Rassegna stampa africana

Buongiorno bentrovati agli ascoltatori di radio radicale bentrovati a questo nuovo appuntamento con la rassegna stampa delle raffiche
Al microfono Sullivan autore di apriamo questa rassegna stampa con lei Brevi sull'Africa lo sguardo
Della rivista media partner di radio radicale l'Internazionale settimanale che
Regolarmente ci mette su pagina il meglio il più approfondito
Della stampa internazionale per aprire i nostri orizzonti al resto del mondo al resto dell'Europa
E dedica anche molte pagine al continente africano quindi oggi lo sfogli eremo e vedremo quali sono gli articoli che ripropone in questo numero del sei novembre due mila e venti in edicola in questo momento le notizie sull'Africa sia
Si aprono con una bellissima foto
Di del popolare cantante Bobby wine nuovi guai in un cantante dell'Uganda
Considerato come lo sfidante
Al presidente mosse venni
Una bellissima foto di Luigi sulle strade di campare alla capitale dell'Uganda insieme a sua moglie il pugno chiuso
La folla tutte intorno che lo acclama e molti
Sostenitori dietro che seguono il corteo che cosa scrive
L'Internazionale il popolare cantante Burghiu AN sfila
Tra il Sossano sostenitori mentre si dirige verso e la commissione elettorale per registrare la sua candidatura alle presidenziali di febbraio delle due mille ventuno l'Uganda
Andrà a questa grandi sfida delle presidenziali all'inizio dell'anno prossimo presidenziali in cui sfide era il presidente gli oneri musei reni
All'uscita guai in all'uscita dell'indie del commissione elettorale Guarini è stato fermato dagli agenti della polizia costretto a salire su un veicolo e scortato a casa mentre la folla è stata dispersa con i gas lacrimogeni
Secondo le autorità l'operazione è servita a evitare un corteo illegale ma da quando bordi uguali nel trentotto anni ha annunciato la sua intenzione di candidarsi alla presidenza
Agenti e militari hanno più volte picchiato o arrestato i suoi sostenitori durante i comizi
Mo'sereni l'attuale presidente settantasei anni al potere dal mille novecento ottantasei e cori era per un sesto mandato e questo anche qui
Nonostante la nuova Costituzione che fissava due mandati il
Il come dire la durata dell'esercizio della magistratura suprema anche
In Uganda l'Uganda un paese della Africa orientale che tra l'altro conosciuta negli ultimi anni
Un buon notevole boom economico prima del convinta
A è stata in grado di attrarre molti investimenti nel Paese ha aperto il Paese agli investimenti stranieri Uganda attraversata da
Un conflitto multi decennale soprattutto nel nord del Paese
Nella zona di guru per esempio dove le truppe del Lord resistenza ferme
Hanno seminato il panico e violenza soprattutto tra
La popolazione civile adesso questa contesa elettorale Bobbio Wine che si presenta molto popolare nei quartieri soprattutto tra i giovani giovani disoccupati giovani disperati che stanno riponendo in questo giovane leader di trent'anni la speranza di una riscossa la speranza di voltare finalmente pagina anche in Uganda e l'Internazionale
Apre appunto nei primi suoi numeri dandoci una fotografia di ciò che sta accadendo in Uganda in in Africa Occidente orientale Teresa
Tardo
Andiamo
Invece nel nord dell'Africa andiamo in Algeria l'Algeria che ha visto negli ultimi ultime settimane varie
Varie notizie che destando preoccupazione per la stabilità del Paese la settimana scorsa
Vi abbiamo parlato della malattia
Di del nuovo presidente algerino Abdel Magiste purché si sarebbe rifugiato
In Europa per curarsi questa volta invece internazionali ha scelto un articolo di lo mondo il mondo un quotidiano parigino francese molto
Interessato come da tradizione per questo tipo di giornali in Francia seguire l'attualità del continente l'attualità delle ex colonie l'attualità di paese appunto come l'Algeria la Tunisia il e Marocco
Cosa scrive lo il mondo a proposito dell'Algeria c'è stato in Algeria anche un referendum costituzionale sul quale non abbiamo molto parlato la stampa italiana dalla molto parlate pure
è un referendum importante nella storia turbolenta ire qui Etta di questo paese del nord dell'Africa un disastro il
L'articolo di Monsin titola un'occasione per l'Algeria
Un disastro elettorale ma potenzialmente una buona notizia per la democrazia il risultato del referendum del primo novembre sulla modifica della Costituzione in Algeria è un paradosso
Per un regime a corto di ossigeno e che sperava di riacquisire legittimità promuovendo delle riforme il boicottaggio da parte degli elettori è stata è stato un'umiliazione
Invece per i militanti dell'Iraq il movimento di protesta che aveva chiesto di disertare le urne
Questa umiliazione inflitta alle governo è una rivincita eclatante scrive il Mondo
Il sì ha vinto ma tre quarti degli algerini non hanno partecipato all'iniziativa promossa dal presidente Abdel Majid Gtech buon il fatto che le autorità abbiano riconosciuto che l'affluenza è stata molto bassa e una svolta in un Paese dove le statistiche sembrano spesso decise dai generali
Il potere sperava di essersi lasciato alle spalle le proteste congelate dal coprite diciannove ma ha dovuto ammettere il suo deficit di legittimità
L'opposizione ha davanti a sé
Una grande sfida scrive Lo Monte gli attivisti dell'Iraq finora si sono opposti a ogni forma di organizzazione e a nominare dei rappresentati e movimento spontaneo nato
Ad Algeri ma anche in tutte le grandi città negli ambienti rurali come in quelli urbani che hanno tenuto viva la protesta per mesi e mesi scendendo in piazza
Presto che tutti i giorni ma con un culmine delle proteste il venerdì giorno di preghiera in Algeria come in tutti i Paesi musulmane li attivisti dell'Iraq cioè il movimento
Finora si sono posti quindi ogni forma di organizzazione a nominare dei rappresentanti ma ora che hanno costretto il portiere a trattare dovranno fare qualche concessione sarebbe un progresso decisivo in un Paese da decenni in mano a un oligarchia cresciuta sui proventi del petrolio questa
Oligarchi aggiungo io lo la l'oligarchia militare che è nata dalla guerra di liberazione contro il colonialismo francese guerra
Estremamente violenta e sanguinosa la
Guerra terrà i coloni francesi e gli algerini che lottavano per la loro indipendenza che l'hanno ottenuto
Cinque anni ben cinque anni dopo gli altri paesi sotto dominio coloniale francese in realtà i francesi non volevano concedere l'indipendenza all'Algeria consideravano l'Algeria un prolungamento naturale della Francia Colosimo native della Fox ma lì gli algerini hanno vinto e nel sessantacinque con gli accordi di Emilio
La Francia e da concede l'indipendenza all'Algeria ed allora questo Paese eh governato da una oligarchia militare che ha controllato nel corso dei decenni tutti i gangli vitali della economia algerina cominciata dai ricchi proventi del petrolio e del gas di cui il Paese estremamente ricco uno dei più grandi produttori del
Continente ma i Paesi anche attraversato una lunga sanguinosi stima
Se quella di attentati di violenze di matrice periodo di matrice terroristica con i le fissa il gruppo salafita che ha tenuto in ostaggio il Paese con attentati e attacchi all'esercito algerino quasi in tutto il Paese
Riprendiamo l'articolo
Di Lo Monte dopo questa di creazione che
Aveva come scopo un po'di inquadrare la natura del regime politico algerino
Lo mondo terminale il suo articolo dicendo la riflessione avviata all'interno del movimento su come passare dal rifiuto del vecchio sistema a una vera transizione democratica fa ben sperare il fallimento del referendum assegna ai suoi leader la responsabilità di trovare i modi più adatti per continuare a portare avanti le rivendicazioni democratiche e impone al regime
Di abbandonare la repressione e di impegnarsi subito nel dialogo ritiene che nei prossimi giorni dovrà fare i conti appunto con l'assenza prolungata
Del presidente Abdel Majid The Bourne per motivi di salute e anche divisa al suo interno questo oligarchia militare sulla posizione da adottare
Rispetto a questa questo grande movimento dell'Iraq
Che appunto non solo non demorde ma resiste e adesso pensa anche a darsi una piattaforma politica e una organizzazione sempre rimanendo all'interno del nostro Media partners che l'Internazionale
Andiamo a vedere l'altra notizia che ci propone
L'Internazionale è un articolo preso da un giornali della Costa d'Avorio Luzio possono il soprassalto
Il tre novembre che ci parla appunto delle elezioni presidenziali che si sono svolti in Costa d'Avorio
Una settimana fa ne abbiamo parlato da questi microfoni
Con varie articoli sia di cronaca che di analisi appunto della situazione che rischia di degenerare
Anche dopo che le elezioni si siano svolti perché buona parte dei partiti avori anni della Costa d'Avorio hanno deciso di boicottare lo scrutinio
E all'indomani della
Delle elezioni presidenziali questa opposizione in questo raggruppamento dell'opposizione ha annunciato la formazione di un governo di transizione
Mettendo il regime il potere di Alassane Ouattara su su tutte le furie ma vedendo vediamo cosa scrive lo si Orso a proposito delle elezioni presidenziali così abbiamo anche modo di dirvi
Come sono andate queste
Discusse elezioni il tre novembre
La commissione elettorale ivoriana ha proclamato Alassane Ouattara già presidente per due mandati
Vincitore al primo turno delle presidenziali del trentuno ottobre cornetti novantaquattro virgola ventisette per cento dei voti l'affluenza alle urne è stato ufficialmente
Del cinquantatré virgola nove per cento anche se in realtà nelle roccaforti dell'opposizione che aveva invitato gli gli elettori a boicottare il voto
I seggi erano deserti mentre nei feudi di Ouattara il presidente in carica la partecipazione è stata altissimo comunque
Il numero di cinquantatré virgola nove per cento di elettori degli aventi diritti al voto che si sono recati alle urne rimane un numero molto basse in un paese dove invece il dibattito politico la partecipazione la vivacità anche del tessuto culturale e sociale della Costa d'Avorio
Fa sempre che le elezioni in realtà sono dei momenti molto partecipati
Riprendiamo l'articolo di un mondo che ci informa che gli osservatori del Carter Center ed elettoralistico Forstall stendi Portimão classi in Africa lei sa
Hanno Espresso questi osservatori seri dubbi sulla credibilità delle elezioni vista la situazione politica e di sicurezza e così scrive lo lì quotidiani indipendente Desio posso
La candidatura di Ouattara al a un terzo mandato dopo la morte a luglio del suo successore designato era stata duramente contestata dai suoi avversari
Da agosto una quarantina di persone morta nelle violenze legate al volto e il due novembre l'opposizione
Aveva annunciato la creazione come lo dicevo di un Consiglio nazionale di transizione presieduto da chi
Guardate chi torna sulla scena presieduto dal principale avversario di Ouattara ori con vedi che è stato anche lui
Prima presidente della Repubblica della Costa d'Avorio tutti intorno a ha più di settantacinque ottanta anni
Anche se alcuni membri dell'opposizione come l'ex presidente Gbagbo sono relativamente più giovani e quindi la questione del terzo mandato in Africa
Qualcuno ha ricordato in un'analisi quello che vi ho anche raccontato la settimana scorsa che non ci sono più colpi di Stato in Africa ma ci sono
I golpe costituzionale cioè a colpi di maggioranza cambiare la Costituzione per modificare la regola dei due mandati quindi avremo ancora così come abbiamo visto in Uganda musei bene dal al potere dall'ottantasei
Il presidente Sassoon che so in Congo al Crystal poteri dal mille novecentosettantanove
Il presidente della Guinea con altri che hanno dove si è votato due-tre settimane fa tre settimane fa anche lui ha modificato la Costituzione per avere un terzo mandato il presidente
Becca gambe Paul Kagame in Ruanda ha modificato la costituzione di due anni fa per avere accesso al terzo mandato il ritorno dei presidenti a vita il ritorno
Dei presidenti provvidenziali padre della patria
E quindi un un durissimo colpo al processo di democratizzazione iniziato nel continente all'inizio a intorno agli anni
Mille novecento che novanta c'è una riflessione o troppo che prende spunto dalla Costa d'Avorio che troviamo qui nelle pagine della rivista Nigrizia un approfondimento
Nel numero del l'ottobre due mila e venti un approfondimento e di Elio Boscaini un esperto di questioni africane intitolato guarda era col trucco il presidente Ouattara presidente la Costa d'Avorio che si è fatto rieleggere
Costa d'Avorio come da copione scrive Boscaini Ouattara col trucco il presidente in carica
Corre accorsa in realtà per il terzo mandato alle elezioni del trentuno ottobre
Unanime l'opposizione delle rigettare la sua candidature nel denunciare che non ci sono le condizioni per un voto corretto e trasparenti erano quattro ci ricorda Boscaini candidati alla presidenziale in costa e d'avorio
Così il quattordici dieci settembre ha deciso il Consiglio costituzionale scartando gli altri quaranta candidati molto di molti dei quali per non aver potuto riunire i Parental sui patrocini da tutte le diciassette regioni del Paese i ritenuti sono Orrico non vi direi ex presidente che abbiamo visto che presiederà
Il governo di transizione il Consiglio di transizione l'altro candidato e Pascal affinché San ex primo ministro della Costa d'Avorio
Il terzo quaggiù Condon del tema che è un dissidente del Partito di vecchie e naturalmente il presidente in carica la alla San Ouattara
Candidatura rigettate invece per loro Balbo ex presidente della Costa d'Avorio deferito davanti alla corte
Penali internazionali all'Aja per crimini
Contro l'umanità e crimini di guerra in questo momento la sua pena e sospesa e si trova a Bruxelles inattesa di altre decisioni del giudice dell'Aia
E Dion Soro l'ex uomo forte della Costa d'Avorio ex presidente della Camera dei deputati sono stati esclusi non sono non sono riusciti ad iscriversi alle liste
E la elettorali Boscaini parla anche
Di mancata riconciliazione in questo Paese così importante
Perché rappresenta una delle economie più importanti dell'Africa occidentale dopo quella della Nigeria il Paese ricco perché primo produttori di cacao al mondo
Ha conosciuto un periodo di grande instabilità di guerra civile di morti violenze
Appunto a proposito di va be'guardi il babbo presidente Gbagbo intorno agli anni novanta novantuno e si è da poco stabilizzate si deve dire anche che l'economia stava riprendendo e tutto sembrava
Andare verso il meglio perché il presidente Ouattara aveva annunciato che non si sarebbe era prese ripresentato alla al alle elezioni presidenziali invece la morte del suo primo ministro e candidato designato la l'ha fatto cambiare idea
Mettendo il Paese davvero in subbuglio contro questa
Decisione vedremo che cosa succederà
A alla Costa d'Avorio molti sono gli appelli alla riconciliazione Emma Elio Boscaini ci informa che
Di certo in campagna elettorale Ouattara non mancherà non non ha mancato di sbandierare i dati economici con una crescita dell'otto virgola sei per cento l'anno dal due mila e dodici della Costa d'Avorio cresciuto cresce
A livelli molto alti otto virgola sei per cento la Costa d'Avorio contava di accedere al rango di
E con non mia emergente in questo due mila e venti a rovinare tutto ecco il coronavirus ciononostante rimane il primo produttore di Caccavo al mondo con più del trentacinque per cento del mercato mondiale
Inoltre la Costa d'Avorio occupa i primi ranghi anche di altri prodotti agricoli di esportazione il caucciù la noce di a caso unico torneo Caffé l'olio di palma banane andasse con la il settore secondario e dominato dalle raffinerie di petrolio esporta prodotti petroliferi la Costa d'Avorio e dall'agroalimentare
Il settore terziario quarantasette per cento del PIL è dominato dalle attività bancarie i trasporti la telefonia mobile
In ogni caso scrive Boscaini estiva sia andato alle presidenziali in un clima di tensione palpabile manca soprattutto la riconciliazione tra i suoi principali attori politici
Una terra il presidente in carica ha più volte manifestato la sua volontà di porre anti di riconciliazione che però gli oppositori non scorgono in realtà
Dall'altra parte si potrebbe dire la stessa cosa ossia che la volontà di dialogo del Presidente è un trucco al quale loro non sono riusciti non non sono voluti
Come due non hanno voluto soddisfare poteva potremmo potremmo dire la situazione molto tesa in Costa d'Avorio lì il
Si tende che una scintilla qualunque come è successo negli anni novanta possa in qualche modo accendere un incendio che si sa quando si accende e non si sta mai quando riuscire a fermarlo lasciamo la Costa d'Avorio per andare in Etiopia l'Etiopia anche qui gli ascoltatori
Della rassegna stampa delle a Fricke sanno che abbiamo lungamente parlato del primo ministro avvio Ahmed del premio Nobel per la pace che gli è stato attribuito due anni fa della pace con la storica pace con nell'Eritrea nemica
E soprattutto da la mano tesa all'opposizione nei primi mesi del del sua del suo potere del
Del della sua ascesa al potere come nuovo uomo forte del paese dell'Etiopia una potenza economica una Potenza anche demografica ma in questo momento alle prese con una crisi acuta che fa temere agli analisti una
Deflagrazione all'interno del Paese in Etiopia
Scrive
Al Jazeera in Etiopia sì acuiscono le tensioni politiche
E tra i gruppi etnici una cinquantina di persone in gran parte amara una delle etnie dell'Etiopia perché davvero una delle
Dei problemi non risolti di questo Paese la divisione è la contrapposizione che etnica tra varie componenti di questa grande nazione che non hanno mai trovato
La
La quadra quello che alcuni filosofi come lusso chiamano la Volontè generale cioè il punto di equilibrio
Di fronte a di difficoltà di del processo di nation building
Di costruzione di una nazione dove tutti siano rappresentati dove tutti si sentano cittadini e dove la dalla rappresentanza alla rappresentanza al potere nei gangli vitali di controllo dell'Esecutivo del legislativo e anche del giudiziario il Pucci sia questa presenza delle varie anime che compongono questa grande nazione questo rimane il problema delle ciò più un cinquantina una cinquantina di persone scrive Al Jazeera
In gran parte amara sono stati brutalmente uccisa il primo novembre nella zona di Burdisso nell'Ovest del Paese in un attacco attribuito I ribelli dell'Esercito di liberazione Oromo
Quindi Lettonia Oromo Lettonia amara e arriva qui nel resto dell'articolo la terza un'altra componente di cui si parla in quest'articolo sono etilene tre giorni dopo il premier
Tatò il premier
Abito a Meda ha proclamato lo stato di emergenza e ha dato il via a operazioni militari nel Tigrè
Nel Tigrai la regione del nord del Paese abitata in maggioranza da tigri scrive Al Jazeera a di accusa il governo locale guidato dal Fronte popolare di liberazione del Tigrai di aver attaccato una base delle truppe federali a metterle e di aver rubato equipaggiamenti militari
Il presidente dello Stato depressione Debray Micalella ha denunciato l'aggressione del governo federale
Sono mesi spiega il sito Eritrea ab che le tensioni con Addis Abeba continuano a salire a settembre il Tigrai avevo organizzato delle elezioni che il Governo centrale si era rifiutata di così conoscere
In realtà il governo centrale temeva che questo potesse diventare il primo fatto per una la via verso una secessione di questa importante provincia questa importante parte della
Dell'Etiopia bisogna tornare su questa crisi perché abbiamo saputo mentre preparavamo questa puntata che lo stato di emergenza è stata proclamata in tutta tutto il Tigrai e le le agenzie dei diritti umani
Sistemo lo appunto che si possano verificare degli abusi da parte dell'esercito etiopi andiamo verso la chiusura nei minuti che ci restano per parlare di cultura ed è una grande notizia perché parliamo del grande scrittori vuole Soyinka premio Nobel per la letteratura nigeriano che pubblicherà un nuovo romanzo il terzo della sua lunga carriera quest'anno scrive nella parte della cultura libri nella rubrica libri scrive l'Internazionale
Quest'anno lo scrittore nigeriano Wole Soyinka darà alle stampe il suo primo romanzo in quasi cinquant'anni il premio Nobel
Per la letteratura del mille novecentottantasei indotto soprattutto per le sue opere teatrali le Poesia pubblicato solo due romanzi
L'interpreti nel sessantaquattro romanzo
Molto bello interessantissimo est e stagione di anomia nel settantatré quindi solo due romanzi ha pubblicato due Soyinka perché e perché la sua nuova opera invece la terza quindi terzo romanzo si intitolerà e Chronicles opera di Tàpies people io alle frodi che colonna che di del popolo più felice sulla terra
Uscirà in Nigeria per l'edizione Bouchra aspra entro la fine dell'anno e successivamente nel resto del mondo
Soyinka ha raccontato che i cinque mesi di lo da un dovuti alla pandemia di corrida diciannove sono stati per lui una specie di benedizione perché non ha dovuto fare altro che spostarsi della scrivania al tavolo da pranzo alla camera da letto
Come dice l'editore in questo libro Soyinka dà prova ancora una volta delle sue grandi doti di narratore in una storia dove c'è tutto amicizie tradimenti
Fede e inganno speranze e cinismo omicidi caos e drammi e sullo sfondo della Nigeria contemporanea questo
è una recinzioni di uso ormai firma
Uso atto del nuovo dal romanzo di Wall messo in cattiva aspettiamo tutti di poter leggere che i gli ascoltatori di radio radicale potranno leggere
Alcuni in lingua inglese Chronicles farvi capire Spimpolo Neff crolla che del popolo più felice sulla terra e perché non potrà leggerlo in inglese aspetterà
L'edizione italiana perché uguale Soyinka e molto tradotto in Italia dove viene spessissimo vuole Soyinka non solo scrittori ma anche Grandi attivista per i diritti umani e della democrazia nel suo Paese costretto all'asilo all'esilio dalla Nigeria soprattutto durante gli anni feroci del dittatore Sani a bassa se
Soyinka e soprattutto
Una delle personalità più di spicco della cultura non solo letteraria ma della cultura africana
In generale quindi vale la pena leggerlo e valeva la pena chiudere questa puntata della rassegna stampa delle affiche con questa apertura culturale sulla nuova opera di Wolves in Caprino
Nobel per la letteratura nigeriano sali un atto di lui salute vi ringrazio per il vostro gentile ascolto richiede di rimanere ascolto all'ascolto della programmazione di radio radicale vi do appuntamento per la settimana prossima