Il teatro dal vivo nel carcere femminile di Rebibbia. Intervista a Francesca Tricarico

Radio radicale siamo in collegamento con Francesca Tricarico che è una regista e coordinatrice di un Progetto
Che vuole diciamo accompagnare i detenuti non non delicata fase di reinserimento attraverso dei progetti teatrali peso si occupa dell'associazione culturale
Per anni anche che ha dato vita dopo tante difficoltà al nuovo progetto nel quale il teatro ritorna dal vivo nel carcere di Rebibbia femminile un progetto che immagino non sia stato difficile
Attuare in una fase delicata come questa in cui le carceri scoppiano ma chi è diventata una la realtà
Allora io la ringrazio per averci dato la sua disponibilità spiegare il vostro il vostro progetto allora
Voi avete progetto le donne delle del Bureau altro che corso di Teatro Sociale nel carcere di che qui qui allora come si sta materializzando questo progetto e soprattutto in che situazione alle all'interno delle carceri
Allora il momento molto delicato come sappiamo fuori e dentro le mura di Rebibbia femminile in questo momento noi abbiamo attivato due laboratori abbiamo sia il laboratorio all'interno del carcere con le signore in detenzione detenuti comuni e poi abbia tavola figlio dello sterno quelle signore che stanno in detenzione alternativa
Questa settimana una settimana particolarmente calda Rebibbia femminile quindi in questa settimana non possiamo andare via l'abbiamo terminato la penisola prima annualità del Progetto
E riprenderemo la seconda annualità da gennaio
è stato un lavoro molto complicato perché fare teatro Kurdistan sale con le mascherine dopo tanti mesi di assenza in presenza o no perché durante la fase estiva abbiamo fatto un paio di incontri in presenza e gli altri li abbiamo fatti di ammenda cercando di mantenere il rapporto e di continuare tutto il laboratorio di scrittura drammaturgica
Per quanto riguarda invece il lavoro fuori siamo molto contente perché questo periodo così complicato c'ha però permesso di attivare quello che era un desiderio che avevamo da tanto tempo quindi questo lavoro con in quella che è forse la fase più complicata
Perché dico l'esperienza detentiva di quella decina di inclusione poi nella società esterna quindi che si trova voglia vivere tutte le difficoltà
Di ritornare nel nel mondo esterno che siano sia economiche pratiche disinserimento nelle proprie famiglie d'appartenenza oppure la ricerca di luoghi alternativi
Come spesso questi signori chiedono e la possibilità di uscire da questi luoghi che possono essere i domiciliari la detenzione in affido
E il fare l'attività teatrale che viene riconosciuta al pari di un'attività lavorativa e questo per noia la cosa più più importante più bella di questo periodo così Complesso abbiamo terminato la registrazione di un audiolibro
Dedicata a quello che doveva essere uno spettacolo teatrale Ramone Giulietta che invece è diventato un audiolibro quali speriamo in primavera invece di riuscire nuovamente a portare in scena questo è il lavoro in questo momento in corso
Senta quindi diciamo attivo il Progetto con i laboratori che che si che si svolgono che coinvolgono le attrici con le misure alternative
Allora sono attivi fino alla settima da gennaio riprendono anche quell'in carcere fino alla settimana scorsa erano attivi anche all'interno dell'istituto ora ci fermiamo un mese e mezzo e poi riprendiamo a gennaio
Ecco questo Stocco e ha dovuto a che cosa secondo lei ci sono anche dei contatti all'interno del carcere
Allora questo momento diciamo che noi abbiamo cercato di terminare il Progetto nel da insomma incrementando anche il numero di lezioni devo dire che la direzione è stata molto
Propositiva nei nostri confronti e ha seguito con interesse il progetto teatrale e con attenzione anche il lavoro che viene fatto sulle Stingo le signore
E quindi noi lo abbiamo l'aprì la prima annualità delle officine di teatro sociale della formazione lo spettatore l'abbiamo terminata
Sicuramente è un momento complicato perché uscito proprio in questi giorni il comunicato di una settimana di stop all'interno di Rebibbia femminile con ingressi all'e sterno visto che la garante comunale
Ha fatto un post ufficiale su questo fermo
Fino ad ora la situazione è stata molto molto contenuta perché sono stati parchi numero di tamponi enormi noi andando lì facendo teatro abbiamo potuto verificare che la situazione era sotto controllo probabilmente come sta accadendo
All'esterno in questo momento è una fase più delicata anche al
All'interno
Più del carcere stesso
E è difficile è difficile anche per che quello che non abbiamo potuto verificare lo stato psicologico delle signore che stanno lì apprendono le notizie sul Co-lead esclusivamente a conto degli operatori e della televisione quindi è diverso rispetto a quello che possa essere per noi il confronto no con con i familiari con il proprio medico privato un con figure diverse che sono riferimenti scelti da noi i riferimenti che hanno lì sono i riferimenti che hanno attraverso il carcere o la televisione e quindi quello che abbiamo visto sicuramente una grande una grande tensione perché poi hanno paura di non poter vedere i familiari insomma tutto quello che anche se per alcune invece è stata una grande occasione perché hanno potuto avere vertenza le ragazze non so brasiliane oppure delle attrici che abbiamo di cui che vengono da Cuba
Che hanno potuto avere invece le videochiamate quindi da una parte c'è la sofferenza di questa situazione di isolamento nell'isolamento perché sicuramente sono diminuite tutte le attività Esterne in presenza e la mancanza degli esterni è l'impossibilità di a vere una veramente una finestra sul mondo che sia diversa da quella istituzionale
E quindi per questo è importante tornare dall'altra però c'è chi invece ha potuto usufruire di nuovi benefici e quindi si è aperta una porta nuova come ad esempio quella delle
Dei colloqui dei video colloqui ecco questa forse se vogliamo trovare anche questo disastro un lato positivo questo c'è stato l'ultimo è stato poté congestionato secondo lei il carcere con questa emergenza
Da quello che ha potuto vedere
Io posso parlare delle dico
Quello che riguarda le signore che hanno fatto partire i miei laboratori sicuramente sì diverse di loro hanno obbligo un'accelerata
Diciamo nella loro detenzione alternativa e quindi da quel punto di vista sì però per quanto riguarda gruppo col quale lavoro io sarei ribaltando fare una
Certo certo rassicurato diverso sicuramente sa c'è stato
Non è mai abbastanza questo lo diciamo fare perché il numero di detenuti e detenute non non possiamo insomma jr River il paese dei balocchi non sarebbe giusto non hanno certo senta lei crede nelle nelle detenute che insomma virtuali
Lavora per coordinare il solo progetta una volontà antichi TG scarto
Dice comperarsi e di cambiare totalmente vita
Mione esperienza in questo periodo per me molto forti anche a livello emotivo o sicuramente le storie sono diverse quindi ognuna assi
Quello che vedo è che quando può agli escono non si trovano una società e delle istituzioni pronte a raccogliere e i loro bisogni e il loro desiderio di cambiamento
E soprattutto ora che sto seguendo il passaggio all'esterno mi rendo conto un Pontone sentire i racconti e un conto è vivere settimanalmente con loro le difficoltà che incontrano il desiderio c'è però non c'è un mondo pronto a
Dai Nissan premi in questa possibilità è vero che nella vita si sceglie sempre e non è una giustificazione alle scelte ellade che si sono fatte però è anche vero che
Non of scrive a un'opportunità poi rischiare di incitare quasi no a a ricadere opera il desiderio soprattutto il desiderio di riscatto come donne cioè molte di loro sono madri
E quindi hanno proprio desiderio di riscattarsi agli occhi dei figli perché hanno il terrore che i figli per cui l'hanno la loro stessa strada molte di loro hanno già dei figli che hanno iniziato dei percorsi non regolari quindici a questo desiderio soprattutto per diventare dei punti di riferimenti diversi per i propri figli questo lo sento forte
Senta che i progetti teatrali state mettendo stati realizzando che rappresentazioni teatrali fate vogliono sapere se insomma sono delle brave sono delle brave attrici al di là delle istituzioni personale
Chi non lo è
Vivendo io dico che il piano del carcere Fab
Bene soprattutto al teatro fuori perché le signore che si trovano in queste condizioni ogni hanno una necessità né urgenza di raccontare di raccontarsi Ca'fortissima enorme che fa sì che si superano in tutte le difficoltà che ci sono
Provare in condizioni che spesso non sono ideali dovuti alle mancanze di una o dell'altra a a orari cambiano insomma ci sono varie vicissitudini perché non siamo in un teatro con delle regole il teatro
Però tutte le difficoltà vengono messe da parte perché l'esigenza di riscattarsi attraverso il teatro e di dare un'immagine diversa di sé è talmente forte
Che
I risultati che si ottengono sono altissimi e questa è una cosa che ogni anno pur sapendo le più vivendola mi stupisce sempre di più perché veramente la voglia di fare
Supera qualsiasi dissi più colta e ricorda proprio
La natura comunque nato il teatro stesse mangiamo queste donne spesso hanno l'opportunità di parlare ad un numero ristretto di persone che possano essere gli avvocati i medici i familiari invece con il caso hanno la possibilità di parlare ad un numero enorme di niente e quindi a un'opportunità ridere
Inoltre hanno il vantaggio di essere protette da un testo quindi di raccontarsi
Senza svenarsi davvero oppure di svenarsi ancora di più protette da una storia che è altrui ma che in realtà racconta molto di loro certo macchine rappresentazioni fatte
In questo momento stiamo realizzando questi due o due libri uno registrato all'interno del carcere di Rebibbia ed è una trasposizione poetica di tutti quelli che sono gli esercizi teatrali che sono diventati dei monologhi e l'altro era Ramone Giulietta
Che la versione iscritta di Romeo Giulietta che racconta l'amore tra due donne all'interno di un carcere che cosa vuol dire considerate di Rebibbia
è stata nel due mila e diciassette Rebibbia femminile il primo carcere italiano celebrare unione fra due donne
E quindi è un tema molto sentito e abbiamo cercato di raccontare un po'quello che succede un po'anch'che il i pregiudizi che ci sono da parte delle stesse compagnie d'invenzione da dove nascono forse anche dalla
Difficoltà di vivere l'affettività ne sono stati tanti
E si scusi non sono stati tanto il gioco sì quando abbiamo iniziato a lavorare il carcere diviso completamente in due fazioni di chi viveva l'amore fra donne e quindi lo sosteneva e di chi lo considerava una cosa vergognosa
Sono state e se insieme a lavorare gli scontri sono stati notevoli ma la bellezza è stato che era un obiettivo di attrarre comuni ha fatto sì che ci fosse un confronto reale e poi siamo arrivati al vero nocciolo del problema
Che chi invece aveva un rapporto con il proprio marito compagno all'esterno del carcere dello sessuale non non aveva questa possibilità non avendo una fidanzata banalmente all'interno del carcere no
E e quindi forse questa rabbia veniva da una frustrazione e abbiamo affrontato proprio il tema della rabbia e della frustrazione
E anche il diritto all'affettività quant'
Cioè canicolare interasse volto della sua disponibilità ringrazio Francesca Tricarico regista e coordinatrice di questi soggetti teatrali all'interno del carcere femminile di reliquiario e che si occupa della dell'associazione culturale veramente che svolge questo in questi progetti anche con il sostegno nell'ambito del Teatro Sociale per casualità femminile della Regione Lazio Nicola la chiesa valdese sostiene e la banca
Ma quando la banca in questione non era stato un anno in cui siamo riusciti a lavorare in in serenità non è sempre così ma quest'anno siamo stati molto opportuno ringraziamo voi perché ci date l'opportunità di portare
Sulla voce di queste donne fuori sperando presto di poter incontrare il pubblico
Bene grazie tante grazie a Francesca Tricarico
Arrivederci e grazie