Sono stati discussi i seguenti argomenti: Rassegna Stampa.
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Rubrica
Commissione
09:30
giornalista
Carico di ascoltatori di radio radicale
Benvenuti a stampa e il regime rassegna stampa di Radio Radicale oggi
Venticinque novembre mercoledì molti i temi sulle prime pagine dei quotidiani Viani voglio partire da due temi che mi stanno particolarmente a cuore nel sommario di giornata la giornata contro i femminicidi novantuno dall'inizio dell'anno e la battaglia per un nuovo protagonismo femminile
La il tema è su tutte le prime pagine dei quotidiani mentre i dati dell'occupazione confermano la perdita di posti di lavoro delle donne di quattrocentosettanta mila unità e poi
La battaglia civile
Per fermare i contagi del corvidi in carcere giunti a quota due mila e gli appelli di intellettuali
Attivisti che cercano di convincere le autorità il ministro buona fede a decongestionare il carcere tra queste l'iniziativa di Rita Bernardini e Irene Testa che proseguono lo sciopero della fame a oltranza
Appunto per il decongestionamento del carcere che è diventata una un una fonte di contagio pericolosissimo per i detenuti e coloro mille persone tra detenuti e cittadini che
Partecipano a questo a questa iniziativa di protesta e di sensibilizzazione e poi i temi
Che sono ormai quasi quotidiani ogni giorno ci riportano alla alla battaglia contro il contagio
In ieri come ieri ancora un giorno di trattativa del premier Conte con i Paesi confinanti
Europei per una linea comune allo stop delle vacanze sulla neve mentre ormai sembrano quasi definite le misure del nuovo DPCM per le vacanze di Natale ma i morti salgono a ottocentocinquantatré una quota record o nella seconda ondata allo stesso tempo le linee guida per la la somministrazione dei vaccini stanno per essere per giungere a compimento
Il la Repubblica ci dà la notizia di una ipotesi di un doppio vaccino c'è la doppia somministrazione di un secondo farmaco se il primo non garantirà l'immunità e un patentino per spostarsi all'estero
E poi ancora il duello sulla mo'sul immessa sui fondi trentasette miliardi che il PD il Italia viva vorrebbero prendere dall'Europa invece il Mac il Movimento cinque stelle e Conte frena hanno crescono le tensioni nella maggioranza
E il premier cerca di blindarsi nel suo traballante e difficile equilibrio di governo poiché la corsa per riaprire le scuole
Il nove dicembre con anche qui il Movimento cinque stelle che spinge il PD che frena
E e poi i dati di Bankitalia
Sulla ripresa nel due mila e ventuno che certamente e frenerà in seguito alle nuove chiusure e quindi le previsioni del sei per cento dovranno essere riconsiderate a gennaio e soprattutto il dato dell'Istat
Che annuncia che nell'anno prossimo ci saranno meno di quattrocento mila nascite quindi un crollo democratico e demografico che preoccupa il rapporto Svimez
Sul Mezzogiorno duecentottanta mila posti di lavoro perduti ma anche un'occasione è quello di renting verrà investire i fondi del Recovery Fund nel Mezzogiorno perché dice il rapporto Svimez avrebbero una moltiplicazione
Maggiore che nel resto del Paese
E questi i temi principali sulle prime pagine dei quotidiani e adesso vediamo i titoli ma prima leggiamo una lettera che abbiamo ricevuto dal presidente del comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo la leggo testualmente nella trasmissione di ieri
E e l'altro ieri in realtà ventitré novembre stampa e regime il conduttore Barbano ha detto parlando dello scrivente nella qualità di coordinatore del comitato tecnico scientifico che io sarei un consulente pagato dal governo
L'incarico di membro del CTS scrive ancora Miozzo è per norma pro bono lo scrivente è andato in quiescenza il primo ottobre
Dal Dipartimento della Protezione civile e su richiesta del Presidente del Consiglio del ministro speranza ho accettato di continuare a svolgere la funzione di coordinatore del CTS sempre pro bono
Quindi nessun compenso per il lavoro che faccio a favore del CTS mi consta mi consente infine caro dottor Barbano una considerazione sull'immaturità comunicazionale e sul protagonismo degli scienziati
Io svolgo questa funzione sin dalla costituzione del CTS su richiesta del governo o in questi mesi
Dato molto intervistato organi di stampa ma solo e sempre in accordo con l'ufficio stampa del ministero della Salute
Che evidentemente ritiene che anche i membri del CTS debbano esprimersi e non solo ricevere insulti e critiche dall'esterno e da quanti contestano il nostro lavoro
Lei Barbana certamente un esperto in materia comuni di comunicazione ma mi creda francamente non comprendo l'immaturità comunicazionale se voglio esprimere un concetto che non rappresenta il pensiero del Comitato tecnico scientifico l'intera
Intervista rifletteva sulla posizione ampiamente condiviso dal comitato ma la domanda politica divergeva dalle nostre discussioni di merito
Questa è la ragione per la quale ho chiesto di distinguere la mia persona dal ruolo che svolgo grazie comunque
Per la lezione di comunicazione di cui farò tesoro questo il comunicato di Agostino Miozzo
Naturalmente ci scusiamo perché non sapevamo che da un mese Agostino Miozzo non è più un dipendente della protezione civile e quindi un dipendente di Palazzo Chigi
Ma è andato in pensione questa circostanza ci sfuggiva
Resta il fatto che la la sua incardinazione organica all'interno della struttura di Governo evidente perché ha continuato a presiedere il Comitato tecnico scientifico
Che fa capo a Palazzo Chigi quindi è un consulente del governo ci siamo limitati a segnalare che quantomeno irrituale che un consulente del governo così centrale ai processi diciamo decisionali e e faccio un'intervista per contestare le decisioni del governo
In maniera espressa e chiara su su un cuscino l'organo sull'organo di stampa questo ingenera confusione ancorché nel merito le dichiarazioni di Miozzo le condividevamo in pieno Miozzo criticava fortemente il Governo per non averli per pari aperto la scuola dicendo che questa e un massacro per le giovani generazioni e lo criticava altrettanto chiaramente per non aver predisposto tutta una serie di servizi che erano stati indicati dal comitato tecnico scientifico con riferimento per esempio i trasporti ora è chiaro che ciascuno è libero di dire quello che vuole ma e una decisione come quella della scuola che per i cittadini e già inaccettabile di suo
è evidente che si viene contestata dal presidente del comitato tecnico scientifico ingenera una certa confusione rispetto alla fonte delle decisioni alla loro coerenza dopodiché nel merito lo avevamo detto e lo ribadiamo le affermazioni di Minozzo sono giuste le condividiamo perché la scuola è chiusa
In Italia come peraltro non avviene in nessun Paese europeo e una vergogna chiudiamo questo capitolo e passiamo alla ai titoli dei principali quotidiani anzi di tutti i quotidiani italiani partendo dal Corriere della Sera
Spiragli ma non si apre curva dei contagi in calo possibile via libera solo per congiunti e seconde case Conte cerca l'intesa europea per le feste Macron chiude le piste da sci fino a gennaio no dell'Austria
E poi al centro pagina torna l'America dice by delle e Wall Street vola il messaggio del Presidente eletto
La Repubblica
Vi russi il doppio vaccino nelle linee guida prevista la somministrazione di un secondo farmaco diverso se il primo non garantisce l'immunità ipotesi di un patentino obbligatorio per spostarsi e andare all'estero canoni contagi ma ieri record o di morte ottocentocinquantatré Macron con Conte non lo sci a Natale ma Vienna si oppone e poi la Larizza operate stata sulla giornata contro i femminicidi le voci delle donne più forti della violenza c'è una bellissima vignetta di L K la stampa a Pelé con una pagina tutta un pagina manifesto contro la violenza sulle donne il titolo è Codice Rosso ci sono tre editoriali di Michela Marzano Linda Laura Sabbadini ed Elsa Fornero
E e poi nella pagina successiva la pagina tre che e la prima pagina tradizionale il titolo e scuole aperte sette giorni prima di Natale
Stretta sulle norme per uscire da rosso arancione via libera anche ai negozi tra il quindici e il ventitré dicembre
Poi ancora vediamo Il Sole ventiquattro ore come vi dicevo usa la squadra Riba idem convince so Wall Street sopra quota trenta mila e a centro pagina
Bankitalia la ripresa se la più lenta Istat nel due mila ventuno nascite sotto i quattrocento mila il Messaggero sci vietato anche all'estero Conte conferma niente neve a Natale l'esecutivo pronto a chiudere le frontiere con l'Austria
Il fatto quotidiano Renzi e come Berlusconi via l'indagine da Firenze la sua procurano gli va vuole Roma Pistoia o Velletri il giornale
Il libro nero dei giudici c'è un'inchiesta del giornale sulle sulle sui processi disciplinari al CSM
Stalking botti in famiglia pedofilia così i reati commessi dai magistrati sono perdonati dal CSM casta in toga questo il titolo
Della inchiesta del giornale che poi leggeremo il mattino assunti solo ventisette nuovi medici il caos del bando in Campania la regione
Avevano aderito in centosessanta ma alla fine i novanta hanno rinunciato altri non avevano i titoli
La sfida del governo dati i nomi che denunciamo
Il domani duecentonove miliardi di euro gestiti soltanto da Conte i fondi europei del piano Next Generation il premier ha creato una rete di comitati organismi e commissari che alla fine ottiene un solo risultato lasciare tutto il potere a Palazzo Chigi la verità troppi segreti sui vaccini avvolti dal mistero i farmaci che dovrebbero salvarci dal Codice d'il quotidiano del sud chiacchiere chiacchiere chiacchiere il rapporto Svimez
Con un editoriale del direttore Roberto Napoletano lo stato rinnovato che non c'è e la liturgia della curva del divario il tempo riportano i contagi a scuola Conte pronto a riaprire le classi
Dopo il ponte dell'Immacolata rovinando il Natale
Agli italiani avvenire costruire la ripartenza i vescovi sollecitano la comunità cristiana un ulteriore impegno solidale
E alla progettazione di nuovi modelli per uscire dalla crisi il manifesto scuole verso la riapertura dicembre
E poi il centro pagina cielo nero con una manifestazione che di donne Uccio curato non ci sono i tre giorni nel no tanta nove per cento dei casi si tratta di femminicidio in ambito familiare
La battaglia contro il femminicidio poi libero un paio di Consigli a Salvini professore indica la via del riscatto Matteo c'è un articolo di Paolo Becchi che dice al leader leghista per crescere tornare a governare non basterà federale il centrodestra servono idee nuove e un nuovo linguaggio e poi ancora Milano Finanza un piano per il risparmio troppi soldi parcheggiati media ipotesi il governo userà la calamita fiscale
Il metro studi una norma per attirare gli investimenti di fondi
E casse previdenziali
La notizia il solito Salvini fa la guerra ad Amazon ma dal suo libro alle felpe del Carroccio le usa per vendere tutto la notizia riprende un articolo che ieri aveva pubblicato sulla stampa Mattia Feltri che segnalava come
Salvini le
Diciamo mette al bando ammazzano ma sua Manzon vende tutti i suoi gadget
Poi il dubbio una rete a tutela delle donne nella giornata mondiale contro la violenza l'impegno dell'istituzione forense per una nuova cultura di genere il Riformista
Cassazione arresto insensato il solito Gratteri scagionato anche il cancelliere di Vibo
Il Riformista pone l'accento sulle contraddizioni dell'inchiesta calabrese condotta dal magistrato antimafia e poi il foglio
A un articolo ancora che leggeremo nella prima pagina sulla scuola Azzolina spinge per la data del nove dicembre con la didattica a distanza al cinquanta per cento lettera di senatore a Conte ma il Pd si spacca
E poi abbiamo l'Osservatorio Romano corno una prima pagina sull'Afghanistan la strage dei bambini ci ricorda che sono almeno ventisei mila dal due mila e cinque bambini afgani rimasti uccisi o che hanno subito menomazioni a causa del conflitto iniziato nel Paese nel due mila uno questi titoli delle prime pagine dei quotidiani adesso entriamo nel cuore delle notizie la prima vi dicevo
E proprio la giornata contro il femminicidio una piaga che purtroppo ha registrato su della nel giorni della pandemia una recrudescenza pericolosa
E e drammatica anche in Italia voci di coraggio nella giornata contro la violenza un femminicidio ogni tre giorni nel due mila e venti ci sono le dichiarazioni di Mattarella che ci ricorda come la parità non è ancora piena e c'è un articolo di Maria Novella del De Luca con cui la Repubblica apre a pagina due
E ci ricorda appunto che una con ucciso ogni tre giorni la lunga scia di sangue nei giorni dell'occhi da una la disoccupazione la parità mai raggiunta tra donne e uomini la simmetria
Sociali da cui discende anche la violenza ma anche il ruolo fondamentale dei centri antiviolenza l'importanza del Codice Rosso la battaglia contro il Gender pay Gatta
La discriminazione salariale sono forti e concrete le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte perché il venticinque novembre giornata mondiale contro la violenza sulle donne non sia soltanto una ricorrenza
In cui fare la conta triste delle donne uccise
Ma un momento in cui rafforzare nella società la cultura della parità non ancora pienamente conseguita come ha ricordato appunto il presidente
Della repubblica e passare a strategie reali un numero comunque terribile quello delle donne assassinato novantuno dall'inizio dell'anno
Seppure in lievissimo calo si mantiene sempre altissimo e poi il dato del colpo di spugna
Sulla occupazione femminile che si è prodotta in questi mesi di pandemia ce ne dà conto Valentina Conti a pagina quattro sempre sulla Repubblica il copy descrive ha spazzato via l'ottanta per cento dei posti
Faticosamente conquistati dalle donne dopo la doppia crisi finanziaria posti fragili spesso precari e mal pagati
Ma segno di una ripartenza il Loch da uno prima e la recessione poi si sono mangiati quasi tutto e con i numeri messi in fila dal rapporto Svimez presentato ieri
In undici anni dal due mila otto al due mila diciannove l'Italia contava seicentodue mila occupati in più in soli tre terribili Nesi
Tra aprile e giugno cancellate quattrocentosettanta mila un crollo del quattro e sette per cento che vanifica quel sei e cinque
Guadagnato nel decennio precedente
Non recuperato neanche da un'estate di ripresa molto
Mini e di sicuro peggiorato con la seconda ondata autunnale senza pensare al disastro delle regioni meridionali che da sole nel trimestre hanno perso centosettantuno mila occupate quasi il doppio delle Potì e create nel decennio ottantanove mila ultime in Europa
Al sud lavora una donna su tre in Italia una su due ma quest'anno la percentuale potrebbe scendere in Germania
Invece il settantatré per cento delle donne lavorano in Francia il sessantadue in Spagna il cinquantotto solo la Grecia fa peggio di nuovi col quarantasette per cento Mamilio del Sud questi dati
Dovrebbero far riflettere e soprattutto dovrebbero spingere verso politiche
Inclusive che
Finora non si sono rivelate efficaci su questo fronte ci sono molte prese di posizioni e molti commenti voglio leggere presunte Giandoso quello di Barbara Stefanelli sul Corriere della Sera in apertura l'editoriale
Nel quale la vicedirettrice del Corriere della Sera pone tre richieste esplicite alla alla politica sotto la copertura di leggi
Che pure profondamente sono migliorati scrive la Stefanelli a pagina trentadue sul Corriere della Sera sopra le buone intenzioni e le promesse ripetute a ogni nuovo inizio in mezzo alle foto sorridenti postati sui social
Che guardiamo con sgomento dopo un femminicidio in ogni sta strato attraversato dalle nostre esistenze collettive
Persiste un dissesto una faglia chi fa indietreggiare e a volte precipitare la libertà delle donne
Accanto il picco delle violenze c'è un altro dato che oggi ci chiama alla conta l'insorgenza rispetto all'eredità nascoste dalla pandemia la perdita di occupazione femminile che è scesa al quarantotto per cento
Dopo una lentissima faticosa scalata oltre la soglia del cinquanta oggi in Italia di nuovo meno di una donna su due ha un contratto di lavoro retribuito meno di una su tre in alcune regioni il pericolo di un arretramento della nostra civiltà
Non di una parte ma di tutta scrive Barbara Stefanelli e davanti a noi sappiamo benissimo quello che dobbiamo fare primo favorire l'indipendenza economica delle donne perché la base di scelte consapevoli che autonome
La decontribuzione al cento per cento per le aziende che assumono al femminile
Prevista tra le misure annunciate dal governo è un passo fondamentale irrinunciabile
Secondo rimettere mano le strutture sociali a quella costellazione di sostegni territoriale le famiglie
Che i Lockheed ha un hanno riparato fragili se no assenti
Terzo dobbiamo combattere contro le i pregiudizi inconsapevoli uno per tutti scrive la Stefanelli
Quello che la forza sia una specialità maschile una fortuna predisposto dalla natura il nodo qui e che abbiamo sempre concepito la forse in termini di muscoli ma esistono altre capacità
Velocità resistenza pronte Enza agilità presenza mentale strategia
Ecco insomma una battaglia al culturale che si lega alle battaglie alle alle all'impegno politico per rendere concreta la parità in un Paese che purtroppo ancora la parità nega
E dello stesso tenore anche il l'articolo sulla Repubblica di ieri cioè in
A fine Gina affascinato trenta
Trentatré
Non possiamo perdere scrive e li cioè in la l'occasione dell'ex Generation è un per avviare un grande piano di investimenti per il sostegno all'occupazione e all'imprenditoria femminile favorendo i percorsi di carriera
E la formazione in tutte le discipline mirando chiudere definitivamente il divario occupazionale il divario salariale di genere il più grande furto della storia secondo le nazioni unite
Questi il gli accenti in questa giornata speriamo che non sia una celebrazione che poi viene dimenticata ma abbiamo voluto
Aprire la nostra rassegna stampa dal punto vista tematico con questo tema perché ci pare centrale
Alla a alla alla sorte di questo Paese assieme a un altro tema che ci sta molto a cuore e di cui subito parliamo introducendo lo con un articolo di
Adriano Sofri sulla foglio di questa mattina il tema della protezione di quelle persone che private della loro libertà perché hanno commesso un reato però vengono esposte dallo Stato ha un rischio di salute e di morte inaccettabile perché in carcere i contanti solo arrivati a due mila persone vale a dire un venticinquesimo righe chiedo scusa due mila persone Ugo il quattro per cento rispetto alla popolazione carceraria
Una percentuale altissima che ovviamente e destinata a crescere se non si decongestione no le carceri italiane che sono ancora una volta sovraffollate rispetto alla loro capienza naturale l'articolo di
Adriano Sofri cereo offre un'immagine
Molto forte la Danimarca no facendo un parallelo con la condizione di visoni la Danimarca scrive annunciato a inizio novembre l'abbattimento di milioni di visoni e qui un raccapriccio avvenuto proprio dalla cifra milioni beninteso i visoni di allevamento non è comunque riservato un destino diverso dalla strage seguita lentamente in camera a gas
Di monossido biossido di carbonio che non danneggino la pelliccia casi di covi diciannove sono stati registrati
In allevamenti di paresi di parecchi Paesi europei e negli USA e anche in Italia dove l'allevamento si è ridotto a sessanta mila visoni all'anno in sei stabilimenti in Italia il ministro speranza deciso
La attività la sospensione delle attività fino a febbraio espressioni misteriosa un profano dato che l'attività fondamentale consiste nell'utile gli animali ucciderli e con Charlie
I contagi sono facilitati perché i visoni sono reclusi in gabbie minuscole e affollate come gli animali umani di cui le notizie di ieri davano
Due mila contagi fra detenuti e agenti centosessantuno
Su duecento detenuti nelle gabbie dell'allevamento e umano di Tolmezzo in milioni e le migliaia di visoni liquidati smettono per un momento di essere una statistica soprattutto se li accompagna il primo piano di un musetto
Le migliaia di contagiati carcerari sono solo una statistica
Quasi mai un primo piano e purtroppo ci sentiamo di sottoscrivere questa affermazione di Adriano Sofri vi dicevo ci sono molte prese di posizione sui quotidiani oggi su questo tema e ce n'è una sul riformista A pagina A pagina undici c'è un articolo di Maria Bruca alle è un avvocato che ci scrive
Fra l'altro si pone il problema da noi più volte sottolineato del diritto all'afflittività in cella
Accogliendo il reclamo di un detenuto bis che voleva comprare riviste for pornografiche i giudici hanno definito la sessualità un diritto soggettivo assoluto eppure in carcere re resta legato che ci ricorda
Maria brucare che Rita Bernardini come vi dicevo e Irene Testa dal dieci novembre sono in sciopero della fame invocando a gran voce un provvedimento di amnistia sorretta da un migliaio di persone tra liberi e ristretti
E serve subito scrive scrive Maria braccare l'avvocato vagale un segnale di speranza poi c'è un articolo su questo tema anche di Lucarini sullo dubbio a pagina quindici
Renato Lucarini avvocato cassazionista e scrive reparti al collasso di soglia di sicurezza ampiamente superata personale allo stremo
Capienza ogni oltre ogni limite il governo non può far finta di niente su pressione dell'opera doveva prendere provvedimenti
Impopolari per evitare la catastrofe non sto parlando di ospedali mi riferisco alle carceri e poi ricorda che l'unico partito che danni meritoriamente si batte su questi temi e il Partito radicale ma paradossalmente la sua battaglia divenuta
Battaglia talmente identitarie da far considerare la questione del carcerario un argomento di nicchia
Da far curare un piccolo partito come le vertenze degli animalisti o di vegani il carcere
Ci ricorda Lupa Rini è un luogo che non esiste non a caso gli istituti di pena sono o su isole bellissime ma inaccessibili al di fuori della Breva stagione turistica o in periferia nascoste delle città come i cimiteri il modo il motivo reale e che e far sentire alla gente che chi ti risponde ai sondaggi che il carcere non fa parte della sua vita ed i suoi problemi che lì non va mai
Nessuno che conosce e che stima ma solo estranei poi magari un politico influente finisce dietro le sbarre e parlando con amici ci si accorge di come sono ridotte le prigioni in Italia rimpiange di non averci pensato prima ma ormai il suo parere non conta niente la notizia delle sue sofferenze viene diffusa solo per appagare
Il sentimento di vendetta e rancore delle masse verso la famigerata casta intanto in carcere uomini e donne
Si ammalano
Mogli uno mai loro conteggio non interessa non rientrano nei dati che fanno audience oggi questo l'articolo di Renato Lou Parini avvocato cassazionista sul
Sul dubbio ce n'è un altro di Franco Corleone sul
Manifesto e il tema
Del contagi in carcere chiama
L'alla responsabilità politica il governo e soprattutto il ministro con le orecchie tappate il ministro buona fede che fin qui non ha voluto ascoltare il grido di dolore e soprattutto
Non ha voluto assumere una responsabilità che gli compete in ragione del pericolo del diritto alla salute conculcato dei detenuti diritto costituzionalmente protetto nelle carceri italiane esposte al contagio del compito
E adesso passiamo a un altro argomento che sempre diciamo ci riporta al Convivio ma ci riporta al covi di nella trattativa molto più prosaica oserei dire del governo italiano con gli altri
Paesi confinanti per fermare le vacanze sulla neve e evitare che ci possa essere una concorrenza sleale come vi dicevo ma crolla si è detto disponibile a una scelta condivisa l'Austria invece
Ha detto che va avanti con impianti sciistici
Le il intanto il picco dei decessi ci porta a ottocento cinquantatré morti un record o nella seconda ondata
Ma in calo per fortuna al dodici e nove per cento il tasso di positività
La sintesi scrive Alessandro Trocino sul Corriere della Sera la fa il direttore della prevenzione del Ministero della Salute Gianni Rezza spiegando che i dati consentono un cauto ottimismo controbilanciato dal numero di decessi in un giorno ottocentocinquantatré record della seconda ondata il bollettino del Ministero della Salute segnala questa volta qualche elemento incoraggiante a partire dal dato sui ricoveri i nuovi casi sono due mila due ventitré mila duecentotrentadue su centottantotto mila seicentocinquantanove Tamponi il tasso di positività scenda al dodici e tre
Dal quindici e quattro del giorno precedente indicando un calo nell'andamento dei contagi confermato dal ministro Roberto Speranza
Due settimane fa dice
L'indice di contagiosità RTI era uno e sette ora e a uno e due e sta continuando ASS a scendere un segnale che le misure funzionano
La conferenza stampa si apre con una riflessione sul numero dei decessi che continua a salire e il dato che ha bisogno di più giorni per calare una settimana fa spiega il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli decessi erano sette trentuno contro gli otto cinquantatré di ieri prima di vedere un inversione di Saint di tendenza bisognerà aspettare quattordici quindici giorni ma dati confortanti giungono dal numero dei ricoveri che sono passati da cinquecentotrentotto della scorsa settimana centoventi
E anche le sale di rianimazione e ieri più sei contro i più centoventi di una settimana fa quindi il virus cresce ancora perché
E l'Est le sale di rianimazione si riempie Rollo le corsie si riempiono ma cresce in maniera più lenta e ci avviciniamo a quella soglia di picco oltre la quale ci si aspetta una discesa
Perché i contagi stanno lentamente
Chez calando Conte sulla tale come vi dicevo cerca l'intesa con la UE
E ma l'Austria dice niente stop agli sci c'è un colloquio del premier con la Mondello Allende Lombardia Piemonte verso l'arancione l'ipotesi di riaprire la scuola e di questo parleremo e l'altro corno del
Delle delle misure del governo che con il DPCM del quattro dicembre prossimo dovrebbe regolamentare le vacanze di Natale
Ci sarà
Ci raccontano Monica Guerzoni Fiorenza Sarzanini A pagina cinque il divieto di spostarsi tra le Regioni
Anche tra le Regioni gialle quindi durante le feste saranno autorizzati soltanto gli spostamenti strettamente necessari ma con una deroga come sappiamo per i ricongiungimenti familiari ti riguardino i congiunti cioè e marito moglie conviventi genitori e figli fine
E poi le seconde case resta da stabilire se sarà possibile raggiungere le seconde case e questa è una grande questione evidentemente e speriamo che che che è possibile lo sia perché molte persone diciamo aspettano di poter passare le vacanze magari in montagna o al mare e questo sport
Presumibilmente potrebbe realizzarsi senza un rischio di aumento della curva dei contagi vediamo cosa deciderà il governo e poi i negozi sembra scontato dicono la Sarzanini
La Guerzoni che i negozi possono chiudere alle ventidue per consentire lo scaglionamento degli ingressi
I bar i ristoranti si esclude invece che possono riaprire dopo le diciotto il Prof il coprifuoco sarà certamente allungato almeno di un'ora dalle ventidue alle ventitré e nei giorni di Natale
è chiaro che sarà allungato oltre la mezzanotte confermato il divieto di pranzi e cenoni nei locali pubblici e privati Cesara un suggerimento poi alle famiglie nelle scene
In casa di non superare la soglia di sei otto persone alla stessa tavola questi le misure previste dal Governo
Intanto come vi dicevo che il ministro della Salute speranza sta predisponendo le linee guida per la somministrazione del vaccino ce ne dà conto la Repubblica a pagina sei c'è un un articolo
Di
Colloqui un articolo di
Michele Bocci si farà un altro vaccino il titolo se il primo non basta e poi ci sarà una patente di impunità per girare l'Italia dopo il personale sanitario toccherà agli ultra ottantenni poi si scenderà
Alle fasce di età più giovani con l'aiuto di personale assunto apposta saranno fatti test immunologici per vedere se il vaccino ha funzionato
E a chi non ha sviluppato anticorpi verrà ripetuta la somministrazione
Chi li otterrà
A un passato a un passaporto vaccinale
Sono alcune indiscrezioni del piano strategico per la vaccinazione anticorpi di che il ministro la salute
Do Roberto Speranza presenterà al Parlamento il due dicembre Illy intento di coprire da gennaio più persone possibile
Nel più breve tempo possibile compatibilmente con le disponibilità dei vaccini
Per Gianni Rezza del ministero
Tra sessanta e settanta per cento della popolazione dovrebbe essere vaccinata per ottenere l'immunità di gregge l'obiettivo ovviamente sta e ostacolato dai dubbi di alcuni perché il venticinque per cento degli intervistati in uno studio di S. Bugey
Ritiene il virus o frutto di un complotto il negazionismo cresce quindi e è chiaro che il il bacino sarà somministrato su base volontaria in una prima fase ma poi il governo dovrà verificare se è sufficiente una distribuzione su base volontaria o se sarà necessario
Una disporre l'obbligatorietà di questo si discuterà c'è da giurarci nei prossimi giorni nelle prossime settimane
C'è un'intervista di Ranieri guerra alla Repubblica che ci conferma Ranieri guerra come vi dicevo e il direttore aggiunto dell'OMS e membro del comitato tecnico scientifico ci conferma che la vitalità e nettamente diminuita
Perché curiamo meglio dice la malattia
Abbiamo migliorato lo gli ospedali raccolta di dati però conferma che purtroppo l'aspetto della medicina territoriale e ancora disastroso
è stata assente nella prima ondata ora occorre che faccia di tutto per continuare a dare la persistenza cioè è stata assente anche la seconda non lo dice ma lo lascia intendere mi rendo conto che si tratta di una medicina convenzionata con logiche diverse rispetto a quella dipendente che i professionisti devono essere equipaggiati sostenuti ma ormai mi aspetto una stagione di confronto che traghetti la medicina generale per i prossimi cinque dieci anni verso uno scenario di più ampio respiro purtroppo i dati confermano che la malattia la curiamo ancora male come vi dicevo ieri
I dati riportati dalla verità
E non ripresi oggi da nessun giornale sulle molto sulla mortalità percorri di Lombardia ci dicono che il venticinque per cento delle persone cioè una su quattro delle persone morte sono morte in casa
E che due su quattro cioè il cinquanta per cento delle persone sono morte in corsie di ospedale non in rianimazione
E che ancora il quattordici per cento e morto nelle residenze sanitarie per anziani e solo il nove virgola sette per cento pensate una su dieci
E morto in Terapia intensiva cioè morta con tutte le le le lo con l'offerta sanitaria che qualunque cittadino grave avrebbe diritto ad avere questo che cosa vuol dire vuol dire che
Il Covi d'e trattato tardi e male che la medicina di territorio non esiste se in una regione come la Lombardia muoiono
Dieci e venticinque persone su cento in casa cioè non arrivano neanche all'ospedale capite ecco questi dati che sono obiettivamente agghiaccianti sono stati riportati ieri dalla verità ma poi non ripresi da nessuno però c'è qualche giornale che
Se ne occupa di striscio e c'è un'intervista interessante di gas e qualche medico chi si assume la responsabilità di segnalare la gravità di quello che sta accadendo ancora anche in questi giorni tra questi è
Lo scienziato Silvio Garattini
Novantadue enne un grande scienziato è una grande personalità del mondo scientifico italiano intervistato da Giacomo Schiavi sul Corriere della Sera ci dice che
L'ospedalizzazione in eccesso e una distrazione distorsione del sistema lombardo c'è stato un momento in cui a Lombardi aveva più cardiochirurgie dell'intera Francia un collega parigino mi disse che loro per lo stesso numero di interventi avevano un terzo del nostro personale
Oggi c'è grande sfiducia tra medico di base ospedalieri ricorda Garattini mentre tutti dovrebbero far parte dello stesso servizio sanitario nazionale qual è la ragione per cui si sta una categoria distaccata di professionisti cioè i medici di base
Se c'è resistenza tra i diretti interessati si cominci con i giovani assumendoli dello stesso comparto sanitario dei medici ospedalieri
E e all'origine il l'errore cioè l'aver costituito una pattuglia di cinquanta mila medici di base che sono professionisti privati in cui in regime di convenzione con un contratto che li tiene fuori dall'emergenza
E che in questa emergenza sono rimasti fuori dall'emergenza
Sono profondamente deluso dice
Garattini della gestione
Lombarda del covi della Lombardia dovrebbe essere la punta di diamante del Paese il riferimento nazionali invece qui è mancata la capacità di dare una linea i medici sono stati lasciati troppo soli nelle rispettive trincee e certi ritardi non si spiegano
Questa l'affermazione molto dura di di Garattini
Non solo nei confronti della Lombardia ovviamente ma di dell'intero sistema sanitario nazionale l'obiettivo per il futuro dice sarà quello di non farsi trovare impreparati come siamo stati con il Comité pochi posti nelle terapie intensive
Scarsa medicina di territorio troppi tagli agli ospedali pubblici poche risorse serve per la ricerca sulla sanità dice bisogna ragionare in termini di riserva disponibile come si fa con la difesa un esercito in campo per garantire la pace occorre un ripensamento del sistema sanitario è una rivoluzione
Culturale che parte dalla scuola dall'insegnamento della scienza come educazione
Alla vita
E questo il il
I il tema di Garattini che ci ricorda che i numeri del Comité sono mostruosi ma si vedranno presto i danni provocati dai mancati interventi chirurgici
E dagli esami rimandati perché non ci sono sale operatorie posti letto in ospedali non c'è solo il coprite purtroppo ogni anno in Italia ci sono centosettanta mila morti di tumore più duecento mila per infarti ischemie
Chi ha malattie aggravi in atto rischia di non essere tutelato il sistema sanitario dice Garattini e alle corde insomma sono opposizioni a autorevoli perché assunte da uno scienziato
Di caratura internazionale e e soprattutto alla veneranda età di novantadue anni e sottratto a interessi e a pressioni di qualunque natura che fa un'aria di Uber FIAT disastrosa della gestione sanitaria nazionale e Lombardo
Purtroppo è un caso isolato perché spesso i giornali anche rinunciano a
Denunciare e a raccontare la realtà in nome dell'emergenza in nome dell'emergenza ci possiamo stringere attorno ai professionisti dell'emergenza ed essere vicini ma non possiamo perdere lucidità
Rispetto a ciò che sta accadendo perché se non capiamo le cause dell'emergenza non possiamo farvi fronte e quindi c'è un di un difetto di analisi che probabilmente va corretto anche da parte di chi racconta
La pandemia
Non a caso
Le disfunzioni del sistema attraversano lo stivale da cima a fondo nel Lazio come ci racconta la Repubblica appalti in cronaca pagina uno e due il TAR dà per la seconda volta
Dice che i medici di base non devono fare i tamponi non devono stare nell'emergenza smentendo la Regione
E confermando il i ricorsi dei sindacati dei medici di base perché perché dice il TAR a pagina due l'articolo di Rory cappelli e Carlo Picozza e dice il TAR ha la le i tamponi deve fare la task force
Attivati affida alla Regione Lazio che la regione Lazio ha mancato di attivare cioè le così dette un Scar
Le unità di assistenza territoriale che su base volontaria non sono state costituite ce ne sono quaranta c'avevo dovrebbero essere almeno tre volte tante per gli abitanti del Lazio che sono quasi sei milioni e quindi non si può chiedere ai medici di base dice il TAR di fare ciò che le le Hüsker non fanno chiamando in causa ovviamente la responsabilità politica della regione Lazio che su questo racconta ricca il TAR a non ha utilizzato peraltro i fondi stanziati dallo Stato per attivare queste unità di base questa è la realtà tutto il Paese resta il fatto che i medici di base
Sì brindano attorno a un contratto che li tutela e in gran parte si sottraggono alla responsabilità di gestire la pandemia ovviamente c'è una parte invece che la Pardini l'affronta con coraggio con senso di responsabilità anche rischiando sulla prova pelle ma non sono gli eroi a cambiare i destini della storia di fronte a un flagello così impegnativo
Allo stesso modo il mattino ci dà conto che in Campania la richiesta urgente transitata su con i serpentoni visivi sul sul sulle televisioni sulla RAI nei giorni scorsi la richiesta urgente di medici da inviare
Qui in Campania per fronteggiare la pandemia ha trovato poche risposte molti hanno rinunciato soltanto ventisette ne sono stati assunti ci racconta Gigi Di Fiore
A pagina due del mattino il caos del bando della protezione civile
Il numero e la spia della difficoltà a trovare medici specialisti volontari
Negli ospedali campani sono ben novantasette le rinunce trecentocinquantasei che avevo manifestato on line la loro disponibilità
Avvenire in campagna nell'avviso nazionali della Protezione civile non mi interessa più rinuncio ci ho ripensato sono le risposte ai funzionari della regione Campania
Che dovevano contattare a uno a uno gli iscritti nella lista una sconfitta per tutti
Quella risposta into entusiastica diciamo quella risposta responsabile che ha ammasso c'era stato di fronte alla prima ondata della pandemia oggi non trova di fronte alla sfiducia collettiva sulla modalità con cui è stata gestita la pandemia non trova anche del personale medico la stessa
Risposta la stessa dizione
Questa la lotta al virus le conseguenze economiche e e politiche di questa situazione sono ovviamente centrali
Nel dibattito sulle prime sulle prime pagine sulle pagine interne dei quotidiani
E crescono soprattutto ieri si è constatato drammaticamente le tensioni nella maggioranza all'impasse sulle riforme e sull'attività politica che trova ancora una volta i cinquestelle da una parte il Pd dall'alta e Conte in mezzo in una inazione che cerca di blindare vedremo come intanto il Corriere della Sera a pagina undici con un articolo
Un retroscena di
Un articolo di di Andrea Ducci ci racconta che il duello sui fondi dal messi ieri ha avuto un'altra pagina di inconcludenza come ormai accade da Mensi
Un testo di sei articoli che riassumono la destinazione dello stanziamento di due miliardi di euro va be'questa la la con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto Ristori
Entrano in vigore le misure varate dal governo per il finanziamento a fondo perduto
Detto questo
Da questo pacchetto di interventi che è arrivato ieri però purtroppo la giornata di ieri è stata ci raccontano racconta Andrea Ducci assorbita dalla interamente dal messo con tanto di tensioni nel corso di due diverse riunioni durate complessivamente quattro ore e terminate con l'evidenza di una spaccatura tra le forze di governo
Un terreno scivoloso per l'avversità del Movimento cinque Stelle nei confronti del messe e per il timore proprio all'interno del movimento che il via libera della riforma a Bruxelles e implichi l'utilizzo del fondo da parte italiano al punto che nelle ultime ore ed è tornato a balenare il timore che il Movimento cinque Stelle potesse spingersi al punto di rottura
Bocciando il processo di approvazione tuttora in discussione
Un irrigidimento tenuto dal Pd Italia viva da sempre favorevoli al mese impegnati a scongiurare qualsiasi mento al via libera della riforma
E insomma
E alla fine si è trovato un punto di mediazione
La necessità e l'opportunità per guardia Gualtieri queste la mediazione di presentarsi in Commissione prima del vertice europeo per la settimana prossima
Una un portamento dove l'Italia dovrà pronunciarsi sulla riforma del messe che include il meccanismo del back stage per il paracadute finanziario al fondo salva banche anche lì c'era un altro rito italiano posto dal governo gialla verde
Ma l'avvertimento del Movimento cinque Stelle non si sta resta di equivoci scrive Ducci la nostra posizione resta quella di sempre non vogliamo utilizzare i soldi del mais spiegano i pentastellati e in Parlamento i numeri non ci sono lo potrebbero solo Pd Italia viva
Forza Italia ancora più chiaro il retroscena della Repubblica
Di Tommaso Ciriaco
A pagina dieci
Ci racconta l'impasse politico
Tommaso Ciriaco e Alberto D'Argenio si rivendono
Si rivedono
A metà mattina e di si dividono su tutto litigano i capi delegazione del governo convocati da Giuseppe Conte Roberto Gualtieri
Sulla riforma del messe bloccato dallo scorso dicembre a caso della posizione di Roma
E sul suo eventuale utilizzo in futuro sul tavolo di Palazzo Chigi finisce allora la posizione dell'Italia in vista dell'Ecofin del trenta novembre trenta novembre cioè fra sei cinque giorni ma soprattutto nel decisivo consiglio europeo del dieci undici dicembre i Grillini vorrebbero bloccare ancora il salva-Stati
Ne nasce una lite pesante presidente dice a un certo punto Dario Franceschini rivolgendosi a Giuseppe Conte dobbiamo prendere atto che esistono due posizioni nel governo Pd Italia vive leu che sono a favore della richiesta del fondo
Il movimento contrario il problema è che qua non stiamo decidendo si attinge da quelle risorse ma solo se dare il via libera alla riforma che tutta l'Europa tende alla fine l'unico compromesso possibile diventa quello di rimettersi al Parlamento dando mandato al ministro dell'economia di presentarsi alle Camere con un sì condizionato dell'Italia alle nuove regole del salva Stati è chiaro qual è il punto l'Europa discuterà
Se riformare il salva Stati soprattutto superando il vento al fondo bancario che il governo Gialloverde aveva messo due anni fa il governo giallorosso dovrà andare in Europa con un mandato e quindi quale quale sarà il mandato del governo giallorosso è il primo punto alla riforma del del del salva Stati secondo il governo giallorosso utilizzerà i fondi del salva Stati il cinque stelle ovviamente fanno muro da una parte e dall'altra
E quindi cosa fa Gualtieri si presenta alle Camere dirà un sì condizionato alle nuove regole
Sperando nel frattempo che i cinquestelle facciamo chiarezza al loro interno l'alternativa è il sostegno decisivo di Forza Italia al messa è un cambio di maggioranza ma si tratterebbe ovviamente di Hu
Di una crisi di una composizione diversa della maggioranza e presumibilmente anche degli equilibri di governo cosa che Conte vuole scongiurare fortemente
Ci provano tutti a convincere Alfonso Bonafede anche Roberto Speranza e Teresa Bellanova
Spiegando che le ragioni sanitarie rendono grave uno preconcetto a quelle risorse ma addirittura incomprensibile il veto la riforma il problema retica il capo delegazione dei Cinque Stelle
E che noi su questo punto ci spacchiamo i nostri Inter presterebbero il via libera con una richiesta del salva Stati
La miccia e innescata cioè se voi andate in Europa a dire sì alla riforma del salva Stati i nostri si spaventano perché dicono allora nuovo lo volete utilizzare e non lo vogliono utilizzare a tremare ovviamente e Conte il premier cerca una mediazione sostiene che no il messe non credo ci serviva
Ho dubbi sullo strumento ma aggiunge che si la riforma va approvata alla fine si decide di spedire Gualtieri di fronte alle Commissioni Finanze e affari europei
Ma il banco di prova si presenterà comunque visto che toccherà Conte sfidare Laura inizio dicembre
E affrontare il rischio di un incidente parlamentare i numeri al Senato sono ballerini
I cinquestelle rischiano nuove defezioni voti che saranno compensati da Forza Italia certo solo che Conte preferirebbe avere numeri autonomi come giorni fa e qui c'è l'altro elemento
Importante di giornata questo retroscena
Di Tommaso Ciriaco e Alberto D'Argenio giorni fa ci ricordano un manipolo di senatori un paio di ex azzurri eletti all'estero qualche ex grillino Sandra Lonardo Mastella che però in seguito si è sfilata dall'operazione hanno ricevuto udienza dal premier
Gli hanno presentato il progetto di un gruppo con Tiano a Palazzo Madama
Da lanciare all'inizio come componente del misto il premier ha detto che non potranno di conoscerlo pubblicamente provocherebbe uno scossone ma ha promesso di incontrarvi appena arriveranno a quota dieci adesioni
Quindi la conta è iniziata il problema però scrivono Tommaso Ciriaco Alberto D'Argenio e che anche gli altri parte delle di governo mandano segnali di insoddisfazione nel Pd si allarga l'aria di chi non ha gradito lo stop a Berlusconi
E Goffredo Bettini chiede un rimpasto dopo la manovra con dentro i leader di maggioranza per non parlare di Renzi ha fatto saltare il tavolo sulle riforme e detonare la mina del messe e siccome l'ascesa segretario generale della NATO
Per lui sembra in salita potrebbe accontentarsi di fare il ministro
Di certo prevede scossoni a gennaio rimpasto come minimo forse cambio di cavallo a Palazzo Chigi i prossimi giorni comunque diranno se se la propoli messa sgambettare la maggioranza
Conte sa bene che un veto risolverebbe l'Italia che già sconta in queste ore alcune fragilità sulle Coveri
Roma è giudicata
A Bruxelles più indietro degli altri stati membri della stesura del Piano nazionale un ritardo che proprio panche le altre cancellerie
Perché spiegano autorevoli fonti europee indebolisce il Progetto ma anche l'Unione visto che proprio l'Italia il principale beneficiario delle risorse il premier
Che lunedì aveva ammesso il ritardo tricolore assentito intanto al telefono Urso la condanna Jenna strappandole un incoraggiamento l'Italia è sulla buona strada con la presentazione del piano nazionale
Frase utile anche a Bruxelles e per non mostrare crepe nello storico impianto da settecentocinquanta miliardi in realtà tutto eh al palo e al palo perfino la nomina del commissario sulla sanità calabrese dopo le defezioni
E anche su ma Narciso mostarda il manager non hanno vicino a zingari gradito Zingaretti
C'è dissenso e quindi fra i Cinquestelle il PD è il Governo non riesce a nominare neanche il commissario per la sanità della calabre in tutto questo che cosa fa Conte
Conte ci raccontano il Corriere della Sera con Francesco Verderami
E poi anche folli leggeremo Conte cerca di blindarsi per resistere M e una un'operazione sempre più difficile perché è chiaro che una naviga fermo perché questo conflitto paralizza l'attività del governo
Sostiene Bersani scrive Francesco Verderami a pagina diciassette sul Corriere della Sera
Che a Breme si entrerà in un'altra era e tornerà anche la politica e proprio l'approssimarsi della nuova fase porta autorevoli esponenti di governo del Pd a dire che l'esito di questo processo non può essere dato già oggi per scontato
O Conte sarà capaci di guidarlo cogliendo il momento giusto e aggiornando la squadra di Palazzo Chigi d'intesa con le forze di maggioranza o finirà per esserne travolto
Le previsioni scrive Verderami in questo articolo che su un tema già mo'
Non solo spot smentiscono un rimbalzo del PD per il prossimo anno ma anticipano un quadro drammatico che è stato valutato allo stesso modo da esponenti di maggioranza come il leghista Giorgetti
Per ora la BCE sta svolgendo un ruolo di supplenza ma questa operazione rallenterà quando partiranno messe Recovery Fund
Sentendo puzza di bruciato Conte ha preso a blindarsi le sue mosse sono figli di un unico disegno che quello dell'arrocco in chiave di potere sui vertici dei servizi segreti ha tenuto il punto con la proroga di Vecchione Albis
E mira a controllare i quattro amici delle due agenzie all'interno di un gioco di sponde che come racconta un esponente della segreteria Dem impegna anche Gianni Letta e D'Alema sulla gestione dei fondi europei lavora per accentrare tutto in una struttura di coordinamento a Palazzo Chigi
Che è una sorta di Invitalia sulle grandi opere come ha scritto Giorgio Meletti sul domani e poi leggeremo anche il domani
Ha ingaggiato un braccio di ferro con la ragioneria generale dello Stato per decidere da soli commissari di cinquanta progetti non meglio definiti e sulla RAI si è schierato a difesa dell'amministratore delegato Salini sentendo smentendo il ministro dell'economia avendo gli a affibbiato il cliché dell'attendista i suoi alleati sono storditi dalla rapidità con cui Conte si sta costruendo il fortino
Mentre marciscono i loro tavoli sul programma con cui immaginavano di imbrigliare lo quello per le riforme saltato l'altro ieri
Quel me ne avevamo dato conto nella conferenza nella rassegna stampa di ieri
Quello economico è andato a monte ieri dopo una rissa sul messo su cui il premier bensì guardo dal cercare una sintesi conta l'abilità di dire una cosa e di fare il suo contrario
Sulle Coveri Fund prima ammesso intimo che siamo un poco in ritardo poi ha sostenuto di essere stato frainteso
Insomma
E il meccanismo con cui ha messo in scacco sino restituzioni partiti di maggioranza e opposizioni e pure i sindacati
Aveva promesso di convocarci per la legge di stabilità e non l'ha fatto si lamentava ieri il leader della CGIL Landini che ha aspettato invano l'invito dopo avergli steso il tappetino
Avanti prossimi che sono lì i suoi alleati
Il consapevole consapevole di essere atteso al varco dopo la finanziaria ieri sera il premier ha giocato da anticipo portando in Consiglio dei ministri il decreto legislativo per ridisegnare i collegi elettorali dopo il taglio dei parlamentari
Una manovra da Blix Crying visto che nel Pd non erano stati informati e riversavano su Conte commenti irriferibili tecnicamente
E una decisione ineccepibile politicamente un atto di guerra ha dichiarato a Di Maio ed Zingaretti
Perché così in caso di crisi potrebbe andare subito alle urne con l'attuale sistema di voto maggioritario siccome il proporzionale stazione alle Camere sul binario morto
E Conte con la sua lista che ci sarà diverrebbe indispensabile per competere con il centrodestra
Mentre il Paese che i partiti sono concentrati sullo sci sul cenone di Natale il premier sta per ultimare l'arrocco che non è solo una mossa difensiva
Giorni fa a un parlamentare a cui ha promesso la candidatura a un certo punto ha detto non si devono mai sottovalutare le persone
Insomma quello che ci racconta Verderami e che contestabili in dando la sua posizione prevedendo un uno show da un del Governo e della maggioranza e quindi il rischio di elezioni anticipate e il la l'ipotesi di partecipare con una sua lista
E questa la la quanto meno in chiave di interdizione per scoraggiare evidentemente i partiti alleati e rivali dal determinare le condizioni di una rottura definitiva
Questa è la strategia del premier per restare a Palazzo Chigi
Se riuscirà non lo sappiamo e molto sfiduciato da questo punto di vista è molto diciamo pessimista sull'ipotesi che Conte possano continuare questa sua navigazione senza navigare
Il l'editorialista della Repubblica Stefano Folli che nel suo consueto punto sulla pagina trentatré del quotidiano
Diretto da Maurizio Molinari ci racconta la zona grigia del governo in cui naviga Conte fino al termine dell'emergenza scrive folli
Il ministero Conte e in grado di restare in piedi più o meno puntellato a una condizione che tutti accettano
Accettino come fosse una prego obbligo guarda
Obbligata chiedo scusa il quadro di immobilismo nel quale ristagna la maggioranza su questo punto conta l'evidenza dei fatti i quali ci ricordano ogni giorno anche in termini politici la compagine guidata dall'avvocato del popolo
Ed è giunta alla fine del suo ciclo vitale cominciato come noto nell'estate dell'anno scorso
Allora si preferì rovesciare le alleanze in Parlamento
Anziché tornare alle urne per battere la destra di Salvini a viso aperto quella scelta conteneva in sé il vizio d'origine del governo Conte la coalizione Pd Cinquestelle leu Italia viva nasceva prima di coesione di slancio
Concepita per evitare un pericolo la destra al potere risultava troppo debole e contraddittoria per dotarsi di un orizzonte più ambizioso
E la ragione per cui giunti quasi alla fine del due mila venti anno orribile incerti sul futuro ai prigionieri della seconda ondata pochi si sorprendono per questo lento scivolare in una zona grigia
Buona parte di quello che accade a Palazzo Chigi e dintorni è la conseguenza del difetto di partenza
E oggi la situazione non sembra recuperabile questa l'analisi di
Di Stefano Folli al di là dell'impegno personale scrive delle singole persone compreso il premier le fratture quotidiani nella coalizione assomigliano un baco corrosivo la cui spiegazione abbastanza chiara
La mancanza di leadership qualcuno ha sottolineato la solitudine di Conte il suo essere spinto contro un muro dalle contraddizioni interni della sua maggioranza ma era prevedibile che accadesse e da tempo che l'avvocato non esprimermi di azioni di un certo livello nel governo
è stato abile a nascondere la polvere sotto il tappeto ma il rinvio dei fondi del Recovery unito i ritardi del mettere appunto l'agenda degli investimenti accanto a un ricco a un programma di riforme credibili ha cambiato lo scenario
Il resto cioè
La faticosa gestione dell'epidemia i dissensi con le regioni la scuola per te chiusa le piste da sci il Natale sotto controllo i Ristori insufficienti tutto questo appartiene all'ambito delle polemiche quotidiane
E delle scelte che possono essere corrette ma poi c'è dell'altro ossia
Il rapporto col
L'Europa le prime la prematura in fasi messa sui fondi indispensabili a reggere l'urto della crisi economica è oggi inafferrabili e ancora il fatidico messe che il Pd e Renzi vogliono i cinquestelle rifiutano
Difficile leggere in tali contrasti solo una serie di differenti valutazioni tecniche
Si tratta invece di mire politiche che vengono gettate sul cammino di Conte senza che gli riesca a essere abbastanza leader per disinnescato da e come se nel Pd e in una parte dei Cinquestelle per tacere del rivitalizzato Renzi
Forse è cominciata un'altra gara può durare qualche mese come probabile ovvero concludersi in anticipo per un incidente o un colpo di scena quel che è certo
Conte non sembra più il protagonista senza dubbio Stuto dello psicodramma Romano in un certo senso sta perdendo la ragion d'essere
E anche le novità sul piano internazionale non lo favoriscono e rivelatore il sarcasmo imbarazzato con cui ha risposto in televisione a una domanda logica sul suo rapporto con Mario Draghi ma si sa
La lingua batte dove intende
Duole questa la previsione
Di
Stefano Folli sul sulla Repubblica previsione non diciamo positiva per la prosecuzione del Governo Conte che però come ci raccontano
Molti osservatori sta attentando di che blindare la sua posizione a Palazzo Chigi e soprattutto
Dice neutralizzare le leve del potere lo abbiamo visto conosceva di Verderami lo conferma ancora Giorgio Meletti con un articolo sul domani che ci dice che i duecentonove miliardi di euro saranno gestiti soltanto da Conte su questo c'eravamo
Anche espresse nei giorni scorsi noi sostenendo che e era impensabile che un investimento epocale della storia repubblicana
Avvenga senza che il Parlamento la maggioranza l'opposizione tutt'oggi cittadini Colò strano concretamente quali sono i progetti come sono stati selezionati quali targhette per ottenerli quale la governance tutto questo
Sta nelle segrete stanze della tecnocrazia di Palazzo Chigi e al Parlamento non è arrivato nulla eppure si tratta
Vi ripeto del più grande investimento della storia unitaria oltre che repubblicana che si fa addebito sulle spalle dei cioè delle generazioni future e quindi forse un governo politicamente dovrebbe rendere conto
E in vista dell'appuntamento storico ci scrive scriveva oggi Giorgio Meletti
Su o sul domani confermando questi accenti di cui vi parlavo
In vista dell'appuntamento storico con il recovery plan che dovrebbe far piovere dall'Europa duecentonove miliardi Giuseppe Conte Starrett a Lizzano in silenzio una riforma dello Stato profonda quanto di dubbia efficacia sfuma l'articolazione di potere tra i ministeri e tutto si concentra nel presidente del Consiglio
La domanda agita agita danesi gli equilibri politici se quando arrivassero ma questo è un altro discorso chi comanda sui duecentonove miliardi lunedì sera intervistato da Lilli Gruber su La sette Conte ha dato la sua risposta
Stiamo affinando un meccanismo è una struttura normativa e operativa c'è da creare una struttura operativa ad hoc che abbia anche un profilo manageriale al suo interno che da Palazzo Chigi possa garantire
Una al temuto monitoraggio il coordinamento dei progetti e la verifica della loro attuazione anche se del caso con poteri sostitutivi per quei soggetti attuatori
Che dovessero trovarsi in ritardo
Tradotto dal burocratese comando io la superfetazione di strutture di missione commissari commissioni e comitati pensati per azzerare l'autonomia delle strutture ha generato un groviglio di sovrapposizioni e conflitti di attribuzioni
Con i quali le numerose strutture agili finiscono per i leader si alla fine rimane un uomo solo al comando
Conte con i suoi più stretti collaboratori
E tirando le somme
Dice ancora Giorgio Meletti sul domani chi si occupa di coordinare le politiche di sviluppo sostenibile che dobbiamo tradurre nel giro di settimane in concreti progetti da far finanziare da Bruxelles e per ottanta miliardi
è presto detto
CIPE servite Marte un benessere Italia investì taglia commissione nazionale per lo sviluppo sostenibile più il CIAI Comitato interministeriale per gli affari europei
E corrispondente dipartimento per le politiche europea chi coordina questa follia il coordinatore unico il motore immobile dello Stato italiano Giuseppe Conte
E ci ricorda poi il domani A pagina cinque
A pagina cinque a pagina chiedo scusa a pagina tre
E quanto Colao c'è nel piano del governo sulle Coveri Fund e il comitato guidato dal manager era stato presentato come l'unica possibilità per riformare il Paese poi è stato superato degli stati generali nel frattempo
Conte a un'altra task force
Tutto questo e anche comprensibile in una fase diciamo emergenziale in cui evidentemente le decisioni devono conseguire rapidamente rispetto i progetti e quindi una certa centralizzazione operativa si può comprendere quello che però non si comprende e che i cittadini
Le forze politiche non conoscano ne discutono
E le linee politiche che sovraintendono a queste decisioni se a qualcuno oggi viene chiesto quali sono i i dieci progetti
Principali su cui il Recovery Fund poste era i duecento fatidici nove miliardi di euro nessuno lo sa
E questo non è ammissibile in democrazia
E poi e poi i
Vi dicevo c'è il tutto il dibattito per riaprire la scuola
C'è il Movimento cinque stelle che spinge fortemente
Il Pd che frena
A pagina sei cioè l'acconto la stampa ma ce ne dà conto anche il foglio
Gli accenti sono gli stessi a a pagina sei
La stampa ci riporta un po'anche il dibattito interno al mondo della scuola per esempio chip ci porta il parere degli studenti il core business il coordinatore nazionale della lega degli studenti per quello che può valere Federico Allegretti
Dice sia chiaro che noi saremmo felici di tornare in classe domani ma ora si rischia di farlo in condizioni peggiori rispetto a settembre non mi pare ci sia un Prix un piano e poi quello dei presi di Antonello Giannelli che dice invece
Servono più mezzi più autisti integrare il sistema pubblico con i privati penso ai bus turistici che sono fermi
Con i dipendenti in cassa integrazione pagata dallo Stato insomma non ci sono le condizioni e poi i buchi di organico che questo è un elemento molto grande di cui non si parla perché riapriamo le scuole ed amo le scuole ma le scuole aperte hanno
Ricci ricorda la stampa in alcune scuole manca ancora il trenta per cento dei docenti pensate il trenta per cento dei docenti e siamo praticamente a Natale
Però la ministra spinge perché è chiaro che ne fa una battaglia personale
E e i Cinquestelle spingono il
Il Pd con la sua consueta cautela frena ce ne dà conto Simone carrettieri sulla prima pagina del foglio leggiamo l'articolo di carrettieri perché
Ci spiega qual è lo stato dell'arte mercoledì nove dicembre e la data della riapertura graduale delle scuole in Italia con il cinquanta per cento degli studenti presenti
E l'obiettivo della ministra luci Azzolina scrive carrettieri ovvero il prima di Natale annunciato in tv dal premier Giuseppe Conte
E soprattutto lo scenario sorretto anche ieri dal presidente del comitato del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli in quanto la scuola anche nelle ultime analisi fatte si conferma contribuire in maniera assolutamente marginale alla curva di trasmissione di Sas Cobo due
Con la stagione sciistica messa nel congelatore il ritorno sui banchi alle superiori nelle zone gialle e alle medie nelle zone rosse dovrebbe essere seppure a scaglioni facile
Curva del contagio permettendo ovvio ma non sarà un aspro una scocca di dita perché in vista del tre dicembre quando scadrà l'ultimo DPCM si preannuncia battaglia
Le squadre all'interno del governo sono note da una parte il Movimento cinque Stelle Italia viva
Che spingono per le aperture e dall'altra il Pd e il ministro Roberto Speranza che frenano
La novità di queste ore però è un'altra il Pd a livello parlamentare sembra non seguire la linea ulteriori gollista come dimostra la lettera dei senatori di maggioranza della Commissione cultura
Nella quale si chiede al premier di attivarsi prima di Natale un accorato appello fate presto
Una raccolta di firme la prima è quella di Riccardo Nencini dalla Genesi complicata perché i senatori Demme dicono dal Movimento cinque Stelle avevano dei dubbi o meglio raccontano i parlamentari grillini
Dichiari ordini dal Nazareno non dobbiamo appiattirci su questa battaglia che sarà monetizzata solo dalla ministra Zolli Azzolina questo era la preoccupazione
Alla fine la missiva indirizzata a Palazzo Chigi è partito da Palazzo Madama chiediamo in vista dell'imminente scadenza del DPCM di considerare la riapertura delle scuole
Di ogni ordine e grado e un'assoluta priorità per il Paese alla Camera però niente bis ha bloccato tutto
Franceschini dicono dal Movimento cinque Stelle Franco Franceschini come sappiamo e stato va sempre per la linea della fermezza cioè del rigore
Raccontano intanto di una telefonata partita ieri dal ministero dei Beni culturali alla deputata demmo Flavia Piccoli Nardelli componente della Commissione cultura scienza istruzioni di Montecitorio non firmate avrebbe detto Franceschini un film già visto anche nei giorni scorsi con una scena sin
E le era pronto un comunicato stampa a firma Pd perché delle scuole aperte ma poi è stato stoppato all'ultimo momento con una telefonata dal Nazareno
Leggende guerre intestine dinamiche impazzite eppure sabato scorso idee ma seppure senza tanto riscontro mediatico hanno lanciato gli stati generali della scuola un'iniziativa che a detta degli stessi parlamentari Pd
Sarebbe stata una farsa perché come si è sfogato una pattuglia di deputati ed Emma fosse per Zingaretti e Franceschini chiuderebbero tutto anche le scuole dell'infanzia pur di non cedere terreno politico ai grillini
Il segretario del Pd ripete che la decisione spetta al governo e che si decide sulla base dei dati dunque non delle mozioni o delle battaglie politiche decide la scienza di sicuro un po'di confusione nel tira e molla
E nel dover piantare la bandierina su questo o quel provvedimento c'è
E la scuola non ne immune anzi Anna Ascani vice ministra dell'Istruzione pochi giorni fa proprio su questo giornale ha detto che gli studenti ci chiedono di tornare a scuola e non glielo dobbiamo
Ma poi ieri mattina
Dopo le parole di Conte ha frenato credo che più degli annunci servono i fatti riferimento chiaro al nodo dei trasporti seguiti dalla questione di tamponi veloci
E al problema dei buchi in organico mancano ancora i docenti di titolari delle materie che dovevano arrivare a settembre
Ma sono rimasti in sospeso in attesa delle nuove graduatorie insomma Azzolina e Conte forti dell'avallo del CTS puntano però dal nove dicembre a far ritornare in classe più studenti possibili
L'idea è quella di ridurre la DAB
Per le superiori nelle zone gialle di usare lo stesso schema con le medie nelle regioni più a rischio ma in mezzo ci sono i dubbi del PD di governo così come quelli dei sindacati della scuola
Fronti che si saldano si gioca ormai su mille tavoli e Azzolina oggi incontrerà i sindaci delle quattordici città metropolitane per assicurarsi che non facciano scherzi quando ci sarà il nuovo DPCM
Noi non è che noi riapriamo le scuole e voi dopo le richiude été questa la preoccupazione dell'Azzolina che peraltro farebbe bene a completare la nomina dei docenti oltre che ha imbracciare
Questa legittima giusta e doverosa
Bandiera della riapertura di scuole che forse si sarebbe potuto non chiudere per nulla visto che gli scienziati lo hanno detto dal primo giorno non è necessario
E nessuno ancora ha capito perché le scuole sono state chiuse visto che sulle decisioni sanitario dovrebbe valere il punto di vista degli scienziati
Ma è una delle tante stranezze di questo di questa situazione
Che il inedita che la democrazia italiana vive vi segnalo che sulle dibattito sulle comunali c'è un articolo sul Corriere della Sera tra di sulle comunali di Roma
A pagina diciassette dove si riparla l'aveva già anticipato un po'ieri il Foglio oggi il Corriere ce lo segnala con più evidenza e c'è riaperto il dialogo fra Zingaretti
E Calenda sulla ipotesi di una candidatura della
Della leader di Azione a sindaco di Roma che il Pd potrebbe anche sostenere senza il la pregiudiziale del passaggio dalle primarie ma dice Calenda Zingaretti lo puoi fare ma ti devi dimettere d'azione perché noi non possiamo sostenere il leader di un altro partito
E questa è la Lost Lost lo stato della trattativa ma il il diciamo le distanze fra Pd
E azione su questa scelta si stanno riducendo ci racconta al Corriere mentre cresce l'ipotesi di una candidatura Bertolaso che ormai diciamo scalda i motori per scendere in campo e forse la la il vetro iniziale posto dalla Meloni potrebbe essere superato queste il Corriere
A pagina diciassette
Poi i cerca vi segnalo un articolo sul foglio sulla polemica tra il scrigni l'ex RAI il reggente del Movimento cinque stelle e Casaleggio che segnala alla le le all'attenzione le aree di scissione che circonda il movimento l'articolo di Valeria Valentini sul foglio nella prima pagina
E questa è la diciamo la pagina politica ci sono due riflessi economici importanti che dobbiamo assolutamente segnalare il primo e Bankitalia ce lo dice Il Sole ventiquattro Ore a pagina due che dice che la ripresa sarà più lenta
E serve una riforma fiscale vera questo l'appello di Bankitalia quindi ipotesi di poter contare l'anno prossimo su un sei per cento di PIL in più
Sarà forse un'illusione bisognerà vedere a gennaio quale sarà stato l'impatto dell'occhi da un
Ma più di Bankitalia quello che il sole ci racconta e che desta preoccupazione
E l'allarme demografico perché nel due mila e venti le nascite sono state quattro mila quattrocento e otto mila pensate
Molto di più di quelli che sono i morti che mi pare non so se il l'articolo non riporta il dato ma a superano certamente la soglia dei seicento mila quindi c'è uno sbilancio uno squilibrio enorme fra nascite e morti in questo Paese
Ma nel due mila e ventuno ci segnala l'Istat l'audizione di Blangiardo del Giancarlo Blangiardo Presidente del dell'Istat nella Commissione parlamentare sulla legge sul bilancio
E e nel due mila e ventuno le nascite sono previste nel numero di trecentonovantatré mila pensano i timori del corride e l'incertezza economica ma questa diciamo rinuncia degli italiani a fare figli diventa un'emergenza che dovrà impegnare necessariamente le politiche attive del dei governi che verranno perché è chiaro che un Paese
Che perde popolazione con questo ritmo invecchia a una velocità astronomica
E crea squilibri di ogni natura non c'è possibilità di crescita senza un rilancio demografico un tema che certamente impegnerà l'agenda politica delle prossime settimane
E dei posti dei prossimi mesi
Vi ho raccontato a questo punto un po'tutto vi segnalo
Vi segnalo ancora in chiusura due cose interessanti che mi fa piacere
Una segnalarmi uno è un articolo molto molto bello sul Corriere della Sera un'inchiesta su quella che quelli che sono gli scenari sul Mediterraneo l'effetto coprì d'è in qualche modo la
Supremazia della Cina che sia avvantaggiata fortemente di della della pandemia pur avendo l'ha prodotta se già l'influenza di Pechino scrive il il dossier di Paolo Magri delle
Di Paolo Magri sul Corriere della Sera A pagina A pagina quattordici vi dicevo se già l'influenza di Pechino era
Hanno l'articolo chiedo scusa di Marta Serafini e di Marta Serafini sul Corriere della Sera
Se già all'influenza di Pechino era aumentarla con l'ambizioso progetto della nuova Via della Seta quando la pandemia ha iniziato a colpire i paesi del Medioriente
Il governo cinese ha dato il via all'esportazione di dispositivi di protezione Chiti per i testi imprese statali cinesi
E multinazionali hanno contribuito alla costruzione di ospedali Covi da Dubai in quiet mentre una delle principali società cinesi la Birgi Genomics coso
E con sede a Shenzhen colosso di intelligenza artificiale denominato la Huawei della genomica veniva alle ribalte in Medioriente la risposta è stata attiva anche sul fronte del vaccino gli Emirati Arabi un
Uniti e Israele hanno annunciato giugno di aver firmato accordi di cooperazione con la sino Pharma per partecipare alle sperimentazioni cliniche mentre l'Arabia Saudita ha stretto una partnership con l'ACCAM sino biologica
Se la Cina avanza arretra non gli Stati Uniti Washington sta riducendo il numero delle truppe in Iraq in Siria
Ha rimosso i sistemi missilistici Patriots dall'Arabia Saudita
Un trend che difficilmente potrà mutare con l'arrivo di Job by delle alla Casa Bianca se il Medioriente sarà dunque sempre più solo ciò scatenerà inevitabilmente una competizione ancora più intensa per il potere e l'influenza nell'area
Gli assi più netti si snodano tra lira nei suoi vicini del Golfo Persico abbia Suite saudita Bahrain Emirati Arabi ma anche tra abbia saudita Emirati Arabi uniti e Qatar
La partenza degli Stati Uniti ha inoltre scatenato la competizione tra Iran Israele e Turchia
L'Iran la Turchia e lira non sono in lizza per il controllo che va dal Nordafrica al Golfo Persico lire Anna ampliato la sua presenza in Libano Siria Iraq e Yemen
Un tempo affascinata dall'Europa Ankara
Sta ora svolgendo lo sguardo verso sud per rivendicare l'influenza negli ex domini arabi dell'impero ottomano da non dimenticare poi il ruolo della Russia di Vladimir Putin che da dicembre due mila e quindici e diventato uno dei player più influenti nel Mediterraneo orientale dalla Turchia all'Egitto dalla Grecia all'Algeria insomma
Che cosa ci racconta Marta Serafini gli Stati Uniti si sfilano ormai da tempo
La Cina approfittato della pandemia per occupare quello spazio in tutta quell'area mediorientale ma anche in Africa come vediamo e l'Europa che fa l'Europa sta a guardare questo è un grande tema
Che le diplomazie europee e la politica europea dovrà a tener conto nei prossimi
Nei prossimi mesi
E poi chiudiamo con l'inchiesta del giornale sulla
Il libro nero dei giudici a pagina quindici
Eccola qui l'articolo
Di Massimo mal Pica
Che ci racconta ci parla di un un libro scritto da Stefano Zurlo collega del Giornale
Storie di magistrati che hanno commesso delitti raccolte da Zurlo tutti scagionati il libro nero delle toghe che non pagano mai
Un libro nero che più nero non si può per raccontare i panni sporchi dei magistrati lavati preferibilmente in famiglia messi in fila dalla sezione disciplinare
Del CSM maschi bianchi e Tati perché si sa la Pavane si è sacra è quella delle toghe se possibile lo è ancora di più
Anche perché i protagonisti delle storie che Stefano Zullo racconta nel libro nero della magistratura
Baldini Castoldi duecentoventiquattro pagine in libreria da domani
E che coprono lo spazio dell'ultimo decennio spesso continuano a fare il proprio lavoro presto al loro posto
Cavandosela magari con una censura vola un ammonimento il corrispettivo disciplinare di una tirata d'orecchi ma le storie appunto restano e sono emblematiche di comportamenti che come dice l'autore della prefazione fanno impallidire pure il caso Palamara
Ma restano nell'ombra o vedono la luce protetti dal bianchetto che nasconde i nomi ma non con ce la fa non cancella fatti incredibili ma veri dal giudice che molesta e assilla la collega
A quello che copia le sentenze fino al collega che assegna centinaia di incarichi all'amico professionista con cui condivide la frequentazione
Di un club di prostitute
Al Gip che si ricorda di liberare i due imputati da i domiciliari con un anno e mezzo di ritardo o al giudice di Corte d'appello che fotografava le nipoti minorenni e diffondeva in Rete
Quelle foto pedopornografiche sono trentaquattro storie da non credere quelle messe in fila
Dal Zurlo come quella di Orazio Gallo il nome come lo sono anche tutti gli altri appunto di fantasia
Un giudice in aspettativa che da aprile e poi al luglio del due mila nove per due volte dai numeri sulla pubblica via
Prima ubriaco aggredendo i passanti che vogliono aiutarlo insultando i poliziotti occorsi e offrendosi alle care eccetera eccetera alla dottoressa del centodiciotto poi concedendo il bis con i carabinieri dopo un tamponamento seguito da tentativo di fuga
E sfociato in in atti di vandalismo contro ragazze all'insomma il libro ci racconta
La giusta doppia il doppio binario di una giustizia disciplinare che
Assolve ed è indulgente nei confronti di magistrati che commettono reati e abusi che se commessi da un cittadino qualunque ovviamente avrebbero conseguenze molto diverse una situazione che racconta anche una contraddizione della democrazia ed è giusto segnalarla questo il libero di Stefano Zurlo il libro nero della magistratura con questa segnalazione io vi saluto sono le nove zero tre
E vi ricordo che domani mattina alle sette e trentacinque ci rivediamo ancora una volta per la stampa e regime buona giornata a tutti
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