Cerimonia di apertura della XXXVII Assemblea annuale Anci

E i comuni italiani in collegamento dal Quirinale segue i nostri lavori il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella grazie signor Presidente
Ora al palazzo di Montecitorio segue i nostri lavori il presidente della Camera dei deputati Roberto fico
O
Ma
La
Riunioni
Nulla
Signor Presidente della Repubblica
I comuni italiani le rivolgono
Un deferente saluto mentre la dal Quirinale in questo momento assiste e partecipa anche stavolta ai lavori della trentasettesima Assemblea dell'ANCI
Le rivolgiamo il più sentito convinto caloroso ringraziamento per come anche in questi lunghi mesi della vicenda con Rizzo Pella ha voluto e saputo incoraggiare sostenere dare speranza e fiducia a coloro che sono stati che sono in prima linea nell'affrontare questa difficile tormentata situazione
E tra questi i sindaci e gli amministratori locali di ogni regione del Paese di ogni latitudine di qualunque colore politico grazie signor presidente
Un saluto affettuoso e grato anche al presidente della Camera dei deputati
Un saluto alla sindaca di Roma
Il cinema raggiera Taggì che oggi idealmente ci ospita tutti al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e ai suoi colleghi che hanno affrontato ed affrontano una fase così delicata
Al presidente dell'Anci Lazio il sindaco di Monterotondo Riccardo Varone
Ma consentitemi
Il saluto più affettuoso Grazia mento più profondo voglio darlo al nostro Presidente Antonio Decaro
Antonio sono stati e sono mesi difficili
Guidare la nostra associazione
Ascoltare tutti dare voce ai nostri problemi dialogare con il governo e con le regioni
Trovare soluzioni battere i pugni sul tavolo uscire per le strade e fare sentire ai cittadini che c'è un sindaco attento disponibile ma quando occorre anche fermo e severo
Tutto questo tu hai saputo farlo con quella umanità e quella semplicità delle persone vere e autentica
Questa assemblea avrebbe dovuto svolgersi a Parma il Consiglio nazionale unanime ha deciso di tenerla qui con queste modalità virtuali
Ma deciso anche d'accordo con le sindaco Pizzarotti che l'anno prossimo con il Covent sconfitto potrà tenersi della città emiliana
Ci sono mancati molto i nostri contatti incontri per noi siamo scambi di esperienze iniezioni di fiducia occasioni di approfondimento
Ma abbiamo cercato tutti col sostegno della nostra struttura tecnica di essere all'altezza di una sfida difficile è inconsueta
Cari amici abbiamo affrontato e affrontiamo una situazione eccezionale
Lo era e lo è per tutti
Per chi governa il Paese per chi guida le regioni per gli operatori sanitari dai medici di base al personale degli ospedali per il mondo produttivo per i lavoratori per le forze di polizia per la Protezione civile
Lanci gli amministratori locali i sindaci sono stati all'altezza di questa sfida talvolta anche scontrandosi alzando la voce con che sembrava non comprendere i nostri problemi e le nostre ragioni
Ascolteremo in questi giorni esponenti del Governo a partire dal presidente del Consiglio Conte delle forze politiche del mondo scientifico della cultura faremo sentire con la serena pacatezza dei forti le nostre ragioni
Quella serena pacatezza di chi a Bergamo come a Napoli a Brescia come ad Arezzo a Palermo come a Genova
Non ha esitato ad affrontare situazioni difficili senza farsi turbare da minacce o da azioni inqualificabili e facendo anche le cose più strane più inverosimili che sia possibile immaginare proprio in questi giorni un nostro collega Gaspare Giacalone sindaco di Petrosino in provincia di Trapani chiamato da un suo concittadino Antonio Pastore che ha lavava le pecore
Gli ha chiesto di dargli una mano
E Gaspare est Giacalone si è improvvisato è andato nel ovile di Antonio e accudito lui personalmente le pecore di quello viene del resto colleghi siamo abituati sappiamo che non sempre ad azioni incisive e coraggiose seguono applausi ed applausi talvolta l'amarezza compare dei nostri volti ma sappiamo anche trasformarla in regia vitale per affrontare e risolvere la insufficienza di risorse le lungaggini burocratiche incomprensibili attacchi alla nostra reputazione quella che per ciascuno di noi è il bene più prezioso
Anche in questa Assemblea troveremo forza e determinazione in attesa che con il rigoroso rispetto delle limitazioni stabilite e con l'aiuto poi del vaccino l'emergenza colpite diventi un doloroso ricordo
Faremo sentire oggi domani e dopodomani la nostra voce
Con garbo e con fermezza col sorriso sulle labbra ma anche battendo i pugni sul tavolo sono stati e sono e saranno ancora mesi difficili con i problemi sanitari e le questioni sociali quelle vere e quelle ignobili mente fomentati
Siamo stati e siamo dentro un tunnel buio e difficile
Ma amici e colleghi
Tornerà la primavera e quando tornerà sarà davvero bella
Come diceva uno scrittore inglese del mille seicento e sempre più buio appena prima dell'alba i comuni italiani sono pronti a questa sfida grazie
Prende la parola
Il sindaco barone
Presidente di Anci Lazio
Sì
Signor Presidente della Repubblica
Voglia gradire il saluto e ringraziamento dei Comuni del Lazio per la sua presenza oggi tra noi
Ma soprattutto per la testimonianza di unità di fermezza e di sostegno
Che ha saputo dispiegare nel corso del suo mandato e particolarmente in questa fase delicata della vita nazionale contrassegnata dal contagio del coronavirus
Le sue parole sempre efficace centrate ma soprattutto i suoi gesti altamente fermamente simbolici
Ci offrono la misura e il significato profondo del suo impegno a servizio della Repubblica grazie presidente
In apertura desidero portare il saluto dei Comuni del Lazio al presidente della Regione Nicola Zingaretti
Grazie per la presenza oggi ma soprattutto per il collegamento costante che ha voluto mantenere con i comuni in una fase così delicata
E desidero può rivolgere un caloroso attestato di cordialità e vicinanza al sindaco di Roma Capitale vergine raggi così come un saluto al Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico che sta seguendo i nostri lavori
Caro Presidente Decaro colleghi sindaci e amministratori tutti che siete collegati in videoconferenza
In soli d'Assemblea quella che celebriamo quest'anno per rispettare le regole le di distanziamento e per la prevenzione del contagio
Ma non solo questo penso
Soprattutto che la modalità a distanza sia stata immaginata anche per non allontanare i sindaci e gli amministratori comunali dalle loro comunità
Infatti dobbiamo essere contemporaneamente in assemblea nazionale e nei nostri Comuni
I sindaci quando c'è necessità rimangono fermamente al loro posto ma non perdono di vista l'orizzonte generale è una qualità che non ci ha mai mancata
Sarà quella di quest'anno dunque un'assemblea senza luogo fisico diffusa ma altrettanto partecipata forse anche di più rispetto a quelle precedenti
Roma è il solo il luogo ideale nel quale ci ritroviamo cinque che investe di capitale rappresenta tuttavia L'Unità dell'intero Paese
Certamente Ancira ci avrebbe voluto ospitarvi in maniera diretta dimostrare con Jesse significativi quanto ci tiene alla vostra presenza ma superata questa drammatica crisi troveremo il modo per far sì che questo avvenga
Con il saluto qualche brevissima considerazione che invito ad approfondire nel corso dei lavori dell'Assemblea
Credo di parlare a nome di tutti i presidenti delle Anci regionali che saluto se mi permetto quindi richiamare l'attenzione di tutti sulla necessità di concorrere a dare maggiore spessore alla ripresentarsi e regionali
Molta parte delle decisioni che riguardano i comuni si intrinseco no oggi a livello regionale tuttavia una certa debolezza organizzativa delle nostre rappresentanze regionali e una cultura prevalentemente divisione centralista che a volte ritroviamo a livello regionale rende difficile il nostro lavoro
Mi permetto da una parte di suggerire un rafforzamento delle Anci regionali in un dialogo costante con la struttura nazionale
E dall'altra di fare appello ai presidenti delle Regioni al governo ciascuno per le proprie competenze perché si mettano in campo misure correttive a questa situazione così da assicurare un dialogo costante
Tra Comuni e Regioni nello spirito della Costituzione
E della leale collaborazione in attuazione del sistema delle Autonomie definito dal decreto legislativo due sei sette
Auguro dunque buon lavoro a tutti in particolar modo al presidente De Caro che ha l'onore di rappresentarci
E in questi tre giorni di approfondimento
Così delicato e in un momento complesso della vita nazionale
Prima di chiudere desidero ancora una volta rivolgervi al presidente Mattarella l'attestato di stima
E considerazione da parte dei Comuni in particolare dei miei colleghi sindaci sappiamo di un gol di poter contare nella sua speciale sensibilità presidente verso le comunità locali
Siamo consapevoli delle sue grandi aspettative da parte degli enti locali e percepiamo in maniera concreta la sua grande vicinanza ai comuni e ai sindaci grazie presidente per essere oggi qui con noi per per esserci in maniera esemplare ogni volta che serve Grazia
Ho il piacere di dare una parola alla sindaca di Roma Capitale Virginia Bagy grazia di ospitare qui in questa meravigliosa città i lavori di questa consueta
Signor Presidente della Repubblica
Signor presidente della Camera dei deputati
Signor presidente nella Regione Lazio presidente De Caro bianco e Barone colleghe e colleghi
è sicuramente un onore ospitarli
In questa insolita edizione dell'assemblea annuale
Ma ciò nondimeno questa testimonianza di come anche in questo periodo di pandemia si debba andare avanti con regole diverse ma dobbiamo andare avanti e questo è una una cosa della quale tutti dobbiamo farci carico
E io sono orgogliosa di portare qui il saluto della capitale d'Italia
Le nostre città permettetemi di dire incarnano lo spirito di coesione di unità e di spinta verso il futuro che oggi abbiamo la necessità di avvertire con ancora più forza e condivisioni
Usciremo più forti dalla sfida epocale della pandemia infatti se saremo uniti
Lo dimostra il grande senso di responsabilità che i cittadini le famiglie il mondo del lavoro hanno dimostrato in questi mesi in questi durissimi mesi
Oggi il mio primo pensiero da madre da donna prima ancora che da sindaco eravate tutti coloro i quali sono stati colpiti dal virus atti purtroppo non ce l'ha fatta le loro famiglie e a tutti quelli che ancora oggi lottano
Penso a tutte le persone che quotidianamente stanno affrontando in prima linea in trincea la battaglia contro questo nemico invisibile
Operatori sanitari infermieri medici e ausiliari volontari e tutte quelle categorie che durante il primo la da un sono rimaste in prima fila
Pensiamo alle cassiere pensiamo a tutti gli operatori alla gli autotrasportatori alle forze dell'ordine a tutti coloro che non si sono mai fermati hanno consentito all'Italia comunque di andare avanti
Questa generazioni di italiani di ogni età
Un segnale di grande speranza per il futuro
Alloro va tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno questa nuova fase ci chiama però a un nuovo e più rigoroso senso di responsabilità quella responsabilità e serietà cui il Presidente della Repubblica ci ha più volte richiamato
Abbiamo infatti la necessità di tenere alta la guardia perché i nostri comportamenti si riflettono concretamente nella tenuta quotidiana del sistema
Il virus ci ha imposto una distanza fisica
La stessa che per la prima volta appunto ci fa essere riuniti in modo digitale che passa però attraverso un più forte senso di presenza vicinanze responsabilità reciproca paradossalmente stiamo riscoprendo il valore delle comunità
Ed anche questo il momento di pianificare la ricostruzione dobbiamo lavorare per la ripresa dell'economia il lavoro oltre all'emergenza sanitaria è oggi il primo problema
Voglio ringraziare pubblicamente lancia il suo presidente De Caro e tutti i sindaci italiani dei piccoli e grandi comuni di questo bellissimo Paese
Perché in questo periodo in questi mesi hanno e abbiamo moltiplicato gli sforzi in tutte le modalità possibili anche condividendo esperienze buone pratiche e con loro desidero ringraziare tutti i dipendenti delle amministrazioni locali il cui lavoro prezioso in forme e modalità inedite ha un valore quotidiano importantissimo per l'Italia
La pandemia ci impone oggi di ripensare una nuova centralità della persona umana il nemico invisibile contro cui tutti dobbiamo lottare congiuntamente ci impone di pensare a chi invisibile rischia di diventarlo a causa della pandemia
Alle famiglie impegnate ironicamente nell'accudimento dei figli ai giovani quei accendere la fiducia nel futuro agli anziani fragili patrimonio della società al mondo della cultura le intese a cui assicurare un rapido ed efficace sostegno a queste ultime va garantita poi una strenua difesa dalle spire striscianti della criminalità
I sindaci stanno operando con grande senso di responsabilità non vanno lasciati soli
Energie e creatività innovazione risorse sospinti sostenibilità e nuovo umanesimo per una profonda rigenerazione sociale ed economica della città e del Paese non più rinviabile
La resilienza è la parola d'ordine ne parlavamo solo prima e adesso l'abbiamo sperimentata l'abbiamo toccata con mano abbiamo capito che fondamentale essere in grado di adattarsi agli shock e lo stiamo facendo
La flessibilità è la chiave di volta
Flessibilità degli spazi urbani flessibilità di soluzioni flessibilità di risposte
I sindaci insieme i cittadini alle intese attraverso soluzioni creative sono riusciti a uscire fuori da problemi che prima sembravano insormontabili
Ma tutto questo deve avvenire a livello di sistema
Dobbiamo trasformarci a tutti i livelli dobbiamo essere in grado di accogliere questa flessibilità e questa capacità di adattamento a tutti i livelli anche normativi affinché si possa vincere insieme questa sfida noi come sindaci chiediamo di avere fiducia e di darci fiducia perché quello che vogliamo è il bene delle nostre comunità
E lo facciamo in chiave solidale e sostenibile inclusiva in sintonia con l'Unione europea e con le altre capitali al virus lecita risponderanno con gli anticorpi della questione insieme ce la faremo grazie
Sì
Grazie di cuore sindaco raggi grazie Virginia
Un saluto ai sindaci che vedete sullo schermo sono i sindaci delle città metropolitane
C'è anche il sindaco Giorgio Gori di Bergamo simbolicamente per ragioni che sono evidenti
Volevo rivolgere un saluto a tutti i sindaci e gli amministratori locali in questo libro stanno seguendo dal remoto i nostri lavori prego il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti di prendere la parola e di portare il saluto della Regione grazie
Signor presidente della Repubblica caro Presidente della Camera
Carissimo del caro presidente dell'Ance cari sindaci più che un saluto il mio vuole essere soprattutto un ringraziamento a tutti voi crescite nelle trincee dello Stato
è così da sempre a quest'anno l'assemblea come è stato ricordato si svolge nel pieno di un'emergenza destinata a lasciare segni profondi le nostre società nelle nostre economie nelle nostre vite
La parola trincea quindi quanto mai appropriata
Il coronavirus cambio tutti club privato di affetti da come sconvolto il lavoro relazioni sociali processi formativi dei nostri figli
Ha colpito aziende della produzione e il commercio ha stravolto visite l'organizzazione delle nostre città ma credo che proprio per questo occorre ancora di più reagire per combattere il sindaco non citiamo a caso primo cittadino
Finora così perché rappresenta un'intera comunità quella del municipio
Ed è sono le scale del Municipio le prime scale che un cittadino sale quando ha bisogno di qualcosa
E quando una comunità vive una fase di crescita ancora una volta il sindaco che diventa lo snodo nevralgico del sistema mi permetto di dire il punto di riferimento del sistema democratico
Ancora di più oggi quindi che dobbiamo combattere il coronavirus non solo nella sua dimensione solitaria ma anche nelle sue conseguenze economiche sociali abbiamo bisogno di unirsi e di valorizzare questo punto
Di tenuta fondamentale dello Stato
Anche per questo il Comune dovranno essere presiedi fondamentali ora di resistenza per la ripartenza della rinascita il per me di conoscere questa funzione significa fare scelte chiare e scelte precise
Oggi ancora più di prima di comunicarlo avranno bisogno di poter allentare i vincoli di bilancio di essere messo in condizione di rispondere con prontezza alle difficoltà dei cittadini e delle imprese
Curato ha bisogno di risorse finanziarie e umane
Il tempo quindi io credo che si cominci da qui affinché anche una nuova generazione di ragazze e ragazzi italiani Entry dello Stato per rinnovarlo per favorirne l'innovazione per migliorare i servizi il funzionamento della burocrazia per accelerare su bandi su controlli nella risposta ai bisogni delle persone e delle imprese e dell'ambiente
Ma non basta io credo che il ruolo dei nostri sindaci c'è una fondamentale soprattutto nella fase di ricostruzione che ci attende Bracciano Nuova Europa
Più unita più solidale che finalmente ha capito avremo risorse mai viste prima per poter cambiare meglio il nostro Paese
E una delle grandi priorità per quella di riprogettare da subito il territorio le nostre città
Dobbiamo fare per superare l'emergenza ed evitare che delle persone l'incertezza che c'è presente sul futuro si trasforma in rabbia
E quindi abbiamo un compito comune
Per quello di non cavalcare ma di raccogliere quell'incertezza di dargli una speranza ricostruire fiducia e non abbiamo scorciatoia per farlo dobbiamo iniziare a costruire un'Italia di domani che dovrà essere migliore dell'Italia precedente al virus
Allora ad esempio sul mestiere Rescio you occorreranno velocità occorre trasparenza percorreva chiarezza e solo questo potrà aiutare a ridare fiducia alle persone ecco perché il mio auspicio
Perché si realizzi un pieno coinvolgimento delle città nella discussione sull'utilizzo di queste fondamentali risorse europee perché non dobbiamo negarlo nel tempo dei tagli alla spesa pubblica locale ha prodotto solo otto anni e quindi dopo anni di oblio di frustrazione delle realtà locali occorre voltare pagina permette di dire rivoltare la piramide e coinvolgere il territorio della riprogettazione del paese che vogliamo dopo il corri
Un'Italia più giusta più forte e più unito
Con la forza dell'associazione dell'ANCI e dei Comuni sarà questo impegno un elemento decisivo per misurare la credibilità della maturità democratica di tutti noi
Il grado di coesione e di responsabilità collettiva del nostro Paese
Buon lavoro a voi dunque per questo vostro Assemblea io sono sicuro che anche questa volta grazie alla forza del nostro Paese riuscendoci ce la faremo perché dobbiamo farcela grazie
Ringrazio ancora una volta il Presidente della Camera dei deputati Robert proficuo e lo prego di prendere la parola grazie presidente
Buon pomeriggio a tutti
Saluto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il presidente De Caro il presidente Zingaretti al sindacato oggi e tutti i sindaci e presidenti dei consigli comunali che partecipano da remoto all'evento odierno
Quest'anno l'Assemblea annuale dell'ANCI interviene in una delle fasi più difficili della storia della nostra Repubblica e come sempre i Comuni sono in prima linea
Stanno fronteggiando il profondo impatto sociale ed economico oltre che strettamente sanitario generato dalla pandemia so quanto il nostro compito sia dedicato e difficile tanto più che in questi giorni
Occorre garantire soccorso assistenza protezione sociale da cittadino e da presidente della Camera voglio ribadirgli la mia riconoscenza per l'impegno e la dedizione quotidiana
I Comuni sono l'avamposto delle istituzioni nel territorio ed è dunque dalla vostra azione che dipende in ampia misura la qualità della vita dei cittadini e la loro fiducia nelle istituzioni
Un'azione che è stata resa negli ultimi anni obiettivamente più difficile dalla scarsità di risorse e di mezzi d'emergenza sanitaria resa ancora più evidente
Sono state infatti messi a nudo debolezze storiche strutturali nei servizi sociali per la grande difformità di dotazione capacità operative tra i comuni elevare aree paese in questo contesto condivido fortemente il tema che avete scelto per questa Assemblea l'Italia al passo dei sindaci
Lo interpreta infatti come un invito a tenere conto delle questioni con le quali vi cimentate ogni giorno e quindi come richiama l'esigenza di una collaborazione più sistematica e concreta tra tutti i livelli di governo e le istituzioni
Primo momento che attraversiamo come il presidente La tre la più volte sottolineato richiede condivisione e unità di intenti nell'impegno per sconfiggere il virus
Nelle istituzioni e la politica nella vita quotidiana nella società
Deve esserci in altre parole un filo che lega l'azione di tutti i livelli di governo affinché si possa agire come una comunità sarà così possibile individuare interventi più appropriati sulle questioni di maggiore rilevanza per i cittadini il dialogo tra Parlamento e comuni è costante c'è un confronto stia rispetto alle problematiche sia rispetto alle soluzioni che possono essere messi in pratica
Già nella legge di bilancio due mila e venti ed in altri provvedimenti sono state introdotte alcune disposizioni importanti soprattutto di carattere finanziario
Confido che la prossima manovra possa costituire l'occasione per dare una soluzione a molte questioni avanzate dall'Anci in merito alla perequazione le risorse ai comuni in stato di crisi all'abbattimento degli oneri del debito locale e soprattutto al sostegno degli investimenti comunali
Una questione molto rilevante è quello del disequilibrio finanziario dei comuni la cui gravità emerge da alcuni dati
Nel solo due mila diciannove si è registrata una forte criticità finanziare l'ottantuno comuni trentaquattro hanno deliberato il dissesto e quarantasette hanno richiesto l'attivazione della procedura di riequilibrio che hanno complessivamente oltre un milione di abitanti
Beh il sessantatré di questi comuni cioè circa l'ottanta per cento per il totale si trova al sud
In gran parte in Calabria in Campania e in Sicilia
Se stesse tre regioni in cui si registra l'ottanta per cento dei casi di criticità finanziaria sin dall'introduzione del mille novecentottantanove dea discipline di stesso per gli enti locali
Questi dati sono indici di una situazione di sofferenza soprattutto nel Mezzogiorno Kemp parte deve essere addebitata gravi carenze nelle scelte politiche iniziative perché riassetti organizzativi dei comuni interessati in parte Rifle tattile adeguatezza e l'eccessiva rigidità delle procedure
Che infatti disciplinano le crisi finanziarie dei comuni
è una condizione non più sostenibile su cui è necessario intervenire subito
Se non si mettono i comuni nelle condizioni di poter lavorare bene e risentirne saranno i cittadini il tessuto sociale il futuro delle città per qualsiasi amministratore diventa infatti impossibile dare risposte alla collettività e migliorare i servizi nell'atto di un mandato se deve fronteggiare quali prove ematici situazioni debitorie risalenti addirittura a decenni prima
Bisogna dunque procedere a una riforma delle norme in materia contenute nel testo unico degli enti locali
So che a livello governativo è stata avviata una riflessione su proposte in merito e mi auguro possano essere sottoposte quanto prima all'attenzione delle Camere
Mi avvio alla conclusione ribadendo che assicurare comuni a tutti i Comuni risorse adeguate per far fronte ai loro compiti e cruciale per le sorti del nostro Paese
Per rilanciare lo sviluppo economicamente e socialmente sostenibile dopo gli effetti devastanti della pandemia
Il piano nazionale per la ripresa alla cui definizione il Parlamento sta partecipando attivamente costituisce una straordinaria occasione per promuovere investimenti anche a livello locale avvalendosi degli ingenti stanziamenti dell'Unione Europea
Sono certo che se avremo poi al meglio questa occasione lavorando tutti insieme mettendo da parte le differenze direttamente politico o le convenienze elettorali e insieme ce la faremo vi ringrazio
In Veneto ci sono centottanta mila persone ultraottantenni che vivono da sole e dunque a villa del Conte provincia di Padova il sindaco ha creato l'assessorato alla solitudine
L'assessorato no grande Baggio Tanzi non ce l'ha fatto male basta il cellulare per rispondere ai molti che la chiamano e per aiutare chi tra i suoi cinque da compaesani si trova in difficoltà nella tempesta della pandemia che è tornata a colpire l'Italia i sindaci sono le sentinelle della coesione sociale
è un ruolo decisivo perché il coronavirus ha fatto da moltiplicatore delle disuguaglianze e da innesco per nuove povertà c'è un libro edito dal ministero del lavoro dall'Ance pubblicato con il supporto per la Banca mondiale che passa in rassegna le numerose buone parate che comunali in grado di ridurre il danno sociale provocato dal Covent diciannove è una lettura istruttiva un riflettore che per una volta si accende sull'Italia della buona politica nei giorni dello da quasi quattro milioni e mezzo di cittadini più bisognosi
Hanno potuto contare sui soccorsi alimentari gestiti dai Comuni
Molti sindaci sono scesi in strada per convincere i riottosi a indossare le mascherine o a rispettare il distanziamento
Per ora che è di nuovo allarme rosso ci si attende ancora che siano i Comuni a spiegare la necessità delle restrizioni a farle rispettare se necessario rimodulare le lo stanno facendo anche se adesso siamo tutti un po'più stanchi te anche se la coesione non è un valore acquisito per sempre
Come dimostra la gazzarra inscenata davanti alla casa del sindaco di Bergamo una contestazione iniquo un abuso politico di timori leggi tipi un brutto segnale dalla città simbolo di questa difficile stagione nella fase più acuta della pandemia il presidente dell'ANCI Antonio Decaro
Aveva proposto che venisse sospeso il potere di ordinanza che la legge attribuisce ai sindaci perché tutti si affidassero alle decisioni della cabina di regia istituita presso la Presidenza del Consiglio un gesto di responsabilità inedito telecronache istituzione per favorire comportamenti uniformi ed evitare quelle contrapposizioni che per usare le parole del capo dello Stato creano inefficienze paralizzanti
E pericolose fratture della società concretezza senso di responsabilità e spirito di squadra restano indispensabili anche per organizzare le difese
Di fronte alla nuova emergenza e per programmare la ripartenza stimolata da percorrere i Fab anche qui si candidano ruolo da protagonisti i Comuni
Che tra i livelli di governo sono quello con i migliori IDC distesa è risultato
Credo ad Antonio Decaro
Presidente dell'Anci e sindaco di Bari rivolgere la sua relazione introduttiva ancora una volta dal profondo del cuore grazie Antonio
Signor presidente della Repubblica
Presidente dalla Camera presidente della regione Lazio
Enzo Riccardo
Sindacali Roma Virginia bentornata
Care colleghe cari colleghi
Amministratori locali di tutta Italia
è la prima volta nella storia centenaria della nostra associazione che non abbiamo il piacere non abbiamo il privilegio di condividere
Uno spazio fisico guardo il volto di qualcuno di voi in quegli schermi
E sento una stretta al cuore perché è vero che in questi mesi ci siamo abituati ad interagire a comprenderci attraverso una finestra virtuale la finestra virtuale dalla webcam
Ma la nostra casa non è questa perché quello che ci rende una comunità neanche la forza e l'energia
Che si sprigiona attraverso quelle strette di mano quegli abbracci penso alle strette di mano di Brugnaro per esempio di Leoluca Orlando
Agli abbracci di Dario nell'ultima Assemblea
E che durante la tre giorni di queste assemblee ogni anno segnano l'unione il coraggio dell'azione dei comuni italiani tutto questo ci manca
Manca noi in questo
Auditorium completamente vuoto soli a distanza un po'spaesati
E manca a tanti tantissimi sindaci che in questi giorni mi hanno chiamato mi hanno scritto rammaricati per non poter partecipare a questo appuntamento
A lei signor presidente della Repubblica
Rinnovo i sentimenti di gratitudine e di tutti i sindaci d'Italia perché la sua presenza e la sua attenzione ci fanno percepire concretamente quella vicinanza che ci onora e ci rende orgogliosi
Grazie presidente
E grazie anche per aver ricordato a tutto il mondo la serietà del popolo italiano grazie per il continuo richiamo alla responsabilità di tutti
Qualche giorno fa lei ci ha ricordato che il nemico è il virus e non lo dobbiamo dimenticare e nonostante
In questi tempi un po'confusi capiti spesso che si individui l'avversario in un ministro in un governatore in un partito in un direttore di una Asl
Noi sindaci le promettiamo che proveremo non dimenticarlo non dimenticheremo che l'unico nemico il virus e non dimenticheremo che sei cittadini possano sconfiggere il virus
Mantenendosi a distanza noi istituzioni possiamo sconfiggere il virus solo se stiamo uniti
I cittadini distanti ed istituzioni unite senza distinzioni politiche ideologiche territoriali
Tutti uniti lo dobbiamo negli stessi ai nostri figli al nostro Paese non lo dobbiamo soprattutto ai medici agli infermieri
Al personale sanitario ai volontari che in questi mesi stanno dando al nostro Paese la loro vita mostrandoci ogni giorno dietro le tute ingombranti e queste mascherine asfissianti la forza di parole come sacrificio dedizione professionalità
E responsabilità al loro
Vi prego di porgere insieme a me l'applauso sincero di tutti gli amministratori locali del nostro Paese
A quelle parole abbiamo il dovere di rispondere tutti in questo momento con altrettante conseguenti comportamenti purtroppo non è così
Spesso sembriamo tutti come Penelope perché nel continuo gioco di rimpalli e di scaricabarile ciò che di giorno a fatica riusciamo a costruire pure di notte
Ciò fra stiamo demolire
Con la nostra irresponsabilità con i nostri egoismi tatticismi le polemiche
E quella ossessiva ricerca di un effimero consenso riusciamo a demolire gli sforzi e il lavoro che si compiono negli ospedali nei laboratori di ricerca nelle casse e nelle vite
Di quelle persone che da febbraio sono state chiamate a fare delle rinunce a fare dei sacrifici non sta a me e non è mia intenzione scendere
Nell'agone dello scontro politico quello che abbiamo fatto Messina cinque si mise che cerchiamo di fare ancora in questi giorni è semplicemente quello che i cittadini ci chiedono fare il sindaco
Questo stanno facendo gli otto mila sindaci di questo Paese e tutti gli amministratori locali di questo Paese con il coraggio di Roberto Ranieri da sindaco di Arzachena che da solo ha sfidato i giganti dell'intrattenimento in Costa Smeralda o con l'abnegazione di Gianluca Vulpio il sindaco dice la madre che ha raddoppiato
Il suo impegno i suoi turni di volontario del centodiciotto
E con l'amore lo ricordava prima Enzo Bianco di Gaspare Giacalone il sindaco di Petrosino che di fronte al contagio di un pastore ha deciso di prendersi cura personalmente di un intero gregge questo sono i sindaci questi sono i valori con i quali guidiamo le nostre comunità ed abbiamo manifestati anche sul piano istituzionale
Perché i sindaci sono stati gli unici forse per la prima volta nella storia della nostra Repubblica che hanno ceduto un potere che era nella loro competenza e nella loro disponibilità erano le prime settimane di marzo
E con una lettera l'Associazione nazionale dei comuni tutti quanti noi abbiamo scritto al presidente del consiglio e abbiamo rimesso nelle mani del governo il potere di autorità sanitaria locale sospendendo qualsiasi ordinanza in tema di contrasto al virus avremmo potuto non farlo avremmo potuto rivendicare con più forza quel potere un potere che dà visibilità dà prestigio soprattutto in un momento complicato come questo ma non i sindaci ci hanno insegnato
Che la guida di una comunità dalla più piccola la più grande non è una gara a chi viene inquadrato di più in televisione non è una rincorsa al Twitter più efficace
Oppure al numero di like su un post sui social
Dovevamo salvare il Paese per salvare il Paese abbiamo pensato ciascuno di noi di fare un passo indietro per fare un passo in avanti tutti per far fare un passo in avanti al nostro paese questo è lo spirito con cui il nostro Paese ha affrontato la prima fase di questa pandemia che deve tornare a essere la guida delle nostre azioni anche in questo tempo
Un tempo drammatico che rischia di trasformare questa seconda ondata del virus
In un vero e proprio tsunami
E a noi tutti non resterà poiché raccogliere le macerie sociali e quelle morali perché questo fondo gli tsunami travolgono tutto
Quello che incontrano lungo il loro percorso lo sa bene un mio amico un sindaco
Giorgio Gori sindaco di Bergamo che qualche mese fa ha assistito al corteo più triste della storia del nostro Paese quello dei camion militari che si allontanavano dalle chiese con le bare
Dei suoi concittadini perché non c'era più spazio per la tumulazione e qualche giorno fa solo dopo pochi mesi un altro corteo
Quello più feroce quello dove il dolore aveva lasciato il posto la rabbia un abuso politico di timori legittimi l'ha definito Paolo Pagliaro
Qualche minuto fa nel video che abbiamo ascoltato
Sotto casa del sindaco di Bergamo non alla piazza del Municipio
Non sotto il palazzo del governo sotto il palazzo dalla Regione ma a casa del sindaco perché qui i cittadini sanno che la luce di Giorgio così come la sua presenza
E lattanti last presenza di tutti i sindaci del nostro paese non è mai mancata in questi mesi perché ne siamo stati lì
Nel buio
Delle strade deserte
Nei centri di volontariato dove SISMI stavano i patti per la spesa per le persone che ne avevano bisogno siamo stati lì abbiamo risposto al telefono alle persone che avevano bisogno dei medicinali e dell'isolamento non ho bisogno soltanto
Di un amico una voce amica egli potesse consolare abbiamo convinto le persone a stare a casa e abbiamo accompagnato le attività economiche nel complicato percorso per riaprire per ripartire
Ci siamo addormentati con il suono angosciante delle sirene delle ambulanze ci siamo risvegliati con la forza di reagire e il dovere di andare avanti e offrire una soluzione
Perché come scriveva camion nella peste oltre cinquant'anni fa questo virus anche quelli che non ce l'hanno solo portano nel cuore
Abbiamo risposto alle esigenze primarie gestendo quattrocento milioni che erano destinati alle misure urgenti di solidarietà alimentare
Che il Governo ci ha assegnato abbiamo raggiunto con un buono speso con prodotti alimentari oltre quattro milioni di cittadini e quei bisogni stanno tornando preponderanti perché più aumentano le restrizioni per prevenire il contagio
è più cresce la fragilità di chi non vede la speranza di poter mettere un piatto tale piatto caldo a tavola
Per i propri figli
Per questo abbiamo chiesto al governo delle nuove misure di sostegno siamo pronti a fare la nostra parte ma abbiamo bisogno di un contributo straordinario per arrivare nelle case delle persone che non ce la fanno
Così come non ce la fanno tanti imprenditori tanti artigiani che non riescono a pagare le imposte è stato fondamentale
Poteri esentare da alcune imposte locali durante il primo periodo Lockdown penso alla tassa sui rifiuti alla tassa sull'occupazione dei tavolini lattari la la la Tosap
Moggi importante tendere la mano ancora a quelle persone permette ai Comuni di intervenire ancora sui tributi diretti attraverso una norma che stiamo chiedendo al Governo vi ricordate quando abbiamo chiesto
Per la riduzione della nostra capacità fiscale di intervenire avevamo stimato con cinque sei miliardi di euro
E abbiamo minacciato di abbandonare i rapporti con il governo abbandonando un giorno fisicamente la la riunione della Conferenza unificato quando abbiamo minacciato Virginia di interrompere i servizi essenziali come
Per esempio
La raccolta di rifiuti il trasporto locale ed energia elettrica per illuminare no erano ideali Nardella ci spegnere le luci
Della nostra città qualcuno c'ha ha pensato che fossimo Marti e poi in realtà il tavolo di monitoraggio del governo ha dimostrato che quelle erano le risorse che servivano tant'è vero che abbiamo ricevuto per fortuna al governo oltre sei miliardi
Di Europ tra
Il fondo indistinto per le perdite Ristori puntuali come Di Muro del settore turistico l'imposta di soggiorno la Tosap la COSAP
Senza considerare i fondi per i centri estivi per il trasporto scolastico le stratificazioni
Sostenne al trasporto pubblico locale a questo si aggiunge un importante modifica all'impianto normativo per ottenere una semplificazione amministrativa perché abbiamo ottenuto anche delle risorse per gli investimenti rischiavamo di avere le risorse di non avere lo strumento per poterle spendere siamo riusciti a tenere le semplificazioni buona parte di quelle norme che erano ricompresa in quella legge che avevamo scritto noi sindaci
E che si chiamava liberiamo i sindaci così liberiamo l'energia delle nostre comunità
Devo dire che però siamo preoccupati per quello che emerge dalle prime indiscrezioni
Sullo schema della legge di bilancio le risorse che ci toccano dovrebbero essere un miliardo di euro cinquecento milioni per il ristoro della ridotta capacità duecento per il mancato taglio duecentoquindici milioni per la spesa socio sociale cento milione
Per il potenziamento degli asili nido però in queste condizioni
Ho paura che quelle risorse non basteranno è apprezzabile che il Governo individuato già un capitolo di spesa rispetto a quello che era accaduto quest'anno però quelle risorse
A parità di condizioni credo che saranno insufficienti staremo attenti saremo vigili così come saremo attenti non ci siamo fatti trovare impreparati
Quando si tre tratterà di mettere nero su bianco le modalità di utilizzo delle risorse del Recovery Fund noi ci abbiamo provato abbiamo fatto una nostra proposta si chiama città Italia sono dieci punti programmatici ecco
Se sapremo sfruttare questa occasione
Forse potremmo invertire per sempre il destino del nostro paese la parola Europa potrà entrare nelle case degli italiani come sinonimo di cura di protezione di prosperità
E di pace quella bandiera blu che abbiamo nelle nostre stanze ce l'abbiamo tutti con le dodici stelle gialle forse la sentiremo
Una bandiera un po'più nostra
Mi sono convinto che anche quando tutto eh Opare perduto bisogna rimettersi tranquillamente all'opera ricominciando dall'inizio questo lo scriveva Gramsci rinchiuso
Nella sua cella del carcere di Turi un piccolo comune della mia terra da qui da questa dimensione di solitudine forzata in cui questo virus ha relegato anche noi
Dovremmo avere la forza e il coraggio di essere protagonisti della ripartenza del nostro Paese dobbiamo ricominciare tutto dall'inizio se servirà tutti insieme
Uniti in un rinnovato spirito di comunità e di solidarietà
E allora ricominciamo davvero dall'inizio
Ricominciamo chiedendo scusa
Umilmente per le nostre mancanze
Diventando noi per primi nella nostra azione quotidiana esempio per tutti quei cittadini che oggi hanno paura e non hanno fiducia del futuro di questo Paese chiediamo scusa ai medici al personale sanitario se non abbiamo risposto
In una maniera soddisfacente rispetta loro turni massacranti e alla loro stanchezza chiediamo scusa alle bambine e bambini
Delle nostre scuole alle loro famiglie se li abbiamo costretti a scegliere tra due diritti fondamentali e inalienabili come il diritto all'istruzione e il diritto alla salute chiediamo scusa
A tutti quelli che convivono con un'angoscia solitaria di un verdetto di un tampone che non arriva
Chiediamo scusa ai malati soprattutto quelli più anziani che sono costretti a vivere con un doppio dolore il dolore dalla malattia e il dolore di non potere essere accuditi dai loro cari chiediamo scusa
Ai piccoli imprenditori a dei piccoli imprenditrici del nostro Paese chiediamo scusa noi sindaci lo facciamo a nome di tutta la classe dirigente italiana perché siamo abituati a prenderci anche le responsabilità degli altri
Chiediamo scusa perché non ci siamo mostrati adeguate a fronteggiare
Questa maledetta pandemia del resto nessuno si può sentire adeguato di fronte a questi cataclismi credetemi però non ce la stiamo mettendo tutta continueremo a farlo
è vero chiediamo scusa a tutte le persone che non siamo stati in grado di proteggere ma questa non è una resa la nostra non è una sconfitta l'Italia non si arrenderà perché
Torneranno
A sventolare i tricolori dai nostri balconi torneremo
Ad abbracciarci a mostrare i nostri sorrisi migliori tornerà il rossetto liberato dalle mascherine gli occhiali smetteranno di appannarsi
Torneremo a cenare con i nostri cari e a soffiare sulle candeline magari senza aver paura di disperdere le goccioline tornerà la Milano della moda la Venezia del cinema la Torino dei libri torneremo ad esultare
A tifare sugli spalti degli Stadio dietro le recinzioni dei campetti dei nostri figli torneranno ai turisti
Negli Uffizi a Firenze sotto il Colosseo torneranno le liti nelle assemblee di condominio le comitive davanti alle scuole anche i cori goliardici
Alle feste di laurea soprattutto torneranno le carezze
Sagge e affettuose dei nostri nonni
E gli occhi dei nostri giovani torneranno ad accendersi di quella voglia avida di prendersi il futuro tornerà l'Italia sarà più bella è più forte di prima buona Assemblea a tutti noi e buon lavoro
Lascio la parola al Presidente dalla Repubblica Sergio Mattarella
Rivolgo un saluto
Mi grande cordialità al presidente la Camera al Presidente la Regione
Alla sindaca di Roma
Al presidente dell'Anci Lazio
Ringrazio il presidente Bianco
Ringrazio il presidente De Caro per l'invito
E rivolgo allora per un saluto particolarmente cordiale
E attraverso di lui a tutti i sindaci d'Italia
Le modalità di questa Assemblea sono anche S un segno delle difficoltà che stiamo affrontando
Ma allo stesso tempo esprimendo la comune volontà di andare avanti
Di contrastare l'epidemia
Di consolidare le reti di reciproco sostegno di porre le basi per la ripartenza del nostro Paese
Come presente bianco avuto poc'anzi la cortesia di ricordare
In questi anni mio mandato sono sempre stato presente all'assemblea dell'Ance
E mi teneva ancor più quest'anno
Avete scelto come tema l'Italia al passo dei sindaci
Le risulta evocata una costatazione
E insieme uno spiccio
Avete camminato molto in questi mesi tre vostri concittadini
Colpiti condiziona alti allarmanti dal diffondersi del contagio
E il passo degli amministratori locali
A partire da quelli dei comuni più piccoli si è rivelato una risorsa quanto mai preziosa Peretti intero paese
Siete stati il presidio più prossimo ai bisogni immediati delle persone delle famiglie nell'attività imprenditoriali e commerciali in affanno
Il Comune i loro servizi sono divenuti il primo punto di riferimento è il primo supporto
Hanno consentito al sistema delle istituzioni di stare accanto a quanti chiedevano aiuto
Hanno contribuito ad arginare le conseguenze sociali della crisi sanitaria
Si è posto in azione un capitale di risorse di esperienze di capacità
Che dobbiamo alla dedizione con cui tante donne e tanti uomini come amministratori pongono al servizio della cittadinanza intelligenza ed energia
Lo dobbiamo anche alla tradizione otto la mistica del nostro Paese
Che proviene dal sentirsi comunità nell'ambito municipale
I Comuni hanno affrontato e stanno affrontando un sovrappiù di stile
Di aggravi di responsabilità
Nei confronti di chi li guida è lì di chi svolge al loro interno ore di opposizione Desy tromboni fare stare sentimenti di riconoscenza chessò essere condivisi dei nostri concittadini
Gli esempi poc'anzi ricordati dal presidente De Caro
Sono rappresentativi emblematici
Mi tanti comportamenti sembra generosi da parte dei sindaci
Un pensiero commosso rivolgo ai sindaci agli assessori ai consiglieri comunali purtroppo non pochi che han perso la vita a causa della malattia da Coleridge
E che fin quando un potuto hanno continuato impegnarsi per organizzare il no al meglio l'alito nel Paese o nel borgo
Per assicurare alle persone per affrontare le improvvise e impreviste difficoltà
Non dovremmo mai dimenticare il dolore delle tante vite spezzate
E dovremo sempre esprime riconoscenza per l'impegno generoso e sovente instancabile i tanti medici infermieri addetti alle varie funzioni della sanità
La considerazione nei loro confronti è massima come lo è stata nel corso da prima fase dell'epidemia
Questo virus
E ancora in parte sconosciuto ma tra gli altri aspetti ci rendiamo conto io conto o che tende a dividerci
Tre fasce di età più o meno esposte ai rischi più gravi
Cioè categorie sociali più o meno colpito dalle conseguenze economiche
Tra le stesse istituzioni chiamata contro le scelte necessarie talvolta impopolari pari dove il contagio e garantire la doverosa assiste Estensi saprà chi ne ha bisogno
Il pluralismo è l'articolazione delle istituzioni repubblicane sono e devono essere moltiplicatore di energie positive
Ma questo viene meno se nell'emergenza ci si divide
Dobbiamo fare ricorso alle nostre capacità e al nostro senso di responsabilità per creare convergenze collaborazione tale forse di cui disponiamo perché operano nella stessa direzione
Anche con osservazioni critiche sempre utili ma senza disperderle in polemiche scomposte o nella rincorsa tra illusori vantaggi di parte
A fronte di un nemico insidioso che può travolgere tutti
La libertà rischia di indebolirsi quando si abbassa il grado di coesione di unità tra le parti
è questa la prima responsabilità
Delle istituzioni democratiche a tutti i livelli e questa è la lezione che la pandemia ribadisce con durezza
O di parlare anche di un altro aspetto di questa dialettica
Che talvolta può rimanere in secondo piano qualche ciascuno di noi cittadini può e deve fare per la sua comunità
Mi sono le norme le ordinanze le regole dettate applicate dalle istituzioni
Ma insieme è necessario l'impegno convinto di ciascuno di noi
La responsabilità personale che in larga misura abbiamo apprezzata nei mesi scorsi
Dobbiamo tutti lottare i comportamenti di prudenza suggeriti
Le mascherine igiene il distanziamento la scelta di fare a meno di attività a incontri non indispensabili
Non per imposizione
Non soltanto per suggerimento o per disposizione delle pubbliche autorità ma per convinzione liberi
E per questa ragione appunto responsabili
Con senso di responsabilità verso gli altri e anche verso se stessi per convenienza se non si avverte il dovere della solidarietà
Nessuno si lasci ingannare dal pensiero a me non succederà
Questo modo di pensare si è infranto contro casi innumerevoli di disillusione di persone che la pensavano così e sono state investite dal crollo di Ross
Abbiam dovuto tutto pop purtroppo dobbiamo tuttora piangere la morte tante persone di ogni età anche tra i giovani
è un dobbiamo dimenticarcene
Rispetto nei loro confronti
In questo caso è ora desidero dunque rivolgere questa volta attraverso i sindaci un nuovo appello ai nostri concittadini
Perché ci si renda conto tutti della gravità del pericolo del contagio che sta investendo l'intera umanità ovunque mettendo in difficoltà e bloccando al normalità della vita in gran parte dei paesi e in tutti i continenti
In questi giorni che i Comuni
Uniche posto nuovamente ricorre al potere sindacale di ordinanza
Prevedendo disposizioni più puntualmente negate alle condizioni nel loro territorio rispetto a quelle nazionali o regionali
La salute è un diritto fondamentale il dovere di difenderla richiede che non si esiti ad assumere necessarie decisioni proprio muovendo a questa esigenza si manifesta il bisogno di un più stretto raccordo tra livelli di governo che sono impegnati a fronteggiare l'emergenza così da non pregiudicare la coerenza complessiva delle azioni e delle strategie poste in essere
In questo senso è importante che prefetti e Comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica sostengono come avviene i sindaci e le autorità sanitarie locali nel garantire l'efficacia di misure di distanziamento
E dove richiesto di chiusura de di determinate aree
E difficoltà han provocato incomprensioni e talvolta onore solo lui delle relazioni tra i diversi livelli di governo il principio di leale collaborazione istituzionale che Comuni conoscono bene e praticano
Attraverso la stessa Anci a partire dalla stessa ANCI resta la direttrice su cui costruire costantemente per inefficaci per superare la crisi in atto
Rifuggendo dalla tentazione di lasciare ad altri la responsabilità delle più difficili decisioni la cooperazione e l'assunzione di responsabilità sono apprezzate dai cittadini e generano fiducia
Perché tutti sanno che una partita come questa si vince soltanto insieme e che nessuno poi pretende di aver ragione da solo
Di cooperazione abbiam bisogno per superare emergenza sanitaria e ne abbiamo bisogno per ripartire progettando un domani sereno
E i comuni sentinelle della coesione secondo labbra definizione che abbia un poc'anzi ascoltato nel filmato nel video vertono pienamente l'esigenza i comuni storici fondamenti di prossimità sono anche veicoli di innovazione nella vita amministrativa sociale ed economica
La pandemia ha modificato i ritmi della nostra vita
Ha inciso su tempi e luoghi di lavoro e con essi sull'uso di spazi e infrastrutture pensati e costruiti Pera altre esigenze
Appartiene alla Repubblica saper leggere i segni dei mutamenti è saper creare i percorsi affinché gli obiettivi di libertà giustizia coesione sociale che la Costituzione ci affida trovino applicazione nel tempo nuovo
Dobbiamo essere protagonisti al cambiamento Anthony succube degli eventi
Ai comuni espressione delle rispettive comunità compete la responsabilità di essere intelligenti artefici del loro futuro
I nostri territori lei con i segni della rivoluzione industriale vissuta in particolare nel secondo dopoguerra con tutto il loro portato sociale
Compresi gli squilibri causati dalle migrazioni interne dall'acceleratore varesino dallo spopolamento odiare rurali e Montale
Negli ultimi decenni le innovazioni nel manifatturiero nelle fabbriche hanno già largamente cambiato il volto della città
Ora la pandemia ci Sabri trovando a nuove modalità di lavoro e di produzione
Che pongo in discussione il modello degli addensamenti urbani per come li abbiamo conosciuti
è in discussione è l'alta concentrazione di risorse umane intellettuale finanziarie e spazi relativamente ristretti per passare a una riorganizzazione residenziale su basi diverse che può interessare altri territori
Anche l'offerta di servizi pubblici e privati cambia connotare della domanda
I nostri centri abitati
Sono in realtà creature viventi nel corso del tempo crescono si espandono si espandono si assottigliano
Si modifica con lo stesso a vocazione prevalente da quanto sta avvenendo possiamo trarre la spinta per un rilancio entro un miglio provento del nostro sistema sociale
Comuni sono la frontiera di questa sfida che riguarda tutto il Paese ed un'economia in ogni modo di produzione distribuzione l'area dei servizi ai cittadini possono essere ripensati per rispondere ai bisogni sociali nuovi evitando le delle diseconomie che richiamo da modelli precedenti
In questa prospettiva qua i centri quelle aree interne
Che non hanno partecipato al devotamente alle precedenti fasi di sviluppo e anzi non ho sofferto svantaggi possono riscoprire e valorizzare tutti i loro poteri Monio ambientale e culturale
Le potenzialità sociale ed economica di questi territori presto immersi appieno hanno ultimamente bisogno loro progettualità regionale e nazionale
Richiedono scelte è quello un g miranti nella realizzazione doverosamente veloce della rete digitale un miglioramento dei servizi di mobilità una valorizzazione di beni storici artistici paesaggistici
Un vestito potenziamento dello stesso welfare di comunità
In modo da affrontare con visione integrata i bisogni di cura e di assistenza
Decisivo per la ripartenza del paese e per quell'idea di sviluppo sostenibile che l'Unione europea ha deciso di porre al centro delle sue politiche è ovviamente a digitalizzazione della pubblica amministrazione
E dunque il potenziamento dell'infrastruttura di comunicazione tra territori traenti tra cittadini e servizi
Superare il divario digitale e oggi condizione rispettare quel principio di uguaglianza e quei diritti di cittadinanza e sono garantiti dalla Costituzione
Sarà la premessa di un rilancio anche economico è un'opportunità per tanti territori e quindi una grande occasione per un Paese come il nostro che ha proprio nelle diversità parte rilevante del suo grande patrimonio
L'innovazione coinvolge coinvolgerà sempre più anche i centri maggiori le metropoli che sono gli snodi delle reti principali
Sempre più la qualità della vita dell'aria che respiriamo del lavoro che facciamo nostro del tempo con liberiamo incideranno sugli stessi indici di sviluppo
Così come già accade e la difesa della salute che richiede rafforzamento della medicina territoriale sostegno alla ricerca crescita della cultura della prevenzione e stili di vita più sane
Su questa direttrice si muove l'Unione europea che si sta assumendo responsabilità importanti in questo passaggio storico è finalmente si mostra come in altri momenti di crisi del continente all'altezza dei suoi compiti
E le comari Plant segnerà i prossimi anni
I Comuni dovranno essere parte importante di questa ripartenza che può restituire
Quale giovani generazioni opportunità che rischiavano di venir meno
è un contributo significativo quello fornito all'Anci
Con Città Italia
Investire bene
Vuol dire compiere scelte guardando contano e attuando le velocemente
Il passo dei sindaci come dite che devono rispondere al bisogno quotidiano dei dei cittadini
Dare avvio lavori a investimenti locali perché sono carburante essenziale in questa fase e al tempo stesso progettare senza egoismi
Di parto territoriali come poc'anzi ricordava il presidente De Caro le grandi infrastrutture materiali e immateriali decisive per sospingere il Paese in una nuova stagione di modernità
Una modernità che vogliamo più sostenibile
Stiamo fronteggiando una grave epidemia
Ma abbiamo davanti a noi anche uno si dà storica e l'opportunità di ripensare quel che vogliamo essere
All'impresa di riprogettare Alitalia siamo chiamati tutti senza esclusioni i comuni di questa impresa rappresento motore essenziale grazie per il vostro impegno e auguri
Grazie presidente Mattarella grazie per la sua vicinanza grazie per le parole che danno la forza il coraggio annoi sentinelle della coesione di tenere unita la nostra comunità e di progettare il futuro dei nostri territori il futuro
Di un'Italia che sarà più forte e più bella grazie buona Assemblea tutti viva i sindaci viva agli amministratori locali Riva i comuni di questo bellissimo Paese