Dialoghi RiCostituenti - Articolo 12. La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni

Si vede che non sono presidente
Buona sera è è ecologici
Per il nostro incontro Vivaldi ricostituenti Stasera pago io poi ci sarà Simona viola e Marco Taradash come al solito i tre o coordinatori stasera abbiamo un tema particolare perché abbiamo quello che all'esame di diritto costituzionale tutti gli studenti vorrebbero farsi chiedere no l'articolo dodici la bandiera il tricolore che sembra veramente la domanda più banale è invece dietro all'articolo dodici c'è un problema importantissimo di simboli e di identità del Paese per questo è finito addirittura fra i principi fondamentali e dell'ultimo dei principi fondamentali quindi non è semplicemente il richiamo a questa bandiera che risale come sappiamo ma su questo i nostri ospiti stasera ce lo spiegheranno magistralmente
Alla fine del Settecento e quindi le lotte di indipendenza italiana ma il senso giuridico questo il punto importante di stabilire i simboli della Repubblica
I fenomeni unitarietà e quindi in Assemblea costituente si discusse più lunga pende su inno stemma capitale bandiera cioè se gli elementi identificativi della Repubblica sull'identità della Repubblica
Quindi dietro l'articolo dodici c'è veramente un mondo anche perché poi sappiamo che negli anni dello sviluppo e all'igiene pubblica Anna sono stati normati regolati lo stemma la capitale la lingua
Lindo e quindi tutti gli altri elementi aggreganti dell'unità nazionale che però nella purezza della limpidezza linguistica
Dell'articolo dodici risente proprio questo risente dalla mano di Concetto Marchesi cioè di questa posizione semplice che parla i cittadini e stabilisce il simbolo dell'unità
Su questo dobbiamo ragionare che ovviamente un grande tema anche politico perché un tema che va fatto care
Le autonomie è un tema che va a toccare l'organizzazione dello Stato le minoranze e quindi un tema veramente complicato dietro quello che l'articolo apparentemente più semplici
Cedo la parola alla nostra Presidente a Simona viola che presenterà gli ospiti ricorderà il senso dell'iniziativa grazie al dopo
Grazie a te Alfonso di questa introduzione storica come sempre così puntuale
Grazie a tutti coloro che si sono collegati che seguono i nostri dialoghi e quello di oggi mi appare particolarmente interessante sono più che mai curiosa
Di ascoltare i nostri ospiti prima di presentarmi a tutti ricordo che i dialoghi ricostituenti si svolgono tutti i lunedì alle ore diciotto e che in parallelo a questa iniziativa che è volta a fare il punto della situazione con personaggi personalità della società culturale e politica civili italiana sull'attualità
Le norme costituzionali parallelamente a questa iniziativa
Non uno degli ospiti in questa sera proprio il professor Stefano Rolando ha istituito un laboratorio un laboratorio che è una scuola politica
Di più Europa che si chiama laboratorio liberaldemocratico che a partire dei dialoghi ma non soltanto da questi fa formazione e costruisce cultura politica intorno a delle idee forza e prosegue sui ragionamenti che vengono avviati nel corso di questi trasmissioni chiunque fosse interessato all'attività
Dell'avvocato liberaldemocratico non a chi scriverà l'avvenimento come laboratori al democratico chiocciola
Più Europa punto edu
Altre informazioni e potrà accede riteniamo adesso al tema di oggi Conti discutiamo dell'articolo in discussione oggi ne discutiamo l'articolo prima di tutto l'articolo dodici che come sempre
Richiamiamo nella sua la sua spiritualità la bandiera della Repubblica recita l'articolo dodici della Costituzione italiana è il tricolore italiano verde bianco e rosso a tre bande verticali di eguali dimensioni
Ne discutiamo quindi con Stefano Leonardo che via ascoltatori chi ci segue sulla pagina Facebook di più Europa
E sui sociali più Oropa conoscono bene e da tempo angheria curriculum lunghissimo ma quello di Paolo Peluffo che però non vi resterò
A memoria perché è praticamente impossibile è un libro vi dirò soltanto che Stefano ha maturato una grande esperienza come del resto l'altro ospite quindi forme l'ambito delle massime cariche apicali dello Stato e del Governo ricoprendo molteplici ruoli oggi insegna
Comunicazione pubblica allo Iulm
Stefano a a fondato il Partito di azione e anche per questa ragione si chiede come membro di direzione in più euro
Paolo Peluffo anche una curriculum ma che è stato molto bello leggere molto ricco posso soltanto descriverne una velocissima sintesi parte come già nella lista ma diventa giovanissimo
Capo dell'ufficio stampa di Palazzo Chigi sotto la Presidenza del Consiglio dei ministri di Ciampi e Ciampi seguirà come direttore della comunicazione al pubblico ministero del tesoro viene viene bilancio rinviabili commendatore l'ordine al merito della Repubblica italiana Coccoluto diciamo così e
Ad oggetto onorificenza che in qualche modo hanno ricordano sono collaterali
Al tema della identità della nazione e diventa gente del ministero dell'economia mi sembra poi molto interessante l'esperienza svolta come consigliere per la stampa e l'informazione del Presidente della Repubblica sotto il settennato Ciampi
Perché in quella veste si dedica anche al rilancio dell'identità nazionale delle ritualità civili della Repubblica e della conservazione memoria storica e ci stiamo avvicinando al tema di oggi e grande ufficiale al l'ordine al merito della Repubblica italiana è consigliere della Corte dei conti è Cavaliere di Gran Croce Ordine al merito della Repubblica
E infine diventa capo dipartimento per l'informazione e l'editoria della presidenza
Del consiglio dei ministri gli ultimi incarichi ricoperti ancora oggi sono quelli di consigliere della Corte dei Conti
E di segretario generale del cammello forse ho dimenticato ancora la sua nomina a sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri del governo conto insomma
è evidente e che quello che un tempo avremmo detto un uomo di Stato un servitore delle istituzioni
Che però si è occupato i discorsi come se n'è occupato anche Stefano che non per caso si occupa di comunicazione politica si è occupato di simboli di rituali di simbologie che ricordano l'identità della nazione o le simbologie che ci ricordano l'unità quelli intorno alle quali dovremmo tutti stringerci e conoscerci evidentemente
Ora io sono appunto allo stesso modo dicevo dei nostri ascoltatori estremamente curiosa interessata a quello che ci racconterete intorno
A questa all'articolo dodici mi limito a ricordare che nei momenti più polemici
Il dibattito politico contro l'unione europea
Sia sia Renzi se non ricordo male che alcuni alti dirigenti leghisti che occupavano importanti ruoli distratto
Hanno tolto la bandiera dell'Unione Europea alle loro spalle lasciando solo il Tricolore di cui stiamo parlando vedete come il gesto di mostrarono mostrare la bandiera avesse un importantissimo significato politico più Europa
Fu scandalizzata naturalmente da questo da questi gesti così simbolici così importanti ecco a partire da qui io proporrei a Stefano di introdurre il tema e poi di lasciare la parola
Al nostro amico ospite Peluffo e direi che vi lascio a ruota libera senza domande iniziali perché il tema è di per sé meritevole appunto di un approccio diretto Stefano
Grazie
In fatto di questioni simboliche posso farti i complimenti per il taglio dei capelli ma
Molto graziosa passamontagna in sala Manuela o ancora assai Baglioni al massimo possono fare questa stupidaggine di farsi crescere la barba togliersi la vedevo tenuta fino a oggi perché aveva un vezzo un po'risorgimentale volevo tenerla poi dopo il penso che la io mi ero a parte aperte in questa che crea un'annotazione meno meno civettuola di quel che sembra perché ma il il i temi di di identità di i simboli città di brand
Che applichiamo alle aziende al richiamo alle istituzioni realtà vanno applicate anche alle persone anche le persone nel loro biglietti da visita il loro modo di raccontarsi
E le cose si tengono insieme altra cosa che volevo dire che sono molto contenta di fare questa conversazione con Paolo Paolo Peluffo per tante ragioni
Credo che poi abbiamo mangiato le stesse minestre ma insomma dal assaporato agli stessi pensieri civili
Ma abbiamo fatto tutti e due anche a un certo punto anche lo stesso mestiere io ho fatto il capo del dipartimento informazione del Presidente del Consiglio per i dieci anni Paolo condotto in una poi bambini brillante carriera
E quando si si si è poi l'ha fatta la Presidenza della Repubblica con con altissime altissime impegni ma in quella in quella vicenda in tempi diversi abbiamo dovuto metter mano a l'ordine del giorno l'agenda
Della questione dei singoli e delle identità apparentemente formali ma come ha detto Alfonso in realtà sostanziali della Repubblica a me toccò quasi all'inizio del mio mandato comparve nel quarantennale della Repubblica
E il quaranta Repubblica tutto un un grande una grande questione a cui poi faccio faccio cenno
Paolo
Lo racconterà lui benissimo nessun andato soprattutto al Quirinale affatto cose importanti per la difesa di queste di questa simbolici sa perché l'ha fatta il presidente Ciampi soprattutto
E è stato molto bene assistito il tutta la la la la l'applicazione anche di una procedura di difesa di questo patrimonio è stato da lui gestita dopodiché lui ha gestito i centocinquanta anni dell'Unità d'Italia
Nelle difficoltà di quel momento storico che sono state anche uno sforzo non solo di raccontare i fatti ma anche di raccontare
Come si dice la la sintesi la sintesi sì la sintesi Dance Team simbolica quindi identitaria
In un momento in cui sulla questione io ricco per una battuta quella riprendo dopo sulla questione di sintesi di tutta questa cosa il rapporto che abbiamo con la parola patria
Fa parte di secoli di variazioni tematiche mi mi alti e bassi di lusso usi strumentali di usi accorati e civili che si sono con che si sono ribaltati dal Risorgimento in poi incontrando questa parola
Un sentimento comune e dividendo anche questa parola italiani e perché lo dico subito in partenza oggi il problema c'è perché io credo che la cultura politica progressista negli ultimi almeno venti o trent'anni
Abbiamo perso di vista in rapporto innovativo con questa materia e abbia rischiato e rischia tuttora di regalare questa parola
Al suo moralismo al nazionalismo che la rivogliono riportare indietro
A quando quel nazionalismo ha provocato poi alla fine due guerre mondiali e non la cultura della pace che questi simboli hanno con se stessi
E quindi non abbiamo prova di recuperare una storia di simboliche tradizionalmente risorge mentalmente appartenuta al progressismo italiano se ne sono occupati
Più
Garibaldi Mazzini che mettono dentro anche Cavour che che Mussolini eppure ci ritroviamo oggi modernamente che facciamo i conti con difficoltà queste parole forse perché non le capiamo più forse perché non ne dibattiamo più forse perché abbiamo troppo presto scritto libri sulla morte della patria forse perché non abbiamo ascoltato abbastanza la storia e forse perché non abbiamo avuto più un ceto politico che è stato capace di dargli una lettura popolare e al tempo stesso al cioè qualitativa
Allora attorno alle cose che diceva Conso
Questo articolo sulla bandiera
Chiude i principi fondamentali uno riceve è l'ultimo dei dodici articoli no momento è un principio fondamentale nel momento sesta in questo arco di articoli il costituente ha immaginato Vidali questo rango di principio fondamentale primavera perché per forza l'ammiravano
No no
è un gesto tecnico è un gesto simbolico ed essendo un gesto simbolico essere collocato a chiusura dei principi fondamentali potrebbe significare due o tre cose da cui partire la prima il costituente pensa che così quel articolo sarà di difficile variazione
Cioè è protetto dal fondamentalismo repubblicano
Perché i principi fondamentali
Secondo conferma la sua appartenenza al club diciamo dei tre colori nazionali che partano dal tricolore
Dal tricolore rivoluzionario francese
Abbandona
Casa Savoia e abbandonati gli orpelli fascisti salvaguardando
Le identità pura della del cromatismo dei quella bandiera
E poi
Porta e lo ha detto che l'anno scorso apre il dibattito sulla senso simbolico del dettato costituzionale
Evolvendo questa materia una volta la chiamavano solo comunicazione pubbliche io da qualche anno insegna una materia che si chiama public branding
Chi si occupa di come Pubblico e privato certo le aziende ma certo le istituzioni
Hanno un problema non di fare il marketing non dipendere
Un po'di attrattività ma avrà ritenuto di essere e quindi di ritrovarsi nella loro evoluzione storica identitaria saperla raccontare
Saperla gestire nella coesione interna saperla proporre lì diventa immagine
E lì tocca l'immaginario collettivo internazionale sono gli aspetti simbolici che toccano l'immaginario collettivo globale
Guardate la gente
Il mondo nega conosce conoscono pochissimi conoscono i più immaginano ed è sull'immaginazione che un attrattore spinto ed è sull'immaginazione che uno vuole essere amico nemico e l'immaginazione non è un fatto di propaganda è un enorme racconto complessa e conflittuale che nasce da una storia e va nelle altre quindi si deve scontrare con infinite cose ivi compreso gli stereotipi in Italia ne ha tanti gli stereotipi in giro
Per cui il suo apparato simbolico conta molto
Perché in realtà deve anche lottare contro la dinamica dei sì degli stereotipi che non gli è sempre a favore anche se l'Italia mantiene sempre posizioni molto alte nei ranking di immagine Inter internazionale
Ed è per questo che giustamente Alfonso lo ha detto
Accanto al tema della bandiera noi dobbiamo in questo discorso dei nessi che si conducano alla valutazione oggi moderna del nostro rapporto simbolico identitario con l'identità nazionale che può anche sconfinare non lo sappiamo bene
Che oggi POR siamo portatori di un ragionamento su la necessità dello sconfinamento dell'identità nazionale identità europea
E che cosa significa questo rinunciare alla cultura della patria
Perché quella regolata dai confini mentre oggi i confini sono mezzi sparisci evidentemente no sono i contenuti che contano e allora noi dobbiamo associare questo tema della bandiera
Il tema dello stemma ovvero dell'emblema
Nella Repubblica e il tema dell'inno nazionale
Che l'altro per un dialogo su questo Paolo è fortissimo e non non so neanche chi li molto dire molte cose più di più di tante salvo le solite cose che si dica adesso nel vivo due ma sono sono data
Ritorno sul tema della necessità politica di aprire questa riflessione
Per non regalare la stupidamente a chi ne ha fatto cattivo uso nella storia
I due parole sulla barriera
La bandiera glieli angoscia
Il tricolore francese era blu bianco e rosso lesse il la similarità
è tutta una vicenda poi noi la trattiamo in una certa al momento al al al alla alla alla o dalla Repubblica Cispadana e quindi nel mille settecentonovantasette e quindi una storia autonoma italiana che tuttavia sta dentro
La rapida
Guardi rapido lampo della espansione napoleonica in Europa
Dando appunto il Parlamento della Repubblica Cispadana adottò su proposta del deputato Compagnoni che prevedeva anche la coccarda Cispadana i colori del bianco rosso e verde
C'è una vulgata popolare che Paolo forse sa meglio di me così dice che il verde sono la nostra macchia mediterranea che bianco sono i ghiacciai delle Alpi che rosso alla nostra terra come la terra di Siena
Non so se questa cosa apparteneva alla al al pensiero al al traslato simbolico originale c'è una storia che vinciamo a Milano che magari ci ci ci vantiamo come sempre un po'troppo delle nostre cose ma che proprio in quel clima uccisi padano quella
Quella quel bianco e rosso
Siano i colori fondanti di una storia che precede le Crociate
Questa è la storia che mo'me ne sono molto occupato parola occupandone il proprio l'evoluzione di quella Milano
Nel mille mi pare centocinquantasette Barbarossa distrugge Milano è una delle tre grandi distruzione di Milano
La rade al suolo frullare alle al suolo perché arriva da prepotente il potente imperatore
Arriva in Italia arriva a Milano incomincia a interrogarsi se questi milanesi stanno con lui o col Papa
Quando capisce che i milanesi fanno i furbi in realtà cercano di tenere una ma una via intermedia
Premonizione della cultura comunale il Barbarossa non ci sta molto a pensare e prima di tutto distrugge la città manda fuori milanesi rimanda sulle sulle rive dell'Adda non credo che facciano orti ma azzera ogni legame con la storia romana
Tutto è raso al suolo salvo le Colonne di San Lorenzo che rimandano per uno sbaglio di una staffa e
Popolo e nobiltà
Mestamente tornano in città per ricostruire la città
Il popolo allora
Il il il bianco nel suo simbolo il la novità è rosso che si incrociano e fanno patto per la ricostruzione
è una delle meravigliose storie di Milano e delle sue ricostruzioni poi questa croce
Diventerà la croce delle crociate diventerà la croce
Che darà luogo tutto un fenomeno comunale sarà il simbolo di Genova e sarà legata a San Giorgio come si sa recente vicenda del ponte salvo del ponte del del ponte la ricostruzione del ponte Laurent il verde in quell'accezione milanese sarebbe il colore delle uniformi della guardia civica milanese questa è un'altra delle storie ce ne saranno molte altre credo legata ai colori
Ai lavori preme ricordare i passaggi fondamentali regione dell'età napoleonica la bandiera del Risorgimento è quella che va a Mary chiama Roma cogli anni ci in un'unica bandiera una spine poi parleremo del linguaggio dell'inno nazionale
Carlo Alberto la dormita con lo scudo Savoia diventa la bandiera dell'unità
Il ventiquattro marzo del quarantasette Fini presidente Ruini
Legge
I i le due righe dell'articolo il verbale dell'Assemblea dice assemblee pubblico delle tribune si levano in piedi vivissimi generali prolungati
Come sapete questa bandiera contiene dei colori che non sono tutti i colori più diffusi nella storia delle bandiere del mondo
E che però parte il mélo a molti Paesi Bulgaria e l'Ungheria al Messico la Bielorussia il Sudan la Somalia il miglior il Madagascar l'Iran
L'Algeria naturalmente in forme DiVersi di fatto sono la Bulgaria e l'Ungheria il Messico che hanno colori similari
Non c'è da fare molti ragionamenti su questo la nostra somiglianza con la storia della bandiera che nasce dalla rivoluzione francese è quella più significativa due parole
Sulla sullo stemma
E sul legno
Le leggere una bandiera già comporta questo minimo di ragionamenti migliore quasi elementare fatto fino adesso
Ma che entra in un processo di narrativa pedagogica che un paese non deve smarrire lo fai a scuola forse non lo facevamo mi ricordino invece avevamo la scuola elementare con una con un evento in cui dovevamo cantare una canzone religiosa la canzone patriottica una canzone del riso dalla canzone patriottica ci si lavorava per un po'di giorni su queste cose
Io mi ricordo le scuole elementari Trieste né consegnata patria un'intera mattina di spiegazione
Insomma era l'epoca in cui noi ne avevamo un po'subite con la storia della patria la patria era diventata un un una una una veste pesante per i nostri genitori ma anche per noi e tuttavia fu mantenuto un percorso di pedagogia
Dell'appartenenza alla patria forse ce l'aveva regalato la resistenza forse quei trecento mila ragazzi che hanno ripreso quella bandiera
E un pensiero per restituire dignità al Paese ci hanno permesso di non perdere i contatti con quelle parole forse si è persa certo forse si è persa se si è persa per la bandiera si è persa certamente per l'inno
Perché io devo dirlo questo effetto è una fonte di polizia di polemiche continue
Pochi giorni fa quando è stato sul campo di calcio quando un cantante nero
Che che voleva sostenere la causa anche della e la sua gente afroamericana avuto una piccola défaillance
Su cantando l'inno d'Italia e Salvini noir brutalmente rimproverato dicendo
Perché inammissibile far cantare l'inno d'Italia un afroamericano che finisce per protestare per l'uccisione di un nero in America
E quindi noi abbiamo tutti i giorni questo problema ce l'abbiamo
Perché è evidente che sentire un coro del un di un colto coro di una di un ente lirico che canta l'inno allora non ci produce
Un effetto strano riavere tutte le volte i giocatori di calcio cambiarci cadere parola senza capirle apparentemente senza capirle dice apre qualche problema
Ma non sono mica sono i giocatori di calcio gli viene apriamo un dibattito con i nostri giovani con noi stessi va con noi stessi per capire ci sa che cos'è l'elmo di Scipio
Ma perché Mameli cita una sola città in tutto il suo inno che Legnano
Che cosa vuol dire ogni uomo di Ferruccio alcove alla mano perché si dice che il inviti Italia si chiama un balilla
E non parliamo dell'Aquila d'Austria le penne ha perduto sangue vitali al sangue polacco del sei col cosacco
Io adesso la butto lì a me ha dato molto fastidio questa scissione
Quel l'obbligo la scissione parlare senza sapere che voi però mi è venuto in mente una cosa che proprio perché farci far parte dell'arma dello strumentario simbolico in fondo questa roba
Io sono per la pedagogia di Testaccio cosa chiede che ha spiegato perché l'attuale ci sia uno spazio sono perché si ponga il problema storico
Politico dell'appartenenza in un mondo cambiato e quindi porsi il problema identitario di appartenenza dentro
La compresenza identitaria che significa l'Europa e il mondo
è evidente che noi oggi abbiamo questa pedagogia da raccontare il che non si lascia inalterato il problema di raccontare la nostra storia Lassie
Dovremmo saperlo che cosa significa cosacco il Balilla al Ferruccio Legnano però per il rinnovo
Potranno fare qualche eccezione mi viene in mente una pagina una bellissima pagina di un nostro commediografo milanese di fine Ottocento che si chiamava Emilio De Marchi
Che raccontava nel Vespro dell'uomo le nostre donne anziane che andavano in Duomo loro che non parlavano italiano parlano in dialetto milanese
Andavano in Duomo
La vicenda Rosario e farò tutto però mi devi aiutare a a ho finito
No omologhi qualcosa da dire proprio no lo teste che cambia il il lo recitavano il latino
Non capivano una parola di quel che dicevano e tuttavia era sublime questa pare questa storia
Era sublime che queste che questo popolo dicesse una cosa puramente simbolica anche senza capirlo e probabilmente capendo lo poi alla fine e forse abbiamo anche il diritto di neutralizzare la difficoltà della comprensione di un testo per quanto riguarda il il lino ma il dibattito aperto non è bello o brutto è un patrimonio che si tramanda
L'ultima cosa volevo dire sullo stemma
Brevissima ma la storia un po'i media quando io arrivai nel mio incarico dopo pochissimi giorni il Presidente Cossiga
Pose il problema di cambiare lo stemma nazionale in modificarlo
Giuliano Amato fu investito di questo problema era un po'reattivo diciamo un po'riunita risultante a questa spinta che deriva dal capo dello Stato si mise una commissione troppo lungo di riunioni eccetera eccetera ma una commissione che doveva valutare la capacità degli italiani di creare delle alternative
Uno indetto un concorso duecento conti vado prodotti furono forniti a una commissione di cui faceva parte Umberto Eco Bruno Munari Armando Testa Emilio Greco Paolo Portoghesi io in verità io non ero segretaria
E con raccapriccio
L'idea di questo simbolo con la ruota dentata delle cose che noi sappiamo che ci sono la la la la
La l'tutto quello che comporta la simbologia e che pochissimi italiani sanno dire tutto in siccome settenari sino al midollo gliela dico
E tuttavia quei duecento lavori degli italiani furono una grandissima delusione perché avevano in testa l'idea simbolica ancora più arretrata dello Stato a quella della storia dei comunico i ponti levatoi tutti facevano Castelli tutti facevano abile tutti facevano alberelli nessuno aveva un'idea di un simbolo territoriale importante come quello nazionale ha dato ai tempi e quindi quella concorso Fini in una esibizione all'Archivio di Stato e finì nel nulla con dispiacere del capo dello Stato ma con grande somministrazione degli intellettuali che non avrebbero mai ceduto il vecchio simbolo per il voto
Vecchio simbolo che appartiene a un concorso fatto mi riporto a decreto legislativo firmato da De Nicola quarantotto
In cui tra tantissimi vinse
Un pittore valdese che si chiamava credo Paolo baschetto
Non so cosa successe che è un mistero repubblicano qualcuno dice
Che non doveva vincere valdese qualcuno dice che ci fu un trafugamento qualcuno dice che non erano contenti alla fine di quel risultato il concorso fu rifatto e rivinse il baschetto che il nostro come è finito
Di un concorso fatto due volte su cui la prima ha superato gli altri e nella seconda superato se stesso
E credo che questo sia un segno dei tempi per cui non lo stellone così ce lo teniamo
Tornerei e su questo concludo
Al tema che forse Paolo a affrontato più volte qui in alto loco ossessione il posto
Quindi come è possibile
Grazie presidente La Repubblica che è maggio il comunicatore istituzionale della Repubblica alla più bel simboliche per contenuti che da messaggi a volte anche con uno sguardo o con una presenza simbolica o con il silenzio come è possibile oggi immaginare attorno a questo piccolo grande patrimonio un ragionamento che non ha gli occhi all'indietro ma agli occhi alla trasformazione
Identitaria del mondo in cui noi dobbiamo essere parte fieri di un pregresso perché quel progresso stato pagato caro e quindi quell'articolo dodici chiude i principi fondamentali perché è un principio fondamentale
Bene
Io non sono intanto volevo ringraziare Simona viola
La presentazione che mi ha fatto non so se posso
Intervenire in coda nei disponibile
Calda no perché
Abbia dichiarato a disfare tutte le chiacchiere annuale forse cerco di essere rapido per poter magari fare un po'di ping pong
Ma io volevo tornare al testo dell'articolo dodici perché noi facciamo una chiacchierata sui principi sostituzione e la stesura finale
è vive sensibilmente diverso dalla stesura iniziale della commissione settantacinque nel senso che il testo finale dice la bambina dalla Repubblica è il tricolore italiana
E in questo senso si chiarisce che il tricolore italiano preesiste un dato storico che viene preso quasi come se fosse
Un portato diciamo indiscutibile della storia sicuramente è Risorgimento
Ma eccome se la Costituzione
Lo volesse riconoscere come dato che non è fondato dalla Costituzione
Ma in qualche modo è sanzionato dalla Costituzione in giro si dice la bandiera della Repubblica
Anche qui è diventato prima della modifica dell'articolo centoquattordici nel due mila uno quando la Repubblica era sinonimo dello Stato
E dopo non lo è più stato oggi diventa molto utile perché da quello dall'articolo dodici collegata all'articolo centoquattordici è chiaro che tutti gli organi costitutivi dello Stato devono a vere e riconoscersi nel tricolore un insomma
Però in quel fare quel riferimento alla storia così diciamo soft cosa che quando nella legge che coi a riconosciuto anche qui riconosciuto l'inno di Mameli
Che evidentemente era sociali non nazionale come inno nazionale con un atto della Repubblica nel due mila diciassette
In qualche modo c'è questo volesse della Repubblica il completamento del Risorgimento ma riguarda il Risorgimento qui Stefano fatto dei cenni però io vorrei tornarci
Il tricolore è una bandiera rivoluziona quindi è una bandiera che ha come suo programma politico una Costituzione la Costituzione è la costituzione dell'anno tre
La costituzione dei territoriali la costituzione del Direttorio che buona parte giovane
La generale appena reduce dal
Dà i suoi successi dai suoi intrighi omone a base della costruzione degli stati Italia quindi sostanzialmente è un progetto di carattere rivoluzionario in questo senso gli aspetti dei colori vengono otto tutti quei tricolori hanno a che fare con la Rivoluzione francese con la rivoluzione francese reinterpretata
Dalle vittime dei giacobini superstar siti cioè i girondini su versi di che costruiscono lo stato rivoluzionario dell'anno tre che è la rivoluzione più avanzata che l'Europa abbiamo avuto anche se molto maltrattata
Dalla store dagli storici marxisti
Quella costituzione fa è la base del tricolore in balia ma tricolore italiano non sarebbe divenuto piccoli
E qui cinto due e venti a uno è un caso di vessillo falcidia particolarmente importante
Che ha a che fare poi con diciamo l'aspetto sacrale della bandiera e il suo contrario cioè la denigrazione della bandiera che com'è noto un reato che in una delle riforme della giustizia diciamo era ministro della giustizia Castelli venne derubricata ad aumenta e li provocò una delle pochissime
Dei pochissimi momenti di minore serenità tranne il Presidente Ciampi che potrei per evitarci
Ma alla fine si tuffa Gia eh la riferisco a un evento importante per capire perché quella bandiera che non fu l'unica bandiera che gli Stati italiani avevano in periodo rivoluzionario
Divento inequivocabilmente l'unica bandiera possibile di uno stato nazionale indipendente eh perché questo l'episodio importante anche per la poesia italiana insomma la notte del quattordici ma aprile del mille ottocentoquattordici
Ci fu un l'esercito del Regno italico passato con capitale Milano e guidato dal viceré Eugenio
Era Mantova in piena efficienza ed era in grado assolutamente di impedire l'arrivo degli astri era più armato aveva più artiglieria gli ufficiali scongiurare uno il vice re di consentirgli di difendersi il viceré che si era messo d'accordo tramite il suocero che era il re di Baviera era già scappato e sostanzialmente i generali italiani non ebbero il coraggio perché anche loro già negoziava una pensione dagli austriaci nessuno li guidano disperati si riunirono attorno a un fuoco lo fecero bollire un pentolone bruciarono le bandiere che le truppe italiane avevano portato nella ritirata di Russia e in tutte le vittorie della campagna di Russia mille ottocentoquattordici mille ottocentotredici la campagna di Germania e quelle bandiere italiane avevano combattuto in tutta Europa insieme ai francesi insieme
A alle truppe terrena gelida vennero tutte bruciate ed ebbe però con un quadro le ora la in questo caso di vessillo tragica perché uno dei personaggi di quella sera
Per esempio era il più giovane ufficiale
Ne portò via una e si portò via anche queste
A quelle dovrà che portavano con costituivano la struttura della e in questo ufficiale che era generale Teodoro leggi che era il quinto di cinque fratelli
Accolse Carlo Alberto la notte del ventiquattro a Milano la notte del ventiquattro marzo del mille
Ottocentoquarantotto e gliele consegnò e per questo sono Torino queste tre questo per dire che poi diciamo ci sono state altre maniere ma questa è la bandiera in cui gli italiani per un certo periodo pur lo diciamo in una posizione secondaria rispetto ai francesi avevano vinto sui campi di battaglia e quella memoria è una memoria che non sia più cancellato
Ovviamente anche Mazzini che poi è l'artefice della bandiera attuale no quell'assenza singoli all'interno della parte della banda bianca orizzontale aveva un'origine più in giro Ondina che già e questo è molto importante dal punto di vista politico la faccio breve per chiudere su cose
Attuali
Ciampi era un governatore la Banca d'Italia quarantasette anni banca
Un uomo di economia è vero che era un ufficiale quindi aveva combattuto
Colta azionista
Era militante del Partito d'azione negli anni della ricostruzione poi se ne scappò dal Partito d'Azione piuttosto perplesso su alcuni meccanismi di finanziamento del partito però diciamo che la convintamente del Partito d'Azione
Però non certo non diciamo questo discorso
Era molto preoccupato dalla tendenza scarsamente patriottica della sinistra italiana era preoccupato di un possibile utilizzo impiego scorretto o comunque anche di una normale appropriazione dei simboli
Nazionali a parte la destra che comunque avrà al merito di averli coltivati
E quindi Ciampi guardava io dico era preoccupatissimo dal disegno secessionista della Lega di Bossi
Il tra l'altro la preoccupazione per il disegno secessionista fu una delle ragioni che lo spinse a esagerare anche nella velocità
Del cammino per l'ingresso nella moneta u facciamo stare questa spinta e io però quello che voglio dire che questo lavoro di rilancio dei singoli aveva un obiettivo politico l'obiettivo polemico ENAV completare la messa in sicurezza del Paese all'interno del disegno europeo
Evitare che ci fosse una strumentalizzazione
Dell'impianto patriottico che lui sapeva sarebbe servito nei momenti difficili qualora fossi fossero presentati cercare di tracciare una strada al centrosinistra che fosse un po'metteranno diano ecco cioè che fosse un po'quello che la sinistra francese aveva fatto proprio attorno al bicentenario della rivoluzione quando poi insomma un pochino c'è stata una l'anamnesi una
Degli storici ma anche di tutto il mondo politico francesi che sia riconosciuto lì ovviamente avendo avuto l'educazione gollista sicuramente la situazione facilita questo tentativo quest'ultimo fallito
Non si è riusciti in questo cento si vede una incerto succede allora la cosa che stupì fu invece successo popolare per cui io
Dissento
Da quelli che ritengo nove che l'Italia sia più debole di altri Paesi in senso dell'identità è il più debole perché l'infrastruttura pubblica
è meno convinta nell'impianto simbolico e quindi è l'infrastruttura pubblica che ha dato nella storicamente meno occasioni di altre paesi che hanno investito sulla politica che non si spegnerà mai nazionalizzazione delle masse ovviamente anche per la presenza della spiacevole esperienza storica del Ventennio
Che tuttavia non ha completamente cancellato un contenuto di informazioni storiche che invece si va cancellando ora quindi diciamo che quel quando Stefano ha elencato i versi le strofe del tutte il testo del povero Mameli
All'epoca tutti capivano almeno i ferimenti almeno tra le persone alfabetizzate
Io non sono nemmeno convinto completamente della tesi di Tullio De Mauro sul fatto che loro non parlasse in italiano
Perché i dialetti sono l'italiano cioè noi dobbiamo con leggere la cosa cioè son dialetti mica del francesi sono Galletti sono forme di evoluzione del volgare
E comunque non si riconoscevano come i veri alla fine noi abbiamo sfatato tante recenti abbiam visto
Che gli italiani hanno una fortissima tendenza
Alla propria identità
Al riconoscersi in simboli comuni e come abbiamo visto in questi mesi a una certa disciplina sociale che appare sorprendente se confrontata con comportamenti di paesi di ben più antica
Democrazia la costituente sua componente di colore e lo mise fra i principi tra l'altro io sono d'accordo con l'amico Massimo Luciani che sostiene che in quell'articolo
Per una insieme ad altri che non sono soli dodici ma sono anche nei cinquantasei
Sono articoli che non potere quello è un articolo che non può essere sottoposto all'articolo centotrentotto e quindi non può essere modificato con legge di costituzione
E quindi fa parte di quelli che la famosa sentenza Della Corte costituzionale mille centoquarantasei dall'ottantotto che ha o chiamo i principi fondamentali che non possono essere nemmeno sottoposti a processo di revisione costituzionale quelli che poi sono i controlli MIDI nel nel rapporto con con l'altra l'ordinamento dell'unione europea
Pervenire alla chiudere sulla cosa l'accenno che faceva Stefano sul gesto di non esibirà Vannini
Ricordiamoci che il tricolore sino al novantotto
Non era possibile esibirlo perché era proibito per legge cioè l'in bandiera mento degli uffici pubblici era possibile solo nei giorni di festa e che la legge propose ad Arturo Parisi dopo l'ingresso dell'Italia nell'Euro
Consentire cioè obbligò dispose l'in bandiera lento quotidiano
Dei avanzi complici cosa che è stata efficace eccellente e che dovrebbe essere sempre seguito all'attività manutenzione del bravo come che bisognerebbe evitare fosse in cattivo stato
Ma ci mise vicino in posizione secondaria giustamente la bandiera dell'Unione Europea quindi in qualche modo è l'ingresso ieri non è l'Unione europea che ha consentito alla Repubblica italiana di esibire ogni giorno il suo simbolo senza problemi
E questo è un dato storico io non dà un giudizio di questo nuovo ne faccio una constatazione
E e quindi dobbiamo in qualche modo ringraziare quell'occasione sono senza quella il tricolore non cinque
Sui palazzi pubblici
Indubbiamente la il popolo ha gradito questa
Questa diciamo esibizione ostensione colore secondo me è stato un grave errore accettare
La derubricazione del reato di vilipendio alla bandiera cioè viene fatta nel due mila cinque alla fine del due mila cinque
E che Ciampi promulgò con le mie più vive proteste cosa che diciamo mi feci diciamo prendere diciamo alcuni momenti appunto di un'ironia minore serenità per cui dovette scappare dalla stanza diciamo
Ad aleggiare il presidente che mi mandò qualche improperi o però diciamo che io resto convinto del fatto che così come il fu un nuovo un atto sconsiderato
Sconsiderato dell'intero mondo politico tutto unito nella interpretazione dell'articolo cinquantadue della Costituzione
Che portò alla subdola soppressione della leva obbligatoria che era evidentemente
Parte integrante della Costituzione Luigi ha provocato un crollo di educazione civile di cui oggi vediamo qualche perfetto sempre minore che in altri Paesi
Anche lì
Ed è interpretato il secondo quanto disposto dalla legge col fatto che la legge poteva non medica cioè voglio dire
Veramente una cosa originale però tutti contenti che nessuno faccia più militare on the boy adesso vedere diciamo i fenomeni di qualità
Di educazione civile si poteva anche invertire fare un servizio civile obbligatorio originario un meccanismo alternativo c'erano mille modi ma dunque o così il fatto che l'articolo dodici sia per il principio di Annalisa impedire che che aveva venga avanti aveva messo messo tra le le multe le sanzioni al codice della strada
Io mi fermo perché poi magari ci sarebbero tanti spunti
Come dire storici e politici però io attorno all'idea che io
Hanno la storia medievale
E vedo il mondo che sta tornando verso un ordinamento tipicamente medievale non ne sono molto entusiasta però diciamo nonostante ciò queste bandiere sono al Progetto di questi trecento anni
Di costituzionalismo moderno non solo una
E e secondo me a questo va ancora alto il Progetto dell'Italia repubblicana che mi sembra un progetto ancora valido e che tutto sommato ben radicato nella coscienza popolare
Quindi ringrazio moltissimo
E do il benvenuto a Marco Taradash che ci ha raggiunti ed è che in qualunque momento poi intervenire quando vuole
E di tutto questo bellissima cursus storico costituzionale parte anche attratti antropologico
Cioè che che avete fatto due notazioni mi vengono da fare prima di tutto il il tema esorbitante della abolizione del servizio militare obbligatorio cade diciamo così su una antimilitarista come diciamo formazione e quindi cade fra alle all'epoca io invece esultare per quella disciplina
Era era certamente più giovane di così di quanto non sia adesso
E certamente il servizio militare aveva e forse suscettibile di avere ancora adesso una funzione diciamo così culturalmente unificante è certamente quella che ebbene diciamo così all'indomani dell'unificazione però bisogna anche dire che occorrerebbe sperare che questa funzione venga svolta anche le istituzioni se che non signora l'apparato l'apparato militare dello Stato il prossimo a parte questa annotazione che non anche di fare in realtà sono rimasta molto colpita
Da una notazione iniziale di Steno stanno cioè a me sembra che se vogliamo ricondurre apolitica
Parte dei discorsi fin qui fatti dice sul tema della bandiera il tema di fondo è che in un'epoca presente
Per quella presente che non era così dieci anni fa vent'anni fa trent'anni fa in cui e si è riaffacciato con una tale prepotenza in forza un pensiero non solo nazionalista ma anche sopranista diciamo così poiché i due concerti non sono completamente tra di loro sovrapponibili diventa fondamentale
Capire sottrarre diciamo così il tema del patriottismo a questa parte politica no cioè credo che abbia proprio ragione Stefano quando dice che o almeno così mi è parso non possiamo lasciare l'esclusiva del patriottismo con tutta quanto il suo apparato simbolico conclusa
La bandiera di cui all'articolo
Non possiamo lasciarlo a quella che un tempo era semplicemente la destra nostrana
E popolare io ho i capelli bianchi tutti ce li abbiamo siamo più o meno coetanei o di Almirante mi ricordo molto bene salottiera non Rauti eccetera mi ricordo del trafugamento decina
Del salvano Bussoli cioè ed erano loro erano era quella quel modo di essere nazional popolar nostalgico tutto sommato pensavamo inno colpiscono tutti fondamentalmente che poi alla fine fosse innocuo
Che si teneva stretto il l'esclusiva della bandiera del patriottismo oggi invece questo Progetto
Nazionalista è molto più forte molto più prepotenti molto più pericoloso di quello che era questo residuo nostalgico no di cui facevano un po'parte sostanzialmente le vecchie generazioni giovani violenti il fascino per l'uomo solo al comando no no oggi c'è un disegno internazionale oggi c'è l'Internazionale dei partiti nazionalisti oggi c'è l'attacco all'Unione Europea
Oggi c'è un sistema di valori codificato drammatico c'era anche naturalmente i giovani talenti e ci sono anche vecchi nostalgici sono già molto di più allora
Sono d'accordo con testi di Fano
Profondamente d'accordo quando dice non possiamo e non dobbiamo lasciare l'esclusiva della bandiera ma non è qualche cosa che deve fare la sinistra deve fare chiunque faccia politica in questo Paese
A prescindere dal fatto che sia di destra di sinistra dicendo a prescindere dal suo progetto politico
Ai dovere di riappropriarsi di questa simbologia unificante perché altrimenti chiunque voglia sentirsi italiano
Si voglia sentire rappresentato dal tricolore sente una consonanza solo con quella parte tornati no quando tu dici la la bandiera eroicamente una cultura
A cinque allora la domanda a chi si occupa tutto il branding politico è ma partito Collecchio Europa
E diciamo così postura il federalismo e il federalismo postula l'esistenza e la continuità dello Stato e delle nazioni
E quindi dei loro singoli perché federalismo non significa la la la fine dello Stato o della nazione significa una diversa organizzazione tra stato in azioni ancorché ai confini non si voglia a assegnare sempre meno rilevanza Matelica diciamo così materiale ci cosa un partito come più nota come si deve rapportare in termini di comunicazione pubblica
All'elettorato per dire sia italiani civili conosciamo nella bandiera e siamo allo stesso tempo federalisti e cittadini d'Europa
E stiamo pensando ad un progetto di Stato versione diverso da quello che proprio di coloro che invece questa bandiera stanno usando come proprio vestiti
Cosa dovremmo numero dovrebbe essere semplicemente il modello di comunicazione riuscì mentre questo ma
Non vorrei anticipare Marco perché Marco su questo secondo me è un pensiero un pensiero più politico e quindi vorrei lasciare l'Iran l'elaborazione ma io direi distingue due cose la prima credo che c'è una responsabilità di un'area politica
Che si è costruita nel tempo nella storia
Distinguendo sì adesso sembra tutto passato ma i percorsi formativi sono fiumi carsici
Portano identità storie coerenze
Io ho un ricordo personale di un incontro quasi da ragazzo con Giorgio Giorgio Amendola facevo fatica a dargli del tu gli davo del lei mi sembra un monumento
Fece un discorso sino lui ottanta prezzo e poi mi disse voi
Papi santi nella storia non vi rendete conto che noi dobbiamo portarci dietro tutta la nostra casa problemi impressionò gravissima ma questo qui
Questo è un bene un da un monumento dalla nostra cultura politica eppure quest'altro giustificazionismo bello e buono non ero d'accordo
Allora noi siamo in presenza di una storia in cui l'Italia per tanti anni la grande maggioranza del voto era fatta dal partito comunista
Dalla democrazia che lei stia
Per Anna e da una quota del destra posso laicista che arrivano all'ottanta per cento
La responsabilità di quel venti per cento il liberaldemocratico liberalsocialista pur grande socialisti da un percorso frontista che era al aveva incominciato la loro storia nel dopoguerra ma la libertà di questa la la responsabilità di questa minoranza è fare incontri sempre con dell'eredità
è chiaro che non è più un problema di oggi ma i comunisti avevano un'altra patria
E per certi versi e i cattolici che avevano dato tanto alla costruzione anche teorica della nostra democrazia occidentale
Avevamo un'idea sostanzialmente resistente attorno Allo stato
Ancorché poi occupassero in maniera centrale era un'astensione alla società più che allo stato e per molti c'era anche una banda verso un altro Stato che era lo Stato Vaticano
Non parliamo delle del delle dei post fascisti che erano nostalgici di una nazione sconfitta dando alla storia
Allora noi di fronte a questo problema abbiamo sì abbiamo l'eredità di una piccolo fazzoletto minoritario importantissimo ma minoritario che questa battaglia non la fa oggi che siamo già nel mondo nell'Europa tutto ad aprirsi è facile fare la battaglia dicendo avete gli occhi indietro lo dobbiamo tener viva adesso lo dico garbatamente era una polemica
Di sentimento e di ragione nei confronti di chi no ma in fondo creduto fino in fondo
Alle cose di cui stiamo parlando simile accertate si già fatto i conti diversa è la storia per interi i comunisti e cattolici non li voglio mettere sullo stesso piano per carità
Io dico solo che c'è una dominante sulla Mazzini la chiamava la religione della patria che è cosa diversa
In queste storie primo problema averne coscienza raccontarcela dice ai nostri corsi saperla
Non non no scartare il problema come se non esistesse più risolto dalla fine di tutto la fine dei confini la fine delle ideologie la fine di tutto quanto un cavolo
Perché c'è dietro una storia che ha formato generazioni e perché pagati i prezzi questa la prima cosa
Allora su questo vedi che raccontare anche un po'di aneddotica ritrovare il senso di un po'di pedagogia aiuta a parlare a raccontare delle cose
E gli attori trovare la quadra semplice quando ma si è posta il problema di dire va be'
Più Europa guardate che per noi non è un senior opportunistico è il tentativo di trasformare quelle due bandiere che dobbiamo mettere fuori dai nostri palazzi in una compresenza identitarie questa cosa e digerita questa cosa entrata nella nella cultura popolare come una cosa ovvia
Giuliano Amato dice sempre non stare a sottilizzare contano i consumi contano i comportamenti vai a vedere questi ragazzi vai a vedere se i giovani e vedi che la doppia identità se la sono già comprata sì
Sì perché tutti si mettano in urgenza tutti si fanno i tatuaggi tutti si mettono le scarpe da tennis scusa non mi basta
Non mi basta su questo tema io credo che pallonara le non solo le parti politiche restie ma pallonara e anche le generazioni attorno a questa cosa adesso diciamocelo francamente e in quello che fanno i francesi e gli inglesi in tutti i giorni
Tutti i giorni sono democrazie che questa volta la ricordano assente asse e a tutte le generazioni tanto nero che in Francia la resistenza è un valore di tutti noi l'abbiamo fatta una un valore divisivo ma è un valore di tutti
La Germania
La Germania con grande sofferenza sta a settant'anni su questo tema perché sa che deve misurarsi con una aberrazione ma che è diventato il dibattito pubblico incessante mia figlia ha fatto le scuole tedesche
Poverina lei non eri cultura tedesca non ne poteva più tutti i giorni tutti i giorni tutti i giorni perché c'è questo problema che bisogna fare i conti con la responsabilità la responsabilità di queste storie la responsabilità di questi simboli la responsabilità di prendere le distanze da altri simboli è una cultura quotidiana di pedagogia ecco sogniamo in queste cose e viene una pagina di qualità nel nostro modo di raccontare la storia una pagina di distinzione di coerenza che ci fa sentire figli di eredità che di cui possiamo vantarci e francamente non è tutto un sistema politico italiano che si può vantare di eredità e terzo un problema di parlare ai giovani trovando un modo trovando un modo che non è facile io allo faccio questa cosa quello che sta dicendo coacervo di dire ogni tanto vedo che ci acchiappa vedo che c'è qualche reazioni che non è quella del calcio
Perché io glielo dico se volete dichiarare che la prima identità che siede islamici o che siete del Milan o che siete dei da un di un ragazzo down e ventiquattro ore al giorno dava illudendo tutti chiede di essere italiano prima riporto perché prima età un ecco voi potete farlo ma loro ci tengano alla identità e all'appartenenza qual è il problema e finisco delle nostre generazioni mi spiace dirlo
Che quindi mi spiace dirlo a metterlo in casa di più Europa
Che mentre noi ci chiamavamo cittadini del mondo
Adesso che lo so non lo dicono più ma non c'è uno che si alza si dice la mia prima identità europea non ce n'è uno e uno e la gran maggioranza non ti dice più in prima istanza nemmeno italiano
Un'aura di una grande università del nord tra i quattrocento studenti la grande maggioranza sceglie il locale
Sceglie il comune di appartenenza e anzi tende a scendere a scegliere il quartiere
Quindi noi dobbiamo tener conto che c'è un astro un'asta insorgenza nei giovani soprattutto a leggere questa cosa in quel minimalismo
Che forse protettivo forse difende dalla globalizzazione certo agli antipodi da dove eravamo noi
Posso aggiungere una cosa
Perché un
Mentre in base uno sarebbero forse a anche a tutti gli altri no molto interessante quello che emerso in questa discussione rispetto alla all'appartenenza del sentimento nazionale o al sentimento locale o alle sono sentimento voi oggi
Abbiamo due partiti populisti e uno nella lega che fra che cerca di diventare il Partito nazionale ma Basovizza dove identità locale cancellando se noni intermedi interessi comuni l'appartenenza nazionale da una parte e dall'altra parte abbiamo un partito come in quello del Movimento cinque Stelle
Che non afferma alcuna appartenenza non afferma l'appartenenza soltanto al momento in cui vivono e non ci spiega non è perché lo vivono con lei a quale fine lobbismo il Movimento cinque Stelle
è culturalmente astratto rispetto a qualsiasi storia nazionale o locale
Non sanno probabilmente che cos'è l'Italia non sanno da che cosa deriva hanno fatto tabula rasa del passato non hanno un richiamo che sia uno ad una esperienza politica culturale e letteraria musicale
Che non sia quella che ascoltano in questo momento qualche radio visionario politica orario di intrattenimento per loro non esiste passa qui abbiamo un partito che rappresenta ancora in Parlamento la maggioranza degli italiani
Che ha completamente cancellate in passato e che ha impegnato questi anni di governo vendicarsi del passato
Per cancellarne anche il il ricordo ricorda Traverso la Costituzione attraverso i disservizi attraverso lo dico il diritto penale liberale e così via hanno affermato un sentimento istantaneo loro
Hanno raccolto da qualche parte
O da marziani che alcune loro frequenta no
O non so da che cosa hanno ma colto delle delle idee di odio di rendere di avversione e le hanno trasformato Jenna programma di governo sono nati in questo modo
Si sono sviluppati in questo modo sono cresciuti all'esperienza di governo in questo modo e continuano senza alcun una passaggio ulteriore a vivere in questo modo
Questo è il partito governo l'altro partito lo conosciamo tutti abbastanza
Ne sono state scritte di cotte e di crude e sappiamo benissimo come senta
Con un'attenzione troppo forte al momento nel tentativo di di Salvini di rende non di unificare Emma di rendere compatibili delle storie locali è un tentativo ritengo già fallito
E che costringerà la diede a ritornare sui suoi passi avremo Zaia come leader paga padano impossibile divenga leader nazionale uno come Zaia se ne rendo conto credo tutti tranne commentatori politici sui giornali impossibile
E Salvini riesca a compiere questo percorso di nazionalizzazione della linea poi c'è tutto il resto c'è la storia che egli scriveva
Se venerdì scritta poco fa e c'è celerità appunto di una resistenza
Che non ha unito gli italiani magari lasciati divisi da lasciate divisi sia dispetto agli eredi
Del dell'avventura fascista sia rispetto agli eredi dell'avventura comunista che hanno vissuto la resistenza in chiave sovietica
E che hanno per alcuni decenni un decenni pianto sul tradimento della Resistenza che non aveva trasformato l'Italia
In un regime di socialismo reale
E poi appunto il mondo cattolico che non ha seguito i passi dei suoi fondatori di don Sturzo oppure del Cile Gasperi ma poi si è ridotto nella gestione
De la potere in relazione a uno Stato straniero e e su questo allora qui ovviamente la storia d'Italia una storia molto difficile di me
In quei testi sono difficile da da rimettere da rimettere insieme allora
Io non credo che l'UFO che la soluzione sia il servizio militare
Perché io credo di essere uno dei pochi la mia generazione che l'ha fatto visite ti posso assicurare che non si imparava non si era che lire trenta virgola allora avremo esperienze dirette non lo so ma da nel mio servizio da soldato semplice lumaca che era officiata era riversa al mondo non essere organizzati nel mio nella mia esperienza di soldato semplice veramente nuova imparato assolutamente nulla però c'è questa carenza ecco le cose
E stavo dicendo prima
Soprattutto rispetto a quel trentadue per cento di elettori del mondo cinque stelle che evidentemente almeno per una elezione si sono riconosciuti nel nulla
E nel nichilismo storico-politico morali che è connesso al Movimento cinque Stelle è chiaro che non hanno nessun sentimento nazionale
Così come non lo hanno moltissimi degli elettori della lega allora c'è un problema di fondo del nostro paese come possibile che siamo arrivati a questo punto io penso che un servizio civile forse non so quanto obbligatorio il servizio civile
Fatto di educazione civica essenzialmente un servizio civile in cui si impara la storia d'Italia si imparano ricostituzione d'Italia degli altri Paesi alla costituzione purtroppo e non c'è europea lo Statuto Albertino si sa dica pure del fatto tragico che se ne sia andato così presto
Prima di di poter conclude entrare la Costituzione degli Italia e insomma avverto però lì a agli uomini e alle donne chiaramente con servizio civile di qualche genere forse potrebbe essere ripensate in questa chiave proprio di educazione civica
Questo sarà possibile quando ero questa Italia un po'demente nella quale oggi politicamente siamo costretti a vivere aveva concluso il suo ciclo non so in che forma
Direbbe Eliot non si sa se con un bando Furet Colossus sonno non lo so come come finirà
Ma è certo che non si può andare avanti avanti così e allora anche il senso della bandiera il senso dell'appartenenza nazionale potrà ritrovare il suo valore in una chiave federalista come diceva prima
Prima Simone non è chiaro se verrà lista perché è chiaro che come Diego ma se estesa non si attua avete detto noi dobbiamo ridare un futuro non possiamo guardare
Al passato della bandiera al passato della Costituzione tutto questo nostro sforzo di queste settimane quello di pensare
Una nuova costituzione per quando questo sarà possibile vale a dire dopo la catastrofe
Perché per ora non è possibile ma dopo la catastrofe in qualunque modo
E se avvenga una nuova costituzione necessaria in questo lavoro vi ringrazio anche voi che siete stati stasera farci compagnetti tutto questo lavoro
Dovrà trovare anche delle chiavi il riscrittura di quelle parti della Costituzione
Che che è necessario modificare probabilmente non questo articolo forse ecco il il testo dell'inno di Mameli ecco se invece di chiedere un nuovo stemma si fosse chiesto Umberto Eco o o non lo so oggi a Vinicio Capossela scrive invece un nuovo testo
Il richiami quei valori ma che sia più adeguato al futuro ben questo si potrebbe tentare di farlo va
Ma
Niente o che mise per Francesco
Brevissimamente ho citato l'articolo cinquantadue un po'provocatoriamente ma solo perché nell'intendimento dei costituenti era connesso con l'articolo dodici
Poi sono esattamente della stessa idea cioè la soluzione
Dell'impegno civile ringiovaniti lo dico così apparenze aveva una banalissima anche efficace funzioni sottrarli alla disoccupato cancro istantaneo disoccupazione perché allora il rampollo collaterale attraverso un servizio civile è una è una maniera esattamente propria per farlo che io immaginavo proprio un qualcosa del genere
Dal punto di vista invece politico Borrelli non so forse sono afflitto da un in da un inguaribile insensato ottimismo però io vedo degli aspetti positivi in ciò Stalteri
Allora intanto soppressi il suo ottimismo perché abbiamo Arrigo il pessimismo di Taradash ed esprimono prima Mollema rigore vengono Marocco esatto
Esso è ottimismo tragico nel prossimo mese non gli rinnova l'analisi Ranucci io mi ci ritrovo volevo solo dire questo noi non immaginavamo di trovarci di fronte a un'evoluzione delle politiche dell'Unione europea come quella che c'è stata negli ultimi tre mesi
Cioè non immaginavamo a gennaio ma nemmeno ma sono e all'improvviso è successo qualcosa come sarà molto difficile
Allora gli italiani erano in un momento di crisi gravissima nei confronti delle istituzioni europee oggi la situazione è diversa
Perché si è visto a cosa serve un ombrello
Che esiste grazie all'articolo undici pesano articolo dodici l'articolo undici della Costituzione e l'ombrello e quello alla Banca centrale europea insomma la banca centrale europea siamo sempre noi no in una teste di riversa un'agenzia indipendente alla fine che opera perché c'è una dei legali tramite trattato dei governi quindi questa costruzione mista è una costruzione che sta funzionando ma tutto sommato quel progetto politico che c'aveva il tricolore
Inglesi francesi che non vedendo descriviamo semplice sempre comodi
Solo come dei prepotenti che arrivarono con un giovane diciamo avventuriero nel mille settecentonovantasei arrivano esattamente l'idea di costruire un'operazione intestata
Perché il Daniela molto importante
Non era una cosa secondaria e in cui chiudo dico io sono abbastanza ottimista ci assista creando un equilibrio tra le costituzioni nazionali i trattati europei e comportarmi
è chiaro che io dico sì si vede uno svuotamento di Parlamenti mica solo da noi no
Lo si vede i governi hanno maggiore funzione perché sono nel Consiglio europee ed il Consiglio dell'Unione e quindi rispetto a quando Stefàno faceva il Devil capo del dipartimento che in cui il problema era il rafforzamento del governo
Io non può esaudire i governi sono avvenuti tramite Mario Pepe
Ma ci son trovati altri punti di equilibrio io che certo non nasco molto simpatizzante per il regionalismo devo tuttavia ammettere
Che il regionalismo in questi mesi
A costituito un elemento di democrazia
E di controllo democratico anche nel causate sempre attorno è però stato un elemento dinamico di controllo democratico dei processi decisionali che magari in Parlamento aveva un po'nell'esercito cioè io vedo dei fenomeni di cui non è proprio certo l'indirizzo e che potrebbero anche in sinergia anche politicamente qui chiudo sulla venga perché ho un ricordo preciso che vorrei condividere perché quando giurò il governo Berlusconi due
Oltre a seconda di come mi disse numero due nel due mila uno
E Bossi giuro come vista la Repubblica Presidente da Repubblica fu contento
E fu contento perché c'era un atto di solenne accettazione
Della costituzione e di sequestro lampo un passaggio per la storia del Potenza e in qualche modo anche anch'io vedo molto lo dico da osservatore esterno che non non partecipò in questo senso deve
Passioni politiche sul momento però anche questo è un tentativo della lega Partito nazionale
Non sarà privo di difetti anche positivi di sottrazione quelli portavoce io mi ricordo le interviste di New York sui precari Toni queste cose qua
E anche i sovrani io lo dico a Simona Violante
Anche sui sovrani spinoso un così una sensazione ambivalente perché evidente l'aspetto degenerativo ma sono loro che hanno costretto tutti gli altri e mettersi d'accordo
Su un avanzamento che era assolutamente in in impensabile sino a qualche tempo fa quindi questo i processi storici lunghi ma non è detto che vadano tutti della cattiva grazie
è interessante perché da questo impaccio chiude Stefano molto volentieri due parole
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CPP forse io non so se sono capisco quando dice che le Regioni durante il corrente anno tutto sommato rappresentato un momento di controllo democratico però non sono completamente convinta cioè durante il copywriter c'è stato un lei sta sostanzialmente dicendo di fronte all'accentramento statale intorno alla Presidenza del Consiglio dei ministri al governo
Di poteri di gestione dell'emergenza tutto sommato le regioni hanno rappresentato dei contropoteri e dei momenti di controllo sarebbe stato così
Sarebbe stato così se invece purtroppo le regioni sostanzialmente prevalentemente quelle governate dal centrodestra non avessero invece strumentalizzato
A fini politici la posizione che avevamo io non credo che abbiano svolto quello che lei dice è come se questi poteri avessero fatto un contro bilanciamento ma questo sarebbe stato vero se avessero agito nel contesto di un modello di leale con cooperazione
Quello che vorrebbe la Costituzione diciamo introducendo degli elementi di miglioria o di controllo sull'operato del governo invece non hanno affatto fatto questo
Io poi vengo da una regione la Lombardia
Dove questo fenomeno di abuso
Dell'apposizione del governatore è stato particolarmente incidenti Kenobi evidentissimo in quel no e l'abbiamo avuto presidente Fontana che parlava alta apre bocca di Salvini stava facendo
Assolutamente campagna elettorale no
Invece che quello che lei avrebbe voluto forse che accadesse cioè che ci fosse un bilanciamento ordinari di poteri che invece non c'è stato perché non è nella cultura politica del centrodestra purtroppo
L'utilizzo delle cariche l'esercizio delle cariche in funzione di leale cooperazione all'interno del modello
Statuale di rapporti tra le forze straniere tale tra le istituzioni non è proprio nella loro cultura politica non sanno che cosa sia
E quindi poi loro governatori in realtà usano come dell'enclave il le cariche che hanno e questo da una parte e dall'altra è vero che quel rischio secessionista
Non c'è più apparentemente almeno diciamo nella dialettica politica del presente ma non dimentichiamo che in Progetti
Di statuti autonomistiche che richiedono maggiore autonomia
Veneto il lombardo in realtà hanno smesso di inseguire la secessione perché manifestamente impossibile e poi probabilmente manifestamente illogica irragionevole economicamente insostenibile e invece sostengono un progetto
E non per questo meno pericoloso
Uso che è quello della della dell'autonomismo sfrenato e che proprio di quegli Statuti questo era erano individui commenti che mi faceva piacere fare Stefano
Aiutarci a chiudere ci restano pochi minuti ma abbastanza per una chiusura in genere arrivati a questo punto ma quindi io chiediamo ai nostri ospiti ma questa norma costituzionale va bene così come diciamo Marco già preannunciava dicendo se mai ci dovessero essere delle riforme costituzionali difficilmente modificheremo comunista ma dal tuo punto di vista
Io penso che
Questo articolo imperituro penso che non sia stato messo lì perché non venga toccato
E c'è un grande lavoro da fare c'è ancora sopra
Però
Molto piaciuta la la la discussione che abbiamo avuto tutti svolti sono stati spero una risposta che la alla alla difficoltà ad immaginare che ci sia primo tante finestre questa matrioska contenesse poco invece contiene tanto e io vorrei sintetizzare questo permettano tutto in questo pensiero che molto è molto facile da fare perché la comunicazione politica ci aiuta a questo punto di vista vedete
Questo tema della bandiera è un pensiero semplice
Quella dicitura dell'articolo è di una semplicità disarmante
E noi abbiamo detto tutti che è però la storia di un complesso percorso simbolico
Insomma quando la gente vuole avere un un rapporto identitario
L'immagine di appartenenza o di non appartenenza oppure anche solo di adesione a un Paese a una città nella stragrande maggioranza sia gli abitanti residenti sia al mondo esterno
Non è che
Metabolizzano tutti i tasselli del percorso complesso hanno a che fare con una elemento evocativo semplice
Lì che si punto di fissazione
è proprio col pensiero semplice pensate che cosa ha significato la bandiera americana per gli americani provenienti da da da tutte le diaspore possibili e immaginabili la cosa a cui l'America crede di più
In assoluto più del dollaro
Pensate che cosa è stata la bandiera rossa
La speranza
Di una tuttora con il post post post post comunisti quando tutto che gli elementi simbolici e molto difficile ragionare sulla crisi storica
Io ho fatto una bellissima discussione una volta col mio amico Fabrizio Barca
E non vi dico subito cosa ma il punto era alla fine che lui mi diceva
Tu almeno sugli aspetti simbolici devi lasciare ai leader che hanno sbagliato
Il diritto di raccontare un simbolo
Perché quello era la speranza per un popolo
Avviai voglia tu di dire mai sbagliate visto male sbagliata vivere la società non hai capito
Quella bandiera rossa a volte ci emoziona pure noi
Anche perché era la bandiera garibaldine della bandiera mazziniana al professor vince un minoritario con no ma io la dico la chiave rombo all'italiana la bandiera inglese io mi ricordo Marco Pannella che rapporto aveva con la bandiera inglese
La bandiera francese ma guardate
Pensate a un Paese oggi travolto con del Mourinho Ranza gara con un sacco di come il Brasile che ha questa banda bandiera la figlia del cosmopolitismo e del nuovo ordine positivista del mondo
Holder nel progresso quanto significa simbolicamente per quello che quel Paese doveva diventare che adesso fatica a diventare
Io voglio solo dire che
Questi elementi di semplicità apparente
Contengano una forza evocativa di Ande nell'attrarre o respingere nel ricordare bene ricordare male nel farci credere nel farci non più credere in certe storie e allora noi dobbiamo tenerli nel linguaggio quotidiano della politica
Non li dobbiamo regalare perché ci dobbiamo sempre ricordare che chi ha usato nei io questa tecnica di racconto sono stati i nazisti
Perché la cultura di grande se era una cultura non di un banale otto ore
Lo faceva in coppia con il nostro tavolini ma dovrebbe esserci metteva qualcosa di più
Che veniva da me dalla storia di mancanza che veniva dalla storia di una riscossa dalla storia di una rivincita
La storia in cui nella svastica Shay era tutta la storia reattiva di un popolo schiaffeggiato
Parliamo della pace di versare
E in quella sempre lì quella bandiera semplice ha ingannato ha ingannato ha ingannato e quel punto hanno saputo usare il simbolo semplice per raccontare una storia complessa noi abbiamo un simbolo altrettanto semplice che racconta una storia complessa la contabile
Quindi per carità da dire non si tocca sull'inno mi piacerebbe quello che dice Marco e di vedere un giornale hanno fatto musicalmente con linguaggi musicali l'hanno fatta fatto anche delle bellissime cose
Sullo stemma la mia generazione c'ha provato adesso ci qualche altro che ci proverà con una qualità grafica moderna ma pensate che quando le regioni per chiudere
Quando mica tanto tempo fa cinquant'anni fa le nostre regioni sono state fatte con vent'anni di ritardo e dovevano ognuna dire la propria bandiera noi ci siam trovati salvo la Sicilia e ha messo in piedi una una storia complessa nella sua Trinacria
Tutte le regioni hanno prodotto delle banalità sconcertanti solo la Lombardia monogami qualora la rosa camuna
Da non sarà bella però l'hanno fatta tre grandissimi a director o nord da
Non mi ricordo che gli altri uomini con un piano io l'ho sempre chiamata la rubinetteria Mammoliti
Ma ma ma ma voglio dire no ma voglio solo dire che era il tentativo di dare una lettura moderna
Rispetto alla simbologia ma occorre dell'età comunale ed è lì nella sua stranezza quindi è molto difficile a lavorare sulle cose simboliche e non si imbarca se imbrocca mai
Imbocchi quando c'è una spinta da dietro fortissima quando negli anni settanta nessuno voleva andare più a New York veniva considerata una città piena di criminali in cui non bisogna fare il turismo
No è chiaro che la politica capita e ci ha dato dentro e ha sistemato la partita criminale dopodiché è arrivato
Un un un genio come Milton Glaser ha inventato l'acronimo simbolico copiato da tutto il mondo Island New York e che è stato un modo di raccontare il New Yorker per attirare tutto il mondo a New York queste cose conta contano anche nel linguaggio da Napoli i giorni ma il punto di riferimento per noi oggi che il pensiero semplice non è affatto semplice perché ne contiene di più complesse ma deve essere speso pedagogicamente in maniera continuativa
Grazie mille Stefano grazie mille Stefano grazie a Paolo Peluffo che speriamo di riavere fra di noi sgradevoli
Mille aneddoti interessanti una ricostruzione sicuramente originale ma diamo appuntamento ai nostri ascoltatori lunedì prossimo alle diciotto gli atti a Milano sarà