Notiziario Antiproibizionista

Lunedì il sedici novembre del due mila e venti un saluto da Roberto Spagnoli e Bennato trovate all'ascolto del notiziario antiproibizionista di radio radicale
Questa mattina nella nota delle sette trentennale consueta nota del del lunedì citavo quanto aveva reso noto lo scorso mese di maggio dottor Massimo Barra
Trovassimo barra come ricordavo sta è uno dei pionieri in Italia nella cura e nell'assistenza delle persone dipendenti ed è stato il fondatore di villa Maraini che è stata una delle prime strutture appunto in Italia operare
Nel privato sociale nella per quanto riguarda la questione delle dipendenze dottor Massimo barra appunto che lo scorso mesi di maggio ha reso noto che aveva notato la bassa incidenza dell'epidemia di cose diciannove tre consumatore di eroina e se vi si basava sulla esperienza diretta di villa Maraini che ha notato che su parecchie centinaia di utenti della struttura romana mesi di confinamento di di marzo e aprile
Cioè tutti quelli che erano ha usufruito di almeno uno dei servizi offerti alla Fondazione nessuno di loro si era ammalato parliamo di sì centoventitré utenti e di migliaia e migliaia di controlli il questa questa rilevazione è stata confermata a giugno a giugno Nardi la Marina ha confermato la tendenza nei mesi precedenti
è una tendenza analoga è stata registrata anche dalla comunità di San Patrignano anche se le due strutture hanno utilizzato poi un una si sono comprate magari diverse stesso che San Patrignano aveva ma adottato un luogo da una mentre villa Maraini ha continuato l'assistenza ventiquattro ore su ventiquattro per tutti coloro che che si di per da tutte le persone che si rivolgevano
Ai servizi
E l'ipotesi avanzata dottor ma barra è stata presa in esame della società italiana tossicodipendenze
La la Cité de da trent'anni riunisce professionisti che lavorano sue dipendenze patologiche sia nel settore pubblico che in quello del privato sociale
La la società da maggio a luglio ha condotto una ricerca dalla quale è emerso che suo oltre trentadue mila utenti dei servizi pubblici per le dipendenze il serve e delle di comunità terapeutiche
Di tutt'Italia era positivo solo parliamo di trentadue mila utenti era positivo solo lo zero virgola zero cinquantanove per cento degli utilizzatori di sostanze sottoposto al tampone sette volte meno della popolazione generale
Paragonati dati della protezione civile al quindici luglio la data di chiusura di questo studio
Come il lo stesso dottor barra faceva notare non è che questo significa che gli utilizzatori sostanze devono abbassare la guardia
Nei confronti del virus ma semmai è necessario capire come reagisce il sistema immunitario di queste persone che sono ovviamente se monetario che ha messo alla prova dal consumo di sostanze
Che sostanze illegali prodotte messe in circolazione senza ovviamente alcuna tutele per i consumatori magari assunte senza precauzioni magari tagliate non si sa con quale sostanza e insomma quello Vavà e e la situazione la la la la la questione piuttosto è piuttosto seria che poi riguarda la salute di tutti non solo di chi fa uso di sostanze
Insomma in poche parole non è che i fa uso di sostanze che dipendente alla sostanza magari da eroina è immune o che le rovine più forte del Core diciannove nessuno pensa che si prende l'eroina per immunizzarsi
E però purtroppo quanto diceva il dottor barra è stato invece travisato da alcuni organi di informazione con titoli che poco avevano a che fare con questa notizia
E ci sono stati commenti negativi state anche delle ironie
Allora il qua torniamo al problema al problema ricorrente c'è la disinformazione sulle droghe che si diffonde che viene moltiplicata anche attrasse trasmissioni televisive giornali i social e soprattutto il fatto che troppe persone
Vogliono parlare di un argomento che evidentemente non conoscono e sanno non non sa non molto molto poco
Però qua stiamo parlando di questioni di questa di serie di questioni complesse che che riguardano la vita dei dei
Di molte di molte persone di persone che sono consumatori che hanno consumo diploma problematico o che hanno un consumo Okan una dipendenza
Tutto questo discorso per portarci alla al ha come la questione del consumo di sostanze dipendenze si misura con la pandemia e come i servizi
Possono rispondere a questa a questa a questa situazione nuova
La domanda è
Al di fuori degli addetti ai lavori c'è qualcuno che essi che voglia considerare il problema delle sfide che devono affrontare i servizi per esempio che sta con gli riduzione del danno o il Sir dei servizi pubblici per le dipendenze in questa situazione di emergenza e di crisi dovuta alla pandemia e va ricordato che la riduzione del danno è stata inserita nei Livelli essenziali di assistenza ma rimasta praticamente così sedimento sulla carta e la riduzione del danno non è presente in modo omogeneo sul su tutto il territorio nazionale la crisi pandemica dunque esasperato nelle varie differenze territoriali
E però stiamo parlando anche questo di una di un insieme di una procedura insieme di misure di una politica che
è fondamentale per la promozione della salute dunque finisce per riguardare ancora una volta a tutti i cittadini non solo gli assuntori di sostanze non solo che a un consumo problematico non solo le persone dipendenti
Ecco
La realtà del delle delle droghe ai tempi del del Covi de è stato il il tema della Summer School di quest'anno la Summer School
Dodicesima edizione della Summer School organizzata ogni anno da Forum droghe dal Coordinamento nazionale comunità di accoglienza le droghe ai tempi del Co-lead diciannove
Lezioni apprese perché nulla sia come prima la volontà la la questa la questa summer schools si è svolta dal tre al cinque settembre se svolta ovviamente non non
Se svolto da remoto sono utilizzando le
Mezzi telematici la volontà era quella di guardare la realtà
Quella normale diciamo delle droghe quindi le persone che usano sostanze gli stili di consumo gli operatori dei servizi servizi stessi la percezione sociale le politiche insomma che intervengono su questo tema
Però ritrovandosi in una situazione che non è ordinaria che è straordinaria ed è appunto quella causata dalla pandemia questo si può di i promotori della sana scusi mi dicono può portarci a scoperte inedite ma
La però bisogna anche il fare e tesoro delle delle esperienze fare la fotografia della situazione vedere quali sono le criticità e fare in modo che appunto non che tutto non non torni non torni come prima
Sono molti i temi che sono si sono toccati nella nella Summer School di quest'anno i consumi ai tempi della della pandemia
I servizi come come funzionano i servizi per i consumatori come come forse no alla prova dell'emergenza e quindi come si si possa immaginare una nuova normalità una volta che sarà passata la la pandemia
E dunque da questo punto di vista anche come come Prodi come vanno avanti le misure di di riduzione del danno
Differenze ambiguità disposizione organizzato dalle varie Regioni difficoltà e e quindi a questo punto anche come i servizi pubblici ai servizi residenziali si trovano ad affrontare
La situazione la pandemia e le condizioni di emergenza
E poi anche come tutto il sistema dei servizi pubblici si trova a è costretto a operare
Tra rigidità che vengono esita istituzionali e però anche flessibilità invece che sono indotte dalla dall'esperienza e dalla
Dalle esperienze sviluppate da determinati dipartimenti
Il
Questo va detto poi magari affronteremo in un'altra situazione anche impegni importante considerare come il come diciannove le sostanze hanno a che fare con l'esecuzione penale dunque con con il carcere in questo in questi giorni al centro di una iniziativa non violento uno sciopero della fame che ha come protagonista Rita Bernardini
Alla quale si stanno aggiungendo a staffetta molti altri
Sia esponenti dirigenti radicali ma non solo anche altre persone
Perché si metta mano a quella che rischia questa volta veramente di sfuggire di mano sta già sfuggendo di mano comunque ha già dei numeri preoccupante situazione nelle carceri non solo per i detenuti ma anche negli degli operatori di chi lavora in carcere con buona pace e di chi invece fa uno un un confronto assurdo tra lo stare chiusi in casa per l'interesse dalla dalla pandemia immettersi
Invece lasciare liberi coloro che già stanno stanno chiusi come se le le carceri fossero quale delle abitazioni ma chiuso questo questa parentesi
Di quello di questo magari parleremo in un'altra puntata notiziati proiezionista oggi invece vogliamo parlare proprio della funzionamento dei servizi ai tempi del Corriere diciannove perché perché alla Summer School è stato
Ha presentato un monitoraggio il sistema dei servizi di riduzione del danno e dei e servizi pubblici durante il Loch Damoun durante la il periodo del confinamento tra aprile la ricerca è stata connota tra aprile ma maggio scorsi e si è cercato di capire come i servizi hanno risposto alla pandemia come come i servizi sulla nel soprattutto quelli mirati la popolazione più facile che tipo di sfide organizzative hanno affrontato come li hanno risolte
Quali sono nella prospettiva degli operatori del pubblico e del privato sociale le questioni più urgenti da da affrontare che lezioni si possono trarre da questa pandemia
Visto che adesso tra l'altro questa è stata la ricerca è stata fatta durante la prima ondata adesso siamo li stiamo vivendo la seconda ondata e bisogna prepararsi anche probabilmente ama quasi certa terza ondata se non addirittura una a una a una quarta
Molte sono le l'ESP delle esperienze che hanno partecipato a questa ricerca
Quarantaquattro servizi pubblici o dipartimenti trentuno enti del terzo settore un comune cinquantasei servizi riduzione del danno il tutto poi è stato portato in una discussione dei risultati una Focus gruppo con sedici operatori pubblici e del privato sociale e anche un rappresentante delle persone che usano sostanze e poi è stato
Tutto questo ha riportato alla Summer School ed è quello che ascoltiamo proprio oggi insomma
La diciamo così la sintesi di di che di che cosa ha ha rivelato questa ricerca i servizi ai tempi del Caf diciannove monitoraggio del sistema di servizi riduzione del danno e dei serbi durante l'onda tra aprile e maggio due mila eventi buon ascolto
Pina D'in pieno non servono per cui è normale cioè lo stesso per per dovere operatore di strada è membro ritarda oggi ci restituisce l'esito del monitoraggio del sistema dei servizi di riduzione del danno e dei server
Durante l'ho da una monitoraggio realizzate condotto da Forum droghe CNCA evita
Sì grazie Lucca salve a tutti io presenterò egli risultati in un reale monitoraggio dei servizi che il ritardo informerò che CNCA hanno condotto diciamo verso la fine della prima fase dello da un con un questionario online rivolto agli operatori dei servizi per le dipendenze in Italia
Perché volevamo misurare l'impatto da una parte che il lo da un e la congeniale
I servizi che effetto ha fatto questa cosa e dall'altro se si poteva trarre da questa esperienza così straordinaria
Come spesso succede dalle esperienze straordinarie dalle crisi ci si potevano trarre delle le questioni anche per il futuro e a proposito di questo
Dopo avere lavorato il questionario che era un domanda tende
Abbiamo condotto focus group
Anche quello Line da remoto come ormai tradizione in questi tempi con quindici operatori dei servizi per commentare questi risultati per ricavarne ulteriori osservazioni qualitativa
Cinque aree tematiche mi tiro giù questo con un attimo ecco le cinque aree tematiche che avevano stuprato sono i servizi di riduzione del danno limitazione dei rischi il Serna
Questi sono i servizi in cui operatori sono stati invitati a rispondere questionario gli altri servizi del territorio che fanno parte della rete dei primi due diciamo nei primi due categorie di servizi in questo caso le romane non sono state rivolte direttamente agli operatori dei centri diurni piuttosto che dei dormitorio delle Rosse
Ma sono con le osservazioni che gli operatori dei servizi riduzione della e limitazione dei rischi ed essere da hanno fatto perfetto conoscevamo anche funzionava la rete nel proprio territorio in quel periodo
Poi se servizi di riduzione del danno immensa ci sono state delle variazioni organizzative anche nella distribuzione delle risorse e appunto poi chiedevamo quali fossero le innovazioni necessarie percepite dai chi rispondeva nel breve e nel medio e nel lungo periodo
Questa la distribuzione dei gli operatori che hanno risposto sulla parte sinistra dello schermo
Rispetto com'era
Ambito per cui la maggioranza dei server cooperative associazioni che sono prevalentemente i soggetti che gestiscono i servizi riduzione del danno un comune che gestisce appunto un servizio di riduzione del danno
Nella risoluzione territoriale vediamo come Piemonte Emilia-Romagna insieme alla Lombardia però sto tutto il Piemonte l'Emilia Romagna sono state delle regioni che di più hanno risposto al nostro questionario
Per quanto riguarda i servizi non se ne danno di imitazione visti hanno risposto complessivamente cinquantadue
Sono stati cinquantadue questionari in questa la distribuzione delle come la maggioranza degli operatori lavoravano i gruppi che in quel periodo veramente subivano anche un impatto molto forte
Che a c'è anche una cosa interessante di operatori che lavoravano nei contesti del divertimento il sedici per cento azzurri in alto a sinistra in centro
Che sono interessate altrettanto perché quella quota di operatori che in cui setting di lavoro completamente scomparso
Quello diciamo di massa in un presenza e si è completamente trasformato e riversato sull'on line ma allora quindi nei servizi non se ne andranno alle limitazioni dischi cosa ci dicono prima cosa lamenta delle risposte ci dicono che almeno in una fase iniziale dello da un c'è stata una chiusura o comunque una variazione negli orari di apertura abbiamo una quota certo incoraggia il dieci per cento delle risposte che comunque ha risposto alla pandemia ampliando gli orari di apertura
Sono cambiate molto con le prestazioni nei servizi non solo come vedremo più avanti prendevano intatto Angela di sfollata
Un'offerta di strumenti per le iniezioni per esempio ma soprattutto perché c'è stato un aumento della domanda sociale e una nuova popolazione Hunter c'è stata intercettata le sevizie di riduzione del danno lezione
Persone chiusa la sostanza e l'ho cominciato a rivolgere ai servizi riduzione del danno
è inteso ci parli soprattutto di quelli hanno come dire sua molto
Concentrato sul nell'ambito sanitario delle domande sociali di posti letto dormitori e magari all'epoca venivano rivolti dive altri soggetti nella Rete essendo o in questi giorni al territorio molto spesso gli unici luoghi aperti per una popolazione vivevano situazioni di difficoltà
Hanno intercettato nuovi soggetti per esempio c'è chi dice c'è stato un aumento del del prostitute che accedevano al servizio e soprattutto quasi tutti quelli che lo dico lo sostengono questa cosa parlano dell'arrivo al servizio di richiedenti asilo stranieri migranti persone senza dimora
I servizi di riduzione del danno anche quelli che uno siano mai cimentati in questa modalità di stanza di contatto relazioni coi propri utenti hanno anche compensato la difficoltà ad incontrare le persone con questa modalità nel colloquio e soprattutto i progetti di autrice quelli che si rivolgono contesti di festa hanno sviluppato
Questa modalità che come abbiamo visto anche Summer scorse erano delle intanto incominciano a prendere Diego prende piede
Hanno cominciato la l'anno completamente potenziata si sono spostati quasi tutto sulla
Il anche qui lamenta delle risposte riporta o una riduzione del suo ma l'orario o solo una risposta
Tra quelle fra i quarantaquattro operatori dei servizi alla risposto dice di essere stato un ampliamento degli orari quindi la prima cosa Illy col militare le donne mi hanno impattato nella disponibilità dei servizi rispetto all'apertura
Ci sono diverse prestazioni miseria sono state come dire sospese durante quel periodo soprattutto l'ammontare sono state sospese quelle attività
Anche all'interno del percorso terapeutico e dell'offerta di trattamento dei servizi sono più rivolte Rispetto all'inclusione ed alla cosiddetta chiamiamolo così riabilitazione cioè i gruppi gli inserimenti lavorativi e poi anche ovviamente gli inserimenti in comunità in un primo periodo quando unità antica
Anche loro prese dalla difficoltà di capire che cosa sta succedendo avevano interrotto le accoglienze
Nei server dove magari la dotazione tecnologica non è così adeguata ai colloqui con Lang Sky piuttosto che altri strumenti di video contatto si è riversato comunque i colloqui ossia sulla via telefonica e anche qualcuno scrive con le e-mail
Il carcere come sappiamo tutti è stato in questo periodo uno nei contesti più difficili da vivere nei quali intervenire ante Isherwood riportano la sospensione delle attività
All'interno del carcere è stata totale o comunque importante
Sulla base delle accoglienze la parte anche più interessante abbiamo avuto un atteggiamento diverso fra i diversi rispondenti perché solo poco poco più poco meno della metà riporta e non c'è stata alcuna variazione di accoglienza cioè l'accoglienza sono continuate permetta di questa del invece che hanno risposto
Eboli c'è stata una differenziazione dell'accoglienza da garantire censisce di fare riaccogliere cui in due casi solo eroinomani che gli alcolisti
Un caso per questo non solo con obblighi legali e poi dodici risposte ci dicono che la valutazione probabilmente soggettiva imperatore incaricato dell'accoglienza uno dei vecchi perché in quel momento servizio
L'accoglienza garantita se del caso era valutato come urgente
Le variazioni sono state significative nell'affluenza degli organi del degli utenti
Perché molti server riportando una riduzione diminuzione dell'uso delle del flusso del degli accessi
Solo in quattro casi c'è stato un momento che si tiene che viene attribuito alla difficoltà nel territorio per le persone che usavano che usano sostanze di procurarsi le sostanze
Come nei servizi di riduzione del danno anche qui serve l'aumento della domanda sociale è stato considerevole e degno di nota
Questi sono appunto le quarantadue risposte di come gli operatori dice lei si sarebbe sarebbe di riduzione del danno
Hanno osservato che il territorio e lei esce attrezzata e ha risposto allora pandemia e vediamo come per esempio
Si nota i Comuni dormitori
Abbiano da una parte bloccato il turnover quindi le nuove i nuovi ingressi ma dall'altra abbiamo atto la hanno la la possibilità di fermarsi dormitorio
Durante l'arco di tutta la giornata una giornata c'è il persone al risveglio potevano comunque scorre la giornata nel dormitorio è questa vedremo poi anche come nel famoso emesso come un punto interessante perché suggerisce anche una possibile trasformazione dei dormitori
Anche in chiave mi dire più unto sociale ecco cioè non solo ogni posto letto
Ci sono state chiuse le convenienza semiresidenziale e sono stati chiusi i centri diurni per cui come sappiamo in quei giorni le persone che vivono la strada erano non avevano Fazi nei quali trascorre il proprio tempo il fatto che abbiano chiuso immense
Ha fatto sì che come ci hanno detto gli operatori nell'ordine delle unità di strada
Questi servizi l'opinionista di strada intorno abbiamo cominciato anche a offrire prestazioni
Che prima non offrivano il servizio lavanderia il cibo investiti cioè la retta della riduzione del danno a supplito al fatto che immense e altri servizi per persone senza dimora che vivono in strada fossero chiusi
Allora rispetto alle risorse
Ci sono in un terzo dei casi le risorse umane ed economiche sono rimasti invariati e qualcuno ha detto il Budget inserimenti lavorativi è stato completamente spostato su altro per esempio c'è quindi tutta la questione ovviamente dello Suma work cioè del fatto che mo'in alcuni casi gli operatori nel soprattutto siano stati anche caldamente invitati al lavoro da casa per evitare spostamenti ed assembramenti mi servizi
L'ammenda nei servizi pubblici che chi era in presenza non ha ricevuto alcun incentivo probabilmente riferendosi al fatto che altri servizi sanitari invece lo avessero l'organizzazione è stata rimodulata in moltissime risposte ci sono anche modificate le mansioni
Sostando
Un il monte ore in questo soprattutto nei servizi diciamo più di bassa soglia rispondono ai Dipartimenti
Sono stati spostati monte ore dall'attività plastiche ad altre attività per esempio gli accompagnamenti per in testa di tamponi delle persone che usavano i servizi
Tutti dicono che sono stati dotati di prestiti di protezione individuale un po'tardi ma anche in quello nel momento della risposta la dotazione nera
Soddisfacente ma questo della prevenzione delle dotazioni dispositivi quando poi vedremo le risposte del cosa serve nel breve periodo questa era la risposta maggiore cioè devono dobbiamo essere dotati
I dispositivi mi protezione individuale che evidentemente nell'incertezza dei primi giorni di pandemia sono hanno tardato ad arrivare
Qui invece ci sono le risposte del terzo settore nel quale abbiamo incluso anche quella nel comune che non è versa in un servizio pubblico non è il servizio pubblico al quale di solito ci riferiamo
C'è una la prima cosa da notare che per molti servizi
Il patto di avere in quel periodo banchi scadenza perché la loro sistemi finanziati periodicamente e rifinanziati periodicamente il fatto che queste scadenze si accavallassero alla pandemia è stato un un bel colpo nella nell'uso delle risorse e forse anche il motivo per cui alcuni servizi hanno anche chiuso
Il monte ore è stato riorganizzato spostandolo magari dal fronte alla all'attività diciamo Disma Urka
Una minoranza Agnese mantenuto inalterato il notevole riorganizzando il lavoro
Per esempio potenzia andò l'unità di strada Vito prendendole dal degli operatori dal doping rimettendo all'unità di strada e aggravante l'esempio di un servizio che ha completamente notificato il proprio lavoro
Perché Progetto di altri circondarsi di divertimento assieme su disposizione della Rete per il lavoro di strada della distribuzione di coperte e gli altri beni di conforto in strada le persone che in quel momento venivano in strada
Anche qui vedete come la la distribuzione dei dispositivi individuali di protezione
Sta viene lamentata come scarsa dobbiamo considerare che come tutti noi che abbiamo vissuto questo periodo soprattutto all'inizio
La difficoltà di in lavorare in un momento in cui c'era questo io non sa a a certo una come dire una questione di protezione individuale che non si era mai ottenuta prima
E quindi anche
La paura degli operatori
Di contrarre il virus in poi probabilmente anche soprattutto di trasmetterlo a casa è stato molto forte e quindi l'accento sulla protezione individuale i sul fatto che i committenti i servizi e le strutture per le quali si lavora dovessero notare inventore di questi dispositivi è stato molto importante
Rispetto alle innovazioni ma necessario
Ovviamente cioè il nodo della stabilità economica dei progetti e dei servizi soprattutto dei progetti e dei servizi e di riduzione del danno
Non si può lavorare soprattutto non si può lavorare in un momento di emergenza con la spada di Damocle della scadenza del bando la del pausa dovuta fra una linee di finanziamento un bando l'altra
Ovviamente
Tutti dicono che la pandemia ha reso necessario riprogrammare il lavoro
All'interno della rete quindi mettendosi in rete con gli altri soggetti cercando di programmare il lavoro in maniera efficiente ed efficace
All'interno di una pianificazione territoriale
Tutti quasi tutti hanno lamentato
La difficoltà nella relazione disabili con gli utenti in un bene possibile compensare completamente con la relazione da remoto
C'è stato probabilmente gli operatori hanno probabilmente osservato uno scarso investimento negli ultimi anni Rispetto alle risorse messe a disposizione dei soggetti più fragili cioè delle persone che vivono in strada
Che probabilmente la pandemia strillato e quindi c'è un bisogno di rinvestire in servizi risorse per i gruppi sociali più fragili
Ovviamente come dicevo prima multiservizi il remoto non lo hanno potuto usare perché l'annotazione di servizio non lo permetteva
Emerge anche questa cosa undici prestare più attenzione
Ai bisogni sociali delle persone che intercettiamo
Nel medio periodo appunto migliorare lavoro dirette
C'è una come dire si auspica la ripresa del lavoro nei contesti del divertimento c'erano do intorno alla fine di marzo primi di aprile quando abbiamo fatto questo monitoraggio e alla ripresa della quale o si dovrà lavorare dicono gli operatori anche con i gestori degli organizzatori
In maniera più attiva e fattiva per costruire contesti setting Cipulli anche da un punto di vista in nuovo e imprevedibile prima della pandemia
Ovviamente se la domanda sociale aumenta e tutto il percorso diciamo di riattivazione delle competenze delle persone
Rimasto steso deve sia ostica che inserimenti lavorativi e le soluzioni abitative non quelle emergenziali ci possano come dire prima possibile prenderei riattivare
Il lavoro da remoto non c'è non c'è non c'è dispiaciuto ecco però probabilmente nel medio periodo bisognerebbe ritornare o in presenza dicono gli operatori integrando la modalità da remoto con quella invece in presenza per avvicinarsi di più al persone
E poi c'è questa emerge questa necessita di un sistema integrato più efficace cioè la capacità delle evidentemente durante questo periodo
Hanno illustrato le proprie fragilità gli operatori che hanno risposto di fare di avere una rete un po'più stenta un po'più capace di integrarsi e di lavorare ininterrottamente
Quello che emerge fondamentalmente da la dalla ricerca ovviamente la il senso di responsabilità di tutti questo ma assolutamente sottolineato ogni possa emergerà
Molto forte cioè il fatto che i servizi sono rimasti aperti soprattutto grazie al senso di responsabilità degli operatori che hanno deciso anche in tenerli aperti
Purtroppo dobbiamo notare che la visione di lungo periodo non è scontata la sezione del nostro questionario penta così ultima questionari molto a lungo quella sezione che ha avuto meno risposte
Questo periodo ci ha dato la possibilità di osservare la possibilità di un'innovazione delle di delle sulle navi vedeva come nel fuoco su questa cosa verrà fuori in maniera molto forte
L'emergenza cova illecita detto che le cito azioni straordinarie possono succede e quindi dobbiamo varare a prevenirle e ad avere dei piani d'intervento
Che non si facciano impreparati
E soprattutto dobbiamo prendere la lezione della flessibilità come avete visto la risposta in Italia dei servizi per le dipendenze per quanto diverso territorio per Vito territorio
E alcuni servizi hanno risposto tentando di aperture altri chiudendo però è stata una risposta che ha svelato una capacità di riorganizzazione flessibile e la lezione l'accessibilità e una delle elezioni che sul lungo periodo cilicio dovremmo
Per imparare a imparare di più
Ovviamente torna l'idea in servizio territoriali integrato molto di più di quanto lo sia adesso e soprattutto porse perché all'inizio nessuno sapeva che come ci si doveva comporta il ci si dovesse comportare non sono arrivate delle direttive chiare ecco che le linee di unità siano chiare quando guidano l'interventi di un sistema del territorio
C'è solo una risposta però vogliamo sottolineare che accenna
Dichiara la necessità con la la pandemia abbia dimostrato la abbia svelato una necessità di cambiare completamente il l'approccio nelle politiche sulle proprie
Soprattutto rispetto a la dimensione penale gli interventi dal carcere
Uva poi il venti agosto
Abbiamo fatto questo post lumbard vadano in porto il fatto quindici persone lavoro e non siano i servizi pubblici sia nel privato sociale sia nella riduzione del danno siano i sei di diverse regioni italiane
Abbiamo proposto quattro sollecitazioni alle quali reagisce e i punti di forza e di debolezza che la riduzione del danno esista esibirsi riduzione del danno hanno avuto nell'impatto con la pandemia
Il delle valutazioni al modello operativo Kissed hanno sviluppato in questo periodo e anche qui però di forza e di debolezza
Un allargamento dello sguardo al territorio e quindi come il sistema territoriale dei servizi anche quelli sociali nel suo insieme ha risposto alla pandemia e una riflessione strategica riscontrati prospettiva e cioè la domanda e quindi adesso che cosa abbiamo imparato e che cosa abbiamo insomma
Allora
Innanzitutto gli operatori hanno lamentato la mancanza di direttive per cui i servizi stessi servizi di riduzione del danno sono stati riorganizzati dal basso
Grazie alla flessibilità e la capacità degli operatori
Intanto di essere al lavoro di mantenere i servizi con senso di responsabilità che si sottolinea essere soprattutto un senso di responsabilità verso intenti e però senza delle direttive chiare specifiche arrivate dalle direzioni ed agli atti dai livelli alti da una parte sono mancate le direttive dall'alto questa mancanza di direttive ha fatto sì che ci si potesse organizzare appunto dal basso unibo come dire la riduzione del danno delle origini
Quello che è emerso in questo processo per cui nessuno ci dice che cosa dobbiamo fare
Ma dobbiamo fare qualcosa organizzandoci da noi a sprigionato l'energia originaria flessibile creativa della riduzione del danno questa cosa sulla quale
Fermarsi a ragionare
Soprattutto Meißen da ma anche nei servizi riduzione del danno due sono stati gli atteggiamenti che emergono da una parte garantire il minimo
E quindi un atteggiamento diremmo difensivo ma dall'altra c'è stato anche un atteggiamento proattivo
Riuscire a a riorganizzare il servizio non garantendo il minimo certo ovviamente dovendo limitare il proprio campo d'azione
Per via della pandemia ma che ha reagito così lo ha fatto perché si è percepito effettivamente come un servizio essenziale di salute pubblica rivolto in territorio
Laddove dicono gli operatori nei focus c'è un sistema integrato cioè una fattiva integrazione fra il pubblico e il terzo settore
Quindi non dove il terzo settore non c'è o dove il terzo settore e sono come esecutore di un appalto le cose hanno funzionato meglio
Quindi anche questa livello d'integrazione suggerisce che ci ci permette di fare più sanità pubblica emersa dicevamo prima una serie di domande
Sociali ai servizi di riduzione del danno che sono comunque che c'è comunque una politica sociale Elisa a ridurre gli affetti negativi dell'uso di sostanze ma leader integrazione Frasson sanitario e sociale anche dentro lo stesso servizio e quindi non come un'integrazione direte ma come un allargamento dell'offerta dei servizi sanitari capaci bene e risponderà anche alle domande sociali diventa importante per il futuro
Per quanto si sia scoperta l'importanza della relazione virtuale lavoro nel guerre risorsa che permettono di raggiungere una platea difficilmente raggiungibile altrimenti
Nessuno si può vincono gli operatori nessuno di noi si accontenta di questa dimensione
Il probabilmente anche perché c'è una questione di chiamiamolo digitale Divided fra mi servizi e anche nel digital device d'tra le persone che usano i servizi per cui probabilmente la soluzione migliore sarà quella di trovare il giusto bilanciamento Zappalà relazione virtuale della Olmi socialità la relazione diciamo in presenza disabili empatica e di prossimità
Allora quale eravamo abituati prima
Le innovazioni che sono emesse
Gli attivi della dice hanno dimostrato la capacità di regolazione delle persone della terapia non ci sono stati gravi incidenti
Quindi periodi più lunghi gli ho capito non significano una perdita del controllo è una disorganizzazione nel nel nella somministrazione del farmaco
La preoccupazione più grande di operatori e che in questo momento ancora non sia una prospettiva di di apertura che quindi questa riapertura sarà troppo lenta e troppo in là nel tempo
E soprattutto tutti hanno sottolineato da notevole responsabilità nel senso di responsabilità degli utenti con i quali a parte l'aria di iniziare passione no di non sapere che cosa stava succedendo ci sviluppata una vera relazione di collaborazione
Questa è l'ultima slide guitar lucana allora tre nove vi ripropongo per rilanciare da qui in avanti ma prima cosa i soldi
La riduzione del danno è certamente sotto finanziata poco stabile abbiamo visto come alcuni servizi intanto periodo siano stati interrotti per mancanza di finanziamenti
E lei invece ha dimostrato in questo periodo Covers appende accertata
Sensibilmente il popolazioni che non sono necessariamente le rompe l'unico un atteggiamento effettivamente di bassa soglia quindi un approccio sociale come ha risposto in maniera originale alla crisi che ha affrontato ricordiamo tutti che a proposito di questo c'è ancora quella piccola-grande questione gigantesca questione dell'idea della riduzione del danno da affrontare
Modelli dei servizi degli approcci che i servizi hanno s'a sono più funzionali la loro ci sono modelli integrati e laddove l'approccio è capace di uscire dai confini dell'intervento sanitario da una parte del dell'intervento come dire fermo immobile in un in cui come dire e non flessibile
L'ultimo nodo che c'ha svelato abbiamo scoperto abbiamo potuto assaggiare durante la pandemia il fatto che l'alleanza con le persone che una sostanza e nei servizi funziona funziona venne la collaborazione degli utenti è stata fondamentale
Per organizzare i servizi in maniera sicura non nessuno nel Focus ha lamentato problemi nella gestione delle istanze degli accessi e così via
Soprattutto ci sono segnali di una possibilità di empowerment efficaci in questo della sfida del metadone sul lungo periodo cosa sulla quale dobbiamo probabilmente tenere il leader appunto consigli io visto che ho finito il tempo slide
Metto l'ultima grazie a tutti
Ecco queste questi erano i risultati chiedo scusa e risultati i dati raccolti
Nel monitoraggio del sistema dei servizi riduzione del danno e dessert d'durante il loro da una quindi tra aprile e maggio due mila e venti puntati della questo ricerca dal titolo i servizi ai tempi del Core diciannove un rapporto che stato curato da Lorenzo Kamo retto Pino di Pino e Susanna Ronconi e Pinot di Pinot era quello che il la voce che stavamo ascoltando le domande che che si pone si si si proponeva appunto a cui che siccome di rispondere questo questa ricerca erano come hanno risposto alla pandemia i servizi di riduzione del danno limitazione dei rischi e i servizi pubblici per le dipendenze serve come i servizi del territorio può ammirati la popolazione più fragile hanno affrontato la hanno risposto la pandemia
Che sfida organizzative hanno Fantato come le hanno risolto e con quale esito quali sono nella prospettiva degli operatori del pubblico e del privato sociale le questioni più oggetti da affrontare e che lezione si possono trarre da questa pandemia sullo stato l'adeguatezza del nostro sistema di servizi in a questa ricerca hanno risposto settantasei enti quarantaquattro servizi pubblici vanta quattro serve o dipartimenti trentuno enti del terzo settore un comune gli enti tra pubblico e privato sociale gestiscono in totale cinquantasei servizi di riduzione del danno vale a dire venti troppi venti unità di strada quattro Dupin giovane quattro unità di San Giovanni otto interventi degli amici del divertimento e poi i risultati sono stati discussi in un focus group on line con sedici operatori pubblici e del privato sociale e un rappresentante delle persone che usano sostanze e le conclusioni sono state presentate punto i dati di questa ricerca sono stati portati da Pinot di Pinot né alla se Summer School due mila e venti la dodicesima edizione della Summer School organizzata ogni anno
Dal Coordinamento nazionale comunità di accoglienza CNCA e da Forum droghe e il tema quest'anno della Summer School che si è svolta on line l'altro no altre al cinque settembre era proprio le droghe ai tempi del college diciannove lezioni apprese perché nulla si è più come prima
Nulla si è più come prima è molto importante e poi duramente nelle prossime puntate del notiziario antiproibizionista torneremo a ancora su questa sabbia scura nulla qui si è più come prima è molto importante
Ma è anche importante che non l'asse più come prima tornando in peggio tornando indietro e nel peggio ed è quello per esempio che
Segnala una notizia che abbiamo trovato proprio in questi giorni per l'altro ieri sul sito di fuori fra un drago fuori luogo punto it vale a dire la chiusura il nove novembre scorso di punto fermo il drop Pindi Collegno Dupin sono delle strutture si chiamano così quelle strutture di bassa soglia in grado di accogliere persone in difficoltà in difficoltà piuttosto seria dunque
In particolare i troppi in sono si rivolgono ai tossicodipendenti ma non sono bene dopo quindici anni di lavoro non cinque anni di dopo quindici anni di sperimentazione di innovazioni anche
Le scelte aziendali dei vertici dell'ASL a Torino tre hanno lasciato il dipartimento dipendenze senza le risorse per continuare a tenere aperto
Questo duro Pd collega punto fermo con considerato un presidio essenziale per le persone che usano droghe ma in generale per tutto il territorio
E questo è stato degli simpaticamente stato falsato chiuso questo troppi in una fase di alto rischio per la salute di tutti
Le associazioni piemontese nazionali si sono mosse con un appello i così sottolinea questa importante storie di accoglienza e sostegno a chi consuma droghe e di riduzione dei danni di limitazione dei rischi e di di sostegni ai consumatori ma anche la comunità locale
E dice l'appello che questa chiusura proprio nel periodo della di nuova allerta per pandemia raccoglie diciannove rischia di lasciare sole persone che vivono spesso situazioni di grande fragilità e maggiormente esposte a rischi per la salute
Come molte ricerche linee guida internazionali hanno dimostrato in questi mesi
I servizi di riduzione del danno sono necessari ed essenziale ancor più in questo momento perché sono presidi sul territorio sono servizi di prossimità sanno incontrare popolazione spesso lontana gli altri servizi sano operare non solo nel campo del consumo di
Sostanze ecco
Appunto perché tutto non sia più come prima ma purtroppo ma purtroppo decisioni come queste rischia di farci tornare ancora peggio di prima di farci tornare
Indietro e invece sarebbe ora di aprire una larga riflessione su sulla politica delle droghe e sul su quello che è stato in questi decenni in in in Italia e non solo l'anno prossimo saranno celebrati i sessanta anni della prima convenzione internazionale quel certo sessantuno la convenzione unica sugli stupefacenti dell'ONU che è un po'la Magna Carta del proibizionismo
E sarebbe ora di mettere mano a quel documento proprio perché nello all'ONU ancora ho cominciato negli ultimi anni a muoversi
Proprio dalla energie che che cercano appunto di studiare nuove strade
Che che il che che rompono finalmente la il dogma proibizionista e proprio anche tagliato corso anche nel mondo sono in questi anni molto si è mosso lunedì scorso abbiamo parlato
Dei nuovi referendum che si sono svolti dagli Stati Uniti di come sia cambiata la politica sulle droghe negli Stati Uniti negli ultimi anni in Italia invece no si rischia di tornare indietro
E lo si fa a oppure semplicemente non Hassan parole magari si si parla del problema ma lì ci si ferma ed è significativo ed emblematico come il nove novembre
Con oltre quattro mesi di ritardo sia stata inviata al Parlamento la relazione annuale del Governo sullo stato delle dipendenze in Italia a sommare la sera sulle droghe cosiddetta
Come ne ne parleremo delle prossime puntate notiziati professionista perché come avevamo detto lunedì scorso abbiamo abbiamo accennato a questa cosa con Rita Bernardini la relazione è stata pubblicata senza nessuna pubblicità scusate il bisticcio mai voluto è un è un atto del governo è un documento importante che servirebbe anche per mettere a punto le politiche delle droghe
Quindi fornire al Parlamento anche motivo di discussione e ormai danni
Non solo viene pubblicato in ritardo ma viene mandato come un atto burocratico non viene nemmeno ha tenuto una conferenza stampa non c'è un dibattito nemmeno una commissione e spesso le relazioni sono state anche estremamente discutibili proprio sul piano metodologico sui loro sui loro contenuti quest'anno anche questo governo non ha fatto eccezioni rispetto alla stragrande maggioranza dei governi passati e questo dà la misura insomma di come la politica italiana consiglieri la questione delle delle droghe a parte gli slogan o a parte certe sparate che vengono fatte per questioni elettorali o operino in discussioni parlamentari
Invece se sarebbe arrivato il momento di farla finita con una normativa sulle droghe che è vecchia è vecchia di più di trent'anni che non è basata sull'evidenza scientifica anzi lei nega di le
Spille evidenze scientifiche una politica una una normativa che punisce consumatori che punisce le persone dipendenti e lasci libertà i veri trafficanti
La politica avrebbe il dovere di farsi carico di tutto questo tanto più in un momento come questo duramente segnato dall'emergenza causata dalla pandemia e attenzione è vero che adesso c'era emergenza come diciannove ma non è che gli altri problemi
Sono sono stati possono essere sospesi e così come si cerca di far ragionare sul fatto che accanto al cavo diciannove ci sono anche altre patologie e si rischia di penalizzare i cittadini che hanno altre patologia
Lo stesso vale anche per chi ha problemi di di dipendenza patologica per chi ha problemi di consumo problematico ecco i servizi dovrebbero essere potenziate bisognerebbe fare
Tesoro di questa esperienza della pandemia è invece sembra che in Italia o sì sì sì Guala politica guarda l'altra parte o addirittura pensi a fare
Passi indietro
Siamo arrivati al termine anche di questa puntata del notiziario antiproibizionista tra poco la trovate su radio radicale punto it trovate anche sulla nostra sezione delle rubriche la trovate anche sulla nostra pagina Facebook inonda invece ci risentiamo lunedì prossimo come sempre alle tredici grazie per l'ascolto un saluto da Roberto Spagnoli