Riduzione dei parlamentari e futuro della democrazia rappresentativa. Verso (e oltre) il referendum costituzionale italiano

Cervelloni aprire gli orizzonti e di parlare zone della democrazia rappresentativa del suo rapporto con la democrazia diretta sappiamo che la democrazia rappresentativa ormai da tempo
Attraversa una fase di difficoltà e si parlava crea qualche decennio di crisi
Della democrazia rappresentativa di crisi della rappresentanza iniziato nei veri introduzione Milingo dichiarò
A qualche osservazione
Bensì a
Il il Parlamento
è grazie chiedo scusa sentito sì
Insomma
Chiedo scusa c'è l'inconveniente tecnico stiamo cercando di risolverlo
Beh futuro
Allora possiamo riprendere il Parlamento italiana non è un discorso che riguarda anche altri Parlamenti è una distribuzione chiarezza da tempo una fase critica una fase difficile
Non ci sono due fondamentalmente da evidenziare il primo è la crisi della rappresentanza il secondo è la crisi dell'organo parlamento nel sistema costituzionale italiano
Quando al primo aspetto non è certa non certo questo il momento ecco per poter approfondire il discorso basti dire comunque che la democrazia
Richiede un rapporto tra presentanti e rappresentati e questo inutile l'accordo per una serie di ragioni mondialmente lui io non posso ricordare eh da tempo entrato in crisi quindi diciamo la crisi della rappresentanza c'è poi un secondo aspetto che riguarda come dicevo una crisi dell'organo parlamento nel sistema istituzionale italiano
C'è stata nel corso del tempo una Tardini centralità sia sull'asse orizzontale sia su quello verticale intendo dire cioè che a livello centrale è già stato o meno ad uno spostamento dei poveri dal Parlamento al Governo
Sull'asse verticale
Il monopolio della funzione legislativo annunciato di Mussi ha spostato per un verso in alto penso alle istituzioni europee peraltro verso il basso penso alle regioni in questa legislatura alle forze di maggioranza muovendo appunto dalla crisi della democrazia rappresentativa e forse ritenendo che questa crisi inevitabile hanno disegnato velenoso di riforme pendente ad avviare gli imbarazzi della democrazia diretta
La riduzione del numero dei parlamentari poteva essere rivista come nell'arte di un disegno di ridimensionamento della democrazia rappresentativa rafforzamento della democrazia Diretta
Con l'aggiunta dell'elemento relativo ai costi della politica molti ricorderanno che quando è stata approvata la legge sulla riduzione il numero dei parlamentari questo aspetto è stato molto infatti infatti Zanotto direi che le forze politiche
Che l'hanno approvata in particolare una di queste forze politiche ha posto l'accento soprattutto su questo aspetto quello della riduzione dei costi della politica
Nel corso della legislatura le cose sono cambiata e cambiata la maggioranza di governo si è fatta strada l'idea di dare un segno diverso un significato diverso alla riduzione dell'armamentario cercando di vedere questo cambiamento
Nel contesto di un recupero di efficienza dell'istituzione parlamentare e quindi diciamo di rafforzamento della Parlamento si è affermato un ampio dibattito nel mondo politico e nell'ambiente scientifico questo confronto riguarda fondamentalmente due assenti
C'è un aspetto di carattere tecnico ovviamente può essere affrontato al meglio dai miei amici del diritto dai costituzionalisti ma non solo e ricominciano c'è un aspetto politico la strada Bonilli goloso chiamiamo in causa in sostanza la democrazia ecco questa mattina il professor Gaetano Silvestri presidente dell'associazione dei costituzionalisti che ha precisato comunque di parlare a titolo personale ha rilasciato un'intervista al quotidiano la Repubblica
Perché così intitolata
Dicono al notaio credo grandi apprensioni incontrollate invoca la zia occitano semplicemente questa intervista per dare il senso di quello che intendo dire cioè per dire che il dibattito di oggi è un dibattito che non si incentra solo su aspetti strettamente tecnici diciamo su ho avuto una carattere politico Turina tenere unito al referendum un significato più ampio ed entra in gioco diciamo
Il significato
Della democrazia il senso della nostra democrazia dell'organizzazione democratica italiani mi appello alla conclusione di questa breve introduzione
Il quesito sul quale gli elettori saranno chiamati a votare è un quesito abbastanza semplice si chiede loro se ho intendono approvare la legge di modifica degli articoli
Cinquanta cinismo cinquantasei cinquantanove della Costituzione comportano la riduzione del numero dei parlamentari la Camera dei deputati passerebbe da seicentotrenta a quattrocento il Senato della Repubblica da trecentoquindici a
Duecento
Prima di dare la parola ai relatori mi corre l'obbligo di dire che il convegno è registrato è indiretta Stellini e sarà possibile seguirlo successivamente
Sul nostro sito i verbali
Mi è stato detto ok sarà comunicato
In un momento successivo l'indirizzo completo per accedere il programma dei lavori
Prevede che la prima relazione sia quella della professoressa Ginevra Cerrina Feroni mi pare però le difficoltà di collegamento consigliano un cambiamento di questo programma
Agiscono non è pronto grazie cardine di Materazzi allora
Allora Ginevra segna ascolti io o esaurito la mia introduzione e sono dovuto a ciò che avviene approvando chiedo scusa verrà lilla ritardo dovuto inconvenienti di carattere tecnico quindi la parola alla professoressa Ginevra Cerrina Feroni
Che verrà una relazione dal titolo una riforma non indolore nel suo significato raccomando ai relatori di contenere
I temi della loro relazione in venti minuti ci sarà la possibilità in seguito di un ulteriore intervento prendo professore Sarcinella Cerrina Feroni
Grazie grazie a voi dell'invito forse saranno anche meno i minuti che vennero ma allora
Il tema delle riforme costituzionali sono tantissimi anni che ne parliamo bisogna affrontarlo senza impronte di carattere ideologico senza schieramenti precostituiti ma valutando in modo laico il tema a me sembra però che non è maturata nel Paese a differenza di quello che successe nel due mila sedici una piena consapevolezza sul significato di questo punto mi pare che sono davvero molto sbiaditi ricordi di quella lunga estenuante maratona referendaria
Dai toni anche forse brutali ed eccessivi nascono una attivissima partecipazione del pubblico dell'opinione pubblica a me sembra oggi che ci sia una percezione di
Fusari disinteresse di stanchezza su questo tema ora le ragioni sono forse anche immediate noi abbiamo avuto di emergenza sanitaria c'è una gravissima crisi economica che sposta evidentemente le priorità dei cittadini ma c'è stato anche l'ordinamento non indifferente del referendum con le elezioni regionali e comunali che certamente nessuna la valenza oppositiva e forse non ha favorito anche una piena consapevolezza del voto c'è una narrativa della riforma alcuni colleghi costituzionalistica leggo anche stamani dico nove cambiato rispetto a prima a me sembra che in realtà lo spirito si è sempre quello
Della risparmi denaro pubblico e di una diciamo riscatto anti-casta ne parlo fra fra un attimo non entra sulle vicende politiche che hanno condotto a questo voto con un voto democratico che per tre volte ha votato no
E nell'ultima votazione invece ha votato sì
Cirese potremmo discutere mi sembra anche il dibattito si è ancora ad oggi dominato dalla contingenza politica e questo non aiuta la consapevolezza del vuoto voglio dire che le analisi sono la tenuta o meno del governo fino a fine legislatura
La vittoria o meno delle sue componenti a seconda degli esiti del voto sono delle letture legittime ma sono lettura in qualche modo accessorie rispetto ad una valutazione che noi cultori del diritto costituzionale dobbiamo fare cioè dal punto di vista proprio istituzionale e quindi valutare senza pregiudizi questo percorso riformatore intrapreso mi sembra equipara lo rimando magari a un secondo giro di tavolo se ci sarà tempo
Mi pare che i forse quello che manca oggi nell'attuale discussione pubblica sul referendum salvo isolanti Bushi e a mio modo di vedere apprezzabili è una valutazione complessiva su ciò che è successo in questi mesi dica emergenza sotto il profilo costituzionale
Cioè io credo che dobbiamo lui contestualizzare le ragioni di questo voto allora giovani di uno tsunami che secondo me cambia molto le carte in gioco
E quindi no o i costituzionalisti becchiamo di astrattezza e accademica se continuiamo a raffronta confrontarci tra nuovo e sulle ragioni classiche del sì e del no
Come noi le esprimeva o sei mesi fa
Cioè e le ragioni del sì e del no che oggi riproponiamo in questo dibattito
Alla luce dell'emergenza che abbiamo vissuto secondo me vengono in qualche modo che importanti imbrattata in maniera molto forte agile e siamo sempre sul piano dell'arteria alcune del diritto e del realismo giuridico avrà in questo semmai se ci sarà tempo forse una riflessione su questo andrebbe fa vado veramente consumistico qualora io mi sono espressa in termini possibilisti
Su prima dello da un su una ipotesi di sia per referendum con moltissime perplessità
Ho scritto fatto audizioni parlamentari è lo tendenzialmente possibilista con molte perplessità
Allora possibilista perché perché le riforme costituzionali parliamo da dalla commissione Bozzi in maniera più articolata
Commissione D'Alema governo Berlusconi riformare Zicoschi
Questa rivalità dei parlamentari
Ne abbiamo discusso Sempre è sempre stata parte dei progetti di riforma costituzionale con ovviamente delle varianti il qual era la mia perplessità un po'su questa entità della riduzione che è molto forte
è intorno al trentasei virgola cinque per cento
Qualche perplessità io me la pongo quindi perché ogni riforma è ragionevole purché i numeri siano ragionevoli mi sembra che tra le varie proposte in questi anni emerse questa sia una delle più consistenti e qui mi pongo un problema
Pigiami poneva mesi fa insomma ecco della rappresentatività di alcune aree del territorio
Per i più piccoli popolosi io credo che questo problema su dobbiamo ancora forse un dato che non emerge e di cui forse se dobbiamo tener conto che è vero che invece dobbiamo rapportare alla legge del sessantatré
Rispetto alla modifica rifiuti spetta al quarantotto ma è anche vero che oggi siamo sessanta milioni e all'epoca eravamo quarantasei milioni cioè oggi abbiamo il trenta per cento in più di popolazione
Allora cioè io credo che questa valutazione è vero che non può ed il numero era stato stabilito il ha inizialmente in rapporto alla popolazione
è però è una popolazione di quarantotto milioni oggi siamo sessanta cioè forse questa valutazione andrebbe fatta
Tuttavia nonostante questi su questo tema cioè sui numeri siamo molto cioè il mutuo è stato molto ridotto forse eccessivamente
Ritengo anche che rispetto al quarantotto i mezzi di comunicazione sono semplicemente impensabili rispetto alla lingua chiedere se buongiorno senta sto facendo uno giugno
Ma Lorenza siamo in collegamento siamo in collegamento con il seminario
Posso procedere perché ce l'ha con lei ecco quindi allora perito questo i mezzi di comunicazione sono estremamente modificati sono in pensione e non lo sono invece Index impensabili solo qualche anno fa e mi pare che questo in qualche modo vada a limitare i problemi della rappresentanza insomma oggi gli elettori si raggiungono capillarmente con i nuovi mezzi di comunicazione quindi mi pare che tutto sommato anche se come ripeto i numeri sono molto forti di riduzione questo elemento vada considerato diciamo anche alcuni alcuni alcune analisi il dicono ma insomma con con questa rinunzia
Perché il Paese europeo con una percentuale più alta tra eletti e numero di abitanti
è vero perché guardando alle prospettive diciamo degli altri Paesi europei se passasse il sì inesperti questa percentuale diventa abbastanza significativa una un un parlamentare ora ogni centocinquanta mila c'è un cinquantuno mila
Abitanti è un dato reale bisogno neanche però tener conto che noi abbiamo un bel campo un bicameralismo paritario quindi con entrambe le Camere
Elette dal corpo elettorale quindi se nuovi valutiamo questa diciamo questo elemento e quindi in qualche modo aggiungiamo cane deputati e il Senato essendo un vitalismo paritario forse questo rapporto percentuale Siri diciamo si attesta a un rappresenti Dante per cento mila abitanti e quindi secondo me stando così le cose cioè a bicameralismo paritario il problema forse non si pone
Quindi sotto questo profilo benché diciamo molto forte credo che un vero problema non ci sia secondo punto metodo
Allora passata insomma benché nel programma settori stanco io computer salvia però mi dice non è attenta e Lorenza violini passo ad Atene
Però no no ok
Lorenza assistenti
Proviamo ad andare avanti
Prego prego vicine nuovo cioè
Per andare avanti quindi secondo punto il metodo ma io credo che il metodo vada valutato positivamente no e quindi tutti noi ci chiedevamo che e speravamo che il dopo
La bocciatura dei referendum due mila sedici no post femminista una pietra tombale
Su un percorso riformatore oggi che le riforme vengono fatte in maniera più specifica non riforme faringe né palingenetiche riforme enormi organiche ma riforme puntuali di dettaglio credo che questa sia buone Totò
E quindi non si può che il valutare il positivamente anche se e qui arriva poi via i dubbi che io avevo e dopo anche se è una riforma di chirurgica all'apparenza neutra come questa può avere delle ripercussioni
Sull'assetto complessivo perché perché va a incidere
Sul funzionamento di altri istituti di rilievo costituzionale e quindi lo scritto forse anche ore proprio qualche giorno fa in un articolo su un quotidiano
Di questa riforma colpisce più quello che non c'è rispetta quello che non c'è cioè mi pare anche sotto questo profilo la Siria oggi come allora quando se ne discuterà una riforma al buio cioè questi mesi
Mi sembra che non hanno dato avvio ad una riflessione anche su cosa dovrà essere il Parlamento dopo l'eventuale riduzione cioè questa sia un fatto non indifferente cos'è che non c'è ma son cose che sappiamo
Non c'era a disposizione che rimodula
La composizione delle delegazioni regionali per il procedimento di elezione del capo dello Stato
E queste evidentemente sposta radicalmente l'isola porto rappresentativo e in una potenziamento della componente espressa dai Consigli regionali
Non c'è il tema della circoscrizione estero o se sarà un aspetto marginale però
Credo che poteva essere questa l'occasione per un ripensamento complessivo
Non ci sono e questo ha detto di non pochi colpito noi ci sono disposizioni finali volte a garantire una ordinata transizione dal vecchio al nuovo regime organizzativo
Ora mi pare che tutto questo può avere un impatto suo tutta una serie di istituti a i regolamenti parlamentari con lei collegano l'attivazione di determinati istituti e la composizioni di organi ad una soglia numerica dei deputati e dei senatori penso alle norme sui gruppi pensa il quorum
Non è un problema da poco che si pone è mancata finora una riflessi quantomeno una riflessione sull'opera di accorpamento delle attuali commissioni permanenti soprattutto alla
Prince del nuovo polo dei nuovi numeri del nuovo subito del nuovo Senato è chiaro che questo non è un fatto irrilevante perché da questo dipende la qualità e l'efficienza dei processi decisioni politica
E ancora
Ci siamo domandati quale può essere l'impatto della riforma sulla forma di governo ad una prima valutazione ma vorrei sentire collegi
Se la mia una una riflessione che può essere e spero di essere contraddetta ammessi sembra che questa riduzione fatta così
Non va verso una maggiore stabilità degli esecutivi che è un tema eterno mi sembra cruciale cioè o la sensazione che riducendo di molto il numero la riduzione diciamo una instabilità nell'esiguo puntini che ho che è un tema molto delicato per voi resti in piedi anzi forse si aggravi però su questo me lo sentivo un po'cosa ne pensano i dove salvo ovviamente così mentre tutta la legge
Alla legge elettorale inalterata la forma di governo senta
O e qui arrivo forse a dei nodi più anche di carattere politico istituzionale a me sembra che ancora sia una riforma dal carattere molto demagogico
Cioè è una riforma costruita con un messaggio di risparmio di denaro pubblico ora guardate io lo trovo che questo sia un argomento sinceramente inaccettabile strumentalizzato nipponica oltre il limite per a sia perché i costi di funzionamento delle camere sono tendenzialmente indipendenti del numero dei parlamentari
Poi ci sono delle previsioni di istituti dall'esempio l'Osservatorio conti pubblici non so se sono dati più o meno attendibili ma veramente i risparmi sono sono molto limitati Almiento sono cinque
Milioni all'anno tra Camera est
Ho veramente i famosi caffè però io su questo punto veramente proviamo eliminarlo dalla nuova Simone perché non può essere questo il criterio di giudizio quando si discute della riforma del Parlamento mentali che il sentimento invece anti-casta con cui si è presentata la riforma l'undici dall'essere e in qualche modo attenuato mi pare sia molto pesante che fa leva su un rancore sociale
Che è lo stato d'animo predominante in tempo di crisi e di sfiducia nel futuro
Quasi che si voglia offrire al popolo una sorta di nemico su cui sfugga sfogare frustrazioni e risentimento forse Pera per optare verso qualche illusoria piattaforma informatica rei confessi donata e che forse in qualche modo elimini
Spini e lo stesso ruolo del del delle dei partiti guardate
Non è una cosa irrilevante consideravamo che c'è già stata riduzione anzi l'eliminazione del finanziamento pubblico ai partiti
Cioè c'è già un precedente c'è un disegno evidentemente politico non si può condividere o meno ma c'è un disegno politico chiaro e non è questo un po'preoccupa
Io qua mi fermo se pare perché non voglio occupare tutto lo spazio semmai per fare un secondo a giro e anche per e quindi in qualche modo il trattore su questa riforma alla luce però di quello che è successo in questi mesi perché secondo me quello che si usa in questi mesi taglia la testa al toro su una scelta in senso laico come rispetto alla quale mi sono sembra pronunciata quando si parla di riforme istituzionali grazie
Grazie grazie alla professoressa Ginevra germinare
Speroni il programma dei lavori prevede adesso la relazione del professor Nicola limbo intitolata cosa cambia bene in Parlamento e la forma di governo direi che nella sua relazione viene al momento giusto perché in qualche modo è sollecitata dall'interrogativo posto dalla professoressa janjaweed nella sua relazione professor Lupo
Buonasera grazie grazie davvero
Professori Ferri Palermo perché al ministro di regole per questo imprenditore prego organizzato un proposti segnata dal taglio se come molto indovinato infanzia c'è il mi piace
L'idea di andare oltre il referendum costituzionale anche quella di legarla
Lei legare questa discussione al futuro della democrazia rappresentativa e lei si interferendo
E grazie anche per avermi attribuito titolò al ma domanda appunto cosa cambia per la forma di governo e devo dire qui la la la mia risposta tende ad essere un po'un po'secca prenderebbe ad essere non cambia nulla sostanzialmente cioè non è da sola e questa riforma sufficiente a dar ci alcuna indicazione sui futuri assenti della forma di governo
Ovviamente se concludersi qui la mia relazione sarebbe positivo per il tempo perché avremmo tutti modo di tutti i colleghi riducono di parlare un po'di più va corse sarebbe molto corretto da parte mia e quindi provo a formulare una domanda diciamo la profittando del contesto un pochino più ampio punto it che dato dal titolo convegno divenire di domandarmi cosa cambia relativamente al futuro della democrazia rappresentativa in Italia su che domanda è
Anche qui dalla quale è difficile dire risponde in un senso o nell'altro e la risposta classica e dipende
Conveniente e dipende da che cosa dipende da una serie e di fattori che sono evidentemente sia di tipo politico sentivo istituzionale sulla valutazione
Sulle valutazioni politiche ovviamente in questa sede mi pare
Necessario prescindere e questo è un un aspetto che correttamente sottolineava anche Ginevra un attimo fa e quindi non non spetta certo come dire a me fare previsioni sulla sugli effetti del referendum sulla durata del governo della legislatura e questo sicuramente non è profilo che viene rilievo invece mi pare necessario porre la domanda ragionando o sulle conseguenze istituzionali
E questo richiede un inquadramento di questa della poté la proposta su cui siamo chiamati a a esprimerci nell'ambito di che cosa da un lato delle riformismo istituzionale in Italia e dall'altro nella stessa evoluzione del parlamentarismo credo che questo sia un po'lo sforzo che dobbiamo fare ovviamente non posso farlo io pochi minuti però qualche punto qualche qualche aspetto anche agevolato dalle cose che sono state appena dette credo si possa si possano affermare si possano osservare e una prima constatazione diceva giustamente del tutto no
Ginevra è quello di dire che la riduzione per l'appunto dei parlamentari del mondo per la tali rappresenta un una costante ente riformismo istituzionale italiano ampiamente condivisa non solo sul piano politico ma anche sul piano tecnico
Nelle varie commissioni di studio in cui più o meno molti non sono stati coinvolti sul punto per cui una riduzione dei complessiva nuovi parlamentari andasse fatta credo che c'erano
Obiezioni sostanzialmente inutile si poteva discutevo discute ovviamente l'entità tema
In mente che si presta a varie letture ma che comunque che il numero attuale dei rappresentanti eletti in Italia sia il più alto dell'unione europea questo mi sembra un dato atto Pacifico e anche di qualche di un paio di centinaia rispetto a Germania e Regno Unito che ci seguono sedici
Da allora l'obiettivo l'inquadramento la riforma nella nel riformismo si questa riforma in uniforme nel nel panorama di riformismo istituzionale su che cosa si
Non c'entra ai since intra sull'argomento per cui una cosa è dire nati una cosa è proporre o per vedere solamente la riduzione del numero dei parlamentari un'altra cosa se detenerla nell'ambito di una riforma più complessiva riforma più complessiva da parte del Parlamento e della stessa forma di governo l'argomento è un argomento che ha una sua su una molteplicità e realtà di che ha spetti al suo interno da un lato cioè da dove si parla di riforma più complessiva del PAC lamenta la forma di governo renitenti si pone luce l'esigenza di ulteriori riforme costituzionali tenterò qui sono note le critiche sul che tanti
Costituzionalisti anche se devo dire su questo registro in sé non ha mai seguito su le critiche cura autorevoli avanzata in proposito nei confronti di riforme costituzionali a grappolo e o organiche o più complessive
E qui però come tocca essere coerenti almeno da studiosi insomma o sosteniamo che una riforma del pensiero se vogliamo parla di metodo e
Difficile dire siamo contrari a una riforma organica non nel merito ma perché organica e poi
Quattro anni dopo dire siamo contrari a una riforma puntuale non nel merito ma perché non è organica allora questo è un album di evidentemente un ragionamento contraddittorio rispetto al quale credo che sia necessario
Sgombrare il tavolo da questo rischio in qualche misura perché altrimenti nascono in questo ragionamento intente nasconde un un conservatorismo mo'istituzionale legittimo assolutamente da tutti i punti di vista ma tanto vale che questo sia esplicito che non sia nascosto dietro argomentazioni fintamente di tutto
Sempre l'inquadramento di questa riforma nella nella linea di evoluzione dei forni designi istituzionale secondo me ci spinge a fare un un ragionamento di un certo tipo
Perché ne non possiamo non prendere atto
Rispetto a alcuni commenti appaiono anche in questi giorni alte no questa riforma però riformiamo il Senato facciamone questo facciamo le quest'altro ma potremmo fare questa per veniamo da oltre trent'anni in cui i tentativi di riforma del bicameralismo sono sistematica in senso differenziabile
Funzioni e
Legittimazione tipo di vegetazione sono sistematicamente fallito
Ricordo solo i tre arrivati a referendum
Nel senso che invece se vi ricordate anche che la riforma del Titolo quinto nel due mila uno aveva in origine in commissione D'Alema anche una riforma del bicameralismo non si trovò l'accordo e quindi si iscrisse ogni articolo undici lì c'erano a disposizione transitoria inattesa della revisione del Titolo primo e la seconda parte della Costituzione perché si sapeva che andava informato anche bicameralismo ma lì non si riusciva a trovare un accordo per farlo
Una riforma del bicameralismo c'era anche nel nei progetti respinti dal referendum costituzionale nel due mila sei e nel due mila sedici sono stati tutti entrambi Colbert sappia respinti
Per ragioni che qui non è presente il caso di di entrare andare caro ricostruire però mi pare che questo sia un dato di fatto cioè che i tentativi di bicameralismo con tutti i limiti che hanno voluto e per le ragioni più varie sono falliti tutti mentre invece cos'è che è riuscito quali sono le revisioni costituzionali che dal mille novecentoquarantotto ad oggi hanno avuto successo
Hanno avuto successo quelle revisioni costituzionali che sono state volte a equiparare
Cintura caratteristica struttura e funzioni delle due Camere
La più significativa delle quali e quella contestuale alla fissazione dato al numero dei parlamentari
Che ha stabilito la durata e ha equiparato la durata del Senato acque della Camera potesse immaginare basta che compariamo i risultati due mila ed elezioni europee dove c'erano le elezioni politiche due mila diciotto cosa pur avendo cosa vorrebbe dire
Votare con una un anno di distanza
Per la Camera pensionato addirittura due anni di distanza perché a regime se cinque sei paginate senza scioglimenti anticipati prima e senza riparazione ter con revisione costituzionale durata di Camera e Senato avremmo avuto orientamenti di Camera e Senato tendenziali mentre regolarmente di per Jack mentre invece la prassi istituzionale e la revisione costituzionale approvata hanno spinto entrambe verso una equiparazione
Tra i due rami del Parlamento all'interno e badate questo processo sia ulteriormente sviluppato dopo l'esito riferendo interferendo due mila sedici
Comprensibilmente è stata la stessa Corte costituzionale del mondo finale della sentenza trentacinque dove diciassette dieci bisogna prendere atto che
Sue fallita la riforma del bicameralismo e che quindi hanno quali funzioni
Vedono nettamente quindi bene che abbiano delle leggi elettorali se non identiche convergenti e badate questo ha fatto prontamente legislatore perché la legge elettorale centosessantacinque mila diciassette quella vigente
A datate la prima volta previsto lo stesso sistema elettorale per la Camera e il Senato
E non solo ma anche se ci fa perché utile differenziazioni possono arrivare in un divenne console generale ma anche i regolamenti parlamentari e quello che ha fatto la riforma regolamento del Senato a parte la parte sui gruppi è stata quella di omogeneizzare
Le procedure tali Senato a quelle Camera quindi in qualche misura a quell'indirizzo segnato dalla dalla Corte costituzionale ha avuto un suo seguito
Allora se lo leggiamo in questo contesto alcun nel contesto di questa linea di evoluzione istituzionale dare la riducendole parlamentari può essere un punto di attacco
Un punto di attacco tutto sommato nel del processo di innovazione non del tutto fuori dal mondo
Nel senso che una riduzione simmetrica
Dei componenti tra Camera e Senato
E
Potrebbe essere alcuni disegni dove
Anquetil appunto primo tassello rispetto altre misure di equiparazione devo dire qui io tutto sommato il metodo di forme puntuali vedo i pregi del medium puntuali ma non bisogna esagerare le sue troppo puntualizza come un errore è stato fatto piuttosto macroscopico
Alla Camera nel ritenere inammissibili già in Commissione emendamenti che erano volti a introdurre in questa riforma un altro un ulteriore tassello che invece sarebbe stato perfettamente in linea rispetto all'evoluzione Pino provato ricostruire che quello nel senso dell'equiparazione dell'elettorato attivo e passivo tra Camera e Senato
Noi oggi abbiamo per previsione costituzionale una forte a simmetria tra Camera e Senato derivante dal fatto che per il Senato non votano coloro per i cittadini campani diciotto e venticinque anni come
Il che vuol dire che questi cittadini allo stato attuale hanno mezzo vuoto
E quando si parla di prospettive di e di riuscire a varcare incentivare il legislatore a guardare al lungo periodo ed è un tema che come sapete è all'oggetto di cessione scientifiche anche politica non da oggi beh noi oggi abbiamo scontiamo il fatto che diamo mezzo voto ai cittadini più giovani
Creando così una simmetria tra Camera e Senato
Questo a mio avviso era alta sarebbe il tassello immediatamente successivo confesso che sugli altri ho qualche dubbio l'abolizione della base
Che sono in un altro progetto i giudizi di riserbo sociale questo riparazione attivo e passivo è in una revisione costituzionale che è stata approvata alla Camera
Attualmente in corso l'esame al Senato che dentro tutto anche l'abbassamento della soglia per l'elettorato passivo quindi dovrà comunque tornare in prima deliberazione ancora la Camera e poi spettare i tre mesi e vedere passare per la seconda edizione
Vedremo che succede
Ho qualche dubbio dicevo sull'opportunità di togliere il riferimento la base regionale del Senato e anche soprattutto di udire
Sulla idea di ridurre realtà tre a due i rappresentanti regionali per l'elezione del Presidente da Repubblica a mio avviso questo crea più problemi che a quel punto se tutte e due di maggioranza probabilmente contraffatto che insomma oppure uno con asimmetrie anche altrettanto discutibili lì dal mio punto di vista restano comunque influenti ma non decisivi probabilmente nell'essere presente Repubblica segnacci corretto siano coinvolti e responsabilizzati
In questo processo ovviamente il processo
E sul mi avvio a concludere ancora due passaggi uno sulla quindi queste norme ISO limitato a livello costituzionale parlato solo di interventi di livello costituzionale ma la mia domande a risposta diciamo iniziale sul senso nel senso non so quali siano gli effetti sulla forma di governo forse nessuno e dipende quali siano gli effetti sulla sull'andamento democrazie rappresentative realtà sono legati al fatto che in tumulto moltissimo forse già ogni riforma costituzionale deriva molto dipende molto dal suo processo attuativo e badate il processo tutti una riforma costituzionale che ancora più difficile
Del processo attuativo di una costruzione
E oserei dire che ancora più difficile processo di attuazione della riforma costituzionale dopo un referendum costituzionale
Perché un referendum costituzionale porta anche la divisione e l'opinione pubblica su quella riforma della classe politica
E se quel referendum porta l'approvazione riforma questo vuol dire tutta la classe politica e tutti i cittadini devono osservare le norme entrata in Costituzione che rispetto alle quali dobbiamo fedeltà comunque
Dice il cammino dei funzionari pubblici insomma i cittadini vorrebbero rispettarle quanto norme costituzionali Robert sappia
Questo quindi processo attuativo di una difficoltà Gianni Dessì notevolissima di una risoluzione in questo caso la riforma la difficoltà è come dire accentuata dal fatto che non questo processo Tonio include la legge elettorale
Ed è chiaro che la legge fra legge e trovare insieme la scelta dei partiti cruciale ai fini si parla tanto in questi giorni di
Rappresentanza rappresentatività dei parlamentari di aree più o meno rappresentate mi sembra discussione devo dire un po'fuori dal mondo perché dipende non tanto questa riforma ma dalla legge elettorale quindi ci si gioca
La partita e l'altra partita
Altrettanto si quasi altrettanto significative quelle ruderi delle dei regolamenti parlamentari
Legata al fatto che abbiamo avuto argomenti Brentani molto firmi che non si sono che hanno resistito al maggioritario addirittura curiose rediga posteriori al verbale tra cui per un paio di decenni
Non hanno neanche conto i processi di innovazione della rappresentanza parlamentare così contribuendo a mio avviso è pensa del fatto che le Commissioni permanenti non sono state riviste dal dagli anni ottanta ad oggi nonostante riforma di misteri nonostante riforma del titolo quinto e così contribuendo alla pessima qualità della legislazione e all'emarginazione delle camere primaria ricorda con sedi in tutto il sostenere se questi questo perché anche con la scusa che ha bisogno di formare bicameralismo vediamo cosa succede
Quindi abbiamo Tunstall all'innovazione derivante dalla
Dall'attesa di una riforma
Questa riforma sarà in grado di attivare un processo di revisione regolamenti parlamentari diciamo coraggioso e non lo so
Non ho la palla di cristallo probabile e direi forse più probabile che ci riesca rispetto all'ipotesi che prevalga il
Se prevarrà il no la mia sensazione è che diciamo ogni stanza di riformismo istituzionale costituzionale italiani istituzionale probabilmente rischia di essere definitivamente accantonata comprensibilmente sfuggita
Chiudo con un solo argomento che mi fa piacere di prendere perché è un punto mi tengo ed è quello della motivazione la riforma
E io sono assolutamente d'accordo con quello che diceva
Chi invece viene Ferroni nel senso di dire che la motivazione con cui inizialmente queste riforme state prospettate una riforma motivazione assolutamente non condivisibili e anzi pericolosissima
Non è
Pensando a ridurre i costi della politica cavalcando
La critica la casta che si possono fare riforme costituzionali su questo sono assolutamente d'accordo però credo anche che dobbiamo avere la capacità di Priscilla distinguere la motivazione dal merito
E che la la valutazione che siamo chiamati a dare almeno come costituzionalisti ma credo anche come cittadini in fondo in questo referendum non sia quella di dire siamo per la casta o contro ma se è una valutazione che ci chiede se vogliamo ridurre i parlamentari nella misura che viene indicata vi ringrazio
Grazie grazie al risolutivo morale di turno nella professoressa Lorenza violini dell'Università di Milano
Alla quale credo Sigmund ossei
è collegata se ci ascolta
Allora sì non so cosa sta succedendo c'ho usato praticamente tutti i device io in casa voi vi sentite adesso Hamburg i non vede a questo punto lo faccio con l'iPad l'acconto prossimo strana lusso io l'abbia investa ma
L'avessi diete ecco io vedo bene migliore del collega Pardi voi vi sentite
Sì sì sentiamo nome perfetto vedo però non c'è un valido lasciamo stare attenti vorrei non farmi perdere altro tempo Tanzi per prima cosa vi ringrazio molto visto che almeno ci sentiamo mi fa piacere ricreazione salutare tutti ecco fosse così bene
E niente degli aveva un proprio evidentemente aveva un problema con l'audio del computer e lanieri accesso era senza audio del computer cercato di riattivarlo non c'è stato modo
Allora
Raccolgo la grido di dolore di Francesco Palermo che mi ha mandato un messaggio dicendo che siamo tante ritardo e quindi cerchiamo di contenere poi mastri
In altri interventi e pertanto comincia subito non avendo sentito gli altri colleghi ma avendo chiacchierato
Un po'con Ginevra per Pentenero assai più o meno
Come ha impostato la sua quella testimoni cioè le pensioni che abbiamo sul tappeto e dico subito appunto la mia posizione credo forse si intuiva un po'del titolo che ho scelto anzi ringrazio davvero Lush così lungo e e ed era ed è l'atteggiamento di base con Julio a Crotone questo tema che uno scarso entusiasmo uno scarso entusiasmo perché da teme che abbiamo deciso che il nostro paese non è in grado di fare la grande riforma le grandi riforme però proprio partire
Da un elemento così minimale a me sembra abbastanza problematico mi sembrava già pro abbastanza problematica quando abbiamo cominciato a ragionarci tra gennaio e febbraio avevamo anche scritto
Un lavoro a più mani con una sotto l'impulso che di Emanuele Rossi e credo che alla fine in quella fase
Avevo quasi
Mi ero quasi lasciata andare a dire che si forse si poteva anche pensare di votare sì però dopo il Corwin perché so che i regimi abbia parlato e quindi mi astengo che ha veramente cambiato il mondo tra virgolette ma questo forse non è un non commento puramente costituzionale ma soprattutto dopo
Il l'inattività della classe politica dopo in questa fase e questa rincorsa abbastanza problematica che vediamo un sui telegiornali sui giornali a dire che si per adesso facciamo questo no poi faremo diremo
Ecco questo mi ha veramente abbastanza amareggiato nel senso che penso che va bene che è una riforma minima ma una riforma minimale non può cioè non poco è basarsi su delle promesse di cambiamento delle promesse di cambiamento sono promesse a che sono molto influenti sulla natura di questo cambiamento
Perché
Come forse già altri hanno detto perché mi sembra sono semplicemente prima di buonsenso venne non non tanto tema data costituzionalisti qui le connessioni tra la riduzione del numero delle la legge elettorale che si prospetta la riforma dei regolamenti parlamentari e oggi anche grandissimo tema della della della per la natura dei partiti della loro capacità di rappresentanza ecco tutto questo è è oscuro veri la il buonsenso meno buonsenso
Personale a probabilmente forse giustamente altri due lo condividono
Suggerisce di mi suggerisce i nomina addivenire a questa a questa a questa riforma penso che sia bene che una riflessione costituzionale si manifestano incostituzionale che almeno
E oggi
Il disegno generale entro cui si inserisce e questo dovrebbe essere il compito della classe politica visto che la il cambio della il cambio radicale della Costituzione per quanto riguarda la forma di governo ma soprattutto bicameralismo prima che anche tormenta anche nel San vicente implicita praticamente Albiero Omer neolaureata ecco che almeno questo ossa possa essere messo sul tavolo ci allora
Milio Rigoletto che andrei cercato di anche di discutere le posizioni delle del sì e del no cercando di mettere in luce le cose positive le cose negative che sono tette dalle due dalle due fazioni ma devo devo dire che quello che mi sembra molto molto importante ecco è proprio questo buio questa carenza di disegno costituzionale
Che a me preoccupa moltissimo proprio perché è una carenza di di valore costituzionale in questa di questa riforma perché una costituzione la si cambia se uno vuol cambia qualcosa ecco che cosa vogliamo cambiare mi vogliamo solo dimostrare che siamo ancora capace di fare dei cambiamenti
L'abbiamo già dimostrato perché abbiamo cambiato come tutti sappiamo all'articolo ottantuno pronti via con una velocità praticamente supersonica e e adesso invece non siamo capaci di dire dove andrà bicameralismo che tipo di legge elettorale avremo che tipo di spirito costituzione costituente vogliamo inserire nel nostro cambiamento che è così necessario infatti dopo le drammatiche vicende che abbiamo che abbiamo qui abbiamo costruito ecco quindi io credo che il punto fondamentale che a me sta a cuore e questo non possiamo non me la sento di dire sì a una una questione che al limite Park tratti una questione
Diciamo
Se inizialmente quantitativa sbandierata con delle motivazioni abbastanza improponibile quasi inascoltabili e i e quindi dove errato verrà poter dire direttissimo in nome di un futuro che mi sembra quanto mai incerto e e al di là da venire
No la cosa che però chiedo di sottolineo anche un po'per per la per la la vocazione che scientifica come sede del CNEL sempre caratterizzato è che la mancanza di un disegno costituzionali sulle modifiche del bicameralismo perfetto ecco questa è una cosa che io trovo arte abbastanza improponibile noi abbiamo bisogno di ripensare sole cameratismo perfetto ma alla natura delle Regioni alla struttura delle Regione poteri delle Regioni ma l'abbiamo visto con singolare
Chiarezza nel nel momento del del Codino no come rapporto Stato-Regioni un rapporto che non funziona noi dobbiamo ripensare a questo manca
Ci non dico di ripensare al Titolo quinto ma almeno ripensare ha come ristrutturare il il coordinamento del centro rispetto ai poteri delle Regioni
E quello che vi si propone è di fare una una sottrazione che veramente meramente quantitativa e questo per me assai difficile da
Accettare e inteso che il nuovo
Per per per le cose che ci stiamo dicendo sia un modo per far presente alla legislatore legislatore costituente istituzionali che deve occuparsi delle questioni di sostanza enormi questioni nacqui
Nell'anteguerra e e che è riproposte da tutti di mala voglia perché bisognava dare segnata seguite ai programmi chiari
Agli accordi di governo e quando il mondo nel frattempo si è voluto con una veramente ad una rapidità e una problema problematicità estrema
Beh poi devo dire che
Ho provato a riesaminare proprio come dire argomento per argomento significa il il sia no proponenti i i sostenitori del sì e sostenitori del no
E devo dire che per i non ho trovato granché l'entusiasmante né da una parte né dall'altra quindi di risparmio tutta la lunga lista di di sì e no su cui avrei potuto soffermarmi magari anche specificare perché proprio caso per caso penso che le argomentazioni del sì alla fine risultino abbastanza deboli ma credo che nella sostanza la la mia posizione e la ribadisco si acquista cioè noi no non possiamo fermarci a a questa a questa vicenda che è una vicenda veramente nata nata in un tempo in tempo passato in tempo ampiamente cassa oggi i problemi sono altri bisogna affrontare in questi che non dare spazio a pendenze lo diceva si deve essere detto tantissimi
A tendenze
Di antipolitica che sono contrario di quelle di cui oggi il Paese ha bisogno invece di una buona politica ha bisogno eventualmente di qualche modifica costituzionale che sia una modifica costituzionale che guarda al futuro il bene del Paese non semplicemente così per dimostrare a qualcuno che qualcun altro è riuscito a fare quello che altri non non sono riuscita a fare in questi anni
E sta io mi fermo qui perché punto penso che si attenua anche qualità arrestarsi
Arresto del del dialogo grazie agli ancora agli organizzatori passo la parola al presidente della nostra del nostro incontro
Grazie alla Soresa violini ore ventuno nella professor Carlo Fusaro dell'Università di Firenze correggendo subito la parola
Prego promesso Fusari
Eccomi qua grazie grazie molte grazie complimenti voi che avete organizzato questa discussione in particolare per chi fa tante di queste cose devo dire che avere quasi novanta partecipa anche una cosa di cui vi potrete vantare al di là coi di quelli che vorranno infligge il filato naturale guardare la registrazione
La mia nel mio intervento cerco di stare in giro nei tempi
Sin dall'inizio quando fare il Palermo vicesegretario di di di partecipare
Voleva sta andare al di là della questione della riduzione
Mi ero illuso devo dire quando stende parlò la prima volta che francamente in questo in utilissimo ed annosissimo referendum
Non avrebbe suscitato grandi entusiasmi e francamente non avrei mai pensato dedicarci un po'di tempo
Sottovaluta una serie di aspetti di cui ho parlato in uno scritto per federalismo ittiche forse potrete leggere e al quale facendo pubblicità alla bella rivista elettronica del collega Caravita io rimando
Poi Francesco che Giampiero hanno messo a il titolo parlamentarismo in crisi bastano parlamenti più snelli beh la risposta ovvia assolutamente no è un secco preciso no del resto neanche gli più acritici sostenitori della riduzione la spacciano per una modifica volta rafforzare chissà come il regime parlamentare in quanto tale devo anche aggiungere che sei la mia risposta al quesito
Di cui sopra no i la mia opinione invece sulla riforma sul chiamiamolo aiuti solo chiama quell'uccisione sulla innovazione revisione perché la parola riforma non gli si addice è un sereno si per le ragioni e anche qui mi permetto di fare un rinvio sostanzialmente
Affermata a mio avviso con grande efficacia in più interviste un'ultima anche oggi da Valerio Onida
E sostanzialmente riprese ma spero non se ne adonti se gli attribuisco queste opinioni da Nicola Lupo poco fa alcun intervento io potrei tranquillamente uniformare
Condivido in particolare con lui e l'idea che la riduzione sia con con un'idea sia positiva a prescindere da qualsiasi ulteriore adempimento
Certo
è da prevedere decisamente sarà opportuno cogliere l'occasione per vedere i regolamenti parlamentari che risalgono
A cinquant'anni fa e da tempo mostrano le rughe ma questa non può essere ragione permutare un orientamento che fosse favorevole a ridurre il numero dei componenti
Non si può dire
Voto sì Ossola rei d'accordo sulla riduzione a condizione che i regolamenti parlamentari vengano riformati perché ovviamente è una condizione di impossibile adempimento
è chiaro che si possono modificare si modifica dovrebbero da un lato modificare a prescindere semmai il sì permetterà
Di esercitare una un una pressione per modificarli
Ma funzionano anche così male come funzionano adesso funzionerebbero male dopo ma non è che vi sia una come dire un obbligo giuridico tra l'altre
Su questo in parte anche lo stesso Nicola ma ora in ultimo Lorenza violini tanti dubbi di fare questa riforma che dipende da quello che succede dopo va be voglio dire i costituenti hanno cominciato a insegnarci questo metodo o sbaglio perché rinunciarono a restituire il CSM o la Corte costituzionale o le Regioni perché tutto o quasi tutto
Era rinviato ad adempimenti impegno attivissimi altro che riduzione dei deputati e dei senatori successivi non è a mio avviso un buon argomento
E condivido ancora quello che dice di no Nicola su delle proposte che sono in campo e che stanno andando avanti
Io ho trovato veramente patetica la discussione sul fatto che un certo partito
Che che in sede di accordo di governo aveva negoziato di tra Simmenthal formare e fare andare avanti i suoi emendamenti ingiustamente dichiarati inammissibili successive leggi di revisione costituzionale
Ecco a ed invece lamentarsi che in questo ancora non sia avvenuto a io voglio dire prima di tutto la legge avrebbe potuto la revisione avrebbe potuto entrare in vigore a gennaio
Secondo anche con inopinata richiesta referendaria sarebbe dovuto entrare in vigore se accorata naturalmente il ventinove marzo a sera
Trenta marzo del di quest'anno
Dopodiché è successo un anno bazzecola della quale del resto giustamente Ginevra Cerrina e chiamato anche da violini poco fa aveva parlato che si chiama Copeland per cui il Parlamento italiano a malapena
Poi se ne può discutere ma a malapena è riuscito a occuparsi di quello non ha fatto assolutamente niente altro
Dall'otto marzo praticamente fino ad oggi adesso dopo l'estate cominciano i primi tentativi di impegnarsi in altre materie quindi stupirsi che queste cose non fossero già approvate e francamente ridicolo
Ma e voglio chiudere su questa parte che ripeto era quella che inizialmente non mi interessava affatto
Devo dire che dei cosiddetti protetti integrativi ce n'è uno solo
Che da che e adesso unite considerato esclusivamente e a mio avviso sufficiente dovrebbe essere sufficiente tanto più per dei giuristi costituzionalisti come noi
Per giustificare la riduzione
L'occasione per pareggiare gli elettorati attivi che passivi m'interessa soprattutto quello attivo devo dire ma comunque lettorati attivi e passivi per il Senato della Repubblica da cui solennemente nel due mila sedici
Si è deciso di confermare l'intero nuovo
Sia per la parte legislativa di controllo l'indirizzo sia per la parte nel rapporto conti fiduciario col Governo
Da solo se in questo referendum o meglio se la riduzione votata dal Parlamento e eventualmente approvata dai cittadini entra in vigore e se il Parlamento CTU lo spero con lo stesso spirito del dell'unanimità sulla riduzione introduce questa modifica del uguale del suffragio universale semplicemente dal Senato eh più che sufficiente ripeto per giustificare l'intera operazione
Ma ora lascio questi argomenti ne fa ne discuto su aspetti specifici che sono stati sollevati quello che mi premeva di più l'ho già detto e poi sulla dettagli si potrebbe tornare se verrà la pena
A un mese
Sta a cuore la questione e poi forse possiamo dire una parola finale per sul legata alla alla all'aspetto della riduzione a me sta a cuore da diversi anni la questione
Di come funzionano i regimi parlamentari in particolare euro
A partire da
Cinque sei sette anni fa io sono giunto alla conclusione
Che la forma di governo parlamentare in Europa e in palesi clamorosa difficoltà
Quelle difficoltà che erano solo di alcuni ordinamenti specifici in testa naturalmente quello italiano è diventata pressoché generalizzata
Teniamo conto che se consideriamo l'Unione europea e i Paesi candidati all'adesione
Sul trentasei Paesi trentatré hanno una forma di governo che noi possiamo definire parlamentare
Ho parlamentare se ci vogliamo mettere la Francia tendenza presidenziale con prevalenza presidenziale si parla di cinquecentotrenta milioni di abitanti
è vero che in diciassette di questi trentatré
Il governo coesiste con un presidente eletto direttamente dal corpo elettorale
Però solo in Francia Hill indirizzo politico non lo sappiamo parlo ad esperti è effettivamente del presidente e comunque anche in Francia il governo senza rapporto fiduciario non può superstite ora il governo parlamentare si fonda evidentemente sulla capacità del sistema politico
Nel sistema istituzionale del combinarsi di costituzione con legge elettorale con sistema politico di assicurare per il tempo necessario maggioranze vitali in Parlamento
E che su questo non non mi sostiene
Ora il problema è che l'aggregarsi di maggioranze parlamentari efficienti risulta sempre più difficile e la causa di fondo è evidentemente nelle trasformazioni della società
E in tante altre cose sulle quali noto tempo di entrare ma la frammentazione della società
Entrata da tempo nelle istituzioni e aggrava fenomeni che avevano fin qui caratterizzato prima di tutto quasi prevalentemente l'ordinamento italiano
Così i Parlamenti risultato non solo divisi fra un crescente numero di gruppi parlamentari ma i rapporti fra questi gruppi sono sempre più difficili con una minore reciproca disponibilità al dialogo e al compromesso si hanno nel tempo
Alimentato da tutto quello se che sappiamo a partire dai soci Armando un centro della avversario Politics si fa allora proprio nel momento in cui può sembrare più necessario fondare le maggioranze gli esecutivi su consolazioni
Su alleanze plurime di molto diverse forze politiche
Proprio questo è vissuto dall'opinione pubblica con maggiore difficoltà con maggiore intolleranza si considerano erroneamente naturalmente ma nel dobbiamo prendere atto i compromessi qualcosa di negativo
E quindi proprio in questo momento risulta più difficile reperire esimi parlamentari di funzionare venete
Su trentatré che ho censito alle ultime elezioni che ho potuto considerare il lavoro e aggiornato anche se l'avevo impostato tempo fallo aggiornato solo in sei sei sul trentatré
Le ultime elezioni le più recenti elezioni hanno prodotto la maggioranza di un solo partito in tutti gli altri casi si fanno coalizioni
In sedici casi il partito maggiore nella coalizione a meno di un terzo dei voti
In otto casi a meno del trenta per cento dei voti che cosa vuol dire questo che non solo si hanno coalizioni questo c'è sempre stato
Praticamente tranne qualche eccezione ma per loro più Couto coalizione ma sono coalizioni multipartitiche
E sono coalizioni spesso cosiddette definite grandi cioè che mettono insieme forze politiche presentate si come alternative davanti al corpo elettorale questa è la caratteristica delle cosiddette grandi coalizioni
Ora finora un problema era che le grandi coalizioni potevano produrre marginalizzazione dell'opposizione
Ma oggi esse rischiano anche di logorare il già difficile rapporto fra cittadini e partiti tra cittadini e istituzioni per l'evidente disallineamento fra le aspettative suscitate in campagna elettorale e necessariamente compromissorie atteggiamento simile parliamoci chiaro in in Germania la grande coalizione oggi non avrebbe i voti per governare
E se voi seguite guardate e le percentuali voi vedete e quella grande coalizione che mi faceva scrivere dieci anni fa
Ma non esiste più un'opposizione nel parlamento tedesco nel Bundestag oggi
Non ne sarebbe neanche più in grado di fare maggioranze
Allora
Coalizioni multipartitiche grandi coalizioni sono faticose da formare da gestire oggi e qui mi risparmio gli esempi che mi sono scritto ma per rispetto dei tempi rinuncio ma fatti i calcoli io ce l'ho naturalmente del tempo che ci si mette a formare anche il solo primo governo di legislatura
Cento giorni in Austria invalido ancora non l'hanno fatto
E siamo a un anno e mezzo dalle elezioni in Germania ci misero tre mesi il Governo tentando messo duecento quaranta giorni Hassan
In Spagna la situazione nota Fonchim
In Norvegia si è fatto un Governo dopo centotrenta giorni in Danimarca c'è un Governo di un partito solo che rappresenta il ventisette per cento del parlamento che posso continuare
In pratica
Se in verifica arte le assemblee parlamentari dei paesi che abbiamo considerato sono frammentati in sette otto Nobel dodici quattordici diversi partiti
E facendo la media la media dei Parlamenti delle Camere politiche noi ci vantiamo di offrirne due a questo conteggio
La media e di tra gli otto e il nove gruppi ad assemblea in netto aumento rispetto all'ultima volta che avevo fatto il calcolo nel due mila quindici
Allora il suo corpo quale il Governo maggioritario demo Espresso è una rarità ormai come si può e che cosa gli ordinamenti hanno fatto per cercare di fronteggiare questa situazione l'abbiamo già visto
Ho la soluzione di disciplinare la formazione dei governi con norme costituzionali la Germania la Grecia la Spagna ho la combinazione con un presidente eletto titolare di indirizzo politico la sulla Francia uno leggi elettorali ad hoc c'erano le nostre vituperati Issime che però sotto questo aspetto degli esiti positivi le davano
Oppure prassi
Politiche o addirittura discipline costituzionali allargare alla chiedo scusa alla svedese
Che rendono normale e tendenzialmente funzionale per l'ordinaria amministrazione governi di minoranza
Questo è allora il punto
Io comincio a pensare anzi io penso in dichiaro che a mio avviso la stagione del regimi per aumentare in Europa
Forse non è terminata ma certamente e il necessario porsi il problema di come e possibile all'interno dell'Unione europea e come unione europea e come singoli paesi europei fronteggiare le sfide che abbiamo davanti e non cito Russia Cina Stati Uniti che non sono quelli che erano un tempo eccetera eccetera in condizioni di tale debolezza degli esecutivi
Allora voi capite che lambire la riduzione dei parlamentari e chiaro come può contribuire lo potrebbe uno guarda a voler essere sfrenata mente ottimisti uno potrebbe dire che ciò che si teme che io non temo perché anzi considero un elemento positivo della drastica riduzione ragione Cerrina Feroni e drastica la riduzione coraggiosa devo dire
Cioè una più limitata frammentazione potrebbe dare un piccolo appoggio una piccola mano ma è chiaro che non è questo il punto e perciò non posso che rispondere come rispondevo all'inizio non basta avere parlamenti più snelli anche se i Parlamenti più snelli possono aiutare
Ultima battuta
Io non so se voi vi siete fatti chi mi conosce mi mi ha letto in passato l'idea che Fusaro sia un pericoloso demagogo populista che insegue il peggio deve
Ma non credo che bisogna essere un demagogo un pubblicità per riconoscere che la pletoricità l'ipertrofia della classe politica di vertice del Parlamento italiano sono una cosa che va corretta
E non c'è bisogno di essere un demagogo un populista per pensare che sia più improbabile un rilancio molto il ruolo del parlamento che sarà comunque arduo sì parlamento come affatto
Come ha fatto con coraggio un do di petto dimostra di saper essere
Più snello più sobrio e quindi come diceva il grande Giovanni Sartori tendenzialmente più funzionale ed efficiente
Grazie alla professore usato
Quella relazione non serva davvero nuovi spunti di riflessione ora c'è spazio per un secondo giro e nel secondo giro
Direi di seguire londinese le relazioni comunque per me è indifferente
Chiedo la professoressa cinema nessuna Ceroni se leader intervenire
Ma grazie ma soltanto veramente un flash perché molte cose sono state in qualche modo deve per dalla professoressa violini il professor Fusaro nel suo interessante un excursus finale anche in qualche modo richiama il tema alla domanda che io mi faccio e Vicolungo
Ma possiamo far finta che nulla sia successo in questi mesi cioè possiamo noi a riproporre una discussione come quello che stiamo facendo oggi
E che abbiamo fatto tra nuovi nel libro che ricordava la professoressa violini nei mesi di febbraio e riproporre sanitari io le ragioni di un signore di un no a un referendum come in questo a me sembra un film di fantascienza
Dei fondi sinceramente nei pareri come se ci fossimo internati ritorniamo come se nulla fosse successo ma è cambiato tutto
Di questo dobbiamo parlare come si fa ragionare e con vista raffinate disquisizioni costituzionalisti che sull'impatto in meno sulle conseguenze istituzionali
Quando il momento è scambiato
E in questo mondo che è cambiato il signor Fusari in qualche modo già nella sua ricostruzione lamentela molto ben evidente non è abbiamo una
Depotenziamento dello dei parlamenti nella democrazia parlamentare che evidentemente non è una prerogativa italiana
Ed è vero c'è una che qualcosa che avviene ignorata
Ma per chi a seguito un po'la vicenda dell'emergenza corride anche in una comparazione con altri ordinamenti a me pare che tendenzialmente a quello che è successo da noi non è successo da nessuna parte
Allora amen non non credo che bisogna essere cultori del diritto costituzionale per osservare che questa diciamo emergenza ha determinato un impatto rilevantissimo su alcuni principi fondanti la democrazia rappresentativa e sui diritti fondamentali costituzionali
Abbiamo avuto una sorta di sospensione con l'insegnamento della forma di governo con una materialità costituzionale nel rapporto tra poteri e lo vediamo sul sistema delle fonti dove si è visto di tutto e di più
Da inversa
Da quella disegnata dalla nostra Carta costituzionale e guardate senza che il Parlamento abbia mai formalmente deliberato uno stato di emergenza addirittura si è superata l'esperienza di romantica
Nella quale in situazioni di emergenza comunque era il Senato che affidava pieni poteri
Ai Consoli
Ora abbiamo assistito ad un Parlamento che di fatto si è arreso non operativo
Operativa a ranghi ridottissimi
Concentrato in una rappresentanti dei rappresentanti che quantomeno in tutta la fase dell'emergenza
è venuto meno al suono allo di controllo politico sull'operato del governo funzione essenziale ineliminabile in una sistema democratico
Piano più parlamentare come il nostro
E un Parlamento ulteriormente e simbolicamente svilito nel suo ruolo propulsivo in proposta
A fronte di un corposo apparato di tasca forzatamente impiccata a tutt'oggi stanno dettando le linee politica anche qui dopo colpito a allora ci dobbiamo dire forse la riduzione dei parlamentari al referendum Sergio realizzata si legge esorta quelli che di fatto diciamo di questo c'è stata una grande generale Prova d'orchestra
Che ha fatto dire che il Parlamento possano farne almeno
Quello che è successo in questi mesi nona o non ha eguali in settant'anni di storia repubblicana per noi è un fatto non grave gravissimo allora io credo che ci vorrà del tempo metabolizzare quello che è successo
Per adesso io personalmente sento un fragrante senso di lacerazione inferto al sistema costituzionale per quanto riguarda un sentimento di lacerazione che deve essere rimarginato
Lo ha detto costituzionale fatta di un delicatissimo equilibrio di bilanciamento tra punti zero la nostra democrazia
Possiede degli anticorpi molto forti ammette pare però che il precedente sia un precedente molto molto pericoloso ed è solo in questa ottica che io oggi rileggo quelle ragioni del sì e del no che quasi un anno fa ne avevano fatto ragionare in un senso possibilista grazie
Grazie a Ginevra Cerrina Feroni adesso vuol intervenire il gruppo
Azzecca in Olanda
Spero mi sentiate
Sì dovere
Nella replica prendiamo prendendo punti di dissenso giusto per vivacizzare un minimo
Lei che già mi pare interessante ricca il primo punto di senza data e provo un Carlo Fusaro con cui siamo molto d'accordo sulla sulla mutazione referendum come egli stesso ha avuto la bontà di dire onorato io ovviamente messo d'accordo su questo mentre invece io tendo ad un avevo letto un po'diversa della crisi del forme di governo parlamentari
Daloui ben descritta sulla base di numeri dati sicuramente importanti
Però le mie obiezioni sono di tre tipi
La prima eh
è una forma di governo a crisi delle forme di governo parlamentari o non è una crisi delle forme di governo parlamentari maggioritarie
E quindi una spinta verso diciamo un'accezione più consensuale mistica della forma di governo parlamentare la seconda obiezione fors'anche più banale di questa è che fosse una messa in cima mi scuso del ma non è che le forme di governo presidenziale o semipresidenziale se la passino costume neo
Vero e gli Stati Uniti e la stessa Francia
Rientrano in questa categoria la terzo il terzo convento realtà un dubbio
Non è che questa crisi delle forme di governo parlamentari se alcun ricondotta nell'alla luce dei due kamikaze che in annunciato dei vivi
In larga misura proprio dalla esser parte qui istituti Stati membri dell'Unione europea
Nel senso che non è il libro l'intreccio tra le forme di governo dei singoli stati membri con la forma di governo dell'Unione perché l'indirizzo politico si decide anche nell'Unione Europea
Questo mi pare un dato indiscutibile
Che spinge verso una lettura in chiave più consensuale mistica in meno efficienti Istica delle forme di governo parlamentari ponendo in crisi tutti per esempio il ritmo della democrazia parlamentare fornivano parlamentari il ciclo politico elettorale perché è un mito in cui abbiamo condiviso con i giudici sono il Consiglio europeo se al Consiglio per la voce ma un Presidente del Consiglio magari delegittimato di elezioni politiche mesi prima insomma questo qualche problema ce lo crea in termini di responsabilità politiche
Questo era mentre obiezioni a Carlo mi scuso ma tu mi par giusto per il gusto di discuterne ritorna a questo punto la seconda al secondo punto di senso visto che Ginevra ci sollecita giustamente
Come timida giudice dalla parlare delle degli effetti covi di realtà è assolutamente corretto sul piano del metodo porsi il problema quindi ragionare sulla destino del parlamentarismo dopo il covered però la mia lettura degli effetti del Comité molto diversa
E addirittura mi porta a dire che quantomai anzi gli effetti constati particolarmente negativi sul Parlamento e questo mi porta come dire a rafforzare l'esigenza di riformare il Parlamento in profondità
E proprio perché il Parlamento è rimasto fermo che è stato più esposto al parlamento italiano alla perché perché non prova puntare al volo con che qui due passaggi volanti
Io trovo che come da abbia funzionato nei rapporti governo Parlamento in Italia come altrove forse più che altrove ma insomma non è che sull'Italia sono successe cose in questa direzione come acceleratore di tendenze già in atto
E le tendenze già in atto solo il rafforzamento e la e in questo caso il rafforzamento della potestà normativa del governo
Pendenza che da noi era già profondamente in atto e che il l'emergenza con Ovidio a ulteriormente urtato in questa direzione non vedo invece una
Devo dire un grosso problema in termini di autorizzazione del Parlamento rispetto a quello che è successo che portano ad un contributo marginale un contributo diciamo di trasformazione in itinere ma non certo di indirizzo legislativo questo è pacifico
Però io non mi dimenticherai mai il fatto che il primo decreto legge della catena sei fine febbraio è stato convertito in due settimane all'unanimità da entrambi parla e questo secondo me una legittimazione parlamentare a muto di quello che è successo poi possiamo andare a discutere i dettagli ovviamente ci sono tanti affrontare ma sul piano più generale mi sembra che questo sia un voto parlamentare che non può essere
Trascurato
Tutto qui
Bene grazie ora Yellow amante Soresa violini licei musicali intervenire sui loro visi naturalmente
Peppe scusate adesso devo trafficare in chiunque violi Raissa allora grazie ancora anche questa possibilità di ragionare insieme mi mi fa piacere si contenta di poter intervenire anche dopo aver ascoltato un pochino più attese
Sono ascoltate quello che hanno rispetto agli altri colleghi e allora anch'io molto slash
Intanto effettivamente vero anche il assemblea costituente ha lavorato al buio non si sapeva cosa sarebbe successo dopo
Ma per l'appunto era un'assemblea costituente che aveva di fronte un'intera Costituzione e aldilà
Alle spalle e archiviare come aria che respirava una fortissima domanda di democrazia di valorizzazione del Parlamento di cambiamento cioè era una vera assemblea costituente adesso al di là delle non delle retoriche sulla costituzione è migliore del mondo è questa
Cioè i due momenti costituente o costituzionali del quarantotto e oggi mi paiono veramente Diversi che questo elemento molto specifico di cambiamento di un aspetto altrettanto specifico del parlamento mi pare
Che richiederebbe almeno una aver di fronte un legislatore costituente un pochino più attento a dichiarare le sue vere intenzioni
Posso curvo convenire con Andrea Morrone che molto dell'Anpi parlamentarismo
Il Movimento cinque stelle in questo momento sembra sfocato però al la preoccupazione che al fondo questa questa tuo intervento di grande dettaglio di di grande specificità nominata porti a dire
Ve l'avevo detto che il Parlamento serve a niente il popolo proprio vuole uguale anzi vuole punirlo per la sua per le sue posizioni ecco io questo un ponte in modo esso poiché sarà quindi ingenuità
La
Ma ma la motivazione come aveva detto anche Nicola Lupo che sottostà alla proposta di questa riforma
Tra l'altro votate da tutti quindi va in questo momento siamo tutti a politici perché cioè diamo ragione o torto a tutti contemporaneamente alla destra l'attività del centro il quant'altro
Come questo tutto sommato preoccupa proprio proprio nell'ottica di una comprensione del io vorrei vedere cosa ci sta sotto questa riforma e beh mi dispiace lo vedrò probabilmente perché come abbiamo visto in via il consenso popolare molto ampia ma non è campione sulla base delle raffinate argomentazioni dei costituzionalisti e degli studiosi lustri della delle forme di governo ma vedremo sulla base di motivazioni che francamente a me non piacciono e sto assecondarle non mi pare
Prima di tutto come cittadino mi pare giusto seconda cosa è grazie davvero tantissimo mancano Cusani per la per l'analisi così dettagliate anche delle forme di governo grazie vero e così l'abbiamo già tutti un po'intuito i suoi numeri
Penso di sì ci danno ci danno anche padroni quadro tecnico il padre di dettaglio
Ma forse una domanda potrebbe potrebbe aiutare in questo momento di di reti Cana
Posto che questi Parlamenti che i europei che hanno di fronte questa società disse disgregata e quindi un sistema pubblico di fegato e quindicesima partitico che porta in Parlamento una pluralità di partiti ecco quel questo o a questo come si fa fronte no io francamente non credo che si faccia fronte che si possa far fronte a questa situazione il portale del numero dei parlamentari mi sembra una visione
No non voglio cioè cioè con tutta la stima per i grandi maestri se è un po'ingenuo dire così io penso che privata affondato il coltello nella piaga eccomi bisogna cominciare a dire che qui abbiamo un problema di un sistema elettorale che la classe politica non vuole toccare perché vuole lasciare le cose così come stanno eterne e sono abbastanza convinta che si voglia guidare a questa questo successo referendario sono soltanto perché non si può toccare la legge elettorale la stimola cioè proporzionale così come anzi magari da qui ci siamo
Avendo fatto anche con una bella hanno un un bel taglio dei partiti minori cioè se la società disaggregata
Ci può forse ci vogliono i parlamenti come dire plurali realmente plurali
E ma questo deve essere un compito non del del della diminuzione meramente numerica del del del numero dei parlamentari ci vuole un una una un intervento più trasparente più vero più radicale e allora io posso anche addivenire alla ultima cosa e lo ridico mi spiace non Defoe si informi ripeto sarei profondamente mutata
Dalla dalle regole senesi che nel torneo Vanessa organico Tardelli
Se non è il Parco ha sempre le ricorda non valori mi permetto di dirlo ma questa crisi del Parlamento non è anche stato è dovuta al fatto che avevano un Parlamento monotematico mono che rappresenta sempre la stessa lo lo stesso gruppo la stessa realtà noi abbiamo bisogno di capire proprio in questo momento il posto dove comunque le Regioni avranno anche l'anima perché non è che abbiamo superato la crisi
Stando seduti a Roma e facendo i comunicati stampa perché qui sul territorio chi ha veramente lavorato per superare la crisi e sistema sanitario su di me cioè e la gente ed è la gente che stava sui territori
Ecco non è che non si potrebbe aiutare un'uscita da questa situazione di impasse dando voce anche parlamentare a queste a queste a questi territori no dobbiamo sempre solo pensare che i territori sono certo partito politico e invece gli altri son tutti tataro a favore dell'unità della nazione i territori hanno dato tantissimo c'è bisogno di ripensare il bicameralismo nell'ottica di una rappresentanza dei territori se non vogliamo ripensare al bicameralismo riformiamo l'arco la Conferenza Stato Regioni se non vogliamo riformare la conferenza Stato-Regioni
Mettiamo che un pensiero sulla quella di famosa bicameralina
Però non non fermiamoci accontentiamoci di tagliare i numeri pensiamo veramente a che cosa ci sta sotto i quali sono i cambiamenti istituzionali reali di cui il Paese insomma
Fine
Grazie a Lorenza violini illuso Fusaro è stato sollecitato
Dagli interventi precedenti primo anche attraverso tracciata
C'è una domanda rivolta lunghi la Michelin
Mimare avallare l'ipotesi di un rinvio del referendum cioè ci si domanda se di
Insomma non sarebbe stato meglio rinviare il referendum familiare meglio l'opinione pubblica favorire una maggiore partecipazione prego sono usata
Sì
Bisogna Melandri in tre quattro minuti perché dobbiamo lasciarle almeno dieci a a Palermo mi pare no ha diritto a fare una bella conclusione
Allora molto rapidamente o vi sono avevo risposto veramente nella chat a Giancarlo ma penso che l'idea di rinviare il referendum sarebbe stata pessima intanto vi sono regole e discipline molto molto stringenti che già è stato necessario aggirare o meglio cui è stato necessario derogare
Naturalmente per legge
Per inviare dal ventinove marzo al venti ventuno settembre e anche in quell'occasione qualche polemica c'è stata vi immaginate voi se il governo e maggioranza avessero proposto di rinviare il referendum oltretutto non è che si può lasciare ai governi e maggioranze il potere di reinviare i referendum qualsiasi natura in questo caso costituzionali solo o da scusa che la gente deve informarsi meglio o ci deve essere un più alto livello di partecipazione
Invece rispondo ai colleghi adesso rapidamente di i i la prima osservazione
è una risposta un possibile anche se la data in maniera molto sotto il lupo a Ginevra Cerrina Feroni non entro nel merito della questione rilevante ovviamente della gestione delle emergenze
Penso personalmente che fa un annetto alcove archiviate e questa è davvero l'occasione sarebbe l'occasione di una seria inchiesta parlamentare
Per vedere tutti gli aspetti di un fenomeno che ancora in divenire non si è concluso anche se la fase più acuta sembra essersi conclusa
Quindi un'inchiesta parlamentare che studi non solo ti ha fatto bene che ha fatto male ma soprattutto che studi i meccanismi siano consolato USA hanno funzionato in questo quadro anche il rapporto Governo Parlamento il fondo del Parlamento però a Ginevra
Carissima amica mi verrebbe d'impeto di rispondere ma se condotti
Scusa e sarebbe stato più semplice gestire un'attiva e incisiva risposta del Parlamento s'
Con un numero più ridotto di parlamentari a me sembra evidentemente francamente con tutta evidenza sì
Addirittura sono i vettori logistica che vogliamo fare gli spiritosi ma naturalmente un dettaglio marginale ma è evidente che assemblee più snelle funzionano più efficientemente più facilmente l'open funziona bene forse avrebbero potuto reagire meglio
Senza dire che anche un Parlamento rilanciato nel suo vestito avrebbe potuto forse fare
Anche al alla Lorenza violini
Altrettanto cara amica io non capisco questo cosa c'è sotto questa questo taglio questa riduzione dei parlamentari cosa c'è sotto lo sappiamo tutti
Cosa c'è sotto che cosa volete che ci sia sotto e d'altra parte è tutto chiaro e tutto limpido è una questione che non ha segreti
Si potrà discutere degli assenti non ne sento se e come reagire se ci sono estetiche favorire contro eccetera eccetera ma la cosa e i nitida e chiara in tutti i suoi effetti in tutte le sue conseguenze non non ci sono misteri là non ci sono nei e anche le intenzioni poi su queste cose lasciano il tempo che trovano a parte il fatto che ce lo stiamo dimenticando anche se qualcuno lo mi pare l'ha ricordato è una scelta dell'intero Parlamento io francamente non riesco a capire come si pensa di fare una lotta contro il populismo e la demagogia presunti o veri in larga parte a mio avviso Peri del Movimento cinque Stelle
Su questa questione
Andando contro una scelta della democrazia rappresentativa nella sua manifestazione più solenne il Parlamento unanime tutte le forze politiche usando lo strumento che più di ogni altro si presta notoriamente alla demagogica al populismo
Tant'è vero che io personalmente mi oppongo ma scommetto anche i partecipanti per come mi conosco a certe proposte di referendum propositivo proprio dal momento Cinquestelle avanzato mi sembra una contraddizione in termini
E e il costituzionalista è vero ha ragione Lorenza non è la stessa cosa Mirabella era quasi una battuta una revisione rispetto alla costruzione costituzione nuova eccetera eccetera
Ha riferito io credo che la revisione del numero dei parlamentari è una cosa che non ha bisogna in sì
Gli adempimenti successivi una serie di adempimenti successivi possono essere opportuni ma dal punto di vista strettamente culturale e giuridico non vere alcun bisogno
Devo rispondere adesso in un minuto alle cose interessanti e veterani cosa rispetto al ma quello che è la cosa che mi interessava di più
Ed egli però Nicola
Sono d'accordo il canto e la crisi delle democrazie del dei modelli maggioritari crisi necessitata perché non hai soluzione non non scattano no non ci sono queste maggioranze che da sole si affermano di un partito solo
Ma io quello che stavo dicendo è che la conseguenza quale è la difficoltà di gestire coalizioni molto i partiti che anche di grande coalizione che arrivano come sapete in alcuni Paesi a tre quattro cinque sei partiti e che sono inefficienti a mio avviso rispetto alle aspettative
Di un'opinione pubblica che rischia a mio avviso di diventare più inferocita più prona a essere influenzata dalla demagogia più vittima delle tendenze populiste
E francamente quello che vedo avvenire con sconcerto mio
Ma direi forse anche vostro non solo in Italia noi siamo i campioni eh va bene siamo gli unici riuscire a fare un parlamento populista nella sua gran parte però ecco però gli altri hanno i problemi allora questo e il dilemma
Può darsi che sistemi di investitura diretta gli esecutivi non diano risultati però io continuo a pensare
Che la lezione del Novecento è stata che le democrazie sono morte per la debolezza non per la forza del potere democratici
Grazie a una persona usano prima mi darei la parola a all'amico e collega Francesco Palermo per le sue conclusioni Chien ossia che c'è ancora qualcuno che vuole intervenire oppure anche se dei pubblico ha qualche domanda boh è uno spazio stretto diciamo cinque minuti
Ritenevano dovrebbe utilizzare dopo per qualche domanda per qualche sollecitazione per qualche precisazione da parte dei relatori
Sì mi pare che non ci siano
Convenuto
Poi
Non so se c'è qualcuno che chiede
Intervenire
Vediamo
Emigrare nel non vedere richieste
Vediamo vediamo il mare ora compare AN Nicholas Oman avrebbe riesce a vedere la
Nella alla ideale Goggi e non l'ho vista però mi pare Portorico comporterebbe una risposta molto complicato stavo prendo al volo ma della gli abbiamo seminario tutto sommato forse rispondo ghiacciate stesso alla come formulata
Questo è meglio ascoltare le conclusioni al parto Ignazio Moser Zampa primaverili d'accordo allora facciamo così
Bene allora Francesco che lei
Possiamo arrivare alle conclusioni come da programma le conclusioni spettano direi su questo tema Francesco ai senza nulla togliere ai colleghi una marcia in più grazie parlamento lo conosce bene
Se lo conosci lo eviti commessi diretta con come l'Irlanda scusate l'inizio con una battuta volevo intanto ringraziare tutti per queste interessantissime le riflessioni che sono state portate devo dire che sono uscito arricchito ringrazio anche per il rispetto dei tempi che non era facile anche perché siamo partiti con un pochino di ritardo
E le sollecitazioni sono tante io provo a schematizzare in tre punti gli elementi dal mio punto di vista più salienti
Il primo punto del referendum in quanto tale il secondo la situazione italiana complessiva e il terzo sono le tendenze che si manifestano rispetto alla democrazia rappresentativa e al funzionamento dei sistemi parlamentari
Per quanto riguarda il primo punto il referendum in quanto tale è stato detto da molti c'è scarso entusiasmo e direi che la cosa è anche abbastanza ovvia forse anche positiva meno male perché se ci fosse un particolare entusiasmo per un referendum come questo
Forse al di là della cerchia degli esperti di chi lavora forse ci sarebbe da preoccuparsi un po'
Devo dire che
Già leggendo agli scritti di molti alcuni anche presenti e ascoltando il dibattito io oggi
Mi rendo sempre più conto che ci sono buone ragioni a sostegno dell'UE e dell'altra tesi e che alla fine il voto sarà un giudizio prognostico nella presunzione che prevalga un elemento piuttosto che un altro quello che trovo irritante ed è stato sollecitato è stato già ricordato da altri e forse non è la prima volta perché anche nel due mila sedici le cose non erano poi troppo diverso è un prossima non troppo
E che il preferendo quel dibattito sia stato dominato dalla contingenza politica in un modo eccessivo rispetto all'importanza che un intervento seppur minimale sulla Costituzione a e dovrebbe avvenire e questo è purtroppo un segno molto negativo
Ma ritengo e sottopongo alla riflessione di tutti
Che il referendum in sei sia il problema
Cioè lo strumento che si è utilizzato per questa modifica
Peraltro forse nella sostanza condivisibile il referendum è maldestro eh divisivo nella società e nella e nella società politica
Cordate come si sono arrovellati i diversi partiti in Parlamento ne sono usciti lacerati è stato assolutamente il miglior sport per l'antipolitica in fondo
è stato basato sulla giuramenti contingenti è stato quasi una forma si potrebbe dire di di tafazzismo riformatore ed ecco mettiamola così
C'è stato se fosse stato davvero importante
Nel merito
Ed è stato ricordato da molti sì sì ha detto è stato votato quasi all'unanimità dal Parlamento attenzione sotto votato quasi all'unanimità dalla Camera in ultima lettura
Dopo che il Senato aveva preparato il giochino per consentire al referendum se fosse stato davvero importante si sarebbe votato con una maggioranza maggiore dei due terzi in seconda lettura ci saremmo risparmiati la scocciatura forse anche per stare su argomenti populisti cioè i soldi del referendum
E probabilmente la cosa sarebbe passata senza alcun problema senza particolari tensioni e divisioni che invece si sia fatto ricorso a questo strumento mi sembra purtroppo
Un elemento negativo questo al di là dell'esito del referendum stesso secondo punto
Cosa succede in Italia quale la situazione italiana complessiva di fronte alle riforme allora da tempo sappiamo tutti che c'è un problema con le riforme un problema
Di metodo irrisolto ancora prima che un problema di merito non si sa non solo cosa fare ma soprattutto come farlo
Si parte dal Titolo quinto che dominato dalle contingenze in qualche modo poi è passato
Si pensi alla riforma del Senato di cui si parla in continuazione non si arriva mai che sembrava quel detto per cui tutti lo vogliono nessuno se la prende questa riforma e e tanti altri aspetti
Anche questa è l'ennesima direi a questo punto non la prima temo nemmeno l'ultima occasione persa per un dibattito su cosa fare con il sistema parlamentare
è stato detto da Lorenza violini va qui che cos'altro vogliamo fare allora c'è una possibilità di aprire nuovi percorsi di riforma se passasse questa ma resta il problema di fondo di capire che cosa vogliamo fare
Vogliamo la Camera territoriale sì o no serve o non serve c'è un dibattito su questa cosa se ci fosse stato un dibattito secondo me sarebbe valsa la pena il problema è che il dibattito è stato costa ONU costa più di un caffè al giorno c'è un senso odierno antipolitica piuttosto che non così come è stato con i referendum precedenti e purtroppo devo ammettere c'è stato su questo scivolo siamo spesso scivolati anche noi come studiosi lasciandoci un po'trascinare dalle nostre legittime preferenze personali antiche e anche politiche il problema è che non c'è
Una analisi condivisa
Sul che cosa fare sul come farlo ci sono stati anche dei tentativi un po'più o meno abbozzati pensate alla l'inizio col Governo Letta la scorsa legislatura i comitati dei saggi eccetera ma poi la cosa è evaporata in maniera abbastanza miserabile
Temo che qui al punto da questo dilemma non si esca facilmente terzo e ultimo punto
Le tendenze dei sistemi parlamentari della democrazia rappresentativa in generale qui Fusaro ci ha detto tante cose molto interessanti come Nicola Lupo concordo molto nella diagnosi meno nella terapia
Il fatto che ci voglia in molti Paesi tanto tempo per formare delle maggioranze in ordinamenti basati su sistemi proporzionali non è un male dal mio punto di vista è un gran bene e più tempo ci vuole paradossalmente quasi meglio è
Ma credo che forse sia arrivato il momento di abbassare un po'sotterrare un po'l'ascia di guerra e ritornare ad una democrazia il più parlamentarista il più proporzionalista possibile ma temo che sia una aspirazione lungi dall'essere soddisfatta
In realtà ci troviamo un po'ovunque in uno e l'ha ricordato non mi ricordo chi forse Fusaro forse lupo di avversari al politics non c'è una tendenza un po'generalizzata alla pari digitalizzazione della politica e di conseguenza delle riforme mi convince molto quello che ha detto Ginevra
Rispetto alla riforma che forse si è già realizzata si non necessariamente per il covered
Ma si è già realizzata perché il Parlamento è stato bravissimo ad auto castra arsi e progressivamente a abbandonare il controllo rispetto alla funzione dell'esecutivo ma è un processo per l'appunto già in atto da tempo
La differenza che si nota tra l'Italia e alcune non molte ma alcune altre democrazie è quella che in alcuni ordinamenti si sviluppano dei percorsi paralleli
Delle delle forme partecipative degli strumenti inclusivi convenzioni altre forme diciamo di puntellamento delle difficoltà che i parlamenti hanno ovunque
Ormai nel mondo il pluralismo non ci sta più nei Parlamenti in questo è un problema che stiamo registrando dappertutto
Se volessimo un Parlamento rappresentativo di tutto il pluralismo della società come più o meno i pavimenti costituenti italiani nel quarantotto avremmo bisogno di un Parlamento con boh dieci mila cento mila persone probabilmente nemmeno questo basterebbe
Per cui di per sé ridurre il numero in una logica di contestualizzazione di un nuovo ruolo del parlamento non più esclusivo e totalizzante ma parte di una macchina più articolata non mi sembra assolutamente problematico anzi forse una cosa
Positiva ma servirebbe guardare la luna e non il dito cosa che in Italia non si fa e che con molta fatica devo dire in qualche altro ordinamento assist si cerca di fare ma certamente modificare una macchina così rodata come i parlamenti
Puntellando l'o con altre forme di legittimazione che sono per loro stessa natura diversa i più deboli risulta molto difficile non per questo però bisognerebbe abbassare la guardia e penso che una valutazione di queste tendenze in una prospettiva più ampia possa aiutare anche il legislatore italiano a venire con proposte un pochino più interessanti ed eccitanti dal punto di vista costituzionale rispetto a quelle su cui saremo chiamati a votare vi ringrazio moltissimo spero di avere ancora occasione anche de visu per un confronto su questi ed altri temi
Grazie lei alla professore Palermo di Raineri con le sue conclusioni
Possiamo chiuderà l'incontro di oggi io ringrazio ancora tutti i relatori e ringrazio il pubblico già seguito voi
Il vino un caro saluto tutti
Paolo nato viene chiaro sta erano grazie cioè Ceausescu