Pci, la svolta del segretario Occhetto dell'autunno 89, il Partito Democratico, il Pds

Con i documenti d'archivio che li ascolterete tra qualche istante dell'autunno ottantanove novanta della primavera novantuno questa volta ricorderemo alcuni momenti dalla cosiddetta svolta dall'ex PC che porto alla Costituzione è andato dal PDS
Voluta dal segretario Occhetto in un contesto politico internazionale di cambiamenti soprattutto nei Paesi dell'Est li ascolterete innanzitutto una registrazione dal venti novembre
Ottantanove quando Achille Occhetto intervenne durante i lavori di un comitato centrale del Partito Comunista per confermare pur condividendo il tormento di tanti compagni
Comunisti così disse
Quanto detto pochi giorni prima alla Bolognina sulla necessità di dar vita ad una fase costituente di una nuova forza politica progressista e riformatrice di procedere all'organizzazione di un congresso straordinario che si svolse POIN alla marzo novanta con la vittoria della mozione Occhetto per il cambiamento
Al termine li riproporremo invece una registrazione del tre gennaio novanta quando Occhetto
Accettando l'invito di Marco Pannella
Che fin dalle prime
Battuta aveva seguito con attenzione la scelta del segretario comunista
Anche con una lettera aperta pubblicata sull'Unità quindici novembre ottantanove auspicando la nascita di un vero partito democratico
Intervenne durante i lavori di un consiglio federale dalla Partito Radicale ormai ufficialmente transnazionale del ascolterete anche la lettura della lettera pubblicata sull'Unità è la replica di Marco Pannella l'intervento di Occhetto in conclusione lo riproporremo invece due momenti dell'ultimo congresso dalla Partito comunista nella ventesima svoltosi a Rimini e che avrebbe sancito la trasformazione in PDS vi riproporremo innanzitutto quanto disse in quella sede del due febbraio novantuno
Un dirigente storico del PC Pietro Ingrao contrario
Alla svolta
E quanto dissero dal giorno dopo Achille Occhetto a conclusione di quel congresso
Caratterizzato tra l'altro dalla mancata elezione dal segretario PRI mancanza del quorum evento che si realizzò qualche giorno dopo in sede di Consiglio
Nazionale
Dove venne sancita all'elezione di Achille Occhetto alla segreteria
Di Stefano Rodotà alla presidenza
Venti novembre mille novecentottantanove
Care compagne e cari compagni
Dobbiamo tutti sentirci impegnati in una discussione volta preparare il futuro del nostro partito
E a determinare profondi cambiamenti nel sistema politico italiano
Una discussione lo dico subito che non deve lasciarsi distogliere fuorviare
Da interpretazioni distorte che hanno il solo effetto di produrre confusione disgregazione
Se infatti giunti nei giorni scorsi in alcuni commenti a capovolgere il senso della mia proposta arrivando persino a presentarla come una proposta di autoscioglimento
Se poi sostenuto che avremmo frenato rispetto a fare immaginaria proposta e questo è servito a provocare ulteriore disorientamento
Dobbiamo sgombrare il campo dalla nostra discussione d'acqua falsificato
Mette in atto
No non c'era acqua quanto
Vieri falsificato di immaginato
E magari di desiderato da altri
Per dar vita invece è una riflessione nostra
Che sia seria razionale
Fondata sui nostri discorsi e sulle nostre Barone
L'esigenza di una riorganizzazione complessiva della sinistra scaturisce dalle modificazioni del mondo
Che mutano i termini entro i quali si è sviluppata la politica su scala mondiale
Dalla crisi delle vecchie idee della sinistra dinnanzi al manifestarsi di nuove contraddizioni
Che mettono in campo nuovi soggetti
Nuove idealità e obiettivi di trasformarsi
Dall'esigenza dell'Italia di dar vita a un nuovo sistema politico che modo nella direzione della ditta in pochi anni
Tutto può essere messo in discussione
E la nostra iniziativa può cambiare profondamente il panorama politico italiano
Tutti sono dunque chiamati in causa dalle novità che ci circondano
Al nostro congresso abbiamo colto i segni della fine di un'epoca l'epoca dei blocchi della guerra fredda
Dei sistemi contrapposti
E abbiamo individuato nel processo democratico di progressiva democratizzazione delle nostre società
Dei diversi assetti sociali dei rapporti tra i popoli e sta l'unica via che può consentirci di affrontare
La situazione presente e di avvicinarci a quell'idea di governo mondiale che sempre più sembra divenire oggi l'unico possibile ideale storico concreto
Le vicende di questi mesi hanno impresso un'accelerazione impressionante rete benzina
Cambia vorticosamente la configurazione degli assetti mondiali
E in causa la suddivisione del mondo deciso agli atti
Mentre il Sud del mondo preme entrano in sofferenza e si sgretola non gli assetti sociali e politici
Di uno dei due blocchi su cui appoggiato sino ad oggi l'ordine internazionale
Siamo dunque ormai già dentro una nuova fase storica di lotta per la democrazia l'impegno per la pace e per il governo del mondo
Sappiamo che oggi siamo tutti poste di fronte a una doppia sfida contro il tempo
è una sfida contro il tempo quella volta ad accelerare il ritmo dei processi di democratizzazione delle nostre società rispetto a quello per la loro crescita economica è una sfida contro il tempo
Quella volta a far avanzare il processo di democratizzazione dei Paesi dell'Est in modo da consentire sbocchi riformatori e non catastrofici
Ai fattori di disintegrazione dei sistemi istituzionali ed economici di questa queste sono le grandi sfide posta dinnanzi a tutte le forze democratiche socialiste
Quel che sappiamo
Perché dobbiamo sapere
E che tutti noi la nostra generazione saremo giudicati per la capacità che avremo avuto di rispondere e di essere all'altezza di queste sfide
E a partire di qui che dobbiamo riflettere su noi stessi sulle nostre responsabilità
Sulle prospettive del socialismo delle idealità sociali
Idealità socialiste che sono oggi indispensabili per realizzare pienamente il processo di democratizzazione di governo dello sviluppo mondiale
Proprio perché esse per la loro forza etica
Per la loro capacità critica
Per la propensione al cambiamento possono consentirci di andare oltre i modelli esistenti
E di rispondere positivamente ai nuovi bisogni dell'umanità
E se oggi sentiamo di potere di dovere impegnarci nella costruzione di una nuova storia del mondo e proprio perché quelle idealità socialiste
Abbiamo sempre affermato e onorato
Se oggi sentiamo di potere di dover impegnarci in un nuovo è arduo cimento
E proprio in virtù della nostra storia di una lunga e ricca vicenda storica e politica di noi Comunisti italiani
Che non vogliamo disperde ma al contrario valorizzare
Arricchire nella sua forza creativa
Nella sua capacità di raccogliere di innestarsi con nuove energie condivideranno le idealità ai fini della liberazione umana
La nostra storia è stata possibile
La sua forza creativa ha potuto dispiegarsi nel corso del tempo
Proprio perché abbiamo avuto questa continua capacità di contaminare
Incontrarci di riconoscere i valori le energie liberatrice di altri movimenti e di altre culture
Proprio perché siamo sempre stati capaci di rinnovare continuamente miste
Se guardiamo alla nostra storia al passaggio dal partito di Bordiga quello di Gramsci
E poi all'invenzione del partito nuovo di Togliatti alla svolta dell'ottavo congresso
Alle posizioni sul Sessantotto cecoslovacco e poi allo strappo sui fatti di Bologna in tutti questi passaggi rinveniamo questa grande capacità di innovazione
Un'innovazione che non era solo organizzativa e non solo di linea politica
Ma che produceva una modificazione interiore profonda vitale che trasformata via via la nostra Costituzione e le nostre esperienze concrete finalità che trasformava via via noi stessi
Una innovazione incardinata sul rapporto
Tra democrazia e socialismo
A partire dalle riflessioni di Gramsci su questo tema
Alle successive elaborazioni di Togliatti
Sino all'affermazione di Berlinguer sulla democrazia come valore universale
Una innovazione che contrastava apertamente su questo punto
Con la stessa visione di Marx secondo cui il sovrapporsi dello Stato alla società civile
Costituisce un'uscita dell'uomo da se medesimo e che perciò
Non ci sarà compiuta libertà
Se non con la totale dissoluzione della dimensione politica e commessa della democrazia
In generale andando oltre i limiti della tradizione ideologica del movimento di cui facevamo fare
Che abbiamo a lungo svolto un ruolo critico all'interno del movimento comunista mondiale
Nella continua ricerca di strappare quel movimento spesso a un destino di tragici errori
Cercando di impedire
Che di un grande movimento ricco di vita rimanesse come poi è avvenuto ben poco di dico
E abbiamo scelto negli ultimi venti anni
Di mantenere una collocazione che seppure apertamente critiche pienamente autonoma
Tenesse un collegamento con quei regimi e quei
Al fine di favorire un processo di trasformazione democratica di quei Paesi e di fare avanzare la distensione
è una funzione per la quale abbiamo pagato anche cari prezzi
Una funzione che se però oggi esaurita che si è esaurita non perché sia risultata falsa ma perché si è pienamente verificata
La via per la quale ci siamo battuti incomincia infatti a vincere la via della democrazia come valore universale
La via secondo cui non è pensabile non esiste socialismo senza e contro la democrazia
Mentre chi ha pensato diversamente e all'opposto di noi è andato incontro fallimento
E a partire di qui che noi oggi siamo chiamati a ripensare la nostra funzione
Non perché siano venuti meno i nostri ideali originari
A cui non rinunciamo
E cioè l'ideale di liberazione di tutte le donne di tutti gli uomini dei loro rapporti
L'ideale di una società di liberi e di uguali di cui parlava Marx
Non perché non occorra più proposte di superare la differenza
Tra oppressi e oppressori
Tra sfruttati e sfruttatori
Tra ricchi e poveri tra chi ha troppo e chi ha troppo poco
Non perché avremmo da prendere le distanze dal fallimento dei modelli dell'Est
Perché commesso come ho detto non abbiamo nulla a che fare
Non perché la nostra storia e quella che ha aperto la strada al movimento di liberazione di tanti popoli dal regime coloniale non abbia costituito un punto di riferimento e di speranza per masse immense di oppressi ed emarginati
Nessuno può quindi pensare che abbiamo alle spalle
Una sorta di parentesi della storia
Un nullo privo di significati privo di grandi lotte di conquiste di passioni oneste i sacrifici da ricordare con grande rispetto
C'è però una parte di questa storia che ha colpito al cuore il messaggio di liberazione da cui il nostro movimento aveva preso le mosse
Parlo dell'esistenza di stati totalitari
Che hanno usurpato il nome di socialismo offuscato le grandi potenzialità politiche morali della Resistenza della vittoriosa lotta contro il nazifascismo
Tuttavia noi oggi siamo certi che il fallimento del socialismo reale non sia la fine degli ideali socialisti
Perché anzi la caduta di quei regimi Polibio arare nuove autentiche potenzialità associati
Esse possono però esprimersi solo entro un processo di democratizzazione
Sapendo che la democrazia se non vuole contraddire se stessa implica l'eguaglianza tra l'individuo e l'esercizio della libertà implica cioè l'affermazione delle idealità associati
E sapendo però contemporaneamente
Che tali finalità per affermarsi debbono fino in fondo liberarsi per ideologia che hanno negato la democrazia
Ecco perché parliamo di un nuovo inizio che si fondi sulle nostre idealità
Eretti con sé il meglio che c'è nella nostra tradizione
Ancora una volta vogliamo cambiare per non tradire noi stessi
Ma per far ciò dobbiamo trarre tutte le conseguenze dall'affermazione che abbiamo fatto al congresso
Quella secondo cui la democrazia e la via del sociale
Questo significa non più solo che non esiste alcuna muraglia cinese tra democrazia e socialismo ma che il socialismo spesso non può essere concepito se non come processo sempre e in definitivamente aperti
Che dentro il meccanismo democratico consente promuove continuamente il cambiamento che matura per governare
Realizzando così la democratizzazione coerente integrale delle nostre società
Significa che noi non pensiamo a una terra promessa
Ma che lavoriamo in questa società per trasformarla per renderla più giusta e più significa che il conflitto non solo non può essere eliminato secondo un mio realizzabile disegno organico Chister
Ma è la condizione dello stesso sviluppo democratico e del grazie
Significa considerare essenziale rispetto
E l'affermazione di regole procedure della democrazia e questo vale sia contro chi espelle ha totalmente negati che sia contro chi ad Ovest di continuo e contraddice o li svuota
Significa l'intervento continuo della democrazia come governo democratico sul mercato per affrontare i problemi sociali che il mercato di per sé o non vede o non è in grado di affrontare o addirittura produce
Proprio perciò noi insieme affermiamo che il mercato insostituibile fattore propulsivo dell'economia ma che il mercato spesso ha continuamente bisogno interventi regolativa
E innovativi provenienti dalla Turchia
La giustizia la solidarietà sociale
La disoccupazione l'ambiente
I problemi di tutti gli uomini che giungono nel Nord
Del mondo da subito
Sono problemi strutturali
Che nascono anche da i successi del mercato
Ma che il mercato non è in grado e sempre meno sarà in grado di risolvere e che richiedono perciò un intervento regolatore dello Stato
Ebbene è ben chiaro
Che noi Comunisti italiani già da tempo
E in modo via via sempre più coerente abbiamo assunto tali contenuti nella nostra iniziativa voti
E tuttavia
Per un vincolo non pienamente risolto
Con ideologismi con il bagaglio di un socialismo ideologico
Abbiamo visto accumularsi un divario soffocante fra il terreno politico della nostra azione e quello delle idee generali
Anche in conseguenza di ciò abbiamo a lungo sostenuto la piena valorizzazione della democrazia senza fare a me la conseguenza che quelle società che negavano la democrazia non potevano essere socia
E probabilmente anche in ragione di ciò abbiamo troppo a lungo pensato sino allo strappo alla possibilità di una qualche ripresa di quei modelli sociali
E proprio per questo abbiamo tardato ad affermare che in quelle società era necessaria una profonda rivoluzione politica
Ebbene se oggi di fronte alle grandi sfide mondiali
Al fallimento dei modelli del socialismo reale
Alla nuova fase storica che si apre vogliamo riaffermare credibilmente con forza che il bisogno del socialismo ineliminabile
Che la prospettiva del socialismo e la prospettiva del futuro non possiamo non liberarci fino in fondo da un vecchio involucro ideologico che da tempo con la nostra politica abbiamo superato ma che pure sulla nostra politica risolvendo positivamente in mezzo
La stessa verità interna che il comunismo ideale la prospettiva di dare a tutti secondo i propri bisogni
Unificazione del genere umano effettuata rinnovato impulso nell'interdipendenza degli attuali processi internazionali
L'unificazione degli uomini di cui abbiamo parlato diciottesimo congresso di fronte alla minaccia che grava sulla specie umana e sulla oggi trova contatti originali con con altre visioni generali innanzitutto di carattere Veduggio
Ma questa verità non è stata certo raccolta inverata dal movimento comunista al potere da quella prova delle opere che sola da effettiva pazza all'ente
Non solo
Oggi si rendono necessari nuovi mezzi
è un rapporto tra mezzi e fini
Che a partire dalla non violenza
Ci colloca al di fuori della tradizione storica del movimento comunista e la supera in avanti
Il ritorno alle origini in questo caso dal punto di vista politico e culturale è un modo per sottrarsi al problema reale
La diversità dei mezzi non offusca il valore di quello di farla preferì quell'orizzonte di una più ampia liberazione umana
I cui contenuti storicamente determinati come dirò successivamente vanno però profondamente ripensa
Ma la diversità dei mezzi è fondamentale
Sulla diversità dei mezzi si sono affrontati movimenti partiti e religioni
La diversità dei mezzi che per noi significa scegliere la via del continuo processo di democratizzazione
Se mantiene intatto l'obiettivo della liberazione umana
Non lo colloca più come un fine ultimo è assoluto un orgoglioso prodotto della ragione ma come il frutto graduale sempre sottoposto a limiti
Della concreta storia umana con i suoi errori e le sue cadute con le sue riprese le sue aperture
Con le sue alternative di percorso solo così si supera la radice ogni visione integralista e totalizzante
Risolvere il nesso tra il vecchio e nuovo della nostra cultura
Non è certa opera di un giorno né di una risoluzione di organi dirigenti
Ma richiede un grande sforzo di elaborazione teorica
Che in parte già è stato fatto ma che occorre come energia sviluppare
Lo sforzo che renda possibile chiarezza
Sui principi e coerenza e corrispondenza tra programmi de parole fa
Questo è il grande problema che ci sta dinnanzi un problema che richiede una forte e decisa e coraggiosa scelta politica estratti
Qualcosa che ci permetta di introdurre una novità in tutta la situazione
I spalancare le finestre su una nuova prospettiva storica dell'arte
Su quali basi è possibile
Sono fermamente convinto che si possa dire che molte delle grandi novità presenti nell'elaborazione
Del diciottesimo congresso conteneva Lindsey una dinamica una potenzialità destinata forse il
In una posizione di superamento dell'insieme della vecchia tradizione socialista e quindi
Una potenzialità che scaturisce dai processi in atto
E che in un continuo processo di elaborazione collettiva chiama in causa altre forze altri soggetti
Mette in moto bisogni egli alita nuove
Stimola l'aggregazione di forze che provengono da differenti funerari politici e ideali
L'idea di una nuova sinistra è tutta all'interno della nostra più recente ricerca ed elaborazione
L'idea di una sinistra rinnovata ed europea
Non ha nulla a che vedere con un nostro preteso e ancor meno con una sorta di cedimento a prediche e sollecitazione
No
Noi partiamo da noi stessi e dalle nostre autonome valutazioni dei problemi del momento della società altre
Ed è a partire da queste Autonomie valutazioni che sentiamo
Che le stesse idee nuove del diciottesimo congresso
Rischiano di rimanere in operanti nel chiuso
L'orizzonte troppo ristretto e sentiamo anche che non spetta solo a noi innovare la coscienza complessiva dell'assetto
Quando abbiamo affermato
Che se abbracciamo come il nostro sguardo i grandi processi in corso i complesse inquietanti dilemmi globali che gravano sul nostro pianeta
Ci accorgiamo che il tema della salvezza della civiltà umana da una sua possibile estinzione del decesso del posto al centro dell'attenzione dell'attenzione e dell'azione politica ponevamo già un problema
Di nuovo inizia
La verità sconvolgente che si è rivelata dinnanzi a noi che la storia degli uomini e dei loro bisogni delle loro miserie e delle loro ricchezze coinvolge mette in gioco la biosfera gli equilibri ecologici
La sopravvivenza del pianeta ci ripropone in modo del tutto inedito il problema del rapporto con i soggetti con il movimento
Solleva la questione spezza delle nuove forze metri
Introduce un nuovo rapporto tra contraddizioni sociali e di classe contraddizioni trasversali che non possono essere risolte solo da un documento
O dalla presuntuosa elaborazione di un singolo venga questo singolo se ne ha le capacità
Tutto ciò non può essere affrontato solo dentro un nuovo progetti e dentro un nuovo progetto politico
Un progetto politico che mette in campo nuove culture
Linguaggi del nostro tempo e che si affida al libero confronto di tendenze che confluiscono attorno ad alcune idee forza mobilitando
Si tratta di rispondere a temi che nulla hanno a che vedere con una nostra pretesa omologazione subalterna
Agli attuali processi di modernizzazione chi sostiene queste cose le altre forze politiche anche da Fini
Qui è la prima grande discriminante
Che distingue una forza riformatrice da posizioni conservatrici o comunque subalterno
Non possiamo non vedere che la grande mutazione dell'ultimo decennio ha ridisegnato volto profilo e identità delle società moderne
Scomponendo e ricomponendo identità di classi e ceti assetti sociali
Ridisegnando gerarchi ed i bisogni e di consumi
Facendo maturare contraddizioni inedite
Sollecitando l'emergere di nuove soggettività e di nuovi diritti
E non possiamo non vedere che la sinistra
Ha spesso vissuto quella grande mutazione con atteggiamenti difensivi proprio perché gran parte delle idee fondamentali delle esperienze pratiche della cultura della sinistra sono risultati indietro rispetto ai processi reali
La grande ristrutturazione proprio produttiva di questo decennio ci obbliga a ripensare in termini del tutto nuovi un'idea chiara vedere se
Quale la centralità del lavoro e la sua équipe
L'internazionalizzazione dei processi economici e finanziari vanifica la dimensione nazionale della programmazione economica e ripropone l'urgenza di inventare nuove forme di regolazione e controllo democratico dell'accumulazione dello sviluppo
Capaci di riarticolare il rapporto tra Stato soggetti e mercato
Il manifestarsi di dei limiti strutturali dello sviluppo sollecita
A riformulare tutto un paradigma ambiente sviluppo
Che dagli albori del socialismo agli inizi degli anni settanta
Si è definito entro un orizzonte industrialista che rivela ormai la sua rincorsa
La cresciuta complessità sociale l'individualizzazione dei bisogni obbliga a ripensare lo Stato sociale
Assumendo l'individuo non solo come appartenente ad un gruppo sociale ad una classe
Ma anche come cittadino nelle sue individualità e nei suoi diritti soggettivi
La liberazione della donna
E la sua nuova presenza nella società
Rompe la tradizionale divisione di funzioni tra uomo e donna e induce a ripensare tempi modi e criteri dell'organizzazione sociale
Sono dunque le coordinate che a lungo hanno presieduto lo sviluppo della società e il suo governo che vanno lì per
L'idea fondamentale da cui discenderanno tutti i successivi programmi
Che andranno elaborati collegialmente è quella di un'alternativa un tipo di sviluppo che in modi diversi e coinvolto nuove stelle
E che conduce inesorabilmente una dissipazione delle risorse del pianeta
Non si trova forse proprio attorno a questo problema che dominerà il due mila il primo grande spaziali
La prima risposta alla domanda
Da che parte stai
Perché cosa
E contro cosa Comba
Quel modello di sviluppo in atto col suo continuo bisogno di crescenti risorse per alimentarsi trascina anche i Paesi poveri nella dissipazione perversa dei beni naturali perciò la povertà
Oltre ad essere causa di gravi sofferenze per la maggior parte dell'umanità si presenta sempre più lo abbiamo visto
Come flagello globale questa grande novità ci dice appunto che anche nell'agire a favore degli ultimi dei sofferenti si deve passare dalla solidarietà alla coscienza per internet
Ci dice anche che tutto il modo di concepire la modernità e il moderno si fa diverso lasciando cioè intravedere la grande inquietudine del nostro tempo
Il rapporto possibile tra modernizzazione e catasto
Una nuova sinistra non poche misurarsi con tariffe
E questo richiede una profonda riforma della politica è un rapporto nuovo tra istituzioni partiti e movimenti che consenta a partire dalla vita dalla vitalità dei nuovi soggetti in campo di trasformare profondamente
Tutte le forme della Ford c'è forse qualcuno che pensa che su questa base sia possibile una miniera omologazione l'attuale visione dello sviluppo
E al sistema di potere che lo rappresenta
Al contrario
Di fronte al salto di qualità che subisce la lotta per la salvezza del genere umano
Il problema della sicurezza assume dimensioni che investono insieme dell'attività umana
Ecco un'altra importante discriminanti
Che mette in campo un nuovo concetto di sicurezza che comprendeva al di là della questione della pace e della guerra questa visione
Dove prioritaria resta la questione degli armamenti il valore e il significato della lotta per il disarmo
Non riguarda più solo necessità cruciale di allontanarsi dal folle rischia di una conflagrazione mondiale ma può consentire di scongiurare altre sciagure alte carta
Può mettere in campo le stesse risorse indispensabili per arrestare il deterioramento fisico del pianeta e per consentire lo sviluppo malamente accettare
E l'esigenza di dare risposta alle grandi questioni globali che pone problemi inediti all'insieme delle forze ricorda
E non siamo solo noi che dobbiamo trasformarci in vista di tale questione
Il rinnovamento della sinistra non è il problema di una forza in declino al contrario è un problema che sollecitato e che scaturisce da i tempi che ci stanno divina
Diventa dunque fondamentale fornire risposte nuove al modo di governare il processo di accumulazione
In una fase in cui decisiva diventa la qualità e non solo la quantità del gossip ed è proprio di qui che nasce la necessità di fornire risposte che vanno oltre i modelli getta
La stessa affermazione del diciottesimo congresso
Della democrazia come via del socialismo
Introduceva una rottura rilevante con tutta la
Conteneva e contiene dentro di sé il progetto di qualcosa di nuovo
Di un manifesto programmatico
Che rimettendo in discussione la cultura di un'epoca
Propone come tema centrale la democratizzazione dell'Est e dell'Ovest la visione roba
E lancia il messaggio unificante
Secondo il quale nessun potere dovrà essere sottratto al controllo e alla regola Democrats
E questo messaggio trova una clamorosa conferma degli avvenimenti di questi ultimi
Tutto ci dice che la democrazia deve svilupparsi in profondità
Per Nando la vita economica e sociale di ogni popolo ed estensione
Regolando i rapporti tra gli Stati animando nuove istituzioni sottrarre
Ed è in questo quadro che si supera il contrasto che ha dominato il secondo dopoguerra
Quel contrasto che ha congelato
Nella logica dei blocchi un cosiddetto campo del socialismo
Caratterizzato da forme di collettivismo burocratico e di assolutismo tipici
Il senso di fondo l'orizzonte entro cui nasce la nostra proposta è questo
Essa nasce dalla speranza
E dalla volontà che la parola socialismo torni a riscaldare i cuori a parlare elementi di milioni di uomini di Giove nitido
Cosa che non possiamo nascondercelo allo stato delle cose buone
La nostra proposta è volta a raccogliere
Riaggregare molte diverse forze di una sinistra sommersa e dispersa all'interno di una prospettiva di lotta e di impegno etico e politico
Per una profonda trasformazione dell'esistente per un inveramento della democrazia
Per un'affermazione reale dei valori di libertà solidarietà uguagliato
Se vogliamo essere attivi in questa prospettiva del nuovo quadro internazionale che si è delineato
Non possiamo innanzi tutto non trarre tutte le conseguenze da un dato che inoppugnabile il processo storico da cui proveniamo il movimento comunista nato dalla scelta mista dell'ottobre
Quel processo si trova oggi a fare i conti con uno sconvolgimento che ha tutte le caratteristiche di una crisi storica
Quei paesi sono scossi da una crisi gravissima delle strutture economiche mentre Messi sorgono movimenti che si battono per la democrazia e la vita
Una volta che tutti noi condividiamo ma che certo avremmo desiderato che non dovesse avvenire in regimi che pretendevano di richiamarsi associati
Noi pensiamo vogliamo sia possibile qua curare organizzare questi potenziali liberatori e indirizzarli verso una prospettiva socialista Democratic
E tuttavia non possiamo nasconderci che in Ungheria
Dopo quarant'anni di quel potere
Vi sono rischi di destra
Che in Polonia il Partito comunista in forte minoranza le posizioni riformatrici e democratiche sono affidate al movimento di cristiani
Che si rivela forza importante in molti di quei Paesi
E alla porte lotta dei lavoratori che si riconoscono in solida non possiamo nasconderci che nella stessa URSS
Fenomeni nazionalistici che sboccano talora in lotte cruente indicano
Dobbiamo quindi essere ben consapevoli di tutto questo
E dobbiamo sapere che in conseguenza di ciò se è aperta per l'Europa intera la possibilità di un'evoluzione democratica e riformatrice forti sono anche i rischi
I disgregazioni nazionalisti e forti anche in conseguenza di ciò i rischi di una stabilizzazione seccamente conservati
Il pezzo da pagare sarebbe in questo caso particolarmente elevato
Esso implicherebbe comunque un drastico ridimensionamento del quadro democratico
E l'incertezza sugli sviluppi successivi sarebbe ma
Che fare dunque
Noi diciamo da tempo
E confermiamo
Che le forze democratiche dell'Occidente devono scommettere sino in fondo sulla grande e coraggiosa sfida di Corbaccio
Così come diciamo e confermiamo
E confidiamo e appoggiamo tutte quelle forze
Che all'estendendo l'avanzare lungo una via riforme
Dobbiamo però sapere che oggi le maggiori responsabilità debbono essere assunte dalle forze del socialismo europeo dell'Occidente a partire da un impegno più forte
Sul terreno del disagio
E su questo stesso terreno il nostro Paese deve avere un'iniziativa più attiva
Che fornisca una sponda dinamica
Ai processi agli atti compiuti ad anche attraverso consistenti riduzioni delle spese militari
Euro sinistra un compito insostituibile nel promuovere la cooperazione tra ispettori
E nel sostenere quei partiti e quelle forze innovatrici che nell'Europa dell'Est
Si battono per l'avanzamento del processo di democratici e
Le prime ad esserne convinte sono proprio quelle forze rinnova
La nostra funzione si definisce oggi stando dentro
Partecipando fino in fondo a questo fatto
E questa nostra collocazione nomine sotto nessun punto di vista una forzatura
Essa è del tutto coerente con il nostro percorso così
Non dobbiamo dimenticare che le tre tappe della nostra funzione della nostra collocazione che hanno contrassegnato la nostra stessa identità
E che bene sia pure
Sommariamente ricordare sono aggiunte all'inseguimento della loro
Noi siamo stati per tutta una fase la componente più dinamiche intelligente critica del movimento comunista
Siamo poi divenuti un partito che con lo strappo si poneva in una collocazione in tutto e per tutto autonoma e di cerniera peste
In questa collocazione come nella prima
Il nostro partito assolto ad una grande funzione influendo sulla stessa perestrojka Sofia
Oggi infine dopo il diciassettesimo e il diciottesimo congresso
Siamo un partito dalla sinistra europea
Ed è in questa nuova collocazione che siamo chiamati a sviluppare tutta la nostra capacità di iniziativa politica
Questa collocazione l'abbiamo già Ducci
E in questo quadro che dobbiamo considerare il fatto che la funzione di organizzatrice dell'Internazionale socialista si accentua
La tessitura attenta dei nostri rapporti con l'Internazionale socialista
Rende più forte la nostra funzione a livello internazionale e ci permette di operare al fine di aggregare una sinistra capace di parlare a tutte le forze di progresso all'Ovest per
Il problema vero quindi e in quale contesto la nostra idea originale iniziativa
O meglio operate
Al fine di una nuova aggregazione di forze a livello interno
Senza senza pensare che è una forza internazionalista come la nostra
Possa in definitivamente ridursi
Ad esaltare la propria diversità su scala mondiale
All'interno di un orgoglioso isolamento
Non è dunque la vergogna per il passato
Non è la vergogna per il passato
Che ci spinge a fondare il nuovo ma la speranza e soprattutto l'intelligenza del Real
La prospettiva che noi indichiamo è resa tanto più possibile fruttuosa dalla ricca e innovativa elaborazione politica in corso tra le forze del socialismo europeo
Oggi noi stiamo assistendo tra le porte più sensibili moderne avanzate della tradizione socialdemocratica della tradizione liberale e nella fioritura delle inedite tematiche poste dal movimento verde dal movimento delle donne
A una elaborazione a una pratica politica che inducono a mettere da parte ogni pigrizia ogni tentazione a restare ancorati a vecchie sicurezze e vecchi schemi
Dunque si sente il bisogno di uscire da vecchie tradizioni che si rivelano sempre più insufficienti ad affrontare i grandi problemi
Del secondo millennio da quelli del rapporto nord-sud a quelli dell'ambiente della fame del sottosviluppo
Dà sicurezza del design
Il rinnovamento della sinistra non è un problema di una forza in declino diceva al contrario un problema
Che sollecitato che scaturisce da i temi che ci stanno a fare
Le questioni che ci poniamo non riguardano quindi davvero solo il Partito comunista e la sua cultura
Sono in realtà le grandi questioni attorno a cui ruota con diversi gradi di consapevolezza la riflessione culturale e politica dell'intera sinistra europea non è casuale infatti che le spedì a Norimberga
Due anni fa abbia deciso di riscrivere quel programma fondamentale che ha provato al banco del bar nel cinquantanove per trent'anni aveva permesso quel partito d'interpretare le esigenze della società
Non è senza significato che il Partito socialista francese stia andando a un congresso alcun centro apposto il rapporto tra azione di governo e trasformazione sociale e significa pur qualcosa che in Spagna il PSOE dopo l'insuccesso elettorale si interroghi sui limiti di una modernizzazione che non ero riuscita a tradursi in equità e giustizia
E che i schiera da unità pur proprio ponendo la necessità di dare risposte nuove a quel tema abbia conquistato un migliorativo
E come non vedere che il partito laburista di Quino
Proporsi oggi l'obiettivo di scalzare la signora Thatcher dalla guida della Gran Bretagna
Proprio perché lungo un decennio ha superato la sua profondissima crisi emblematiche emblematicamente rappresentata dalla sconfitta dei minatori con una radicale ridefinizione di identità culturale di poca
E insomma l'intera sinistra
Sia quella che trae origine dalla Terza Internazionale sia quella che viene dalla tradizione socialista e socialdemocratica
A dover ripensare se stessa a undici anni dal sorgere del ventunesimo secolo
A questa nuova fase dei rapporti tra Partito Comunista Internazionale socialista noi vogliamo portare tutta la peculiarità della nostra storia
Non già per dare lezioni né per riceverne
Ma per far fruttare
Nel confronto dialettico con altre esperienze
Un patrimonio che non può essere ignorato
E tutto ciò ci dice che siamo già dentro quella che Berlinguer definiva la futura terza fase del movimento operaio duro
Collocandola oltre le divisioni storiche ideologiche tra socialisti e comunisti cristallizzate dalla divisione in due dell'Europa ed elmo
Una terza fase che non è stata adeguatamente preparata per il precipitare degli eventi che hanno corso più rapidamente del rinnovamento delle forze poi
Ma che proprio per ciò ci spinge oggi spinge noi spinge tutti
Ad accelerare questo rinnovamento delle idee dei programmi e delle scelte forti
E a questo processo che vogliamo e dobbiamo partecipare a un processo che ci dovrà portare attraverso tappe oggi non prevedibile alla realizzazione
Di una sinistra democratica della grande Europa che è chiamata ad essere protagonista nella costruzione della casa comune europea
Come l'ho detto al Congresso dunque la cultura politica di tutta un'epoca che discussione
Oggi sta male chi non è in crisi di fronte a questo problema emerge ridotti non avvertendo la febbre non è consapevole della malattia che lo oltre aggiungevo
Se i partiti le forze e gli uomini che assumono su di sé orgogliosamente il compito e direi la missione
Di far prevalere l'interesse generale non saranno posti nelle condizioni di realizzare i loro obiettivi
Di governare i processi in corso e culture la loro sconfitta altro non sarà che una sconfitta genera qui su questo terreno si colloca si definisce e si rilancia la nostra funzione Astor
La politica è chiamata oggi a costituire nuove relazioni nuove solidarietà nuovi indirizzi comuni
Sono le idee della politica che devono dare senso al movimento delle cose movimento dell'interesse
E alla fine della mia relazione
Al congresso
Dopo aver affermato che non avevamo nulla da vergognarsi
A proposito del nostro nome e lo confermo aggiungevo
C'è qualcuno che ha pensato che tutto questo dovrebbe tradursi nel cambiamento
Con questo tutto sarebbe chiarite risolti
Noi non ci facciamo il segno dalla croce dicevo davanti al dialogo
E non appendiamo Laglio alle finestre di casa nostra per impedire che il dumping ritengano succhia
La proposta del cambiamento del nome di un partito è scritto in quella relazione approvata dal Congresso
Potrebbe essere una cosa seria molto serio
Se un partito di fronte a trasformazioni di vastissima portata e di fronte a fatti che cambiano l'insieme del panorama politico complessivo
Decidesse autonomamente non per pressioni esterne di dar vita assieme ad altri
A una nuova formazione politica allora sì si tratterebbe di una cosa seria che non confondere bene la ragione dell'amore di un organico
Ora io credo
E questa è una valutazione politica
Che va discussa in quanto tale come valutazione politica
Che ci troviamo di fronte a qualcosa di più grande ancora
Assistiamo a un mutamento degli equilibri mondiali
A delle trasformazioni del mondo che non erano davanti a noi
Per molto meno si è dato vita nuove formazioni
Ciò che da spinte al nuovo non è il crollo ma insorgere ovunque di realtà nuove
Tutto nasce dal muro di Berlino suvvia dietro a quell'evento reale e simbolica
Se intravede un movimento della storia a destra come e dove
Che è destinato a cambiare gli assetti mondiali
E il modo stesso di fare politica
Ci troviamo di fronte a un processo che sconvolge l'Europa il fatto stesso che se in causa la suddivisione del mondo deciso a Yalta
Supera i termini della contrapposizione tra comunismo e anticomunismo
Anche quella forma di anticomunismo che soffocava la configurazione della lotta tra progresso e conservazione
Nel quadro dello scontro
Ed è la scelta di campo e ormai fuori tempo
Tutte le energie di una sinistra congelate ossificato e possono essere rivitalizza
Dal grande disgelo che si profila dinnanzi hanno
Ma quel disgelo non è di per sé a caricare
Non è di per sé
Se non emergono forza che abbiano il coraggio e la capacità di andare oltre le vecchie barriere indiano
I non frapporre al possibile processo reale idoli frenanti
In sostanza il mettersi in gioco
Possiamo noi assumerci il compito di presiedere di anticipare di fare il primo passo
Di dimostrare di capire per primi la grande lezione che viene da i fatti
E di volere così annunciare l'avvento di un processo di liberazione
Come è stato giustamente osservato la rimessa in discussione del modo di fare politica non può dipendere da decisioni altrui va fatta in proprio
Pagando di persona
E non può che coinvolgere tutte le passate certe
Ed è così che noi ci muoviamo su una linea che non è né quella della fusione
Né quella della scissione
Nella linea volta produrre un atto secondo
Abbiamo un nuovo processo come possibilità dinamica
Che cerca di stabilire un rinnovato rapporto dentro una nuova sentenza
E non si tratta solo per cambiamento del mondo a determinare una nuova coinvolgimenti appassionante fase della Ford
Questo mondo così diverso mette ancora più in luce il contrasto tra quei processi straordinari
E l'immobilismo dalla situazione politica
La necessità di produrre nuove di forzare la situazione nasce anche da un giudizio critico e preoccupato per la democrazia intende
Per il suo ineluttabile deferimento all'interno di un gioco politico che sembra ripetersi all'infinito
E da cui non scaturisce un'autentica speranza di alternative
E questa è una debolezza del paese che può divenire un fatto gravissimo dal punto di vista degli interessi nazionali e della stessa tenuta del nostro tessuto sociale e civile
Proprio di fronte ai nuovi dinamismi e alle nuove sfide interne
In questa situazione
è importante
è sicuramente importante compagnia in questa situazione
Difendere il grosso delle nostre forze
E il venti per
Ma non è sufficiente
Un gruppo dirigente ha il dovere di dire a se stesso la verità e di dirlo al partito
Non è sufficiente perché ormai nel Paese tutto sta decadendo nella mera riproduzione di un sistema di potere che rischia di corrodere tutto e tutti
Si moltiplicano i fenomeni degenerativi il sistema politico comincia a pesare come una cappa sempre più soffocante sulla società civile costando né volontà e possibilità di sviluppo
Pezzi interi di Società Civile si corrompono cadono preda di poteri illegali e criminali e altri settori di essa rischiano di squilibrare
Vedono frustrata ogni speranza di autentica promozione umana
Sono convinto che è possibile introdurre un elemento fortemente dinamico in tutte
Il dibattito in corso nel Paese sta già dimostrare che la nostra iniziativa pone problemi nuovi per tutti che gli alibi sono destinati a cadere che riemergono le ragioni devi
Io moderno Conflict
Innanzi al dominio di un sistema di potere che continua a riprodursi
Il tarlo della sinistra
è proprio quello di non sapere fare delle sue diversità
Della ricca presenza di differenti vitali ispirazioni culturali un elemento reciprocamente feconda facendo prevalere invece la logica della sapere a te quando non di fazione
Nella disperata convinzione che sia sufficiente che ciascuno porti dentro di sé la sua verità
Non è possibile forse tentare di condurre a unità nel rispetto delle diverse ispirazioni dell'autonomia piena di ciascuno quella grande idea che Lassini
O dobbiamo attendere che la centralità del vecchio sistema di potere si annunci sarcasticamente
Agli inizi del Duemila
Con i caratteri di una continuità ineluttabile quasi fosse quest'Saint-Fiacre al nostro Paese
Non credo che si possa rispondere a questo problema cruciale
Rispondendo che sufficiente lo
Le avanguardie politiche hanno un dovere in più per quello di definire un quadro di riferimento convincente
Fino a quando una forza di sinistra può durare senza risolvere il problema del potere cioè di un potere diverso
Ovviamente nel quadro costituzionale nel solco della democrazia la cultura ambientale in gran parte ancora da esplorare
E quindi oggettivamente necessaria al Paese una sinistra che metta la sua forza rinnovata disposizione dell'Italia
Per un'alternativa di governo
Che non sia solo ricambio di classe politica
Ma l'avvio di aggettivi indirizzi di riforma di cambiamento per tentare ciò che nella nostra storia nazionale
Non è ancora stato possibile senz'
Ciò vuol dire che ogni nostro atto indirizzato all'obiettivo unitario che CIPE
Tutto anche le polemiche e la lotta politica
Rivolto a rimuovere le resistenze gli ostacoli rifiuti frapposti alla ricerca alla costruzione del
Qui sta la grande forza egemonica di una scelta positiva e costi
Queste dunque la grande sfida che lanciamo innanzitutto all'estero
Il PC è diventato quel che è diventato perché è stato soprattutto il partito delle svolte non delle conservazione dei documenti
E la politica italiana noi abbiamo avviato una politica di coraggioso rinnovamento
Non è che con l'antifascismo e la Resistenza con la Costituente poi con innumerevoli battaglie nel corso di oltre quarant'anni abbiamo dato un decisivo contributo alla difesa del consolidamento della democrazia siamo giunti alla conclusione
Che si è arrivati all'esaurimento di un'intera fase della nostra democrazia quella della democrazia consociativa
E che proprio per essere coerenti con la nostra ispirazione democratica
E per non attestarci anche qui su una posizione che potrebbe essere di conservazione siamo chiamati a impegnarci un'operazione di profonda riforma
Nel nostro sistema democratico è un processo che ne sentiamo il dovere di promuovere e quanto più possibile accedere
La crisi e l'immobilismo del sistema politico è sempre più evidente è sempre più grande
Lo stallo sulla riforma istituzionale delle leggi elettorali che tutti giudicano essenziale che pure non muovono ancora neanche il primo passo sono la cartina di tornasole di tale situazione
E comprendiamo benissimo la preoccupazione di quanti vorrebbero conservare l'attuale sistema politico e di tutti
Sì comprendiamo il senso di quella che occupa
Si sta diffondendo il timore
E una nuova forza della sinistra rimette in discussione tutto un assetto politico e di potere
è anche comprensibile che qualcuno possa sperare
Che da questa nostra discussione posso venire un nostro indebolimento o una lacerazione
E per questo si finge di scoprire
Che tutto andava bene
Che i successi del nuovo corso erano ormai acquisiti
Quasi per fare apparire la nostra attuale proposta un incomprensibile il segnale di resa
Ma non è così
La nostra è una proposta che guarda avanti che certo va discussa come faremo anche qui in questa riunione del CCD tutto il Tarchi
Ma che va discussa con rispetto
Con serietà
Senza manifestazioni scomposte
La nostra proposta è volta alla costruzione di una nuova sinistra e contemporaneamente intende promuovere una riforma generale della polizia
Del sistema politico e delle istituzioni e soprattutto del rapporto tra
Tutto ciò richiede a tutti il coraggio di scelte veramente vivo
E necessario per emergere una nuova etica democratica nel Paese e tutte le forze politiche sono chiamate a ricollocarsi a offrire una proposta nuova la società
Noi vogliamo fare la nostra parte
Vogliamo fare la nostra parte con onestà assoluta
Realizzando tutte quelle scelte che sono necessarie per giungere allo sbocco del sistema Puglia
Un sistema politico che a lungo con la conventio ad excludendum ha rispecchiato la grande lacerazione la dura contrapposizione esistente a livello internazionale
Ecco perché guardare sul piano internazionale oltre gli altari guardare sul piano nazionale oltre l'attuale sistema politico
Sono due facce della stessa medaglia
è questa la sfida cui chiamiamo tutte le forze del nostro Paese interessate a una nuova politica democratica di trasformazione e di potere
Perciò noi ci proponiamo di costruire in Italia una nuova forza politica e ricomponga tutte quelle forze che soffrono e respingono ogni posizione di inerte appiattimento sull'esistente che rifiutano magari ancora solo nel chiuso delle loro coscienza di riconoscere e questo è il migliore dei mondi possibili e che tuttavia rimangono Somerset disperse nella società civile nelle sue organizzazione negli stessi perché
Noi vogliamo discutere apertamente con quelle forze con le migliori forze della società italiana
Forse del mondo laico e del mondo cattolico organizzazioni sociali del mondo del lavoro forze economiche personalità della cultura chiediamo anche a loro un atto di fiducia intelligenza e di
Ecco dunque il senso della proposta
Che oggi siamo chiamati a disco
Quello che il Pci compie un atto autonomo
Volto a innescare una nuova fase della politica democratica nel nostro
La proposta centrale quella della fase costituente
Vista come grande processo che deve spingere il nostro partito
I suoi militanti a discutere con il popolo con i cittadini sul futuro dalla democrazia dalla sinistra
La nuova formazione politica di cui parliamo dovrebbe essere un elemento anzi costituire la gente
Di una riforma della politica e quindi del superamento di vecchie logiche di appartenenza legate diverse matrici dirlo
Ne vale l'obiezione
Che non individuiamo le forze e le organizzazioni partiti
Che secondo noi dovrebbero confluire nella nuova formazione
Non si può pensare che tutto possa avvenire in un giorno solo importante avviare il processo impegnarsi a individuare a determinare tutte le condizioni programmatiche organizzative e politiche che consentono di raggiungere
Del resto ancor prima che si sia deciso già vediamo quante potenzialità comincerà descritta ad esprimersi
E quante altre potranno entrare
La nostra è dunque chiaramente la scelta per costruire una nuova sede
In caso contrario le difficoltà della sinistra saranno destinate ad accentuare
Definire le condizioni per una sinistra più forte è una responsabilità che sta nelle mani di tutti noi
E ciascuno di noi ha il dovere di indicare in positivo quali sono le vie per realizzare l'obiettivo
Esistono fermenti nuovi nuove culture sociali e politiche informazioni
Che premono sulle vecchie organizzazioni di partito di tutti i partiti che chiedono a forme di rappresentanza più aperti e pluralistica in cui non prevalgano pretese di superiorità ma vera collaborazione fondata sull'autonomia di ciascuno
A questo dobbiamo rispondere per essere in grado di stabilire nuovi rapporti
Con vari movimenti per i diritti di cittadinanza le nuove figure i nuovi interessi la coscienza di nuovi diritti che maturano nel mondo del lavoro le sensibilità ecologista è un movimento cattolico progressivo
Un movimento cui non guardiamo più nei termini di un dialogo tra mondi e forze separate
Ma al quale sollecitiamo un confronto e una cooperazione per la riforma della politica per l'affermazione di una nuova etica democratica per una reale crescita sociale ci
Da tutto quel che ho detto discende che la nostra proposta è chiaramente diversa dall'idea di unità socialista avanzata dal partito succede
Perché noi proponiamo un nuovo inizio e non il ritorno all'antico
Perché pensiamo che la questione centrale sia quella di un diverso rapporto tra politica e società
E che ciò implichi il superamento dell'ideologia come elemento di aggregazione
E non mi ritorno a unità idea
Noi vogliamo avviare
Un processo di unificazione delle forze di sinistra sui principi e sui programmi
Sull'autonomia di ciascuno non sulla base di unità e di allora
Torno a unità i dialoghi
Noi vogliamo avviare un processo di unificazione delle forze di sinistra sui principi e sui programmi
Sull'autonomia di ciascuno non sulla base di un'Italia la
La nostra proposta non è antisocialista
E beh anzi animata da reale spirito unitario e volta a promuovere
Essa però richiede un esigente confronto sui principi e sui programmi
Richiede che anche il Partito Socialista Italiano si muova lungo la via del rinnovamento politico
La nostra è dunque una sfida al Partito Socialista
Perché oggi ci sono profonde differenze politiche programmatiche col Partito socialista e
Non si tratta però di una sfida distruttiva ma costruttiva
Il nostro rapporto col Partito Socialista Italiano si colloca su un terreno squisitamente politico
Quello della sfida positiva per l'alternativa
Questo in conclusione il carrello della nostra
Una discussione che dobbiamo saper sviluppare tra noi
In modo aperto e intelligente Seregno
La nostra comunque non ne
E non sarà una discussione verticistica
Tutti hanno potuto subito sapere che cosa stavamo discutendo tutto il partito tutti i militanti
Saranno protagonisti delle nostre riflessioni e delle nostre
Nulla è più lontano dal vero
Dell'idea avanzata da qualcuno
Secondo cui il nostro metodo di discussione prefigurerebbe
La nostra trasformazione in un partito radicale prima
Noi siamo sempre stati un partito popolare
E tutto ciò che faremo sarà sempre inscritte radicato nella realtà popolare tentare
Una realtà che ci impone di misurarci con un campo di valori ma anche con la rappresentanza di precisi intere
Dai sentiamo già oggi tutta la difficoltà
Di un partito che stenta impegnarsi in un rapporto diretto con i lavoratori
Con i diversi settori della società
Avvertiamo che ha una certa politica di Scampia
Che distorta badate bene in quanto utilizza le risorse di tutti
Per una politica di parte
Non si riesce a contrapporre fino in fondo il vero scambio che una forza di sinistra deve intrattenere con le forze sociali che intende rappresentare lo scambio di una lotta democratica mobili tante di una rinnovata vocazione una politica di servizio e di solidarietà
Di moderna assistenza democratica
I ferme decisa rappresentanza degli interessi colpiti
C'è qualcosa di profondo da innovare nel nostro modo di lavorare
Come ho potuto constatare anche nella mia recente assidua presenza nei quartieri popolari di Roma
Anche sul terreno degli interessi e della rappresentanza sociale dobbiamo aprirci
Ha un'esperienza più ampia e più ricca l'insieme della sinistra sociale
Agli apporti vivi originali del solidarismo
E del volontariato cattolico
Proprio perciò la nostra discussione sarà tanto più proficue produttiva quanto più si intreccerà con i fatti i problemi reali del Paese con uno sforzo soggettivo di promozione delle lotte di concreti movimenti di massa sulle grandi questioni sociali
Come i compagni sanno subito dopo le elezioni di Roma abbiamo avviato nella direzione del partito
Una seria riflessione su un compito che avvertiamo come essenziale e prioritaria
Il compito di costruire un nuovo radicamento sociale di consolidare di rinnovare quel carattere di massa
Di forza organizzata di massa che è un requisito ineliminabile per il nostro futuro progetto fuori
Questo tema non è cancellato e non è altra cosa
Rispetto alla fase nuova che vogliamo aprire alla proposta di dare vita a una fase costituente
Anzi questo tema acquista potenzialmente poi tutto dipenderà da noi da come ci muoveremo e ci impegneremo ad ogni livello dalla direzione le federazioni alle sezioni acquista un valore ancora più grande
Infatti lo stesso processo che stiamo avviando apra un segno e un carattere chiaro e forte
Nella misura in cui sapremo stabilire un nesso tra politica e società
Apportando sin da oggi alcune prime correzioni
Per favore vorrei continuare venute dopo
Apportando noi vogliamo come ho detto ci siamo aperti sempre più vogliamo aprirci
A tanti temi nuovi a moderne sensibilità che attraversano la nostra società
Le questioni ecologiche e ambientali
I nuovi modi di pensare delle donne
Ci spingono ad andare avanti in questa direzione
Ma in questa direzione
Ci spingono anche le forze del lavoro in trasformazione
Con i loro diritti
Ecco i loro interessi materiali
Che vogliamo sempre più dipendere era presentare
In questa direzione ci spingono
Le grandi realtà popolari che noi dobbiamo
Molto di più
Riuscire a conoscere
E a sapere indirizzare in termini di notte e di mobilitazione
Gli obiettivi positivi
Dei risultati da raggiungere
E di una nuova cultura della realtà che sentiamo il bisogno e la legge una cultura capace di vedere vecchi ingiustizie sociali
E nuove esigenze delle parti più moderne del mondo del lavoro
Questa nuova cultura della legalità deve esprimersi iniziative sul terreno immediato in rapporto alle scadenze che ci sono di fronte a partire da quelle legate al Mezzogiorno è la nostra proposta di un reddito minimo garantito per i giovani disoccupati
E da quelle legate al rinnovo dei contratti di lavoro che richiedono una grande capacità di mobilitazione dei lavoratori e di affermare ruolo non solo sociale sindacale ma politico della classe operaia e del mondo del lavoro
Sappiamo in proposito che sarà fondamentale il contesto politico il clima dentro il quale si esprimerà l'autonoma inizia
Fare la nostra parte lavorare ad una ripresa di protagonismo dei lavoratori
Una ripresa possibile come dimostrano le lotte operaie popolari della scorsa primavera e dovere nostro e di tutto il partito
A questo punto la parola è dunque al partito
Non è una frase rituale
Ne è un rinvio formale
Il gruppo dirigente aveva reale responsabilità di avanzare
Una proposta
Tanto più in una fase di mutamenti grande
Nuovi scenari che non giustificherebbe l'Imam Commodo atteggiamenti di attese o di tasse
E anche voglio aggiungere
Tutto il gruppo dirigente
La responsabilità di comportarsi
Tenendo conto di quanto la rapidità dei mutamenti che le cose stesse all'imposta al nostro partito
Negli ultimi due anni
Richiede una precisa e massima responsabilità di atti
A prescindere dalle diverse posizioni che ciascuno deciderà
E siccome sono state sollevate delle obiezioni di metodo
Riguardo al modo in cui la discussione è stata avviata vorrei dire che se in qualcosa da questo punto di vista ho sbagliato me ne dispiace anche se Penghua ricordati
Che formalmente ho agito in modo corre
Lo so si è cercato in ogni modo di offuscare l'idea politica e di a negarla emotivamente nella questione dello
La questione del nome destinata a suscitare una forte emotività
In tutti noi
Ho condiviso in questi giorni il tormento Lanza di tutti i comparti
Forse con l'angoscia in più
Quella di essermi assunto la responsabilità di affrontare i problemi che ci stanno
La tensione emotiva e forte
Attaccamento il legame profondo a ciò che siamo
A ciò che era presente
Indubbiamente qualcosa che ci portiamo dentro
Perché la nostra
La mia vita come la vostra è tutta qui in questa appassionante vicenda umana che ci unisce e per alcuni di noi è stato così dall'inizio
Dal momento che ciò che determina l'attività più alta dell'uomo il suo lavoro creativo iniziata a metà
Quindi i sentimenti e le passioni ci sono vanno rispettate da parte di tutti e nei confronti di tutti
Ma non è sui sentimenti che ci dobbiamo e ci possiamo dividere
Dei sentimenti ci uniscono ci appartengono
Nessuno ha il diritto di usarle contro l'altro
Quei sentimenti sono una parte rilevante della nostra storia
E di una storia degli italiani difficilmente pensabile senza
Senza quello che siamo stati e quello che sia
E tutti sanno che questo orgoglio è più che giustificata
Ed è per questo che si cerca
Manovrando sapientemente
Di far credere che un solo compagno un gruppo ristretto di compagni si fosse arrogato il diritto che non ha di cambiare il nome del TAR
Quell'annuncio aveva uno scopo
L'emotività sulla questione del nome è servita così in un primo momento a nascondere la sostanza della proposta politica
Si è insinuato in tal modo il sospetto
Di una mera operazione d'immagine
Di una maschera per rendersi presentabile in una società che non dovrebbe più essere cambia
Si è smarrito così il rapporto tra il nome e la corruzione
Marina la cosa e poi no
E la cosa è la costruzione in Italia di una nuova forza politica
Non abbiamo mai anteposto la questione del nome né nella riunione di segreteria che indiscrezioni di stampa ma falsamente rappresentata né in direzione
Della quale tutti hanno potuto leggere la relazione precedentemente discussa in segreto
Un testo che come sempre in questi casi
Era funzionale a porre la questione politica
Ad avviare una prima riflessione
Non svilupparla compiutamente
Un testo che per la prima volta abbiamo deciso di rendere pubblico
Per evitare illazioni e per garantire il massimo di trasparenza la nostra
Non ci troviamo dunque di fronte a un'operazione verticistica tutt'altro
Il che ovviamente non significa
Che io non mi assuma tutta la responsabilità di avere sollevato la questura
Una tale questione però l'ho sollevato davanti al partito e davanti al Paese
Ora ci troviamo di fronte a una delle più estese democratiche discussione
Che coinvolge il partito e l'insieme del parco
Assistiamo una tensione democratica senza precedenti
L'importante è che si discuta serenamente e pacatamente
Per consentire una decisione meditata e capace di fornire una prospettiva nuova
A tutti i comunisti nel quadro di una prospettiva nuova per l'assegno
Nessuna decisione è stata assunta né di alcuna volontà di predeterminare decisioni che spettano soltanto all'insieme dei comunisti
La proposta è chiaro operare per la costruzione di una nuova grande formazione politica riformatrice
Oggi di opposizione domani di governo la cui identità sia segnata da grandi valori di democrazia solidarietà liberazione umana e la cui costruzione nuovo pc promuove con la sua politica i suoi quadri il suo patrimonio politico
Una proposta coerente dunque con la prospettiva dell'alternativa che per noi e ad un tempo processo politico che punta a costruire uno schieramento maggioritario capace di sbloccare il sistema politico istituzionali
E di assumere la direzione politica d'ed è processo sociale che punta ad aggregare un blocco di forze riformatrici e di progresso
Mobilitando tutte le energie sociali morali culturali e intellettuali visto
è del tutto chiaro che in questa riunione del comitato centrale ciascuno di noi innanzitutto chiamato a pronunciarsi sulla proposta
In secondo luogo
Ci si dovrà pronunciare su come ulteriormente perché
A questo riguardo sono di fronte a noi credo due possibili percorsi
Si può scegliere che il Comitato Centrale assuma la proposta che io avanzato e la sottoponga come ho detto ma ampia discussione nel partito del Paese
Operando da subito e nei prossimi mesi per realizzare fatti politici e programmatici utile a far maturare nel partito e nella società le condizioni favorevoli ad un vasto processo di aggregazione politico culturale e sociale
Un'assise
L'assise aperta al più ampio confronto politico e programmatico e al contributo di tutti quanti accoglieranno il mio film
Potrebbe essere nella primavera prossima un primo proprio nel quale verificare il percorso compiuto i fatti nuovi maturati le forze scese in campo
E determinare a quel punto i modi migliori per dar corso alla fase costituì
Una seconda ipotesi più radicale
Può invece consistere nel registrare in questo Comitato centrale
La necessità di un congresso scardinati
Da convocare rapidamente a cui sottoporre la proposta della fase costituente della nuova formazione politica la cui nascita dovrebbe infine essere sancita dopo il turno elettorale amministrativo da un converso costi
Sono ipotesi che si differenziano nelle modalità emittente
Ma entrambe corrispondono alla realizzazione della proposta politica che ci siamo chiamati a disco
E in entrambe le ipotesi andrà definito come affrontare il passaggio elettorale amministrativo
Tenendo conto della duplice necessità
Sia di realizzare il migliore esito elettorale possibile sia di cogliere un passaggio così significativo per iniziare a rendere visibile il processo il nuovo che vogliamo costruire
Scelto la questione che abbiamo posto è complessa non priva di rischi dall'esito
E tuttavia impostare la riflessione così deve essere per noi comunisti prima ancora che una scelta politica
Una coraggiosa scelta di prospettiva strategica una fase di rapide grandi trasformazioni
Può indurre molte interrogarsi sui pericoli comporta aprire una discussione a tutto campo tuttavia non scegliere illudere la questione
Può credere che tutto potesse continuare come prima sarebbe un'operazione politicamente per venti e
Rischierebbe di ancorare il partito agli elementi residuali della realtà
Di fronte al nuovo che avanza mutamenti radicali a contraddizioni inedite
Non si può rispondere con le categorie del passato quasi che i mutamenti della realtà non determinassero richiedessero mutamenti al nostro modo di essere
E il mutamento cioè il continuo evolversi e mutare delle cose e condizione permanente
Di un processo di grande vitalità
Ciò impone a noi uno sforzo grande per uscire da un modo di essere che troppo spesso c'ha fatto apparire più statici più immobili
Di origini dei processi reali
Si tratta dunque compagni ho concluso di discutere con trasparenza e lealtà tre coinvolgendo l'intero nostro partito proprio perché la proposta e ardita il progetto politico che la sostiene ambizioso
Decisivi e fondamentali sono il consenso e la convinzione con cui proposta è Progetto potranno essere utili e decisivo è che il partito come ha sempre fatto nella sua storia abbia chiaro che non sono gli ideologismi agli idoli a contare ma la chiarezza e la giustezza della linea politica che si dimostri fedele ai propri principi agli ideali che da sempre ci guidano capace di guardare con intelligenza e apertura ai grandi interessi nazionali e popolari
Era il venti novembre ottantanove così Achille Occhetto interveniva nel corso di un comitato centrale della Partito Comunista confermando quanto detto pochi giorni prima alla Bolognina
Sì cambiamenti che l'apice avrebbe dovuto intraprendere il comitato centrale si concluse con la decisione di dar vita ad una fase costituente di una nuova forza politica e di procedere ad un congresso straordinario che si svolse
Nella marzo novanta
Approvando la mozione Occhetto
Sì cambiamenti
E su un nuovo partito progressista e riformatore della sinistra Obiettivo
Che si concretizzò definitivamente nella febbraio novantuno alla ventesimo congresso del PC l'ultimo
Con la nascita del PDS ma di questo parleremo per a breve
La svolta di Occhetto venga colta con attenzione da Marco Pannella fin dalle prime ore appunto che il giorno dopo l'annuncio della Bolognina
Scrisse al segretario del PC una lettera aperta pubblicata sunnita delle quindici novembre ottantanove con la quale si auspicava tra l'altro quanto prima la creazione di un vero partito democratico di stampo anglosassone riascoltiamo la lettura del testo di quella lettera e successivamente
Un momento di un Consiglio federale del partito radicale del gennaio novanta quando dal segretario Occhetto ha scelto l'invito di Marco Pannella partecipare
Anche con un breve intervento
Caro Occhetto una grande vera Federazione democratica l'ormai concepita creata e di essere dal Partito comunista in quanto tale sia inizialmente una componente essenziale promotrice
Questa federazione democratica dovrebbe nel giro di pochi anni prestabiliti secondo tappe regole rigidamente determinate dar vita alla partito democratico di stampo anglosassone per una riforma istituzionale di stesso segno alle elezioni di primavera occorrerebbe per tempo quagliare una strategia allo stesso tempo articolate semplice probabilmente differenziata alle regionali alle provinciali alle comunali con la presentazione di leghe democratiche quanto meno in un numero significativo di casi esemplari di teste di alta ambizione tenuta inopportuno dunque non necessaria mi parrebbe la rinuncia alla propria nuova da parte del Partito comunista
Consentite ad un compagno di bere alle quali io sono forse le più ha versato di volta in volta ma sempre per almeno un paio di decenni di non rendere un omaggio indebito indirettamente ma clamorosamente alle altre sigle agli altri nomi della partitocrazia italiana
Forse che rispetto all'ideale di una società per minate animata da valori cristiani la DC partito di potere da quasi mezzo secolo non oppure essa ha fallito
La distanza tra i suoi ideali e la sua reale non è meno grande di quella che intercorre tra gli ideali dell'Atcl suo reale storico e che dire oggi
Della reale dichiara perdita la liberaldemocrazia il socio risponde potrà attico dei Turati ed è Matteotti per gli otto boe
Del caos che De Giorgio Ret del London
Quello cristiano libertario dove movimento Fabiano di Ignazio Silone o dei Salvemini degli Ernesto Rossi dei fratelli Rosselli delle Altiero Spinelli di Guido Calogero De Capitini dei Pannunzio
De Mario Ferrara
Le Mario Paggi che dire di quel PSI che nel secolo offre come sua costola Benito Mussolini prima il decennio della vergogna staliniana poi la subalterna non sa di regime rispetto alla DC come prima con il Pci ed infine l'avventurista dico trasformismo metà autoritario metà anarchico di questi anni
Certo il sono della Regione di un'utopia totalizzante romantica ed etica ha fatto dal comunismo reale è un mostro sull'intero acque imperio il pc è stato sottratto ben più della vittoria Dinoi nemici
E dalla storia che da esso e soggettivi meriti che pure vi sono innegabilmente Stati
Ma oggi il problema non è più quello delle macerie del socialismo reale ma quello della democrazia reale del suo distacco progressivo dagli ideali dalla realtà della democrazia
Dalla sua inadeguatezza che rischia di essere tragica apre il pianeta e i suoi abitanti
Noi viviamo sempre più in una partitocrazia che assolutamente altro dalla democrazia nemica dello Stato di diritto e negata alla rispetto delle regole del gioco costituzionale della giustizia
Un grande partito che si formi oggi non può iniziare la suo cammino che a partire dall'unica Terraferma di democrazia reale
Che non abbia prodotto in questo secolo anche esso mostri e tragedie umane che la terraferma liberaldemocratica anglosassone non quella continentale spesso socialdemocratica
Del mondo della proporzionalismo dal partiti Isma'della para statalizzazione nazionalizzazione della società civile
Ideologismo dei giacobini SMI più o meno Machiavelli ci etici scusanti e quasi sempre antiliberale romanticamente fiduciosi nella violenza nelle guerre civili colonizzatrice libera attrici che fossero
Avventurandosi per una volta nel nel figlie calmi antipatiche terre della cultura e della politica Bettino Craxi ha mostrato di cogliere dove il pericolo ha ingiunto al PC di divenire socialdemocratica non liberista egli crede probabilmente
Alla folla del liberismo dei confindustriali delle destre come non pochi di voi ancora temo
Mentre sono stati piuttosto di Boris ti Salvemini via via fino agli Ernesto Rossi passando per gli Einaudi i sostenitori ragione quelli onesti dalla mercato come obiettivo è risultato di una certa Forte politica del diritto dei diritti e dello Stato
Ma torniamo a questa bozza di proposta di dialogo di progetto di riforma istituzionale e politica di sistema federalista antistatalista anti nazionalista
Ogni visione di alternativa come alternativa di sinistra di questa sinistra
Non può non essere interna lo spaccio prima del radicarsi dalla partitocrazia e fino all'inizio degli anni settanta era ancora concepito un'alternativa alla DC interna insomma al regime anche se di profondo rinnovamento
Ma dopo gli anni settanta all'unità nazionale leggi d'emergenza del corporativismo vincente soffocante il degrado folle della certezza del diritto delle istituzioni
Delle realtà costituzionali che oggi è errato pensare che si possa tracciare una linea di demarcazione democratica e riformatrice tra sinistra e destra
Tra DC a sinistra e via dicendo testimonianze politiche come quella che viene in questi anni da Oscar Scalfaro
Questo possibile Pertini cattolico è anche in queste settimane dalle componenti democristiane che cercano di avviare quanto meno una riforma elettorale in senso più anglosassone
Più democratico più efficiente e intellegibile della realtà comunale amministrativa in genere potrebbero forse già indurci a constatarlo quanto meno aspettarlo esitare d'altra parte per malintesa solidarietà di famiglia di sinistra a far comprendere al PSI che la sua attuale politiche forse quella più correntemente malamente di destra
Realtà trasformisti che autoritaria e antidemocratica di puro potere e sottopotere corrotta e corruttrice
Che si apparenta molto di più con la cultura miranti Anna con quelle più reazionaria dell'Occidente con le tradizioni della sinistra Crispino a con l'uso e l'abuso violento e ingiusto delle istituzioni dei poteri
è sotto poteri dal gioco politico e che mostra uso proprio degrado sempre più rapide sino a temere di essere il reversibile continuare a marcare la separazione in questo contesto tra tutti noi da una parte tutta DC dall'altra come avete fatto in occasione delle elezioni romane fatte
In fondo a livello nazionale mi sembra oggi errore che rischia di essere suicide riparabile per la costruzione di un'alternativa democratica specularmente opposta è identico alla politica di Togliatti e di Berlinguer
Escludere la DC gran parte o buona parte di essa dalla possibilità di trovarli come noi o gran parte di noi
Assestati sulla sponda della democratizzazione dell'istruzione della riforma necessaria non è più legittimo è opportuno continuare a ripetere alternativa di sinistra in queste condizioni
Significa incoraggiare ad una politica della ricatto dal parassitismo della trasformismo sia il PSI sia alcuni vertici evasi dalla DC sia le anime morte che li seguono come ombre da un quarto di secolo almeno in generale
Prosegue Pannella io credo profondamente all'attualità e alla possibilità di un'articolazione democratica tra sinistra e destra
E alle maggiori regioni possibili
Dell'una o dell'altra nella storia alla loro dialettica
Ma in Europa oggi credo tuttora che da questa sinistra e da questa destra una sinistra possano nascere ed essere portatrice di migliore ordine e migliore forza di adeguamento alle mense responsabilità di difesa della vita
Del diritto alla vita e della vita del diritto alla nuovo umanesimo ambientalista alla conquista della democrazia del mondo
Voglio sempre più continuare a combattere da radicale di un Partito radicale transnazionale tra spartiti con non violenta e democratica federalista liberalsocialista antiproibizionista laico ambientalista che se organizzi e organizzi in lotte contestuali a Mosca Roma Washington Bogotà a Lima corre du go
Per puntuali obiettivi di democrazia a partire del regime di vecchia democrazia reale da quelli già del socialismo reale contro il rischio di seppellire nel nostro tempo la nostra società oltre che il nostro pianeta
Un partito radicale che non può non essere anche tuo
E di tanti DC inclusi sul piano nazionale nel quadro di un progetto che ho cercato di dare ignare potremmo in tanti aderire penso ad un partito comunista italiano siffatto
Che se il basso in tal modo all'inizio della fase costituente conferenze con umiltà il suo nome
Perché con la maggior parte dei miei compagni e dal partito radicale ho avuto anche l'avventura ripeto l'avventura la fortuna
Di una vita e di scelte che costituiscono interrotta puntuale quotidiana testimonianza di rigore di amore democratici che del Paese malgrado tutto conosce
Immagina intuisce o ricorda mi parrebbe giusto rivendicare il diritto dovere d'essere con il Partito comunista italiano del Partito Comunista Italiano comunista italiano in tal modo è per queste ragioni per questa comune generale transizione se l'unità laica delle forze anziché altrove
è qui che dovesse o potesse realizzarsi questo unita laica nel metodo e nelle regole democratica per obiettivi a fedeltà e Statuto
Capace di riforma perché realizza intanto la riforma di Saint al mondo prefigura il governo della riforma della società e dello Stato
Poi trovare tu caro Chilla anche un solo motivo perché tanti di noi radicali del partito radicale transnazionale trasportistico è così italiano
Non compiono questa scelta io per mio conto ne trovo uno solo se ci trovassimo anche noi ad essere colpiti da quella cecità per cui ai tollerato che la logica delle cose tra volgesse quel progetto di salvezza del partito radicale da parte anche dei Comunisti Italiani progetto lapidariamente scritte formato da Theda Sergio Stanzani
In questo episodio doverose gravissimo per tutto il vecchio che rischia di vincere qui
E di vincere come quel no alla lista nata Anna o alla vista Ingrao che senza nemmeno l'onore di un minimo di dibattito nemmeno postumo avete pietistico mente decretato come bella ma impossibile
Come riflessi di struzzo che li hanno portato a ignorare le ragioni cioè le vostre responsabilità anziché dibatterne di gravi episodi parlamentari che hanno visto due terzi con la metà almeno dei deputati comunisti rivoltarsi contro di voi e il Dinoi
Come il ricordata atteggiamento nei confronti del PSI e consegnò apparentamento opposto della DC
Come il consociativismo deleterio nella
E a favore della RAI TV con lo stabilire che un piduista che scrive sull'Unità sia come un galantuomo è un democratico come se scrive magari lo stesso testo altrove è un pericolo pubblico
Se minacciato dal posto di uno squallido burocratico lottizzato di sé informatore incapace l'insistente nella RAI TV diventa un pericolo per la democrazia oltre che una sorta raccomando e dell'informazione da giustiziere in quattro e quattro otto prima che sorgano dubbi e riflessioni Gustavo Selva
Questione comunista è questione radicale caro che il vanno di pari passo da questa consapevolezza che continuo ha marcato i e a non mancarci
La questione democratica che quella del nostro tempo rischia di essere qui da noi definitivamente pregiudicata
Incredibile ma temo proprio e spero che sia così che il rischio lo si corra pure
Ma credo si evinca
Amici e compagni radicali federaliste
Non sogno certo segni di crisi di rinuncia
Di disperazione quelli che leggiamo nei tempi nuovi che stanno dinnanzi a noi
Sono segni di speranza
Speranza e fiducia
Io credo possano ben accompagnare oggi il nostro impegno e la nostra lotta
Il mondo cambia
Cambia rapidamente
Si aprono possibilità inedite
Siamo entrati in una di quelle fasi in cui ognuno può sentirsi protagonista
In cui ognuno è effettivamente responsabile verso tutti gli altri uomini
Perché le sue azioni pesa no contano
Possono produrre effetti politici positivi
E io citare soprattutto il nuovo che nasce
Chi avrebbe mai pensato solo poco tempo fa a due messaggi di fine anno come quelli di Corbaccio of
E Mitterrand
Ha detto Corbaccio of nel mille novecentottantotto molti consideravano l'idea della casa comune europea come una sorta di utopia
Adesso se ne parla invece come di una prospettiva reale
Mentre ormai la divisione dell'Europa portata dal dopoguerra appartiene al passato grazie al voto cioè il come non essere perciò si accordò
Con il presidente sovietico
Quando afferma poi che gli anni Novanta promettono del divenire il periodo più fruttuoso dalla storia della città
Ha detto il presidente francese Occhetto scusa sentite adesso abbiamo bisogno e lavorare grazie avete lavorato ora lavoriamo noi grazie
Vale per tutti
Ha detto il presidente francese François Mitterrand conto di veder nascere negli anni Novanta una confederazione europea nel vero senso della parola
Che assocerà tutti gli stati del nostro continente in organizzazione comune permanente di scambi di pace e di sicurezza
Ciò sarà ovviamente possibile soltanto dopo l'instaurazione nei Paesi dell'Est dice sempre Mitterand
Del pluralismo dei partiti
Di un sistema rappresentativo
E della libertà l'informazione
Alla velocità con cui vanno le cose
Non ne siamo forse così lontani
La velocità con cui vanno le cose quindi è una sfida per tutti
Non si può andare più lenti delle cose
E lenti lentissimi rischiano di andare i partiti se si mostrano incapace di interpretare il grande mutamento d'epoca che ci sta di fronte
E quegli elementi transnazionali come voi da tempo avete cominciato a dire che lo caratterizza
Crollano i regimi autoritari disposti ci dell'estero
E prendo l'occasione per rivolgere il mio più caloroso saluto ai compagni di quei Paesi perseguitati che sono qui presenti
Non è il crollo
Degli ideali socialisti ma di un sistema autodefinitosi di socialismo reale
Che ha sommato un vuoto di democrazia alla stagnazione economica
Ultima drammatica la vicenda della Romania dicevo Cesco con la quale per la verità come abbiam detto insieme a Pannella alla manifestazione degli esuli rumeni in piazza Venezia
Le cancellerie occidentali hanno intrattenuto cordiali rapporti
Così come tutto sommato buoni torno ad essere i rapporti con quella Cina
Che vorrebbe oggi rilanciare il comunismo poggiando sì sul selciato insanguinato del che a Milano
Lester senza democrazia non regge alle prove della storia
Ma il processo che vi si apre toglie ogni alibi a chi non vuole vedere i limiti della democrazia dove sta
A chi vorrebbe che il vento della libertà si fermasse alle frontiere di che ne ha poca o nessuna senza toccare quelle di chi non ne ha quanta occorre
Consentitemi perciò una terza citazione
Quella del presidente della Repubblica italiana
Che ha trovato le parole giuste per augurare agli italiani un Buonanno
Ha detto Francesco Cossiga che l'Occidente non deve rinchiudersi in una concezione nazionale
Ed internazionale statica
E che è necessario fare vincere il diritto ovunque quel diritto che è garanzia di libertà contro la violenza della mal Società del crimine della prepotenza per concludere anche noi
Anche noi italiani non dimentichiamolo abbiamo bisogno del vento la libertà io sono d'accordo con voi
E penso di essere d'accordo con voi amici e compagni radicali federalisti
Nell'impegno intransigente che dobbiamo assumere per aprire Alitalia entro questa Europa che finisce una nuova stagione di libertà e di democrazia per difendere anzi per fondare quello stato di diritto che nella sua pienezza forse non è mai nato
La politica fuori da questi orizzonti davvero e ben misera cosa
Di cose politiche misere ne abbiamo ogni giorno sotto gli occhi
Perciò dobbiamo impegnare ogni nostra energia per un'autentica riforma della politica
Una riforma che investe alla vita dei partiti e dello Stato
Che restituisca le istituzioni rappresentative i loro poteri e al popolo la sua sovranità che Muti radicalmente
Un sistema politico come quello italiano
In cui i rapporti di forza si perpetuano sempre identici gli equilibri sono ingessati le alternative sono bloccate
Ricordate certamente la grande bonaccia delle Antille direi Italo Calvino
Rischiamo di restare tutti bloccati con le vele che sbattono senza vento in un'altra grande bonaccia stavolta non di mare bensì di una palude
E quindi credo che sia molto importante
Mettere in discussione il potere io direi mettere in discussione ipotetico
è ritrovare quel valore dell'individuo di cui parlava adesso Pannella in quel contesto transnazionale e federalista che una delle grandi innovazione che fra l'altro il crollo dei paesi dell'Est
E l'apertura di una nuova grande prospettiva politica mondiale ripropone con tutta la propria forza
E io credo che noi oggi siamo a un momento di svolta
Per come in tutti i grandi momenti di svolta della storia
Il problema vero non è quello di dare nuove risposte
Ma di avere la capacità di porsi nuove domande
è lì che si segna il passaggio da un'epoca a un'altra e da qualche parte si deve cominciare
Si può cominciare per esempio
Dalla riforma elettorale non mi pare che l'insieme dei partiti di governo manifesti oggi un grande interesse a decidere qualche cosa di nuovo
Essi pensano piuttosto a difendere le antiche rendite di posizione a perpetuare i meccanismi che tra gli altri hanno consentito la democrazia cristiana di governare senza ricambio ormai per quasi mezzo secolo siamo quasi al record mondiale
Non possiamo neppure rassegnarci al gattopardi ISMU di quanti pensano che bisogna pur cambiare qualcosa perché niente cambi
Perciò voglio dichiarare quindi interessa il favore per un'eventuale iniziativa redento referendaria che può vedere impegnato un arco molto ampio di forze volta a cambiare aspetti importanti del sistema elettorale che oggi in uso
Ormai
Riforma elettorale riforma istituzionale riforma della politica
Un grande Progetto democratico e di libertà che può essere credibilmente perseguito dei partiti che mettono in discussione la loro forma e al tempo stesso non sia omologato
Non si annegano nel brodo caldo dell'attuale sistema di potere
Che mantengono vive e operanti le grandi discriminanti politiche di valore di principio prima fra tutte la questione morale
Dai Comunisti italiani come sapete ci siamo impegnati fortemente sulla questione morale
Ma come non ricordare
Come non ricordare profeti
In tempi più lontani
I Gaetano Salvemini gli Ernesto Rossi
Non puntavano il dito accusatore solo sulla disonestà sulla corruzione e sulla ma Società
Denunciavano già qualche cosa che appartiene come un dato negativo alla più lunga storia italiana la permanenza delle classi dirigenti al potere il trasformismo politico
Permanenza al potere trasformismo sono al tempo stesso causa ed effetto
Di quell'impoverimento democratico di quel limite alla libertà dato dall'assenza di alternative dalla impossibilità
Esplicitamente teorizzata di un'alternativa
Perciò creare le condizioni dell'alternativa diventa un dovere politico è un imperativo morale
Altro che omologa arsi o integrarsi nelle vecchie classe dirigente io penso che il nostro comune impegno deve essere quello di sostituirle di crearne delle nuove all'altezza delle sfide che ci vengono dall'Europa e dal mondo
Su questo punto avverto una consonanza particolare con ciò che voi rappresentate con ciò che voi oggi volete essere
Ed è esattamente questo punto micosi terrete di affermarlo
Che credo dia particolare significato alla proposta da me avanzata che verrà discussa al prossimo congresso del PC cioè la proposta più innovativa la più contraria
Ad ipotesi di adattamento di riassorbimento del gioco attuale della politica italiana
Una proposta volta
A ricollocare una grande forza come il Partito comunista italiano della storia del mondo e a creare le condizioni dell'alternativa di vita
Dunque una proposta che io ritengo che sia per eccellenza anzi trasformisti
Naturalmente in questa battaglia nessuno basta a se stesso
Non sono venuto a proporvi fusioni o confluenza
Sono venuto dopo la discussione gli incontri che tra di noi si sono infittito i negli ultimi mesi
A ragionare di cose
Per misurare verificare i pensieri comuni
I valori che possono unire
I cammini che possono converge
Io non riesco a pensare la costituente di una nuova formazione politica all'ordine del giorno del congresso del mio partito se non nel quadro
Di una più grande generale costituente della democrazia in Italia
Sono molte le forze che oggi si ripensa non ripensano se stesse che pensano al proprio rinnovamento in termini costituente
E voi state parlando questo linguaggio
Che si può oggi ascoltare però anche nel mondo ambientalista
Non a caso anche
Di mi sono recato in un importante incontro in tanti settori del mondo cattolico
Del resto voi lo sapete solo chi mette in gioco se stesso
Conquista la credibilità del riformatore autentico
Se questi processi andranno avanti non solo si increspa era hanno le acque stagnanti ma molte novità potranno venire
A verificare la democrazia italiana si potranno scrivere capitoli nuovi della storia della libertà
Anche i socialisti
Saranno poste di fronte a una scelta impegnativa
O più del sì nella partnership a due con la Democrazia Cristiana
Escludendo sempre più i terzi quarti e quinti in comodi
Continuando il pendolo tra l'arrogante dar lezione i tentativi annessionistico a sinistra
Oppure decidere di partecipare a questo movimento che sale dal profondo della società investe la cultura lo spirito pubblico alla politica
L'attività stessa di un paese come il nostro che è indubbiamente ricco e potrebbe diventare più democratico più libero più civile di quanto non sia più regolato dai principi della solidarietà della giustizia
Del diritto
Penso dunque alle sorti della sinistra possibile
Di una sinistra non monolitica pluralistica
Non soffocata dalla morsa dell'aut aut o disperso o subalterna o ridotta ad uno ostelli bisogna insomma guardare avanti
Recuperando un grande passato che ha visto diviso culture che possono ambire a ritrovare un contatto offerti
Gramsci e Gobetti per un momento si parlarono
Qualcosa è restato va molto si è disperso
Credo anch'io che deve tornare la memoria tutta la memoria di ciò che è stato il grande movimento per la libertà per la democrazia per il socialismo
Dai Comunisti italiani dobbiamo molto alla nostra della nostra religione Anita da Antonio Gramsci
Ma ci sono altre parole che dal passato parlano al nostro presente
Quelle di Carlo Rosselli per esempio
C'è una famosa intervista del ventinove in cui si chiede a Rosselli di di assumere le tesi fondamentali del suo pensiero
Ed egli risponde
Dunque io sostengo che il socialismo senza democrazia e negazione dei fini primi del socialismo
Che il socialismo in quanto alfiere dinamico della classe più numerosa misere do pressa e l'erede del liberalismo
Piena libertà presupposto della vita morale così
Del singolo come della collettività
è il più efficace mezzo e l'ultimo fine del socialismo
Che la socializzazione è un mezzo sia pure importantissimo
Che il socialismo non si decreta dall'alto
Ma si conquista e si costruisce dal basso nelle coscienze né i sindacati né la cultura attraverso le i numeri libere e autonome esperienze del moto operaio che il nuovo movimento socialista italiano non sarà probabilmente il frutto
Di appiccica Touré di vecchi partiti ma organismo nuovo sintesi federativa di tutte le forze che si battono per la causa della libertà e del lavoro e chiede l'intervistatore Rosselli
Superamento del marxismo dunque e Rosselli risponde sì
Ma superamento che ne consacra per certi lati il trionfo
Bisognerebbe che distinguesse tra Marx sociologo armarsi in quanto specifico teorico del movimento socialista
Il primo è immortale ha permeato di sé e del suo prepotente realismo tutta la scienza sociale moderno
Tanto penetrato che può vantarsi di contare tra i suoi
Tra i suoi scolari
I suoi stessi piacere Rimini avversarie
Anche la reazione anti socialista si fa oggi in un certo senso dello spirito di Marx aggiungeva Rosselli
Cioè con le piena con la piena coscienza delle forze che si vogliono incatenate
E tutta la polemica politica e oggi ancora intessuta per tre quarti supposizioni intellettuali che del pensiero di Marx recano il potente suggello
Ecco qui io vedo parole che contengono grandi verità
Non credo si tratti di sostituire oggi una teoria con un'altra
Penso però che l'identità di un partito di un movimento di una sinistra che raccoglie le sfide del presente si possa costruire scavando l'albero nel quale confluiscono tanti fiumi diverso
E questo è più grande fiume può essere portatore di un nuovo inizio
La storia della libertà e della liberazione umana viene da lontano e non è certo finita
Anzi comincia oggi
è affidata cioè alle scelte che oggi noi compiamo con una decisione che riguarda naturalmente prima di tutto la responsabilità nostra
Far fronte a questa responsabilità
è il nostro dovere di uomini che hanno fiducia
Nel futuro
Per questo cari amici cari compagni radicali federalisti ho voluto essere qui presente perché ritengo che questa fiducia nel futuro deve fare in modo che questi mille Fiumi che fanno il grande albero della libertà
E dello sviluppo delle società in campo non solo nazionale ma transnazionale deve avere un nuovo inizio e che a questo nuovo inizio tutti siamo chiamati a collaborare grazie
Cari compagni amici chiaro segretario del Partito Comunista Italiano Achille Occhetto
Circa nove mesi fa in un altro congresso a Budapest che oggi può sembrare cosa scontata
Credo potevamo dire
E sapere che dicevano il vero irresponsabili anche ufficiali dello stato ungherese
Che parlavano a proposito della decisione di quel congresso della tenuta di quel congresso
Io ho fatto storico per l'Ungheria e per l'Europa
Occhetto hai parlato che abbiamo ascoltato
Discuteremo di quello che ci hai detto
Ma certo questa sera
Hai continuato a fare
Dei propositi del dibattito della crisi che tutto ci auguriamo di immensa crescita fino a superare come noi vogliamo anche se stessi
In qualcosa di più grande e che possiamo lasciare come legato a coloro che verranno dopo perché resti e duri come fondamento di democrazia e di libertà e di giustizia
Noi abbiamo qui la convenzione
Che con questo tuo intervento del Partito comunista continua a chiamare a raccolta le attenzioni e l'immoralità
Non solo i comunisti
Ma di tutti i democratici consapevoli di Italia e per quanto ci riguarda
Di un della internazionale federalista
Di non violenza politica d'intransigenza democratica che sia
E quello che ci auguriamo accada che le logiche interne comprensibili avvolto il fisiologico in un momento straordinario
Di ogni partito non siano confermate che quanto più il vostro dibattito rigoroso caldo appassionato polemico cresca
Portati a essere tanto più ci coinvolga tutti così come ti abbiamo ricordato
Che la internazionale non partitiche partitocratico che noi siamo comprende le la virtù della prudenza
La condivide
E e certa che non sono calcoli che ritardano forse quell'atto che ci sembra dovuto te che con Stanzani nel febbraio dell'anno scorso
Ivi indicato con grande chiarezza e per tutti i democratici e quello di assicurare che
Come patrimonio di tutti noi questa internazionale
Federaliste
Non violento democratica che il partito radicale
Non perda altro tempo
In crisi è in difficoltà relative all'assenza di democrazia anche nella democrazia reale e in modo possente forte subito
Posso assicurare in ciascuno dei nostri Paesi
Un apporto che sicuramente noi sappiamo umilmente essere per ora è modesto ma che anche abbiamo la fierezza di sapere
Assolutamente necessaria
Che le settimane i mesi che vengano facciamo così
Che l'auspicio con cui il quale il compagno Bordon annunciò al congresso di Rimini dei radicali sull'Italia
La sua iscrizione e che cioè tutti comunisti
Si ritrovino impegnati
Per la vita e la crescita del Partito Radicale transnazionale
Dei radicali federalisti e non violenti
Così tutti i radicali di tutto il mondo
Si sentano coinvolti e si ritrovano impegnati nell'appuntamento che tu aggirare il confermato puntualizzato e democratici e non sulle comuniste di tutta Italia quando hai posto come obiettivo e ragione
Della vostra stesso congresso quello della costituente cito costituente di tutti i democratici italiani questo è un appuntamento istituzionale e politico
Mi pare di intendere un progetto
E non una respirazione
Etico politica genera questo il progetto ne prendiamo
Ti diciamo e diciamo a tutti a coloro che hanno oggi scritto per esempio che si scontrano in questa Assemblea tiranni torri dell'agonia
Invece siamo qui
In situazioni totalmente diverse convinti
Di dovere continuare da nonviolenti
A combattere come John Bock
Ci ricordava oggi si deve combattere nelle piazze nelle strade nelle nel dando corpo
E pazienza al nostro impegno comune
Ma io credo come quel congresso di Budapest
Il Partito comunista italiano attraverso la tua presenza delle tue parole marca una pagina che da Rosselli ad oggi
Tutti
Dovevamo sapere necessaria abbiamo molto tempo da riconquistare che è stato perso smarrito
Dando corto a questa logica queste speranze questi valori liberaldemocratici
Delle nostre tradizioni di libertà e di democrazia di tutto il mondo credo che possiamo davvero condividere noi l'ottimismo ma la decisione di piegare il futuro
Alla logica rigorosa di gente di democrazia di Giustizia e Libertà e non lasciandolo da progressisti impotenti e velleitari nel corso della storia
Era il tre gennaio mille novecentonovanta
Un momento di incontro dialogo tra il segretario del partito comunista chi Lucchetta Marco Pannella svoltosi durante lavori di un Consiglio federale del partito radicale dialogo
Che però non vende grandi sviluppi a parte il cosiddetto laboratorio abruzzesi de era di quell'anno
La Costituzione della vista denominata la Genziana alle amministrative dell'Aquila promossa dalla Federazione
Comunista di quella città guidata da Marco Pannella è composta addendi pendenti e comunissimo lista comunque non gradita alla segreteria nazionale e arriviamo adesso invece dei momenti di all'ultimo congresso del partito comunista che si svolse
A Rimini il ventesimo cari ascoltiamo gli interventi pronunciarono in quella sede del due febbraio il tre febbraio novantuno
Pietro Ingrao storico dirigente del partito comunista che non aveva condiviso la scelta della svolta
E la replica finale di Achille Occhetto
Compagne e compagni
Io parto dalla constatazione che mi sembra centrale nella relazione di Ubi
Siamo a una svolta della situazione mondiale
La svolta si materializza nella vicenda del voto
Periti
Una guerra tutto sommato concentrata in un'area ristretta e finora durate postura da poche settimane perché sta assumendo il significato generale e domina l'attività dell'artista coinvolge prepotentemente i media di tutto il mondo
Scatena passioni Turchia
La questione del petrolio non basta a spiegare il e nemmeno la pazzia di Saddam o la volontà di multe di far fronte a un declino economico venga l'unica spiegazione che io riesco a trovare e che questa vicenda squaderna dinanzi a noi
L'immagine sconvolgente di ciò che o può essere la scienza della guerra moderna
Questo emerge da ambedue i fronti della vicenda
Dall'atto dell'aggressore iracheno vediamo un piccolo tiranni di un Paese economica subvalente di pochissimi milioni d'abitanti che può lanciare missili su Israele e minacciare la guerra chimica batteriologia
Contro questo piccolo despota
Il più possente i Paesi dell'Occidente industriali
Realizzato
Dichiarano di non avere altri mezzi che una guerra devastatrice condotta ogni loro più sul sofisticate strumenti di sterminio
Quando più mi dicono che questa guerra è necessaria
Tanto più mi spavento scopro quale sapienza di morte accumulata su questo pianeta azzurro che naviga dell'universo e la cosa mi fa orrore
C'è un'altra strada una strada che non prende l'aggressore in una lunghi la catena delle armi di sterminio
Io vedo qui il grande valore della scelta e sta dinanzi a questo congresso
Noi stiamo dicendo qui che per risolvere i conflitti fra gli stati e bloccare l'aggressore ci può essere un'altra
E dinanzi all'orrore della guerra del due mila stiamo cercando provando lottando per una nuova grande strada Paci la Costituzione italiana dichiara che in Italia rifiuta la guerra invece per la prima volta quarant'anni l'Italia è di nuovo in guerra
Questa è la scelta che ci sta dinanzi
Sì quelle ripudio scritto nella Costituzione è solo una frase o o invece qui e ora deve diventare una realtà perciò la lotta per il ritiro delle navi dal Golfo non è superata o marginale può accessoria
Ecco era già con ciò che diciamo atto significativo è necessario di una strategia e perciò la questione di questa guerra scavalca lo stesso conflitto iracheno che pesa sull'Avvenire è possibile un'altra strada
Noi stiamo proponendo cercando una lotta contro l'aggressione e una via per la regolazione dei conflitti che siano pacifiche
Prima dicevamo ciò parlavamo soltanto parlavamo di non violenza oggi cerchiamo di agire concretamente mettere in pratica qui e ora dinanzi a questa crisi a questa guerra del Duemila la via della pace
Non è una via rinunciataria anzi e quando mai ambiziose
Discutiamo tanto fra novità e la nostra identità
Io dico che se scegliamo davvero ci attendiamo davvero questa strada questa è una straordinaria
Assunzioni di identità
La compagnia turco ieri riprendeva il tema pure esso tanto discusso tra annui
Della riforma della politica ciò di cui io parlo significa che la politica può essere politica che esclude la guerra per regolare i conflitti altri ci hanno detto che ciò è impossibile altri ancora hanno escluso dalla loro vita la politica proprio perché comportava la guerra noi cerchiamo invece di avviare di sperimentare un'altra risposta qui e dura questa strada però chiede una forte coerenza una conferenza sul Medio Oriente non può essere affidata a un impegno generico
Su un imprecisato domani com'era ancora anche in quel comunicato del segretario di Stato americano e del ministro degli Esteri sovietico che pure giorni fa è stato rifiutato da Bush
E la conferenza sul Medio Oriente non può fermarsi ai palestinesi alla sicurezza di Israele ma deve riguardare anche in Libano e non solo all'indipendenza ma la libertà del Kuwait cioè dobbiamo lavorare perché si affermi un'autonomia e libertà dei popoli arabi comico essenziale obiettivo di Bari
Questa via ha implicazioni politiche su vuol dire che noi lottiamo contro Saddam ma anche contro il despota siriano Assad di cui nessuno parla e che oggi è amico di Bush e di Gorbaciov
E lottiamo anche contro i Satrapi miliardari degli Emirati
Io ho apprezzato che il segretario del partito abbia detto che bisogna allargare il Consiglio di sicurezza dell'ONU e abolire ho capito bene compagno scritto il diritto di veto
Questo significa dire oggi che l'ONU non è un organismo democratico mai controllato e manovrato dalle grandi potenze
Fino alla clamorosa violazione dello suo statuto compiuto con la risoluzione sei sette otto e il compagno Napolitano sa le basi giuridiche su cui io fondo questa affermazione
Quando ci vorrà per rompere questa oligarchia
Ci vorrà moltissimo se non già da un'ora non cominciamo ad aprire questo terreno di lotta e su ciò invece in questi mesi abbiamo consentito una mistificazione
Parlare al congresso di Bologna del sedici e mi sarei atteso che ne avesse parlato con il compagno soglie e non mi vergogno di tornare a parlarne dopo
Oggi lo vediamo non si tratta di una base qualunque si tratta del fianco Sud del sistema militare atlantico sul Mediterraneo
Adesso in un'intervista sul Corriere della Sera il ministro De Michelis dichiara letteralmente cito e il pericolo viene dal Sud e non più dai Dassù pensare e che è necessaria all'Italia una forza militare capace di intervenire non solo fuori dei confini nazionali ma a distanza
E informe di intervento rapido Gioia del Colle Crotone Taranto Sigonella sono solo un anticipo di questa strategia
Domando apriamo finalmente ognuno una lotta reale di massa Roberto apriamo apriamo finalmente una controversia reale per il rifiuto unilaterale di dire sedici tutti più o meno abbiamo criticato qui il pesante testi d'iniziativa della CEE nel conflitto mediorientale
Ma c'è una base o almeno un primo terreno reale di parità nella cioè io dico di no e non solo per l'egemonia finanziaria tedesca ma perché ci sono e la c'è due potenze atomiche Francia e Inghilterra questo dato purtroppo non è contestato ho fatto oggetto d'di reale negoziato su questo punto non è esistita nemmeno una lotta e la trattativa mondiale sul disarmo e oggi è un punto delicatissimo con rischio di stallo perché piangere allora c'è l'apparato militare riprende quota nella grave lotta interna nell'urto di Gorbaciov come qualcuno di noi aveva detto già al congresso di Bologna
Voglio dire che la grande enorme scontro immessa sulla pace come regolatrice dei conflitti come base di un primo germe di governo mondiale ha bisogno di una rigorosa coerenza non si può fare a spicchi e il peggio forse è arrestare in mezzo al guado e c'è bisogno di costruire nuovi soggetti locali
Questo congresso invece ancora contraddittorio per un verso spinge a una scelta di pace che sembra alludere persino una nuova idea della politica e per un altro verso il monco nell'autocritica sul limite grave che la sinistra europea ma anche noi abbiamo avuto nella lotta per il disarmo e per il sud del mondo
Questo congresso parla di aprirsi alla società civile ma lascia appena un piccolo spazio all'esame reale dei nuovi originali movimenti pacifisti Lai cher religiosi e sono il miracolo di una lotta condotta senza soldi senza segreti senza giornale senza una televisione e fatto grande
Fatto operante no con umiltà bandiera ma con più bandiere e io stesso cui taccio sulla posizione assunta dai sindacati
Funzione nazionale tornava ieri a dire RAI
Sostengo che scegliere la via della pace per affrontare questo conflitto è un modo forte di assolvere a una funzione nazionale e sottolineo Inter nazionale qui crolla la critica di la Malfa e di Craxi che gridano che non ci sottraiamo non solidarietà internazionale ha un ruolo dell'Occidente
Noi invece proponiamo all'Occidente di portarsi all'altezza del tempo e dei nodi a cui è arrivato il più elevato prodotto della società capitalistica questo sapere altissimo che è diventato scienza dimora
Dentro questa prospettiva il ritiro delle navi dal Golfo non è trarsi fuori non è un rimpicciolirsi oppure l'Italietta che si sottrae ha un ruolo internazionale è un'altra strategia e anche la proposta di una tregua unilaterale riceve così una motivazione di fondo rinuncio Lothar
Una simile strada sarebbe un grande atto verso il sud del mondo sarebbe un cambiamento nella storia stessa dell'Occidente cattolico cristiano anche per questo parla Wojtyla
E io non ho per nulla in testa lo schema di un'America sposata alla causò o alla funzione di gendarme mondiale
L'America di ieri sette fermare i suoi soldati in guerra nel Vietnam e tanta America di oggi discute più laicamente
E in Italia della guerra del Golfo Mannori Sinistra Europea puntiamo su questa America almeno perplessa oppure su Bush
Ecco uno di essenziali su cui si misura e si costruisce l'alternativa facciamo l'ipotesi e vengono conclusioni e si possa cominciare a camminare su questa strada pacifica
Sia pure con risultati parziali e realizzazione ancora limitate ma con questo orizzonte io credo che mano a mano che avanzi una tale pratica di pace Essa si riverbera fortemente su tutto il panorama sociale
Credo che anche la prepotenza di Ramiro viti sarebbe più debole e questa strategia di pace sarebbe onnipotente anticorpo contro i reami della violenza ormai così radicati in questo Paese
E contro le fonti del dominio sociale
Sarebbe anche una rottura forte
Contro l'etica ma stilistica del possesso io sono comunista sono sceso in campo per una rifondazione comunista
E vedo quale novità però e quale arricchimento questo affrontare concretamente la violenza con la pace introduce anche nell'altra di è alta del comunismo italiano e quale terreno straordinario e Sopot dire Curling Cup per un po'l'incontro con altre culture e civiltà
Altro quindi dubbi in cui civili ringrazio lo sa Craxi che in Francia si è dimesso il ministro socialista della difesa
Se siamo coerenti se non arretriamo spaventati
Allora assume un forte significato il fatto che questo partito dato per defunto cc mentre in tale innovazione pacifica e con questo tema Grande inedito e davvero io penso che restare a mezzo sarebbe il peggio allora compagni sulla schiena e attenti al rischio della separazione
E voi che siete la maggioranza
Del partito avete oggettivamente il potere più forte per evitare perciò provo a fare un appello a me stesso non credo alle conclusioni
E i pasticci e forse gli ho dato qualche prova credo la fecondità delle differenze che si dicono alla luce del sole
Ma se in qualche modo siamo davvero al cimento di ho parlato e a questo punto di svolta della vita mondiale tutti dobbiamo parlare in modo diverso tutti dobbiamo cambiare qualcosa fra noi e soprattutto fra noi e gli altri
Speriamo
Vogliamo io ho concluso speriamo componenti davvero in pancia
Questo è il mio ansioso augurio di testardo comunista italiano dell'interesse del Paese nella speranza non sopita del socialismo
Care compagne cari compagni
In questi giorni mi è stato più volte domandato
Se mi attendesse un fuoco di sbarramento così massiccio
Da parte dei rappresentanti dei partiti di maggioranza
Già in questa domanda voglia notare c'era evidentemente l'impressione che alcune valutazioni avessero qualcosa ti ha norme che si fosse andati sopra le righe per non parlare di una vera e propria aggressione
Mi sembra però che posso rispondere a quella domanda del tutto legittima
Dicendo che in parte un simile comportamento me lo aspettavo perché per la prima volta si è celebrato un congresso di partito in una situazione di guerra
In una situazione per fortuna eccezionale nel senso che è auspicabile che le guerre non diventino d'ora in poi un mezzo normale di risolvere le controversie internazionali
In una tale circostanza dunque
Con forza e collocate su posizioni diverse su una questione così grave
Un fuoco di sbarramento come quello cui abbiamo assistito c'era da aspettarselo
In parte
Perché questo poteva servire ai partiti della maggioranza
Per difendere le proprie posizioni era una tribuna per loro utile
In parte perché tale atteggiamento era dettato voglio sperare anche da una sorta di coscienza infelice statica nelle proprie posizioni
Quanto consapevole dei problemi e degli interrogativi che sono dinnanzi a tutti noi ai quali nessuno può pensare di potersi sottrarsi però devo aggiungere nonostante tutto ciò che ci si è spinti molto England
E la rapidità fulminea con cui alcuni hanno voluto scoprire la distanza tra noi e loro
Ha dato l'idea di qualcosa di per fabbrica alcuni è sembrato che siano venuti qui con le dichiarazioni già scritte
Con la volontà per
Lanciare un messaggio
Di esprimere un'antipatia è un avversione verso il nuovo partito
Non possiamo infatti non constatare che dopo aver fatto credere ipocritamente nel corso del dibattito parlamentare che non si imboccava la via della guerra ma quella di una sorta di operazione di polizia l'unico stato di guerra che è stato dichiarato e quello sul fronte interno
Sul fronte della politica italiana e soprattutto nei nostri confronti
Ed è tipico degli stati di guerra far prevalere la campagna ideologica sul confronto razionale sulla riflessione pacata e battere e ribattere sempre sullo stesso tasto senza ascoltare le argomentazioni di chi ha assunto una posizione diversa
Per parte nostra noi vogliamo rompere queste cortine fumogene ideologico
E vogliamo farlo perché emergano i problemi essenziali e reali per individuare la via che ci consenta di uscire tutti positivamente dalla stretta attuale in coerenza con i valori di fondo che ci guidano
Abbiamo ascoltato parole che sfiorano l'incredibile l'incomprensibile
Saremmo tornati indietro rispetto a Berlinguer sulla NATO
Ebbene devo dire che ci fa piacere che oggi venga rivalutato Berlinguer da coloro che all'epoca della battaglia politica contro il Floris in Italia lo consideravo un una sorta di quinta colonna dei forni
Non possiamo però non cogliere in questi giudizi
Una buona dose di miopia e di ignoranza
Che cosa è la NATO oggi
Possibile che la fine di uno dei due blocchi non debba significare nulla per l'altro e che tutto si debba misurare con lo stesso metro di ieri possibile che si pensi di ragionare oggi sulla NATO come ai tempi di Breznev
Anche per questo invitiamo tutti
Ah non fulminare oggi veramente c'è da rimanere folgorati
Con l'affermazione che ho sentito circolare secondo la quale ne saremo vecchi perché abbiamo assunto quella posizione sul collo
C'è da tra secolare alle soglie del Duemila
La guerra è diventata sinonimo di modernità e la pace di arretratezza
La pace universale povero accanto è diventata un ferrovecchio entrato in disuso ancora prima di essere stato sperimentato
Questi sarebbero intellettuale d'avanguardia
Quanto provincialismo in questo fastidio
Per l'analisi delle novità mondiali
Analisi che rompano che la vicenda di una piccola Italia intrigante e politicista
Ma a questo proposito rimando se non chiedo troppo
E forse chiedo troppo solo a una lettura attenta e intelligente della relazione
Noi siamo convinti che un nuovo partito può sorgere
Se essa non solo in quale Paese ma anche in quale mondo nasce
E se invece di parlare genericamente di spessore culturale e si impegna a dire qualcosa di vero e di utile
Ed è forse possibile dire che ci saremo collocati fuori della dell'ONU perché abbiamo espresso le convinzioni dei democratici americani perché abbiamo assunto una posizione che al Senato degli USA non è passata per soli quattro voti
E che se fosse passata avrebbe fatto diventare l'ultima risoluzione dell'ONU una cosa diversa
Nessuno mi ha ancora risposto su che cosa sarebbe successo
Se fosse prevalsa al Senato americano la proposta di continuare a rafforzare l'embargo in ottemperanza delle risoluzioni dell'ONU
I moderni quelli che hanno cultura di governo
Che non si lasciano incantare da posizioni terzomondista e di analisi onnicomprensive del mondo perché non rispondono a questa semplice concreta domanda
Semplicemente perché dovrebbero ammettere che quella risoluzione dell'ONU poteva essere interpretata in modo diverso ecco la menzogna che sta dietro la falsificazione ideologica
E a questo proposito
Vorrei riprendere alcuni interrogativi che nel suo intervento di ieri sollevava la compagna Elio
Diceva
Seppure la cosiddetta operazione di polizia internazionale non è in contrasto con la Carta delle Nazioni Unite dobbiamo però chiederci
Spero che sia ancora possibile porci degli interrogativi
Alla luce degli eventi tragici che ci stanno consumando
Sino a che punto sono lecite quelle operazioni quando implicano in tutta la loro potenza distruttrice l'uso delle armi più sofisticate e terribile
E ancora
Di fronte all'assenza di strutture adeguate dell'ONU per il necessario controllo dello scontro militare come non ammettere che gli USA diventano la componente animatrice preponderante di questa quella spaventosa
Ecco allora l'esigenza di riformare rafforzare le strutture dello subordinando a desse tutte le potenze anche le più grandi
Non ci guida voglio ripeterlo un pregiudizio antiamericano
Non è sinonimo di ciò chiedere un controllo e una verifica dell'ONU sull'andamento di una guerra legittimata da una risoluzione dell'ONU e non è neanche ovviamente una ripulsa per il ruolo dell'ONU che ci guida perché vogliamo al contrario
Che il suo ruolo sia garantito era forza
Trovo perciò importante riprendere la proposta contenuta nell'intervento dalla compagnia Iotti di chiedere al governo italiano
Di portare tali questioni all'esame del Consiglio di sicurezza e della stessa assemblea dello
Ci risponda su questo la mamma fra
Ci dica perché anche questa proposta sarebbe ostile all'ombra
Finora non ci ha convinto anche se compagni devo ammettere che la Malfa è molto più forte quando mi deve rispondere stando là giù in fondo alla sala di quando si trova un po'più vicino a me come avvenuto a Samarcanda
E questo credo che avverrebbe anche per oltre per altri Rodomonti che fanno
I prepotenti
La nostra posizione è stata ed è chiara e limpida
E lo confermata con nettezza nella relazione che penso debba essere messo alla base
Su questo punto della risoluzione che assumeremo sul gol
Ed è sulla base di questa nostra impostazione che oggi vogliamo individuare i termini di un nuovo sforzo
Di nuove iniziative propositive che possono scongiurare pericoli gravi persino catastrofici che stimolino allarghino il campo delle forze che vogliono fermare la guerra impegnarsi per una soluzione positiva
Perciò abbiamo proposto e proponiamo oggi un obiettivo urgente immediato prioritario rispetto a qualunque altro
Volto a indagare la possibilità e a creare le condizioni perché una via per la soluzione pacifica si apra e Saddam Hussein sia costretto a ritirarsi dal pupario
Noi abbiamo fatto un ragionamento molto semplice anche onesto
Abbiamo riaffermato la validità di una posizione che era contraria la nostra partecipazione alla guerra e non partecipare una guerra significa non parteciparvi con gli strumenti navi aerei fucili cannoni soldati che servono a fare la guerra
Abbiamo respinto
Una nostra eventuale adesione successiva a quella scelta
E rivendichiamo il diritto di far valere questa nostra convinzione nel Paese
Nello stesso tempo però sentiamo la responsabilità di ricercare di ritrovare anche conti assunto una posizione diversa dalla nostra soluzioni positive
Volti a ottenere l'essenziale a impedire il massacro e la fine della guerra e quindi ad assumere
La necessarie iniziative parlamentari che muovono in questa direzione
Si tratta di una posizione che si può certo discutere ma non si può e non si deve demonizzare
Di fronte a una situazione che potrebbe farsi drammatica se persino incominciato ormai a parlare di uso dell'arma atomica
E davvero dei responsabili fare terra bruciata intorno a posizioni che potrebbero rivelarsi una risorsa importante un'alternativa preziosa per tutto il
Quel che non è accettabile proprio l'irresponsabilità di chiude di chi chiude gli occhi davanti a un passaggio che potrebbe rivelarsi tragico della storia
E non credo che sia giusto di fronte a quanto di importante abbiamo fatto nella scelta di fondo sulla guerra
Fare emergere divergenze di principio e di collocazione là dove non ci sono
Nessuno può perdere di vista qual è lo spartiacque fondamentale in questo momento
Su che cosa ci si divide realmente in Italia e in Europa
Ci si divide realmente in Italia e su scala mondiale tra chi intende anche attraverso una molteplicità e diversità di proposte arrivare a una soluzione prima di un ulteriore perseguimento e un possibile allargamento della guerra e chi ritiene
Che non ci sia altro da fare che continuare la guerra fino in fondo e con tutti i mezzi
Queste sono le due scelte che l'opinione pubblica la grande opinione pubblica comprendere essere in questo momento davanti ad
Tra chi ritiene che c'è un limite all'uso della forza
Anche se impiegata nel nome dell'ONU e chi ritiene di fatto che questo limite non esiste
E io ritengo che politicamente sia giusto in questo momento in questo contesto assumere come iniziative prioritarie
Quelle che possono determinare un allargamento del fronte collegandosi ad analoghe iniziative internazionale sperimentare se tali iniziative sono praticabili e di fronte a un ulteriore aggravamento della situazione
Assumere ulteriori deliberazioni all'altezza del nome
Ma i tempi in politica l'importanza anche per l'efficacia delle varie inizio
E comunque la decisione dei momenti e dei tempi migliori per prendere questa o quella iniziativa che si inserisce in una scelta che abbiamo tutti condivisa e nelle nostre ma
Quel che oggi ci preoccupa l'atteggiamento delle altre forze politiche
Purtroppo non si sfugge l'impressione che ci sia una forte in responsabilità e che porta a bocciare prima ancora di meditare ogni posizione che non sia di passiva adesione alla guerra un giorno se dice di no al ritiro delle nostre forze il giorno dopo se dice di no alla tregua e poi no al cessate il fuoco e ancora no alla proposta avanzata dei ministri degli esteri USA e URSS ma allora parlate chiaro
Dite che non saremmo oggi dentali democratici affidabili che saremmo fuori dalla storia perché non siamo disposti a seguire la via della guerra per intere a
Ditelo
Peter
Ma non crediate di averci con ciò isolato
No perché noi avvertiamo che la nostra posizione è la nostra preoccupazione la nostra
Tenace volontà di individuare una via che consente il ritorno della pace noi riteniamo che tutto questo incontra la sensibilità alle speranze di tanta gente soprattutto di tanti giovani noi rileviamo che tutto questo incontra le scelte del sindacato e di milioni di lavoratori perciò
Non ci sentiamo davvero isolati chi sentiamo anzi pienamente dentro alle ansie della nostra società
Ed è per questo che con lo stesso animo con cui nell'ultimo dibattito alla Camera
Ho espresso comprensione rispetto per il tormento presente anche nella coscienza
Di chi votava in modo diverso da noi
Perché per nessuno avvertivo si trattava di una scelta facile con quello stesso animo ora vi chiedo
Ma perché mai vi ostinate a ignorare l'alto valore civile e politico della nostra posizione che rappresenta quella tira arte importante del pari
Perché anche su questo terreno anche di fronte a grandi pericoli Aristippo imprevedibili volete creare fratture pregiudiziali morali tra noi e voi
Ma anche tra una parte e l'altra del Paese
Sapendo che non è invece questa la nostra intenzione che noi lo abbiamo nettamente affermato vogliamo discutere surreali alternative politiche non alzare barriere ideologiche o decretare
Pregiudiziali morali vogliamo individuare quale può essere l'iniziativa quale può essere il momento per un'alternativa alla guerra e al massacro e non vogliamo rassegnarci all'idea
Mi permetto di citare ancora una volta le parole pronunciate ieri dal Pontefice all'idea che tutto ciò sia una cosa ineluttabile
Non vi va bene il ritiro delle navi non vi va bene nemmeno la tregua nemmeno l'accordo tra i ministri degli esteri USA URSS allora avanti fatte delle proposte fatte delle proposte ragionevoli sfida feci nella richiesta di un impegno positivo nella direzione della riapertura delle vie negoziali
Qui mi attendo con la vostra cultura di governo
E non diteci che la politica ora deve tacere
E che la parola è solo alle armi no questo non lo accettiamo
Questo non accetta la coscienza democratica e civile di questo Paese
Noi non abbiamo voluto in questi giorni suscitare passione
Alimentare contrapposizioni emotive sulla pace sulla guerra
Sarebbe stato facile
Nella mia relazione ho scelto però la strada del ragionamento del confronto
Mi sarei atteso che questo fosse accolto come un messaggio politico
Con tale atteggiamento conforme la gravità del momento
Consentisse di cogliere valutare con la necessaria lucidità l'hanno vita politica che con questo congresso mai mettiamo in campo
E di apprezzare il nuovo quadro chiaro aperto disponibile entro cui collochiamo l'unità a sinistra l'alternativa è il rapporto con i socialisti
Perché possa diventare concreta come ho detto la possibilità dell'unità di tutte le forze
Che si richiamano la prospettiva sociale
E invece no
Malgrado queste novità che tutti hanno potuto rilevare
Craxi ha individuato nella mia relazione tre errori
Sul Golfo
Su unità socialista
Sulle riforme istituzionali cioè se capisco bene non mi è piaciuta la mancata adesione al presidenzialismo
Devo dire che mi è andata ancora bene mi è stato infatti risparmiato un quarto capo di imputazione
Il grave errore di non avere chiesto a tutti voi di scrivere al Partito Socialista Italia
Dunque
Craxi boccia Occhetto tre volte ha scritto qualche giornale
Ma chi è Craxi
No lo dico nel senso chi è che può avere il diritto di promuovere o bocciare
Qui siamo per davvero fuori strada
è bene che tutti lascino stare questi metri di misura
Ognuno abbandoni i toni sprezzanti eccessi riconsiderare aria fritta
Quelle che sono analisi interrogativi proposte
Che fanno i conti
Con un mondo complesso e pieno di incognite per tutti e che riguardano tutt'
Perché a forza di non guardare al di là del proprio naso a forza di considerare aria fritta tutto ciò che sa di prospettiva
Finisce che si va a sbattere contro il muro finisce che quando si hanno responsabilità grandi momenti cruciali come ad esempio per il ministro degli Esteri De Michelis
Si danno prove fragorose d'incapacità svolge il proprio compito con la necessaria Energia lungimiranza e falsari intervento
Il vero dato politico dunque verso tale valutazione dei rappresentanti delle altre forze politiche
E che non si è voluto prendere atto della novità che non è costituita non si è voluto aprire un minimo di discussione su questo
Abbiamo l'impressione ripeto di qualcosa di precostituito per motivi che in alcuni prescindono dalla stessa vicenda del corpo
La solita miseria dalla politica italiana la cultura della verifica
La mentalità da piccolo schieramento interno il centro sinistra il sinistra centro
Questa no questa non è aria fritta questa sarebbe alta appositi non possiamo in considerazione di tutto ciò sfuggire all'impressione che tante polemiche sempre più improbabile fumose sul trasversalismo sui due forni sul bipolarismo
E oggi sul Golfo
Nascondono in realtà la volontà di non cambiare sostanzialmente nulla nella vita politica italiana di prolungare
All'infinito l'alleanza di Sosa tra Dc e Psi di conservare rendite di posizione
Sempre più logore di mantenere in piedi un equilibrio di potere sempre più oneroso per tutta la società italiana allora si comprende bene la facilità e anche il sollievo con cui si annunciato che non c'è niente da fare che tutto rimarrà come prima
Si comprende quel che vuol dire martedì
Non andiamo dietro alle sirene dell'alternativa facciamo un altro accordo con Matt vecchia cara democrazia cristiana utilizziamo il fuoco di sbarramento al PDS per contrattare una seconda era di governo a presidenza socialista
Se i socialisti sono riusciti a fissare il giusto prezzo per un'altra lunga fornitura di Pannella di chi si accomodi
Questa politica sorda e bloccata però è lo specchio fedele di una vecchia classe dirigente una classe dirigente mio per sempre più lontano dal paese sempre più prigioniera di se stessi certo si può vietare tutto quel che dite sarà anche vero
Ma come pensate in queste condizioni di costruire l'alternativa
Non è anch'essa una prospettiva chiusa
Ebbene per rispondere vorrei prima di tutto ricordare come affermato nella mia relazione che l'alternativa se vuole essere una cosa seria
Che resiste alla severissima prova del governo e una faticosa e complessa costruzione politica di portata storica
E la paziente tessitura di una trama politica e sociale che conduce alla determinazione di nuovi schierarmi e questo è tanto più vero per l'Italia che non ha conosciuto vere alternative di governo se non a seguito di grandi svolte storiche
Ed è proprio di qui che noi siamo per
E da quel grande evento la caduta di quel muro che ha preso le mosse il progetto di un nuovo inizio che oggi mette capo alla nascita di un nuovo partito il Partito democratico della sinistra una grande novità se ne accorgano meno i dirigenti di via Del Core
E sulla base di questa novità
Che oggi si presenta compiutamente come tale sulla base di questa novità che noi sentiamo di poterci e di doverci rivolgere innanzitutto al Paese perché solo il Paese
Ad essere abilitato a confermare oppure non la nostra proposta e la prospettiva dell'alternativa
In alternativa la cui praticabilità non dipende solo da noi
Ma non dipende nemmeno solo dal Partito Socialista Italiano perché in Italia entra in campo una nuova grande forza socialista alternativa che si batterà nel Paese per cambiare gli attuali rapporti di forza per aprire la strada del cambiamento una forza che non demorde
Che non si lascia scoraggiare
Dalle difficoltà momentanee che rilancia questa prospettiva l'alternativa in stretto collegamento con grande movimento per le riforme istituzionali per il cambiamento del sistema politico sulla base delle proposte
Che sono state qui ieri lo strato ed assalti
Noi crediamo di avere fatto fino in fondo la nostra parte
Per dare al Paese una nuova possibilità
Per collegarci con forze diverse da noi ma interessate a una medesima prospettiva per stabilire un rapporto con forza che sono presenti
Nell'area cattolica nella sinistra laica con speranza e volontà energie uomini e donne che sono insoddisfatti dell'eterno connubio di GE si è stanchi di un vecchio modo di governare
L'alternativa dunque nasce per noi innanzitutto da un rapporto con la società e per rispondere un bisogno della società
E nella nostra visione dell'alternativa voglio aggiungere
Cioè l'idea di scomporre e ricomporre le alleanze politiche sociali del Paese sapendo però che questo non è possibile se non si individua una nuova frontiera democratica e di sinistra
Che si presenta come una frontiera mobile che attraversa l'insieme della società non nel senso che i soliti connubi partitici ma nel senso di non considerare nessun settore della Società noi estraneo
Tale per cui dovremmo sentirci esentati
Dal fornire adesso una risposta e non solo una dottrina
Se non sapremo parlare i lavoratori e all'impresa dentro un reale processo di democratizzazione della società se lo sapremo dire ai giovani come si concilia lo sviluppo con la difesa dell'ambiente
Se non presenteremo alle donne progetti concreti sui tempi e sugli orari se non sapremo fare tutto questo allora perché mai dovremmo sorgere come Partito Democratico tenersi
Sorgeranno come PDS proprio in quanto essi sapremo rivolgerci a una pluralità di ceti di forze sociali i componenti di questa società e se lo faremo fare non attraverso schemi vecchi ma attraverso nuovi programmi
E nuove proposte e ciò non vuol dire proporre un partito pigliatutto già detto
E centrale per noi il riferimento al lavoro i lavoratori
E condivido a questo proposito quanto ha detto ieri trentina sull'importanza per un'alternativa fondata sui programmi che si riconosca il sindacato come soggetto politico
Quello che voglio dire
E che è necessario ricercare ritrovare il filo rosso
Che può congiungere tra loro la grande maggioranza dei cittadini delle donne e degli uomini di questo Paese
Non sull'obiettivo finale ma su un minimo comun denominatore storicamente necessità
Alla salvezza di questo Paese e dunque alla rifondazione democratica di questo Stato
In questo senso ci candidiamo come forza di governo
E non facciamo della necessaria condizione di opposizione una mistica della testimonianza
Non ci limitiamo a salvare la nostra anima ma sentiamo che abbiamo un compito concreto da esercitare una funzione nazionale da esprimere e che dobbiamo incominciare lo a fare prima di tutto in mezzo alla gente ma badate questo comporta un cambiamento dentro di noi un cambiamento profondo faticoso
Un esercizio civile morale che deve farci tutti diversi da come siamo entrando in questo partito
Pensiamo tutti un po'meno al psichiche deve finire di essere una nostra ossessione
Pensiamo un po'meno a Licci
Rinunciano in partenza inutili spola eccepiamo invece prima di tutto di essere seri con le stesse come il Paese pensiamo quindi di più ai cittadini a quelli che lavoreranno a quelli che non lavorano
Presentiamo oggi come il più grande servizio per la società italiana
Per la realizzazione e la difesa dei diritti di cittadinanza per la gente che io incontrò per strada e mi dice dipendente sia ancora che abbiamo bisogno di voi e questi capiamo a parlare ultime dalla disputa inutile paesane parlando acquatiche assai intorno che c'è bisogno di una forte opposizione chiara e che è preparato un nuovo governo per l'Italia
E facciamo sentire
La nostra presenza su cose semplici e chiare afferriamo l'osso di un obiettivo di una proposta e non molliamo davanti alla gente
Noi cerchiamo come PDS perché pensiamo di poter rappresentare portare la politica
All'impegno
Forze nuove perché pensiamo di non essere i testimoni di un fallimento
Ma i portatori di una rinascita
Perché sentiamo che non dobbiamo fornire delle prove le solite prove
Dell'epoca della guerra fredda ma possiamo esigere delle prove
E soprattutto possiamo rappresentare
Se altri si tirano indietro il vero fondamentale perno della Terna
Ma tutto ciò non ci sarà regalato da nessuno
Quando avremo definitivamente issato quel simbolo
Quando quell'albero sarà stato piantato
Saremo solo all'inizio
Si è così sì voglio preoccuparvi voglio che quel senso di serena e seria riflessione
Che accompagnato questo congresso emerga nel suo significato più vero che non deve rimanere nascosti
Parlo di un sentimento autentico di preoccupazione
Sì una preoccupazione tanto più forte quanto maggiore è la convinzione con cui ci si è battuti per giungere a questo momento
Voi ricordate che più volte ho detto che la Costituente si doveva sviluppare prima durante e dopo questo fu
Nella prima fase della Costituente abbiamo dovuto tutti in modo doloroso
Fare i conti con gli stessi come il nostro passato
Comprende rispetto fino in fondo la commozione di Tortorella di Ingrao di Napolitano gli altri compra e l'orgoglio per una storia gloriosa
La mia emozione non è stata e non nemmeno
Non è meno forte
La passione tutti noi maggioranza e minoranza
Egualmente lì di
Un anno duro di grande tensione politica morale e ideale
Tre congressi in due anni e mezzo tre grandi appuntamenti e poi accanto alla fatica fisica
Il senso di una responsabilità la sofferenza per le divisioni per legami che sembravano spezzato
Tutto ciò oggi con l'aiuto di tutti siamo riusciti a superare
è un fatto un atto importante e vitale che chiede solo di essere compreso nel suo valore rispettato da tutta la società intende
Abbiamo avuto perché non dircelo anche ritardi momenti tortuosi
Alle volte sembrava che il nostro cammino si perdesse
Ma non è stato così
E oggi siamo più forti abbiamo maggiori possibilità davanti a noi
Adesso si apre un'altra importante fase costituente
Che non significa continuare a fare i conti tra di noi tra le diverse componenti ci sarà certe libero dibattito
Ma vogliamo forse ciascuno ritornare nelle proprie citate ritagliarci le nostre vite
Per coltivare le nostre appartenenti
Non lo credo proprio
Ma allora dobbiamo fare nostra fino in fondo l'idea che la diversità
Non è sottrazione ma arricchimento
Che la differenza non ci impoverisce ma ci apre lo spazio di una nuova maggiore che attività politica e umana
Non ci priva di una comunità
Ma la rende più ampia
Più viva
E dobbiamo mettere alla prova questa nostra idea
Questa nostra convinzione
Nella comune opera della Costituente
E la Costituente adesso del partito che fonti
Sì esiste una sinistra dispersa che si è dispersa nel corso degli anni
O che non è ancora giunta la maturazione politica è vero esiste come è stato detto
Un gran numero di donne e di uomini che non fanno politica che non sono certo attratti da vecchie dispute da vecchie logiche che però sono stanche si oppongono alle ingiustizie alle inefficienze alle i club illibertà della società in cui Filippo ed è vero
A questa sinistra ci si avvicina facendo politica
E dimostrando anche che oggi è possibile una politica e con giunga ideali interessi che risponda ai problemi reali
è necessario avere la forza della chiarezza nelle scelte politiche
La forza di quelle finalità intellegibili che costituiscono una identità ben definita sia per chi è nel partito e sia per il mondo esterno
E sarà difficile per chi dovrà dirigere questo partito tenere insieme le varie anime che lo compone
Un segreto è quello fondamentale
Rendere limpido il processo di formazione democratica delle decisioni
E rendere possibile la scelta e la sua attuazione
Non si tratta di cercare di volta in volta dei simboli dei fatti emblematici per decidere o fare decidere dalla stampa se si va più adesso che si dimise
Si tratta di combinare convinzione linearità e ricerca dell'Unità e degli abitanti
Quel che conta e la chiarezza dell'intenzione e della direzione di marcia
E lo dico anche a proposito dell'orientamento che abbiamo assunto sul gol
Qualcuno ha visto in esso è il frutto di un compromesso interno di partito
Ma sono d'accordo con quanto ha detto Tortorella su un tema così importante
Noi tutti abbiamo scelto per convinzione e in nome dell'interesse generale
Sappiamo che tra noi ci sono state e ci sono differenti atteggiamenti in alcuni punti
Ma quel che conta è l'orientamento comune il fatto che tale orientamento è credetemi nel Paese è stato chiaramente percepito
Sia da chi lo condivide che sia da chi la
Perciò oggi agli occhi di tutti siamo il partito in Italia e con più convinzione tenace si batte per la pace e non possiamo proprio nel momento in cui sì sì attacca da tutte le parti per questo nel momento in cui ci si vuole isolare e colpire
Perché siamo il partito della pace che ha fatto una scelta di fondo quella che conta che comunque resterà davanti agli occhi della gente dell'opinione pubblica come la fondamentale scelta della pace non si può in questo momento fare smarrire anche
Se ci sarà diversità di vedute su alcuni passaggi politici non si può fare smarrire questo messaggio generale
Su questo sento di dovere chiedere la solidarietà di tutto il partito
Perché senza questa solidarietà
Non sarà possibile fronteggiare i momenti difficili che ci attendono
Appenderà le vorrei dire che la funzione se si può dire il destino della politica
Sta nella continua ricerca del miglior rapporto possibile tra la coerenza con le proprie convinzioni l'azione per renderle operanti
Un rapporto
Badate che non è mai sempre eguale a se stesso
Se lo potremo mettere dei robot ad erigere
In cui risiede costantemente la difficoltà e il segreto della scienza
E conta per tutti che il dibattito sia vero la differenziazione non artificiosa e la solidarietà anche quando c'è la differenziazione su ciò che conta realmente vissuta
Conta anche per capire che determinate mediazioni quelle alte quelle vere se sono perseguite nell'interesse generale del partito dalla sua capacità
Di allargare la sua influenza in vasti strati ed isolare le posizioni avverse vanno considerate con lo stesso rispetto con il quale si considera la coerenza con le proprie posizioni
Questo significa fare politica
E noi tutti avremmo molto bisogni di fare punti
Creando le condizioni perché la politica la possono fare anche coloro che non vogliono diventare politici a tempo che ora dunque ci immergiamo in questa stagione politica
Che sarà comunque nuova
Perché ci siamo noi perché la realtà è cambiata perché si diffonde nella nostra società un'esigenza sempre più acuta di cambiamento
E diciamo agli altri badate badate tutti a non sottovalutare le ragioni del partito democratico della sinistra che sono le ragioni di un vero riformismo e le ragioni del cambiamento state attenti a non sottovalutare la forza
Di una protesta contro un vecchio modo di governare contro uno Stato che non funziona
Perché occupato dei partiti fareste assai male
A trascurare il bisogno sempre più acuto di giustizia la coscienza sempre più intensa dei propri diritti
La rivolta contro la sistematica quarta azione delle capacità delle professionalità delle identità che un sistema sempre più chiuso e lottizzato impone sono sentimenti forti
E diffusi nella società italiana
E questa la forza del PDS
Ed è questa la forza dell'alternativa
L'affermare questo non vogliamo certo contrapporre il basso all'alto la società la politica è uno Stato
Noi vogliamo stabilire un contatto solido con le energie vive e sane della società civile
Del mondo produttivo per riformare così la politica e per dare nuovo vigore allo Stato
Anche per questo
Abbiamo sentito il bisogno di rivolgerci a forze esterne
Che da oggi non sono più esterne ma sono parte del nostro partito e che tutte con le loro diverse sensibilità e ispirazioni ideali sono essenziali per stabilire un nuovo collegamento una nuova comunicazione con un ricco plurale tessuto della Società italiana
Perché noi
Ma anche tutte le altre forze politiche troppo a lungo abbiamo avuto la presunzione
I detenere una sorta di monopolio della verità politica
Mentre oggi si deve fino in fondo prendere atto che solo in rapporto alla Società nelle sue diverse articolazioni che si può costruire una politica è solo aderendo alle domande all'esigenza i diritti alle forze
Che è maturato nel corpo della società che si può aspirare al governo del paese noi dunque non ci sentiamo affatto soli ne sentiamo chiuso il discorso dell'alternativa
Tutti dovranno fare i conti con noi e con la nostra proposta politica tutti dovranno fare i conti con l'Italia che è stufa di una vecchia politica
Tutti dovranno fare i conti con il partito dei cittadini dei diritti di tutti i cittadini con questa sinistra che come dicevo non si è ancora riconosciuta né i partiti ma che c'è e forte
E vuole battersi per un nuova politica e il cambiamento
Sappiamo
Che c'è chi fa di tutto e farà di tutto cari compagni dobbiamo saperlo perché la nostra forza non credo
A molti forse
Faranno ancora comodo vecchi alibi e costoro cercheranno di trarre vantaggi da vecchie rendite di posizione
Di questo dobbiamo serenamente essere consapevole
La nostra lo sapevamo non è una scelta di compromesso
Non avremo dunque vita facile
Dovremmo conquistarci le nostre posizioni lottando sul campo ma per questo noi esistiamo
La nostra è una sfida
E dobbiamo viverla come una sfida
E ci saranno forze diverse potenti disposti a fare tutto per respingere
E noi però siamo qui
Siamo qui
Forti della nostra grande esperienza di lotta
Farvi del contributo di nuove energie di altre esperienze che verranno
Da oggi comincia una nuova appassionante avventura
Quello che è importante
E che in tutti noi viva la convinzione del nostro arduo comma
Che sia presente il valore dell'impegno unitario pur nella diversità di posizioni
Diversità e responsabilità unitaria ci dovranno sempre accompagnare
Esse sono per noi decisive non solo per il bene del partito ma in vista della sfida spesso che ne lancia l'anno scorso concludemmo il nostro congresso in un clima di forte carica emotiva collettiva
Il trauma della svolta c'aveva proiettato in un'esperienza inedita
E per molti versi lacerante la fine di quel congresso è stata poi vissuta come una tappa di una sorta di congresso permanente lo so
Ciascuno di noi ciascuno di voi è provato
Da un anno intenso faticoso a volte drammatico
Ora il processo è completato
Il congresso questo lunghissimo congresso quello che di fatto si è aperto con la svolta del dodici novembre del mille novecentottantanove ha concluso ormai il suo cammino
Ciascuno sceglierà la sua strada
Ma ormai lo sappiamo il dibattito ce l'ha detto
La stragrande maggioranza di noi darà vita al PDS
Ma nel momento stesso
In cui ci apprestiamo a salutare
E inaugurare il nuovo
Permettetemi di dirlo sento il dovere
Sento il dovere
I difendere il Partito Comunista Italiano
Da quanti come dipinti
Pretendendo di appropriarsi della sua grande storia ne fanno la caricatura e ne rimpiccioliscono l'immagine
Badate
Disse ettari
Il settarismo propagandistica e primitivo
Da moltissimo tempo non è parte della nostra tradizione né anzi da precisa negazione
Con la grande tradizione nazionale democratica che a fondamento di questa Repubblica
Viene con noi e nessuno ha il diritto di ridicolizzarla appropriandosi
Adesso avanti dunque con il nuovo partito
Non si tratterà solo di cambiare delle targhe sulle porte delle sezioni occorrerà andare una grande opera di conquistare di proselitismo
Bisognerà ovunque annunciare il nuovo che nasce e bisognerà annunciarlo in modo semplice umano diretto dobbiamo sapere raccogliere quell'onda di simpatia che sentiamo intorno a noi e che è destinata a crescere tutte le diverse anime di questa comunità di donne e di uomini
Devono adesso io ma Diana si nella società per fare forte il nostro Comune partito questo partito nuovo dunque facciamolo crescere nelle menti e nei cuori dei lavoratori delle donne e dei giovani
Di tutti i cittadini italiani facciamo crescere la più grande forza democratica della sinistra italiana
Oggi è un momento importante della nostra vicenda individuale è un momento importante della nostra vicenda collettiva e sarà un momento memorabile della storia politica dell'Italia e così sarà
Con l'aiuto e il compare uso di tutti voi e soprattutto dai giovani che accetteranno la sfida da noi lanciata per aprire nuove prospettive per costruire ecco il compito ecco l'orgoglio che ci guida il futuro Alitalia
Gli
Appunto
E
Quindi
E con questo intervento di Achille Occhetto pronunciato dal tre febbraio novantuno all'ultimo congresso del PC quello di Rimini
Occhetto sarebbe stato retto segretario del PDS dopo una prima votazione hanno risultata valida per mancanza del quorum qualche giorno dopo in sede di Consiglio nazionale concludiamo qui l'odierno programma
Realizzato con documenti perché