Elezioni regionali. Intervista ad Arturo Lorenzoni, candidato per il centro-sinistra alla presidenza della Regione Veneto

Radio radicale parliamo di elezioni regionali per farlo abbiamo in collegamento con noi il candidato presidente De la coalizione di centrosinistra per la Regione veneto Arturo Lorenzoni benvenuto ben trovato sulla nostra frequenza innanzitutto
Contro un'area tutti coloro che ci stanno ascoltando grazie per l'invito una è campagna elettorale atipica di Riga perché ovviamente
All'interno di un'emergenza pandemia globale una campagna elettorale differente per tematiche territorialità però diciamo scorgendo un po'il suo programma elettorale il lavoro
Che sta conducendo nell'arco di queste settimane c'è molto territorio chez una conoscenza profonda
Del Veneto e al tempo stesso una critica all'impianto governativo laica del presidente uscente Luca Zaia allora quali sono colore in soli i suoi temi for in questa campagna elettorale e anche come è stata a fino a questo momento
Marchi ha detto bene ha detto bene che c'è una viene alternativa rispetto a quella dell'amministrazione regionale attuale che peraltro governa il Veneto da venticinque anni che quindi è abbastanza demotivata creare innovazione a creare diciamo così opportunità per la nostra regione guardi il programma su cui le cinque liste che mi sostengono a ha trovato un denominatore comune di fatto è l'Agenda venti trenta dell'ONU
Cioè noi abbiamo visto che la politica regionale disallineata rispetto a quelli che sono gli obiettivi di sostenibilità che l'ONU ha proposto con i diciassette
Mi diede agli obiettivi di sostenibilità marketing l'Unione europea a riconosciuto con quello che va sotto il cappello di grande operazione del Greenville
E quindi un'economia riconvertita la circolarità
E sostenibilità come elemento forte di innovazione sono dei fattori importanti
E io penso che ci siano poi delle azioni concrete diceva bene il territorio
Che coniugano localmente questi obiettivi generali che io penso siano importanti e debbano diventare priorità assoluta lo stiamo vivendo in questi giorni
Di grande emergenza dal punto di vista climatico
Sono eventi eccezionali ma purtroppo stanno diventando troppo ordinari e purtroppo stanno mostrando reale tutte le previsioni che il mondo della scienza ci ha fatto negli ultimi vent'anni
Dobbiamo dare delle risposte concrete a questi a queste minacce queste sollecitazioni stiamo vivendo
Ecco all'interno ovviamente di questa partita elettorale l'emergenza Covi de un tema importante centrale chiaramente questo diciamo questo virus sarà cambiato il nostro modo di agire di comportarci all'interno
Del quotidiano per tanti il modello Veneto è un modello apprezzato nella gestione
Di questa emergenza un modello che ovviamente diciamo non è stato al centro dell'attenzione come la gestione del corride in Lombardia ma che diciamo forse rischia diciamo in questa fase tre di avviene anche qui anche in quel territorio delle criticità ecco cosa ne pensa di questo aspetto e quali sono anche i punti di diversità rispetto a quelli del Governatore Zaia sull'approccio a questa emergenza
Ma guardi qui io penso che dobbiamo sfatare un attimo quest'idea che nel Veneto ci sia stato qualcosa di eccezionale da parte della politica
La fase uno in Veneto è stata gestita molto bene perché si è data diciamo così responsabilità di Scelta agli scienziati dell'Università di Padova in primo luogo e fintanto che le scelte sono state guidate da loro con i tamponi e l'isolamento fatti prima delle altre parti d'Italia c'è stata veramente una risposta efficace
Alla minaccia della pandemia nella fase due nella fase tre non vedo grandi differenze tra la gestione nella nostra regione rispetto alle altre regioni
Quindi ecco al di là di una narrazione e che fa del Veneto fuori dal Veneto un caso di successo io penso che abbiamo vissuto le stesse difficoltà che ha vissuto tutto il nord Italia
Con una grande difficoltà a gestire i contagi dopo una fase iniziale in cui bisogna dire che è stata una risposta del territorio molto efficace ma quei sta io l'attribuisco in primo luogo a quella struttura prevede sul territorio socio sanitaria che è una tradizione a partire dalla riforma nel settantotto con Tina Anselmi della sanità nazionale che ha radicato sul territorio una presenza ma credo molto molto forte ed efficace di risposta
Alla alla salute dei cittadini è stato quello l'elemento forte rispetto ad una Lombardia che più avanti nel processo di privatizzazione e che ha dato una risposta invece a peggiore proprio perché
Non c'è più quella struttura sul territorio che fa da Dida di fronte alle minaccia la salute delle persone per con l'auspicio veramente di ripristinare quella servizio sulla salute dei cittadini
Che in questi ultimi vent'anni è stato messo in discussione dalle amministrazioni di destra e che invece rappresenta un valore per il territorio la differenza nella risposta tra ma nostra idea e quella dell'amministratore
Attuale Luca Zaia è proprio questo la sanità pubblica deve rimanere un patrimonio di tutti e deve essere sostenuta soprattutto nella sua componente di medicina del territorio nipponica di acuti sono importanti ma non possiamo tocca a lui dare su quelli la risposta del territorio lo abbiamo visto appunto nei primi mesi della pandemia
Nella differenza tra il Veneto e la Lombardia
Ecco in termini diciamo per quello che riguarda un po'l'indotto economico strutturale sostanziale del Veneto ovviamente
La crisi espone soprattutto non parava traslazionale
Le aziende le imprese a fare i conti con diciamo delle criticità evidenti nuove rispetto al passato c'è il timore sempreché le commesse ad esempio internazionali possono essere in qualche modo
Attribuite ad aziende non italiane per chiaramente quello che viviamo l'emergenza colpite ma per il timore di ulteriori lo da un ecco sembra che soprattutto sugli Enti locali rigata il peso di coniugare un'emergenza che ha due direttori la prima quella relativa al diciamo alla salute pubblica e la seconda la tenuta del tessuto sociale ecco su questi aspetti quali sono
Le sue idee programmatiche soprattutto come pensa che nei diciamo questi due aspetti così difficili da coniugare in questa fase possano essere in qualche modo insieme al grande tema dell'istruzione e dell'accesso alle scuole gestiti in modo differente dall'attuale amministrazione
Chi lei dice bene la difficoltà che cede a gestire questa situazione però dal mio punto di vista il corride è stato di fatto solo un acceleratore di alcuni processi che erano già in atto da prima
Un acceleratore micidiale perché ha concentrato nell'arco di qualche mese processi che probabilmente avrebbero avuto luogo nell'arco di qualche anno
Ma le linee per dare una risposta efficace io credo siano chiare
E e su questo secondo me molto si gioca nell'utilizzo dei fondi che vengono dall'Europa
Sia la parte relativa Coveri Fund sia la parte relativa al messa che secondo me deve essere utilizzata per liberare risorse per terra
L'amministrazione locale né in campo sanitario
Allora secondo me non c'è un'alternativa a quella di concentrarsi fortemente sull'innovazione
Concentrando
Questi fondi che arrivano nei settori in cui si possa creare leva e creare sviluppo economico
Nel caso del Veneto guardi le faccio l'esempio del mese perché noi abbiamo molti progetti finance in atto in strutture ospedaliere che sono estremamente costosi con remunerazioni che vanno tra il sette e il nove per cento per i privati
E quindi diverse decine di milioni ogni anno destinati a remunerare questi investimenti pubblico-privati
Ecco sostituire quel debito andando a chiudere il project e quindi remunera dei privati subentrando nella gestione delle strutture ospedaliere
Con un prestito che è inferiore all'uno per cento si possono liberare diverse decine di milioni ogni anno che possono essere investiti sul territorio nella sanità
Io credo che dobbiamo guardare con grande propensione all'innovazione e anche che accettando delle discontinuità profonde nella nella gestione dei processi
E e questo in qualche maniera ci può consentire di dare risposte efficaci poi nel breve periodo
Dobbiamo avere la lucidità di fare le scelte opportune lei parlava dei trasporti io sono sorpreso che la nostra Regione ancora non abbia fatto dei contratti con gli auto
Trasportatori privati che sono fermi purtroppo nel settore turistico con i i mezzi Cile Corriere e mettere sotto contratto per poter accompagnare a scuola i nostri ragazzi delle scuole superiori che in gran parte utilizzano i magri trasporto pubblico
Ecco non abbiamo mai le sufficienti per garantire la sicurezza di ciascuno di loro abbiamo tanti ma difende il privato facciamo degli accordi per poter dare una risposta immediata questo bisogno abbiamo a partire dal quattordici settembre
Ecco Lorenzoni una domanda finale insomma sulle sulle alleanze diciamo in veneto
Non si è riproposto così come in tante altre Regioni insomma
Nell'arco di di di questa tornata elettorale lo schema che vede il centrosinistra assieme al Movimento cinque Stelle così come accade nel governo centrale insomma ricordiamo
Mojito cinquestelle mere toccando Enrico Cappelletti
Forse diciamo visti diciamo le problematiche viste un po'anche diciamo questi venticinque anni di guida
Dire monocolore del centrodestra sarebbe stata forse l'occasione per tentare un laboratorio di alternativa comune che cosa c'è che non è andato in questo caso
Ma guardi io ho e i tentativi di aggregare anche cinque stelle nell'alleanza che mi sostiene di a fatti tra gennaio e febbraio quando c'è stato un dialogo direi
Sereno e franco soprattutto con Jacopo Berti che era rappresentante un po'sul territorio
Di Di Maio
E e devo dire che sui contenuti al di là di alcuni dettagli su cui probabilmente insomma si può trovare difficoltà a trovare una linea comune ma sui contenuti c'era un'ottima condivisione
Per cui ecco dal punto di vista dei contenuti direi che non c'era grossa difficoltà
Ai loro però hanno subordinato la decisione alla piattaforma russo
E la piattaforma russo ha dato un esito andiamo da soli
E non è più stato messo in discussione quel risultato
Acquisito diciamo così lo scorso febbraio
Io ne prendo atto va bene c'è anche un tema perché nella Costituzione l'alleanza che mi sono trovato a dover gestire dei veti incrociati tra le varie forze politiche
Cosa che a me è dispiaciuto avvolto
Perché dobbiamo fronteggiare una destra che discrimina le persone che chiude in economia che non vuole integrarsi in Europa è questo il tema su cui il mondo democratico deve diciamo così
Fare fare quadrato quindi ecco alcuni alcune prese di posizione di veti incrociati veramente ha fatto fatica
A comprenderli però ne ho preso atto e sono convinto che la coalizione che mi appoggia sia sufficientemente ampia
Da far comprendere a tutti i cittadini il valore del progetto a cui stiamo lavorando
L'auspicio veramente che dalle urne possa possono emergere il sostegno a questo sforzo che io ho fatto in questi questi sei mesi e che e io penso possa rappresentare una
Un'esperienza interessante non solo per il Veneto ma per l'Italia intera in cui tutti i mondi civici per esempio ci sono raggruppati in un'unica lista per per spingere per dialogare con i partiti più strutturati
Ecco io penso che la strada sia questa sia quella di stare coesi intorno a dei contenuti piuttosto che intona delle appartenenze politiche
Bene allora noi ringraziamo Arturo Lorenzoni del candidato del centro sinistra la carica di presidente della Regione Veneto grazie davvero buon lavoro e provo un proseguimento di campagna elettorale
Grazie grazie a tutti gli ascoltatori