Conferenza stampa del Commissario Straordinario per l'emergenza Covid-19, Domenico Arcuri. Il punto sulle attività per il contrasto e il contenimento dell'epidemia

Buona sera
Oggi in Italia purtroppo ci sono trentaquattro mila cinquecentocinque contagiati
Dall'inizio dell'emergenza ottocentoventiquattro mila ottocentosettantanove
Un numero impressionante
Ormai sfido chiunque di noi a dire che non conosce almeno una persona colpita da questa terribile pandemia
Purtroppo il virus e ancora tra noi
Se possibile più diffuso di prima
Forse meno aggressivo ma comunque ancora assai preoccupante
Per questo ora come non mai il nostro impegno per il nostro senso di responsabilità devono essere massimi
Non c'è tempo per fare polemiche né per dividerci
Per spaccare il capello in quattro o per tentare ardite interpretazioni dei dati ci sono quattrocento settantadue mila trecentoquarantotto italiani che sono ancora contagiati
Ventitré mila duecentocinquantasei ricoverati in ospedale e due mila trecentonovantuno nelle terapie intensive sul nostro territorio
E oggi purtroppo
Altri quattrocento quarantacinque nostri concittadini ci hanno lasciato
E il numero più alto dallo scorso mese di aprile
Tutti i soggetti che hanno responsabilità istituzionali e che stanno lavorando lo stanno facendo tutti con un duplice obiettivo
Tutelare la vita e la salute degli italiani e salvaguardare le condizioni socio economiche del nostro Paese
Questo significa anche che le scelte che abbiamo fatto e che stiamo facendo tutti e quelle che si dovranno fare nelle prossime ore nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Sono state e saranno assunte con il più alto senso di responsabilità
Come tutti sapete l'organizzazione costituzionale del nostro Paese articulo e articolata su diversi livelli istituzionali
Che non sono naturalmente né in concorrenza né in contrasto tra loro ora come non mai
Non è questo il momento dei contrasti né delle divisioni ma il momento della conciliazione e della collaborazione
Ce lo chiedono i nostri concittadini che da troppo tempo sono oggetto di enormi sofferenze stanno facendo straordinari sacrifici
Ce lo chiede il capo dello Stato
Stiamo chiedendo agli italiani ancora dei sacrifici e anche per questo abbiamo il dovere di assumerci tutte le nostre responsabilità
E perseguire con tutte le nostre forze di giorno e di notte una strategia comune per raggiungere gli obiettivi che abbiamo di fronte
E quali sono questi obiettivi come possiamo sintetizzarli in una frase semplice
Dobbiamo lavorare e dobbiamo auspicare che questi sacrifici ci porteranno a Breve a raffreddare la curva dei contagi
La situazione complessiva come tutti sappiamo resta grave ma credetemi non è fuori controllo
E questo Grazia tutti gli sforzi a tutte le misure e a tutti i provvedimenti che abbiamo messo in campo
E che stiamo costantemente organizzando con uno sforzo che anche in questi giorni non ha precedenti
Ormai nessuno ha la forza di affermare che ci troviamo nella stessa situazione di marzo
Semplicemente perché non è così
Non ci stancheremo mai di ripeterlo
E per parte mia
è giusto che io a giorni su quello che abbiamo fatto e su quello che faremo nelle prossime ore e nei prossimi giorni
Ho detto la settimana scorsa è ribadisco anche questi Stati è un numero vale più di mille parole
Ieri sera nel mondo c'erano quarantasei milioni e cinquecento ventuno mila contagiati uno ogni cento sessantacinque abitanti
E purtroppo un milione centottantanove mila morti
Uno ogni cinque mila ottocentottantasette abitanti
Negli Stati Uniti in queste ore c'è un contagiato ogni trentacinque abitanti in Europa uno ogni settantacinque abitanti
Ieri sera in Francia c'erano un milione e quattrocento sessantasei mila contagiati in Spagna un milione duecentoquarantuno mila
Nel Regno Unito un milione cinquantatré mila in Italia quattrocento settantadue mila
Di questi ventitré mila duecentocinquantasei sono ricco ricoverati in ospedale e due mila trecentonovantuno è bene ribadirlo in terapia intensiva
Guardiamo meglio la situazione del nostro Paese cerchiamo di entrare in questi numeri
La cui avidità annunci del re lasciare sorpresi
In Italia il sette ottobre c'erano tre mila seicentosettantasette contagiati
Il quattordici sette mila trecentotrentadue in ventuno quindici mila centonovantanove
Il ventotto ventiquattro mila novecentottantotto ieri trenta mila cinquecentocinquanta oggi trentaquattro mila cinquecento
Oggi abbiamo otto volte i contagiati in più di quattro settimane fa
Però osserviamo bene questi dati nell'ultima settimana i contagiati sono cresciuti del trentotto per cento
In quella precedente del sessantaquattro per cento e in quella ancora precedente erano più che raddoppiati
Erano cresciuti del centosette per cento
Questo significa che le misure che sono state messe in campo nelle settimane scorse iniziano a produrre i primi ancora largamente insufficienti Effetti sulla curva dei contagi
Centosette per cento sessantaquattro per cento trentotto per cento questo è l'andamento della crescita
Ovviamente questi effetti sono ancora pochi molto lontani dall'essere risolutivi
Ancora meglio se troviamo la popolazione dei contagiati nel nostro Paese
Il novantaquattro virgola sei per cento di questi e in isolamento domiciliare sicura casa
Il quattro virgola nove per cento in ospedale
E lo zero virgola cinque per cento in terapia intensiva
Una settimana fa
Il la percentuale di contagiati in Terapia intensiva era lo zero virgola sei
Questi tre numeri nel corso della prima ondata e erano al picco della stessa il cinquantadue per cento e nomi novantaquattro in isolamento domiciliare
Il quarantuno per cento e non il quattro virgola nove in ospedale e il sette per cento e non lo zero virgola cinque per cento in terapia intensiva
Come abbiamo detto la settimana scorsa allora siamo in un altro mondo
Prima il virus correva più forte di noi colpiva ed uccideva
Ora noi rincorriamo il virus continuiamo ad intercettarlo ed quando possiamo per fortuna spesso a ridurre i suoi danni
Prima c'era un esercito di asintomatici che non conoscevamo
Oggi siamo capaci di intercettarli il sessantacinque per cento dei contagiati italiani è asintomatico OPA uccisi informatico
Il novantacinque per cento sintomatico Paulucci sintomatico a sintomi lievi
Solo il cinque per cento in ospedale
Prima il virus
Si concentrava solo in una parte del nostro Paese ora purtroppo colpisce dappertutto e l'Italia perbene che io lo dica anche questa sera non è tutta uguale
Proprio per questo è stato introdotto un complesso ed articolato sistema di valutazione monitoraggio
Fondato su ventuno parametri che ha permesso permetterà di graduare le misure per il contrasto di contenimento dell'epidemia
Per ognuna delle ventuno regioni e province autonome in cui è diviso il nostro Paese
è un sistema assai elaborato
Con due fondamentali finalità
Anticipa il rischio
Ed è evitare misure generalizzate
Insomma evita fin quando è possibile lo da un di tutto il Paese
Evita fin quando è possibile
Che ci si trovi purtroppo tutti a dover vivere quei giorni e quelle notti indimenticabili di marzo di aprile scorso
Questo sistema è stato realizzato e viene aggiornato ogni settimana con il contributo delle regioni italiane
La sua prima applicazione lo sapete tutti ha portato a chiedere ulteriori sacrifici ad una parte dei nostri concittadini
Che certo non ne sono contenti eccetto si chiedono comprensibilmente perché al loro e non ad altri
Allora abbiamo il dovere di spiegare che l'applicazione di questo sistema serve anzitutto al loro ad evitare guai peggiori
Serve anzitutto a loro ad alzare il livello di guardia
Ad accompagnare le azioni che sono state messe in campo con l'obiettivo irrinunciabile
Di abbassare raffreddare la curva dei contagi
Cercando di fare in modo che anche con la loro responsabilità e anche grazie ai loro sacrifici
Le aree cosiddette gialle possano restare tali e quelle cosiddette arancioni e rosse possano presto tornare a colorarsi di giallo
Il virus si moltiplica
La sua crescita resta impetuosa come ormai abbiamo imparato
è vero che fa meno danni o proporzionalmente meno danni
Ma è anche vero che con questo impeto se non raffreddi amo la forte la curva nessun sistema sanitario e neppure quello italiano
Sarebbe in grado di reggere a questa U onda così tumultuosa
Per questo sono state recentissimamente introdotte alcune misure generalizzate
E da alcune misure differenziate in funzione dello stato attuale potenziale della pandemia nei nostri territori
Questo l'ho già detto la settimana scorsa ma credo che giovi ripeterlo
Se come succedeva nella prima ondata il sette per cento dei contagiati finisse ogni giorno in terapia intensiva
E se i contagiati continua Hess continuassero mediamente ad essere trenta mila ogni giorno
Questo significherebbe che almeno due mila posti letto in terapia intensiva sarebbero ogni giorno occupati in più
E questo significa che dopo una settimana solo una settimana il nostro sistema sanitario malgrado l'importante rafforzamento che ha conseguito in questi mesi non sarebbe più in grado di reggere
Numeri di questa portata
Badate è già successo ce lo ricordiamo tutti non deve più accadere
Dobbiamo raffreddare la curva senza angosciarci comprendendo bene in che condizioni ci troviamo quanto è diversa dal passato e qualche volta quanto è diversa dal presente rispetto ad altre zone del nostro Paese
Senza dare retta a chi ci dice quello che non è vero
Semplicemente quando è possibile osservando gli andamenti interpretando e leggendo i numeri
Che cosa dobbiamo fare lo sappiamo
Le misure di cui si compone la nostra responsabilità oramai gli abbiamo memorizzate tutti
E abbiamo anche compreso come dicevo la settimana scorsa che dobbiamo muoverci il meno possibile
Tutti
E credetemi lo dico con tutta la forza e la responsabilità di cui sono capace
Abbiate fiducia in quello che stiamo facendo servirà per uscire prima e meglio da questa ennesima stagione difficile se non drammatica
Continuiamo a registrare una crescente affollamento dei nostri reparti ospedalieri e non
Significativamente delle terapie intensive
Continuiamo a registrare una pressione spesso difficile da gestire dei nostri pronti soccorsi
Ma continuiamo a applicare una campagna di tracciamento che ha ormai raggiunto una dimensione ragguardevole
Oggi in Italia sono stati fatti duecentoventi mila Tamponi mai così tanti
E abbiamo trovato anche o soprattutto grazie a questo screening trentaquattro mila cinquecento nostri cittadini che hanno subito il contagio
Questo vuol dire che se ogni nostro cittadino ha avuto almeno dieci contatti stretti
Nelle prossime ore nei prossimi giorni noi dovremmo testare altri trenta per cento quarantacinque mila italiani
Essendo l'affidiamo la curva questo significa che in dieci giorni tre milioni e mezzo di italiani devono essere sottoposti ad un tampone
Capite che s'che è un lavoro ed uno sforzo gigantesco
Noi continuiamo nelle nostre operazioni
Fino a ieri abbiamo distribuito un miliardo e settecento sessantaquattro mila dispositivi gratuiti a tutti i territori
In particolare novecentottantacinque sei milioni e seicento trentuno mila
Mascherine delle varie tipologie
Di cui seicentotrentasette milioni e seicento trentasei mila nelle scuole
Abbiamo fornito alle regioni tredici milioni e settecentocinquanta mila tamponi molecolari
E da ieri abbiamo permesso ai medici di base e dalle ASL di cominciare a somministrare i test anti igienici
A tutti i nostri cittadini che ne hanno bisogno
Insieme ai primi duecentocinquanta mila test anti igienici alcuni domani seguiranno ulteriori duecentocinquanta mila in modo da garantire che una media di cento mila italiani al giorno
Potrà essere aggiunta agli oltre duecento mila che fanno i tamponi molecolari
Nei prossimi mesi posso assumere una dimensione costante
Abbiamo inviato ai medici di base cinquecentonovantacinque mila mascherine
Due milioni e trecentosettantasette mila guanti centootto mila visiere e duecentosessantasette mila tutte perché possano somministrare questi testi in sicurezza
Perché siano in condizioni ulteriori di compiere insieme a Novi lo sforzo per gli abbiamo chiesto
E perché non si possa dire
Che i medici di medicina generale non siano messi nelle condizioni di somministrare
I test anti igienici ai loro assistiti che lo richiedono
E che non si possa dire che non ci siano aiutando a ridurre fin quando possiamo la pressione anzitutto sui pronti soccorsi
Da oggi abbiamo iniziato i lavori per implementare molto rapidamente il call center
Che sarà utile ai cittadini che ne avranno bisogno
Ad utilizzare la immuni di cui al recente
Decreto del governo e che è stato affidato nella sua organizzazione di implementazione agli uffici del commissario straordinario continuiamo la distribuzione degli attrezzature per le terapia intensiva e subintensiva
Oggi i territori italiani hanno attivato sono in condizioni di attivare fino a nove mila cinquecentodiciotto posti letto in terapia intensiva
Erano cinque mila centosettantanove all'inizio dell'emergenza
E con le distribuzioni che noi iniziamo a implementare a partire dalla prossima settimana con utilizzando le disponibilità che già abbiamo arriveranno a undici mila trecentosette
Oltre il doppio di quelli che avevamo marzo
E il cinque per cento in più della previsione
Che era inclusa nei piani di rafforzamento degli ospedali Covito che con questa distribuzione quanto alle attrezzature di Terapia intensiva e subintensiva
Abbiamo già superato ben prima di quando era previsto in questo piano che le Regioni hanno elaborato e che abbiamo dovuto rivedete come sapete
Lunedì scorso il due novembre abbiamo pubblicato l'elenco delle ulteriori trentaquattro categorie di attrezzature
Che servono a mettere in piedi queste nuove dotazioni di ospedali di cui ai piani che si compongono di quattrocentoventi modelli forniti da centodue aziende avevamo pubblicato da richiesta di Offerta venti giorni prima il dodici ottobre
Lunedì scorso abbiamo anche sottoscritto il ventuno accordi quadro che abbiamo messo a disposizione delle Regioni che hanno richiesto ed ottenuto la delega all'attuazione di questi piani
O che teniamo a nostra disposizione per i lavori
Nelle regioni che non hanno richiesto la delega per avviare i lavori e i cosiddetti servizi tecnici
In tre mesi da quando i cosiddetti piani il ventotto luglio ci sono arrivati
Siamo riusciti avviarne l'implementazione
Ma siccome già la settimana scorsa su questo tema mi ero intrattenuto mi pare che abbiamo anche in questo caso salvo qualche voce stonata stabilito uno scenario di concordia nazionale e non è più il caso di ritornarci
Siamo in un dramma non è il momento delle polemiche bisogna continuare a dire la verità agli italiani per parte mia io l'ho fatto lo faccio lo farò Saint
La situazione complessiva resta grave ma non è fuori controllo vi prego di credermi
Lo posso dire in virtù di tutti gli sforzi di tutte le misure e di tutti i provvedimenti che sono stati messo Inca messi in campo per fronteggiare questa tragedia
In questi mesi non abbiamo mai sottovalutato il problema sapevamo che c'era una tempesta nel mondo e che non potevamo restarne fuori
Stiamo facendo ogni sforzo e continueremo a cercare il dialogo con tutti coloro che vorranno vorranno dialogare
Chiediamo agli italiani di fare ancora una volta la loro parte noi stiamo facendo e faremo la nostra abbiate fiducia grazie
Buona sera Angela connettere News ventiquattro
Ancora è vero gli italiani hanno subito continuerà a subire queste restrizioni sofferenze gli italiani sono un po'confusi però
La divisione in regioni non è chiarissima tutti
E e ci sono delle regioni che non cittadini alcune regioni che veramente non comprendono Sicilia e Puglia le Regioni arancioni in questo momento non i siciliani e il pugliesi non hanno ben chiaro perché forse un po'più facile per le regioni rosse ma ci sono i siciliani pugliesi si chiedono come mai la campagna no si sta creando insomma questa diatriba tra tra Regioni ce lo può spiegare poste hanno anche al Noemi e come c'è in qualità di cittadini oltre che giornalisti grazie
è stato progettato con il contributo delle regioni un articolato e complesso sistema che si fonda su ventuno parametri
Che sinteticamente complessivamente ci permettono non solo di descrivere
Lo stato dell'arte della pandemia in un territorio ma anche di valutarne e se possibile anticiparne la probabile evoluzione questi ventuno parametri nel loro insieme forniscono un insieme di indicatori che conducono ad un diverso gradiente di rischio delle singole regioni italiane
In funzione di questo gradiente di rischio cosiddetto moderato alto molto alto
Le regioni italiane sono stati divise in tre gruppi
Quelle le cosiddette gialle che
Hanno un attuale intensità dell'epidemia e una propensione all'evoluzione del della stessa che da questi ventuno indicatori oggettivi
Viene considerata moderata
Alla quale vengono applicate le misure che sono state introdotte nel DPCM negli ultimi giorni
Ce ne sono alcune altre in cui il rischio sia per l'attuale stato della pandemia che quanto alla sua probabile evoluzione più alto e sono state considerate cosiddette zone arancioni in cui c'è un lieve inasprimento delle misure rispetto a quelle delle zone cosiddette gialle
E c'è un terzo gruppo di regioni che per i due gruppi di indicatori quelli che ci descrivono lo stato dell'arte quelli che ci lasciano pensare all'evoluzione dello stesso
Sono considerate zone cosiddette rosse e le misure sono ancora più inasprite
Questa situazione non è una situazione statica
E una situazione che permette di osservare l'evoluzione dei tre gruppi
E di correggerne auspicabilmente verso un alleggerimento delle misure in funzione dell'andamento di questi parametri
Questo sistema un sistema molto complesso io penso molto sofisticato e molto opportuno
Io comprendo che i cittadini delle regioni in cui c'è un maggiore inasprimento
Per una parte non comprendono e per un'altra parte provo producono una qualche delusione una qualche un qualche una qualche sa insofferenza incrementale
Penso che tutti i sistemi quando vengono introdotti hanno bisogno di una curva di apprendimento da parte dei destinatari
Del loro funzionamento e quello che stiamo vivendo in queste ore
Però credetemi io lo dico ai cittadini italiani e in particolare i cittadini delle regioni che purtroppo hanno avuto un inasprimento maggiore delle misure questo ha articolazione e davvero nell'interesse dei cittadini tutti e di quelli che si trovano in una condizione o già palesemente più critica o ossa potenzialmente progressivamente più critica
Credo che le prossime ore i prossimi giorni serviranno a tutti a comprenderne ancora di più l'importanza della portata
Sono Ugo Cataluddi dell'agenzia dire ho due domande la prima riguarda la scuola
è stato più volte affermato che la scrive scuole non sono amplificatori di di contagi lei stesso la la settimana scorsa ha stigmatizzato la la definizione di Milano di chiudere le scuole in Puglia
Come mai si è arrivata adesso alla alla diffusione di chiuderle tutte anche nelle nelle regioni cosiddette gialle la seconda domanda invece riguarda la riguarda l'Iraq cinese ci fosse già un un piano per per la distribuzione una volta che
Scusi non ho capito la seconda lingua seconda riguarda infine
I vaccini ma e se ci fosse già in un piano per la distribuzione
Quanto alla scuola la gradazione dell'inasprimento delle misure in funzione di questi parametri ha portato al risultato che conoscete
Che nonna ha bisogno da parte mia di alcun ulteriore commento
Quanto alla distribuzione dei vaccini è stato insediato al ministero della Salute
Un gruppo di lavoro coordinato da un direttore generale del ministero stesso che si sta occupando già da qualche giorno di stabilire quale sarà la modalità più ottimale per raccogliere e distribuire rapidamente i vaccini quando arriveranno verso i target che saranno considerati i primi destinatari degli stessi
Ci stiamo al Ministero della Salute stanno molto lavorando su questo fronte anche su questo fronte
Buonasera Francesca Panahi dal press
Commissario dopo la mia stragi che ci fu nelle residenze per anziani di marzo e aprile adesso si stanno piano piano riaccendendo i focolai un po'in tutta Italia
Oltre a limitare gli ingressi a visitatori paganti pensate già di fare qualcosina in più una stretta magari degli interventi strutturali grazie
Noi consideriamo le residenze per anziani uno dei primi targhetta destinatari
Di questa massiccia dotazione di testa anti igienici che abbiamo acquisito saranno tra i primi luoghi nei quali i test anti igienici verranno utilizzati con la finalità che comprendiamo urgenze sette di conoscere la geografia dei contatti allora interno e con l'impegno se possibile particolare di evitare che si ripetano
Le fattispecie come quelle che purtroppo sono state vissute nei mesi iniziali di questa pandemia però mi lasci dire che i focolai
Di i luoghi gli epicentri
Dei contagi in questo momento come abbiamo detto come come ormai condiviso da tutti sono anzitutto le mura domestiche per fortuna Hope non sono più o non sono ancora più i reparti ospedalieri e le residenze per anziani però il livello di attenzione di vigilanza e di prevenzione dispetto da questi luoghi e Massimo e continuerà a crescere
Buongiorno Giuliano Bormioli agenzia Nova due domande la prima lei prima ha parlato delle terapie intensive ha parlato di un numero massimo raggiungibile di undici mila se non sbaglio
Però uno già anche oggi dottor Brusa fare anche lei ha indicato come fattori di rischio il fatto che le terapie intensive possano nelle prossime settimane in tempi brevi essere occupate
Alcune Regioni hanno già mostrato delle criticità e dei tassi di occupazione preoccupante
Preoccupanti mi scusi questo vuol dire che le regioni non hanno attivato tutti i posti che potevano essere attivate alcune regioni sono in ritardo su questo
C'è stato un problema o o sta andando tutto come deve andare la seconda domanda mi ricco mi ricollego alle fragilità si è parlato dell'RSA
Ci sono anche altri tipi di fragilità penso alle persone disabili ci sono persone disabili al cento per cento con accompagnatori che a mio avviso debbono essere tutelati tanto quanto la stessa persona disabile ecco rispetto a queste categorie non solo i disabili ce ne sono anche altre che cosa si sta facendo si sta prevedendo un piano straordinario una distribuzione massiccia di dispositivi di protezione sono state anche solo contattate queste famiglie o questi soggetti grazie
Stasera in Italia ci sono due mila trecento circa persone ricoverate nei reparti di terapia intensiva
Il numero dei posti letto che sono già attivabili o che sono stati già attivati sono e oltre nove mila quindi capisce che non c'è nessuna entropia nelle terapie intensive in questo momento questo numero di nove mila cinquecento arriverà a undici mila e trecento sono due mila e trecento gli italiani ricoverati
Quindi al momento non c'è una particolari criticità ritorniamo al discorso che abbiamo fatto tante volte a condizione di raffreddare la curva perché se la curva non si riesce a raffreddare
Anche se più in ritardo rispetto alla cronologia della prima ondata necessariamente si arriverà un giorno in cui gli italiani in terapia intensiva diventeranno ad essere molti e per parte nostra dovremo fare di tutto perché non diventino troppi in questo momento la rassicuro non c'è e non è neanche alle porte
Nei prossimi giorni o nelle prossime settimane un rischio di questo genere quanto legale dalle categorie fragili noi da sempre con un ampio molteplicità di azioni abbiamo anzitutto cura
Di loro abbiamo distribuito alle residenze per anziani per esempio da subito dispositivi gratuiti di protezione individuale
Stiamo avviando la distribuzione dei test anti igienici
Abbiamo fatto in modo tutte le volte che abbiamo potuto che i disabili le persone che si occupano della vita dei disabili possano essere tutelati se posso usare un termine improprio anche di più
Rispetto alle persone che non vivono purtroppo questa condizione questo continueremo a farlo anche Rispetto alle prossime diciamo mio azioni pensi ai vaccini
E a quanto dovrà essere destinato prima a andare incontro alle fragilità e poi ad andare incontro alchimia ugualmente ma se fosse posso dirlo un po'meno bisogno
Buona sera commissario sono Alessandra Lemme dell'agenzia LaPresse
Il sistema mi ricollego alla domanda sulla scuola il sistema che è stato messo in campo di prevenzione nelle scuole sta funzionando ma non funziona allo stesso modo in tutta Italia tant'è vero che abbiamo visto ci sono
Regioni con allerta inferiori che hanno deciso di chiudere le scuole roba mi domando è possibile secondo lei intervenire in corsa per sanare queste criticità che si registrano in alcune aree della del Paese
Ma allora noi siamo uno dei pochi se non l'unico paese del mondo che distribuisce o continua a distribuire tutti i giorni
Una mascherina chirurgica gratuita per chiunque stia scuola studente docente personale non docente migliaia di litri di Gelli Jane Zante
Avevamo detto dall'inizio che questo non avrebbe azzerato i contagi e avevamo detto avremmo avevamo detto all'inizio due cose primo che comunque una necessaria anche se non auspicata quota di contagi nelle scuole ci sarebbe ci sarebbe stata e che noi avevamo il dovere di contenere il numero di contagiati che uscivano dalle scuole purtroppo impotenti rispetto a quelli che entravano nelle scuole
E cioè che portavano nelle scuole contagi che hanno preso altrove
Mi sembra che questa operazione continui ad avere risultati soddisfacenti
In una condizione così tumultuosa come quella che stiamo vivendo da qualche settimana
Si è deciso per una molteplicità di ragioni di prima stabilire una percentuale alta di didattica a distanza per i gli studenti più grandi
E adesso di incrementare questa percentuale
Per una infinita di ragioni che lei conosce io non penso che lo scenario di riferimento si sia modificato se andiamo ad osservare
Per quelle che erano le prescrizioni che avevamo immaginato dovesse avere all'inizio continuiamo a gestire la scuola come abbiamo detto dall'inizio con il massimo livello di sicurezza possibile
Il massimo livello di sicurezza possibile non è la totalità della sicurezza ma il massimo livello di sicurezza possibile la scuola è un luogo aperto in cui le persone arrivano e da dal quale le persone vanno via
E questo quanto in un tumulto in una tumultuosa ripresa dei contagi che all'epoca non c'era ovviamente la numerosità dei casi si incrementa dappertutto quindi anche dove c'è il massimo livello di sicurezza possibile
Buonasera commissario Giorgio saper Adnkronos stanza voleva entrare in polemica
Però oggi diciamo la la Regione Calabria annunciato che impugnerà l'ordinanza diciamo del ministro speranza
Che la insomma catalogata prima zona che loro sec. secondo loro insomma non non non corrisponde che cosa ci può spiegare che cosa è successo dal suo punto di vista in Calabria
Qual è la situazione effettivamente l'Iraq
Non so che cosa è successo in Calabria so che è successo a Rho cosa è successo a Roma escono già detto è stato applicato un articolato e complesso sistema di indicatori
Che è stato progettato implementato con il contributo delle regioni che viene aggiornato dalle regioni che ha portato delle conclusioni
Quasi diciamo istantanee e cioè a dividere l'Italia in tre grandi aree
Quale risultato della combinazione di questi ventuno parametri questo è semplicemente quello che è accaduto
Inoltre è stato comunicato che questo sistema resta attuale resta attuato per i prossimi giorni le prossime settimane i prossimi mesi
E che esso è posto in essere con l'auspicio nel tentativo di dare un contributo per normalizzare anche le situazioni che a livello regionale sono più critiche
Ma futuro tuttora indietro ecco tutto qui ma il il sistema è davvero complicato da spiegare in due minuti
Descrive come ho detto la condizione attuale del Contardo
E descrive le previsioni nell'evoluzione della velocità del contare Angelo che si ipotizza possano cadere dall'insieme di questi due gruppi di indicatori
Si arriva ad una conclusione
Grazie molte a tutti buonasera arrivederci