La nuda verità - Speciale "Emergenza spettacolo U.N.I.T.A. si vince" con Paolo Calabresi. Partecipa Anna Testa

Radio radicale bentrovati ad una nuova puntata della nota di Tanzi uno speciale di una serie di speciali con il direttore avesse Falcone abbiamo voluto per andare dare voce a al mondo della cultura dell'arte e dello spettacolo in sofferenza in emergenza possiamo dire all'interno dell'emergenza colpiti diciannove e ospite fissa di questi speciali sarà con meno alla testa dei ascoltatrice gli ascoltatori di radio radicale la conoscono vorrei ricordare attrice giornalista Dini
Giorgio Albertazzi è diventata prima di Vienna e poi assistente personale
Si è trovata a suo agio all'interno di spettacoli d'inchiesta come il caso Mattei
Che ha portato in teatro con l'attore Giorgio Colangeli in cinema lavorato con Pupi Avati in diversi programmi televisivi però somala questa la sintesi
E ospite della di questo primo speciale sono davvero contenta di averlo con nuovi Paolo Calabresi benvenuto scollatura grazie grazie oggi se mi permettete Paolo Calabresi già tra le personalità più apprezzate nel mondo della cultura del cinema insomma della tv a una carriera
Ricca di interpretazioni in una doppia in una doppia veste
Perché ecco ricordavo questo mondo in sofferenza perché consigliere
Di un'associazione di un'associazione particolari l'Unione nazionale interpreti teatro e audiovisivo
E con un obiettivo insomma che poi ci spiegherà
Lui e voglio ricordare in questa è una un'associazione che vede insomma la presenza femminile molto molto importante mia presidenti Vittoria Puccini vicepresidente Fabrizia Sacchi
Dice Presidente Giorgia Cardaci tesoriera la Cristiana Capotondi e tra i quali i consiglieri Marco Bonini Massimiliano Gallo Maria Pia calzone Fabrizio Gifuni Paolo Calabresi e l'avrei qui con noi
No per farlo solamente in minoranza rispetto finalmente stavano andando meglio finalmente una maggioranza femminile ma per scelta e era abbiamo abbiamo ceduto a questa vecchia idea ci state rovinando da tempo precisa quindi è il problema vero è una sorta di chiedere però cedendo qualcosa sensibili capaci di fare più cose insieme a questa vecchia storia
Sul palco in un lusso diciamo quindi ci siamo adeguati finché siamo multitasking e voi ve ne approfitta per combattere correva anche Stefano Scary ENI Francesco Bolo Rossini e la rappresentanza di più di cinquecento
I Schirinzi ecco anche di più ultimamente nell'ultima due settimane siccome ci sono state gli avvenimenti importanti siamo arrivati a quota più di quota settecento quindi tanta facciamo può fatica ultimamente a contenere questa grande
Energia che si sta sviluppando intorno a unità non ce l'aspettavamo siamo molto positivamente meraviglia infatti
Non lo so perché si sono un po'condizionato dal fatto che stiamo qui al Coscioni davvero mi vengono in mente diciamo una una frase Di Virgilio l'asse lasciateci migliorare la vita attraverso la scienza dell'arte ecco diciamo una sintesi
Che dire ai anche insomma non solo emozionante ma anche così di aperture di speranza perché
La chiusura di cinema e di teatri stabiliti insomma pochi giorni fa dall'argine decreto del Presidente del Consiglio dei ministri Conte
Fassi leggiamo insomma sul sito associazioni unità punto it che l'Italia diventi il primo paese europeo non garantire ai suoi cittadini che l'industria della cultura e dello spettacolo continui a produrre per loro ecco sul piano delle tutele sul piano dei Ristori
Che cos'è che questo decreto
Diciamo non non corrisponda signora l'esigenza
Allora siccome c'è da distinguere un po'la strettissima attualità quindi dovuta all'emergenza che ovviamente ora dopo ora si si si si susseguono notizie bisogna giustamente abituarsi da un problema invece strutturale come dicevi tu
Preesiste diciamo al computer purtroppo quindi quando noi abbiamo fatto noi riunite assuma questa questa uscita pubblica in cui abbiamo in qualche modo manifestato la nostra disapprovazione rispetto alla alle decisioni del del Governo della chiusura del cinema e dei teatri abbiamo specificato che non eravamo soddisfatti del delle loro scelte non da oggi
Nel senso che l'abbiamo detto punto chiaramente questo
Voglio dire
Se oggi chiudiamo cinema e teatri dopo cioè e ovviamente da accettare come decisione imposta dall'autorità e va bene ma il problema è non ci siamo chiesti all'ora quando è stato fatto
Vedevamo comunque lasciati aperti anche molte altre attività come che non non per carità non pretendiamo non pretendevamo che si chiudessero ma volevamo soltanto capire i criteri in cui veniva indicato figlio piuttosto che un figliastro questo c'era apparso all'inizio ma abbiamo anche superato questo concetto abbiamo preso questa questa spunto di polemica diciamo per poter incontrare
Il ministro Franceschini è successo nei giorni scorsi ai suoi collaboratori per esprimergli quali erano le nostre perplessità non soltanto rispetto a questa scelta
Preferivamo andare avanti superare la polemica stretta legata a questo avvenimenti in particolare ma parlare soprattutto di quello che
Era successo durante il primo lo da cioè che in qualche modo c'erano alcune cose che non ci soddisfacevano soprattutto diciamo il la fretta con cui il il ministero ha provveduto a ristorare
Alcuni teatri tralasciando fondamentalmente i lavoratori fornì poco il cerino in mano ecco questa era stata la nostra netta sensazione e ce l'abbiamo avuto un confronto la a tratti anche molto duro su questo noi abbiamo diciamo fatto presente che
Dare dei soldi ai teatri pubblici che ne prendono tanti dal flusso ogni anno senza rendicontazione per l'anno due mila venti nitrati che significava potergli dire non producete non trovate delle soluzioni anche creative per tenere altra attività lavorativa perché tanto noi i soldi veri diamo lo stesso quindi la prima cosa che hanno fatto questi qua è stato non onorare i contratti diciamo Pan presi in parola con con con con gli artisti e anche con le maestranze i contratti a tempo determinato sono stati tutti e in qualche modo cancellati sì sì ci sono in atto anche alcuni contenziosi quindi
Abbiamo semplicemente rimproverato al Ministero diciamo che forse come organo vigilante di questi di questi grossi
Questi queste grosse strutture che sono i teatri pubblici teatri nazionali poteva avere un occhio di di riguardo diverso rispetto agli artisti allo stesso tempo abbiamo preferito anche superare quest'ultima di polemica Luciano spigliato quali erano le loro ragioni
E e fare noi invece una proposta per il futuro che ci sembra sempre una buona soluzione quella di non lasciare che che il terreno diciamo diventi soltanto un campo di battaglia di polemiche riguardo alle cose come sono successe sbagliate irresponsabilità eccetera perché poi gli si sfocia nella cattiva politica secondo nomi ma fare appunto una proposta concreta su come
Prepararsi il momento che questa nuova fase speriamo presto diciamo termini e ci si ritrovi in una fase come quella del post lo da cui fondamentalmente i teatri non hanno riaperto nei pubblici per i motivi che viaggia
Nei privati
Perché non avevano la possibilità di affrontare eventuali nuove sospensioni nel senso che una compagnia privata un teatro privato che mette in piedi una
Una produzione
Di fronte alla possibile sospensione causa coprì d'si troverebbe in base al comma cinque dell'articolo diciannove del contratto nazionale a dover onorare tutti i contratti e quindi non può correre questo rischio perché non ha una copertura assicurativa fondamentalmente cui quello che abbiamo chiesto a al governo è stato al dal ministero
Non è tanto date Soldi a pioggia senza rendicontazione cerchiamo di trovare il modo che questi mettete a disposizione un fondo
Di garanzia che possa essere utilizzato subito dal dai produttori soltanto in caso in cui ci si verifichino delle sospensioni
Così a vincere garantiti che questi soldi adesso dedicati solo esclusivamente a quello dietro una rendicontazione precisa
E poi magari se le cose vanno bene potrebbero essere membri ci sei potrebbe essercene bisogno meno di quanto di quanto magari previsto
è stata accolta molto bene sembra dal ministero questa cosa me speriamo molto presto di portarla di portarla in porto è una è un'idea che è tenuta a noi di unità perché poi alla fine credo che gli attori
Come lavoratori dello spettacolo in generale debbano capire che il caso di smettere di delegare a tutti i costi c'è siamo anche
I chili di cultura per la democrazia esami fatti è un un occuparsi di di di temi che incerto Sonia Amoruso è applicabile mostra insomma nel senso del nord dev'essere sanzioni scelto cioè
Soprattutto
Diciamo impegnarsi e documentarsi perché siamo in grado di prendere in mano mogli anche la faccenda infatti
La cosa che che che ci ha stupito positivamente ma ci ha fatto anche molto riflettere sul passato e quanta meraviglia troviamo nelle negli interlocutori diciamo istituzionali nel rendersi conto che c'è
Forse speriamo noi ne siamo certi un riferimento per la categoria unico
Cioè in fondo gli attori fino ad oggi erano delle monadi
Chi più chi meno rappresentativo
Staccate l'uno dall'altro per cui anche diciamo certe problematiche così sociali oppure inerenti al nostro lavoro venivano giustamente senza colpa di nessuno colmate
Con dei rapporti personali magari delle telefonate
Per cui il fatto di vederli tutti insieme
Messi sotto la sigla
Che che denuncia chiaramente quello che vogliamo cioè essere uniti nella tutela della categoria
Farà forse l'ha destato un po'di impressione in qualcuno anche un po'di spavento
Vita vita siccome forse poteva forse sì allora qualche qualche anno allusione insomma sì qualche qualcuno sul preoccupato da una certa parte certo
Però quello che non ci teniamo sempre a sottolineare in questi quattro mesi in cui abbiamo lavorato tantissimo tutti insieme per fare le cose al meglio possibile
è stato il fatto che diciamo quei nomi altisonanti che giustamente saltano agli occhi insomma del mondo dell'audiovisivo pure del teatro che insomma ci hanno con cui ci siamo trovati ci siamo accomunati in questa fondazione diciamo di questa associazioni e realtà
Sono
Come dire il gruppo che tutela le fasce meno
Meno tutelati c'è dietro di noi ci sono che siamo un centinaio di soci fondatori e dove effettivamente puoi ritrovare dei nomi diciamo importanti
Ci sono seicento lavoratori dello spettacolo di cui magari l'ottanta novanta per cento fa veramente fatica arrivare alla fine del mese perché non trova né a destra né a sinistra sponsor non sanno
Sì dovrebbe essere un po'anche il senso da una democrazia insomma chissà
Ci siamo finalmente associati ci siamo messi insieme questa almeno un sensitivo coste della situazione poi voglio dire succede che magari non sei d'accordo facemmo ieri ci scambiamo regolarmente stanti i piccoli argomenti ma insomma
Ho grandi argomenti però è il terzo punto sia queste in senso come decide della
Per confronto democratico iniziò a parlare come un politico cospirazioni farà paura c'è davvero molta paura segrete aiutiamo insomma
Sento insomma vicino al partito radicale degli stilisti sentire libero insomma anche non ha raggiunto il vestirsi
E ecco quindi
Sostanzialmente ha evidenziato un po'o quello che accade nel teatro no dell'assurdo che non vi è un tipo di linguaggio logico e no consequenziale ai
Evidenziato come invece
Dialogando si evidenzia magari il l'assenza di buon senso insomma che c'è stato da parte delle istituzioni ma recuperare e il buonsenso
Se è un dovere insomma sui perché poi bisogna anche chiedersi profondamente che cosa significavano certe
Proteste sul sul fatto di essere ritenuti superflui
Di essere considerati divertenti o tempo libero perché è un'arma a doppio taglio anche quel tipo di esternazioni che sono state fatte da qualcuno
Tutte giustificate secondo me però
Non deve e non non devono rimanere sterili lamentele cioè dipende anche da nulli se abbiamo accumulato nel tempo una mancanza di credibilità sotto tanti aspetti anni è tempo di cambiare questa questa modalità
Certo vorremmo che che chi ci sta a chi ci governa chi chi chi prende delle scelte importanti considerasse che
Insomma a parte che non è neanche troppo giusto dire che magari come qualcuno ha detto pubblicamente in televisione magari qualcuno che ti potevi aspettare che stava un po'da parte nostra
Dire che non generiamo molto PIL tutto da dimostrare questa cosa centoventitré nazionali esatto Teresa
Formica
Esatto quindi diciamo che forse un PIL leggermente diverso comma non tanto come numeri ma come contenuti per quello che può generare è stata vicenda e magari fa meno con la qualcun altro pittore appura qualcuno fa più gola qualcuno fa più gola qualcos'altro
Però indipendentemente da questo insomma
Lavoro ne creiamo eccome non parliamo del cinema di cui sono anche noi ci occupiamo insomma che giustamente è un'industria che fatica ma anche negli ultimi anni aveva trovato signora sulla dimensione molto molto insomma la positiva ecco
Ed è stato aiutato salvato ecco vorremmo che la stesso tipo di ragionamenti magari con un po'di creatività facendosi venire delle idee venisse fatto per il teatro ecco a proposito di
Teatro in particolare mi pare di capire Anna che nella storia del teatro
Ci siano stati diversi momenti in cui questi luoghi
Siano stati più volte se ne cinesi tesserina interessato andare a vedere cosa è successo nella storia del teatro e la storia del teatro i teatri sono stati chiusi parecchie volte e anche per un lungo periodo per esempio nell'epoca parliamo del teatro inglese no il teatro per eccellenza dell'epoca della di Crovi nel nel governo fuori campo unificato è stato chiuso addirittura per undici anni
Non si poteva non si potevano fare rappresentazioni teatrali perché naturalmente il governo puritano aveva capito aveva capito il potere dirompente del teatro
Derivano invece dal teatro elisabettiano in cui durante l'epoca Shakespeare naturalmente c'è stata la famosa peste e io gli ho trovato un apparentamento in qualche maniera con quello che sta accadendo in questi jeans questi anni in questi giorni
Cioè Shakespeare durante il l'opera di periodo di Shakespeare c'è stata appunto la peste durante la teste Shakespeare scrive il re il Lerna
I teatri vengono subito chiusi e rimangono chiusi per ben settantotto mesi perché ancora non si era capito che il portatori del bacillo della peste erano i topi
E i teatri naturalmente in quell'epoca e forse anche adesso da qualche parte erano pieni pullulavano di topi
Si credeva allora che i i dispensatore del bacillo della peste fossero gli attori
Allora vennero immediatamente chiusi tutti i teatri
Antropologicamente mi pare che sia rimasto questo apparente mento con quando c'è una un un problema sanitario il teatro vuol dire qualche cosa di pestilenze e qualche cosa di sporco topi attori quindi chiudiamo subito i teatri bottiglie troppi attori quindi se sulla subito la prima cosa che si chiude subendo sono legati per quale maniera per quale ragione perché ancora nell'inconscio collettivo siamo rimasti legati a quest'idea del topo che portava la peste non a caso poi Shakespeare inserisce spesso figura proprio del topo anche in una vicenda abbiamo letto ed allora la prima cosa che viene chiusa nel caso appunto di epidemie di pandemia sempre nella storia sono i teatri
Però c'è una cosa importante per dire si parla molto del riportare il teatro in televisione bisogna ricordare che la televisione la RAI nasce sulle spalle del teatro
Nel mille novecentocinquantaquattro il tre gennaio si inaugura il primo programma televisivo con una commedia di Goldoni diretta da Franco Enriquez che era la compagnia della posta era il tre gennaio
Da lì per tanto tempo per tanti anni con un teatro ridire
Con degli attori straordinari che avevamo all'epoca in cui si recitava indiretta era normale avere l'appuntamento serale con il teatro poi l'appuntamento con la novella Albertazzi e tutti i nostri grandi attori
Io penso che sia l'ora di riportare il teatro in televisione il che non significa che
E questa secondo me è la mia paura
Quando finirà questa emergenza impianti riapriranno
Il problema è che su duecentoventotto teatri per esempio che sono stati censiti a Roma ne sono già stati chiusi negli ultimissimi anni trentacinque
Io mi pongo questo problema non tanto quello contingente che forse sta portando anche qualche cosa di buono perché finalmente ci come dicevi tu Paolo ci sia associati ci si è messi insieme invece purtroppo vigeva vince anche molto la regola del teatro chi all'amicizia che può fare la telefonata che può ricevere più fondi non facciamo i nomi neanche col Giomi
Allora ma la mia domanda è questa ma poi dopo quando finirà tutto questo qualificati riapriranno visto che i Keti altri vengono chiusi uno via l'altro e c'è una possibilità voi state interloquendo per riportare il teatro in televisione
Allora per quanto riguarda i teatri che riapriranno ti posso dire quelli che certamente riapriranno che sono quelli che abbiamo citato prima cioè quelli che sono stati effettivamente aiutati adesso circa c'è da capire ed è quello su cui stiamo lavorando
Anche in ogni non solo noi ma insomma noi ci stiamo provando che questa distribuzione di Ristori sia veramente qua perché è vero quello che dici idea dissero vivendo c'è adesso a Roma ha chiuso un teatro storico da poco fa che sia anche il Teatro dell'Angelo Dell'Angelo era già prevista la chiusura si sì sì ma insomma ma ci si poteva magari anche se evitare fare qualcosa sono non non entra nello specifico non non conosco però
Penso che il Teatro la Cometa anche a voi grandi difficoltà ma insomma non si è stati eccitare sono tutti a trovarli alla fine non andiamo Veltri si quello programma credo stessa seria era
Penso di insomma questa sia fondamentale ecco fare una distribuzione equa degli aiuti per quanto riguarda il teatro in televisione io personalmente ho sempre pensato perché vengo da una scuola che che che mi ha insegnato che insomma il teatro è giusto che viva e Moglia nerastre nella sera in cui viene rappresentato
Però
In casi come questi che stiamo vivendo in situazioni come quelle che stiamo vivendo e fondamentale che vengano attivate delle modalità per cui si possa usufruire di questa di questa arte unica
E quindi sono d'accordo assolutamente deve essere deve essere fatto deve essere fatto con la coscienza che poi dopo una volta passato tutto non ci si deve in pigri Renon ci si deve accontentare si deve chiudere
Le serrande uscire di casa per tre ore andarseli a vedere a teatro gli spettacoli perché è veramente un'altra cosa
La compartecipazione insomma lo sappiamo è un po'quello che sta succedendo anche nel cinema grandi piattaforme stanno un pochino mettendo in difficoltà le sale e dopo questa crisi chissà quali e quante riusciranno ad aprire di nuovo
Quando invece si sa perfettamente tutti lo dicono ma poi non tutti lo fanno che l'esperienza cinematografica vissuta in una sala con uno schermo grande ma non è tanto la grandezza dello schermo quanto il fatto che lo stai
E stai lì usufruendo di di quel prodotto insieme ad altre persone che non conosci e con quindi con cui condividi
Un Energia che dipenda passiva diventa attiva un po'quello che succede
Che che succede tutte le sere in teatro
Questo è assolutamente insostituibile come esperienza quindi bisogna che qualcuno ci ci ricordi tutte queste cose e e e penso che anche i nostri i nostri governanti abbiano il dovere e di farlo senza per forza magari semplicemente si limitarsi ad indicare che insieme siamo gli artisti che tanto ci fanno divertire sentito la casa che ha fatto insomma si va be'magari io
Nel comparto beffa mo'pure divertiti rozzo ma facciamo pure qualcosa altro insomma raddobbo aggiunta e ci fanno anche appassionare si è reso conto sentire appassionata del seno Mahmoud Abbas comunque
Voglio dire sono sono scivolate anche molto giustificate Cherchi ha delle responsabilità importanti quindi insomma non non mi soffermerei su questo però effettivamente più che la scivolata come dicevi tu insomma un po'sotterraneamente questa
Questa idea del un po'del superfluo un po'del morbo Osetto un po'del giullare un po'del giullare del Medioevo qualcosa è rimasto
Va be'insomma piano piano cambieremo
è rintracciato ma l'incontro che avete avuto con il Ministero Franceschini
Ed era proprio ed è stato lui a dire come
Insomma se avesse la percezione insomma della gravità di quello che sta ovviamente accadendo però non
Mi mi sono siano chiesta perché si sono chiusi cinema e teatri insomma i concerti mentre sono la chance lasciati aperti musei luoghi di culto ecco eppure sia nei musei che nei luoghi di culto
C'è ovviamente
Insomma la mobilità del della gente
E che cosa insomma da parte sua perché questa questa separazione Sices è stato la nostra
La nostra critica diciamo nostro le domande che abbiamo fatto ci hanno spiegato che va be'il teatro si sporge di sera fondamentalmente che ferro
Però noi abbiamo controbattuto che forse appunto creativamente si potevano trovare delle soluzioni no magari non per produttivamente non troppo allegata alla chiusura delle tesi sottesa al fine esatto insomma della
Sì però non pensare che cinema teatri potessero fare una appunto una programmazione assolutamente inedita magari valide di mattina di primo pomeriggio sa tante cose si potevano sembrare e il tempo insieme ad essi poi ripeto stiamo entrando in una fase di ulteriore
Emergenza quindi non entra neanche troppo il caso ecco di fare impuntarsi su quello ecco per noi quello che conta il discorso generale l'INPS che l'impostazione degli aiuti e dell'attenzione più che solo non sono solo aiuti economici proprio l'attenzione che viene data a una possibile ripartenza quando sarà il momento ecco che si trova ci si trovi veramente preparati a fare le cose per il bene di tutti e non soltanto di alcuni dati
O meglio ricordare poi
Da un insomma la parola per le conclusioni insomma ad Anna che in quattro punti ovviamente sottoposti all'attenzione insomma del dei presidenti contese sono ovviamente tenere aperte le sale con gli orari degli spettacoli anticipati
A prima del coprifuoco introdurre i protocolli di sicurezza per il teatro
Se non quello del protocollo d'intesa vendute l'artista i tecnici innestarsi su questo mi permetto interromperti c'era addirittura un protocollo approvato per la danza
E non si capisce bene perché noi non siamo stati in grado di approvare un protocollo per il sacrosanto diritto al praticamente la stessa cosa perché fondamentalmente sommari più o meno i meccanismi sono quelli
Anche quello è un caso in cui ci diamo un po'anche la colpa noi stessi perché i protocolli non non sono imposti da un ministero devono essere concordati tra i dati le parti datoriali le parti delle maestranze degli artisti quindi è un po'anche quella è stata una pigrizia di bisogna assolutamente colmare
Per poi portare alle istituzioni un protocollo da approvare
Ricordato in precedenza far rispettare il comma cinque dell'articolo diciannove del contratto
Collettivo nazionale della prosa in caso di eventi di sospensione della produttività e creare
Gli ammortizzatori sociali continuativi per colleghi e colleghi in difficoltà fino al tempo al termine insomma del dell'emergenza questi sono i quattro punti ci importanti che ma tenevo
E a a ricordare ecco Attene
Anna insomma per ultime battute per uno scambio finale con con Paolo e poi vediamo
Ma guarda fondamentalmente mi sembra come dire che siamo in linea con la storia la storia del teatro come ho detto prima
Ha sempre avuto questi rispetto al Teatro le chiusure e le aperture ha sempre avuto questi andamenti carsici diciamo un'amica tre sono stati chiusi aperti
Non solo a seconda delle emergenze sanitarie anche a seconda dei governi delle monarchie delle tirannie perché il teatro qualche cosa di dirompente all'epoca non c'era la televisione
E fu appunto la irride Elisabetta in epoca shakespeariano a capire la portata del teatro che poteva essere sia di dissenso ma anche di propaganda del potente però la parola io penso che questo sia un momento che può dare un grande ripensamento cioè quello che sanno che sta avvenendo questo associazionismo questo mettersi insieme uscire da questo individualismo
è però astratte che te serve insomma praticamente cosa è successo dopo la chiusura dei teatri
Appunto di undici anni nel dell'epoca puritana di cromo e il teatro muto un grandissimo balzo in avanti sono stati non sono stati riaperti tutti i teatri ma i teatri sono stati ristrutturati
Sono stati c'è stato uno sempre un un apparentamento sempre maggiore con il teatro italiano il teatro francese
Finalmente dal mille seicentosessanta le donne hanno potuto calcare le scene perché fino ad allora nella teatro dice Speer per soltanto gli uomini potevano interpretare tutti i ruoli
E addirittura il teatro incomincia a prendere così un un andamento imprenditoriale
Cioè si cominciano a scritturare individuare gli attori più importanti i lettori più di peso per un lungo periodo
Quindi inutili queste chiusure dopo promuovono un'apertura però facciamo ci trovare pronti facciamoci trovare e siamo degli interlocutori all'altezza con un rispetto ad un governo che ci ha sempre considerato sì un po'giullari un po'quando manca il teatro
Il teatro è una forma di religione laica
Cioè nel senso che non c'era soltanto quella rispecchiamento di ciò che avviene sulle scene
Ma è una messa laica nel senso che ci apparenta tutti siamo tutti uniti quindi è la stessa consolato tutti utilizzabile tutti unità e che non avete scelto verrà l'inverno Luna però avevo fantastico
Senza il teatro senza la a di attore senza la atti autore diventata entro diventa Petra anche la vita perché non c'è questo senso di religiosità cioè di Legari tutti con un qualche cosa che va al di là
Che è rappresentato da il teatro che esiste da quando esiste l'uomo
Ecco non so se il tavolo
No vi ringrazio vi voglio concludere ringraziandovi per insomma perché una trasmissione legata solo al teatro è ormai sempre più raro trovarlo
Grazie grazie grazie era tornata grazie veramente darci questo sparirà scappano calabresi e adesso direi che con mica l'Unione nazionale interpreti teatro e audio visivo si inizia un po'percorso insomma di sostegno condivisione
Per per quel mondo ecco come ho ricordato all'inizio della cultura dello spettacolo
E dell'arte in e emergenza dentro l'emergenza eccovi d'alla parte tecnica spazio Ombretta Raponi
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