Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
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Rubrica
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giornalista
Carico di ascoltatori di radio radicale benvenuti a stampa regime ci faremo compagnia questa settimana oggi lunedì diciannove ottobre due mila venti il provvedimento del governo il DPCM annunciato ieri dal premier Conte in tv la stretta sulla morbida senza però l'occhio da un'essenza coprifuoco questo il titolo principale dei quotidiani italiani più poteri ai sindaci ma restano le polemiche Conte annuncia in tv la sua scelta
Di conciliare economia e salute e dice in maniera più esplicita che nel passato che il messe non serve
Le Regioni sembrano in qualche modo accogliere positivamente le decisioni del governo c'è invece la protesta dei comuni l'allarme degli scienziati
Che temono che le misure non siano sufficienti per contrastare i contarci
E poi ancora parleremo della trattativa sulla manovra sulla legge di bilancio con il dibattito che si è aperto sulla prosecuzione de sulla proroga dello stop ai licenziamenti tra il ministro dell'economia i sindacati
E e Confindustria e ancora la candidatura di Carlo Calenda sindaco di Roma
Che ricevo una prima risposta prudente da parte del Pd ieri in tv a che tempo che fa il leader di Azione a annunciato di scendere in campo per il Campidoglio
La Francia in piazza per il profonde capitato a difesa della libertà e dal e della laicità mentre in America
Dopo sessantotto anni si manda a morte una donna
Un notizia che compare più o meno su tutte le pagine dei quotidiani questi temi principali nel sommario della nostra giornata ma adesso vediamo i titoli
Dei quotidiani italiani che il Corriere della Sera nuova stretta ecco tutte le misure Conte conciliare economia salute il messe non è la panacea possibile chiudere vie e piazze il pacchetto dopo una lunga trattativa l'ira dei comuni
Oltre undici mila nuovi casi il Lombardia mille ricoverati la stampa i sindaci spegneranno la movida possibile chiudere vie piazze alle ventuno
Scontri a scuola in presenza male superiori non prima delle nove Repubblica l'ira dei sindaci su Conte scontro con speranza il premier impone la linea morbida tuteliamo la salute ma anche l'economia
E lascia alle città l'onere di chiudere dalle ventuno le zone a rischio Movida Lancini scariche scaricano tutto su di noi sporto ed dilettantistici e stop aperte palestra e piscine
Questo il titolo della Repubblica il Messaggero
Scuole aperte sport chiuso movida decidono i sindaci Conte in tv spiega il DPCM c'è un'interessante intervista molto dura del epidemiologo Crisanti sul messaggero che leggeremo
Poi il fatto quotidiano contee non richiude l'Italia ora dipende tutto da noi il premier resiste più dei divieti contano i singoli comportamenti la verità la manovra di Conte ha un buco di diciassette miliardi la legge finanziaria viene licenziata salvo intese in modo da omettere l'esatto importo delle tasse durante la seduta notturna gonfiata la quota di Baget legata prego per i fan la cui approvazione a Bruxelles invece si allontana sempre di più
Libero quaranta miliardi nel Walter soldi a tutti spiccioli alla sanità paese vittima del virus e pure un decimo della manovra è stato destinato alla salute
Il giornale scaricabarile totale e Conte si arrende tasse rinviate il nuovo DPCM ristoranti aperti fino alle ventiquattro
Salve per ora palestre e piscina ma su morbide scuola il premier lasciate la responsabilità a sindaci e presidi il tempo stop agli ex PC DPCM meno duro mezzo Pdl o volevano la serrata ma bar e ristoranti per ora riescono a salvarsi il quotidiano del Sud o fuori i colpevoli
In questo Paese il copione è sempre identico grande polverone nessun colpevole siccome siamo alle prese con la vita delle persone e con una tragedia economica non siamo più disposti a tollerare il solito scaricabarile italiano
I ventilatori per le terapie sono stati consegnati Onno ha ragione del commissario per l'emergenza sanitaria o hanno ragione le regioni questo è il titolo del quotidiano del sud
Il domani i contagi sono da record ma conti annuncia solo una stretta minima
Limiti a sporte convegni mai locali restano aperti fino a mezzanotte scontro con le regioni sulle scuole turni in quelle superiori
Il mattino coprifuoco coprifuoco decidono i sindaci la nuova stretta antico vide i primi cittadini possono bloccare le strade a rischio assembramenti
E poi da ultimo abbiamo il foglio con il suo numero settimanale la conversione di uno maschile
è un articolo di Antonio Pascale e poi c'è l'editoriale del direttore Claudio Cerasa i governatori nuovi azionisti di un'Italia ad alta velocità anche con i soldi del messa
Ma leggeremo anche il titolo del Sole ventiquattro Ore anche Il Sole ventiquattro Ore nell'edizione del lunedì con Wind restrizioni sotto il sindaco i sindaci decidono le zone rosse nelle circa
Questi questo il sommario e questi titoli dei principali quotidiani entriamo adesso nella cuore delle notizie e in particolare
Nella DPCM annunciato ieri sera alle nove e trenta dal premier Conte in tv con una stretta sulla movida che però è una stretta che esclude il Locchi da un e soprattutto anche il coprifuoco limitando le chiusure a una discrezionalità dei sindaci
Articoli aveva sì e la pagina due e tre
Ci dà un po'il sommario di quella che è stato il provvedimento del governo attività per bar e ristoranti fino alle ventiquattro ma dalle diciotto solo servizio al tavolo le palestre piscine hanno sette giorni di tempo
Per rispettare i nuovi protocolli altrimenti ha detto Conti in tv rischiano la chiusura le sale giochi e bingo
Fino alle ventuno vietate tutte le sagre ai Comuni il potere di sgomberare intere aree pubbliche dove si creano degli assembramenti
A scuola didattica mista per superiori e atenei ma la primaria in presenza e il trasporto pubblico
C'è un invito alle regioni a modulare il traffico e un invito anche sul lavoro tanto nella pubblica amministrazione
Quanto nel lavoro da casa a a fare una spinta massima sullo smartphone working ma senza quote
Da ultimo dal calcetto Abbot al volley e stoppa le partite soltanto allenamenti singoli questa una misura che ovviamente susciterà non poche proteste
Le ragioni di questa di questo diciamo questa stretta ma senza coprifuoco quello che da le ha spiegate Conte ieri sera in tv ce ne dà conto
Il Corriere della Sera con un articolo di Marco Galluzzo dobbiamo agire ha detto il premier mettendo in campo tutte le misure necessarie per scongiurare un nuovo look da un generalizzato
Che il Paese non può permettersi e che finirebbe per compromettere il tessuto economico e sociale
Dobbiamo tutelare ha detto Conte la salute e
L'economia non è previsto perciò alcun coprifuoco sono previste delle restrizioni per le attività commerciali ma in modo graduale e meno incisivo possibile segno che lo stesso Conte non accettato i consigli e le pressioni più radicali che provenivano da partiti
E scienziati
E il secondo punto della conferenza stampa di Conte molto chiaro per la prima volta in maniera più esplicita c'è una presa di distanze dal
Fondo salva-Stati dall'utilizzo dei soldi del messe e frena ancora scrive il Corriere della Sera Conte provoca provocando la reazione del presidente di Italia viva Ettore Rosato che dice sono sbalordito
Per la bimba l'Alitalia demagogia delle parole di Conte sul messa e fa un analisi il premier i soldi del messo scrive il Corriere della Sera solo dei prestiti non possono finanziare spese aggiuntive si possono coprire spese già fatte dice Conte e vanno a incrementare il debito pubblico
Se li prendiamo dovrò intervenire contasse tagli perché devo mantenere il debito sotto controllo beh la preoccupazione del debito meglio tardi che mai si potrebbe dire ma voglio dire i i debiti fin qui contratti
Con un interesse certamente maggiore di quello del Mes dovrebbero far riflettere il premier
Su questa affermazione
E poi sugli investimenti in sanità dice ancora Conte abbiamo investito circa quattro miliardi quello che vogliamo dire che il messo e non ne la panacea come viene rappresentato
Quando facciamo questi ragionamenti dobbiamo valutare
Che in ogni caso avremo interessi contenuti rispetti rispetto al rischio che gli analisti colgono si chiama stigma
Decine di Paesi hanno preso il Shoah anche noi il messe nessuno ecco perché io ho detto che non ho nessuna pregiudiziale ideologica sul messo ma prende le rimesse
Come risolvere a una disputa del dibattito pubblico non assenso quindi Conte di fatto prende le distanze dall'utilizzo di questo prestito a aveva interessi molto vantaggiosi per l'Italia
Perché dice abbiamo già stanziato quattro miliardi per la sanità ancorché da tutto quello che emerge in questi giorni
E la sanità italiana non è attrezzato per fronteggiare l'economia scusate la pandemia e questo mi pare evidente Daley risultati
Della del tracciamento assolutamente insufficienti dalla congestionamento già delle sale rianimatorie dove come abbiamo visto ieri Conte in tv ha detto abbiamo raddoppiato le sale ed i posti di terapia sì ma rianimatoria
Però i posti di terapia rianimatoria nel censimento fatto dal commissario alcuni nei giorni scorsi sono passati da cinque mila centosettantanove a sei mila seicento ventotto quindi il raddoppio è ancora una illusione
Del premier in tv staremo a vedere come come
La sfida alla pandemia sarà intensificata nelle prossime settimane c'è anche un problema che riguarda il reperimento del personale medico
E sulle pagine dei quotidiani questo elemento e molto presente e molto forte ma
E le prime reazioni alla
Stretta di Conte vengono dai Comuni che sentono gravare Sud disse una responsabilità troppo onerosa
Scrive Monica Guerzoni a pagina sei sul Corriere della Sera può sembrare incredibile che un Paese che registra undici mila nuovi contagi possa restare appeso al destino di palestre e piscine eppure questa la ragione
Che ha innescato una lite furibonda tra speranza e Spadafora il ministro della salute le voleva chiudere e il collega dello sport spalleggiato dalle regioni
E sostenuto dal premier è riuscito a tenerli aperti ancora un poco uno scontro che ha spaccato il CTS e fatto slittare
In un giorno cruciale la conferenza stampa di Giuseppe Conte
Conte proprio non voleva farlo scrive questo decreto il Corriere della Sera la sua linea era attendere che le mascherine obbligatorio all'aperto le altre restrizioni spiegassero almeno un po'con la curva ma il pressing licenziati e della Laura della maggioranza
Che invocava misure drastiche per non dover richiudere tutto fra due settimane lo ha convinto ad accelerare
Dario Franceschini che guida la delegazione del Pd ha spronato il premier
A ad accelerare si è battuto nei vertici a porte chiuse per contrastare gli eccessi di prudenza anche dello stesso Conte scrive Monica Guerzoni è vero che abbiamo rafforzato gli ospedali
E aumentarle numero di tamponi ha insistito il ministro ma io voglio mettere in sicurezza il Paese e se c'è da pagare per ristorare esercenti in e imprenditori paghiamo ancora più spinto sulla linea chiudere tutto tranne scuole imprese e il ministro della salute Roberto Speranza il rischio è adesso
Scritto nei numeri dei malati e che il governo ed è che il governo per rincorre il covo di diciannove si veda costretto ad aggiustare in corsa la strategia a colpi di DPCM serviranno presto misure più dure
Sospira esausto un altro ministro Conte ci vuole arrivare per steppe in sintonia col Paese e le regioni si stanno preparando questo il clima che si respira
Si respirava ieri a Palazzo Chigi censito da Monica Guerzoni anche la stampa da
Un resoconto di questo clima e soprattutto come vi dicevo della protesta dei sindaci
Si scarica sulle spalle dei sindaci la responsabilità del coprifuoco agli occhi dell'opinione pubblica attacca il presidente
Dell'ANCI Antonio Decaro riguarda ovviamente la disposizione con la quale i sindaci possono decidere di chiudere strade piazze a partire dalle ventuno
E anche in questo caso l'accesso sarà comunque consentito spiega la stampa oltre che residenti anche che diretto verso esercizi commerciali si tratta tuttavia di una misura che incontra la protesta dei sindaci
Ma invece più aperturista pare la posizione dei governatori ce ne dà conto ci sono diverse interviste ai governatori del Corriere della Sera intervista
E Giovanni Toti ASPA Gina sembra c'è anche l'intervista della di Bonaccini alla stampa prevederemo anche Zaia a Libero Totti dice
Ha ragione Conte quando dice che oggi non possiamo permetterci un loco da un nazionale
Meglio misure più soft da applicare ovunque e interventi mirati a livello locale con sindaci e presidenti di regione che possono decidere chiusure più restrittive a seconda delle emergenze
Una sorta di approccio a geometrie variabili
E il modello Liguria che abbiamo già applicato a Genova e a la Spezia ma così non si scarica gli chiede Claudia Voltattorni
La responsabilità di scelte anche sbagliati su sindaci e governatori no risponde Totti
E l'approccio giusto io sono più contento invece perché noi amministratori locali conosciamo meglio il territorio e sappiamo come muoverci
E affrontare le singole criticità queste il parere di Giovanni Toti sul Corriere della Sera sulla stampa c'è quello di Stefano Bonaccini A pagina A pagina cinque
Non hanno vinto le regioni dice Bonaccini ha vinto il buonsenso mi pare che il provvedimento tenga conto sia delle indicazioni del CTS
Sia di quelle delle Regioni chiudere le città non è mai stato all'ordine del giorno mi pare corretto aggiunge ancora in questa intervista di Luca Monticelli A pagina cinque sulla stampa che su un Teggiano
Mi pare corretto dice Bonaccini aver definito alcune limitazioni nazionali omogenei e aver previsto contemporaneamente la possibilità per le Regioni di intervenire più puntualmente con misure più stringenti su specifici problemi locali
Quanto al messe dice Bonaccini io le risorse del messe le prendere al volo per finanziare il potenziamento della nostra mente
Sanitario ospedaliera se non ora quando vedo un blocco ideologico e io ideologico non lo sono per nulla dunque ribadisco che il messo servirebbe eccome
E quella reazione di Bonaccini indica anche un po'lo stupore del PD
E come vi dicevo anche l'Italia viva di fronte
Alla prudenza che ieri il
Premier Conte ha declinato in una vera e propria presa di distanze dall'impiego dei fondi messi a disposizione dall'Europa
Licenziati sono però molto preoccupati come vi dicevo
Sono preoccupati dell'evoluzione della pandemia ne dà conto il Corriere della Sera a pagina nove anzitutto con un'intervista di Agostino Miozzo che il coordinatore del comitato tecnico scientifico
E il quale si esprime
In maniera molto preoccupata abbiamo un'evoluzione critica dei numeri di contagiati giornalieri di sovraccarico dei servizi sanitari a partire dalle strutture di ricovero
E dei reparti di terapia intensiva e malattie infettive del territorio dice Miozzo
è indispensabile e urgente e prioritario rafforzare la medicina territoriale con il coinvolgimento dei medici di generale di medicina generale e i pediatri di libera scelta
Che giocheranno se adeguatamente coinvolti un ruolo cruciale per ridurre la pressione sulle strutture sanitarie del paese
E poi dice ancora evitare i picchi di concentrazione di viaggiatori si sarebbe dovuto intervenire a livello locale ben prima di arrivare all'apertura delle scuole con dieci milioni di persone
Il ministro boccia gli chiede ancora Fiorenza Sarzanini intervistando Agostino Miozzo a chiamati governatori
Ha richiamato i governatori che non hanno gestito bene le forniture del commissario Arcuri Arcuri dice Miozzo ha un carico di responsabilità impressionante si deve rispondere ad esigenze di un sistema sanitario scolastico nazionale affetto da malattie
Antiche di malfunzionamento e difficoltà di relazione con il centro
In emergenza non si creano strutture nuove ma si governa la situazione con le risorse disponibili se ciò di cui si dispone e il prodotto di decenni divisa distrazione allora il risultato non sarà certo brillante
La Protezione civile dice
Miozzo dovrà avere un ruolo più attivo dobbiamo tornare a essere il punto di riferimento della gestione delle grandi crisi attivando quello straordinario mondo che il territorio acquisito il fatto suo danni il sistema nazionale della protezione civile è un esempio dice dice Miozzo bisogna da ultimo queste l'ultimo sassolino che questo medico sessantasettenne che coordina il comitato d'etnico scientifico e che è diventato uno dei di centri diciamo di potere della democrazia e sta lì italiana quasi un'istituzione
Che parlando di scienza però come vedete fa va mutante valutazioni politiche e assume di fatto una posizione politica e chiude questa intervista con un'altra
Valutazioni di carattere politico che forse a uno scienziato non dovrebbe essere non dico consentito per carità siamo libertà però
è uno scienziato proprie valutare se assumere posizioni così forte così politicamente esposte
Dice bisogna respingere i terroristi della comunicazione chi alimenta scenari inquietanti distribuiti affini di speculazione e più politica perché
Se si cade in una pericolosa spirale depressiva si inibisce qualsiasi forma di reazione e di resilienza un'affermazione che nel merito condividiamo ma forse dovrebbe farla più la politica che la scienza
Posizioni invece disegno diametralmente opposto si registrano sul sui quotidiani
La più forte la più significativa è sicuramente quella che esprime sul messaggero lo scienziato forse che ha esce da questa stagione col maggior credito perché acconsentito al modello veneto di rappresentare un eccezione positiva nella gestione della pandemia e Andrea Crisanti come vi dicevo intervistato dal Messaggero a pagina sei
Dice delle cose molto forti a Mauro Evangelisti e Claudia gas Guasco che lo hanno interrogato
Eccola qui
Che a pagina quattro vi chiedo scusa
Ero stato ottimista dice Crisanti quando parlavo
Di Locri da uno a Natale magari non chiamiamolo in questo modo però con questi numeri con l'aumento costante di nuovi positivi arriveremo a un inasprimento delle misure di contenimento molto prima
Qui abbiamo un doppio problema dice Crisanti il
I numeri che stanno venendo fuori sono un disastro dobbiamo abbassare la curva dei contagi ma una volta ottenuto questo risultato dobbiamo essere in grado di mantenerla questa curva bassa
è saltato completamente il sistema di tracciamento dice Crisanti voi sapete Crisanti aveva fatto una proposta al governo quella di aumentare in maniera indiscriminate i tamponi per fronteggiare diciamo il ritorno della pandemia contenendo i cluster cioè i focolai
Presenti nel Paese la proposta non è stata poi di fatto presa in considerazione anche se i tamponi sono cresciuti ma e il sistema di tracciamento dice Crisanti è saltato e oggi i contagi dilagano
Mi viene da dire dice ancora lo scienziato che insegna all'in piedi al collegio
Finiamola di parlare solamente di queste misure di contenimento supponiamo che funzionino tutti ci auguriamo che funzionino ma poi il problema è un altro come manteniamo i contagi dei numeri bassi
Abbiamo fatto con il Conte scusate come vantiamo bassi contagi dei numeri i numeri dei contagi abbiamo fallito già una volta in questo vogliamo ripetere lo stesso errore le misure di contenimento sono inutili senza un piano organico per dotare l'Italia di un sistema che mantenga basso il numero di contagi
E la vera sfida dobbiamo insistere su questo in che cosa abbiamo sbagliato gli chiede
Mauro Evangelisti e mi scusi ma se invece di buttare soldi per acquistare i banchi a rotelle avessimo investito sul tracciamento e sulla capacità di seguire i tamponi oggi saremmo in una situazione differente
Se avessimo inserì investito davvero come la Cina che in pochi giorni effettuato undici milioni di contagi oggi ci troveremmo in una situazione diversa non possiamo andare avanti altri sei mesi solo con le chiusure
Come mai questo piano per potenziare Tamponi e tracciamento non è stato mai discusso si riferisce al suo piano presentato al governo
Insomma abbassare la curva rischia di essere un risultato molto provvisorio indubbiamente risponde pesanti
Non abbiamo gli strumenti per mantenerla bassa quest'estate eravamo arrivati a trecento contagi al giorno
Avremmo dovuto porci il problema riorganizzarci per evitare che quel dato tornasse a salire mettendo in campo un reale ed efficace sistema di tracciamento e tamponi invece non abbiamo fatto nulla come sappiamo
I contagi oggi hanno superato ieri
Le undici mila unità
E su questa strategia
Sì continua a distinguere il Veneto con con l'orgoglio del Presidente Zaia che in un'intervista al quotidiano Libero
Rivela come
In nella sua regione il numero di contagi sia stato contenuto anche perché i il tracciamento come dice Crisanti continua
Naturalmente Zaia si guarda bene dal nominare di fare il nome di Crisanti con cui come sappiamo i rapporti si sono in qualche modo interrotti ma è la strategia di Crisanti che in Veneto continua a essere la bussola c'è pressione ospedaliera mano l'emergenza attacca il Doge nell'intervista di Pietro Senaldi sul libero
Come lo chiamano nelle calli vicino a Palazzo Balbi la sede della Regione oggi dice Zaia abbiamo cinquanta pazienti in terapia intensiva e quattrocento in ospedale
A marzo erano diverse centinaia d'animazione e due mila e quattro ricoverati
E poiché ricoverava amo uno su cinque mentre oggi il novantasei virgola cinque per cento dei positivi è asintomatico
Il dato dei contagiati superiore a quello di marzo non è indicativo e dovuto solo al fatto che oggi facciamo una incredibile mole di tamponi noi qui in Veneto solo nelle ultime settimane abbiamo fatto un milione e mezzo di teste rapidi e lui chiede Pietro Senaldi come ho fatto a fare un milione e mezzo di test rapidi in poche settimane
Rafforzando gli risponde Zaia il fronte della diagnostica abbiamo ideato una quarantina di punti aperti dalle sette alle tredici dove i cittadini hanno accesso ai tamponi facciamo il test rapido e in cinque minuti
I cittadini sanno se sono positivi pensate
Mettendo a confronto questa condizione con quella del Lazio dove i cittadini devono fare una fila in auto di otto ore davanti agli ambulatori ospedalieri per poter fare un tampone
E capirete come Italia e duale non solo evidentemente nelle infrastrutture ospedaliere e sanitari ma anche nelle culture che le governano scusi se il test rapido fosse sicuro perché come sapete c'è una certa discussione fra gli scienziati sulla validità del test rapido
Quanto il tampone molecolare lo farebbero tutti non crede gli chiede Senaldi grazie al lavoro del professor Frigo Rigoli il coordinatore del Centro di microbiologia di Treviso abbiamo fatto undici mila teste doppi
Tampone e test rapido classico e abbiamo visto che nel novantanove per cento dei casi i risultati sono sovrapponibili il test veloce consente di non fermare il paese cioè dice Zaia il test rapido sarà anche me un po'meno indicativo del test
Diciamo del testo ufficiale ma intanto lo facciamo in fretta poi chi risulta positivo al test rapido si sottopone anche al secondo tampone e così noi manchiamo evidentemente il territorio e e i trust di di contagi questa la strategia di Zaia che migranti in qualche modo dimostra di funzionare ma non è la strategia del Paese
Repubblica ci dà conto di una grande difficoltà di tracciare i contagi e soprattutto di contenere il
L'espansione del del virus perché perché mancano le strutture di territorio quelle che sei mesi fa si diceva avremmo rafforzato ma ancora oggi si assiste solo a un appello alle Regioni le quali non dispongono dei mezzi e c'è un dato che Repubblica riporta chi fa riflettere e fa capire
Molto bene quali sono stati i ritardi di questa stagione
E a oggi scrive Giuliano Foschini a pagina otto nell'articolo molto interessante di Repubblica lavorano in Italia nove mila duecentoquarantuno traccia attori
All'inizio dell'epidemia erano otto mila novecento sessantasei e quindi sono meno di quattrocento in più questo è tutto
Quindi quando il governo aveva promesso e messo per iscritto il rafforzamento delle strutture con almeno il trenta per cento in più di addetti
Questo è il
Il il cuore della vicenda il Governo scrive ancora Foschini sostiene che le regioni non abbiano fatto abbastanza
Non spendendo il denaro messo a loro disposizione e non attrezzandosi in estate per il ritorno prevedibile del virus le Regioni accusano l'esecutivo
Di non aver offerto gli strumenti necessari lasci lancia lasciando procedure troppo farraginose
Per l'assunzione di nuovo personale lasciando irrisolto il collegamento con i medici di base e più in generale con la medicina territoriale
Chi la deve fare questa trattativa con i medici di base per far sì che i medici di base debbano entrare nell'emergenza e quindi affrontare il coronavirus o cioè testarlo fare i tamponi essere
La medicina di frontiera chi la deve fare se non il Governo certamente non la può fare un governatore perché
La categoria dei medici di base è fuori dall'emergenza in questo Paese da vent'anni
E quindi soltanto l'autorità politica nazionale può superare questo ostacolo
Questa è una delle grandi questioni in un Paese corporativo dove avevamo detto la usciremo trasformati dalla pandemia cambieremo tutti e miglioreremo e invece ci scopriamo esattamente più Chiusi più blindati più conservativi di prima nelle nostre organizzazioni corporativa
Che purtroppo alla prova di un'emergenza si rivelano fallimentari
Questo l'articolo interessante di Giuliano Foschini sulla Repubblica a pagina otto
Che dai conto di questa se sosto scarto che c'è tra la velocità con cui il virus si propaga e il sistema dei cacciatori che praticamente è inesistente ci sono ancora
Altre preoccupazioni ovviamente degli scienziati nel racconto la stampa a pagina quattro
Dove si dice che secondo licenziati del comitato tecnico scientifico le misure
Sono decise dal governo sono insufficienti questa volta scrive Paolo Russo scienza e politica non si sono allineate
La mini stretta varata ieri dal governo infatti assai meno di quel minimo sindacale che i superesperti del comitato tecnico-scientifico avevano suggerito di inserire nel DPCM ossia la chiusura anticipata alle ventidue
Di tutte le attività pensate
Chiuderà alle ventidue un ristorante significa non aprirlo
Di questo i virologi non si sono posti il problema perché se un ristorante chiude alle ventidue e apre alle venti e trenta lavora un'ora e mezzo
E quindi certamente i gli scienziati del Comitato tecnico scientifico
Non si sono posti il problema di come pagare poi il personale chiamato a lavorare per un'ora e mezzo diciamo di Sava no e quale quale introito può
Un ristorante in un'ora e mezzo fare per poter compensare la spesa del costo del lavoro
E chiaro che le misure di carattere filologico
Impattano su processi sociali che hanno dei costi che vanno valutati a livello politico
Nel corso di lunghe trattative dentro la maggioranza infatti la lancetta si è spostata avanti o di un'ora alle ventitré
Per riposizionare dopo riposizionarsi dopo il confronto serrato con i governatori al punto dove era già secondo il DPCM varato appena sei giorni fa ossia alle ventiquattro
Non inganni la nota diffusa nella tarda serata disabile sabato dove le richieste del CTS sono molto allineate con il menu del governo che già circolava da diverse ore in realtà gli scienziati avevano chiesto l'esecutivo uno scatto di reni
Altrimenti tra quindici giorni dicono a batteremo la testa contro un muro con oltre sedici mila contagiati al giorno
è una situazione negli ospedali totalmente ingestibile questo il messaggio di allarme inviato dagli scienziati
Tra due settimane dicono ancora gli esperti del CTS
Le vittime di oggi moltiplicate per quattro diventeranno più di duecentocinquanta al giorno questo e quello che hanno detto al governo ma al Conte ha tenuto botta per ora ha deciso di non varare un coprifuoco che avrebbe rappresentato perlomeno nel settore del commercio Bullock da un mascherato
L'ultima intervista e quella di Mantovani Alberto Mantovani grande immunologo e direttore scientifico dell'Humanitas che allora alla stampa manda una un monito a non dimenticare il resto della sanità quella che lotta contro altre patologie sono convinto che non dobbiamo parlare solo di coronavirus dice
Mantovani il che non vuol dire abbassare la guardia ma non ripetere gli errori della prima fase
Cosa dimentichiamo gli chiede Francesco riga appelli che lo intervista i numeri sul cancro dice Mantovani solo drammatici
Nei mesi scorsi abbiamo perso un milione e mezzo di esami se non logici e ci sono dati simili su altri tumori questo l'allarme di Mantovani nell'intervista alla stampa
A pagina sei
E e qui diciamo si ferma il dibattito sulle misure sanitarie del
Del del paese tra le forze politiche licenzia licenziati
E le regioni i commenti come sono tutti
Diciamo solo di segno diverso
Non solo allineati quello che riscontriamo leggendo leggendo lì e che le i commenti dei giornali di centro destra sono questa volta un pochino più indulgenti nei confronti della scelta di Conte
Per esempio per esempio Franco Bechis sul tempo
Speriamo di rintracciare il tempo nella pile di giornali eccolo qui Franco Bechis sul tempo
Dà un giudizio
Parzialmente positivo prudenze necessaria dice gli italiani ne usano tanta checché se ne dica ma il terrore non è davvero giustificato
Da e dai numeri qui elencati sembra da quel che è avvenuto nelle ultime ore che questa consapevolezza della realtà la Bianchi il presidente
Del Consiglio Giuseppe Conte chi legge queste righe essa che su molti argomenti siamo stati spesso critici sulle scelte di chi guida il governo ma in occasione di questo DPCM bisogna riconosce la Conte
Di aver saputo fare da argine ha molta irrazionalità che stava dilagando nella sua maggioranza
E in particolare del Partito Democratico in Leo con il suo ministro della salute Roberto Speranza questo il pensiero di Franco Bechis sul tempo
Anche Vittorio Macioce sul giornale
Sostanzialmente fa un'analisi diversa
Però attribuisce a Conte il l'abilità se non il merito di governare l'emergenza non aspettate vi da Giuseppe Conte un progetto di lungo periodo non è un uomo chi ama navigare in mare aperto bisogna però riconoscere che in questo periodo pochi come lui sono in grado di evitare le correnti insidiosi gli scogli della politica il premier scrive
Ma ciò certe pagine uno e poi a pagina sette del giornale
Ha capito che il suo futuro non politico non passa per questa o quell'etichetta di partito da tempo ha preso le distanze dai grillini ora fa lo stesso con il Pd
Conte è semplicemente Conte si sta costruendo una sua base di consenso non sta giocando una partita per Franceschini Zingaretti di Major tanto meno Renzi
Non sa quanto valga il suo partito ma ha capito che può essere un punto di riferimento politico
C'è qualcuno più forte di lui all'interno della maggioranza la risposta che si dà e no non è del tutto sbagliata molto dipende da come riuscirà a gestire la lunga stagione del coronavirus
I rischi sono tanti e ci vuole anche fortuna
Ma a sua tattica ora è evidente non c'è nessuna apertura larghe intese il perimetro della maggioranza resta questo non c'è bisogno di dialogare confrontarsi con le opposizioni
Non ha alcuna voglia di condividere la scena con altri lo si è visto già nel modo con cui ha liquidato prima dell'estate non solo Salvini Tajani o la Meloni ma qualsiasi interferenza potesse arrivare da task force care a Mattarella
La differenza è che adesso cerca di fare sue alcune proposte di buonsenso che arrivano dall'altra parte come il rinvio delle cartelle settari esattoriali
L'emergenza si affronta non badando a spese la sanità va ristrutturata la scuola ha bisogno di docenti le attività produttive vanno aiutate il debito non può essere adesso una preoccupazione
Qui c'è il suo grande azzardo deve assolutamente avere risposte positive dall'Europa contestasse scommettendo tutto sulle Coveri e da lì
Che ora passa tutto
E cambiato anche l'atteggiamento con i presidenti delle Regioni il braccio di ferro è stato smorzato vogliono più poteri se riprendono vogliono il tavolo permanente e così sia il coprifuoco infatti in pratica fatelo voi questo significa anche maggiori responsabilità politiche
Se il contagio diventa ingestibile Conte magari saprà contro chi puntare l'indice questo il commento di Vittorio Macioce sulla sulla stampa e solleva scusate sul giornale
Diverso il punto di vista della Repubblica invece c'è un commento di Claudio Tito
Intitolato quella visione che ancora manca
Di fronte a una situazione drammatica come quella che il nostro paese sta vivendo il governo di scrive Tito non si può permettere di confondere la prudenza con l'attendismo
Dopo un avverto una serie infinita di riunioni vertici incontri colloqui ieri infatti non è stata assunta sostanzialmente nessuna decisione
Tutto rinviato tutto procrastinato ad un prossimo bilancio di contagiati di vittime di terapie intensive di guarigioni come ha spiegato lo stesso presidente del Consiglio alcune valutazioni finali saranno prese tra una settimana
A pagina ventiquattro prosegue il commento di
Claudio Tito
La stanza critico come vi dicevo sulla strategia di Conte non basta scrive Tito come ha fatto ieri il capo del governo rovesciare un po'di responsabilità sui sindaci per poi stare a vedere che succede
Nonostante le sue dichiarazioni il Paese ha assistito da alcuni ritardi che potrebbero rivelarsi negativamente determinanti
Si è perso del tempo prezioso sui trasporti sulla scuola sulla riorganizzazione l'ampliamento delle terapie intensive il messe che si è attivato qualche mese fa avrebbe consentito di inondare di trentasette miliardi del nostro sistema sanitario nazionale
E stato una non scelta non sono state messe sulla bilancia le convenienze o le onerosità su cui comunque si può discutere
E stato semplicemente ignorato per paura per il timore di dover affrontare l'ostilità pregiudiziale di una parte della maggioranza così come si sta accumulando un ritardo gigantesco sulle Coveri Fund scrive ancora Claudio Tito sulla Repubblica
Non sono in discussione in i termini entro i quali dovranno essere presentati progetti c'è ancora tempo fino a gennaio ma l'assenza totale di un dibattito profondo di una progettualità complessiva tutelare la nostra economia fa risalire il PIL controllare il deficit e il debito rappresenta lo scrive Tito dunque un prerequisito una condicio sine qua non dietro la quale non ci si può nascondere
Oltre infatti c'è tutto il resto che non può essere raggiunto si scivola nella palude dell'attendismo se ci si rifiuta
Scusate se ci si rifugia nel rinvio ad un momento successivo ed ineludibile soprattutto quel resto svanisce se si confonde la propria popolarità
E il destino personale con quello del Paese questa la critica
Di personalizzare la crisi di sfruttare la pandemia per costruire una prospettiva politica critica molto aperta molto chiara che gli fa Claudio Tito sulla Repubblica poi c'è
Cacciari che in questi giorni abbiamo visto in tv
Molto critico sull'azione del governo e che sulla stampa risponde al
Editoriale pubblicato ieri dal direttore Massimo Giannini che è stato EDF tuttora in ospedali in terapia intensiva per affrontare il il virus e che ieri ha scritto sostanzialmente un editoriale criticando i ritardi del governo nella gestione della crisi sanitaria
Giannini scrive oggi Cacciari sulla stampa mette il dito sulle ferite reali e queste riguardano il il modo con cui l'emergenza viene affrontata
Le politiche con cui si intende combatterla e prima ancora il punto di vista culturale e politico che esse presuppongono arriveranno provvedimenti e norme alla rinfusa non possono nascondere inadempienze insufficienze e incompetenze dice ancora Cacciari
Non è decretando assurdità inapplicabili incontrollabili che si realizzano le tre mila e passa terapie intensive in più promesse la scorsa primavera
O si assumono i medici e gli infermieri mancanti o si fanno funzionare seriamente ovunque
I centri per la diagnosi del coronavirus
Scrive ancora Cacciari sulla stampa
Non è stabilendo che in uno stadio da cinquanta mila posti devono starci mille persone mentre in una sala da trecento possono starcene magari ottanta cento
Tutte cose quotidianamente sperimentabilità chiunque che si fa funzionare
Meglio che durante la prima ondata il rapporto tra medicina sul territorio pronto soccorso ospedale
Non è mitraglia andò con proclami di allarme i viaggiatori sui treni tram e metro che a medici e infermieri viene riconosciuto non a colpi di insulsa retorica il loro straordinario impegno non sono i consigli su quanti amici avere in casa la sera chi mettono ordine causa di ordinanze atti e norme tra amministrazioni comunali regioni è stato può darsi nessuno al governo ci pensi e io penso sia così ma l'insistenza ossessiva norma attivisti compatte annalistica
Da a volte proprio l'impressione che siano queste precise responsabilità che si vogliono nascondere per non discutere di ciò che si doveva fare e non si è fatto
Un nuovo Locri davano conclude ancora
Cacciari sarebbe la fine per tutte le attività legate al turismo di montagna e termale a quelle dello spettacolo nel frattempo però tutti dovrebbero pagare tassi e mutui
Perché non si adotta un semplice provvedimenti e si stabilisce per quest'impresa un amato moratoria fiscale per il due mila ventuno
Siamo in guerra si dice se è così come fortunatamente non è così allora si sappia che la guerra la si conduce bene soltanto quando si ha un piano per il dopo
Soltanto se la si combatte per un fine concretamente e realisticamente formulabile
Allora ciò che mi interesserebbe davvero sapere da chi governa e da solo senza opposizione di sorta ormai da quasi un anno e come intende spendere i quattrini del Recovery Fund quali priorità ha in testa
Nomi cognomi il Plis non economia verde ricerca digitale via Tito Lando
Con quali risorse garantire una vita decente a chi si troverà senza occupazioni quali politiche di distribuzione del reddito
Cioè fiscali questo paese e malato scrive
Cacciari in conclusione del suo editoriale sulla stampa molto volato da tempo
Il Coni dello ha messo a nudo affrontiamole la prova con questa consapevolezza come un momento di quelli ormai improcrastinabili per riformare da capo a piedi il nostro sistema politico istituzionale amministrativo
Forse c'è da aggiungere abbiamo avremmo dovuto già farlo ma non quest'estate
Dopo la prima fiammata della pandemia
Ci siamo protetti con misure tampone di carattere assistenziale ma non sono stati messi in discussione nessuno dei fattori che hanno portato la prima Caporetto sanitaria e nessuno di fattori che potevano migliorare la risposta organizzativa del Paese nei confronti di una nuova ondata di contarci
Però
Questo è oggi lo stato dell'arte e con questi mezzi dobbiamo fare
Tesoro di quello che abbiamo c'è anche un articolo interessante di Paolo da Milano sul
Sul
L'Espresso
In uscita
Nel fine settimana
Che
Leggo un passaggio molto breve il premier Giuseppe Conte si è totalmente identificato con l'emergenza scrive da Milano
Che gli ha dato una missione indiscutibile un obiettivo una ragione di esistenza politica durante la prima ondata c'era la concitazione l'attenzione era visibile
Il terrore di una classe dirigente di essere travolta e di essere associato il proprio nome sui libri di storia la più grave catastrofe umanitaria del secolo
In questa seconda ondata e impossibile non scorgere in senso positivo lo scopo di Conte infortunato e una maggiore sicurezza
Ma non può essere separato dal dovere di non sconfinare nella sicumera o nella confusione delle lingue chi è ripresa prepotente negli ultimi giorni ma non c'è soltanto l'ansia da prestazione comunicativa tipica del nostro tempo
Era tutta la società italiana che si è cullata nell'illusione che tutto ciò che veniva raccontato fosse vero
Per sconfiggere anche la bestia Salvini alle sopranista la contro narrazione fallimentare della destra il risveglio brusco feroce gli italiani sono alle prese con i numeri di ogni giorno cifre dei contagi giorni di attesa per il tampone settimane di quarantena corse del trasporto pubblico annullate parenti da invitare in casa e la maggioranza balla sui numeri al Senato di fronte alle erosione dei Cinque Stelle
Oggi ci troviamo di fronte a due forme di storytelling l'Italia modello del mondo occidentale di Conte e l'Italia assediata da nemici interni ed esterni del duo Salvini Meloni
Che si infrangono sulla realtà le cronache raccontano tutt'altro e dai corridoi ministeriali arrivano resoconti di genere opposto
A quello che sarebbe servito in queste settimane di preparazione del re coprì tranne confusione di competenze
Corsa dall'accaparrarsi i migliori progetti altrui vecchi merletti burocratici arsenico ovvero il veleno della delusione per chi qualcosa da dire sul futuro dell'Italia lo avrebbe davvero ma non trova chi lo possa ascoltare
Questo il
La critica
Di
Marco Damilano sull'Espresso e e questi sono più o meno tutti i commenti vi segnalo
Da ultimo quello di Lucrezia Reichlin e Francesco Drago sul mezzogiorno sul buon uso dei fondi per il Sud quando
I due in due editorialisti del Corriere della Sera
Lanciano un monito a riferissi sì all'esperienza che fu della Cassa del Mezzogiorno ma non ha doppiato la in maniera diciamo pedissequa perché le condizioni che portarono negli anni cinquanta un grande sviluppo sugli investimenti della Cassa del Mezzogiorno non sono le stesse
Oggi del paese e quindi si tratta dicono consunte Giambelli senso di questo editoriale di selezionare a quale classe di rifiuto di di dirigente fare riferimento nel Mezzogiorno per appoggiare la responsabilità dei progetti
Secondo i due opinionisti la classe dirigente i protagonisti di questi sfide devono essere i lettori del degli atenei del mezzogiorno e i manager delle grandi imprese private e si sono molto spesso
Rappresentati da associazioni di categoria ma agiscono in situazioni difficili competono sui mercati internazionali dovrebbero essere solo loro gli interlocutori quindi non polverizzare gli interventi dicono Francesco Drago e Lucrezia Reichlin sul Corriere della Sera
Non polverizzare l'interventi per accontentare tutti ma puntare su pochi Grandi Progetti
Con un big push guidato dal centro ma che veda come protagonista le forze migliori della società meridionale
Questo il
Monito
Di dei due editorialisti due economisti sulle colonne del Corriere della Sera
Nel dibattito sul Mezzogiorno aperto anche dall'iniziativa dall'interventismo del ministro del Mezzogiorno Giuseppe Provenzano
E poi e poi c'è un po'di maretta alla Camera perché ci sono
Una decina di contagiati
Forse qualcosa in più
No otto casi nel giro di quarantotto ore lascia dei contagiati alla Camera sembra essersi fermata ma a fronte dei diciassette ecco sono diciassette i deputati positivi alcove del diciannove
Scrive Cesare Zapperi sul Corriere della Sera a pagina dieci a cui bisogna aggiungerne un'ottantina circa in quarantena precauzionale o in auto isolamento resta il problema di come garantire un regolare svolgimento per i lavori di Montecitorio
Per la settimana che inizia oggi i capigruppo fai positivi ce ne sono ben cinque con il placet del presidente Roberto Fico hanno concordato sul rinvio di quei provvedimenti a partire dalla legge sull'omofobia su cui si sarebbe dovuto votare
E dopo cosa succederà
Tra mercoledì e giovedì tornerà a riunirsi la giunta per il regolamento della Camera sul tavolo c'è la petizione del PD
Stefano Ceccanti
Sottoscritta da centoquattordici colleghi che chiede di dare il via libera al voto a distanza ma è una proposta che al momento deve fare i conti col ostilità trasversali nella maggioranza e nell'opposizione
Infatti nell'opposizione solo Forza Italia apre a riconoscere le ragioni dice canti ragioni peraltro che il Corriere della sera riporta nell'intervista che fa al costituzionalista mettendole a confronto però con quelle contrarie
Di Maurizio Lupi come nello spirito terzista di molti giornali ci mettiamo in mezzo
E lasciamo che siano i lettori a decidere questo potrebbe essere il pluralismo o potrebbe essere anche in qualche modo deresponsabilizzazione rispetto alla necessità di indicare anche una visione sulla complessità dei problemi il tema della rappresentativi di garantire la rappresentatività e l'esercizio soprattutto delle funzioni della Camera è un grande tema in questo momento in cui il Parlamento e già Dini di alto in parte emarginato da una stagione e che vede molti molte decisioni essere assunte in nome dell'emergenza attraverso decreti del presidente del consiglio DPCM colore mai
Abbiamo Vito siamo andati a chiamarli che hanno una immediata esecutività e che il Parlamento prende di cui paramento prende visione solo a posteriori
è un tema su cui riflettere
Si discute quindi di di come far funzionare il Parlamento ma si discute anche in maniera ancora più stringente perché ha un grandissimo impatto sociale e di come affrontare la crisi economica se ne discute fra sindacati Confindustria e e il governo soprattutto con riferimento a quel provvedimento che i sindacati vorrebbero prolungare all'infinito e che le imprese vorrebbero cancellare perché impedisce nuove assunzioni cioè il provvedimento che blocca il licenziamento
Un tampone contro l'impatto della pandemia sulla vita e sulla delle imprese e e dei cittadini che però poi diventato una specie di ombrello
Certamente non produttivo per il futuro dell'economia ma ovviamente i sindacati difendono questa prospettiva perché credono in questa maniera di tutelare
I lavoratori garantiti
Ecco qui l'articolo
Di Lorenzo Salvia sul Corriere della Sera A pagina sedici licenziamenti si tratta Gualtieri investimenti per una ripresa forte ieri il ministro dell'economia è stato intervistato in televisione
Da Fabio Fazio accadeva trasmissione che tempo che fa
Manca ancora un pezzo nel pacchetto della manovra finanziaria di fine anno scrive Lorenzo Salvia non tanto il testo vero e proprio articolo per articolo che come al solito è in alto mare non solo il nuovo decreto in arrivo per gli aiuti i settori più colpiti dalla secondo ondata ma il decreto legge che deve redistribuire le risorse avanzate per la cassa integrazione allargando la rete di protezione fino alla fine dell'anno e prevedendo altre diciotto settimane almeno per ora nel due mila ventuno
Il decreto arriverà tra qualche giorno ma c'è ancora un punto interrogativo che riguarda il blocco dei licenziamenti introdotto dall'inizio della pandemia
Oggi la regola e che non si può licenziare
Non può licenziare scusate chi potrebbe usare la cassa integrazione perché a ancora ore a disposizione la regola future molto più stringente o selettiva come abbiamo imparato direi in questi mesi di crisi e cioè
Non può licenziare solo chi sta effettivamente usando la cassa integrazione e del resto fare diversamente sarebbe un comportamento singolare visto che prima di mandare via un dipendente conviene comunque aspettare trasferendo nel corto allo Stato il punto dove mettere lo spartiacque da chi giorno si passa dalla regola più protettiva a quella selettiva l'idea iniziale del governo era quella di arrivare fino alla fine dell'anno
I sindacati premono per arrivare fino a marzo ipotizzando che allora saremo ancora nei guai
Confindustria tira dalla parte opposta del blocco lo vorrebbe togliere il prima possibile perché lo considera anche un blocco delle assunzioni
Nelle ultime ore il Governo pare orientato ad arrivare alla fine di gennaio mercoledì ci dice Lorenzo Salvia ci sarà un nuovo incontro con i sindacati che servirà proprio a discutere la questione questa la questione molto
Molto importante perché noi abbiamo
Creduto di proteggere l'economia bloccando i licenziamenti
In realtà come emerso dà i dati sull'occupazione abbiamo protetto legate le categorie assistite
Ma abbiamo ha commentato il divario che esiste fra queste e le categorie più deboli cioè i giovani e le donne che sono stati espulsi dal mercato del lavoro
E quindi questa forbice è diventata drammatica
Oggi il mondo delle imprese vorrebbe ricomporrà ma i sindacati che ovviamente difendono le ragioni dei loro iscritti
Sono per una proroga del blocco dei licenziamenti il giorno dopo il via libera salvo intese al disegno di legge di bilancio scrive ancora Lorenzo Salvia sul Corriere della Sera
Il ministro Gualtieri parla di manovra ambiziosa promette che non ci saranno mai più tagli alla sanità rivendica il fatto che scuola
Università ricerche cultura siano un'altra priorità della manovra ricordando l'assunzioni di venticinque mila insegnanti di sostegno
E poi sottolinea come a complemento degli investimenti delle cover il pranzo stanziamo cinquanta miliardi aggiuntivi di investimenti pubblici fino al due mila trentacinque
Gualtieri dice anche di essere fiducioso per una ripresa ed esclude che il re copre i tram venga visto al ribasso anche se riconosce che si tratta di un negoziato difficile questo il
L'annuncio l'aver nella lettura che da Roberto Gualtieri in tv sul futuro delle trattative
Europee per il varo concreto di quei fondi che l'Italia spetta come la manna dal cielo ci sono alcune interviste ce n'è una in particolare
A pagina undici del Corriere di Giorgia Meloni
Che
Naturalmente critica nei confronti delle iniziative del Governo dice scelte inutili per i più fragili
Critica sostanzialmente
Il anche i provvedimenti di ieri Conte non l'ha convinta hanno dice
Giorgia Meloni a Paola Di Caro come al solito da sei mesi il Governo non coinvolge l'opposizione si limita a farci la telefonata dell'ultimo minuto non c'è una strategia complessiva stiamo rincorrendo il virus con misure in gran parte inutile
E poi ancora si chiede
Cosa è stato fatto da luglio a oggi ecco servivo un sulla scuola serviva o un piano complessivo dice ancora Giorgia Meloni e completo che avesse come estremo livello di intervento quello della didattica a distanza
Ma no il genio dell'Azzolina doveva pensare banchi con le rotelle e per i trasporti cosa è stato fatto a simbolo pattini noi abbiamo proposto il coinvolgimento di privati
Per potenziare le linee pubbliche dei pullman turistici taxi collettivi con uno scaglionamento degli orari ma no si è scaricata la colpa sui singoli
E non si è predisposto nulla
E poi ancora parla della strategia sanitaria dice si strutturi l'assistenza domiciliare h ventiquattro si utilizzino alberghi come residenza da mettere a disposizione per chi va protette
Si mettono in sicurezza le persone in pericolo perché se il virus impatta quasi zero sui giovanissime tanto sugli anziani non si può adottare lo stesso sistema per tutti e perdersi in mille rivoli con provvedimenti inutili
E questo il
Il
Pensiero di Giorgia Meloni che forse con Conte concorda soltanto sulla necessità di non utilizzare i fondi del messe per non finire dice
La Meloni nelle mani della troika questo totem che il centrodestra agita ogniqualvolta si parla del ex la troika
E c'è anche un'intervista di
Marcello Pera interessante
Sulla verità Marcello Pera come sappiamo e sta diventato un po'il riferimento di un leader della lega Salvini che dopo la sua stagione antieuropeista sopranista e tutto i e con tutti i crismi del caso ha deciso di rifarsi una verginità e di recuperare un profilo più liberale e quindi si è rivolto a uno dei maestri del pensiero liberale
Italiano Marcello Pera ex presidente del Senato e e anche riferimento di quel centrodestra che governò il Paese sotto la guida di Silvio Berlusconi
Oggi pena è un interlocutore di Salvini
Lo intervista Federico Novella li chiede professor Pera filosofo ed ex presidente del Senato da quando Matteo Salvini ha fatto il suo nome per teorizzare la rivoluzione liberale della Lega avrà il telefono incandescente
E lui risponde la vita era pacifica e tranquilla ora non mi salvo più di che cosa avete parlato al telefono gli ho spiegato che prima di vincere bisogna avere un programma coraggioso
Fondato su quattro pilastri economia Europa riforma della Costituzione e giustizia
Per governare non basta vincere lezioni senza un serio programma di governo c'è il rischio che il centrodestra esca comunque sconfitto alle prossime politiche anche se tutti i sondaggi raccontano una storia diversa
E quindi da qui alle elezioni disse dice Pera tutti i tre partiti dell'opposizione devono sedersi a un tavolo
Per un'agenda di governo oggi perdiamo tempo discutere chi piglia più voti ripeto prendere voti non è una garanzia di governo e Salvini la ascoltata
L'ho trovato ricettivo e consapevole mi sembra che sia in marcia dice Pera e dunque qual è oggi la cura per l'economia gli chiede
Federico Novella
E però risponde da liberale naturalmente a ridurre assistenzialismo e pressione fiscale e dire alle aziende amici prendetevi più rischi perché il vostro mestiere non può esserci rete di protezione sempre e comunque
Spesso e volentieri da noi si socializza non le perdite e si privatizzando i profitti
Difficile prendere voti con questa filosofia serve un patto con confindustriali dice Pera via i sussidi ma anche l'eccesso di tasse sul lavoro una grande alleanza sociale con imprenditori professionisti i più sofferenti in questa situazione di Stato oppressivo fiscale e burocratico
E quota cento gli chiede ancora Federico Novella è una logica superata risponde Pera diciamo che se ne può discutere e poi riprendiamo Livia dalla Flat Tax queste
Le i suggerimenti che l'ex presidente del Senato ha dato e sta dando a Matteo Salvini desideroso di recuperare appunto
Un'area liberale che si è allontanata dalla lega
Da ultimo c'è un'intervista che vi segnalo per gli appassionati del settore di
Manfredi Gaetano Manfredi ministro dell'università al mattino
Che parla di come l'università si riorganizza ai tempi della pandemia dopo le misure anche varate dal governo
E passiamo un'altra pagina importante della vita politica nazionale perché ieri Carlo Calenda
Sceso in campo ufficialmente per la corsa a sindaco di Roma e sia candidato lo ha fatto rispondendo alle domande di Fabio Fazio in tv mi candido ha detto Calenda
Per fare il sindaco di Roma scrive Maria Egizia Fiaschetti sul Corriere della Sera
Intervistato da Fabio Fazio a che tempo che fa Carlo Calenda leader di Azione ufficializza la sua corsa per il Campidoglio alle elezioni comunali della prossima primavera
Se non fosse che l'annuncio non sposta di una virgola la linea tenuta finora dal Nazareno è una notizia si sapeva da mesi
Benvenuto ce ne sono altri di candidati la strada da seguire e quella delle primarie tra i maggiorenti locali del Pd tuttavia più di qualcuno confida che l'ex ministro dello Sviluppo economico invece di correre da solo
Ipotesi che oltre a sottrarre voti agli ex alleati rischia di favorire il centrodestra in un eventuale ballottaggio si lasci convincere alle primarie Calende in TV ridimensiona l'argomento delle primarie ritenendolo secondario scrive ancora Maria Egizia Fiaschetti
Mentre indica come priorità la costruzione di un campo largo che oltre alle forze politiche includa le esperienze civiche sociali cresciute nei municipi
Per smarcarsi dal punto di maggiore conflittualità con i demo evidenzia le difficoltà di organizzare la consultazione tra gli elettori di centrosinistra in piena crisi sanitaria con le persone che hanno paura ad uscire di casa
E però nonostante le Doors mente del tre l'ex premier Enrico Letta che ha definito la sua candidatura una buona opzione non si terrà non si intravedono scrive
Il Corriere della Sera segnali di disgelo
Partecipiamo insieme al tavolo del centrosinistra e auspico un appoggio largo il messaggio lanciato da Calenda al suo partito perché per rimettere a posto la città serve un lavoro corale
Dovrebbero appoggiare la mia candidatura se pensano che io sia la persona adatta al governare Roma
Altro tema divisivo rapporto con i grillini scrive il Corriere della Sera
Penso dice Calenda che si possono fare compromessi su tutto ma non sui valori entrambi crediamo che la gestione di Cinquestelle sia stata disastrosa i mali di Roma vengono da lontano ma con raggi tutti gli indicatori sono peggiorati dice Calenda
Da socialdemocratico liberale né di destra né di sinistra e leader di Azione ritiene che ci si debba confrontare sul buongoverno mentre la politica si è ridotta allo scontro ideologico al tifo per questa o quella tribù la sua corsa in avanti potrebbe imprimere scrive
Il Corriere della Sera un'accelerazione alle mosse del centrodestra che dopo un paio di incontri preliminari tra i leader della Lega di Forza Italia e di Fratelli d'Italia tornerà a riunirsi in questa settimana
A Roma non ci sarà uno store candidato assicura il segretario del Carroccio Matteo Salvini ma un candidato del centrodestra al completo che proviene dalla società civile nessuna conferma
Del dell'ipotesi che il prescelto dal centrodestra sia il giornalista Massimo Giletti nel prendere
Le distanze dai rumors che lo vorrebbero pronto a raccogliere la sfida per il Campidoglio il conduttore di non nell'arena smentisce di aver mai citato il nome della raggi e di aver detto ci vuole poco a far meglio
Nei prossimi giorni le affermazioni attribuite li hanno scatenato scusate nei giorni scorsi le affermazioni attribuitogli hanno scatenato i commenti taglienti di Calenda
Ho troppo rispetto per il sindaco raggi insiste Giletti per dire cose del genere non è il mio linguaggio e non è il mio stile
Questo il l'articolo del Corriere della Sera che racconta
La discesa in campo del leader di azione
Per la corsa al Campidoglio c'è anche un articolo di diamanti interessante sulla Repubblica su una mappatura del centro di quel centro di quello spazio politico che i partiti si preoccupano di presidiare
E che Secondo diamanti rappresenta oggi un nove per cento potenziale dell'elettorato italiano
Nove per cento che però in un Paese dove c'è una tendenza diciamo estremizzare ante a riconosce sì sempre più in chiave bipolare questa la lettura che veda
Diamanti quindi questo dovrebbe far riflettere secondo diamanti chi come Giorgetti
Invita a voltare lo sguardo verso il centro
La conquista del centro conclude diamanti quest'articolo rivendicato da molti attori politici oggi appare una prospettiva poco interessante
Prima ancora poco realistica per una semplice Reggio ragione il centro non c'è quasi più
Anche per questo risulta difficile alle diversi parti politiche non solo governare il Paese ma prima di tutto partecipare a un comune percorso comunicare pur da posizioni diverse
Perché senza un centro la mediazione più che difficile diventa impossibile per definizione e qui c'è il tema del del se viene prima l'uovo o la gallina e quindi se viene prima l'elettore o il rappresentante perché il centro non c'è più perché dice
Diamanti non c'è più nessun partito che sia in grado di mediare
Ed è chiaro che se nessuno propone più una cultura della mediazione non c'è una risposta politica a questo offerta politica mancante
Quindi questi in da queste indagini spesso testimoniano semplicemente lo specchio del dibattito pubblico non la realtà potenziale del sistema elettorale del chiedo scusa del bacino elettorale
Comunque lo scudo nella la la la situazione attuale del quadro politico dice Diamanti e molto polarizzata e quindi spazio al centro se ce ne va coltivato con molta molta molto impegno questo l'articolo di
Diamanti A pagina quattordici sulla Repubblica e con questo un po'sì chiude la nostra pagina
Di politica nazionale per mi restano da dirvi alcune cose
Che
Rinviano all'estero prima però voglio raccontarvi due due fatti c'è ancora un editoriale
Di Marco Travaglio sul
Fatto quotidiano con un passaggio che mi riporta una vicenda di cui avevamo parlato nei giorni scorsi il tema del diritto all'affettività nelle carceri no
C'è un passaggio che un po'emblematico di quello che il livello di civiltà della di una certa diciamo intellighenzia e di una certa opinione
Pubblica giustizialista di questo Paese niente telefonino non siamo inglesi e abbiamo buona fede scrive Marco Travaglio i cellulari rinvenuti nei penitenziari
In Gran Bretagna hanno risposto mettendo il telefono in ogni cella da noi solo repressione
Descrive Marco Travaglio citando Rita Bernardini
Che sul Riformista aveva ricordato giustamente come in Gran Bretagna nelle celle ci sono i telefoni per consentire ai detenuti di poter sentire le famiglie
E quindi di riconoscere anche a chi è recluso un diritto alla affettività
Da noi solo repressione scrive la Bernardini
Sentite come risponde travaglio giusto e siccome ogni tanto qualcuno tenta di evadere in cella diamogli pure una lima ecco questo sarcasmo eh emblematico del primitivismo culturale
Che purtroppo affligge il nostro sistema
Civile e culturale grazie
Al contributo di persone che hanno questo pensiero e che si proclamano anche democratiche evidentemente perché pensano di esserlo
E poi e poi li voglio dire ancora che domani il Circe sul domani si dà conto di come il CSM sta per affrontare una questione importante che riguarda il ruolo dell'ex
Magistrato perché va in pensione Davigo che oggi è un fa parte dell'organo di governo dell'Ama dell'autogoverno della magistratura e il venti ottobre va in pensione ma pretende di continuare a far parte del CSM
Il fascicolo sul tavolo e di quelli che pensano scrive Giulia Merlo sul domani
E sopra c'è scritto il nome di Piercamillo Davigo la questione non è più rinviabile l'ex pm di Mani pulite togato del CSM andrà in pensione il venti ottobre
E il Consiglio deve esprimersi sul suo diritto di rimanere nell'interno dell'organo di autogoverno dei giudici non ci sono scappatoie dentro o fuori
Per questo il plenum si prepara due giorni campali con eventuale prosecuzione mercoledì ventuno ottobre alle ore dieci
La questione sicuramente spaccherà l'assemblea
La questione riguarda scrive ancora Giulia Merlo l'elezione al CSM nel due mila diciotto del fondatore il volto più noto di autonomia e indipendenza una delle correnti della magistratura associata il mandato scade nel due mila ventidue ma Davigo andare in pensione il venti ottobre del due mila venti il quesito è
Il requisito dell'essere magistrato in attività e previsto solo al momento dell'elezione oppure deve essere mantenuto per tutto il mandato Davigo sostiene la lettura formalistica della Costituzione
Che non stabilisce nulla in merito inoltre la legge del mille novecentocinquantotto sul funzionamento del CSM
Prevede l'appartenenza all'ordine come requisito di eleggibilità ma non che il collocamento a riposo le dimissioni siano esplicita a causa di decadenza insomma nel silenzio delle norme Davigo pretende ancora di essere protagonista
Della politica giudiziaria che il CSM fa e magari anche
Della politica mediatica che lo ha visto spesso in televisione
Raccontare fare un racconto del Paese molto particolare molto netto molto giustizialista e quindi da quel pulpito quel racconto viaggia meglio staremo a vedere cosa deciderà dicesse e da queste vicende nazionali ci tocca fare un piccolo salto su quello che accade nel mondo perché nel mondo accadono
Cose altrettanto importanti spesso non ce ne dimentichiamo chiusi come siamo nella in una dimensione
Molto nazionale della comunicazione
Trump sta proseguendo nella sua tenta attiva tenta del suo tentativo di rimonta elettorale è stato in cui sconsiglia attaccato la governatrice dell'UNESCO anzi ne ieri e come sapete si avvicina la data delle elezioni e secondo i sondaggi si troverebbe venticinque punti sotto tra l'elettorato femminile ma nel due mila e sedici ricorda Giuseppe Sarcina
Clinton o era in testa con tredici punti e poi sappiamo come è andata
E come pure in Francia sempre sul Corriere della Sera ma vi segnalo un interessante articolo di
Ezio Mauro sulla Repubblica che commenta questa vicenda c'è la Francia in piazza dopo la BP decapitazione
Del professore reo di aver mostrato alcune vignette di Sherri Bidoli in in classe cella Francia in piazza a difesa della libertà e della laicità dello Stato una una manifestazione enorme una folla enorme nell'immagine che la stampa da di Tolosa ma andare a me le manifestazioni si sono avute in molte città della Francia dopo questo gesto
Di orrore che ha suscitato sgomento e preoccupazione nel mondo nel mondo intero
E da ultimo vi voglio ancora ricordare che
L'America sta per mandare al patibolo una donna dopo sessantotto anni
Ora il fatto che sia una donna
Non dovrebbe rilevare perché diciamo vale la parità dei sessi vale anche nelle esecuzioni capitali il problema e che questa donna e una donna
Che ha uno stato di coscienza molto alterato che ha commesso un reato
Venti una ventina d'anni fa proponiamo molto efferato molto particolare
Ma una donna che non merita evidentemente come nessun uomo di essere giustiziato dallo Stato no con un principio che purtroppo in molti Paesi anche i civili che si prendono civili continua a essere garantito cioè la pena di morte
Sarà Lisa Montgomery scrive Flavia Perina sulla stampa
Cinquantadue anni la prima donna messa a morte della giustizia americana
Dai tempi di Eisenhower negli anni cinquanta a pagina diciannove prosegue l'articolo
E rea confessa di un delitto orribile come peraltro tutti i diritti che incrociano la pena capitale l'omicidio di una giovane prossima al parto lo scopo di sottrarle il neonato
L'esecuzione annunciata ieri fissata per l'otto dicembre prossimo e fa parte di un pacchetto di condanne programmate a luglio quando il presidente Donald Trump
Riuscì a ottenere la ripresa delle iniezioni letali ai condannati dai tribunali federali interrompendo la moratoria decisa un ventennio fa da George Bush junior
Lisa Montgomery e quasi sicuramente una malata di mente cresciuto in una famiglia violenta e abusante resa sterile da un intervento ossessionata dall'idea della maternità
Arriverà al patibolo moltissimi anni dopo l'atroce assassinio che risale al due mila e quattro
E mai come in questo momento mentre l'intero Occidente concentrato su un altro tipo di lotta contro il male la sua esecuzione appare più un rito esorcisti Cocche l'esito di un processo di giustizia
Troppo lontani fatti troppo evidente la condizione psichiatrico della condannata e tuttavia l'America o almeno una parte dell'America sembra affidarsi con convinzione all'esorcismo
Nel terzo millennio dominato dalla tecnica dalla complessità da processi che spesso fungo sfuggono alle persone comuni
Una larga parte dei cittadini ha bisogno di sentirsi dire che c'è una via semplice per estirpare la paura e l'orrore però a cancellare il demonio e ritrovare l'equilibrio perduto questa la suggestione
Purtroppo altrettanto piena di orrore che coltiva questa tentazione di risarcire
La società
Trasformando lo Stato in un boia però purtroppo quello che accade sotto i nostri occhi in un Paese civilissimo
Ancorché dentro una spirale
Di di di violenza sotterranea che queste iniziative e queste politiche veicolano
Con l'auspicio che
Questa esecuzione sia rinviata
O meglio cancellata io vi saluto vi lascio sono le otto e cinquantotto ci rivediamo però domani ci risentiamo domani mattina alle sette e trentacinque sempre
Sulle frequenze di radio radicale per un'altra puntata di stampa e regime buona giornata a tutti
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