12 NOV 2020
dibattiti

I nemici della democrazia liberale nello spazio euro-atlantico

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Terzo ed ultimo appuntamento del ciclo on-line "Populismo e crisi della democrazia rappresentativa nell'UE: riflessioni interdisciplinari" Dopo la caduta del muro di Berlino nel novembre del 1989, almeno in Occidente la democrazia liberale sembrava non avere più reali alternative.

Si poteva persino avanzare l’ipotesi della fine della Storia.

Al contrario, i tempi che stiamo vivendo mostrano che le istituzioni, i valori e le procedure delle liberaldemocrazie sono minacciati.

Su scala globale, si assiste alla crescente influenza di potenze non democratiche, sebbene capitaliste, come la Russia e
la Cina.

Ma la minaccia è anche interna, come mostrano le pericolose tendenze autoritarie presenti in alcuni paesi dell’UE e le convulsioni populiste che sta vivendo la grande democrazia americana sotto la presidenza Trump.

I paesi dell'Unione europea non costituiscono un'eccezione nel processo di crisi della democrazia rappresentativa.

Un fenomeno che si è accompagnato allo spostamento dell’equilibrio a favore di un orientamento "responsivo" in cui prevale una visione della democrazia come volontà popolare contrapposta al cosiddetto establishment e alle élites tradizionali, siano esse politiche o tecniche, culturali o sociali.

Indagare le cause di questo fenomeno e le sue conseguenze sul processo di integrazione europea costituisce l’obiettivo di questo ciclo di incontri.

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