USA: la condanna a morte di Lisa Montgomery. Intervista a Sergio D'Elia, Segretario di Nessuno tocchi Caino - Spes contra Spem

Torniamo a parlare di pena di morte l'occasione la brutta occasione ce la danno gli Stati Uniti con una sentenza che è stata fissata per l'otto dicembre in cui verrà mandata a morte Lisa Montgomery e non ne parliamo con il segretario dell'associazione Nessuno tocchi Caino spesse contrasta M. Sergio D'Elia Buongiorno
Buongiorno notte italiana buongiorno a tutti colta
Lisa la strega come scrive Flavia Perina verrà la prima donna dopo tantissimi anni verrà mandata a morte
Come coloro che vantano il PEA inizia giustamente Peduzzi islamico nostro Barbano che ha condotto all'ottanta di oggi
Per chi è contrario alla pena di morte non ne fa una questione il genere diamo andata morto un uomo o di una donna ma la cosa è particolarmente grave non pervenuto motivo la prima donna dopo sessantasette anni ma essere nell'ultima esecuzione dal luglio ad oggi credo che Barghouti all'ottava dopo che il presidente sarà messa in difficoltà nella sua campagna elettorale
Ha inteso agitare la bandiera veramente veramente orribile anacronistica della della pena vivo le per tentare di recuperare ulteriori un po'di vantaggio nei confronti del suo antagonista alle alle bionde qual è la cosa grave è quella che avviluppati uniti
Che a livello di dotati della federazione vanno principalmente perfetto l'abbandono di questo vero e proprio prima Giulio
Ferrovecchio della storia dell'umanità la tattica della pena di morte della livello federale cioè negli Stati Uniti
Agricoltura a livello internazionale non sono gli Stati federati a rappresentarlo ma il governo federale ebbene l'indicazione che viene da questo da questo Paese
Che noi riconosciamo è dell'Appia Antica solida democrazia del mondo dove intorno tutte le garantire anche dal punto di vista processuale del giusto processo se c'è da fare decide di presentarsi al mondo al mondo in questa maniera anacronistica
Per la cosa ancora più grave possibile e che strumentalizzati usano le persone
Nel i condannati a morte in questo in questo momento come strumento per una campagna per una campagna elettorale e io credo che di questo mite parole nel merito conto nei confronti dell'opinione pubblica non soltanto americana
Ma anche ma anche internazionale a livello internazionale ormai Trend abolizionista
è inarrivabile è invece Stati Uniti presentano al mondo con la dovuta a pancia e di quei Paesi che gli Stati Uniti peraltro certamente condannano per il mancato rispetto dei diritti umani anche per la pratica maleficio della pena di morte mi riferisco alla Cina in particolare ma soprattutto all'Iran nel regime dei Mullah
Appunto la pratica della pena di morte questione dunque quotidiana
Quindi io spero che
Nel prossimo voto
Dei dei primi di novembre alle presidenziali
Con l'opinione pubblica reagiva ripeto non nei confronti di un presidente terrore quello che questo precedente appalto l'appalto durante la pandemia in tutto il suo mandato eccetera ma per avere usato le persone
Alpini a fini elettorali in questo caso i condannati condannati a a morte quindi io spero che nella comunità internazionale prenda posizione
Non tutto ancora intatto ho deciso la la ripercussione anche imputata per le dieci per il dieci dicembre spero che a questa annuncio appunto si opponga
Una una una una grande mobilitazione a livello internazionale non soltanto dei cittadini che noi chiamiamo
A inviare e-mail al Governo federale al ministro al ministro della giustizia allo stesso presidente ma anche gli Stati e non solo quelli che hanno abolito la pena di morte ma anche quelli che magari ancora la mantengano ma non la usano a fini politici elettorali
E allora Sergio torneremo sicuramente a parlarne di questo caso come e di altri a meno rimane che ringraziarti ringraziamo spero propone Sergio D'Elia il segretario di Nessuno tocchi Caino spes contra sperma grazie