Dopo il referendum: legislazione elettorale, bicameralismo, regolamenti parlamentari

O
Seminario su dopo il referendum legislazione elettorale bicameralismo regolamenti parlamentari lo facciamo nella
Rigoroso rispetto dei meccanismi di sicurezza che l'università la Sapienza una a stabilito quindi parleremo con le mascherine fino la nostro soffocamento
Non vi dico se riuscirà a resistere Mark cercherò il dibattito è stato promosso dal marzo istituzioni parlamentari Mario Galizia
Per consulenti di Assemblea in collaborazione con la Fondazione Paolo Galizia storie libertà e la rivista Novo sulle attualità nel diritto il padrone di casa
Il rettore il professore Eugenio Gaudio e lo stesso passo immediatamente la parola
Grazie
Grazie buongiorno a tutti a tutti
Innanzitutto Vorrei ringraziare i relatori per aver accettato l'invito intervenire a questa iniziativa
E al contempo salutare tutti coloro che sono presenti o anche in collegamento telematico per seguire i lavori del seminario dopo il referendum legislazione elettorale bicameralismo regolamenti parlamentari
Promosso come ricordava il professor Lanchester dal master in istituzioni parlamentari Mario
Galizia per consulenti dell'Assemblea che si distingue si è distinto in questi anni per organizzare dibattiti sembri di auto interesse scientifico e di importante attualità
Oggi in particolare è un'occasione veramente interessante per discutere degli interventi necessari dal punto di vista istituzionale dopo il referendum del venti e del ventuno settembre
Sul piano della legislazione elettorale del bicameralismo e anche dei regolamenti parlamentari
La composizione del pane l'odierno
Prevede non intrusione del vice presidente emerito della Corte costituzionale professore Enzo Cheli
Che ringrazio sentitamente neanche portano previsti interventi dei membri delle commissioni Affari costituzionali della Camera e del Senato saluto in particolare né in Grazie Presidente della Commissione Parrini e Brescia
Gli esperti ci faranno sicuramente riflettere su quali saranno gli effetti della riforma
Effeti che come è facile prevedere anche per la natura stessa della riforma si verranno a manifestare
Sia nel breve periodo per i necessari adattamenti indispensabili di immediata urgenza che la riforma impone quanto sulle lunghe distanze visto che evidentemente nuovo funzionamento delle Camere determinerà gli equilibri anche per quanto riguarda la forma e le modalità di governo
Su questi temi e già il professor Cheli a
Molto sapientemente
Argomentate in un articolo uscito questo mese sulla rivista il Mulino
Ricordando appunto che al di là degli effetti immediati molto più rilevante si presentano gli effetti di lunga durata che con un alto margine di probabilità questa riforma sarà in grado di determinare effettivi intorno al ai quali si verrà in definitiva a giocare il bilancio positivo o anche negativo
Della riforma stessa ove si vengano assumere come suo obiettivo il miglioramento della funzionalità e l'accrescimento del peso politico del Parlamento nella nostra forma di governo
Infatti tali effetti potrebbero determinare anche il varo di ulteriori riforme costituzionali
Fa parte delle quali già in esame come l'equiparazione dell'elettorato attivo e passivo delle Camere
Ho il superamento del limite regionale per i collegi senatoriali
Di cui si comincia a discutere per valorizzare l'aggiunta un'azione congiunta delle due Camere attraverso l'ampliamento delle competenze del Parlamento in seduta comune
In un'ottica di progressivo superamento del bicameralismo paritario a favore di una prospettiva sempre più monocamerale un tema quindi di estremo rilievo e importanza per il futuro del nostro paese sono sicuro che oggi da questo seminario data alla qualità
Dei relatori dei partecipanti sarà sicuramente un momento di riflessione che potrà essere utile
Anche per il futuro per un percorso che si prospetta anche lungo e non facile per diciamo la realizzazione piena dei propositi della riforma
Non voglio sottrarre ulteriore tempo
Voglio però ringraziare il professor Fulco Lanchester per l'impegno costante in tutti questi anni nell'organizzazione di queste iniziative interessanti per la loro attualità
E per il loro interesse
Per la vita sociale civile e politica del nostro paese è che hanno consentito al nostro Ateneo di essere presente in maniera significativa
Nel dibattito è nell'interesse dei cittadini tutti e di tutti i nostri studenti anche specializzandi e dottorandi e partecipanti al master
E poi diventeranno saranno parte importante della classe dirigente del nostro paese grazie a tutti vi auguro veramente buon lavoro grazie ancora
Comune Sociologia e Comunicazione
Il professor Tito ma
Io sono molto contento di portare i saluti della facoltà di Scienze politiche Sociologia e Comunicazione questa iniziativa ringrazio anche Rettore Magnifico Rettore che presente qui con noi è indubbiamente anche aggiungo i ringraziamenti per il professor Lanchester
Che appunto a cui si deve questa iniziativa insieme ad altre iniziative molto importanti che danno lustro non sa facoltà
E ricordano anche che questa facoltà è un è un è una sede di dibattito culturale di di di di scambio di opinioni e di approfondimenti tematici che come già è stato detto riguardano non solo gli specialisti in materia ma riguardano la vita e i fondamenti stessi su cui appunto da nostra società e la e la vita di di di noi cittadini si regge
Il solamente brevi una breve considerazione cono in capiamo subito che viviamo un momento di incertezza lo testimone testimoniali incertezza sociale
La testimone appunto il modo in cui ci disponiamo in quest'aula attraverso istanze conosciamo ancora capire bene che misura dobbiamo avere via dicendo però si aggiungono anche le incertezze politiche istituzionali su quali appunto oggi si dibatte che sono dell'incertezza appunto che riguardano non solo meccanismi politici e costituzionali ma il modo stesso in cui non intendiamo la nostra convivenza sociale ecco parlare del dopo il referendum significa già che ci siamo proiettati in un posto e quando utilizziamo parole come riforma o trasformazione abbiamo sempre a che fare con le forme cioè quelle forme che poi nel diritto diventano la sostanza del nostro modo stesso di di vivere la nostra vita sociale ecco perché è un tema del genere
Dicevo vale fuori anche dal campo puramente specialistico ma inizia avere un interesse molto più ampio che è quello che ci riguarda come cittadini e come appartenente a una società come quella nostra
Non un esperto di queste cose e quindi sono contento subito di
Dare la parola al direttore lo posso fare io questo questo passaggio
Al Direttore Dipartimento
Di Scienze politiche presso Lucca Scuccimarra che porterà anche lui credo una breve saluto delle dipartimento grazie
Però di queste cose no mi unisco ovviamente ringraziamenti nel magnifico rettore del preside Tito marcire tutti coloro che hanno accettato di partecipare a questo momento
Di confronto il professor Cheli gli altri colleghi rappresentanti delle istituzioni parlamentare anche una volta grazie anche Eugenio Gaudio
Sì voluto onorare con la sua presenza
Voluta aprire questo questo confronto e voglio unirmi a nome del Dipartimento Scienze Morientes ringraziamento del Fulco Lanchester che ha trasformato nel corso degli ultimi anni
Questo master in un vero e proprio osservatorio privilegiato su su sulle dinamiche politico costituzionali con una cifra a mio giudizio caratterizzante che è quella di unire l'attenzione i movimenti e i sommovimenti del presente con la necessità di una riflessione il più ampio respiro che consente in qualche modo di orientarsi in circostanze punto non sente non sempre facilmente decifrabili e questo di questo gli siamo grati credo di poter parlare oltre che a nome dell'istituzione che rappresento anche degli studenti dei dottorandi e di tutti coloro che in questi anni hanno scelto numerosi di partecipare all'attività di questo master
E molti i temi sono stati già evocati dal nostro lettore nella sua pur breve introduzione molti temi di grande rilievo altri se ne aggiungeranno sicuramente nel corso di questi lavori quindi non non sottraggono altro tempo i augurandovi buon lavoro Celio la parola al professor Lanchester
All'esibizionismo la mia faccia perché ne fittizi dico subito che fa Clare con la mascherina
Sempre a distanza un di sicurezza è molto difficile nel parlare soprattutto fare una lezione di due ore e non soltanto di un'introduzione di di cinque minuti da parte del masse istituzioni parlamentari Mario Galizia per consulenti d'Assemblea
E della Fondazione Paolo Galizia storie libertà e della rivista Nomos ancora un ringraziamento sia del rettore magnifico sia al professor Mark Fish sia al professor Scuccimarra
Per queste parole di benvenuto io devo dire né che
Tra poco
Rappresenterò molto più i tre terzi ma i due terzi della istituzione perché dal primo novembre mille nel due mila venti la direzione del master verrà presa per motivi evidenti sono senza capelli né dalla Anna professoressa Giulia Caravale Elena che vita capelli nata a Reggio
Per questo non toglie che il li interessa e che è stato evidenziato per l'innovazione istituzionale in particolare per l'innovazione elettorale sia una costante del master
è che ne è già nel mese di maggio il quattordici a un intrapreso una riflessione aveva intrapreso una riflessione sul problema del sistema elettorale in senso stretto e della legislazione elettorale lemmi in generale proprio l'impreparazione del referendum ma sul taglio dei parlamentari
Un che sia effettuato il venti e ventuno di questo mese ne alcuni dei per le persone che partecipano oggi erano già state coinvolte allora e in realtà questo è una riproposizione del tema ma sulla base delle riflessioni del professor chili che come
Vittorio Emanuele Orlando non ha considerato il tema del giuridicità del referendum
Tosto controverso si poteva dire sì si poteva dire no e quindi nel nella soluzione del professor Cheli e bisognava in ogni caso affrontare il problema del dopo
Del dopo referendum questo lasciando il controverso che alcuni di noi hanno votato sia alcuni di noi hanno votato no sulla base di una serie di giustificazioni
Ne anche giuridiche il tema adibito alle varie Orlando era il voto obbligatorio si può costruire sul
Voto diritto oppure sugo il voto concessione e le soluzioni possono essere differenti ora il professor Cheli a cui ne passano la parola perché Necci evidenzi le possibilità della situazione sì occupa era soprattutto perché lo ha fatto già sia su per la rassegna parlamentari sia soprattutto sulla rivista
On line del Mulino del problema della bicameralismo e dei regolamenti parlamentari ma in realtà ha affrontato anche il tema della legislazione elettorale ma in particolare il tema relativo alla abbassamento la capacità elettorale attiva Eva i passiva
Nei il tema una bruciante lo si vede anche dalle cronache
Giornalistiche che il professor Ceccanti
Ammanniti cioè né nella sua rassegna mattutina
Sul suo blog e che vincono inviate a tutti noi ecco il problema
Della legge elettorale in particolare nel sistema elettorale in senso stretto e lei di grandissima evidenza in una situazione in cui le due emergenze l'emergenza sanitaria e e l'emergenza politico costituzionale in realtà si sono sovrapposte
E in IVA la emergenza
Un politico costituzionale che in realtà più grave forze della emergenza coprite diciannove sembra strano dirlo in questo momento ma e così
Mi fermo un nella infine introduzione entrato oltre al professor Lippolis anche il professor Palanza nel tutti con mascherina è una cosa in incredibile e lascio la parola alla al professor Enzo Cheli che come tutti sanno non e
L'Università di Firenze è stato direttore della di Quaderni costituzionali e ancora adesso e personaggio invidiato come vicepresidente emerito della Corte costituzionale selle per essere con
Chili
Barile che li Grassi l'autore di uno dei più o in utilizzati manuali istituzioni di diritto pubblico
Il professor Mario Galizia consigliava prendete il Mortati ma utilizzate il Barile che li Grassi perché uno e l'approfondimento e l'altro è la capacità di approfondimento nella finta e in questo senso di lascio immediatamente la parola e poiché sono sotto gli occhi del Rettore Magnifico io mi rimetto la mascherina
Mascherina che io invece vi chiedo il permesso di togliere
Grazie fulcro ringrazio l'università la Sapienza
La facoltà di Scienze politiche il dipartimento è il master istituzioni parlamentari guidato da Fulco Lanchester questi invito veramente gradito
Il referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari avuto
L'esito che era abbastanza facile immaginarsi e che era anche giusto a mio avviso aspettarsi
Quello che si può dire oggi che la riforma è stata sì una riforma puntuale come doveroso che siano ai sensi dell'articolo centotrentotto le riforme della nostra Costituzione
Ma non è stato una riforma piccole non è stata una riforma di scarso significato
Se facciamo attenzione di effetti diretti indiretti immediati o di lunga durata
Che questa riforma può presentare e può determinare in futuro
Effetti che mettono subito in gioco
La domanda di fondo cui oggi siamo tenuti a dare risposta
Quale futuro si prospetta ora per il nostro Parlamento alla luce della riforma appena approvata quale sarà il peso il ruolo che il nostro Parlamento potrà giocare nelle dinamiche future della nostra forma di governo del nostro impianto istituzionale
Se guardiamo al percorso
Della nostra storia repubblicana è facile vedere come in questa storia il Parlamento abbia ripetutamente alternato fasi di centralità e fasi di emarginazione
Fasi di centralità quando le condizioni del nostro sistema politico hanno imposto il colloquio
E il compromesso tra tutte le forze in campo e in queste fasi il Parlamento ha finito in sostanza per replicare l'esperienza originarie del processo costituente svoltosi attraverso un colloquio senza barriere
Fasi di emarginazione nelle situazione in cui i partiti presenti in Parlamento e chiamati a formare la maggioranza sono stati o troppo forti o troppo deboli
Offrendo di conseguenza al governo la possibilità di assumere le proprie decisioni prescindendo dalla ricerca di mediazioni parlamentari
Il trend dell'emarginazione parlamentare come sappiamo
Si è andato aggravando nel corso delle ultime legislature quando lo sfaldamento organizzativo dei partiti si è accentuato
La disciplina dei gruppi parlamentari si è indebolita e il trasformismo ha fatto la sua ricomparsa nelle dinamiche di Assemblea mettendo a rischio sia la forza che il prestigio dell'orchestra
Tutti fenomeni che ben conosciamo e che hanno contribuito progressivamente a documentare la distanza tra il corpo sociale istituzioni rappresentative
Favorendo quel clima di antiparlamentarismo che nel corso degli ultimi anni ha contribuito anche alla nascita
Di quella visione Aragorn radicale
Che ha voluto contrapporre alla tradizionale democrazia rappresentativa una democrazia diretta fondata sulla rivoluzione digitale
Così la riforma di cui oggi parlavamo e riaffiorata e si è affermata proprio nel corso di questa legislatura nonostante che le sue radici affondi non molto lontane nel tempo
Ove si tenga presente che il dibattito che già si svolse in seno alla Costituente in ordine alla struttura che avrebbero dovuto avere due camere
Fu in quella sede infatti che Terracini sostenuto da Togliatti rilevava che cito testualmente quando si vuole diminuire l'importanza di un organo rappresentativo si incomincia sempre con limitarne il numero dei componenti
Osservazione cui si opponeva decisamente Einaudi sostenuto da miti secondo cui tranquilli e qui cito testualmente più si aumenta il numero dei parlamentari più si rendono inefficaci le assemblee dal momento che non occorre che limitatori siano tanti ma che siano buoni
La Costituente ebbe dunque ben chiaro l'importanza del rapporto che in ogni assemblea parlamentare viene allegare la rappresentanza all'efficienza
Rapporto che la Costituente in ragione delle esigenze garantiste che allora si imponevano
Fini per costruire con una soluzione nettamente sbilanciata a favore della rappresentanza
Con un bicameralismo fondato sulla presenza di due camere dotate degli stessi poteri e composte di un numero piuttosto elevato
Di rappresentanti ancorché numero variabile in relazione alla popolazione
Come noto questo rapporto variabile tra rappresentanti e popolazione
Con la riforma costituzionale del mio novecentosessantatré che ridusse la durata
Della vita del Senato da sia nei cinque anni venne trasformata in un rapporto fisso che è poi quello che è rimasto in vigore
Fino a referendum attuale ma anche in questa trasformazione del rapporto da proporzionale affisso l'elemento
Arrivato l'onorevole Rampelli attività grazie
Mi scuso
Ai tempi del coronavirus ci sono dei movimenti che sui tavoli
Nell'Assemblea
Ci sono
Grazie ringraziamo il rettore il preside il direttore il fallimento grazie infinite
Professori Gaudio Marsh Scuccimarra prego e ci scusarci
No dicevo che appunto questo rapporto tra rappresentante popolazione che all'inizio era variabile poiché è diventato fisso comunale informa il sessantatré ma sempre con una scelta se andiamo a vedere e destinata a privilegiare la rappresentanza cioè il numero dei componenti l'Assemblea rispetto all'efficienza
E si giunge così dopo vari tentativi falliti
Di riduzione del numero dei parlamentari e i vari tentativi sappiamo sono quelli delle tre Commissioni bicamerali dell'ottantacinque del novantatré e del novantasette
E delle due grandi riforme del due mila sei e del due mila sedici si giunge così alla riforma
Che è stata approvata con questo referendum e che era riproposta all'inizio di questa legislatura in una chiave sostanzialmente antiparlamentare o se vogliamo usare un linguaggio giornalistico vorrei dire sostanzialmente punitiva della casta anche se poi informalmente
Nella relazione al disegno di legge costituzionale che costruito la proposta ora approvata questa riforma è stata motivata non solo con la riduzione dei costi delle camere obiettivo sostanzialmente punitivo ma anche con un richiamo all'esigenza di un miglioramento dell'efficienza
Nell'attività legislativa nell'attività di controllo ma ora che la riforma è stata approvata ecco da qui si deve ripartire e anche divenuta operante con l'apporto di quelle forze che hanno sempre creduto
E seguitano a credere nel valore della democrazia rappresentativa e nel ruolo del parlamento come base del nostro impianto democratico ciò che si è determinato
In questo processo di formazione della volontà referendaria è stato quello che alcuni hanno definito una eterogenesi dei fini della riforma
Per cui una riforma inizialmente progettato all'inizio della legislatura per ridurre il peso e il ruolo del parlamento viene oggi raccolta dal mondo politico e dall'opinione pubblica
Prevalentemente in senso opposto cioè nel senso che può essere questa l'occasione per rafforzare e valorizzare il ruolo del Parlamento ora questa eterogenesi né ai fini della riforma si può in concreto realizzare
Questo mi pare sempre più evidente soltanto se saremo in grado di cogliere gli affetti
Diretti e indiretti che questa riforma in grado di determinare per poi individuare gli strumenti in grado di orientare questi possibili affetti in senso favorevole al recupero della centralità al Parlamento strumenti che impongono in primo luogo l'adozione di alcuni interventi strettamente complementari della riforma che investono come sappiamo sia il livello della legislazione ordinaria che dei regolamenti parlamentari il primo di tali interventi di cui occorre sottolineare oltre che l'assoluta necessità anche l'estrema urgenza
Riguarda ovviamente la legislazione elettorale
L'assoluta necessità di questo intervento nasce dal fatto che il nostro Paese
Dopo l'entrata in vigore di questa riforma sul numero dei parlamentari si trova oggi per la prima volta nella sua storia repubblicana sprovvisto di una legge elettorale politica immediatamente applicabile
E questo in violazione di un principio costituzionale già ripetutamente richiamato dalla Corte Costituzionale come principio supremo
Che impone per la funzionalità di ogni regime democratico la presenza permanente di una legge elettorale politica immediatamente operativa
Questo porta a dire questo vuoto porta a dire che ove non si possa giungere rapidamente in sede parlamentare all'accordo
Sulla nuova legge elettorale di cui oggi molto si discute una legge che in ogni caso dovrebbe tener conto io ottemperare ai principi porsi dalla Corte Costituzionale nelle due famose sentenze
Nel due mila quattordici e dei doveri diciassette in materia elettorale una legge che dovrebbe anche proprio nel rispetto dei principi fissati dalla corte
Eliminare le il limite delle liste bloccate ecco ove non si dovesse giungere rapidamente all'accordo relativo per la nuova legge elettorale
Penso che debba essere il governo esercitare entro sessanta giorni
Dall'entrata in vigore di questa riforma costituzionale la delega prevista dalla legge cinquantuno del due mila diciannove
Ai fini di una ridefinizione dei collegi uninominali e plurinominali contemplati dalla legge elettorale in vigore perciò o il Parlamento velocemente riesce a varare e accordarsi sulla nuova legge o inevitabile che il Governo per colmare questo vuoto che secondo i principi costituzionali fermati la Corte non è accettabile dovrebbe intervenire
Per unire per un'operazione minima cioè l'operazione di aggiustamento De Rosa Tell Umma alla riduzione del numero degli parlamentare altro intervento necessario oltre alla legge elettorale poi quello che si dovrà operare su regolamenti parlamentari sia della Camera che del Senato
Per riallineare sia la composizione degli organi interni gruppi parlamentari commissioni Ufficio di Presidenza Giunta eccetera sia la misura dei quorum operativi dei vari procedimenti
Alla riduzione numerica garantendone la composizione degli organi e nelle procedure la presenza delle minoranze e questa è un'operazione che con lamentare non non proprio semplice
Sappiamo a me queste sono le notizie che giungono dalla stampa
Che già la Giunta del Regolamento della Camera si è in fortemente impegnata da tempo su questi temi
Accanto a questi primi interventi come dicevo assolutamente necessari estremamente urgenti
Ci sono però si prospetta anche veniva ricordato già dal rettore nel suo intervento iniziale si prospetta anche la presenza in sede parlamentare in una fase di elaborazione già piuttosto avanzata
La presenza di alcune riforme di livello costituzionale
Destinato a incidere come la riforma che è stata appena approvata sia sulla struttura sia sul funzionamento futura del nostro Parlamento
Queste riforme investono com'è noto l'equiparazione dell'elettorato attivo e passivo del Senato a quello della Camera
La riduzione del numero dei rappresentanti regionali dall'elezione del capo dello Stato da tre A due per ciascuna regione
La trasformazione della base elettorale del Senato dal regionale circoscrizionale riforme a mio avviso sicuramente utili e che sarebbe anche bene portare a compimento già nell'arco di questa legislatura
Per contribuire a rendere più chiaro il nuovo percorso che il nostro Parlamento sta oggi avviando con la riforma appena approvata
E qui
Avviandomi alla conclusione torniamo alla domanda iniziale
Quale futuro dobbiamo aspettarci alla luce di questo percorso avviato per la vita futura del nostro Parlamento
Se guardiamo ai possibili effetti della riforma appena approvata e di altre riforme che abbiamo richiamato di livello legislativo regolamentare e costituzionale
Necessarie
E comunque ragionevoli
Prevedere vediamo che tutte queste riforme appaiono orientate
Non tanto a diversificare le funzioni quanto a ridurre le diversità strutturali tra le due camere
Così da favorire l'uso congiunto e coordinato delle loro competenze un uso congiunto e coordinato
Che potrebbe migliorare l'efficienza operativa del Parlamento ove approdasse innanzitutto è stato ricordato come una proposta già da tempo da me accennata a un più largo impiego del parlamento in seduta comune
Il Parlamento in seduta comune che oggi è un organo dopo la riduzione dei suoi componenti
Che per le demolizioni che ha assunto è molto più praticabile molto più utilizzabile di quanto non potesse avvenire in passato
Questo maggiore utilizzo del parlamento in seduta comune potrebbe così estendersi a tutte le funzioni di maggior rilievo costituzionale
E quindi alla fiducia alla sfiducia alla sessione di bilancio alla ratifica dei trattati internazionali al recepimento della legislazione europea e forse un accenno si potrebbe fare anche la conversione dei decreti legge
Non solo l'avvicinamento strutturale tra le due Camere potrebbero che condurre ad una maggiore valorizzazione delle Commissioni bicamerali
Nonché all'utilizzo coordinato dei due regolamenti parlamentari al fine di individuare meccanismi
Sia di accelerazione del processo legislativo che di rafforzamento del ruolo del governo in Parlamento queste sono riforme su cui basta saper usare correttamente lo strumento regolamentare
Sempre su questa linea si potrebbe infine trovare incentivo per una unificazione che già parte avviata delle strutture serventi di lavoro delle due Camere
Appare dunque evidente come la riforma appena approvata sia tale da aprire la strada nella prospettiva più lontana al superamento del modello di bicameralismo paritario che abbiamo sinora utilizzata
Superamento che avviene in direzione di un modello di Parlamento costruito come organo costituzionale unitario
Ancorché articolato in due assemblee interni
In altri termini
Potremmo dire che questa riforma apre la strada
Ad un modello di mono camerali Isma'temperato se volevamo usare un'espressione utilizzata da Andrea Manzella in un saggio con compare proprio in questi giorni con il titolo elogio dell'Assemblea
Saggio questo di Manzella dove si dimostra come il monocameralismo ottemperato caratterizzi ormai lo sviluppo dei più moderni sistemi parlamentari nella logica dell'unitarietà della rappresentanza
Credo che un approdo di questo tipo
Si presenti oggi ragionevoli cioè un approdo fondato prevalentemente su un impianto strutturale più che sulla diversificazione funzionale si presenti oggi ragionevoli
E sia percorribile anche alla luce del percorso anomalo che il bicameralismo avuto nell'ambito della nostra esperienza repubblicana è noto infatti che il bicameralismo
Può svolgere una funzione utile solo se le due Camere risultano differenziate tanto nella struttura
In modo da rispecchiare il corpo elettorale in due momenti e con posizioni diverse quanto delle funzioni caratterizzandosi di solito la prima camera come espressione del potere centrale e la seconda come espressione dei poteri periferici questo in generale
Il modello funzionante di bicameralismo
Senonché e qui sta tutta la non malia del nostro bicameralismo fin dalla sua nascita
E il modello italiano non ha accolto la differenziazione funzionale che i costituenti rio inviavano nel tempo come completamente
Completamento di uno Stato regionale ancora da costruire mentre ai fini garantistici punto i costituenti adottavano questo modello
In base alla differenziazione esclusivamente in base alla differenziazione strutturale proprio perché questa differenziazione strutturale aumentarla nella composizione delle due Camere una diversa durata nel diverso
Meccanismo elettorale aumentava i meccanismi di contrappeso cioè i meccanismi di garanzia che si voleva che si voleva costruire ora vediamo che questa diversificazione strutturale nel corso del tempo si è progressivamente ridotto
Con l'unificazione della durata delle due Camere fino al mille novecentosessantatré
Con l'unificazione dei sistemi elettorali dal due mila diciassette con il rosa Tello me e con la futura riforma dell'elettorato attivo e passivo questa differenziazione strutturale verrà definitivamente a scomparire
Eliminando così anche l'originaria residuale funzione garantista di questo modello la cui inutilità diverrà allora del tutto evidente e insuperabile
Questo è a mio avviso il futuro che oggi appare possibile prospettare per il nostro Parlamento alla luce di una riforma che essi circoscritta e puntuale come si diceva
Ma anche molto ricca di potenzialità potenzialità che è possibile utilizzare positivamente per rafforzare le basi della nostra democrazia grazie
Grazie al professor Cheli per questa sua
Sintetica ma estremamente
Approfondita relazione introduzione chiedo di dimettersi la mascherina perché io me la toglie ero un attimo non devo dire che
Il professor Cheli ha evidenziato alcune contraddizioni per esempio della riforma nel tenendo conto anche della legge numero cinquantuno del due mila diciannove che in realtà da formalmente è piena
Fui visita un e operatività al sistema elettorale le per la rielezione due camere ma nello stesso tempo pone il problema della selettività del sistema perché diminuendo del trentasei per cento la composizione delle due Camere eleva la non soglia implicita di rappresentanza e quindi e un pone il problema dell'adeguamento del sistema elettorale in senso stretto ma per continuare su questo argomento si potrebbe dire che AN
Né vi sono riforme o innovazioni da mettere in campo che non sono soltanto quelle relative alla costituzionali alla abbassamento dell'età per la capacità elettorale le passiva
Ne ed attiva ma anche per esempio a del tema relativo alla eguaglianza delle Schlosser fra i componeva contendenti nella a campagna elettorale al problema della selezione dei candidati
Teen da parte degli iscritti ai partiti io ho degli elettori e via dicendo tutto il problema nel ma della legislazione elettorale né sotto questo punto di vista un un devo dire che il professor Cheli e a
Dire ciò offertogli meno il di quella che potrà essere una discussione che verrà operato ai faccio subito in maniera
Tutti Ray puntuale con interventi di dieci minuti e come massimo con una ripresa o ore implica di Massimo oppure tre minuti
Dalle persone che sono qui ne presenti e o o con i da remoto un le persone che sono presente da remoto sono il
Lo
Il deputato Brescia
Presidente della Commissione nel non vorrei chiamarlo o onorevole perché mi sento della cosiddetta prima fase della storia costituzionale della Repubblica il deputato Giuseppe Brescia presidente la commissione Affari
Costituzionali della Camera il l'onorevole Stefano Ceccanti meglio il professor Stefano Ceccanti il l'onorevole Federico Fornaro sempre della Camera
Il onorevole Igor Iezzi chieda remoto Riccardo Magi che anche da remoto Dario Parrini e da remotissima nel senso che a Firenze in questo momento che parlerà quindi da quella città Anna il l'onorevole Fabio Rampelli me che sta alla mia sinistra ne e l'onorevole né Francesco Paolo Sisto non è che invece interverrà dalle ore quattro perché a una l'impegno di tipo istituzionale e quindi ne sentiamo subito il né per minuti dieci il presidente della prima Commissione affari costituzionali élite della Camaro deputato Giuseppe Brescia prego
No il c'è qualcosa che non funziona perché ne deve non la sentiamo
A me il il mio microfono risulta attivo
Pagliuca sentite ora
Vedo che qualcuno fa cenno di sì con la testa quindi penso che mischia presentando che dicevo buon pomeriggio a tutti grazie per l'invito
Io partirei subito con alcune considerazioni intanto dicendo che il successo del sì al referendum conferma che dietro questo taglio dei parlamentari non si nascondeva nessun allarme democratico
Se per esempio prenda prendiamo in considerazione uno come indicatori il dato dei dei voti del voto all'estero vediamo subito che il settantotto per cento dei votanti
Più del dato nazionale addirittura ha confermato questa riforma che secondo i sostenitori del no riduceva la loro stessa rappresentanza
Dopo due grandi riforme fallite l'esito del voto da ora la forza a a una spinta innovatrice della costituzione dell'istituzione e delle istituzioni in diversi aspetti
Altrimenti non credo che oggi avremmo avuto molto da dirci se fosse passato il no diciamo
Si è parlato più volte della necessità di correttivi dopo la riforma io più che di correttivi direi che si deve parlare di adeguamenti tra l'altro per alcuni anche importanti costituzionalisti neanche necessari
Ad ogni modo stiamo già procedendo come avete già ricordato con la riforma cosiddetta Fornaro che interviene sulla base elettorale del Senato trasformandolo in Regione bar regionale circoscrizionale sul numero dei regionali
E i delegati regionali per l'elezione del presidente La Repubblica appunto passerà da adulta tre a due
Su questa riforma littéraire già già avviato in settimane inizieremo a votare gli emendamenti in commissione sono molti emendamenti
Sono stime sono stati presentati circa ottocento
Ne e molto quasi tutti portano la firma di altri partecipanti a questa tavola rotonda anche virtuale quindi lascerò allora dire quale quale sarà il loro atteggiamento in Commissione stiamo parlando di una riforma abbastanza neutrale e e in generale abbiamo davanti un anno di lavoro senza elezioni quindi io spero che sia molto fruttuoso per i lavori della Commissione questo questo anno che abbiamo davanti
Credo che gli italiani si siano espressi sulla riduzione del numero dei parlamentari comunque in in un'ottica bicamerale perché ho sentito esista ci si sta lanciando già in maniera abbastanza importante verso questo mono mono cameratismo io io credo che bisogna avere i piedi di piombo parlando di questo tema
Che per noi del Movimento cinque Stelle perlomeno il più bicameralismo sia ancora un valore
Sì ancora un valore il fatto che una camera un ramo del Parlamento possa correggere l'altro quindi io piuttosto lavorerei a strumenti che garantiscono i tempi adeguati delle dell'esame dei provvedimenti sia alla Camera che al Senato
Appunto si si pone anche il tema di accelerare gli iter legislativi in Parlamento e questo possiamo farlo con le modifiche regolamenti parlamentari
La mia non è una volontà di chiudere la porta questa discussione però dico che prima di aprire nuovi scenari nuovi argomenti così importanti
Diciamo settanta c'erano tanti provvedimenti che abbiamo a già in prima lettura va detto in seconda lettura che dovrebbero essere portati a termine prima di aprire appunto altri argomenti
Penso ad esempio uno dei provvedimenti a cui la la forza politica cui appartengo tiene in particolar maniera che è quello del referendum propositivo
E fermo al Senato che ha per noi rappresenta appunto una priorità nell'agenda istituzionale alla Camera abbiamo discusso in maniera molto aperta siamo arrivati ad un risultato accettabile che può essere sicuramente migliorato ulteriormente dal Senato
Ritengo che però sì arrivato il momento di accelerare su questa riforma
E spegnere qualsiasi finto allarme democratico su quello che di fatto è soltanto uno strumento che avrà il merito quindi non un pericolo ma il merito di far partecipare maggiormente i cittadini a Fargo valere di più la loro voce
Noi abbiamo sempre detto che la la democrazia rappresentativa è un valore e che il taglio dei parlamentari semplicemente rafforzato la credibilità la lo avrebbe a Fonsai zero sorpassare come se fosse passato ora possiamo dire che ha rafforzato la credibilità delle istituzioni rappresentative
C'è però secondo noi non scatto in più che va fatto ed è quello di introdurre appunto strumenti di democrazia deliberativa perché ma la democrazia non non è non si racchiude soltanto nel nel momento delle elezioni nella scelta dei rappresentanti ma deve dare la possibilità ai cittadini sempre di più di entrare nelle fasi decisionali nelle scelte di visione politica del nostro Paese
La partecipazione a quest'ultimo referendum ci incoraggia molto a sicuramente va fatto ancora molto per raccoglie accorciare quel divario che appunto è stato ricchi ha richiamato in introduzione tra i cittadini e le istituzioni
Il referendum propositivo è chiaramente scritto nel programma di governo al pari della sfiducia costruttiva su cui noi siamo assolutamente aperti a discutere
Quindi io spero che si proceda con lo stesso metodo vincente che ha premiato la riforma del numero dei parlamentari e quindi anche su questi argomenti si porta discutere in maniera puntuale per porre semmai si dovesse arrivare al referendum
Dei quesiti molto semplici e facili da spiegare città
Per quanto riguarda la legislazione elettorale prima di entrare nel merito del della legge elettorale vera e propria appunto un chiarimento che è stato già fatto dal da professor Lanchester rosse a la questione della il richiamo alla legge ventisette
Del ventisette maggio non due mila diciannove numero cinquantuno che appunto prevede le disposizioni per assicurare l'applicabilità delle leggi elettorali indipendentemente dal numero dei parlamentari quindi questa mancanza di gadget orale non esiste però ovviamente
Ci sarà da discutere perché non potrà essere quella questo lo sappiamo tutti la legge elettorale con la quale andremo a votare le prossime politiche quindi si sta già facendo un lavoro un'altra questione prima di entrare nel merito getto orale è un in una vicenda che per l'ennesima volta una questione che per l'ennesima volta emersa durante questa tornata elettorale
E lei possiamo parlare finché vogliamo del voto e diciottenne al Senato e voglio ricordarlo anche qui una precisazione si parla soltanto di elettorato attivo e non anche di elettorato passivo e lo stiamo facendo io anzi spero che il Parlamento possa approvare definitivamente questa riforma
Che ci saranno liste che ci siano gli stessi numeri che abbiamo registrato nel primo dalla Camera
Con appunto la sulla sulla votazione sulla mia proposta con quattrocentottantasette
Voti favorevoli in modo tale che non ci siano problemi dobbiamo però garantire e questa cosa dobbiamo fare una volta per tutte un ragionamento su questo tema il concreto esercizio del diritto di voto e dobbiamo partire dal presupposto che da questa società è cambiata
E più mobile le procedure elettorali in vigore ereditate dal passato non garantiscono appieno questo diritto
Ad ogni elezione ci sono milioni di cittadini che non possono votare perché vivono lavorano in una sede diversa da quella di residenza
Questa maggioranza ha deciso con l'ultima legge di bilancio di sperimentare il voto elettronico per risolvere questo problema
Ora noi dal Viminale registriamo non stallo a diretto tale sull'adozione del decreto attuativo
Che renderà possibile questa sperimentazione e sicuramente con loro ci faremo sentire ma penso che sia arrivato il momento di essere tutti coscienti che questo problema va affrontato e risolto quanto prima
Alla Camera abbiamo approvato una proposta di legge che risolve questo problema per il referendum ed europee
Io penso che ci dobbiamo impegnare tutti per voi portare a termine l'iter e lo dico soprattutto al Presidente Parrini che mi ascolta sicuramente con molta attenzione
Perché il provvedimento ora a termo nella commissione che lui presiede quindi spero che possa andare avanti
Io direi che appunto non non è il caso di iniziare con fretta con finte urgenze nuovi ter incardinamento i se non si completano prima i percorsi avviati ne va a appunto di nuovo della credibilità della politica che abbiamo appena cominciato a riacquistare con sì a questo referendum iniziamo quindi quindi ad autoriformarsi anche in questo senso
Credo anche che una una valutazione seria sulle modalità di voto all'estero vada fatta perché non penso che si possa arrivare al due mila ventitré con l'attuale sistema
Poi ha altre cose passi in avanti sulla raccolta la raccolta di firme tramite lo speed
Anche qui dal Viminale da da anni deve arrivare un decreto atto attuativo e con invia l'esemplificazione abbiamo allargato la platea dal degli autenticato insomma
Tutte piccole questioni che se seppure non hanno questa incidenza mediatica di così importante comunque hanno la loro influenza nel gioco democratico
Passando appunto la legge elettorale prima della pausa terrà il referendum per le amministrative abbiamo adottato il testo base in Commissione nell'ufficio di presidenza che si terrà domani discuteremo del termine per la gli emendamenti e poi entreremo nel vivo della discussione
Anche qui un rilievo di me Kido di metodo prima di tutto noi non vogliamo arrivare ad approvare la legge elettorale a ridosso del voto quindi a ridosso della scadenza naturale della legislatura
Anche nella maggioranza fino a qualche settimana fa qualcuno diceva che sono altre le priorità adesso è sicuramente è vero cioè abbia c'è una pandemia in corre in corso la stiamo gestendo stiamo gestendo tutto
Quello che significa Recoba diffondere Coveri
Perenne e tutto il resto è sicuramente quella la priorità del Paese noi nella Commissione affari costituzionali trattiamo questi argomenti qui
E io penso che appunto come metodo come scelta di metodo sia importante non arrivare alla fine della legislatura per a approvare la legge elettorale e quindi spero che si faccia abbastanza presto nel merito sappiamo che il sistema di cui stiamo parlando vano è un impianto proporzionale senza coalizioni con sbarramento al cinque per cento è un diritto di tribuna
Il professor Cheli che ha introdotto quest'incontro ha sottoscritto nei giorni scorsi insieme ad altri costituzionalisti un appello contro i listini bloccati a lecco e le candidature multiple noi come Movimento cinque Stelle io in primis condividiamo questo appello
Al cento per cento alle europee si vota con le preferenze con un sistema proporzionale alle regionali alle comunali si vota con le preferenze solo alle politiche da ventisette anni non votiamo più con le preferenze
A chi dice che le preferenze con le preferenze si facilita il voto di scambio rispondiamo dicendo che nel primo anno di legislatura abbiamo approvato una legge contro il voto di ska di scambio politico-mafioso
Abbiamo a cuore sicuramente questa questione e anche per questo alla Camera abbiamo già approvato una proposta di legge
Che si chiama elezioni pulite possiamo adottare tanti accorgimenti tante innovazioni nel no nel metodo di voto anche in questa direzione per esempio una soluzione potrebbe essere l'aumento del numero minimo e massimo di elettori per seggio
Anche in questo caso so che al Viminale store c'era nel naso ma ci sono tante battaglie da vincere in questo senso la norma è stata cambiata nel mille novecentonovantasette quando ci fu un taglio del trenta per cento delle sezioni
Vent'anni dopo la società è decisamente cambiata e quindi un nuovo intervento forse e da pensare anche in questo senso
In questi giorni ho sentito come ho detto già con una nota stampa i firmatari della di dell'appello
Per sentire dalla loro viva voce quali sono i sistemi che loro suggeriscono per far sì che i cittadini possano tornare a scegliere i propri rappresentanti
E quindi spero che ora possa partire in Commissione davvero un dibattito aperto anche con le opposizioni più disteso oggi sicuramente di quello che si è avuto nell'ultima la nell'ultima giornata di lavoro in cui gli animi si sono accesi ma si era sotto elezioni quindi è normale che ciò avvenga ora appunto avendo un anno davanti a noi senza elezioni spero che si possa lavorare più serenamente più proficuamente
è discutere di tutti questi argomenti
Relativi alla legge elettorale in maniera più più esistenza
Poi ci sono i regolamenti parlamentari su questo aspetto ci sarà in prima battuta un doveroso lavoro di adeguamento da fare innanzitutto bisognerà ritoccare in base alla nuova dimensione dell'assemblea e numeri minimi per la composizione sì prego scusi
Se potesse mettere in evidenza questo nel suo secondo intervento perché cioè il senatore Parrini ne chiede per una
In un altro sì sì sì quel binario a questo punto la ringrazio posso concludere soltanto breve brevissimamente dico soltanto questo che in conclusione né ci dobbiamo concentrare ora sulle riforme che sono già in campo richiamate legge Fornero elettorato attivo diciotto anni per il Senato
Finire quello che abbiamo lasciato a metà quindi per esempio referendum propositivo
La si Fornaro forma lavorare alla definizione della legge elettorale molto prima della scadenza naturale della legislatura e dopo affrontare gli altri argomenti grazie
Grazie mi scusi né presidente prima di passare la parola nel senatore per primi né in
Più ascolta
Senatore Parrini io mi sento ecco nel volevo ricordare che
Del proprio in queste sale
è stato fatto una serie vi interessanti e dibattiti negli anni ottanta su il voto degli italiani all'estero e dato che c'è qui l'onorevole Rampelli non c'era soltanto l'onorevole Walter vera allora ma c'era anche l'onorevole Tremaglia
Tutti i problemi che allora avevamo prospettato sui pericoli nel del voto all'estero
Si sono diciamo evidenziati così come nella fine degli anni ottanta nei è stato pubblicato un volume nell'ottantanove elezioni automazione tutela della regolarità del voto e prospettive di innovazione tecnologica prospettati proprio da una fiorentino che era allora sottosegretario alla presidenza al ministero degli Interni cioè Valdo Spini cavarmela curare regia Antonio agosto Fulco Lanchester Alberto Spreafico cioè i temi si ripropongono il problema è come vi dissi risolvere a questo punto ringrazio il presidente della prima Commissione affari costituzionali linee del Senato senatore Parrini Dario Parrini équipe cede immediatamente la parola per dieci minuti
Buona buona sera a tutti spero che mi sentiate bene ringrazio professor Lanchester per l'invito mi scuso se non potrò partecipare al secondo giro di interventi e cosa che avrei fatto molto
Volentieri ma avevo fissato in precedenza un altro vorrebbe fare con l'Università di Firenze su un tema simile e quindi non non riesco a stare con voi tutto il tempo della riunione noi andiamo do
Io avete avete molto molto figure di grandissimo rilievo per prima quella del vice presidente emerito della Consulta che saluto io sono molto felice
Che sia stata lanciata una proposta per quanto riguarda il cosa fare dopo previsto Successo del sì che io condiviso al referendum confermativo della legge costituzionale di riduzione del numero dei parlamentari
Un perché io penso che noi dobbiamo sfruttare tutte le opportunità
Questa novità offre prima delle quali quella di fare una riflessione sulla necessità di razionalizzare il nostro bicameralismo
Noi veniamo da una
Di forma costituzionale bocciata dagli elettori quella Renzi Borowski del due mila sedici
Che o proponeva un superamento del bicameralismo differenziato le il bicameralismo paritario creando un modello di Senato non eletto a suffragio universale non partecipante
Al rapporto fiduciario dal Parlamento e Governo
Però quello non è solo mondo immaginare un superamento del bicameralismo paritario italiano io credo che questa possibilità esista percorrendo altre strade il dibattito Bennato orrore dopo il referendum confermativo dello scorso venti e ventuno settembre ci permette di mettere a fuoco
Delle del di lavoro che sono importanti che noi dobbiamo proporci di condurre a termine prima della fine di questa legislatura anche perché questo sta scritto in un accordo
Che abbiamo firmato all'atto di nascita della nuova maggioranza di governo del sette ottobre due mila diciannove elencando le cose che avremmo dovuto fare per prima sono quelle che sono state ricordate sono tra l'altro gli interventi in corso solo di tre tipi quello sui regolamenti quello sugli equilibri costituzionali quindi riduzione dei delegati regionali elettorato attivo
Superamento della base regionale del Senato e quelli elettorali gli immediati ce ne sono poi gli altri e in quell'accordo erano citati come materia su cui si sarebbe dovuto riflettere che riguardano la razionalizzazione del nostro bicameralismo
La forma di governo io su questi vorrei concentrare perché sugli altri posso soltanto dire che sono stato molto d'accordo
Che ne sono stato un grande sponsor che farò dal presidente di Commissione da membro del Parlamento turco quanto costa
Nelle possibilità perché vado in fondo più rapidamente possibile di nome finora cosa sulla legge elettorale
Per quanto riguarda la forma di governo e il superamento del nostro bicameralismo paritario io credo che noi dobbiamo ragionare su un modello originale
Tenendo conto della necessità di obbedire a un principio di realismo
Cosa che come rappresentante del Parlamento non possono fare
Quando dico impedire a un principio di realismo intendo dire fare delle proposte che in qualche maniera tengano conto delle posizioni radicate
E argomentate che su questo tema esistono nelle altre forze politiche non abbiamo noi in Parlamento la possibilità di muoversi su un piano allora ossa totalmente astrarre
Da questi da queste questioni da queste vincoli e io penso che da questo punto di vista romeni possiamo davvero cogliere l'opportunità la riflessione fatta da Enzo Cheli
Ci offre ed è quella delle possibilità che si aprono per un'azione congiunta delle due Camere
Ora che il il numero dei rappresentanti in Parlamento non è più di quasi mille ma di seicento oggi con le mille membri quasi sono novecentoquaranta cinque realtà
Il Parlamento funziona in seduta comune per le competenze che gli vengono assegnate da
Dalla Costituzione quasi esclusivamente con un seggio elettorale
Non una alcuna possibilità di funzionare come organo
Da impulsi politici che da indirizzi di politici funziona sappiamo punti per eleggere il capo dello Stato ma non si fa nessun dibattito non si fa nessuna discussione si entra in una cabina si buttarsi esce e lo si fa per tutte le volte necessarie finché non c'è la maggioranza per eleggere il capo dello Stato lo fa per i membri della Corte costituzionale lo fa per i membri del CSM per tutte le altre cose che e sappiamo c'è una sola possibilità teorica che il Parlamento si riunisca in seduta comune di Bach quella per la messa in stato d'accusa
Cosa che credo sia avvenuta soltanto una volta ai tempi di lui Tanassi che poi non ci sia più ripetuta ma siete tutti espertissimi correggerete se mi ricordo
E tratto un Parlamento con seicento membri invece può diventare centrale
Nel nostro sistema parlamentare nella forma del parlamento in seduta oppure e io credo che a al Parlamento in seduta comune possano essere attribuite
Funzioni importanti quella riguardante il rapporto fiduciario al voto sulle leggi costituzionali di bilancio questa è una riflessione che nel Pd è in corso è la nostra riflessione sappiamo che ovviamente l'inizio di un confronto nella maggioranza e poi anche con le opposizioni parte dalla formulazione di un punto di vista di parte sappiamo di dover lo mettere al centro di un dialogo con gli altri e siamo ovviamente pronti a farlo però ci sembra giusto offrire questa nostra condizione alla discussione dentro e fuori la maggioranza aggiungo che per quanto ci riguarda è anche importante
Arrivare pur rimanendo in un contesto di una discoteca
Prego c'è qualche problema
Allora no poneva
No pure Vallo proseguo e mi avvio a concludere pur rimanendo in un contesto le due Camere ancora quattro minuti Presidente pur rimanendo in un contesto di due Camere elette a suffragio universale e entrambe partecipate con i loro membri al rapporto di fiducia quindi rimanendo una differenza essenziale
Rispetto a precedenti tentativi di riforma che non aveva Office due caratteristiche io credo che sia anche opportuno valutare
Forme di differenziazione delle funzioni delle due Camere a me non pare come ha osservato qualche costituzionalista alcuni saggi usciti dei giorni scorsi che questa cosa abitano configuri un un modello non coerente Azio credo invitano le nuova valorizzazione del parlamento in seduta comune un differenziazione delle funzioni possano stare insieme penso che un modello in cui c'è la possibilità di attribuire per esempio
Al Senato il ruolo di rappresentare le istanze delle regioni potere d'inchiesta in cui il Senato può richiamare tutte le leggi approvate dalla Camera in proporre cambiamenti ma resta in capo alla Camera parlo delle leggi non affidata al Parlamento in seduta comune
L'ultima voce in capitolo su di esse sia un modello su cui vale la pena aprire un confronto e raccolti cercare di capire quanti consensi o raccogliere nessuno di noi pone la questione in maniera dogmatica le nella discussione sulla forma di governo e una cosa sulla legge elettorale ho finito sulla forma di governo e io credo che noi dato che abbiamo fatto un accordo nella maggioranza per cui ci occorre una legge d'incanto proporzionale
Che ovviamente può essere corretta in vario modo lo abbiamo deciso di correggere l'incanto proporzionale con la soglia di sbarramento e abbiamo deciso di mitigare la soglia di sbarramento in maniera devo dire lievissima con la previsione di un diritto di tribuna una soglia di sbarramento alla soglia importante per i tempi e molto determinante che la soglia a abbia questa entità ecco dicevo con una legge elettorale di questo tipo
Io penso che dobbiamo andare verso forme di stabilizzazione dell'esecutivo che rispondano al modello della sfiducia costruttiva mi fa piacere aver sentito l'apertura
Da Brescia in in questo senso sappiamo quali sono
Appunto le le principali caratteristiche del modello tedesco da questo punto di vista da una parte la sfiducia costruttiva dall'altra i poteri del capo dello Stato su proposta del presidente del Consiglio dei ministri e non solo di nominare ma anche di revocare ministri per citare solo le due
I due elementi più importanti sulla legge elettorale per c'è un testo base approvato in Parlamento sappiamo le caratteristiche e a quelle che ha ricordato
Anche il collega Brescia nel suo intervento io credo che dobbiamo a andare avanti perché è opportuno arrivare all'approvazione di una nuova legge elettorale non a ridosso delle prossime elezioni è importante cercare di capire se possiamo a cominciare dal modello che abbiamo messo in campo allargare il consenso intorno ad esso
C'è una campagna di stampa e nell'opinione pubblica per ridare la possibilità ai cittadini di contare di più nella e elezione dei loro rappresentanti in Parlamento io seguo questo discussione ho le mie opinioni per il momento dico soltanto che se noi diciamo e l'unico modo di superare le liste bloccate
Peraltro corte quelle della legge attuale quelle del la PdL Brescia che è stata depositata approvata come testo base anzi molto forse diciamo che l'unico modo di superare le liste bloccate molto forte è quello del che il voto di preferenza senza voler artigiano rizzare le preferenze che io onde con il viso e in Toscana da segretario regionale del partito democratico sono stato il apolitico e ha riportato le preferenze in una legge elettorale moltissimi anni dall'ultima volta in cui erano state utilizzate è quello se diciamo questo commettiamo un errore perché sappiamo benissimo che non è così rinvio solo come esempio a due
Interviste importanti che ho letto in questi giorni una via Azzariti sulla stampa una del collega Fornaro sul fatto quotidiano che hanno spiegato bene come per esempio a un sistema proporzionale si possono facilmente abbinare i collegi uninominali e garantiscono la massima
Vicinanza tra candidati ed elettori tre eletti ed elettori
Peraltro nell'ambito di un sistema che in Italia non è per niente sconosciuto perché è stato usato per quarantaquattro anni per eleggere il Senato della Repubblica e per vent'anni eleggere i consigli provinciali
Per esempio ecco oltre al voto di preferenza questo sistema garantisce il superamento del dei listini bloccati che la fortissima capacità di scelta da parte dei cittadini però la considero questa su come si scelgono gli eletti
Dentro i partiti una discussione da fare solo quando avremo stabilizzato la discussione su come si distribuiscono i seggi tra le forze politiche che partecipano alle elezioni e concludo
Dicendo che condivido molto quanto ha detto il professor Lanchester
Sul fatto che quando si parla di legge elettorale dovremmo domandarci
Se non sia meglio parlare di legislazione elettorale perché ci sono delle cose di contorno
E quindi come i partiti scelgono i loro candidati le garanzie di trasparenza dei processi decisionali ai partiti la loro rispondenza quanto dice l'articolo quarantanove della Costituzione la disciplina delle campagne elettorali
E sono altrettanto importanti dei meccanismi conversione dei voti in seggi che dell'attribuzione dei seggi ai candidati
All'interno dei singoli partiti vi ringrazio e mi scuso di nuovo se non potrò assistere fino alla fine ai questo interessantissimo convegno grazie a tutti soprattutto e l'ha organizzato
Grazie
Senatore Perrini grazie perché sta nell'Università di Firenze lei ha conosciuto bene via Laura quarantotto come professor benissimo
Dinoi
Quindi adesso andrà Novoli manda
Sapore lo stesso anche se non il contesto
E quello che de prima di parlare di passare la parola alla per l'onorevole Ciccanti io vorrei evidenziare alcune cose che ha detto senatore Parrini e cioè il fatto retto che il collegio uninominale può essere benissimo utilizzato anche nell'ambito proporzionalisti Corleo non non maggioritario come ne dovrebbe essere nel cosiddetto Brescello ma oggi Armani Gunma
Che fa riferimento soltanto però in questo momento alla soglia di esclusione non al nudo l'individuazione anche uninominale
Che presente in Germania Mariella radice come diceva Parrini La spesso è il sistema Gaia fanno sistema statistico costui arco degli anni venne dei primi anni del secolo scorso che appunto aveva inventato varie varianti all'interno dell'individuazione di utilizzazione del collegio uninominale della proporzionale ma anche tanto per fare pubblicità un poco a ciò che avevamo evidenziato già nel mese di maggio il volume di Mortati evidenzia come già alla Costituente i già nel periodo fra il costituente
Gli stessi problemi fossero stati affrontati e forse non sito siano stati poi risolti per le stesse motivazioni che renderanno piuttosto difficile il la soluzione
Nei le la situato nella città contemporanee perché nel nella commissione la la legge elettorale e politica del assemblea costituente Mortati affronta questo tema e questo seri riferimento
Ne detto questo passo la parola alla professore Stefano Ceccanti che di casa in questa ne ha facoltà e de anche membro della commissione Affari costituzionali dieci minuti Stefani
Fatto questo è certo perfetto
A me sembra che è stato detto quasi tutto io Mary concentrerei sull'idea chiave del professor Cheli
Cioè se è possibile ragionare andina di tutte le questioni di manutenzione di cui avevamo Fasan qui che sono in linea di massima manutenzione più o meno interessante
Se siamo in grado fin d'ora di prospettare per la seconda parte natura un balzo in avanti sul terreno costituzionale
Sempre di tipo incrementale cioè se non in maniera organica
E tuttavia che prospetti qualcosa di più della semplice gestione delle conseguenze immediate la riduzione dei parlamentari a me sembra che l'idea di poter lavorare con il Parlamento in seduta comune a seicento come se fosse un'unica camera
Ci risolve un bel po'di problemi
Che noi in realtà stiamo già lavorando come un'unica camera da camera cui arrivano per primi provvedimenti
Questo è il problema concreto se noi vediamo la legislazione d'emergenza è fatta quasi tutta solo i decreti tutti i decreti nessuno escluso sono stati modificati solo dalla prima Camera dove sono arrivati
Allora se noi dobbiamo avere una spia questo l'ha aggravato l'emergenza per esisteva come tendenza di fondo ma le emergenze lo aggravato
Ed è diventato una regola fissa ed è difficile poi uscire alle regole fisse quando si sono create nel provvisorio perché in Italia non c'è neanche quelli mitico del provvisorio allora
Partendo da qui l'idea di giocare il rapporto fiduciario solo dal Parlamento in seduta comune mi sembra più che razionale
Anche perché se noi andiamo sulla sfiducia costruttiva non possiamo far presentare mozioni di sfiducia costruttiva in due camere diverse
Col risultato che magari passa in una e l'altra no cioè il governo precedente che è delegittimato in una camera e ancora legittimata in una tre non tiene il modello se la Camera non è sei luogo del rapporto fiduciario non è unico
Ma anche la legge di bilancio come siccome reggiamo un modello in cui negli ultimi anni la legge di bilancio addirittura regimi lancio non solo i decreti le cambia solo la la prima camera dove capita l'asse Conone può toccare oggetto anche di un ricorso purtroppo respinto nel merito alla Corte costituzionale
Anche queste cose un po'surreali non abbiamo parlamentari viziato
Gli interventi del presidente del Consiglio prima e dopo i vertici europei
Con il presidente del consiglio che deve leggere lo stesso discorso prima in una camera e poi nell'altra e due dibattiti che sono ribatte di fotocopia
A me sembra che la proposta del professor Cheli poi possiamo discutere cosa va in Parlamento in seduta comune e cosa no
Darebbe senso al di là della manutenzione al lavoro della legislatura per la seconda parte cioè darebbe una prospettiva non di una riforma organica sempre di una riforma parziale
Però darebbe il senso di trovare un lavoro parlamentare unitario visto che il Parlamento è termine che si riferisce secondo costruzione sono le due Camere
Questo di per sé non vuol dire che non sia possibile come propone Violante di fare anche una parziale differenziazione delle due Camere quando lavorano separatamente
Sono i due due idee che possono essere complementari oggi però ci troviamo qui a discutere questa proposta qui
A me sembrerebbe utile capire anche che cosa ne pensano le altre forze politiche perché un'idea di questo tipo
è abbastanza semplice a realizzarsi
Richiede su fiducia sfiducia
Forse decreti presenza del Presidente del Consiglio prima e dopo vertice OPEC che si potrebbe costituzionalizzare visto l'importanza che il suo Toniolo per nostro ordinamento
A me sembra richiederebbe pochi articoli costituzionali avrebbe il pregio di un'idea chiara da sottoporre agli elettori se qualcuno vuole sottoporre ferendo io penso che dovremmo concentrarci su questo perché i poteri diciottenni spero che vada de plano le prossime settimane la riforma Fornaro forse dovrebbe essere oggetto di un consenso maggiore superato per elettorali
Degli altri temi discuteremo a sono comunque fonti nello inferiore questo questo lavoro as per la seconda parte di natura penso che darebbe a tutti quanti un senso che vada oltre il contingente ecco io mi auguro che sono io del gene che innovativa quindi nessuno può dire che faceva parte di riforme bocciate nel passato nel due mila sei e nel due mila sedici
Penso che sarebbe un po'la leva per avere una legislatura anche per chi si troverà poi soprattutto a governare era possono in natura chiunque sia lascerebbe un assetto di istruzione molto più moderno e aggiornato grazie
Polito Stefano Ceccanti per la sua sinteticità che ci fa direi che me prima che se ne possa che se ne debba andare il presidente Brescia potrà parlare per secondo giro alle sedici e trentacinque in questo momento
Il allora
E di turno l'onorevole Federico Fornaro prego
Ricomincia la mascherina di essere insopportabile
Io credo che diciamo occorrerà lavorare su piani paralleli
Non fare quindi un ragionamento di priorità da questo punto di vista ce ne dobbiamo lavorare a da un lato correttivi
O gli adeguamenti in relazione all'esito del referendum e credo che sia stata giusta la sollecitazione al Governo in questo caso il professor Cheli perché
C'è una delega da rispettare entro due mesi dal dall'esito del referendum devono essere ridisegnati i collegi terroso atteso un perché ci deve essere una legge elettorale funzionanti
Al tempo stesso credo che
Il mio il disegno
La proposta di legge di riforma costituzionale a mia prima firma interviene diciamo fu due spetti quello della base d'elezione del Senato e quello del numero dei delegati anche essi strettamente correlati alla riduzione del numero dei parlamentare qui
Ci sono alcuni colleghi che ci ascoltano via Di Summa ribadisco diciamo pubblicamente l'auspicio che si possa finita la fase di campagna elettorale referendaria
Discutere su questi due temi che sono temi neutri che non hanno non sono stati pensati per favorire questa o quella parte politica
Si possa riprendere un cammino di confronto
Costruttivo
Per quel che riguarda la legge elettorale
C'è un punto io credo che non può non possiamo trascurare cioè tutta la Campania molta parte della campagna referendaria sia dei sostenitori del sì sia dei sostenitori del rinnovo è stata incentrata su un un rinnovata volontà di possibilità di scelta degli eletti da parte degli elettori
E se andiamo indietro un po'di qualche anno è certamente
Credo certificato che sistemi di liste bloccate abbiano contribuito ad allargare il fossato tra eletto ed elettore in qualche modo quindi tra i cittadini e la politica
Un noi dobbiamo provare a trovare delle soluzioni che questo fossato cestino di ridurlo e non di aumentarle
Però dobbiamo stare attenti ad una trappola a mio giudizio l'alternativa alle liste bloccate non sono soltanto le preferenze
Detto questo ma cose usare il sistema delle preferenze per esempio su circoscrizioni di milioni di abitanti una cosa farlo in collegi piccoli per esempio cioè dobbiamo ricordarci qua è un Paese che ha delle rimozioni
Spesso volentieri molto accentuate tutto il dibattito che sul finire degli anni ottanta c'era stato tra gli studiosi tra i partiti proprio sugli affetti negativi delle preferenze in circoscrizioni molto grande
Come non di fatto
Le circoscrizioni delle leggi del della Camera fino al mille novecentonovantadue
Quindi l'invito per quel che mi riguarda e quello di verificare soluzioni alternative
E faccio un passo in avanti anche soluzioni miste
Non c'è scritto da nessuna parte ci sono l'abbiamo già anche sperimentate nel giustamente con tanto declamato Mattarellum ricordo che nella quota proporzionale della Camera c'erano le liste bloccate
C'erano i collegi la scelta per la scelta collegi uninominali maggioritari e poi in realtà ogni lista era collegato con un sistema complicatissimo di scorporo eccetera eccetera ma candidature di liste bloccate
Quindi credo che bisogna provare a trovare delle soluzioni che tengano conto di due elementi e giusto che i cittadini possono scegliere gli eletti ma è anche giusto che in Parlamento ci sia la possibilità di avere anche competenze
E le due cose competenze preferenze non sempre camminano allo stesso modo
E ricordiamoci anche un tema di costi
E con quello che ne comporta io segnalo che ho visto ad esempio in alcune regioni in queste elezioni regionali un numero di preferenze elevatissimo e per esempio anche una tendenza che francamente a me fa molta paura al nepotismo cioè c'è una regione in cui sono stati eletti in molti parenti in linea diretta o indiretta di vecchi notabili
Attenzione perché le preferenze
Espongono anche a questo rischio quindi lo dico molto francamente io non sono contrario di principio le preferenze però sia chiaro che non sono la panacea di tutti i mali
Dobbiamo
Provare a costruire delle soluzioni una di quelle che anche prima collega Parrini ha prospettato cioè quella di collegi uninominali a loro volta hanno col collegio nominali di partito proporzionali loro volta hanno un problema molto delicato qua mi rivolgo allora professor Cheli per esempio perché credo che mentre su una provincia non c'era un problema costituzionale che un territorio non avesse rappresentanza
Ho paura che se noi dividiamo facciamo la Toscana in
Numero di collegi in rapporto alla popolazione può capitare con uno se applicassimo senza corretti senza correzioni quel modello può capitare un problema matematico sostanzialmente che alcuni collegi non abbiano rappresentanti e credo che questo composta a confliggere con l'articolo della Costituzione
Questo ad esempio un problema che va che va assolutamente approfondito
Chiudo
Rispetto a una questione
Che è stata posta in questi ultimi giorni particolare dal collega Ceccanti aprite democratico credo meriti molta attenzione
è il tema
Di poter pensare a una modifica costituzionale molto forte
Che quindi valorizzi il Parlamento in seduta comune
Dico già qua non ho ancora visto il testo che colleghe proporranno che non mi convince la soluzione
Che mi sia consentito mi ricordo un po'la riforma due mila sedici di differenziazione per materia tra Camera e senato cioè ho noi pigliamo la via maestra ma qua
Andremo diciamo una riforma radicale del molo cameratismo oppure non credo che la soluzione sia alla fine una camera di seria è una camera di serie B
Viceversa a valorizzare il fatto che la riduzione dei parlamentari consente
Di poter avere una nuovo organo sostanzialmente quindi c'è un'innovazione profonda
Che è il Parlamento in seduta comune che oggi come è stato ricordato e di fatto solo un seggio elettorale credo che invece vada affrontato
Per l'esperienza di questi anni ci sono due due grandi questioni
Che oggi stanno di fatto tradendo dello spirito e secondo me in molti casi di fatto nei fatti la norma costituzionale
Voi sapete che
Per i decreti ci sono sessanta giorni per la conversione a memoria mia io non ricordo tre passaggi
Sono tutti i due passaggi perché vuol dire sostanzialmente che il Governo mette la fiducia sia nel primo passaggio sia me lo scordo
E quindi il primo ramo del Parlamento che affronta il tema di fatto lo restituisce passati la battuta non costituzionale dall'industriale cotto e mangiato alla seconda camera e quindi da questo punto di vista per esempio avvera il Parlamento in seduta comune per la conversione in legge i decreti sarebbero innovazione straordinaria che risolverebbe un problema che in questo momento è a mio giudizio un problema grave di malfunzionamento del processo legislativo così come allo stesso modo sta capitando la stessa cosa e non va bene
Il terzo passaggio della legge di bilancio se non addirittura il secondo esattamente nello stesso modo
Quindi a vere una sessione di bilancio con il Parlamento in seduta comune sarebbe da questo punto di vista un miglioramento a mio giudizio molto significativo io mi fermo qua perché giustamente mi è stato dato il tempo ma credo che i temi siano sostanzialmente Stati
Sviluppati tutti grazie
Ringrazio Fornaro
Sua chiarezza
La sinteticità dei dieci minuti per avere mantenuto i tempi passo immediatamente la parola
All'onorevole Igor Iezzi
Chi era presente come interessi punto
Tre giorni ogni giorno a tutti innanzitutto grazie per l'invito e per questa occasione ITT dibattito che sempre che sempre importante alte entro subito nella nel nel vivo di durante la campagna elettorale del referente io ero un sussista sorpassa sostenuta se si andavo nelle tribune elettorali a difendere sia alla alla riduzione del numero dei parlamentari il espressione che preferisco rispetto al taglio delle dei parlamentari ho sempre detto una cosa no sempre adesso che secondo me questa non era una vera e propria riforma era un adeguamento a perché quando parliamo di riforma per siamo ovviamente che possa cambiare la vita dei cittadini il giorno dopo ha in realtà con questo questo a adeguamento che abbiam fatto la la vita dei cittadini Casillas semplicemente assenso abbiamo adeguato le istituzioni
Più ricoprire la faccio breve alla modernità ma quindi ne discende tanto diciamo meno che questa riforma chiamata ma con l'intento di ridurre il ruolo e il peso del farla visto siccome quand'è nata c'ero anch'io perché ricordiamo che questa riforma e nata diciamo ha preso il via col precedente governo almeno somma dal dalla dalla dalla mia sponda non non c'era la la volontà di ridurre le il peso e nel ruolo del parlamento non avevamo come dire una volontà anzi Sassa quasi s'quasi o antipolitica rosso diciamo da da per fare pressione del che che che stiamo parlando di un adeguamento nemmeno derivano alcune ne discendono alcune alcune conseguenze
La prima di tutto è che non servono assassini diressi io io non mi ritrovo in questa idea
Che fa discendere da Lhasa la riduzione del numero dei parlamentari dei casi sforo messa auto o dei grandi provvedimenti legislativi che bisogna prendere perché se no il sistema il sistema non non si regge in piedi
Io non credo che sia così ovviamente ci sarà arrivarci sui regolamenti parlamentari questo questo è come dire o ovvio ci sarà la necessità di correggere il quorum di correggere la composizione del numero dalle Commissioni ho sentito l'idea che potrebbe avere un senso di accostare magari alcune alcune commissioni diciamo analoghe insomma però sono interventi di adeguamento io non credo che ci sia la necessità chiamare a toccare la Costituzione in maniera sostanziale essi case fatti della della della del testo a meno che diciamo appunto non si voglia usare il la riduzione del numero dei parlamentari come scusa per fare altro però a questo punto visto che uno dei temi e quello del satanismo
Ossia sono d'accordissimo sulla sulla necessità che ci siano a ritoccare il bicameralismo ma non lo leggo alla riduzione del numero dei parlamentari c'è questa era una necessità che c'era prima di cui si discute da anni su cui sosta per parte già da parte del Parlamento delle riforme poi bocciate è stata citata alla riforma riempie ma permettetemi di citare quella sulla devolution precedente quindi riforme fatte dal Parlamento che andavano a intaccare profondamente il bicameralismo a che sono state bocciate fatta dal Parlamento bocciate dai dai cittadini quindi c'è forse c'è c'è sicuramente anzi una necessità di toccare il bicameralismo ma è una necessità che insula dalla riduzione del del numero dei dei parlamentari io non le vedo strettamente strettamente legate
Anche perché si parla di dalla centralità del parlamento e che il Parlamento non sia più centrale è lo è da un po'che non è più centrale centrale per diversi motivi se non c'entrano con la riduzione del numero del numero dei farla nel del parlamentare questo per esempio ai nuovi rapporti che ci sono con l'Unione europea che ovviamente richiama cioè delle competenze che vengono assolti dalla dalla da dai dai Parlamenti nazionali
Penso per esempio è stato fatto cenno prima ha come dire l'esorbitante ruolo
Qui i dei governi che hanno espropriato il Parlamento di di tutte le le di molta parte delle proprie delle
Qui Sissi insomma ad esempio e qui siculus posso anche questo esempio per poi
Fare un passaggio ulteriore penso per esempio al tema della del della giustizia la che che ha un un tema fondamentale e questo la politica dovrebbe ritrovare una dignità
Alimenti nei confronti anche dalla giustizia auspici sono sono temi importanti che richiederebbero ma un intervento profondo ma che ma che non c'entrano con la riduzione dei parlamentari e qui vengo a quello che diceva anche il professor cercando Ciccanti credo di aver diciamo di citarlo bene quando mi parlava di un balzo in avanti ma io io sarei d'accordo con il balzo in avanti diciamo con per fare riforme costituzionale importanti ma non credo che sia questo il Parlamento che le posso fare
Ironico perché io credo profondamente che questo sia un Parlamento sosta unicamente se legittimato e la pace elemento alla riduzione del numero dei parlamentari
Che avrebbe delegittimato un Parlamento che oggi è composto ancora
Dalla vecchia non dal vecchio numero e non dai seicento futuri parlamentare questo tema diciamo c'è Rolo lascio la mia idea allora cioè i costituzionalisti ma è politicamente delegittimato perché le maggioranze attuali qui ci sono alla Camera suonato non sono più non corrispondono più alla al sentimento comune della gente possano maggioranze nel Paese
E quindi io mi chiedo davvero ma voi pensate davvero che una maggioranza e un Parlamento che non rispetta più
Ma ma profondamente il collo rispetta più dire liberi sentire che c'è nel Paese possa davvero
Mettere mano in maniera come dire pesante a delle riforme costituzionali ma io non credo io credo che le riforme costituzionali dovrebbero essere come dire un argomento che sia pronta in campagna elettorale sulla Mario si prevede il possesso in consenso dei cittadini in modo tale che i cittadini possono esprimere delle maggioranze che poi realizzano delle delle riforme delle riforme costituzionali come dire lasciarle fare
A maggio darsi se oggi non sono più stati sussidio rosso fossi devo dire pericoloso così duro
Lo considero profondamente profondamente ha sbagliato ci sono delle riforme che si possono fare e anche qua io le le reputo degli adeguamenti Parrot per esempio quello che peraltro erano partite sempre dal precedente Governo quello sul referendum propositivo che una riforma importante sempre Ossia Renaissance oggettivamente referendum propositivo si è si è arenato e a quella sulla sulle tali della cogliere delle l'ho trovato riferibili
Dei votanti in Senato che è una riforma appunto che nasce dal precedente dal precedente Governo e che potrebbe quella sì procedere procedere spedita lì sopra non sono come dire riforme si staccano l'organizzazione del dello sfratto ecco diversamente invece dalla riforma Cornaro
Ecco qui si è parlato troppo spesso c'è più giusta perché esso come vogliamo comportarci allora nega che ci comportiamo in un modo perché ci sono delle elezioni e poi ci comportiamo diversamente dopo ce n'è non condividiamo con la Recoaro perché a differenza di quanto di quanto è sotto estratto detto prima c'hanno l'aria non l'amava non è una riforma mentre una riforma politicamente importa arte diciamo ci sono due temi che tratta la riforma a formare una la base elettorale circoscrizionale che prima era base tonale regionale Pepper come la vediamo noi quello è come dire il primo passo per arrivare al pareggio olimpico proporzionale
E quindi ovviamente possono dirò diciamo dopo quando posso parlare della legge elettorale evidente che noi non essendo assolutamente favorevoli alla alla palleggi tipo proporzionale non possiamo essere favorevoli a questo pezzo della riforma
Poi c'è il secondo pezzo della riforma Fornaro e quello sui delegati regionali per l'elezione del suo senza la Repubblica allora su questo si potrebbe discutere però ci sono dei temi importanti e dite innanzitutto anche qui non è che stiamo parlando di una cosa che è che che è stata rivoluzionata dalla riduzione del numero dei parlamentari
Perché mentre sistema i delegati regionali Collazzo oggi stesso alla sola sul numero di Oggi che sarà al numero che poi va a rileggere posti
Sempre dalla dalla Repubblica credo se non ci saranno come credo diciamo elezioni anticipate i delegati regionali si usano per il cinque virgola settantotto per cento del totale dei beni dei grandi elettori col taglio questi
Agli attuali delegati regionali tenderebbero per l'otto virgola otto tutto cinto e mi sembra che stiamo parlando Sestiere di una rivoluzione ecco il saio dei ieri dei parlamentari il numero dei delegati regionali cresce in maniera così esponi imperiale
Dato per lavorare alla catastrofe parliamo di un aumento di peso che vada cinque settantotto all'otto ottantuno capite c'è un tre punti percentuali in più cioè non è che stiamo parlando di una cosa che rivoluziona gli equilibri incarto però definitive di riportarlo al vecchio equilibrio noi siamo disponibili a ragionarci ma non portandoli a due perché perché i delegati regionali secondo me
Hanno una doppia funzione la prima è quella di rappresentare i territori
E quindi quei fini ogni regione prima la legge elettorale quindi per oggi domani mi leggerà due ma viene rappresenta il territorio però c'è anche una politica territoriale e per la politica territoriale con il taglio a due verrebbe meno
Perché quando erano tre
Avevamo due della maggioranza e uno dell'opposizione quindi come dire rispecchiavano anche le tendenze politiche delle di diverse diverse regioni portandole a due quindi una presumibilmente uno della maggioranza e uno dell'opposizione Imad annullare come dire quel Pd politici che ci sono alle singole Regioni a questo punto vi dico togliamoli ecco amori che facciamo prima perché non non atteso come dire una riduzione a due che va ad annullare e a rendere gli imperi in questo caso si rendere il mio prete
E presente quei dire le le le le le le le opinioni elettriche verità politiche che ci sono all'interno delle singole regioni quindi diciamo per quello che è l'inizio ro la la il nostro atteggiamento su quella riforma non Moon è un atteggiamento oppositivo perché appunto incide su quei temi importanti
Fini almeno per noi
Cioè uno è quello della della appunto della presenza del territorio
All'interno del del del diciamo dell'elezione del Presidente della della Repubblica e l'altra è appunto il disposto della legge elettorale e qui vengo all'ultimo all'ultimo
All'ultimo uno ora tema a la legge elettorale allora è stato detto prima credo dal presidente Brescia
E appunto c'è la legge cinquantuno del due mila e diciannove che appunto prevede che entro sessanta giorni
Si facciano il governo faccia i i collegi elettorali una volta entro sessanta giorni come minimo e vengono fatti collegi elettorali teoricamente è la legge elettorale completa ed è pronta per essere per essere utilizzata quindi anche qua appunto
Ritornando all'inizio del mio del mio discorso non c'è una necessità
Che ne deriva
Dalla dalla dalla riduzione del numero dei parlamentari quello che c'è è una necessità politica da parte delle forze di maggioranza ma diciamo legittima
E però appunto dovrebbe portarci a non usare come scusa la riduzione del numero dei parlamentari voi adesso
Stava in un consesso quali sono uguali o troppo gettarla nella polemica politica però per lui diciamo dissenso l'obiettivo della maggioranza tra l'altro dichiarato anche da alcuni loro esponenti è quello di fare una legge che non consenta la governabilità perché se con semplicità la governabilità ci correrebbe il rischio che diciamo coloro che oggi non sono in maggioranza possono poi vincere le elezioni alla al prossimo giro e io credo che questo sia un errore però fondamentale perché il nostro Paese proprio anche per i motivi che ci hanno portato a ridurre il il taglio di parlare a ridurre il numero del
Dei parlamentari cioè avere un Paese le cui scosse più efficiente più veloce più pronto a dare le risposte abbia bisogno di più una maggioranza chiara archivia decidono i cittadini che posso puoi andare a scegliere
A scegliere un un un governo revoca la chiusura
Sì chiudo chiudo va bene sono abbia detto che ha detto la mia l'unica cosa su bicameralismo chiudo con una battuta sentivo appunto su questo progetto che dovrebbe arrivare in Commissione credo prima o poi a diciamo per un più largo impiego di in seduta comune vale ovviamente delle sedute comuni ovviamente assesta silenzio del sesto però permettetemi una battuta non vorrei che fosse come coloro che aspirano a comprarsi una Ferrari però non avendo i soldi sono costretti poi a comprarsi la barchetta dalla figlia ah ecco io mi auguro che non si vada in questa direzione cioè si vota gli assalti grandissimo ormai si musicisti seriamente il bicameralismo il Sasso certa e ci si accontenti di qualche seduta comune in più se fosse così ovviamente non avrebbe non avrebbe grande senso comunque aspettiamo di vederla
Grazie a sì grazie onorevole Iezzi poi deciderà nel secondo intervento quale marca della FIAT saranno felicissimi a oppure in Olanda lei ha deciso perché il Parlamento rosso dalla maggioranza cercherà io chiedo scusa in questo momento a Riccardo madrina Fabio Rampelli e Francesco Paolo Sisto ma dopo tre minuti visto che il presidente Brescia
Deve fuggitive per altri impegni tutti i licei gli hanno ma del tre minuti sono dati l'onorevole Brescia al presidente Brescia
Per replicare o concludere
E mi scuso con tutti verso avervi rubato il tufo no però Sacconi
Impegni familiari in coma diciamo a allora io voglio dire una quella su per quanto riguarda proposta dai miei colleghi Parrini Ceccanti perché è chiaro che il dibattito nei prossimi giorni anche credo assi accenderà rispetto a queste a queste proposte
Io sinceramente non vedo un reale elemento di rafforzamento del ruolo del Parlamento in queste proposte
Piuttosto diciamo nella nel caso di specie della sfiducia costruttiva Camere riunite
Ci potrebbe essere un alcune né un elemento di valorizzazione della del di un'anima
Ha autenticamente democratica e partecipativa e con questa riforma si potrebbe raggiungere su una maggiore stabilità di governo dando veramente più forza al Parlamento quindi di questo io sicuramente penso di poter dire anche a nome della dal Movimento cinque Stelle ma ne ragioneremo cioè ragioneremo su questo nei prossimi giorni sia internamente MoVimento cinque Stelle che sicuramente anche riunioni di maggioranza ma di questo sicuramente possiamo parlare apertamente approfondire e cercare di capire
Come se realizzare questa proposta
Però torno sull'argomento che stavo trattando prima sul quale mi sono punto fermare per mancanza di tempo
Ci sono troppe questioni ancora lasciate a metà
Ad alcune a ho fatto riferimento prima quindi non mi ripeterò ma citando soltanto a ribadire per l'ennesima volta e mi ha mi ha fatto piacere sentire anche dalle pale parole del collega Iezzi tiene
Ha detto che anche da parte dalla lega Cisp c'è la disponibilità ad andare avanti su una riforma che cominciata con il Governo MoVimento cinque Stelle lega che quella della del dal referendum propositivo quindi a maggior ragione se c'è la disponibilità anche di alcune forze di opposizione della più grande forse opposizione
Dobbiamo davvero darci una mossa su quello perché penso che sarebbe un risultato veramente molto molto importante raggiunge per i cittadini e per ricucire il rapporto tra cittadini e istituzioni
E poi di dovremo sino sicuramente questo è quello che stavo dicendo prima quando mi sono interrotto lavorare ora in maniera importante sui regolamenti parlamentari
Io penso che ci sia in generale da parte dei cittadini una scarsa conoscenza considerazione dei lavori delle commissioni parlamentari però è quello il vero cuore pulsante delle degna dalla macchina legislativa
In Camera e Senato e quindi io penso che si possa fare davvero un lavoro molto importante ora con in Giunta per il Regolamento sui regolamenti parlamentari per rendere davvero come abbiamo detto in campagna elettorale dobbiamo essere conseguenti ora a quello che abbiamo detto in campagna elettorale e lavorarci a queste riforme le dei regolamenti parlamentari per rendere l'iter più veloce per rendere i tempi qualitativamente migliore
Consegnare così al anche ai alla prossima legislatura un una e al Paese uno non parlamento che sia davvero in grado di decidere perché soltanto così potremmo ovviare a quel problema di abuso della decretazione d'urgenza nella posizione era della questione di fiducia è presente oggi mi viene in mente una cosa la dico ad esempio sempre vedere
Che un uno i la Camera dei deputati non possa esaminare per meno di trenta giorni un decreto già così risolve il problema del del monocamerale Isma'di fatto ci sono degli strumenti senza andare diciamo ci ci possono essere delle soluzioni che possono essere adottate per ovviare a questi problemi che ha in questo momento sicuramente da tanto tempo attanagliano il Parlamento che è sempre più schiacciato sotto il nella nel governo quindi a vogliamo su tutti questi argomenti erano portiamo a casa tutte le cose che che fino ad oggi ha abbiamo lasciato in sospeso e avremo fatto un grande lavoro grazie grazie infinite
Presidente adesso dovrebbe parlare l'onorevole Riccardo Mancini ma con ciò dell'importanza della sostituzione nel che deve fare l'onorevole Rampelli alla presidenza della Camera perché l'onorevole Carfagna
Deve essere sostituita ne diamo subito la parola all'onorevole Rampelli
E auguri all'onorevole Carfagna
Sì ci siamo avevo così la narrazione comunque la ringrazio anche perché o volentieri
Diciamo così dato precedenza da altri colleghi
Se se nel proseguo vado ricade sul dovremmo vediamo sempre l'onorevole Iezzi che è molto bello e soprattutto da me immediato per i suoi capelli fluenti
L'attuazione però dovremmo vederlo sul
Sullo schermo e non lo vediamo
Ecco guardi guardi Rampelli
Onorevole Rampelli si guarda
Grazie benissimo
Non avevo due sono diversamente pettinato rispetto al collega Iezzi come si dice in gergo e anche rispetto a lei professore Lanchester approfitto per ringraziarla per questa ulteriore opportunità
Che ci dà di poterci incontrare confrontarci in una sede diversa rispetto a quell'almeno per quello che concerne una parte dei presenti dietro questo tavolo
Del parlamento le commissioni che Laura della Camera dei deputati in particolare perché la gran parte dei presenti rappresentano la Camera dei deputati
Io cercherò di fare un intervento che
Diciamo non intende
Scimmiottare quel che si ha detto fin qui perché in via preferenziale io vorrei stabilire
Mi mi verrebbe da definirli principi ma forse una parola un po'eccessiva
Diciamo degli spunti che dovrebbero orientare poi le scelte che vengono disco visite anche in queste sedi con queste modalità
Perché mi pare che a furia di fare praticamente in ogni legislatura una riforma elettorale
E in ogni legislatura un terrà un tentativo almeno di riforma costituzionale si sia perdendo un po'la Trebisonda il senso dell'orientamento una costituzione il biglietto da visita di una democrazia
O comunque di un sistema statuale
E io penso che il primo argomento che vada posto all'ordine del giorno sia legato a come una democrazia compiuta dovrebbe rappresentarsi
All'interno di una costituzione poi attraverso le modalità
Rappresentate dalle regole del gioco che a loro volta si delineano con le leggi elettorali
Che cosa chiede un cittadino prima ancora di filosofeggia are su questioni
Importanti che appartengono al sfera del diritto costituzionale un cittadino chiede di poter vedere tutelato il proprio diritto a decidere
Teoricamente una democratici Artaud mi rendo conto che il perimetro è ampio di dentro al primo della decisione ci può stare tutto e il suo contrario
Rammento a me stesso che c'era la Repubblica democratica tedesca che si chiamava democratica ma che non offriva assolutamente la possibilità ai cittadini di partecipare alle decisioni della allora Repubblica democratica tedesca
Quindi come e con quali limiti sì esercita il diritto democratico il diritto alla partecipazione
Noi abbiamo vissuto dal secondo dopoguerra ai giorni nostri
Una sorta di lungo periodo di preparazione a una democrazia compiuta
Abbiamo lasciato dietro le nostre spalle
La dittatura e quindi l'impossibilità di vedere i cittadini partecipare al gioco democratico
Penso che siamo finalmente ampiamente collaudati per fare il nostro ingresso a un livello diverso di democrazia una Costituzione che sia rispettosa di questa accelerazione o di questo processo di perfezionamento e con leggi elettorali che tutelino la possibilità del cittadino di sentirsi centro ho centrale in questo sistema
Penso che nel terzo millennio non possa esistere
Una possibilità da parte del cittadino di recarsi alle urne senza scegliere un governo o senza scegliere la figura che in questo momento quella di garante della Costituzione rappresentata dal Capo dello Stato delle due l'una
Un cittadino non si sente minimamente rappresentato da un sistema che gli consente di recarsi nella cabina elettorale di mettere semplicemente una croce su una scheda per poi consentire ad altri a soggetti terzi attraverso l'istituto mai diciamo così rivendicato da nessuno della democrazia non parlamentare ma della democrazia delegata ai partiti
Consentendo atta a soggetti terzi di scegliere per suo conto la cosa più importante che c'è e cioè chi dovrà rappresentare un programma elettorale che si comporrà secondo alcune intenzioni sappiamo che il testo approvato presso la Commissione affari costituzionali della Camera deputati poco prima del referendum
Che abbiamo celebrato una settimana fa
Prevede un la legge elettorale attraverso il ripristino del sistema proporzionale puro
Poi vedremo che forma prenderà come commessi aggiusterà nel dibattito parlamentare però se vogliamo è l'esatto opposto del Mattarellum che fu salutato da cittadini italiani con un referendum
Come una autentica liberazione dal dominio dei partiti o dalla partitocrazia
Come la possibilità di avvicinamento graduale alla democrazia diretto non si poteva esprimere direttamente il capo del governo si trovo l'éscamotage per tentare comunque una indicazione indiretta comunque le cose
Con il Mattarellum e quindi con un maggioritario corretto con il proporzionale al venticinque per cento citato la collega Fornero Fornaro poco fa
Ti chiedo scusa
Collega Fornaro che giustamente diceva c'era un comunque questo venticinque per cento di quota proporzionale ma con lista bloccata
Alla Camera
Quindi io
Ritengo che quel referendum che ebbe un risultato clamoroso bulgaro si sarebbe detto in altre circostanze
Sia molto più forte di qualsiasi altra decisione
Sai che non possa essere archiviato con una legge elettorale di circostanza che dura il tempo di una legislatura per essere caso mai modificata o comunque che venga emessa con la scusa o sulla scia
Di un referendum che ha tagliato il numero dei parlamentari come settanta do di fare degli ultimi vent'anni
A intervalli regolari praticamente da chiunque
Quindi la domanda principale
Che coinvolge sia rituali riforme di sistema e sia la legge elettorale
Quale la modalità attraverso le quali si possa consentire al cittadino di essere centrale in un sistema democratico e di non essere appagato con diritto molto parziale se non addirittura o marginale che è quello di mettere una croce sul simbolo elettorale
Ma come si possa conferire al cittadino la facoltà cioè il potere che democrazia prescrive
Di scegliere il partito di scegliere il programma elettorale di scegliere un governo di dare stabilità a quel governo
E tutta un'altra serie di questioni che magari svilupperò se avrò il tempo per farlo
Successivamente
E magari anche la possibilità la facoltà di scegliersi il parlamentare
Senza che qualcuno rivendichi a sé
Alla maniera di quelle democrazie tra virgolette molte virgolette illuminate il diritto ritenendosi molto più importante di altri e quindi non democratico perché in democrazia siamo tutti egualmente importanti
Riservandosi il diritto di stabilire chi è meglio e chi peggio gli è più competente chiamerò competente gli è più bravo chi ha meno bravo
Non è una roba che si possa fare in democrazia bisogna cambiare la definizione della Costituzione e dire che non la nostra nel caso in cui si volesse andare in questa direzione una repubblica democratica o dobbiamo dire che è una repubblica
Hooligans Kika dove un manipolo di persone si uniscono intorno a un tavolo e stabiliscono gli appunto gli è più bravo chi è meno bravo chi è più competente che meno competente
Chi è più presentabile che meno presentabile secondo criteri e canoni che sono un po'al di là
Del quindi quel concetto che sovraintende l'articolazione successiva di democrazia che la libertà la libertà di giudizio
La libertà di scelta
Che in quanto tale non è tangibile e non è est espropri ardite
Almeno per
L'intenzione di parla
Quindi io penso che sia ancora meno comprensibile il fatto
Che in Italia ci siamo trovati costretti praticamente a ogni legislatura ad effettuare una modifica corsi d'
E Nale ed elettorale o tentativi di modifica costituzionale invece riusciti tentativi di modifica di leggi elettorali
Quando abbiamo sul tavolo delle nuove leggi elettorali per quello che concerne il sistema delle Autonomie locali che non sono state toccate perché funzionano direi molto bene soprattutto se esso dovesse prendere come termine di paragone la precedente legge elettorale che guarda un po'il caso è perfettamente simmetrica rispetto a quella che attualmente si vorrebbe introdurre con la modifica dell'attuale legge elettorale e quindi portandola a un proporzionale puro quindi veniamo da lì
Nei comuni con l'elezione diretta dei sindaci la scelta attraverso il modello delle preferenze del consigliere comunale con il premio di maggioranza che è corretto con la soglia di sbarramento perché la soglia di sbarramento altra parentesi
Si giustifica solo e soltanto se c'è un proprio di maggioranza altrimenti è un sopruso
Io tolgo a una parte dei cittadini italiani il diritto di essere rappresentati
Perché mi occorre una quota premiale per chi vince le elezioni nel caso in cui non avesse l'automotrice Enza
Allora posso rubare letteralmente consensi e portarli da una parte all'altra se non c'è il premio di maggioranza per quale motivo devo togliere
Ai cittadini il diritto di vedersi rappresentati
Attraverso la semplice applicazione delle regole e dei metodi attribuzione dei seggi nessun'altro se non questo perché un'autorità preposta
Che caso mai si ritiene un'autorità divina deve intervenire e dire se non ha il tre il quattro il cinque per cento non poi accedere così d'emblée gratuitamente perché
Lo posso accettare solo se mio occorre un premio di stabilità di governabilità e quindi da qualche parte lo dovrebbe perché la somma sempre cento deve fare
Ma qui invece si arriva alla vera e propria manipolazione della democrazia perché si vuole mentre la soglia per liberarsi casomai di qualche quota di rappresentanza democratica e popolare
Non si vuole dare il premio per mantenersi le mani libere
E consentire non ai cittadini mai partiti secondo regole che non sono stabili da nessuna parte
A valle non a monte quindi a valle del giudizio dei cittadini ignari
Di quello che che che capiterà
Di trovare
Menti illuminate democrazia elitaria oligarchia
La quadra la soluzione giusta per varare un governo un Governo abile nei confronti di chi chi è che lo deve decidere questo governo chi lo decide
Deve essere utile a qualche potentato economico finanziario deve essere udiva qualche potere forte deve essere utile al sistema dell'Unione europea deve essere utile a chi deve essere utile
Io sono disponibile a fare qualunque battaglia
Però voglio vedere i soldati in campo le bandiere la definizione dei progetti e degli obiettivi strategici e voglio potermi confrontare con chi ha idee diverse dalle mie
Chi è che stabilisce l'abilitazione
Dei governi a chi dobbiamo rispondere in questa chiedo scusa sì con un poco fa rapire tre minuti se mi consente magari assorbire
E vado a concludere ha dato due minuti
Ah perfetto va bene circolo di accelerare con cui tanto Suma diciamo i concetti fondamentali che mi premeva introdurre in questo dibattito li ho espressi purtroppo non c'è mai lo spazio invece per fare un altro tipo
Di lavoro che è quello anche di riclassificare la costituzione in base ad alcuni principi alcuni li ho anche detti perché insomma
Il PC o dalla sovranità nazionale che si deve estrinsecare attraverso una clausola di supremazia che metta al riparo gli Stati nazionali dalle interferenze europee quindi benissimo l'integrazione benissimo la collaborazione non va affatto bene il diktat
L'intervento a gamba tesa la costrizione
O addirittura l'assorbimento supino di norme che possono anche andare in direzione quale contrapposta rispetto a quella della tutela degli interessi debitori deboli e diffusi di una comunità nazionale
In terra quello il concerto da solo sovranità popolare
Lo abbiamo citato perché pagante si sintetizza nella democrazia il concetto dell'unità nazionale che invece viene strattonato a destra ma anche a seconda delle stagioni politiche con modifica talvolta kafkiana
E disordinate della costituzione per l'attribuzione di Poteri alle Autonomie locali talvolta con conflitti che si aprono di portata davvero immaginifica tra stato centrale
Regioni così gli altri principi di integrazione Roper culturale religiosa
L'attenzione che l'articolo nove invece si è in questo non nessuno se ne è dimenticato perché la materia è diventata eclatante e più recentemente l'introduzione de dell'ambiente penso che sia importante debba essere comunque collocato all'interno però torniamo alle cose che interessano maggiormente questo dibattito e concludo
Io penso
Facendo riferimento a quello che ho ascoltato che sicuramente l'esito di questo referendum è stato diciamo scontato e certo però nessuno poteva immaginare il sì ricordo che la forza politica cui appartengo ha sempre votato per quattro volte consecutive a favore del taglio dei parlamentari non ha chiesto il ricorso al referendum e quindi rimase talmente teorica potrebbe partecipare al banchetto di chi festeggia l'esito del referendum però penso che il trenta per cento di no
Che nessuno poteva mai immaginare si sarebbero potuti concretizzare
Debba rappresentare un punto diciamo così di autocritica
Su cui svolgerà un approfondimento che risulta necessario perché c'è effettivamente da da parte di una quota importante di cittadini un timore
Un timore appunto rispetto alla conservazione della rappresentatività democratica quindi le forze politiche minori
Noi siamo un Paese che ha attraversato anche stagioni brutali di terrorismo e di tentativi sovversivi e quindi avere dentro al Parlamento il maggior numero delle sensibilità
Significa anche avere la forza per poter contenere eventuali stagioni diciamo così di di di aggressività
E la rappresentanza poco territoriale che è altrettanto importante che non so come possa essere sinceramente corretta quindi questi due aspetti comunque devono essere considerati quando si farà una nuova legge elettorale io penso che la cosa migliore al di là dei correttivi del puntualizzazioni
Sia quella di allineare non accadrà mai però qui siamo in una Ahura universitaria
Quindi io mi permetto di di di volare alto diciamo così
La soluzione migliore sarebbe di fare la legge elettorale per il sindaco di il Sindaco d'Italia de consentire ai cittadini di scegliere l'intera filiera della democrazia il parlamentare il partito il governo la maggioranza il programma
Questo a mio giudizio ovviamente se la cosa migliore sarebbe arrivare anche l'elezione diretta del capo dello Stato perché significherebbe come altre democrazie ci hanno insegnato avere la possibilità da parte del cittadino anche di decidere puntualmente personalmente
L'organo diciamo così di garanzia costituzionale rappresentato dall'impegno del Quirinale
Grazie
Presidente Rampelli ne un vasto programma su cui metteremo anche successivamente corso delle repliche adesso alla parola Riccardo Magi
Apparirà
Tra Fassone
Vi sentite passi fra
Ecco no esteso a stare
Piumaggio bene grazie allora vi ringrazio ringrazio il professore Lanchester per la
Puntualità e la tempestività con cui ci ha chiamati per questo appuntamento di confronto
A mio avviso davvero utile ed interessante credo di essere l'unico oggi qui ad avere votato no alla riduzione del taglio dei parlamentari in tutti in tutti i passaggi parlamentari
Ad avere fatto campagna
Per il no evidentemente ad avere votato uno come cittadino coi al referendum
Eppure sono convinto che
L'auspicio del professore che egli nella sua relazione introduttiva
Colto con serietà e con responsabilità statuti cioè quello di
Tentare di usare positivamente le potenzialità di questa nuova fase che si apre
In questo senso io ritengo che
La cosa più urgente
In quest'ottica diciamo di responsabilità nel tentare di dare vita a una fase costituente la cosa più urgente sarebbe da parte di tutti rispondere
Al quesito che ci ha posto il collega Ceccanti nella sua intervento telegrafico ma volutamente telegrafico per sottolineare inquisito che poneva a tutti la mia risposta per quello che può contare
Eh sì io ritengo che sia il sarebbe estremamente interessante aprire rapidamente dirò perché un confronto su
Ulteriori
Ulteriori riforme costituzionali che riguardino la forma di governo che riguardino le differenziazioni del bicameralismo la forma di governo
Nella misura in cui lo abbiamo letto ma per ora diciamo in forma di incisi negli articoli di giornali e quindi il potere di revoca e quindi la sfiducia costruttiva
E e però devo anche dire allora perché è urgente è urgente si apra un confronto tra le forze politiche su questo perché è di tutta evidenza che se si riuscirà se si riuscisse a fare dei passi in avanti su questo terreno questo non può non avere conseguenze anche sulla riflessione sulla legge elettorale e anche sulle altre riforme costituzionali di cui non stiamo discutendo sotto la rubrica
Di correttivi
Cioè noi da una parte e stiamo discutendo della questione dell'età dell'elettorato e e va bene dall'altra parte di quella cosa che mi convince di meno non so se c'è ancora il collega Cornaro l'ho visto passarmi dietro cioè della ripartizione dei seggi del Senato non su base regionale ma su base circoscrizionale che introduce nella Costituzione un elemento che a mio avviso poi sarà difficile riuscire a rispettare in una ipotesi di legge elettorale che abbia delle circoscrizioni pluripregiudicati
Ma perché noi dobbiamo continuare a discutere
Di questi correttivi che vanno a rendere ancora più paritario il nostro bicameralismo se poi davvero cioè la possibilità di aprire un'altra fase di differenziazione dello stesso bicameralismo
E questa è è la prima questione che pongo mi pare di capire da oggi da stasera che non c'è un perfetto allineamento anche all'interno delle due forze principali di maggioranza
E mi chiedo se oggi sia possibile immaginare un percorso di ulteriori riforme costituzionali
Senza che questi senza che l'impulso gli venga dal Governo
Perché noi abbiamo vissuto una riforma abbiamo attraversa appena diciamo appunto una riforma costituzionale che a mio avviso non è una riga una riforma epocale come ci è stato detto non è una riforma che si attendeva da trent'anni
Eppure l'abbiamo vista posta alla base di un contratto
E di governo altre questioni su cui mi preme diciamo lasciare così degli spunti di riflessione
Ci sono tutti degli aspetti di modifiche regolamentari che è necessario fare a me dispiace dover dire che al momento in cui è stata approvata in ultima lettura inediti diciamo nella prima lettura alla Camera quando c'è arrivata dal Senato
Non si è colta l'occasione di fare una cosa che era stata prevista in tutti gli altri tentativi di riforma costituzionale cioè una norma transitoria che consentisse intanto ai regolamenti di Camera e Senato di funzionare almeno per quelle questioni che riguardano le soglie numeriche che attivano determinati istituti in modo che fossero trasformate da cifre assolute a cifre in proporzione del nuovo plenum io l'ho proposta e persino questa cosa che mi sembrava ragionevole non è stata fatta
Un altro Perrino che riguarda sempre le riforme regolamentari ma che ha una enorme valenza
Sì il presidente di Brescia ha toccato due volte la questione della necessità di rivitalizzare la democrazia rappresentativa attraverso diciamo l'introduzione di forme di democrazia diretta diciamo così per brevità
E ha citato quella riforma costituzionale che tocca l'articolo settantuno e anche l'articolo settantacinque che attualmente ferma al Senato dopo essere stata approvata in prima lettura alla Camera
Io pur avendo molto a cuore l'iniziativa popolare e l'uso che il referendum e considerando che sia non solo opportuno ma necessario rivitalizzare la democrazia rappresentativa anche attraverso il rafforzamento di queste forme di espressione della volontà popolare ritengo negativa
Quella riforma costituzionale essersi ritengo che creerebbe potenzialmente uno scontro una sorta di corto circuito costituzionale ponendo in conflitto la
La proposta popolare la la legge che deriva dalla proposta popolare e quella del Parlamento e quindi creando non un rafforzamento in una rivitalizzazione ma un conflitto
Potenzialmente letale ritengo invece che è una cosa da fare immediatamente per via di riforma regolamentare personalmente lo
L'ho proposta già all'inizio della legislatura nel dicembre del due mila diciotto sarebbe modificare il Regolamento semplicemente prevedendo degli automatismi nella calendarizzazione in commissioni e ponti inaugura
Delle leggi di iniziativa popolare che noi sappiamo essere oggi ampiamente ignorati e quindi in qualche modo mortificato l'articolo I non applicato l'articolo settantuno della Costituzione tra l'altro questo significherebbe non ha altro che allineare il Regolamento della Camera al regolamento del Senato purtroppo però tutte le leggi di iniziativa popolare sono depositati alla Camera e non al Senato
Dove g avrebbero visto
Un iter grazie al regolamento che è stato modificato nella scuola fine della scorsa legislatura e non altrettanto in in cui nella camera fu un altro punto che ritengo
Necessario affinché nel nostro dibattito diciamo riuscì riusciamo a fare dei passi in avanti tutti molti colleghi hanno evocato e anche il professore Lanchester in apertura la necessità di considerare la normativa elettorale in senso ampio e quindi evidentemente tutte quante quelle norme anche che disciplinano la presentazione della lista dei candidati ora mi dà una notizia all'inizio del mese di settembre il tribunale civile di Roma ha sollevato una questione di legittimità costituzionale
Sulla parte della legge elettorale vigente De Rosa Tell una che riguarda le ha necessità di raccolta delle firme sottoscrizione per la presentazione delle liste e in particolare lo ha fatto su due punti
Sulla ipotesi di una irragionevole e discriminatoria
Soglia di sottoscrizioni di cittadini autenticare da depositare sono centocinquanta mila attualmente che quindi costituirebbe un ostacolo di accesso alla competizione elettorale e quindi una discriminazione
Una discriminazione rispetto alla parità di accesso alla competizione stessa
E dall'altro rispetto al regime di esenzione dalla raccolta delle sottoscrizioni che attualmente è riservato solamente ai alle forze politiche che sono rappresentate Inez con gruppi in entrambi i rami del Parlamento
Io invito davvero a tutti quanti a considerare questa non come una questione diciamo un formalismo una questione di poco conto questa è questione che alla passi diciamo che lo stesso gioco
Democratico e e ritengo che anche su questo in questa fase che si apre ora il Parlamento anche alla luce di questa pronuncia di quest'ordinanza del Tribunale civile di Roma
Debba intervenire senza aspettare per l'ennesima volta che o la Corte costituzionale si pronunci sì in una direzione che io ritengo essere abbastanza scontata considerate di nessun Paese
Dell'Unione Europea esiste una soglia diciamo una vero e proprio ulteriore sbarramento alla competizione elettorale
Che in questa misura negli altri Paesi vi sono degli obblighi di raccolta di sottoscrizione si numero che poco più che simbolico oppure altri tipi di richieste che vengono fatte alle viste come delle
Delle fideiussioni su questo magari possiamo avere un altro tipo
E di dubbi ma davvero richiedere centocinquanta mila firme da raccogliere tra l'altro suddivisi in tutti i collegi plurinominali anche questo significa diciamo disincentivare sbarrare il gioco democratico infine sulla
Più precisamente diciamo sulla normativa elettorale
Io ritengo che
Che se tedesco deve essere almeno sia più tedesco possibile diciamo così o sia tedesco davvero parte e da questo punto di vista il personalmente vedrei come
Non riconoscendo diciamo la utilità in questo momento vedono le forze politiche di maggioranza in un sistema proporzionale non vedrei male diciamo l'utilizzo di missione l'affiancamento dello strumento del collegio
Uninominale ovviamente quello in un sistema come il nostro che non vede un numero variabile di membri delle assemblee crea altri tipi di problemi
Che ora qui non c'è tempo di di affrontare e però approfondirei in questa fase si spero che in Commissione decisi a tempo ci siamo a dover fare il presidente Brescia detto abbiamo un anno davanti b questo inciso mi lascia pensare che non ci siano tutto sommato dei tempi brevissimi e che quindi si possa fare una discussione seria anche sugli altri aspetti che sono propri del sistema e concludo
Del sistema tedesco e cioè esattamente senza le modalità di individuazione delle candidature cioè allora altrimenti smettiamola di fare riferimento diciamo un po'abusivamente al sistema tedesco ultimissima questione
Anche questa dovrebbe a mio avviso avere una corsia preferenziale una modifica dell'articolo centotrentotto della Costituzione se da più parti togliendo il terzo comma cioè rendendo possibile la richiesta di referendum
Sempre in ogni caso a prescindere dalla maggioranza con cui viene approvata la riforma costituzionale questo per rispondere alle preoccupazioni che da più parti sono arrivate
Che con la per effetto della riduzione del numero dei parlamentari non gli avremmo maggiori possibilità di avere degli altri e maggioranze che si potrebbero in qualche modo modificare la Carta costituzionale
A colpi di maggioranza punto ecco forse anche questo può essere una piccolo ulteriore strumento di garanzia in punti in più che si può immettere grazie davvero
Grazie onorevole Maggi
A questo punto il l'onorevole Francesco Paolo Sisto
Cioè
Sì materializza
Al microfono spento l'onorevole qua ecco orafi gli atti pensavo che fosse una accensione come posso dire Apex fermo invece il diciamo a voi rivendicate date la possibilità e i parlamentari di dire la propria anche accendendo il microfono cosa che diciamo ultimamente non è molto di moda
Cercherò di essere grati per questo per l'invito cercano di essere come posso dire pratico pragmatico perché ho la netta impressione che Filosofia e siano eccessive rispetto ad un momento molto difficile che la democrazia rappresentativa avrebbe detto Jacques Necker effettivi che cosa resta del nostro Parlamento molto poco ho ascoltato presidente Brescia né in una come posso dire e vi sia cioè che il cuore della democrazia
E nelle Commissioni parlamentari e non del Parlamento credo che questa sia la confessione di quello che il Movimento cinque Stelle intende realizzare
Cioè esautorare completamente il Parlamento da ogni capacità di discussione delle leggi lasciare tutto all'interno delle Commissioni magari con qualche decreto legge qua e là qualche volta di fiducia qua e là
E se possibile qualche DPCM che sfugga al controllo sia della del Parlamento sia dalla Corte costituzionale
Allora io credo che la il dato da cui prendere le mosse e che sostanzialmente qualcuno vuole eliminare rappresentanza e parla lo dico con molto rispetto Marco ripeto con molto pragmatismo e con i piedi saldamente ancorati al suolo io pure non ho mai votato taglio dei parlamentari compatto come commis metalli olimpiadi dal Messico alzato il braccio con la tessera quando si è trattato di esprimere la il voto sulla sul taglio taglio dei parlamentari che il un'assurdità geometrica cioè si è partiti dalla fine anziché dall'inizio se il taglio dei parlamentari avrebbe dovuto essere l'ultimo passaggio dopo le riforme
Che consentivano al Parlamento di essere più fluido di essere meno farraginoso evviva raggiungere l'obiettivo di offrire alla democrazia una fluidità una scorrevolezza che oggi indubbiamente ma anche si è partiti dalla dalla fine
Perché lo dico senza timore di smentite
Qui siamo di fronte alle modifiche costituzionali populistiche per paura del populismo il sino nasce dalla consapevole scelta
Che il taglio dei parlamentari è una riforma necessaria in democrazia più si è e meglio è queste una elementare
Direi che avrebbe detto ce lo consola esentare Watson ma di una elementari tasso muta il maggior numero dei parlamentari garanzia di democrazia aver tagliato il numero dei parlamentari in mancanza di delle riforme idoneo a rendere quel numero sufficiente
Significa aver ridotto seccamente la democrazia per paura del populismo che ha votato sì aveva paura di perdere tutto qui cioè di non poter dire che la spinta populistica dei Cinque Stelle
Essa fosse stata vincente rispetto alla ragionevolezza di chi ha votato no al taglio dei parlamentari l'effetto è stato drammatico innanzitutto io trovo una sorta di incoscienza di sopore
Nessuno ha ha affrontato il tema virtuoso che ha parlato di eterogenesi dei fini
Io direi che più che vietano gesti quindi c'è una contraddizione insanabile
Il partito democratico che in qualche modo a votato no con tutto se stesso per due terzi del dibattito
Improvvisamente quota si sulla riforma costituzionale questo non eterogenesi questa contraddittorietà
Per meri fini speculativi in caratteri governativo politico e votare sulla Costituzione su per queste ragioni è vergognoso lo dico con molto rispetto ma con altrettanta franchezza quindi un populismo incosciente
Addirittura una sorta di stato di sopore
E ha consentito di cambiare dal no anzi e mi meraviglio di illustri costituzionalisti che senza battere ciglio hanno cambiato idea in ventiquattro nove secondi
Con meno Parlamento e meno rappresentanza quindi effetti drammatici che oggi avrebbe detto De Sica ieri oggi domani nel sessantatré cioè ieri è minore di oggi e non sappiamo domani che cosa accadrà
Perché tutte queste riforme e qui non posso che citare in questa materia non penso che si possano lanciare idee vaghe idee politiche dando al termine politico alla libertà di opinione qui bisogna avere l'umiltà di leggere quello che è stato dibattito costituzionale leggere Terracini già citato dedicato agli atti anche l'affezionato dice
Tutti hanno detto che quando si attaccano i numeri del parlamento si attacca il Parlamento allora
Più populismo meno Parlamento e meno rappresentanza che cosa accade medio tempore cioè in questo periodo che cosa accadrà
Quando ci sarà il taglio dei parlamentari senza le riforme perché dopodiché posso dirvi che le riforme se non sono populistiche se non hanno una spinta diversa dalla ragionevolezza hanno molte difficoltà questo è un governo raccogliticcia che non rappresenta se non vuoi numero non ha idee non è ideologia non ha coerenza non ha una proposta culturale e un Governo senza cultura
E quando la cultura alla mercé del potere
Siamo messi proprio male non penso che questo sforzo lo spirito della della costituzione quindi c'è un periodo di interregno in cui non si capirà
Che che che cosa possa succedere delle riforme che non ci saranno o se ci saranno saranno parziali
E io credo che la verità e che come ha detto bene il professor date nel suo saggio del due mila diciannove siamo alla disintermediazione cioè il tentativo di fare almeno del Parlamento i parlamentari con un ruolo ancillare
Facilitato
Dalla ai sociale che in qualche maniera si sostituiscono alle opinioni
E consentono lungo un'altra idea e mi è piaciuta del professor D'Atena una sorta di isolamento di una bolla l'informatico informativa
Che in qualche modo non aiuta certamente una democrazia senza manipolazione e io credo che da questo punto di vista tutto questo è un disegno assolutamente demagogico il mito della democrazia diretta illustri ascoltatori illustri colleghi oltre illustri docenti è un mito fa loco la democrazia diretta significa fare a meno del Parlamento il referendum propositivo
Di fra fa Cariano a memoria
è un modo per riempire il Parlamento di occupazioni molto spesso inutili di toglierli la legittimazione e di consegnargli un intasamento che re lo rende anche per questa ragione completamente inutile
Come pure mi sembra che sia confessoria
La proposta del parlamento in seduta comune più più spesso cioè mettere insieme perché mettere insieme seicento parlamentari perché evidentemente duecento non bastano i quattrocento non bastano e la comprensione di come i numeri conti no e la democrazia si era assicurata dalla presenza da dei numeri
E e una sorta di come posso dire
Coi grandi di chi in cui freudiano che richiama il concetto più numeri più democrazia
Ed è evidente che anche la sfiducia costruttiva in qualche modo soffre di questo tipo di di di impostazione o due parole perché i temi lo esigono sulla proposta Fornaro che noi critichiamo ampiamente cioè il tentativo di non dare chiarezza alta genesi regionale
Della composizione del Senato e quella quel mutamento di parola svuota la Costituzione il significato perdendo i legislatori libero di fare ciò che vuole del Senato ma pensiamo davvero
Che rendere omogenei Camera e Senato Sergio ma certo che non serve cioè il bicameralismo
Ho nella Filosofia saggia dei padri costituenti ha un senso se Camera e Senato su diversi c'è una matrice diversa ci hanno una una elettorato diverso Gianluca sesso diverso altrimenti
Fare un doppione va be'lamenta nessun senso allora è vero che siamo arrivati in questa legislatura
Al molo cameratismo coattivo
Qualche volta coatto perché sostanzialmente i provvedimenti rimangono in una delle due Camere al Senato con preferenza fino a quando il decreti legge stanno per sparire vi si raduna puntando per decreti legge decreto legge è diventato assolutamente la forma ordinaria di liberare
Est arrivano alla Camera il la la l'orrenda parola è blindati io ricordano che Blind in inglese vuol dire cieco
Quindi blindare mi richiama più la cecità rispetto alla alla chiusura cioè un modo di legiferare come posso dire
Molto vicino ad una dittatura so
Cioè la impossibilità pensarla mezzo musica la tua rispetto al al al governo e sulla legge elettorale e mi avvio rapidamente alla conclusione ringraziandovi pervenuta alcuna
Parola la legge elettorale proporzionale praticamente pura quella
Inutile correttivo maggioritario del due zero cinque per cento tende soltanto ad una cosa fatta aggravare lo stato confusionale
Dell'elettorato ad aggravare lo stato confusionale degli elettori qui perché la libertà di mandato ci sostituirà la diversa tassativa Sales potermi di inciucio cioè
Ognuno potrà mettersi con chi vuole il povero lettore che aveva votato per una finalità perché pensava che IPT imposte a sinistra e non andarci con i cinque Stelle o che la lega
Portella Reagan domandarsi Guastella proverà esposto a tutti i venti della convenienza politica cioè in pratica stiamo trasformando
A mezzo dei Cinque Stelle io lo dico la peggiore iattura che ci potesse capitare non ho timori Rigillo
Un populismo al governo e sassosi spesso possa capitare la democrazia attraverso la convenienza di governo balzano trasformando una straordinaria meravigliosa costituzione in un'occasione di consenso
Forza Italia da questo punto di vista si batterà pesantemente
Perché la Costituzione fosse amante dei relatori di gas con tutti i mezzi parlamentari batterà perché si posa pub in Commissione
Nell'aula con tutto quello che sarà possibile ma la nostra difesa
Della costituzione e quindi fosse davvero non son Santos a coloro che la pensano come noi abbiamo una una coerenza che il Presidente Berlusconi difendiamo ci rivolgiamo a tutti perché la Costituzione non possa continuare ad essere vilipesa per mero opportunismo grazie
Sì grazie onorevole Sisto grazie per il suo intervento virgolette appassionato chiuse le virgolette
Ne e a questo punto ha dato che ci sono stati completati né tutti gli interventi del primo giro io darei la parola per una replica sintesi
Professore Enzo Cheli
Ne farei richiederei poi un la disponibilità di un ulteriore giro velocissimo visto che la Costituzione prevede la tutela dei diritti umani
Ne e non vorrei né che fossero Lisi da un'eccessiva lungo lunghezza di questo non dibattito e poi ci sarà una conclusione brevissima di chi vi parla la passo la parola immediatamente al professor Cheli
Sì soltanto due parole per rilevare che questo dibattito m'è sembrato estremamente interessante per la franchezza in cui c'è stato condotto da tutti e e poi anche per l'utilità dal momento che dibattito non è avvenuto tanto tra teorici o tra costituzionalisti ma tra persone che autorevolmente stanno oggi lavorando in Parlamento e sono però al centro
Di questi problemi e di questo tema di fondo che riguarda appunto il futuro del nostro il futuro del nostro Parlamento
Dal punto di vista dell'ottica del costituzionalista che era stato indicato a provocare questo dibattito che ora lo lo ne vede le conseguenze io sarei portato a riassumere questi punti essenziali
Una riduzione del trentasei per cento dei parlamentari come quella che è stata apportata dalla recente riforma non è una cosa da poco il Parlamento che inizierà a funzionare con la prossima legislatura e un Parlamento diverso è una cosa diversa e pone problemi diversi da quelli che abbiamo affrontato in passato secondo punto questa riforma
Oltre a essere una riforma di peso
Nonostante le apparenze o anche la posizione che alcuni hanno e anche la riforma incompleta che richiede la necessità di due completamenti parlo a tutti riconosciuto la legge elettorale qui il problema è quale legge elettorale
E i regolamenti e regolamenti parlamentari
La terza cosa da sottolineare è la cosa che spinge diciamo a a lanciare la riflessione oltre quelli che sono gli interventi immediati e necessari e che il nostro Parlamento come la massima parte dei parlamenti oggi del mondo occidentale è in uno stato di forte sofferenza erano stati forte sofferenza perché il Parlamento è nato in un ottica ottocentesca e se se dovuto via via adeguare a quelle che sono le caratteristiche funzionali di un organo di vita contemporanea
E in forte difficoltà il nostro pr lo spazio che il governo tende sempre più occupare Costru menti più efficaci
Di controllo della situazione politica ma più che altro in forte sofferenza perché questa sofferenza e e il riflesso diretto della crisi del sistema dei partiti
Perciò qualunque discorso che si voglia impostare su quello che è il futuro del Parlamento le possibili riforme che possono correggere e attenuare questi Sardinia critica che Parlamento i Parlamenti stanno affrontando il nostro in modo particolare deve anche tenere presente lo stato dei partiti politici e affrontare il tema delle riforme costituzionali connesse all'organo parlamentare anche il quadro delle riforme connesse al funzionamento del sistema dei partiti peggiora la legge generale di cui si è parlato sui partiti politici e in particolare il sistema i sistemi elettorali
Quello che mi pare questo incontro fa emergere se vogliamo lanciare uno sguardo al di là degli interventi immediati
E che questo proprio perché non è una riforma piccola è l'occasione per cercare di intervenire efficacemente su queste situazioni di disfunzione di disagio e di immaginazione
Che il Parlamento ha dovuto subire allora al di là di gli interventi che riguardano il sistema politico e che sono probabilmente quelli fondamentali quelli decisivi sul piano strettamente costituzionale il punto critico
Del nostro parlamento alla luce della sua storia è il mitra moralismo anomalo che questo per cento ha dovuto esercitare nel corso di settant'anni e allora questo è il tema che dal punto di vista strettamente costituzionale oggi va affrontato
E va affrontato la discussione l'ha fatto emergere molto bene su tre possibili binari binari per superare l'anomalia del nostro bicameralismo sono tra i o imboccare la strada del monocameralismo che però non significa immediatamente eliminare una camera significa fare dei passaggi che probabilmente il primo passaggio proprio parlamento in seduta comune
La seconda strada è quella della quella tradizionale che però finora è fallita è questa che poi porta a riflettere sulla prima è la strada diciamo a cui si più pensata in questi anni della differenziazione funzionale collegando una camera
Al sistema politico centrale l'altra Camera al sistema regionale e la terza via che oggi emersa estremo interesse e su cui credo occorre riflettere tutti quanti e la possibilità di combinare questi due modelli per uscire dal bicameralina l'anomalia del bicameralismo paritario italiano con una strada graduale che compensi l'elemento strutturale con l'elemento funzionale ecco questi mi sembra sono gli elementi che sono emersi e che possono interessare proprio l'ottica del costituzionalismo
Per questo io da costituzionali
Ringrazio veramente i politici che sono intervenuti politici tecnici che sono intervenuti per le cose estreme interesse che ci hanno detto grazie
Grazie che
Sono io che vi sia senza attività ulteriormente stimolati Manna voleva fare una bellissima ulteriori tira per coloro che hanno resistito e sono presenti sappiamo che l'onorevole Brescia non è
Cioè Ceccanti il Fornaro è andato Igor Iezzi e ancora in presenza
Riccardo Magherini Rampelli Paolo
Francesco favorita allora no va be'
Due minuti
Senso all'impostazione professor Cheli
è la storia costituzionale appartiene la riforma è sessantatré è andata verso una eliminazione delle differenze insostenibili
Era insostenibile l'idea che la Camera durasse cinque anni al Senato sei PUTT oltre sessantatré è insostenibile dal punto di vista il principio della sovranità popolare
Che ci sia una camera dove sette trasferita di cittadini maggiorenni non possono votare
Poi decidiamo che cosa fa ma non è sostenibile che se c'è una camera
A suffragio universale e il suffragio universale non ci sia cioè sia ridotto non c'è nessuna camera di Paese democratico in cui una parte cittadini maggiorenni sono esclusi dal voto e quindi anche questa differenza deve cadere ovviamente
Al cadendo queste differenze è possibile anzitutto fare il Parlamento in seduta comune dagli un ruolo perché questo da una razionalità al sistema non è pensabile la sfiducia costruttiva questo conviene anche Brescia che sono extra più cauto con due camere
Possiamo pensare introdurre nuove differenze ma queste nuove differenze devono essere sostenibili anche la base regionale che cosa potrà concretamente dire era un residuato
Dei del primo schema originale dove un terzo dovevano essere i consiglieri regionali concretamente significa solo un elemento di rigidità del sistema elettorale per cui devi fare solo circoscrizione dentro una Regione è giustificato e nove del genere no quindi eliminiamo le differenze che non hanno più senso faccia imparare non sudano un è caso mai introduciamo delle differenze che abbiano senso grazie
Materiali
A microfono spento
Mentre
Ecco due minuti
Sì ma io credo adesso non vorrei rispondere in maniera troppo polemica proprio credo che l'unica cosa che non sia giustificabile e avere un governo che non che ha una maggioranza che non corrisponde a una maggioranza nel Paese l'unica vera cosa bisognerà beh cambiare oggi è quella lì l'unica vera urgenza nell'unica vera necessità che abbiamo è questa qui in realtà ritorna ribadire quanto conto di essere qui ma io non credo che dalla riduzione del numero dei parlamentari ieri di nuovo
Le cose di cui abbiamo discusso discusso sto sia cioè oggi pomeriggio sono da fare la riforma del bicameralismo e a tempo pieno e la sosteniamo
Appunto siamo stati promotori tipi di una riforma anche andasse in quella in quella direzione ripeto approvata dal Parlamento bocciata bocciata dai dai dai cittadini ma non c'è una necessità oggi tanto più quando
Lo risottolineo siamo di fronte a un Parlamento che non corrisponde a al Paese perché un per questo allora se c'è una necessità di governare e nessuno mette in dubbio che la maggioranza di o g posso farlo logiche sarà pace però che addirittura si tocchi la Carta fondamentale la Costituzione con maggioranze che non sono quelle del paese io lo trovo un po'un po'un po'avventato mi auguro che si posso procedere professando
Al alle cose che servono operativo faccio proprio davvero un appello anche sul discorso la legge elettorale ora io capisco le esigenze io esigenze di tutti però mille negli anni passati in mente dice rotture passate tutti dove ogni tutte le maggioranze hanno cercare maggioranze Miglio hanno cercato di quindi è per e cercare di trovare un equilibrio tra i due pilastri ogni legge elettorale era la rappresentanza e la governabilità si è sempre cercato di fare qui se tutti si sono confrontati con questa problematica cioè garantire rappresentanza garantire governabilità e l'hanno fatto trovandoci sistemi varia volti più giusti a volte bisogna giusti a volte più efficaci a volte meno efficaci però tutti hanno cercato
Di dare dando adatta diciamo dalla Prima Repubblica e poi di dare una risposta
Che che che trova sull'equilibrio tra questi due pilastri noi oggi vogliano andare invece in una direzione opposta perché di pilastro della l'abilità sembra non interessare più più nessuno perché lo sappiamo benissimo che noi stiamo andando nella direzione di una di un proporzionale puro perché ne stiamo andando in quella direzione perché la soglia di sbarramento che c'è oggi i cui poteva anche che difendeva il presidente della della Commissione affari costituzionali
Del Senato a sappiamo benissimo che verrà abbassata durante semmai amplesso andare avanti questa legge elettorale venisse verrà abbassata nel dibattito dica alla alla Camera
Che che che che si farà come sappiamo benissimo che il diritto di tribuna una cosa che va nella direzione opposta quindi davvero se se davvero questa maggioranza che non è tale vuole toccare
Alcuni tasselli fondamentali della per la nostra legislazione del e della Costituzione nonostante diciamo non non corrispondono più o anzi non sia mai corrisposta una maggioranza del Paese che lo si faccia davvero pensando al al bene comune
E non solo come dire all'intera sedi di partito di bottega vi ringrazio tutti purtroppo non potrò ascoltare Liz eventi successivi perché ha un appuntamento con dall'altra parte della mia città alle sei e mezza volevo ora davvero ringraziarvi per il dibattito
Onorevole Iezzi
è Riccardo Magi
Francesco Paolo Sisto tempi grazie sono rimasto molto volentieri femminili appassionato io ringrazio il professor Ranci serve per sottolineato questo elemento psicologico che caratterizza gli interventi sulla Costituzione magari in consiglio avessimo tutte queste tensioni che questa passione per il rispetto e la considerazione purtroppo io devo dire
Con molto rispetto per le tesi professor Cheli che sono sempre voglio dire album The sempre in qualche modo pur garbate che bisogna rendersi conto che noi viviamo una democrazia sì liberale lo dico con molto rispetto a una democrazia illiberale una democrazia in cui l'uso del decreto legge della decretazione d'urgenza e assolutamente intensissima assolutamente come svoltosi Sesto Rozzi
Non parlo neanche della fiducia che uno strumento diciamo in qualche modo afferisce ai vecchi poteri del del Governo ma un intervento più incisivo dalla Presidenza della Repubblica sull'articolo sessantasei s'sarebbe qui decreti legge secondo me e Passi lavare
Per impedire che qualsiasi strumento venga messo nelle mani del governo sia utilizzato per percuotere a sangue il sì il parlamento e poi ci sono i diversivi costituzionali Sissoko sconvolto e il diciottenne al Senato che sta tanto a cuore l'amico
Cioè il cardiologo assolutamente inutili in questo momento dove le preoccupazioni sono tantissime cinquant'che sarà d'accordo ma ripeto attorno sul punto che il Senato deve essere una cosa diversa dalla Camera finché c'è il bicameralismo
Il tema mi sembra che si possa arricchire con un'ultima considerazione che anche qui mi sembra non possano essere ritenuta secondario nel nostro dibattito cioè il tentativo di fare della democrazia diretta uno strumento di obbligo filamento parlamentare
Cioè la democrazia che diretta che nasce dal populismo viene utilizzata come una sorta di antidoto alla democrazia parlamentare alla democrazia rappresentativa su questo punto noi dobbiamo riflettere profondamente perché noi dobbiamo comunque puntare ad un dibattito che sia endo parlamentare le leggi si scrivono in Parlamento non delle commissioni
Non al di fuori del parlamento che viene ridotto ad un luogo dove si spinge il pulsante e a seconda di quello che ci viene detto una legge prende o meno formale
Non sfuggirà ed è l'ultimo argomento che intendo affrontare ho letto attentamente
I due saggi della professoressa Manetti e del dell'amico Vincenzo Lippolis
Uno del due mila diciotto uno nel due mila diciannove proposto non sfuggirà
Che quello che si cerca di in questa materia bisogna avere la pazienza intorno dirlo le competenze non sono casuali e quando l'ascolto con molto rispettoso da sola Giuseppe verso Candy
So che devo ascoltarli con rispetto perché hanno una competenza specifica cioè la Costituzione siccome la chirurgia non si può mandare in sala operatoria fino a malapena ha superato la licenza liceale
Allora su questo io vorrei che ci fosse chiarezza
Cioè le competenze e la capacità di manipolare ex URSS sia un manuale S norme costituzionali nel senso positivo deve essere in qualche modo riservata a chi ha un minimo di competenza ora io vi prego
Di proiettare questa idea sulla sugli attuali soggetti che essendo Stars and che intendono buoni modificare manipolare in senso negativo la costituzione l'ultimo tema che voglio affrontare questo
L'articolo ottantasette
Cioè la imbrattati manda ora si può mai presente e una forza perché
Ai da ai suoi parlamentari addirittura delle penali se non si comportano come devono essere come si devono comportare eterodiretti
Da quelle penali espelle cioè il dissenso anziché essere un distretto produttivo perché ogni forma dissenso e produttiva e il numero dei parlamentari consentivate sorpresa come dissenso come possiamo accettare una riforma da chi prenda l'articolo sessantasette lo straccia quotidianamente
Ecco allora io più che preoccuparmi del futuro con tutto il rispetto membro compare nel presente cioè la garanzia che gli strumenti del Parlamento fondamentali strumenti io no grazie al parlamentare possono funzionare oggi non subiamo degli insulti legislativi a suoni di numeri senza nessun dibattito
Cioè un Parlamento che è uguale al governo e il governo è formato in quel modo e leggina normale malissimo allora chiudo il mio intervento ringraziandovi
Avermi cortesemente ospitato mi chiedo scusa del mio fare ipercritico ma come ha detto il professor Lanchester la passione per la costituzione non è in vendita grazie
Grazie onorevole Osiris Francesco Paolo Sisto a questo punto siamo arrivati alla conclusione
Di questo dibattito che è stato efficacemente introdotto dalle tesi del professor Cheli che ringrazio ancora
Una volta così come ringrazio tutti i partecipanti ecco il dibattito è stato interessante a estrinsecato una situazione storico-politica dopo diciamo storico spirituale per utilizzare termini gli scritti anni che ne e evidente ed è
Ripropone il problema dell'emergenza politico costituzionale che ne è scaturita nella storia costituzionale della Repubblica nel due mila diciotto e cioè
La polverizzazione del vecchio sistema dei partiti non soltanto quello del novantatré ma anche quello successivo della seconda fase della storia repubblicana Number la aumento della
Astensionismo l'aumento della volatilità ne e la la maggioranza prima
Di tipo
Gialloverde deal Bipop purismo di governo e nella maggioranza dalla settembre ottobre dell'anno scorso di tipo giallorossa
Non giallorosso mangiando Rosa è che caratterizza l'attuale nel sistema quindi vuol dire che tutte queste discussioni sono estremamente interessanti sono già state riproposte
Ne altre volte ma ci si trova in una situazione di emergenza politico costituzionale e quindi tutte le proposte brusche
Per esempio quella del sistema maggioritario per quanto riguarda il sistema di elezione il meccanismo di trasformazione dei voti in seggi o il cosiddetto presi semipresidenzialismo presidenzialismo l'elezione diretta del capo dello Stato devono tenere conto di quello che la natura dei soggetti politicamente rilevante
E quindi i pericoli che come diceva Enzo Cheli ci possono essere anche nei miei confronti della democrazia rappresentativa noi non gli abbiamo il miglior Bunny Kaczynski e tante altre
Ne deviazioni sotto questo punto di vista ne debbono essere viste a mio parere questo M. evidente ne anche le i dibattiti e le discussioni in relazione viene ai lavori di mantenimento sia della Costituzione sia per la legislazione ordinaria perché altrimenti
Si può arrivare a quelle che sono state
Le le illusioni della prima fase della storia costituzionale della Repubblica e cioè il periodo ottantotto novantadue novantatré e cioè il pensiero che attraverso la innovazione istituzionale si potesse modificare la natura di questo sistema e la si potesse modificare e in maniera incisiva si è visto come dal novantatré novantaquattro il bipartitismo imperfetto è stato sostituito dal Bifo la Ritmo imperfetto e poi dal bip personalismo imperfetto
E adesso si sia arrivati dopo il vi populismo di governo ad una situazione in cui due forze che sono per adesso prima soprattutto ma per adesso ancora distanti ne sono legate da un accordo di governo che non hanno totalmente
Attuato perché non è il contratto
Gialloverde mai l'accordo di governo del novembre nel due mila diciannove che non è stato attuato nella parte relativa al sistema elettorale nella parte relativa alla legislazione elettorale
Di contorno nella parte relativa il adesso al bicameralismo e e al regolamenti parlamentari la mia impressione con questo concludo ringraziando ancora una volta il professor Cheli tutti e i partecipanti a questo dibattito e che nei più che su regole
Nel grande efficacia relativa alla governabilità sia necessario mantenere il sistema su livelli distante Artide ma praticità e e di costituzionalismo democratico e quindi sono le regole dell'eguaglianza delle chance sono le guardie anzi regole della partecipazione io non sarei per esempio nei molto negativo Devon al rafforzamento l'iniziativa popolare legislativa popolare o alle modificazioni sul referendum ma sempre mantenendo lei all'interno delle regole di base pelli ordinamenti democratici e ed è per questo che ripeto anche le il tema della la scelta dei candidati attraverso delle procedure minime che coinvolgono sia gli elettori sia di membri iscritti se ce ne sono ancora
Alle associazioni
Di partito possono essere delle un utili
Azioni per implementare questa azione che più che sulle macro riforme
La
Prospettiva del costituzionalismo Democrats su questo la ringrazio coloro che hanno reso possibile anche la trasmissione
Della
Di questo dibattito e
Vi auguro una buona serata grazie