello e arricchente poter sentire un numero di diverse voci autorevole
Parlare di un tema dall'altra parte vista la la dorata di di un incontro questo implica che nell'arco di di tempo per ciascun intervento per forza
Limitato ma e questo a avrete da la possibilità di dissentire queste queste quattro persone nella seconda parte del pomeriggio
Avendo sentito delle voci di di di esperti di terre grandi città
Ci saranno tre interventi da chi lavora per la diaconia valdese queste tre signore che sono sedute qua insieme a me
Le relatrici i nostri si parleranno di tre diversi aspetti molto particolare della questione abitare
Che la diaconia valdese ha scelto di affrontare ma videro di più sono loro quando arriviamo alla seconda parte della programma
Poi dopo i loro interventi e il primo di chiudere prendere prenderò qualche minuto per illustrare brevemente
Il volume
Di quest'anno dalla catena quaderni dalla diaconia
Detto questo mi fa piacere dare il benvenuto a sogna schedino assessora a alle politiche sociale dal comune di Torino che ci si farà un saluto
Prego assessora
è sempre un un un breve intervallo quando il i tecnici fanno al mese loro cose magiche
Buongiorno a tutti mi sentite Bongiorno è ben arrivata
Buongiorno a tutti e vi ringrazio molto per per l'invito in questa giornata di riflessione
Credo che il tema dell'abitare sia uno dei temi più importanti tra quelli che affronta chi si occupa di politiche sociali nelle nostre società insieme al tema del lavoro
Comicità Torino affronta questo questo tema dell'housing sociale tematiche legate all'abitare conto delle capacità innovative da moltissimi anni non è in merito
Solamente di questa Amministrazione ma è una stampa la dizione che arriva da da lontano le prime esperienze di housing sociale coabitazioni solitari sono risalgono a più di di quindici vent'anni fa una giunte che hanno accettato la sfida
Di pensare ad abitare in modo innovativo e proprio su su questi temi su queste riflessioni legate all'innovazione per il futuro che mi piacerebbe
Invitarvi a riflettere durante queste queste giornate Noemi come dicevo abbiamo una tradizione importante una tradizione che far sì che la città di Torino abbia degli housing che accolgono persone in emergenza abitativa degli aumenti accolgono delle persone che fanno dei giovani che fanno un'esperienza di vita un comune all'interno delle case popolari in una situazione di housing che unisce vivere una prima esperienza di indipendenza abitativa a basso costo al volontariato all'interno delle case popolari abbiamo persone che vengono da mondi altri che
Dicono
La l'housing vivono la coabitazione a cui alcuni per necessità economica altri per necessità di integrazione ma l'aspetto sul quale io sto riflettendo da un po'e credo possa valere la pena nell'ambito di un convegno di un momento di riflessione
Di di ragionare è proprio punto che non tutti viviamo la vita nello stesso modo e quando si progetta lamentare soprattutto in una grande città si trascura molto spesso il fatto che ci siano persone
Che non hanno tanto un interesse a vivere nelle nostre città per sempre non hanno intanto un interessa una casa mando interessa un posto letto sicuro un posto dove condividere dove integrarsi dove diventare cittadini anche solo per un periodo di tempo
Se noi avessimo più spazi che sono posti letto dignitosi decorosi come possibilità di disc comparative di di di di vivere delle delle specie di cucinare insieme diffondere più culture ma che non sono delle vere e proprie cave dove antistaminici per sempre io credo che anche tema degli insediamenti informali ad esempio sarebbe un tema che sarà affrontato totalmente in modo diverso
A Torino come sapete abbiamo affrontato una un'occupazione abusiva difficile quella dell'ex MOI che abbiamo dovuto affrontare
Dopo quel giorno cercando di essere innovativi e rispettosi delle dei desideri delle volontà di persone che all'inizio ci sfuggì così ci stupiva hanno anche un po'l'idea che il posto letto
Se tu lo vai a dire a chi si occupa tradizionalmente di accoglienza lo vede quasi la diminuzione lasciare le persone in una situazione non stabile in realtà se noi avessimo la possibilità di garantire dei posti letto
Molte persone non andrebbero a cercare insediamenti di fortuna o spazi magari anche irregolari dove però hanno la possibilità di pagare magari cento euro al mese un materasso neanche troppo pulito
Se avessimo dei dei formati ostello dell'ostello dove magari anche la doccia in comune
Perché in realtà interessa lavorare tutto il giorno avere un letto pulito poterti dare la poterti cucinare qualcosa e poi mandare il più possibile denaro alla tua famiglia che magari ti sta aspettando nel Paese d'origine
O magari mettere da parte qualcosa per poi comprati una casetta di far venire su tutta la tua famiglia
Avremmo un avremo risolto una parte dei dei nostri problemi perché inning lanterne attiva e chiedere di vivere insieme in spazi di accoglienza
A persone magari anche molto diverse dallo tra loro in una situazione di quando in famiglia un po'forzata che non non hanno neanche troppa voglia di affrontare quindi quando ero ragazzina Memmi muovevo magari così non so penso al Cammino di Santiago queste piccole avventure che si fanno un po'da giovani ho sempre apprezzato molto in Spagna quello che stiamo allo Lost al lo Stato non è un appello non è una pensione è uno stallo è un posto dove ci trovi di tutto ci trovi la persona che lavora nel cantiere
Alla sua camera per sei mesi un anno magagna appunto come diceva la doccia in comune lo spazio dove cucinarsi qualcosa insieme agli altri con grande dignità
E la condivide magari con chi è un viaggiatore con il giovane che vuole spendere poco con la persona che eliche non ha trovato nessun altro posto perché c'erano solo gli alberghi molto carico non c'era niente e allora sì sì adatta a vivere in quella situazione ecco nel in tutto il tema dell'abitare qui il pezzo che manca di più secondo me è proprio quello okay abbiamo tutte le eccellenze che la nostra città ma anche le altre grandi città che
Chiesti interverranno oggi hanno gli altri sociali molto molto belli programmi di genere rigenerazione urbana che Milano ne ha moltissimi ma Torino devo dire che ne keniani davvero interessanti delle strutture recuperate quindi rigenerate rinnovate che sono diventate delle non delle case popolari ma comunque delle cause dove c'è un mix di persone dai city users alle persone in emergenza dove anche lì la possibilità di condividere riconosce anzi è assolutamente importante
Quindi credo che insieme a questi queste eccellente che devono sempre più popolare la nostra città dobbiamo pensare in termini di innovazione
L'altra innovazione ancora più difficile sulla quale però sarebbe davvero interessante lavorare quella del persone anziane autosufficienti noi per esempio a Torino abbiamo una situazione ma credo che non sia solo Torino persone che hanno ottenuto la casa popolare famiglie che hanno ottenuto la casa popolare trent'anni fa oggi la casa popolare non è più una casa di passaggio come poteva essere negli anni cinquanta sessanta e la casa che poi se ne avvengono per sempre anche da qui la mancanza di un grande piano casa nazionale fa sì che siano assolutamente carenti in termini di numero
Abbiamo quindi la persona anziana che è rimasta da sola nella casa popolare i figli si sono sposati il marito è morto veramente sono donne quelle che rimangono di più e magari a casa da cento metri quadri ma non vuole lasciarla perché ha di tutti i suoi ricordi e noi non l'abbiamo case da dare alle famiglie o dobbiamo dargli una casa molto piccola
E un'innovazione termini di coabitazione per le persone anziane sarebbe quello però è una svolta culturale ancora più difficile di quella di prima di portare a una situazione di famiglie inventate no una un sorellanza lo dico perché sono generalmente delle anziane donne dove com ottocento euro di pensione e in una casa da cento metri quadri di sei se non povero quarti Mastella dividersi con altre tre persone che hanno ottocento euro di pensione tutti quanti puoi prenderti anche se non una badante almeno una domestica a dare una mano e faresti una vita molto più ricca diciamo però anche qui si tratta di fare un lavoro sociale non solo sociale sociologico e a anzi quasi antropologico su sulle abitudini e sui desideri delle persone può non può che essere parte in termini di prossimità di comunità può certo l'amministrazione pubblica sorteggiare dieci vecchiette violata che non volete vivere insieme anche perché mi aspettano col bastone se vado a fare proposte di questo genere
Ma invece nell'ambito della prossimità della comunità vivere Congo con altre persone o cominciare a progettare la propria vita quando si rimane da soli con delle piccole comunità
Fatte di persone che c'hanno le stesse abitudini che hanno vissuto lo stesso quartiere che marginali ragionandoci prima avevano all'interno la stessa è una popolare potrebbe essere un percorso interessante che anche qui creerebbe sia un maggiore ricchezza per queste persone ma anche un risparmio per la collettività che riusciranno a recuperare delle abitazioni cantarle alle famiglie che in questo momento troppo non riusciamo a soddisfare seguito tutte
Adesso non voglio portarvi via troppo tempo però l'invito è proprio quello di pensare
A partire dalle esigenze delle persone pensando a quale possono essere le nuove forme di abitare
Che consentono maggior senso di comunità più risparmi per le nostre collettività recupero di spazi innovazione sociale innovazione il urbanistica recupero generazione quindi una vita migliore per per i nostri cittadini
Grazie mila ed è questo intervento veramente grazie
E io pensavo col qui abbiamo ricevuto più più stimoli appropriò interessante quest'idea di a fornire un po'un posto sicuro ma anche un pezzo di di comunità
Perché soprattutto che sappiamo con anche con le persone anziani anche se stanno abbastanza bene
In solitudine è un grandissimo problema psicologico e anche di dista dovute ad un certo punto allora questi nuovi nuove idee nuove possibilità di dividere in piccoli gruppi ieri
E un'idea interessante come ha detto no alla stessa ora si deve fare un po'un po'direi di lavoro a un po'sulla subacuto ora perché Lalla culto ora italiana o il ho imparato in questi trent'trentacinque anni veramente centralizzato sono la famiglia sopra vera famiglia di di sangue però secondo me è assolutamente possibile fare lavori di a di preparare le le persone e di indicare a a loro questi queste nuove innovativi forme di convivenza
Adesso vediamo il nostro tecnico anzi farà sentire e vedere
Gabriele
Rabbani ottimi a della
Del città di Milano eccolo
Vena rebatta Brazzi dev'essere davvero accettata di stare con con Noemi
Volentieri e lei doveva la parola per per il suo io solo so dove ottavo e parole che le vuole anche lasciarci a lei la parola
Grazie mille a voi spero si senta
Intanto saluto tutti gli amici della chiesa valdese le persone responsabili delle dive stirare i lavori di attività i colleghi di Firenze e di Torino colleghi e colleghe
E gli studiosi che avete chiamato è convocato io cercano di andare via rapido veloce però mi piacerebbe lasciarvi qualche messaggio come anche ha fatto la collega assessore del Comune di Torino io ho avuto modo di leggere di sbirciare alcuni passaggi del quaderno che oggi presentate
In particolare gli interventi di apertura che mi incuriosiscono di più che richiamano le radici lunghe del tema casa dentro la storia dell'Antico e del Nuovo Testamento
Il significato di questo termine così carico di socialità e di relazioni di scambio
In qualche modo delineano anche credo tra le righe non solo tra le righe il senso dell'operazione abitativa che avete sviluppato ieri e volete sviluppare anche domani
Il messaggio biblico sembra non lasciare molto spazio e del tempo relative invita ad un'etica d'un modo di stare nel mondo che ci avvicina molto alla figura del viandante
Di chi preferisce il passaggio all'ancoraggio di chi abita in movimento libero leggero pronto a ripartire potremmo dire il più svincolato possibile parto da lì
E proprio con qualche forzatura portarvi nella sfera dell'azione pubblica cade le sue specificità delle sue e rigidità
A Dini due cose sulla città di Milano e sulla questione abitativa per come la stiamo affrontando e vivendo noi
Il primo no della casa in affitto
E questo nuovi legato a una due questioni la prima è riuscire a consentire un accesso graduale al mercato come possiamo sostenere modelli abitativi urbani che sono opportunamente transitori
Temporanei flessibili
Come per possiamo immaginare percorsi e progetti abitativi se non cercando modalità strumenti e strategie per muovere gli immobili
Ecco il primo compito dell'housing sociale
Muovere gli immobili dare modo alle persone e alle famiglie di potersi avvicinare al mercato senza restare schiacciate
Consentire percorsi evolutivi progressivi in cui sia possibile anche tornare indietro però senza per questo essere espulsi
Che possano adattarsi alle diverse velocità ai diversi passi delle persone
Sulla proprietà questa cosa in Italia è avvenuta edilizia convenzionata e agevolata ci sono affiancate all'edilizia improprietà del libero mercato
Questo sull'affitto invece non è accaduto
Abbiamo assistito nelle città accrescente a crescenti polarizzazioni affitti basta sì e vastissimi nell'edilizia popolare e affitti alti altissimi improbabili sul libero mercato
Dobbiamo costruire insieme un'offerta terza in affitto a canoni più accessibili
Esiste una legge sui cani la quattro ter uno del novantotto che affiancato al canale di libero mercato il cosiddetto canale concordato e una legge poco conosciuta forse debole di difficile applicazione
Tutto vero ma è anche vero che gli operatori specialmente quelli tradizionali specialmente in questo Paese hanno sempre lavorato per la vendita e veramente per l'affitto
Sì alle amministrazioni locali in particolare alle grandi città che avete giustamente invitato dobbiamo chiedere di fare il massimo per promuovere questo canale concordato quindi svegliare gli interessi degli operatori
Spetta al terzo settore immobiliare e quindi l'invito che faccio anche a voi di dimostrare che questo è possibile
Chi con capitali più impazienti e aspettative di rendimento meno aggressive e meno speculative si può fare sviluppo immobiliare
Sulla locazione su questa formula calmierato di locazione si gioca il futuro delle città dei grandi attrattori territoriali
Pesa le che Milano ha perso cinquecento mila persone
Passando da un milione otto milioni e tre quando tra gli anni settanta ottanta appare fatto passare la percentuale di casi in locazione dal cinquantatré per cento al trenta per cento
Ha perso in quel momento le famiglie e le persone più giovani risultando oggi una città di un milione quattrocento mila abitanti ma una delle città più vecchie d'Europa
Abbiamo ripreso
Il discorso potenziando come Comune di Milano il compito dell'Agenzia niente ad abitare Torino una storia più lunga ricordava la collega Sonia Milano le storie più belle sul meccanismo dell'agenzia immobiliare sociale ma ecco in questo momento l'abbiamo promossa spinta e qui sosteniamo che aveva concordato nella città proprio ora e aperta a Milano una gara per la coprogettazione per un modello di jeans sia più aggiornato ed incisivo potremmo dire ancor più coraggioso che spinga verso questa formula
Dobbiamo sostenere insieme l'affitto accessibile
Noi e voi
Il secondo tema che attraverso la casa in affitto possiamo costruire vie di uscita per superare quello che definisco ora con voi una forma di assistenzialismo abitativo
La casa pubblica la casa popolare
Deve diventare un servizio deve essere vissuta come un servizio la casa popolare deve essere un bene funzionali strumentale un bene accessorio non vede assomigliare alla proprietà
Così tutti quelli che lavorano nel campo dell'housing sociale che intendono giustamente fregiarsi del titolo di operatori dell'housing sociale quindi configurano il loro prodotto casa come un servizio di interesse economico generale
Noi rispondiamo con il pubblico per primi a chi escluse dal mercato a chi non è in grado di starci o a chi per qualche motivo non è accettato e potremmo concorrere ad aiutarli lo a stare se avessimo soluzione abitativa non speculative
Avviamo e apriamo percorsi che non devono fermarsi alla sola casa popolare
Devono essere percorsi per l'appunto percorribili se non per tutti per molti se non per molti almeno per qualcuno
Non dimenticate che la mobilità interna delle Case Popolare Milano è compresa tra l'uno e mezzo il due per cento solo due famiglie all'anno su cento escono dall'edilizia pubblica
La permanenza media è pari a quarantadue anni nelle case popolari
Allora il nostro lavoro sull'offerta terza sull'offerta in locazione a canoni accessibili svolge anche questo compito quello di contenere un uso distorto della casa pubblica come casa in proprietà
E quindi contenere gli abusi
E cioè l'utilizzo esuberante fuori dalle regole i il fatto che molte famiglie si fermino per troppo tempo e più di quanto è a loro concesso
Con questo primo compito dell'affitto riusciamo ad affrontare due questioni importanti
Muovere gli immobili sul libero mercato e dare una mano alla casa popolare affinché diventi uno stadio di un percorso ed un progetto abitativo enormi il punto di arrivo ed infine delle storie vite attive delle famiglie il secondo tema si chiama verso residenze più sociali ed è secondo compito a cui vi invito io mi son preso tutti i miei compiti in questi anni qualcosa ebbene che lasci anche a voi sto scherzando
Il secondo compito dell'housing sociale è quello delle domande abitative speciali
Quelle in cui si affiancano alla domanda di casa anche la domanda di altri servizi altri interventi alterazioni di natura differente in particolare di natura sociale ma anche sanitaria e anche formativa e anche culturale
Non possono facilmente ve lo dico in modo molto chiaro essere soddisfatti dalla risposta abitativa pubblica che ancora delle grandi rigidità e si muove in modo molto settoriale
Parlo ad esempio degli alloggi protetti dei mini alloggi delle comunità alloggio delle residenze speciali delle accoglienze transitorie temporanea cui anche la collega di Torino ha fatto riferimento
Sono tipologie che possono essere utilmente affiancate combinate all'interno di progetti abitativi residenziali ordinari
Questi inserti queste contaminazioni speciali non solo costruiscono città perché la città lo spaccio per eccellenza dell'eterogeneità e della densità sociale di cose diverse ma realizzano una sfida importantissima quella dell'inserimento vero quelle della potremmo chiamarla della dimensione della inclusione mettono al centro quello che tendenzialmente cioè pensiamo di collocare al margine e anche di escludere
Riportano dentro la casa dentro la comunità locale quello che tendenzialmente noi cerchiamo di isolare
Queste residenze speciali devono essere quindi trattati dal punto di vista amministrativo e urbanistico a tutti gli effetti come se fossero perché sono opere pubbliche a scomputo degli oneri di urbanizzazione dovuti per la realizzazione della quota di residenza ordinaria
Anche questa è una battaglia non priva di conseguenze in termini di maggiore fattibilità che dobbiamo condurre insieme
E su questo siamo pronti a Milano e credo anche nelle altre città che avete chiamato con voi questa sera a far con voi un altro pezzo di strada vi auguro buon lavoro
Io la ringrazio molto per il suo intervento che ci sia illustrato
Delle sfide ma anche a me e penso forse anche a voi
Si erano
Cioè seminata un po'di speranza ci sono nuovi nuovi modi per andare avanti si può avere questi soluzione in un po'viste si può ripensare un po'le tutte le strutture approcci del del passato
E così creare più comunità più inclusione certo il tetto è molto importante ma proprio la parte sociale è la parte interpersonale e rimane molto molto importante e potrebbe essere favoleggiato da data ingiuste politiche sociali
Allora adesso se entreremo pone a un amico
Della città di Firenze
Andrea Vannucci
Che
Assessore a un welfare sanità
Di da Ras dalla città differenze e lui ci conosce abbastanza bene da da quello che ho capito
Spero di vederlo fra poco sopra sotto lo schermo
Il trucco e i tecnici mi hanno spiegato tutto non si può a vere due on Olduvai inoltre on line all'Aldo stesso momento e per quello che dovrebbe essere una piccola pausa fra un relatore prossimo
Poi chiedere posso chiedere ai tecnici se ci sarà una pausa un po'più lungo possiamo eventualmente saltare
Sentire dalla dottoressa
Benissimo allora faremo così siamo super flessibili
E andremo avanti a sentire la la presentazione dalla dottoressa Chiara Rizzi Carlo che ci parlerà a mi piace molto il titolo della linea ombra de a dal housing sociale e collaborativo
Allora noi possiamo sentire questo intervento di di di dieci minuti ma non finisce lì perché lei ci ha scritto un bell'articolo per il nostro volume che esamina
Più a con più dettagli o più era in modo più approfondito a questo questo suo questo suo approccio
Suo il solution pausa in
Che bello per me avere parole in inglese da pronunciare davanti alle la presentazione
Sta arrivando mi dice Silvia
Nel frattempo io vi dirò altre cose esso uva questo prossimo prossimo persona che il parlerà con con le e architetta ma lei ha studiato è anche diventato a è un dottore di dei ricerca ha studiato qua più università
In in Italia e poi ha fatto anche un una stagione mi sembra che un bambino bambino per settimane a New York per un un momento particolare di no apro fondamento
Avendo letto un po'il il suo articolo penso che veramente abbia dell'idea essere stimolanti per per noi
Ecco allora che
Che arriva scusate a Just mi sentite sì grazie benvenuta dottoressa
Grazie grazie ne ho visti un'introduzione scusatemi per l'inconveniente tecnico purtroppo col mi collego dal telefono e quindi ho qualche ho avuto qualche minuto di esitazione meringa se tantissimo per questo in invito è molto gradito per un non solo per l'argomento assolutamente suggestivo interessante che avete scelto dal titolo generazioni ieri generazioni è la riflessione sull'abitare sociale Ozzy a mio avviso anche ascoltando l'intervento
Sì che mi hanno preceduto mi convinco sempre di più a una natura fortemente Zemin attiva di pensiero di riflessione anche di azione politica come abbiamo sentito
Nei due interventi dei due assessori di Torino e Milano chiede che noi ringrazia e l'avvio del presidente Dordolo Teresa chiedo chiedo scusa e
E ci manda Etta che ha del due due li sentiamo altre la sentiamo benissimo ma non non non non non riusciamo a a vederla
Ma non è astemio del mondo per sopra però
O è cosa ok perfetto adesso sì prego adora
Vada vada in vigore da destò Colzate Walter Palermo Mazzi mancherebbe grazie a voi per la pazienza volevo ringraziarla vicepresidente per moderare questo
Incontro volevo salutare anche Loretta malanni tutto il gruppo della di alcuni alla leadership che lavora su Milano sull'housing sociale come avete detto prima io adesso lavora all'Assessorato Politiche Sociali e con la Direzione Politiche sociali in corso un ragionamento
Una serie di progetti comuni volevo anche ringraziare tutti coloro che hanno lavorato alla RAI ed aziendali bellissimo quaderno numero tredici che ospita anche il mio articolo
Estivi a Davids in particolare che con grande pazienza in queste settimane anche difficili durante il Davoli mi ha aiutato a a a stare militanti a consegnare il piccolo pezzetto che ho messo a disposizione di tutti voi
Io sono siciliana di Catania o o quella comunità valdese siciliana un debito affettivo e di stima profondissimo perché da ragazzino frequentato i campi estivi ASCO Yeti e quindi chi fa parte della mia formazione culturale anche l'aver frequentato con con gioia e con e con allegria quel nero ragazza
Questi campi che mi hanno anche formato che mi hanno
Lasciate in eredità una rete di sodalizi umani professionali che ancora oggi dopo trent'anni importantissima cui mi sono veramente felice di essere oggi pomeriggio con noi
E vi sono grata per il vostro impegno
Come dicevamo nell'introduzione
Per il quaderno della diaconia ho tentato di fare una riflessione che tra l'altro alla luce dei tre mesi diciamo dell'emergenza sanitaria del coronavirus
è diventata importante anche faticosa in un certo senso oggi parlare di housing sociale e collaborativo così come si diceva prima
Negli interventi che mi hanno preceduto pone sicuramente al centro una riflessione non solo sulla casa ma anche su tutti quei servizi che sono legati all'idea di condivisione
Canasta possano essere collegati questa riflessione oggi è particolarmente urgente e batto validata in qualche misura perché è obiettivamente dopo l'esperienza dello da un dopo l'esperienza del confinamento Sasso una delle nostre proprietà se io un ragionamento una riflessione sulla condivisione di spazi e servizi e sulla natura dell'abitare e quanto meno
E sempre di più urgente
Nell'articolo che ho preparato per il quaderno
Io ho affrontato essenzialmente tre punti un primo punto Lara o una Spoon stato dell'arte un ragionamento diciamo retroattivo su che cos'è l'housing sociale Ozzy in particolare in Italia
Questo disarmo è stato già ampiamente di argomentato negli interventi che mi hanno preceduto quello che vorrei sottolineare rispetto a a a quanto è stato già detto Eccher
L'housing sociale un'espressione ombrello che tiene dentro una varietà di con santini da
E gli approcci diversi ma probabilmente alla luce dell'esperienza recente italiana avuto sicuramente nelle città del nord Italia Milano Torino
Ma anche in Emilia in Toscana esperienze importanti negli ultimi dieci anni belli appunto Nardone quello stampate arsa tra la casa pubblica e la casa nel mercato per il sul mercato privato di cui appunto si parlava prima
è importante quindi potenziare questo penso sia il momento di offerta abitativa è un terzo segmento persona natura inclusivo ed accogliente lo hanno dimostrato tanta delle esperienze
Portati a compimento nelle maggiori città italiane
Lombardo anche nei progetti che portano antica diaconia Valdelsa e lo citava prima anche roba Iotti
E uno un segmento di Offerta che può accogliere al suo interno esperienze diverse che possono andare a compensare a rispondere a domanda abitativa piogge sempre di più diversificata
Quello che mi sembra importante è di cui vorrei parlarvi un po'più approfonditamente Ozzy è un versore azzonamento più che altro sono i servizi collaborativi
E oltre l'offerta di case a prezzi accessibili e prima si faceva riferimento in particolare al mercato della locazione la capacità di coinvolgere altri soggetti
Nel fornire un servizio di interesse pubblico da un lato la possibilità di utilizzare risorse economiche alternative o complementari tra loro complementari rispetto al finanziamento pubblico complementare rispetto al alle risorse degli enti filantropici o dei soggetti e il terzo settore su quarzo dire anche si fonda sostanzialmente la capacità Ozzy innovativa dell'housing sociale
è un se non entro che non a caso infatti richiama l'attenzione di chi si occupa anche di rigenerazione urbana nelle città mi sarà un segmento che capace di mobilitare quello che si chiama il capitale sociale
Oltre le risorse economiche tradizionali
E sarebbe appunto o questa mobilitazione come motore il TAR agganciare la dimensione dell'opportunità del vivere meglio si parlano infatti prima anche di Wang far la questione
Casa oggi serve miss Ambra e lo dico anche alla luce di degli interventi che mi hanno preceduto dei due assessori Torino e di Milano sembra richiamare molto di più che non soltanto la questione di costruzione di nuove tasse o dell'aumento di case
Disponibili a prezzi accessibili si tratta anche di produrre servizi di ugual fa collegati alla dimensione dell'abitare
Quel fare le Zamarons Misano ad esempio servizi legati alla cura della persona alla coproduzioni di servizi di pubblica utilità ai servizi socio educativi per esempio se non addirittura la cui di Hunza
E di chi oggi vive una condizione di margini Arisa o di fragilità sociale
Quindi se questo forse non è in grado di riparare del tutto il saliente di Samo ossidato dell'appunto del welfare pubblico sicuramente lo aiuta proprio in questa logica di comunicazione
Nelle azioni dei soggetti privati è delle attività che probabilmente sì
Vediamo la maggiore possibilità di innovazione di innovazione sociale ma anche di innovazione urbana
Anche alla luce dell'esperienza durissima che abbiamo vissuto a Milan-Roma come in tante altre città durante i mesi
Diciamo delle restrizioni seguite al al alla all'insorgenza dell'epidemia Alda coronavirus alla luce delle riflessioni che cominciamo a fare anche in questo momento in cui sì accingiamo a guardare a questi mesi autunnali in cui probabilmente la crisi sociale determinata da limitazioni le restrizioni
Morderà con maggiore omaggia in con un impatto forse anche maggiore le nostre città allora in questo momento mi pare che anche quest'idea di abitare sociale combinato l'abitare collaborativo quindi alla coproduzione di servizi di utilità per la società si confermi un campo Fertile
In cui non soltanto si ridisegna continua continua avente continuamente il perimetro del Welsh far in quella zona in cui si incrociano politiche
Per l'abitare ma è anche le politiche urbane e sociali
Ma anche un'area particolarmente infantile per il pensiero per il ragionamento per il confronto con i soggetti tutti che si occupano della filiera di Prodi dell'abitare sociale
Perché è è lì che è possibile avanzare in un percorso di innovazione sperimentazione che già uno stato avviato ma che sicuramente non si trova in una fase cruciale
Una frase colossale perché era il tema dell'abitare in prosa tutti italiani oggi socialmente rilevanti l'accesso all'abitazione il diritto all'abitare questioni citate anche nel quaderno
Infatti la questione della città resine ante della città sostenibile
L'impatto dei flussi migratori il contrasto delle marginalità urbane la lotta all'esclusione sociale
Nell'esperienza italiana così come alla luce di un confronto che oggi europeo esistono una Rampini strozzati che si incontrano periodi calmante Attraverso inattuati internazionali a livello europeo per discutere delle questioni dell'housing sociale del diritto all'abitare
E anche le iniziative di abitare collaborativo che si sono diffuse sempre di più a diverse scale nelle città europea
Si dimostrano che appunto questi ideali mobilitare combinare il capitale sociale le risorse finanziarie spediva Ars et tutto il settore l'ambito dell'impact investing in cui i soggetti filantropi si così come le fondazioni io ho lavorato a lungo prima che al Comune di Milano per la Fondazione Cariplo maturato lì dentro la mia esperienza su questi cani quindi finanza privata privato sociale finanza pubblica il Caravà Wanninger
La collaborazioni di soggetti anche individui di prassi che mettono insieme risorse e capacità e attività è in questa dimensione di combinazione di collaborazione che a mio avviso sì si colloca oggettivamente Ozzy la possibilità di rispondere in maniera efficace a le diverse domande abitativa ai diversi bisogni abitativi incluso quello le persone più vulnerabili
I campi di indagine secondo me sono essenzialmente due su questo chiude Rai così in modo da lasciare anche spazio alla discussione dopo
Da una parte mi mi piacerebbe sapere mi piacerebbe mettere sul tavolo della vostra discussione
Un punto su come il progetto di housing sociale oggi su come i servizi collaborativi oggi possano rispondere in maniera veramente efficace
Rispetto alla progressiva diversificazione delle domande amministrative rispetto a quella nelle città oggi vediamo Astra una polarizzazione strano
Tra le fasce
In condizioni di bisogno
E il ceto medio che si impoverisce ogni giorno di più
Occorre verificare se davvero l'Housing sociale e collaborativo Ria asse a a a rispondere a questa diversificazione dall'altra parte mi sembra anche interessante chiedere è chiaro che si quanto la dimensione collaborativa
Di un progetto che sia di abitare o che sia di un Progetto diciamo di impatto sociale
Testimoniamo veramente un cambiamento profondo che ha coinvolto le pratiche della vita e che quindi possa avere un impatto anche nel Progetto delle politiche avete sentito prima anima e gli assessori oggi è un campo Fertile a un campo che richiedo una necessaria
Riflessione quello del millennio delle politiche pubbliche ma per ridisegnare politiche pubbliche efficaci occorre che il dialogo con tutti i soggetti impegnati sulla filiera dell'abitare sociale
Sì a partire continuo interrotto e che questo scambio
è la collaborazione tra soggetti diversi SIAN qualche modo supportata dall'azione di mi mi ognuno uno per il proprio conto il per il proprio Pezzato quindi qualche erano un po'le riflessioni che volevo oggi portare alla vostra attenzione vi volevo nuovamente ringraziare perché in Pagno ogni scriverà un piccole tasse per il vostro quaderno
è servito anche a mettere a fuoco alcune questioni oggi e importanti perché appunto ragionare continua a ragionare sullo spazio in cui si incorra sono le politiche abitative alle pratiche dell'abitare quel punto pugliese lo spazio che l'housing sociale i servizi collaborativi dell'abitare
Tengono insieme mi sembra sia il modo più efficace forse anche più fecondo per ragionare insieme su quello che ha il significato e la dimensione dell'abitare così messo a dura prova anche dal Periodo diciamo dell'auto confinamento ci è sembrato un forse che questo bene io do mettesse in discussione il ragionamento sulla comunità rimettesse in discussione
Il ragionamento sulla condivisione gli spazi servizi ma forse è andato proprio il contrario NSA una cosa abbiamo imparato da questa esperienza dell'isolamento ecco probabilmente interdipendenza tra tutte tra tutti gli elementi della città e della società
è forse la la lezione più importante il fatto che nessuno o posta contare soltanto sulla sul proprio universo sulla propria casa mondo
Come l'hanno chiamata efficacemente alcuni studiosi mi sembra possa essere forse l'elemento da cui ripartire sul quale riannodare i fili di un ragionamento che della stele
A mio avviso naturalmente collettivo è plurale sulle dimensioni dell'abitare
Vi ringrazio tantissimo io continuo a seguirvi se ci sono delle domande o se ci sono delle sollecitazioni sono qui mi fa molto piacere partecipare discussione
Bene gran grazie tante grazie dal Telesca
Questo a questo enfasi son mettersi insieme de per ragionare insieme per dare più dei un tetto mi sembra una cosa che che lei ha sottolineato molto importante è un approccio che anche i nostri a stanno stanno seguendo da da tempo
Adesso io vorrei dare la parola alla nostra alla nostra corretta ma l'hanno abbiamo no voglio dare la parola ad Andrea Vannucci invece
Ok
Andiamo a Firenze adesso
Prego
Buongiorno pendolari dava lezioni fatta ventenne ottava salve morale buonasera buonasera tutte grazie per per essere stato invitato in rappresentanza del del comune di Firenze un grazie di cuore alla diaconia per questa riflessione un punto della situazione non me lo vogliamo chiamare
Su un tema di di terzi perquisimmo attualità quale appunto il disagio abitativo
Un disagio abitativo che come tante altre cose l'agire umano come tante altre cose
Della vita quotidiana di tanti di Noemi ha subito negli ultimi mesi un ulteriore aggravamento Firenze è una città dalla forte tensione abitativa che appunto causa della crisi economica derivante dalla crisi sanitaria ha visto impoverire da un lato
Mi famiglie ovviamente impoverendo con questo tutta la comunità e creando anche difficoltà sotto gli aspetti sprint immediate le della tensione abitativa che sono veramente le morosità ne approfitta per fare appunto questo saluto aperta
Introduzione dal punto di vista dell'amministrazione comunale di Firenze per cercare anche di dare qualche spunto di riflessione
Alla platea che ci segue anche su Facebook nel momento in cui unicità si tirò basta tutto nelle città grandi e medio-grandi d'affrontare i medesimi problema
Corrisposte tante volte sono diverse consideriamo appunto della legislazione per esempio sull'edilizia residenziale pubblica la fortissima incidenza dal punto di vista regionale quindi cambia evidentemente da regione a regione prima nella regolamentazione effetti
Io credo fortemente che il lavoro da fare debba muoversi su tre assi
Cerco di schematizzare per non rubare troppo tempo perché ci sono tanti interventi su tre assi che devono andare a a intercettare tre bisogni tre esigenze
Di persone sì più famiglie nuclei come si parla appunto un pochino in gergo tecnico che si trovano Ambivere condizioni diverse ma accomunate da vere a una tematica abitativo
La risposta storica che il nostro Paese ha sempre dato è quella a del dell'edilizia residenziale pubblica
Una uniti SEG mento della risposta al problema che non può al modo di vedere
Non essere incrementata noi viviamo a Firenze la situazione in cui pure avendo una fascia Iside
Molto ampia in realtà riusciamo ad andare andare una risposta abitative esclusivamente alla parte bassa anzi alta della graduatoria e passa dal punto di vista del rugby tese creando evidentemente quelle condizioni
Di difficoltà anche di tenuta del sistema là dove il sistema evidentemente si tiene in equilibrio attraverso il meccanismo delle manutenzioni ordinari e straordinari da parte dell'ente gestore anche grazie alla al computo dei canoni ma soprattutto non permette di avere come era qualche anno fa all'interno dell'edilizia residenziale pubblica un un misto dei di situazioni diverse accomunate decreta più abitativo ma anche avevano da questo punto di vista l'ha una capacità di risposta verso una fetta più ampia di popolazione
Su questo abbiamo provato a intervenire innanzitutto recuperando gli alloggi sfitti
E cercando anche lì andare a demolire e ricostruire laddove la vetustà dell'immobile non permetteva di fare restauri competitivi e allo stesso tempo adesso è una nuova sfida del Regolamento Urbanistico vogliamo arrivare a pensare anche nuovi investimenti su quale volutamente andranno ammesso definanziamenti appunto per cercare di allargare la dei destinatari è la vera sfida nel modo di vedere evidenziata a maggior ragione dal comico mangia presente anche nella nell'Italia o quanto meno sicuramente nella Firenze del prego
Però fa un'altra fascia che è quella del cosiddetto a housing sociale a me non piace molto perché più chiamarlo con la terminologia italiana del canone calmierato siamo partiti finalmente anche a Firenze
Con grandi investimenti privati in convenzione con il pubblico e stiamo partendo con investimenti nel pubblico con una a risposta intorno a tra quelle consegneremo a settembre quelle consegneremo nei prossimi due anni di circa centocinquanta centosessanta appartamenti
A a canoni fissati appunto attraverso accordi con i sindacati degli inquilini in modo da determinare delle cifre possono essere pagate pagate
Severamente da parte degli inquilini
è ovvio che questo sentimento che esattamente sopra all'herpes cerca a di dare una risposta alla fascia superiore a quella dell'Air France
Ma stante la sanzione dicevo prima della difficoltà dell'ampliare la platea degli assegnatari e necessarie inventarsi creare uno strumento che stiamo a cavallo delle fasce
Che a cavallo delle fasce e che vada a intercettare la parte a norma di vedere più interessante per un amministratore pubblico che si occupa e il tema mi capivo che è quella del a mercato privato
è necessario modo di vedere intervenire con gli strumenti pubblici per cercare di favorire l'incontro tra domando sta pensando a come quali centrista Anci hanno mosso un il progetto ultimando proprio in questi giorni ma costantemente fissiamo mostrato questo filone attraverso il varo di una serie di contributi affitti di una significativa
La rilevanza
E attraverso sia straordinari in tempi di Forlì sia ordinari normalmente prima dell'estate
Sia attraverso accordi territoriali che andassero nel nella direzione di appunto favorire una domanda tra l'offerta di con una domanda con l'offerta di alloggi per favorire evidentemente la residenza
Residenza un aspetto cruciale per le città come Firenze che hanno una grande vocazione turistica anche se adesso evidentemente il periodo non ha molto semplice per tutto il comparto
Che a mio modo di vedere hanno una necessità di intervento pubblico circa appunto di favorire la residenza e perché la non residenza ha creato una serie di altre difficoltà gestionali fermo restando ovviamente le scelte libere delle persone ma nel modo di vedere ci deve essere anche da parte dell'amministrazione
Un una una scesa in campo una messa a disposizione delle persone vogliono attraverso il patrimonio favorire la residenza
Creare le condizioni affinché appunto queste residenze si possa ma installare incitare posta evidentemente con serenità costruire la propria traiettoria di vita per sé per la tua famiglia
Mi creda nella riposo debba essere multilivello su questioni stiamo lavorando appunto da un lato attraverso bandi europee bandi governativi i bandi regionali e Ceccarelli accrescere e migliorare e recuperare il patrimonio Erp esistente dall'altro appunto attraverso investimenti pubblici e privati attraverso lo strumento urbanistico in in convenzione
Con canoni fissati insieme ai sindacati degli inquilini per quanto riguarda evidentemente la fascia del canone calmierato allo stesso tempo
La parte che annuo di vedere come negazione comunale uno cerca di affrontare in questo anno e mezzo indiano gli accordi territoriali e attraverso svolto mentre stiamo per lanciare punta evidentemente a a all'incontro domanda offerta con un ruolo attivo da parte dell'amministrazione comunale ricercare gare
Una risposta acque el venti per cento di italiani che più o meno il percentuale costantemente si ripropone più in tutte le città d'Italia che non possiede una guida e che quindi evidentemente un termine trovare una soluzione diversa perché attraverso la casa come attraverso il lavoro si costituisce appunto l'altra il pallino delle persone anche la propria identità di se stessi della programmi
Grazie grazie Nino ed appare Mario sì veramente
Grazie a voi
Avete spiegato molto chiaramente tutto l'evolversi della situazione all'Iran a Firenze siamo molto grati spero che che lei possa rimanere ancora quando mai adesso voglio dare la parola alla Loretta ma all'anno direttrice de servizi inclusione per la diaconia valdese
Grazie
Allora intanto riprende una cosa che diceva Chiara in cui mi sono ritrovata tantissimo e quindi ringrazio la la commissione che ha deciso quest'anno di dedicare il quaderno dal della diaconia al tema del del dell'housing sociale dell'abitare perché effettivamente questo ci ha dato l'occasione per fermarci
A a riflettere su su quello che che stiamo facendo e sugli obiettivi anche che vogliamo darci su quali possono essere le prospettive
Ora detto così sembra che insomma facciamo le copie senza sapere cosa facciamo allora non è questa la questione il fatto che noi operatori del settore stiamo spesso abituati a lavorare nell'emergenza
Questo cosa cosa significa significa che appunto noi abbiamo dei Progetti abbiamo del delle azioni che facciamo per rispondere a delle emergenze ma laddove il problema esistenti danni e persiste
Significa che non si tratta di un'emergenza ma si tratta evidentemente di una questione che in qualche modo va preso in carico
E bisogna immaginare e pensare a come trovare delle delle soluzioni che siano più stabili e strutturate nel nel tempo per poter dare delle risposte ai bisogni delle persone
E bene diceva chi tra tra gli interventi che mi hanno preceduto che queste risposte devono essere flessibili
Perché le l'emergenza abitativa il disagio abitativo è una cosa che passa nella vita delle persone e può intervenire in momenti diversi
E sono necessari esigenze diverse cioè sono le necessarie risposte diverse perché le esigenze sono sono diverse proprio perché
Può essere appunto legata momento in cui la persona appunto si sposta in una determinata città diverso dalla sua perché deve studiare deve lavorare quindi c'è bisogno di una risposta transitoria può essere legato a un momento particolare della della vita delle delle persone
In questa riflessione che ho fatto io come spesso succede quando uno prova a a scrivere nero su bianco due pensieri
Si parte un pochino dall'etimologia
Abitare a la stessa radice di abito
E in effetti la casa in qualche modo noi la indossiamo è un pochino per noi una seconda pelle perché la casa
E qualcosa che ci protegge ci protegge dai pericoli della strada ci porto e protegge dalle intemperie e un luogo salubre e sicuro dove noi possiamo
Svolgerà il nostre funzioni quotidiane
Quindi da da cui questo concetto appunto della casa come qualcosa che che indossiamo effettivamente loro Lollo ritrovato
Se noi appunto pensiamo che la casa deve essere un luogo per noi è sicuro
Che che cosa viene subito dopo
Cioè ci tengono a me vengono sono venuti in mente due cose fondamentali allora uno e che la Carrà deve essere un diritto per tutti quindi la casa e effettivamente un diritto fondamentale
E tutte le persone devono avvenire la possibilità di accesso ad un luogo che può essere chiamato casa che non deve essere per forza una casa di proprietà non deve essere per forza la casa tradizionale dove si vive con tutta la famiglia ma deve essere una una casa che risponde a determinati a determinati requisiti
L'altro concetto che mi viene in mente e che quindi la casa
E anche il presupposto fondamentale perché le persone possano vivere dignitosamente la la la propria vita
Collegato quindi alte al diritto fondamentale della casa ci sono gli altri diritti fondamentali mi viene in mente il diritto alla salute il diritto alla famiglia il il diritto al lavoro
Allora rispetto a questo voglio provare a fare a fare alcuni esempi che secondo me ci possono aiutare a riflettere su sulla casa come presupposto per
Poniamo per esempio una una ragazza una giovane donna immigrata in in Italia stiamo parlando in questo caso di un'immigrazione interna quindi intra intracomunitaria immaginiamo una ragazza dell'Est
Che in Italia trova un un lavoro supponiamo come come cameriera ai piani in in un albergo
Questa ragazza lavora bene
Finite le sue otto ore di lavoro lei però non ha una casa dove dove andare quindi lei ha trovato questo lavoro ma qualche giorno dopo si presenta con la sua divisa macchiata perché non avendo una casa dove andare non ha avuto la possibilità di lavare la la sua divinità
Qualche giorno dopo ancora si presenta con un i capelli non non lavati di fresco magari anche un po'di di odore insomma di questi tempi le potremmo fare tanti ma cosa voglio arrivare a dire
Voglio arrivare a dire che e difficile poi anche poter mantenere un lavoro che magari faticosamente si è trovato se poi al di fuori del lavoro non ci sono quelle condizioni minime che per noi sono scontate di arrivare a casa potersi cucinare da mangiare poter file a bare fare una doccia e via dicendo
Però va a fare un un altro esempio allora immaginiamo per esempio un un signore di di di una sessantina di anni
Che ha avuto insomma una vita non non semplicissima insomma ha fatto un po'di di espedienti che che
Anche lui ovviamente senza una casa quindi vive un po'nel dormitorio un po'dove capita magari qualcuno lo ospite e via dicendo ad un certo punto della della sua vita questo signore si si ammala
Si ammala il il suo cuore
Come spesso succede per queste persone diciamo loro tendono a trascurare un pochino la la propria salute
Ma anche laddove vogliono invece occuparsi di più della propria salute non è sempre così semplice perché spesso a non avere una casa significa non avere la residenza
Non avere la residenza significa non poter accedere a tutta una serie di servizi che anche qui dove spesso diamo per scontati non avere la residenza significa non avere il medico di famiglia
Quindi non poter fare le classiche prenotazioni delle delle visite mediche eccetera
Quindi rimane solo l'accesso urgente al pronto soccorso
In una fase critica della sua malattia questo signore si presenta al pronto soccorso il pronto soccorso rileva che la sua salute è fortemente compromessa
Contate i servizi sociali dicendo questo signore ha necessità di fare un trapianto di cuore
Entro un anno perché altrimenti le sue aspettative di vita sono fortemente compromessa
Ora fin qui tutto bene
Ma cosa succede che se questo signore entra in ospedale fa tutto il percorso di preparazione per il trapianto di di organo
E quando poi è il momento delle dimissioni Luís di nuovo non ha una casa dove andare e poter fare tutto il periodo nella convalescenza posto ospedale
Questo signore qui
Sarà una persona che ha bassissime possibilità affinché il trapianto che ha fatto vada a buon fine e quindi che cosa succede
Che quando lui arriva al alla graduatorie quindi tocca a lui fare l'intervento ogni volta viene fatto slittare quindi altre persone gli passano davanti perché
Purtroppo e così che avvengono le selezioni in ospedale cioè ieri gli organi sono organi
Che che insomma non non sono artificiali al momento e e pertanto quando è necessario un trapianto oltre a valutare tutte le condizioni Ricontati B tassi valuta anche le percentuali di riuscita dell'operazione
Faccio un ultimo esempio perché poi naturalmente potremo andare avanti avanti però Rand
E pensiamo ad esempio appunto a un a un giovane papà un un quarantenne che a un certo punto della sua vita coniugale e di comune accordo con con una moglie decidono di di separarsi
Come avviene spesso questo questo Papa ha diritto a vedere i suoi figli certamente e ogni due settimane viene concesso che questi figli stiano passino il week-end con lui così come poi anche altri periodi di vacanze
Questo signore però una casa non ce la perché è una persona che lavora a un lavoro normale dignitoso
Ma anche il suo reddito non è sufficiente affinché Luís detratta la quota che giustamente di e passare alla moglie per contribuire alla crescita dei figli
Non ha sufficiente reddito per potersi affittare un un appartamento e quindi si è adattato a vivere in in una roulotte
Questo compromette a questo Papa di poter a vere ogni due effetti il fine settimana i propri figli consente
Perché noi oggi verrà concesso di ospitare i bambini all'interno della della roulotte
Allora questi esempi che che ho fatto gli ho fatti perché perché se pensiamo a a queste cose che ho raccontato cioè sono cose che possono capitare ordinariamente nella vita di di qualunque persona
Il discorso è che laddove appunto la persona a la propria casa la propria abitazione queste situazioni seppur difficoltose si possono superare laddove manca la casa
Queste situazioni diventano insuperabili ed ecco qui
Che torna al principio di prima il fatto di non avere una casa compromette poi tutta una serie di altri diritti fondamentali che solo il diritto alla salute il diritto alla famiglia il diritto al al lavoro
C'è un'altra cosa che che che voglio aggiungere non perché voglio voglio portare per forza sondino il problema ma perché forse ci ci può fare capire meglio di di di che cosa stiamo parlando perché spesso
Veniamo sempre lei i problemi come se fossero convegni di altre persone che in qualche modo non ci toccano invece solo più vicini di quello che che pensiamo
Sì inizia a parlare di disagio abitativo quando il costo della casa
E quindi intendo dire l'affitto il mutuò le le bollette le tasse insomma la la manutenzione tutto quello che riguarda il mantenimento della casa
Ebbene quando questo costo e superiore al trenta per cento del reddito della persona o del nucleo familiare finiti a parlare di disagio abitativo
Quindi capite che se proviamo a farci due conti questa cosa qui riguarda molte persone probabilmente anche molti di noi qui qui presenti questo cosa significa che c'è certe o tutta una fascia di popolazione che si trova in uno stato di emarginazione e di grave disagio ma c'è anche una fascia altrettanto ampia di persone che si trovano nella cosiddetta fascia grigia
La fascia grigia sono proprio quelle persone che vivono al limite
Quindi fin quando tutto funziona regolarmente si riesce ogni fine mese a quadrare il bilancio familiare ma è sufficiente che ci sia un intervento improvviso
Che non non non è preventivabile che tutto salta
Quindi il caso per esempio che si faceva prima di una separazione piuttosto che una malattia grave una spenta improvvisa ma che è assolutamente necessario fare che non mi era preventivabile
Per questo motivo secondo me certamente continuando a lavorare su tutta quella che la grave emarginazione ma anche e importante lavorare anche su questa fascia grigia proprio perché non possiamo permetterci
Che la fascia nera al diciamo quella del grave disagio si ampli ulteriormente perché davvero i in Italia ai numeri negli ultimi anni sono sono molto saliti allora chiaro che in un momento storico come questo dove sicuramente abbiamo avuto un evento che non solo è stato improvviso macché assolutamente nominerà non era preventivabile
Le preoccupazioni aumentano aumentano perché le risposte che ci sono stati finora sono delle risposte
Temporale assolutamente non strutturali perché al momento attuale non c'è un disegno politico
Che tale possa chiamarsi che ci fa pensare a a una ripartenza a supporti a incentivi stabili nel tempo
E quindi è chiaro che noi ci interroghiamo i diciamo nel momento in cui queste risposte emergenziali saranno finiti
Finite che succederà alle alle persone
E e da questo chiudo
Il desiderio grande che
E che abbiamo noi operatori ma insomma che che voglio condividere con lei e con tutti poi insomma sono molto contenta si fanno a tra di noi dei colleghi e delle colleghe che anzi approfitto per ringraziare perché poi sono sempre le persone in in prima linea che che che che fanno il lavoro
Il desiderio nostro e davvero che i progetti che noi facciamo che sono sicuramente importanti si trasformino in servizi in servizi strutturati
In servizio sostenibili che nel corso del tempo ossia né in grado ha da di dare delle risposte ai bisogni delle persone
Vi ringrazio
Grazie non rette per questa spiegazione molto molto chiara di un di una situazione davvero davvero aiutare attorno a capire tutte le ramificazioni detto utili
Tutti i problemi connessi con la mancanza di una casa perché ce ne sono tanti sul sociale e sul suo tutto è tutto grazie
Adesso vogliono dare la parola avrà Paolo Rappa schietto che responsabile servizio adulti e territorio
E anche lei parlerà un po'più in una cosa simile alla fragilità del saggio
It attivo prego a te la parola pro grazie buonasera tutte a tutte allora De io cercherò di collegarmi a quello che Loretta appena raccontato in modo anche da non dire cose simili e quindi cercherò di fare una continuità a quello che ha portato lei
Allora la riflessione no che si aggiunge l'intervento che avevo preparato
Proprio anche legato a quello che diceva Loretta Hill a casa e un luogo di sicuro e in più quante volte in questi mesi abbiamo sentito così ripetuto più e più volte acquistate a casa state al sicuro quindi questo è stato lo slogan di questi mezzi
Che abbiamo sentito tutti e in più anche aggiunto al andrà tutto bene quindi questo questo slogan del state a casa andrà tutto bene
Questo sì se effettivamente come diceva Loretta la casa attività anche il diritto della salute il diritto di avere una residenza di e quindi tutto quello che implica l'avere una casa quindi un luogo dove poter stare e sentirsi al sicuro
Il servizio adulti e territorio come anche gli altri servizi si occupano quindi di persone che invece questo slogan un po'gli stava un po'stretto
Perché purtroppo chi la casa non ce la come ci ha spiegato benissimo Loretta perde anche la residenza e quindi di conseguenza molti dei diritti che tutti noi beneficiamo e quindi diventano quelle che vengono chiamati gli invisibili quindi quelle persone che perde perdono un'identità perché se uno non ha una residenza appunto non può avere un medico non può curarsi
Non può portare avanti tante attività gli invisibili sono anche quelle persone che ci provano a a trovare un lavoro e quindi poi si sforzano che ad avere anche una residenza e quindi una casa
Ma che in alcune situazioni queste condizioni non sono fattibili non non non ce la fanno insomma
In più
A volte la casa e per un momento quindi Kia lavora può utilizzare io servizi dissocia Lauso in piuttosto che di altri tipi di accoglienza
Lo possono fare per un momento un periodo della loro vita
Poi se tutti gli astri tutte le stelle si congiungono bene riescono poi ad andare verso l'autonomia e quindi effettivamente poi io ritornano a ad essere inclusi nella società
Però era interessante quello che l'Assessore del Comune di Milano diceva
Del non essere espulsi il problema tante volte
Ma come accade se ci pensate alla vita di tutti noi ci sono dei momenti che ci si va avanti e poi dei momenti che purtroppo si parla un po'come il gambero Anna all'indietro
E quindi in realtà a a volte una persona viene inserita nei servizi dai servizi in queste i percorsi di housing sociale
La in alcuni casi riesce neanche ad entrare nelle borse lavoro quindi fare anche un percorso di lavorativo
E poi però la borsa lavoro non si conclude mai un contratto vero e proprio anzi certe volte non si conclude per cioè si conclude come borsa lavoro ma non evolve in nient'altro e quindi fanno un passo indietro il percorso termina
Non hanno nuovamente sono di nuovo nella condizione di non avere un lavoro e quindi si sentono di nuovo appunto espulse quindi uno delle di delle difficoltà proprio anche quello di riuscire poi a motivare queste persone per poter riprovarci un'altra volta
Le persone che con cui noia
Stiamo lavorando maggiormente facendo delle categorie sono uomini Sui quaranta cinquant'anni che hanno alle spalle il più delle volte delle storie di dipendenza
Attenzione però noi quando parliamo di dipendenza spesso e volentieri ci viene in mente il tossicodipendente degli anni ottanta
E quindi era anche un po'ci viene un po'da categorizzare il va be
Un po'l'ha voluto
In realtà non sempre uno vuole la vita che poi si ritrova affatto tante fatiche certe volte le persone non si ritrova non hanno una famiglia che lì aiuti li sostenga quindi poi le strade alternative uno li intraprende anche un po'per forse non per volontà
Però in realtà ci sono tante i tante persone uomini comma dipendenze da gioco quello invece che tendenzialmente tutti
Dicono a no non voglio sentire perché perché sono quelli in cui ognuno di noi si può identificare maggiormente cioè il rischia di inizio con Carmen gratta e vinci inizio come metto una monetina nella sua lotta ma poi ha provo a giocare al telefonino per il telefonino c'ero in casa non è un problema
Poi di lì sempre di più sempre di più fin quando uno perde tutto e per tutto si intende prima di tutto
Agli affetti perché spesso e volentieri poi per poter giocare giocano e usano anche i risparmi di una vita di conseguenza perdono le gli affetti
E di lì poi a una cascata perdono gli affetti perdono il lavoro perdono la casa
E in più si fanno anche dei debiti e quindi poi per lo Stato non sei dei debiti ovviamente appena e un lavoro devi iniziare a restituire i debiti e banalmente il potere essere proprietari di una di una macchina che quasi tutti noi siamo proprietari di una macchina possiamo non essere proprietari di nulla
Ma di una macchina sì soprattutto per chi abita come noi nelle valli bene chi ha dei debiti di gioco non può comprarsi una macchina perché i in automatico gli viene tolta dallo Stato
Questo cosa implica implica che questa persona Obama chiede al lavoro oppure non può avere un lavoro
E quindi nuovamente ritorna al come nel gioco del Monopoli si ritorna al via senza passare però dalla parte dove ti dà il contributo
Poi ha lavoriamo con giovanissimi quindi passiamo da persone sui cinquant'anni a giovanissimi ventenni che si trovano in balìa del a del molti tasti in ma che in realtà non sanno dove sbattere la testa e quindi finiscono forse le scuole superiori poi però la difficoltà ad andare all'università e adesso come adesso solo con il titolo di diploma della scuola superiore di lavoro non se ne trova più e poi l'altra categoria e sono le donne vittime di violenza
Perché nuovamente quindi tutte e tre le categorie lo slogan di questo periodo stai a casa stai al sicuro sicuramente di sicuro non c'era niente
Le fragilità che accomunano tutte queste persone che una a me mai piace tanto create tipologia ma era per semplificare un po'il ragionamento che cosa hanno in comune purtroppo spesso e volentieri non non hanno una famiglia dietro alle spalle
O se ce la fanno ce l'hanno un po'faticosa un disagio economico perché o hanno perso tutto oppure se essendo donne hanno sempre vissuto la condizione della mamma della casalinga di liti tiene la casa quindi grande competenze organizzative ma non uno stipendio che lei sostenga
E il lavoro frazionato spesso e volentieri sono persone che hanno provato dei dei lavori ma poi o attraverso borse lavoro lavori era stagionali o anche nero e che quindi però non hanno un un lavoro fisso
Quindi ecco quindi fragilità e disagio abitativo come diceva anche Loretta si inizia nella nella zona grigia ad aumentare le trascrizioni purtroppo che stanno dando e che a causa della pandemia causa anche quindi di una possibile crisi economica questa zona grigia si amplierà
Ampliando poi anche quella che Loretta chiamato zona nera ma insomma quella dell'emarginazione
Importante
Com però questa difficoltà del fatto che rimane rimane poi un po'vincolante riuscire a fare dei passaggi in avanti quindi ecco forse una delle dei ragionamenti che lancio di riflessione e proprio quello di riuscire a capire come fare a farla rinchiudere includere nuovamente persone che escono dall'inclusione sociale perché passano dalla trama grigia alla zona di disagio forte ma cercando anche di aiutarli a farli ritornare
Includendo lì e non escludendoli solo perché alle spalle hanno delle storie difficili anzi paradossalmente uno dovrebbe aiutare di più chi ha una storia difficile rispetto a chi non c'era
Grazie mille
Transitare
Grazie mille molto molto chiaro tutte queste cose si si fanno pensare assolutamente adesso passiamo al la paghiamo di nuovo a Firenze sentiamo Sabina Pampaloni
Che è responsabile aveva adulti darla diaconia padre sei Fiorentina ci parlerà di una situazione abitativa molto molto particolare
Che io ho avuto occasione di visitare con un gruppo di a di persone dei diaconi e svedesi tedesca i due anni fa
E loro mi hanno detto wow che dal programma ecco questo fatto e introduzione grazie
Bellissima introduzione buonasera a tutti ha tutte
Sì mi è stato chiesto di riportare la l'esperienza di un servizio specifico gli appunto Casanova del Melograno
Ti è un un servizio di accoglienza che nasce nel due mila tredici a Firenze che fin qui soprattutto sostenuto dall'otto per mille della della chiesa valdese
Diciamo che quando è nato casa del Melograno indubbiamente non è nato definendosi un Progetto di housing sociale
Ma adesso possiamo comunque osservarlo anche da questo punto di vista perché ci siamo detti appunto oggi pomeriggio di quanto sotto il cappello dell'housing sociale ci siano esperienze anche estremamente diversificate
E perché effettivamente casa del Melograno porta delle caratteristiche specifiche riferibili anche all'housing che sono il fatto di della convivenza di persone che condividono quindi del degli spazi che hanno in comune
La promozione della sua aiuto che viene che cerchiamo insomma di attivare all'interno di questo Progetto e il fatto che viene svolto da parte del degli operatori dell'operatrice un accompagnamento sociale che va al di là dell'alloggio e che comprende anche tutta un'altra serie di di attività
Allora l'altra particolarità di questo housing sociale se così appunto lo vogliamo chiamare è che si riferisce a un target estremamente specifico
Forse per questo forse si discosta un po'dall'idea che stiamo cercando anche di sviluppare negli ultimi tempi di housing abbiamo parlato di housing misti è stato detto anche dai relatori precedentemente cioè di housing dove possono convivere insieme persone
Che hanno come denominatore comune un disagio abitativo ma che non fanno parte esattamente di una categoria specifica
Casa del Melograno sì perché accoglie un massimo di otto uomini ex detenuti o meglio detenuti in esecuzione penale esterna al carcere in regime di messa alla prova quindi in affidamento ai servizi sociali
O in affidamento terapeutico alza il guard
A volte anche in una situazione di detenzione domiciliare devo dire che e tutte e tre quelle che ho citato sono le cosiddette misure alternative al carcere che sono quelle che vengono deliberati dalla magistratura che danno la possibilità a una persona
Di poter uscire prima dall'istituto penitenziario e finire di scontare la propria piena fuori no inserito già quindi all'interno del tessuto sociale della società civile
Di queste tre cerchiamo spesso di il più delle volte di non accogliere chi si trova in una detenzione domiciliare più spezzo in affidamento al proprio servizio sociali questo perché la detenzione domiciliare
Da degli orari estremamente stringenti che poi non danno la possibilità alla persona uscir fuori dalla struttura per molte ore durante il giorno e quindi ci mettono poi in difficoltà nella nello svolgimento del del Progetto
L'ospitalità va da un minimo di sette otto metri ad un massimo di un anno e mezzo anche se poi non è detto che questo sia il massimo tempo a volte è capitato anche delle persone
Abbiano o si siano trattenuti a casa del Melograno perché magari non avevano ancora sviluppato sufficiente autonomia in questo periodo le persone contano attraverso il lavoro di due operatori
Che operano all'interno del Progetto della sulla definizione di un percorso individualizzato che comprende appunto come dicevo non solo l'alloggio ma anche tutta un'altra serie di attività attività di volontariato
Ma soprattutto attività di inserimenti socio professionali sui quali noi investiamo molto in casa del Melograno
E lo facciamo attraverso l'attivazione di tirocini formativi tirocini che vengono finanziati dall'otto per mille ma anche da risorse che reperiamo da istituti privati come le fondazioni o pubblici come gli enti locali fondi sociali europei
E eccetera
Laccata fili fisicamente è organizzata in A quattro stanze doppie una piscina un salotto un giardino esclusivo un ufficio dove lavorano i due i due operatori
E una camera che invece è destinata a i permessi Santi cioè a quelli che ottengono un permesso dal carcere per poter svolgere una Breve esperienza all'interno di casa del Melograno Paul nell'ottica poi invece di magari un inserimento più stabile nella nella struttura
Allora per osservare questo Progetto nell'ottica di sostegno all'abitare
Il primo punto importante secondo me è che qui è proprio la casa la conditio sine qua non affinché il magistrato delivery una misura alternativa al carcere nel senso che sono due le condizioni affinché possa possa esserci una misura alternativa
Che la persona abbia un reddito e quindi abbia facoltà di auto sostentarsi
Ma questa diciamo è una condizione che a volte e spesso viene superata
O di aiuti che provengono da via da famiglie oppure più spesso dai tirocini di cui parlavo prima che forniscono un reddito al alle persone ma la casa è veramente la condizioni fondamentali c'è chi esce fuori dal carcere in misura alternativa deve avere un luogo dubbi dove vivere
E le persone che vengono accolte da progetti come casa del Melograno o non hanno un alloggio e questo più spesso il caso di persone stranieri che provengono da altri Paesi
Oppure quello che hanno non garantisce più quello che è stato detto prima sicurezza protezione stabilita che possiamo proprio dire a essere le caratteristiche proprie di una casa per ognuno ognuna di noi
Quindi diciamo magari perché no hanno avuto nel territorio di provenienza delle esperienze di di legami con la criminalità organizzata con la mafia o perché magari hanno compiuto dei reati associativi
Come lo spaccio e quindi non possono far ritorno nel loro luogo di provenienza nella loro casa e sono loro stessi che manifestano la volontà di non rientrarci e testualmente di voler ripartire da un'altra parte
Diciamo questi immagine di ripartire da un'altra parte abbastanza evocativa perché ci dall'opportunità di ricordarci che la casa non è solo un punto di riferimento fisico strutturale ovviamente ma è anche un punto di fare in di riferimento simbolico affettivo cioè il luogo dove effettivamente ognuno ognuna Dinoi
Ricostruisce o costruisce e ricostruisce Trophy architettura identitaria il nodo dove poi ognuno di noi costruisce le proprie le proprie biografie
Per cui la casa è un bene primario essenziale l'abbiamo l'abbiamo già detto questo insomma è il motivo per cui dedichiamo stiamo dedicando questa attenzione così particolari a alla vista mare
Le relazioni tra gli abitanti e tra gli abitanti egli e gli operatori vengono diciamo avvengono all'interno di una cornice di norme che vengono sottoscritte nel momento dell'ingresso del beneficiario casa del melograno o in una cosiddetta carta dei diritti dei diritti e dei doveri
è una carta che stabilisce i presupposti per regolare l'acqua di stazione e quindi che ricorda rispetto della diciamo della dei turni delle pulizie della preparazione dei pasti che avviene in autonomia da parte di chi vive all'interno di casa il melograno
Delle contribuzioni economica quel che le persone che cominciano un tirocinio dopo un po'riescono anche a contribuire per una minima parte alle spese generali della casa
Gestisce anche definisce anche un po'diciamo le visite Esterne non che ovviamente il rispetto degli orari delle prescrizioni delle disposizioni insomma del da parte della magistratura di sorveglianza
Casa del Melograno come dicevo all'inizio è sostenuto in larga parte dall'otto per mille questo significa ovviamente significa tante cose ma diciamo ci sono degli aspetti ovviamente di grosso svantaggio degli aspetti anche che possiamo osservare con un maggior vantaggio
Rispetto alle regole per esempio diciamo che sono regole che poniamo noi le pone la diaconia le pugni le chi voi quindi che vengono ogni volta rinegoziata e sulle quali noi abbiamo facoltà insomma di pensare di di decidere ogni volta di rifletterci
E diciamo all'interno di un'esperienza come questa le regole sono fondamentali non solo per una buona riuscita di una coabitazione laddove qui in questo caso vivono otto persone che ovviamente non hanno scelto di vivere insieme che hanno i fa proprio niente Estoril solamente diversificati
Ma anche perché diciamo un po'alla riflessione che noi facciamo rispetto alle regole all'interno di strutture di questo tipo e anche che funzionano un po'd'alleggerimento psicologico no per per gli abitanti nel senso che danno offrono un po'quella cornice di abitudine di routine
Che o o che tra l'altro è propria di ognuno di noi all'interno della nostra casa che in qualche modo si alleggerisce ci dà la possibilità di dedicarci anche ad altro Ciacci di dedicarci anche a ripensare affermarsi a ripartire in qualche modo e quindi diciamo che funzionano anche un po'da contenimento della complessità e dell'imprevedibilità un po'del del dell'esperienza di vita
Ogni beneficiario di casa del Melograno fidi fu una cosa che sembra banale e scontata a le chiavi di casa
Non è così banale scontato perché in altre strutture simili a casa del Melograno in verità
Gli ospiti sono al campanello e vengono aperti da un operatore che è presente in struttura ventiquattro ore su ventiquattro cosa che a casa del Melograno una piani noi cerchiamo di gli operatori non sono presenti
Son presenti per un tempo parziale
E questo è un po'diciamo un'intenzione che sta alla base di questo di questo progetto che vuol essere un progetto che offre alle persone dissi di potersi sentire anche gradualmente a casa c'è
Tentiamo anche di farsi che si possa produrre un senso di appartenenza al luogo
Perché è vero che casa sono stringo bene
Perché è vero che che diciamo questa è un'esperienza di transitorietà abitativa e quindi spesso non è facile Boy
Riuscire a sviluppare un senso di appartenenza ad un luogo ma noi cerchiamo in qualche modo di dare l'opportunità attraverso alcuni spunti come dare le chiavi di casa come fa compartecipare la gestione complessiva della casa come appunto essere presenti per un tempo parziale
Di fare in modo che le persone si approprino di uno spazio pensiamo da dove vengono cioè dal carcere e quindi che possano agire direttamente e autonomamente su di un luogo definendone in senso e questo diciamo in qualche modo offre anche la possibilità di allentare un po'quel senso di impotenza che spesso caratterizza chi avuto trascorsi anche di disagio particolare
Non so se ho il tempo di dire qualcos'altro
Dimmi io il biglietto Serre io ho già ci sono queste brave persone che forse stanno pensando un po'alla alla cena allora per
Ecco sono d'accordo a questo punto io voglio solo diretti grazie mille ed aver spiegato bene questi l'assicurazione fa che cosa
Grazie veramente permette al debutto
L'ultima l'ultimissima cosa voglio solo ricordarvi di questo volume sono rimasta contentissima che alcuni dei nostri a relatori hanno già guardato un po'questo libro e hanno ho avuto una buona impressione ci sono coppie Elisso nulla sul tavolo fuori e ci saranno anche anche domani all'inizio ci sono due articoli di a di tipo del teologico biblico e poi ci sono più articoli delle varie esperienze di di di persone dentro al nostro diaconia è fuori della nel rosolare varie varie modi di a per creare nuovi modi di di abitare
Va bene vi auguro un un buona cena e vi ricordo che alle nove
Potete tornare qui può am
Perché ci saranno serrata della della diaconia valdese un buon sarà un momento penso molto molto stimolante interessante per tutti poi grazie d'essere dei noti pone Petito