#Agricoltura? Parliamone

Buongiorno da Carlo Triarico ben ritrovati per un nuovo appuntamento con agricoltura parliamone trasmissione di Radio radicale sull'agricoltura sistemi agro alimentari
Con un'attenzione particolare
Problematica dello sterminio per fame nel mondo
Che come ricordiamo in questa trasmissione spesso per le errate politiche agroalimentari internazionali
è un sistema critico gravemente in crescita e avevamo promesso di parlare del premio Nobel dedicato alla fame il premio Nobel per la pace che quest'anno è stato dedicato al corde food programma dell'ONU bene questo dobbiamo ricordarlo è un tema gravemente presente ma soprattutto è un tema inaccettabile perché e i poveri della terra che soffrono la fame sono prevalentemente quelli delle aree rurali che il cibo al mondo lo forniscono ci dice l'IFAD l'IFAD il l'organizzazione che si occupa appunto dello sviluppo dell'agricoltura in particolare l'International fondi Fund folaghe Colcera del vero mentre denuncia che degli io ottocentoventuno milioni di persone che vivono lo stato di grave povertà e di Renzo alimentare
Quasi seicento milioni sono quelli che vivono nelle a ore rurali questo questo dato proprio per il gatto scandaloso che ci testimonia come concentrazione di risorse cibo e terra
Sono sempre più concentrate sono sempre più gravemente considerate in una parte privilegiata la popolazione proprio la popolazione Dario Leali a non avere la possibilità di accesso continuativo il cibo
Molto di questo è dovuto ci dicono le agenzie internazionali di far segnala appunto la grande il grande grande produzione per esempio di olio di palma destinato appunto al Grassi alimentari tra l'altro di bassa qualità nutrizionale
Alla trasformazione dei grassi alimentari in petrolio e poi alle grandi concentrazioni di allevamenti industriali iper produttivi di animali
Che sottraggono alimentazione primaria all'essere umano
Questi sono tra le cause principali del disastro agroalimentare questi stiamo inediti di due virgola cinque miliardi di persone nel mondo dipendono ancora direttamente dalle piccole aziende agricole
Ed esse sappiamo che nelle aree
Dell'Asia e dell'Africa cioè quelle maggiormente popolate del pianeta ebbene queste aree ancora adesso dipendono per l'ottanta per cento non dalla produzione industria decimo ma in realtà dalle piccole aziende agricole diffuse nel territorio sono proprio i piccoli agricoltori ad avere la maggiore incertezza alimentare
E la giornata terra sull'alimentazione che si celebra ogni anno il sedici di ottobre data di fondazione della FAO
Ci ricorda alcuni dati ci ricorda innanzitutto che oggi c'è un grave carenza nelle scelte primarie degli alimenti perché oggi sono soltanto novelle specie alimentari con cui ci approvvigioniamo del sessanta per del sessantasei per cento della produzione agricola totale
Nonostante in realtà esistano almeno trenta mila specie di piante costa commestibili dai utilizziamo sostanzialmente e tre per due terzi dell'alimentazione mondiale soltanto nove specie commestibili bisogna variare
I non soltanto il metodo ma anche gli alimenti e diversificando la produzione riuscire a nutrire i popoli del pianeta anche perché alcune piante dicono si riproducono
Riesco a dare delle si adeguati alimentari performances ribatte ai territori d'origine
E riescono appunto Nutrire il pianeta ci sono alcune alcune specie alimentari che sono inadatte e si possono coltivare delle zone di maggior rischio alimentare soltanto grazie appesantiti input energetici e chimici il costante aumento della fame che sappiamo cresce dal due mila quattordici
è cresce insieme alla obesità cioè tutto da parte del pianeta che fa scelte alimentari di Basso valore nutrizionale e che incrementa per questo
L'obesità in Italia è il dato allarmante che sappiamo che il dato che il trentatré per cento dei nostri bambini
E è sovralimentato rischi appunto e per i danni permanenti alla salute per questo il trentatré per cento
E mal nutrito dei bambini italiani è un dato che dovrebbe far riflettere sulle nostre abitudini alimentari sulle politiche agroalimentari fallimentari
Nel mondo ma è un mondo che sappiamo a oltre due miliardi di persone che non hanno un accesso regolare al cibo
Salutare che garantisca per loro salute e che sia sufficientemente nutriente e che preveda perché la possibilità
Di come dire accontentare soddisfare con la domanda di cibo che sappiamo come intera anche perché se è vero come si prevede che entro il due mila cinquanta la popolazione mondiale dovrebbe salire dipende dalle analisi ma anche tra i nove cinque dieci miliardi gli esseri umani questo il dato che ho mentre la sua fisicità
La FAO ricorda ancora che soffrono la fame
Appunto milioni di persone
E che Heine rispetto al due mila diciannove e ci sono dieci milioni di affamati in più sulla terra la pandemia
Covi diciannove potrebbe far crescere ancora questo numero
Dagli di di ulteriori ottantatré milioni o forse fino a centotrentadue milioni di persone dipende dall'andamento della della risposta dell'economia delle politiche internazionali a questo grave problema sono i dati che la favola presentato
Nella sua giornata Monti alimentazione il sedici ottobre ma ricorda anche a la parte ricca del pianeta che questo tema qui
Che è un tema insopportabile alle coscienze umane e anche un tema di preoccupazione per la tenuta economia mondiale visto che la stima del danno globale sull'economia
Della fame nel mondo e calcolato in circa tre mila e cinquecento miliardi di dollari l'anno non fosse che per questo dovremmo darci una svegliata perché la crisi alimentare e anche una crisi di tenuta politica con a in realtà sappiamo come dicevo che è stato conferito il Nobel per la pace al World Food Program nel programma per l'alimentazione per il soccorso elementare che ha sede proprio a Roma
Vince il nome della pace il due mila venti un articolo di Repubblica che appunto il nove ottobre giornata del conferimento
CD dice la notizia con queste parole con ottantasei virgola sette milioni di persone assistite in circa ottantatré Paesi ogni anno il World Food programme
La cui sede è a Roma è la principale organizzazione umanitaria e agenzia delle Nazioni Unite impegnato a salvare e cambiare le di e e e cambiare le vite fornendo assistenza alimentare
Nelle emergenze lavorando con le comunità per migliorarne la nutrizione e costruirne tra resilienza sì presenta con queste parole sul suo sito il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite insignito oggi del premio Nobel per la pace la nascita
Del del programma e del mille novecento sessantuno
Ma viene istituito formalmente poi dal mille novecentosessantadue dalla FAO diventa un programma dell'Assemblea generale nazioni unite
Per tre anni piene praticato sperimentalmente finché ratificato le sessantacinque appunto prende sede a Roma
E da allora comincia il suo lavoro ci ricorda Repubblica nel dominio dell'Iran un terremoto colpì l'area di Bouin Zara
Causando oltre dodici mila vittime radendo al suolo migliaia di abitazioni e allora l'agenzia comincio la sua attività su questo grave grave a e vento oggi il il vuol fu programma
Assiste cento milioni di persone
Un'ottantina di Paesi diventato la macchina enorme
Distribuisce cibo reale di maggiore criticità le attività principali sono l'assistenza dell'Agenzia il suo corto suo la ricostruzione sviluppo attraverso speciali operazioni territoriali
Due terzi degli interventi sono in zone di guerra e questo lo si legge chiaramente nelle motivazioni che sono comparse al punto da parte della del della della della della commissione che ha insignito del premio Nobel il programma
Del loro i progetti sono progetti mirati all'intervento rapido
Soprattutto nei primi mille giorni di vita cioè assicurare una una una un apporto alimentare nelle fasi più critiche dell'emergenza ogni anno fornisce pasti
Alla scuola per esempio a sedici milioni di bambini e i bambini sessanta Paesi diversi spesso in regioni che sono addirittura inaccessibili diventa difficile per esempio Siria Lemene la stessa Corea del Nord
E supportata da da sorpresi supportati programma i finanziamenti sono né tutti dai governi sessanta governi al mondo al momento assistono appunto con finanziamenti l'operazione del World Food programme
Rifinanziamento attraverso donazioni volontarie la nel due mila diciotto l'agenzia ha raccolto la cifra record di sette virgola due miliardi di dollari e a diciassette mila dipendenti sparsi in tutto il mondo le aree di maggiore criticità gli obiettivi
Nella comunità internazionale sono quelli appunto di sconfiggere la fame lo sappiamo non ci stiamo riuscendo antipolitica riguardo agroalimentari va nella direzione esattamente opposta facendo crescere ogni anno di più i disperati dello sterminio
Raggiunge la sicurezza alimentare è un problema serio stava diventando una una una battaglia che rischiamo di di di perdere
Noi diciamo che abbiamo abbiamo strumenti come questi ma il il il
Il la potenzialità di queste macchine la potenzialità che rischiamo di sperperare nel momento in cui poi tutte queste operazioni non sono accompagnate da un ripensamento delle politiche globali
Intorno all'alimentazione la produzione agroalimentare adottando un sistema di equità che deve partire dal campo deve finire fino alla tavola ma il Golfo un programma aveva era passato come dire oggi logistiche sale alle cronache e il tematica della fame grazie al premio Nobel conferito sale le cronache ma in realtà se pensiamo che il il il rapporto i vari rapporti che escono innanzitutto luogo fu un programma ma in genere dalla FAO erano sostanzialmente passati per esempio inosservati in Italia
Il diciassette di luglio la FAO insieme al World Food programme aveva proposto ignorato l'emergenza da crisi alimentare acuta in almeno ventisette paesi notizia era passata
Sostanzialmente
Il inosservata in Italia
Era e era diciamo il il l'analisi che ci aveva portato esattamente Wars un programma che oggi prende il premio Nobel in un articolo del Great Italian food thread rende il sito
Il sito che appunto tali informazioni e pregnanti sul sistema agroalimentare
Un articolo di Dario Dongo Sabrina Bergamini che il il ventisei luglio poco dopo l'uscita del rapporto FAO sulla fame ci segnalava appunto l'importanza del rapporto pochi se ne erano accorti
è il il il rapporto uscito punto diciassette di luglio dal Golfo programma
Al dal titolo il warning analisi sul Occhiuto fiuto sì critico hot spot potremmo tradurre analisi anticipata dell'allarme delle delle delle insicure dei punti più critici di insicurezza alimentare acuta
Appunto compito come capiamo dal dal titolo del bosco programma quelle dell'intervento rapido nelle zone di crisi ci segnalavano appunto che tre virgola cinque miliardi di persone
Bersani situazioni di povertà assoluta che la crisi alimentare e ormai acuta in ventisette Paesi del mondo dove di carestia emergenza climatica i conflitti e l'embargo politico sia giunto appunto l'effetto del corridoio
Di A. dia si perdono posti di lavoro il flusso di rimesse rallenta i sistemi alimentari subiscono stress o vengono interrotti il numero di persone che affrontano insicurezza alimentare Kuta la forma più estrema della fame aumenterà
Allo stesso tempo sale Covi diciannove dovesse persistere
A meno che la fase acuta non venga rapidamente affrontate prevenuta il mondo potrete assistere a un ulteriore aumento della fame cronica con conseguenze a lungo termine per centinaia di milioni di bambini e di adulti
La pandemia Covi diciannove sta aggravando tragicamente la crisi alimentare sistemica
Come la FAO il Commitee of Food Security ero già previsto ad aprile del due mila venti all'insorgere la pandemia i fattori determinanti sono essenzialmente due ostacolo nella filiera agroalimentare causati dalle misure di contenimento che ha interrotto comunque limitato la circolazione dei braccianti agricoli e logistica
E la recessione ha con economica secondo fattore la più grave dei tempi la seconda guerra mondiale secondo la World Bank
L'International lei Bono Office stima che la cessione abbia già bruciato oltre quattrocento milioni di posti di lavoro
Regolari full-time nel mondo a ciò si aggiunge una imponderabili un imponderabile alcun impatto che imponderabile della recessione sull'economia
Informale quella che appunto si stima con difficoltà ma che interessa circa due miliardi diverso del mondo de i listini alimentare internazionali
Che precedentemente avevano subito una flussi una flessione c'è stato un calo dei prezzi agricoli
Aveva allentato l'economia dei Paesi tocchi si basa prevalentemente sulle sulle sulle produzioni agricole registriamo un crollo delle entrate
Statali nei paesi di questa di questa fattispecie il tema è grave perché ci va di stilizzazione generale dei ventisette Paesi elevato rischio fame appunto diamo una concentrazione in America centrale il Venezuela per esempio come sappiamo è uno dei Paesi più gravati da fare anche a causa di un embargo USA che interviene ulteriormente sulla gestione precarie gestione politica del Paese
Abbiamo poi in Africa orienti a militare l'Etiopia che attualmente invasata cavallette ma sappiamo e in base prima ancora prestabilita di carattere politico di una guerra che ha portato una disfacimento del tessuto sociale e poi su Sudan dove gli affamati sono circa sei virgola cinque milioni secondo dato per luglio due mila venti la Somalia
Dove si prevedono appunto per tre virgola cinque milioni di affamati dal qui dal dal in questo in questo in questi ultimi mesi dell'anno l'Africa subsahariana sappiamo eh
Uno dei punti critici con sedici Paesi che ne fanno parte tra cui appunto la Nigeria
Dove i crolli del prezzo del petrolio poi quelli del cibo hanno portato situazioni di estrema difficoltà Serapione Liberia Burkina Faso e mali tra questi poi l'Africa Centrale Repubblica democratica del del Congo
Un Paese con due virgola tre trentasei milioni di persone
Gravemente sotto diventate l'Africa meridionale con lo Zimbabwe il mondo Andorno il il il Mozambico
Ma anche il Nordafrica ricordavamo lo Yemen la Siria poi l'Algeria Giordania Tunisia l'Egitto stesso Palestina e nell'Asia sto sappiamo che ormai cronicamente il Bangladesh ma poi a causa delle guerre l'Afghanistan
La stessa la stessa Corea del Nord sappiamo sono paesi di di di grave crisi alimentare e questi erano i documenti passati del tutto inosservati oggi chi li hai messi prende il Nobel per la fame
Abbiamo abbiamo molto da lavorare in quei in questo senso vorrei per la giornata
Donde alleggerimento azione fare fare appunto un un punto sulla possibilità che ne avremo di interpretare diversamente le politiche agroalimentari vorrei farlo costa una intervista
In uscita su o agricoltura Dio punto info la rivista italiana dell'avvio di cultura dell'imitazione
Sanna un'intervista a Cinzia Scaffidi
Della che appunto una certa rigidità delinea alcuni dei punti critici su cui su cui riflettere
L'articolo di Valentina gentile del sedici ottobre due mila venti cioè esce appunto per giornata mondiale dell'alimentazione
Lo leggo il Nobel per la pace il Programma alimentare mondiale e importante perché in questo modo si mette ufficialmente in relazione la fame con la mancanza di pace Cinzia Scaffidi commenta così la scelta del Comitato
Norvegese che quest'anno ha deciso di assegnare il premio potresti prestigioso
Del mondo l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare
Filosofa storica
Scaffidi per anni ha fatto parte del consiglio nazionale del comitato esecutivo di Slow Food Italia di cui ha diretto il Centro studi docente oggi all'università scienze gastronomiche di Pollenzo e Colorno ed esperta di tematiche relative alla produzione di cibo e sostenibilità e autrice di numerosi libri sull'argomento
Alimentazione
Ebbene più del mero atto di assunzione del cibo ci ricorda è un linguaggio e cultura e valore
E anche una questione politica sociale e geografica ecco perché per lei quella del Nobel del War fu il programma non era semplice vittoria del premio le parole di Cinzia Scaffidi sono chi si adopera per riequilibrare le ingiustizie elementari lavora anche per la pace ed è una cosa non così chiara nel sentire diffuso sottolinea in un momento storico in cui gli squilibri legati e cambiamenti climatici e conflitti alla povertà
La stessa pandemia in corso si fanno sempre più importanti importante comunicare quanto gli squilibri di accesso al cibo siano legati anche alla
Sicurezza degli stessi Paesi e tempo di capire cioè che pace e fame spiega Scaffidi sono legate tra loro forse in modo diverso da come è comunemente pensiamo molto spesso si pensa alla fame come conseguenza della guerra quasi mai alle guerre come conseguenza della fame invece bisogna imparare a ragionarci un po'di tutto questo abbiamo parlato in occasione della Giornata Mondiale l'alimentazione che si celebra oggi
Uno dei suoi libri dice l'intervistatrice si chiama Mangia come parli come è cambiato il vocabolario del del cibo un testo che nel due mila quattordici quesito da Slow Food editore
Kennedy da Paroli tentazione come che rivoluzione ha avuto che l'intervistatrice era Scafidi risponde la parola instabile per molto tempo neanche c'è stata o è stato un po'sottintesa come nell'antichità
E diventata un tema quando si inizia tutto per affrontare il problema dell'eccesso di cibo in una parte del motto della mancanza Osama l'alimentazione reale interne dell'universo
Oggi questi due sistemi stridono in modo sempre più intollerabile man mano che si fa chiaro che ci sarebbero strumenti risorse per evitare questo paradosso sia che c'è gente che muore di fame e gente che muore perché mangia troppo e mangia male perciò alimentazione è una parola al centro l'attenzione con una connessione tra le due problematiche che però viene ignorata cioè il sistema agroalimentare che crea questo tipo di eccessi al sistema guidato dal profitto
E la domanda intervistatrice prosegue con ricordando il nesso tra imitazione di cultura e l'intervistatrice risponde questo sistema sta portando l'agricoltura saturarsi e anche l'economia
Che invece è una cosa bella o meglio sarebbe una cosa bella ossia quell'insieme di norme che ci consente di vivere perbene nel nostro pianeta basti pensare che l'etimologia della parola o il cross
Diventa e come la nostra lingua
E l'assessore DC di ecologia tutte queste norme su come abitare bene non nella nostra casa nel nostro ogni corso
Le abbiamo messo da parte scrivendo anche l'economia
Come la produzione facendolo diventare il mero scambio di denaro possibilmente sempre sono in un'unica direzione per cui si creano profitti una parte del mondo disastri nell'altra e secondo me continua Scaffidi
Siamo in un momento favorevole cambiamenti in positivo lo dimostro svolta chiave dell'Unione europea con i chirurghi al chi mette nero su bianco che da qui avanti
Se si vuole fare sviluppo lo si deve fare in maniera sostenibile per chi come me si occupa di sostenibilità da trent'anni quasi come te commovente sentire che finalmente questo tema nel centro le politiche europee
Non solo a parole ma anche attraverso miliardi incollati una serie di scelte molto chiare con obiettivi che vanno raggiunti entro determinate date ne abbiamo in verità avute tante di occasioni per cambiare
Ma il virus forse è più facile
Del del del del del dell'occasione da cogliere
Credo che questa pandemia ci abbia insegnato molte cose
Indipendentemente dal nostro scegliere fidelizzarli o no il nostro modo di usare il pianeta ci mette davvero in pericolo i volti in cui ci sono stati più danni al netto delle mancanze dal punto di vista amministrativo e gestionale
Troppo quelli tecnicamente più ricchi e più sviluppati sono quelli più affollati sono i posti in cui l'aria e piene di inquinanti luoghi in cui si affollano tutte
Misure di cultura industriale gli allevamenti intensivi che contribuiscono a inquinare l'aria e riempire anche ai campani di tutta una serie di elementi favorevoli al virus con tutte le dovute cautele spesso i popoli più sviluppati sono quelli che hanno le difese immunitarie in crisi
Per per una serie di ragioni legate anche alimentazione
E
Il
Si passa alle contraddizioni dell'europea che da un lato appunto declina il nuovo che l'India attraverso strategie come
Tanto fuorché l'avvio e quella sulla biodiversità che hanno degli obiettivi chiarire tra cui l'abbattimento al cinquanta per cento in dieci anni di pesticidi e degli antibiotici allevati egli aveva e che Busani allevamenti
L'agricoltura biologica portato almeno almeno su un quarto del superficie agricola coltivata ma allo stesso tempo si si iscrivono dei trattati bilaterali come quelli del ceto certo risponde
L'intervistata io aspetto di vedere come va a finire la fatto forca ad esempio dice una cosa non da poco sia che bisogna ottenere
Un sistema
Alimentare europeo sostenibile che non danneggi gli altri Paesi fuori dall'Europa ovviamente bisogna prendere in considerazione tutti i danni che possiamo fare o incamerare con questi trattati bilaterali tutti gli effetti negativi che potrebbero avere sul sistema alimentare europeo in particolare italiano che invece ha degli stand di eccellenza che sarebbero messi a forte rischio bisogna vedere come vanno queste negoziazioni inoltre se decidiamo che la nostra alimentazione di ridiventare sostenibile non vuol dire che possiamo andare a fare l'insostenibile da un'altra parte del mondo una parte degli squilibri li creiamo noi per mangiare troppa carne o ovviamente e di cattiva qualità oltre a danneggiarne stessi creiamo un disastro economico ecologico e sociale
Anche in paesi lontanissimi ad esempio prendiamo i nostri allevamenti intensivi industriali che consumano imprecisate inimmaginabili quantità di soglia
Che arriva dal Brasile Defoe restando mezza Amazzonia ne vogliamo parlare oppure continuiamo sulla dire che Bolzonaro il cattivo
Eppure dice l'intervistatrice
Eppure c'è ancora molta diffidenza nei confronti nei confronti dell'alimentazione sana del biologico e del biodinamico e poi c'è la questione di una legge sul bivio arrivata in Senato ma perché penso dice Scaffidi che questa diffidenza viaggi su due binari il primo è quello della comunicazione dice a molti interessa far sì che si sviluppi diffidenza quindi si innescano di meccanismi di comunicazione deviata
Individuazione dei nemici Pica villa spesso anche nei convegni incontrati chi diffida del biologico perché c'è tanto falso ideologico in giro
Ma c'è tanto falso Bisio perché i biologici fanno propri controlli e quindi trovano chi biologico non è lo scova Novello segnalano e diverso per i convenzionali che rispettano
Delle norme di legge ma non l'hanno delle certificazioni a cui fare riferimento certo personaggi del mondo della scienza che di solito sanno di tutto tranne che di agricoltura
Per partito presso o o per qualche tipo di malinteso senso del progresso decidono che i primi con cui se la devono prendere sono esattamente i produttori biologici dei cultori del biologico succede già
Con gli OGM tre grandi sostenitori c'erano oncologi astrofisici qualunque categoria tranne persone che si occupasse di agricoltura e genetica in agricoltura evidentemente
C'è qualche stranezza che si ripete
Forse alcuni conviene basti pensare agli studi e alle ricerche universitarie di cui periodicamente si parla in cui si dimostra ad esempio che dal punto di vista dei componenti nutrizionali un pomodoro biologico uno convenzione hanno dato gli stessi componenti certo non è una scoperta cosa si potrebbe pretendere di trovare in un pomodoro biologico le proteine la carne
Sono fatti d'acqua e da vitamine il problema non è quello da agricoltura biologica c'è un sistema si cerca di ragionare in termini di legge negativi
Nessuno è infallibile o perfetto
Ma non ha senso accanirsi contro il primo di una classe ogni volta che fa un errore di ortografia mentre a tutti gli altri chiederò linee fanno regolarmente nemmeno si insegna a scrivere la logica dice Scaffidi mi sembra proprio questa
E il pubblico nel pubblico le cose cominciano a cambiare
Ci segnala Scaffidi se si guardano i numeri ci si accorge che la diffidenza di chi compra
E sempre biologico sempre più bassi consumi del biologico continua a crescere al di là di diffidenza che un certo tipo di comunicazione continua instillare oggi
Forse un po'anche grazie a questo virus c'è stato un salto le persone si stanno molto vicina Ando al mondo del biologico anche razionalizzando di fatto il fatto che biologico
Non si deve chiedere l'assoluzione dei mali del mondo che ci sono certificazioni che fanno fede
Nel frattempo in Italia appunto si parla di chilometro zero di criticità dei prodotti di un made in Italy
Che appunto sembra sembra garantire salubrità ma c'è un rischio di confusione accerto
Lo storytelling e lo storytelling a volte deviato verso il chilometro zero è nata sull'aggiornamento molto serio che tuttora io condivido i prodotti locali sono un elemento in più di sostenibilità se trovo una lattuga non vedo perché dovrebbe recarmi dal Belgio e non da vicino casa mia
Se imparo anche quali sono le stagioni da frutta vangelo frutta nel periodo nel luogo dove mi trovo
E sarà quello locale risparmiando chilometri chi viaggio ovvio che la questione è seria ma non basta quello chilometro zero non vuol dire automaticamente agricoltura di qualità
E non vuol dire automaticamente garanzie per qualità made in Italy è vero
Che ci sono delle discrepanze ad esempio il fatto che i nostri veterinari sia dipendenti del Ministero della Salute e non dal ministero l'agricoltura in brevissimo grandissimo vantaggio per il consumatore perché Circe Scaffidi
Perché infine il lavoro di questi professionisti è è quello di garantire la salute pubblica se fossero servizio ministero Agricoltura il loro ruolo diventerebbe diverso sarebbero quelli che devono aiutare le aziende agricole funzionale
Almeno visto in altri Paesi nove il loro ruolo non è ricoperto le cose sono ben diverso è bene su questo
Articolo su questa intervista
A una esponente storica di Slow Food con concludiamo l'ammissione odierna da Carlo Triarico e tutto per agricoltura
Parliamone ricordo che sul blog Carlo Triarico punto ittico troverete di approfondimenti anche per questa puntata a risentirci a presto