Rai Parlamento: Maurizio Turco ospite dello spazio Referendum 2020 - Confronti

Benvenuti a questo nuovo confronto e dire Parlamento ha dedicato alla referendum costituzionale sulla riduzione del numero di parlamentari del prossimo venti e ventuno settembre sono Anna Maria bancarelle saluto anche chi ci segue su RadioRai
Cominciamo presentando degli ospiti del confronto di oggi per il sì
Gaetano Quagliariello del gruppo misto del Senato benvenuto sulla mentre per il gruppo misto della Camera componente per il sì
Avremmo dovuto avere un ospite ma hanno rinunciato a questo spazio che andrà quindi tutto a favore delle ragioni inizi rappresentate da Quagliariello per il no
Saverio De Bonis del gruppo misto del Senato per il no
Benvenuto anche a lei essendo venuto a Maurizio Turco di c'è chi dice no
Procedo brevemente le regole che molti di voi ormai già conoscono un minuto di tempo per ogni risposta due diritti di replica di trenta secondi che mi potrebbe chiedere alzando la mano un bond che vigilerà sul rispetto dei tempi
Allora cominciamo con un giro diciamo un po'di presentazione Quagliariello questore ferendo me sta dividendo può il Paese le forze politiche nel fronte del sì tranne Cinquestelle insomma non è che ci sia un sostegno Sempre così granitico
Lei appartiene al gruppo misto del Senato che in quanto misto comunque raccoglie le ragioni del sì ma anche quelle del no le chiedo che tipo di sia il suo perché abbiamo sentito Easy convinti i sì condizionati dissidi coerenza io ho sentito nei giorni scorsi che lei a un certo punto ha detto il mea un sì però meno spiega
Buona guardi il mio è un
Sì empirico e approssimativo così come tutte le scelte referendarie è un referendum uno deve scegliere o si o no deve mettere sul piatto della bilancia le ragioni di una scena le ragioni di un'altra i piatti in realtà
Insomma non dico che si equivalgono ma insomma per quel che mi riguarda le ragioni del sì sono maggiori per quale è motivo perché io credo che la democrazia rappresentativa così non funzioni
Sarebbe necessaria una riforma globale ma non si può avere tutto questo referendum non la non l'ho chiesto io non l'abbiamo chiesto noi ci siamo trovati di fronte a questa scelta
Penso che sarebbe un errore lasciare il monopolio del cambiamento al Movimento cinque Stelle e penso anche che si possa partire dalla riduzione del numero dei parlamentari per riformare la democrazia rappresentativa
Debbo De Bonis lei fa parte del gruppo misto del Senato lei invece tra i firmatari del referendum e quindi questo referendum lo ha voluto ricordiamo che lei è un ex Cinquestelle espulso dal movimento ora in prima linea
Contro una riforma che la bandiera del Movimento Cinquestelle perché questa scelta
Beh in realtà nel programma del Movimento cinque Stelle non c'era la riduzione del numero dei parlamentari cioè la riduzione dei gli sprechi dei costi della politica
Quindi questa operazione questa idea intervenuta successivamente per accordi politici ma
Di fatto ci stiamo dirigendo con questa con questo referendum se dovesse passare il sì verso un taglio democrazia i nostri padri costituenti professor Quagliarello sa benissimo sin dal quarantasette ma anche nel sessantatré nel due mila uno hanno confermato per esempio al Senato
Circa sette senatori erano sei poi sono passati a sette adesso per esempio in regioni piccole come la mia e la Basilicata il Molise e tante altre
Questa riduzione che arriverebbe a quattro vanificherebbe ogni sforzo di rappresentanza democratica non è questa maniera di poter fare delle opere
Di riforma tre
Quagliariello torniamo alle lei al doppio del tempo lo ricordavo se non ricordo male lei è anche il primo l'autore del primo disegno di legge sulla riduzione dei parlamentari di questa legislatura lei in questi giorni dice bisogna resistere alla tentazione
E di voler dare una lezione Cinquestelle diciamo stracciando anzi che invece sarebbe un no allo stato scuola quindi in qualche modo il cantiere di riforme aperto da Zingaretti del PD va incontro a questa esigenza
Ma io dico innanzitutto
E qui insomma la riduzione del numero dei parlamentari era nei programmi di tutti l'hanno proposta tutti in contesti più ampi non c'è dubbio ma spiegare che una cosa è la riduzione del numero dei parlamentari un contesto più ampio altrove preso da solo non è facilissimo
In secondo luogo tra i padri costituenti Giovanni Conti aveva immaginato e proposto esattamente il rapporto elettori rappresentanti che uscirebbe da questa riforma
Aggiungo una cosa con la riduzione del numero dei parlamentari si potrebbero fare tante cose ad esempio rivedere il bicameralismo e pensare di fare molte cose con le Camere riunite si potrebbe cioè avviare quella riforma che fin qui non c'è stato e magari farla passo dopo passo
Così come la logica del centotrentotto dell'articolo centotrentotto della Costituzione
Ieri parliamo turco c'è chi dice no è un comitato del partito radicale di cui lei è segretario quanto incide invece nel vostro no il fatto che sia anche un no a una proposta la proposta bandiera del Movimento cinque Stelle
Non è il problema che siccome la proposta dei Cinquestelle noi diciamo no
Siccome è una proposta di un partito
A differenza del senatore Quagliariello non vuole riformare la democrazia rappresentativa ma la vuole superare e la vuole superare attraverso tre proposte la prima è il taglio dei parlamentari
Cioè il taglio degli emolumenti ai parlamentari e c'è il vincolo di mandato
Vogliono praticamente ridurre il col nome con la riduzione del numero dei parlamentari i parlamentari a persone che dipendano unicamente dall'oligarchia di partito che poi deciderà deciderà le liste
Le buone intenzioni senatori fardello non solo le buone intenzioni del Movimento cinque Stelle
Il dite amiche un bicameralismo imperfetto non è che si sta superando sto diventando per fittissimo perché adesso anche la base elettorale sarà la stessa di quella
Allora non anticipiamo troppi temi io ricordo a tutti che questo referendum costituzionale non serve quorum se il sì vincono la riforma entra in vigore S vincono i no alla riforma non passa e la riforma è quella che prevede la riduzione da novecentoquarantacinque a seicento parlamentari ricominciamo da De Bonis per il no
Bloccare questa riforma non significa in qualche modo cristallizzare lo status quo delle istituzioni e bloccare qualsiasi tentativo di riforma
Le istituzioni non sono ammalate di eccesso di democrazia o di rappresentanza
Le Camere funzionano male perché fanno gli stessi compiti ma furono concepite così perché anche ci fosse un controllo tra le varie camere quindi è opportuno o selezionare meglio la classe dirigente non dobbiamo essere apprestati meglio non meno è opportuno che si torni a un sistema elettorale che non è stato mai costituzionalizzato dai nostri padri costituenti nel senso proporzionale non la conferire ai nostri elettori la possibilità di scegliere i candidati di valutarne l'operato due durante il il mandato parlamentare per sottrarre questa scelta purtroppo alle segreterie che del ventennio del maggioritario
Hanno ahimè diciamo portato in Parlamento forse una qualità scadente ciò ha creato pregiudizi l'opinione pubblica repulsione populismo anti parlo in campo anti ma parlamentarismo e dobbiamo superare questa vicenda
Quagliariello allora lei ammette che la democrazia rappresentativa in crisi che il Parlamento abbia sempre più un ruolo marginale ma a partire dalla semplice riduzione degli eletti non è come un po'a partire dalla fine
Ma no bisogna partire da qualche da qualche parte
D'altra parte l'articolo centotrentotto previsto per dei cambiamenti puntuali tant'è vero che quando io ero ministro volevo fare una riforma complessiva cerca di cambiare l'articolo centotrentotto non di farlo attraverso quell'articolo centotrentotto
In secondo luogo secondo me e possibile
Rispondere meglio alle esigenze di oggi non è solamente una questione di numeri ma è anche una questione di numeri oggi le decisioni devono essere prese prima e un numero più ristretto di persone possono prenderle meglio d'altra parte è un fatto il Senato oggi lavora meglio della Camera anche perché siamo di meno non è solo quello e ma c'è anche anche quel problema
E dunque io penso che tutto sommato anche se ha ragione turco le ragioni che adduce il Movimento cinque stelle sono tutte altre
Allora io turco torno e Ankara vuole replicare De Bonis prego il suo primo diritto di replica
E volevo volevo dire che non è tanto un problema di velocità nelle decisioni che gli organi esecutivi devono prendere qui siamo di fronte a un mutamento dello scenario internazionale per cui la finanza l'economia hanno assunto un primato sulla politica e quindi ne dobbiamo invertire questo rapporto dobbiamo dare la possibilità ai cittadini di essere realmente rappresentati con élite oligarchi che evidentemente sottraiamo ai cittadini questa facoltà di essere
Lei si infila per le repliche c'è prima turco che vuole replicare poi Quagliariello turco
Allora se il Parlamento con meno persone lavora meglio produce leggi migliori riesce a selezionare
Una classe dirigente migliore io immagino che se dovesse vincere il sì il giorno dopo sarebbe masochistico tenersi in Parlamento come quello attuale che e lento
Produce leggi scritte male dicono è pieno di persone incapaci
Fannulloni e così è stato presentato il taglio da chi l'ha proposto
Al ci sono per me ragioni diciamo più strutturali
Un parlamento può essere diciamo così
Razionalizzato
D'altra parte alcune cose della democrazia direttamente sono uscite fuori ultimamente esso a queste bisogna bisogna bisogna rispondere poi per quel che riguarda il problema nella rappresentanza territoriale ma noi abbiamo dei rappresentanti in Parlamento che non sanno nemmeno che Matera sta in Basilicata e non i
Lì è un problema di geografia turco allora colleghi voglio il cibo di interrogarla sui numeri voglio rimanere sui numeri e sul rapporto eletti abitanti che con il taglio dei parlamentari porterebbe l'Italia in fondo alla classifica europea però considerando solo i deputati
Ossia il confronto che noi possiamo fare in Europa è solo sulle camere basse perché le camere alte per esempio in Germania abbiamo il bond strappo la Camera dei Lord
In Gran Bretagna non sono elette a suffragio universale dunque avremo un rapporto di zero virgola sette deputati ogni cento mila abitanti
Ma se noi a questi aggiungiamo anche duecento senatori perché siamo in un regime di bicameralismo perfetto
Il rapporto sarebbe di un deputato ogni cento mila abitanti ossia nella media europea perché questa cosa
Non le va bene
Quando mai nel corso dei decenni abbiamo proposto e riproposto la riforma uninominale maggioritaria
Pensavamo ad una camera con collegi piccoli di cento mila abitanti cioè di seicento parlamentari noi non siamo contrarie seicento parlamentari
Siamo contrari al fatto che siano divisi
Duecento e quattrocento perché non hanno prima
Superato la questione delle due Camere e poi ridotto il numero dei parlamentari o direttamente abolito il Senato rimanevano seicentotrentacinque c'erano diverse formule
Per poter arrivare a risulta ma il risultato del Movimento cinque Stelle io capisco che il senatore Quagliariello voglia dare una veste come dire
Razionale compiuta costituzionale ma chi è se i lavori preparatori
Di questo referendum risiedono nelle volontà di chi le ha proposte le conosciamo e sono delle volontà che vanno contro la democrazia rappresentativa
Lei anche un tecnico diciamo della materia allora le chiedo ci fa capire con pochi esempi
Come la riduzione del numero per la dei parlamentari potrebbe però incidere in positivo sui lavori parlamentari come dovrebbero cambiare i regolamenti qualche esempio concreto qua guardi molto semplice ad esempio alcune cose
Si potrebbero fare a Camere riunite
Compreso il fatto di dare la fiducia al governo il che potrebbe consentire la sfiducia costruttiva che oggi è impossibile con due camere potremmo votare a Camere riunite tutte le ratifiche dei dei
De gli accordi internazionali risparmiando un sacco di tempo si potrebbero lui vedere i lavori in Commissione
Si dovrebbero rivedere in con il lavoro in Commissione insomma si potrebbe arrivare ad avere
Un bicameralismo a geometria variabile alcune cose le Camere le fanno insieme
Altre cose invece soprattutto quando c'è da correggere una legge perché il legislatore spesso sbaglia noi potremmo farlo tenendo conto del meccanismo bicamerale e così facciamo
Trasformiamo quello che un nostro difetto le due Camere
Chiaro allora terzo giro riprendiamo da Quagliariello che come vi ricordo doppio del tempo
Lei dice che la rappresentanza parlamentare ha bisogno di ritrovare qualità
Ma la qualità degli eletti come si garantisce cone meccanismi diversi di selezione all'interno dei partiti
E con una legge elettorale nel caso ci dirà quale per esempio oggi ricordo che è stata approvata in Commissione affari costituzionali del Senato il testo base della legge
Proporzionale con i soli voti del Partito Democratico del Movimento cinque Stelle l'astensione degli alleati di Italia viva e liberi e uguali e con le opposizioni che sono uscite dall'aula
Ma vede uno dei vantaggi perché se il referendum ce l'hanno i sì la legge elettorale
Deve cambiare e io ora vorrei che tutti quelli che parlano di rappresentanza territoriale si impegnassero ad una legge elettorale dove ci sono dei collegi uninominali e dove chi vince
E legato per forza di cose al territorio fino ad ora abbiamo avuto delle liste bloccate guardi io sono un avversario del Movimento cinque Stelle
Ma quello il Movimento cinque Stelle è stata anche la reazione a una esagerazione nello stravolgere le regole della rappresentanza come il fatto di voler avere leggi
Liste bloccate a tutti i costi
Lei mi dirà ma lei è frutto di questo sistema nel mio piccolo ho fatto il possibile nell'ultima elezione mi sono rifiutato di candidarmi in una lista bloccata mi sono candidato solo in un collegio
E mettendo corsi a rischio anche la mia elezione ma volendo rappresentare un
Allora alla parola collegi uninominali a vista che tutto no no calma Time la macchina no bisogna eccitato perché sono d'accordo col senatore Quagliariello però questa è una sua idea
Il partito democratico e il partito della congiunzione Partito Democratico Movimento cinque Stelle grazie a questo sì
Che il di là forse era se dovessero vincere faranno esattamente il contrario di quello che vorrebbe fare il senatore Quagliariello votando sì
Non dico che è molto più probabile è scontato che sarà una legge proporzionale e non una uninominale che
Ecco turco tocca di nuovo alle i quindi la legge elettorale che sta diciamo imboccando questa maggioranza non incontra il vostro favore queste tre per un maggioritario siete contro però anche le preferenze
Come pensate di rappresentanze rappresentare queste vostre istanze
E continuando a fare quello che ha sia abbiamo sempre fatto ma da decenni cioè io vorrei mettere un un punto fermo vai proponiamo riforme attraverso i referendum
L'abbia proposto centodieci referendum in questi anni
E non sono arrivati ai cittadini non sono arrivate
Lei motivazioni di quei referendum non sono state mai oggetto di dibattito pubblico noi oggi no possiamo esser d'accordo sul fatto che per due anni non è telegiornali abbiamo visto quelli con un miliardo di taglio falso
Con le poltrone che si tagliavano dovevano togliere ma per giudicare anche l'attendibilità del Movimento cinque Stelle è vero che sono stati una reazione
Non auto blu vanno con le auto blu
No taglio degli stipendi lo stipendio adesso Lobefaro non più allo Stato su un conto intestato a Luigi Di Maio
Personalmente beh con questa gente penso che bisogna stare molto attenti
Io è stato evocato più volte la il bicameralismo allora la proposta rilanciata da Zingaretti di andare a un bicameralismo differenziato è un terreno di dialogo possibile dalle ventidue settembre per voi
Ma io penso piuttosto un bicameralismo angiomi Tria variabile come le ho detto cioè alcune cose si fanno in camere riunite altre cose invece è bene avere due camere avere la possibilità anche di una correzione
Io ritengo una cosa
Che
Se
Vincerà il sì
Con una pattuglia diciamo di riformatori e non di populisti
E sostiene il segno di il giorno dopo quella vittoria non sarà solo una vittoria del Movimento cinque Stelle e magari con turco e con altri ci potremmo ritrovare per fare delle battaglie di riforma
Ecco se invece
Vince il no vince la conservazione e rischiamo di dare con il tempo Nuovi Argomenti
Al al populismo che è un falso cambiamento che poi appunto non porta annulla debba
No voi o accettate on è un dialogo un percorso insieme anche a chi ha votato sì sul superamento del bicameralismo
Dovremmo accettare un percorso che vada nella direzione di un equilibrio tra i poteri oggi c'è una predominanza del potere esecutivo sul legislativo quindi modello Westminster
Vedevano passare dal suo modello consensuale in cui cioè un un pieno controllo è il Parlamento torna ad essere centrale questa la vera questione qui abbiamo un governo che ratifica ci manda ogni giorno decreti mette delle fiducie e impedisce ai singoli parlamentari di poter espletare la propria attività e questa questione dirimente non il modello elettorale piuttosto che altre diciamo variazioni noi siamo di fronte a un'impotenza dei parlamentari sono tanti colleghi che sono addirittura frustrati certe volte perché arriva all'ordine al Governo siamo alla ventiquattresima
Al ventiquattresimo molto di fiducia al Senato e questo è avvilente per chi vorrebbe diciamo rappresentano interessi dal popolo ad assalire cliccare Quagliarella sola seconda e ultima possibili
Si vede io non sono per il primato del legislativo sull'esecutivo come deboli spero ammetto che oggi il Parlamento contatti troppo poco
Est fatto fuori era fatto fuori dai decreti legge
Che si fanno in caso di necessità e urgenza quando è arrivato una necessità e urgenza come il copy d'si sono inventati i DPCM proprio per questo però il Parlamento va riformato e si può iniziare anche dal numero dei parlamentari
Per il quarto giro visto che ne avete tutti parlato un po'torniamo a parlare del rapporto di rappresentanza sui territori turco ricominciamo da lei
Contro il rischio di perdita di rappresentanza di alcune regioni la maggioranza propone ed è in Parlamento la modifica della della base regionale per l'elezione del Senato no la legge Fornaro non è un correttivo buono che va nella direzione giusta per voi addetto correttivo quindici per qualcosa che non funziona quello risponda perché
Se deve essere corretta ancora prima di essere approvata c'è qua questo è chiaro è pacifico
Allora se iniziate a parlare del taglio dei parlamentari in televisione qua da quattro anni in Parlamento da due anni
Adesso si accorgono che questa riforma ha bisogno dei correttivi cioè secondo me queste sono persone a cui affidare un Paese e in questi giorni stanno parlando di cose che meriterebbero un'attenzione diversa anche il dibattito sulla legge elettorale i tempi del dibattito sulla legge elettorale
Che hanno programmato alla Camera sono incredibili cioè è un compito da scuola media non davo una camera legislativa che si appresta a mettere mano alla Costituzione e a correggerla in questo modo
è una cosa che non si può sentire e non si può dire però purtroppo questa la
Adesso torniamo al senatore Quagliariello al quale ricordo che lei ha esaurito due repliche ma siccome qui in doppia veste volendo ne avrebbe ancora altri due mentre i colleghi le hanno esaurite
Perciò gli obiettori curricula litigi qualora lavora la domanda normale le chiedo senatore il sì del Senato proprio ieri in seconda lettura la legge costituzionale che concede ai diciottenni di votare anche in Senato ma non ancora abbassato invece a venticinque anni l'età per diventare anche i senatori è una di quelle riforme che secondo lei va nella direzione del rinnovamento che auspicava
Ma vede o ora abbiamo concesso diciamo ai
A quelli che sanno come al Governo l'innesco per la riforma devo dire anche che lo abbiamo fatto perché fortunatamente l'altro referendum quello che voleva
Diciamo implementare la cosiddetta democrazia rappresentativa con i il referendum propositivi è stato messo da parte perché se no il Parlamento l'avremmo veramente chiuso con il doppio lucchetto
Ora però è arrivato il momento che ci dicano
Iniziando da Zingaretti eccetera questo questa riforma del bicameralismo che cose io un'idea ce l'ho vorrei sapere la loro non è che ce la possono proporre pezzetto dopo pezzetto
Una cosa innescare le riforme altra cosa e poi pretendere e di fare come Mike Bongiorno la busta uno la busta duo la busta tre e insomma ci dicano dove vogliono arrivare e dove gli dà
De Boni staccarle tra l'altro prima io ho controllato male lei ancora un diritto di replica però adesso le faccio la domanda
Perché voi temete che una riduzione del numero dei parlamentari possa avere come conseguenza anche una forte contrazione delle forze politiche che mandano loro eletti in Parlamento
Perché i nostri padri costituenti stabilire ombre sempre per il senatore eletto su base regionale
Le Regioni non dovessero avere un numero inferiore prima sei e poi a sette deputati questo per garantire il pluralismo la tutela dei piccoli territori se dovesse passare questa norma questo referendum una regione come la Basilicata che ha un'importanza strategica per l'Italia
Passerebbe da sette a quattro senatori a tre senatori perdendo quattro senatori
Rispetto ad altre regioni del Nord come il Trentino come la Valle d'Aosta
Che ed il Friuli Venezia Giulia che sono addirittura sopra rappresentata anche né i consigli regionali quindi territorio hanno più voce la Basilicata per esempio da solo venti Consigli regionali ma queste altre Regioni cui parlava arrivano fino a settanta consiglieri regionali quindi se consideriamo la rappresentanza complessiva tra parlamentari e consiglieri regionali
Le regioni più povere rischiano rischiano di essere emarginate dal nostro Parlamento e quindi dalle decisioni interesse generale
Quagliariello volle possiamo affrontare anche due argomenti visto che ha il doppio del tempo per esempio quello della riduzione dei costi è un argomento per votare sì perché per ora sembra che lo sia quasi solo per i Cinquestelle per il Pd non lo è e anche nel centrodestra non sia non è un argomento che scalda molto
Ma se lei vede si vede il bilancio dello Stato anche solamente il bilancio delle nostre istituzioni si rende conto che quello è un argomento solamente propagandistico
Purtroppo in passato non è stato utilizzato soltanto da cinque stelle anche chi voleva una riforma organica cercava di pubblicizzarla dicendo in questo modo si abbasseranno i costi della democrazia
Va una democrazia che funziona
E che costa un po'è meglio di una democrazia che non funziona e che costa un po'meno forse i costi dovrebbero essere
Come posso dire spalmati in maniera differente
Io per esempio rinuncerei volentieri a una parte del mio stipendio per poter avere degli strumenti per poter operare ancora meglio
Così come nelle democrazie mature così come esempio nel Parlamento tedesco o in altri Parlamenti
Dove ci sono molti più strumenti a disposizione dal rappresentante del popolo oltre oggi a chi è stato di replicare De Bonis prego
Per la questione dei costi da chi è stata avanzata dovrebbe
Fare il confronto con la propria attività di gestione dei ministri e quindi di costi della politica nel ministero degli Esteri siamo passati da circa duecento mila euro per lo staff che aveva speso Moavero a cinquecento mila di Alfano
A De Maio che sta spendendo oltre settecento mila euro di costi esterni
Allora abbiamo l'ultimo giro di trenta secondi ciascuno per rispondere Quagliariello ormai siamo vicini alla Botto secondo lei alla fine la scelta dell'election day con le regionali è stata un vantaggio per la causa del sì o no
Bah uguali io credo che grazie al cielo c'è stata una campagna vera
Io di questo diciamo sono contento si immaginava un po'di tempo fa o a
Se uno prende in considerazione comportamenti parlamentari preferendo scontato che fosse vinto novantotto a due per il sì invece siamo di fronte a una vera competizione e io credo che questo sia un vantaggio
E il fatto che la gente vada a votare è sempre un fatto positivo Demba
Tre motivi per votare no
è dobbiamo difendono democrazia dobbiamo difendere il parlamento dobbiamo difendere i nostri territori andare a votare la ventuno il venti e ventuno settembre no a questo referendum vuol dire riaffermare le ragioni della nostra democrazia la nostra rappresentanza che è sacra va tutelata la difesa da spinte centraliste da chi soprattutto si è pronunciata a favore per l'abolizione del addirittura dal Parlamento
Quagliariello a lei come farebbe a convincere un giovane che va a votare per la prima volta a votare sì
Ma gli direi questo vedi quando i tuoi nonni andarono a votare per la prima volta dopo la guerra non c'era
I sondaggi non c'era
Ancora un ruolo predominante della televisione non c'era la Rete
Poi i tuoi padri si sono confrontati con la realtà della democrazia in televisione oggi siamo in una fase di modernità ulteriore votarsi perché il Parlamento possa esistere anche in questa situazione
Tutto sabato voi sarete in piazza a manifestare per il no avete pensato a qualche slogan che magari ci può anticipare guardi mi costrinse
Gli interventi del senatore Quagliariello sono insidiosi per chi voterà sì nel senso che capisco che uno possa essere attratto dalle argomentazioni che sono state portate c'è un piccolo particolare
Che quello che accadrà se Domenti se vince Renzi è esattamente l'inverso delle ragioni per le quali il senatore Quagliariello chiede il volto ecco quindi stiamo attenti a quello che sappiamo accadere
Grazie Anna ospiti che hanno alimentato con dibattito vivace grazie a tutti voi per averci seguito domani RAI Parlamento è di nuovo in onda con un nuovo confronto alle diciotto su RAI due a buon proseguimento a Totti