Notiziario Antiproibizionista

Una festa
Indirizzata a denunciare
Una situazione che noi viviamo
A denunciare gli arresti delle Segretario del Partito Radicale del Lazio Jan Fabre e Angiolo Bandinelli
E per chiedere la scarcerazione i tutti quei compagni
Fratelli amici che oggi come ieri
Stanno dentro per avere commerciato
Posseduto
Ceduto ad altri
Svaligiato questa che noi definiamo non droga
Quindi chiedo la l'autoresponsabilizzazione di tutti
E l'accoglimento di tutti su quanto ho detto fino adesso
Perché quello che stiamo per aprire qui a Roma
In questo momento non è la fine
Ma è l'inizio
Di una grande battaglia
Lunedì quattordici settembre del due mila e venti un saluto da Roberto Spagnoli del ritrovati ritrovate all'ascolto della notiziario antiproibizionista di radio radicale torniamo in onda dopo
Quattro mesi esattamente quattro mesi di stop un po'un po'forzato imprevisto e torniamo in onda ripartendo un po'da dove ci eravamo lasciati ma anche guardando un po'a al passato perché negli anni le cose tante cose cambiano ma tante cose invece per quanto va dalla politica delle droghe purtroppo questa un'amara constatazione
Tante cose restano uguali a se stesse spesso regrediscono questa voce che avete ascoltato che purtroppo non so dirvi chi è perché i dati sono sono frammentari
Era la la persona che aveva in aula Perton la manifestazione del partito radicale che si svolse a piazza Navona a Roma il sei ottobre del due mila del Vitesse costante del mille novecentosettantanove quindi esattamente né questa di pochi giorni quarantun'anni fa
Perché torniamo così via del tempo perché oggi ripartiamo riascoltando quello che disse Marco Pannella in nel corso di quella manifestazione e perché torniamo indietro così nel tempo perché perché purtroppo in questi quarantun anni che sono passati da quel momento la politica delle droghe nel nostro Paese è sempre stata caratterizzata e segnata marcata da un'impostazione repressiva e autoritaria un anno fa in questi giorni è entrato in carica il governo Conte due governo nato dopo la crisi del precedente governo sente presieduto da Giuseppe Conte quello nato dalle dopo in maniera un po'travagliata dalle elezioni politiche del due mila e diciotto sostenuto da momento Cinquestelle lega il Conte due invece è sostenuto era sostenuto dal Partito Democratico momento cinquestelle liberi e uguali una delle parole che ascoltammo spesso nella trattativa per anche fu condotta per formare appunto novanta esecutivo era discontinuità
E un anno fa facevo notare come già avevo fatto in in precedenza altre volte in altre note antiproibizionista del lunedì che se c'è un ambito nel quale il nostro Paese avrebbe un bisogno di discontinuità è un bisogno urgente proprio quello della politica delle droghe
Per esempio un anno fa segnalavo la possibilità concreta di archiviare una volta per tutte la guerra alla droga nefasta guerra la droga e per fare questo
Con una serie di provvedimenti che andassero in ogni ma in direzione di una politica basata invece sulle evidenze una politica razionale efficace ed economica una politica finalmente in grado di allineare il nostro paese alle migliori esperienze prodotte all'estro quelli in corso e anche al dibattito che si è sviluppato a livello globale nel corso degli ultimi anni
Insomma in questi in questi dodici mesi in poco tempo a costo zero o o quasi
Si sarebbe potuto riformare il dipartimento cosiddetto antidroga magari appunto archiviando finalmente quella definizione riorganizzare l'Osservatorio permanente e la consulta degli operatori
Convocare la Conferenza nazionale che è attesa da oltre undici anni l'ultima è del marzo del due mila e nove mentre la legge stabilisce che si tenga ogni tre proprio per dare al Parlamento delle indicazioni dei dei delle case libere
Adattare le politiche sulla base del della delle evidenze
Altra cosa che si poteva fare rivedere la legge nazionale sull'uso medico della cannabis per favorire i malati che ne hanno bisogno e che hanno bisogno di questi farmaci attuare i livelli effettivi di assistenza per la riduzione del danno
Risolvere anche i problemi che riguardano la produzione e il commercio dei derivati della canapa per sostenere un comparto produttivo detto e commerciale che in questo i propri in questo momento di grave crisi economica
Certo c'è stata e c'è tuttora l'emergenza Covi da però a chi pensa che quella delle droghe sia una questione secondaria ho già fatto notare lo rifaccio che in Italia ci sono milioni di persone che consumano sostanze illegali
Che il mercato di queste sostanze legali rappresenta il settantacinque per cento dei tre quarti delle attività criminali vale un punto di PIL cioè più di quattordici miliardi che ogni anno vengono regalati alle mafie esentasse
Nessun Governo ha mai compiuto atti concreti
E Cinquestelle PdL o avrebbero potuto marcare una discontinuità punto rispetto al passato ma non l'hanno non ho voluto fare l'unica sortita è stata quella della ministra dell'interno la Morgese che ha proposto qualche mese fa
Di aggravare le pene per i consumatori facendo propria la posizione entrato nel suo predecessore leader della Lega
Matteo Salvini è qualche giorno fa proprio Salvini a Napoli in un comizio elettorale ha risposto ad un gruppo di contestatori dicendo non fatte di una canna ma meglio il vino
Un come dire una dichiarazione un po'spericolata se consideriamo i morti che vengono i danni procurati provocati ogni anno dall'alcol della cannabis per e non ha mai ucciso nessuno
E basti pensare a chi sa se Salvini lo sa questo quanti incidenti stradali sono provocati dall'alcol e non dalla droga come viene invece comunemente comunemente detto e su questo c'è di certo non stiamo parlando di proibire la con la dieci scampi somma ma di leggi appunto razionali la la realtà è che appunto la politica delle droghe resta carri in Italia resta caratterizzato da un'impostazione autoritaria repressiva e punitiva
Qualche piccolo esempio allora sul Corriere della Sera del cinque settembre Beppe Severgnini importante firmando del del Corriere della Sera grande osservatore della della dalla Società italiana del costume
Prendendo spunto da alcuni fatti di cronaca scoperto che esista il problema della cocaina e poppe sa che nessuno ne parli che nessuno ne sappia qualcosa
E cosa proposto per affrontarlo di rendere pubblica l'identità del consumatore per autodifesa sociale
Ora come ho detto questa mattina nella nota io da praticamente da quasi trent'anni sono questi microfoni regno occupo di questi argomenti non pretendo certo che Beppe Severgnini mi ricorda qualche attenzione tuttavia però prima di scrivere di questioni così importanti avrebbe fatto bene informarsi parlando magari con esperti con operatori qualificati
Che magari avrebbero spiegato che lo stigma non ha mai risolto nulla non risolve nulla e anzi ostacola la comprensione del problema è la prevenzione dei danni
Se Severgnini si fosse documentato avrebbe per esempio evitato di scrivere frasi ad effetto si sarebbe accorto che esista un'informazione corretta basta volerla trovare avrebbe scoperto che la letteratura scientifica mostra come una consistente maggioranza dei consumatori di cocaina Rea fa lo fa in realtà lo fa in maniera controllato lo fa in alcuni periodi della della loro vita senza gravi danni
Avrebbe compreso che in materia di politica e di delle tre in materia di droghe nessuna politica può limitare i rischi e ridurre i danni se non coinvolge tutti i soggetti interessati
Sì cercando di comprendere la complessità della questione fornendo un'informazione corretta e dunque favorendo la prevenzione
Ma c'è di peggio abbiamo letto di peggio in questi ultimi giorni sui giornali italiani mercoledì nove settembre sul quotidiano la verità Silvana De Mari che non conoscevo scoperto essere un medico che però a scrivere romanzi fantasy
In un lungo articolo ha sostenuto che la droga che alimenta i casi che di di cronaca nera che la maggior parte degli omicidi efferati viene commesso da soggetti sotto l'effetto delle metanfetamine e che la depenalizzazione favorisce i criminali
Naturalmente queste affermazioni non sono sostenute non nell'articolo da nessun dato scientifico anzi l'autrice si lascia andare a tutta una serie di voli pindarici ma insomma
Verrebbe anche da ridere ma la dottoressa De Marini propone di punire il consumo perché secondo lei la proibizione chiarisce che si sta parlando di qualcosa di illecito e che questo qualcosa è illecito perché è un danno per sé e per gli altri ma allora applicando questo questa logica dovremmo predire appunto l'alcol prevede anche il tabacco predire anche molte altre cose che sono invece in perfettamente legali sulle quali magari lo Stato ci guadagna pure
Ma non finisce qui la dottoressa che è convinta che il timore della punizione sarebbe un deterrente spettacolare
E quali punizioni propone per i consumatori per esempio cinque mila euro di multa per la prima volta da raddoppiare la seconda triplicare la terza e per chi non paga il carcere per tre mesi che diventano sei la recidiva e e così via insomma pensate per esempio ad un ragazzo di diciannove anni
Che viene trovato in possesso di un po'di hashish magari l'ha comprato anche per un po'di amici
Cinque mila euro di multa se non la se non le paga va a in galera
C'è bisogno di commentare no meglio di no ma la dottoressa non si non finisce no non non si ferma qui e nel suo articolo sulla verità
Secondo quello che poggia sul quale la droga che alimenta i casi di cronaca nera invita a presentare il conto al partito radicale allora
Insomma così diciamo per importava se un po'buon mercato no di come dicevo io dal quasi trent'anni conduco questo notiziario antiproibizionista radio radicale allora dovrei essere anch'io uno che favorisce i criminali
Ma io non sono per la depenalizzazione io sono per la legalizzazione di tutte le sostanze proibite allora siccome le parole sono importanti non basta un articolo non basta dire che altri devono presentare il conto no chi lo fa dovrebbe essere conseguente e magari andare un consente in un commissariato che fare delle denunce
Questo ci porta appunto a Marco Pannella di quarantun'anni fa il sei ottobre mille novecentosettantanove nel corso di una manifestazione antiproibizionista organizzato dal Partito radicale a Roma in piazza Navona
Erano stati arrestati l'allora segretario Jan Fabre era stato arrestato Angelo Bandinelli che se non ricordo male era consigliere comunale a Roma per una disobbedienza civile che avevano fatto bene
In questa manifestazione nel suo comizio che tra poco ma ascolteremo Pannella si rivolse ad una cito ad una classe dirigente di donne e di uomini e da Farisei ritengono di essere perbene
Che ritengono di avere a cuore i destini dei loro figli e che invece sono loro che producono questa società ma non per motivi psicologici
Con le loro leggi la loro ignoranza la loro paura la loro incapacità di essere deputati la loro capacità di difendere il loro ordine con questo creano morti e assassini
E creano la premessa perché l'industria della morte dell'eroina della P trentotto diceva
Pannella anni novecentosettantanove c'era ancora una fortissima violenza politica
L'industria del suicidio dell'assassino diceva Pannella creano fine fanno a fare in modo che sia quello che domini nel loro tempo per poter contrapporre il loro stato autoritario conto una società in preda secondo loro a mani omicide o suicide
Abbiamo sentito né in quella quelle parole dell'inizio di quella manifestazione parlare dell'inizio di una grande battaglia l'aria in realtà quella battaglia era già iniziata da da da diversi anni sec. nella seconda metà degli anni Sessanta
I radicali Partito Radicale organizzò manifestazioni né all'inaugurazione dell'anno giudiziario per denunciare la legge proibizionista nel gennaio del settantatré Pannella scrisse una lettera quotidiano il Messaggero per denunciare gli arresti di centinaia di giovani solo perché fumavano erano in possesso di marijuana
Poi ci fu la disobbedienza civile del luglio settantacinque Pannella si fece una decina di giorni di carcere fu la prima Di Tanno serie di di tante Diso pesa civili poi condotte negli ultimi anni da Rita Bernardini
Pagani fa da altri militanti ma di tanti radicali questo portò all'approvazione di una legge qua del settantacinque
Che non era certo quelle che avevano i radicali ma quanto meno de penalizzava il consumo cominciava a a considerare il problema del delle dogane dipendenze non con un con un solo con un problema di ordine pubblico e di galera ma anche con un problema sociale e sanitario
E poi va bene sebbene tutta quel purtroppo venne la legge del del novanta Jervolino Vassalli siamo passati attraverso la Fini-Giovanardi
Ma abbiamo avuto punto proposte di legge il referendum del novantatré contro le norme più repressive della della Rio Jervolino Vassalli somma tante cose una battaglia molto lunga ma torniamo appunto a quel sei ottobre mille novecentosettantanove ripartiamo da da qui oggi no in questa riprese notizia l'antiproibizionista quarantun'anni fa
Come dicevo da allora sono cambiate molte cose sono cambiate le sostanze sono arrivate di nuove sono cambiati i mercati sono cambiati anche gli stili di vita e di consumo
E però come dicevo è rimasta uguale l'impostazione autoritaria l'impostazione repressiva l'imputazione pure punitiva il moralismo paternalismo con cui si affrontano il nostro Paese tanti problemi fate questi è un problema di questioni sociali quindi facendo appunto la tara di dà anche dei riferimenti che Pannella faceva a quella realtà politica è però ci si rende conto che sembra son passati quarantun'anni ma il succo del discorso sembra veramente ieri anzi sembra oggi
Accompagna Company non ricordo esattamente
Quanti anni fa altre forse ancora qualcuno di quelle che sono presenti stasera hanno stasera erano presenti in questa piazza
Mentre quella sera mi trovavo io per una diecina di giorni credo ci deve stare a Regina Coeli
E questo solo per dire e questa battaglia dura mi pare da molti anni io ricordo Marcello Baraghini altri compagni Luca Bracci compagni che ritrovo che stasera qui
Alla inaugurazione dell'anno giudiziario del mille novecentosessantasette in cui inalbera avevamo dei cartelli che allora sembravano una strana bestemmia
Due grammi di hashish due anni di galera
Dopo poco
Morirono persone che appartenevano al mondo del cinema al mondo perbene in modo atroce si conobbe un rilancio di attenzione sui problemi che allora si chiamavano è chiamato avendolo negavamo i problemi della droga
Ebbene se siamo qui questa sera
E per chiedere conto
Ad una classe dirigente
Di donne di uomini
Da Farisei ritengono di essere perbene
Che ritengono di avere a cuore i destini dicono loro dei loro figli
E che invece sono loro che producono in questa società ma non per motivi psicologici
Con le loro leggi con la loro ignoranza la loro paura
La loro incapacità di essere deputate la loro capacità di difendere il loro ordine crea non morti gli assassini creano la premessa
Perché l'industria della morte dell'eroina della P trentotto l'industria del suicidio dell'assassinio
Sia quello che domini nel loro tempo per poter contrapporre il loro stato autoritario
Contro una società in preda
Secondo loro ha manie omicide o suicide
Riuscimmo a un'altra volta
A fare approvare una legge dal Senato
E dalla Camera dei deputati mentre tutti ritenevano anche ai compagni dei gruppi rivoluzionari
Che occuparsi di erba e di droga era russo evasione borghese
E noi dicevamo sin da allora che se Gianni Agnelli prende cocaina Stampede perché la lotta epica assai come laterale Caritas
Se è un miserabile prende horror infilati ristorazione e di evasione si accinge Reggiana morire
Questa società era fondata era infondata sull'apporto di classe
Lo era sul divorzio di classe sul divertimento nel tempo libero di classe sulla vita e la morte e la morte di classe
Sì che quando riuscimmo ad imporre comunque è una legge
Compagne e compagni che era importante
Se oggi noi qui rappresentiamo forse non solo per l'Italia
Ma anche per altri Paesi un fronte possibile avanzato di vita e di ordine nuovo
E perché allora riuscimmo a mettere in contraddizione con loro stessi i facitori di legge i democristiani e i comunisti del Pizzi i socialisti e liberali missini agli altri
Il quale di queste cose non volevano invece discutere ritenevano che fosse inutile facemmo passare il principio
E il tossicodipendente non era un criminale
Fino all'ora nelle loro leggi
Sì avevano ragione
Rispetto alla loro legalità
Approvare un questa legge
Nella quale chiarissimamente era scritto
C'era diritto dovere ad assistere chi aveva a che fare con droga
E approvare una legge senza copertura finanziaria ancora una volta la loro mentalità quando devono occuparsi di inquinare la nostra vita all'aria il male era a terra
Quando devono occuparsi di creare la petrolchimica mostruosa che non produce nulla altre diete istruzione allora tutti d'accordo sindacati e partiti
Migliaia di miliardi ma quando si trattava di mettere delle cifre accanto alla modesta legge che creava o tentava creare delle strutture sociali
Nella periferia del mondo del suicidio dell'assassinio per droga
Non una lira hanno destinato non una lira hanno cercato di individuare nelle somme di migliaia di miliardi delle spese militari delle loro spese ritrasse per renderle per darle
Ebbene se questa si era il segretario del Partito Radicale se il consigliere comunale di Roma del partito radicale sono in galera
Non è né per vittimismo
Ne perché son vittime
Ho l'impressione e lì dove sono già no e Angiolo sono sereni e partecipano forse con maggiore ancora serenità a questo nostro modo di stare assieme
Non credo invece che siano sereni coloro che ti hanno giudicato
Io non credo che siano sereni
Poi i teppisti
Quegli scippatori
Coloro che in Italia sono responsabili delle peggiori cose nella vita di ogni giorno i teppisti del video della droga della televisione di Stato ai quali ieri non hanno avuto il coraggio di dire una parola
Sulla realtà delle vostre delle nostre posizioni
Fu quando li speranze di ordine possibile
E di serenità possibile noi difendiamo con noi stessi
Con il diritto a dire no
Con l'alternativa magari del erba
Alle droghe di stato nel tabacco dell'alcol alle deroghe listato che fondano i successi della Sipra nelle pubblicità e le pubblicità radio televisive
Di questa società appunto che smerciava ogni giorno l'induzione del bisogno di droga
I farmaci il il di pretesi medicamenti che sono droga davvero e distruzione ed esecuzione della speranza e della volontà di vivere
Allora io credo che dobbiamo rivendicare questo metodo
Dicemmo allora anche e e nelle periferie e nelle borgate
Lì dove disperare sarebbe facile
E sperare ancora possibile però e lì che anche le speranze nell'ordine delle norme delle madri dei padri della gente perbene riposano compagne e compagni
Se quello che noi vogliamo tenere per noi fosse dato a tutti nessuno perderebbe
Tranne che i facitori di morte per l'industria del profitto
Cerchiamo di operare il giorno per giorno
Io non credo che tutto questo si eroico ma tutto questo riflessione cosa significa
Cosa significa dai continuare ad arrestare per droga quello che dovrò Cannone questa storia delle droghe leggere ed è nella o che le droghe pesanti
La mostruosa cassata necessaria perché la droga continui a circolare perché continui a non essersi chiarezza
Le leggi dello Stato vogliono che in certe condizioni
Il drogato
Sia perseguito
Ma la legge dello Stato si occupa non di droga
Non è un trattato di Farmacologia o di farmacopea
Le leggi dello Stato
Si occupa del pericolo per sé ma per gli altri
Dell'ipotetico drogato
Le leggi devono riguardare fenomeni sociali gli possono intervenire
E devono intervenire per evitare
Che sia necessario a qualcuno di contribuire ad assassinare gli altri per potere e cercare di vivere o di morire senza atroci sofferenze lui stesso
Questa è la ragione l'etica
La possibilità sola di un intervento dello Stato combattere i pericoli insiti per gli altri
Della situazione conseguente alla bisogno di droga che questa società crea ebbene se
Droga in questo senso deve essere guardato
Noi sappiamo loro sanno la scienza li regge
Che ripetiamolo ancora una volta i derivati della canapa indiana
Non creano assuefazione
Non creano tossicodipendenza la creano i medicinali destato la creano i sonniferi i tranquillanti eccitante che si prescrivono nelle fabbriche negli offesi nelle famiglie nel mostruosi aggregate in cui si deve arrivare
Senza potere cantare perché cantare prevede al pensiero ritornerei adempiere
Questa è la droga
Questa è la dipendenza tremenda che essi inducono
Noi vogliamo che tutto quello che appunto invece rende diversamente liberi
Rende ciascuno padrone
Senza divenire tossicodipendenza di guadagnare i suoi momenti di piacere o di intelligenza
Attraverso il piacere
Questo sia secondo la legge di Stato considerato come un diritto soggettivo assoluto dell'individuo e come un'indicazione di ordine non come l'indicazione di violenza di disordine
Ma allora compagne e compagni dividiamo i problemi che sono divisi
Le rovina la droga
La nuova droga tra l'altro diciamo pure a coloro che firmano i mandati di arresto
Tenendo in mano una bottiglia di questi è una sigaretta Rita pacco che crea tossicodipendenze segna il vero ormai il mandato di cattura
Contro chi dell'erba diciamo che l'ultimo a Manila e metterlo per se stesso perché il drogato e Lori ed il violento e Lori il questore di Roma se formare seppe i signori da pene e non possono vivere nelle loro case una casa non è borghese
Se non ha molte
Reazioni e tipi di questi
Nella casa da offrire alla gente aggredire quindi il primo problema
E di evitare che chi non vuole drogarsi con tabacco e alcol
E vuole fumare erba
Siccome questo non crea un fatto pericoloso socialmente individualmente in termini di libertà
Si è dinanzi alla legge libero sovrano di questo suo modo di organizzare la propria esistenza e la propria sensibilità e di coltivare i propri piaceri
Ciascuno è libero di farlo
Io credo che in realtà
Che molto spesso non ci sarebbe bisogno di certi viaggi
Se sapessimo meglio compiere con le carezze le parole gli sguardi
Il viaggio attorno al corpo di colui il quale che sia ma il viaggio attorno a se stesse il viaggio che è possibile nel dialogo nella Manzi senza forse bisogno di essere aiutati da altri
Ma questo sono speranze tentativi che ciascuno è libero di immaginare riportare avanti dobbiamo però afflittive
E non possiamo smettere di lottare
Finché un innocente anche uno solo è in galera
è che tutti coloro che sono in galera o andranno per fatti connessi all'uso della canapa indiana
Costoro sono vittime della violenza di uno Stato che si può nel luglio fuorilegge e Loris fuori immorale fuori morale
è quello che normalmente non ci interessa ma ci interessa quando è lo Stato che assume questi atteggiamenti
E allora dovremo operare concretamente subito
Non illudiamoci
Questi diritti
Vanno coltivati e i compagni che qui hanno voglia magari di cantare di non sentire queste cose io dico che fanno bene
Compagne e compagni
Mandiamo andate a cantare
Anche quando parla Cossiga o Almirante
Cantare qui
Forse un tantino superfluo
Andiamo a cantare
O andiamo
Abbattere la violenza della falsa serietà con la speranza della marci da Lester sorridente
Di dove ogni giorno si celebra il delitto della seriosità dei politicanti del Governo dello Stato
C'è poi
E c'è il problema delle rovine
Avevamo detto
Cinque anni fa
Che dovevamo isolare il mercato
Dovevamo isolare il meccanismo che avrebbe indotto la circolazione e la candidatura delle rovina sporca Italia assassina
Sui nostri mercati
Io ricordo che l'unità cinque anni fa
Mi accusò di essere un ignobile il responsabile corruttore
Su cinque colonne
Perché avevo parlato di rovina di Stato
Contro le altre
Forme
E illusioni di controllo di questo pericolo
Io ricordo anche Silverio Cortesi ieri avanguardia operaia mandare gli stessi insulti
Gli stessi insulti di volere corrompere la salute del proletariato sano e prospero in questo nostro Paese
Con le droghe che noi avremmo difesa
Ebbene compagne e compagni questo è un fronte di una tremenda serietà
Cosa stiamo facendo
Non si può solo gridare lamentarci
Abbiamo proposto torno da Strasburgo ci tornerò domani
Abbiamo proposto le uniche cose e della gente di governo dovrebbe proporre ci sono più di quindici milioni nel mondo di contadini la cui esistenza è tenuta è condizionata dalla coltivazione del papavero
Quindici milioni di persone
In terreni sconfinati nel medio e dell'estremo oriente
E non hanno altra alternativa che coltivare papavero per produrre oppio e morire di fame lo stesso
Perché producendo questa ricchezza immensa
Hanno diritto ad essere pagati solo con o più a loro volta nemmeno compra
Io l'abbiamo proposto allo stato dei governanti cattolici di Giovanni Paolo secondo
E dei governanti cattolici o socialdemocratici e liberali di Europa
Un piano immediato l'intervento per consentire alla radice in quelle nazioni ci vorrebbe poco
Una trasformazione della cultura
Per aiutare questi quindici milioni di contadini
A produrre altre cose
Del papavero un intervento possibile lontano ma possibile si tratta di sapere di conoscere di operare di avere anche la coscienza in qualche misura non a buon mercato apposta
Abbiamo anche proposto che venga finalmente stabilito il divorzio
Fra la logica feroce del trafitto capitalistico
E il mercato delle rovina
Abolendo non solo in Italia il proibizionismo
è chiaro che il mercato dell'induzione l'industria dell'induzione dire ovina
Intanto esiste in quanto garantisce alla mafia le mafie agli industriali di ogni tipo
Profitti ancora più remunerativi di quelli della petrolchimica o di quelli dell'essere rappresentanti del comitati di affari che si chiamano governi
Nei nostri Paesi
Allora di ridere e l'interesse
Del profitto dalla merce eroina
Fare quello che si è fatto negli anni trenta negli Stati Uniti
Quando il mercato dell'alcol in regime proibizionista dica
Portava milioni e milioni di persone fuori legge
E si crea valore all'interdipendenza quella stessa che oggi accusano esserci
Fra l'altro esce e l'eroina fra il consumo d'alcol
E la corsa e la scommessa vietata nelle corse dei cavalli anche quella cosa illegale perché perché l'unica
L'unico legame frasi s'è in rovina l'unico legame criminogeno e quello stabilito dalla legge come allora
La difesa della scommessa le corse dei cavalli la difesa libere
Legava la stessa organizzazione criminale
Coloro i quali cominciavano può fare scommesse proibite sui cavalli Totocalcio d'allora
E fare
Invece incetta di una bottiglia di vino
Quando questo sia il fatto nell'America puritana
Ed è minoritaria il tasso di alcolismo e di mortalità peraltro
E sono diminuite le forze
Delle grandi mafie di Al Capone che sono nati all'interno del proibizionismo
E che oggi in Italia nascono e a Marsiglia nascono e in euro nascono all'interno della logica del profitto selvaggio è immenso
Della produzione delle rovina proibite
Ecco un programma di governo delle cose
Compagno Berlinguer e compagno Craxi che volete la cultura di governo
Si governano le cose
Si governano i fatti e ci vuole il coraggio in questo caso riproporre
Qualcosa che sia compatibile con quello che sappiamo
Ma intanto deve essere chiara una cosa
E chi crea l'eroinomane pericoloso
E chi costringe l'eroinomane addivenire spacciatore per continuare ad autodistruggersi e a morire se lo ritiene necessario
E tremenda
Ma è la verità che abbiamo dinanzi vorrei pregare per favore riflettori
Dispendi anzi c'è già la fatica di parlare poi non vedersi
A questo punto diventa peggio vorrei pregare anche lì
E questo è il quadro
Certo poco appassionante
Compagni e compagne
Della situazione che abbiamo dirà
E l'unico modo come sempre per andare avanti ogni giorno
Fare un millimetro nella direzione giusta
E dieci compagni e compagne che siete qui questa sera
Molti venuti dicendo andiamoci a farci due risate ostare momento
E che se vogliamo conquistarsi una vita dove il riso il Floris abbia spazio
Dobbiamo conquistarlo creare non farlo venire per caso
La speranza è un prodotto collettivo e consapevole
Se non c'è disperazione
Vedete
Mi si chiedeva prima
Come facciamo ad occuparci
Dell'ANCISS adesso
Mentre stiamo occupandoci
Di quella strozzata
Lontana
Dei cinquantasette milioni di persone
Cinquantasette milioni di persone l'anno che muoiano
Non di eroina
Di fame compagne e compagni
Lo sapete
Spinelli
Tra cinque anni
In Cambogia
Chi avrà dieci o quindici anni
Non se li poteva fare
Per un motivo semplice
E che dieci giorni fa
In Cambogia infinito di morire ammazzato l'ultimo ragazzo di cinque anni
In tutta la Cambogia
Non c'è più un bambino sotto i cinque anni
Tutto un Paese
Morti ammazzati dalla fame
Morti assassinati dallo stesso sistema fondato sul profitto che è alla base dell'industria delle rovina
Internazionale lo stesso
E alle industrie delle armi
Uniti
I comunisti burocrati Cuni di piombo
E le rivoluzioni del dopodomani
E che nome di quelli
Votano a Varsavia i bilanci del Patto di Varsavia Roma
I bilanci della NATO
Lasciando poi i compagni uccisi carissimi danese egizi
Fare un pochettino di chiacchiere sulla pace tanto non disturbano e il Governo Cossiga
I si diranno al nucleare lo si farà passare
Allora mi si chiedeva ma come voi così serie
Che vi state occupando del cinquantasette milioni di morti ammazzati
Vi occupate di questa storie linee
Dell'Aci si evita le rispondo
Che ogni volta che c'è qualcosa di ingiusto secondo la legge di questi signori
Noi di mente che Remo tutti i cento i cinquanta e i cinquecento in galera
Per spaccio di non droga
Devono essere liberati subito perché sono innocenti
Devono e dobbiamo occuparcene
E siccome nelle nostre giornate
Ci sono ventiquattro ore come difficile a volte riempirle
Non è se ci occupiamo di questo
Che rinunciamo di occuparsi
In questa storia che è la storia del nostro tempo
Peggiore dei nazisti
Peggiore degli stalinisti
Sono cinquantasette milioni gli assassinati a un'ora due ore da qui compagne e compagni
Quando andiamo
Non dico in Nepal
Ma in Marocco in Libano
A prendere qualcosa
E anche lì
Che muoiono centinaia di migliaia o a due passi da lì
Se andando a prendere quella roba
Non ci accorgiamo di questo non ci meravigliamo poi
Che malgrado la roba di portata la morte abiterà nel nostro cuore
E quella roba
Non si renderà felici
Penso che tutto quello
Poco che volevo spiegare vittime
Spiegarmi come possiamo fare ciascuno di se stessi
O si ama la vita o no
O si ama mare nella vita o no
Ma sì allora si ama questa e una notte di ogni minuto
Di ogni momento
Io credo che in questo momento siamo tutti dei compagni radicali
In questo momento lo siamo perché ci sono
Perché Angelo perché gli altri sono tutti dei compagni tra virgolette criminali ed erogati dinanzi alla gente perbene di questo Stato
Però devo anche dirvi
Che se poi una sera benissimo
Stanchi a parlare della speranza di vita
Per tutti i ragazzi del Bangladesh
Che forse fra quaranta giorni
Saranno scomparsi tutti anche loro
E noi in quella sera non ci ritroveremo qui
Allora gli altri
Hanno vinto avranno vinto potremo sull'eroina
Sull'altro disfare tutto quello che vogliamo saremo battuti propri trentotto
Siringhe
Il nostro avvenire sarà disegnato
Anche quelli che si illudono di non ammazzarsi ammazzando compagni e compagne sono compagni che camminano ma sono già morti
Io penso che nessuno di noi vuol far parte di quelli ed è per questo che come vedete con povertà senza dirmi nulla riporti colare forse un poco stanco in questa ennesima piazza Navona
Dodici anni dopo continuando a parlare di hashish per spiegare ai violenti risultato
E cosa dovrebbero fare per salvare anche se stessi
Un po'stanco di questo però vi ringrazio
Se questa sera andando via un tantino riporterebbe con voi la convenzione
Che dobbiamo stare meglio e di più assieme
E che vale la pena di essere allegri ieri sorridere ad una condizione che l'erba che la rivoluzione
Che la siringa che la P trentotto che tutte queste cose non calino
Non calino come un sipario
Fra noi
E la speranza possibile di amare dare baci dare carezze a guardarsi anziani svedese senza la Petronio dei tutte queste cose grazie buon lavoro
Questa radio radicale questo è il notiziario antiproibizionista del lunedì Cettina è tornato in onda oggi dopo quattro mesi di assenza forzata e questo era Marco Pannella il sei ottobre del mille novecentosettantanove vale a dire quarantuno anni fa
Era una manifestazione nel giorno in cui il carcere c'erano il segretario del partito radicale Jan Fabre c'era Angiolo Bandinelli che erano stati protagonisti di una disobbedienza civile una manifestazione per il titolo era liberalizziamo l'hashish e la marijuana esonerato una politica diversa per la legalizzazione naturalmente da allora sono cambiate molte cose è cambiata la situazione politica avete sentito i riferimenti di di Pannella per quanto riguarda le droghe le sostanze sono cari sono cambiate sono Cambiasso cambiati i mercati sono cambiati gli stili di vita cambiato il modo di consumo è cambiata anche la conoscenza del delle sostanze acide sappiamo molto di più
Ma appunto facendo o la targa siamo così di queste dovute differenze di quarantun'anni è rimasta uguale la impostazione autoritaria e repressiva e punitiva e moralista della politica italiana in materia di droghe
Ed è rimasta intatta
Quella classe dirigente di uomini e di donne e di uomini e mi diceva Pannella all'inizio di questo di questo comizio che da Farisei ritengono che il di essere perbene che ritengono di avere a cuore i destini dei loro figli che invece sono loro che producono questa società
Con le loro leggi la loro ignoranza la loro paura la loro incapacità di essere deputati la loro capacità di difendere il loro ordine con questo creano morti e assassini
E creano la premessa perché l'industria della morte dell'eroina del suicidio dell'assassinio sia quello che domina il loro tempo per poter contrapporre il loro stato autoritario conto una società in preda secondo loro mani omicide
Ho suicida ecco sembra veramente un in un discorso fatto ieri anzi un discorso fatto oggi un discorso che purtroppo in questo Paese continua a essere di grande attualità ed è da qui che abbiamo voluto partire per riprendere somali nostra appuntamenti del lunedì delle tredici con il notiziario antiproibizionista che va a in onda radio radicale ormai da alcuni alcuni decenni
Nell'ultima parte di questa puntata di oggi del quattordici settembre diamo spulciato quell'alcune notizie interessanti la prima riguarda proprio l'Italia riguarda la follia di una della politica italiana e le città gli anni avete mai sentito parlare di Walter De Benedetto forse si ne avete sentito parlare altri Benedetto è malato e malata di artrite reumatoide
Che aveva deciso di coltivare assilla cannabis a casa per far fronte alla mancanza di farmaci che il pericolo di che il medico gli prescriveva
Era finito nei guai
Involontariamente aveva messo nei guai anche un amico a cui aveva chiesto di dargli una mano con le sue piante il suo caso però nei mesi scorsi fece molto fece scalpore ci fu anche una certa mobilitazione insomma ci fu una certa notorietà di questa vicenda alter De Benedetto partecipo ad alcune manifestazioni fu anche ricevuto dal presidente della Camera
E alla fine dell'anno scorso riuscì a ottenere i nomi un aumento della quantità lo necessaria anche se non abbastanza per il suo piano terapeutico ecco è andato tutto bene dunque no no perché veniamo a sapere che il nove settembre
Abbiam appunto Walter parte Di Benedetto è indagato per la coltivazione domestica di cannabis
Questo e verrà lascia veramente interdetti altre mete De Benedetto però una è uno tosto come si dice accanto a sé anche persone toste come Luini pronto a battersi ma ecco è assurdo che in Italia sì seria questi vivere allora
Ovviamente esprimiamo la nostra vicinanza Walter De Benedetto alla solidarietà parleremo del del suo caso e ci auguriamo veramente che esista un giudice anche un po'più di uno anche nel nostro il nostro Paese
E che e che magari ci sia qualche politico che comincia ad avere un po'di coraggio di mettere mano a queste leggi
Nel frattempo se ci spostiamo in Canada e lo facciamo attraverso
Il notiziario droghe dell'Aduc che trovate sul sito droghe punto ad hoc punto it che è sempre una miniera di formazione scopriamo che il Canada in Canada per la prima volta le vendite legali hanno superato quelle illegali
Le perizie legali cannabis per maggiorenni sono iniziate nel nel due mila e diciotto
Il canale solo uno dei due paesi in cui le vendite di cannabis sono legali l'altro e l'Uruguay però a differenza dell'Uruguay che limita le vendite ai residenti in Canada consente le venti a tutti maggiorenni indipendentemente da dove vivono e dunque per molti versi il cane del più grande esperimento industriale politico sulla cannabis nel mondo lo ha scritto giorni Green sui International Kanakis Byrnes conferenze il trentuno agosto ne stiamo leggendo la traduzione appunto che ci viene fornito al notiziario droghe dell'Hanukkah dice l'articolo che la transizione delle vendite dall'illegalità alli alla legalità è stato un processo turbolento c'era da aspettarselo
Dall'avvio della della legalizzazione governo canadese si è molto impegnato per combatterli mercato clandestino la notizia è stata diffusa dall'agenzia Bloomberg
Nel nel Complesso il mercato legale dalla cannabis rappresenta o ha superato il cinquanta per cento di tutte le spese legate alla all'erba incarna insomma
Dice appunto ha scritto giorni Green si tratta di una pietra miliare significativa non solo per il Canada ma anche per il resto del mondo tutti gli occhi della politica sulla Camaggi tutto il mondo sono sul Canada per vedere come stanno andando le cose la situazione in Canada è tutt'altro che perfetta
Ma il fatto che il mercato legale sì ora seriamente in concorrenza con il mercato illegale molto significativo
è un segno importante che la legalizzazione stia funzionando in Canada e se il Canada può farlo presumibilmente possono farlo anche altre nazioni il tutto il mondo così appunto scriveva giorni Greer lo scorso trentuno
Agosto l'articolo tradotto lo trovate su notiziario droghe della dunque da dove prendiamo anche una buona notizia che viene dal Portogallo Primi passi verso un mercato nazionale della della canna mise il quattro agosto il governo portoghese approvato un documento che autorizza la coltivazione la coltivazione lo sfruttamento del mercato interno della canapa
Il secondo documento legge stabilisce le condizioni le autorizzazioni d'ispezione che si applicano alla coltivazione produzione fabbricazione occupazione commesso distribuzione importazione se eccetera eccetera eccetera ci sono varie linee su cui si muove questo provvedimento il Portogallo
Scrive questo questo penso che trovate su droghe punto al punto it è attualmente uno dei pochi Paesi che hanno consentito la produzione di cannabis dal punto di vista medico e ora si sta chiaramente unendo alla lista di Paesi europei determinati a provare a regolamentare la canapa
Separatamente
Ci sono alcuni aspetti puramente di questo provvedimento che lasciano un po'perplessi per questo vi rimandiamo a questo a questo articolo ma intanto anche in Canada le cose e scusate in Portogallo dopo il Canada
Le cose si muovono in Portogallo ha già una legge molto una politica molto interessante per quanto riguarda le droghe e prosegue su su questa strada
Chi invece va in segno contrario la Francia dal primo settembre è entrata in vigore a livello nazionale una nuova multa di duecento euro per uso di stupefacenti questa multa forfettarie che essere applicata a tutte le droghe ma che si rivolge in particolare
Ai consumatori di cannabis è stata testata da giugno in diverse città
Alla fine di luglio durante un viaggio a Nizza il primo ministro Cianca Stella annunciato la sua entrata in vigore all'inizio dell'anno scolastico per aiutare la polizia ad applicare una sanzione senza indugio e combattere contro i punti di vendita che affliggono i quartieri la Francia si mantiene dunque con una delle politiche più repressive in Europa
Nonostante questi francesi sono i principali consumatori di cannabis sono al terzo posto per le per la cocaina in Europa
E il ministro dell'Interno Cerana Dharma Andamane ha promesso che questa multa sarà applicata ovunque in Francia ed è una tecnica che vuole sopprimere tutti i traffici di droga
Auguri alla Francia augure la Francia che 'sti si continua a diventare veramente una Mecca per il marco nel narcotraffico
Un'alta una notizia un'altra cattiva notizia viene dalla dall'Afghanistan
Agli afgani spinti dalla dalla crisi prodotta dalla coronavirus per sopravvivere si sono messi a coltivare papavero
Nonostante i miliardi di dollari spesi negli anni dalla comunità internazionale per sradicare il papavero l'Afghanistan continua a produrre oltre l'ottanta per cento dell'oppio mondiale
La maggior parte dei lavoratori agricoli afgani dipende lavori stagionali primavera e in estate
E in seguito alla chiusura delle di università e altre scuole gli studenti sono tra coloro che non sapendo che fare sono andati nei campi di papaveri per guadagnare qualche soldo
Nonostante i numerosi programmi di eradicazione nato da diversi anni gli afgani continuano a coltivare il papavero impunemente mentre i governi talebani spesso traggono profitto dalla sua vendita e i talebani hanno lunga lungo approfittato dal papavero
E e questo è continuato
Nonostante Donato internazionali abbiano speso miliardi di dollari per combatte la produzione di oppio in Afghanistan tutti questi sforzi non hanno dato frutti
Trovate anche qua la notizia più dettagliata su droghe puntato punto it notizia diffusa il ventinove agosto dalla France Press
Che che dire si potrebbe usare il papavero per produrre oppioidi antidolorifici questo è il partito radicale lo ha proposto anni fa
Questa onda sarebbe utile per molti Paesi soprattutto per i Paesi poveri ma il proibizionismo sulle sostanze diventa proibizionismo sulle persone diventa proibizionismo sui malati sui più deboli sulla ricerca sull'economia
Diseconomia legale ovviamente perché quella criminale invece prospera le narco mafia che una volta ringraziano questa follia che veramente criminogena per non dire criminale del proibizionismo
E se avesse ascoltato il il comizio tenuto da Marco Pannella che vi abbiamo fatto ascoltare il sei ottobre mille centosettantanove a piazza Navona a Roma perché a dare la legalizzazione della e l'hashish della marijuana avete si terrà a certo punto Marco Pannella faceva riferimento no alle droghe legali
L'alcol e il tabacco ma anche all'abuso di tranquillanti ecco allora c'è una notizia che è stata riprendo Sempre dalla sito droghe appunto ad hoc punto it notizia diffusa
Alla fine dello scorso luglio il due mila e diciotto
In Italia ha venduto oltre quarantanove milioni di confezioni di psicofarmaci quarantanove milioni psico farmaci venduti in Italia di cui circa trentasei milioni e mezzo di antidepressivi e dodici milioni di antipsicotici lo riporta
Il rapporto sulla salute mentale la cui sintesi è stata pubblicata appunto a luglio sul sito del ministero la salute
La discrepanza tra i numeri di confezioni vendute in farmacia quelle distribuzione Diretta ha spiegato
Il presidente la Società italiana di psichiatria Massimo Di Giannantonio e indice del rischio di inappropriatezza prescrittiva
La ricetta per acquistarli in farmacia infatti può essere fatto da qualsiasi medico da quello di medicina generale il diabetologo
Ciò significa che questo disagio psicopatologico non viene intercettato dagli specialisti non abbiamo notizie sulle diagnosi della condizione sulla prognosi e sugli effetti della terapia
E a parlare del problema che non trova risposta sono anche gli accessi al pronto soccorso che sono il tre per cento del totale di accessi a livello nazionali questo è un dato stabile negli ultimi anni e rappresenta dice ancora il presidente della società tagli anzi Catria il professor Massimo Di Giannantonio rappresenta un serio problema di salute pubblica al quale urgente dare risposte aumentando i finanziamenti per i Dipartimenti di salute mentale tutto questo non fa notizia fa notizia o meglio per chi spara notizie spara in fondo disinformazione dai giornali dalle arati dalle tv magari dal dai soci al senza troppo stare per uno straccio di numeri per dimostrare quello che che afferma
Insomma
Come dire tante cose sono cambiate nulla è cambiato ma non è andremo avanti comunque ogni lunedì da questi microfoni da radio radicale alle tredici a darvi conto della politica italiana retrò che nel dibattito politica del del della ricerca scientifica ci fermiamo qui dunque per questa puntata del quattordici agosto ci risentiamo lunedì prossimo alle come sempre alle tredici di ventuno settembre vuol dire quattro di settembre netto settembre
Questa ripresa un po'fa inceppare la lingua grazie per scalda pareva Radice per assistenza tecnica un saluto da Roberto Spagnoli