Rassegna stampa estera

Murgia non riesco datori di radio radicale sabato dodici settembre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura
Quest'oggi ci occuperemo dell'Incendio Timoria il più grande campo profumi di in Europa sull'isola greca di lesbo il più vergognoso anche dei campi
Di migranti l'incendio scoppiato mercoledì ha devastato
Questo campo dodici mila e cinquecento persone
Che dormono all'aperto ma che vivono soprattutto già in condizioni disperate vergognose per l'appunto vi proporremo un editoriale dà l'immondo dal titolo uscire dall'impotenza europea secondo il quotidiano francese
L'Unione europea dopo cinque anni di crisi migratoria nona imparato praticamente nulla poi leggeremo anche un commento da El Pais di ieri moria e più di un incendio
E la dimostrazione
Di un fallimento delle democrazie europea parleremo anche di Turchia e di quanto sta accadendo nel mediterraneo orientale resa dei conti è il titolo di un editoriale del wall street journal due alleati della NATO potrebbero andare in guerra per una disputa marittima la Turchia e la Grecia ma non solo c'è anche il ruolo sempre più forte che vuole giocare il presidente francese non è una o e viene messa in dubbio da l'opinione un piccolo quotidiano gli area liberale
Non Francia
Che ieri avevano vittoriale con un titolo efficace Erdogan e Putin i due pesi e due misure di e non è una cosa perché perché Macrone bellicoso nei confronti del presidente turco mentre vuole il dialogo a tutti i costi
Con il presidente russo e a proposito di Rossi all'avvelenamento di Alexej Navalny leggeremo l'editoriale del Washington post secondo il quale questo episodio dovrebbe fungere da Shock per spingere l'Unione europea
Ad agire in particolare adottando una legislazione simile al Magnitsky a per degli Stati Uniti
Se avremo tempo chiuderemo tornando sulla Brecht Seat che è stato uno dei temi di questa settimana dopo che nel governo di Boris Johnson ha presentato un progetto
Di legge che viola l'accordo brand Sintra giunto lo scorso anno ha firmato
E ratificato in gennaio questo mette in discussione in negoziati sulle relazioni futura che devono chiudersi rapidamente per evitare e una hard Brad Lisi tra economica con conseguenze devastanti per il Regno Unito ma significative anche per l'Unione europea
Ma questo episodio solleva interrogativi più ampi sul Regno Unito lo ricordo al Guardian in un editoriale di ieri dal titolo Stato di diritto il Regno Unito uno stato canaglia cominciamo però da moria da da quanto accaduto sull'isola greca di lesbo mercoledì questo incendio
Devastante che mostra i fallimenti della Grecia dell'Unione Europea della commissione
Nel mondo editoriale di oggi uscire dall'impotenza europea al titolo cinque anni dopo la crisi migratoria che la gravemente destabilizzata l'Unione europea non sembra aver imparato nulla il dramma umano che segue l'incendio del campo di moria sull'isola greca di lesbo
Fa temere che non abbia imparato nulla migliaia di richiedenti asilo sono costretti a dormire all'aperto le strade dopo che un immenso braciere ha divorato le baracche in cui erano ammassati in condizioni indegne
Da mesi più grande campo di rifugiati in Europa sovraffollato il teatro di incendi altri drammi violenti
Concepito e finanziato dall'Unione Europea come un luogo destinato a impedire l'afflusso di migranti sul continente
Dove parcheggiare i rifugiati inattesa dell'esame della loro richiesta d'asilo moria diventato un impasto per dodici mila settecento persone quattro volte le sue capacità ed è diventata il simbolo
Vergognoso della paralisi dei ventisette nel momento in cui la crisi covi dell'allontanamento degli Stati Uniti
Esigono che l'Unione Europea si affermi in quanto potenza nel mondo sarebbe giunto il momento che l'Unione Europea trovi un accordo sulla lancinante questione Interna della ripartizione dei richiedenti asilo
Pur salutare l'iniziativa franco tedesca per raccogliere quattrocento minori non è una politica migratoria
Da anni l'Unione europea si scontra sull'impossibile riforma delle regole di Dublino che fanno pesare sui Paesi di primo ingresso la responsabilità delle domande d'asilo i Paesi dell'Est ostili all'accoglienza non vogliono andare oltre un contributo finanziario
è urgente che la solidarietà si organizzi almeno per alcuni Paesi che sono pronti a farlo l'Unione europea non deve più tollerare che l'accoglienza di esiliati avvenga in condizioni opposte ai valori che la sua storia le ha lasciato
A lesbo per le monde la capacità dell'Unione Europea coordinare la sua politica migratoria a mettere in opera il diritto d'asilo e a trattare degnamente chi bussa alle sue porte che in
Gioco
Il dramma di moria
Così come le traversate disperate della Manica o del mediterraneo sono gli ennesimi segnali di allerta
Ma cinque anni dopo il picco legato la guerra in Siria la pressione migratoria è in caduta libera
Non è azzerata ma quasi
In questo contesto il tempo che l'Unione europea smetta di dare lo spettacolo della sua impotenza così tra l'altro nel mondo in un suo editoriale di oggi El Pais ieri pubblicava un editoriale dal titolo più di un incendio
L'incendio che ha devastato il campo profughi di moria nell'isola greca di lesbo generato una situazione catastrofica che deve essere inviata al più presto per evitare una nuova tragedia per migliaia di persone che hanno cercato rifugio nell'Unione Europea in fuga dalla guerra
Migliaia di persone dormono all'aperto mentre le organizzazioni umanitarie denunciano di non poter aver accesso all'aria perché alcuni residenti dell'isola sostenuti dall'estrema destra impediscono la consegna degli aiuti
Questo sta accadendo in una democrazia dell'Unione Europea
In una crisi che non ha connotazioni ideologiche o politiche ma che omissione di soccorso
L'Incendio prosegue il Paese solo l'ultimo capitolo della terribile situazione del più grande campo profughi dell'Unione Europea testo nel due mila e tredici
Con una capacità di due mila ottocento persone ma che ne ospita tredici mila in realtà si è arrivati fino a venticinque mila i suoi residenti vivono in condizioni di sovraffollamento dormono per terra dentro delle tende sopportano file infiniti per mangiare andare in bagno ricevere cure mediche o procedere a formalità burocratiche
Le otto unità locali hanno chiesto una soluzione sovraffollamento le ONG chiedono l'evacuazione dei profughi ma al governo greco prevede la costruzione moria
Non di un campo di rifugiati ma di un centro di detenzione totalmente chiuso
Particolarmente preoccupante la situazione di quattro mila bambini molti dei quali senza casa la decisione di attenervi trasferirne quattrocento sul continente è un palliativo piccolo
Basta l'aritmetica per capire che non è sufficiente
Atene ha detto che invierà delle tende ma questo non impedirà a Moria di tornare alle condizioni disastrose prima dell'incendio l'incendio conclude il Paese ha portato alla ribalta un grande problema umano e di sicurezza che l'Unione europea non è riuscita a non è in grado di risolvere
Le persone che cercano rifugio in Europa non possono essere ridotte appendine negoziali conflitti politici locali
Ho Geo strategici
Il riferimento alla Turchia
Il fatto che la soluzione sia complessa non è una scusa devono essere adottate misure di breve e di lungo termine l'incendio di moria dimostra che le le une né le altre sono state
Realizzate così tra l'altro El Pais
A proposito di Turchia sale la tensione nel Mediterraneo orientale l'altro giorno
Vertis organizzato da Immanuel ma comanda Iacci o per per per rispondere in qualche modo i toni aggressivi di Recep Tayyip Erdogan e il presidente francese usa per ottoni
Abbastanza bellicosi almeno politicamente
La posta in gioco sono i giacimenti di gas in questa zona del Mediterraneo
L'Europa abbastanza divisa
Wall street journal ieri avevano editoriale prendendo le difese in qualche modo di ma come il suo atteggiamento
Netto duro contro Erdoğan non resa dei conti nel Mediterraneo due alleati della NATO potrebbero andare in guerra per una disputa marittima i due alleati non sono Francia e Turchia ma greci turchi e in questo caso andiamo a leggere la temperatura del mare Egeo può raggiungere in modo naturale i trenta gradi ma la regione ha iniziato a ribollire quest'estate
Lo scontro del presidente turco Recep Tayyp Erdogan con la Grecia sulle rivendicazioni marittime poteva essere risolto attraverso la diplomazia
La domanda è se Erdoğan voglia negoziare oppure semplicemente affermare l'influenza della Turchia le dispute territoriali attorno alla costa turca diverse isole vicine greche
Risale a molto prima l'arrivo al potere di Erdogan ma la crescente belligeranza degli Del Turco è all'origine dell'ultima escalation dell'attenzione
Ergo che ne rivendica in modo unilaterale una parte importante della Zona inviato Davide esplorazione
Con il sostegno della Marina Militare entrambe le parti Grecia e Turchia hanno rivendicazioni legittime mancherà giustifica il suo comportamento con una retorica nazionalista
Lo capiranno con il linguaggio della politica e della diplomazia oppure attraverso esperienze dolorose ha minacciato Erdogan sabato
Generalmente i leader usano questo tipo di linguaggio i nemici e invece Erdogan stava minacciando un alleato della NATO la Grecia
L'alleanza atlantica sperava che le relazioni tra Grecia e Turchia potessero migliorare dopo il loro ingresso nel mille novecentocinquantadue in realtà i due Paesi sono stati vicini a una guerra tre volte dagli anni mille novecentosettanta e le tensioni si sono aggravate quando nel Mediterraneo orientale sono stati scoperti importanti giacimenti di gas
La Turchia poi una questione aperta con Cipro che appartiene all'Unione Europea ma non la NATO isola è stata invasa dalla Turchia nel mille novecentosettantaquattro c'è Cipro Nord
Verso riconosciuta come Stato da Ankara il sub vuole
Conclude raccordi con imprese petrolifere straniere Ankara vuole che il gas finisca al Nord infine la Turchia ritiene che la sua zona esclusiva
La zona esclusiva di Cipro sia la sua
Un conflitto militare tra Grecia e Turchia rimane una possibilità improbabile ma reale
Scrive il Wall Street Journal
La NATO cercato di organizzare colloqui ma la Grecia non intende partecipare fino a quando la Turchia non ritirerà le sue navi dalle aree contese
La popolarità di Erdogan è in netto calo in patria per problemi economici finanziari ma solo grazie aggressività del Mediterraneo orientale genera sostegni in tutto lo spettro politico
Ankara investito pesantemente nelle sue ambizioni navali
In passato ricordo al giornale gli Stati Uniti d'Europa hanno lavorato insieme per gestire questa tutti i podi tensioni nella regione questa volta un uovo finto non si è limitata a chiedere dialogo ma lasciando la questione all'Unione Europea
L'Unione europea rimane divisa con la Francia che sta operando un'escalation simbolica contro la Turchia e la Germania che cerca la mediazione
Gli sforzi europei non sono efficaci senza la leva economica e militare dell'America con Erdogan la Turchia beneficiato dei suoi legami con l'Occidente al contempo Erdoğan ha deciso di avvicinarsi alla Russia
La Turchia un membro strategicamente importante della NATO in particolare nel Mar Nero
E le aree la relazione va salvaguardata ma
Quando si intimidisce un altro alleato in questo modo serve una risposta
Se dove hanno userà la forza o minacce radi aprire il rubinetto dei migranti verso l'Europa Washington e Brussel dovranno dare una risposta unità conclude
Il wall street journal chi invece chiede una mediazione eh l'opinione quotidiano francese aria liberale Erdogan e Putin into ai pesi e due misure di Mack fu ancora una volta l'uno all'altro dà una sberla la Turchia accogliendo giovedì in Corsica un vertice dei Paesi del Sud dell'Unione europea il presidente francese ha denunciato i comportamenti inammissibili di un Paese che ha detto non è più partner nel Mediterraneo
Il contenzioso tra Parigi e Ankara tra i Presidenti macro Erdoğan non smette di aggravarsi e urgente indispensabile far ricadere la pressione trovare una via d'uscita questa querelle
Certo il presidente francese dice di voler riavviare un dialogo fecondo con la Turchia ma occorre constatare che non perde occasione di gettare benzina sul fuoco
Ogni crisi è buona per ma crolla Siria la Libia la NATO l'islamismo le delimitazioni marittime nel Mediterraneo orientale
Di fronte il sultano Erdogan non perde occasione di alimentare la disputa tutti questi dossier sono sufficientemente Complessi esplosivi
Che non servono posture Maciste per aggravarle gli alleati della Francia innanzitutto mi dica che i tedeschi osservano
Tutto ciò con incomprensione angosce inquietudine sono pochi disposto sono poco disposti a scontrarsi inutilmente con la Turchia un membro importante dell'alleanza atlantica
E constatano questa la contraddizione che che che che effettivamente c'è al di là del l'attitudine da da tenere nei confronti dell'uno dell'altro
E constatano che il presidente francese corteggia molto di più Bladimir Putin che Erdogan tutto non è perfetto in Turchia anzi ma almeno l'opposizione dirige le due più grandi città del paese Istanbul e Ankara
Si sa invece con Aleksej Navalny qual è la sorte riservata agli oppositori russi
Qualunque cosa accada Russia e Turchia resteranno dei vicini dell'Europa moderna o aveva avuto ragione per l'opinione impegnarsi in una descamisados con la Russia beh dovrebbe ispirarsi da se stesso per la Turchia così questo quotidiano francese chi invece chiede all'Europa di agire in modo più o duro nei confronti Russia sul caso navali
è il Washington post in un editoriale dal titolo L'avvelenamento di Navalny dovrebbe fungere da shock per spingere l'Unione europea ad agire
Non ammettere niente negare tutto fare contro accuse
Queste sono le regole per le spie quando viene scoperta una loro per operazione sotto copertura ed è così che il regime di Vladimir Putin un ex ufficiale del KGB risponde
Con millanterie minacce
Alle prove apportate dalla Germania sul fatto che il principale avversario di Putin in patria Alexej Navalny è stato avvelenato con un agente nervino
Il ministro degli esteri di Putin mercoledì ha annunciato che la richiesta dalla cancella tedesca Angela Merkel di un'inchiesta su quello per Merkle ha definito con un tentato omicidio
Equivale a una provocazione ostile contro la Russia carica di conseguenze per le relazioni russo diplomatiche
Fortunatamente proseguì Washington post Navalny ricoverato a Berlino si era risvegliato dal coma sembra stare meglio anche se la sua salute di lungo periodo incerta ma rimane la questione di come Merkel e gli altri leader dei Paesi democratici possano rispondere in modo efficace a questa ennesima violazione dei diritti fondamentali da parte di Putin
Sarebbe più facile rispondere se gli Stati Uniti non fossero guidati da Donald Trump con la sua attitudine
Chi Happy da calda di fronte alla riflessione di Putin a Trump piace
Martedì gli Stati Uniti si sono uniti agli altri membri del G7 nel condannare l'avvelenamento di Ravaldino a queste parole non valgono tanto quanto una dichiarazione di condanna chiara e convincente di Trump la Germania che potenzialmente può guidare una risposta europea unita di fronte un conflitto di interessi nella forma del gasdotto Nord Stream due che dovrebbe iniziare a portare gas russo direttamente in Germania il prossimo anno
Il governo Merkel ha segnalato la possibilità di usare il nostro in due come leva per costringere Mosca a rispondere in modo trasparente poi alcuni ministri hanno fatto marcia indietro ministri tedeschi
Difficilmente Berlino abbandonerà di colpo questo Progetto in parte perché è stato già versato in parte perché il resto del mondo lo vedrebbe come una capitolazione Washington
Con Trump contrari al Nord Stream due che ha imposto sanzioni alle imprese europee coinvolte nella costruzione l'Europa scrive il Washington post potrebbe usare l'attuale quadro del diritto internazionale sulle armi chimiche che in teoria prevede sanzioni dell'ONU per i Paesi che violano il divieto globale di uso di agenti come il nove Ciocca la Germania ha compiuto un primo passo trasmettendo i risultati della sua indagine all'organizzazione per la proibizione delle armi chimiche
Ma la minaccia è simbolica perché la Russia al potere di veto al Consiglio di sicurezza dell'ONU
Più promettente sarebbe l'adozione in Europa di una legislazione simile al Magnitsky Act degli Stati Uniti che permetta sanzioni economiche mirate contro gli individui coinvolti in violazioni dei diritti umani
Proposta inizialmente dal ministro degli Esteri olandese nel due mila e diciotto una legge di questo tipo in discussione di gruppi di lavoro del Consiglio per l'Unione europea
L'attacco contro Navalny
Deve essere uno shock che spinge i ventisette ad agire più rapidamente così tra l'altro il Washington post
Non abbiamo più tempo parlare di brand visite del comportamento di Boris Johnson di cui si occupano ancora diversi giornali internazionali
è però vi segnaliamo
Il Guardian
Un editoriale di ieri
Sulla questione più generale che non riguarda la Brezzi tra riguarda
Riguarda semmai
Il Regno Unito il Regno Unito che viene definito nel titolo con un interrogativo uno Stato canaglia su cosa sullo stato di diritto
La legge sul mercato interno britannico trasforma il Regno Unito l'in paese alla cui parola non si può credere i parlamentari conservatori devono usare il loro potere per fermare questo piano vergognoso di Boris Gio su ci fermiamo per oggi e per questa settimana da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale