Conferenza stampa del Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, Domenico Arcuri, per fare il punto sulle attività di contrasto e di contenimento dell'epidemia

Credo sia davvero importante avere l'opportunità di riprendere questo appuntamento settimanale che da qualche mese
Non c'era più
Io credo che informare correttamente i cittadini accettare le loro valutazioni e perché no
Rispondere alle loro critiche è una componente fondamentale del mio e non solo del mio lavoro
Per questo voglio anzitutto ringraziare i mezzi d'informazione che anche oggi mi permettono di raggiungere il più alto numero possibile di italiani
Da qualche settimana ci troviamo di nuovo in un momento assai delicato
Per certi versi drammatico
Il virus ha recuperato forza
Capacità di espandersi di diffondersi ed è ancora tra noi in tutto il mondo
Negassero equivarrebbe a dire come qualcuno ha provato su a sostenere mesi fa che non c'era più
Che era stato definitivamente sconfitto
E siccome purtroppo è ancora tra noi credo anzitutto fondamentale comprenderne l'ampiezza la natura
E le differenze con la stagione che abbiamo lasciato alle nostre spalle
E credo che per fare questo come del resto è mia abitudine sia meglio partire dai numeri
Un numero e più sicuro di mille parole
Ieri sera nel mondo c'erano quarantaquattro milioni e cinque su cento sessantasette mila contagiati
Uno ogni cento settantanove cittadini
E purtroppo un milione e centosettantacinque mila morti uno ogni sei mila settecento venti cittadini
Negli Stati Uniti c'è un contagiato ogni diciassette abitanti
Un deceduto ogni cinquecentoventisei abitanti
In Europa c'è un contagiato ogni quaranta abitanti un deceduto ogni mille seicentotrentaquattro
Capite che sono numeri impressionanti
Ieri sera in Francia c'erano un milione duecentotrentacinque mila contagiati
In Spagna un milione e centotrentasei mila
Nel Regno Unito novecento quarantadue mila
E da noi
Da noi oggi ci sono seicento qui sedici mila cinquecentonovantacinque contagiati
Di cui quindici mila novecentosessantaquattro sono in ospedale
E in mille seicentocinquantuno in terapia intensiva
Ovviamente mal comune non è mezzo gaudio ma questi numeri pochi esprimono più di ogni mia parola
Per chi ha voglia di capirlo la dimensione e l'ampiezza del virus
In Italia i contagiati il sette ottobre
Ventidue giorni fa erano tre mila seicento settantasette
Il quattordici erano diventati sette mila trecentotrentadue
Il ventuno quindici mila centonovantanove
Ieri il ventotto ventiquattro mila novecentottantotto insomma otto volte di più
Di ventuno giorni fa
Mutuando linguaggio della scienza che ormai è entrato nel patrimonio di tutti noi
La progressione dell'attuale R. Conti determina un raddoppio ogni settimana
Questa e la cruda e drammatica realtà dei numeri
Ogni numero vale più di mille parole
Ma cominciamo condividere qualche differenza con la prima ondata altrimenti non comprendiamo
La natura del dramma che abbiamo di fronte
Il ventuno marzo avevamo sei mila cinquecento cinquantasette contagiati in Italia
Quel giorno morirono settecentonovantatré italiani
Fino a quel giorno di marzo il nove per cento degli italiani contagiati purtroppo non c'era più
E solo l'undici per cento era guarito
Fino a ieri
Il sei per cento
Dei contagiati in Italia purtroppo non c'è più
Ma il quarantasette per cento il guaritore
Undici per cento quarantasette per cento
Fino a quel giorno di marzo l'ottanta per cento degli italiani che aveva fatto un tampone era risultato positivo
Fino a ieri il quarantasette per cento
O se abbiamo ancora meglio entriamo ancora meglio dentro questi numeri
Quel giorno di marzo il cinquantadue per cento dei positivi era in isolamento domiciliare
Il quarantuno per cento era in ospedale e il sette per cento in terapia intensiva
E vediamo fino a ieri il novantaquattro per cento e in isolamento domiciliare
Il cinque per cento in ospedale
E lo zero virgola sei per cento in terapia intensiva
Lo ridico
A marzo il cinquantadue per cento dei positivi
Si curava casa
Ieri il novantaquattro per cento
Il quarantuno per cento a marzo si curava in ospedale
Ieri il cinque per cento
Il sette per cento purtroppo in quei giorni era in terapia intensiva
Ieri lo zero virgola sei per cento
Quel giorno a marzo eravamo riusciti a fare ventisei mila trecentotrentasei Tamponi
Ieri centonovantotto mila novecentocinquantadue otto volte di più
Per dirla semplice siamo in un altro mondo
Prima il virus correva più forte Dinoi
Colpiva e purtroppo uccideva
Oggi noi rincorriamo il virus lo intercettiamo e riusciamo ridurne i danni
Prima c'era un esercito di asintomatici che non conoscevamo
Oggi sappiamo che l'ottanta per cento dei contagiati sia sintomatico
Prima l'epicentro dei focolai erano gli ospedali e le residenze per anziani
Ora purtroppo sono le famiglie
Prima il virus colpiva solo in una parte d'Italia ora e dappertutto e l'Italia non è tutta uguale come tutti sappiamo
E allora dopo questa elencazione di numeri forse brutale ma credo necessaria
Starete pensando che vi voglio provare a dire che è tutto a posto
Tutt'altro che è tutto a posto
Stiamo vivendo un nuovo dramma ma per affrontarlo e cercare di sconfiggerlo serve capire quanto è diverso dal precedente
E veniamo alla principale questione che siamo chiamati ad affrontare
Per capire perché siamo in un dramma nuovo e diverso
Il sette ottobre solo tre settimane fa come abbiamo detto i contagiati in Italia erano tre mila seicentosettantasette
Oggi sono ventisei mila ottocentotrentuno sette volte di più quasi otto volte di più in soli ventuno giorni
Il virus si moltiplica
La sua crescita impetuosa come mai è stata è vero che proporzionalmente fa meno danni di quelli che ha fatto nella cosiddetta Prima ondata ma fino a quando
Con questi numeri se non si raffredda la curva dei contagi nessun sistema sanitario tanto meno quello italiano sarebbe capace di reggere
Pensate c'è anche l'uno per cento dei contagiati ogni giorno finisse in terapia intensiva
E i contagiati in quel giorno fossero cinquanta mila il doppio di quelli di oggi
Ogni giorno ci sarebbero cinquecento posti letto in terapia intensiva occupati più di quelli occupati il giorno prima
è evidente che senno raffreddi amo la curva non riusciamo
A
Seguire fronteggiare questa crescita anche se qualitativamente diversa quantitativamente così impetuosa
Dobbiamo farlo senza alcol angosciarci comprendendo bene in che condizioni ci troviamo ma cominciando a capire anzitutto quanto quest'onda e diversa dalla precedente
E vi prego anzi come vi dicevo
All'inizio di questa emergenza vi supplico
Senza dare retta attici dice che questo non è vero
Semplicemente osservando i numeri ormai i numeri sono disponibili per chiunque abbia la voglia la pazienza e la curiosità
Di osservarli
E allora come si raffredda la curva dei contagi
Le misure che il governo ha posto in essere nello scorso fine settimana hanno esclusivamente questo fine credetemi
Sono il la minima combinazione di azioni possibili per provare a raffreddare la curva dei contagi
Per far decelerare impeto di crescita di questa curva
Bastano queste misure
Io credo che serva qualche altro ingrediente
Anzitutto serve quello che mi piace chiamare un nuovo patto di responsabilità ritrovata
Nella prima fase dell'emergenza
Italiani sono stati chiamati a fare enormi sacrifici fino alla perdita della loro libertà
E hanno dimostrato di essere responsabili
Rispetto a quella fase oggi italiani tutti sanno perfettamente cosa devono fare
Protezione individuale distanziamento assenza di assembramenti
Igiene delle parti più sensibili del corpo
E quant'altro ormai sappiamo tutti
Temo che questo non basti
Serve una cosa in più
Un sacrificio ulteriore
Dobbiamo tutti muoverci il meno possibile
Tutti
L'ottanta per cento dei contagi purtroppo avviene nelle famiglie
Ma qualcuno nelle case il virus ce lo porta
Vi abbiamo gli ho spiegato qualche minuto fa che non abbiamo in questo momento un problema di affollamento reale delle terapie intensive poi sarò ancora più preciso dettagliato
Ma abbiamo un grande problema di affollamento degli ospedali
Con un una quantità di contarci di questa portata
Anche se
Intercettati prima e guariti meglio
Primo Effetto che si determina e l'affollamento degli ospedali e dei pronti soccorsi
Facevamo Ventimila Tamponi oggi ne abbiamo fatti più di duecento mila
Le persone che vengono tracciate
Sono dieci volte di più
E alcuni di essi
Necessariamente conducono all'affollamento degli ospedali
Questa la prima evidente conseguenza dell'amplificazione
Della moltiplicazione quotidiana di quella curva che dobbiamo assolutamente raffreddare
Sappiamo tutti che cosa dobbiamo fare
E se posso
Al alla cassetta degli attrezzi per resistere dobbiamo aggiungere dice aggiungerne un altro
Muoviamoci solo quando è necessario
Altrimenti
Nessun sistema sanitario
Tanto meno quello italiano riuscirebbe a reggere
Le misure che in queste ore si stanno ponendo in essere negli altri paesi europei dove come vi ho detto il numero dei contagiati è il doppio qualche volta più del doppio rispetto ai nostri vedi la Francia ci spiegano
Quale la portata
E le quali sono e fin dove arrivano le conseguenze
Di questo impeto
Ti faccio un altro esempio
Oggi ci sono stati venticinque mila anzi ventisei mila italiani positivi
Voi sapete che ognuno di essi almeno dieci contatti stretti
Questo significa che oggi sullo scenario di questa dalla tragedia scendono duecento sessanta mila italiani che soltanto oggi
Hanno saputo di essere stati in contatto con una persona che oggi è risultata contagiata
In dieci giorni se anche il numero dei contagiati restasse sempre lo stesso ventisei mila
Vorrebbe dire che noi dovremmo verificare lo stato dei contagi in due milioni e seicento mila italiani
Duecentosessanta mila per dieci
Un lavoro gigantesco
Probabilmente
Non realizzabile vista la portata se continuiamo in questo esempio capiremmo che in poco più di venti giorni noi dovremmo tracciare tutti i cittadini italiani
E allora e lo dico per la terza volta dobbiamo trovare un patto di responsabilità ritrovata
E fare quello che tutti abbiamo capito essere necessario
A questo punto state pensando e voi cosa state facendo
Noi dall'inizio dell'emergenza abbiamo distribuito un miliardo e seicento sei milioni di dispositivi gratuiti a tutti i nostri cittadini
Dal quattordici settembre
Unico Paese al mondo abbiamo distribuito cinquecento cinquantadue milioni di mascherine chirurgica e gratuite inoltre diciotto mila novecento trentasei istituti scolastici
Avete verificato nello scorso week-end che siamo riusciti e confidiamo con forza di continuare a riuscirci
Ad assicurare la frequentazione delle scuole primarie secondarie di primo grado in presenza a tutti i nostri figli in tutta Italia
Speriamo che questo possa continuare e che soltanto gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado come da domenica è stato stabilito
Per il settantacinque per cento del loro tempo
Debbano fare le lezioni a distanza
La centralità della scuola in un Paese civile democratico non debbo certo spiegarla io
E lo sforzo che è stato fatto e si sta facendo
Esattamente in linea
Con la conservazione di questo valore che non ha pari in nessun luogo democratico e civile nel terzo millennio
Abbiamo distribuito o è sfatto somministrati agli italiani dodici milioni e seicentottantaquattro mila Tamponi l'ottanta per cento di quelli quindici milioni o poco più che le Regioni hanno sinora somministrato
Questo per sfatare la leggenda che in Italia si fanno il lunedì troppi tamponi e il martedì troppo pochi a seconda di chi di commenta
Oltre quindici milioni dei nostri cittadini sono stati sottoposti ad un test molecolare
Abbiamo in animo di aumentare ad almeno duecento mila la capacità di fare quotidianamente tamponi molecolari
E da lunedì ha da aggiungere a questo numero almeno altri cento mila cosiddetti test molecolari rapidi anti igienici
Vuol dire che da lunedì saremo in condizioni di fare uno screening ad almeno trecento mila italiani al giorno
E un numero che riteniamo sufficiente per vigilare anticipare di accompagnare la diffusione della pandemia ripeto a marzo facevamo ventisei mila Tamponi al giorno
Poco più di dodici volte in meno
Nelle scorse ore il ministro della salute ha sottoscritto un accordo cody medici di base e con i pediatri di più libera scelta
Che ci dovranno aiutare più di quanto tanto hanno fatto fino ad oggi
Per implementare questa strategia di controllo e vigilanza dei contagi nel nostro Paese
I cittadini potranno chiedere al loro medico di andare a fare presso il suo studio oppresso las la il tampone
E noi dobbiamo chiedere ai medici dotandoli delle attrezzature che servono di curare il più possibile a casa
Quella piccola quota in percentuale è quella rilevante grandezza in volo Rio assoluto di persone contagiate
Non serve farà andare in ospedale a titolo precauzionale chi ha trentotto di febbre e basta
E indispensabile che queste persone possano essere curate il più possibile
Presso le loro case e dobbiamo fare di tutto per alleggerire la pressione che in queste ore cioè negli ospedali
Dobbiamo continuare a promuovere anche per questo lancio un appello illa diffusione della immuni
Ormai quasi dieci milioni di italiani hanno fatto il download sono ancora un numero non sufficiente
Abbiamo in animo presto di mettere in campo un call center centralizzato che aiuterà a tutti voi
A comprendere che cosa bisogna fare quando diviene segnalato il cosiddetto allerta e cioè diviene segnalato che avete siete stati in contatto con un contagiato
L'informazione deve essere sempre più puntuale e sempre più diffusa è sempre più costante
Io penso che molti di voi abbiate già tutte le informazioni che mi servono ma se anche uno solo degli italiani
Non è stato messo in condizioni di comprendere che cosa deve fare in presenza di alcune delle fattispecie che in questi mesi abbiamo imparato a
Dover fronteggiare noi non avremmo fatto fino in fondo per bene il nostro lavoro
Non c'è l'entropia delle terapie intensive
Su questo voglio essere ancora più preciso
All'inizio dell'emergenza in Italia c'erano cinque mila centosettantanove posti letto in terapia intensiva
Da allora
Gli uffici che io coordino hanno inviato alle Regioni tre mila trecentonove ventilatori
Quindi oggi al netto delle forniture che le Regioni hanno acquisito da soli ci sono come minimo otto mila quattrocento ottantotto
Posti letto attivati io immediatamente attivabili in terapia intensiva
Oggi abbiamo incontrato con il ministro delle autonomie le regioni italiane ho comunicato di avere a disposizione altri mille ottocentoquarantanove ventilatori che da domani inizierò a distribuire per accompagnare anticipare la curva degli affollamenti delle terapie intensive
Insomma abbiamo dieci mila trecentotrentasette posti letto in terapia intensiva che possono essere attivati in pochi giorni
Più o meno il doppio di quelli che avevamo all'inizio dell'emergenza
E poco meno
Di quelli dieci mila settecento che era previsto di raggiungere alla fine della operazione di rafforzamento degli ospedali coprì d'che ha una durata media di due anni e tre mesi
Questo vuol dire che in mille seicento italiani oggi reco ricoverati in terapia intensiva sono una percentuale che ancora lontana da quella che può provocare una crisi come accadde purtroppo nei mesi di marzo di aprire in questi reparti
Ve la dico ancora più semplice
Se noi abbiamo distribuito fino a stasera tre mila trecentonove ventilatori
E i ricoverati copie d'sono mille seicento
Vuol dire che noi abbiamo mille settecento posti letto ancora disponibili
Prima di dover arrecare danni o conseguenze ai reparti di terapia intensiva che prima che l'emergenza iniziasse c'erano nel nostro Paese
Anzi
In questo momento le forniture che noi abbiamo garantito alle Regioni consentono ai malati non di copie d'di essere più curati nelle terapie intensive di quanto lo fossero all'inizio dell'emergenza
Siamo in un dramma
E voglio così concludere non è il momento delle polemiche voi sapete che ogni tanto nei mesi scorsi io ho ritenuto necessario puntualizzare sottolineare qualche volta spiegare con nitidezza oggi no oggi è il momento di dire la verità agli italiani e basta
E perché si possa dire la verità agli italiani abbiamo il dovere di Dini che non abbiamo mai sottovalutato il problema in questi mesi
Sapevamo che c'era una tempesta nel mondo e che prima o poi sarebbe arrivata anche da noi
Stiamo facendo ogni sforzo pronti a dialogare con tutti
Un numero vale più di mille parole
E i numeri che vi ho elencato oggi spero vi portano convincervi che così è
Però fatemi finire
Per una volta dicendo vi che spero di non ascoltare mai più appelli annusare le mascherine
Dichiarazioni sulla morte presunta del virus elucubrazioni infondate sulla sua carica virale
Richieste di cancellare lo stato di emergenza fino a quando questa tragedia non finirà noi come ha spacciamo dalla metà di marzo tutti i giorni e se serve tutte le notti
Stiamo qui a lavorare
Perché voi possiate fronteggiare i di più e meglio
Questa seconda ondata e perché tutti insieme se ne posso uscire il più possibile presto e il più possibile indenni credetemi grazie
Buonasera Riccardo paradossi oggetti agenzia di stampa nuova due domande la prima è considerato che la criticità del trasporto pubblico locale se non abbiate pensato per esempio al di là della didattica a distanza per le superiori
A cercare organizzare dei tu dei doppi turni a scuola per evitare di decongestionare il trasporto pubblico che è sotto enorme stress
E la seconda se posso se avete pensato ha una protezione mirata per le categorie più a rischio cioè gli anziani insomma i soggetti immuno soppressori
E anziché a una diciamo una delle restrizioni generalizzate nei confronti di tutta la popolazione che per possa avere ricadute economiche importanti grazie mille
Grazie a lei allora quanto alla articolazione più puntuale degli orari di ingresso nelle scuole per dei concetti decongestionare i trasporti la domanda molto opportuna perché mi aiuta a condividere un punto non dobbiamo fare confusione
Tra gli agenti
Del virus
In questo momento il virus circola assai di meno nelle scuole che nel resto del Paese
Sovente purtroppo il virus entra nelle scuole non esce mai dalle scuole questo non basta
Perché con i numeri che ho prima elencato la portata di queste epidemie così grande che per ragioni banalmente algebriche o statistiche ci sono crescenti casi di contarci anche all'interno delle scuole
Per le banali ragioni che Leo prima elencato propri puntualizziamo una cosa
La scuola al momento non risulta che faccia crescere il numero dei contagi
La scuola è uno dei luoghi più protetti in questo momento grazie agli sforzi che sono stati fatti
Ovviamente la mobilità in sé è un agente di conta diciotto
Quanto più le persone si muovono
Tanto più est sia aumenta la probabilità che si conta Gino da cui il mio appello a muoverci il meno possibile a muoverci solo se e quando serve
Certo se ci muoviamo con dei mezzi pubblici abbiamo un facciamo accrescere ulteriormente questa possibilità
Ma compreso dove finisce il giorno dove comincia la notte qualsiasi combinazione
Di
Strumenti che permette la mobilità più tranquilla la il raffreddamento della curva e benvenuto
Quanto alla alle persone fragili
Lei sa che in una prima fase di questa impetuosa di ripresa della reclute scienza del virus all'età media dei contagiati si era sostanzialmente abbassata rispetto a quella cui eravamo abituati
Nella prima fase
Questa età media sta ricominciando a crescere così come continua a essere
Clamorosamente rilevante la percentuale dei nostri concittadini che non ci sono più purtroppo e che oltre al virus hanno una due o tre patologie pregresse
Questo ci suggerisce
Una particolare raccomandazione alle persone fragili rispetto alla loro mobilità non ci suggerisce almeno per ora
Di immaginare forme di restrizione della loro mobilità diverse da quelle della raccomandazione che abbiamo fatto finora
Buonasera Angera Caponnetto Rai News ventiquattro
Le faccio un paio di domande nella prima lei prima ha detto non è il momento delle polemiche però ancora le polemiche purtroppo ci sono oggi ministro Baccio detto sul rafforzamento degli ospedali per favore appunto
Anche lui
Richiama hanno ad evitare polemiche però ecco cosa dice lei su questo rafforzamento gli ospedali lei stesso diceva prima ci sono due italie alcuni ospedali magari sono meno forniti di altri avrebbero bisogno forse di più sostenga questa è la prima domanda
La seconda domanda riguarda campo collegata alcuni colleghi mi segnalano ci sono delle situazioni molto difficili anche per reperire il vaccino normale antinfluenzale
Questo potrebbe anche a faticare ulteriormente la situazione
Sanitaria perché se non ci si può vaccinare neanche per l'influenza normale stagionale
Quali due cose potrebbero accavallarsi e soprattutto questo accade anche in zone che sono state maggiormente colpite l'anno scorso dal virus su come Arzano per esempio grazie
Io le rispondo prima la seconda e poi vorrei chiedere uno ausilio di tre slide che avevo preparato sulla questione degli ospedali che perché mi aspettavo
Questa domanda mi aspettavo che fosse la prima domanda che mi veniva fatta invece è stata la terza di sono pertanto riconoscente a chi mi ha fatto le prime due però intanto permettono le slide
Le rispondo sui vaccini antinfluenzali
I vaccini antinfluenzali sono da sempre oggetto di acquisto da parte delle amministrazioni regionali che le hanno acquistati anche quest'anno sono assolutamente d'accordo sulla loro maggiore centralità rispetto a quella degli anni scorsi
Noi abbiamo garantito tutto il supporto che possiamo dare alle regioni ma non e mi è stato richiesto se non per una quota molto marginale nelle ultime ore di credo non siano queste di
Provvede né a sopperire alle eventuali carenze delle regioni
Sono convinto che le regioni hanno fatto e faranno quanto di tu quanto nel loro possibilità e anche di più
Per approvvigionarsi di una quantità di vaccini antinfluenzali superiore a quella di cui si erano abituati ad approvvigionare negli anni scorsi
Quanto a di ospedali beh in questi giorni anzi in queste settimane c'è stata una discussione questa discussione si è svolta
Come in una orchestra in cui come spesso sapete ci sono più voci l'unica voce che è mancata è stata la mia
Sintetizzo le puntate precedenti le puntate precedenti divulgate da questa moltitudine di voci affermano che il piano di rafforzamento degli ospedali coppietta e in ritardo perché il commissario mi ha ritardato l'attuazione
E affermano in particolare che il commissario ha ricevuto i piani di rafforzamento delle regioni il ventotto luglio
E a prodotto gli atti propedeutici ad avviare la realizzazione degli stessi il primo ottobre
Quindi ha perso la dico in sintesi il mese di agosto il mese di settembre e pertanto le regioni non hanno potuto attrezzare gli ospedali in tempo
Per fronteggiare questa seconda ondata questo il paradigma della discussione
Che si è svolto nel con il silenzio del commissario che invece questa mattina è stato affrontato diffusamente
Nella Conferenza Stato-Regioni e siccome è stato affrontato diffusamente nella Conferenza Stato-Regioni io non trovo niente di strano ad affrontarlo diffusamente anche con voi
Confidando come è già accaduto questa mattina che questa orchestra più voci sì
Anzi Isca e che si azzeri no le polemiche e si possa iniziare a realizzare gli ospedali
Prima notizia che vi do e la l'invito a leggere la il comma quattordici dell'articolo due del decreto rilancio che avviato questo piano
Questo questo articolo dice
Che qualora la Regione abbia già provveduto in tutto o in parte alla realizzazione delle opere
Il commissario autorizzato a finanziarle a valere sulle risorse di cui al presente articolo è nei limiti delle stesse
Uscendo dal linguaggio della burocrazia le regioni da maggio potevano realizzare Investimenti e vale avvalersi di questa norma perché il commissario li avrebbe potuti successivamente finanziare
Quindi come mai
Noi siamo in ritardo perché il commissario ha ricevuto i piani ventotto luglio ha iniziato ad attuarli soltanto il primo ottobre se questi piani da maggio potevano essere realizzati dalle regioni
Seconda informazione questi su queste sono le durate dei piani delle regioni
Mediamente i piani delle legioni c'hanno presentato prevedono un tempo di attuazioni di due anni e tre mesi
Quindi i lavori di per il rafforzamento degli ospedali necessari a fronteggiare
L'epidemia Covi
Che oggi non è fronte Jabil e per i due mesi che il commissario ha perduto avevano bisogno in media di due anni e tre mesi per essere realizzati quindi se anche il giorno dopo di aver ricevuto i cosiddetti piani che per carità di patria per ora evito di dire di cosa si componevano
Le opere sarebbero state concluse
Mediamente alla fine del due mila e ventidue
Quindi
Le Regioni potevano iniziare ad attuare i piani a maggio e sarebbero state rimborsate
I piani che hanno presentato mediamente sarebbero costati realizzati in due anni e tre mesi ovvero avrebbero visto la conclusione dei lavori a dicembre due mila ventidue
Questi piani prevedono la dotazione di dieci mila settecento novantadue posti letto in terapia intensiva
Per la precisione intendendo per questo numero anche la trasformazione del cinquanta per cento dei posti letto nelle terapia subintensiva venne noi siamo già in condizioni di distribuire dieci mila trecentotrentasette posti letto in terapia intensiva
Che sono circa il novantacinque per cento di quelli che avremmo realizzato alla fine del due mila e ventidue dando seguito ai piani che le Regioni hanno presentato semplicemente nel mese di ottobre del due mila e venti
Con questo spero di aver azzerato la polemica e sono convinto che così sia però capisco da un lato l'ansia della da un l'altro da difficoltà e dall'altro ancora delle altre cose
Però io sono abituato a rispondere di quello che faccio non sono abituato per troppo tempo a tacere se mi si accusa di non aver fatto quello che invece non dovevo fare
E con questo sport di io spero anzi sono certo che di questo argomento si possa non parlare più
Che si possano come ho sentito dire oggi in Parlamento dal due novembre cominciare a fare i lavori
Buonasera
Buonasera sono andata per la dell'agenzia stampa la palestra ho due domande per lei
La prima visto che lei ha parlato del tema della scuola voleva un suo commento sulla decisione del governatore emiliano di chiudere le scuole in Puglia e se può in qualche modo garantire che anche nello scenario nefasto che ovviamente tutti speriamo non accada le scuole almeno fino alle scuole medie diciamo
Continueranno in presenza la seconda visto che lei oggi ci ha dato un sacco di numeri se c'è nei vostri modellini vostri schermi
Un diciamo numero rosso di occupazione delle terapie intensive ma soprattutto degli Spedali altri reparti non intensivi visto che questo adesso il vero problema davanti al quale una chiusura sarebbe inevitabile grazie
Grazie per entrambe le domande io sono fermamente contrario all'ordinanza del presidente emiliano
La trovò una decisione non giustificata
Inopportuna
Asintotica Rispetto alle decisioni che solo tre giorni fa il governo ha inteso prende
Noi crediamo che la scuola sia un valore assoluto non negoziabile comprendiamo la diffusione la gravità e gli impetuosi tale la curva quando ho detto finora
Abbiamo stabilito del settantacinque per cento più delle scuole secondarie di secondo grado debbano essere svolte con la didattica a distanza fino a nuova disposizione
Pensiamo che i nostri figli che i nostri ragazzi debbano continuare ad andare alle scuole primarie alle scuole secondarie di primo grado in presenza abbiamo il dovere di garantirci di garantire loro il massimo livello di sicurezza possibile
E soprattutto abbiamo il dovere di sentirci un'azione non soltanto quando ci conviene ma sempre
Sono certo della mia opinione sia non solo la mia
La seconda domanda e che noi abbiamo stasera circa il diciannove per cento dei posti in terapia intensiva occupati da malati Govi d'e come le ho detto
Rispetto alle dotazioni che abbiamo distribuito dalle dalle regioni sono meno della metà mille seicento su tre mila e trecento quindi abbiamo ancora uno spazio di mille settecento per non attentare alla dotazione iniziale che preesisteva al Covi d'abbiamo altri mille e ottocentoquarantanove ventilatori pronti ad essere distribuiti questo basterà della ultima parte della sua seconda domanda
Certo che se noi non lo affidiamo la curva con un patto ritrovato nel tra di strumenti che noi mettiamo in campo l'azzeramento delle parole inutili e la responsabilità dei cittadini
Io non riesco a dirle perché credo che non lo sappia nessuno se questo basterà io posso soltanto dirle che lavoro giorno e notte perché basti
Grazie molte mi ha fatto piacere rivedervi ci vediamo giovedì prossimo arrivederci