Festa dell'Unità Nazionale 2020 - Evento PSE: le proposte dei progressisti per il futuro dell'Europa

Ora
Buona sera tutti ai partecipanti qui fisicamente alle migliaia di persone che ci stanno seguendo via Facebook che diciamo una novità importante nella storia nostra festa pervenute alla festa nazionale dell'Unità
Questa sera parleremo di Europa e parleremo di mondo
Come dire che è un po'un filone che attraversa il programma della nostra festa nazionale
Stasera abbiamo un evento che è stato promosso dal Partito del socialismo europeo
Di cui abbiamo anche alcuni esponenti collegati come dirò e parleremo un po'di una visione progressista di quello che deve essere l'Europa di oggi e di domani in un mondo in profondo cambiamento abbiamo un parterre molto importante abbiamo collegata in videoconferenza i razzi Garcia Perez che la Presidente del Gruppo dei Socialisti democratici al Parlamento europeo che avrebbe voluto essere con noi ma per ragioni facilmente comprensibili
Si collegherà il remoto buona sera e benvenuti grazie abbiamo operato bene i sei che il capogruppo del partito democratico al Parlamento europeo abbiamo la graditissima importante presenza di Giovanna Botteri che tutti conosciamo corrispondente della RAI da New York che una delle come dire fonti più importanti per all'informazione ma anche per le considerazioni sulla politica internazionale
Nel nostro Paese abbiamo Marina Sereni vice Ministro degli affari esteri e l'onorevole Emanuele Fiano che responsabile esteri del partito democratico
Ovviamente parlare di unione europea io mi limito a poche cose anche perché abbiamo qualche costrizione temporale
In questo momento è un elemento molto importante sappiamo che l'Europa il mondo stanno attraversando una delle crisi sociali economiche anche di assetti più gravi
Si è partiti molto male a marzo con a quel momento un prevalere di reticente
Nel promuovere l'Europa quei cambiamenti e quelle azioni che apparivano necessarie devo dire grazie
Anche in molti casi soprattutto all'iniziativa dei partiti e dei governi progressisti socialisti democratici e socialdemocratici sia avviata una svolta importante
E e che ovviamente dovrà essere continuata il futuro io chiederei innanzitutto a Brando periferiche di queste battaglie nel Parlamento europeo è stato ed è protagonista di farsi rapidamente un quadro di quelle che sono state le novità importanti
Ottenute in questi mesi e quali sono le tappe del prossimo futuro
Grazie grazie intanto al Partito Democratico per aver voluto insomma aria fare molte discussioni molti confronti in questa festa sul tema dell'Europa del futuro questa
è una di queste di questi confronti mi fa molto piacere portare mio contributo insieme a un partner così
Qualificato io devo dirvi la verità penso che qua noi siamo arrivati a questa crisi ad affrontare questa pandemia con un Europa che già è arrivata affaticata in difficoltà
Perché noi in questi anni io sono parlamentare europeo alla seconda legislatura ho visto gli scorsi anni un'Europa che si era come dire un po'incartata lasciatemi dire un po'in difficoltà nella capacità di decidere nel modi e nei tempi giusti rispetto ai problemi che si pongono diciamo i cittadini in generale la grande trasformazione che abbiamo visto
Avvenire nel mondo negli ultimi decenni c'era bisogno di una scossa e devo dire che questa terribile pandemia questa terribile tragedia obbligato l'Europa guardare se stessa in faccia vedere come dicevo una ritardo rispetto a un cambiamento che nel mondo avveniva ormai da insomma in maniera molto veloce che vedeva un'Europa troppo
Ferma un'Europa che aveva bisogno di cambiare e si è trovata purtroppo come dire dalle dagli eventi così gravi così terribili come quelli che abbiamo vissuto a dover reagire accelerare anche rispetta ritardi accumulati come dicevo nel tempo per magari un modo di decidere di organizzare l'Unione
Un po'risalente rispetto a un cambiamento purtroppo degli equilibri politici europei perché purtroppo negli ultimi anni abbiamo visto crescere nazionalismi governi nazionali in alcuni paesi europei che hanno deciso di sacrificare la prospettiva di una continuazione dell'integrazione a interessi
Nazionali di brevissimo termine questo ha portato come dicevo alla paralisi in alcuni casi pensiamo per esempio tema conosciutissimo insomma nel nostro mondo la riforma del Regolamento di Dublino che riguardava la mobilità dei richiedenti asilo si trattava di una riforma che il Parlamento europeo aveva approvato e che andava in in direzione degli interessi del nostro Paese
E bloccata a causa di una minoranza di governi nazionali allora noi siamo arrivati in quelle condizioni
A affrontare la parte la la crisi pandemica con l'Europa quindi un po'in ritardo però va detto che cioè di fronte alla gravità della crisi finalmente l'Europa ha ritrovato la sua capacità di iniziativa politica anche
Al di là delle difficoltà istituzionali che ricordavo prima di un suo funzionamento ancora troppo basato su detti nazionali su meccanismi non adeguati alla velocità dei cambiamenti del mondo allora abbiamo visto una reazione con gli strumenti esistenti che è stata forte il blocco del Patto di stabilità
E lo sblocco dei fondi strutturali inutilizzati l'azione da parte della BCE molto significativa insomma con ciò che c'era l'Europa che poteva essere attivato l'Unione europea ha fatto presto ebbene noi però abbiamo detto da subito questo non basta serve di più serve qualcosa che oggi non c'è perché la dimensione di questa crisi richiede un'iniziativa nuova
Allora devo dire il governo italiano in primis in grande sintonia con respinte che venivano dal Parlamento europeo
Ha detto chiaramente che non ci saremmo accontentati
Di qualche prestito agevolato utilissimo importante ma ora ho bisogno di un vero piano di ripresa
Con il debito comune europeo un tabù che prima non era mai stato superato invece va detto oggi con il piano di ripresa e con le scelte che sono state fatte anche proprio in queste ultime settimane
E l'Unione Europea si appresta a reagire nei prossimi tre anni ha per la ripresa utilizzando una forma di indebitamento comune
Di solidarietà finalmente che si viene sostenuta insieme in una forma che per mai prima era stata realizzata in questa in questa dimensione questo è stato il frutto di una battaglia politica l'ha ricordato Luciano Vecchi poco fa è stato frutto di un lavoro comune dal Parlamento europeo di alcuni governi nazionali che hanno voluto costruire un'iniziativa forte allora e concludo noi abbiamo oggi una una sfida di portare ancora avanti questa apertura sia aperta non solo una strada per reagire adeguatamente a ciò che abbiamo vissuto ma anche per cambiare davvero l'Unione che come ho detto
è arrivata a questa sfida già inadeguata rispetto alla forza che l'Europa dovrebbe essere in grado di mettere in campo in un mondo dove solo uniti noi possiamo contare e far valere il nostro modello politico e sociale unico lo voglio ricordare l'Unione
E quello spazio dove noi possiamo fare questo dibattito senza che nessuno possa essere arrestato perseguitato per le proprie idee e allo stesso tempo
è uno spazio e sappiamo che anche internamente questo questo tema è sotto attacco è in alcuni Paesi europei
E anche lo spazio di un modello sociale
Delle pensioni della sanità pubblica dir della scuola pubblica allora in questa unità di libertà il modello sociale io credo che ci sia un po'una cifra fondamentale per il nostro futuro
Che con il piano di ripresa e e chiudo con questa diciamo riferimento al ruolo del parlamento europeo
Si apre come ho detto la possibilità di riformare in maniera più profonda l'Unione rende la più democratica
E più efficace in che modo con la fiscalità comune sia in fatto il debito comune oggi non abbiamo bisogno della fiscalità comune europea è la grande battaglia del Parlamento europeo perché con essa
Noi possiamo aprire la strada a fare
Tante cose tante cose diverse anche a riaprire per esempio prima si è parlato se ne parlerà ora se ne parlerà ancora in questa festa di politica estera anche il tema come dire di superare le decisioni all'unanimità un meccanismo con Licio decisionale farraginoso ma non sulla fiscalità e chiudo ci giochiamo una grande partita anche dissenso politico perché far pagare i grandi le grandi giganti del web i grandi inquinatori extra-europei che vendono i nostri mercati facendo anche dumping ai nostri in prese e potendo inquinare fuori Europa molto di più di quello che giustamente noi non vogliamo avvenne in Europa
E le transazioni finanziarie speculative ho citato tre campi ma ce ne sono altri
In cui noi vogliamo semplicemente che chi finora non ha mai pagato perché gli Stati nazionali non sono in grado oggi di Stati nazionali europei di chiedere a queste realtà che ho citato i grandi inquinatori i grandi giganti del web la finanza speculativa di pagare il giusto prezzo per sostenere la ripresa abbiamo bisogno di una fiscalità europea per avere la forza di stare alla alla pari al tavolo di queste grandi diciamo trasformazioni legate alla globalizzazione del nostro mondo alla finanza e che ma che a cui è mancato il governo politico alla trasformazione climatica che vede alcuni attori fondamentali come dicevo e il tema del digitale io credo che questa sia la battaglia da fare
Insieme a una battaglia che grazie anche a questa come dicevo così fondamentale per la giustizia fiscale apra la strada per riformare l'Unione andare nella direzione auspicata dal Parlamento europeo più democrazia un'Unione più capace di agire insieme
Anche sul tema sanitario quello che abbiamo visto che in qualche modo in prima linea Luciano ha ricordato a marzo usata una un avvio faticoso no di questa vicenda
Politica e perché non c'è un ovvero Unione sanitarie europee allora parliamo di tutte queste cose lavoriamo perché oggi c'è uno spazio finalmente per portare avanti questi progetti
Grazie
Grazie grazie Brando io darei adesso la parola Grazia Garcia nel venire grazie benvenuta a Modena
E che la presidente del nostro gruppo europeo al Parlamento europeo e che è stata in questi mesi lo sarà nei prossimi mesi protagonista lei il nostro gruppo di una battaglia quindi per l'equità la giustizia la trasformazione dell'Europa
Benvenuta Irace
Grazie grazie Luciano
Lo
Sì
Ruolo
E adesso mi esprimerò nella mia lingua lo spagnolo
Ascolterete la traduzione
Quest'anno due mila e venti del
Protagonista di una crisi sanitaria senza precedenti per lo meno negli ultimi decenni
L'impatto di questa crisi sanitaria sia a livello di Unione europea che a livello planetario richiede delle risposte a delle domande multidimensionale le misure che hanno adottato i Paesi europei
Spicca
Sono state percepite come delle misure molto dure no Lillo andavano alle stanziamento sociale sono state delle conseguenze
Molto dure a livello sociale economico che e ancora non l'abbiamo valutate tutte queste conseguenze bene queste misure però stanno salvando delle vite
Abbiamo avuto delle numerati vittime molto elevato desolante sia in Italia che nel resto dei Paesi europei ma dobbiamo essere ben consapevoli del fatto che le vite umane sono importanti eppure sicuramente ci sono state delle conseguenze peggiori
E non rotante siamo riusciti a vedere renderci conto che i servizi sanitari sono stati assolutamente imprescindibili i servizi di interesse pubblico come la sanità e l'istruzione
E anche tutti i servizi che hanno reso diciamo più gradevole il più possibile la vita dei cittadini in quel periodo come per esempio nel settore dei trasporti nel settore agricolo
Veramente siamo molto riconoscenti a tutti questi professionisti e soprattutto tutti questi professionisti che hanno perso la vita
Ebbene questo è sicuramente un modo molto giusto queste misure di finanziamento che sono state stanziate per tutte queste situazioni di precarietà per per questi cittadini che hanno perso il loro lavoro
Sicuramente sono state le misure molto importante i cittadini si sono chiesti ma dov'è lo Stato
Lei nel molte volte non è stato possibile fare di più soprattutto a livello di competenze interne quindi abbiamo cercato di coordinarci il ruolo dell'Europa si è visto c'è stato un coordinamento ebbene l'impatto del code evidenziato due aspetti
Uno che non vogliamo assolutamente tornare a commettere gli errori del passato tipo l'austerità
Tutte queste condizioni all'aiuto finanziario e poi che l'Europa ha dei compiti che sono rimasti in sospeso a livello sanitario armi a livello anche politico
L'ebbene il nostro gruppo di politici i socialdemocratici
Abbiamo lavorato anche con tanti rappresentanti italiani per cercare di dare una risposta europea
Ebbene nel c'è stato un lavoro incessante della nostra vita politica tra le varie istituzioni parlamentare ma anche nelle varie negoziazione delle risoluzioni e sicuramente hanno aperto una nuova strada
E quindi vorrei veramente rendere merito al lavoro
Della vicepresidente del gruppo dei socialdemocratici Simona Bonafé testa che veramente è stata ha giocato un ruolo attivo in queste negoziazione sì e il risultato è stato questo piano di ripresa di recupero
Europeo e che continueremo a lavorare su questo piano sicuramente c'è molto da fare
Dobbiamo migliorare questo accordo che abbiamo tenuto nel mese di luglio dobbiamo lavorare su questo Budget dello non ro-ro Pea perché abbiamo anche dei temi più ambiziosi dobbiamo insistere su alcune questioni come per esempio rispetto dello Stato di diritto
Dobbiamo collaborare con tutto il quadro è pronta misti del quadro finanziario Brando ha fatto riferimento a questo per esempio le imposte sulle transazioni finanziarie ne se ne è parlato prima e quindi non è logico non è accettabile
Che solamente i cittadini si mettano le mani in tasca per il sistema fiscale europea dobbiamo assolutamente avanzare nell'ambito fiscale dobbiamo scommettere su una fiscalità più giusta
Queste transazioni finanziarie
Che in qualche modo non non porta dei benefici a tutti noi dobbiamo assolutamente lavorare Maniero chiaro e definito per poter migliorare questi accordi nell'ambito dell'imposizione fiscale ma dobbiamo anche continuare a lavorare negli obiettivi importanti che sono un po'i pilastri del piano di recupero di ripresa europea
Noemi dobbiamo avere l'opportunità di farsi che questa crisi
Sia una una una chance per portare avanti le nostre sfide per lavorare di più per avere un'Europa più ecologica più verde più sociale una rotta più digitale mini nero anche più femminista
Perché il pilastro sociale l'uguaglianza tra uomini e donne insieme la lotta contro il cambiamento climatico devono essere dei pilastri dei lettori fondamentali di questo piano di ripresa europea
Ma anche la società ci sta chiedendo di non abbandonare il più debole i più deboli che si trovano in una situazione di grandissime difficoltà
Per questo il nostro piano sociale europeo sarà fondamentale quindi una rinite che possa proteggere più vulnerabile
E che possa veramente garantire una vita degna tutti oltre la trasformazione digitare ovviamente il miglioramento dei vari settori industriali agricola agroalimentare ma dobbiamo gettare le basi di una unione
Sanitaria solida quindi tutti i cittadini europei devono godere di un sistema di sanità di qualità anche a livello economico e sociale dobbiamo dare delle risposte a questa questione e dobbiamo farlo anche a livello istituzionale ebbene con la Conferenza del sul futuro dell'Europa alla quale ha fatto riferimento al mio collega Brando
Ebbene dobbiamo migliorare la partecipazione dei cittadini nella presa delle decisione perché l'Europa dovrebbe essere più vicina ai cittadini i cittadini dovrebbero essere partecipi di queste decisioni in qualche modo ebbene amiche
Amici
In modo da far fronte a queste sfide comune abbiamo bisogno di più Europa e non vorrei fa riferimento solo a delle questioni materiali o di coordinamento ma più che altro
Vorrei parlare di un'Europa nel senso più ampio siamo in un momento storico cruciale di profonda trasformazione che hanno una portata globale in un mondo che è sempre più interconnesso con delle minacce tipo questa pandemia o il cambiamento climatico che ci impone l'obbligo di cambiare il nostro modello economico e anche il nostro modello sociale quindi dobbiamo avanzare
Dobbiamo far fronte a lei alcune debolezze dei paesi del Mediterraneo
E ci sono dei Paesi convinti colpiti dalla guerra ci sono tanti cittadini tante persone che schifo fungono da queste guerre quindi di fronte a queste crisi la nostra famiglia politica deve trovare una soluzione cura Giosa
Piena di coraggio perché si possa affrontare questa crisi sanitaria ma anche la crisi sociale
Per poter poi avanzare nella sostenibilità nell'uguaglianza tra gli uomini e donne nella trasformazione economica digitale in modo da proteggere e migliorare l'Europa democratica dei valori delle libertà
Dei diritti
Ecco in qualità di presidente del gruppo parlamentare dei socialdemocratici ma anche come cittadina europea ecco io spero che ci sia un'Europa più forte più milita più giusta
E questa deve essere la risposta per costruire il nostro futuro grazie a tutti grazie per avermi ascoltato
Grazie grazie grazie grazie veramente per un sollecito intervento avere quello che stai facendo quello che sappiamo che agli fra qualche minuto un incontro importante di di negoziazione quindi Kika potrai seguirsi del saremo contenti e comunque grazie
Giovanna Botteri ieri anche da interprete grazie galassie si vede come le mete l'Unione europea e anche la non solo dal punto di vista istituzionale ma anche la percezione dei cittadini ha cominciato a dare alcune risposte a una serie di sfide interni che sono state vedere rese più chiaramente evidenti dal dalla crisi pericoli però è stato fatto anche un riferimento alla dimensione internazionale dell'Unione Europea ruolo che dovrebbe giocare che in molti casi non gioca
Lei ovviamente in questi anni ha avuto da da diciamo osservatori privilegiati con cui guardare il mondo ma anche forse con cui guardare l'Europa da fuori del mondo e penso che l'Europa venga vista da fuori come forse una bestia strana talvolta come un concorrente talvolta come un pericolo talvolta con una speranza a seconda dei punti di vista a seconda di quali sono gli interessi in gioco
Questo casello dove abbiamo alla presenza anche di decisori politici credo che la sua il suo contributo alla sua testimonianza su che cosa l'Europa dovrebbe essere forse dovrebbe fare per essere effettivamente un attore globale sia possessore un contributo molto prezioso
Resta Giovanni allora io voglio essere provocatoria sono stata in America quasi quattordici anni adesso sono in Cina
Mi chiedete che cos'è l'Europa vista dall'America che cos'è l'Europa vista dalla Cina
Non esiste
Non esiste
Dall'America non ce una visione europea c'è una visione della Gran Bretagna non a caso la politica di Trump della Casa Bianca è stata assolutamente favorevole alla brezza si sta ha spinto in modo molto pesante perché la Gran Bretagna si staccasse perché perché la Casa Bianca vuole trattare con la Gran Bretagna vuole trattare con i singoli Paesi perché è evidente
Sì è molto più forti trattando con un Paese che non con Unione di paesi e dalla Cina la visione e la stessa non esiste un'Europa esistono i Paesi i singoli Paesi con cui aprire un tavolo di trattativa con cui fare gli accordi l'Europa non è riuscita
Ad imporsi in modo politico forte come un'entità di confronto nei confronti delle due grandi superpotenze e in questo momento di scontro violento tra Washington e Pechino
E in qualche modo il vaso il vaso di coccio e in qualche modo schiacciata tra due interessi tra hardware forti volontà di dominio economico politico e sociale
Io questa sera vorrei sentire
Da voi da che cos'è l'Europa e vorrei che la spiegaste a me io sono nata a Trieste sono nata sul confine
Il confine tra Alitalia e quella che era la Jugoslavia passava dalle nostre case a Gorizia e Nova Gorica attraversava le case attraversava
Il confine il cimitero ebraico che è stato a Gorizia spaccato a metà le tombe sono state spaccate a metà io sono nata su quel confine
E ricordo l'emozione incredibile pazzesca che che abbiamo provato quando quel confine e caduto proprio in quelle case in quel cimitero abbiamo celebrato per noi è stata come la caduta del del muro di Berlino nel mille novecentottantanove
Era il confine che aveva spezzato nel nostre case le nostre famiglie la nostra vita che
Si disintegra aveva di fronte ad un sogno
Il sogno di essere di nuovo europei uniti a io oggi non so che fine abbia fatto non so davvero che fine abbia fatto più quel sogno era anche il sogno di contrapporsi al mondo l'America da una parte la Cina dall'altra la Russia un sogno di democrazia di uguaglianza di giustizia l'Europa era quell'ultimo confine
Proprio sulla ex-Jugoslavia della guerra che poteva essere un confine di pace in cui essere più liberi più giusti
A il più più vicini io io oggi non so è vero è importante quello che l'Europa in extremis è riuscita a fare di fronte al coprite ma vivendo lontano da da un osservatorio prima americana un osservatorio cinese adesso io posso dirvi se davvero quest'Europa
Per noi esiste io vorrei un Europa molto più forte con una voce molto più forte molto più decisa
Credo che anche nel nell'ultima nell'ultima vicenda Luca Shen Kuo questa domanda che è stata fatta questa volta proprio all'Europa di direi essere battere un colpo io non so se se è stata se è stato un Europa protagonista stesse sia un'Europa che che si fa sentire io così da da fuori questa Europa la sento ancora ancora debole ancora molto silenziosa
Devo dire da da da donna di confine che ha vissuto quelle quelle speranze con emozione
Sono delusa
Non so
Grazie grazie Giovanna fatale ricordato un momento io c'ero noi c'eravamo quando la a Gorizia la piazza Transalpina finalmente è stata è stata riunificata a metà del decennio scorso Marina Sereni
Abbiamo voluto che credo alcune alcune testimonianze interessate che io non considero per niente contraddittorie
Perché intanto di Russia in importante esponente del Governo italiano vice ministro degli affari esteri
E non c'è dubbio che nonostante anche qualche difficoltà e qualche reticenza iniziale nostro col governo di cui facciamo parte
A ha giocato nel corso di questi mesi un ruolo fondamentale non solo per permette difendere e promuovere gli interessi nazionali in ambito europeo ma anche per avviare una trasformazione che deve essere profonda che deve andare avanti nella stessa Unione europea e quindi ti chiedo in qualche modo quanto questo impegno ovviamente continuerà a contraddistinguere il nostro governo e ruolo del Partito democratico che peraltro spendere il governo sicura importanti sul versante o con profilo europeo per il ministro Amendola quartiere ed altri allo stesso tempo però Giovanna Botteri ci diceva una cosa che
L'Unione europea può essere tanto più forte e credibile
Quanto più accanto all'affrontare coraggiosamente prove interni riesce a diventare un soggetto di politica internazionale in un mondo che cambiano molto più competitivo in un mondo tendenzialmente più feroce
Quindi chiedo anche di questo di su questo di fare qualche considerazione trattandosi credo del due facce della stessa medaglia Marina
Non c'è dubbio sul primo sono abbastanza veloce io penso che il Partito Democratico
Abbiamo scelto di entrare nel governo Conte
Non casualmente per riportare l'Italia al centro dell'Europa noi abbiamo rischiato moltissimo
Fino ad un anno fa di essere grande Paese europeo uno dei Paesi fondatori sbattuto ai margini dell'Europa e forse una delle ragioni del collasso dell'Europa e il mondo nel momento in cui ci siamo interrogati se dovevamo no
Entrare in un governo con il Movimento cinque stelle con il presidente Conte abbiamo messo come uno dei punti essenziali
Il nostro ruolo in Europa tu hai giustamente ricordato alcuni dei nostri ministri ministro Gualtieri ministro Amendola
Paolo Gentiloni
Commissario europeo il presidente Sassoli Presidente del parlamento europeo insomma all'italiana grazie al Partito Democratico
è è ritornata in pochi mesi al centro della costruzione europea una costruzione europea molto in crisi molto in crisi
Che però lo diceva Brando ma lo dico così un po'seccamente ha gestito il Covent meglio degli Stati Uniti
Per alcuni versi meglio della Cina perché noi siamo stati più trasparenti perché da noi si discute perché da noi c'è una diciamo partecipazione diversa quindi noi siamo una costruzione imperfetta l'Europa è una costruzione in perfetta che ha attraversato momenti di crisi durissime
Abbiamo avuto la break si intreccia abbiamo avuto l'uscita di un Paese importante del dell'Europa
E però nella crisi del copy perché è stata una crisi globale che è una crisi globale l'Europa ha trovato in serie
Le energie la fantasia
Il coraggio le leadership che hanno consentito di gestire questa emergenza con uno sguardo molto più avanzato di quanto non abbiamo saputo fare nella crisi finanziaria del due mila otto e abbiamo introdotto i cambiamenti che ha detto
Che ha detto poco fa avvenisse e che sono cambiamenti che resteranno
Le scelte fatte nell'emergenza del colpite dal punto di vista sia sanitario sia economico sia sociale saranno scelte che cambieranno gli assetti interni all'Europa ovviamente visto dagli Stati Uniti anch'io ogni tanto leggo la stampa degli Stati Uniti le bolle con la stampa internazionale il concetto di Europa non è al centro dell'attenzione degli Stati Uniti anzi con l'amministrazione Tramper noi abbiamo visto una come dire impegno preciso dell'amministrazione Tramper in qualche modo a indebolire l'architettura la costruzione europea a sfiduciare quel quell'esperienza e però noi non possiamo aderire a quella narrativa perché quella narrativa che cosa ci dice
Che è molto più semplice per le grandi potenze che si chiamino Stati Uniti o si chiamino Cina interloquire con singoli paesi europei
Ma nessun Paese europeo nemmeno i più grandi nemmeno i più forti hanno la capacità di negoziare da pari con queste grandi potenze
C'è un solo modo per interloquire con la Cina
Idee di interloquire ci come Europa noi possiamo intavolare un confronto con una grande Potenza demograficamente economicamente e tecnologicamente con una che ha una grande ambizione anche assertività
Politica in questo momento ma possiamo dialogare con la Cina cogliendo i punti su cui possiamo collaborare ma anche i punti su cui dobbiamo difendere i nostri valori e dobbiamo essere orgogliosi dei nostri valori solo se lo facciamo come europei ed è esattamente quello che in questo momento sta facendo l'Europa sta facendo
La la presidente della Commissione con Der lagna sta facendo il
Rapp l'Alto rappresentante Borrelli è esattamente quello che noi dovremmo fare su molti altri dossier cambiamenti climatici con l'uscita degli Stati Uniti dagli accordi di Parigi sul contrasto della Ca'dei cambiamenti climatici chi può guidare chi può avere la leadership di un'iniziativa ad un'azione globale per contrastare i cambiamenti climatici se non l'Europa i singoli Paesi europei certamente no
C'è un dato però che è un dato della realtà io faccio alcuni esempi laddove l'Europa non trova le ragioni di una iniziativa comune l'Europa è debolissima
La Libia ci dice questo la Siria ci dice questo quando l'Europa anziché agire come Europa agisce come Francia come Italia come Germania come Spagna eccetera
Non ha il peso necessario per svolgere un ruolo che è quello che le compete noi siamo l'italiano ma anche l'Europa siamo sfidati da grandi cambiamenti globali
La nostra area di riferimento il nostro vicinato l'area del Mediterraneo è un'area attraversata da grandi contraddizioni da conflitti
Da crisi da Stati falliti dal terrorismo dalla grande fenomeno delle migrazioni come fa
Come fa un paese da solo che si chiami Italia o che si chiami Francia a contrastare o a governare questi fenomeni come facciamo a dare una risposta alla stabilizzazione e alla pacificazione della Libia
Perché Russia e Turchia diventano così importanti nel teatro Mediterraneo perché l'Europa è stata poco assertiva e poco unità e poco Europa non perché ci siamo stati troppo perché ci siamo stati troppo poco ecco io penso che però la crisi del Covi dappertutto come dire ha aperto una strada e ci ha dimostrato che quando vogliamo l'Europa può fare la differenza
L'Europa unita può fare la differenza e allora mi sento di dire che siamo alla vigilia di una stagione nuova sulla nella quale anche alla luce
Delle criticità nuove che ci troviamo di fronte per esempio diceva era c'è una cosa che io condivido molto dobbiamo ripensare il nostro modello di sviluppo come europei no mettere Pius più il sociale più le donne più giovani più la salute al centro della nostra più l'ambiente al centro del nostro modello di sviluppo ma questo non vale solo per la politica in Terna questo vale per i rapporti con la sponda sud del Mediterraneo
Questo vale per i rapporti con l'Africa
Possiamo immaginare un'Europa che non ha una visione strategica sull'Africa guardate l'Europa è già oggi il primo donatore in Africa noi facciamo come dire spesso ci nutriamo di notizie come dire no pezzi di notizie che ci arrivano la Cina è presente in Africa cento la Cina è presente in Africa
Fa le autostrade costruisce si porta tutto dietro anche un pressing come dire i ristoranti
L'Europa però più impegnata in Africa di quanto non lo sia la Cina economicamente siamo il primo donatore in Africa
Possiamo avere una visione strategica per l'Africa si dobbiamo averla perché la demografia dell'Africa ci chiede di avere una visione strategica
E di costruire un modello di sviluppo che parli anche a loro a partire dalla sponda sud del dalla sponda sud del del Mediterraneo a partire dalla Tunisia a partire dal Marocco a partire dalla Libia ovviamente ma anche guardando all'Africa subsahariana per quei giovani per quelle come dire Società che crescono noi dobbiamo avere insieme a loro una idea strategica perché questo ci consente di pensare ad uno sviluppo anche dell'Europa allora
Naturalmente io raccolgo la provocazione capisco la provocazione della
Della
L'età avanza deb di Giovanna
Terribile ascolto tutti i nomi quel capisco ecco ne colgo diciamo la la parte positiva
So che se l'Europa non fa un passo avanti
Anche sulla politica estera anche sulla politica della sicurezza prima
Guerini ha detto delle cose io le condivido noi possiamo fare un passo avanti anche sulla politica della sicurezza sarà difficile anche il dialogo con la futura Amministrazione degli Stati Uniti anche se questa Amministrazione gli Stati Uniti
Cambiasse disegno noi potremmo avere molti di noi se lo augurano un'amministrazione di diverso segno dopo il primo martedì di novembre quindi fra poche settimane lo sapremo lo vedremo
Tutto molto aperto ma dopo quella scadenza lì anche se alla Casa Bianca sede son democratico comunque ci sarà bisogno di un'Europa più protagonista comunque ci sarà bisogno di un'Europa che ragiona di più come Europa nello scenario globale e questo ovviamente è una grande sfida è la grande sfida che ci che ci dobbiamo su cui ci dobbiamo impegnare c'è una differenza rispetto a un anno fa che questa volta l'Italia ci sta lavorando
Che questa volta l'Italia ha riaffermato pienamente il protagonismo del nostro Paese senza diciamo mania di grandezza senza deliri di onnipotenza ma noi stiamo lavorando dal Governo dal Parlamento il Partito Democratico in prima linea su questo per dare all'Europa anche quel piglio quella capacità di avere una proiezione esterna da attore globale
Che ci spetta
Perché su molti terreni se non ci fosse l'Europa e se non ci sarà l'Europa avremo più conflitti meno sicurezza
Un ambiente più degradato meno giustizia nel mondo e quindi credo che proprio per queste ragioni questa sì è una battaglia che ci riguarda riguarda tutto il tutto il mondo progressista grazie
Grazie grazie Marina Sereni Emanuele Fiano tu sei responsabile esteri del partito democratico
E il partito democratico tra vere giocato direttamente attraverso il governo la sua presenza istituzioni investendo donne e uomini tre propri migliori in questa battaglia in questo impegno ovviamente
Sta dando un contributo importante all'Europa in sé a ruolo del nostro paese d'Europa ma qualche settimana fa Partito Democratico grazie altra iniziativa ha avviato anche attraverso varie di della sua direzione nazionale
Una riflessione un lavoro programmatico importante per cercare di definire una visione di del ruolo dell'Italia nel mondo rispetto a sfide e a situazioni che sono nuove e ovviamente
Il l'asse centrale di questo ragionamento ovviamente non è che cosa può fare l'Italia per conto suo ma cosa può fare l'Italia anche e soprattutto attraverso le organizzazioni internazionali e attraverso di un'Europa di che fa parte e l'obiettivo
Credo che sia quello più interessante era riassunto se non sbaglio nella frase in qualche modo nel titolo che solo in questo modo si può provare a dare una guida democratica i processi di globalizzazione Emanuele
Grazie
Luciano
Grazie a tutti voi
Grazie al lavoro che fanno tutti coloro che mi hanno preceduto in Parlamento europeo al governo Marina Giovanna che insomma per per tutti noi in molte notti della nostra vita è stata la fonte di informazione diretta
Alla quale abbiamo espresso la nostra solidarietà quando è stata oggetto di di offese
Psicotiche da parte di qualcuno io penso ha ragione Marina prendo la la filosofia dell'intervento di Marina Sereni cioè io penso che la critica di Giovanna Botteri che giusta stia insieme con le cose che noi qui abbiamo raccontato
Cioè le cose non vanno tanto bene devo dire purtroppo non sono diciamo in Europa perché
Mi riallaccio alla domanda che fa Luciano sulla nostra visione complessiva su una visione complessiva multilaterale che quella che stiamo
Cercando da sempre di costruire del mondo
Questa sarà un autunno caldo
Per noi per tre motivi fondamentali per almeno per come la vedo io
Perché sarà l'autunno nel quale si capirà se tutto lo sforzo che hanno fatto abbiamo fatto in Europa verrà fatto i nostri parlamentari europei che ha fatto il Governo italiano insieme parte nero pecche ha portato ai tanti strumenti di cui parlava Brando e poi a quello più cospicuo del Recovery Fund né per il quale noi presenteremo i progetti italiani grazie al coordinamento di Enzo Amendola il quindici ottobre
Se questo turno dimostrerà che la qualità e il disegno dei nostri progetti presentano un'idea di Italia Futura come io penso sarà di progetti che modificano in parte anche la struttura di questo del nostro Paese e quindi si avrà se continuerà con successo questo cammino del piano
Recovery Next Generation due in secondo luogo sarà
Per tutto il mondo uno autunno caldo perché bisognerà capire che sorte avrà la curva di questa maledetta epidemia e perché poi nel primo martedì di novembre nel più grande paese dell'alleanza atlantica dell'Occidente nella più grande potenza mondiale una delle due grandi potenze mondiali si decide che segno avrà
Il futuro dei prossimi quattro anni
Io penso che non è sufficiente il punto dove è arrivata l'Europa Giovanna ma penso che noi siamo di fronte per la prima volta dopo molti anni ad una possibile svolta molto positiva dell'Europa
Prima che si riesca a sentire l'Europa come una potenza decisiva nel conflitto in corso tra Stati Uniti e Cina e negli altri molti conflitti
Commerciali e non sparsi nel mondo ci vorrà del tempo perché noi non siamo ancora gli Stati Uniti d'Europa
Non siamo una vera compiuta unione appunto Guerini parlava prima degli sforzi che sta facendo con le sue colleghe ministre della difesa tedesca francese spagnola per far progredire il modello di difesa unica e non conosco paesi nel mondo forti che non abbia un sistema di difesa o un sistema di politica estera ovviamente unitario e forte queste sono diciamo così i limiti di un modello che non si è pienamente sviluppato
E purtuttavia io penso che noi abbiamo prodotto una svolta positiva voglio anche dire visto che diciamo queste sono settimane nelle quali al Partito Democratico giungono accuse non ovviamente in questo panel di avere scelto l'alleanza sbagliata Ets visto che tra poco parlerà a cui il presidente della Camera Roberto Fico
E di essere alleati
Di un movimento che non l'avete come noi su troppe cose del quale le ha gli accusatori ci dicono che siamo succubi
Che io sono molto contento di aver portato avanti un'alleanza con chi stava un tempo dalla parte del no Euro e oggi ha lavorato perché loro apre ad una svolta
Di solidarietà comune di politica portata avanti in maniera comune per un modello sociale europeo che è quello che fa parte dalla nostra tradizione e sono molto contento
Di avere evitato insieme a tutti i a tutto il partito democratico agli altri partiti che fanno parte alleanza di governo
Che l'emergenza coprite
Sia stata guidata la abbiamo avuto non abbiamo abbiamo per fortuna evitato la possibilità che fosse guidata da uno come Matteo Salvini che l'avrebbe guidata con le parole d'ordine o di Trump o di Bolzonaro o di altri leader del mondo sono molto contento di aver raggiunto questo obiettivo ovviamente
Il percorso è irto di contraddizioni difficoltà voglio dire anche che per esempio con Marina quante ne abbiamo parlato nel
Non era scontato se non in questo governo
Che noi facessimo una cosa sacrosanta parlando dell'altra potenza mondiale che nell'incontro tra il nostro ministro degli Esteri ministro degli esteri cinese il punto principale è venuto fuori nella conferenza stampa comune dell'incontro che abbia che hanno avuto pochi giorni fa sia stato che l'Italia ha ribadito alla Cina l'assoluta esigenza di difendere i diritti di libertà individuali ad Hong Kong
Quindi ci sono delle cose solo piccoli passi si sono assolutamente piccoli passi come tu sai perché hai appena incontrato Lia Quartapelle una delegazione del Partito Democratico Lia Quartapelle Laura Boldrini appena incontrato Svetlana Tiziano Scaglia mi pare sia ecco
Cioè una delle tre leader donne lei è andata una nostra delegazione di donne del Partito Democratico deputato del Partito Democratico Lia capogruppo in commissione Esteri
Delle tre donne dell'opposizione a Luca scenico due delle quali sono espatriata dalla bielorussa per poter continuare
La guida del movimento civile Pain particolare la la Svetlana di Opposizione civile Lukács ecco anche su quel versante noi siamo impegnati voglio annunciare che mercoledì prossimo faremo una iniziativa con alcune organizzazioni anche del civili in Italia non solo politiche per portare all'attenzione di tutti questa emergenza della Bielorussia
Ieri abbiamo svolto mi pare fosse ieri Luciano una riunione del Partito del socialismo europeo a cui ho partecipato io nella quale l'Italia a chiesto lo diremo mercoledì di organizzare di cercare di organizzare una delegazione nostra europea dei partiti fratelli e sorelle e per del PS in Bielorussia
Cito questi esempi perché
Mi ha molto colpito
L'esempio che Giovanna affatto sapeva chi avrebbe colpito di Nova Gorica tagliata in due dal dal confine che tagliava in due anche il cimitero
Ebraico perché
Ci sono molti i nuovi confini che si stanno creando a pochi chilometri dall'Italia e sono i confini di un rischio per la democrazia
Quando io ho detto in quella direzione nazionale del Pd poche settimane fa in cui io ho svolto una relazione marine Brando hanno partecipato anche sono intervenuti autorevolmente
Che noi vogliamo proporre e costruire una visione multilaterale
Perché sono molto colpito signori che mentre noi giustamente valutiamo i limiti dell'azione dell'Europa
Noi abbiamo il leader della Russia
Che proclama l'esigenza di arrivare a democrazie illiberali
Il leader dell'Ungheria e non è un lontano parente sta in Europa che proclama l'esigenza di arrivare la democrazia liberale un paese come la Polonia dove essere omosessuali è diventato un rischio per la vita quotidiana
Un Paese come la Turchia dove si può morire per sciopero della fame se sei un giornalista che vuoi una giornalista che vuole raccontare la verità
E non è l'unica quel Delay piangiamo la sua morte dopo oltre duecento giorni di sciopero d'una falla ma ce ne sono altri
Peraltro in Cina ci sono mi pare quaranta giornalisti incarcerati abbiamo un Paese come la Russia che dietro richiesta della Presidente di turno
Del semestre tedesco la Merkel della dell'Unione Europea chiede alla Russia paese di origine di Navalny notizie sulla sul ritrovamento di tracce dell'avvelenamento
Che lui ha subito per il quale si trova ancora in coma
Allora
Oltre a le questioni di modello economico che certamente come diceva Marina deve essere al centro del mondo dopo liberando al centro del nostro ragionamento c'è evidente che le forze democratiche nel mondo devono capire che il modello di sviluppo va cambiato e che questa è la bandiera che devono portare avanti
Oltre a ai cambiamenti alle innovazioni nella direzione della solidarietà europea che abbiamo fatto e che facciamo in campo economico e che ci hanno che ci diversificano da quelli che stanno la nostra posizione in Italia
Signori c'è anche una battaglia reale di democrazia perché lo pone sia ciò che sta succedendo negli Stati Uniti già diciamo le cose come stanno perché non non c'è solo ormai nella Turchia
Anche il dibattito che avviene negli Stati Uniti oggi interroga il futuro della democrazia perché il futuro democrazia passa anche attraverso quello che sentiamo dire sul razzismo nel negli Stati Uniti se abbiamo un problema di democrazia parlando della Cina e di oncologo dell'alla persecuzione degli uri
Se abbiamo certamente un problema di democrazia
Che riguarda addirittura alcuni paesi europei o Paesi che stanno ai confini dell'Europa però l'abbiamo citato tutta la questione nordafricane la questione mediorientale allora io dico
Noi democratici abbiamo da mettere un contenuto certa era una visione multilaterale del mondo
L'Europa è rimasta indietro per molti anni
Ma la cosa che drammatica e che chi ci guarda da fuori cioè le due più grandi potenze del mondo non sono in questo momento sempre ovviamente partenza gli Stati Uniti per noi un riferimento e c'è quindi una battaglia reale che forse la generazione prima di noi non pensava di dover di nuovo affrontare che la difesa della democrazia ecco io penso che una visione multilaterale del mondo che parta dalla difesa dei diritti civili nel mondo
Sia la visione che caratterizza il Partito Democratico che ci ha portato a collaborare allo sforzo che è stato fatto fin qui
In Europa io penso uno sforzo molto positivo ma che non è che all'inizio
Grazie grazie a tutti i partecipanti grazie a Giovanna Botteri Emanuele Fiano Marina Sereni Brando periferica la speranza Garcia e credo che abbiamo come dire un canovaccio un programma per il futuro impegnativo ma che perseguiremo grazie a tutti