Rassegna stampa estera

Buoni ascoltatori di radio radicale martedì primo settembre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi apriremo di nuovo però con la Bielorussia dopo che si sono viste manifestazioni ma sì c'è anche questo fine settimana sabato le donne bielorusse domenica poi più in generale il movimento d'opposizione che chiede la partenza di Alexander Luca scenica nel mondo oggi a un lungo articolo in Bielorussia il messaggio di intimidazione inviato da Luca Schenk appare sempre più come una confessione di impotenza leggeremo anche soprattutto due editoriali Gounod dallo champagne di oggi che chiede all'Unione Europea una risposta più dura
Sulla Bielorussia sanzioni immediate nei confronti del regime Luca Shand comma anche preparare sanzioni nei confronti di Vladimir Putin anche a minacciato di intervenire con le forze russe per difendere il suo alleato
Amis scrive e il mondo editoriale di ieri Putin non deve pilotare il futuro della Bielorussia il titolo poi parleremo di Giappone le dimissioni di Shinzo a ben tre ragioni di salute il faro champagne sieri aveva un editoriale
E invitava il Giappone non sprecare
L'eredità del suo primo ministro uscente che ha portato nuove idee nuova in Energia al paese sul sistema istituzionale tra l'altro sono champagne sono oggi pubblica un commento di Gideon Racman sushi in uso a b e la sua battaglia contro il presidente cinese
Ci Jinping il primo ministro giapponese uscente ha avuto ragione a rigettare l'appeasement con la Cina di sci scrive tra l'altro
L'opinionista del martedì del quotidiano della City
Chiuderemo con le figlie o di ieri e Nicola va bene che parlava di quest'estate che definisce letale letale non tanto solo per l'epidemia colpì il diciannove che riprende in Europa ma per le minacce multiple alle democrazie che arrivano
Dagli Stati Uniti ma soprattutto da Russia e
Cina leggeremo se avremo tempo buona parte di questo commento di Nicola davvero ma cominciamo dalla Bielorussia
Nel mondo oggi a una sintesi di quanto accaduto nel fine settimana con un titolo forse ottimista in Bielorussia il messaggio di intimidazione inviato da Luca Shen Kuo appare sempre più come una confessione di impotenza
Cominciata si inviare una routine quasi un teorema scientifico
Scrive le Monde più Alexander Lukács entra tenta di intimidire i bielorussi più i bielorussi scendono
Numerosi in strada per esigere la sua partenza domenica decine di migliaia di loro hanno di nuovo manifestato a Minsk in altre città del paese malgrado le autorità abbiano cercato
Di impedirlo e malgrado il clima di paura che il regime tenta di installare il messaggio inviato da Luca Shen Kuo e limpido ma suona sempre più come una confessione di impotenza
Non solo le minacce non funzionano più ma sembrano galvanizzare il movimento di proteste poi nel mondo
Racconta quanto accaduto nel fine settimana con ampio spazio anche per la giornata di sabato dove le donne bielorusse sono state protagoniste delle manifestazioni contro Luca scende con l'attenzione dei giornali internazionali però incentrata su quanto ha detto la scorsa settimana Vladimir Putin in un'intervista a sorpresa l'ipotesi di inviare truppe per salvare il suo alleato a Menschen prendiamo a far saltare il sì oggi
L'editoriale dal titolo L'Unione Europea ha bisogno di una risposta più dura sulla bielorussa occorre impedire che la Russia mandi le sue forze per schiacciare il disse sono
Scrive il Financial Times
Una settimana dopo le frodi nelle elezioni presidenziali in Bielorussia il potere sembrava stesse sfuggendo di mano ad Alexander Luca scenica
Centinaia di migliaia di bielorussi erano scesi in strada per protestare contro la negazione dei loro diritti democratici contro una repressione brutale da parte della polizia
Contro il dissenso repressione ordinata dal loro leader
I lavoratori delle industrie statali un tempo la base del sostegno al regime Luca scenica erano entrati in sciopero come una parte dello staff della televisione di Stato
La polizia quella settimana interruttore sospese detenzioni e pestaggi
Il sostegno russo all'alleato a rischio sembrava messo in discussione i bielorussi
Celebrarono così il loro risveglio democratico ma ora il nascente movimento d'opposizione
E di fronte alla difficile realtà di che cos'è una lunga lotta per la democrazia perché da che Luca scenico si sta aggrappando al potere le forze di sicurezza delle élite al governo si sono allineati dietro di lui e il regime sta ricominciando la repressione del movimento di protesta io lavoratori in sciopero sono stati licenziati o Minazzi ha minacciati di licenziamento
Direttori di teatri ospedali giornali che hanno mostrato simpatia nei confronti dei manifestanti sono stati cacciati membri del consiglio di coordinamento dell'opposizione sono stati arrestati e incarcerati per aver organizzato proteste illegali
Il capo della Chiesa ortodossa di Bielorussia che aveva condannato la violenza della polizia ma aveva mantenuto la neutralità politica è stato sostituito dai suoi superiori in Russia e cosa più importante di tutte e il presidente russo Vladimir Putin ora minaccia di intervenire per salvare la sua controparte bielorussa
Putin ha detto di aver messo insieme una riserva di ufficiali di sicurezza su richiesta di Luca scenico aggiungendo che sono non sarà inviata fino a che la situazione non andrà fuori controllo ma poche ore dopo la polizia di mischia ricominciato ad arrestare manifestanti e giornalisti
Il tentativo di asfissiare l'opposizione con il sostegno pieno del Cremlino merita secondo fra affronta anche su una risposta più forte da parte dello dell'Occidente
Con gli Stati Uniti che se ne stanno in disparte l'Unione europea finora risposto in modo prudente cercando di evitare di dare a Mosca una scusa per intervenire a nome di Luca scenica
Il verde l'Unione europea così come i leader dell'opposizione bielorussa insistono giustamente sulla necessità di tenere elezioni libere e corrette dicono che l'obiettivo non è uno spostamento di Minsk che verso l'orbita occidentale l'Unione europea ha rifiutato di riconoscere Luca scenico come il presidente legittimo della Bielorussia
Ha fatto pressioni su di lui apparentemente con l'accordo di Putin per avviare discussioni con l'opposizione
Ma l'appello è stato rigettato e ora Putin indica di essere pronto a mandare forse militari rosse
Per il calcio Times l'Unione europea farebbe bene imporre senza ritardi sanzioni mirate contro i funzionari bielorussi che hanno contribuito a falsificare le elezioni o a reprimere i manifestanti pacifici con la violenza
L'Unione europea farebbe anche bene a preparare ulteriori sanzioni contro la Russia se Mosca dovesse inviare le sue forze per contribuire alla repressione
Le sanzioni europee possono aver fallito nel convincere il Cremlino a restituire la Crimea o abbandonare il suo sostegno ai separatisti nell'Est dell'Ucraina
Ma quasi certamente hanno funzionato nell'evitare nel prevenire un'escalation militare molto più significativa da parte della Russia
Sempre in Ucraina l'Unione europea ricorda Fraktion pancia poche leve per influenzare nel breve periodo in modo diretto gli eventi in biennio Russia ma può sostenere il movimento pro democrazia nel Paese il medico dipendenti le vittime della violenza di polizia
Luca scenica ha perso ogni legittimità può aggrapparsi al potere ma non è sicuro al potere l'economia subirà un duro colpo a causa della situazione politica alimentando ulteriormente lo scontento c'è poi una profonda convinzione nella popolazione bielorussa che la cosa giusta da fare avere il diritto di scegliere il proprio leader la Bielorussia poi non è l'Ucraina i suoi cittadini guardano ancora con favore alla Russia il sostegno del Cremlino per la repressione rischia di spingerli a rivoltarsi contro Mosca
L'Unione europea non vuole provocare Putin ma deve dire chiaramente a Mosca che c'è un prezzo da pagare per le sue interferenze così tra l'altro i farmaci al Times in questo editoriale e anche il mondo ieri aveva un editoriale su Vladimir Putin Putin che non deve pilotare il futuro della Bielorussia questo il titolo scrive il quotidiano spagnolo
La comunità internazionale non può permettere a Vladimir Putin di pilotare l'esito delle norme che ISIN corso in Bielorussia il presidente russo
Ha già risposto alle manifestazioni dell'opposizione nelle strade contro il mento di incivili e tirannidi Luca scenica
Putin vuole evitare a tutti i costi la caduta del Presidente bielorusso e le sue conseguenze cioè la scomparsa progressiva di quella che è conosciuta come l'ultima dittatura in Europa
E per fare ciò Putin è pronto a inviare truppe in Bielorussia se il futuro della piccola repubblica non corrisponderà ai suoi desideri
Putin sa che la tanto atteso la transizione verso la democrazia in Bielorussia una necessità urgente significherebbe far uscire il Paese
E non dall'orbita di Mosca dalle grinfie dello stesso Putin
Anche se al momento quelli di Putin sono solo parole il recente conflitto in Ucraina mostra quale potrebbe essere il destino fatale che attende
I bielorussi se sarà permesso al Cremlino di pilotare questa crisi intervento russo in Ucraina prima con l'annessione della Crimea poi con invio di truppe nel don Bassano ha portato a una guerra civile e ha lasciato il Paese in preda corruzione povertà oltre che profondamente destabilizzato la comunità internazionale sulla Bielorussia non deve voltare la testa dall'altra parte ma continuare a sostenere attivamente l'opposizione censurando l'attuale governo cadere nell'errore della passività commesso in Ucraina sarebbe una catastrofe
Perché regime bielorusso non cambierà mai
Dall'interno
L'abbiamo visto ancora una volta questo fine settimana con l'arresto di centinaia di giornalisti
Che coprivano le manifestazioni il risveglio dell'opposizione bielorussa deve portare alla democrazia e la democrazia
Non arriverà per mano di Vladimir Putin così così tra l'altro El Mundo in questo editoriale di ieri vedremo naturalmente come
Volver hanno le cose nel frattempo vogliamo tornare su un'altra notizia dalla scorsa settimana
Il Giappone con le dimissioni di Shinzo Abe per ragioni di salute dimissioni che sono state
Commentate da moltissimi giornali internazionali
Lo ha fatto per esempio sono sciolta in seri con un editoriale dal titolo
L'eredità di Shinzo Abe non deve essere sprecata il primo ministro uscente ha portato nuove idee nuove energie al Giappone
Il Financial Times ricorda che se le cose fossero andate secondo i piani Shinzo Abe si sarebbe dimesso dal primo ministro
L'anno prossimo godendosi il successo delle Olimpiadi di Tokio e di un'economia giapponese in ripresa
E invece i problemi di salute il coronavirus hanno riscritto la sceneggiatura purtroppo una malattia debilitante ha costretto abbia lasciato il suo posto in anticipo le olimpiadi
Sono state rinviate potrebbero essere abbandonate a causa del commi diciannove la pandemia spazzato via
Molti dei successi economici degli anni Abete nonostante tutto questo abbia ragione essere orgoglioso di quel che lascia è diventato il più longevo primo ministro della storia del Giappone dal dopoguerra
Ma questo è più che un successo personale quasi otto anni come primo ministro gli hanno permesso di lasciare il segno sul Giappone centralizzando il potere nel l'ufficio incarico del primo ministro addestrato in grado di spingere lo Stato burocratico giapponese a sperimentare nuove politiche economiche radicali dopo decenni di quasi stagnazione deflazione debito
Sempre in crescita cera lacca in chiare necessita di qualcosa di nuovo l'Abenomics non ha realizzato tutti i suoi obiettivi per esempio in cui la banca centrale giapponese non ha portato l'inflazione del due per cento della decisione di aumentare la tassa sui consumi dal cinque al dieci per cento ha cancellato alcuni effetti di stimolo ma alla crescita economica e l'occupazione sono migliorati in modo considerevole negli anni abile e non c'è stata alcuna crisi del debito malgrado gli avvertimenti dei critici della meno Abenomics
Anche se abile poi a origini l'ala più conservatrice del Partito liberaldemocratico al governo
Da primo ministro ha spinto il Giappone verso attitudini sociali più liberali con una popolazione in calo il primo ministro compreso la necessità di espandere la forza lavoro potenziali in particolare facce facilitando
L'ingresso delle donne la storia simile sull'immigrazione per gli standard delle economie avanzate in Giappone un paese chiuso verso migranti e rifugiati
Ma spinto dalle necessità economiche il Governo abbia fatto entrare migranti lavoratori ha spostato i parametri del dibattito politico
Un approccio più aperto in patria è stato poi affiancato da un approccio più aperto del Giappone all'estero
In un'epoca in cui la globalizzazione del mercato aperto sono minacciati il governo abile
A concluso nuovi accordi commerciali tra cui quello con l'unione europea
E quando il Presidente americano Donald Trump si è ritirato dalla tra spazi riparte scippi governo abbia convinto gli altri firmatari a mantenere in vita questo accordo commerciale multinazionale per il pacifico
Dato il bel Grand nazionalista di Abila su di abile la sua apertura alle riforme sociali e la sua polemica politica estera internazionalista sono state per molti una sorpresa
Ah beh in realtà è stato sufficientemente intelligente da comprendere che nel Giappone di oggi per il Giappone di oggi anche un nazionalista deve essere riaperto a cambiamenti radicali il pericolo per il Giappone nell'era post Abbe
Quello che l'instabilità politica
Porti alla riconquista del potere da parte della burocrazia statale con tutta l'inerzia di cautela del passato la determinazione che ha segnato gli anni ha beh vede continuare così tra l'altro
Il Fasson pensieri che ho fare uso Times che oggi invece pubblica un commento di chiedono Racman incentrava tu non solo sul Shinzo Abe
Ma anche soprattutto sulla sua battaglia contro Jey Jinping cioè il presidente cinese il primo ministro giapponese uscente avuto ragione a rigettare l'appeacement con la Cina e il dialogo il compromesso
A tutti i costi in nome degli interessi
Economici
Racman fa lungo parallelo tra Lera Abele Arashi Jinping le due si sovrappongono in
In in termini temporali gran parte
Però ha destato in grado di rafforzare il Giappone di fronte a una Cina sempre più potente e
Autoritaria e lo ha fatto sottolinea Racman in modo molto diverso da don Trump la sua politica di di di conflitto di decisioni unilaterali abbia a a coltivato soprattutto il multilateralismo e l'approccio aperto sulle questioni commerciali non non i conflitti protezionistici per chiudere un'ultima segnalazione le figlia o di ieri
è un commento analisi di Nicola bordate
Su quella che nel titolo viene definita l'Estate letale letale perché le democrazie
In qualche modo sono minacciate dal Covi diciannove che colpisce l'America Latina resta fuori controllo negli Stati Uniti e conosce una brutale ripresa
In Francia Spagna e Germania minacciate da una recessione che non ha precedenti almeno nel dopo guerra ma minacciate soprattutto da
La trasformazione dell'ordine
Mondiale con scrive tra l'altro Bagarella segmentazione della globalizzazione sotto l'effetto della guerra fredda tra Stati Uniti e Cina e questo vale soprattutto per il settore tecnologico
Con l'Europa che erano poste in gioco della guerra fredda tra Stati Uniti Unione Sovietica nel Monte nel ventunesimo secolo invece e
Il digitale che determina la guerra fredda tra Stati Uniti e Cina
E poi c'è la Russia Russia che come dimostra l'avvelenamento di Aleksej Navalny rimane fondata sul paura
E menzogna la Turchia con Erdogan che cerca di mascherare la degradazione rapida della situazione economica del suo Paese con la ricostruzione dell'Impero ottomano e le rivendicazioni nel mediterraneo l'instabilità in Paesi come il Libano colpito dall'esplosione a Beirut e il Mali dove c'è stato un colpo di Stato
Insomma la lotta contro l'epidemia colpì diciannove la recessione inedita che ha provocato non devono occultare l'aumento dei rischi strategici che pensano sulle democrazia e conclude rifiutiamo neanche noi ci fermiamo da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale