L'amministrazione della giustizia, il carcere, l'ergastolo, l'amnistia, il PR

Ancora un ulteriore momento di informazione di riflessione realizzato con documenti d'archivio che stavolta abbiamo scelto di far di riascoltare
Registrazioni dell'autunno due mila cinque due mila e diciassette con la quale continua a parlare di amministrazione della giustizia di realtà carceraria
Ed è una proposta radicale per un provvedimento di amnistia
Con il primo documento dal sedici novembre due mila e cinque li ascolterete alcuni degli interventi che caratterizzarono un convegno organizzato a Roma da socialista radicali impegnati in quel momento nella progetto politico dalla Rosa nel Pugno
Convegno avente per tema amministrazione della giustizia garantismo e sinistra e li ascolterete interventi tra gli altri di Giuliano Vassalli già ministro della Giustizia
Presidente della Corte costituzionale
Partendo dal professore Giuseppe Di Federico è di Marco Pannella che ricordo anche in quella circostanza la sua proposta per un provvedimento di amnistia per migliori condizioni di vita
Nelle nostre carceri e più in generale per un'amministrazione della giustizia rispettosa di diritto e Costituzione al termine li ascolterete invece una registrazione più recente del diciotto dicembre due mila e diciassette
Quando nessuno tocchi che in organizzò nel carcere di massima sicurezza di Tolmezzo una delle proiezioni e dalla docu-film di Ambrogio Crespi spesse contrasto M. liberi dentro sull'ergastolo ostativo
Quello che prevede la reclusione a vita senza alcun tipo di benefici o premi e li ascolterete interventi di Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi Caino di Rita Bernardini presidente d'onore dell'associazione di Elisabetta Zamparutti tesoriera
Dal direttore del carcere di Tolmezzo e anche di alcuni detenuti
Sedici novembre due mila cinque
Il tema del garantismo che non è solo quello proprio del campo penale
Ha trattenuto la mia attenzione più volte in passato
Assai più che su definizioni teoriche sulle sue implicazioni pratiche
E al modo per coltivarlo effettivamente nell'attività legislativa in quell'amministrative in quella giudiziaria
Nella sua lettera di invito
Enrico Boselli
Si riferisce anzitutto alla legislazione
Scrivendo
Che negli anni trascorsi
Grazie
Scrivendo che gli anni trascorsi sono stati caratterizzati da scordinati interventi legislativi da mezze riforme spesso spacciate come riforme garantiste
Ma in realtà di garantismo vero non c'è stata neanche l'ombra
Io sono d'accordo solo in parte su questa diagnosi piuttosto prudente
Valutazione piuttosto il prudente forse questo
Da Luís riferito riguarda esclusivamente gli anni della presente legislatura
Certamente
Una seconda affermazione mi sembra troppo assoluta
Se si estende a un arco più vasto
Ricordo infatti la riforma dell'articolo centoundici della Costituzione
Fu portata
Ti pare tutti i rami del Parlamento
Contenente principi di garanzia
Nell'assunzione soprattutto nelle utilizzazione di valutazione delle prove nei processi penali
E ovviamente penso anche alle leggi che a tale principio l'ha dato attuazione come la legge primo marzo due mila uno numero sessantatré
Certo questa stessa legge come non poche altre non è sempre chiarissima
E qui sono pienamente d'accordo con il ricco i modi di inserimento di vasti ritocchi al codice del mille novecentottantotto
Come la cosiddetta legge Carotti l'introduzione del giudice unico ed altre hanno introdotto elementi di confusione
Sì che o per lo meno anche elementi di conclusione
Sì che si è creato un groviglio qualche volta inestricabile che comunque rimesso alla bravura dell'interprete sia esso giudice Pubblico ministero o avvocato
Comunque a prescindere da questi giudizi complessivamente piuttosto negativi non v'è dubbio che la determinatezza la chiarezza la precisione delle leggi principi che dottrina e giurisprudenza riconducono all'articolo venticinque comma secondo della Costituzione sono fondamentali esempi essi stessi di garantismo
Per lo meno per quanto attiene le leggi penali
Di abusi nell'amministrazione della giustizia ovviamente né posturale potranno sempre avvenire ma la mancanza di chiarezza della legge favorisce sicuramente l'abuso
Anche l'amplissimo contenuto delle deleghe legislative desta qualche volta preoccupazione
E i decreti delegati favoriscono qualche volta gli abusi e le ingiustizie anche a prescindere dai possibili eccessi di delega
La riforma dell'ordinamento giudiziario recentemente varata no ma il favore né dei magistrati né degli avvocati
E nonostante qualche buona intenzione non assicura desperate garanzie
Vedremo comunque a suo tempo i decreti delegati perché sono a questi quelli che contano e che dovrebbero seguire
Certo è che questo stato di generale malcontento non favorisce l'effettività della giustizia
Certamente sappiamo che i problemi sono ogni giorno più gravi le esigenze di nuove Gerardi nuove norme azioni sempre più presenti
Ma un eccesso di normazione come negli ultimi tempi non si era mai visto
Basta del resto guardare la Moriconi ora crescente delle leggi dei decreti dei regolamenti e le altre fonti di diritto per rimanere sconcertati
Una condotta dei cittadini e degli stranieri
Con forme a leggi diventa ogni ora più difficile a prescindere da quello che è di per se stesso l'aumento diffuso della criminalità grande e cosiddetta minore
Questo tema com'è noto ha portato nei Paesi civili a discutere sulla compatibilità tra garanzie del cittadino e sicurezza della collettività e dei singoli individui di cui questa è composta
è un dibattito tuttora molto vivo da culto soprattutto a causa anche degli effetti prodotti dalle devastanti guerre di questi anni
Inoltre come se non bastassero la difficoltà del problema in se stesso ci vengono creando equivoci e cortine fumogene che servono solo ad aggravare le tensioni e confusione
A proposito della questione delle garanzie
Per uscire da riferimenti alla Società insieme io come si suol dire la collettività che potrebbero sembrare vaghi o addirittura vicentini ricordiamoci che nei processi penali si muovono due soggetti parimenti essenziali
L'accusato e la sua vittima
La sua presunta vittima in molti reati di è una vittima che fatica molto per ottenere il riconoscimento dei propri diritti una garanzia cioè per essere garantita essa stessa
Pochi anni fa all'Accademia Nazionale dei Lincei si svolge un convegno a cui Giovanni Conso dette per il titolo la vittima questa dimenticata
In esso io mi permisi di esprimere dissenso da cui il titolo
Richiamando l'ampia protezione riconosciuta di vittime costituitesi parti civili sin dal Codice del mille novecentotrenta ed a quelli che l'avevano preceduto
E riconoscimento dato dal Codice del mille novecentottantotto alla persona offesa anche non costituita parte civile
Per esempio attraverso il riconoscimento di un diritto di opposizione avrà richieste di archiviazione fatta dal Pubblico ministero
Ed altri istituti ancora ma c'è il titolo questa dimenticata era in quella occasione esagerato resta nondimeno il fatto che della vittima i codici debbono tener conto e che
Anche da processione della vittima del reato si inscrive nel garantismo
Basterebbe pensare alla crescente pericolosità e diffusione di delitti colposi
I vistosi ritardi nel riconoscimento l'effettuazione del risarcimento del danno
Andiamo a un caso concreto ed esaminiamo brevemente il caso della cosiddetta legge ex Cirielli recentemente approvata dopo tante polemiche
E s'era e resta una cattiva legge
E proprio sotto l'aspetto del garantismo nella parte contenente le massicce abbreviazioni dei termini di prescrizione dei reati
Come sapete questa legge era all'origine una proposta di legge di aggravamento è fortissimo delle pene e delle altre conseguenze per i recidivi
Perseguiti in ogni piega dei codici ma non conteneva alcuna disposizione sulla riduzione del termine prescrive
Questi termini
Erano ancora solo quelli del codice del mille novecentotrenta indubbiamente alti
Ma
Congrui
Con la situazione odierna di una criminalità sempre più estese e pericolosa
E di una lunghissima durata dei processi cioè dei tempi necessari qualche volta almeno necessari per arrivare ad una condanna definitiva ove la condanna spetti la così detta legge ex Cirielli così denominata dal deputato di AN suo primo proponente
Che dopo che aveva presentato una proposta di legge contro i recidivi se Davide trasformare attraverso l'inserimento ad altri fatto di norme sull'allungamento dei tempi di prescrizione costa come ben sapete molto meglio di me
Per la parte concernente la prescrizione dei reati l'unica di cui ci occupiamo un momento di tre punti fondamentali che costituiscono altrettanti problemi il primo è appunto quello dell'abbreviazione dei termini di prescrizione per tutti i reati
Ottenuto mediante il riferimento non più a singole fasce di gravità dei reati stessi come nell'articolo centocinquantasette attuale ma esclusivamente al massimo della pena stabilita per ogni singolo reato
Determinando così una fortissima abbreviazione del tempo necessario prescrivere
Per i reati di media in massima gravità
Sia pure con un tetto minimo di sei anni per i delitti
Il secondo è quello relativo all'abbandono del computo delle attenuanti generiche del giudizio di comparazione come invece e sinora
Il terzo e quello relativo alla disciplina transitoria per cui in definitiva sia varata se ho ben compreso perché prima si è parlato del solo appello Cassazione poi si è parlato di tutti i grati per il dibattimento comunque estensione delle nuove norme ai delitti il cui procedimento si trova ancora nella fase precedente il dibattimento con esclusione dei reati già in appello o in Cassazione o di tutti che erano invece nella proposta originaria
Ora solo il primo punto interessa ai fini del problemi che si sono chiamati di garantismo
Il terzo punto potrebbe essere costituzionalmente discutibile sotto il profilo dell'eguaglianza
Non essendo per le norme processuali posto posti quelli concernenti la prescrizione si debbano chiamare norme processuali il principio della legge più favorevole al reo e comunque questo principio non essendo stato costituzionalità
Ma non interessa il tema oggi al convegno il secondo punto invece una riforma degna a mio avviso di considerazione
Perché destinata a sottrarre il tempo della prescrizione ad una valutazione della gravità concreta del fatto ciò che significa rimettere l'applicabilità o meno della prescrizione dei singoli casi nelle mani del giudice è una storia lunghissima questa che è cominciata sul piano dottrinale e si estese molti anni fa trenta quaranta anni fa e si estese a poco a poco ad accettazione della giurisprudenza
Quello che invece preoccupa
Che anzi addirittura sgomenta
è la massiccia riduzione del tempo necessario prescrivere
Che nella situazione attuale della nostra giustizia significa non tanto un tempo ragionevole per la conclusione del processo quanto addirittura una certezza di impunità
Con conseguente annullamento della prevenzione generale dei reati e incoraggiamento implicito a delinquere
Voi sapete che sono state date realizzate e sono conosciute le cifre che molti di voi avete discusso nel mille novecentonovantanove sono caduti in prescrizione centotredici mila
Nel due mila e uno dodici mila
Nel due mila e due cento CNF scusate
Sì né centoventi mila nel due mila due
Centocinquantuno mila nel due mila tre centottantatré etnica nel due mila quattro duecentodieci mila
In Cassazione oggi per fortuna pare che non sia più così se intervenisse il provvedimento se ne prescriverebbe la metà di quei dipendenti ricordo e molti di voi lo sanno
Che c'erano progetti allora quando fu proposta questa innovazione Cirielli c'erano progetti nel senso di allungamento
Che non erano mai stati portati in discussione il clima penalistico era contrario e si studiavano altri mezzi per l'abbreviazione della durata dei processi
Ripeto
Che ovviamente
In relazione a quanto detto questa legge tanto discussa
Emendamento secondo cui approvato secondo cui dovrebbe valere solo per l'avvenire non per i processi che si trovano nella fase di appello di cassazione o addirittura in per tutto il dibattimento
Non ci interessa sotto questo profilo le critiche degli studiosi della materia circa gli effetti della legge investono
Una modifica per i processi avvenire
Sia sotto il profilo del pericolo di una speranza di impunità come la fonte di criminalità sia sotto quello della cresciuta mancanza di garanzie per le vittime di Lea
Ecco perché si deve pensare anche come dicevamo e come ho raccolto nei discorsi di andò e di Buemi
Alle vittime del reato perché qui veramente quelli che vengono a mancare di garanzie in queste leggi speciosa mente garantistiche sono proprio le vittime del reato oltre ora collettività in genere per quanto ne sia interessata
Ecco
Vorrei smettere di tediarvi
E dimmi solo che anche altre proposte di legge del tempo presente potrebbero venire in considerazione a proposito del modo di intendere il garantismo
Per esempio la proposta di legge presentata dall'autorevole parlamentare per contenere il diritto d'appello in sede penale al solo appello contro la sentenza di condanna ovviamente da parte dell'imputato condannato in primo grado
O in casi che rimangono del tutto marginali in linea di fatto e di diritto dato che riguarda solo ai sensi dell'articolo quattrocentoquarantatré la condanna per rito abbreviato quando sia stato mutato il titolo del reato
Quindi contro le sentenze di assoluzione nessun appello né da parte del pubblico ministero né tanto meno della persona offesa costituita o meno parte civile ma così si aggravano le condizioni di sfavore per le vittime
Che già nel presente codice hanno un'unica tutela reale nell'intervento del pubblico ministero al quale la persona offesa può presentare richiesta di impugnazione ai sensi dell'articolo cinquecentosettantadue
Oggi tutto dovrebbe essere ridotto all'impugnativa per Cassazione che ha i suoi limiti assai ridotti
Intendiamoci
La riforma proposta ha precedenti in altri Paesi e hanno la sua logica specialmente nei giudici d'assise in cui gli ha in Italia ve lo ricordate prima del mille novecentocinquantuno non c'era un appello ma non c'è l'appello neanche per l'imputato
Ma allora non ci si parli di leggi garantiste
Il garantismo sia con la parità delle parti
Cioè imputato e pubblico ministero tutore quest'ultimo sia della collettività che della vittima
Scusate se mi sono soffermato troppo lungo su queste osservazioni
Io volevo solo segnalare e non è che un capitolo della questione garantismo volevo solo segnalare il pericolo che il garantismo nel processo penale fosse inteso a senso unico solo come garanzia dell'imputato
Pentito con vero interesse interventi dei relatori
Che diranno certamente qualche cosa anche su questi temi il tempo di apprendere almeno per me non è mai finito vi ringrazio criteri no
Diamo
Uliano Vassalli
Questo l'indirizzo di saluto ai nostri lavori
La prima delle relazioni programmate quella di del professor Mario Patrono ordinario di diritto costituzionale presso l'Università la Sapienza di Roma vediamo la parola
Negli anni ottanta si è proprio tra socialisti e magistratura un conflitto che raggiunse Toni di una spezza inusitata
Nessuno può negare che i socialisti avevano in quegli anni molte buone ragioni dalla loro parte
Una legata al convincimento profondo che l'attività dei giudici non può prescindere dal rispetto della verità
Stava nell'aver additato nell'opinione Bois all'opinione pubblica il trucco di una magistratura politicizzata la quale si serviva del continuo richiamo alla legalità ai dettami del diritto positivo che non consente di fare altrimenti per nascondere l'uso partigiano che essa invece faceva sia dall'azione penale
Chiederà stessa giurisdizione
In modo come Armando Spataro nel mille novecentottantatré ritenne di Condi condurre la pubblica accusa nel processo agli assassini di Walter Tobagi
Fu percepito dai dirigenti e dai militanti socialisti
Non solo come un'offesa gravissima la memoria di Walter e al dolore dei genitori ma come il prototipo è l'esempio massimo di un uso politico della giustizia da parte il magistrato del pubblico ministero
Uso mascherato dietro un concetto onnivoro e assorbente della legalità
Un altro punto su cui noi socialisti avevamo ragione da vendere era la dove avvertivamo la necessità di uno svolgimento scrupoloso del processo penale
Per giungere a un giudizio che non si accontenti di labili indizi
Ed eviti di sottoporre appena un innocente
Potrei ricordo ricordare a riguardo l'ostinata determinazione con cui noi socialisti tentammo senza peraltro riuscirvi
Ad inchiodare alle loro responsabilità quei magistrati quali o perché caratterizzate da caratterizzati da forte protagonismo o perché ha affetti da una loro naturale cialtroneria
Avevano compiuto arresti non sufficientemente motivati spesso seguiti da lunga carcerazione preventiva
Quella fatta del negli anni Ottanta in favore del necessario rispetto dei diritti e delle libertà civili contro mentalità giudiziario spero lottizzate
Nonché per una maggiore presenza delle garanzie giuridiche nello svolgimento delle indagini nelle in delle indagini dei processi penali
è stata una battaglia non solo necessaria sul piano dell'etica pubblica ma anche feconda di risultati preziosi sul piano dei prodotti legislativi venuti in quegli anni a maturazione
Mi viene in mente prima di qualsiasi altro l'approvazione nel settembre del mille novecentottantotto del nuovo codice di procedura penale che reca la firma del socialista Giuliano Vassalli allora ministro della giustizia un codice che anticipato a livello di legislazione ordinaria molti dei temi che oggi troviamo consacrati dalla legge costituzionale ventitré novembre mille novecentonovantanove numero due in materia di giusto processo e cioè nel nuovo articolo centoundici della Costituzione
Questo è grande merito che hanno avuto i socialisti sul terreno della giustizia
L'andare alla ricerca delle ragioni e dei torti su cui i socialisti a Magistratura andarono allo scontro negli anni ottanta non vuole essere da parte mia un esercizio fine a se stesso di erudizione giudiziaria
Ne vuole introdurre tutti noi ad una seduta di autocoscienza collettiva in materia di giustizia
Ma significa una cosa banale cioè la volontà di apprendere dal passato le cose giuste da fare nel prossimo futuro ed evitare le cose in cui abbiamo sbagliato noi e non i magistrati
E per questo motivo che sorge la necessità di mettere in evidenza quello che può essere stato il vizio che affliggeva il comportamento degli uni e degli altri o per l'esattezza degli uni verso gli altri
Il torto più grave della magistratura è consistito nell'ottuso arroccarsi a difesa della indipendenza della corporazione
Sempre in ogni caso contrabbandata per difesa dell'indipendenza dei giudici
Mentre l'indipendenza vera se vuole restare tale deve accompagnarsi alla tutela di altri valori e forse altrettanto importante
La magistratura non aveva cioè capito è ancora stenta troppo a capire che per difendere davvero la propria indipendenza il proprio prestigio doveva per la sua parte di responsabilità far funzionare con grande efficienza
L'apparato della giustizia favorire l'arricchimento culturale di tutti i magistrati saper valorizzare la professionalità di ognuno scegliere i capi degli uffici giudiziari per i loro meriti e non per la loro appartenenza correntizia
Questa cecità spiega ad esempio perché la mia la magistratura abbia difeso come un solo uomo quei magistrati che nell'intento di perseguire penalmente Enzo Tortora commisero errori anzi orrori imperdonabile
E allo stesso modo si spiega l'atteggiamento di ostilità preconcetta con cui la magistratura colse nel mille novecentonovantuno il decreto istitutivo della Direzione nazionale antimafia DNA voluta da Claudio Martelli allora ministro della Giustizia già da Giovanni Falcone suo stretto collaboratore
Se un torto avemmo noi socialisti se il nostro atteggiamento poteva configurarsi come un grave errore fu sul piano tattico
Combattere da soli la sclerosi del sistema di cui giudiziario era un asse portante
Attraverso attacchi continui senza però avere né la forza di un grande partito maggioritario nei la necessaria resistenza i colpi che l'avversario avrebbe puntualmente
Inferno
Questo atteggiamento spavaldo e rissoso di ispida a petto in fuori anche quando era Consigliere consigliabile un atteggiamento diverso
Cremona giudiziario risentimento a forte che finì per allontanare molti magistrati citò Caponnetto per tutti che pure avevano come cittadini simpatia socialiste di antica data
Questo questi a mio giudizio i termini di un contrasto che del presto degenerò in uno scontro frontale senza esclusione di colpi
Si passò al gioco pesante da entrambe le parti
Noi socialisti mettemmo in campo quel referendum sulla responsabilità civile dei giudici
Tenutosi l'otto novembre mille novecentottantasette che la magistratura ha vissuto come una ferita proditoriamente inferta nelle sue carni vive
La magistratura fece di più
Al momento adatto e cioè quando si ebbe la combinazione straordinaria di fattori diversi
E sa non seppe tenersi dal dare libero sfogo nell'esercizio dell'azione penale nel si nel come nel quando che nel contro chi esercitarla a quel risentimento che lei era cresciuto dentro nel corso degli anni precedenti
Chi ha letto la prima autorizzazione a procedere contro Craxi del quindici dicembre mille novecentonovantadue sa bene che in essa non vi era neppure l'ombra di un elemento indiziario che avesse una qualche consistenza sul piano processuale
E che il pezzo forte su cui si reggeva tutta l'accusa era quella frase non poteva non sapere che ormai appartiene alla storia del nostro Paese come emblema del giustizialismo
Gli anni Ottanta ormai sono lontani nel frattempo i problemi della giustizia non sono scomparsi anzi sono più gravi e più complesse di allora nuovo invece dovrà essere da parte nostra in modo di affrontare i problemi vecchi e nuove la spinta verso un recupero dell'identità socialista oggi in corso non può andare disgiunta da uno sforzo parallelo che miri ad una revisione di una rivisitazione di tale identità
Nel campo della politica giudiziaria la proposta che noi oggi avanziamo confermo con forza di alzare di nuovo la bandiera del garantismo deve essere percepita come portatrice di una forte discontinuità rispetto al passato sotto due profili
Il primo
Propongo di sostituire nel campo della giustizia e pragmatismo all'avanzare a colpi di Ariete degli anni ottanta
Ciò appunto significa nell'ordine delle priorità partire non dalle tre dalle tradizionali proposte intese a modernizzare dall'alto la macchina della giustizia
Modificando cioè alcuni dei principi costituzionali che regolano l'esercizio della giurisdizione ma significa partire dei problemi reali della gente
Una politica della giustizia che intenda dare una soluzione concreta problemi della vita quotidiana cammina su due gambe
Una è la necessità di velocizzare il processo giudiziario l'altro è di fare in modo che la magistratura nel suo insieme ai recuperi la mentalità di chi ha profondamente interiorizzato il senso dalla giustizia la cultura delle garanzie
Il secondo profilo riguarda appunto la magistratura propongo di sostituire al rapporto conflittuale del passato un rapporto se possibile collaborativo
Però ad una condizione
Quella cioè che nello spazio della giustizia ci sia posto solo per l'eguaglianza di imparzialità le regole del diritto una volta approvate dal legislatore devono essere davvero applicati a tutti in modo eguale imparziale
E non importa se fosse se si tratta di esponenti della classe politica o di comuni cittadini
Un primo aspetto che segna negativamente la giustizia italiana è costituito dicevo dall'eccezionale lentezza del processo giudiziario quale si celebra se così si può dire davanti a tutte le giurisdizioni nessuna esclusa
è un fenomeno che conosciamo tutti al quale non siamo rassegnati
In Italia un carattere endemico la giustizia civile ad esempio era stata dichiarata ufficialmente al collasso già nel mille novecentottanta
Ora una cosa va detta a voce alta e forte la lentezza del processo giudiziario fatto gravissimo l'ordinamento sociale e l'Adele cantata dagli individui allo stato di riavere nella forma di un rito pubblico e non attraverso la vendetta privata i diritti violati
L'inefficienza della giustizia mette perciò in discussione la stessa obbligazione politica lo stesso patto di convivenza
Se il processo giudiziario funziona male cresce la soglia della illegalità
Nel sud del nostro Paese dove l'amministrazione della giustizia è pessima la criminalità organizzata regna sovrana di inefficienza dalla giustizia è il fatto generatore da cui molta attività criminosa deriva ma questo problema è per noi socialisti addirittura assillante nella misura in cui la velocità del processo
è lo strumento per proteggere la ragione dei più deboli contro il torto dei più forti che lucrano sulla lentezza dei meccanismi giudiziari
L'efficienza della giustizia e quindi un grande problema sociale lo è anche per una seconda ragione dovuta al fatto che gli inconvenienti e che gli investimenti esteri in attività produttive deviano versi al verso altri Paesi
Ne soffrono l'occupazione e la crescita economica il benessere di aree vastissime del nostro Paese l'inefficienza dalla giustizia crea povertà
Il deficit di cultura delle garanzie il secondo male di cui soffre la giustizia italiana sia gravato lentamente nel corso nel corpo della magistratura ma non vi compare all'improvviso nei senza ragione
Il fatto è che il giudiziario occupato in Italia dalla metà degli anni Settanta un posizionamento centrale nella gestione di una serie continua di situazione Marge emergenziali
Dovuta all'esplodere della violenza politica al dilagare della criminalità mafiosa alla scoperta del livello impressionante a cui era pervenuto il finanziamento illegale dei partiti
Questa centralità del giudiziario
Ciò che fa la differenza netta del modo tutto italiano di fronteggiare le grandi situazioni emergenziali a confronto degli altri Paesi del mondo e Cile occidentale europei e non che pure hanno vissuto situazioni analoghe
è dovuta a un insieme di motivi che non posso analizzare qui e ora mi preme rilevare però le conseguenze negative che un compito così gravoso ha causato sull'esercizio della giurisdizione
Ne indico alcune
In certi casi sono le stesse previsioni normative che hanno dato origine a uno scadimento giudiziario delle garanzie
Si sono introdotte delle fattispecie legali la cui l'attitudine interpretativa ed applicativa deriva dall'estrema evanescenza del precetto
In altre parole nel definire certe fattispecie criminose il legislatore ha condotto fino ai limiti di rottura se non oltre il principio di determinatezza e di tipicità della fattispecie
Di cui all'articolo venticinque secondo comma della Costituzione
Prendiamo ad esempio la categoria dei reati associativi su cui si è andata a costruire come se già da sola non bastasse una diversa fattispecie di conio giurisprudenziale cosiddetto concorso esterno
Diventa così possibile a magistrato del pubblico ministero di muoversi all'interno di una situazione in cui sono parole del professor Vassalli si realizza il circolo del confuso ordito che ha preteso di assimilare fra loro settori dell'ordinamento del tutto eterogenei
Quello del diritto penale sostanziale che quello delle misure di prevenzione corte costituzionale sentenza numero quarantotto dal novantaquattro
Questo significa sganciare il magistrato del pubblico ministero d'averla dalla riferimento ad una fattispecie concreta circoscritta e specifica per farlo galoppare a briglia sciolta nella prateria verrà raccolte dalla valutazione delle prove
Relative ad un diritto ad un diritto peraltro tremendo ed estremo come il reato associativo di tipo mafioso
Una situazione di tal fatta in cui il magistrato del pubblico ministero ha margini latice simile valutare gli elementi indiziari nell'esercizio dell'azione penale comunque quello che si dice la punta di un iceberg
Infatti è lo stesso sistema delle norme incriminatrici penali nel suo complesso che ha nel corso degli ultimi trent'anni esteso e rafforzato a causa dalla crescente indeterminatezza di troppe delle sue disposizioni
La possibilità non soltanto di errori giudiziari ma anche di un un Sos comunque scorretto dalla giustizia
Sono in una fase
Questa possibilità si realizza comunque al coperto di un argomento decisivo che spesso però è un alibi l'obbligatorietà dell'azione penale
Il punto importante la codificazione del mille novecentottantotto ha avallato sul piano legislativo una dilatazione dei poteri di intervento del pubblico ministero che si era creata a mano a mano nella prassi giudiziaria
Due in particolare sono le norme cui mi riferisco all'articolo trecentotrenta l'articolo trecentotrentacinque del Codice di procedura penale là dove entrambi stabiliscono che il Pubblico ministero apprende la notizia dei reati anche di propria iniziativa
Questo è un elemento che aiuta a spiegare alcune cose per effetto degli articoli trecentotrenta trecentotrentacinque se fatti creato un nuovo meccanismo di funzionamento del processo al nuovo atteggiarsi dei magistrati di spesso notitia criminis mi spiego meglio in precedenza il Pubblico ministero era nella generalità dei casi il recettore di un rapporto che gli veniva dalla polizia giudiziaria ovvero di una denuncia che gli veniva da un cittadino le conseguenze erano due d'esercizio dall'azione penale era davvero obbligato e magistrato del pubblico ministero sottratto all'accusa di un uso selettivo della giustizia
Quando invece si è previsto che il Pubblico Ministero possa agire anche di propria iniziativa il quadro è cambiato completamente obbligatorietà è proprio e Pretty propria iniziativa sono termini contrastanti
Nell'agire diceva Calamandrei c'è il seme della parzialità muovendosi di propriamente iniziativa Images il magistrato ha infatti la possibilità volendo di scegliere dove come nei confronti di chi ricercare la notitia criminis
Ora io ho nella mia relazione che dopo per letta elencato altre degli anziché nascono più direttamente dalla prassi giudiziarie e ho anche elencato tutta una serie di rimedi di proposte
Che dopo permette sia relative alla velocizzazione dei processi sono proposte diciamo forti radicali garantiste sia per quanto riguarda la un ripristino di una solida cultura delle garanzie nel corpo della magistratura
Quindi io queste le do per lette da concludo semplicemente
Le soluzioni soggetti suggerite sono perfettibili altre ne potrebbero essere proposte in alternativa se più semplice più sicure non vi è dubbio che dovrebbero essere preferite purché in grado di raggiungere l'obiettivo primario di urgente
Della riduzione del processo giudiziario entro il parametro della durata ragionevole nonché di restituire alla magistratura una solida cultura delle garanzie
Quella che propongo in definitiva una strategia finalizzata alla riforma della giustizia che non si pone in contrasto con la magistratura ma nessun sollecita anzi la collaborazione
E lo fa assumendo che più diretti interessati a migliorare le prestazioni globali della giustizia insieme alla generalità dei cittadini non possono che essere i magistrati
Tutti i più recenti sondaggi evidenziano infatti la progressiva perdita di prestigio che deriva la magistratura dalle condizioni pietoso in cui versa oggi il sistema giustizia nel nostro Paese
Questo sembrerebbe imporre finalmente alla magistratura nel suo stesso interesse come istituzione di assumere l'efficienza della giustizia come uno dei valori essenziali da perseguire
In un percorso così delineato è ragionevole inoltre presumere che posso aver sì la convergenza di una pluralità di forze politiche sociali variamente interessate
A una migliore tutela giudiziaria dei diritti e della libertà del cittadino scusate la sinistra ringrazio Alfonso patrono perché scambio consentita la relazione
Primo vedi interventi previsti e quello del professor Luigi Berlinguer a cui do la parola garantismo
Si oppone ai soprusi
E nei confronti dell'imputato nei confronti della vittima
Ma si aprono neanche alle conseguenze dell'inefficienza
Si annidano sacche di sopruso anche dove la giustizia non funziona per la sua organizzazione
Io ho sentito con molta gioia
Ribadire più volte a cominciare dalla relazione Enrico Buemi
Che noi abbiamo bisogno oggi anche per impostare una cultura garantista molto moderna
E soprattutto per dare il senso politico a questa intuizione di modificare l'agenda politica della giustizia
E porre a differenza di quanto non è avvenuto negli ultimi anni
Al centro come priorità assoluta quella che vi è stata richiamata in vari interventi cioè la questione della giustizia troppo lenta
Del troppo delle gravissimo ritardo
Che la de nega in molti casi
Perché
L'idea nuova del diritto alla giustizia oggi è certamente diritto ad un equo processo ONU ad una giustizia e qua anche civile ma è sicuramente ma anche diritto ad una tempestiva giustizia se la vogliamo rendere efficiente non mi dilungo perché se è stato esaminato questo concetto e quindi ve lo risparmio quello che voglio dire e che è un tema che vale in tutti i Paesi europei ma l'abnormità
La dimensione con la quale si presenta in Italia assolutamente inaccettabile
Per questo bisogna che noi ne facciamo la priorità
E bisogna che noi non forniamo a queste esigenze l'insieme delle misure sia legislative che io spero siano pochissime nella prossima legislatura
Sia anche di organizzazione e di gestione quindi in parte amministrativa
Cogliendo un equilibrio fra garanzie
Delle parti nel corso dei procedimenti ed efficienza che qualche volta nel passato sono state viste forse sono anche stati in pratica in conflitto
E che noi invece dobbiamo oggi e risolvere fuori e contro l'idea di un conflitto ecco il punto
E questo ovviamente l'idea cioè dell'effettualità comporta intanto una idea del liberalismo molto legata ai tempi ai tempi di una certa inflazione della domanda di giustizia sicuramente di un enorme domanda di giustizia e quindi di una organizzazione che ha questo
Sì parametri oggi il passaggio culturale e il passaggio politico sta non più soltanto nello statuire i diritti e quindi nella prevalenza sostanzialistica di questo aspetto
Ma nel garantirne la tutela e quindi nella prevalenza culturale processuali Istica non tanto del processo ma della processualità
è questo il salto culturale
Se non sono garantiti è inutile che vengano statuiti i diritti allora le risposte anch'io faccio solo un rapidissimo accenna le risposte sono sicuramente riti alternativi giustizia Lizzani tutto oggi è impossibile e sbagliato i Paesi evoluti hanno già da tempo ha scelto questa strada
Secondo le pratiche conciliative anche all'interno e all'inizio de specialmente in campo civile ma non solo della procede la giustizia Lizza azione
Terzo lo snellimento delle procedure dei procedimenti che comporterà sicuramente un tormento culturale per molti di noi che sono nati come giuristi naturalmente complicati il giurista è complicato e tende a complicare
E questo è in controtendenza con una società che ha bisogno invece di forte semplificazione della giustizia e non invece di costante complicazioni
E poi naturalmente un altro dato oggi un profilo professionale di chi opera nella giustizia non è soltanto quello della conoscenza del diritto ma è quello della scienza dell'organizzazione
Se non attacchiamo anche la questione dell'organizzazione del singolo operatore del diritto e delle corti degli uffici giudiziari
Se non sposiamo quindi semplificazione procedimentale con efficienza e semplificazione organizzativa noi non raggiungiamo questo risultato
Questo rapido elenco mi porta a dire però che noi dobbiamo elaborare un pacchetto dura tali che questo sia la priorità della prossima legislatura e che questo si deve volere fortissimamente in modo da portarci a valutare la validità degli interventi legislativi normativi e organizzativi
Anche dall'effetto durata se c'è un effetto durata di allungamento vuol dire che la proposto o che il Mend la misura è sbagliata e non può essere accettato solo una radicalità di e determinazione dell'approccio di questa natura ci può proporre di allargare il concetto di garanzia anche sul piano della inefficienza questa cultura non ci viene né dal diritto romano dalla nostra formazione giuridica ci viene dall'Europa
E da questo dobbiamo imparare o una giustizia ora non voglio offendere romanisti presenti porno vorrei fare uno sgarro da questo punto di vista non ci viene dalla tradizione giuridica dell'Occidente continentale questo è sicuro
Dobbiamo molto anche all'Occidente delle isole europea detto questo però detto questo
Oggi per la sovranazionali Lita di molti dei processi e anche di molte delle istituzioni una giustizia cultura solo nazionale e impotente
Una giustizia senza l'Europa non può esistere
Perché non si perseguono i criminali non si determina giustizia nel campo del diritto di famiglia o del diritto societario o del diritto del lavoro se non c'è una visione almeno sovranazionale in campo europeo
Ma io non penso che neanche l'Europa sia concepibile senza giustizia soltanto dal punto di vista economico monetario o di o dei profili di questa natura ebbene che anche su questo campo in Italia si diventi più europei tutti gli operatori del diritto
Hanno bisogno di questo non ha bisogno di una concezione dell'Europa non europea euro Crato Centrica cioè fatta soltanto delle alte burocrazie europee ma anche della partecipazione spendo soltanto un accenno a dire che anche il promuoversi delle reti dal basso della organizzazione delle diverse istanze della giustizia fa una nuova idea di Europa concludo noi in Italia però abbiamo una preziosità
Che il titolo quarto dalla Costituzione
Che è diverso tale costo e qualcosa di più delle costituzioni Proto liberali e qualcosa di più delle costituzioni Postbank Mariani
E un'idea delle garanzie che nasce dalla nostra storia
E che oggi fa incontrando la nuova recente riforma legislativa costituzionale inglese
Nel maggio di quest'anno apre uno spiraglio verso idee del tipo di quelle che sono solo uno spiraglio ovviamente
Ecco dico che in Europa si prossimo ci si muove non esorcizza andò il modello italiano ma tenendone conto dei difetti
Dell'improduttività ma anche delle preziosità la nostra idea del titolo quarto la nostra idea di indipendenza della magistratura la nostra idea di autonomia si deve sposare con la responsabilizzazione
I magistrati devono essere più autonome più indipendenti
Lo potranno essere solo se risponderanno del loro operato non c'è dubbio che le due cose si tengono però noi abbiamo bisogno di lanciare un messaggio oggi in questi giorni sempre alla magistratura e dire che il titolo quarto è una preziosità nei confronti della quale non si può intervenire con la sciabola
è qualcosa che va preservato
Che va migliorato che va corretto che specialmente nel senso della responsabilizzazione ma il problema del delle forme della forma particolari di autonomia e indipendenza che lì è sancita e quindi della funzionalità della giustizia da questo punto di vista è una ricchezza di cui noi non ci possiamo privare
Ringrazio il professor Berlinguer dopo l'occhio Marconi noto anche per le sue capacità di sintesi garantismo e nato
Con forti connotazioni sociali
Nasce garantismo moderno con la separazione di Stato e società civile ed esprime episodio della società civile di essere difesa dal prepotente grossa
Il garantismo anche connotati di classe
Ma il garantismo con l'avvento della democrazia
Assume
Valenze di tipo sociale
Nasce un garantismo egualitario un garantismo sociale che non significa sostanzialmente spot non significa rinunciare alla garanzia del giusto processo il nome di valori di giustizia materiale o sostanziale significa nella lotta del movimento operaio
Azione affinché quelle garanzie
Affidare dalla società liberale soltanto ad una parte del corpo sociale possano essere diffusa l'intero so poco o sociale
è questa la nascita
Di un forte garantismo sociale democratico che appartiene alla tradizione della Seconda Internazionale alla tradizione del socialismo della cattedra altre all'inizio alla tradizione socialista e riformista di tutti i paesi sviluppati
L'avvento della società democratica non fa venir meno ad un forte prepotente bisogno di garantire ci accorgiamo oggi Vivant vivente società in un mondo nel quale la democrazia si sviluppa in società nei quali delle quali livelli di partecipazione accrescono e la possibilità del cittadino di essere valutate rispettarle Usa-Russia che esce come bisogno di garanzie si fa sempre crescente
Noi c'abbiamo Problemi tecniche investigative e sempre più penetranti inimmaginabili dieci venti trent'anni fa e poi costante bisogno manifestato anche da Stati democratici
In virtù e in conseguenza di problemi di difesa sociale pensiamo alla difesa contro il terrorismo
Di ridurre progressivamente gli spazi della democrazia e questo è una grande contraddizione delle democrazie contemporanee che pone un grande rinnovato problema di garantismo
Perché noi abbiamo andiamo a pensare all'aspetto delle indagini
Abbiamo indagini
Che possono talmente penetrarvi talmente penetranti nel privato dell'individuo che possono trasformarsi in forme inaccettabile selezione sociale Grazia
Pensiamo alle Inda all'abuso al possibile abuso delle indagini genetiche sul DNA
Che possono trasformarsi in diagnosi precoci di ritenere atti criminali sociali di malattia e non soltanto dell'individuo
Ma anche del gruppo familiare o del gruppo sociale di appartenenza noi ci troviamo di fronte a problemi legati all'investigazione che aprono nuovi problemi di garanzia per la scienza giuridica ma per la politica per il socialismo nella sinistra di fronte a questi problemi dobbiamo riflettere
Con due strumenti con uno strumento politico insomma l'illuminismo giuridico nacque in Europa per contrastare un grande strumento di accertamento della verità processuale
La tortura è uno strumento di accertamento diventa grave ritardo processuale
L'illuminismo italiano si scontrò contro la tortura affermando in nome della verità processuale non è ammissibile una tecnica in Brasile devastante dell'individuo come l'attore di fronte ad alcune indagini dobbiamo porre il problema se sia compatibile con il sistema democratico un possibile abuso d'indagine che consenta hanno una definizione preconcetti itinerario sociali professionali affetti individuali cioè una ghettizzazione precoce e di fronte alle nuove tecniche invasive d'indagine bianche un nuovo problema di garantismo sociale il problema del costo non ce lo nascondiamo spesso il problema del costo il nuovo processo è costoso
Non soltanto perché i nostri processo seguito dal compagno Vassalli per quell'aspetto del processo che riguarda le indagini dell'indagine attivi affidate al le indagini della difesa
Moggi
La materia delle indagini scientifiche pone problemi enormi di costi detti cioè hanno di nuovo costituiscono di nuovo una grande diseguaglianza del cittadino del processo
A secondo dei mezzi e il processo moderno il processo delle società democratiche non si è ancora a posto il problema
Della grave diseguaglianza che al CSM al posto soltanto con un debole valga vivo
Che il gratuito patrocinio Mantras palliativa assolutamente debole di fronte ad un possesso del comporta venisse devastante individua esperite differenziali posizioni differenziate a a anche in conseguenza della collocazione sociale
Dell'imputato
Vi è un altro problema per la verità capisco un problema che spesso la tradizione di sinistra sottovalutato perché la sottopagato e il problema della garanzia dell'individuo
Non dallo Stato ma da una minaccia che può venire dall'alto dal defunto
La tradizione socialista in una visione ottimistica della società spesso trascurato questo so
Nella tradizione socialista vi era l'idea che un avanzate delle conquiste del lavoro sarebbe avrebbe rappresentato dipendesse una riduzione della
L'avanzata del welfare sei l'avanzata del benessere avrebbe prodotto una riduzione della criminalità noi ci accorgiamo come oggi lo stato sociale
Non è riuscita a esorcizzare il cimitero e oggi alcune contraddizioni a livello globale fanno sì che le società
Nelle quali vi sono grandi conquiste sociali a attraggono la
C'è un problema quindi di difesa
Di garantismo sociale inteso come difesa del cittadino dal delitto dobbiamo uscire
Da una idea anche albergato nella sinistra secondo la quale la piccola devianza la grande devianza abbiano caratteristiche di potenza sociale
Il largo non è fuor di dubbio
Il ladro de colpisce soprattutto le classi più deboli non assomiglia a quelle nuove del Medioevo invece che toglieva ai ricchi per dare ai pompieri assomiglia piuttosto a un cattivo Sceriffo di Nottingham che toglieva ai poveri per dare il potere ai per dare qui le colture neo conservatrice assumono affrontano il problema delle garanzie divino dal delitto in termini di tolleranza zero
La politica di tolleranza zero è profondamente selettiva sul piano sociale
Colpisce soprattutto i gruppi sociali più deboli le analisi fatte subito che hanno visto che ha avuto degli affetti ma diabetici sono stati tutti gli Stati Uniti
Ma ha colpito soprattutto a New York negli strati sociali più deboli
E dai tetti contraddittorie la tolleranza zero funziona nel meccanismo
Nella in una cultura in una civiltà penale settecentesco ottocentesca in cui i limiti tra lecito e illecito sono precise in cui da una parte c'è illecito dall'altra l'illecito vengo i reati sono Paolo è assolutamente identici organizzare la tolleranza zero in un reticolo di leggi normali eccezionale
Straordinarie
Il fisiologico in un reticolo di norme così complesso nelle quali la tolleranza zero può facilmente trasformarsi in repressione totale controllo otto
Una soluzione forse e in relazione alla tolleranza zero il tema è venuto
All'ordine del giorno può no eh sottrarre Polonio voglio soltanto di natura non ricordare critici del sindaco Cofferati
Che la legalità difficilmente si coniuga con altri concetti
è come la democrazia quando si aggiungeva la parola popolare ha la parola democrazia si fa l'esatto contrario della democrazia la democrazia popolare è stato un uno no nove Lovely compagno un luogo dove del ventesimo secolo
La legalità non può coniugarsi né con giustizia né con eguaglianza Nikon solidarietà se non sempre
Però dobbiamo anche dire non è che gli sbagli apologetici di alcune politiche che la legalità è una prassi dell'amministrazione
è una elemento di guida dell'amministrazione pubblica non è un valore
Non è un rinvio noi tutti vogliamo temi politici seguano il principio di legalità
E pensiamo che un politico democratico deve seguire il principio di legalità
Ma nessuno di noi considera democratico un politico democratico che sceglie la dello ideologia della legge e dell'ordine leggendo l'ordine è il contrario accezione
Democratica e la prassi
Della gestione democratica della gestione democratica della vita pubblica comandare risponde senza unite criminalizzazione
Senza una riduzione delle garanzie processuali
Senza la tolleranza zero a questo bisogno di sicurezza che emerge dalla società civile e qui tocchiamo un aspetto sociologico dell'organizzazione della giustizia ho finito portiamo un aspetto sociologico
Dell'organizzazione della giustizia
Noi nel bisogno di sicurezza che oggi si manifesta nelle società sviluppate nella società italiana c'è un forte senso di delusione di protesta per come viene amministrata l'azione penale
E per come vengono amministrative politiche
Di persecuzione
Dopo centralismo politico e troppo eccesso di idee lei gli accordi burocratici delle scelte di politica della persecuzione la persecuzione penale affidata a scelte di corpi che non rispondono alla società
Non voglio rispondere a questa distanza dalle politiche penali sociali operando della vecchia questione accettando l'accusa di voler tornare alla far West giudiziario
Nel quale la collettività sceglie le ipotesi
Di politica penale
Ma voglio e penso che una risposta al bisogno di sicurezza che si manifesta nella società italiana stia anche in un avvicinamento delle politiche della persecuzione penale alla società cioè in quei principi voluti da Piero Calamandrei da Giovanni Falcone
Nella vere degli uffici di accusa e degli uffici deputate alla conduzione delle indagini capaci di rispondere alla collettività
Capaci di rendicontare il Parlamento e la collettività sull'efficacia sulle linee
Della politica per
Terza questione io
C'è un terzo aspetto classico gli sponsor
Ed era la difesa dell'individuo dai grandi poteri economici la tradizione socialista e liberi dalla visione borghese del garantismo
Con la sicurezza dal debito con la sicurezza dallo strato ma con la difesa del cittadino e del lavoratore dal grande potere economico le grandi conquiste del lavoro per l'avanzata delle conquiste del movimento operaio non fanno venir meno questo bisogno di tutela del cittadino e del lavoratore dal potere con oggi anzi sempre più si sente questo peso pensate grandi conquiste si pensa addirittura che le garanzie sociali siano troppe e si aprono spazi di nuova vulnerabilità del cittadino di fronte al potere economico pensate quando leggo sul Riformista la pagina sull'informatica settimanale motivando agghiacciato di fronte alle minacce che gravano sul cittadino con l'abusivismo
La Busi informatiche oggi la grande minaccia la grande minaccia della privacy la grande minaccia della dignità del lavoratore la grande minaccia del patrimonio la grande minaccia della vita e della salute
Ma si fa assolutamente come strategia penali oggi sono in materia di informatica ma a tutela dei produttori dei poteri tutelano soprattutto i produttori dei brevetti nessuno tutela quell'utente nessuno apre quella nuova prospettiva delle garanzie che l'altezza prospettiva delle garanzie che stante la tutela dell'individuo e del cittadino dal potere con
Grazie grazie io
Interessantissimo intervento previsto adesso l'intervento del dottor Ciro Riviezzo presidente dell'Associazione nazionale magistrati è finito il tempo della contrapposizione tra garantismo ed efficienza del processo che tante volte ci ha visti in supposizioni diverse negli anni negli anni scorsi oggi tutti sappiamo che l'efficienza la ragionevole durata del processo
Sono esse stesse inizi una garanzia ce lo insegna l'articolo centoundici
Della Costituzione il una inefficiente sia per l'imputato ma anche per la vittima del reato e allora c'è una scommessa che una forza politica che si propone per la guida del Paese deve fare a se stessa ed è queste possibilità oggi un processo civile penale che possa essere un tempo stesso garantito efficiente efficiente
Io penso che bisogna dare a questa risposta a questa disporrà questa domanda una risposta ma risposta positiva sia sotto il profilo delle risorse ho sentito direi della organizzazione
Sentito direi della organizzazione ma forse non tanto e non solo delle risorse quanto della migliore organizzazione del sistema giudiziario sia sotto il profilo del processo penale
Da cui dobbiamo possiamo cioè certamente eliminare gli orpelli le false garanzie invece rafforzare quelle vere ci possono essere noi siamo impegnati come associazione nazionale magistrati
A tentare di elaborare un un Progetto che tenga conto che tenga conto di queste di queste esigenze ma anche nel processo civile nell'ordinamento giudiziario
L'ordinamento giudiziario che proponga un modello di giudice moderno professionalmente attrezzato responsabile perché noi non ignoriamo quelli che sono i limiti di oggi anche dell'azione dell'autogoverno del governo autonomo della magistratura
Però non un magistrale intimidito isolato dalla società sottoposto una rigida gerarchia interna sia con il giudice che con il pubblico ministero che pensa più alla sua carriera che arrendere giustizia
Un punto deve essere chiaro l'Associazione nazionale magistrati è ben consapevole che una riforma dell'ordinamento giudiziario è necessaria ma in senso esattamente opposto a quello in cui va la riforma la controriforma la riforma contro di Castelli
Questo sarà penso uno dei punti nodali è uno dei primi punti che la nuova maggioranza di governo che usciva dalle lezioni deve affrontare io spero che in una stagione in cui si possa trovare un confronto sul merito dei problemi se mai Coni anche con idee diverse ma non più con quel pregiudizio negativo per la magistratura che ha costituito la costante del di questa legislatura grazie
La ringraziamo il dottor Vincenzo
Con la favola per un saluto a Enrico Boselli
Salutiamo Marco Pannella
Grazie anche io non mi sottrarrò ai all'obbligo dei dieci minuti anzi se possibile anche meno perché è un saluto d'altra parte non mi sento in grado di fare granché di più
E quindi ringrazio quelli che mi aveva iscritto nel capitolo delle conclusioni ma non ho la diciamo la la capacità o la con la le doti per potere concludere un convegno di questa natura un ringraziamento a Buemi andando a tutti voi che avete
Con lavorato per promuoverlo io lo ritengo molto importante sinceramente avrei cambiato il titolo
Perché io più che la sinistra e garantismo avrei messo la destra il garantismo
Perché il governo loro da cinque anni e quindi sarebbe anche interessante capire se nel corso di questi cinque anni il garantismo è cresciuto è diminuito si è affermato si è congelato o dei andata avanti
Lo dico conducono a fette con rispetto ovviamente capisco le ragioni che ci portano sempre noi a voler capire che succede in casa nostra diciamo nella nostra famiglia
Ma non possiamo prescindere dal fatto che ci troviamo con un governo che ha fatto
Che ha fatto della parola libertà portando ce la via la parola fondamentale la bandiera fondamentale della scorsa campagna elettorale siamo sinceri la grande intuizione fra ridurre le tasse meno tasse per tutti e tutto il resto per evitare le ironie
è stata quella di chiamare la coalizione che governa Casa delle Libertà
Facendo apparire noi che della libertà abbiamo sempre fatto noi senso vasto diciamo quelli che la libertà in qualche modo la sopportavano la mal sopportata
Ecco ed è questa la ragione tratto c'è Marco Pannella Daniele Capezzone per cui io ritengo molto molto importante che noi abbiamo definito quel progetto di Fiuggi
Che va sotto il nome di fortunata papere Blair il progetto per le libertà per riconquistare lo schieramento di centro sinistra questa parola straordinari
Quindi qualche minuto
Per dire la mia opinione su questo punto la Destra delle garanzie
Io penso
Che per definire la politica giudiziaria di questo governo sì posso citare una bellissima frase di Pietro Nenni
Che diceva
Un Governo forte con i deboli e debole con i forti
O per dirla più semplicemente il garantismo a targhe alterne nel senso che in questi cinque anni quasi cinque
Il centrodestra ha avuto la capacità di approvare un innumerevole numero di leggi sui temi della giustizia per lo più inefficaci le uniche efficaci sono le cosiddette leggi a personale la legge per i falsi in bilancio la legge Cirami
La legge sul mandato di cattura obbligatorio quella per la verità non convertito Cevo ritardata
La legge sul principio della legittima suspicione e per ultima la legge che prende il nome dal deputato di Alleanza Nazionale Cirielli credo il primo caso nella storia della Parlamento repubblicano in cui deputato
Si alzino Aule dice no per cortesia togliete il mio nome da quella legge perché io non voglio c'entrare nulla
Vedete in questi giorni ieri alla Camera dei deputati si è svolta una cerimonia si è messa una targa a ricordo della visita di un papà straordinario Giovanni Paolo secondo
Oggi c'è anche una certa polemica su questo fatto
Quelli che hanno appeso la targa
Si sono dimenticati di ricordare che cosa fece di quel discorso un discorso vibrante straordinario quando il Papa disse al Parlamento della Repubblica
La pena deve avere un carattere rieducativo non può essere una vendetta
E guardate nella realtà delle vostra carceri che cosa sta accadendo integrato
E chiese al Parlamento un provvedimento di amnistia
Gli stessi che ieri hanno appeso la targa
E che si sono spillate le mani in questi giorni sono quelli che si sono dimenticati
E che hanno votato contro la legge di amnistia che l'hanno impedita che hanno ironizzato
In maniera anche violenta dicendo si somma pannelli radicale Amnistia ma abbiamo bisogno di sicurezza dobbiamo dare sicurezza ai nostri cittadini
Sono gli stessi che poi ci hanno proposto l'amnistia per i ricchi
Perché la legge Cirielli come ha detto cito solo per questo non per il giudizio Giuliano Vassalli citando il numero di processi che la prescrizione fa saltare
Manda manda fuori responsabilità due cento mila imputati nei processi
Ma è l'amnistia per i ricchi perché soltanto chi si può avvalere di un buon avvocato è in grado di far trascorrere i tempi della prescrizione
Soltanto che si può avvalere di una buona difesa di un avvocato intelligente capace che non viene nonostante Noè abbiamo presentato anche una legge per il gratuito patrocinio che non viene certo accaduto Pato da gratuito patrocinio si può permettere di profittare di quella mistica
Per gli altri quelli che popolano le nostre carceri e cioè i giovani tossicodipendente o gli extra comunitari il problema non c'è per quelli vale la richiesta di sicurezza che viene dalla società italiana e corriamo il rischio che le nostre carceri diventino in fretta quello che stanno diventando le periferie di Parigi in questi giorni
Ecco io penso che il nostro giudizio deve essere molto severo
Questo modo di amministrare la giustizia non c'entra nulla con i principi del garantismo
Dobbiamo dirlo in modo chiaro la destra che governa il Paese e dobbiamo dirlo proprio noi socialisti che sul punto abbiamo qualche cosa da dire
Ed anche non ricco a Mario Patrono era più Marconi qualcosa non farci perdonare
Perché dobbiamo avere anche il coraggio di ricordare che quegli anni terribili drammatici che ormai abbiamo lasciato alle spalle sono anche anni
In cui non c'è stata soltanto l'accanimento di una certa magistratura o un certo circo mediatico ci sono state anche delle responsabilità
Della nostra classe dirigente di cui noi dobbiamo in qualche modo fare autocritica e lo abbiamo fatto chiedendo scusa agli italiani anche per gli errori che abbiamo commesso
Infine
Io penso che una delle responsabilità più importante di questo governo
Di questa maggioranza sia stata quella di non avere il coraggio di affrontare il punto che nel loro programma
Era uno dei punti fondamentali questo sì che c'entra tanto con la garanzia cioè il coraggio di affrontare il tema della separazione delle carriere tra il giudice e il Pubblico ministero tra il pubblico accusatore e chi deve terzo decidere dei destini del Processo
Io penso che noi abbiamo il dovere e il diritto di rivendicare nello schieramento di centro sinistra che si apra su questo punto un dibattito una discussione io vedo troppo silenzio
Troppo imbarazzo
Non se ne parla ma insomma e meglio non parlarne
Perché corriamo dei rischi perché i magistrati non lo capiscono non è un modo per affrontare in maniera chiara in modo diverso da come è stato fatto dalla maggioranza di governo i temi fondamentali della nostra giustizia noi abbiamo il colgo l'occasione visto che qui ci sono tanti ed importanti esponenti della della sinistra democratica del centrosinistra che si occupano in maniera egregia Fanfani la Finocchiaro brutti percorre trattante
Scusami
Pisapia scusami scusa
Milanese
Facciamo
Di avere il coraggio
Di avere il coraggio di aprire ora una discussione su questo punto ora non domani non dopo dopo le prossime elezioni politiche
Perché io condivido quello che ha detto Prodi qualche settimana fa a chi gli chiedeva
Quali leggi
Del centrodestra cancelliere tre io sono favorevole a cancellare tutte le leggi a persona perché ritengo che queste leggi costituiscono un vulnus per la democrazia e per il garantismo
Ma contemporaneamente penso che un centrosinistra che vuole affrontare sul serio i temi della riforma della giustizia debba anche avere il coraggio di aprire finalmente questa discussione
Grazie è un po'avere sempre lisca
Senza delle relazioni quella svolta da un professore Angelo Piazza una scelta garantista o giustizialista di un ordinamento deriva sicuramente dal
Dalle norme sul processo dalle regole che si stabiliscono dai tipo dei reati dalla natura delle pene ma deriva anche molto dalle scelte che si fanno in tema di organizzazione
Dell'attività giudiziaria e di stato giuridico dei magistrati
Nella sua relazione introduttiva salvo ha definito la riforma leggi centocinquanta pena
Quest'anno varata dalla Casa delle Libertà dalla maggioranza parlamentare una riforma inizialmente mite ma successivamente dura e vendicativa nei confronti dei magistrati
La mia valutazione di questa riforma è un è un po'differente da quella di saldi
Io credo che la la poteri assumere con una formula
Riferita all'espressione vorrei ma non posso
Cioè dopo tanti proclami nella campagna elettorale del due mila uno sulla priorità della riforma della giustizia nell'interesse del cittadino dopo tante leggi ad personam le ha ricordate poco fa e ricco tra l'altro legge persona che mi permetto di dire molto spesso sono si sono anche rivelate inutili per raggiungere quegli stessi fini che i gli avvocati giuristi consiglieri di Berlusconi
Si proponevano di raggiunge finestre istituzionali spesso tra l'altro non raggiunti la casa e libertà partorito con la riforma dell'ordinamento giudiziario a mio avviso una veramente una riformista
Proprio in un settore in cui io credo l'intervento del legislatore dovrà essere molto più incisivo per trasformare la giustizia da potere in un servizio per eliminare
Privilegi corporativi che rimangono forti per garantire un'imparzialità della magistratura vera al di là dei dogmi dell'autonomia noi crediamo nell'autonomia della magistratura come valore ma crediamo anche in altri valori come quello della libertà
Pure lo ha ricordato poco fa è ricco
Di questa la riforma a mio avviso alcune innovazione sono anche condivisibili
Ma le intenzioni iniziali spesso animate dalla volontà positiva hanno poi deluso molto molto profondamente non sono stati sviluppati certi spunti iniziali che erano da condividere ci sono numerosi errori tecnici
Ma non tutto è da buttare
Federico diceva che noi proporremo di modificare tutte le leggi ad personam questa è una legge che in parte a mio avviso si può salvare che si può migliorare
Le innovazioni principali sono
Come numerose non le sto certo a ripetere lasciano poi riportate nella relazione scritta le nuove regole per l'accesso alla professione carriera dei magistrati a mio avviso per esempio anche se hanno suscitato la preoccupazione in molti esponenti della magistratura passeremo il nostro tempo anziché a fare sentenze e inchieste a studiare per i concorsi Cozza a mio avviso con un principio invece essenziale la formazione continua del magistrato
è un valore prioritario da coltivare
L'istituzione della Scuola superiore della magistratura come ente terzo non esclusivamente affidato nelle mani del Consiglio superiore della magistratura a mio avviso è un'innovazione interessante
Il riordino dell'ufficio del pubblico ministero
Nel quale si centralizzato nel capo dell'ufficio le responsabilità i poteri di delega la revoca degli incarichi sostituti
E si prevede necessariamente il suo coinvolgimento negli atti inerente misure cautelare quindi le reti la libertà del cittadino anche questo a mio avviso un'innovazione che si può condividere
La riforma degli illeciti disciplinari relativo procedimento e su questo brevemente tornano dopo
Ma noi socialisti come anche i nostri compagni amici radicale da un portato avanti grandi battaglie sulla giustizia da tanto tempo
E questa riforma avvia ma non soddisfa completamente alcune delle esigenze che noi socialisti radicali abbiamo da tempo cercato di perseguire un primo nodo né mi rimetterò due a due aspetti soltanto un primo nodo che il legislatore la maggioranza la casa di aperta voluto affrontare ma ha risolto poi in modo goffo e pasticciato è quello della separazione delle carriere noi socialisti lo ricordate Enrico poco fa
Chi socialisti e radicali sono favorevole alla separazione delle carriere è un principio di civiltà attuato in tutti i grandi Paesi democratici sicuramente galattici di Cetto la terzietà del giudice e la natura di parte del magistrato inquirente l'Istat tutela l'imputato
Che si deve presumere non colpevole fino a condanna definitiva
E contrariamente a quanto molti dicono assolutamente compatibile con la nostra Costituzione perché carriere separate non necessariamente significa minori garanzie di indipendenza per i magistrati delle due carriere distinte
A parole
E a proclami anche la Casa delle Libertà pareva favorevole alla introduzione di questo principio nei fatti poi il testo partorito con la riforma si limita enunciare un principio di mera distinzione di funzioni
Tra l'altro la distinzione di funzioni assolutamente parziale
Rimane unico il concorso è prevista un'opzione iniziale
Per il vincitore del concorso
Rimane una possibilità di passaggio tra le carriere pur fortemente limitata
A una parte della sinistra spesso a quella più attento alle ragioni del giustizialismo che del garantismo questa apertura
A cagionato preoccupazioni troppe proteste previsioni di catastrofi mi pare invece che si sarà trattato di un primo passo ma molto timido
E direi adeguato ancora troppo condizionato dalle contro spinte corporative e dalla tendenza a vedere nella separazione della carriera
Un presupposto necessario di un evento ineludibile cosa che ovviamente non è l'evento sarebbe l'assoggettamento poi del nord Pubblico ministero al potere esecutivo non è questo separazione delle carriere
In tanti Paesi di grande civiltà la politica giudiziaria e l'azione penale rientrano proprio tra le responsabilità del governo
Il governo ne risponda Parlamento ne risponde quindi ai cittadini io personalmente sono assai favorevole a una sistema che responsabilizzi democraticamente la politica di fronte ha un'autonomia del potere giudiziario salute l Italia e comunque ancora intesa in molti casi in troppi casi anche a sinistra come sostanziale irresponsabilità
E su questo tema tornano brevemente ma sicuramente un'innovazione di questo genere che ci porterebbe questa sì fuori dalla Costituzione è al momento lontana da possibilità di valutazione soprattutto in un centrosinistra
Che ha tra i suoi esponenti Antonio Di Pietro che ancora continua ha lasciato alla destra la bandiera della libertà e del garantismo come è stato sferrato con poco fa con un'inversione clamorose è singolare di quanto avviene in tutto il mondo dove libertà e garanzie sono valori primari della battaglia della sinistra e non solo della sinistra socialista
Ma anche rimanendo nel quadro della Costituzione
Il passo riformista poteva essere molto più lungo e più ampio
Carriera distinta per il rappresentante della pubblica accusa nel processo rispetto ai giudici impossibilitati passare una carriera da una carica dall'altra quindi anche concorsi distinti garanzie uniche ma affidate una diversa sezione del Consiglio superiore della magistratura
La difesa deve essere ad armi pari nei confronti dell'accusa rappresentata certo da magistrati ma da magistrati che non appartengono non devono appartenere alla stessa categoria professionale dei giudici
C'è chi lamenta che in questo modo al di là di tutti i problemi di ordine costituzionale si rischierebbe di perdere la cultura della giurisdizione
Che è necessaria anche per i pubblici ministeri mi permetto di obiettare a questa osservazione importante
Che si è visto assai raramente la cultura della giurisdizione quale valore ispiratore dell'azione delle procure della Repubblica nel nostro Paese
Che spesso gli organi dell'accusa svolgono compiti addirittura investigativi
Molto spesso si sostituiscono alla polizia giudiziaria
A volte si è lamentato proprio da parte degli organi di polizia
Che il magistrato inquirente si è sostituito nella sua azione ostacolando alla polizia giudiziaria
Difficile anche portare importanti esempi in cui un pubblico ministero aveva dato attuazione concreta a un principio una norma processuale per la quale spetterebbe effettivamente anche al magistrato del pubblico ministero di ricercare le prove pure a favore dell'imputato
è un'enunciazione di principio che io raramente dico assai raramente pone l'applicazione giudizi era praticata ho potuto ricostituisca riscontrare
Lasciamo dunque la cultura della giurisdizione ai giudici e lasciamo all'accusa la posizione i poteri della parte
Chiarezza di ruoli
Conseguente garanzie del cittadino imputate dell'intera collettività impongono la eliminazione di qualunque commistione tra le cariche di chi giudica e Tin qui di che di chi inquisiti anche di quelle commistioni che residuano oggi dopo il pasticciati interventi
Della riforma avviata con la legge centocinquanta
Questa legge infatti secondo me fra proprio l'errore al contrario di quanto si sostenevano l'obiezione che prima confutavano di rinunciare a denunciare un principio opposto la differenza culturale e professionale tre due compiti
A giudicare e inquisire
Viene lasciato un concorso unico la carriera in realtà rimane unica la possibilità di funzioni di passaggio di funzioni rimane la tutela e le garanzie sono affidate alla stessa medesima struttura del CSM
Un'occasione perduta sia per inadeguatezza riformista dell'attuale maggioranza sia per incapacità di tradurre le teorizzazioni in pratica normativa
Anche in presenza di tanti proclami e di tante battaglie contro le disfunzioni della giustizia ingiusta secondo tema
Altri meriterebbero di essere trattati
La riforma dell'ordinamento giudiziario avvia una tipizzazione dell'illecito disciplinare prevedi fatti punibile prevedere sanzioni
Rivedendo anche in parte il farraginoso meccanismo procedurale di applicazione delle sanzioni processuali questo era giusto è stato bene farlo era invocato dai più era anche ineludibile
Ma anche questa volta si è mancato di cogliere un'occasione storica
Manca nella riforma qualunque riferimento alla responsabilità civile dei magistrati per danni cagionati al cittadino con la sua attività questa è stata una grande battaglia socialista e radicale
Nei decenni scorsi
C'è stata come sappiamo una grande iniziativa referendaria che trionfalmente determinò l'abrogazione a furor di popolo di quelle norme del Codice che prevedevano in sostanza una irresponsabilità dei magistrati
Per fatti pur lesivi di diritti dei cittadini delle parti nel processo a meno che non si collegassero area ma siamo ovviamente in un'epoca di particolare
Sappiamo anche bene che dopo quel grande referendum cui socialista e radicale per una parte determinante fu immediatamente approvata una legge questa legge ripristinò quella irresponsabilità
Prevedendo ipotesi danno risarcibile per colpa del magistrato molto limitate non chiare
Spesso mediate e in ogni caso mediate dalle necessaria azione preventiva che il danneggiato deve proporre contro lo Stato prima di potere ottenere da un giudice un risarcimento detta
Io comprendo le ragioni di quella legge perché chiaramente siamo in un tema delicatissimo di equilibrio tra potere e responsabilità
Ma sono anche molto noti gli effetti gravi di quella legge perché quella norma non ha sostanzialmente mai portato ad un solo caso di risarcimento in capo a un cittadino di qualsivoglia danno da esse subito per colpa dei magistrati
Eppure potere e responsabilità sono necessariamente in ogni ordinamento democratico termini inscindibili sono quasi due facce della stessa medaglia
Io ho fatto il magistrato devo dire per quasi vent'anni mi ricordo molto bene
E lo devo dire come realtà solo la coscienza individuale di ciascuno di noi costituiva uno stimolo a un esercizio della funzione giudiziaria corretta tempestiva e laborioso
Noi socialisti vogliamo oggi su questo molto di più
Il tema è delicato perché la responsabilità del magistrato soprattutto la responsabilità civile
Che nel nostro ordinamento e me è quasi inesistente deve attuarsi certamente garantendo vera indipendenza è la libertà di giudizio non deve certamente divini lo strumento di condizionamento
Però vogliamo che anche per gli appartenenti all'ordine giudiziario per tutti i magistrati valga anche non ordinari anche speciali amministrativi contabili valga con ben maggiore incidenza il principio sacrosanto chi sbaglia paga
Almeno quando si staglia per colpa e per colpa grave
E pagare significa anche risarciti i danni che si creano colpevolmente anche in questo la riforma della Casa delle Libertà sostanzialmente fallito e anche questo conferma il giudizio negativo
E giustifica quella valutazione che vi ho detto all'inizio volevano ma proprio non ce l'hanno fatto
Grazie Angelo ecco no se il programma degli interventi prevede l'intervento di Marco Pannella ringrazio Marco per il fatto che è rientrato credo da Strasburgo solo per partecipare
A questi nostri lavori per fare mille chilometri ho fatto sette ore di viaggio in aerei da prevede sono arrivato adesso e penso ripartire Capezzone mi ha annunciato che non me lo permette ma io me lo permetterò ripartite per Strasburgo fra due ore
E quindi vengono è accaduto anche
Che in queste ore in queste notti di spazio fra alcuni ritrovati momenti di militanza il vero e unico di Sabratha dei documenti in verifica comunque
Mi si accendono alcune lampadina e proprio ieri sera dopo che ci siamo lasciati a mettere in viaggio lì a Strasburgo che sta inizio di dibattito domani arriva carrozzare sarebbe opportuna starci per molto diverse per il centrosinistra io dico per campare diceva che appare far campare
Un po'questa nostra storia
Sono arrivato ad una
Convenzione semplice per la quale sono accorso qui
Sono accorso io credo che di nuovo
Se sappiamo semanticamente tradurre
La rivoluzione liberale e socialista Gobetti la rivoluzione liberale
La rivoluzione liberale e socialista e laica
è credo il nome
Col quale passiamo
Sono i nomi con i quali possiamo individuare la possibilità l'urgenza e la necessità non del riformismo
Ma della riforma con la R maiuscola
Una riforma che oggi e
Incombe
Nella ma sua mancanza di prospettiva di consapevolezza
Perché oggi
La riforma è riforma che urge
Per la libertà religiosa per la libertà di coscienza per i credenti innanzitutto quelli cattolici come nel Risorgimento
Nell'Ottocento
In realtà la libertà dei cattolici liberali
Della loro moralità del loro dovere se quella
Si è tradotto in sofferenze supplementare atroce quelle nelle quali
Nello stesso tempo erano scomunicati
Non ancora modernisti
Ma prontamente all'indice Rosmini Gioberti e tutto
Questo viene liquidata come vecchia paccottiglia e nuova oggi apprendiamo che vi sono in Italia
Qualcosa come almeno due mila sacerdoti che sono in istituti
E chi esatte si opporrà ecclesiastici
Per curare nelle loro tragedie
Sono anni che dico non c'è più un padre Borga la seconda sulla sociologia applicata adesso viene fuori finalmente da
Venti e dieci giorni fa è venuto fuori questa notizia
Allora farsi carico
Perché a laicamente la religione della libertà e della responsabilità e della scelta
Oggi credo che la condizione più atroce
Sul piano morale è uno forse una piccola minoranza non lo so non lo credo
E quella degli sacerdoti deve della gente di fede Devero pretendenti soprattutto cattolici quelli cristiani deformati ahimè si sono
Acconciati a convivere molto spesso in modo che Attolico
La loro condizione di emarginati
Ma
Poi c'è altre libertà però non quello che voglio dire cose me ne vado o questa convinzione
Oggi il problema della giustizia il problema sociale è il massimo problema sociale di una società di classe lassista nella quale una oligarchia che si restringe sempre di più invece di quantitativamente una oligarchia annega giustizia nega il diritto in Italia gli solo anche con grandi
Come dire ormai illustrazioni teoriche di dottrina
Ormai vigente Solow
La legge non scritta
Dalla Costituzione e tutte le altre
Lasciamo stare il povero portate che sarebbe ben Stella pronunciarlo
Hai fatto ricco vittime solo vige quel che non è legge vige per esempio una dottrina
Finché non li disturbiamo però
Per i quali i poteri del capo dello Stato costituzionale l'odio italiani venivano invito costantemente Rosi negarlo
Fino al potere di grazia ma il paziente altri poteri
Costantemente in dottrina dottrina serva
Dottrina italiota
La dieta te vero che a partire dal problema che abbiamo posto il problema della costituzionalità del potere di grazia
E della tesi che sia per il quale c'era un diritto di veto
Da parte del del ministro solo immagino di scusa stavo dicendo mila immagino professor Vassalli che sul diritto di diritto del ministro l'avevo già sentito no no ha detto lei appunto cercato ad intervenire
Ma su tutto le leggi elettorali funzionamento il truffe la omissione sistematiche è garantita
Le funzioni
Di un organismo che doveva aveva dei parenti chiarissime delle funzioni costituzionali
è un organo continuamente golpista che impone ai magistrati una doppia rappresentanza politica in contraddizione magari fra il magistrato cittadino è il magistrato che è rappresentato politicamente
Niente poco di meno
Come lo Stato corporativo
La propria corporazione come gli avvocati innanzitutto il problema dalla società ma perché dico che la questione sociale perché ce ne accorgiamo sicuramente il nove aprile
Quando
Il problema che alle ha convinto
Come la detenzione qualche volta è comprensibile ma non è comprensibile il proseguimento di una detenzione perché nel suo vivere perde le caratteristiche
Di legalità di legittimità diventa ha un significato opposto a quello che la Costituzione consegnai questo istituto
Così abbiamo oggi è sempre più chiaramente
Il fatto che la legge per quel che riguarda
Il cittadino a qualsiasi livello e negata a qualsiasi livello
Io sono una delle ultime persone che vi di Livio Paladin a casa sua
Un delle persone che non ci sono ma si deve attribuire loro qualcosa io attribuisco solo qualcosa di registrato da Livio Paladin detto non solo a Radio Radicale l'auspicio
Che la Corte costituzionale sul venti referendum
Sui quali doveva pronunciarsi non continuasse a legittimare il dubbio di una attività politica
Questo auspicio di Paladini se ne è andato via altra parte con lui
Allora perché vi dico questo
Guardate se pensate a quello che stiamo vivendo
C'è una sinistra e una destra
Una sinistra di classe magari direbbe loro
Una sinistra democratica popolare
Abbiamo vissuto fino a stasera
Lo scontro
Supplente
Che è in atto da dieci anni quindi mi pare impossibile che in questi ancora protraendo oro il caso Previti
E i comportamenti relativi possano spostare ormai un volto ci sono cristallizzate evidentemente le posizioni
E è questo mentre non un girotondo
Non cinque non temete cittadini qualificati
Diciamo democratici
Hanno posto il problema sociale urgentissimo che esplode quello che quella legge garantisce come è stato detto che si passa al milione di amnistiati di classe
Per prescrizione degli ultimi quattro anni si passerà ad una moltiplicazione per due o tre anni
Avremo appunto il passaggio dai centottanta il ministero ancora orgasmo deceduti da centottanta a duecento duecentocinquanta mila prescrizioni sicuramente come previsione tattica tutti
Sono d'accordo ne avremo avverso comunque eh aumentando questo dall'altra parte
Avremo la abolizione completa
Del che almeno riformistico che in termine di legislazione penitenziaria
E negli ultimi quindici anni si era pure a votare
L'abolizione totale
La l'accanimento fascista
Classista
L'accanimento contro il decisivo che il recidivo in genere è che anch'il tempo della recidiva è un tempo essenziale per la integrazione la ricerca la recidiva del ragazzo che ha diciotto diciannove a venti la recidiva è uno strumento ordinario di del governo della realtà
Se il invece abbiamo appunto la recidiva come condanna come accadeva in altri posti
Come accadeva nelle prigioni fasciste e comuniste accade oggi bene tu sei non gradito ogni giorno Aina disobbedienza è una scortesia gli affari e immediatamente diventi tanto condannato all'ergastolo
Allora
Su questo lo ripeto
Viene fuori in modo lampante
Una continuità quella che Giuliano Amato presidente del Consiglio
Aveva
Trasferito nella una continuità per molti versi con lo Stato fascista con lo Stato corporativi vista
Con lo Stato dei privilegi dei privilegiati corporativi
Oggi che cosa abbiamo dinanzi perché non ci sono i girotondi perché non ci sono un milione di persone per l'amnistia perché per quell'amnistia con quei motivi di amnistia
Perché non c'è un milione di persone appunto contro questa aggressione che riguarda non greca Previti o Berlusconi orlo Prodi home
Ma che è vita vissuta lancinante per centinaia di migliaia di famiglie che hanno conosciuto degli ultimi anni conoscono adesso questa tragedia non sapere andare e questo è quello verrebbe
Se ci fossero stati decente protetti
Ne ho parlato stamattina con Fausto Bertinotti ieri sera e lei se guarda Marco che però questi ceti protetti si restringono sempre più tu non lo capisce no io lo capisco
Lo capisco che i ceti protetti oggi ancora sono stati cede il maggioritario per RAI due forme del lavoro tradizionale quindi questo lo capisco
Ma in realtà noi assistiamo a Roma a una serie conto in banca a Roma nelle piazze Stratico dai contenuti continua di manifestazioni di ribellioni di contestazioni eccetera
Mentre per i non per rappresentati i non tutelati quindici i consumatori gli utenti il Rettore della giustizia di nuovo le donne arriva subito col proprio diritto i ricercatori parate sono queste le nuove provocazioni oggi le nuove professioni che sono in prima linea
E ricercatori il religiosi coloro che credono la loro religiosità la Livorno
Al di fuori delle armi che gli concede Cesare
E li trasferisce questo e questo quindi che dobbiamo
Lo dicevo prego
Roberto noi dobbiamo in a poi tutte
Anche perché siamo remissivo occorre in quei prima della fine della legislatura
Far vedere chiaramente chi è che non vuole lei quella amnistia
In realtà devoluto i senatori a vita che l'hanno bendato abbiamo fatto iniziative
Enorme il lavoro tournée del carcere o comunque dei compagni dello SDI è costante tutti dicono se la sinistra chiede se questo adesso e a testa non potrebbe direi di no perché qui davvero sono centinaia di migliaia di voti non ebbe mai logica è conoscenza del tessuto sociale qualcosa che va interrotta va cambiata di direzione e allora e allora grazie
Scusate io credo che si va alla rivoluzione naturalmente sono sapete cosa intende
La rivoluzione semmai che era politica e l'ideologia hanno scippato all'astronomia alla fisica
No la rivoluzione come un movimento armonico
L'importante questo noi dobbiamo
Avere l'intransigenza non abbiamo il diritto attenzione io penso che noi non abbiamo in termini tecnici il diritto di essere inerti contemplativi dobbiamo dare corpo politico sociale e intellettuale a questa obiezione contro uno stato alunno ancorché se uno stato in cui le continuità con un aspetto
Socia al fascista sociale corporativi resta
Devo dire in modo lampante sta prevalendo
Tremonti con la sua difesa d'ordine no di tutte le corporazioni degli ordini ed altro
E l'Ordine Nuovo come sempre quando spunta l'Ordine Nuovo
Il boia né di destra della storia che riprende forza e pretende di governare con la violenza quello che il li fa paura allora
Con la Rosa nel Pugno
Come era rivoluzione
No rivoluzione ci sarà quella che conosciamo quella della non violenza
Quella della laicità ma anche quella dello schierarsi
Nel momento in cui delle storie corrispondono ai vissute di tanta parte di un popolo queste sì portano davvero esigere uno scontro che alternativo e che lo si figuri prefiguri nell'immediato non ci nuocerebbe elettoralmente
Io ho una convenzione la data non è un mistero
Mi sono schierato come vedete mi schiero con una durezza che sembrerebbe essere proprio a noi
Noi dei
Solo in me lo dica mi sbaglio se
Hanno
In queste ore ma e perché ritengo che ogni giorno di più
Del governo berlusconiano
Come certe detenzione
Sia una catastrofe da evitare
Perfino a chi se la merita c'è la procura
Ogni e temo
Che se non abbiamo radicalità chiarezza
Noi preferiamo tentare di fare un appello non violento ne abbiamo acquisito da radicalizza
Anche nelle carceri italiane dando un appuntamento
Perché in modo non violento
Quando noi morti decide stiano anche in modo non violento controllato adesso per Natale si riaccenda non promesse
Ma una lotta alla quale cominciamo dal colpo corpo anche da questo tipo distanze che vanno onorate perché solo tanto bene che valgono anche di essere onorato con la nostra moralità
Il nostro sorriso
Le nostre debolezze
Liberale Socialist la democrazia
Abbiamo fatto delle ricerche molto articolate sulla modernizzazione degli apparati giudiziari quindi tocco appena tangenzialmente il problema della efficienza e abbiamo visto che il nostro ministero della Giustizia strano a dirsi mentre ha avuto una grande inefficienza
Fino al novantacinque dal novantacinque in poi fine ha avuto una buona a progettualità non inferiore a molti di quelli degli altri Paesi noi abbiamo speso sulla modernizzazione degli apparati giudiziari più di quanto non abbiano spesi
Gli altri paesi europei in proporzione alla loro popolazione
Siamo tra quelli che sono più indietro nell'applicazione quindi quei soldi sono andati in larga misura sprecati e bisogna domandarsi perché perché quando queste progetto azione questo progettualità arriva a livello degli uffici giudiziari
Si sfalda
Questo è un discorso che non posso fare qui anche perché su questo molto abbiamo scritto ma in un programma della giustizia
Se non si vuole continuare a dire più investimenti per ottenere risultati bisogna anche considerare il fatto che con molti investimenti i risultati non sono venuti domandarsi
Perché la dirigenza dobbiamo rivedere la struttura interna
Di potere degli uffici giudiziari per introdurre dei tecnici che si prendono certe responsabilità che gli attuali dirigenti non sono in grado per ovvia incapacità professionale perché non sono stati addestrati in questa maniera seguitare a ritenere che i magistrati siano ogni competenti funzionalmente
Per una giustizia moderna non è più possibile quindi questo una offerta di collaborazione per riflettere su questi argomenti ma passo ad altre cose che sono più direttamente perché questa anche questa e collegata alla garantismo perché si riflette su processi
Più veloci e quel Cristo sia possibile con riferimento a quello che ha fatto al Tribunale di Roma ce l'ha ricordato Pisapia di recente abbiamo avuto un caso che un cambiamento d'un pretendente ha decuplicato il lavoro di un ufficio
E allora si capisce che in gran parte degli uffici giudiziari italiani le i livelli lavorativi sono stabiliti da coloro che partecipano all'organizzazione poco che avere punti di riferimento comprensibili e pratica
Quindi lascio questo argomento che per molte persone può sembrare
Molto molto noioso era ancora qualcosa con cui si può forse più ravvivare l'ambiente ho sentito molte cose su Pubblico ministero ho sentito dire sentito ricordare santo dio se il professor Vassalli senza che questo è un mio vecchio nel mio vecchio pallino stesso ho sentito dire con molta determinazione questa obbligatorietà dell'azione penale è un feticcio Falcone lo diceva diceva anche che era una variabile impazzita del sistema lo cito proprio tra virgolette e questo è un problema che per i diritti civili è un problema vero negli altri paesi
La indipendenza va coniugata con la responsabilità e il ruolo del PM e l'indipendenza del pm non può essere confusa con quella del giudice
Perché l'indipendenza del giudice è quella di una persona che sta tra due parti che gli sottopongono un problema il Pubblico ministero un organo attivo non è un organo passivo come ci ricordava il professor Cappelletti
E quindi il problema dell'indipendenza per un organo passivo che esercita sia nella conduzione delle indagini sia nella scelta dei mezzi di indagine
Sia nell'iniziativa penale un ambito discrezionale molto vasto
E sì questa persona qui è una persona che opera sui nostri diritti civili nell'ambito processuale con scelte su due in altri Paesi non è così questo problema si pone e si cerca un equilibrio tra indipendenza e e cantabili e responsabilità responsabilità e cantabili non sono esattamente la stessa cosa ma non trovo una parola migliore
Cercando allo stesso tempo di proteggere il Pubblico ministero da ingerenze esterne
Che possano devi Arne l'attività sia in senso omissivo che attuativo che in quindi diciamo noi ci troviamo in una non stato nel quale si dà per scontato perché questa è un'ingenuità del nostro costituente perché tutti ne parlano bene io non mi sono mai esercitato in questa direzione
Cosa ha detto il nostro costituente di fronte alla proposta di Calamandrei il quale diceva prendiamo responsabile il capo della dopo vado in termini approssimativi se no dovrei parlare molto più a lungo
Rendiamolo responsabile di fronte al parapetto non era forse l'idea più articolata che il mondo delle democrazie
Liberali avesse immaginato però coglieva un aspetto del problema così gli eccentrici porto in termini formali prendiamo Bigatto Oria la azione penale e così non esiste discrezionalità tutto può essere perseguito tutto può essere perseguito con lo stesso impegno quindi non c'è più bisogno di creare una responsabilità e le noi sappiamo che fattualmente nonostante gran parte dei nostri costituzionalisti ancora non digeriscono l'idea che la Costituzione non regola la realtà
Noi ci troviamo di fronte a un piccolo problema che non si riesce a spiegare ai nostri amici stranieri dicono ci riuscite tu dici no dice allora perché la tenete in Costituzione
Questa è una domanda imbarazzante io prova a spiegarla ai miei interlocutori stranieri e spesso dico
Guardate che ci sono aspetti di follia nel mio Paese
Dei quali do rispondo io personalmente neppure tentando una spiegazione perché la spiegazione sarebbe impossibile
Quindi abbiamo nuovi un pubblico ministero che sia a livello delle indagini è totalmente indoor rispondo Savile indipendente perché tutte le volte che si prova a dire ha investito moltissimo in queste indagini che non hanno portato a niente
Miliardi a volte miliardi di miliardi a volte e non si può toccare perché se no eh si potrebbe limitare villa l'obbligatorietà dell'azione penale non sto parlando di cose vedrebbe che non sono vere a livello del Consiglio superiore queste cose non si possono neppure proporre perché guardate c'è un altro aspetto che io ricordo sempre noi abbiamo un pubblico ministero
Che non è di limitato nelle sue decisioni investigative da limiti di spesa spesso si dice che in Italia la non si spende molto sulla giustizia si considera soltanto il bilancio preventivo il fatto che le spese investigative dei nostri pubblici ministeri sono a consuntivo perché non potrebbero se così perché se non si limita l'obbligatorietà dell'azione penale che però non è obbligatorio noi da questi svincoli dobbiamo uscire
Ma Pisapia ha ricordato il principio della fatto dal quel principio per quel pubbliche il il Pubblico ministero dovrebbe farsi carico anche delle delle ragioni della dell'imputato noi sappiamo che questo regolarmente non si verifica sono casi veramente eccezionali
Ma nel nostro Paese si può anche nasconderlo al giudice noi abbiamo una sentenza disciplinare del Consiglio superiore della magistratura se poi Pisapia tra l'altro nella quale
Il un pubblico ministero non ha rivelato una fonte a discarico molto precisa al giudice della libertà
Sostenendo che non l'aveva fatto si trattava di una persona in detenzione preventiva che è stata per più di otto mesi in detenzione preventiva
Forse di più non mi ricordo quanti mesi ma era un certamente più di otto sulla base che se avesse rivelato la fonte avrebbe danneggiato l'indagine che stava conducendo non è stato condannato quindi questo nel nostro sistema è legittimo se non è stato condannato potrei fare decine e decine di esempi di questa eccessiva assenza di responsabilità noi abbiamo insomma il caso a Letta lo conosciamo tutti
A nessun livello di valutazione nel disciplinare di valutazione della professionalità abbiamo avuto delle conseguenze quel carcere
Abbiamo avuto casi di pubblici ministeri che di fronte a un Presidente del Tribunale della libertà mi riferisco a Milano che forse il caso Pisapia lo conosce
Che di fronte al a a una scarcerazione non voluta minaccia verbalmente il Presidente del Tribunale della libertà
E con la connivenza del Presidente del Tribunale alla volta dopo
Quella presidente del tribunale dalla richiesta viene eliminata la persona viene prodotto in carcere in una condizione del tutto simile
Io potrei andare avanti per delle ore tutto questo se non viene punito se non viene responsabilità Zacco legittimo
Allora se parliamo di garantismo il problema della responsabilità del pubblico ministero la dobbiamo affrontare fino in fondo perché guardate alla separazione delle carriere senza che si stabiliscono
Delle modalità per l'esercizio dell'azione penale con delle priorità se non si spende in se non si crea un quadro di riferimento correlativamente certo perché non tutto può essere regolato
Io sono un applicativo e quindi non credo alle alle alle formule bianco e nero
La la realtà è grigia bisogna spostarla verso il bianco per quanto possibile Ciro dico sembrino non creiamo delle delle un quadro di riferimento sul rapporto tra reato e mezzi di indagine da utilizzare non ci troveremmo quello che ci troviamo in le nostre ricerche sono chiarissimi ognuno decide in questa materia come gli pare e piace
Ecco e per giunta avendo a disposizione tutti i mezzi finanziari che a luglio personalmente ritiene vi siano dovuti
Guardate che questo impressionante se io dovessi seguire il discorso del mio amico più Marconi problema di quello che può capitare nelle indagini
Ecco ci troveremmo di fronte a degli estremi che diciamo solo magari la mancanza di volontà lavorativa dalla gran parte dei nostri pubblici ministeri vieta che il peggio arrivi questo è quello che io spesso mi domando Michael Maicol posteri tanto diffusi così poco responsabilità con il fatto che qualsiasi atto discrezionale
Sia nella nella nella diverso dall'indagine Home dobbiamo il Pubblico ministero e un poliziotto indipendente
Un poliziotto tecnicamente perché il fatto che si chiami Pubblico ministero non lo rende meno poliziotto servili alle indagini EDF decide quali sono i mezzi di indagini
E lo può decidere senza limitazioni dispensa
Dico
Io ricordo che con un famoso giurista Jackson che è stato torni genera degli Stati Uniti nel quarantuno forza fatto il discorso più conclusivo in argomento
E ha detto guardate
Che se i pubblici ministeri possono scegliere i reati possono scegliere anche il reo
E se hanno a loro disposizione i mezzi di indagine
Presto o tardi su quella persona qualcosa l'altro
Questo è il pericolo principale che caratterizza il ruolo del pubblico viste io credo che non ci sia nessun'sistema giudiziario al mondo nel mondo democratico che in cui tutti gli elementi
Che vanno nella direzione paventata d'argento siano tanto imprese un'ultima così ho sentito dire questa frase
Voglio ma non posso o hanno voluto ma non hanno potuto beh io a dire che questo non lo possiamo applicare soltanto gli ultimi anni Ando
Quante volte abbiamo pensato alle riforme quante volte si sono scritte anche alcune di queste non sono mai arrivati
Funzione
La predominio oppure Minerva capacità contrattuale della magistratura non posso entrare sulle cause di questa è sempre stata molto alti
E quante volte ce lo siamo detti bisognerebbe fare questo ma non ci sono le condizioni per fare purtroppo questo Paese disgraziatamente
Vive in una condizione in cui coloro che hanno a cuore le garanzie hanno strani compagni di viaggio
In qualsiasi raggruppamento politico si trova e non riuscendo a ritrovarsi tutti in un progetto comune
Sul problema delle garanzie
Dissi Tano le loro forze senza raggiungere risultati grazie
Grazie
Professor di Federico
Era una registrazione dal sedici novembre due mila e cinque la sintassi di un convegno organizzato a Roma dalla Rosa nel Pugno sua amministrazione della giustizia garantismo essi nissena
Livia ma adesso invece quanto venne discusso al diciotto dicembre due mila e diciassette andata kasher reddito mezzo quando in quella sede
Si svolse la proiezione del docu-film di Ambrogio Crespi spesse contrasto M liberi dentro sull'ergastolo ostativo
La prima voce che ascolterete e quella del segretario di Nessuno tocchi Caino Sergio devia seguire vere e proprie ma anche interventi
La proiezione del docu-film di Ambrogio Crespi spesse contras M liberi dentro sull'ergastolo ostativo
La prima voce che ascolterete è quella della segretario di Nessuno tocchi Caino Sergio D'Elia seguire vere e proprie ma anche interventi di Rita Bernardini presidente d'onore
Elisabetta Zamparutti tesoriera
Di alcuni detenuti che del direttore del carcere di Tolmezzo
Io ho parlato poco fa con il comandante è chiaro che il il clima anche psicologico soprattutto gli agenti della polizia penitenziaria
Questo carcere
E montato da quando è successo l'evento
Di cui voi probabilmente saprete che noi abbiamo saputo attraverso mezzi di comunicazione
E cioè la perdita di un loro collega
E questo sicuramente ha creato un po'e molti problemi soprattutto perché mi diceva il comandante questo
Agente io non so che ruolo avesse ma sicuramente era una figura molto importante per loro
Figura chiave nella amministrazione penitenziaria soprattutto della polizia previdenziali noi cogliamo l'occasione per esprimere tutta la nostra solidarietà nei confronti
Della famiglia innanzitutto della gente e nei confronti dei colleghi della polizia penitenziaria
Quindi lo ricordiamo in questo momento il giusto ricordarlo anche perché
Dal nostro nel nostro modo di fare di di di relazionarci con il carcere tiene sempre il conto
Di tutti gli operatori che vivono o lavorano in carcere la comunità penitenziaria nel suo Complesso
Tanto amata da Marco Pannella tant'è che lui ogni volta teneva a precisare che la sua lotta era per l'intera comunità penitenziaria non soltanto i detenuti ma anche come lui diceva i decrementi coloro i quali in carcere lavorano nelle condizioni in cui lavoro
Comunque noi siamo qui per far ricadere
Ci dispiace che in questa atmosfera in questo clima non eravate informati cosa avreste visto oggi ma io credo che sicuramente
Sarà utile per voi il tema che quello rappresentato in questa opera molto bella di Ambrogio Crespin docu-film e quello delle pene senza fine
Per il l'ergastolo in questo caso per Castoro ostativo
Che attraverso la legge
Articolo quattro bis io non so qui quanti di voi siamo condannati per reati ostativi immagino che ci siano
Quasi tutti perché quei voi siete l'alta sicurezza sono spariti
Ci sono delle percussioni automatiche dei blocchi che impediscono che ma se la legge per quattro bis
Che il magistrato di sorveglianza valuti la postura personalità per come si è evoluta nel tempo
La legge quand'anche ci fossero dei magistrati di sorveglianza disponibile a valutare mettiamola così la vostra persone da ciò l'attualità della vostra pericolosità sociale c'è o comunque un blocco che gli impedirebbe di fare questo l'oggetto di questo film nell'assurdità punto di porre dei blocchi automatici nel momento dell'esecuzione della pena laddove i criteri e i parametri che dovrebbero essere essere seguiti sono altri diversità quelli processuali non si può esigere in fase di esecuzione pena
Quella collaborazione che semmai uno nella libera scelta potrebbe decidere di dare durante il processo e questo è il è il problema il docu-film è stato girato nel dicembre due mila e quindici nel carcere di Opera e vede durante un congresso di Nessuno tocchi Caino Abele tra i protagonisti nove condannati per reati reati ostativi eccetto uno
Gli altri
Condannati all'ergastolo ostativo
è un tema su cui sono due anni che è stato citato e firma
Si è potuto discutere non sono in carcere questa lo so è la ventesima forse di più proiezione che facciamo
In un in un carcere ma anche fuori le Aule di giustizia nei tribunali nel università nelle scuole che ci e quello che noi abbiamo potuto riscontrare che ogni volta che viene proiettato il film e viene visto qualcosa si apre nella riflessione non tanto di voi che conoscete la questione ma di coloro i quali non sanno cosa sia l'ergastolo ostativo la purgato è che in Italia all'ergastolo di fatto non c'è più noi sappiamo invece che di ostativi sono mille duecento circa sui mille settecento circa ergastolani e quindi delle tetto che questo film non fa è proprio quello di interrogarsi e dire è giusto che una persona che ha scontato bene qui ci sono persone che hanno scontato mediamente venti quattro venticinque anni che non si considera dopo un quarto di secolo della loro espiazione pena l'attualità del Toro modo benessere
Oggi
Su questo
Possiamo discuterne anche un po'
Il film dura un'ora e dieci avremo avuto quindi finiremo alle tre e poi abbiamo un'oretta circa per poterne parlare ma intanto scritta anche perché tu sei arrivata qui ci sono molte domande che sicuramente che hanno fatto non ultima quella mano ordinamento penitenziario
Che fine farà ma anche poi le persone che con il quale ha già parlato
Perché
Scopriamo essere magari vicine molto vicino a noi al punto da aver deciso di far vivere anche il partito radicale con un contributo con l'iscrizione
Grazie Sergio ma intanto noi sappiamo che qui dal carcere di Tolmezzo e questo lo dico come presidenza del partito radicale
Dobbiamo ringraziare molti di voi che si sono iscritti o hanno contribuito al partito radicale
Salvando almeno per la prima parte perché noi dovevamo fare
Tre mila iscritti secondo la mozione approvata al congresso di Rebibbia entro il due mila e diciassette già da alcuni giorni le abbiamo abbondantemente superati e quindi vi dovevamo un grazie grazie davvero
Adesso inizia il cammino per il due mila e diciotto ed è un cammino perché abbiamo meno tempo nella precedente fase abbiamo avuto sedici mesi circa e adesso roba coprono un anno sì Ko e quindi dobbiamo galoppare di più
Però siamo fiduciosi anche per le tante testimonianze che ci sono arrivate allora sull'ordinamento penitenziario io vi dico intanto cui sto poi non so se ci sarà tempo dopo
Proprio dal congresso che abbiamo fatto a Opera non quello del due mila e quindici dove era presente anche Marco Pannella ma quello di adesso del dell'altro ieri
è venuto a parlare da noi il sottosegretario Ferri e ci ha confermato che c'è
Sarà questione di uno due
Consigli dei ministri che c'è questa volontà di approvare i decreti delegati che il ministro della giustizia preparato istituendo commissioni prima c'erano stati gli stati generali dell'esecuzione penale eccetera
E che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni prima della chiusura dell'anno
Noi che abbiamo sempre collaborato in senso positivo con il ministero della giustizia abbiamo proprio deciso nel corso del congresso di riprendere il Satyagraha
Il Satyagraha significa la non violenza la forza della virilità all'insistenza nella verità
Questa insistenza l'abbiamo avuta dalla prima marcia di questa nuova fase dopo la morte di Marco Pannella che facemmo la Marcia per l'amnistia delle sei novembre
Del due mila e sedici cioè il giorno del Giubileo dei carcerati
Facemmo quella marcia che partita a Regina Coeli per arrivare fino a piazza San Pietro e poi abbiamo fatto diverse fasi che voi avrete sicuramente seguito se ascoltate radio radicale e siamo arrivati a questo punto allora riprenderemo dalla puntata di domani di Radio Carcere
Alla mezzanotte riprenderemo lo sciopero della fame in segno di fiducia
Perché è chiaro che un cammino che è durato così tanto gli stati generali sono stati indetti nel due mila e quindici non può concludersi con una legislatura che finisce con un nulla di fatto
Anche perché sono tante le speranze
Che ieri la popolazione
Carceraria
Ripone in questa riforma e credo che non si possano deluderà anche perché il problema è quello di fare rientrare
Nella legalità costituzionale quindi stiamo parlando di Stato di diritto
L'esecuzione della pena nel nostro Paese perché non è solamente il carcere sapete l'esecuzione penale a diversi momenti
E quindi
Compiamo vogliamo accompagnare questa decisione con uno sciopero della fame che ci auguriamo abbia molto sostegno voi sapete come farci arrivare eventualmente le adesioni nelle carceri e italiane fino a questo momento noi abbiamo avuto in una fase oltre venti mila detenuti
Che hanno aderito all'iniziativa al Satyagraha collettivo
E poi nell'ultima fase che è stata più brave undici mila detenuti adesso vedremo come questa battaglia sarà sostenuta sempre con la non violenza tenendo presente che i nostri compagni di Milano a partire da Lucio Berté nel sostenerci
Hanno aggiunto questo problema che è serio
E di cui ci stiamo occupando cioè della sanità penitenziaria
Perché ci sono molte persone
Che purtroppo
Per una serie di problemi non sono curate in carcere noi siamo partiti dal caso Dell'Utri sì hanno patologie veramente seria e spesso le malattie sono scoperte con ritardi privi ritardi nelle analisi nelle e nei controlli che devono essere fatti
E quindi vogliamo porre con forza anche questo problema della sanità penitenziaria Lu si occupano soprattutto della Lombardia ieri per esempio io sono siamo stati con i nostri compagni nel carcere di Reggio Emilia
E abbiamo scoperto che in Emilia-Romagna funziona molto bene
La cartella clinica Elettronica
Può sembrare una sciocchezza
Ma io immagino se voi avete fatto diversi trasferimenti vi dovete portare appresso tutto il cartaceo poi qualcosa si perde imbecilli e tutto in formato elettronico aperto
E consente alla direzione sanitaria perché si occupa del carcere anche di poter programmare non sono le visite ma anche i medicinali da ordinare insomma tutta una cosa più ordinata e ogni detenuto a il suo percorso
Ma ha fatto vedere un fascicolo che proveniva dalla Lombardia insomma che è una delle regioni più avanzate ed era tutto cartaceo
Per cui i medici di quel calcio da solo o trasferire tutti i dati
E in digitale però per dirvi che c'è anche questa attività che stiamo facendo
Una parola sul film
Molti di quelli Iva alcuni di quelli che vedrete
Proprio addirittura il primo caso essere successo al congresso di Nessuno tocchi Caino targa ascolani ostativi
Hanno cominciato a vedere per esempio dei permessi
Ce ne sono diversi
Con un dialogo importante che si è instaurato con la magistratura di sorveglianza di Milano che è molto aperti
Il significato spesso contrastanti quale dice avere speranza contro ogni speranza fino a quando sembra che essere speranza contro ogni speranza cioè a quando sembra che tutto sia personal Sheva io come faccio con un po'non ho elementi
Per avere speranza
Soprattutto Marco Pannella ci ha insegnato che occorre incarnato urlava speranza a essere proprio lui stessi per noi stessi per i nostri familiari per gli altri
Questa è una cosa quasi magica
Nel senso che se uno incarna la speranza poi succede che i rapporti a turno attese
Cambia
E cambia la realtà che ti circonda circola quasi come un fluido che si trasmette per cui e qualcosa rivolto al futuro
Tenendo presente e facendo tesoro
Nel proprio passato
Nella nostra vita tutti abbiamo momenti belli momenti brutti momenti disperati e questi sono le elezioni che ci ha dato la vita
Delle quali dobbiamo fare ognuno ciascuno di noi deve fare tesoro buona visione
Avete visto questo docu-film io voglio dire lì che per noi per Nessuno tocchi Caino e per il partito radicale quella di oggi è una giornata particolare
Un sapete perché Nessuno tocchi Caino è l'associazione che ha condotto la battaglia nel mondo per la moratoria universale delle esecuzioni capitali
E proprio il diciotto dicembre di dieci anni fa l'Assemblea generale delle Nazioni Unite approvato per la prima volta una risoluzione che chiede a tutti gli Stati che praticano la pena di morte di adottare una moratoria cioè una sospensione della pena di morte
Quindi per noi che il decennale di quel voto
Era un momento molto molto particolare e abbiamo riflettuto molto con Sergio con Rita
A su come celebrare questa ricorrenza
E abbiamo
E abbiamo deciso
Che non c'era occasione migliore e anche posto migliore
Che trasmettere questo docu-film che non parla della pena di morte ma parla di un'altra obiettivo che ci stiamo e vogliamo affrontare ed è la pena fino alla morte cioè l'ergastolo che ancora esiste nel nostro Paese
E di vederne insieme a voi in questo carcere nel carcere di Tolmezzo perché il carcere di Tolmezzo è in Italia sotto molti profili emblematico del carcere duro del carcere dell'alta sicurezza del carcere dove c'è il quarantuno bis
Questo per dirvi quante importanza noi attribuiamo a a a questa giornata questo momento a questo nostro stare con voi detenuti ma anche con il personale dell'amministrazione
Penitenziaria e anche con il direttore che e nuovo che credo tra tra poco anche ci ci raggiungerà
Noi li continueremo nella battaglia contro la pena di morte ma proprio nel congresso che due giorni fa sabato abbiamo tenuto a operanti abbiamo ribadito il nostro impegno per superare l'ergastolo ostativo per superare il quarantuno bis per superare anche quell'altra forma di punizione
Che non è permessa dagli standard internazionali e che però esiste nel nostro Paese e in pochi altri Paesi del Consiglio d'Europa che è l'isolamento diurno perché non è possibile
Che una persona che già condannata a una pena giunta una pena molto lunga
Possedere in sentenza anche come punizione aggiuntiva il periodo dell'isolamento diurno questo è qualche cosa che dobbiamo affrontare voi direte come noi non crediamo che sul piano di una riforma legislativa ci sia possibilità di cambiare la legge in Italia non ci sono le condizioni nel Parlamento non c'è un dibattito pubblico all'altezza di un cambiamento così importante non c'è forse neanche a livello parlamentare una forza capace di porre con tutta la serietà e il rigore che serve una riforma che vada a a cancellare quello sbarramento automatico in cui poi si sostanzia l'ergastolo ostativo e anche il quarantuno bis quello sbarramento automatico per cui in assenza di collaborazione
Con la giustizia nove possibile ottenere alcun beneficio
Questo questo è il nostro obiettivo invece che confidiamo di risolvere di di conseguire percorrendo la via sovranazionale un po'come abbiamo fatto con la moratoria delle esecuzioni capitali quindi con questa iniziativa rivolta alle Nazioni Unite e per dirvi non è abolita nel mondo la pena di morte ma in questi dieci anni dalle sei mila esecuzioni del due mila e sette quelle che abbiamo registrato nell'ultimo anno sono praticamente dimezzate sono tre mila
E sono aumentati in questi dieci anni considerevolmente anche il numero dei paesi che a vario titolo hanno abolito la pena di morte
Dai centoquarantotto del due mila e sette sono diventati centosessanta questo giusto per dirvi quanto queste azioni che magari possono sembrare astratte sì ma cosa serve una moratoria decisa dalle Nazioni Unite serve serve
E proprio per questo
Noi pensiamo che occorre far capire e non è facile far capire che cos'è l'ergastolo ostativo
Farlo capire agli organismi sovrannazionali perché l'ergastolo ostativo nessuno è condannato all'ergastolo ostativo ingenti nella sentenza non c'è nel Codice Penale
Non c'è è gli Effetto di una posso dire modalità esecutiva della pena
è l'Effetto della combinato disposto e la mancata collaborazione con il tipo di con il titolo di reato a cui uno è stato è stato condannato quindi anche per gli organismi sovranazionali è difficile da capire è difficile da vedere tant'è che per esempio
C'è un organismo un'Europa che il Comitato europeo per la prevenzione della tortura che ha fatto molte visite in Italia che ha capito perfettamente la natura del quarantuno bis ma non è riuscito a vedere
E e quindi ad affrontare e quindi a pronunciarsi sull'ergastolo ostativo
Allora noi intanto ci tengo ad informarvi che cioè alla corte europea per i diritti dell'uomo un caso che per la prima volta è stato ha messo quindi la corte ha deciso di pronunciarsi
Sull'ergastolo ostativo proveniente dall'Italia e il caso forse a qualcuno di voi se ascoltate radio radicale mi avrete sentito parlare di Marcello viola
Questo caso è già stato cacciato un livello tale per cui lo Stato italiano ha presentato le sue argomentazioni a difesa dell'ergastolo ostativo e ora bisognerà attendere
La pronuncia della corte europea
Ma nello stesso tempo noi abbiamo raccolto
Tra Sergio Delia diceva prima che ci sono più di mille duecento sui mille seicento ergastolani italiani
Più di mille duecento sonoro per condannati all'ergastolo ostativo duecento quaranta hanno riempito diciamo un hanno deciso di fare un ricorso al Comitato delle Nazioni Unite per i diritti umani e al Comitato delle Nazioni Unite contro la tortura per porre all'attenzione di questi due organismi sotto vari profili la natura delle Castro ostativo in modo tale che si pronuncino per
Con una decisione che non è che ha una forza tale da modificare la legge
Non ha una forza diciamo giurisdizionali
Però è chiaro che una decisione del Comitato delle Nazioni Unite per i diritti umani e del Comitato delle Nazioni Unite contro la tortura ha un valore politico e morale enorme che anche la corte europea
Ed eventualmente la Corte costituzionale possono utilizzare per argomentare
L'incostituzionalità a livello di Costituzione italiana o di convenzione europea di questi regimi detentivi quindi con lo studio dell'avvocato Saccucci e noi presenteremo questi ricorsi ormai credo quello con i primi giorni del del prossimo anno e continueremo anche a cercare di fare in modo che la Corte costituzionale italiana
Torni a pronunciarsi sull'ergastolo ostativo e quindi faccia cadere definitivamente in tutti i casi lo sbarramento automatico alla concessione
Alla concessione dei benefici e l'altro ve lo dicevo prima dobbiamo incardinare anche dei ricorsi
Per far cadere l'isolamento diurno
Noi lo facciamo come Nessuno tocchi Caino come partito radicale ma lo facciamo soprattutto con voi
Io sono profondamente riconoscente a a tutti coloro che hanno voluto quest'anno iscriversi al partito radicale non avete idea della forza che ci avete dato
E e della possibilità di mantenere in vita questo questo soggetto
Soggetto politico
I e mi auguro che continuate a farlo anche per per il prossimo per il prossimo anno ma dico che ne questa battaglia la facciamo con voi anche perché voi avete sentito i protagonisti del docu-film esprimersi che questo docu-film è stato realizzato due anni fa le cose sono molto cambiate loro stessi sono molto cambiati
E nelle congresso che abbiamo tenuto sabato a opera abbiamo deciso di farsi che tutti i loro a parte uno Antoniotti rigida che è stato spostato in un altro carcere non è più a opera e a Sulmona e diventassero
Membri del consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino
E è la prima volta che in un'organizzazione non governativa che magari anche si occupa di carcere di giustizia non solo sia possibile e per per i detenuti iscriversi ma in questo caso di averli proprio come organi dirigenti perché chi più di loro può dare la forza è spiegare di che cosa stiamo parlando tant'è che questo docu-film è stato proiettato anche alla Corte europea per i diritti dell'uomo
In una proiezione a cui pure a titolo personale ha partecipato anche il presidente che un giudice italiano che si chiama cui d'ora in molti insieme ad oltre trenta giuristi
Ad alcuni credo fossero due giudici di altri due
Due Paesi e le loro parole ma anche le parole che ha usato il presidente dell'amministrazione penitenziaria con quello che ha detto ma anche quello che hanno detto gli accenti gli agenti che vivono
Con
Con loro
E il messaggio credo e la spiegazione migliore che si possa dare anche agli e Sperti che poi sempre sulle carte devono decidere del destino nodi di una persona
Senza però poterla vedere poterla incontrare poterla ascoltare
Questo questo è quello che che stiamo facendo che continueremo a fare e proprio per il valore di quello che voi pensate e di quello che voi spero vogliate anche dire dopo aver visto questo
Docu-film io vi chiedo anche se qualcuno di voi vuole vuole intervenire volle dirci che cosa che pensieri vi ha fatto venire questo
Questo docu-film e cosa gli astri suscitato magari anche se qualcuno vuole dire le ragioni su cui quest'anno e mi auguro anche il prossimo abbia ha voluto prendere la tessera del del partito radicale o o di nessuno tocchi Caino quindi intanto
Ditemi se qualcuno di voi ecco no
Allora sedici come ti chiami quanto Antonio
Solo ergastolo ostativo
Sono da quasi diciassette anni lasci
Noi non possiamo fare altro che ringraziarvi
Questa battaglia che fate già da tanti anni con con Marco Pannella
Nega capiamo trattori di politica di giurisprudenza abbiamo solo le nostre sofferenze
Con le nostre le sofferenze delle nostre famiglie
Volevamo solo ringraziarvi qui ci sono altri abbia solo anni purtroppo uno c'ha proprio l'isolamento diurno difficilmente poteva avvenire
E qualcun altro che stava per le sessioni un altro sacco Filippo la rosa che chiudiamo vicino a me un attimo solo grazie
C'è anche acidula Oscar che ce l'hanno tutti con la Miller Grasso lo storico passo la parola che Luigi noi abbiamo la compagnia teatrale diversa forma va al di là del fatto che sappia parlare o meno mi ha colpito la pacatezza
Di tutto il
Il film la pacatezza e di chi c'era l'ergastolo e la pacatezza
Per gli altri che a me è intervenuta a fare il film gli agenti penitenziari
Direttore
Mi pare il il DAP con col suo amico Santi Consolo
Dalle parole
Come dire
Sì
Si scorge la speranza è che poi alla fine era la parola chiave chiuso il
Ora che cos'è per lei la speranza o è per me la speranza
Io vorrei fare passare un modo un messaggio
La nostra pena norme un sottrarre i giorni
A una pena definitiva mai sommare i giorni
Noi non diciamo almeno io non dico io non dico mi mancano dieci anni al fine pena io ho fatto otto anni della mia penna
E allora i
Facendo questi questi discorsi nascono tante e tanti pensieri tante considerazioni
E a volte bisogna annullarli per per potere avara andare avanti perché non è facile guardare avanti se no nai delle prospettive
E allora sono questi i meccanismi che dovrebbero entrare o quanto meno le riflessioni che dovrebbero entrare fra tutti gli interlocutori perché non siamo solo noi come ha detto poco fa
Persone che è intervenuto per prima non siamo solo noi che viviamo in galera c'è un mondo dentro la galera ed è un mondo che sarebbe bello far conoscere fuori
Non tutti vogliono conoscerlo elettivamente Cecchi rifugge c'è chi è contento che esiste da Gaston ostativo perché bisogna chiedersi anche perché si sta Cassano ostativo perché c'è gente
Non dico che goda ma c'è gente che ama mettere la gente in galera
Al di fuori che sia stata toccata da il dalle dai lutti o dal o dal dolore ma c'è gente perché altrimenti non non avrebbe luogo l'ergastolo ostativo
E c'è gente che lotta pure per le per togliere l'ergastolo ostativo ma non sa neanche cosa si allarga stavo ostativo l'abbiamo avuta testimonianza ma è inutile
Richiamare polemiche sterili
E allora come dire se tutti quanti dessimo ma il nostro rapporto
Per contribuire affinché l'ergastolo estrattivo venga tolto farebbe una cosa una che è una cosa bella con la pacatezza che abbiamo riscontrato nel film
In fondo siamo ancora giovani perciò abbiamo del tempo da parte grazie
Grazie grazie
Allora lei il direttore che equità pochi giorni tre giorni allora forse è anche l'occasione per
Il contrario direttore abbiamo vista un docu-film che tratta dell'ergastolo ostativo che però
è in realtà un docu-film sul mutamento sul cambiamento a partire da persone condannate alla pena
Più dura che esiste nel nostro ordinamento
Ma che dice molto anche ai così detti liberi nel senso che è sempre possibile cambiare sempre possibile mutare e che forse la libertà cercare di essere sempre il meglio il meglio di sé
E poi bisogna sempre vedere da che parte
Parte il mutamento
Perché in questo caso sono i detenuti che parlano si esprima in una maniera tale che stanno anche aiutando a modificare speriamo la normativa attraverso ricorsi
Sovranazionali però cambiamento lo diceva anche il direttore Siciliano può partire anche dalle istituzioni quindi se le istituzioni si comporta in un certo modo
La stessa popolazione penitenziaria cambia
Grazie per io credo che siamo sillogismo nel senso che
Le istituzioni sono le persone non esistono le situazioni
E le persone non è che possono cambiare cambiano cioè io non sono quello che l'anno scorso non sono anni fa non sono quelle cinque anni fa non sono quello che i quando avevo vent'anni
Il problema il cambiamento non è opzionale ci dobbiamo tutti adeguare capacità ecco la della nostra possibilità e come orientare come orientare il cambiamento
Ci sono alcune cose che possiamo scegliere altre no per esempio in materia legislativa
Ma anche nel nelle in tutte le scelte lasciatela Rita
è difficile sapere quando come e con chi quel credo che in Italia forse questo sia il più grande il più grande dei problemi non si sa mai con nel momento non si sa mai Conti non si sa mai dove dove dove dove si va c'è una preciso un motto un moto fine a se stesso cioè il cambiamento va bene ma se siamo di fronte un obiettivo attualmente mi sono un po'difficile vederlo tutti tutti i livelli
Va beh comunque queste sono considerazioni
Di un cittadino che un cittadino comune
Io sono qui per farne un saluto per fare un saluto a Rita Bernardini e tutti gli atti amici radicale che l'unica cosa che non cambiano l'attenzione che hanno costante per il mondo penitenziario perché sono sono attenzioni queste che vanno sembra un po'a a intermittenza come luci Natale si accendono quando ci sono le elezioni si spengono si spengono subito dopo
Diciamo che su questi temi non sentono l'influsso l'impulso stagionale di questo e di questo siamo tutti contenti indipendentemente poi dal fatto che si possano o meno condividere le singole le singole posizioni ecco perché devo francamente anch'io devo dire ma io condivido
Tutte le posizioni del del Partito Radicale anche in materia penitenziaria però va dato atto che l'attenzione sempre sempre altre sempre coerente nel sempre coerente
Un saluto anche a tutti voi non so quando quando e per quanto ci ci vedremo sono appena arrivato nel momento che questo per noi di cambiamenti
E di trans e di transizione ecco noi speriamo sempre anche qui in meglio
No sto seguendo tre del devo scappare perché devo andare a a una cerimonia che dovrebbe sancire un cambiamento di Pordenone a San Vito e a San Vito al Tagliamento mi aspettano lire quindi vi manderò una cartolina stabilito grazie ottenute grazie
Qualcuno loro
Che doveva intervenire
Allora anche tu
Nome e cognome sale
Allora secondo maggior abbiamo abbiamo parlato abbiamo parlato Jordi reato ostativo quale massimo appello a cui si trovano alcuni nostri compagni
Ma io partirei anche dal più basso gradino cioè come dire oggi un ragazzo che a un anno residuo trova forse più difficoltà di ciò che abbiamo visto qua
Perché con un anno vessillo un anno e mezzo il residuo oggi nel nero viene concesso un permesso parliamo di un permesso premiale
I due giorni o di un giorno per poter passare almeno un po'di tempo con i propri familiari che si fanno mio caso mila settecento chilometri dal caso di altri novecento chilometri cioè la difficoltà
Prima di arrivare a questo Rio partirà dal basso e non dall'alto perché Java auto abbiamo visto qual è la difficoltà è quello che si sta facendo tanto però se Gianni difficile la cosa minima
Ci troviamo male già da adesso c'è io mi devo andare a vedere un ragazzo che deve andare a dire un qualcosa per poter accedere al beneficio non è una critica la mia
Perché molte cose sono possono essere condivisibile nove però in questa situazione di questo docu-film che abbiamo visto c'è il detenuto per poter accedere e per poter dire io sono cambiato
Oggi ha dovuto accettare
Le sue pene i suoi fatti commessi che ha fatto S. un ragazzo invece non li ha fatti è innocente come si deve andare a difendere
Cioè abbiamo visto personaggi che dopo diciotto anni di carcere
A causa del pentito
Scarantino affatto hanno fatto diciotto anni chiusi non nelle carceri dove siamo noi che oggi possono essere alberghi
Dentro penitenziali dov'erano massacrati
Il critico come si demanda la giustifica una persona per mettere piede fuori c'è queste la storia cioè oggi vado a vedere un ragazzo dopo vent'anni ha fatto la sua scelta ammesso non ammesso non mi interessa però se io sono in
No no no no no no no no Santangelo sto dicendo questo però hanno comunque accettato di aver fatto parte di un qualcosa e se io non ho mai fatto parte di un qualcosa
Cioè la mia non è una critica io rispetto tutti però rispetto anche la mia idea eh sì io non ho mai fatto una cosa la mia difesa quale dovrà essere dinanzi a un magistrato
Ma
Oggi io mi ritrovo con una condanna a diciotto anni per reati
Di di tre grammi di cocaina che ne che so da dove viene la cocaina ma non mi hanno trovato ma un pizzico di cocaina sottacendo investendo per parlare di tutti e io prendo vent'anni in primo grado per cercarmi di cocaina
E cioè ma insomma di cosa stiamo parlando finisco il reato ostativo di tre anni
Di tre anni nemmeno poi accedere a permessi
Poc'anzi ne ho parlato io con la signora Rita
è vero c'è quindi va a trovare in una situazione dove dice il magistrato essendo che il trattamento interno non prevede non prevede c'è il trattamento interno io io leggo il Codice per i pensionati e mi devo adeguare alla legge italiana non al trattamento interno
Ma non è una critica nemmeno nei confronti degli educatori ma esiste questo nel nell'ordinamento penitenziario cioè io voglio capire questa cosa io voglio chiedere un permesso dalla legge mi dice che è spirato un quarto della pena comune
Al diciotto gli anni dieci espressivi possa accedere permessi premiale
Ci sono nel momento in cui si tratta di reato quattro bis almeno metà appena
Per poter accedere ai permessi Cina io qua vado a vedere che c'è gente che ha fatto dieci anni di carcere come nostri compagni che sono qui dentro e hanno un anno e due mesi di reato comune non poter accedere perché cercherà di Diana del luogo dà comunicazione che sei socialmente pericolo perché sei pericoloso ma non lo dice dell'attualità
Dice dal momento dell'arresto
C'è praticamente dovesse dicendo che il mio rieducato ore non è andare educativo ma è il magistrato viene arrestato e allora quel magistrato non può essere mai mio amico o mio educatore
Perché sembrava lo devo alla mia morte in carcere
Io parlo di me che posso domani dopodomani fra cinque anni posso mettere piede fuori mi dispiace per tutti gli altri che hanno le condanne definitive per questo dico bisogna iniziare pacco
Non dagli perché se tu superi questo ostacolo dai più facilità nella massa far vedere che se c'è gente che si voleva vedere ci vorrà vedere fin da adesso
C'è data possibilità queste persone di poter mettere piede fuori è poter avere nuovamente la possibilità che abbraccia le famiglie e non vedere determinate situazioni di rettili fare fino all'ultimo giorno di carcere
Ma dove è scritto io leggo il Codice penale il Codice parole dice queste cose
Questo si chiama libero arbitrio è libera penisola ma già le misure alternative andiamo diciamo è che siamo liberi perché se se parliamo di libertà di di misure alternative ci sentiamo liberi e sto parlando di un permesso
Di un permesso premiale
Siamo attenti c'è e che quando io gli parlo Peacock inizia dallo scalino più piccolo che arrivano al più grande perché nel momento in cui tutta la possibilità che a tre anni due anni di uscire e far vedere che per la persona si arriva educata
Come la dea questi la collera anche quelli
Perché dopo vent'anni ha spiegato il dottor Veronesi che la mente del umana specialmente quando il reato è commesso da giovane
Che si è più impulsivi non è più la stessa persona si è trasformata quindi non sta parlando da un magistrato e nessuno sa parlano uno che sudava esche studiava scienza ecco e quindi del due dove ce n'è una trovare nuovi quando io parlo di queste cose parlo di questo
C'è qui non esiste dico come qui come in altri carcere non esiste la possibilità di poter mettere piede fuori dal carcere
E no per dire Voglio essere libero a me ne è stata fatta una richiesta mentre che sono stato mentre sono chiuso quindi con otto anni residui ancora da fare reato comune di casa di lavoro
Attenzione prima che io entri in carcere o espiato tre anni di di di di con sorveglianza speciale nello pagata per questo reato che sono in carcere
Perché sono andato definitivo successivamente ho fatto la sorveglianza speciale adesso la procura di Palermo avendo fatto io un incidente di esecuzione per remissione di un di un reato
Per ripicca perché dico che è una ripicca cosa ha fatto mi ha inviato ha inviato al Pubblico ministero del luogo una richiesta di case lavoro minimo di due anni per la mia pericolosità sociale
Fra otto anni magistrati quando poca già detto meno male che almeno hanno portato un magistrato che che diciamo da un po'di attenzione cosa dice il magistrato la conoscete la mia giurisprudenza rigettò la richiesta
Perché non sei tu che puoi indicare me serve inserito nelle inserito sono io che dietro alla rieducativa posso vedere se controllato non controllato
Questo è stato il tutto è meno male perché il minimo era di anni oltre la pena la beffa che esce dal carcere e va in un altro carcere perché fare la Casa di lavoro
Questo è il doppio binario
Carcere età esci dal carcere di enti in un altro carcere nemmeno esce libero perché aspettano che diverrà la prego
C'ha capito di cosa stiamo parlando questo si evolva
Grazie
Era una registrazione del diciotto dicembre due mila e diciassette con questo momento di dibattito svoltosi nel carcere di Tolmezzo
Dove Nessuno tocchi Caino organizza un anzi premiazioni docu-film di Ambrogio Crespi spesse contra spreme liberi dentro
Dedicato alla realtà
Dall'ergastolo ostativo con creme qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio