Intervista a Eraldo Affinati sul suo libro, scritto con Marco Gatto, "I meccanismi dell'odio" (Mondadori)

Radio radicale
Ci occupiamo di un libro di Eraldo Affinati e Marco Gatto intitolato i meccanismi dell'odio edito da Mondadori noi abbiamo in collegamento telefonico Eraldo Affinati che salutiamo benvenuto su Radio Radicale
Ruoli e abbiamo anche in collegamento Gianluigi De Benedittis che il presidente dell'associazione umane edite che da un po'di tempo collabora con noi ci suggerisce delle interviste importanti una di queste è proprio corista
Sul libro di affinati e Gato allora io vorrei iniziare questa nostra conversazione dando prova la parola Gianluigi perché innanzitutto CD introducesse la figura di Eraldo Affinati poi ci spiegasse anche perché ha voluto suggerirci questa intervista
Buonasera a tutti grappe Andreani grazie agli annunci di radio radicale averci ospitato nuovamente per questa dice una collaborazione
E ringrazio ovviamente Herald ordinati a nome mio personale non medico umane Dieter per aver accettato il nostro invito e perché abbiamo tentato ai Noldor finali per più motivi primo perché in corso raffinati Nino su inutile anche i liberi
E dicevi lasciò un compito primario e cioè ognuno dovrà approvare Pinardi il senso che appunto il posto in concreto noi facciamo poco per ritardare penso allegoriche facciamo poi perché e l'arrivo del di attivati un po'il suo percorso Obama professionale da professori da scrittore da degli a darli passando per la Città dei ragazzi verrebbe limite l'uomo del futuro fino poi ad arrivare i clienti più recenti chiedono di però se la scuola di Bennington
Ebbene sì tanti ragazzi e oggi rappresentano molto magari San Piero era credente è un po'posti limiti intende per il meticciato dell'ibridazione
Ed è deve avere idee diverse divertimenti antropologici e culturali e libici che insomma un po'poi di scrivono latina i latina il creditore e professore
Io però quello che volevo chiedere al Rovetta rapinati fondamentalmente una corda oggi viviamo concretamente quattro tipi di di povertà c'è una povertà pandemica una povertà sociale una povertà economica e possiamo definirla porte la madre una povertà educativa e quando vanno di povertà di povertà educativa ovviamente da mi riferisco soprattutto all'elemento scolastico
Che alla luce quello che succede duramente quali Olanda accessori cosmetici considerato un po'un accessorio del Paese più che se il luogo in cui ogni Cipollari identitaria nega cito così quelli che ci sono dei clienti fondamentali viene contro l'espediente ardite
E e il degli altri quello che volevo chiedere al al professore ordinario perché in un certo momento mi verrebbe suggerire anche papà basta comunque umiliati perché orientazione rivolgo avverte Andrea che e facciano tanti discorsi ampie nobili
Tutto chiaro Renga economia circolare interpretato in tempi lontani ma poi nell'azione non si la consapevolezza in tutto ciò e questo non partono Talking risolvete programmando il problema ma quelle elementari e poi questo il principio involtini quello nella paura dice
Degli altri e di quella volta culturali lo scatto di Manuela ogni tanto la pena e continua a propagarsi
Cioè fondamentalmente i professori possono o all'opposto quelli un nuovo paradigma sociale democratico culturale con purtroppo esigente ha giustificato o meno
Di avere un modello economico e Istanbul un attimo perché c'è anche il condito da guardare
Ma guardi io credo anch'io sicuramente che la crisi economica che stiamo vivendo che diciamo è stata esaltata anche dalla dalla più recente pandemia prima o poi la supereremo però la crisi spirituale la crisi di diciamo interiore che io come educatore le gode Cipro negli occhi dei miei tute
I ragazzi più piccoli quella forse la più difficile vinceva ed affrontarla credo che siamo di fronte ad una crisi etica
Nel nostro Paese e anche nel Vecchio Continente diciamo in Europa
Di proporzioni diciamo notevoli e come che avessimo perso diciamo i accetti i punti di riferimento e i più recenti fatti di cronaca violenti su cui io e Marco Gatto ragioniamo in quest'ultimo nostro dialogo
I meccanismi dell'odio fanno riferimento proprio a questa crisi interiore morale ecco quel quel senso di insicurezza che io vedo soprattutto un incerti ragazzi certi giovani
E che può portare alcuni di loro i più fragili a reagire in modo violento di fronte diciamo a a una identità che per che sentono come come minacciosa ecco quindi questo lo dico come diciamo insegnante è questa la ragione che mi iniziative
E vorrei favorire gli incontri ecco per così dire del meticciato deleterio ferita vorrei favorire gli incontri
Tra persone diverse una dall'altra ed è quello che stiamo cercando di fare con le note scoli penso scuole temi Uir torna per l'insegnamento gratuito
Della lingua italiana agli immigrati
Ecco allora io vorrei proprio concentrarmi qua adesso un pochino di più su un
Sul testo che appunto è scritto da Eraldo Affinati da Marco Gato che pure lui è uno studioso e ricercatore tra i fondatori della scuole Pennington allora questo è un libro di analisi sì culturale del perché l'odio a base razzista si è così diffuso nella nostra società ed è una domanda che sia fatto appunto chi da anni e impegnato nel
Difendere i diritti degli immigrati per esempio negli scali istruzione
Appunto con le scuole Penny Milton di italiano per stranieri ecco il libro
è stato scritto in gran parte prima del Covi d'
Ma ne ha tenuto conto e infatti c'è un prologo
Che analizza la situazione che si è venuta a creare e che alla faccia della retorica della solidarietà dei balconi nella pratica molti di quelli che già prima erano svantaggiati sono risultati ancor più svantaggiati e dopo la pandemia dal dopo la pandemia il saremo migliori in realtà appunto stenta a mostrarsi e per fare questo io leggo così libro bisogna della proposta insomma bisogna superare la malattia dell'individuo novecentesco il narcisismo di cui il sapere indotto dai sociale è espressione massima è così
Sì metteva una lettura corretta perché in effetti molte delle nostre riflessioni tornano sul tema della rivoluzione digitale che noi stiamo vivendo chiamiamola così questa deflagrazione petrolifera al se la dimensione virtuale spinge molti di noi a illuderci di poter lanciare il sasso e nascondere parlano insomma deve poter dire tutto e il contrario di tutto e questo in qualche modo va contro l'idea di una gerarchia culturale
Che dovrebbe invece esercitare la scuola la scuola dovrebbe insegnare ai giovani cosa importante e cosa non lo è quindi nel momento in cui vengono a cadere
Diciamo le gerarchie in teoria tutto potrebbe essere possibile e quindi ecco che il il narcisismo l'individualismo il consumismo potrebbero portarci verso una idea di libertà
Chi è assolutamente diciamo rischiosa pericolosa ecco la ragione per cui ragioniamo molto a partire dai battiti di della più recente cronaca
Su come si può combattere voi razzismo ecco questo è diciamo l'obiettivo che noi abbiamo anche in questo libro perché serpeggia il noi anche una certa insoddisfazione e turno anche alla al primo intervento è stato fatto sulle sulle semplici parole cioè non basta ormai più
Soltanto parlare occorre fare in modo di recuperare l'auspicio Massimiano dico io
Rapporto fra pensiero e azione che le tue parole devono devono avere una conferma sui fatti devono esserci le reazioni capaci di legittimare quelle tue parole ecco la ragione per cui questo libro raccontiamo molti episodi ecco per per contrapporci alla razzismo dilagante qui certamente la la rivoluzione digitale
è positiva perché cita delle informazioni sfida dei materiali di consultazione città dei materiali che un tempo insomma erano molto difficili da dare in tempo reale però non dovremmo mai immaginare di poter imboccare le scorciatoie conoscitive no
Nel senso c'è sempre bisogno di fatica di applicazione di rigore ecco l'importanza della scuola non illudiamoci che andando a picchiare in Rete
Tutti nuovi formazione subito puoi fare a meno dell'accertamento delle fonti della pratica che comporta la lira conosce ecco perché io credo che alla fine quello che conta è una vera esperienza della realtà e quello che noi dobbiamo favorire
Ecco in Effetti una conseguenza di questo sistema nuovo di diciamo tra virgolette di conoscenza
La non capacità di affrontare la complessità che si sente il bisogno di semplificare in opposizioni binarie la quantità di informazione aumentata esponenziale
Ente ma il livello di interpretazione della stessa si è impoverita in modo incredibile da qui la normalizzazione tramite appunto soprattutto i social
Della violenza contro il capro espiatorio che si individua come responsabile del proprio disagio e da questo processo di questo processo fa parte la devo umanizzazione di chi e non si conosce e perché poi proprio del rispetta la conoscenza dell'altro viviamo in una società in cui di base non ci si conosce se non per l'esposizione artificiale di un se che si venda gli altri quelle piattaforme sociali
Sì sì è questa la ragione per cui noi coinvolgiamo i liceali italiani
Trasformandoli come i conducenti dei loro coetanei immigrati questo è un aspetto che abbiamo dico abbiamo trattato nel libro è ed è una delle come le relazioni in cui ci stiamo impegnando come scuola venne virgola proprio pochi pochi giorni fa abbiamo fatto un corso di formazione alcuni studenti Felice Corbellini di Roma ad esempio proprio perché crediamo fermamente che questi ragazzi i nostri figli ragazzine adolescenti dai quattordici ai diciotto anni hanno bisogno
Si vede che la il culto della della persona che cerchiamo di fronte hanno bisogno d'istinto conoscere davvero le persone di cui parlano e quindi è questa la ragione per cui e mettiamo in contatto una formando di come come insegnanti anche sulla scia di quello che in modo folgorante Rifle don Lorenzo Milani già a partire dagli anni cinquanta e voi vuoi sapere che ecco come si fa una vera scuola prendi un sedicenne e mi chiedo a impegnare ad un dodicenne quello che noi diciamo io idealmente facciamo oggi nel momento in cui i ragazzi Barbieri oggi richiamavamo ammette Omar Farina vengono da tutto il mondo e noi facciamo in modo che possano età di rapporto con noi soltanto in questo modo possono cadere a terra gli scudi dico io di tentativi e possiamo veramente
E usciti dall'ideologia dallo stereotipo dall'ignoranza
E dall'indifferenza perché poi alla fine soltanto il contatto diretto uno a uno può cambiare le cose senza rinunciare ai propri valori una nuova identità ma mettendo in gioco però è spendendoli questi valori queste identità
Del rapporto quotidiano
Ecco però c'è un problema in questo lavoro in realtà si è ostacolati e da chi sia stata la di in particolare da non non tanto dal come dire dal basso sì certo circolari ignoranza così però questa ignoranza parti sociale anche coltivata
Da chi ci governa dalla classe politica che da destra a sinistra per esempio sulla questione immigrazione ha portato avanti sempre la retorica securitaria e come dicevi come dite in nelle nel libro perché invece si dà agli altri troppo spesso non viene e nemmeno riconosciuto dall'istituzionale volta addirittura ostacolato
Sì purtroppo purtroppo devo dire così perché tutto quello che negli anni abbiamo fatto ma non soltanto a Roma tutt'Italia Roma insomma quarta venivi torna diffuse in ogni parte del diciamo del territorio nazionale stato
Spetta spetta spetta all'esecutivo cascato Gianluigi allora
Ecco adesso adesso gli telefoniamo e tu riprendi da dove spetta proprio la Mambro sì sì sì sì sì spetta dire che riproviamo telefono
Allora dov'è il mio telefonino dorme sempre mannaggia
Allora
Ci sei caduto va bene adesso lui riprende dalla sua da dove stava dalla dalla risposta di vivere inizia la risposta allora
Quando voi vai rare
Purtroppo è così in effetti tutte le iniziative che abbiamo capito in questi anni tutte le Pen invito hanno realizzato tutti in ogni parte d'Italia sono frutto di iniziative
Che vengono dal Papa società piccole associazioni da gruppi di persone che decidono di mettersi in gioco era il loro territorio dicono adesso io voglio organizzare qualcosa avrei questi migranti che ho di fronte
Di fronte a Casavola il mio Paese perché in effetti non abbiamo la cultura appoggi dall'alto diciamo proprio perché molto spesso il tema dell'immigrazione e trattato come tutti qua proprio chiamo io giocherò
In modo ostetriche curati diciamo
Dalla pura speculazione di tipo politico diciamo ecco nel testo che ognuno cerca di lucrare consenso diciamo su questo tema in da una parte o dall'altra
Qui sono comunque atteggiamenti e sbagliati perché in contromano è sempre un rischio non è non è mai rosa che fiorisce non sono non sono abbracci di così precostituiti ma sono in temi etici la cui umanità da rivolgere quindi purtroppo questa condizione Hildegard risorse facevo prima
Sul fatto che la politica molto spesso è priva di quella esperienza che dovrebbe legittimare le sue parole
Quindi le parole del politico sono spesso parole che rischiano di essere pentiti sentite come spediti soprattutto dai giovani che parti rifuggono la coda quel gergo no e allora ecco che c'è bisogno invece proprio di di portarli concretamente nella piazza per così dire ecco
Che quel lavoro da fare giorno per giorno ora per ora come come noi cerchiamo di di realizzare tra l'altro una conseguenza di quello che abbiamo detto e che
La storia
Non è e più come si usa dire maestra di vita e quindi sono saltati i tabù del dopoguerra a riproporre i linguaggi d'odio che ricalcano istiga in i fascisti quando non li ripropongono tali e quali senza più nessun pudore ed è anche quest'anno a un'ulteriore difficoltà perché non è solo diciamo come dire si è andati molto il Mila no nel nel nel discorso razzista no
Sì aspetto che c'è un reato il molto diciamo anche proprio antropologico prevede loro ci dicono nel petto ci possono essere disordini reattivo congiunturali legati a fenomeni storici però c'è anche come dire una natura Pierina presente dell'uomo
Che riemerge nel durante la della storia di volta in volta sotto mentite spoglie allora oggi di magari certi atteggiamenti i protervia di intolleranza da parte di certi giovani
Corsaro non vanno interpretate con petali con categorie novecentesca che no ma vanno capiti proprio a partire da questo fondo oscuro che è presente nel nella natura umana io ne Vieri primi sono stesso interrogato sulla Shoah ho scritto anche diversi libri su questo penso devo tutta a Campo del sangue è un viaggio ad Auschwitz che feci tanti anni fa e chiaramente questo tema mi ha sempre appassionato
Anche le ragioni per cui quando sono in aula va lo storico locale un ragazzo
E come prevede il di Tempe una generazione che ricomincia da capo ogni creazione ricomincia da capo di allora dobbiamo riuscire a capire qual è questo cuoco originario che può esplodere da un momento all'altro
è è è questa la ragione per cui nel libro raccontiamo anche alcune alcuni episodi alcunché è ovvio che abbiamo vissuto come quando Porcari all'avvenimento un ragazzo vestiti tipici l'ariete Licata Pound lo portammo ad insegnare la prendi Wilton un giorno Harry ricorderò sempre
Quell'incontro che lui fece un ragazzo egiziano appena arrivato a Roma forse in quell'incontro
Molte delle delle ideologiche vennero meno insomma si trovarono di fronte due adolescenti di sedici anni
Provenienti da mondi opposti che alla fine trovarono paradossalmente una piattaforma diciamo di intesa imprevedibile agli occhi degli adulti che avrebbero potuto giudicarli solo intento politico no
Dini questo per dire come del nostro nel nostro dialogo tra me e Marco Gatta i meccanismi dell'odio e anche una riflessione sugli intellettuali oggi sullo Scacco a cui presso diciamo gli intellettuali sono costretti oggi
Ecco perché la notazione qualche voto noi ci desse più come un tempo
Ecco prima di dare la parola Gianluigi ti chiedo una cosa forse l'avrei dovuto chiedere all'inizio ma siamo subito entrati nel libro di ricordarci come è nata la scuola Pennington
L'altro avvenimento quei che guida la mia esperienza di insediamento alla Città dei ragazzi alle porte di Roma questa comunità educativa che venne fondata dopo la seconda guerra mondiale da monsignor che era una replica raccogliere dei bambini abbandonati io andai a disegnare lì
Ormai dodici anni fa insegnavo a ragazzi immigrati e lei che che abbiam diamogli Anna Luce Lenzi anche lei professoressa come me pensammo di creare una scuola tutta per questi immigrati una scuola uno a uno senza voti terza classi senza giudizi basata sul volontariato e ho anche tentato soldi trenta finanziamenti
Il mio una scuola che potesse appunto favorire un incontro personale quindi scrive finimmo anche un tetto italiani anche noi pubblicato dall'editore Eric Cantona
In cui cioè che nutriamo ancora oggi come proprio lui come strumento didattico Empoli uccidendolo dietro tante altre associazioni italiane che preso ero rotto spunto e che aderirono al nostro stile educativo firm firmando quinte vanno in un patto d'intesa adesso questa questa Benedetto si sono diffuse molto e in questo momento di emergenza legato alla pandemia andiamo con me parere arriviamo lezioni on line con i ragazzi bianchi italiani
Facciamo anche però delle uscite all'aperto all'estero il titolo il nome venne uniscono sinistra al titolo di un romanzo di Silvio D'Arzo Newington e sua madre
Non grande scrittore italiano del Novecento
Di cui sia io che mia moglie siamo appassionati studiosi Pedi Wilton era un bambino abbandonato abbiamo pensato dei chiamare così la nostra scuola che adesso si rivolge ai minorenni non accompagnati come vengono definiti giuridicamente i ragazzi senza famiglia
Che qui trovano o locali allora Gianluigi a te la parola per arrivare un po'ora anche le conclusioni di questa nostra conversazione
E io volevo appare una una una rigetto una provocazione che mai mi sarei incerto cento
Aspettato però di fatto la pandemia ci ha anche mostrato questo portano il proprio conto a Padova corretto alcove
E in uno il modello politico del del migrante sia in questa direzione e migliore paradossalmente di quello del cittadino europeo nel perché e vorrei non richiamo una raccomandazione terzo Destiny nulla
Cioè quella che errori dividendo arrivano gli figlio tono perché gli elementi servono a uno di noi adombrando campione propria per andare oltre cioè l'Accademia ci ha dato un periodo denso quella voglia di ritornare alle nostre case ai nostri ufficiali note Pacchioni
Non è invece il momento e qui la riduzione del migrante invece di andare oltre di abbandonarci di spingerci di rincarare la montagna e questo porta i piatti ottenimento paritetico valutò lei ha un pensiero
Beh sicuramente ricavo immigranti a una una porta di esperienza una una intensità e del cinema
Che a noi può essere molto utile io lo vedo soprattutto quando questi ragazzi che vengono dall'Africa dal Bangladesh dal mondo slavo figli si mettono a confronto con noi anche con i loro coetanei italiani
Chi vede diciamo così una reciproca a ecco utilità in cui solo perché insomma sono ragazzi sicuramente che hanno affrontato dei danni certamente delle delle avventure anche epiche voglio dire venite a Chieti da da Kabul Roma per dire dall'Afghanistan migliaia all'Italia di fare
Si capisce diciamo che c'è questo
Il criterio provo una forza vitale che noi a volte non abbiamo più avrà in questo senso sicuramente sono utili perché ci ci danno citano un colore nuovo per così dire no una nuova sensibilità una nuova il CPT dal nuovo carattere diciamo e quindi in questo penso io credo che le potremo trarre soltanto per il liscio da questa promiscuità naturalmente questo sì significa creare una sorta di terzo tipo no cioè un terzo dei voti terzo una una terza tipologia umana capaci di trovare una sintesi fra il mondo da cui in in in molteplici modi da cui provengono queste persone e il nostro mondo
Ecco ancora abbiamo ancora per quattro minuti insomma vorrei concludere no questa nostra conversazione
Ricordando che appunto diciamo un po'anche la figura la Hillary citata primario di don Milani perché mi sembra che quello sia il riferimento anche anche per le sue diciamo iniziative fuori dall'educazione per esempio mi viene in mente la lettera i cappellani militari quando dice io non ho nessuna padre ha se non quella tre mi riconosco nella patria degli oppressi rispetto agli oppressori e quindi molto attuale anche rispetto alla questione del nazionalismo ai diciamo tre minuti scarsi dici qualcosa su questo
Vedo milanese questo è stato profetico davvero c'è una fotografia che lo ritrae chiamato bambino congolese e che camere che era andato a trovarlo a Barbiana ecco in quella fotografia si capisce come lui avesse compreso
Diciamo quello che noi oggi vediamo davanti a noi fra i ragazzi tardiva di oggi appunto come dicevo prima vengono da tutto il mondo quindi non è non c'è più un problema locale legato al Mugello ma c'è un problema planetario
Uno su molti universale con la quale dobbiamo fare i conti tondinari
In questo senso va reinventato va ricompreso vari
Rimodulato attraverso le categorie dell'osso mondo per superare la globalizzazione indifferenziata bisogna ritrovarci mano nella mano
Ma ognuno però uniti diciamo consapevole di essere diverso uno dall'altro ma il tentativo di trovare un linguaggio comune
E non a caso tu hai intitolato il libro a lui dedicato a don Milani l'uomo del futuro allora Gianluigi Uncut è un è un altro momento molto breve chiudiamolo la nostra conversazione
Che niente io professore mi auguro che quella ricerca di di di luce che contraddistingue ma dovrebbero capigruppo tutti quelle suo girovagare nel gergo scoppio logico di ognuno di noi siamo da Conti inesauribile neanche un un elemento che porta di junior è Kim Jong appunto così per molti digitali Vigli personalità ed i caratteri Chiantini condizioni nelle quali un po'o in tutti ecco perché votiamo tutti fratelli o siamo fratelli coltelli non ci sono altre alternativa
Ecco mi pare molto efficace questa ultima
Definizione di Gianluigi De Benedictis che ringrazio e lo ricorda il presidente ideale o volete ringraziamo vivamente Eraldo Affinati che insieme a Marco Gatto ha scritto i meccanismi dei la odio edito da Mondadori grazie a tutte e due una buona giornata grazie per essere stati su Radio RAI