War Room - Un vaccino contro la disunità nazionale

Buonasera bentornati a un Rommel forma quelle di Roma incontra oggi quattro novembre e la giornata dell'unità nazionale complice l'ennesimo DPCM il terzo in quindici giorni il quinto dall'estate ventitreesimo dall'inizio del epidemia c'è ben poco da festeggiare perché siamo di fronte non a L'Unità ma alla disunita nazionale
Forse nella sua massima espressione considerando che tra l'altro il paese si è sempre riunito nei momenti di difficoltà e questo lo è eccome pochi prima
Ma al cospetto della seconda ondata con è partito un tutti contro tutti davvero preoccupante è divisa la Società l'opinione pubblica sono divise
Categorie produttive è divisa la politica in forme che vanno ben oltre la fisiologia aveva contrapposizione parlamentare ed il non governo al suo interno ed è divisa la coalizione che lo sostiene ma anche l'opposizione tanto unita non è ma ciò che più preoccupa meno preoccupa messo le frizioni istituzionale specie quelle con le regioni e gli enti locali insomma per affrontare un ometto così complesso servirebbero senso di responsabilità e condivisione di obiettivi comuni come chiede insistentemente il Capo dello Stato
Invece assistiamo alla crescita di un desolante spirito di disunita nazionale
Contro il quale non si intravede ancora alcun vaccino è possibile trovarlo questo vaccino anche cosa potrebbe consistere ne parliamo con Andrea Cangini senatore di Forza Italia benvenuto pure se devono essere Claudio Tito editorialista di Repubblica benvenuto
Buonasera a tutti e spero che sia già collegata con noi Maria e avevamo che capogruppo Italia viva la Camera ha già ministro per le riforme costituzionali Rapporti col Parlamento pervenute Lazio Massa passerà allora Tito introduci imposto cui fino alle ventidue editoriali ieri intitolato il balletto delle responsabilità
Era assolutamente perfetto per ragionamento che dovremmo fare oggi lire lavoro Roma cioè
C'è una carica allo scaricabarile che ha in testa questa gara Claudio
Allora è una gara con molti partecipanti sicuramente in questi giorni siamo i primi partenti sono stati i presidenti delle Regioni
Non c'è dubbio
Io ricordo che durante diciamo in loco da un nella scorsa primavera
E soprattutto all'inizio
C'era la corsa di molte regioni molti governatori ad assumere decisioni a insomma a prevenire sicuramente il il governo centrale adesso assistiamo al gioco opposto
Sostanzialmente tutte le Regioni soprattutto quelle naturalmente con una maggiore difficoltà dal punto di vista nella gestione del del covered
Si sono sottratti alla scelta tradotta tale scelta le decisioni e hanno fatto in modo che la responsabilità e il peso delle misure più impopolari perché è evidente che qua si tratta di misure che nessuno vorrebbe
Soprattutto molti cittadini non vorrebbero
Sul sul governo su questo non c'è dubbio
Nel secondo che ha cercato di sottrarsi alla responsabilità a mio giudizio è stato il presidente del Consiglio
Perché nel meccanismo che è stato introdotto sostanzialmente lui rimane un passo indietro prima non passi indietro e scarica una quota a mio parere eccessiva
Di responsabilità che questo quando il responsabile istituzionale ma anche di responsabilità politica sul ministro della Salute suo speranza
Poi io vedo in ma con un livello diverso un un gioco di questo tipo anche da molti leader di partito di maggioranza e ancor di più di opposizione
E il sistema è sempre lo stesso è chiaro che fare il da una bloccare le persone introdurre misure che in parte limitano la libertà personale non su questo purtroppo non ci sono dubbi
E sono misure che non fanno piacere sono misure che possono alimentare il dissenso quando si andrà a votare e quindi non più il consenso
E molti hanno in qualche modo lisciato il pelo dalla parte giusta
Però
Diciamo evitando diessini diciamo culti vale una responsabilità istituzionale che in un momento grave come questi invece tutti dovrebbero coltivare
Richiedere all'Agosti prete voi sembrate S presi tra due fuochi cioè tra l'idea di esternare diciamo le i vostri distinguo che sono molti quelli espliciti anche quelli impliciti
E la preoccupazione di dei essere da un lato additati come i soliti sfascia tutto particolare Renzi che si porta via il tratto ragione questa questa nomea e e e più in generale quella di Roma arrivare a strappare la corda come come riuscite a conciliare queste due esigenze
Ma come ho avuto modo anche di di ribadire in aula parcheggiata fra al presidente del Consiglio proprio quando stavamo discutendo il presidente DPCM permanere discutiamo ogni tre-quattro giorni un nuovo discreta in questa fase voi abbiamo fiducia nel lavoro di questo governo e continuiamo a sostenere questo governo però lo facciamo da donne e uomini liberi stare al governo a sostenere il governo significa vi è anche la possibilità però di dire quello che si pensa
Peraltro noi facciamo in tutte le serie quelli istituzionali cioè il Parlamento quando saliva vanamente ovviamente alle riunioni Chiti maggioranza con il Governo abbiamo modo di confrontarci e lo facciamo nell'ottica di di dare una mano nel tentativo di di aiutare a fare meglio non perché non ci vogliamo assumere delle responsabilità tutt'altro
Altrimenti non sosterremo questo governo ci vogliamo assumere la responsabilità in un momento così difficile
Combinato e nessuno ha raggiunto a marzo che nessuno è in grado di fare miracoli in questa fase però provando
A migliorare le cose e soprattutto secondo me ad essere anche molto sinceri verso i cittadini cioè noi non possiamo dire che in tutto funziona che tutto va bene che non ci sono stati errori siccome dobbiamo essere onesti nel dire purtroppo alcune cose non hanno funzionato come avrebbero dovuto
Parlo di sistemare i tracciamenti età ogni parlo purtroppo dei posti ancora in terapia intensiva
Però anche nelle storie economici ovviamente e che dobbiamo fare meglio su alcune cose noi come cani arriva rivendichiamo di averlo vinto non adesso ma mesi fa
Cioè io mi ricordo un'intervista Rienzi a fine marzo inizio aprile tipo il nostro diciamo continua a intervenire in tutte le sedi in Parlamento su questo in cui dicevamo prepariamoci già adesso a riaprire insicurezza in modo particolare sulla scuola
In modo particolare sui trasporti pubblici sono mesi che insistiamo allora non è ci vuol fare la Cassandra indire l'avevo detto
A scaricabarile ora dobbiamo dire e alcuni problemi avevamo Bossi per tempo non è che ci spogliamo improvvisamente adesso ecco perché già adesso diciamo quando ci sarà il vaccino e noi ci auguriamo sia il minimo possibile già dicembre secondo quello che c'ha anticipato presidente del consiglio gran grazie a questa azienda italiana ricercatori italiani
Cominciamo già da adesso a pensare come però istruito in modo che abbia intanto punibilità tra i cittadini in modo anche tecnicamente rigorosa perché non vorremmo ritrovarci col vaccino alle scene che abbiamo visto o quel vaccino antinfluenzale Ugoni D'Antoni quindi questo non vuol dire minare il governo non volesse assumere responsabilità tanto se è il caso assai meglio perché io penso che alla fine tutti i distinguo conserveranno nessuno nel senso che comunque c'è paese sta vivendo un momento di difficoltà
E ai cittadini non è che impone alla fine interessa se la responsabilità è dei presidenti di Regione del presidente del Consiglio di un partito di maggioranza che un partito di opposizione interessa che i problemi siano al terziario sconti
Ma soprattutto tutti noi abbiamo interesse a che le cose funzionino prima ancora di come andranno le elezioni e il consenso noi cittadini
Persone responsabili prima ancora che politici credo che tutti abbiamo interesse a fare del nostro meglio per far funzionare le o voi per le nostre famiglie i cittadini
Mi dica una cosa posti fatto cento quello che sarebbe la situazione ideale di confronto preventivo dentro questa maggioranza come una qualunque maggioranza
Il governo che mette insieme soggetti diverso in questo caso anche molto diverso
Acqua quando c'è percentualmente di questo confronto rispetto all'ideale
Cento a che punto siete perché la pressione da fuori e chiesi come dire che comanda il Presidente del Consiglio è l'intendenza seguirà porselo servono insomma
Voi ingegnere inviato da data era sempre nella domanda scusa consentito grazie
Noi chiediamo da più di un mese un tavolo di confronto politico che riguardi non soltanto l'emergenza Covi del criticata sia dal punto di vista sanitario sia dal punto di vista economico cambiamenti ci preoccupa molto ma in generale tanti nodi non sono sciolti nella maggioranza il Governo possiamo fare un lungo e e le da dai fa a alla a all'Italia Concessioni Autostrade tanti altri temi e finalmente diciamo sappiamo che c'è un appuntamento fissato in che avremo modo entra maggioranza con il governo di affrontare quello a quel programma l'agenda i temi concreti
Quindi sicuramente si può fare in merito
Io credo che sia necessario confrontarsi incerto se confronto è nella sostanza cioè quello che secondo me un po'inutile S i confronti sono solo di facciata
O soltanto diciamo condividere del tempo e dello spazio dico dobbiamo condividere poiché le idee e le soluzioni allo scatto di qualità un po'più difficile
E non possiamo prenderci gusto però TG rinviati aspettare altro tempo anche perché ogni misura adottiamo compreso quelle del nuovo decreto devono accompagnarsi anche ad un sostegno alle attività economiche che chiudiamo sostegni alle famiglie
Un impegno economico che comunque porta nostro paese ad indebitarsi comporta scelte difficili
Che devono essere fatte subito
Cangini ma diciamo se la maggioranza piange l'opposizione non risiede nel senso che spesso sia l'impressione che si faranno tre lingue diverse faranno il centrodestra evidentemente
E almeno una di queste tre lingue sia nettamente diversa dalle altre oggi sembra un tentativo di parti si è parlato lo stesso linguaggio perché così perché c'è una motivo superiore ma insomma linguaggi sono diversi
E credo che brucia dentro questo contesto uno che lo rivendica anche di dire delle cose diverse da dagli altri no
Sì ma non per partito preso ma che anni di uguali per il piacere distingue mi credo che chi chi fa politica chi da un possente avere l'interesse nazionale come come faro e il realismo come metodo diciamo
E evidente che dall'inizio di questa pandemia è cambiato tutto
In passato nella prima gravissima crisi che Paese affronta e forse la più complicata ma non è la prima nel dopoguerra la ricostruzione settanta il terrorismo
Due mila otto negli anni a seguire la crisi finanziaria ed economica soprattutto le prime due hanno visto due partiti nemici culturalmente e politicamente che appartenevano a blocchi contrapposti in un'epoca di guerra ancorché fredda il PC e la decisione se lo stesso tavolo condividere misure e strategie in ragione dell'interesse nazionale
Credo e temo che se questo non accade oggi quando le diversità sono chiaramente più sfumate
E perché mancano due cose essenziali che purtroppo è difficile darsi la cultura politica la sensibilità istituzionale
Se mancano questi due elementi il gioco è alla giornata alla mezza giornata alle volte si guarda il consenso sui social più che la prospettiva non ci si assumono responsabilità
Tu dicevi Enrico prima che l'imputato impressione che a decidere sia il presidente del Consiglio e basta la mia impressione è che a decidere un sia nessuno cioè che manchi una guida che manchi una capacità di visione di previsione
Esempio sotto non voglio far polemiche perché un e decidere di non decidere diciamo
Anch'esso allora sì allora essi
Il ministro speranza persona che rispetto seria e responsabile
Il solo fatto che abbia pensato di pubblicare un libro dal ministro sulla pandemia in nel mese di ottobre libro che poi non è uscito in libreria perché evidentemente eravamo nel pieno la seconda fase è la testimonianza empirica
Fattuale del fatto che il governo non aveva previsto la seconda ondata
E non la prevista nonostante tutti i virologi tutti gli statistici l'avessero largamente annunciata quindi c'è una incapacità divisioni di previsione
Che è abbastanza sconcertante io sono sinceramente preoccupato non soltanto per la difficoltà del Paese far fronte all'emergenza sanitaria ma in prospettiva per quella che è già annunciata la difficoltà di far fronte all'emergenza economica
Il debito e annunciato al centosessanta per cento sicuramente andrà molto oltre se non ci sarà la capacità di far crescere il PIL in proporzione al debito questo Paese sarà finito altro che troika operata con tutto
Tre cose interruzione
No non è che dalla banche dell'opposizione sia
Venuta fuori no resa che relativamente non vanno tutti non hanno percepito che è cambiata la fase politica hai ragione ed è cambiato il grado di responsabilità che grava su ciascuno di noi
Purtroppo l'atteggiamento di molti in primis Matteo Salvini quello di massimizzare il consenso nel momento dato non pensare poi la come utili i voti come come fine e non come mezzo riusciamo indiscutibilmente come abilissimo a prender voti ha preso un partito al proprio centro ha portato secondo i sondaggi il venticinque oggi ma sono molti inutilizzabili sono vuoti che non potranno dar credibilità a un eventuale governo di centrodestra e mi preoccupo per il presente ma mi preoccupa anche per il futuro l'obiettivo dovrebbe essere quello di creare un'alternativa credibile il governo
Detto in altri altrimenti il principale alleato di Giuseppe Conte che ha alcuni pregi evidenti USA e congiuntivi correttamente veste abiti di buona sartoria persona civile educata
Perbene insomma
A modo s'
Ma manca di capacità politica manca di coraggio politico manca di visione politica ma il principale alleato e Giuseppe Conte di questa maggioranza che oggettiva mente fragile e di questo governo che evidentemente purtroppo inadeguato come forse lo sarebbe qualsiasi governo di parte in un'emergenza così complessa
Principale alleato e Matteo Salvini se non ci fosse Matteo Salvini ritengo non ci sarebbe neanche Giuseppe Conte in questo momento al governo
Più o meno stazione Tito diceva che ne aveva classifica delle responsabilità oltre le disunita ci sono i governatori però centrodestra dei delle regioni ecco su due quindi c'è un rimando Kiko in tutto questo oppure
Verissimo ma è anche vero che nella prima fase dell'emergenza il governo non ha esitato a imporre decisioni
Ai governatori e devo dire che non era giusto quando c'è un'emergenza nazionale così gravi
E al centro della si governa riconoscendo le differenze non necessariamente applicando le stesse misure su tutto il territorio nazionale
In questa seconda fase con tutta evidenza il Governo per lo scaricabarile che dicevi in premessa
Lo fa meno perché nessuno vuole assumersi responsabilità avendo probabilmente capito tutti che questa è una crisi che lascerà sul campo la politica in generale probabilmente temo la gente non sarà quella più a distinguere tra chi era al governo chi era all'opposizione chi ha detto cose sagge chi ha detto cose scriteriata è fuor di luogo
In questo contesto insomma è evidente che le responsabilità principali sono quelle di chi governa ma è anche evidente che chiunque abbia ricopra cariche monocratiche forse chiunque ricopra cariche pubbliche
In questa fase dovrebbe agire con senso di responsabilità non mi pare detto ma è evidente che Forza Italia un approccio molto diverso rispetto a quello che la lega e anche a quello di Fratelli d'Italia
Che ma purtroppo insomma se mantenesse Giuseppe Conte avesse quel senso di quella cultura politica e quindi sensibilità istituzionale di cui lamentavo l'assenza all'inizio la pandemia
Avrebbe messo attorno a un tavolo tutte le forze sociali e politiche perché era chiaro sin dall'inizio e questa è una crisi complessa
E nessuno può pensare di risolvere solo perché il sistema italiano sino ad allora davanti agli stati generali
Presi dicendo che siamo un modello del per il mondo non ebbe non era vero ora sappiamo empiricamente che non era vero ma così non ci guadagna nessuno neanche i luoghi sarebbe stato anche conveniente politicamente credo per il presidente del Consiglio
Faccio un esempio sono stati emanati almeno ventidue decreti
Sul materia pandemia diciamo che richiedevano oltre cinquecento decreti attuativi il settantadue per cento di questi decreti attuativi non è stato approvato vuol dire che le conferenze stampa che abbiamo tutti quanti seguito appassionatamente in cui si annunciavano misure erano cose astratte ma oltre al problema di pubblica amministrazione che forse tutti insieme potremmo riuscire ad affrontare che diceva passa non consentirà anche l'amica sui problema familiare a Claudio Tito ma
Siccome tempo Turtur come dire hai vissuto colpevoli e tempo non è che c'era meno rissosità
Però forse esistevano degli strumenti di assorbimento delle pensioni di cui la politica odierna e priva banalmente ognuno copre pensare persino ai salotti dove la sera si ricompone ciò che vigevano si era rotto ma ovviamente quello è solo come dire un esempio banale c'erano momenti molto divertenti e più importanti istituzionalmente ecco perché si è rotto questo meccanismo e il e il populismo che ha spazzato via questo questo sapeva ricomporre le cose buono
Beh diciamo da questo punto di vista secondo me ci sono tre fattori che incidono sto sicuramente il populismo ma il comunismo è una cosa degli ultimi dieci anni almeno per come l'abbiamo vissuto noi probabilmente diciamo anche il berlusconismo è stato una diciamo prime espressioni di populismo ma quello che manca sono quello che manca sono i partiti
è evidente che le camere di compensazione degli Isley dei degli scontri delle insomma delle liti
E anche del delle responsabilità e non i partiti i parchi non ci sono più
E questo fa ricadere sui singoli esponenti politici l'onere di trovare una strada e a questo si associa il fatto che a mio giudizio soprattutto in questi ultimi due tre anni
La crisi dei partiti assi associa ad una crisi di leadership non c'è un leader non c'è a mio giudizio non c'è un leader adesso nella maggioranza un leader che dica
Ora si fa così si fa così perché me ne assumo io la responsabilità è perché io sono in grado di spiegare ai cittadini alla nazione ai vertici istituzionali che è giusto fare così
E questo questo traguardo è stabile non c'ho più e esame in questo momento quando sudici queste no ma io allora io dirmi negli anni più
Visto che ce n'erano boschi Renzi nei primi due anni del del del suo governo è stato sicuramente un un leader ha esercitato la leadership adesso non esercita più ma chi dovrebbe esercitarle in questa fase ossia il Presidente del Consiglio e i segretari dibattito più diciamo più grandi maggiori non esercita la leadership nessuno le esercita
Se a questo si uniati mo'anche il ruolo che prima non c'era e che adesso c'è invece dei dei social media
Di qui vista gramma
Se ha bloccato tutto tanti ricca si tornato coniuga la voce come si bene a profilo tutto naviga
Ne approfitto per chiederti le il tempo passa dobbiamo stringere non in un grado scusa Nolana figurativa ti volevo chiedere e in questo quadro di disunita che abbiamo descritto
Impensabile che si arrivi a ad un momento di di unità
E poi potremo chiamare governo di unità nazionale ed è impensabile che i due ospiti politici che abbiamo oggi insieme con te che sono diciamo quelli che più rappresenterebbero
Estinte potenziali verso una cambiamento tutte e due lati opposizione e maggioranza siano quelli che si fanno portatori di questa eventuale iniziativa c'è spazio per fare un governo di unità nazionale
Io io sinceramente penso di no
Io penso di no perché questa maggioranza è molto fragile non è tanto fra geni numeri ma è fragile politicamente
Che è vero che non c'è una visione non c'è l'obiettivo secondo me uno una dimostrazione soprattutto dall'ultima la l'ultima nave fra la nota di aggiornamento al Def
Se non è non non teneva solamente conto di quello che stava capitando ma Sissi Sissi storie una una carta da curato dal castello che si è costruito secondo me cade tutto
Un governo istituzionale non diciamo non basterebbe Forza Italia
Perché ne del nell'opposizione e chiaramente il partito almeno se non in Parlamento sicuramente nel paese il partito più piccolo minore quindi servirebbe all'il contributo della lega di Fratelli d'Italia
Ma tutto questo si scontra con la con la realtà dei partiti invece di maggioranza comincia momento cinque sei venuto cinque stelle che è un partito in crisi io penso sia un partito sostanzialmente diciamo che sta vivendo il suo tramonto quasi definitivo
Però è in in in in Parlamento ha il trenta per cento
E alla fare un governo istituzionale senza la forza che in Parlamento al trentatré per cento a me sembra impossibile e a me sembra impossibile che fanalino che un gruppo sconclusionato che un gruppo scocca accetti di eliminare Conte se il Consiglio Dimaio dal ministero degli Esteri permettere diciamolo apertamente permettere Draghi
Ha alzo Chigi e un certo numero di tecnici nell'esecutivo ecco a me sembra una prospettiva a ma magari sarebbe positiva io non lo nego questo non lo so ma è impossibile sentiamola boschi
Lei se la sente di dire ben volentieri pre sareste voi volentieri un'iniziativa che vada in quella direzione
Se magari dopo Cangini ci dice che lunedì ottava a dargli una mano
No no non facciamo adesso diciamo nonostante l'occasione sia molto piacevoli di confronto ipotesi che al momento non sono non sono sul tavolo e che comunque ovviamente non non partono dalla nostra iniziativa perché come sapete molto più o complessa architettura
Anche istituzionale io credo che serva questo sì a prescindere da il governo nel senso da l'allargamento dei partiti al governo eccetera un senso di responsabilità maggiore condiviso sì il condivisione anche nelle scelte
E probabilmente io lo dico con molta abilità perché lo dico spesso sta alla maggioranza e al governo
Fare basso importante per una condivisione vera anche con l'opposizione di scelte difficili e all'opposizione che appunto ha molte sfaccettature anche una linea politica piazza poi tra i vari partiti
è dimostrare che non si usa diciamo questa situazione di difficoltà in modo strumentale nell'immediato un ritorno politico ma appunto nell'interesse nazionale si cerca di lavorare insieme e siccome sino alla fine non si salverà nessuno non salverà la classe politica la fiducia che i cittadini già diciamo scarseggiavano Lima
Possono avere i nostri confronti
Io però sto rilievo quando parlano Claudio Tito altre ugualmente e osso condivide l'analisi sulla mancanza diciamo monocorde ripartiti di omessa famiglia Cino noi conquistiamo sicuramente sono a casa di leadership non solo perché appunto ritengo una presenza media città forte di governo in cui ha fatto parte del governo Nancy sicuramente ma non posso rinnegare uno strano Paese che tiene sempre una leadership si innamora di una leadership
Salvo poi rispondono o gridare all'uomo solo al comando
Che perché è inaccettabile che si fa di ho a cominciare dagli stessi partiti magari che sostengono o meglio diciamo per cercare di affrontare quella leadership almeno questa è la nostra esperienza di Santa Cammarano
Con con impareggiabile facciamo parte prima quindi è singolare dico una piccola forse impopolare
Io credo che sia molto importante il dialogo istituzionale la condivisione a maggior ragione momenti di difficoltà di responsabilità importanti pericolosi sia superato un certo consociativismo che faceva parte invece in una fase politica diversa io lo considero positivo
Per me il consociativismo era male
Non era un bene a parlare restituzione
Cangini ma ce la faresti nel caso si aprissero le convenzioni un discorso diverso di equilibri diverso del resto senza doverli per forza definire a convincere i vostri due colleghi alleati
Bisogna starci invece che fare casino
Per temo che stiamo parlando davvero di ipotesi irrealistiche purtroppo ha ragione Claudio Tito non non ci sono le condizioni per le ragioni che dicevamo prima perché non ci sono i leader perché non ci sono i partiti
E ribadisco perché non c'è cultura politica sensibilità istituzionale e e per di più insomma per unire
Per fare per unire diversità politiche bisogna essere molto sicuri di sé bisogna avere delle identità forti paradossalmente non è vero il contrario più sia e deboli Renzi teoricamente più difficile poi fare scelte chiare però allenati tutti tutti i partiti sono alle prese con la ridefinizione o con la definizione e la proprietà alcuni in evidente crisi come Grillini ma anche il Pd
Non sa cos'è
Forse anche Italia viva non sa cos'è
E nel centrodestra si può fare discusso analogo per diversi partiti però va bene non ce ne sono alcune condizionalmente avete preso un'iniziativa particolare Renato Brunetta sul messe creare una sorta di partito trasversale fa a favore del messe e su quella per esempio
Siccome poi bisogna partire dalle cose concrete non non è pensabile che su quella cosa lì che per sarebbe quello che mi riguarda sapere una cosa molto importante perché le difficoltà della sanità sotto gli occhi di tutti oggi gridano vendetta per il fatto che non è stato preso fino adesso
Le imprese le risorse Hermès non si potrebbe creare tra
Su quel punto lì qui come che rientra centoventicinque punti che sono possibili io faccio parte dell'intergruppo parlamentare sul messe credo sia stato utile farlo nascere purtroppo in essa andava a vivere bisognava ricorrere a quei fondi prima dell'estate non c'è non ci saremmo trovati in queste condizioni è il fatto di non averlo fatto per debolezza politica è una responsabilità immensa perché assistiamo quotidianamente racconti terrificanti di inefficienze
Ospedaliere e insomma o il problema non sono i soldi e allora ci sono delle responsabilità qualcuno deve essere considerato direttamente responsabile gravi disservizi o il problema sono i soldi allora Stato criminale non arretrata
Attenuato i fondi dell'OSCE considera una cosa siccome eh eh ha ragione Cangini quando dice bisognava prenderli prima mass finché non si prendono si rinvia sempre Investimenti la sanità meglio tardi che mai niente legali contiene in sé un trecentododici
Miliardi risparmiati ma tutte le opinioni sono tre miliardi e due in qualche modo sarebbe disposto che ha ad avere diciamo
Più durezza fino anche al punto che la corda si rompe pazienza perché quello è un punto dirimente
Io credo che in questa fase ancora responsabilità che si limita e quindi non è che si facciano minacce sui singoli punti però io credo che invece sia una delle questioni dirimenti e non poniamo da settimane e non vorremmo anche confronta appunto che ci sarà in questi giorni dentro il governo
Segnalando in Forza Italia da soli purtroppo no ma stiamo pur essendo convinti diciamo della necessità di DS annessero ma siamo in termini numerici in Parlamento ma sicuramente condividiamo questo impegno tant'è vero e interruppe nato su iniziativa di carne viva fast alcuni sicuramente passano esponenti di vari partiti dentro
I regolamenti uso Ness
Condividendo quello che ha appena detto Andrea Cangini cresce assumiamo la responsabilità Angelino assegnando il perché le risorse incidiamo oggi sulla sanità servono per fare investimenti che non Citroen manca qualche anno
Ma a prescindere da Ohrid per un sistema sanitario che ha bisogno di interventi perché la popolazione fortunatamente invecchia nel senso che gli Antonio Luongo
E che hanno bisogno di oggi quindicina diverso accede all'Est consente di prepararsi del voi non arrivare in ritardo o altra fronteggiare ovviamente di necessità immediati perché non dimentichiamoci
Che purtroppo non c'è stato l'incontro continua a morire purtroppo per i tumori ad esserci malati di diabete cioè nella zona meridionale la mammografia
E non è purtroppo possiamo pensare di tutti gli altri improvvisamente siamo quelli perché Cecconi d'purtroppo dobbiamo far fronte alle esigenze che invece vengono messe diciamo in lista d'attesa lei è importante eccetera però non si tratta di dire chi fa la voce grossa si tratta di ieri dentro il governo mettiamo da parte le posizioni ideologiche
E guardiamo al concreto all'esigenza di dare risposte ai cittadini italiani il bene senza Maldini da parte di nessuno ma con un po'di nervosismo perché giustamente non ci devono dire sondino zero uno e il problema è un altro allora affrontato oppure se i soldi sono importanti
Veniamo perché assumiamo una grossa responsabilità ne stanno dicendo anche tutti i presidenti di Regione e sindaci per una volta sono d'accordo anche i presidenti di Regioni e sindaci meno quasi tutti non tutti ma buona parte sulla necessità e l'utilità
Ne abbiamo finito non sapevo ma io concedo ancora mezzo minuto a Claudio Tito per ieri intanto se la la nostra discussione
Li li li vedi uniti in matrimonio non tanto Cangini era posti
Per quanto quante di loro rispettivi loro rispettive forze politiche e soprattutto chiederti
In conclusione se i reiterati interventi e il capo dello Stato si fermano dove sono arrivati fino adesso se spesi
Di fronte a diciamo aggravarsi delle difficoltà capo dello Stato possa mettere maggiormente i piedi nel piatto
Beh diciamo per quanto riguarda le il primo aspetto ma io sinceramente no non non non non vedo la possibilità anche in questo caso e l'Italia vive di Forza Italia di Jolly Rockers che lui non ma anche in prospettiva ora non non voglio siccome diciamo Lilli l'incontro è stato tranquillo piacevole ora non siamo in sul finale quindi mi sembrano due forse che almeno allo stato a punendo si non con una prospettiva diciamo gigantesca davanti anche soprattutto se non con una prospettiva maggioritaria quindi
Insomma non
Mi sembra che tutte e due partiti dovranno cercare da qui alle prossime elezioni una strada diversa rispetto a quella che hanno imboccato in questi questi ultimi due anni due o tre anni
Quindi non c'è falsità anzi per la viola forse per un anno è nato un anno fa
Per quanto riguarda Mattarella ma evidente che il ruolo del presidente Repubblica cresce ma è come è successo nella storia della di questa Repubblica quando le forze politiche si contraggono il ruolo delle forze borghesi contrae
Si allarga quello del del Capo dello Stato
Esercita una supplenza come è sempre stato e mi pare che Mattarella si esercitando in questa fase con un ruolo di supplenza
Bene grazie a Maria Elena Boschi Andrea Cangini e Claudio Tito che si è stati con noi ci vediamo domani sempre diciassette trentadue al nella war room parleremo e gli scenari internazionali grazie arrivederci scherza lieve cioè voi