La proposta, lanciata sul quotidiano Il Giorno, da Gigi Riva e da Carlo Romeo alle Tv pubbliche e private di oscurare le immagini (fornite dalla Tv serba) che accompagnano i servizi sulla guerra nell'ex Juguslavia in special modo quelli da Gorazde per protestare contro la censura imposta dal Governo di Belgrado agli operatori delle tv straniere che hanno fatto richiesta di un visto per Gorazde

Radio radicale abbiamo in linea Gigi Riva e Carlo Romeo Gigi Riva e inviato delle quotidiano milanese il giorno è stato molto nelle terre dell'ex Jugoslavia a molto parlato nei suoi articoli anche qui dagli studi di Radio Radicale
Della tragedia che da anni si sta sviluppando si sta trascinando nelle Repubbliche dell'ex Jugoslavia prima in Slovenia e in Croazia ora in Bosnia Erzegovina
Carlo Romeo le nostre ascoltatori lo conoscono benissimo uno dei conduttori di stampa e regime qui da radio radicale ed è direttore del telegiornale di Tele Roma cinquantasei
Entrambi su un articolo di con un articolo sul giornale milanese appunto il giorno hanno lanciato una proposta
D'ora in poi hanno detto noi proponiamo che le televisioni quando trasmettono i propri servizi telegiornali quando trasmettono i servizi dalla ex jugoslavi in particolare da correggere
Non utilizzino le immagini della tv serba della TV di regime di Belgrado ma mandano mandino in onda un video nero ecco Carlo Romeo visto che cos'è il direttore del TG e quindi forse il televisivo
Della coppia che cosa vuol dire mandare in onda il video nero e
Per chi quello che si chiama Buglio in termini tecnici allo schermo buio lo schermo oscurato perché mandare in onda le immagini le uniche immagini che ci sono di corrente
Che sono le immagini di fatto della televisione serba in questo momento vuol dire dare una informazione falsa
Pericolosissima al mondo intero in questo momento ancora detenuto che è in corso una macelleria vera e propria allucinante
Belgrado non consente al reporter e a operatori di entrare agorà cioè di riprendere con le loro telecamere ciò che sta accadendo
Vogliono controllare le immagini che vengono fuori sapendo perfettamente perché lo sanno quanto ha inciso la presenza delle telecamere dei reporter
Di tutto il mondo a Sarajevo se Sarajevo è diventato un caso internazionale è stato grazie in primo luogo la televisione è brutto dirlo ma è così
Percorrere per questo non deve accadere tenendo anche conto non dimentichiamocelo che Gore aspetta parte è il prezzo da pagare per aver dovuto cedere secondo Belgrado su Sarajevo
Ecco quindi appunto evitare di mandare le tv lei macellazione tutto
Scusami Claudio abbiamo chiesto in primo luogo ovviamente ai direttori dei telegiornali di Stato TG uno TG due TG tre e poi qui alla Fininvest Retequattro
TG cinque Studio ecco le attese Montecarlo via Telemontecarlo emotive ecco quindi
Voi proponete di non fare inconsapevolmente più o meno inconsapevolmente la propaganda delle TV di regime serba Ettore agire Gigi Riva in più e da diversi anni ormai che
Se andare fai nelle terre dell'ex Jugoslavia che ruolo ha avuto l'informazione scritta e televisiva in questa guerra allora io volevo intanto fare una premessa è lontano i nostri
Qualsiasi forma di censura ovviamente semplicemente crediamo che in questo caso oscurare il video davanti a quelle immagini sia in realtà rafforzare la vigilanza su quello che sta succedendo ancora essere notevoli per paradosso è dare Goražde una importanza maggiore di quella che ha e mi spiego da una settimana più o meno tutti i telegiornali più o meno le immagini che tutti vedono dei telegiornali sono sempre le stesse caro e dieci col binocolo Mladić col binocolo
Il miliziano serbo che saluta e si incammina verso la città
I carri armati che si muovono dunque in realtà non è che si sottrae nulla allo sballo spettatore perché ovviamente anche se fossero solo immagini girate per grado ma che venissero conto della completezza di quello che sta succedendo noi saremo ben d'accordo che fossero un un patrimonio comune il problema è che questi ma che sono immagini molto rassicuranti su quello che succede vorrebbe girate solo da una parte sempre la possibilità di vedere in realtà il vero massacro quanto al problema dell'informazione vengo la domanda che tu mi hai fatto in realtà come tu sai che molto complesso io vorrei ricordare un episodio all'inizio della guerra Hidalgo venia
Quasi tutti nuovi inviati mettevamo ancora sulle macchine quando ci avviamo verso il fronte la scritta appresso oppure TV in modo tale che fosse visibile
Apprezzo di alcuni morti ci rendemmo conto che in realtà quello era un bersaglio privilegiato per i cecchini
Cioè fino dall'inizio di questa guerra le varie parti in conflitto ma soprattutto i serbi Ugo hanno utilizzato i giornalisti come bersaglio ecco quindi che
Un messaggio è passato subito chiaro
è costato alla categoria a tutt'oggi settantasei morti ricordo sessantasei morti tra giornalisti io e cameramen
E fotoreporter e nel nella guerra nelle tre guerre dell'ex Jugoslavia e dunque è chiaro il messaggio che veniva
Da parte degli stati maggiori cioè
Nessuna ingerenza da parte Terna nel conflitto e uso dei media che loro riuscivano a controllare in modo da potere influenzare la propaganda dire
Questo all'inizio
Voglio ricordare un altro episodio all'inizio per la guerra di Bosnia e non è un caso credo il primo episodio ovvero di guerra come il bombardamento da parte delle truppe serbo bosniache dei ripetitori tv
In modo tale da controllare l'informazione
è chiaro che questa è una guerra che punta separare che abbattono i ponti gli abbattono oltre ad abbattere i ponti si cerca di dividere le etnie di separare fisicamente le persone è chiaro che un'operazione del genere viene fatta solo se tu riesce a fare scomparire l'avversario riesce a dire alla tua gente a fare arrivare solo il messaggio che tu vuoi perché vedere quello che deve essere demonizzato come avversario significa perché significherebbe in qualche modo
Superare in realtà questo proposito cioè significherebbe forse far riflettere la gente sul fatto che non c'è nulla da separare perché quelli che stanno dall'altra parte sono esattamente uguale a te è così tra l'altro è Mou
Tutto molto in molto importante ecco
Ed è molto preoccupante che questa queste guerre ProTour giustamente detto tre guerre nell'ex Jugoslavia che in queste guerre uno degli obiettivi privilegiata all'interno della strategia di pulizia etnica appunto colpire la cultura la memoria storica proprio
Del del di quello che si vuol far è sempre più considerare dalla propria gente come nemico esatto ed è l'unico modo io sono stato diverse volte a Belgrado e tanto per darvi un'idea
La guerra non esisteva sui telegiornali di di di Belgrado salvo qualche piccolissima informazioni in fondo al TG e mi ricordo anche questo un aneddoto fosse curioso da raccontare che i belgradesi scoprirono in qualche modo che la guerra esisteva il giorno che si disse
Allarme e generale a Knin era successo che un una pattuglia croate era arrivata fino nei sobborghi della città che è la roccaforte come tutti sanno dei secessionisti serbi in territorio croato si della mi hai dato della Krajina
Avevano lanciato una bomba sottolinea cresce l'allarme generale paradossalmente a Belgrado avevo saputo di un allarme generale cliente che non avevano saputo di tutto quello che era partito da Knin né nei sei mesi precedenti
Anche precedentemente Carlo Romeo c'ha fatto riferimento magari se vuol rispondere proprio Carlo ovviamente e che cosa sta succedendo ai corrispondenti stranieri a Belgrado in Serbia
Ma guarda io vorrei rafforzare prima quello che diceva Gigi che è un mi sembra evidente quello che sta accadendo nei Balcani francamente
Da un certo punto it sconvolgente io ricordo il Libano ricordo Tel Aviv nel confronto ma durante la guerra nel Golfo ricordo situazioni di guerra in cui c'era un rispetto comunque per chi faceva informazione
Gli episodi che raccontava che danno l'idea di quello che invece per i Balcani e soprattutto per i serbi
Un giornalista un fotoreporter un operatore posso aggiungere un altro mio ricordo personale dell'albergo Dio si è che l'albergo dove erano tutti i giornalisti com'era ridotto quando l'ho visto io
Era uno degli obiettivi principali
Dei mortai e dei cannoni Serpi dall'altra parte del fiume sì o se ce lo ricordiamo è praticamente il capoluogo della Slavonia interpellare l'onere era il fronte e quando cadde Vukovar oggi che di fatto tra l'altro era in prima linea anch'io ricordo la linea del fronte si andava da Ozick Nova Gradiška e poi va a Carlo Mazza
Lo facemmo tutto e la cosa che ricordava che era quella abbiamo staccato noi avevamo la scritta tv sulla macchina fatta con un altro velivolo abbiamo staccato
Quando abbiamo capito che ce l'hanno ripetuto in diverse occasioni che non era assolutamente il caso perché questa è una guerra in cui non si rispetta l'informazione anzi perché è una guerra che può andare avanti essendo un un macello ma tacco una cosa allucinante
Può e deve andare avanti nel silenzio e nel buio quindi è questo il problema la cosa gravissima ritornando alla tua domanda
E che in questo momento Belgrado di fatto ha capito che gli occhi del mondo sono su sui Balcani finalmente e si è resa conto che doveva stringere i freni ancora non c'è un giornalista in questo momento non c'è un operatore non c'è un fotoreporter questa è la cosa più grave in un dimentichiamo anche un altro aspetto che il ruolo che ha avuto la finendo nella guerra del Golfo averi ogni giorno ventiquattro giorno di immagini di situazioni
Per Vito per accelerare
La fine di quella di quella guerra di quella tensione
La Jugoslavia non è più tale da quanto tempo Gigi io ormai ho perso il conto tra almeno tre anni è ma non è non è da ieri e adesso si comincia a rendersi conto nel mondo occidentale di quello che sta accadendo sei
Credo che questo problema per questo io spero realmente che la proposta che ne abbiamo fatto oggi sul Giorno
Venga accolta per quello che in se vuole essere ma anche per quello che rappresenta
Perché dare oggi queste immagini quelle immagini di una situazione in cui voi avete sembra quasi un villaggio Valtur
Un elemento pericolosissimo quindi no alla censura ha fatto benissimo Gigi ricordarlo non è anche alla come si può dire al gusto dell'immagine orrenda
Ma questo sì della realtà non possiamo far finta grazie a Belgrado dagli operatori di Belgrado che la realtà che riversa
Che Gigi Riva qual era attualmente la condizione sia dei corrispondenti stranieri sia della stampa a locale in Croazia in Bosnia in Serbia
Allora io vorrei partire da una considerazione di carattere generale in tutto quello che stiamo dicendo è funzionale a un'idea guida che mi sembra Fear cui fa così per usare un termine di politica italiana trasversale
A tutti a a diversi popoli della ex Jugoslavia e cioè che
Il concetto del territorio e della tribù che abita il territorio e sul quale territorio e padrona di fare ciò che vuole
Da questo concetto deriva anche la volontà o come se questo fosse un diritto acquisito proprio perché su quel territorio ci abitano loro di potere disporre in qualunque modo dei media
Questo comunque non vale per tutte per tutti i ruoli in conflitto per esempio Sarajevo
Ecco a Sarajevo qualunque giornalista e ci sono ancora giornalisti serbi voglio ricordare che fanno il loro mestiere a Sarajevo lavorano nei giornali di Sarajevo esiste ancora se arriva un giornale come il globo geni dove le etnie possono lavorare
Ebbene per intero ad aver perso dedicheranno una di tulle
Le più diverse dice possono lavorare esatto dove possono lavorare persone di etnia di matrici diverse
Ecco a Sarajevo si dicevo il la libertà la stampa una maggiore libertà ed è esattamente il riflesso della maggiore libertà di cui godono i cittadini stessi
Voglio dirti abbracciarci sarà il cuore di Sarajevo quello che dovrebbe essere secondo la propaganda serve la propaganda croata la cura del fondamentalismo islamico io ho incontrato ancora la settimana scorsa dei serbi dei croati che bevevano tranquillamente un caffè in un bar
Non sono così sicuro che la stessa cosa può succedere a un musulmano a Banja Luka cioè la nella parte servita per la Serbia o uno spesso molto musulmano ammortare a Mortara ove cioè nella parte dimostra con completamente su chi conta non occupato cioè voglio dire che lo stessa la dove c'è maggiore libertà anche per il cittadino c'è maggiore libertà anche per il giornalista di poter informare
La vigilanza è più stretta laddove il regime più forte laddove il regime nazionalista ha dato delle parole d'ordine
Vorrei allargare il discorso ai giornalisti locali
In Croazia molti giornali d'opposizione sono stati chiusi alcuni sono passati sotto il controllo del regime proprio euro per lo stesso principio per il quale tutte le fonti dell'informazione devono essere controllate dal potere centrale
E così a Belgrado dove come ricordava Carlo è partita questa epurazione per i giornalisti più scomodi e ne hanno fatto le spese anzitutto guarda caso una tv cioè Sky News la tv che molto più della Cnn ha coperto ebbene era quella questa guerra ambito di fondo tutto quanto il il fronte mentre Siena emettere più discreta esatto esatto guarda caso proprio colpito la il network televisivo che secondo me con maggiore abilità e anche con maggiore come già vita professionale ha seguito questa guerra e via via rimando affrontarlo mamma corrispondente di dei nel mondo e da Belgrado che in questo momento si trova a Sarajevo alla quale pure non è stato rinnovato il diritto
A rimanere a lavorare a Belgrado per arrivare infine a l'esperto e televisioni italiane Mimmo Lombezzi ci ha raccontato da Belgrado l'altra sera
Durante i telegiornali che alla Fininvest è stato impedito di andare in zona di guerra e si fa ricco deve riferire questo alla iniziativa di Studio aperto di quello studio aperto andò per quindici giorni e fare il telegiornale a Sarajevo
Ecco quali sono state in conclusione le risposte se ce ne sono state finora dei TG
Ma il Studio aperto a ovviamente sono sensibili forse più di altre questo anche perché come ricordava poco fa hanno fatto imprigionare Sarajevo subito oggi hanno chiamato me Carlo
Poi Carlo non non ha partecipato forse perché per rintracciabile trecentodieci mila cose da fare
A quei fatti e misfatti che l'approfondimento del TG subito dopo il subito dopo punto le news dalle dodici e trenta e quindi se ha parlato per cinque minuti di questo con una grande attenzione da parte loro e col fatto che anche loro si sono posti si sono interrogati
Su proprio sull'uso di queste immagini
Per il resto la proposta appena lanciata noi la ribadiremo domani mattina sul giorno ancora con maggiore forza probabilmente in prima pagina rilanciando la
Aspettiamo che reazioni di Intini degli altri direttori ecco un'ultima notizia volevo sapere da Carlo Romeo ma nelle il telegiornale nelle tv non italiane quali immagini stanno girando sempre quella
Ci sembrano infatti il problema lo diceva anche in apertura riguarda un po'tutte le televisioni non soltanto con le italiane
Il discorso di fondo è proprio questo innanzitutto porre questo problema e credo che oggi grazie al giorno siamo riusciti a porlo Gigi ed io in termini importanti
Che ci sia non so con quali strumenti certo gli strumenti che può avere la RAI o la Fininvest sono maggiori di quelli che può usare un una da una televisione più piccola però fare in modo che il posto a sbloccare questo fatto di una monopolio totale controllato censura ante delle immagini che arrivano da con RAI tre se non ci sono giornalisti la verità non si può conoscere e i morti che ci sono la realtà tragica che c'è sono soltanto cambio le chiamava nebbia nella fantasia insomma non è possibile e questo è un dato importante finché non ci sono giornalisti che raccontano quello che sta accadendo e creano opinione su questo io credo che il il massacro continuerà che non è che non si è già concluso indiscriminato mi auguro che questo questo che la RAI ha tempi elefantiasi per per quel che riguarda il suo muoversi ma mi auguro che questo posto servirà per aprire un dibattito e cominciare a far capire non soltanto a chi fa televisione ma anche Chilla segue al telespettatore
Che dietro delle immagini che arrivano da certe zone bisogna diffidare bisogna guardarsi i con estrema attenzione perché fanno passare lo ripeto una realtà che non esiste
La realtà di colore perché la vittoria ascoltatori in quest'ultima settimana se non è quella e altro
Bene anzi male perché in questi giorni in queste ore in questi minuti intanto come appunto dice vite il massacro al macello sta continuando proprio in questi minuti stanno arrivando le non le notizie di agenzia delle agenzie internazionali appunto che continuano i massacri nella enclavi musulmane in questa una delle ennesime città martiri della martoriata ex Jugoslavia
Dunque ringraziamo ad opporsi giunge una cosa da orecchio logicamente sono d'accordo con quello che quello che ha detto Carlo
E penso che da ultimo il dibattito che si può sviluppare nascono questa nostra proposta sia molto utile anche alla categoria
Una categoria che forse troppo poco sì interroga sul proprio ruolo sulla tremenda responsabilità che grava sulle nostre spalle troppo spesso forse ci dimentichiamo quanto sempre di più
Pazza anche attraverso il nostro lavoro quotidiano il fatto di salvare delle vite umane perché in Bosnia siamo arrivati a questo di salvare undici di contribuire al massacro pesato e questo varrà per le future Goražde perché purtroppo per vorrebbe ormai non c'è più nulla da fare speriamo che questa sia solo una prova l'operazione no io sono convinto io sono convinto sin se mi dai se mi consente vivono secondo su una considerazione proprio pratica sul io credo che i serbi non faranno il massacro vorrebbe oltreoceano faranno massacro peggiore di quanto hanno già fatto applicheranno la solita tattica cioè che ricorda a degli echi ahimè molto molto note i libri di storia e cioè uccidere uno per educarli cento dunque
Il massacro con me i bombardamenti di questi giorni aprirà la strada all'esodo della popolazione Ghigo avrebbe al e al suo e al ripopolamento con etnia serba che in realtà credo
L'obiettivo che loro si pongono si è la famoso obiettivo della cosiddetta pulizia etnica bene ti ringraziamo ringraziamo il CCD IVA inviato del giorno nella terra dell'ex Jugoslavia in particolare ringraziamo
Carlo Romeo conduttore di stampa e regime di radio radicale direttore del TG
Di Tele Roma cinquantasei abbiamo parlato della loro proposta di accompagnare i servizi dedicati alla tragedia di Gora cioè
D'ora in poi con uno video nero ovvero sia di non mandare più in onda le immagini filmate prodotti in esclusiva se così si può dire il regime di monopolio dalla tv di regime di Belgrado buon ascolto la radio radicale