La Costituzione raccontata dai giudici - La Corte, il Parlamento e i temi sensibili. Intervento di Giuliano Amato, Giudice della Corte Costituzionale

Nella mia chiacchierata precedente sugli strumenti e decisori della corte
Avevamo constatato come il compito di assicurare il rispetto della Costituzione davanti alle scelte legislative fatte dal Parlamento e quando gli tocca al governo
è facile in presenza di difformità Annette che non danno spazio a opinioni o a interpretazioni diverse non so
La Costituzione dice che contro gli atti dell'amministrazione si deve poter sempre fare ricorso è una legge per un certo atto dice che il ricorso non si può fare
Qui è facile
Assai meno facile assicurare questa conformità quando o per il modo in cui è scritta la disposizione impugnata
Che può essere non chiara che si può prestare a più interpretazioni o per il tema di cui si occupa che ha un tema più complicato e assicurare questa conformità
E è meno facile
E ci sono delle situazioni nelle quali la Corte si trova un po'tra Scilla e Cariddi dove Scilla deve far rispettare la Costituzione
Cari e dire attenta però non devi entrare nella discrezionalità politica del Parlamento perché se c'è una situazione aperta più soluzioni
Allora quale perché diventa incostituzionale
Abbiamo visto e abbiamo visto che proprio in presenza di queste situazioni di incostituzionalità non semplice
Che vengono fuori gli strumenti i decisori della corte un po'più complicati la sentenza additiva
La sentenza che si fonda sull'interpretazione conforme l'interpretativa di accoglimento cose di cui abbiamo parlato
Le richiamo in questa occasione perché queste complicazioni
Si sono quasi sempre presenti quando la Corte si occupa di quelli che vengono chiamati i temi sensibili che cosa sono i temi sensibili
Sono temi che mettono in gioco
Non soltanto la maggiore o minore ragionevolezza di una data soluzione di un qualsiasi problema pratico che abbiamo e di cui una legge si occupa una mettono in realtà in gioco
Valori principi profondamente sentiti a volte da segmenti importanti della nostra società e che spesso coincidono con principi fatti valere da una o più religioni
è facile capire a che cosa mi sto riferendo insomma ecco quando venne fuori poi ne parliamo il problema dell'adulterio femminile veniva fuori il tema della parità ma l'unità della famiglia
Tutte questioni su cui appunto vi sono opinioni radicate e concezioni della stessa società per non parlare delle questioni che riguardano
Ormai le tecnologie le tecniche artificiali per dare la vita
La possibilità di far nascere bambini in modo di diverso i da quelli a cui eravamo abituati
La possibilità di dare un ritardatario è la morte addirittura
Davanti a questi temi
La domanda e quali sono i parametri costituzionali decide
Se la coscienza sociale accetta una soluzione o l'altra lo può decidere la Corte lo deve decidere necessariamente il Parlamento
E proprio in relazione ai temi sensibili
Che la questione è che
Ricorrente
Ma questi giudici prendono il posto di quelli che noi abbiamo eletto che vorremmo comunque vedere decidere le questioni che riguardano la nostra coscienza
Sì Lacorte e i temi sensibili come se la cava alla corte davanti a queste questioni
A chi dobbiamo distinguere due situazioni
Che semplicità distinguere che poi mettono in gioco temi diversi la prima si la situazione
In cui ci si trova quando la scelta legislativa messa in discussione risale a moltissimi anni prima
Il legislatore per una ragione o per l'altra non l'ha mai cambiata
E intanto però i casi della vita si presentano davanti ai giudici e i giudici impongono a noi la questione
E quindi la questione di costituzionalità riguarda in queste situazioni
Cellette
Di valore
Fatte dal legislatore di molti anni fa
Dall'altra parte ci sono i casi nei quali la Corte si trova a decidere su temi sensibili
Sulla base di scelte legislative che sono recenti che fanno parte del nostro tempo
E che ciò nondimeno sono messe in discussione da qualche giudice di merito che dice beh però questa scelta contrasta con questo quest'altro profilo della Costituzione
Però sono
Di vero asse le valutazioni che si trova a fare la corte nella prima e nella seconda situazione però come vedremo
E questo lo faccio non da difensore d'ufficio ma con profonda convinzione la Corte è sempre attenta
A cercare di non varcare il confine che la trasformerebbe
In un legislatore facciamo qualche esempio che è la cosa più semplice e chiara esempi della prima situazione
L'articolo cinquecentocinquantanove del Codice penale scritto negli anni Trenta punito dai sono adulterio femminile
La corte viene investita di questa questione è una prima volta nel mille novecentosessantuno
E la sua reazione certo questa è una scelta che risale a molti anni fa
Ma è una scelta che corrisponde ancora all'idea che sia dell'unità della famiglia la quale secondo Costituzione il il limite dell'eguaglianza
Voglia Anza dei coniugi è prevista dall'articolo ventinove della Costituzione compatibilmente con l'unità familiare e
All'unità familiare arreca molto più danno l'adulterio femminile che nove adulterio maschile
Prego di non gridare Vergogna vergogna davanti a questo che lo meriterebbe
Era il mille novecentosessantuno alla corte di circa sessanta anni fa valuto cosicché la disposizione
Ma soltanto sette anni dopo nel mille novecentosessantotto la corte cambia e dice no
E la discriminazione che questa norma reca al
A danno della donna che rappresenta una lesione dell'unità familiare perché l'unità non può che presupporre l'Europa sa che cosa ha fatto la corte
Ha preso atto che la coscienza sociale è cambiata
Ne ha preso atto direttamente da sola
Facendone venire fuori una nuova interpretazione della Costituzione
Ha percepito la corte anche dai cambi che erano ormai avvenuti nella stessa legislazione
Che il principio di parità era cresciuto nella coscienza e nella legislazione degli italiani e quindi legge l'articolo ventinove in un modo nuovo
Ed è l'interpretazione della Costituzione che non tollera più quella medesima disposizione in casi successivi Lacorte farà in modo diverso però
Vediamo sono casi completamente diverso insomma uno riguarda il con il mio nome
Del bambino che come sappiamo secondo la legislazione italiana era il cognome del solo padre così diceva un insieme di norme del vecchio Codice Civile
Una signora tra l'altro che veniva da un altro Paese in cui era pacifico che anche il cognome della madre concorre a definire l'identità del figlio pone il problema un giudice il giudice la porta davanti alla Corte costituzionale la corte una prima volta nell'ottantotto dice beh qui c'è una concezione della famiglia un po'invecchiata
Ma ci pensi il legislatore ha lei viene riproposta la stessa questione nel due mila sei la corte ancora più aspra nei confronti di questa disciplina
E dice questa disciplina riflette una concezione patriarcale della famiglia ormai superata ma tocca al legislatore
Quindi nell'ottantotto dice tocca Degis dottore nel due mila sei ripete tocca al legislatore ma il legislatore non interviene
Sente che la Corte dice questo ma non entra in campo e così arriviamo al due mila sedici che per la terza volta la questione viene posta e allora la corte che cosa fa
La raccoglie nei limiti del caso
C'era l'accordo dei coniugi in questo caso sul dare entrambi i cognomi al bambino e la corte dice almeno nel caso in cui sono già d'accordo di dare in tram i cognomi al figlio
Illegittimo che non lo possono fare vedete raccolti supera perciò in qualche modo aveva remora precedente dopo tanti anni di inerzia del legislatore
Ma non si espande a regolare l'uso del doppio cognome nella famiglia
Prende il caso che ha davanti e dice in questo caso quello che mi hanno portato questo è incostituzionale
Saranno le stesse cose con un caso famoso che il caso chiamato Cappato dalla persona
Che aveva accompagnato un un'altra persona impossibilitato ormai a parlare a
Io a muoversi in in Svizzera per seria assistito nel suicidio la corte
Affronta il caso che le viene sottoposto e dice questi sono casi gravi
In cui è in gioco la dignità stessa di di è una persona che viene costretta a vivere non avendo più alcuna speranza di guarire
Io essendo afflitta da sofferenze grandi che nessun medicamento palliativo è in grado di venire
In questo caso almeno il legislatore dovrei
E invita apertamente legislature intervenire e addirittura diversamente da quanto avesse fatto mai in precedenza anziché lasciar da lì perché in futuro il legislatore provveda la corte sospende la propria decisione e la rinvia ad un'udienza da fare un anno dopo
Esplicito il senso di questo rinvio un anno nel corso del quale il legislatore dovrebbe intervenire
Ma neppure in questo caso il legislatore riesce a intervenire non per inerzia
Non per disinteresse ma perché come capita qui temi sensibili ha opinioni diverse dentro di sé che non riescono a fondersi in una soluzione comune
E allora la corte un anno dopo si troverà a decidere e farà se volete come aveva fatto con il cognome io non mi allargo oltre il caso che mi è stato sottoposto ma qui
Per chi è affetto da un male non più guaribile
Fonte di sofferenze non legni Daily e che ha espresso la ferma volontà di non continuare a vivere aiutarlo a morire non è un delitto
E questa è stata la decisione vendette
è intervenuta perciò la Corte ha detto la sua distinto ma ha fatto il possibile e l'impossibile
Perché il legislatore avesse il tempo di intervenire
Poi ha dovuto fare la sua parte brevemente ritiro che le cose vanno diversamente un po'quando ci si riferisce a scelte legislative recenti noi abbiamo avuto tutta una serie di questioni e nate con la legge numero quaranta del due mila quattro che ammise la fecondazione artificiale la fecondazione assistita
Il fenomeno che il legislatore ha regolato partendo da due premesse esplicite e la corte di errori conoscere anzi terreni premesse forse la prima
Che la famiglia naturale nella quale naturale che nascano i bambini la famiglia fatta da un uomo che da una donna
La seconda che la fecondazione artificiale
Non può essere un modo come un altro di fare bambini e di consentire a chiunque voglia avere un bambino accoppiato single con l'uomo con una donna di avere il bambino no
La fecondazione assistita la vede il legislatore italiano come una terapia
Che consente a chi non riesce ad avere bambini gli esteri le inferti verdi ovvero adesso sono le scelte del legislatore
Le decisioni della corte anche quando dichiarano illegittimi alcuni aspetti della sua legge
Non toccano queste scelte
La Corte accenna al fatto che col cambiare della coscienza sociale queste scelte potrebbero anche essere messa in discussione ma non tocca Hummel farlo tocca ad altri che poi infine al parlamento e quindi
Dichiarerà illegittimo che non sia ammessa la fecondazione eterologa cioè avvalendosi di segni o di ovuli di terze persone
La coppia uomo-donna
Che già sarebbe stata messa all'asta all'uso della fecondazione artificiale omologa cioè con i propri
Segni e i propri ovuli quella coppia si
La Corte dice deve poter fare l'eterologa perché per quella coppia
L'eterologa che la legge vieta in via generale è soltanto una terapia l'unica che le permette di avere figli
Ma quando l'eterologa viene richiesta da una coppia omosessuale perché fuori d'Italia la si pratica la Corte dice no
Io non posso dire questo perché questo va al di fuori delle scelte di valore che il legislatore ha fatto che
Fecondazione artificiale riguarda la famiglia naturale ed ha una finalità terapeutica
Dirà da cortei che
E illegittimo che
X Jas impiantino dalla donna tre ovuli se ne facciano tre embrioni
Lisi reimpianti in quella donna tutti e tre senza lasciarne fuori neanche uno
Per evitare che rimangano embrioni non utilizzati nei frigoriferi per il futuro
La Corte questo lo dichiarerà illegittimo
Dirà ma questo comporta trattamento eguale per persone in condizioni di verze
Perché su una donna di vent'anni il reimpianto di tre embrioni fa nascere tre bambini
Mentre tre embrioni sono forse necessari perché ci sia un bambino che nasce a una donna di quarant'anni e non le si può trattare allo stesso modo deve essere il medico a deciderlo infine
Quando però dato che qui aleggia il problema delle che si fa degli embrioni cosiddetti soprannumerario che non sono utilizzati per il reimpianto
E
Direbbe qualcuno allora date lì alla ricerca
Ma questa è una questione molto controversa
Dare gli embrioni alla ricerca significa anche produrli se uno apre questa diga apposta per la ricerca e sono destinati alla vita non è alla ricerca fatto stravede
Che la corte davanti agli embrioni in sovrannumero Ari
Davanti alla richiesta di dire siano dati alla ricerca risponde la questione
Non risolvibile da me
Quel recata dalla normativa impugnata è una scelta di così elevate discrezionalità
Per i profili assiomi logici che la connotano da sottrarsi per ci sono spesso al sindacato di questo arco
E dunque vedete
Non voglio dire che la Corte non sbaglia mai a volte sbaglia ma attenti alle accuse facili e semplicistiche su questo terreno se c'è qualcuno che è consapevole del confine
Che separa il giudice della legittimità delle leggi dalle legittime scelte riservate del legislatore questo qualcuno forse più di tanti che era criticano proprio la Corte il fatto si è che rispettarlo non è sempre così forse