Pandora Rivista Festival - Crisi, rinascite e rivoluzioni

Allora buona sera a tutti diamo inizio a questa sesta giornata del festival di Pandora
In questa cornice veramente suggestiva
Con un panel dal carattere storico un po'diverso rispetto a quelli a cui avete assistito finora
Il tema è crisi rinascite e rivoluzioni e dunque rappresenta un'occasione per discutere un po'di come gli uomini e le donne del passato abbiano saputo affrontare crisi congiunturali e strutturali
Ideando Sempre strumenti nuovi per il loro superamento sia pur provvisorie in molti casi come si può facilmente notare è un tema tra l'altro di grande interesse e di grande attualità visto che anche noi oggi siamo chiamati anzi forse dire anche costretti in primis da questa pandemia a ripensare radicalmente il mondo in cui viviamo e ne discutiamo diciamo con degli ospiti di spessore che anzitutto ringraziamo per la loro partecipazione il professor Franco Cardini professore emerito di Storia medievale si è occupato insomma nella sua sterminata produzione scientifica prevalentemente di storia delle crociate e di rapporti tra Occidente e Cristiano deviante musulmano
La professoressa Roversi Monaco che insegna Storia medievale qui all'università di Bologna e si occupa di storia politica medievale e di storia economica agraria e di media lirismo quel fenomeno di rielaborazione del Medioevo e soprattutto del medievale in età contemporanea ma questo potremmo dire ha un carattere che condivide anche col professor Cardini e il professor Vanoli che appunto è storico e saggista esperto di storia del Mediterraneo e in particolare si occupa dire con chi sta e di presenza araba in Sicilia
A completare il quadro al dottor Raffaele D'Anna redattore di Pandora rivista laureato in filosofia all'università di Bologna e attualmente dottorando in storia all'università di Cambridge e allora cederei subito la parola Raffele
Chiedendogli in che modo il tema del Festival costruire nel caos
Si passa declinare nel millennio medievale che erroneamente percepito nel senso comune come un po'un insieme disordinato appunto caotico di secoli nel quale poi non si costruisce niente
Senta sì
Beh grazie Andrea grazie per l'introduzione mia unisco anch'io nel ringraziare i nostri ospiti che hanno a gentilmente generosamente accettato di essere qui oggi e vorrei ringraziare anche anche voi tutte voi tutti voi per essere qui oggi in questo contesto così a strano così particolare
Io cercherò di essere molto breve con questo intervento quello che voglio fare appunto è in qualche modo cercare di a spiegare in che modo questo panel cerca di inserirsi all'interno del festival che abbiamo dedicato a come vedete al tema di costruire nel caos
Perché come dire gli ultimi mesi ci hanno messo davanti a un mondo che come abbiamo scritto nel nel programma che avete trovato ha veramente a in un mondo in cui tantissime delle nostre categorie sono state scompaginate qui un mondo in cui il
Quindi il posto dell'uomo nel mondo è stato messo in discussione in un certo senso e moltissimi concetti che noi davamo per scontati sia da un punto di vista
Personale individuale nella nostra quotidianità sia da un punto di vista economico sia da un punto di vista
A sociale istituzionale sono stati radicalmente cambiate come dire noi tutto d'un tratto ci siamo trovati a vivere in un mondo in cui
Possiamo dire la fragilità l'imprevisto l'imprevedibile il futuro improvvisamente ci sono cioè si sono svelati in tutta la loro potenza e in un certo senso si sono ribellati fronte a noi a un'idea che che
O intendevamo dare per scontata l'idea che
Come dire viviamo in un mondo che possiamo prevedere condotto possiamo governare era stata messa serissima mente in discussione
Come dire un un certo tipo di idea della posizione del dell'individuo nell'universo delle società che che questi individui costruiscono è stata a appunto seriamente scompaginato e da un certo punto di vista questa è un'idea che
Si può dire è tipica di un certo tipo di modernità
L'idea che esista un mondo che Esterno e che in qualche modo nasconde delle delle regole che sono razionali e che possono essere indagate scoperte
E quindi razionalizzate e quindi governate è un'idea che è tipica della modernità europea in un certo senso queste ed è stata messa fortemente in discussione Pennisi che abbiamo dovuto attraversare l'idea che
Che viviamo in un futuro governabile prevedibile anche la nostra quotidianità è stata veramente radicalmente sconvolta ci siamo trovati a dover rifare piani
E previsioni e su su su un ordine di grandezza molto diverso no e su questa idea della modernità appunto e su ciò che viene prima della modernità non abbiamo pensato che come dire il periodo medievale questo grandissimo periodo in realtà questo millennio che che in realtà nelle vie di grandissima
A di grandissimo cambiamento e di grandissimo dinamismo possano legare qualcosa da dieci posso avere qualcosa
Qualche qualche esperienza in qualche passaggio che ne possiamo guardare per attrarre
Lezioni inspirazione o semplicemente per ricordare il fatto che la nostra società ha già affrontato in un certo senso diversi snodi critici che in un modo che in diversi modi e modi diversi ricordano un po'quello che stiamo attraversando adesso
E l'altro elemento naturalmente non è solo quello della crisi ma ecco della costruzione perché qui questa è una cosa tipica del del Progetto di Pandora no cioè Pandora nasce in un certo senso come a una rivista che
Tenta di costruire uno spazio prima di tutto all'interno del quale si possa pensare la crisi ma non si limita questo uno degli elementi di di Pandora è anche quello appunto di voler proporre un'alternativa gli nuovo e tra le parole chiave di questo Festival va ce ne siamo
Cerchiamo di dire esistono condizioni possibilità di pensare un mondo diverso e
In questo senso abbiamo pensato una riflessione sul Medioevo può essere interessante da questo punto di vista perché può essere veramente una lezione su costruire Capozza
Se se mi permettete anche la battuta d'bisogna dire che
Organizzare questo festival è stato in un certo senso veramente un'esperienza di costruire nel caos perché finora
E due settimane prima del dell'inizio di questi eventi ancora non era chiaro se e comincia modalità sarebbe stato possibile essere quindi e naturalmente un grande piacere un grande piacere esserci
Io adesso butterò semplicemente sul sul tavolo alcuni temi ho preparato alcune immagini una è un po'più è un esempio un po'catastrofico in un certo senso a e un altro invece cerca di essere un esempio più costruttivo un'UE un esempio della della prima modernità e quindi un un possiamo dire una sorta di modernità non naïf invece secondo l'esempio più certamente
Poi che se non altro possiamo a mettere al centro del Medioevo
Vediamo se funziona
Questo è un un capolavoro dell'arte del Cinquecento sono gli ambasciatore vini anzi Oldman il giovane
è un dipinto del mille cinquecentotrentatré e siccome è molto interessante io lo stavo studiando per altri motivi e mi son detto poteva essere un esempio interessante per cercare di inquadrare
Allora la situazione in cui siamo e per diversi in un certo senso siamo già stati qui e ne abbiamo già tirato fuori qualcosa di molto interessante questo è un capolavoro dell'arte cinquecento è stato dipinto da un artista
Tedesco fortemente influenzato dalla pittura fiamminga e attivo a Londra
Rappresentano i personaggi sulla identificazione gli storici dell'arte si sono scannati per per generazioni e io non sono uno storico dell'arte non lo sono qualificato per raccontare queste cose però secondo me appunto meeting interessante che ci racconta di questa sorta di calma apparente in cui noi stiamo vivendo in questo momento no
Quanto questa quella che sembra essere una quotidianità e realtà abbia dentro delle crete molto profonde e però posso queste crepe possono essere come dire suscettibili di a soluzioni estremamente interessante è un quadro che apre a guardarlo all'inizio mostra come dire una solennità e un equilibrio una simmetria
Incredibile
Ci sono questi due personaggi che pensiamo siano due ambasciatori dato il titolo del del quadro se sono due ambasciatori sono due personaggi che sono veramente
Al centro di tutte le tensioni che stanno attraversando l'Europa in questo momento perché naturalmente stiamo parlando del periodo in cui a la riforma protestante sta iniziando a scavare delle crepe sempre più profonde attraverso l'Europa oltretutto mille cinquecentotrentatré è l'anno in cui Enrico ottavo
Dice chiaramente che ha intenzione di rompere superò matrimonio con Caterina d'Aragona che ha intenzione di sposare Anna Bolena
A cui segue poi l'anno successivo a questo dipinto il cosiddetto Act sopra mastica essenzialmente l'atto con cui Enrico ottavo rompere rispetto alla Chiesa di Roma e fondatore che poi diventerà la chiesa anglicana
Gli ambasciatori sono i personaggi che sono al centro di tutte queste tensioni che si aprono ricerca Soccer eccetera
Uno è vestito con abiti laici uno allestito con con
Delle APT di clericali quindi già questa è una assimetria crediamo se guardiamo se insegniamo nell'ordine superiore degli oggetti in questa in questa natura morta incredibile dico adesso vedete qualche dettaglio
Vediamo quello che io voglio cercare un po'di vendervi come l'ordine naturale questa idea appunto moderna che esista un ordine naturale quindi vediamo tutti degli strumenti astronomici e astrologi cinque
C'è un un globo che rappresenta le costellazioni e e le stelle ci sono del dei quadranti ci sono diversi altri strumenti astronomici che sono tutti lì in bella mostra sopra questa sorta di tappeto persiano però se ci avviciniamo al terreno
Scusate
E andiamo all'ordine inferiore
Cominciano a mostrarsi le crepe qui ci sono degli oggetti che rispetto al al a quella sorta di ordine degli oggetti del del del più come dire del piano superiore cominciano a mostrare un un disordine e questo io cerco di venderlo come il il registro umano del sapere umano e qui che cosa c'è c'è un un globo terrestre questa volta che rappresenta l'Europa che è la parte colorata che però è a testa in giù il nord e verso il basso del globo e quasi buttato lì
C'è un libro segnata in alto sulla sinistra che è un trattato di aritmetica pratica cioè chiaramente identificabile perché il livello del dettaglio dipinto è tale del dipinto è tale che è possibile capire esattamente che pagina aveva davanti
Col bancomat che di nuovo è un po'gettato lieder semiaperto con questa squadra
A metà
Sulla destra c'è un un libro di Vitinia religiosi e la cosa interessante è che sono due
Inni nel testo tradotto di Martin Lutero e quindi questo è l'elemento della riforma che come dire entra nella scena seppur sommessamente
E poi c'è il liuto che è molto interessante perché voi probabilmente non lo vedete vi chiedo di credermi sulla parola è quasi invisibile ma c'è una una corda del liuto che è spezzata
E che come dire che ci pende quindi
Questo è evidentemente un elemento che colma in USA per mostrare per dire in qualche modo che quella che
Dovrebbe essere un'armonia in realtà dentro degli anni dei degli elementi che sono fortemente disarmonico cento ma coi
Sì ci avviciniamo ancora di più al terreno c'è l'elemento più impressionante questo quadro che è la
Che
Ho capito contesti è un teschio sì però come che stiamo il fatto di
Anna Moffo si esatto grazie
Se si guarda il il il quadro da un punto in alto a destra che è quello che che vedete sulla
Sulla destra reso nella prospettiva corretta c'è questa sorta di teschio che si spalma su questa scena no e quindi di nuovo questa una sorta di memento mori no questo secondo me era un
Era un
Un come dire un esempio artistico interessante per cercare di vedere come un momento simile a uno alcuni punti di vista alla al mondo che stiamo vivendo noi adesso è stato in grado di dare risultati estremamente interessanti però come dire
Da di un mondo che per quanto viva in una sorta di quotidianità di normalità è consapevole del fatto che appena sotto la superficie ci sono tutte le tensioni difficilmente sostenibile
Il secondo esempio che è quello con cui a atterriamo nel Medioevo e poi passano naturalmente la parola ai ai relatori è Venezia
Da un certo punto di vista Venezia in se stessa come città come come esperienza urbana economica e sociale
è un esempio meraviglioso di costruzione nel caos perché è è una città che è un ponte in una città che è sospesa tacita che sospesa fisicamente perché sopra il livello dell'acqua la città che sospese a tra poteri Diversi tra Ravenna il patriarcato di Aquileia quando nasce
Che sospesa tra tutto il sistema dei fiumi della Pianura Padana e l'Adriatico che lessi apre davanti
E letteralmente una città infondata o fondata nel campus perché affonda le sue palafitte
Nel fango e
E nonostante tutto questo riesce a diventare tra l'anno mille e l'anno mille duecento una città imperiale Rio lo riesce a fare è assolutamente necessario ricordarlo usando
Come dire
Metto di che che noi oggi consideriamo completamente inaccettabile la storia di Fendi Venezia è fondamentale per come dire nella storia della del dello schiavismo europei rinascita del c'è una sorta di commercio di schiavi Proto moderno tanto che la stessa parola stiamo
Ha origine nel nel dialetto veneto essenzialmente
Però nonostante questo
Ma riesce ad essere una città che è al tempo stesso fragilissima perché come noi italiani sappiamo benissimo Venezia si continua a dire che Venezia è una città che non fa altro che morire ma in qualche modo lo ha sempre fatto perché è nata ed è cresciuta in un
In una condizione
Ecologica che continuamente perennemente instabile
Nonostante tutto questo venisse riuscita ad essere appunto sospese tra cose completamente diverse in una sorta di consapevolezza evidentissima di della completa infondatezza che tanti ordini umani a hanno e necessariamente a nome della continua provvisorietà delle soluzioni Siderno e però tuttavia appunto
Forse lo possiamo considerare comunque ha subito di successo di costruzione nel caos
Questi sono alcuni degli elementi che volevo di delle suggestioni che volevo dare ai nostri attori che devono prendersi per essere
Grazie Raffaele questa introduzione per avere nucleare tra insomma questi diversi aspetti della crisi
Professoressa Roversi Monaco nell'accezione comune il Medioevo si configura comune era di instabilità e di discontinuità
Lungi comunque dal potente avviare il Medioevo che un periodo non unitario una scatola descrittiva c'è un'instabilità anche fra tutte sta ricevendo un'attenzione storiografica importante tra l'altro se è vero che gli studi sono influenzati dalla temperie storica in cui sono scritti è destinato destinata riceverne altrettanti e mi sta riferendo alla questione climatica
E a partire dagli studi pionieristici di Bruce Campbell questi mutamenti sono stati addirittura identificati come una delle cause della crisi del Trecento
E quindi le chiedo quale peso effettivo e sì è vero in ambito medievale soprattutto che rapporto hanno con la nostra rappresentazione del Medioevo
Buonasera grazie sentite intanto ringrazio dell'invito gli organizzatori mi hanno davvero onorata da questo punto di vista sono stati bravissimi hanno costruito nel caos ringrazio tutti voi che siete venuti condividere con voi questo momento di riflessione a questo non molto felice di essere in questo parterre de Bois
L'unica la quota rosa questo mi rende molto contenta e in effetti appunto
In effetti il Medioevo questa convenzione cronologica questa convenzione che è stata creata dagli umanisti alla fine del Quattrocento rispetto alla quale quei medie visti
Si affannano sempre a specificare che si tratta di una convenzione più artificiosa di tutte le altre periodizzazione
Che gli uomini hanno individuato per provare qui devo condividere con voi una citazione bellissima secondo me anzi una definizione molto bella di storia
Quindi le periodizzazione Gaglione cercato
Nella eterna lotta contro l'invadenza distruttiva del divenire che la storia questa è una definizione di Marcello buste che è bellissima secondo me perché davvero la storia un tentativo non dico di dominare perché sarebbe davvero un peccato dipietrista di tracotanza ma di provare a interpretare e di bloccare quella invadenza distruttiva del divenire che spiazza tutti noi
E che poi determina anche quello che appunto lei per forza non possiamo che codificare come Carlson quindi intanto il Medioevo una convenzione è una convenzione storiografica una periodizzazione che automaticamente istintivamente per tradizione noi associamo
Agli ambiti della crisi del caos e della barbarie automaticamente a proposito di un Medioevo percepito che è uno degli ambiti di cui poi io mi occupo con grande con una compagnia assolutamente di primo ordine che quindi amiamo mia torniamo il Medioevo percepito Fassino che per voi Medioevo istantaneamente sia sinonimo di causa di barbari e di arretratezza ecco perché una riflessione sul Medio Evo in un contesto simile effettivamente può essere utile e forse anche atteso un altro problema dei nichilisti che nel discorso pubblico quotidiano il termine Medioevo e l'aggettivo medievale vengono usati continuamente peraltro in contesti fuorvianti per cui il medievista soffre
Perché sa che quel medievali quel menti deboli inserito in realtà identificano una percezione che non è il Medioevo storicamente interpretabile attraverso le fonti ma è quella rappresentazione del Medioevo che ha iniziato a essere costruita a partire dall'età moderna di fatto il Medioevo appunto un'invenzione un vuoto tra due pieni lo ha definito Massimo Montanari più che un vuoto è un qualche cosa che è stato riempito
Di contenuto mediato attraverso varie forme di crisi
Ora non è che il fatto di pensare al Medio Evo debba poi implicare delle analogiche e Analogie sono ammalianti
Però le Analogie sono anacronistiche sono scorrette sono un po'pericolose quindi non è che noi vogliamo cercare delle cose uguali perché naturalmente non lo sono però la riflessione assolutamente utile anche solo come appunto accennava anche Raffaele
Per così appunto cogliere momenti di crisi che ci hanno preceduto e intaccare qual è stata la reazione delle società umane che ne sono state coinvolte
Anche perché noi del termine crisi
Un po'come succede per i media come devo per forza e quello dei secoli bui
E ci dimentichiamo che invece tutto quell'altro aspetto del Medioevo
Della fantasia della schiava della cavalleria della nobiltà e ci dimentichiamo soprattutto che come dice Umberto Eco
Noi quotidianamente facciamo i conti con delle invenzioni del Medio Evo a partire dall'università ma a partire dalle istituzioni comunali e codici addirittura l'organizzazione turistica
Dice il terrorismo mistico quindi in realtà il mediano molto più complesso però noi abbiamo questa immediatezza la stessa immediatezza e istintiva comprensione cadiamo del termine crisi
Il termine crisi monello de codifichiamo sempre utilizzando l'accezione della pratica medica care appunto il repentino cambiamento di una condizione di malattia
In realtà il termine crisi deriva dal verbo greco credo di no che significa separare discernere giudicare e quindi implica anche un'accezione in virtù della quale la crisi può essere una scelta determinata dalla situazione
Che comunque è un punto di svolta che poi è foriero di cambiamento di trasformazione e in effetti tra le parole chiave con le quali potremo inquadrare il millennio medievale che appunto è un millennio da una convenzione istituita dopo pompa
Tra le parole chiave però per comprendere per cercare di dominare quella terribile invadenza del divenire possiamo mettere in crisi certo possiamo mettere anche a causa però possiamo mettere sperimentazione evoluzione e trasformazione quindi è opportuno affrontare mediato da questo punto di vista tra l'altro come accennava adesso André a effettivamente a proposito di forme di sapere dopo la modernità adesso in questo contesto postmoderno
Una serie di fattori cioè i fattori naturali biologici vengono messi a sistema assieme ai fattori antropici quindi politici economici sociali e culturali per chiarire meglio i tempi delle crisi e nel caso del Medioevo
E devo dire e della fine soprattutto dell'Impero romano questo è stato fatto di recente con un volume di Cayard perché è un professore dell'Università dell'Oklahoma che si chiama il destino di Roma che è stato il volume molto dibattuto da questo punto di vista perché poi il rischio in questi casi è di inserire un'eccessiva attenzione rispetto al fattore naturale biologico quindi come dire appiattire il ruolo delle comunità umane che invece sostanziale per cui nell'interpretare le crisi i fattori antropici fattori naturali non si escludono null'altro
Nessuno ha mai dovrebbe fare in realtà se ci pensiamo proprio perché è evidente che c'è un'interazione che negli ultimi due secoli si è accelerata se certamente squilibrata ma che comunque è ben precedente
I nostri ultimi due secoli
Ora questa nuova più questo a aggiungere delle nuove fonti e dei nuovi dati alle interpretazioni delle crisi interessa molto il Medioevo perché al Medio Evo comincia e finisce con due crisi questo Medioevo codificato artificiosamente e para in modo curioso gli eventi che sono stati individuati come spartiacque per l'inizio per la fine del Medioevo
Che sono asseconda ve ne cito solo due perché la periodizzazione medievale è un grande tema tra l'altro adesso si dovrebbe parlare meglio di trasformazione dell'Impero romano trasformazione del mondo romano
Proprio perché è quella stacco così netto che coglieva una certa storiografia in realtà effettivamente adesso in parte superato comunque gli elementi che sono stati individuati come spartiacque
Che sono o il sacco di Roma da parte di Alarico del quattrocentodieci o la deposizione di Romolo Augustolo da parte del generale
E volevo uscire o non si sa del capo padre per poi non generale ha detto male del capo barbaro
O do Acre nel quattrocentosettantasei e la fine che ho la scoperta dell'America o la caduta o con questa di Costantinopoli nel mille quattrocentocinquantatré questi due denti coincidono con due fasi di crisi climatica
Quindi paradossalmente la periodizzazione tradizionale individuata alla fine del Quattrocento poi chiaramente
Ria rimodulata
Adesso con i dati che vengono forniti per i cosiddetti archivi naturali
Che sono appunto i sedimenti dei ghiacciai sedimenti degli oceani sono la pallino l'amo Palio Palio enologia la Palio botanica la Palio climatologia questi dati messi insieme ai dati delle fonti documentarie delle fonti più tradizionali
Ci trova ci fanno vedere una coincidenza per cui quello schema che era uno schema connotato solamente dal punto di vista dell'azione umana viene a coincidere con uno schema naturale uno schema legato ai ritmi del clima questa interpretazione
Di Harper è stata criticata Perca ha esasperato la fase negativa climatica che avrebbe determinato il crollo dell'impero chiamiamolo così anche se appunto non è che sia crollato da un momento all'altro anzi e gli uomini del Medioevo erano sicurissimi dividere nel l'impero Romano divenuto cristiano divenuto sacro quindi è chiaramente una nostra costruzione
Per cui quella tesi eccessiva però è vero che a partire dalla metà del quarto secolo ci sono stati dei delle situazioni tali dal punto di vista proprio dell'ambiente che hanno determinato che cosa uno dei grandi elementi che ha concorso a questa involuzione trasformazione crisi delle strutture dell'impero romano e cioè la mobilità delle cosiddette popolazioni barbariche da metà del quarto secolo gli Unni queste popolazioni provenienti dalle steppe asiatiche che continueranno poi nei secoli successivi a muoversi per una serie di motivi tra i quali attualmente si individua anche la crisi climatica perché ci si muove perché si ha bisogno non è che ci si muove semplicemente perché il singoli individui gruppetti si muovono per lo slancio esplorativi quando si muovono delle intere popolazioni e perché c'è un problema di sostentamento comunque gli uni si spostano verso sud verso Occidente verso il Mar Nero e fanno spostare i Goti
A loro volta popolazione germanico Barbero germanica che si era stanziata poi realtà germanica no scandinava provenienti dalla scandinava stanziati in Asia tornano in Occidente sono al confine dell'impero a Limes al confine Reno danubiano attraversano quel confine nel trecentosettantotto perché sono spinti
E comunque si trovavano nei compiti ai confini dell'impero nonna perché ci voleva volevano in padre stava impero romano ma perché è da almeno tre secoli stiamo alla metà del quarto secolo da almeno tre secoli con queste popolazioni l'impero romano
Aveva una serie di rapporti molto importanti soprattutto legati alla dimensione militare perché c'è una Barbarito azione dell'esercito che tra l'altro è stata anche individuata tra le cause di questa trasformazione crollo dell'Impero romano assieme all'istituzionalizzazione del cristianesimo assieme a una decadere della centralizzazione della tassazione dell'approvvigionamento della distribuzione delle risorse quindi l'elemento che viene inserito quello del clima
Clima che causa delle modificazioni e che causa questi spostamenti che causa le migrazioni
La nostra storiografia le chiamate le ha chiamate a lungo invasioni barbariche la storiografia tedesca preferito migrazioni di popolo o migrazioni armate attualmente questa è la dizione forse che si predilige proprio perché non è che appunto sia comparsa un barbaro con l'elmo con le corna a distruggere le stato degli imperatori ma c'era un contesto secolare di rapporti
Ora appunto cosa ha determinato questa crisi questo arrivo di queste popolazioni misto sta focalizzando su questo elemento perché chiaramente insomma non voglio netta rubare troppo tempo e devo individuare un punto di discussione perché ce ne sono molti questo appunto delle migrazioni di popolo messo a sistema con gli altri fattori fra cui anche quello climatico
E anche ma ce lo dirà meglio Alessandro Vanoli quello legato alle pestilenze che accompagnano i mutamenti climatici alle carestie
Abbiamo all'inizio del sesto secolo la famosa peste di Giustiniano dico famosa perché negli ultimi mesi c'è diventata familiare non in questa specie di linea del tempo marcata delle pestilenze
Ecco la peste di Giustiniano durante la quale secondo lo storico Procopio le persone dovevano uscire di fatto con un'autocertificazione ciascuno con una la dizione del loro nome qui vedete che le analogie gli effetti sono irresistibili quella peste che anche Paolo diacono che lo storico dei Longobardi
Narra e dice il mondo sembrava tornato all'antico Silenzio cioè prima ancora che ci fosse quasi il genere umano
Quella peste coincide effettivamente cinquecentoquarantuno con una fase che per quanto riguarda l'Italia una fase di grandissimo rivolgimento perché arrivano poco dopo i Longobardi
Allora qual è l'elemento secondo me importante è che questa crisi fortissima queste migrazioni
Non hanno determina che sono arrivate certamente in un contesto che è divenuto in parte caotico rispetto a quello che era stato l'assetto dell'impero romano evidentemente c'è maggiore causa soprattutto se noi utilizziamo parametri che sono tarati sull'Impero romano che aveva una dimensione della sua autorità e della sua sovranità territoriale e invece arrivano questi gruppi che hanno una concezione del potere della loro utilità di sovranità personale che si basa sulla capacità militare che si basa sulle fedeltà personali allora
è evidente che se noi pensiamo a come era strutturato per esempio tutto il discorso relativo alla manutenzione delle reti stradali e poi vediamo certi regni padovano barbarici dalle fonti si ci pare che sia del capoverso ma il punto è che questa crisi
Ha determinato questa ondata di migrazioni di popolo che hanno dato vita all'etnogenesi dell'Europa di quella che diventerà l'Europa cioè tutti questi gruppi hanno dato vita a quello che è stato definito un gigantesco rimescolamento etnico che ha di fatto ridisegnato la composizione di quell'area
Adesso l'utilizzo in senso geografico che è l'Europa appunto che era prima parte dell'Impero romano ma che poi a progressivamente enucleato delle identità specifiche che non sono più solamente quelle romane ma che sono il risultato di questo processo continuo diffusione e di costruzione
E questo è determinato da che cosa effettivamente da una sorta di effetto domino che mettendo a sistema tutti fattori partendo però forse alcuni ritengono che sia così è chiaro che siamo nel campo delle ipotesi però certamente la mobilità degli Unni
E le ondate migratorie che causa effettivamente poi incide moltissimo rispetto all'evoluzione del quadro allora con questo effetto domino
Si arriva sì a una a casa una situazione di crisi anche se poi separiamo le fonti è una crisi che a seconda delle fonti viene più o meno rappresentate più o meno codificata no
Però c'è poi la formazione di quella che diventerà l'Europa ce lo spostamento del baricentro
Dal impero multiculturale mediterraneo verso l'Europa nord-occidentale grazie all'incontro di questo impero multiculturale mediterraneo con le popolazioni nomadi e seminomadi che appunto a un Dante già del primo secolo dopo Cristo in realtà avevano dato vita movimenti di spostamenti e quindi aggregazioni disgregazioni riaggregazioni e questo è un elemento molto importante quindi è una crisi che si e Cause barbarie arretratezza però di sia in un piano delle dimensioni
Non solamente identitari Matter vittoriani con le quali tutto noi facciamo i conti
Salto in avanti crisi finale del Medioevo molto interessante appunto l'analisi che ha fatto Raffaele poi concludo perché effettivamente identifica un aspetto importante gli umanisti creano il Medioevo proiettando
Indietro in tutto il millennio medievale quella che era stata la crisi del Trecento nei manuali si chiama così è comodissimo chiamarla così lucrano perché proiettano in tutti il sei con i successi precedenti questa crisi
E quindi il Medioevo è un concetto che nasce anche come dalla codificazione di un lunghissimo periodo che sembra di crisi a chi lo codifica
Al tempo stesso però la seconda fase climatica parossistica questa sì riconosciuta invece con molta maggiore chiarezza la così detta piccola età glaciale che va dalla metà del Trecento alla metà dell'ottocento e effettivamente una crisi climatica che incide moltissimo sugli equilibri soprattutto del Nord Europa ma non solo dal punto di vista appunto delle mobilità della della sparizione addirittura in alcuni casi di intere comunità ci sono inondazioni
Sconvolgenti per tutto il quattordicesimo secolo lungo le coste del Mare del Nord e comunque ci sono le pestilenze e comunque ci sono le carestie quindi un periodo di grandissima crisi ma è anche il periodo in cui l'Europa afferma la sua
Potenza a livello globale possiamo dire quindi e è singolare che un così lungo periodo di crisi che non è un lungo inverno
Ma è scandito da Fazi chiaramente di clima peggiore di clima un pochino migliore proprio sempre seicento è in pieno in questa fase durissima climatica il Seicento secolo molto ricco di eventi in alcuni casi anche molto caotici e molto impattanti sulle sulle popolazioni però in quel momento c'è un'esplosione pensiamo solamente prima Rinascimento poi alla formulazione del metodo scientifico stanno tutti portati di un antico di un contesto in cui però quella crisi c'è e in qualche modo per noi che la vediamo ora potrebbe essere quasi ritenute endemica ricco mi intendo riferirmi alla crisi climatica
Quindi appunto
Cioè questo paradosso in virtù del quale il Medioevo parte finisce del definito da due crisi che realtà Stano codificate Dupont che sono certamente crisi di notevole spessore ci mancherebbe appunto il crollo dell'impero
E l'inizio della modernità a sempre nella nostra codificazione successiva però il Medioevo poi è poi riuscito a mettere un ordine in quel caos sulla complessità una sperimentazione non è causa sono sperimentazioni perché in un contesto fluido come quello che si era determinato si sperimenta si fanno degli esperimenti esperimenti di poter esperimenti di di di società esperimenti di economia
E secondo me ecco e qui concludo
L'analogia anacronistica scorretta l'ho detto non penso che si possa imparare dalla storia lo dicevamo poco fa prima di divenire penso però che invece forse essere utile riflettere ci si allena a a capire che appunto come diceva anche Raffaele le crisi sono tali ma in realtà hanno anche quell'altro aspetto non vorrei essere consolatoria perché invece mi sembra di essere da questi punto di vista abbastanza
Oggettiva rispetto a quello che le fonti ci dicono e rispetto al fatto che comunque appunto c'è stato un evoluzione assieme la crisi che ha poi determinato
La costruzione di nuovi assetti sociali politici economici e culturali ringrazio per l'attenzione
Grazie professoressa per questo excursus molto interessante sul concetto di Medioevo
Professor Vanoli se pensiamo proprio a questo Medioevo ecco percepito una delle prime immagini molto forte che ci viene in mente è quella della peste
Che viene proprio percepita come il fattore scatenante di diverse crisi in primis di quella trecentesca
E si tratta di un tema che è molto presente nel nostro immaginario collettivo grazie a tutte quelle rappresentazioni rielaborazioni appunto del Medioevo alcune anche di alto livello penso per esempio al Settimo sigillo di Bergman
Che pervadono la nostra la nostra cultura contemporanea
E storicamente dobbiamo comunque ridimensionare la centralità di questo fenomeno nell'ambito della crisi trecentesca che viene raggiunta tardi e tardivamente da questa epidemia
E ma non la sua portata devastante
E perché di fatto le pestilenze tutte le pestilenze mettono gli uomini e le donne della storia di fronte a una morte che non si consuma su un campo di battaglia ma che entra diciamo dentro per con le case dentro le abitazioni
Però allo stesso tempo in virtù proprio di questa furia distruttrice consente ai sopravvissuti poi di poter uscire molto spesso materialmente dalla crisi e di ripensare un mondo nuovo
E potremmo dire quasi che la peste è quell'elemento di raccordo tra crisi rinascita le chiedo quindi di restituirci un po'il devastante impatto umano che queste epidemie ebbero sull'Europa tante epidemie
E e le risposte sostanzialmente delle varie società colpite rimettendo un po'in ordine cause e conseguenze che spesso tendiamo un po'a confondere
Grazie
E buona sera May normalmente
Quando lo fa il primo poi ci si astiene da ringraziare troppo però in questo caso fatemelo fare lo stesso un po'perché raramente mi capita in questo periodo molto convulso di giocare in casa sono sempre invece abito qua di fianco
E ma soprattutto raramente molto più raramente mi capita di giocare con amici
La la a parte quelli nuovi trovati Pandora e di che ringrazio tantissimo per lo sforzo
Ma è diffuso amici con l'accezione non quella larga e un po'inevitabilmente pare a cura di persone che conosci lavorativamente non ho proprio quella stretta di persone a cui voglio bene che è molto più rara e quindi siccome non ti capita spesso
E allora fatti d'ingraziarsi Sofia
Dunque
Argomento allegro ma d'altro canto siamo in una situazione tale che si tocca parlarne
Ho invitato in questi mesi di parlare di peste per costruire motivi che potete anche capire sinceramente per una delle poche cose che non mi interessava
Ripetere almeno a me stesso
Però in realtà interessante molto interessante dal punto di vista di questo tipo di declinazione quella che oscilla tra crisi e e costruzione
Tra parentesi questo tipo di collocazione forse ci fa uscire almeno fare uscire me sicuramente dalla dalla dalla scatola medievale per una ragione molto pratica perché in realtà non lo sta dentro quella scatola
La peste una strana caratterizzazione cioè si mostra un certo punto poi non va più via fondamentalmente dunque riprendendola daccapo e almeno declinandolo in maniera corretta quando parlo di pesche parlo del bacillo del batterio della Yersinia pestis cioè di quella cosa bubbonica sostanzialmente almeno nella sua forma più più conclamate più devastante orrendo più impressionante
Che nella storia almeno nella storia europea si è manifestata un numero di volte sufficientemente contabile e cioè la prima quella evocata data Francesca Ghidini del della cosiddetta peste di Giustiniano
Che chiamiamo tale perché sulla scorta delle fonti che ci rimangono sembra essere davvero quei ecco ma naturalmente quando ti attacchi disperatamente alle poche fonti che ci rimango non è affatto facile ricostruirne i dettagli di carattere epidemiologico quindi lo sarà stato davvero probabilmente sì
E l'altra e quella del per i rinnovi del mille trecentoquarantotto in mezzo non c'è cioè nella peste non la vediamo non la vediamo forse prima c'è stata ma non lo sappiamo in mezzo non c'è semplicemente la peste una cosa che accade dal punto di vista endemico molto lontano da noi
Più o meno endemica nella zona dell'attuale Mongolia più o meno grandissime linee poi ci sono dibattiti ed ovviamente su questo ci son dibattiti su tutto naturalmente ma quello che quello che conta è che è estremamente lontano dall'Europa tenete conto che quell'edizione peste serve
In realtà Ina intanto in antico quanto nel Medioevo per designare qualsiasi cosa di epidemico quindi è molto difficile anche per gli storici dalla medicina
Cavarsela il sì e cercare di riuscire a discernere chiaramente che tipo di infezione si stia manifestando
Con ragionevole certezza mettiamola così possiamo dire che quella cosa che noi chiamiamo oggi peste e che è stata definita appunto Yersinia pestis nel diciannovesimo secolo
Da Eltsin costerà
Che che che l'ha fissata e quella cosa accade solamente a partire da quei due momenti spettri era quella di Giustiniano lì accade poi sparisce compiendo una strage devastante
E poi si ripresenta in Europa nel mille trecentoquarantotto più o meno e arriva dall'Asia
Non è arrivata nel mille trecentoquarantotto ribatte molto tempo prima c'è piegato circola ventennio per muoversi a partire dalle zone dove era appunto endemica si muove perché perché si sposta attraverso gli animali attraverso le pulci e le pulci dei ratti attraverso un lento percorso che perché si mette in moto beh probabilmente una delle cose più ragionevoli data da pensare siamo cioè agli inizi del Trecento quando si mette in moto badate bene probabilmente che il clima è favorevole perché quello che è uno degli aspetti da una parte e dall'altra l'uomo si sta muovendo in maniera estremamente più convulsa di prima
Ricordatevi che non era partito tanto tempo prima
Marco Polo ma non era Marco Polo povero Cristo era da solo con un paio di familiare non era luglio vivamente
Era quel movimento che aveva permesso a Marco di essere la che faceva la differenza quello dei mongoli che avevano unificato uno spazio grande come tutta l'Europa tutta l'asilo
Pezzettino di Europa
E aveva permesso a sua volta di accelerare moltissimo i commerci che incidentalmente già andavano forte anche prima di loro e poco alla volta tutte queste cose contribuivano potete anche aggiungerci il fatto che la ricchezza produce
A aggregazione umana cioè tendenzialmente più si diventa ricchi più Sissi
In Urban e il più ci si turba più ci si chiude in uno spazio relativamente limitato che una manna per quei batteri perché proprio quello che gli serve
Uno spazio dove poter lavorare bene se gli uomini fanno i nomadi dove incidentalmente è endemica
Funziona meno
Quindi c'erano una serie di condizioni possibili e così arriva non ve la faccio lunga perché tanto la sapete come va a finire probabilmente c'è una cioè c'è una serie di fenomeni che innesca nel processo perlomeno lo accelerano ad esempio i combattimenti sul Mar Nero tra genovesi monconi che utilizzando
Tra le tante forme di combattimento anche i cadaveri
Probabilmente contagiati accelerano il processo ma non c'è bisogno di quello la peste si sta già muovendo per i fatti suoi se non si avrebbero cadaveri contagiati è ottimo
E questo processo passi che quando si presenta in Europa Messina famosissima questa cosa ormai abbiamo una forza e un impatto estremamente più violento
Di quello che aveva dieci anni prima in Oriente ma impegniamoci a quel punto poi non è che arrivi in Italia perché questo è un anno visione un po'eurocentrico del problema no arriva nel Mediterraneo i ladri in realtà nel mondo musulmano
Infatti l'anno dopo a Mecca muoiono tutti perché perché sono arrivati i pellegrini
E quindi si sono portati dietro generando incidentalmente un dibattito di carattere teologico non da ridere ma come è possibile che alla abbia permesso davvero che ammette si compie una strage di fedeli
Ci sarà qualche colpa questo dibattito in realtà si ritroverà moltissime volte anche nella tradizione cristiana come possibile che Dio possa permettere tutto questo
E la teste fa il suo cammino ci impiega un paio d'anni ha concluderà il suo percorso i obiettivamente chiunque abbia un po'di dimestichezza qui numeri dell'epoca dovrebbe tirare un sospiro di sollievo pensando alla pandemia attuale quello che sai Ciocchetti disse ne sono riscaldato più o meno un terzo dalla popolazione europea a grandi linee un terzo producendo degli effetti discale impressionanti
Cioè la prima cosa che accade che non c'è più che gli animali muoiono nei campi perché non sono più accuditi che i campi non ci sono più coltivati e quindi automaticamente la carestia avanza
è un meccanismo inevitabile tutto sommato poi si produrranno anche degli effetti positivi poi ci arriviamo
Quello che arriva nell'immediato e la fame la disperazione la miseria e la povertà metterci tutto quello che volete perché tanto è così più o meno
E quello che arriva anche un certo grado di separazione questo lo produce sempre credo la una pestilenza un certo grado di separazione tra ricchi e poveri
Ma molto pronunciato perché i ricchi adotta un sistema di autotutela piuttosto facile ed evidente si prende dalla città i si scappa via è quello che racconta Boccaccio sostanzialmente i poveri non va da nessuna parte il richiamo alla possibilità di attuare seriamente il distanziamento sociale
Che incidentalmente l'unica cosa che viene risulta che viene considerata decente come come antidoto possibile a questo diffondersi dell'epidemia che cosa sia questa epidemia ovviamente non si sa si è propensi a pensare che sia un problema di corruzione dell'aria o delle acque secondo un modello che viene dritto dritto da Ippocrate e Galeno c'è un modello fondamentalmente umorale
Che vede un rapporto diretto tra gli equilibri che hai dentro gli equilibri che hai fuori per tagliare un po'con l'accetta questo modello andrà avanti ancora per secoli anche se poco alla volta anche la peste
Aiuterà a capire che le cose sono un po'più complicata
La peste non va più via però questo grosso errore di valutazione che normalmente si fa pensando a questa storia perché da quel momento la festa e si stava di ci sta anche bene semplicemente ormai ondate passata e poco alla volta abitua conviverci presso se pensate che questo suoni leggermente attualizza ante probabilmente avete ragione
Perché è esattamente questo in realtà grossa parte dei meccanismi che vengono adottati allora sono quelli adottati da quasi tutti i governi con più o meno risultati nel Quattrocento un po'meno ma abbastanza nel Cinquecento ricomincia
E si ripresenta in moltissime città ma
Permettendo sempre di più uno sorta dis di salto di Scala rispetto alle possibilità che si hanno per fronteggiarla
Niente di che sia chiaro
Ma siccome è accaduto quello che mostra il quadro di Cold Bari cioè il fatto che poco alla volta gli strumenti il controllo della natura si vanno affinando
Allora anche gli strumenti di controllo di un'epidemia si cominciano da finale il che vuol dire ad esempio cominciare a controllare su chiave statistica in maniera molto più rigorosa l'andamento dell'epidemia e permettere cioè di ragionare un po'di più su questo
Cosa accadrà vicino ai confini perché una cosa è evidente se ti è vicino un attestato molto facile che tu muoia
E quindi cominciano ad esempio a Milano alla fine degli anni settanta del Cinquecento a moltiplicarsi gli editti che prevedono una soluzione a dir poco originale per questo tipo di problema e cioè il distanziamento sociale
Naturalmente compendi un pochino draconiane sette avvicini troppo verrà inciso
Guido Bernardi che gli sta andando bene tutto sommato rispetto a quei tempi naturalmente chiaro con delle distinzioni
Se tu porti vicini troppo nobile per ha inciso dal nobile contrario negato ecco e questo va be'è chiaro fa parte ovviamente delle delle differenze di status di cui si stava parlando prima naturalmente questo l'avevano capito già da un po'il primo momento in cui si era inventata questa cosa era stato attorno al mille quattrocentottanta
Quando
La teste aveva aveva determinato la necessità di cominciare a stabilire una quarantena per le navi naturalmente la separazione somma tutto quel pacchetto di cose che noi utilizziamo almeno sul piano lessicale ancora eccellente fondamentalmente la separazione la quarantena con la serie di cose che sono evidentemente un bastione contro contro questa contro questa contro questa cosa perché è molto difficile poi da definire a quei tempi insomma sono ancora lì i naturalmente però la possibilità di analizzarla fa dice quello di fare
L'analisi della peste comincia a diventare uno degli strumenti migliori che si ha a disposizione
L'analisi della peste da una parte e il fatto che la peste si ripresenti dall'altra costituisce insomma uno delle delle delle cose che caratterizzerà in maniera più marcata la nascita del di quello che noi convenzionalmente visto che parlavamo di periodizzazione chiamiamo mondo moderno una delle caratteristiche che insegnavano a scuola quando scuole università intendo in maniera seria riguardo la così detto fenomeno della nascita della modernità i era la nascita dello Stato attraverso una serie di meccanismi che portavano progressivamente lo Stato a definirsi spazialmente e a escludere di soggetti che non erano considerati compatibili con lo Stato
Questo valeva ad esempio per gli ebrei che vengono reclusi a partire dal mille cinquecentodiciassette tradizionalmente nei ghetti ma valeva anche per i lebbrosi sono gli studi di Foucault sommo
Ad a dir poco noti valeva per i fondi e naturalmente è chiaro che vale anche per per gli appestati
Reclute arrivi diventa la grande altra possibilità che è una sorta di distanziamento sociale però orientato a un'idea di Stato che nascendo diffido ridefinisce anche il senso della malattia
E e quindi la peste in realtà accompagna in maniera molto rigorosa la nascita della modernità e la nascita di cosa siamo noi oggi ANCI anzi credo ci educhi come tanti altri fenomeni poco alla volta ci educano
Ci educano non tanto a soffrire con lo dissi impariamo molto velocemente Freud ne aveva un'idea su cui di questo fenomeno
Ma
Soprattutto a definire razionalizzare e di limitare anche in senso scientifico naturalmente non in senso solo politico egli e poliziesco il risultato finale che la peste diventa un oggetto politico molto molto molto più chiaro ecco
Questo produce naturalmente dall'altra parte una seminati di fenomeni positivi dirò il finale e cioè non soltanto convinto che le epidemie ci cambino
Secondo me il giorno dopo che sparisce ritorniamo esattamente quelli che siamo prima cioè una conventicole di persone piuttosto pessime tendenzialmente con qualche eccezione naturalmente passasse
Però l'impressione che documenti alla mano il mondo nuovo l'anno successivo sia migliore o abbia determinato chissà che cambiamenti non ce l'ho certo naturalmente la peste del del Trecento produce degli effetti di scale importantissimi e chiaro per forza non c'è nessuno più che possa lavora ricalchi dunque coloro che lavorano i campi possono permettersi di alzare la posta aumentare i salari cambiano completamente i rapporti di forza ed è l'ennesima botta che si dà a quel regime che commercialmente detto feudale
Dei tempi dei tempi precedenti che aveva già avuto le sue belle le sue belle volte dalla dalla dalla nascita del de de de dei me del del potere mercantile e via dicendo però anche quello aiuta
Ma che questo dei termini incosciente cambio di passo dal punto di vista delle amministrazioni tanto per dirne una sinceramente no e tra parentesi non della determina necessariamente neanche un cambio di passo dal punto di vista della conoscenza
Una delle cose che si produce malgrado la conoscenza e volta va da sé ma non sempre volte così noi abbiamo un'idea molto positivista di come funziona la nostra conoscenza cioè più o meno una freccia che tira verso l'altro in maniera obliqua
Magari fosse così saremmo a posto a sto punto della storia prima li fa così la conoscenza
E dopo la peste del Trecento lentamente soprattutto nel Quattrocento ci si convince sempre di più che proprio sulla scorta della teoria umorale
Che in realtà probabilmente il problema sono i pori il fatto che tutti questi pori allargati per il caldo trascino entrare di tutto si pensa può essere uno degli elementi più rischiosi che si pone di fronte alla propagarsi di un'altra possibile epidemia quindi cosa fare evitare di lavarsi
Mentre invece prima ci si lavava parecchio quando si arriva all'epoca fastosa del Re Sole
Luigi quattordicesimo si vanta o almeno i suoi medici si vantano che lui abbia fatto al massimo discordante la Cosa due bagni nella vita cosa fosse stare vicino al Re Sole non è neanche immaginabile altra altro che coprite
Ecco cioè e curioso il meccanismo che ci porterà voi a farsi che l'analisi delle malattie dell'epidemia e permette di fare un salto di qualità sul piano epistemologico
Non è così lineare ecco per intenderci
E quindi il finale
Cosa si trae da tutto questo si trae molto banalmente quello che raccontava cambi alla fine della peste
Io non tutti quanti naturalmente l'avete letto perché durante il Loch da onde dire era diventato obbligatorio leggere o cecità il sarà Marco
Può Kamil per forza o naturalmente Manzoni oppure Boccaccio Itu gli ultimi due che erano più per erano non era un approccio un pochino più più più più forti faticosa lo a un tutto sommato altrettanto appagante cammino alla fine dice una cosa che è estremamente vera dal punto di vista della storia delle fonti e cioè il medico che alla fine riguarda Orano
Che sta per festeggiare la fine molto difficile invece che si festeggi la fine perché la fine è una cosa che arriva poco alla volta normalmente e alla fine molto letteraria quella ufficialmente il medico sa
Da medico
Che in realtà non è finito niente esso non se n'è andata la peste e l'assunto da qualche parte nell'interstizio dei mobili nei cassetti tra le tovaglie io spetta semplicemente che gli uomini siano sufficientemente ormai dimentichi di che cos'è per ritornare fuori a colpire un'altra città
Se ricordo bene grazie
Grazie professore professor Cardini a lei il compito arduo di trarre le conclusioni di questa di questa giornata ecco questa
Sì prego
Le chiedo solo di concludere entro le diciannove dieci perché banalmente l'Archiginnasio chiude
Previsioni se
Cacciati con la forza pure diverse chiusi dentro con le le sue foto per poi fatti cilindri sarebbe anche i problemi di stanziamento sbuffa cosa di chiamarlo distanziamento sociale
Io uno su un po'all'antica sarà anche sono ancora un uomo dell'ottocento ma per me distanziamento sociale francamente è un'altra cosa quello spaziale sappiamo le cose bene io cerco di riprendere allora un pochino alcuni spunti almeno di tutto quello che è stato detto
Partiamo proprio da una cosa che ha sottolineato poco fa fra le molte insomma Vanoli
Quando si era nella mezzo nella gran fermammo comma avrebbero detto qualche anno fa gli storici dell'età moderna cioè quando si stava tutti chiusi in casa Montino e la maggior parte di noi quasi sempre ne ho abbastanza comunque
Emergevano
Delle ipotesi
Che venivano date come delle come delle tesi ancora le tesi fino a prova contraria si costruiscono appunto quando c'erano le prove sulla base di prove si può sottoscrivere tesi quando si fanno delle quando siamo soltanto degli indizi ed eravamo davanti a un enorme infinito paradigma indiziario al massimo se fanno delle ipotesi
E lei forte le cose si però presentasse come tesi forti eh ho due dapprima nulla sarà più come prima chiara quella frase si usa spesso che molte cose
Nulla sarà più come prima la la il contagio ci sta cambiando profondamente intrinsecamente noi riusciremo rinnovarsi da raccontare usciremo dalla pelle di serpente del nostro estenuato pervicace individualismo early scopriremo se noi non siamo una società non possiamo essere una società dell'uno nel senso di quell'uno del sindaco del singolo dobbiamo essere una società del Noe la riscoperta del Comune zarismo realizzare modello dei volontari che portano il pranzo ai reclusi soprattutto alle categorie più a rischio e tutto il resto abbiamo Tarcisio finalmente ma non avevamo capito proprio niente Cebà è bastato poco per tornare alle abitudini prima questo se non altro perché bisognerebbe senza volere sottovalutare la
Prova che abbiamo
Affrontato e noi siamo in sette miliardi e aver affrontato questa prova
Di una piccolissima parte di essi
Gli Stati Uniti Europa soprattutto l'Europa occidentale si è parlato continuamente con dovizia di particolari
E anche con statistiche
Mozziconi di statistiche poi sapete le statistiche si fanno sui campioni
Io ho cercato di spiegare disperatamente a me riposino in undici anni di aver sentito un telegiornale che mi chiedeva ma scusa
Hanno detto che gli italiani hanno fatto al quarantotto per cento queste scelte al trentadue per cento quest'altro cioè che su cento persone questo ragazzino Vito quarantadue si sono schierati è un modo presenta otto è un'altra hanno montato anche bambini e ragazzi cioè certamente più ammetterò non hanno chiesto nulla no infatti attenuanti hanno chiesto nulla
Però c'è un tuo collega più o meno fortunato che è entrato in qualche campionatura dove hanno preso le fasce d'età perciò
Fasce di cultura fasce dire istruzione evidentemente fascia generazionale fasce sessuata lo so cresce calcolando c'è sesso genere o in che modo incrociando le due di due fattori e hanno tirato fuori attraverso dei campioni che poi sono stati di la fatica una semplicissima operazione matematica semplice la potrei fare perfino io
Per dire chi è appunto
Noi ci siamo dislocati in questo modo secondo delle nostre scelte realtà sono dati socialmente profetici
Indicativi si Chilton mai siamo alle solite insomma noi cerchiamo disperatamente
Le verità
Chiunque di noi fa una professione cerca di avvicinare al suo bene di avvicinarsi al suo vero professionale ora non so quanto questo riguarda gli ingegneri e gli architetti in me i medici moltissimo gli idraulici o via discorrendo però tutti noi Pistorius sonore sono coinvolti moltissimo in questo fatto e negli ultimi anni direi ci siamo interrogati
Pesantemente su questo problema Noemi descriviamo dei velisti delle verità storiche
Cerchiamo di creare degli scenari qualche volta anche molto analitici
E sappiamo che questi scenari sono destinati fatalmente a essere superati
No che in passato cambi passato stabilendo cifre per cambiamo evidentemente noi cambiano i nostri strumenti di analisi
Cambia la nostra percezione del passato del presente e del futuro e il nostro concetto di società cambiano una quantità di cose
Se vuoi fare invece gioco in casa seguito invece una una storia delle crociate scritta
Facciamo cinquant'anni fa
O facciamo un po'di più magari negli anni Trenta una scelta centinaia d'anni fra la la benemerita Histoire de cosa diniego russe
Informatico storico persona oppure la croce la la la grande storia estiva Brahms Schumann anche Luino storico un po'della domenica ma storico della domenica di di vaglia insomma quindi questi studiosi che sono abbastanza e lui energici e Abba abbastanza ingenui benigni Mellberg me quindicenne e abbastanza così sfrontati da sfidare strada degli storici di professione e fanno le grandi ricostruzioni insomma
Sono grandi ricostruzioni che ci danno l'idea di quello che è successo se oggi gli leggiamo noi ci accorgiamo che
Le fonti
Che noi possiamo aggiungere
Alle fonti che era in possesso e perseveranza rimane eccetera non sono molti molto poco in fondo si si sono delle riedizioni
Di fonti primarie o secondarie edizioni critiche molte messi a punto alcuni testi alcuni documenti nuovi ma punto
Grazie son quelli però quelle quelle grandi storie ormai si leggono soltanto per fare le storie della storiografia
Nessuno si fonderebbe su quelle grandi storie per aggiungere
Un capitolo in più alle nostre conoscenze sappiamo che quelle sono ormai sono da quel da un certo punto di vista sono superate perché superate
Le fonti e conoscevano più o meno sono le stesse i fatti sono quelli e ma il nostro atteggiamento è totalmente cambiato
Il punto fondamentale che noi non siamo tecnicamente in grado di rispondere a una semplice domanda
Quante che il nostro vero storico rossa verità storica che cambia a ogni generazione per non dire che ci cambia sotto gli occhi più o meno naturalmente
Chi ha meno poi le onde mettersi a con questi elementi così maniacale via discutere
Sul revisionismo eccetera storia revisione continua di tutto altrimenti non è nulla per cui nulla può essere storicamente fissato e tanto meno lo si può fissare per legge questo valutazioni
Qualche capita qualche politico ancora un la capisco ma dove abbiamo lo abbiamo capito allora abbiamo capito subito per forza
Ma il distacco tra la verità obiettiva e la verità storica non è che si è ampio
Potrebbe essere strettissimo
M che
Tecnicamente parlando incommensurabile nel senso che non lo possiamo misurare non siamo in grado di misurare
E questo è il
Primo problema
Che bisogna porsi quando pensiamo che la storia rifletta il passato e la strada rispetto al passato ma lo riflette sempre come diceva un grande storico dire qualche generazione fa come se fossi immerso in uno specchio d'acqua e quindi lo riflette sempre in modo deformato ci dicevano nulla sarà come prima no
Non ce ne siamo resi conto di aver passato una tempesta così innova così innovatrice nel nostro interno qualcuno ha detto non è stata abbastanza pesante
Beh non è stata abbastanza grave cioè voi in realtà rileggesse Boccaccio veggente
Manzoni anche parlare Boccaccio Manzoni ma anche Cambiasso è più che sufficiente altri
Ma insomma Carli di Bonatti non se ne sono visti sono visti nemmeno gli untori anche se qualcuno ha cercato mediaticamente di indicare qualche untore ma non è che sia andata troppo bene
Non si sono visti i morti per le strade
Noi in Europa e poi non si sono visti nella misura in cui i nostri mass media certe cose non ce le hanno fatte vedere e hanno parlato soprattutto e questo è un altro delizioso vizioso si fa per dire delizioso non senso dell'ozioso controsenso si è parlato soprattutto di quella parte del mondo
Corrisponde all'Europa gli Stati Uniti
Che è la parte economicamente politicamente e tecnicamente emergente da parte del di quel
Dieci per cento del genere umano che però gestisce
E controllare cioè il novanta per cento delle ricchezze delle risorse
All'interno e per il dieci per cento poi ci sono delle differenze abissali quindi il dieci per cento dei privilegiati lo è dal non dall'operaio della Mirafiori corre il rischio di perdere
Le il posto fino al un grande imprenditore sia la barca la villa tanti e tante altre cose i conti in Svizzera
Sono tutti compresi in quel dieci per cento
Dalle statistiche dell'ONU
Le differenze sono abissale
Perché alla fine quello che sappiamo che la forbice tra i super ricchi
E i poverissimi si sta allargando
E la base dei poverissimi sta diventando enorme e sta sparendo naturalmente parla per tutto il ceto medio
Noi delle dei subalterni abbiamo subalterni
Socialmente economicamente Dio me ne guardi non in altro senso dei subalterni abbiamo parlato poco sappiamo pochissimo
Sulla sappiamo pochissimo di quello che è successo di come è stata affrontata la corsa in Russia per me per esempio
Sappiamo poco anche di quello che è successo realmente in America si forse nella West Coast
Discosta sappiamo abbastanza ma quello che è successo alla ditta America
Dopo che fra l'altro per far Stealth è bassissimo per cui se non ai ribelli di fortuna traducibili in una carta di credito autorevole rischi di non poter essere curato
Non sappiamo quasi nulla dell'Africa
Sappiamo semplicemente che in India con l'eccezione la beata accezione del Kerala
Che non si sventola troppo spesso perché il che lascia messo c'ha messo in crisi
Ed è una è una provocazione perché l'unico Stato comunista della Federazione indiana e dello Stato dove la il contagio attaccato molto meno in meno degli anti altrove
Io ero in Kerala
Alcuni mesi fa quando ancora non si parlava quasi
Per il contagio prostatica fra Genna fra gennaio e febbraio Elli le mascherine ancia obbligatoria
Ha d'altra parte il che era era un posto dove non si distruggevano le statue di Gandhi come si stava facendo nel resto dell'India per lamentata nazionalista eccetera per cui Gandhi è considerato un traditore della dell'identità indù
Creare un punto è un posto spero sia ancora mi risulta che lo sia
Dove chiese cristiane moschee e sinagoghe fai e templi induisti e templi buddisti stanno l'uno accanto all'altro non succede nulla sessanta si salutano quando escono alle funzioni
Quindi è un caso particolare noi non abbiamo saputo non continuiamo a non sapere qua quasi nulla di come di che cosa è successo certo
I numeri non sono per il momento
E e aggiungo spero credo addirittura che non lo saranno mai non sono i numeri della Firenze dati dal Boccaccio dove
Da centoventi mila persone quanto poteva esserlo a Firenze del quarantotto quando alla il contagio se n'è andato e ci sono voluti quattro anni
Cioè fragrante o portava le mascherine ma insomma
Presidente si è ricontatta era scoperto se ne erano andati dal
Dal quaranta al sessanta della popolazione quindi occupazione è stata da dimezzata a ridotta di due terzi
E a un curabile sperabile auspicabile e credo che anche molto possibile da anni per noi non succederà nulla di tutto questo
Se succedesse una cosa di questo genere
Le reazioni a catena di cui si parlava a la Serra che viene abbandonata viene li compra fra l'emergere di nuove aristocrazie tutto il resto potrebbe succedere anche da noi
In che modo fuori
Difficile immaginarsi potrebbe non succederà seconda stesi
Era per me è sempre stata ancora più incredibile quando la veniva formulata queste ore triglie mia porte comporterà la fine della globalizzazione e questo francamente non non ci è riuscito a capire anche perché chi la formulava nullo spiegava particolarmente troppo bene finiamo presente
A scanso di equivoci
Se ne è parlato abbastanza poco che la globalizzazione non è processo cominciato nell'altro ieri nel qualche decennio fa globalizzazione cominciato quando l'Occidente Occidente europeo
Con le sue scoperte e anche con le sue invenzioni
Ha stravolto un mondo fondato
Per sui compartimenti stagni
Disciplinata compartimenti stagni che quella era non non funzionavano bene gocciolava hanno noi compartimenti stagni compartimento stagno della cultura cinese della civiltà cinese ma insomma aveva dei
Delle falle
Da cui passavano attraverso la via della seta altre culture eccetera eccetera però in linea di massima
Le culture prese
Rinascimentali tre cinquecentesche sono culture che non comunicano
Largamente e ampiamente fra loro tutto questo salta
E nasce un'economia mondo Frediani cestistica evidentemente dagli euro occidentali
Abbiamo impiegato le due grandi invenzioni del
Shorter fra tredicesimo e sedicesimo secolo quelle fa che son diventate le protagoniste di un celeberrimo libro mai troppo rivetto di Carlo Maria Cipolla le navi i cannoni
Sono renali cannoni che hanno qui sulla Smart del mondo può piacere o non piacere ma quando abbiamo scoperto il modo di catturare
Il vento che ci viene in poppa e trasformarlo che ci viene contro la prua e trasformarlo in vento in poppa con un sistema pertanto il il vento come se fossero delle palle da biliardo
Prendendolo catturando lo puoi contro veraci Erri buttandolo contro la grande vela di maestra noi abbiamo sullo scorporo scovato il modo di navigare per lo scenario
Questo è stato l'inizio di un processo di cui l'Occidente staffe grande protagonista
La fase nuova della globalizzazione che non regge occidentali
Hanno capito questo processo magari hanno capito in qualche in qual a molti livelli di perlomeno diritte
Addirittura più di molti occidentali che hanno considerato tutto questo del tutto normale l'esito del progresso l'esito fatale delle dello sviluppo storico eccetera eccetera e no per loro è stata un'altra cosa però è stata una grande quella sì altro è quella di Brindisi
Di Benedetto Croce quella è stata una grande invasione degli X Cross gli spagnoli sono stati degli X dagli assistenti ma anche
Ma anche gli olandesi e portoghesi sono stati degli Sos per il Sud-Est asiatico mondo il risultato Busato e ormai è mutato profondamente irreversibilmente
E circolano le merci circolano le idee circolano di esseri umani
Tutto questo non è non è assolutamente arginabile
è è modificabile questo sì
Quando si parla di
Crisi dell'Occidente e poi d'altra parte lo sappiamo ormai abbiamo imparato il trucco da Huntington in poi ogni tanto riemerge
Il vecchio Spengler delle culture che
Urtano fra loro che cozzano fra loro che sono compatte al loro interno allora interno l'identità
E che sono l'una se non avversa per lo meno estranea all'altra ma la lealtà non sappiamo non è così
Non è che il servizio soltanto ce lo insegna l'antropologia culturale ce lo insegna la nostra la nostra esperienza dal punto di vista economico sociale tecnologico e via discorrendo
è successo qualcosa però sulla quale non riflettiamo abbastanza
Ogni tanto qualcuno parla appunto di fine dell'Occidente diciamo finalmente questa cosa che Oswald Spengler pensava nella fra il diciotto e il ventidue quando è uscito questo suo
Enorme e intollerabile mattone sul tramonto dell'Occidente
Beh lì quell'Occidente Riera la vecchia Europa
L'Occidente nuovo è un'altra cosa perlomeno l'unione del continente europeo dell'America dell'Australia del Canada dello stesso Giappone
Questo è il corpo e l'Occidente nuovo sta proprio sta tramontando ma Ordine
Si sta tramutando sta sta montando in in certe aree da certi punti di vista ma non da altri la civiltà che sta arrivando non sarà una civiltà che sommerge l'all'Occidente o che lo sostituirà
Sarà la civiltà occidentale che continuerà a camminare
Forse diciamolo pure ex novo sociologicamente su gambe
Che non sono quelle alle quali siamo abituati voi
I nuovi occidentali sono per esempio cinesi i quali cinesi
Ci stanno se volete colonizzando ci stanno se volete conquistando ci stanno comprando ci stanno ci Muniz Ando stanno studiando nuovi modi di
Convivenza con noi prendetela come volete secondo le vostre posizioni politiche secondo quello che sapete in materia di politica
Internazionale ma un fatto è certo
Non arrivano su su Dinoi addosso a noi e si stabiliscono con noi
Portandoci da loro cultura originaria non ci portano non ci portano l'OCSE non ci possono Confucio non ci porta nel butta
Ci riportano la nostra cultura occidentale sono
Senta
Così come dal mondo dei grandi operatori finanziari arabi loro possono anche riunirsi sotto le tende nere quando si vedono qualche volta così come invece i nostri operatori di lobbies eccetera si riuniscono a Davos
In confortevoli Alberti posso portare e tutte le i loro le loro vesti tradizionali che vogliono ma
Tecnicamente finanziariamente sono degli occidentali eccome
Dico dell'ingegner Bin Laden
Due lauree una precedente in svizzera una presa in Canada perfetta quindi siccome perfetta conoscenza dell'inglese
Grande operatore economico all'interno e finanziario all'interno con la famiglia i finanzieri
Difeso ieri eccetera cosa c'aveva l'ingegner Bin Laden di non occidentale due cose la barba e turbante
Per il resto era un occidentale come
Poi che la sua che il suo modello degli rinnovamento dell'Occidente sia sia fallito sia entrato in crisi o si sia dissolto
In gran parte perché appoggia il punto in media hanno smesso di parlare del fondamentalismo islamico
Che poi va bene tornato allora alla ribalta quando c'è stato il famoso il più ultimo episodio del metrò parigino in seguito al quale presidente Manfron ha tirato fuori un progetto di
Riorganizzazione dell'Islam francese francamente insomma non non si è molto capito nelle sue linee di fondo però tutto questo era sparito ma sparisce perché in fondo i riflettori dei mass media
Erano andati ai a illuminare altri settori della nostra vita altri settori della nostra esperienza grossa esperienza comunitaria e allora che cosa ci resterà della del Cofide quando il covered sarà passato e noi come sapete siamo per il momento in mezzo al guado
Alla fine di giugno i più attenti fra noi badate in tanti non possiamo dire siamo stati ingannati siamo stati sorpresi no lo hanno detto in tanti forse non erano maggioritaria
Il siamo state
Colti quasi di sorpresa e l'abbiamo accolto con sollievo questa notizia
Dalla voce che circolava ripresa da molti governi da molti media che ormai peggio stava passando era passato
Guarda caso stava arrivando l'estate e molti teorizzava no anche l'avvento della buona stagione il solo
Presidente tram preferisce und otto un addotto esame del fatto che il il virus sarebbe stato
Battuti solo dal sole estivo eccetera si capisce sulla base di che cosa comunque lo disse e a quel punto come sapete le lobbies
Interessate
A sfruttare al massimo restasse incombente tutte in fila
Riuscirono incidere sui politici i quali a loro volta avevano paura di perdere
Popolarità
Sostenendo che bisognava che i io lo farei gli occidentali rinunciassero magari in tutto in parte alle vacanze e allora si preferì decretare che ormai il pericolo non c'era più
è chiaro che il pericolo c'era ancora molti lo dissero ed è evidente quello che i profeti di sventura era facilissimo esserlo
Avevano previsto fra giugno e e luglio è successo
Regolarmente
E adesso naturalmente noi siamo davanti a una seconda ondata che probabilmente saremo in grado di affrontare di
Non dico risolvere ma insomma per lo meno di fronteggiare
Se non altro con maggiore cognizione di causa perché in gran parte la lezione l'abbiamo l'abbiamo subito cioè probabilmente l'abbiamo anche in qualche modo metabolizzata e allora
Le crisi
Le innovazioni rivolte le rivoluzioni
Sapete il problema fondamentale chiudiamo forse un su queste osservazioni bisogna anche perché bisogna chiudere tempo di farlo il problema fondamentale è che la storia
Uno scopo almeno lo scopo immanente io poi sono un cattolico penso con lo scopo trascendente ce l'abbia ma questo l'onnipotente nonno Piera spiegare né a me né ad altri uno scopo immanente non c'era
La storia è continuamente aperta tutte le soluzioni
La storia non ha nemmeno non soffre nemmeno di malattie di continuità e malattie possano essere diagnosticate alla luce difesi deterministica la storia è assolutamente imprevedibile anche perché il risultato di una serie di componenti che a loro volta sono estremamente potenti ma sono anche estremamente rapidi
E se non fosse così gli storici sarebbero anche ottimi profeti
Viceversa gli storici vivono questa contraddizione sanno benissimo perché non sono dei colleziona tori di di di stranezze successe nel passato ma sono persone che studiano il passato nel presente in funzione del futuro sanno benissimo che in realtà il loro l'oggetto dell'Ostuni
Il tentativo di comprende il futuro e nello stesso tempo sanno di essere su assolutamente condannati
Hanno un trovarsi se no dinanzi continuamente assoluzioni e a situazioni totalmente imprevedibili
Io allora naturalmente bisogna
Abituarsi a questa logica dell'imprendibili deridendo imprevedibilità
Prevedeva un imprevedibile vuol dire evidentemente essere continuamente aperta aperti a tutti i possibili
Prima che i possibili
Diventando fatti reale ed escludendo gli altri possibile non si realizzano ci rifiutano e in una gabbia dalla quale noi non possiamo uscire
è un gioco continuo di probabilità nelle quali noi ci dobbiamo muovere in questo senso
Noi ci troviamo come studiosi di storia in qualche modo in una situazione molto simile a quella politica però direi che a questo punto e termino veramente
Un'indicazione di nell'ultimo libro di Cacciari
Che riflette su un passo o su più bassi di Max Weber
Potrebbe essere interessante
Cacciari parla della professionalità
Se mancasse via e che non vuol dire professionismo
Della professionalità della scienza e della professionalità della politica è uno schema tipicamente weberiano
La propria la professionalità della scienza e quella della politica sono sorelle strettissime
Ma hanno un una struttura intima
Profondamente diversa non contraddittoria ma tanto diversa che può presentarsi al livello fenomenologico come opposto lo scienziato ha il ruolo di darci la visione più esatta possibile della realtà quale essa è pur sapendo che non ci può arrivare che suoi strumenti sono sono tali per cui lui è sempre costretto a darci delle visioni approssimative
Il politico al contrario
Deve lavorare situazioni per rispondere in fondo c'è bisogno di esserne o marxisti per citare famoso aforisma di Marx
Soprattutto in marcia anche di Feuerbach fino fino a oggi ci siamo limitati a guardare la storia adesso è arrivato il momento di cambiarla
Lo scienziato guardare una realtà e dovrebbe passare i suoi
I suoi dati al politico il politico dovrebbe
Usare questi dati per programmare una realtà quale egli come esponente direttamente di un'opinione pubblica auspicate questa realtà divenga è un gioco complicatissimo sottilissimo che in generale
Non riesce mai alla perfezione ma è
La posta del gioco che noi siamo costretti a giocare in quanto società civile grazie
Grazie agli ospiti è grazie anche al pubblico che ci ha ascoltato con pazienza buona serata e buona continuazione di festival