Podcast Spazio Transnazionale - Conversazione con Federico Rampini. USA 2020: ci siamo

Tentativo per che ora border line mia la linea pennarelli coordinato tra parliamo quindi ionico ridicoli
Dicevo pay sulla preferito era nominato nelle bizzarra perché comunque obiettivamente di Caianiello in campo un problema dell'Unione europea eccoli unanimità propri armato perché ovviamente luogo di qualità americana coronarie obbedendo alla regolarmente
Ora ben chiaro la tanto al limite
Come giovane italiani della Russia normale
Molto difficile ecco
Problemi Boccolini proprio produco
Sono Francesco De Leo gli do il benvenuto a spazio transnazionale il podcast di radio radicale sull'attualità internazionale USA due mila venti ci siamo questo il titolo della nostra conversazione con Federico Rampini giornalista scrittore corrispondente della Repubblica New Yorker già corrispondente da Pechino e San Francisco parleremo delle imminenti elezioni presidenziali negli Stati Uniti d'America bentornato a Radio Radicale Federico e grazie di esserci grazie grazie
Da una parte il collettivismo la spiritualità il potere silenzioso di una civiltà antichissima dall'altra l'individualismo e il materialismo la democrazia con tutto il suo rumore
Oriente Occidente quale mi fa sognare quale vi spira inquietudine e questo un po'il succo di Oriente e Occidente Massa e individuo il tuo nuovo saggio in libreria
Per Einaudi collana Stile libero extra che Occidente Federico è quello a cui assisti dalla tua casa americana in questa fine due mila venti in una sceneggiatura che racconta all'immediata vigilia di una delle pagine più popolari della storia dell'Occidente che l'elezione dell'inquilino della Casa Bianca
Ma dunque premesso che il mio libro è un libro di storia il il racconto storico di due mila seicento anni in cui Oriente Occidente hanno tentato di conoscersi
A volte riuscendo CA volte imitando sì a volte combattendo sì in modo anche feroce
Quindi adesso tu mi interroghi sul ultimissima puntata ma mi presto volentieri perché faccio anche il giornalista non solo lo scrittore devo devo anche occuparmi del presente anche se il presente è molto sottile e qualche volta val la pena
Abbandonarsi all'approfondita perché nello sguardo storico su quei due mila seicento anni secondo me aiuta a capire tante cose anche sull'oggi
Comunque oggi l'Occidente arriva a questo appuntamento malconcio arriva in una situazione di di di caduta dell'autostima
L'Occidente tutto intero questo vale
Gli Stati Uniti come per l'Europa anche se il concetto stesso di Occidente con questo presidente americano è diventato molto fragile cioè Occidente nell'ultimissima parte della della della nostra storiella diventato un concetto molto politico oggi o politico non nel mio libro io ne parlo invece molto per gli aspetti storici culturali religiosi ma almeno diciamo da quando esiste una cosa che si chiama l'Alleanza atlantica la NATO
C'è anche un dispositivo militare che di fatto molto concretamente è una prova che in Occidente esiste
Bene oggi questo questo e la tenuta di questa alleanza molto molto instabile molto precaria e quindi sì è la l'elezione del Presidente degli Stati Uniti è solo un episodio o in una crisi molto profonda e che tra l'altro viene da lontano ecco dobbiamo stare anche molto attenti credo
A non incollare tutto addosso a questa figura un po'grottesco un po'mostruosa che Donald Trump Lea una tale capacità di attivare ogni sorta di emozioni forti di sentimenti o di odio dei suoi avversari
E io di amore dei suoi sostenitori che si finisce per perdere di vista che Ciampi è solo un epifenomeno di cose che stavano succedendo nella pancia dell'Occidente da un po'di tempo comunque cioè ci arriviamo molto male diciamo pure in uno stato di salute
Ve veramente de desolante a questo a questa scadenza elettorale che poi non è nemmeno una scadenza perché il tre novembre che la data dell'elezione non sappiamo nemmeno se conosceremo risultato c'è tutto il problema dei milioni di voti
Che vengono spediti per posta che potrebbero arrivare tardi potrebbero essere oggetto di contestazioni e ricorsi
Chissà quando un voglio essere troppo pessimista in questo momento va insomma chissà quando lo sapremo il risultato finale
A proposito di salute parliamo di Trump e della sua malattia colpito dal virus reagisce con un'offensiva negazionista che te ne pare
Io ho scoperto che in Italia avete inventato di recente un un neologismo che riduzioni lista che mi piace perché secondo me descrive meglio Ciampi lui ha smesso all'inizio ha avuto anche dei momenti in cui diceva che il virus
Giovanni quasi metteva in dubbio l'esistenza però per lo più lui è uno che minimizza sdrammatizza
E lo fa con una fondo una al ha una sua razionalità adesso non non non demonizziamo lo sento io penso che mi sbagli non non non credo che lui abbia dato un cattivissimo esempio ora tanti americani non mettendo sì la maschera però lui in fondo fa quelle cose che i nostri nonni o i medici di famiglia di una volta ci dicevano di fare cioè in una malattia non bisogna abbandonarsi allo scoramento bisogna reagire c'è anche tutta una teoria della medicina olistica per cui quelli che hanno un temperamento
Più forte che che tentano anche psicologicamente di combattere con la malattia fosse sviluppano più anticorpi non lo so io non sono un esperto però diciamo che il riduzionismo e la sua cifra
Lui non vuole che ci si abbandoni al panico pensa che il panico genera delle misure restrittive
Che peggiorano ulteriormente la situazione sprofondando l'economia in uno stato depressivo
E sostanzialmente il suo elettorato è d'accordo con lui cioè c'è mezza America fosse un po'meno di mezza perché sappiamo che lui rappresenta una una grossa minoranza non però queste quella grossa minoranza pensa che lui ha ragione chela alla pandemia c'è ma non bisogna farne una tragedia il bisogna reagire e quindi meglio anche non e scendere nelle restrizioni
L'altra metà d'America che fosse un po'più di né tasse guardiamo ai numeri pensa che lui è un pericoloso il responsabile che fin dall'inizio ha contribuito a una risposta
Molto inefficiente di questa nazione di fronte al coronavirus
Tu hai parlato di demonizzazione di Trump non so se sia così non sta a me giudicarlo comunque diciamo che la maggior parte di un po'di invidia
Internazionali sognano una grande vittoria di baite sognano perlomeno di raccontarla da questo punto di vista by the nel secondo tempo l'uomo giusto nel posto giusto questo momento
Allora faccio una piccola premessa perché ma ho sempre il rischio di essere frainteso io cerco di capire il fenomeno Trump capire
Cosa c'è dietro come è stato possibile che sia diventato per interi Stati Uniti io io poi sono anche un cittadino americano regista del danno Frat voterò per Giovanni del e anch'io spero vivamente
Che la sera del tre novembre o in una qualche data successiva il si annunci che il nuovo presidente degli Stati Uniti e il candidato per il quale ho votato
Giova e dico potato perché posso votare per corrispondenza sto sto votando proprio adesso
By del non è l'uomo giusto al momento giusto by the ne è uno che è in politica da quarantasette anni arrivato spompato a questo appuntamento è un
Decente politico di professione come ce ne sono tanti un po'troppo vecchio
Senza nessun carisma non l'ha mai avuto carisma né ancora meno oggi che a settantasette anni è un uomo di buon senso fu se in questi top
In questo senso può anche darsi che sia alla fine l'uomo giusto perché in un'America così
Infiammata da passionista venne così l'accelerata divisa per attrarre i Boo
In guerra le une contro le altre questo anziano signore bianco di ceppo anglosassone
Con una storia personale piuttosto bella piena di tragedie bella in quel senso perché è una storia molto umana piena di dolore con passato non suo ma diciamo della sua famiglia delle sue origini
Umile
Forse può
Diciamo abbassare un po'i toni contribuire a calmarlo ritornare a quei presidenti di una volta che erano dei personaggi noiosissimi me ne vengono in mente due nel dopoguerra un democratico Harry Schumann è un repubblicano Dwight Eisenhower
Erano di una noia mortale personaggi di un grigiore però se uno poi va a fare il bilancio sono state due presidenze piuttosto positive
Senti l'ultimo i rapporti tra
Tra Trump tra il presidente tra gli americani direi e il fisco che è una cosa che non c'è tanto familiare diciamo insomma non è una similitudine diciamo così tra Italia e Stati Uniti le dichiarazioni fiscali di Trump
Dovranno essere consegnate alla procura di New York che indaga sugli affari della famiglia del presidente questa è una notizia degli ultime ore
Lo ha stabilito la Corte di Appello di Manhattan stabilendo che la decisione della Corte distrettuale contestata dalla famiglia Trump resta in vigore
L'ultima mano a questo punto l'ultima carta
A questo punto in mano ai legali del presidente un nuovo ricorso alla Corte Suprema che già nel luglio scorso lo ricordiamo a maggioranza si ne spezza contro il presidente che notizia è questa
Beh dunque questa è una notizia che va inserita nel contesto di tante tante rivelazioni sulla comportamento fiscale sospetto di Donald Trump
è da anni che la la la questione viene discussa poi è stato di recente un nuovo scoop del New York Times ma sostanzialmente già quattro anni fa in quella campagna elettorale
Fu altamente sospetto oltre che controverso e contestato il fatto che lui si rifiutasse di pubblicare le sue dichiarazioni dei redditi
Non c'è una legge che lo costringa a farlo però è invalsa una tradizione una consuetudine un costume addirittura dai tempi di Richard Nixon che non erano il proprio un uno stinco di santo non era il galantuomo perfetto però Nixon comincio a pubblicare le dichiarazioni dei redditi ed allora l'avevano fatto tutti
Cosa da nascondere tram anche questo non è un vero mistero si saggia da almeno quattro anni
è un al tempo stesso lui cerca di nascondere il fatto di non avere mai pagato le tasse perché è un furbacchione che diciamo pratica non tanto l'evasione ma sicuramente l'illusione fiscale
Con le grandi avvocati che sono specialisti in queste cose
E poi un altro segreto dentro il segreto e che lui è molto meno ricco di quanto voglia far credere pieno di debiti ed è anche la spiegazione della sua elusione fiscale nel senso che tutti i profitti che lui fa poi li azera deducendo
Interessi passivi sul gli enormi debiti che ha con le banche
Ora questo è un è una è una bruttissima cosa normalmente dovrebbe danneggiare l'ho io credo che un pochino sarà ormai siamo in una situazione in cui di voti incerti e indecisi ce n'è pochi ma qualcosina
Potrebbe togliergli di consenso potrebbe contribuire alla alla sua sconfitta detto questo c'è un terzo segreto nel segreto nel segreto queste leggi non le ha fatte Samp
Queste sono leggi chiare portano anche le impronte digitali dei Democratici tutto il mondo
Dei palazzinari newyorkesi e non solo quello ma insomma parliamo degli immobiliaristi gode di privilegi fiscali vergognosi che gli sono stati dati
Dai repubblicani e dai democratici e qui a New York in particolare dove comandano i democratici sono i democratici che hanno scritto delle leggi
Ignobili vergognose per cui
Uno che costruisce venti grattacieli paga meno tasse di me
E è così si sapeva e quindi c'è un po'anche di cattiva coscienza di ipocrisia quando i democratici scoprono improvvisamente una
Un'ingiustizia fiscale alla quale loro hanno contribuito e
E sulla quale ricordo un ultimo dettaglio somma quando Trump faceva solo il palazzinaro con modesti risultati ma comunque faceva come fanno tutti qui a New York poiché il potere ma nei Democratici mi staccava assegni per finanziare le campagne elettorali
I politici che si chiamavano Bill e Hillary Clinton Andrew Cuomo il nostro Governatore Chuck Schumer senatore democratico che il capogruppo democratico al Senato
E tutti questi sono fatti finanziare da Celant e hanno contribuito a una legislazione fiscale che poi lui ha usato come come poteva e al meglio
Quanto conteranno gli assegni di cui parla vil danaro il tre novembre leggevo che i democratici hanno anche incassato parecchio cosa dice
Dalle ultime notizie i democratici sono in vantaggio nella raccolta fondi questo però
è un dato che non deve creare euforia perché la stessa cosa aveva quattro anni fa chi la ritiene intorno affrontò la campagna elettorale del due mila sedici con molti più soldi di Donald Trump perché le potenze del denaro stavano piuttosto dalla sua parte
Però questa è anche la prova che non è vero che le elezioni americane si comprano e che il diciamo il più ricco che vince le elezioni no non è così FAMP è un finto ricco è diciamo Ullrich Castro di di di basso livello per rispetto ai grandi ricchi del capitalismo americano è un è un anello Toro
E e anche un po'tirchio uva ha speso abbastanza poco di tasca sua
E comunque ha sempre avuto anche anche quattro anni fa uno uno svantaggio monetario nei confronti del partito democratico che non gli ha impedito di creare la sorpresa
Io ricordando rientri Occidente Massa individua l'altro ultima fatica in libreria per Einaudi ti ringrazio per aver scelto gli ascoltatori di radio radicale grazie