Dopo il referendum: quale legge elettorale

Tenersi il ventinove marzo due mila venti che soprattutto dopo il suo svolgimento peggio nonostante si sia trattato di esprimere un arrivi idee sulla modifica diventare articoli della parte della carta fondamentale che delinea l'ordinamento della Repubblica gli articoli cinquantasei e cinquantasette e cinquantanove
L'estrema sintesi una legge costituzionale oggetto di referendum e sulla quale ci Espresso favorevolmente il sessantanove sessantaquattro per cento dei contatti
Prevede la riduzione del numero dei seggi parlamentari in misura pari a circa trenta sei e cinque per cento in particolare alla Camera dei deputati sei vede cadrebbe deputati seggi passano da seicentotrenta di cui dodici la circoscrizione estero a quattrocento
Otto per la circoscrizione estero al Senato i seggi passano trecentoquindici a duecento
Mentre di il numero dei senatori a vita diventa un numero chiuso
La la Fondazione Circolo Fratelli Rosselli attenta anche ai temi istituzionali atteso davvero questo incontro un contributo per comprendere la portata della scelta oggi operata dal legislatore e dal corpo il marito
Quindi questa all'oceano quindi io passerei la parola Aldo spiega presidente della Fondazione
Schiere anche il coordinatore di questi Wilcock pro il che per fortuna mia non ha bisogno di essere presentato perché infatti chiede quindi al Waldorf Astoria una parola
Grazie Paolo ma non per scambiarsi complimenti veramente Paolo è stato la persona che più ha voluto fortemente questo incontro quindi dobbiamo ringraziare lui può sembrare un po'incongruo in questo momento in cui le preoccupazioni sono soprattutto per la salute o per l'economia di accendere i riflettori su questo tema
Ma in realtà non credo che sia incongruo soprattutto se si pensa che diciamolo francamente
Di questi avvenimenti della pandemia hanno anche messo in luce la necessità di investire impegno sulla preparazione di una nuova classe dirigente sia a livello nazionale che a livello territoriale che dovrà poi gestire la fase successiva cori
Ora avere una buona classe dirigente sia a livello nazionale che territoriale regionale locale dipende da tanti fattori ma certamente dipende anche da che tipo di legge elettorale abbiamo per esempio molti di noi se non so forse la maggioranza dei presenti ma comunque molti di noi sono convinti che il passaggio dal Mattarellum al Porcellum è stato veramente negativo dal punto di vista della rappresentatività dell'autorevolezza e quindi anche della formazione nella classe dirigente dei parlamentari del nostro Paese
Ecco perché riteniamo che una comunque una classe politica avvertita non possa eludere o rinviare diciamo i temi che sono proposti come conseguenza e sono evidentemente i temi della rappresentatività territoriale del modo di elezione del rapporto con il Governo
I temi che di fatto la riduzione del numero dei parlamentari comporta ma ebbene invece che ci si misuri è bene che lo faccia con la maggiore pubblicità possibile
E che naturalmente si arrivi poi a dei risultati che possano conciliare le esigenze di rappresentatività con le esigenze di governabilità tutti leggiamo i giornali sappiamo che si parla di un ritorno al sistema elettorale
Qualcuno scherzando dice ritorniamo al vicolo Corto come il vecchio gioco di Monopoli ma certo se si tornasse sic et simpliciter
Al vecchio sistema avremmo coi anche i problemi del vecchio sistema quindi se quella sarà la direttrice cioè tornare
Al sistema proporzionale il tema che verrà proposto oggi è con quali garanzie di governabilità
E di rappresentatività io chiudo dicendo che sono d'accordo con quello che diceva a suo tempo Sartori non è che esiste il sistema elettorale perfetta
Possiamo avere un buon sistema proporzionale o un pessimo sistema proporzionale possiamo avere un buon sistema maggioritario un pessimo sistema maggioritario il problema è quale sistema adottiamo è chiaro che lo spossessamento del dell'elettore della possibilità di eleggere il suo rappresentante
Rappresenta secondo me è un fatto negativo è stato fatto appunto col Porcellum con voi un po'attenuato via via attenuato ma insomma si è cercato di mantenerlo in forza aggiungo che uno dei temi
Che trattato molto dalla nostra fondazione e che potrebbe tornare anche questo di attualità sarebbe l'attuazione dell'articolo quarantanove che poi ci starebbe bene con una nuova legge generale no
Elettorale anche di rapporto con l'esecutivo col Governo
Visto anche che l'evoluzione che è presente la vicenda del Movimento cinque Stelle avuto rispetta la sua piattaforma adesso il modo di votazione forse potrebbe esserci lo spazio oggi per un'attuazione dell'articolo quarantanove che rinvengo Ulisse
La possibilità di partecipazione dei cittadini alle vicende della politica ma non voglio sparare tutte le cartucce lavora
Se posso magari interverrò in coda e credo che avrò questo serva per chiarire perché noi in questo momento così difficile riteniamo però comunque necessario importante affrontare questo tema
Perfetto grazie a Valdo di questa sua introduzione e da sereno la parola Enzo Cheli anche il professor Cheli
Non ha necessità di presentazione docente di diritto costituzionale fino dal mille novecento sessanta ettari
L'autore di oltre duecento lavori di monografie saggi e articoli sui temi fondamentali del diritto costituzionale
Giudice della Corte Costituzionale ne è stato il vicepresidente presidente dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni accademico dei Lincei direttore un presidente di numerosi comitati associazioni fondazioni culturali
Mi permetto anche di dire di ricordare che è stato presidente del Circolo Fratelli Rossetti
Il professor Cheli il tensore al suo forse legittimata per introduce in questo complesso tema di diritto costituzionale passo dunque la parola
Altro
Grazie allo grazie Valdo
Come è già stato ricordato la riforma l'ho condotto alla riduzione del numero dei parlamentari dopo la promulgazione avvenuta il diciannove ottobre scorso una definitiva
Anche se diverrà operativa soltanto con l'inizio della prossima legislatura
Questa riforma apparentemente circoscritta apparentemente limitata in realtà una riforma carica di potenzialità per il futuro del nostro Parlamento e vorrei dire più in generale per il futuro del funzionamento della nostra forma di governo parlamentare
E questo perché questa riforma rappresenta soltanto il primo passo di un percorso riformatore che inevitabilmente andrà sviluppato entra nel corso di questa legislatura e forse anche nelle legislature successive
Verrà sviluppato a più livelli a livello costituzionale a livello legislativo lì a livello dei regolamenti parlamentari
Il primo livello che questa riforma ammette oggi in campo per proprio quello che formano oggetto di questo nostro incontro porci
Il livello della legge elettorale dalla legge elettorale della Camera e del Senato
E la riduzione dei parlamentari
Impone subito di riformare con riferimento alla dimensione e al numero dei collegi elettorali
La legge attualmente in vigore la legge elettorale in vigore consentito rosa Tello alle Gerosa che necessariamente va adeguata nel numero dei collegi nelle dimensioni dei collegi al fatto che oggi dopo la riforma la composizione del Parlamento e numericamente più limita a questa riforma prima riforma necessaria
Dei collegi il governo ci sta già lavorando perché questa riforma deve essere varata per un impegno
Fissato in grado a una legge del due mila diciannove
Questa riforma deve essere varata entro sessanta giorni dall'entrata in funzione della riforma costituzionale appunto varata il diciannove ottobre perciò entro la fine dell'anno questo primo passaggio relativo ma la revisione dei collegi elettorali va varata ma al di là di questo prima necessaria è anche urgente riforma elettorale che riguarda esclusivamente i collegi e che già e in fase di formazione
Il mondo della politica del tempo posto in campo anche la prospettiva di una riforma più ampia della riforma più radicale
Che viene investire l'intero impianto della legge elettorale oggi in vigore cioè della legge Rosato che fu sbarrata nel dicembre due mila e diciassette Khieu retto le ultime elezioni questa prospettiva di una riforma più ampia del sistema elettorale che è stato utilizzato nelle ultime elezioni è nata in base a un accordo che è maturato tra le forze di maggioranza al momento della nascita del secondo governo Conte
Raccordo diretto a sostituire il sistema elettorale vigente che come sappiamo è per circa due terzi proporzionali per circa un terzo maggioritario per sostituire questo sistema elettorale che prevede la legge il Rosato con un sistema interamente proporzionale
Questo accordo è stato ufficialmente motivato al momento della sua nascita proprio con la riduzione del numero dei parlamentari che pone l'esigenza di un riequilibrio del sistema elettorale a favore delle minoranze
Perché la riduzione dei parlamentari naturalmente riduce lo spazio della rappresentanza e perciò può incidere negativamente sulle forze di minoranza
Ma al di là di questa motivazione ufficiale esiste anche una ragione sostanziale che è largamente condiviso dall'opinione pubblica che questa alla base di questa riforma ci sia stata ci sia anche l'intenzione di attraverso un sistema proporzionale ridurre il possibile peso che nella nuova legislatura potrebbero avere secondo i sondaggi le forze oggi all'opposizione e in particolare la lirica
Ora su questa linea
Maturata all'interno della nuova maggioranza di quelle che oggi regge il Governo Conte è stata presentata alla Camera ma già fin dall'inizio di quest'anno un disegno di legge da parte dell'onorevole Brescia nel nel linguaggio corrente già si parla di Brescia nel lungo
Disegno di legge che interpreterà proprio questo orientamento delle forze di maggioranza e che è diretto a sostituire l'attuale sistema elettorale misto con un sistema interamente proporzionale
Che prevede prima l'abolizione dei collegi uninominali poi una clausola di sbarramento al cinque per cento poi il divieto di coalizioni e infine il riconoscimento alle minoranze che abbiano però raggiunto un certo risultato
In alcuni collegi in tre collegi un cosiddetto diritto di tribuna cioè una presenza
No non di grande peso ma comunque
Una presenza che consente anche alle minoranze di potere intervenire nel processo parlamentare
Questo disegno di legge per il momento risulta bloccato alla Camera
Per le controversie che sono sorte intorno alla misura della clausola di sbarramento si parla dal cinque al tre e al due
E in ordine e questa è la ragione più di fondo la stessa scelta del metodo proporzionale
Cui alcune forze in particolar modo la lega contrappongono la preferenza per un sistema interamente maggioritaria
Cioè esclusivamente fondato sui collegi uninominali voi ricorderete che la lega attento per raggiungere questo risultato anche di varare un referendum popolare all'inizio dell'anno che la Corte costituzionale però non ammesso
Siamo quindi oggi in presenza di questa situazione in materia elettorale si contrappongono due visioni radicalmente contrapposte una interamente proporzionale e l'altro interamente maggioritaria
Due visioni per cui alla fine occorrerà trovare un punto di compromessi
Questo oggi lo stato dei fatti
Realtà da cui bisogna partire per cercare di dare risposta
Alla domanda che si pone in questo nostro incontro
Alla luce della riduzione portata nel numero dei parlamentari
Verso quale sistema elettorale appare oggi più utile e più conveniente orientarsi ai fini di un rafforzamento indi un miglioramento della funzionalità del nostro impianto democratico
Per rispondere per dare una risposta a questa domanda io credo che occorra muovere da alcune considerazioni faccio rapidamente tre considerazioni
La prima riguarda l'evoluzione storica
Che i sistemi elettorali hanno avuto nel nostro Paese nella col dalla nostra esperienza repubblicana su questo piano vediamo
Che l'Italia nella sua fase iniziale nella fase iniziale della sua Repubblica
Ha goduto di una notevole stabilità nella legislazione del corale che per quarantacinque anni fino al mille novecentonovantatré
Ha utilizzato sistemi proporzionali pressoché allo stato puro sia per a Camere per il Senato
Sistemi che hanno potuto funzionare sia perché strettamente connessi a una Costituzione che era nata
Su un impianto parlamentare garantista
La finalità fondamentale della carta costituzionale non era tanto la governabilità quanto la rappresentatività
Della del sistema politico sia perché ha potuto funzionare perché sorretti questi sistemi da un sistema di partiti stabili ebbene organizzate
A tale fase iniziale che è durata ben quarantacinque anni è succeduta poi una fase di grande instabilità
Fase che ormai si prolunga da ventisette anni dal mille novecentonovantatré e che ha visto la successione di tre diversi sistemi elettorali con la legge Mattarella nel novantatré l novecentonovantatré con la legge Calderoli nel due mila cinque con la legge Rosato nel due mila dicesse
Questa seconda fase è stata caratterizzata dalla ricerca
A mio avviso sinora fallite di un ragionevole punto di equilibrio tra principio proporzionale il principio maggioritario ricerca che si è sviluppata prima con la legge Mattarella in parte anche con la legge carta Rolli
Nel tentativo di rafforzare la stabilità dei governi si parlava di governi retti da partiti a vocazione maggioritaria di rafforzare la stabilità dei governi attraverso la trasformazione del nostro sistema politico da multipolare estremo invito polare e addirittura si pensava in vita tipico
Pensando in particolare il modello inglese
Poi dopo il fallimento di questa prospettiva per la
Presenza di maggioranze si è avuto alternativi di centrodestra deve fare l'utente Natività le due poli ci sono stati ma la prospettiva è fallita per la estrema rissosità delle maggioranze che si formavano al loro interno e alla fine per la nascita di un terzo polo
Di un terzo polo con caratteristiche anti-sistema
E allora con la legge Rosato con l'ultima legge il tentativo è stato di riaprire la strada attraverso la proporzionale a governi di coalizione in grado di opporsi alla crescente presenza di queste forze antiparlamentare questo è un po'lo stato dei fatti
Della storia
Della nostra legislazione elettorale
La seconda considerazione riguarda la posizione della corte costituzionale
Che negli anni più recenti è intervenuta in materia elettorale con due fondamentali pronunce una sentenza del due mila quattordici sulla legge Calderoli
è una sentenza del due mila diciassette sulla legge Renzi legge cosiddetto Italicum che entrata in vigore mandano qui non è stata di fatto ormai applicata ai poi abrogata
Con queste due pronunce la Corte ha posto alcuni punti fermi in tema di sistemi elettorali punti fermi che il legislatore qualunque soluzione in futuro vorrà adottare è tenuto a rispettare con questa sentenza la Corte infatti pur senza manifestare alcuna preferenza tra sistemi proporzionali siete maggioritari dal momento che la corte riconosce che questa scelta è affidata esclusivamente alla discrezionalità del legislatore
Ho espresso però le sue censure sia nei confronti di quei sistemi che prevedano un premio di maggioranza oppure una vittoria sul ballottaggio così ingaggiati da una soglia minima di consensi ricevuti nel Paese cioè quei sistemi che vengono alterare come la legge Calderoli come da legge venti vengono alterare irragionevolmente il rapporto tra maggioranza reale presente nel Paese e maggioranza parlamentare censure che poi la Corte ha anche speso nei confronti di una scelta dei candidati affidata esclusivamente ai partiti attraverso l'uso di liste blocca
Questi sono i punti che la giurisprudenza costituzionale ha fissato e che oggi oramai integrano il nostro modello costituzionale per col futuro legislatore
Tenuto adeguare
La terza e ultima considerazione
E vorrei fare riguarda i caratteri condizionante o come si dice performante
Che i sistemi elettorali sono in grado di svolgere nei confronti dei sistemi politici
Determinandone sia la struttura che gli sviluppi e qui si viene a riproporre la domanda che ponevo agli si alla luce di questi elementi Piero richiamate
Qual è il sistema elettorale che oggi possiamo considerare più congruo per più funzionale
Rispetto alla realtà politica come quella in cui oggi dispone il nostro Paese rispetto a questa realtà per la forzare le basi della nostra democrazia
La linea da privilegiare quella della rappresentatività
E di una garanzia per tutte le forze in campo linea che conduce verso la scelta proporzionale
O è quella della governabilità cioè dalla stabilità dell'efficienza dei governi i conduce invece verso la scelta maggioritario
La risposta che sarei portato ad andare molto sinteticamente questa domanda si fonda sul riconoscimento della gradualità
E caratterizza sempre l'evoluzione pacifica degli ordinamenti democratici
Gradualità che nella scelta di un metodo elettorale in grado di incidere sugli sviluppi futuri del sistema politico
Dovrebbero in primo luogo evitare inversioni di marcia o rotture troppo brusche con l'esperienza del passato
E questo tanto più con riferimento all'assetto politico qual è il nostro da sempre caratterizzato da una conflittualità molto elevata si parla di un sistema radicalmente disomogeneo sistema Italia
Conflittualità molto elevata per il cui contenimento ci dovremo orientare verso la scelta proporzionalista che garantisce tutti ma caratterizzato anche il nostro sistema da una frammentazione eccessiva
Che sempre per il suo contenimento orienta invece verso la scelta maggioritaria
Questa considerazione dovrebbe dunque a mio avviso guidarci riprendendo i tentativi non riusciti del passato
Berto la scelta di un modello misto ma comunque in grado di riequilibrare il meglio di quanto non sia avvenuto in passato corre leggi successive al mille novecentonovantatré
In grado di equilibrare la concorrente proporzionale con la componente maggioritaria usando anche efficace mentre a questo scopo per la quota proporzionale lo strumento della clausola di sbagliarmi
Sistema questo che sulla scorta di quanto mi indicato dalla Corte Costituzionale come super ricordavo dovrebbe anche dare voce alla scelta diretta degli elettori o attraverso la presenza di collegi uninominali o attraverso il voto di preferenza
Ove questa via intermedia questo recupero di un modello misto con dosaggi diversi da quelli del passato
Risultasse difficilmente praticabile per la presenza di una volontà politica ormai consolidata irreversibilmente verso il sistema proporzionale pubblico
La scelta migliore in questo caso allora Melville o potrebbe essere quella di un sistema elettorale
Riconducibili al modello tedesco
Cioè a un modello il sistema cosiddetto di proporzionale personalizzate
Modello che consente agli elettori di esprimere un doppio voto disgiunto in un collegio uninominale per la scelta del partito
E in un collegio uninominale per la scienza
Del candidato salvo poi calcolare che la distribuzione complessiva dei seggi in base al criterio proporzionale
Questa scelta in ogni caso dovrebbe eventualmente anche attraverso il ricorso a meccanismi da ridurre a livello costituzionale come rischiano nella repubblica tedesca come la sfiducia costruttiva
Dovrebbe comunque condurre a ridurre lo spazio della frammentazione che resta il vero demone del nostro sistema politico
E che dovrebbe così da favorire ma come il primo obiettivo della riforma la costituzione di maggioranze coese coese perché punto il punto critico di tutta la storia
I sistemi elettorali italiani e di riflesso di costruire un Parlamento
In grado non solo di rappresentare correttamente
La distribuzione delle forze nel sistema politico ma anche in grado di funzionare bene grazie
Parità sono ecco ringrazio professor Cheli tra la sua solita chiarezza espositiva
In nell'essere riuscito a esplicitare in maniera chiara tutte le possibili strade che potremmo percorrere per arrivare ad una soluzione
Al interrogativo alle al l'impegno posto dalla legge costituzionale da poco di in vigore e passerella più bella la parola al professor Gian Luca Conti professor Gian Luca Conti avvocato e docente di diritto costituzionale dipartimento di Giurisprudenza a l'isola dove tiene anche il corso di diritto parlamentare
Anche luglio autore di numerosissimi lavori su temi di rilievo costituzionale e tra questi ha di recente dato alle stampe il volume che s'intitola temeraria e l'inerzia
Il taglio dei parlamentari e le sue conseguenze mi pare sia in tema sostanzialmente che stiamo qui affrontando anzi faccio un po'di pubblicità
Perché l'uccisione e do quindi a lui la parola
Su credo esprime per farci sapere come come invece la situazione
Grazie nel Paolo non ti nascondo sono davvero un po'emozionato avvallare davanti ai piedi davanti al professor Michele anche visto davanti al professor Grassi
Quali sono le domande che pongono la riduzione delle che pone la riduzione del numero dei parlamentari ecco se ci riesco lo crea condividere con voi una piccola presentazione
Che dovrebbe apparire sui vostri schermi
E queste domande direi prima di tutto interessano abbastanza poche persone
Questa è l'immagine di Google Trends e dalla concorrenza vediamo che il di ricerche che riguardano il numero dei parlamentari hanno avuto un'impennata nei e io referendum poi ci sono controllate progressivamente adesso interessano davvero poche persone
Quindi sono contento di poterne parlare con voi però devo ammettere che il mio libro non ha avuto un'impennata di vendite anzi
Non riesce a decollare
E questo si vede abbastanza bene con un raffronto tra le vicende poche ore dopo questo incontro avevano impennata senz'altro per questo il il il rapporto tra le ricerche sulla riduzione del numero dei parlamentari e il Comit si vede che tutti cerca nel covo di via praticamente nessuno si preoccupa di riduzione del numero dei parlamentari
Come premessa secondo me la prima cosa da mettere in chiaro
è che almeno a mio avviso la riduzione del numero dei parlamentari non è e non può essere interpretata come solo una questione di legislazione elettorale Ubi geografie atterrare
In realtà a come ha detto il professor Cheli poco fa è davvero una questione davvero molto più complessa
è più complessa perché coinvolge un livello secondo me decisivo che quello dei regolamenti di Camera e Senato
Dove e qualunque sia la soluzione che si è ridotta le maggioranze rischiano di essere molto più risicate e quindi si rischia di assistere all'emergere di quello che è un problema tipico degli giurie
Nel regno anglosassone
Cioè in classe con loro no Old altrove quel problema che sia quando la maggioranza dipende da un singolo e quindi il singolo può esercitare un forte potere di vita
Sto nei confronti della propria maggioranza ottenere dalla negoziazione politica dei vantaggi che altrimenti non potrebbe con la riduzione del numero dei parlamentari sicuramente le maggioranze parlamentari potranno ridursi e questo determina la necessità di una serie di contrappunti a livello di regolamenti di Camera e Senato
A mio avviso il contrappunto maggiore sarebbe quello della costruzione di uno stabile statuto delle opposizioni le opposizioni in questo momento si muovono in maniera molto attiva sul piano dei regolamenti parlamentari e cercano di sollecitare molto il governo nella
Fornitura disinformazione intempestive su quanto sta accadendo una delle ragioni per le quali il disegno di legge Brescia si è bloccato alla Camera è stata proprio la richiesta da parte la lega nord di elementi aggiuntivi da parte del governo per quanto riguardava la distribuzione dei collegi sul territorio elementi che in quanto mi sembra di aver capito ancora non sono stati forniti
E certo che un Parlamento come in quello di adesso nel quale la maggioranza può essere ragionevolmente sicura lì non essere in maggioranza negli stessi termini nella prossima legislatura
E la minoranza può essere ragionevolmente sicura il sedime intera maggioranza non lo sarà come vorrebbe esserlo
Potrebbe concentrarsi sullo statuto delle opposizioni probabilmente lo statuto delle opposizioni sarebbe il modo con cui lui utile in molti cercano di superare il rischio di un hangar pagamento di un Parlamento incapace di decidere
Rischio che considero non del tutto improbabile e che davvero mi spaventa
Come costituzionali sta altra questione potrebbe riguardare le riforme istituzionali sulle riforme istituzionali sicuramente l'assoluzione
Più forte sarebbe quella che ha indicato il professor una sfiducia costruttiva votata dal Parlamento in seduta o questo probabilmente sarebbe il massimo contrappeso che questo tipo di riforma potrebbe richiedere non è quello di cui si sta discutendo in Parlamento
Perché le riforme costituzionali di cui sta parlando in questo momento la Camera e il Senato riguardano la riduzione dell'età anagrafica per il voto al Senato e quindi l'attenuazione di ogni elemento di differenziazione bicameralismo
Il rafforzamento dell'esito del voto referendario e altri istituti che cercato di innervare
La nostra democrazia di elementi di democrazia partecipativa o comunque gli elementi che potrebbero essere definiti in qualche maniera correttivi della modello rappresenta
Sei infine il nostro focus è come è oggi la legge elettorale a mio avviso sicuramente la riduzione del numero dei seggi conduce alla semplificazione del meccanismo di trasformazione dei voti in seggi quindi porta inevitabilmente al dovere semplificare molto i sistemi con cui si trasformano in borghese circa questo secondo me rende abbastanza difficili la costruzione di sistemi STET sistemi misti che riescono a funzionare impegno un numeri più elevati che permettono una maggiore più ora agilità
Nella distribuzione sul territorio dei diversi seggi riducendo i seggi si riducono anche i sistemi elettorali che si possono utilizzare i probabilmente questi sistemi si riducono o a un proporzionale in qualche misura corre nato o a un maggioritario più o meno sì
La legge elettorale è un problema che forse dovremmo guardare prima di tutto da un ente variante delle leggi elettorali funzionano più o meno bene non solo quelli che assicurano delle formule elettorali corre ma perché distribuiscono in maniera ragionevole di seggi alle circoscrizioni uno degli elementi chiave per il funzionamento di un sistema elettorale eh come i seggi sono distribuiti dal territorio
Questi il questi temi debbano essere considerati a partire da una constatazione cioè che al lo stato dei fatti nella legge cinquantuno del due mila diciannove che la legge con cui il più attuale sistema elettorale
Dovrebbe continuare a funzionare nei disegni di legge Brescia incidono sul livello circoscrizionali e neppure incidono sul meccanismo con il quale
I voti vengono trasformati in seggi a cascata e quindi dall'alto verso il basso dapprima a livello nazionale per la Camera quindi a livello circoscrizionale da ultimo a livello di Collecchio
Lo stesso ma solo con i due livelli regionale di collegio azzerato
Sempre molto in generale noi possiamo considerare legislazione elettorale Shindand Modigliani molto diversi uno quello che forse chi ha dominato il dibattito a partire dal mille novecentonovantatré
Un meccanismo che sia il più possibile razionale e già sicuri di più possibile las stabilita alla maggioranza
Il secondo che forse quello che ha dominato
L'ideologia che si è formata negli anni dell'Assemblea costituente
è molto più sostanziale
Il problema in questo caso è quello di assicurare un collegamento forte tra la rappresentanza e il principio maggioritario a mio avviso oggi come oggi questo problema trova un grande ostacolo che la evaporazione del sistema dei partiti politici
Cioè comunque noi si voglia affrontare il problema della legislazione elettorale
Dobbiamo tener presente che i partiti politici di oggi sono qualcosa di molto diverso dai partiti politici di Pizzorno che negoziato tra di loro dei fini non negoziabili
Ma che diventavano negoziabili perché ciascuno di loro era bordature un patrimonio morale idee etico chi doveva fare piccola altri patrimoni morali ed etici e quindi erano possibili dei compromessi a quel modello di partito politico quel modello in cui partito politico è una formazione sociale
Che assicura stabilimenti il collegamento tra gli elettori e gli eletti
è un modello che allo stato delle cose mi pare
Che non si possa ritenere esistere nel nostro Paese e questo ci obbliga a discutere di legislazione elettorale in uno scenario
Molto diverso da quello in cui il problema è stato discusso all'interno dell'Assemblea Costituente Honda quel giorno con il quale se ne parla anche in Parlamento
Non vi nascondo sempre a livello di pregiudiziale ideologica che alla mia sensazione che quando in Parlamento si parla sistemi elettorali si cerca di farla sopravvivere i partiti politici
Si cerca il modo con cui la forma partito politico può riuscire a sopravvivere
E sotto questo aspetto
Secondo me sia la legge elettorale di cui stiamo discutendo in questo momento la legge cinquantuno del due mila diciannove quindi un adeguamento scusate della legge Rosato
Alla riduzione del numero dei parlamentari sia il disegno di legge ventitré ventinove anticamere quindi il modello prefigurato da Brescia
Cerca nuove disperatamente di teneri in rianimazione i partiti politici cercano in qualche maniera di assicurare la sopravvivenza dei partiti
Passerei a qualche osservazione quasi di carattere aritmetico che sono queste noiose tabelle
In queste noiosi dal verde cerco di analizzare il funzionamento della legge cinquantuno del due mila diciannove
Questa è la campagna di deputati queste storie diverse circoscrizioni nelle quali diviso il territorio nazionale
Accanto agli uomini circoscrizione è indicato il numero degli abitanti
Il numero dei seggi quanti seggi debbono essere assegnati con metodo uninominale e quanti seggi vengono assegnati invece con metodo proporzionale da questa tabella ci si rende conto immediatamente di due cose che secondo me sono abbastanza significative vere il funzionamento del sistema
La prima cosa è che il rapporto tra seggi uninominali SG uno plurinominali entra Sergi uninominali seggi assegnati con metodo proporzionale cambia moltissimo
Passa da centotrentatré percento del Trentino Alto Adige dove però ci sono davvero delle specificità che ci permetterebbero di tener fuori questo
Questa Regione dal campione che stiamo utilizzando
Al trenta al trentatré per cento della Basilicata
Questo significa che la correzione funzionerà in maniera molto diverso che in alcune regioni il seggio uninominale è in grado di trascinare i seggi proporzionali pensate al Molise dovessi uno è il candidato uninominale
E uno è il candidato funziona e non è ammesso il voto disgiunto mi sembra abbastanza inevitabile che il candidato uninominale trascini con sé il candidato proporzionale non c'è alcuna correzione del sistema pensate invece all'Abruzzo dove la correzione assoluta terreni sono i candidati eletti commenti uninominale e telline SI sono i candidati eletti con metodo proporzionale
Qui c'è istintivamente una correzione
Però la correzione cambia davvero molto comunque pure Cambiano i rapporti tra gli abitanti e i seggi all'interno delle diverse composizioni quindi tra sistema è un sistema che può determinare una frazione fortemente differenziata
A seconda delle diverse regioni è un sistema che sotto questo aspetto svela una nuove irrazionalità
Lo stesso lo possiamo vedere saltata la penna per il Senato dove le petto è ancora più evidente
Guardate nel piemontese ha deciso quattordici cinque vanno con metodo uninominale nove vanno con metodo proporzionale
Il rapporto è del cinquantasei per cento Meridione in Venezia Giulia un solo candidato viene letto come nominare con un collegio di un milione duecentoventi mila duecentonovantuno abitanti
Che però rappresenta l'intera nazione come il candidato del Molise che viene eletto in un collegio di tredici trecentotredici mila seicentosessanta vitale cioè forse un po'di differenza tra questi due collegi e inevitabile considerare abbastanza diversa queste queste due realtà
è inevitabile che in questi due senatori in qualche misura presenti diversamente la nazione o comunque creino dei giochi diversi
Sotto questo aspetto a mio avviso la legge cinquantuno del due mila diciannove pone dei problemi di funzionamento ma vi direi anche di interpretazione dei risultati elettorali all'indomani di una redenzione
Davvero molto complessa
Guardiamo adesso a a quello che i stiamo vivendo in questi giorni diceva il professor Cheli
Che ormai la riduzione dei parlamentari è realtà costituzionale e lo è perché la legge costituzionale diciannove ottobre due mila venti il numero uno è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del venti ottobre due mila
Qui io ho dei dubbi forse sono dei dubbi ingenui la legge costituzionale numero uno del due mila venti minuti dice con esattezza quando entra in vigore
Non so se alle leggi costituzionali si può considerare effettivamente applicabile l'articolo sette del testo unico del mille ottantasei del mille novecentottantacinque
Sulla pubblicazione delle leggi e non so se entrano in vigore automaticamente dopo quindici giorni di vacatio legis
A mio avviso questa norma non si applica le leggi costituzionali perché l'articolo sette parla esplicitamente di leggi mentre l'articolo quindici se non sbaglio del testo unico
Sulla pubblicazione delle leggi quando parla di leggi costituzionali parla di legge costituzionale
Quindi secondo me la legge costituzionale diciannove ottobre due mila venti
Numero uno è entrata in vigore lo stesso giorno della pubblicazione non vedrei altre soluzioni e hanno efficacia differita soltanto le norme che vengono rinviate
Dall'articolo tre se non vado errato di questa legge costituzionale alla prima legislatura successiva all'entrata in vigore della legge costituzionale stesse in ogni caso l'articolo uno del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri cinque dicembre del mille diciannove che nomina la commissione che dovrà provvedere
Al riordino dei collegi e all'assegnazione dei seggi diversi collegi affida a questo a questa Commissione trenta giorni che di conseguenza possono ricorrere o dal cinque novembre del due mila venti dal venti ottobre del due mila venti ma che sicuro stanno pescando
Il decreto legislativo che invece dovrà proprio il risultato dei lavori di questa commissione deve essere emanato entro sessanta giorni che anche in questo caso decorrono dal cinque novembre dal venti ottobre ma che con stanno per scadere
E quindi voi
Come diceva il professor Cheli alla fine dell'anno avremmo una legge elettorale che permetterà il funzionamento di un sistema basato su queste tappe beh su questi meccanismi che vi ho appena mostra sistema non particolarmente facile Dante recita
Altra questione altre questioni riguardano il disegno di legge ventitré ventinove il disegno di legge esce in questo disegno di legge niente cambia a livello di circoscrizione
Il sistema però diventa interamente proporzionale
Con una soglia di sbarramento del cinque per cento alla Camera e al quindici per cento al Senato per le liste che superano questa soglia in almeno una Regione i problemi
Che questo disegno di legge comune guardandosi in maniera abbastanza
Tecniche basta sono in primo luogo continua a esserci un'assegnazione a cascata
Dall'alto verso il basso dei seggi e quindi resta il problema dei seggi eccedentaria dei seggi deficitarie quindi lo slittamento dei seggi quel fenomeno che nel due mila sei ha portato se non sbaglio un deputato dell'Udeur a essere eletto in Umbria con soli tre mila malgrado il suo partito avesse ottenuto soldi è assai più alte un'altra giudice
Può essere un problema marginale però è un problema che rende difficile la percezione del sistema elettorale da parte di città di
Poi il diritto di tribuna
Si dice alla camera sono necessari tre quozienti due regioni
Vedremo tra poco che questo crea almeno un problema in Lombardia
Perché la Lombardia da sola assumono un muro di elettori tale per cui da sola potrebbe guadagnarsi i tre quozienti in due regioni
Al Senato almeno un quoziente di una circoscrizione regionale non so quanto questo possa accadere se non in casi davvero sporadici
Il quoziente d'invito tribuna calcolato con il metodo imperiali quindi dividendo la cifra elettorale il numero dei seggi da eleggere più due
Il problema che si determina o enti i seggi sono assegnati col metodo del quoziente naturale quindi non si riesce bene a capire in via interpretativa ci perderà il seggio che viene vinto da addirittura in tribuna c'è sotto questo aspetto un problema non del tutto indifferente da recuperare problema faccio notare è stato segnalato fin dalla la primissima trattazione il disegno di legge
Brescia in Commissione affari costituzionali che però inspiegabilmente non è mai stato corre la delega per la formazione dei collegi plurinominali e in quella su cui vorrei soffermare un po'di più insieme a voi sotto questo aspetto la delega abbastanza interessante perché prima di tutto unifica il me non sia per la Camera che periti in Senato
E prevede che i collegi plurinominali entrambi i casi debbano essere composti da un minimo disinteresse seggi a un massimo di otto seggi
Ognuno una distanza massima del venti per cento con un intervallo che non vuole andare oltre il venti per cento
Sì proviamo a fare questo esercizio sia per la Camera che bere il Senato noi dobbiamo prendere la popolazione fu complessiva per il Paese
Dividere questo numero per la per il numero dei seggi da assegnare in questo caso trecentonovantadue lo moltiplichiamo per treni e abbiamo il primo elemento della purché lo moltiplichiamo Ghirotto abbiamo il secondo elemento della forchetta
Vediamo questi due elementi e abbiamo il quoziente possiamo utilizzare sulla popolazione delle diverse circoscrizioni pere individuare quando collegi ci saranno e quanti seggi andranno a formare questi universi organici
Facendo questo tipo di operazione noi vediamo che ad esempio in Piemonte avremmo cresce seggi tre collegi ciascuno dei quali elegge cinque sei
Piemonte due due collegi da cinque un collegio d'acqua
Non vi leggo l'intera tabella però mi vorrei far notare che tranne al comune
Eccezioni abbastanza sporadiche sia un numero di seggi per il collegio che è abbastanza Monico
E che è compreso grossomodo tra o tu
E quattro e quindi rientra in una forchetta tutto sommato ragionevole che può permettere una l'unica eccezione della Val d'Aosta nel quale si elegge però un solo deputato
Una funzionamento non irragionevole del sistema
Lo stesso lo possiamo vedere anche se in questo caso le forchette un pochino cambiano al Senato della Repubblica dove facendo la stessa operazione vediamo
Che
Più o meno is numero dei seggi per collegio è compreso
Tratterei e se i e quindi è abbastanza omogenea
Riesce a per rimettere la costruzione di insiste cure e e bloccate secondo lo schema del disegno di legge ventitré ventinove che possono non essere il raggio
La conclusione
Un grande dubbio lo confesso anche se forse può sembrare una provocazione
Che non ci sono quanto la riduzione del numero dei parlamentari se considerata dal punto di vista di quel problema che vi ho accennato prima ronda otto prove del fatto che il singolo parlamentare in un'invenzione con metodo proporzionale può avere un forte potere di maggiorana di ricatto nei confronti della sua maggioranza
Ecco la riduzione del numero dei parlamentari considerata da questo punto di vista a mio avviso forse non spingere sul sistema proporzionale
Forse spinge piuttosto verso un sistema maggioritario e forse verso un sistema maggioritario puro che un tre beh non essere il razionale nell'attuale crisi dei partiti politici
Certo che il problema vero di fondo e quello da cui siamo partiti
I sistemi elettorali funzionano nella misura in cui riescono a dare vita ad una rappresentanza che capaci di giustificare il funzionamento del principio maggioritario sei i sistemi elettorali falliscono in questa loro azione di riempimento di significato
Il sistema è destinato a cambiare ancora una volta e un'altra volta è un'altra volta ancora poi da capo finché diventa talmente mutevole da non poteva essere più fermato che mi sembra un po'la situazione nella quale ci siamo trovati a partire dal mille novecentonovantaquattro
Solo se ciò la voce ecco grazie a Gianluca conti la sua analisi liberamente approfondita e per certi versi impietosa passerei la parola al senatore pariolini
Il senatore Marini Dario Parrini a una importante conoscenza delle istituzioni sia maturato non solo agli studi universitari ma anche direi soprattutto operando impegnandosi nei secoli
Assessore prima e sindaco poi del comune di vinci quasi dieci anni dal due mila tredici deputato
Senatore dal due mila diciotto e membro della Commissione affari costituzionali del Senato della quale assunto dallo scorso mese di luglio la presidenza dunque se una persona più indicata per portare avanti
Questo è il discorso che stiamo cercando di fare su cosa succede dopo riferite grazie senatore ancora la parola a lei
Grazie Brunelli invito chiaro mi connesso con Riccardo aver sentito nell'intero intervento gli incontri quello del professor Cheli ma immagino che poi ci sarà un lavoro di fare un secondo giro di di riflessioni cercheremo di recuperare ma problema legato punto alla aggiudicare i presidenti di commissioni a costretto o la connessione Giardina io affronterei due temi in primo perché io ritengo inevitabile
La scelta di scrivere una nuova legge elettorale come conseguenza della la riduzione del numero dei parlamentari
Il secondo tema e perché io pesto che
Il compromesso raggiunto all'interno della maggioranza che han portato al posto del disegno di legge Brescia sia nelle attuali circostanze
Il sistema migliore perfetta quelli realisticamente approvati da questo Parlamento
Prima questione ho potuto seguire l'analisi del corso Conti
Io credo che come abbiamo scritto nella curdo dalla nuova maggioranza in senso ottobre scorso
Della cui stesura sono stato uno degli autori il sistema misto del legge USA corretta
Pone due grandi problemi politici o da quelli tecnici che ha fatto ben presente il professor Paul
Il primo problema politico e l'entità irragionevolmente estesi stati dei enorme dei collegi uninominali al Senato tanto da
Creare cimento diffuso non solo mio che sia molto difficile parlare di
Collegio uninominale in senso proprio quindi che si regga sullo spirito della competizione nominale quando si hanno Ambiti territoriali di riferimento
Di oltre ottocento mila abitanti
Si perde completamente lo spirito del collegio uninominale con collegi così vasti
Sappiamo bene che nella media nei paesi dove il collegio uninominale radicato rappresenta un istituto di lunga data
La dimensione media intorno ai cento mila ma abita tanti penso al caso francese penso al caso PS dove operano sistemi Urbino che sia due turni volo caso un turno nella penso anche quello che successe in Italia dal mille novecentonovantaquattro fino alle elezioni del due mila uno cioè la legge Mattarella aveva collegi uninominali che alla Camera erano intorno ai centoventi mila unità
Sì il collegio uninominale a un'entità cinque sei sette volte superiore è una presa in giro questo problema il secondo problema riguarda il fatto che al Senato noi avremmo una irragionevole compressione delle possibilità di rappresentanza dei partiti minori nelle regioni piccole e quindi una concreta minaccia pluralismo
A questo abbiamo reagito non soltanto un mettendo all'ordine del giorno la scrittura di una nuova legge elettorale basata sulla formula non mista ma anche mettendo in discussione non so se qualcuno ne ha parlato una riforma costituzionale a mio avviso molto opportuna in questa nuova stagione e la politica a e cioè il superamento della fase regionale sabato che Ina pignoramento corre la basta meno diciotto anni nell'età per eleggere i senatori dovrebbe corta scia da vere due sistemi elettorali in due
Ritrovate elettorali uguali nelle due Camere cosa che contribuirebbe in maniera istintiva portare fino a zero il rischio di esiti diversi
Tutta trasformazione dei voti in seggi alla Camera e al Senato cosa che purtroppo creato molti guai in questo Paese
So bene che monumenti anche per me
La la via maestra per superare questo rischio sarebbe stata quella del superamento del bicameralismo paritario però sappiamo come mai ancora di neorealismo paritario tra il movente
Sappiamo che condizioni che superare l'esistenza di vendere mele suffragio universale non si ravvisano e quindi io penso che in questo quadro sia opportuno azzerare i rischi gli esiti difformi e quindi avere sistemi elettorali e platee elettorali identiche alle due nelle due Camere
Questo pacchetto di riforme costituzionali c'è completato anche su Roma uso della correzione dunque quel movimento è completato dalla decisione a mio avviso ingiusta della maggioranza di non carico squilibrio nel collegio che elegge il Presidente della Repubblica perché ad oggi il peso dei delegati regionali ritengo di novecentocinquantacinque parlamentari quindi senatori a vita
E intorno la sera dicendo crescere resti numero di delegati regionali rimanesse invariato a fronte di una riduzione del numero per i parlamentari tiene i senatori a vita io non vedo la ragione per cui si debba creare questo scompenso nella maggioranza è prevalsa l'opinione di indurre un riallineamento e quindi ridurre i propri delegati regionali presenti nel collegio che Lecce il Capo dello Stato
Queste ragioni che a mio avviso prendono impraticabile oggi in senso politico che mette tecnicamente lo sarà Dooku l'emanazione del Togo disegna nuovi collegi all'inizio del prossimo anno che rende politicamente impraticabile mantenimento della legge Rosa perché siamo arrivati alla deposito della legge elettorale Brescia
De proposta di legge elettorale Brescia ora io in questo caso ovviamente per identiche faccio una riflessione da dirigente cui in poche dovessi fare una riflessione da appassionato dal trenta i sistemi elettorali ho i miei preferiti sfondi vuoto lontani dal Sistema Brescia
Però mi mi parrebbe una perdita di tempo oggi parlargli miei sistemi preferiti
Facendo finta di essere di fronte condizioni politiche differenti da quelle che io invece sto con loro
Ogni giorno facendo il presidente della commissione prima nazionale due partecipano alla vita parlamentare
Noi intendo noi un del partito democratico in questo caso abbiamo avviato la riflessione sul sistema elettorale da darci in luogo del Rosa un corretto
Dicendo questo una cosa forse anche
Abbastanza controcorrente non non non punto indagate studia
E dicendo cioè che bisognava finisse nel nostro Paese il derby
Noi siamo il Paese diverbi
Tra
Sostenitori del maggioritario senza specificazioni sostenitori del proporzionale senza specificazioni
Cioè è mia opinione
Che ci sono sistemi proporzionali infatti che funzionano meglio per il Paese e di sistemi maggioritari mal fatti e ci sono ovviamente i sistemi maggioritari ma infatti che funzionano meglio di sistemi proporzionali malconci fitti
Questa idea non è molto popolare
Per esempio il professore D'Alimonte che è un mio carissimo amico con il quale spesso discutiamo di questo argomento non condivide questo mio assunto egli dice che
Il l'obbligo di presentare alleanze in prima del mutuo e quindi la possibilità di dare
Ai cittadini
Il diritto di scegliere non soltanto il partito ma anche l'ordinanza di governo
Diciamo la cosa è implicita in ogni sistema al maggioritario è un valore talmente assurdo che è anche un sistema maggioritario fatto male ecco la legge Rosato
è meglio di un sistema proporzionale fatto bene come una legge proporzionale con soglia cinque
Io l'ho pensato per anni questo non lo penso più
Non penso più perché
Non i trincerano nelle mie teorie senza tener conto di quello che è successo e osservo che in Italia
Il sistema maggioritario così nel novantaquattro nel novantasei e nel due mila uno su due forma di legge ma nel due mila cinque sei nel due mila otto Leoluca
Tredici sotto forma di tale legge Calderoli che nel due mila diciotto sotto o qualche legge Rosato
Sì appuntato alla formazione di alleanze pre elettorali ma queste alleanze pre-elettorali
Quasi sempre dopo il mondo ci sono sfasciate
E
Queste alleanze pre-elettorali
Si sono formate per ragioni di comodo più che promuovere la condivisione i programmi e soprattutto il sistema maggioritario a un turno e questo secondo me è il principale limite che ha denunciato sia la legge Mattarella imperniato sui collegi uninominali sia la legge Calderoli imperniata sul premio di maggioranza ma anche se legge maggioritaria a un gruppo ha dimostrato i non conoscere il sistema buono per ridurre quello che a mio avviso è uno dei corre la vita politica del nostro Paese e cioè la frammentazione parlamentare
Noi non abbiamo mai avuto così tanti partiti rappresentati nelle gambe e poi con la legge Mattarella
Perché la legge Mattarella essendo i incorporati unisse all'incentivo ad allargare il più possibile le alleanze pr non perdere i collegi marginali Colton le carovane
E la legge Calderoli pur non essendo imperniata sul il collegio uninominale sulla necessità di prende un voto in più dell'avversario perlomeno adesso tre apportato dalle anse fortemente eterogenea
Totalmente opportunistiche
E quindi io alcune conclusioni sono arrivato insieme altri
Che
Ossia la possibilità di fare in questo Paese una legge elettorale a più corto
La giudiziaria impormi di vongole quelle io considero aveva la migliore
Oppure se questa possibilità non c'è
è molto meglio che noi si arrivi a una maggiore facilità di formare i governi attraverso una legge proporzionale con una soglia alta che non obbligherà aggregarsi prima ma faciliti l'aggregazione dunque porta in Parlamento dopo il voto creando perché porta in Parlamento un numero assai ridotto di forse politiche
Non so parlando per il momento del modo in cui si scelgono gli eletti all'interno dei partiti che credo affronteremo forse nel prosieguo della discussione però sto parlando di musica distribuiscono esercita tra i partiti
E in noi nella discussione all'interno della maggioranza ovviamente abbiamo espresso la nostra prima preferenza per una legge elettorale a doppio turno
Devo dire che io sono stato credo anche Valdo Spini
No credo ciò che lo stato un moltissimi per moltissimo tempo un sostenitore del sistema elettorale francese
Quindi del doppio turno di collegio
E debbo dire che può avere esaminato la storia
Della Francia e anche quello che
La pubblicazione tout-court di quel sistema nel nostro Paese potrebbe produrre
Sono arrivato una moderazione degli entusiasmi per il sistema francese perché ancora in quel sistema funzioni in quel contesto istituzionale caratterizzato dall'elezione diretta del capo dello Stato e con la riforma del due mila
Dalla decisione di collocare le elezioni politiche
Nello stesso anno delle elezioni presidenziali idee immediatamente a ruota delle elezioni presidenziali cioè senza queste due cose
Secondo me quel sistema non funziona e soprattutto quel sistema come sapete bene basterebbero
Esami veloci di alcuni risultati clamorosi cito per tutti il novantatré ma ce ne sono stati più duro della Quinta Repubblica è un sistema che è esposto al rischio delle perché ore cioè mai il centrosinistra ma uno tre volte il centrodestra nella Quinta Repubblica hanno preso il settantacinque ottanta per cento dei seggi alle elezioni politiche e in una Costituzione come la nostra che permette alla maggioranza assoluta
Purché sia disposta a correre il rischio del referendum confermativo bianco una riforma costituzionale
Secondo me avevi i rischi vincitori che arrivano oltre il settantacinque per cento dei seggi è un rischio perché inquisito incorporato nel doppio turno alla francese è un rischio che
Non si può correre da qui
Cioè la mia preferenza per il sistema del
Del doppio turno nazionale cioè del di un sistema che sia a doppio turno che consenta alle coalizioni al primo e al secondo turno ma che nel mentre garantisce che ci sia una maggioranza alcuni seggi per governare
Termina il numero massimo di
Seggi che possono andare vincitore e quindi non crea il rischio delle i tre vittorie che sono squilibrati pericolose come sapete questo sistema
Che il abbiamo sperimentato a lungo per l'elezione
Dei Ingrascì presenti unico per quasi ogni data all'elezione diretta del del titolare del potere esecutivo è un sistema che a mio avviso ogni opportuni correttivi
Che sono stati suggeriti dalla Corte costituzionale quando dichiarò illegittime parti importanti dell'Italicum
Quindi non premio alla lista ma premio alla coalizione Italia coalizione fin dal primo fin dal primo turno e assegnazione del cinquantacinque del due per cento dei seggi
Chi vince è ancora oggi se io non avessi da discutere con una altre forze politiche che la pensano diversamente il doppio turno migliore che potremmo fare anche il sistema più utile per il
Per il paese anche perché permetterebbe lo stiamo vedendo nelle amministrative di sdrammatizzare il problema della difficile polizze abilitare forse prima del proprio perché è un po'più uno come sapete alleanze che non si sono formati al primo sono naturalmente determinate degli elettori nelle urne del secondo turno quando la lotta politica si semplice
è devo dire che cura soprano tempo che la
Discussione fatta al tavolo di maggioranza in poi anche nella discussione riguarda con le forze della minoranza parlamentare
Cos'è emerso che l'unico partito che desidera il dubbio l'unità nel partito democratico e quindi tutto il buono se ne può continuare a parlare ma non si farà
A quel punto barman proprio di Solone non posso esagerato forzando i termini della della discussione a quel punto io sono stato dell'opinione che
Valesse la pena indirizzarsi non solo il suo vero che aveva più con sé si questo per un dirigente politico non è un elemento indifferente
Ma un modello intrinsecamente funziona cioè un modello una soglia alta del cinque per cento come sapete in Europa una soglia più alta del cinque per cento non ce l'ha nessuno tranne il niente sei ma non credo che
Si possa prendere l'Inter sta in come punto di riferimento per la nostra a discussione
è una soglia robusta che semplifica la frammentazione che riduce la frammentazione in maniera importante e che a mio avviso in questa fase
Della storia politica italiana lungo un bipolarismo consolidato
Nella sua identità non c'è dove molte forze politiche sono in via di ridefinizione della propria identità è un meccanismo ripeto il lontano dalla mia presenza
Che coincide con la mia storia di studi sull'argomento quindi coincide con i sistemi maggioritari che infatti non ha però questa fare della nostra vicenda politica
Un sistema sensato ovviamente tenendo conto delle obiezioni
Etnici e che impatto il professor continuerò come sapete l'ultima notizia credo
In questo momento
Per il disegno di legge Brescia incardinato la prima commissione della Camera
Quindi non è la mia Commissione e è stato adottato come testo base quello della proposta di legge Brescia dove sta ancora fissato un termine degli emendamenti sono state svolte le audizioni credo nelle audizioni sia stato fatto presente anche
Qualche limite tecnico che sicuramente il sistema come sapete sistemi senza perché tecniche non lo non esistono personalmente ho molto apprezzato in controluce lo spazio è stato esplicito la critica del
Che ha fatto il professor Monti ai sistemi a cascata che noi abbiamo in Italia dal mille novecentonovantatré che andiamo in stato sistemi che ripartono
Ripartizione nazionale dei seggi con la parte proporzionale della legge Mattarella come saprà benissimo il professor Conti dal quarantasei e al mille novecentonovantadue abbiamo avuto un sistema del tutto diverso che impartiva dalle circoscrizioni coi recuperano i resti del collegio unico nazionale
Assegnandoli all'inizio a liste bloccate presentate per il collegio unico nazionale ma con con la storia della nostra Repubblica
Il nuovo le circoscrizioni sulla base dei migliori ed è un dovere anch'io preferisco sistemi dal vasto verso la uso più leggibili più comprensibile dei cittadini e dato luogo meno Courier
Uno è una battaglia che ho già combattuto tre o quattro volte in tutte le ultime leggi elettorali discusse
Dal parlano ai Parlamenti in cui sono stato cioè il primo
Italy uno a voi la legge Rosato uno la legge lo sa o due la modifica delle John per ora è una battaglia serve insomma continuano combatterla con grande
Con grande convinzione euro non sono riuscito però a persuadere un numero sufficiente di colleghi che i sistemi dal basso verso l'alto sono migliore
Non dico niente sulla modalità di espressione degli eletti immaginando che sarà oggetto di un
Parte ulteriore della nostra discussione spero di non essere stato troppo lungo
Grazie senatore non è stato lungo e stato anzi molto chiaro molto preciso nei suoi ah se lei avrà la parola la dottoressa Irene amicali
Ricercatrice all'Università di Firenze ma anche una partecipato eccome candidata alle elezioni regionali toscane del venti e ventuno settembre
E che
Ci potrà ecco far conoscere anche il suo pensiero su questo tema
In maniera così profonda lassista affrontando in questo incontro
Allora lavorarla fino al nemica
Grazie buona buonasera a tutti innanzitutto ringrazio Valdo Spini per per avermi invitato a partecipare a questo a questo incontro sano sa molto onorata di di prendere parte a questo dibattito
Ecco come come diceva avvocato Ghedini io sono fissano reduce dalla mia prima campagna elettorale
Che è stata una campagna elettorale molto strana molto particolare visto che è stata una campagna segnata da da da una pandemia però ecco lo stesso tempo è stata una campagna elettorale che segnata da un a un forte desiderio di partecipazione
Quello che che ho potuto riscontrare è stato un impulso concluso molto forte proveniente dal basso dalle persone che sì che ogni giorno a ho potuto vedere e sentire nelle settimane di campagna elettorale
Questo impulso somalo loculo confermano anche i numeri anche perché alle alle regionali del due mila quindici l'affluenza al voto Ina in Toscana era stata del quarantotto virgola due per cento mentre a quelli di dello scorso settembre dell'oltre sessanta tre per cento quindi un quasi un quasi un quindici per cento in più e con quindici per cento in più in nonostante una una pandemia nonostante nel mezzo di una di un'emergenza sanitaria nonostante delle regole imposte da un'emergenza sanitaria e sicuramente non da ultima nonostante la la la paura comprensibile diffusa anche tra le persone
Quindi acque è un è un fatto che anche nella nostra regione dando la Toscana come come simbolo l'obbligo delle distanziamento sociale
Sicuramente non hanno impedito alle persone di di di riversare questo questo fortissimo desiderio di partecipazione politica nelle nelle urne
Ora a mio avviso questo è è un segnale importante un segnale inequivocabile e forse in qualche modo anche un patrimonio che credo che non non non possiamo e non dobbiamo permetterci di di disperdere
Credo sia un patrimonio che che testimonia
Quella che è una una ritrovata voglia di esserci dell'elettorato a una ritrovata voglia di di darsi una voce darsi una voce più forte una voce che chiede rappresentanza quindi chiede di essere rappresentata e ti chiede un un vero e proprio esercizio di di democrazia
Quindi mi sembra che per per dare risposte come così come si converrebbe a a tutto questo è necessario che che che che il cuore pulsante della nostra democrazia che nostro Parlamento possa essere messa nelle condizioni di di funzionare di funzionare al meglio
E perché questo possa cadere a questa domanda di di di sempre puntuale rappresentanza deve corrispondere deve fare in qualche modo da contrappunto
Un incremento dell'efficienza di questo di questo organo del Parlamento soprattutto in un momento come questo in uno scenario dove c'è una forte incertezza e e fragilità
Forse soprattutto adesso che usciamo da anni di di di sistematica legittimazione del nostro Parlamento anni in cui corse il la la sua stessa importanza il suo stesso ruolo in qualche modo sono così più modi sono stati criticati e e mise in discussione anche costantemente quindi insomma in questo senso mi sembravano in questo senso il sostenere il disegno di di legge costituzionale promosso dal Partito Democratico e nello specifico punto dal dal senatore Papini
Appunto presidente la Commissione affari costituzionali del Senato sulla base nell'elaborazione anche del del professor Cheli
Ora io non non sono non sono leggeri istanza una costituzionalista sano se non la linguista
Quindi non il mio intervento rispetto a a a etnici esimi relativi al funzionamento
Del della del Parlamento poco non può che essere limitato però ecco mi sembra che il il bicameralismo perfetto e bicameralismo paritario italiano così come lo conosciamo già già da tempo ci sta mostrando nonna non poche difficoltà a garantire l'efficienza di cui il Parlamento ha bisogno forse oggi oggi più che mai ha bisogno di questa efficienza quindi il superamento di di un bicameralismo perfetto forse nell'ottica di quello che che è stato elaborato dal professor cari come una sorta di monocameralismo temperato
Non pochi che che migliorare lo stato di salute il funzionamento del nostro Parlamento
Quindi come è stato detto e rende il Parlamento in seduta comune la sede unitaria dei livelli di indirizzo politico con nuovi compiti di di votare la fiducia alla sfiducia costruttiva sulla base del MOSE modello tedesco o ridurre la la navetta dei testi di legge tra le due camere o ancora raggiungere
Una differenziazione in qualche modo delle competenze sicuramente tutto questo può può certamente contribuire a allo scopo che è quello di di restituire al Parlamento anche agli occhi dell'opinione pubblica
Quella centralità che nostro Parlamento forse non solo merita ma che anche la ora la nostra Costituzione gli affida
E appunto questo rispetto a all'efficienza ripetono i limiti del dell'intervento che viene non da una giurista dare una costituzionalista mentre per quanto riguarda la rappresentanza Quinziato suo discorso parlando di quest'altro tema chiave della politica di oggi che mi sembra essere la rappresentanza e il grande desiderio che da data candidata ho sentito nelle persone desiderio di essere fortemente rappresentate politicamente
Quindi su questo fronte ovviamente c'è c'è la questione c'era questione spinosa c'è della legge elettorale quindi
Di cui insomma è stato signora ampiamente trattato è innegabile che alla luce di questo referendum che con il sia visto la riduzione del del numero dei parlamentari il volto del nostro Parlamento
Però vi motivi cambierà e quindi si pone la la necessità di colmare questo vuoto di come questo vuoto debba essere colmato
Mi sembra che nella a me lavorazioni di queste risposte non si passa però non tenere conto di questa ritrovata voglia di partecipazione quindi di questo
Di questo ritorno alla voglia di questa ritrovata voglia di di di scegliere
Che i cittadini che gli elettori hanno manifestato e quindi data riscaldata da ex candidata poi qualunque sia ecco la la la legge elettorale che che sarà io ecco mi auguro personalmente mi auguro che che segna il ritorno alle preferenze e al all'abbandono dei listini bloccati
In questo senso c'è anche un appello firmato dal professor Cheli e gli altri da altri costituzionalisti
Ora all'aldilà appunto di questi limiti tecnici minori Lattivi alla alla discussione se l'unico modo di superare i sei bloccate siano meno le preferenze o appunto seminari al proporzionale i collegi uninominali e tutto quello che è stato ampiamente detto finora
Personalmente io ritengo che liste bloccate andaluso stante la voglia di partecipazione in politica
Perché rispondono a una dinamica opposta contraria opposta quasi di antipolitica alla dinamica del a non sono io a scegliere qualcun'altro che sceglie per me
E quindi in qualche modo credo dei sostanze Inzino la rappresentanza
E mentre Lalla la possibilità degli elettori di di scegliere gli eletti
In qualche modo esalta incentiva il il desiderio di esserci degli elettori quindi contare di contarsi
E in qualche modo credo che restituisca può appunto il oltre la forma al concetto stesso di rappresentanza
E nell'insomma voglio voglio chiudere dicendo credo che questa questa possibilità forse non da ultimo possa contribuire anche a a portare nelle aule dove che sono espressione del dovrebbero essere espressione della volontà popolare insomma rappresentanti magari anche migliori
Grazie
Grazie allora la dottoressa gli americani non so se già presente collegato Eduardo Caterina lei se vuole intervenire
Se non lo fosse io riterrei che possa intervenire a questo punto Valdo Spini modo da
Da una riassunto di quello che ci siamo detti Finamore
No Edoardo l'avevo intravisto ed è un esperto del sistema tedesco spero che magari vorrà poi intervenire dopo
Io concordo con l'impostazione generale che poi viene da Sartori cioè che non esiste un al un'antinomia fra un sistema proporzionale perfetto il maggioritario
Da condannare o viceversa un maggioritario perfetto un proporzionale da condannare esistono di buoni sistemi proporzionali esistono dei buoni sistemi maggioritari
Il disastro che avvenuti in Italia quando che si è combinati male
E qui devo ricordare la battuta che fece ai miei danni Luciano Violante forse per fare un sorriso questo conto
E quando io ero là facevo l'intervento alla Camera dicendo che questi sistemi erano talmente incomprensibili che per poterli nominare si usava il nome del proponente opportunamente latinizzato Mattarellum Bassani nell'uno e Tatarellum cioè del Che
Violante mi interruppe dicendo Fortunato non è mai toccata a lei onorevole Spini sennò avremmo avuto lo spinello ma e credo che questo sia in qualche modo forse una battuta riassuntiva di questo misto così particolare che abbiamo fatto
Certo se uno chiede a me una paniere diciamo così pregiudiziale anch'io sono favorevole al doppio turno alla francese
In un sistema in cui non ci sono solo due partiti ecco l'italiano non è un sistema bipartitico il doppio turno alla francese l'unico modo di fare delle alleanze che siano avvertita dall'elettorato e vado anche al di là io per avere il doppio turno alla francese avrei anche accettato il semipresidenzialismo alla francese e quindi presentare alla Camera i due progetti di legge concatenati e gli ho anche votato in Commissione bicamerale D'Alema la cosa divertente fu che avendo votato contro quello che era allora il PDS fu convocato dalle assemblee
Delle sezioni del mio collegio per chiedere ragione di questo voto solo che e quindi permettermi diciamo alle corde solo che nel frattempo era poi passato il era poi avvenuto il famoso accordo della crostata
In cui sembrava che il doppio turno alla francese sarebbe stato accertato per cui invece che trattarmi male in quella riunione mi fecero ire allegramente i anche questa è una cosa forse divertente che può essere racconta
Ma andiamo al sodo di oggi
Io sono molto preoccupato del disegno di legge Brescia che abolisce il rapporto diretto fra le eletto
E vero che i collegi sono più ristretti è vero che le liste sono più ristrette
Però sostanzialmente sì torna a portare il potere nelle mani delle segreterie dei partiti o credo che questo sia molto pericoloso potrei anche esercitarne nel fare la storia del partito democratico in cui abbiamo avuto via via parlamentari che insomma la democrazia deve anche vivere che via via sono stati veltroniani per poi diventare bersaniani per poi diventare renziani per poi diventare magari qualche altra cosa dopo perché questa è una condizione per Vogue poter continuare a svolgeva il lavoro parlamentare Faccio viceversa
Il mio personale esempio messo in ordine alfabetico con tutte le buone intenzioni di mandarmi a casa da Craxi riuscì a vincere e quindi poi avere un autorevolezza
Ovviamente non da poter cambiare la linea del partito ma un'autorevolezza nel rappresentare certe istanze nei confronti di chi mi aveva diciamo messo in quelle condizioni certamente però il sistema le preferenze a questo handicap di vedere nella battaglia soprattutto all'interno della stessa lista dello stesso partito a questi elementi di democraticità ma certamente a cui se la battaglia interna partite
Onestamente il sistema in cui io mi sono trovato meglio avendo avuto la fortuna di essere letta in vari sistemi è stato quello Mattarellum
Il cui uno
Eletto in un collegio e poteva cercare se ne aveva voglia di fare il deputato all'inglese cioè il deputato realmente rappresentativo di una realtà appunto come diceva Dario Parrini centoventi mila elettori e quindi era una realtà padroneggia Bill la volta in cui mi sono sentito più inutile è stato con il Porcellum dove la campagna elettorale la facevano soltanto in due o tre capilista
Io ero al numero sette quindi non potevo nemmeno gridare al pericolo di non essere letto quindi chiedere agli amici di darsi da fare perché impedire un eventuale bocciatura
Cercavo uno spazio su qualche tema che magari altri non trattavano che io potevo trattare ma sostanzialmente ero un vagone di un treno che assolutamente non guidavo credo che effettivamente il Porcellum è un fatto un grande male alla democrazia italiana
Il demerito fu del centrodestra
Però non dimentichiamoci che alcuni tratti del Porcellum furono anticipati dalla legge elettorale della Regione Toscana da una maggioranza di centro sinistra che in quel caso dialogava con l'onorevole Verdini
Leader di Forza Italia credo che non ci sia bisogno anche qui di presentazione
Quindi il primo punto che io farei è un po'rovescerei discorso di oggi se il sistema sia i disegni di legge Brescia ci porta a un'elezione bloccata bene veramente credo che sollevi delle forti dei forti dubbi e delle forti perplessità
Scartando il sistema maggioritario io credo che il sistema proporzionale che meglio funzione senza idealizzato naturalmente sia quello tedesco e allora io dico se si vuole andare verso un proporzionale la tedesca va preso
Come mi ricordo nel film amici miei quando Adolfo Celi Gastone Moschin mi sembra discutono del divorzio no del passaggio di una moglie da un don coniuge all'altro mi sembra che la battuta sia chi prende Patrizia prende il blocco cioè prende gli animali tutto l'insieme della vicenda
Chi prende tedesco secondo me deve prendere il blocco
Cioè a dire la mozione di sfiducia costruttiva perché altrimenti il Parlamento può essere anche ridotto degli effettivi ma ci può essere davvero qualche parlamentare che risata la maggioranza se non c'è una mozione di sfiducia costruttiva
A mio parere anche l'elezione
Del primo ministro nel Parlamento non farebbe male così come avviene con così come avviene con la Merkel
Non dimentichiamoci che è vero mi direte il sistema tedesco alla doppia Scheda
Del sistema in parte di collegio in parte proporzionale
Però il sistema tedesco che vede ancora dei partiti abbastanza esistenti malgrado tutto
Obbliga per la parte proporzionale a fare le primarie cioè obbliga i partiti secondo e anche la corte costituzionale lo può dire Caterina alle volte ha bocciato certi candidati che ne erano stati effettivamente selezionati con delle primarie che avessero avuto quel minimo di democraticità
In altre parole lo scossone devi dare veramente un rapporto fra cittadine e cittadini
Anche un sistema come quello tedesco a mio parere lupo Lupo veramente portare ma secondo me questi diede lo scossone cede dal ripristino di un rapporto fra eletti ed elettori mi sembra decisivo
Se si vuole riprendere in mano Irene Micari diceva in nelle regioni Toscana c'è stata effettivamente questo incremento di partecipazione
E questo è un capitale importante che non può essere e che potrebbe portare a quelle rinvigorimento dei partiti delle forze politiche senza il quale è difficile far funzionare bene le cose
Lo dico anche alla luce delle vicende che stiamo attraversando in questi giorni certo che queste vicende sono un unicum
Ma
Forse c'è un altro aspetto del sistema tedesco che potrebbero rendere attualità
Il rapporto fra Stato centrale e Regioni è una rapporto molto difficile in questo momento
Rapporto di estrema difficoltà
E mi domando se appunto in questo caso forse il Senato come Camera delle Regioni non avrebbe aiutato a gestire una situazione così difficile ecco perché dico
Che se si abbraccia il proporzionale se si abbraccia il sistema tedesco possibilmente non si faccia il Brescia nell'urna si faccia sistema tedesco naturalmente ci può essere deve talmente al sistema italiano ma credo che varrebbe la pena di provarci
Molti criticano l'alternativa cioè il sistema francese Prato prendo atto che il professor conti dice che il referendum non preclude l'idea di un maggioritario molti lo criticano però bisogna anche dire che in Italia non è mai stato applicato e quindi forse i vecchi amatori del tema
Hanno diritto in qualche modo di mantenere la vecchia sezione perché non è stato mai provato a mio parere avrebbe evitato cose come una nascita precipitosa del partito democratico avrebbe o del partito come si chiamava quello che ha messo insieme Berlusconi
Rispetto a Fini e così via era il sistema giusto per una
Per un Paese che aveva un sistema non bipartitico Marcolin partitico ma che avrebbe portato delle alleanze a delle alleanze effettivamente
Rendere diciamo realistica e coerente
Non voglio però finire senza una considerazione politica che è stata quella fatta questo è stato un governo che è stato fatto per evitare di andare alle elezioni
In quel momento particolare le elezioni avrebbero potuto dare un certo concerto un certo risultato e quindi il suo sviluppo logico e poi una proporzionale che probabilmente fallimenti
Il centro destra no impedisca al centrodestra di avere quella unità che poteva portarlo nell'ipotesi dello scorso agosto alle elezioni anticipate e avere delle possibilità e però come cercavo di sottolineare guai se questo ritorno al proporzionale che certamente ha una valenza anche politica fosse un semplice ritorno al vicolo Corto
Cioè a dire al proporzionale frammentato da prima Repubblica penso che si comincerebbe daccapo con la richiesta di un maggioritario a quel punto e magari perché no anche l'elezione dire se fallisse perché no anche l'elezione diretta di un presidente della Repubblica che so che diciamo ingenerare nell'opinione pubblica di sinistra in Italia vista con e vista con grandissima diffidenza allora io mi auguro che adesso che questo disegno di legge Brescia incardinato ci sia un dibattito si sia una discussione
E si possa effettivamente vedere sia il problema del suo perfezionamento nella governabilità
Sì è il problema di un suo perfezionamento nell'apposita virale di partecipazione delle cittadine e dei cittadini all'elezione dei propri rappresentanti credo che un dibattito come quello che abbiamo fatto stasera abbia anche il senso di accendere un po'di luci dell'attenzione
E quindi di riuscire a fare il prete portare anche stanze di questo genere
All'interno della discussione parlamentare
Grazie
Non so se
Non so se Enchaîné qualcuno che attualmente presente che desidera intervenire
Per farlo io credo non so esattamente come si fa ma credo che possa collegare la la la nordico una da cioè a ciò e segnalare la sua voglia di dire qualcosa altrimenti non so se il sì ritiene di poter fare un ulteriore sintetico è finito
Da parte dei relatori perché presso il tennis Lea piacere di precisare qualcosa
Prego professore
Ma sono tre tre velocissima osservazioni
Come questo dibattito ha dimostrato tutti i sistemi elettorali presente no delle tecnicalità molto cresce ma risoluzione che si devono dare sono squisitamente politiche e la politica che deve usare la tecnica
Per applicarla le condizioni del sistema politico su cui il sistema elettorale viene ad operare allora per quel che riguarda l'Italia la valutazione politica di fondo
Che il nostro sistema per i primi cinque rampe a cinquant'anni avuto come alcune operazione fondamentale la disomogeneità cioè la difficoltà addirittura l'impossibilità di un'alternanza tra schieramenti diversi
Negri trent'anni successivi quelli che stiamo vivendo venuta un'altra condizione di fondo ancora più grave dello noto sistema politico la frammentazione e perciò io ritengo che l'idea di fondo qualunque sia il sistema politico nella la il sistema elettorale che la politica voglia scegliere il tema di fondo sia questo del contenimento della frammentazione in questa linea
Valuterei con favore lo sforzo che Progetto Brescia come uracile Ostrava il senatore Parrini fra anche in questa direzione con l'uso della clausola di sbarramento il secondo problema che io credo che un sistema come quello italiano
Impossibile ma questo è già stato rilevato usare sistemi proporzionali e maggioritari lo Stato turco il problema della scelta di fondo è la correzione
Si può imboccare la strada che proporzionale come oggi si fa ma allora lavoriamo sulla correzione maggioritaria che inevitabilmente ci deve dire
Vogliamo bloccare la strada maggioritaria come oggi circa rifiutando la collezione come fece il Mattarellum deve essere nel senso proporzionale perciò la misura di fondo anche se non si può parlare di sistemi misti
Nel l'entità della correzione della strada fondamentale che ci vuole perciò osservazione rapidissima fin da quando si è cominciato a discutere di riforme elettorali io mi riferisco agli anni Novanta quando pone a quel Mattarellum
Circ teneva presente il richiamo a quattro sistemi l'inglese il francese lo spagnolo il tedesco
I primi due maggioritaria collegi uninominali un turno a doppio turno i secondi due proporzionali ecco se noi vogliamo tenere conto ancora di questi binari che già sono stati percorsi anche alla luce del successo che hanno avuto rispetto ai sistemi in cui sono stati applicati io condivido la la posizione di Valdo di Valdo Spini
Che forse il sistema tedesco quello che più ci può aiutare il pretore in particolare a rispondere all'esigenza che la corte ha posto in termini molto per me cioè il fatto che il voto del del dell'elettore deve avere un peso di lettori ed elettori deve essere messo in condizione di fare una scelta diretta del sistema tedesco attraverso la doppia scheda attraverso il richiamo al collegio uninominale consente consente questa soluzione nell'ultimissima indicazione perché il valore dei sistemi elettorali ecco qui ci sono delle raccomandazioni che andrebbero fatti
Il sistema elettorale non vanno cambiate nemici delle lezioni
In Italia si preso questo percorso che è un percorso pericolosissimo perciò la raccomandazione sarebbe facciamo in fretta ancora
In tempi lontani dalla scadenza elettorale perché cambiare il sistema elettorale alla vigilia del voto veramente rischioso pericoloso il contrario anche alle regole elementari della democrazia l'altro elemento è che i sistemi elettorali sono una parte essenziale della Costituzione in realtà sono un pezzo sono quello che rendono vivo il meccanismo costituzionale
E allora l'altra raccomandazione va tenuta presente ma evitare che si sta seguendo questa linea
E di cercare il massimo di consenso alle forze politiche in quelle che sono le regole del gioco più gioco e funzionari deve essere accettato dei giocatori grazie
Grazie al professor Cheli non so se perseguire lo stesso ordine Gianluca professor Conti desidera aggiungere qualcosa
Ma io sono rimasto molto colpito da un paio di osservazioni di Matteo keniano effettivamente parte rifletto la prima è quella del senatore Parrini sembrarono
Di capire al suo intervento
Che se noi andassimo verso un sistema maggioritario chi vince potrebbe cambiare la Costituzione
E si vincesse aggiungo io un qualche leader carismatico potrebbe cambiare in termini significativi dando costituzione
Ospitando il nostro modello verso
Quella e Zaccaria chiamo una democrazia illiberale e questo è obiettivamente
Un rischio che abbiamo davanti che sicuramente ci porta a maneggiare questi temi con grande cura
Dall'altra parte e però continuo ad essere abbastanza convinto che un sistema proporzionale
Che incorrendo con delle soglie di sbarramento rileva anche con lei dopo un liste bloccate relativamente in Corte
Ossa da una parte allontanare lo scettro dal principe per continuare a utilizzare questa immagine di Pasquino dall'altra parte
Rischiare e uno in Parlamento incapace di decidere quindi creare un ulteriore disaffezione c'è un degli elettori rispetto al sistema politico ancora di più e questo forse spingerebbe
Ulteriormente verso quelle rischia di democrazia illiberale che mi sembrava
Un po'sottinteso nell'intervento del senatore Passigli
A questo punto giudice dove sorge il problema è la correzione si deve essere correzione io lo vedo tecnicamente molto difficile soprattutto al Senato
Dove i seggi sono e Restano centonovantasei escludendo la circoscrizione estero
E quindi è abbastanza difficili riuscire a De immaginare delle collezioni
E quindi si pone e con il ritorno al sistema suggeriva il professor che il collegamento tra costituzione e sistema elettorale ecco a me sembra mentre questo collegamento era molto chiaro in Assemblea Costituente
Sia diventato sempre meno chiaro
E formazione il rapporto tra sistemi per entrare forma di governo si è un po'invertito rispetto a quello che noi abbiamo sempre studiato abbiamo sempre studiato il sistema elettorale è una conseguenza delle scelte intorno alla forma di governo mi sembra che da un po'di tempo invece il sistema elettorale sia uno deformanti
Della forma di governo siccome non si capisce qual sia il modello di democrazia ha dato a governare una sfida così complessa e frammentata allora ci si affida alla ingegneria elettorale magari comparata ordina
Quale che salto più o meno complesse
Io di conseguenza non so quale sia lo scenario migliore o lo scenario ragionevole immagino che l'unico scenario possibile in questo momento sia la prosecuzione
E in genere
Il nove che probabilmente destinato alimentari legge elettorale questo credo che sia quello che accadrà credo però che sia uno scenario che non possiamo vivere con grande ottimismo
Grazie allora Gianluca conti non so se il senatore Parrini desidera
Aggiungere qualche cosa sì volentieri
Anche perché l'avevo promesse quanto mi aspettavo che sarei stato sollecitato sul punto io credo che
Sarebbe bene non avere un sistema elettorale con liste bloccate
Penso che dobbiamo fare una riflessione molto approfondita
Sui limiti e le virtù di tutti i sistemi alternativi alle liste bloccate corte
Se se zanne nessuno ed cominciando con le elenca riunione o di difetti è il contributo che vuole portare a questa parte lesa
Della riscossione i pregi di dover noti
Preferenze
Prima alternativa le liste bloccate Bolt
In o un Paese di sessanta milioni di abitanti che elegge
Quattrocento deputati e duecento senatori
A meno che non si voglia innescare un effetto flipper politicamente insostenibile
Noi avremo arene competitive di un milione di abitanti
Alla Camera in media
Avere competitive di circa due milioni di abitanti in media al Senato
Io sono stato il dirigente politico che da segretario la regionale allora lei di ha riportato le preferenze in Toscana
Nella elezione regionale ma ricordo che nella trattativa all'interno del mio partito dissi io mi faccio promotore del ritorno alle preferenze che mi piacciono giusto a una condizione che non ci siano collegi in più grandi niente quattrocento mila abitanti perché altrimenti le preferenze finiscono per essere pericolose
E infatti nella legge elettorale strana prendemmo la Santissima decisione lo dico anche col senno di poi dispensare quattro il collegio nella provincia di Firenze
Che rappresenta un milione di abitanti
Che come unica arena competitiva sarebbe stato dunque li colloca l'opportunità e che invece opportunamente rivisto tra città ente collegi provinciali ci ha fatto fare le elezioni con le preferenze prendendo il volo delle preferenze senza avere il cattivo delle opere
All'inaugurazione di questo non si può fare
E lì i miei dubbi sulle preferenze derivano dal fatto che sono un modo di superare le liste bloccate che inasprisce
La i conflitti interni Keating
Rischia di scompaginare quel poco di cultura l'imprenditore rimasta e porta al massimo la competizione all'interno dei partiti nel momento della campagna elettorale hanno ovviamente anche voi difetto di far lievitare i costi delle campagne elettorali in maniera notevoli proprio per la grandezza dell'arena competitiva coprire che quella della collegi plurinominali di riferivo
Le virtù le donne note dichiaro che le preferenze sono a il modo migliore di difendersi di chi finisce oggetto ogni mire stermina attrici lo dico tra virgolette e con col sorriso però Valdo Spini ci racconta sempre l'esempio più calzante se non ci fossero state le preferenze la volontà del gruppo dirigente del suo partito di non farla entrare il Parlamento invece di essere considerata nel non mi ricordo se l'ottantatré che valgono o l'ottantasette oppure siano tant'è che l'ottantasette sarebbe è stata proveniente realizzata questo è un vantaggi evidenti delle prese l'altro vantaggio che consentono una forte vicinanza
Tra eletti che elettori anche se c'è il problema di una due fortissima diversità nell'utilizzo delle preferenze in Campania e Ariete paese perché
Noi abbiamo le regioni del Nord dove saranno pochissime quelle del centro dove sembrava un po'di più
E quelle del sud dove se ne danno tantissimo in questo creava le distorsioni che non ora al modo di esamina
Altra alternativa alla alle liste bloccate eh il sistema del Senato
Prima Repubblica cioè il sistema che abbiamo utilizzato fino al novantadue
Il collegio uninominale
Proporzionali
A svantaggi continui il fatto che ci possono essere corretti senza reti collettivo più di un eletto il fatto che si può sapere la differenza tra un uomo che eletto passa al secondo decimale perché figli sappiamo difetti però io credo che abbiano un vantaggio grande da
Sottolineare e cioè quello di consentire che ci sia un collegamento fortissimo tra
Un elettivi e gli elettori perché incardinato avrebbe come bacino di riferimento un collegio molto piccolo che alla Camera sarebbe di duecentocinquanta mila abitanti in ogni territorio ciascun partito in una conflitto interno nel momento della campagna elettorale perché ciascun partito ha un solo candidato
Da sostenere
Questi vantaggi vanno messi a fronte degli svantaggi che prima o ho ricordato ma secondo me il saldo positivo da parte di Banca ci sono poi c'è poi un altro sistema lascia stare in quelli quelli misti un poco diverso con locali quelli non li considero l'altro sistema in quello tedesco
Io sono d'accordo corso che ha aderito bundle mi pare che ricordato il professor Cheli
Penso che tecnicamente politicamente l'importazione in blocco del sistema elettorale tedesco o concordo anche sull'opportunità di portare elementi istituzionali come la sfiducia costruttiva all'elezione in assemblea del primo ministro ma diciamo parlo parte ricordi interventi che non è oggetto della nostra discussione di oggi
L'importazione in blocco del sistema elettorale tedesco è possibile e dopo averne studiato a lungo l'argomento
E anche esaminato proposte di legge presentate negli anni Ottanta in Parlamento quando sul sistema tedesco si concentrano l'attenzione di una parte importante
Del mondo politico io credo si possa anche facilmente diciamo rassicurare quella parte del mondo accademico e degli studiosi che avanza l'obiezione secondo la quale il modello tedesco non sarebbe importato in blocco in un sistema che ha un numero fisso di concorrenti Parlamento in realtà si può fare
Accettando che ci siano alcuni slittamenti senz'altro inferiore a quelli che ci sono già ogni con le leggi elettorali che abbiamo e io trovo che un sistema benché abbia una componente di collegi uninominali molto consistente collegi nominali maggioritari è una componente disse il singolo bucate ma con le regole tedesca ricordava ma Sini i verso un'iniziativa sarebbe opportuno farla su come la legge tedesca ha regolato la democrazia dei partiti
Magari non è dunque fanno le primarie
Però anche dove non fanno le primarie la procedura di selezione da parte delle istanze territoriali dei partiti in Germania per potere essere conforme alla legge essere estremamente trasparente e garantista
Nei confronti dei diritti dei singoli iscritti ci sono votazioni a scrutinio segreto assemblee
Che non possono essere in alcun modo il MOSE e addirittura se il vertice nazionale del partito contraddice una decisione dei livelli più bassi il livello più basso buon riconvocarsi e superare indicazione nazionale confermando il proprio il proprio orientamento un poco può fare il Parlamento in caso di rinvio di una legge da parte del presidente
Della Repubblica quindi è evidente che la cosa molto opportuna sarebbe
Prendere tutto il sistema delle elezioni birmane condivido anche la la riflessione che veniva fatta sull'opportunità di non approvare la legge elettorale ridosso delle elezioni
Perché un'approvazione a ridosso delle elezioni è fortemente inquinata
Da calcoli di convenienza che ci sono sempre ma che alla vigilia del voto diventano inarrestabili
E condivido anche l'appello del professor Cheli e ricercare un consenso ampio
Per la definizione delle regole del gioco per definizione ebbene che non siano approvate da dalla sola maggioranza volevo dire al professor conti anche se poi c'è stato un momento interruzione del collegamento con ironia o no
Compreso uno sentire fino in fondo la sua frase che la mia preoccupazione per il sistema maggioritario
Auguro come destabilizzante nei confronti del nostro sistema e consente riforme costituzionali con la maggioranza assoluta dei programmi dell'ultima lettura è limitata al a sistema francese che l'unico devo dire che in Europa apportato casi come quelli che ricordavo di maggioranze uscite dal c.t. con percentuali largamente superiori al sessantasei per cento
Dei seggi e ovviamente non è la mia è una scritta cura il quattro e il carico perché esistono unico sistemi maggioritari prede limitano la la la maggioranza cura assicurando la che secondo me li prendo per buono il maggioritario senza creare questo questo rischio devo proprio dire lo potrà confermare il professor Cheli che un dibattito sulla necessità di modificare i cuochi previsti dall'articolo centotrentotto nel momento in cui si passò al sistema maggioritario in Italia nacque già negli anni novanta con l'introduzione della legge
Mattarella perché qualcuno fece correttamente notare che forse quel sistema di quorum sia per l'approvazione parlamentare sia per poter evitare rendere comunque andava bene in un sistema proporzionale andavamo meno bene in un sistema maggioritario ma non si riusciva mai a metterci le mani infine vorrei da antico sostenitore della della legge Mattarella fare due
Osservazioni uno era una legge con tante virtù che vengono giustamente cantate
Che ovviamente col passare del tempo da quando il sistema è stabilizzato bene anche diciamo queste queste lodi non tenere conto di alcune cose però non non si può dire che non fosse un sistema in cui le segreterie dei partiti montavano Mutu perché come sapete il sistema della legge Mattarella aveva quattrocentosettantacinque collegi uninominali
Quasi due terzi dei quali considerando il dominio del centrodestra al nord per il dominio del centro sinistra al centro era un risultato scontato prima delle elezioni
E i elettori non contano collegi gran che tante sono i nostri esempi riconosciamo punti noi nei collegi sicuri toscani
Dove avrebbe vinto chiunque abbiamo eletto un gruppo tranne che personalità toscane quindi molte virtù aveva il Mattarellum ma era il sistema che ci faceva leggere Rizzo e Di Pietro nel Mugello
Riletti nella piana che la Toscana eccetera eccetera eccetera che la Toscana
Ha popolo conoscevano ho fatto i nomi che can can can che ricordiamo tutti noi ne avrei potuti fare a seconda cosa
Noi attenzione a fare l'equivalenza tra ritorno al proporzionale di Prima Repubblica per che io penso che il cosa decisiva sia la soglia di sbarramento credo che se nella Prima Repubblica noi avessimo avuto invece che è un sistema proporzionale sostanzialmente senza alcuna soglia se non quella dei trecento mila voti ed il quorum del quoziente intero che come sapete erano due sbarramenti messi là liscio autorevole parlamenti
E di lieve entità che colpirono a volte amici realmente il PSIUP ma poi non ho più curvi dove finalmente nessuno quel sistema lì lasciava entrare in Parlamento con dieci seggi che prendeva lo zero virgola nove per cento
E non si può dire che il proporzionale di per sé regolamentazione lo crea un proporzionale senza soglia una soglia troppo bassa
O proporzionale con una soglia alta probabilmente il sistema che di frammentazione crea meno certamente meno di qualsiasi sistema elettorale a un uno però prendo non solo qui chiudo
Che della questione che avvenne fotografato Spini io sono per dire superiamo le liste bloccate
Però non facciamo precipitosamente un equivalenza che superare le liste bloccate uguale preferenze perché la mia impressione è che le residenze non siano il modo migliore di superare le liste bloccate se mi chiedete un ordine di preferenza personale
Io dico che il miglior modo di superare le liste bloccate il sistema tedesco
Dopo viene il sistema Senato quarantotto novantadue sono al terzo posto le preferenze e questa è la mia opinione personale il destino sarà così cinico e dal presidente di Commissione dopo queste mie parole sicuramente
Dovrò preparare un disegno di legge con la con le preferenze
Ancora salvo che i reni Migliarino desideri intervenire ulteriormente
Ma si soltanto così molto molto rapidamente credo che quello che adesso ascoltando questo bus ulteriori interventi sicuramente e importante che i partiti non costruiscano alle leggi elettorali a seconda delle circostanze e delle convenienze nel del bel momento quindi io ecco ribadisco la necessità di di elaborare una legge elettorale
Che serva a a garantire espressione della volontà popolare ora come qui il modo le forme tecniche
Bisogna bisogna trovarle quindi accostato con molto interesse le soluzioni del disegnatore Parrini
Ribadisco la la importanza nelle nella scelta di strumenti che in grado di dare una risposta a questa voglia il di direttori di essere rappresentati
Quindi solo questo
Perfetto allora un ultimo intervento quello di Andrea Pucci crei e cui darei la parola per prima di passare poi alle conclusioni di Valdo Spini
Ecco Andrea se poi ah sì scusami no grazie intanto discussione molto interessante anch'io ho realizzato durante questa queste diciamo il dibattito che intendiamo tutti a idealizzare il sistema elettorale poi naturalmente ci si deve scontrare
Con la realtà con la realtà politica mi sembra l'abbia detto bene
Senatore Farini in quale appunto deve ogni giorno
Verificarla questa questa questa realtà
Tanta polizia però ecco io prendendo in toto il sistema elettorale tedesco che mi sembra a questo punto al di là delle delle preferenze di ognuno quello che forse alle la possibilità di essere concretamente fatto
Rilancerà e l'importanza di un dibattito anche sul finanziamento dei partiti è stato detto
Perché comunque in Germania i partiti son forti sono finanziati sono presenti nella società
Questo avviene anche in Francia avviene anche in Francia in Germania se non se non mi sbaglio per ogni voto
Ogni partito fino a tre quattro milioni di voti ha diritto a un compenso diciamo elettorale ottanta centesimi novanta centesimi di euro a un a un compenso anche per i voti
Nei parlamentini dei Länder nelle nelle nelle elezioni o anche nel Bundestag quindi è con questa scheda elettorale tedesca dove nella parte sinistra apriamo diciamo la parte uninominale in cui si enfatizza e si realizza questa importanza della del collegio e del contatto con i corpi intermedi del delle letture che a me piace tanto mi sembra di averlo percepito anche in altri interventi quelli del presidente Spini dall'altra parte della schiera nella parte destra c'è l'importanza delle segreterie nazionali dei partiti e non è una cosa negativa
Semplicemente si realizza perché lì i partiti sono ancora qualcosa che esiste cosa che mi sembra di poter dire invece non sia in Italia dove i nostri partiti sono entrati in crisi probabilmente proprio perché si è in seguito diciamo un una retorica l'impoverimento comunque di di di definanziamento della politica che poi ha innescato un circolo poco virtuoso partiti leggeri
Un'enfatizzazione dei leader e questo ecco diciamo che porta a mio avviso non solo delle distorsioni nella rappresentatività ma anche nella maggioranza
Allora se arriva forse concludo anche a delle considerazioni poi sull'altro sull'altro sistema
Che è quello maggioritario che in questo momento diventano estremamente pericolosi quei derive maggioritarie proprio in presenza di questo comunismo che trova il figlio di questi errori
Ecco io voto volevo offrire al dibattito ecco l'importanza del del dell'articolo quarantanove della quanto meno un dibattito si apra nel medio periodo se non si può fare nella nella contingenza ha detto bene
Il professor Cheli non si può cambiare la legge elettorale non si dovrebbe nell'imminenza di di di elezioni elettorali però perlomeno si può non lo si può fare adesso perché dobbiamo farlo
Però ecco almeno il dibattito sull'articolo quarantanove sulla ricreazione dei partiti politici secondo me ed ancora una volta Valdo Spini credo sia un vecchio precursore diretta importante necessità debba essere in tavola
Grazie
Grazie Andrea Concetti e a questo punto credo Reinaldo Spini potrà trarre le conclusioni di questa raccolta vicino a
Quattro rilievi il primo assolutamente ragione il professor Cheli le riforme non vanno fatte alla vigilia del voto
Peraltro possiamo anche ricordare che spesso le aspettative di chi fa certe riforme pensando certi risultati
Sono a volte andate deluse non credo per esempio che l'onorevole Mattarella e il gruppo dirigente allora del Partito popolare si immaginasse che la sua legge avrebbe fatto vincere Berlusconi probabilmente non se lo immaginava e qui io devo fare un un minimo di interesse privato in atti d'ufficio
Il nostro ultimo quaderno del Circolo Rosselli dedicato a Paolo Barile che era il ministro dei rapporti col Parlamento del governo Ciampi durante l'elaborazione del Mattarellum
Ebbene sì provo a fare il sistema a doppio turno alla francese
E se questo sistema fosse stato introdotto probabilmente le elezioni nel mille novecentonovantaquattro avrebbero dato un altro risultato
Ma tutti pensavano diversamente e e quindi siamo andati e i no con la carovana come è stato detto da Dario Parrini siamo dati per il risultato e quindi giustissimo non farlo
Agli sgoccioli e attenzione poi all'eterogenesi dei fini cioè che
Poi questi questi mutamenti vengono fatti ma i risultati voi non corrispondano non corrispondono alle attese sicuramente un Mattarellum a doppio turno
Serata avrebbe evitato anche quegli inconvenienti naturalmente
Io devo come al solito sottolineare un'eccezione io ero candidato nel collegio in cui ero nato avevo fatto fino al liceo tranne l'università che era poco accanto diciamo così
Però è vero che c'era un forte potere allora delle segreterie dei partiti se avessimo fatto il doppio turno allora premente la storia Italia sarebbe stata assolutamente diverso
Ma veniamo al nocciolo del problema che è stato proposto cioè la scelta degli elettori
Io sono assolutamente d'accordo nel dell'analisi di tutte le i pericoli del problema delle delle del sistema delle preferenze ho aggiunto questa grande conflittualità interno ai partiti
Ricordo che quando si sapeva però che Croce un partito per ripreso due seggi
Il grande problema era di essere fra quei due non di lottare contro gli altri partiti o di o di affrontare diciamo così lo lo scontro programmatico e teorico con gli altri partiti il vero punto il vero nocciolo è questo che dobbiamo
Se
L'alternativa diventa secca fra sistema bloccato e preferenze
Fermo restando che ha ragione Dario Parrini c'è tutto un altro panoplia di strumenti che sarebbero migliori di ambedue ma se al dunque si arriva a questo
A questa a questa scelta ho bloccato preferenze personalmente sono ancora per le preferenze malgrado perché credo che questo sistema di liste bloccate abbia veramente dei povera messo in crisi
In crisi i i partiti
Ecco questo è veramente il punto su cui riflettere benissimo il sistema
Senato regionali che è stato invocato da Dario altri sistemi ma se poi si arriva al dunque
Cosa si sceglie io credo che malgrado tutto
Meglio a questo punto si delle preferenze anche se io ho detto che tutto col corrisponderebbe a dire che un sistema a uninominale fatte in un certo modo potrebbe sicuramente essere se sicuramente essere migliore ultimissimo punto riguarda a che punto è la la mutazione del Movimento cinque Stelle
Il Movimento cinque Stelle è stato al centro di una dell'iniziativa della riduzione del numero dei parlamentari
Io per altri motivi sta studiando per esempio in questo periodo i le posizioni che prese Nilde Iotti Presidente della Camera lei accidenti se non andava sulla riduzione dei parlamentari dicevo lamenta
O almeno un terzo ma addirittura la metà dice
Però lo diceva in tutt'altra accezione tutt'altro spirito di quello che è stato qualcosa davanti come una specie di dire
Stiamo diciamo mantenendo un sacco di mangia pane a UFO vediamo se sono diciamo vediamo se spendiamo meno vediamo se riusciamo ad Emily del numero credo che le vicende poi la la situazione di governo abbiano provocato anche un mutamento all'interno del Movimento cinque Stelle bisogna vedere se questo mutamento può arrivare al punto
Di riuscire davvero a fare un riassetto del sistema politico partitico e quindi a reintrodurre per esempio il tema dell'articolo quarantanove che sarebbe un tema di grandissima forze di grandissima non so questo
Sicuramente Parrini ha il polso assolutamente
Meglio meglio di me o seppure anche il Movimento cinque Stelle alla fine prevale l'idea che la lista bloccata serva anche a loro perché hanno un tale problema di padroneggia amento del loro gruppo dirigente interno che glieli loro dirigenti preferiscono alla fine la lista bloccata e lascino le cose come stanno certo in un sistema tedesco
Importato in Italia una scienza di candidati attraverso le piattaforme alla Russo non potrebbe avvenire cioè candidati scelti a poca gente non potrebbe avvenire ma il vero punto è questo ed è anche un punto di leadership con questo concludo ma ne approfitto di questo fatto di avere quest'ultimo intervento
Quando io vedo sul messe il il partito democratico dire ma perché non sarebbe il caso di avere un operazione di sinistra cioè fare davvero un sistema sanitario in Italia che si è articolato nel territorio e quegli altri che dicono non se ne parla nemmeno ecco mi domando se
Un rinvigorimento della piattaforma politica programmatica e perché no anche sul tema del rapporto cittadini-elettori che vedesse il Partito Democratico protagonista nonna potrebbe portare anche altri partiti voi a non chiudersi ma dover seguire Borbone-Due Magri sulla strada di questo rinvigorimento delle istituzioni
Quindi sarebbe molto importante pandemia permettendo ma insomma lezioni regionali toscane lo ricordavano è stato permesso pandemia permettendo sarebbe molto importante
Che questo dibattito che si apre ora fosse Alberto partecipato così e forse anche l'occasione di un rilancio
Lasciatemi fare questo auspicio anche dei partiti che vogliono rilanciarsi che vogliono che vogliono riorganizzarsi credo che questo potrebbe essere anche un tema politico da sottoporre cioè ci sarà un certo punto un accordo un bilancino fra le varie forze politiche le loro esigenze e qui c'è il punto su cui termine davvero
Tenete duro sullo sbarramento
Perché è un'altra un'altra delle delle delle ricorrenze italiane è stato che si è parlato di sbarramenti e poi via via
Cinque per cento e poi via via si sono abbassati perché se si torna davvero a un sistema vicino a quella Prima Repubblica
Veramente la situazione rischiosa può davvero diventare può ingenerare pericolo di involuzioni dei antidemocratiche per reazione tenete duro su questo punto perché altrimenti
Non si capisce che cosa distinguerebbe appunto quello che si sta per fare Prima Repubblica certo capisco che ci saranno dei partiti che diranno o così o non si farà
E però forse se si è creato nel Paese un grosso dibattito
Si può anche leggere ecco allora che riconvocheremo anche senatore parli in altre occasioni ma soprattutto come fondazioni singole Rosselli l'argomento non lo molleremo grazie veramente a tutti
Grazie a tutti grazie partecipazione ai relatori diciannove stare così bene questo tema così complessa e difficile
Grazie grazie sulle alleanze davvero daremo un lavoro che è una esaurivano fino