Podcast Spazio Transnazionale - Investimenti e spesa sociale. Conversazione con Alberto Brambilla

No tentativo per che ora borderline mia laurea tornare vediamo tra andiamo quindi ridicoli UDC europei sulla Brecker Inghilterra nomina avrebbe ritardato perché comunque obiettivamente di Caianiello in campo un problema dell'Unione Europea
Eccoli umanitario compreso armato perché ovviamente luogo di qualità americana coronarie obbedendo alla bell'interno tende orbe chiaro la tanto al limite per
Me Colli giovane italiani della Russia normale ho capito molto difficile ecco qualifica problemi Boccolini proprio potremmo
Sono Francesco De Leo vi do il benvenuto a spazio transnazionale il podcast di radio radicale sull'attualità internazionale oggi ho il piacere di conversare con Alberto Brambilla presidente
Del Centro studi e ricerche Itinerari previdenziali è stato presidente del nucleo di valutazione della spesa previdenziale presso il ministero del lavoro e delle politiche sociali è stato sottosegretario
Al ministero del Welfare e consigliere economico della Presidenza del Consiglio
Ben trovato bentornato a Radio Radicale
Grazie salotti e voi qui a Roma per presentare il settimo report del Centro studi che presiede investitori istituzionali italiani
Oltre che un appuntamento sempre più tradizionali il rapporto è ormai diventato un riferimento no per la comunità economica e finanziaria del nostro Paese
Che notizie cita Preside
Beh diciamo che siamo giunti alla settima edizione di questo rapporto investitori istituzionali che di fatto da una fotografia di quello che accade tra gli investitori istituzionali che sono i fondi pensione negoziali e preesistenti le casse di previdenza
Dei liberi professionisti le fondazioni di origine bancaria le casse di assistenza sanitaria integrativa
E tutto il comparto assicurativo illimitatamente alla ramo vita al settore C che sono le polizie proprio tipiche di un welfare individuale e privato sono tra l'altro gli unici investitori istituzionali nel senso che maneggiano tali e tanti importi di capitali che possono essere anche un aiuto e magari lo vedremo
Sia per l'economia reale domestica sia per un sostegno alla lo sviluppo del paese
I dati emersi sono più o meno i seguenti noi abbiamo oltre trecento e settanta investitori istituzionali un numero ancora elevato ma molto più basso rispetto a dieci anni fa
Ci sono delle fusioni delle incorporazioni per cui si stanno stabilendo delle sinergie operative quindi settore
Sta diventando più produttivo chiamiamo così il patrimonio Vei fondi pensione presi a se stanti
E di centosettanta miliardi e nella graduatoria OCSE siamo praticamente alla diciassettesimo posto su quarantaquattro Paesi ovviamente preceduti
Dagli Stati Uniti che hanno oltre venticinque mila miliardi di Riserve
Dalla Gran Bretagna che arriva due mila e cinque quindi già una decima parte per poi arrivare ad alcuni Paesi tipo il Canada
L'Australia l'Olanda che arrivano a circa mille cinquecento miliardi
Noi siamo come patrimonio ancora bassi però siamo già arrivati al diciassettesimo posto con centosettantasei miliardi se poi mettiamo anche gli altri investitori istituzionali arriviamo generalmente al quindicesimo sedicesimo posto quindi cominciamo diventare nell'ambito del mondo un mercato abbastanza ampi interessante anche per gli investitori
Le fabbriche prodotto cioè le maggiori compagnie di assicurazione le maggiori banche i maggiori investitori
Quindi questo un po'il quadro
Se poi inseriamo così completiamo il quadro del patrimonio anche le compagnie di assicurazione che fanno proprio ramo vita quindi welfare
Arriviamo a un totale di circa novecento miliardi che rappresentano il cinquantatré per cento del prodotto interno lordo quindi una massa enorme che può fare bene all'economia reale
Presidente c'è un questionario sulle politiche di investimento sostenibile degli investitori istituzionali italiani cosa ne è venuto fuori
Intanto gli investimenti cosiddetti sostenibili gli investimenti Jesus G
Ne parliamo da tantissimo tempo da tanti anni ma per noi e per quello che abbiamo deciso in questi ultimi anni di fare un analisi proprio appropriata almeno per l'Italia settori di cui noi ci occupiamo perché la riteniamo una via fondamentale
Noi abbiamo siamo stati abituati a vedere la finanza
Come un qualche cosa di non come dire sociale solidale c'è una finanza speculativa eccetera
Se la finanza come sta accadendo sì mette nell'ottica di investire i soggetti che rispettano l'ambiente rispetto hanno l'essere umano rispettano la società e hanno una governance sia come aziende sia come Paesi che stanno ai canoni della democrazia e del rispetto delle persone di uno sviluppo sostenibile
Beh e questa finanza può essere forse lo strumento principale e più forte
Anche rispetto a regime sanzionatorio che qualche Paese tipo gli Stati Uniti alla Comunità europea fanno nei confronti della Russia dell'Iran eccetera perché questi soggetti maneggiano quantità di denaro che sono molto ma molto più rilevanti dell'insieme delle banche centrali messo messe tutte assieme
E quindi questo che cosa vuol dire vuol dire per esempio che investire in Cina che è stato uno degli investimenti
Più profittevoli degli ultimi anni sono dieci anni ormai che una gran parte degli investimenti da nei cosiddetti Paesi emergenti soprattutto in Cina
Beh lei ci dovremmo porre una domanda cosa cosa ha fatto in Tibet cosa sta facendo in Tibet cosa sta facendo con gli umori rispetta le persone rispetta la democrazia ci ha dato delle notizie sufficienti né sappiamo che il coronavirus
Era in circolazione già intorno a settembre ottobre noi l'abbiamo saputo soltanto a gennaio quindi tutta questa serie di comportamenti ci dice che possiamo ancora investire o forse possiamo mandare qualche Warning ecco
Questi sono i temi perché potrebbe diventare diciamo un capitalismo con un volto più umano più sociale rispetto ad altre forme
Cosa fanno gli investitori italiani per gli investitori italiani il cinquanta per cento degli investitori ed è un buon risultato perché siamo ancora agli inizi di questa di questa situazione
Investono solo applicando i criteri ECG per cui noi possiamo da quello che c'è stato
Detto in questo questionario che abbiamo fatto compilare a un centinaio di investitori istituzionali italiani quindi è il questionario diciamo più ampio e abbiamo e la ricerca che è la più completa abbiamo che una metà già fa e una metà farà nei prossimi anni c'è vuol dire che metterà nelle sue procedure d'investimento nei suoi bilanci la possibilità di investire in aziende che rispettano i contratti che rispettano gli esseri umani che rispettino gli accordi sindacali
Che tutti erano le persone per esempio le aziende che applicano lo ha il fare azienda le quindi un sostegno sia previdenziale che sanitario sono quelle preferite e la cosa che è venuto fuori che la cosa più interessante
E che in questi ultimi tre anni sono il tre anni diciamo
Più rilevanti per questa indagine
Gli investimenti fatti in aziende i sigilli quindi gli investimenti e il G sono stati più profittevoli quindi andato maggiore rendimento rispetto agli altri e quindi non soltanto c'è una motivazione etica
Ma anche una motivazione
Come dire proprio di rendimento perché sono aziende che sono più stabili meno soggette a scioperi meno soggette a diciamo situazioni di conflitto
In una recente conversazione con l'economista Bini Smaghi per l'ultimo podcast di radio radicale
Il presidente di Società General lamentava la totale mancanza d'informazione sul piano per il Coveri Fund che il Governo si era impegnato a consegnare la Commissione europea
Entro la metà di ottobre ne sa qualcosa e cosa si aspetta
Allora purtroppo qualcosa abbiamo capito che probabilmente non c'entreremmo l'obiettivo di arrivare entro il quindici di ottobre perché probabilmente in questo in questa compagine di governo ci sono delle posizioni ancora molto conflittuali si pensi al messa dove un partito anzi due perché di fatto anche Italia viva sarebbe favorevolissima al messa e vista la situazione italiana che non dobbiamo dimenticarci che nel mille novecentottanta
Noi avevamo un posto letto ogni meno di novanta italiani oggi abbiamo un posto letto ogni trecento italiani terapia intensiva abbiamo oggi quattro mila e duecento posti
In totale mentre tempo addietro ne avevamo molti di più quindi sicuramente il messia
Qualche cosa che l'ha fatto per cui io immagino che la difficoltà di fare questo piano sia proprio perché tra le due componenti principali del governo ci sono probabilmente e tensioni cosa bisognerebbe fare ci sono due cose
Una cosa da non fare
E una cosa da fare
La cosa da non fare è continuare a insistere sulla spesa corrente e quindi sulla distribuzione di fondi per l'assistenza
Noi abbiamo avuto il copie d'è stata una tragedia è stato uno tsunami ma ne dobbiamo investire per creare posti di lavoro non investire per fare stare a casa la gente con i bonus la cassa integrazione il divieto di licenziamento
La giriamo che appena sarà sbloccato il deal divieto di licenziamento tutte le aziende che oggi si tengono le persone con un costo ma perché viene pagata la cassintegrazione dallo Stato quando la cassa integrazione non ci sarà più
Le lasceranno a casa tutte indipendentemente dai contratti sindacali e tutto quindi
Per evitare questa situazione bisogna investire a sostegno delle imprese e come farlo fare infrastrutture come dice lance praticamente ogni miliardo investito in Progetti di Stato che sono infrastrutture
Scuole ma anche ricerca tecnologica e scientifica crea circa diciassette mila posti di lavoro allora abbiamo settanta miliardi già stanziati per le grandi opere tipo la Gronda chi poi sale adriatiche eccetera
E se sono settanta fate il conto con diciassette mila posti evidentemente andiamo a coprire quel milione di nuovi disoccupati che noi pensiamo ci siano da qui a fine anno quindi da non fare
Aumentare la spesa sociale che già oggi pesa il cinquantasei per cento sul totale del bilancio pubblico cioè noi spendiamo circa ottocentosessanta miliardi il cinquantasei per cento della Spesal eh
In pensione assistenza sociale ammortizzatori sociali sanità ora alcune specie sono indifferibili come la sanità anzi vanno aumentate ma dobbiamo ridurre
Questa enormità siamo il paese che spende di più in assistenza centotrentaquattro miliardi dobbiamo spenderla meglio qui una notazione se posso nel senso che noi nel due mila otto spendevamo per l'assistenza sociale settantatré miliardi nel due mila e diciannove ne spendiamo cento quattordici
Quindi indipendentemente da chi è favorevole a spendere uno spende sono quarantuno miliardi strutturali in più perché sono strutturali non si torna indietro che dobbiamo spendere ogni anno almeno la domanda che ci facciamo è la povertà se non cancellata come ha detto qualche d'uno si sarà ridotta
Con la stessa metodica lista età ha calcolato l'indice di povertà assoluta e relativa nel due mila otto nella calcolato nel due mila e diciotto e la cosa straordinaria è che la povertà è quasi raddoppiata allora uno si chiede
Ma a Veron aumentato di quaranta miliardi la spesa e a vere non una povertà debellata ma addirittura quasi raddoppiata
Probabilmente non è la strada giusta e quindi questa è una cosa che il su cui il governo dei veri governo e anche l'opposizione
Deve deve riflettere perché stiamo facendo una strada che è un po'un metadone sociale dove distribuiamo soldi a tutti l'occupazione non omento allo sviluppo non omento la produttività non aumenta
E quando questi soldi non ci sono più
Ci troviamo al con un Paese desertificato
è in cantiere la legge di bilancio cosa farebbe di pratico di immediato
Allora intanto sicuramente un rivoluzione dal punto di vista dell'assistenza sociale con due azioni la prima e la realizzazione di una banca dati dell'assistenza
Che tenga conto di tutti i sostegni e i sussidi che vengono dati dagli enti pubblici dallo Stato dalle regioni dall'ex province e dai comuni in modo tale che come accade all'estero e principalmente in Olanda e Germania la Germania e l'abbiamo vista come funziona bene questa banca dati
Con i lavoratori italiani che vanno là i lavoratori italiani che vanno là per i primi tre mesi hanno un sussidio
Ma vengono immediatamente registrati in banca dati
E vengono chiamati se alla fine di questo sussidio non hanno trovato un posto di lavoro perché il sussidio decade la stessa cosa capita
Negli Stati Uniti che addirittura danno le classifiche mensili su quanto è aumentata l'occupazione quanto è diminuita gli indici di povertà eccetera
Quindi noi non abbiamo questa banca dati per cui un soggetto certo non diventa Stra riscopre però potrebbe praticamente prendere un beneficio dal Comune dalla Provincia dalla Regione dallo Stato e nessuno sa niente quindi sicuramente questa è un'azione di amministrazione
Noi scopriremo che abbiamo dato il reddito di cittadinanza magari a cittadini che sono stati condannati per mafia
O come capita spesso che diamo la pensione sociale a soggetti che hanno nella loro vita hanno fatto soltanto delinquenza perché hanno lavorato in queste organizzazioni malavitose
Questo il primo punto
Il secondo
E un investimento forte
Ma nel sociale cioè se noi andiamo a esaminare quanti sono i poveri scopriamo che ci sono tanti poveri che sono affetti da problemi di alcol dipendenze di tossicodipendenze ludopatie
Depressioni dovute a cattiva alimentazione o cattiva situazione
Questi soggetti noi gli stiamo dando solo soldi
Noi gli dobbiamo dare a questi soggetti assistenza sociale facciamo una convenzione con gli psicologi con i biologi gli alimentaristi e tutto cioè queste persone debbono essere come capita in Svezia come capite in Finlandia
Presi incarico dallo Stato
E noi dobbiamo cercare di farle uscire da questa dipendenza per renderli cittadini normali che possono continuare a lavorare quindi quando dicevo prima che spendiamo tanto in assistenza noi diamo soltanto soldi
E spesso questi soldi vengono usati per perpetrare queste dipendenze quindi la seconda azione che io farei è sicuramente questa è l'unica che ci può portare a ridurre considerevolmente il tasso di povertà
E che cominciare a mettere in circolo produttivo questi lavoratori poggia la scuola professionale
Vediamo trecento mila posti offerti dalle aziende ma sono tutti i posti specialistici che un laureato in economia in scienze politiche in lingua in filosofia non riesce quindi se noi avessimo anziché sfornare otto mila posti soltanto all'anno ne potessimo sfornare trenta quaranta mila
Beh e noi avremmo cominciato un Mentana il tasso di occupazione ma senza andare a cercare un lavoro ce l'abbiamo già abbiamo già le offerte quindi scuola
E scuole professionali e poi come abbiamo detto gli investimenti in infrastrutture potessero partire a trenta miliardi di investimenti in infrastrutture
Noi avremmo praticamente già circa cinquecento mila nuovi posti di lavoro
E almeno circa si calcola tra i sessanta e i novanta miliardi di indotto quindi anche piccoli bar e ristoranti tutte le attività perché se la gente lavora
Deve dormire deve mangiare deve vestirsi deve fare quindi locali partirebbe un po'tutta l'economia questa sarebbe la mia semplice legge di bilancio
Bene grazie ad Alberto Brambilla grazie per aver scelto gli ascoltatori di Radio Radicale
Grazie a voi è sempre un piacere per radio radicale