«La pena di morte non ha niente a che fare con la legge» Letture Massimo Bordin 2020 - 2021

Buon pomeriggio tutte sono Franco Corleone io Morlupo
L'incarico ancora Luciano
Già
L'onore il piacere coordinare questa lettura dedicata al nome di Massimo Bordin
Giornalista
In radio radicale autore di una rassegna stampa che mancava molto a tutti
E questo ciclo di incontri legato al centenario della nascita di Leonardo Sciascia
Organizzato la Associazione amici di Leonardo Sciascia e dall'Unione Camere penali
Italiane abbiamo oltre che non vere il piacere di essere in una sala tutti assieme per coltivare
Le nostre amicizie scambiarci
Fare ieri opinioni abbiamo avuto anche un inizio di questo incontro molto turbolento per
Di qualche l'intervento di di disturbo e quindi dobbiamo guadagnare tempo io do la parola per i saluti iniziali
Al presidente della Camera penale di Firenze Luca visoni nel o eseguirà Niccolò De Laurentis che vicepresidente del Associazione amici di Leonardo Sciascia
E poi con una barese
E introduzione dallo la parola
Alle previste relazione interventi Pietro costa Luciano Costantini Andrea cui Giotto e lì e Vincenzo vitale allora partiamo con i due saluti iniziali
Luca Bisoli
Sì c'è si economici sono spero che mi sentiate
Buona buonasera a tutti mi sentite sì bene una sera tutti io intervengo a nome della camera penale di Firenze di cui sono onorato di essere presidente ancora per qualche giorno perché poi mi succederà il nuovo presidente che sarà eletto nei prossimi giorni
Intervengo anche a nome della Fondazione per la formazione forense dell'ordine degli avvocati di Firenze Camera Penale Fondazione
Che sono davvero grati al gli amici di Leonardo Shorty Sciascia per essere stati coinvolti in questa questa questo bellissimo ciclo di gli incontri lasciatemi dire anche quanto sia meritoria l'opera della degli amici di Leonardo Sciascia per la promozione della conoscenza dell'opera di questo straordinaria Autore un ringraziamento all'Unione delle camere penali all'amico Lorenzo Giletti direttore del centro studi Marongiu e dell'Unione per aver coinvolto appunto
Firenze come sede per questo incontro che oggi sede solo virtuale ma non meno sentita lo dirò
E lo dirò in chiusura dirò in chiusura di quanto sia stretta la connessione tra la sede virtuale fiorentina il titolo di questo nostro incontro
Permettetemi due parole di riflessione sul titolo di oggi la pena dice Francesco Palazzo con Nicolette proprio del suo pensiero
Sono un po'intimidito dal dirlo in questo consesso perché ho visto due suoi agli enti ben più importanti di chi vi parla Fausto giunta Roberto Bartoli che sono collegati dicevo dice Francesco Palazzo che la pena è il segno distintivo del diritto penale non è uno dei segni distintivi il segno distintivo definito del diritto penale
Non il fatto illecito non nella funzione repressiva o la funzione di dissuasione di di prevenzione generale queste son cose che sono proprie anche delle norme del Codice della strada Ricci impediscono di e che ci vietano di costeggiare in dove c'è il divieto di sosta no non si comprende il diritto penale se non si comprende se non si parte dalla pena
Da da da ciò che è la pena di quale qual è il suo contenuto
Della Spena nella sua terribili vita per l'appunto perseguire il titolo dell'incontro del ciclo di di incontri dal suo senso dal suo il significato dalla sua funzione dalla sua necessità e lo dico con un punto interrogativo sappiamo quante sono le riflessioni su questi new sterile perché terribile la pena
è per questo che si dice del diritto penale
Che do you sterile se non si partisse della pena della sostenibilità non si comprenderebbe neanche il senso dell'intero sistema di garanzie che sta attorno al reato
Nel diritto penale sostanziale assoggettamento nel diritto penale
Processuale eppure e vengo questo ordine perché sono particolarmente lieto
Di questo incontro e pure della pena non si parla mai si parla poco comunque non si parla mai abbastanza se ne parla un po'quando si parla di carcere che certamente la pena del nostro sistema almeno la più importante rilevante se ne parla al volto a quando si parla di pena di morte ma la riflessione del sulla piena in sé almeno fuori dai circoli lasciatemi dire in Italia per per gli addetti ai lavori è una riflessione molto modesta spesso sguaiata
Quasi sempre inadeguata punto di vista adesso basi culturali eppure e lo dico non da studioso che non lo sono ma da pratico
E del diritto penale e una riflessione sulla finora mai eh indifferibile non è più rinviabile in un sistema come il nostro caratterizzato da una design Gani citata una frammentazione dei paradigmi cognitivi che secche ormai diventata insopportabile in cui per vince il pendolo vada alla tagli anacronismi del Codice Rocco alle alle fughe in avanti delle magnifiche sorti e progressive
Dei nuovi sistemi punitivi surrettizi e la confisca per equivalente delle delle misure di prevenzione senza un disegno ogni tanto con una riforma appunto una tantum che magari Allevi ha qualche difficoltà ma aumenta aumentar il caos
I dunque la disorganicità del sistema per questo la riflessione di oggi riflessione importante che si iscrive nella in una necessità mi verrebbe dei da dire quasi immorale di riflettere sulla pena
Firenze Firenze il titolo di oggi beh lasciatemi lasciatemi abbandonare per un istante al campanilismo
Di cui come dire i fiorentini sono cintura nera sempre siamo i migliori per per campanilismo
Tratto in giorni partirei vedo molti amici toscani è un campanilismo toscano
Tra tre giorni è il trenta novembre sapete che il trenta novembre il giorno della festa della Toscana e sapete anche il trenta novembre il giorno della festa della Toscana
Perché duecentotrentaquattro anni fa il trenta novembre del mille settecentottantasei veniva promulgato
A Pisa questa è l'unico neo ma va be'lasciamo per e non a Firenze il Codice decollino prima codificazione organica moderna che abolisce la cultura e la pena di morte
Lasciatemi un minuto anzi trenta secondi per leggermi l'inizio e la fine del cannone cinquantuno
Del codice di vuol dire col suo linguaggio del tempo ma con un messaggio che resta ancora oggi
Mi verrebbe da dire attuale per quello che vediamo agitarsi magari in un in Italia ma anche ancora purtroppo nelle democrazie occidentali moderne abbiamo venduto con orrore con quanta facilità nella passata legislazione era decretata la pena di morte per delitti ancora non gravi
Ed avendo considerato che l'oggetto della pena deve essere la soddisfazione al privata e dal pubblico danno la correzione del reo figlio anch'esso della società
E dello Stato della cui emenda non può mai dispensati anzi seguono una serie di ulteriori considerazione siamo venuti nella determinazione di abolire come abbiamo punito con la presente legge per sempre la pena di morte
Leopoldo dice Pietro Leopoldo dice aboliamo per sempre da pena di morte
Contro qualunque Reo sia presente sia contumaci ancorché confesso e convinto di qual si voglia delitto dichiarato capitale dalle leggi fin qui promulgate le quali tutte vogliamo in questa parte cessate ed abolita trenta novembre mille settecentottantasei
Buone guardi nera
Grazie per questo richiamo storico così importante e non mi faccio catturare in considerazione ulteriori passo la parola a Nicolò De Laurentiis
Sì grazie Franco buona sera tutti io parlo a nome dell'associazione amici di Leonardo Sciascia di cui ho l'onore di essere vicepresidente marmoreo volgere veramente un ringraziamento e anche un plauso all'Unione delle camere penali per aver preso mesi fa in maniera anche vigorosa l'iniziativa di di di organizzare questo questo ciclo di letture chiaramente il tema del del diritto com'è noto attraversa
L'intera opera di Sciascia talvolta in filigrana ma più spesso con con immediata evidenza insomma sia la sua opera sia la sua presenza nel ovviamente nel nel dibattito pubblico e quindi era doveroso organizzare un ciclo di di incontri di letture che affrontasse questo questo tema in maniera ecco tendenzialmente organica al di là delle delle iniziative anche se meritorie ma tutto sommato sporadica quanto so che sono state organizzate e in passato penso al per rimanere qui a Firenze al a un un seminario fu organizzato nel lontano mille novecentonovantasette presso il Consiglio regionale toscano dedicato proprio alla morte come pena nell'opera di Leonardo Sciascia
Anche al navale nostro convegno annuale di tre anni fa sempre qui a Firenze dedicato alla alle incentrato diciamo sul Consiglio d'Egitto e quindi su una tra le opere di Sciascia che più si presta a un dibattito su tematiche di spessore anche etico civile il giuridico come la la tortura e la pena di morte è significativo il fatto che forse in molti molti di voi l'avranno visto avranno visto il manifesto che abbiamo realizzato per il centenario della nascita di Sciascia che cade il prossimo gennaio ci sono è un bellissimo ritratto realizzato da un artista suo amico Piero Guccione e ci sono le quelli che sono le sei parole e più cariche il CIACE definiva più cariche di senso nella sua vita sono terra panni donne il mistero giustizia diritto quindi due su queste sei parole due ingiustizie diritto sono inerenti più o meno direttamente alla dimensione della della giuridicità anche se poi la l'altra scendano in un certo senso la la oltrepassano soprattutto alla al termine giustizia al significato che questo termine Anne nel nell'opera nell'opera Sciascia
In un'accezione
Che forse non ha non ha necessariamente a che vedere con l'amministrazione della giustizia con l'esercizio della giurisdizione
Ma con qualcosa di diverso con la giustizia sociale basta pensare che il primo Sciascia diciamo quello del della fine degli anni Cinquanta delle parrocchie di Regalpetra
è un autore che volge il suo sguardo fondamentalmente sui sui diseredati della della della sua terra insomma sulla sugli esuli sono fatali sui Salinari quindi descrive la storia di queste contrade come diceva lui una storia la storia di una continua sconfitta della ragione di coloro che in quella sconfitta furono personalmente travolti e annientati
E sottolineava quanto questa storia fosse lontana dalla libertà e dalla giustizia cioè dalla ragione
Quindi diciamo un significato termine quello di giustizia che può avere una pluralità di significati e ovviamente nell'ambito sempre dell'opera e cioè della presenza di Sciascia e questo suggerisce di delimitarne di definirlo rigorosamente di definire con molta attenzione suoi sul rapporto con termine con l'altro termine diritto onde evitare commissioni indebite ecco e mi viene in mente un ritrovato una frase che proprio dedicatario di queste letture Massimo Bordin pronuncio a questo proposito qualche anno fa
Quando disse che abbiamo sacrificato la giustizia sociale confondendo la con giustizia lirismo quindi questo è uno spunto secondo me significativo ecco che venne proprio dal da un osservatore come Bordin così attento al alle vicende politiche giudiziarie del nostro Paese
Quindi diciamo la definizione di questo rapporto tra vite giustizia come uno degli obiettivi qualificanti di questo ciclo di letture ed è un ciclo che qui vediamo semplicemente agli aggiornamenti anche sulle nostre future attività per concludere su un ciclo che proseguirà tra una settimana con una armata la lettura che doveva originariamente tenersi in quel di Torino
E che invece avverrà con con queste modalità
Quella è prevista per il centenario proprio dell'otto gennaio due mila ventuno quindi esattamente cento anni dalla nascita di Sciascia è stata rinviata da quella data appunto al sette maggio due mila ventuno ma si svolgerà in presenza come si suol dire adesso alle quindici e trenta del sette maggio due mila ventuno e i sempre al sette maggio rinviata la la rappresentazione che doveva aver luogo l'otto gennaio
La Sicilia come metafora omaggio a Leonardo Sciascia che vedrà la partecipazione di giovani studenti del Conservatorio di Paul di Palermo e la partecipazione di Pamela Villoresi che è la direttrice del Teatro Biondo di di Palermo
Quindi e in quanto alle altre letture Suma ciò puliamo dico delle Veneri in presenza ma al momento Tosto prematuro insomma e quindi si tratta di quelle di Padova dodici febbraio di Roma dodici marzo e di Milano nove aprile
Per quanto riguarda il premio Sciascia materne stanche la Biennale insomma dedicata appunto al all'arte grafica per la quale Sciascia aveva una una grande passione siamo arrivati alla decima edizione
Il vernissage rinviato anche qui da Palermo doveva tenersi era programmato cioè per il nove gennaio si terrà a Firenze nella data del del trenta aprile
Ultimo aggiornamento sulle nostre pubblicazioni quelle previste nel pubblicazioni appunto della dell'associazione con con l'editore Olschki previste il primo treni trimestre del due mila ventuno
E confermate si tratta del quarto volume della collana Sciascia scrittore europeo un arabo che ha letto Montesquieu sui rapporti tra Sciascia e l'area culturale mediterranea
Per le cure di Giovanni capii che Francesca Maria Corrao diciamo l'esito di un progetto transnazionale avviato nel due mila diciassette culminato
Nel convegno annuale del due mila diciotto all'Università per stranieri di Perugia
Seconda pubblicazione i catalogo della decima edizione del Premio Sciascia materne stampa di cui vi parlavo un attimo fa
Terza pubblicazione il titolo è la patria dei nomi e degli indici delle prime dieci annate della rivista internazionale di studi cioè Shani Todo modo
E quindi insomma partita nel nel due mila undici e ha fatto un bel po'di strada
Io termino qui semplicemente con una un'esortazione non non perdiamo occasione per farla
Ed è diciamo riguarda la la la nostra associazione che realizza tutte queste attività queste iniziative anche editoriali che hanno dei costi con la modalità dell'autofinanziamento e quindi particolarmente gradita
L'adesione da parte di chiunque sia interessato a a a sostenerci ed è si può fare in maniera molto semplice collegandosi al sito dell'associazione con un paio di clic d'adesione come aderire adesione rapida insomma si si accende alla alla appunto l'adesione e quindi pur consapevoli ovviamente delle difficoltà di di di questo periodo per tutti e per qualcuno in particolare però ecco ci sentiamo comunque di di fare questa questa esortazione come come facciamo solitamente io termino qui vi ringrazio e buon proseguimento
Grazie Nicolò ci accingiamo a entrare nel cuore dell'incontro
Io mi limito dire fare alcune osservazioni iniziali questo è stato ricordata Firenze come luogo ideale di questo di questo incontro
Sciascia era frequentatore delle librerie antiquarie di Firenze dove acquistava
Liberi soprattutto costante con cui arricchiva le pareti della sua casa di di Palermo questa il l'incontro nasce da una ripropone una frase icastica del tratta dal libro il Cavaliere e la morte
Nella copertina del libro e all'inizio del libro viene specificato molto della immagine che viene
Riprodotta nei pensieri dall'inizio alla fine del del libro ed è questa l'incisione
Di Dürer su il cavaliere la morte e il diavolo in un passaggio del libro
Si dice a un certo punto che il diavolo ha deciso di lasciar fare gli uomini perché più bravi di lui a compiere nefandezze
Ora la frase che viene riportata nell'invito quella sulla pena di morte che non ha niente a che fare con la legge è un consacrarsi al delitto un consacrare il delitto questa frase di Sciascia e importante
Noi dobbiamo ricordare che la Repubblica italiana
Non ammette la pena di morte e questa è la formula dell'articolo ventisette e nel due mila sette con una legge costituzionale presentata da Marco Boato fu approvato un una modifica di quell'articolo togliendo anche l'ultima previsione che era di pena di morte relativa alle leggi militari di guerra quindi oggi nella Costituzione italiana c'è una definizione limpida che non è ammessa la pena di morte e finalmente qualche anno fa in una forma parziale e non certamente
Consona tutte le aspettative è stata anche approvata una legge che prevede il reato di tortura il continuamente
Oggi non ci si concentrerà sul libro anche se un libro molto interessante
E che guardava lontano per cui sono molto commoventi le pagine finali quando Sciascia parla dei bambini degli anni successivi alla scrittura del libro e si arriva fino al due mila diciannove che cosa saranno quei bambini e noi siamo arrivati in questo anno con punto una tragedia come quella che stiamo vivendo una pandemia che
Alle limitazioni di una vera e propria guerra
Il
Dicevo che il
Non si fanno uno oggi non sarà fatta un'analisi del libro ovviamente e neppure forse sono
Una concentrazione sulla questione della pena di morte
Credo che i relatori costa Costantini con Giotto e vitale
Affronteranno le questioni in legate certamente alla pena come è stato ricordato sul senso della pena
In una occasione Adriano Sofri disse che il fine della pena era semplicemente la fine della pena ma io penso che ovviamente una una dichiarazione molto sconsolata ma penso che oggi forse si farà cenno anche alle questioni
Molto utile quella dell'ergastolo del quarantuno bis tutto il catalogo delle pene che sono nel nostro ordinamento che che aspettano riforme che sono purtroppo lontane
Ma volevo chiudere questa mia introduzione dicendo che a proposito della pena di morte
è bene ricordare quello che nel mille novecento settantasei diceva ai suoi studenti Aldo Moro diceva che appena era ci semplicemente privazione della libertà non più di questo e soltanto privazione della libertà
In questa ripetizione di queste parole ricorda anche quelle di Papa Francesco quando ha detto recentemente che l'ergastolo
Non è la soluzione il problema e ha ripetuto questa frase perché fosse bene intesa bene Moro diceva con nettezza in quelle elezioni che la pena non è una vendetta la vendetta e smontata la vendette disumana
E invece
Occorre un atto di giustizia
E diceva anche Moro in un linguaggio limpido contrariamente al linguaggio usato nella
Nelle relazioni
Ai crea
Della direzione o del consiglio nazionale della Democrazia Cristiana in questo linguaggio limpido diceva in questa lezione di diritto
Diceva che la pena di morte è una vergogna inimmaginabile in un regime di democrazia sociale che politica ecco mi pare che questo ricordo importante per tenere un figlio
Di non solo di ragionamento ma di memoria e chiudo proprio il contrario questo accenno alla memoria perché il libro a un punto finale
Proprio su questo
Che partendo dal fatto che non si insegnano più a memoria le poesie e poi c'è l'annotazione di Sciascia che dice la verità è che la memoria Eralda abolire
Ecco noi invece abbiamo bisogno probabilmente di ricostruire una memoria civile umana
Politica una memoria che faccia sì che la cultura non sia cancellata nel nostro Paese
Ringrazio
E mi scuso se sono stato forse più lungo del previsto o della necessità del nostro incontro e do la parola Pietro costa storico del diritto come tutti conoscono e che
Acuito la parola immediatamente credo che s'ci siano degli accordi per cui i relatori dovrebbero mantenersi
Sulla lunghezza di una ventina di minuti noi avevamo previsto di chiudere alle diciassette e trenta non so come arriveremo ma intanto iniziamo grazie a tutti coloro che ci ascoltano
Con credo interesse e la parola professor Pietro Costa
Spero che sia possibile il collegamento
Siamo nelle mani di Piccirillo
Mi sentite
Sì professore la sentiamo
E la linea grazie a Franco Corleone un saluto a tutti i partecipanti tenterò di essere greve io contavo sulla su un tempo di trenta minuti e mezzo ma tenterò di jersey impossibile rapido il ciclo di incontri in cui il nostro seminario appartiene ed è legato alla giustizia e alle sue manifestazioni terroristiche quelle manifestazioni cui Leonardo Sciascia ha dedicato una persistente attenzione
E in Sciascia l'attendibilità del potere tende a coincidere con l'attendibilità della giustizia basti ricordare non facendo nell'affidargli affermaziomi frantumano strega e il capitano
Terrificante scrive Sciascia è sempre stata l'amministrazione della giustizia e dovunque
Certo la giustizia è solo una delle manifestazioni del potere secoli di riflessioni domenica però non strettamente collegato la violenza punitiva dello Stato con la sua legittimità donde la celebre definizione del mediano dello Stato come monopolista della violenza legittime appunto questa vertiginosa con incidenza fra violenza illegittimità che induce Sciascia a vedere nella giustizia l'espressione emblematica del doti la giustizia proietta sul potere una sacralità che lo rende intangibile e indifferente alle ragioni dell'individuo
Da un lato un individuo in tutta la sua fragilità e precarietà e dal lato opposto un potere oscuro irresistibile rafforzato da una solenne e astrusa ritualità
L'intera produzione di Sciascia offre continui affascinante Variazioni su questo tema
Cambiano i contesti dalla Sicilia identico lì vicino all'Italia fascista
All'Italia degli anni cinquanta e poi negli anni Settanta fino all'Affaire Moro ma presto al fondo l'idea di un potere che resiste ai mutamenti che accetta le sembianze del cambiamento per rimanere identico a se stesso
Il potere Ferravilla e pervasivo è l'essenza stessa di qualunque società umana per Sciascia così come costante e l'inclinazione del potere a travolgere l'individuo e a schiacciarlo sotto il peso della sua incontestabile sacralità
Residente in cui il potere e resta identico il gioco mortale incenso ingaggia con gli individui
è un gioco che per lo più si conclude con il loro inermi assoggettamento ma talvolta annovera episodi di coraggioso ancorché disperata resistenza
Ed è un gioco che assume come posso decideva il cotto ci il corpo del condannato il corpo di tortura si prese la figura dell'avvocato Di Blasi nel Consiglio d'Egitto
Potere resistenza si investono vicenda esistono tratti storicamente costa cioè il passato non è passato come scrive Sciascia parlando della manzoniana Storia della colonna infame le evoluzioni che la tortura il fascismo siano stati inghiottiti nella voragine del passato cinto appartiene a uno storicismo di profonda malafede secondi profonda stupidità la tortura c'è ancora e il fascismo c'è senta il fascismo e per Sciascia la più scoperta incarnazione del potere e l'espressione emblematica di questo potere è la pena di morte
La morte per mezzo della scrittura della compilazione di una sentenza è un tema ricorrente in Sciascia non raggiungano sono assenti Venza Alfonso in un romanzo dell'ottantasette porte aperte la scena si apre su tre omicidi commessi in Sicilia negli anni Trenta non c'è niente da scoprire neri qui e i loro responsabili sono logiche certi fin dall'inizio
Essendo la scontata anche la pena Guglielmo Leo dovrà andare in contro la pena di morte reintrodotto dal codice Rocco
Dunque il potere sovrano di dare la morte il centro del racconto ma si profila anche fino dalle prime pagine l'ipotesi della resiste sale gli importi avverte la resistenza è affidata all'iniziativa di un giudice
Per il quale contro l'opinione pubblica la condizione degli esperti la sentenza di morte non è già scritta non è automaticamente imposta dalla gravità dei reati commessi dalle norme vigenti
Lo si può evitare grazie alla libertà alla creatività inseparabili dall'interpretazione e applicazione della legge
Come sottolinea l'esergo di Salvatore Satta appunto a Roma la si può evitare ricorrendo a una diversa qualificazione dei fatti una diversa conseguente applicazione della legge
E in effetti per questa via il giudice vincerà la sua battaglia egli tuttavia sa benissimo che perderà la guerra e che una sentenza di morte nei successivi gradi del giudizio finirà comunque per colpire l'imputato
Perché allora il giudice nonostante tutto decide di opporsi di dire di no
Non manca in porte aperte una sia pur rapida presentazione degli argomenti pro o contro la pena capitale decisiva però per il giudice è non tanto l'una o l'altra argomentazione razionale quanto un'intima certezza morale
Che cioè lo Stato di diritto cito rispondere con l'assassino all'assassinio non venivano dal momento che la vita è un supremo pay
La stessa condizione del giudice nei confronti del fascismo ha un carattere più che politico morale
Spegni cinto rifiutano di considerarsi antifascista al fascismo soltanto ponendo la sua dignità nel pensare e nell'agire
Difendere la propria dignità e la priorità contro la violenza del potere
La resistenza del torturato Di Blasi non è al fondo diversa dalla lotta ingaggiato dall'indice contro un potere che non c'è l'immutata nel tempo la sua Ferus inquisitoriale
Anche porte aperte avrebbe potuto evitare di misurarsi con la forza eccedenze del sovrano non lo ha fatto non perché si illude di essere sulla possibilità di una vittoria
Ma perché nella Resistenza egli vedeva il contrassegno della dignità cito il punto d'onore della vita dell'onore di
Al potere non può non opporre resistenza chiunque tenga chiunque tenga al dolore differenti ma dalla Resistenza non è possibile per Sciascia attenersi attendersi una trasformazione qualitativa del potere stesso una sua un'utilizzazione il palazzo dell'imposizione resta sempre e comunque la sete dell'amministrazione della giustizia
Se ciò è vero è curiosa l'insistenza in laguna della pubblicistica rappresentato Sasha come un illuminista lo considerava illuminista ad esempio Italo Calvino che in una lettera Sciascia del sessantaquattro sottolineava il carattere di battaglia civile riscontrabile nelle sue opere
E in effetti non mancano picchi rendono plausibile parlare dell'Illuminismo che Sciascia
Appartengono al secolo dei Lumi punti di riferimento essenziali per la sua visione del mondo si pensi al culto di Sciascia per Voltaire e da qui il secolo deridono gli ideali di tolleranza e di libertà che Sciascia non si stancherà di riaffermare nelle più diverse occasioni al contempo tuttavia emergono nella sua produzione e conclusioni difficilmente riconducibili al movimento dei gruppi
Certo l'Illuminismo è un fenomeno talmente sfaccettature diversificato da rendere assai rischiosa la pretesa di trasformarlo in una univoca categoria concettuale
Resta comunque difficile a mio avviso non ricondurre all'illuminismo la visione Sciascia hanno aderito punti
Cioè la visione di un potere tendenzialmente eguale a se stesso metà storico venir riformabile un potere incontenibile cui qualche individuo riesce a dire di no andando però incontro a una inevitabile sconfitta non sembra propriamente illuministica una siffatta disegno legge essenzialmente tragica
Una componente essenziale riunisco infatti è lo spirito di riforma papà cioè l'aspirazione a trasformare le istituzioni e le regole di convivenza alla luce di una razionale comprensione della natura umana
La riforma nelle sue piantarci declinazioni a che fare non tanto con una cosmesi con una mera razionalizzazione degli apparati
Quanto con una radicale ristrutturazione dell'esistente
Per quanto radicale però la riforma si presenta anche possibile non disegna il quadro utopico di una sua vita immaginaria ma indica un obiettivo raggiungibile a patto di seguire tali detta raggio
Insomma mentre il movimento dei lumi scommette sulla possibilità di un'alternativa resistente ed elimina i tratti di una sovranità che sia autorevole ma anche umana Sacha diffida del potere comunista Penne offrono denuncia tanto radicale quanto in politica cioè la denuncia di un potere vita storico l'eterno di contro il quale si stagliano altrettanto Terna impotente l'esistenza di alcuni tipi
E questa la prospettiva di fondo attraverso la quale Sciascia ci racconta la storia d'Italia nella storia della sulla Sicilia
Una storia che come scrive Giuseppe Di Gianvito cito assurgendo a metafora di una continua e universale sconfitta della ragione
Ad un illuminismo senza dubbi senza speranze
E se questo è l'orizzonte nel quale si colloca l'abolizionismo di Sciascia può essere interessante prendere in considerazione per così dire in controluce il testo che costituisce l'atto di fondazione dell'abolizionismo spesso il dei delitti e delle pene digitale meccanica
Nel libro inventari la critica della pena capitale
Nel quadro di un ripensamento complessivo della degli degli storni di fondi dello Stato assume un ruolo di grande evidenza e diviene la pietra dello scandalo mi ricordo rapidamente gli argomenti anche se notissimi primo argomento
Difendere l'ordine con la pena di morte è una contraddizione in termini docilità esiste per difendere la mia vita elevato la società e decide a un certo punto d'incontro c'è poi un secondo argomento la pena di morte non è solo illogica nel senso detto ma è anche ironici
Beccaria infatti la pena non solo a giustificazione di carattere preventivo servì a dissolvere i potenziali criminali dal delinquere minacciando una sofferenza futura
La pena di morte ha però una efficacia dissuasiva più debole della pena carceraria
Timori della sofferenza prolungata inflitta la pena carceraria è il più forte dell'imprecisione intensa ma breve provocata dalla pena capitale infine il terzo argomento la prima carceraria non esistono più efficace della pena di morte e anche più umana
Emerge un tema che giunge fino a noi il tema della dolcezza delle pene il tema della loro immunizzazione
Potremmo infine ricordare un quarto argomento Leporano fu ventesimo Beccaria afferma che Chilton Novielli aperta ogniqualvolta le leggi permettono che in alcuni eventi l'uomo cessi di essere personale ed eventi cosa
Questo argomento però che sembra alludere al valore assoluto è indisponibile della persona appare in qualche modo incidentale rispetto all'asse principale del ragionamento di precari
Centrato da un lato sulla illegittimità della pena capitale e dall'altro lato sulla sua inefficacia risentita
Perché Beccaria non faccia del valore assoluto della persona il suo principale argomento polizia mistico non venga sorprende e infatti il principio della indisponibilità della vita umana era stato costantemente ribadito se in tutta la tradizione patristica e scolastica a partire dal comando divino tu non ucciderai
Però nella lunga storia della res publica Christiana a ciò non avrebbe in alcun modo messo in questione la legittimità e la necessità della pena di morte
Resta fermo per questa tradizione il valore assoluto di ogni essere umano incriminare però con il suo comportamento era questa la tesi sempre di nuovo ante degrada se spesso sentito umanizza Tommaso d'Aquino diceva d'eccellenza additati inumana
E il sovrano di conseguenza poi vende eliminare il reo dei staccandolo dal corpo sociale Comini chirurgo anche da l'organo infetto per evitare la conduzione dell'intero organismo
A fronte di questa plurisecolare tradizione l'argomento del dolore assoluto della persona della vita umana era un'arma spuntata non è quindi sulla falsariga della sacralità della vita umana che scorre l'argomentazione abolizionista di precari
E io non esclude nemmeno che possa imporsi la morte di un cittadino è una soluzione peculiare gli estremi
Quando l'ordine di unico collassi diventa dei tanti un conflitto radicale prossimo medicinali Ubaldo Montelungo Siano
E divengano prioritari la fine della guerra scende il ritorno una pacifica convivenza ma non è di questa situazione che il dei delitti e delle pene si occupa si occupa di un ordine norma ed è nel quadro di una regolata con tendenza durante il Giro d'Italia tranquillo regno dei pareggi che la pena di morte non trova
Beccaria insomma non sta combattendo la violenza come tale non segue le orme dei quartieri e dei Battisti anticipato Astoi
Non diffido della sovranità ma la presuppone è il sovrano che rende possibile l'ordine
E perché l'ordine assicuri al contempo sicurezza e libertà e necessario una riforma radicale del sistema politico entro la quale la pena di morte non posso trovar posto
Se ripensiamo la politica penali alla luce della certezza dell'efficace preventive dalla massima possibile riduzione della sofferenza la pena di morte apparirà una pedina tanto inefficace in quanto desumo sono questi gli argomenti con i quali decadi ritiene di poter strappare dalle mani del sovrano non ius mite attenerci in questo modo vincendo come egli scrive la causa dell'umanità
In realtà l'ottimismo di Beccaria erano a riposo la tesi abolizionista resta anche all'interno del grigio venuti minoritaria
Basti pensare di uno dei massimi violinisti italiani Gaetano Filangieri continua a essere favorevole alla pena capitale
E che il filosofo consideri forse la più celebre definizione della altre unico non nel campus si impegna in un'aspra e puntigliosa confutazione del dei delitti e delle pene
Non esiste alcun equazioni fra illuminismo e abolizionismo
Molti illuministi sono convinti riformatori lo sono anche tenaci assertori della pena capitale dei contro Sciascia è senza incertezza alcuna un convinto abolizionista
Ma il suo agonismo è mi è sembrato Antonino problematico il confronto col Beccaria e da questo punto di vista istruttivo
Se per Sciascia no alla pena di morte è il punto d'onore di un individuo che rivendica la propria dignità umana ma in una resistenza nobile disperata un potere di riforma bile
Per Beccaria l'abolizione della pena capitale appartiene a una riforma che pretende di rendere non sono più efficiente ma anche più umano inutilmente crudeli il governo dei sorge
Due secoli di intensi dibattiti sulla pena di morte smentiscono ottimismo di veterinaria
E Beccaria riesce a trasformare una pratica penale data da sempre per indiscutibile imporre ma questo problema che egli riteneva di avere definitivamente risolto è ancora aperto
Non ci sono non tanto perché la Beccaria nato in via preventiva della pena si è scontrato nel corso dell'Otto Novecento con un'opposta filosofia penale con la giuria della pena come retribuzione ma soprattutto perché nei teorici della prevenzione né ideologici della retribuzione sembrano disporre gli argomenti conclusi
Per quanto riguarda i primi e ancora aperto il dibattito sull'effettiva capacità deterrente della pena capitale in comparazione con altri tipi di Petrassi
Negli USA riuniti importanti studi sociologici sul giunge a conclusioni opposte taluni affermando che la curva della criminalità non cambia con l'abolizione della pena capitale altri sostenendo la tesi contraria sulla base di una diversa organizzazione interpretazione dei dati e per quanto riguarda la giuria della retribuzione essa sembra offrire un robusto sostegno alla pena capitale occhio per occhio dente per dente
Si uccide il reato punta essere ucciso come scrive e canta non può esservi cinto nessun surrogato nessuno a commutazione di brina che possa soddisfare l'ingiustizia perché la vita non è comparabile alla morte
In realtà però il legame fra il paradigma retribuzioni sì con la pena capitale è assai meno stretto di quanto possa sembrare quel paradigma esige infatti e la gravità della funzione sia proporzionale alla gravità del reato
Non non dispone di criteri contenti per indicare quale specifica appena sia necessariamente congrue congruente con uno specifico reato
Come scrive Eusebio cito reato e pena su realtà e deludenti unite via che intenda collegare proporzionalmente tali entità deve inevitabilmente decorrere un evento esterno e perciò arbitrario su cui fondare il reato
Insomma non sembra essere emersa nel dibattito degli ultimi due secoli una dimostrazione conclusività della improponibili improponibilità della pena capitale
è però vero che un tempo che l'abolizionismo pur mancando di argomento logicamente irresponsabili riuscito far breccia sull'opinione pubblica e sul violino politiche ottenendo risultati di macroscopica importanza
Certo Paesi importanti come la Cina l'India e gli Stati Uniti continuano ricondurre la pena capitale ma in Europa laghi nozionismo ha trionfato
A che cosa dobbiamo questo successo
Certo la tenacia e la forza dei conventi abolizionisti ci hanno svolto un ruolo importante ma forse non bastano da soli a spiegare che sì risulta
Converrà tener conto anche dei mutamenti intervenuti nella strategia di come no quei mutamenti che fuggono ha sintetizzato in una celebre formula secondo la quale la sovranità se manifesta ormai non tanto infliggendo sentenze di morte
Quando esercitando con una capillare biopolitica che coincide con il potere di fare libere e semmai di lasciar morire
La formula deduco coglie acutamente un aspetto dell'attuale destinazione della sovranità ma forse non esaurisce lo spettro e ha difficoltà a dar conto di un forno singola lavorato nel tempo fino ai nostri giorni della pena capitale
In realtà a mio avviso la crescente importanza del della dimensione biopolitica della sovranità passi oscurato Mantova cancellato la suddivisione diciamo così Tanato politica
Non arreso do immediatamente irrilevante il potere sovrano di dare la morte
Il potere del sovrano di far vivere i soggetti sostenendo Rimini la soddisfazione dei loro bisogni vitali non ha fatto scomparire nella tarda modernità il potere di far morire
Conviene allora ricordarsi del nesso antropologicamente forte fra sovranità in morte sottolineato dagli Ascani
Mi sentivo creditori qui non si vede mai così alto come corpo di fronte il morto che è caduto per sempre in quell'istante come se gli fosse cresciuto senso della potenza ed esperienza della morte si integrano a vicenda e accompagnano la lunga parabola della sovranità si ritraggono nell'ombra ma non scompaiono del tutto e continuano a incidere sulla legittimazione del potere
E proprio a questo fondo scuro della sovranità che Sciascia quaranta all'ostinata permanenza della sua violenza terrificanti
Soggiogato dal volto di riposo del potere Sciascia attribuiva una resistenza un altissimo valore
Non non si aspettava che la resistenza potesse tradursi in una riforma in una profonda trasformazione del modo di pensare di organizzare il governo dei soggetti e invece in questa prospettiva che si è mosso l'abolizionismo otto novecentesco
Nella sua lunga traiettoria è possibile cogliere un'esigenza di fondo l'esigenza di umanizzare il sistema piena penale contenendo la violenza legale delle istituzioni
Potremmo ritrovare i suoi messaggi essenziale del dei delitti e delle pene cioè rendere compatibile e di controllo dei soggetti con la massima possibile riduzione delle sofferenze inflitte di un siffatto programma l'abolizione della pena di morte soltanto un primo e irrinunciabile obiettivo altri fronti sia si pensi alla pena dell'ergastolo e mostra significativa fallita con la pena capitale ascolteremo troppo contrappunto otto che ha dedicato scritti importante questo tema anche in collaborazione con Franco Corleone
La pena dell'ergastolo è diverso a pena di morte ovviamente perché risparmia la vita del re o male ripete la logica perché espelle il condannato dalla comunità ne sancisce l'eliminazione definitiva
Il criminale non è morto all'uso da parte del set
Larga assoluto è l'alternativa alla pena di morte è un suo surrogato simbolico e la pena di morte attuata con altri mezzi
E se la pena dell'ergastolo si scrive nello stesso orizzonte di senso della pena di morte su entrambe le pene puntano sull'espulsione eliminazione degli armeni fu trasformato in criminale Shepard sul crinale trasformato in nemico sembra ragionevole attendersi che il movimento abolizionista Ivo alza il tiro
E denuncia anche l'ergastolo come pedina Di Summa
E sembra plausibile che esso sulle infine un'ulteriore domanda difficile ma forse in irrinunciabile
Se cioè davvero sia possibile ritenere oggi nella prima detentiva sia immune da quella violenza necessaria di cui Beccaria aveva dimostrato l'illegittimità
E l'abolizione della pena di morte dunque trae il suo senso di un profondo dall'appartenere a una riforma che ambisce a essere radicale
A una riforma che investa come voleva la riforma dell'Italia le condizioni elementari del patto sociale il ruolo della sovranità da un siffatto Spinelli riforma Sciascia sin da tenersi a distanza certo il suo pessimismo il suo onere deducibile sospetto nei confronti Lorenzo del potere resta necessario antidoto contro le enfatica celebrazione di progressi macina
Omnia antidoto però esso deve essere attentamente ed usato per non provocare Setti paralizzante
La Resistenza non è inevitabilmente condannato a Mosca
E le aspirazioni all'utilizzazione del sistema penale non sono per definizione impotente
Non sono tanto più potente quanto più disgregata autorizzata il ferocemente competitività nella società nelle quali si manifesta
Chiediamo conclusivamente in quale momento storico in quale contesto il movimento abolizionista ha raggiunto i suoi giudici più significativi successi
Nell'Europa del secondo dopoguerra
Dico l'Europa sensibile alle diseguaglianze economiche sociali e culturali che creano fratture nella società e compromettono il senso di una comune appartenenza è in quell'Europa che la pena di morte viene finalmente messa al bando per diffondersi degli ideali solidaristici l'impegno dello Stato a favore dell'inclusione di tutti i cittadini sono stati il terreno sul quale sono fiorite le distanze abolizionisti e in generale le aspirazioni Anna umanizzazione del sistema penale
Una società solidale è una società disposta a unire le sue forze per resistere in qualche modo alla fragilità costitutiva della condizione e a questa solidarietà anche pensato Albertoni
Quando svolgeva le sue argomentazioni contro la pena di morte perché rifiutare la pena di morte
Perché la sentenza capitale scrive Colli
Spezza L'Unità solidarietà umana indiscutibile la solidarietà conto la morte
Vi ringrazio
Sentiamo se creare l'accento veneto
Ecco ringrazio per questo intervento appassionato e di ricostruzione di un percorso così lungo del discussione nel fare si di poter solo aggiungere che il disincanto di fascia era profondo
Tant'è che diceva con chiarezza anche in questo volume
Cavaliere la morte che una collettività sempre a maggioranza dirà che necessaria appunto perché è una consacrazione
Ed è però per questo motivo che
Non bisogna mettere ai voti la pena di morte io credo per una decisione che
A monte
Della
A della affidare agli umori di quello che qualcuno chiama il popolo una decisione così
Radicata in convinzioni che sono state messe induce in questo dibattito di De così straordinario
Ora la parola a Luciano Costantini
Che
Un magistrato
Che non vedo sullo schermo ma mi auguro che ci sia prenda la paralisi con un bronzo
Grazie
Missione di
Sentiamo sentiamo no ma se tutti grazie per l'invito devo dire sono piuttosto intimorito intervenire in questo consenso contanti illustri relatori certamente più bravi di me e
La mia pena star qui me l'ha intuita l'avvocato Zilletti perché un anno fa in un convegno organizzato da grande le dalle Camere penali e il l'ardire di citare una frase di Sciascia tratta dal dal Giorno della civetta da quel giorno ma invitato a partecipare a questo incontro ivi questioni sono ancora grato mi chiedo la ragione mi sono chiesto la ragione della mia presenza tra di voi quello il contributo che posso portare e facendo il giudice tra l'altro una città di provincia facendo ormai da più di trent'anni ho pensato che forse il contributo contributo più utile che posso portare e quello di chi questa attribuibilità che la pena la infliggere cede il giudice di come il giudice si trova di fronte a decisioni in cui una pena
Sicuramente non la pena di morte di cui non parlerò perché una cosa disumana che forte che fortunatamente
Hai mai non è ormai fuori dal nostro ordinamento giudiziario permettetemi però come giudice una breve rimessa che debbo come dovere morale
Cioè la figura del giudice nella letteratura di Sciascia non è
Delineata nei migliori aste il giudice è sempre una figura quasi sempre indicativa
E debbo dire che con dolore routine come questa immagine di di Sciascia Sciascia la tradotta anche in alcuni anni scritti profondamente ingiusto
Mi
Mi riferisco al famoso articolo del dieci gennaio del mille novecentottantasette quello dedicato ai profili e ai professionisti della antimafia
Non rieletto ieri Roberto con dolore anche perché all'accusato
Ma quello che gli è stato fatto il nome il cognome sono personalmente legato avendo con lui condiviso una parte della mia avventura professionale Paolo Borsellino
In quell'occasione credo che Sciascia sia stato ingiusto
Che è stato ingiusto etichettare Paolo Borsellino come un professionista dell'antimafia come uno che ha fatto carriera sulla prima e credo che i fatti strumenti i candelotti dell'Addaura
L'autobomba
Ma capace l'autobomba avviata migliore sono
Fatti che hanno certamente certificato viene Paolo Borsellino nel baule Giovanni Falcone han fatto carriera collant con la loro impegno antimafia anzi lo hanno fatto
Hanno trovato la morte per questo impegno ecco questo ci tenevo a dirlo come tengo a dire che avendo conosciuto Paolo Borsellino
Poco si è rimasto profondamente segnato da questa etichetta è vero che successivamente si è chiarito con con con Sciascia vero che successivamente è stato c'è stato quell'incontro Racalmuto poi è stata invitata a Marsala si sono visti in altre occasioni però io incide vivo a resti in balia ristabilire la verità su queste
Circostanze mi scuso indicato per questa mia
Prolusione dicevo Sciascia non non tratta addendi giudici mi è capitato di trovare in
Uno scritto di Sciascia che la prefazione a un libro che ho trovato in una bancarella dell'usato che storie di ordinaria ingiustizia
E in nel quale deve riportato anche un pezzo che scritto
Sciascia in intitolato il giudice credo l'abbia scritto in occasione del referendum sulla responsabilità civile dei magistrati e lui dice in questo modo un giovane esce dall'università con una laurea in giurisprudenza
Si presenta un concorso lo supera svolgendo temi inerenti astrattamente al diritto rispondendo a dei quesiti assegni ugualmente astratti e da quel momento entra nella sfera di un potere assolutamente indipendente
Da un neanch'io
Si tratta di una frase che mi ha fatto ricordare quando
Giovani magistrato stava andando proprio alla procura di Marsala per il mio primo incarico
E
Dalla televisione tuonava l'allora l'allora presidente della
Della Repubblica
Cossiga che diceva che agli uditori così come eravamo all'epoca chiamati con questo bellissimo nome romantico oggi si chiamano moto con questa rompono così ristretto ecco che a un uditorio non avrebbe dato neanche
Un migliore che
Azzurri medico e superato un esame in cui si doveva parlare anche di diritto romano non avrebbe dato neanche la custodia di una casa temporanea che è una casa che
Costituita solo da un aborto senza finestra ecco
è una frase che l'allora presidente Repubblica pronunciò anche trovai profondamente ingiusta ecco trovato profondamente ingiusto perché mestiere del giudice il mestiere di di va
A giudicare Multijet queste vere non è
Non può esser così il ridotto e d'altronde ci sono alti e bassi della prosa di Sciascia invece in cui con quella grandezza che proprio di questo straordinario intellettuale riesce ad accogliere il senso del decidere del giudice ed è proprio quella
Parte della
Del giorno della civiltà mi permetto di legge vado a memoria anche se lo so che non fare brutte figure in cui dice non la legge che nasce dalla ragione ed è ragione
Ma la legge di un uomo che nasce nei pensieri e dagli umori di quest'uomo dal graffio che si può fare sbando sì o Double caffè che è avvenuto
Si può l'assoluta irrazionalità della legge ad ogni momento creando da colui che comanda dalla guardia municipale o dal maresciallo dal questore o dal giudice da Chiara Boni il senso ecco qui lui coglie l'essenza vera dell'attività del giudice
Del giudice che cioè il cui pericolo e nel decidere Park come direbbero i fari prevalere il libro di impressioni le proprie
Ora i propri convincimenti su quello che invece
La legge la legge che nasce dalla Regioni indenne ragione giro le scuole per per parlare ai ragazzi della figura di Paolo Borsellino e in genere utilizzando questo straordinario personaggio per
Parlare
Di legalità ed è proprio questo che dico i giudici ai bijou riguardare il mestiere del giudice è un mestiere facilissimo
E invece è più facile di tutti perché se non ci limitiamo a come dire ad applicare solo la legge è abbastanza semplice applicare la legge in fondo non siamo ingegneri mi medici che dobbiamo
Conoscere molte grazie nozioni dobbiamo conoscere un certo senso le leggi dell'interpretazione sono molto seri
Ma dimentica però che il mestiere più difficile del mondo nel momento in cui io cerco di
Su di superare la legge con i miei convincimenti e con le mie passioni con le mie emozioni omini errori che sono
Frutto soltanto di questa mia partecipazione perché tutto ciò che è soggettivo se ho sempre pensato che fallace
Ed allora con
Perché
Ed ecco è dunque un altro elemento con cui
Debbo venire gruppo in contrasto curve
Con Sciascia sempre in quelli in quella prefazione
L'UE ardua del mestiere del giudice come in quello di un dramma cioè dice è riportato anche nella locandina questa parte dice il giudice
Per quanto possa apparire Bradano paradossale la scelte ammissioni giudicate dovrebbe avere radice nella regnanti a giudicare nel precetto di non giudicare il giudice
Il giudicare non contino sarebbe crearsi all'inquilino dunque di turbine al al dubbio tardi dice anche
Il giudice deve introverso direi il potere che gli esseri che gli è stato affidato e non invece estroverso
Pirlo esternalizzare uno con manifestazioni del giudice dice deve assumerlo comunque umano
Non è così non è che il giudice deve assumere la decisione come Umbria deve cercare solo di farlo unito di quelle che sono cose ulteriori rispetto al diritto vedete introdurre un elemento soggettivo nella decisione e a stress veramente pericoloso io ho una visione romantica del diritto che come un un cerchio perfetto
Nel momento in cui introduciamo nel diritto
Un'ingiustizia e come diciamo l'argomento di cui amore attualissima eccomi in oculare in un corpo unico www
E come il virus
Causa una malattia l'ingiustizia che causa ulteriore malattia voglio solo portare un esempio tratto la mia trentennale esperienza nella sede dove lavoravo prima ci fu un
Una vicenda che ebbe un'eco nazionale giunge uno trovate delle bande le maestre che maltrattavano in un asilo per i bambini
Inopinatamente le immagini girate dalla polizia in quella sino furono Boy diffuse sul del
In prima serata al TG uno mentre le famiglie italiane mangiavano videro questa era capace raccapriccianti esce si sollevò il solito o
Movimento mediatico e
Il collega che doveva giudicare sulla convalida Ida dell'arresto decise di
Decise mette in carcere commettendo un'ingiustizia perché come sapete
Il criterio di proporzionalità delle misure cautelari impone di di applicare una misura cautelare tale per cui sia non sufficiente per eliminare quella quel pericolo che in questo caso il pericolo di recidiva nel caso di delle maestre d'asilo Bastarni per la casa agli arresti domiciliari che non avrebbero più incontra
Sapete cosa è successo quando dopo alcuni mesi queste messe sono uscite dal carcere per andare agli arresti domiciliari
Qualcuno gli ha tirato una bomba sotto casa cioè un'ingiustizia originali ha generato un'ulteriore ingiustizia
Ed è questo dunque quello
La difficoltà del giudice la difficoltà del giudice e nella sua semplicità dell'augure dunque cercare di attenersi alloro alla legge e allo spirito di tali
E in questo e questo significa anche avere davanti esserne consapevoli dello di questo impegno imperdibile potere che noi andiamo fortunatamente non parliamo oggi
Speed divenendo morte non c'è più la pena di morte nasce questa pena atroce che l'ergastolo
Io ricordo perché mi con la mia età
Che votai e notai con favore per l'abolizione di organza Cutolo al referendum dell'ottantun
Wolfgang compose
Perché mi colpì
Una frase che era attratta da una personaggio particolare detta un pasto in questo oggi particolare Luigi Volpe Luigi Podestà d'un ergastolano puntualità
Prima partigiano po'ergastolano più graziato nel mille novecentosettantasei dal presidente Leone il quale diceva una frase che recita così si comporta umanamente con un altro uomo
Solo chi riconosce l'umanità dell'altro e offende la sua stessa libertà la sua stessa umanità colui che vede nel criminale solo un animale incapace di ritornare
E questa è una frase di alcol mi entrato talmente dentro che vivere ovvie da studente forse anche un po'per scaramanzia perché il clima Zeman va bene loro scrissi su tutti i libri in questura il manuale di di Antolisei lo lo scrive
E queste dovunque sensazione questa
Idea della pena come rieducativa ed era appena che è una sofferenza e che deve essere diretta rieducare debbo dire che tutti
In undici o comunque io nella mia esperienza ho cercato sempre di tener conto di questo principio
Kinder prove molti di noi per professione sono entrati nel carcere credo che abbiano non c'è nulla di più terribile che quel rumore delle chiavi che chiudono i catenacci delle dei cancelli quando novecento cena andiamo
Non ci sono i testi sulla vita nel carcere suggerisco due che ho letto di recente quella delle prigioni degli altri Adriano offro di Attigliano Sophie oppure un bellissimo carteggio tra Elvio Fassone ed un
Ed un ergastolano dormi condannato l'infrazione non magistrato torinese poi diventato senatore poi diventato componente del Consiglio superiore che hanno intrattenuto per ben dieci anni carteggio tra di loro e la realtà del carcere è sconvolgente
Dice so Priebke
A un certo punto e non c'ho mai pensato in carcere non si vedono le stelle
Non si vede il cielo tant'è che la notte qualcuno vende con lo specchio Gandola Manu alle sbarre della finestra per vedere le stelle l'attendibilità dei cancellate vita della sofferenza io l'ho percepita
Quando nel novantuno
Era un pittore esige
Veniva giudicato Giusva Fioravanti molti di voi lo ricordano Giusva Fioravanti
Era stato un un bambino prodigio come attore facile ricorda recitava in quello che all'epoca non così ha sceneggiato oggi si chiama fiction famiglia Benvenuti e poi vinta
Ha avuto un percorso che lo ha portato esser condannato per la strage per stragi terroristiche bene io vidi Giusva Fioravanti nel mille novecentonovantuno la cosa che mi colpì
E che non era in casa c'è un po'di tempo e si vestiva con abiti che andavano di moda tre o quattro anni prima aveva
I jeans scarpe da tennis una maglietta avuti potenze sotto una camicia e non una moda che era passatemi son chiesto
Entrare in carcere al di là della sofferenza della segregazione può uscire tutti dal circuito anche delle cose più banali qual è la moda quale lo scorrere lo scorrere delle idee
Ed ecco allora dunque che questa
Terribili tema della pena il con la terribile Ivan De la Pena il giudice si deve fare sempre confrontati confrontando Georges
Io ho sempre pensato che l'imputato è la persona più debole che ci possa che possa essere immagina cioè ho cercato di pensare a persone più deboli di chi e di fronte al suo giudice per esserci giudica
Può essere anche una persona di grandi capacità economiche una persona molto ricca molto potente ma di fronte al giudice nudo perché ditemi voi in quale una condizione di inferiorità
Maggiore di chi vede la propria sorte
Decisa dalle dieci da una scelta di un altro
Un uomo una scelta che può essere
Come dire può essere in un certo senso
E che errata o che può dipendere da come uno ha interpretato dalla legge da come uno è stato attento e cioè ecco allora questa sensazione della sofferenza della pena e soprattutto del destinatario appena credo che debba essere per un giudice uno degli elementi che
A di cui deve sempre tener conto
Da ultimo mi avvio alla conclusione debbono segnalare
Come dire una sorta
Di anacronismo della pensiero di Sciascia in ordine alla
A questa dramma della
Dramma del giudice nel giudicare perché Sciascia parlava negli anni ottanta quando non genera fortunatamente quella straordinaria regoletta del CIPE del cinquecentotrentatré
Del codice di procedura penale che dice che la condanna può essere inflitta soltanto nel caso in cui la colpevolezza sia superata oltre al canone decisorio per ragioni
E allora vediamo come questo ragionevole dubbio e non sto qui a spiegare chi mi ascolta sa molto meglio di me che cosa che in che cosa consiste il ragionevole dubbio nella spiegazione alternativa è certamente
Una per noi giudici certamente un ancora di salvezza che ci consente dunque quando abbiamo dei dubbi quando
Il quadro probatorio non è chiaro quando non è controverso di poter scegliere l'innocenza una sentenza di
Una decisione di assoluzione perché
Come insegnava
Mio Pognano iniziato l'università sempre meglio che ci siano noi colpevoli liberi che un innocente indicare
Grazie
Grazie dottor Costantini nel colloquio un'ora P. qualche giorno fa abbiamo affrontato anche alcuni dei temi che lei opposto io non entro in questa questione del il famoso articolo del Corriere della Sera se non per ricordare che quello che veniva messo in discussione profondamente da
Leonardo Sciascia che era il ruolo del CSM del Consiglio superiore della magistratura
L'abbandono di una ridicola
Assai discutibile che probabilmente io considero anche sbagliata ma quell'abbandono che poteva apparire un abbandono nei fatti e non invece per lasciare il posto a una regola diversa in cui la responsabilità delle scelte delle nomine
Poteva essere doveva essere giustificata
Ma questa è una discussione ci porterebbe lontano così come anche queste le una discussione che in qualche modo è stata aperta dall'intervento del dottor Costantini su le decisioni drammatiche ognuno ma che andrebbero verificate su in molti casi che abbiamo discusso in questi anni e che portano il segno di condanne a mio parere ingiuste ma sarà probabilmente un'altra occasione adesso do la parola ad Andrea con Giotto costituzionalista al professore all'università di Ferrara
Non lo vedo ma spero che si colleghi che intervenga
Io ci sono ecco la parola Andrea cui Giotto grazie
L'azienda Franco il compito che amico avvocato Lorenzo Villetti inattivato
E mi pare Coreno Ausonio costituzionale dell'appena intrecciando loculo riflessione in tema di Leonardo Sciascia vasto programma
Proverò a venirne a capo rovesciando in termini di consumo per la felicità almeno spero che gli amici Leonardo Sciascia monacale penali italiane nuovo promuovono questo intrigante ispezioni nella
Sarò infatti dai pugni impegnati nell'opera letteraria e saggistica di Sciascia rigetterà ne sono poi entrarci emblematiche all'interno di quello che il nodo difficile legittima ma il volto costituzionale del sistema
Comincia allora la cifra stilistica della scrittura Sciascia spesso leggendo i testi normativi sentenza i saggi accademici si ha l'impressione che la parola sessanta dai giuristi per nascondere il proprio pensiero
Lo Sciascia vanno esattamente l'opposto
La sua parola efficace trasparente riciclata fino a
Gli occhi Lucilla Miglietta decisa viceversa molti Adriana cito
Questo modello di scrittore è chiaro file conciso intelligente sintetico ironico eh compiuto ciò che per me rappresenta Lacchiarella sui va illuministica
Qui a diciamo c'è una struttura sintattica modernissima vocazione cinematografica che si realizzano infatti il monte condizioni filmiche dei suoi romanzi
Alcuni di assoluto pregio su personalmente preferenza dopo meglio
Anzi disconosce ma di aziende interessa eccome Todo modo di Elio Petri
Cadaveri eccellenti di Francesco Rosi tratto da compresso o il consiglio d'Egitto per allievi Emilio Greco
E lei mi se dovessi riassumere in una sola parola la cifra stilistica di rimando Sciascia questo mio lavoro di cavare sino agli facile
Sceglierei il termine semplicità
Badate non come sinonimo di semplicismo o semplificazione incendi complicità di sorta
Non è un caso le cose sono sempre semplici ritengo improbabile garantendo non a caso una storia semplice è il titolo del suo ultimo romanzo dalla trama esibisce una eppure funzionante comporta x va bene non è solo un problema di stile
In Sciascia forma e sostanza procedono appaiate comunali inquinanti l'altra non si capisce ad esempio da un breve inciso presente nel romanzo la strega e il capitano
Dove giace rende omaggio al Manzoni della Colonna infame con queste parole
La colonna infame alla quale il magistrato Karimov rimandare il letture tante ragioni e solo in quelle per cui scriviamo piccoli come
Per Sciascia Colomba non solo cosa ci come dodici chiamare le cose con il loro nome infatti significa generale le in una mimesi della Genesi
Perché solo quando viene chiamato con un nome proprio che le cose uscendo dal caos l'indeterminatezza diventano civile sta nei in queste capacità creativa la responsabilità Andrews libere
Varie formazioni per il linguaggio normativo bisogno della giurisdizione prescrittiva la somma
In tema di delitti e castighi c'è una disposizione costituzionale libera asciuttezza in equivocità forza performativa
Sembrerebbe uscita Dalmine di Sciascia
Ci sono e cioè dell'articolo ventiquattro ventisette quarto comma Harding conventuale non è un miserabile di nuovo punto e basta
Lasciano un obbligo di legge ma mi è piaciuto come ha già ricordato francobolli uno in apertura di una legge di revisione costituzionale nell'autunno del due mila sette approvate successivamente alla sua scomparsa avvenuta il ventinove in Europa
Cioè non è che l'avrebbe pensata convinto com'era che cito la pena di morte in una niente a che fare con la legge consacrarsi al Living proof consacrare il diritto come recita l'epigrafe dell'incontro odierno racconta il Cavaliere nono così come per il giudice a latere vinto di Francesco amministrativo
E un principio di dare forza quella contro la pena di morte vicino a soggetti che sono ingiuste anche ci si resta soli sostenne
La legge costituzionale il due ottobre due mila sei e il malumore incapace da una sola norma così formulata
Quarto comma dell'articolo ventisette della Costituzione
Nel parole se non nei casi previsti dalle leggi militari riguarda sono sottrarsi approvando nel Parlamento italiano sancisce la definitiva scomparsa della pena capitale nel nostro scenario sanzionatori
E solo da quel momento nel nostro ordinamento dalle invenzioni sta qual era l'incavo di sinistra
Una riforma epocale anche che la sua grande portata epistemologica
Vediamo ora
La cedo bonis sinistra innanzitutto
Conferma il paradigma educativo penare
Milioni ancora una volta per tutte in termini inseguimento sociale
La sospensione della pena capitale infatti in cella l'unica eccezione costituzionalmente prevista alla finalità rieducativa della pena
Visibilmente delusi coerenza al sistema
Ora davvero ci confermare che la Costituzione italiana nessuna personali mai persa per sempre
Di più
Come ci insegna l'esperienza statunitense
La giustificazione aggiornata della pena di morte e ora in cinque volumi lo scopo terapeutico
Prendo anni giustiziato nell'umiliare venti ripristinare il benessere collettivo fornire una illogico Rodigari vittime drammatizza
La cancellazione della pena capitale nel testo costituzionale a contrario
è un conoscente inizio circa il monopolio pubblico dell'intera vicenda ordinamentale della pena in agosto alle valutazioni di sostanza alle privatizzazioni della della Versilia
Fossero anche le forme della difesa scende legittima dunque un nuovo articolo cinquantadue del Codice penale una rifondazione del senso della pena a partire dai bisogni delle industrie nel nome di una giustizia riparativa conciliativa un inviterei a guardare con maggior sensibili
C'è dell'altro
Con l'abolizione della pena di morte viene respinta anche una lettura per equivalente eliminare invenzione ed era invita penali condizioni minime senza le quali la pena sarebbe di essere
Ci conferma così una volta per e la risposta sanzionatoria ricordato costituzionale vincono non può che essere suo borsina cappelli fa Enzo vivente aggiunge
Condono in ciò la propria umanità imposte Brembilla dapprima parte improvvisamente terzo comma
In Italia e dunque non c'è la pena di Nord
Sopravvive invece la pena fino all'anno carenze Fabio ergastolo sto ottimismo cioè senza scampo senza speranza
Eppure viene riformato articolo ventisette il quarto comma della Costituzione singola ovviamente visibilità penali irreversibile
La pena di morte viene eliminata aperti si regge sulla fallace normativi mistica dell'ordinamento processuale approva di Roma giudiziario
Il rischio di condannare un innocente invece essendo impossibile dunque nessuno dovrebbe essere Guido in modo irrimediabili
Per lui giudiziario Leonardo Sciascia relativamente ossessionato
Beh nella sua superba prestazione alla vergogna la storiella con un infame USA incarico assillo dei suoi scritti divorata ci faremo
Chissà mi domando come investimento ci ha lasciato a bordo della sonda lungo piccole regine un atto di fede verso un coordinamento infallibile
L'uscita di tale regime incendi raccoglie un paradosso e nel modello di simile Sciascia lo dico così sembra in rete condannati all'ergastolo stabile allora dell'India essere davvero colpevole perché sul gol regole come limite collaborare guadagnando così benefici penitenziari massima lavora come invece gli innocenti contro o sarà peggio per voi dove l'instabile assegnabili conviene rapidi
Se vuoi ottenere benefici penitenziari delinquono morale questo elenco veri e imbarazzo sotteso legislativo indiziario
In proposito
Nel momento la strega e il capitano e come sappiamo racconta rivolgerci inquisitori nel mille seicentodiciassette ci vengono queste rivelatrici parole ancora attuali cibo
L'inferno quindi sodali complici è stato sempre dei giudici invece o con un passato dalla loro parte con l'orrenda scena giustizia e farsene anche se internamente strumenti insomma come il vero ed efficace pentimento
Di ciò ogni imputato sì poco scende giù quindi giudici e nell'arco
Ora come allora questo missione terroni
La verità è che non esiste alcuna invadenza collaborazione l'avvilimento quindi una condotta collaborante nel volgere comunque rimane valutazioni vitalistica
Così come non esiste alcuni valenza mancata collaborazione pericolosità sociale
Potendo rifiuto di collaborare con la giustizia derivare nel timore di ritorsioni con con la propria vita un improvviso migliora
Il regime l'ergastolo strappi comunque si basa su una dubbia presunzione legale assoluta Fornace sul piano un obbligo
Sul punto la Corte costituzionale e colpi di Strasburgo una convergenza oggi dotare medesimo meno rispettivamente la sentenza duecentocinquantatré diciannove la sentenza viola convinta
La notizia richiede nel caso Sparkle iniziato il conto alla rovescia
Il ventiquattro marzo due mila ventuno Palazzo alla Consulta ci deciderà cinesi etica della prima sezione penale della Cassazione la quaestio della l'illusione della liberazione condizionale allegra solare ostativo neurologo
A mio avviso per quello che vale
La Corte costituzionale non cerca perché Angela scelto e poi anche nei giudici costituzionali deve valere un obbligo di coerenza secondo una regola aurea devi fare ciò che si è tempo personalmente non ho dubbi
Come nel due mila diciannove Gambacorta attività mi sorprendono uscire vivi dall'impronta tranquilla alla liberazione incondizionata
A meno che
A meno che la corte
Tenti di non fare quello che deve fare quell'immobile può fare l'espressione diciamo Hashemi la scomparsa di Majorana
A meno che la convergendo già visti a se stessa
Sì così sarà
Argomento della sua Virgilio lei vara un passo del processo venga francamente convengo uscite dalla penna di Sciascia
Nei non è abbastanza arrendevole quanto meno di chi glielo ha vinto
Il Campa
Non mi chieda al monitor zavorre ricorrendo il suo errore non sia più così rigido con comunale dipende Sinoussi può bisogna confessare tracciata su commissione appena può solo dopo ce la potrà fare sono dopo
Diceva di stare ed il proprio carattere Leonardo Sciascia mio no il senso dello
Un'autentica Eresia in un paese dove invece più quasi lo sviluppo altissimo senso di opportunità confliggono di cedimenti verso l'opportuno
L'elettricità di Leonardo Sciascia condividendo anche a Pier Paolo Pasolini
Ne ha fatto uno degli intellettuali più niente indiscussi muta salvo poi postumo
Quindi è una figura trasversalmente e universalmente apprezzata come se ciclicamente in Giunta
Svanito che li polemica terrorismo la morte di nuovo la lotta alla mafia l'avviso di condotta dai tanti altri casi
Lui si potesse pensare ora senza scorie intelligenza senso morale qua
Con il senno di poi ripensando allo sfascio polemista va riconosciuto a mio avviso che spesso ancora
Penso ad esempio arpeggi esposto alle pagine due e della civiltà
Pubblicato l'anno in cui suona coi ornitologico ci sono uno quando ancora si diceva che la mafia è indispensabile
Secondo cui per scoprire le connivenze mafiose necessari interventi simile nonché dei soldi indagando irreperibilità dei sospetti cinto sarebbe meglio cinesi sono ad annusare incolmabile nel ruolo Rispoli sei le mogli amanti certi funzionari e confrontare Nisini leghe se gli stipendi e tranne giusto senso
Penso poi afferma Ò pubblicato da Sellerio nel settantotto e i suoi assunti principali
Come la tesi che l'appendice della vincita delega inviando Morrone
Dichiarare il falso con sicurezza tombale anche dei suoi amici
Perfino Miguel Gotor nel suo libro lettere dalla prigionia e conservata minato lo scrittore siciliano verso il mare un evidente invidiosa di battigia
Quanto all'ipotesi investigative formulate da Sciascia mi incredibile rinnovamento dell'unione di Manolo vincolo la centonovanta farà scrivere ad avviare un solo fine Zurigo Londra di Moro
Cito naturalmente devolverà decidono le immaginazioni romanzesche ed all'annientamento scoperchiando di via Monte nevoso
C'è da rivedere appena più appoggiato su un bel bastone dal pomo d'argento Leonardo Sciascia e nuove non esisti venerdì la all'edilizia tentazione disgiunta dal Golfo
Infine e i sovietici tema politico provocati dal rapimento e l'assassinio dello statista democristiano è impossibile non ripensare la profetica situazioni carenti Sciascia come in esergo al suo libro
La frase mostruosamente
Qualcuno tutto
Mi ricordo dall'ultima la polemica esplosa un articolo di Sciascia scrive per il Corriere della Sera
Dopo bambini Renna similmente divorati professionisti dell'antimafia
Pubblicato il dieci gennaio del mille novecentottantasei
E se il grado come un attacco al sindaco di Palermo vorranno che il procuratore di Marsala Paolo Borsellino come ha ricordato con il vostro
Mi considera di non essere d'accordo con questa sua lettura
Quell'immobiliare era invece una preveggente in denuncia debole del moralismo giustizialista che oggi pane quotidiano
Io non cerco alibi confessione che fanno della lotta i nomi delle vittime del ciclo della loro carriera
Di unanimismo antimafioso e il convincimento delega chiederò finché si farebbe il dissenso Esedra da un'identità nazionale
L'affermazione di una cultura dei Manetti all'interno vada culturale dell'iscrizione riscriva Sciascia Essanay sinergie uffici giudiziari sarebbe stato elevatissimo
Eppure nella polemica vicini nel suo editoriale non ricordo bene
Sciascia venne definito testualmente quaquaraquà
L'appellativo usato negli anni da civetta nel Oscar con Mariano immobili analogo con un capitano Bellodi
Vi ricordate
Io procede poi don Mariano una certa pratica del mondo è diciamo comunali dall'analisi cinque categorie uomini mezzi uomini di un meeting i conoscendo pagandoli ventuno
E qua
Ti dovrebbero vivere come idea straniere
E la loro vita una nel senso che più Simoni quella le a
Vedo il dirimenti
I corazzieri della retorica dell'antimafia allora ad operare un appellativo mafioso complotti antimafioso lo era da sempre ed è molto prima di nuovo
è un corto circuito che ci restituisce la città della miserabile polemica politico-giudiziaria nostrana dove non conta mai le argomentazioni globali ma solo la delegittimazione di
Resta una linea lunga
Esiliati ciclicamente
A testimoniarlo basterà ad esempio recente
Faccio riferimento all'inglese debba dodici quarantuno bis qual è l'origine punitivo ineluttabilità repentino arrivando sorprendentemente il sei novembre scorso CIPE pagine il fatto quotidiano per lo più a cuore con
Intervenendo replica due giorni dopo lei ha studiato nazionale antimafia di andare di prescindendo tutti dall'arrivo Maldini discussione
Adesso antepone in condizioni e sul campo della lotta alla mafia espresse con parole e a me hanno colpito dove l'ananas roccia nella sua dogmatica inappellabilità
Ciglio
Dei vinello significa solo confessione
E confessione significa dell'azione
Nonché l'affiliazione mafiosa non può cessare solo con confusione o con un anno virtuale
Il presupposto unitaria nel momento e che quindi della criminalità organizzata non è possibile alcuna perché è una lo storicamente e culturalmente cerchia inaffidabile non scrivendo prescelta mafiosi si nasce
Da qui la regola quindi Gundam Cosa Nostra musica uscire se non vorranno Pollini
Se posso
A me sembra un argomento oncologico Ligresti assunti sociologici ben venga fattuali incontrovertibile soprattutto è un argomento che evita di fare i conti con la Costituzione
Parlando di cristallizzazione dei condannato
L'articolo ventisei del terzo comma usabili indirettamente la futura singolare condannato
Perché l'esecuzione penale riguarda solo le persone nonché organizzazioni
E perché come si legge nella sentenza consensuale centoquarantotto del due mila diciannove
La personalità del condannato Northwest assegnati in maniera irrimediabile reato commesso in passato foss'anche no continua ad essere attenta alla prospettiva di un possibile cambio
Conosco l'obiezione
Davanti mostruose biografie criminali l'orizzonte di una di socializzazione colpevolmente direi con anche in questi casi però resta fermo divieto costituzionale inorganiche ingombrare il senso d'umanità
è un indicativo che il regime speciale pongo bis travalica
Non granturco
Quindi Esenin contrappone l'ha tenuto un progressivo ritorno al passato quando in carcere come in alluminio filosofia giustificando così l'inaugurazione il l'intenzione c'è una caratura criminale del reo cinto in perenne dice casalingo negli uomini punisce la madre il pericolo di una irriducibili
Senonché prevista anche dello sciovinismo ingenuità in carcere il nuovo non è mi può diventare in appena ulteriore e ci interessa questi materiale della legge Michel Martone crimine detenuti
Qui il normativo recupera per la sua cogenza
Le misure penitenziale legittimate dal quarantuno bis devono essere finalizzati a un suo scopo interrompere la catena di comando in galera che fuori
Diversamente cita una sentenza duecentocinquantuno del novantasei della Corte costituzionale la misura applicata è illegittima perché puramente a
Per come la vedo io la vita della polemica contingente l'articolo quarantuno bis esprime Demi Moore eredità un la tendenza normativa continuerei Grimoldi invertibili oppure individuati sulla base lungo la strada reato commesso eventuali operi nel fondo un regime hanno processuale penitenziario preliminarmente giurisdizionale
Nei loro confronti il momento dell'esenzione chiamare invece guardare come vorrebbe a un futuro scindere risponde a esigenze investigative indica sociale costi percorsi
Questo doppio binario rischia di condurre progressivamente sul binario uno potevo farli cessione del diritto penale minimo come non vanno riconosciuti i miei diritti metterei Ziege
Ecco perché mi Unipol nuovismo essere impermeabile alle regole posso del costituzionalismo italiano ed europea
Non è vero infatti che il fine giustifica i mezzi
è vero il contrario in una democrazia costituzionale sono Sernesi a figurare i figli
Non avendo ben chiaro Leonardo Sciascia
Veronica Ambra nella giusta giustizia faceva una religione laica contrapponendo l'acido a sentire mafioso
Cioè di un movimento ribelle agli svizzeri in strada al di fuori delle leggi e degli organi dello Stato
Il giorno della civetta
Ben sapendo come sai capitano Bellodi
E inutile oltre che pericoloso vagheggiare la sospensione dei diritti costituzionali cibo
Source improvvisano occorrerà il capitano sentì l'angustia in cui la legge lo costringeva a muoverci
Con i suoi sottufficiali dalle donne in gestione gestionale potere decisionale libertà di azione un'eccezionale sospensione delle garanzie costituzionali in Sicilia per qualche mese e me ne sarebbe stato estirpato personalizzata
Ma di lei nella memoria delle piscine nuovi il fascismo ritrovo la misura delle convivenze di professione
Per intenderci lo da quello che Sciascia chiama indicando il diritto di influire ha rimosso la Costituzione come regola interloquire
Diversamente comincia il vice commissario di polizia protagonista dei cavaliere e la morte
Ci può sospettare che esista una segreta carta costituzionale che primo dicono recidivi la sicurezza dei Corriere ci si fonda sulla in sicurezza dei cittadini
In tempi di diritto penale totale fermandosi a furor di popolo mi sembra per quindici cessione grazie
Grazie Andrea cui Giotto per questa cavalcata
Che ha toccato questioni poderose punto della pena di morte delle case del quarantuno bis e ha affrontato le questioni dell'attualità anche di confronti che sono gli indispensabili sul piano
Della
Il del confronto sempre necessario rispetto alle onde montanti del retorica Codella
Propaganda il centro di a questo punto siamo le diciassette e il diciotto e devo dare la parola Vincenzo vitale
Con e vorrei anche sapere se ci sono delle richieste di più che interventi di domande o coro
Frasi telegrafiche e sedici fossero dovrebbero essere nel mandate attraverso il meccanismo setacciata
A coordinatore di questi incontri Picea Rillo
E a quel punto alla fine dopo alla conclusione che dell'intervento di Vincenzo vitale fare una carrellata
Di questi interventi se ci sono e se ritengono richiesti e poi chiudere perché sia saremmo oltre quella che era stata la previsione che abbiamo sforato
Anche per l'incursione
Non so se di provocazione o di paura per quello che i nostri relatori volevano tre allora la parola Vincenzo vitale chi dentro gli edifici contenere al massimo per quelle ragioni obiettive che tutti comprendiamo grazie
De per ridare verrebbe
Mi si fa sbaglia un'azione grazie tutti buonasera vi ringrazio per l'invito e saluto ovviamente le persone che già conosce anche quello che non ti conosco
Devo dire che molto apprezzato il seguito con molto interesse le relazioni che mi hanno preceduto e condivido praticamente tutto di quello che è stato detto dal Pietro Cossa che davvero subito molto di meno
Altre prendi del giudice costanti ma naturalmente non posso arabi
Valutare indicare miniera come le argomentazioni a favore o contro il fosforo dico però complotto che dice esempio ancora più recente dell'versato a proposito della capacità elementi alcuni soggetti
Jersey
Paladino dell'antimafia e farsi scudo del ideologico non prevede l'obbligo dell'antimafia per poterlo dire e fare quello che vogliono
E mi riferisco al caso recentissimo di due o tre giorni fa di
E con loro
E Nicola Morra presidente della Commissione parlamentare antimafia che avuto deve uscire molto infelici atto uscito della di Jole Santelli la il presidente della deceduta poche settimane fa molto male
Riferite a essere addirittura criticato per i suoi stessi compagni di partito ebbene queste critiche alle osservazioni che arrivarono ora tutto il mondo politico e giornalistico
Non riscosso in questo modo più o meno non riproduco le parole a memoria evidentemente ma il senso del suo discorso
Vengo attaccato perché vogliono delegittimarmi perché io rappresento l'antimafia
Ora
Io ho scritto un articolo in proposito giorni fa con un titolo significativo l'assenza del pensiero cioè è evidente che Morra
Siccome e le difficoltà a rispondere alle critiche che gli vengono mosse dal punto di vista contenutistico dal punto di vista del merito della questione che si pone sul tappeto immediatamente ha eletto lo spunto buono per tutti gli usi
Siccome io uso presente alla Commissione parlamentare antimafia vengono peccato perché mi si vuole delegittimare
Questo il corto circuito
Di cui parlano fra facendo un esempio di quegli articoli apparsi sul fatto quotidiano
Che mi ha preceduto queste corto circuito che denunciava Leonardo con quel famoso articolo del mille novecentottantasette dopo trenta altre trentaquattro anni la situazione non è cambiata siamo sempre lo stesso nonché a la situazione si è deteriorata e perché e qui mi riallaccio qualcosa detta credo dal dal professor rossa il diritto penale in realtà non esiste più
Non esiste più per Tremonti punto numero uno
Perché sennò civilizzare il Codice penale il sistema è bravissimo nel suo complesso in una miriade di regole contro regole che lo ha frammentato in mille rivoli queste però è un problema che attiene anche a tutti gli altri settori del diritto ci sono altri due specificità che contribuiscono a ci decretare le visse o chissà sorse la morte del diritto penale e so la prima il fatto che sempre più si ci si sposta dal diritto penale del fatto cioè del comportamento della condotta commissivo missiva
Ritenute illecite quindi da punire nell'universo del diritto penale del soggetto dell'autore
Chi è che fa le cose
E questo produce evidentemente commossa appuntamento della della stessa concezione ideale e filosofiche giuridica del diritto penale siamo in presenza di uno scivolamento di un piano inclinato potrei fare molti esempi ma non mi faccio risponderete
E dall'altro punto di vista il diritto penale è stato per basso sempre di più soprattutto nelle sue manifestazioni più e che la tardi dall'altro diritto il diritto premiale il diritto premiale
Piano piano spodesta il diritto penale stringente Locri villa e ne prende il posto
Quando si facevano fare riferimento alla legislazione appunto sui pentiti si voleva sostanzialmente dire questo o io un'occasione di discutere personalmente con l'Europa conosce queste cose
Ed era esattamente questo che lui voleva denunciare non è impossibile passati pubblicamente come nulla fosse
Dal diritto penale al diritto premiale senza che l'intera impalcatura dello Stato ancor prima della convivenza civile doverosa crisi non ne possono risentire ne risente moltissimo
Ne risente ragioni filosofiche per ragioni morali per ragioni politiche per ragioni istituzionali ragioni pratiche non le leggo perché altrimenti fra le zero userei della vostra pazienza mattina questo il cuore del problema che lui voleva denunciare quando dedicata la realtà penalistica e l'amministrazione della giustizia come viene amministrata in Italia parliamo attenzione perché stiamo parlando di cose lui dice che scriveva negli anni settanta negli anni Ottanta quindi sono passati
Trenta quarant'anni
Sulla situazione come ho detto votarono solo non è migliorata anzi e visibilmente peggiorata
E che per Leonardo qui vorrei appunto integrare correggere dal mio punto di vista costretto dal dottor Costantini vedeva nell'atto del giudicare Ondra
Come non può non essere naturalmente uso le parole sue una citazione brevissima tratta dal cambio
Non mi sento di giudicare pericolosissimi delitto abbiano commesso i miei figli pur riconoscendo la necessità che siano dichiarati il dramma di un sistema questo ecco perché giudica Vendrame dentro perché i giudici dovrebbero essere consapevoli di questo dramma
Di cui loro sono protagonisti in prima persona in prima battuta non solo non solo loro ovviamente ma principalmente loro che poi dalla dalla valutazione delle corse verranno fatte dipenderà la sorte degli esseri farà nel da sta nel fatto che da un lato non si può giudicare ricordiamo il divieto non giudica avevano Geri convenuti a indicare dall'altro c'è la necessità che si deve giudicare che si deve giudica non si può quindi nero giudicare neppure giudicare cosa bisogna fare allora saranno insiste in questa contraddizione
Perché vi entrava meglio ancora tragedia quando si si contrappongono due ragioni se si contrappone dalla dalla Regione e dall'altro in toto la luce tragedie
La tragedia nasce quando ci sono due versioni contrapposte come in questo caso e allora come se ne esce dal presentarsi se non non semplicemente e tragicamente
Assumendo consapevolezza morale e giuridica perché il giurista deve assumere non basta nessuna consapevolezza di carattere morale quella propria di ogni uomo per assumere quella specifica propria della coscienza del giurista
Il giurista devi assumere consapevolezza di questa tragedia Elide accingersi aggiudicare ma divenne dirigente alcun timore e tremore
Con con preoccupazione
Comunque l'inquietudine di cui parlava certe quell'articolo che era stato letto sia pure in maniera molto sintetica poco fa
Con quella consapevolezza di entrare con la consapevolezza che il proprio giudizio dov'è il male assoluto e sempre parziale limitato infallibile migliorabili integrabile valutabile annullabile
E quindi nella consapevolezza che proprio perché il proprio giudizio e caratterizzato per questa fallibilità bisogna stare molto attenti ad esercitare no basta l'attenzione bisogna limitando limitando aggiorni esso fa esattamente dedicato senza estendiamo ad altri coordinate dal tre realtà esistenziali che sono completamente fuori di nuovo
Quindi le condotte evocate al centro dell'attenzione del diritto penale commissive od omissiva il divo dal motore generosa presso il pubblico sistemi si vanifica
E pensate alla tutto il ramo del diritto
Della prevenzione no
Le misure preventive
Le misure preventive oggi sono misure sostanzialmente a perché sono estremamente afflittive
E corrono parallele a quelle del diritto penale come un'anticipazione delle ed eletto che non viviamo in un sistema che profondamente considerato nel suo complesso antigiuridico
Prima ancora incostituzionale perché guardate che l'antigiuridicità viene prima del dopo costituzionalità
L'antigiuridicità di Udine contrarietà alla razionalità giuridica
Un diritto penale diventa diritto premiale c'è un diritto penale che corre parallelo se ne fa condizionare dal diritto della prevenzione tutto questo nel suo insieme profondamente antigiuridico privando nel mese di costituzionale
E allora e perché
Non è vero trascinare
Disegna figure negative dei giudici
Anzi se guardiamo con un po'd'attenzione alla sua produzione
Vedremo che la più alta nobile
Incorruttibile figura di giudice l'ha disegnata nella sua pratica proprio Leonardo Sciascia ed ebbe il del piccolo l'indice di porte aperte
Ricordiamo tutti i vigili straordinariamente sintetico ma espressivo di queste parti abbiamo il procuratore generale che chiara invece nel proprio ufficio il piccolo giudice
E lui esordisce così
Lei sa come la penso
Rivolto al giudice certe chiosa con due figlie basta leggere queste due righe si potrebbe anche non leggere tutto il resto d'Europa perché in questi guerriglieri condensata cioè la prefigurazione di tutto quello che accadrà quindi il procuratore generale dice all'articolo quindici atti viene viene definito piccolo costantemente lungo l'arco del del racconto perduta procuratore perché il procuratore gravi il giudice piccolo perché il procuratore alle proprie spalle CIA
A di origine quello fascista perché il racconto si svolge metà degli anni Trenta
Poco prima della seconda guerra mondiale percepito a l'opinione pubblica ai mezzi di comunicazione quindi il procuratore Luisa necessariamente grande il giudice che dietro le spalle niente secondo la sua coscienza
E necessariamente piccolo
Quindi anche questa antichissima considerate da valutata nell'ambito complessivo Consolo del racconto ma della filosofia letteraria di Sciascia a proposito della tutela del diritto penale e della organizzazione sociale nel suo complesso
E quindi dicevo procuratore dice al giudice lei sa come la penso chi scelse chiosa perfetto cominciare
Di chi non si sa se la pensa come la potenza e senza pochi secondi per cercare di capire cosa significa tutto questo perché ho detto che da queste pochissime espressioni si capisce benissimo qual è il senso di tutte le pagine che seguono non si sa perché di fatto il procuratore non l'ha detto come la pensa quindi nessuno di noi dire in effetti come la pensa
Non si sa se l'avvenenza cosa significa significa che tutto ciò che lui pongo condensare in quella che venivano quella che poi non si capisce bene cosa sia perché abbiamo detto che non lo sappiamo
Non è oggetto di pensiero e sicuramente oggetto di qualcosa d'altro Eugenio l'imposizione di subordinazione psicologica di impressione di banda di terrore però di pensiero
L'ultimo ucciso non si sa sentenza cioè una persona che dice questa espressione
Pensando immaginando che l'altro possa cogliere il senso in realtà pezzo quindi c'è il rifiuto del pensiero vi ricordate quando all'inizio ho detto che avevo scritto quell'articolo a proposito di un'opera e l'ho intitolato l'assenza del pensiero e proprio questo che certo ci vuole dire
Il procuratore generale per ora la pena di morte per un tizio che è stato accusato di efferati delitti
Non c'è questioni di però le prove sono evidenti schiacciati però non solo bisogna comunque ritenendolo colpevole condannarlo bisogna condannarlo a morte perché questo che si vuole questo condono tutti inutile l'opinione pubblica bisogna esemplarmente
Detto per inciso la condanna la la la pena di morte una copia perché dominio da un certo punto di vista perché la la la la vita non è a disposizione di
Nessuno queste un vecchissimo argomento precisiamo lo troviamo nel Fedone di Platone
La vita non siamo noi darcela mi siccome considerato noi ma ci viene data nessuna provvisto neanche lo statuto disporre nel della vita di chicchessia
Questo è un argomento tradizionale molto forte dal nostro punto di vista in modo più letterario più forze politiche si potrebbe dire che pensiamoci bene
Tutti noi tutti non riusciamo interrompendo in questo momento siamo tutti condannati a morte tutti
Nessuno di noi potranno morire sono sappiamo quando
Con la condanna a morte si fissa la data in maniera irreversibile il condannato a morte
Che viene dall'aver Montedoro sentenza viene estrapolato da tutti gli altri condannati a morte che Savoy e gli si dice la tua morte verrà in questo momento fra pochi giorni fra poche settimane avverrà secondo determinate modalità ecco perché nelle sue riflessioni sulla pena di morte perché s'citando
La sofferto espressione di un condannato a morte lui dice alle sue parole il verbo sa dove perché sappiamo che dobbiamo punire perché tutti noi sappiamo che dobbiamo morire la velocità nasce dal fatto che non si sa se l'indomani si dovrà continuare a vivere
Non è la differenza di poco conto che vi prego di riflettere su questo e allora cosa fare il piccolo giudice di porte aperte
Essendo piccolo perché alle spalle nessuno ma avendo la forza della propria buona coscienza giuridica si oppone a questa pressione che viene esercitata da tutto l'ambiente politico sociale convoglio comunicativo e anche dal procuratore generale traffico articolato insomma la la la sentenza ci sarà sarà sentenza ovviamente di condanna ma non sarà una sentenza di condanna a morte
Non c'entri nulla più nobile di questo giudice
Ma trovare in tutta la letteratura una un tratteggiare con questa fine sa l'elevatezza della coscienza giuridica e morale di un giudice
Tale si capisce molto meglio sono quelle contorni controluce io proposto diversi anni fa Marlon ritornò con voi
E poi concludo di leggere in questo racconto di Sciascia con questa configurazione del piccolo l'indice che rischiano perché e chiara rischia cioè lui ha chiuso la sua carriera ci sarà più sarà rossa periodo tutti sarà guardato male evidentemente non è un pretesto per duecento di pagare per la sua buona coscienza mai mai le questioni di coscienza si possono affrontare senza avere presso ogni volta che si afferma una questione alla quale si crede propria coscienza bisogna pagare precede non si fa nessun prezzo evidentemente quelle questioni non erano così impegnative come per reticenza come si riteneva propongo di leggere hai tutto liscio nasce questa questo racconto in controluce con un altro c'è racconto di sino sono intitolato il vero adesso e così ogni cosa sembra questo racconto di Stevenson si parla del del giudice che hanno il quale doveva giudicare Dante Maggio spesso d'accordo vera con dell'assassino
Una persona di intimorire tutti sapevano che si trattava di una persona pericolosissima dediti al diritto violento che veramente merita la pena di morte erano d'argento
Lo giudica irrogare la pena di morte è però non ha fatto i conti con il figlio
Un giovane figlio che si chiama ci il quale per caso assiste all'udienza
Che viene presieduta dal padre una tutte cui sarà da irrogata la pena di morte a questo
Terribile delinquente colpevole perché era colpevole sunnita fosse colpevole c'erano le prove e ne rimane assolutamente tra un artigiano
Praticamente
Da quel momento in complessi sistemi passasse il rapporto di continuità trentatré il figlio il figlio non riconosce più in quell'uomo il proprio parere
Potenza eversiva no della della pena di morte
Che riesce a scardinare uno dei rapporti umani più forti più irrigidisce si possa immaginare quello tra un padre e un figlio pena di morte lo ribadisco illuminata sicuro colpevole delibere allora battuta tutto questo qualche problema
La degenerazione del diritto penale diritto criminale e passato del diritto del fatto dove il soggetto la la cui esistenza sino al diritto penale chiaramente il diritto penale del diritto della prevenzione uno un abito uno il carattere probatorio processuale dell'uno sull'altro che veramente qualcosa di demoniaco
La legislazione premiare sul cosiddetto pentitismo tutto questo quest'ultimo aspetto io vi invito a riflettere su questo
E comportano un problema di carattere giuridico morale e sociale e nove che normalmente viene passato sotto silenzio
Che però e tali da far tremare le vene ai polsi a chi vuole esercitare il mestiere del pensiero se non vogliamo c'è qualche non esercita perché oggi come lo lo diceva Paul Valery tanti anni fa
Il non pensiero è la norma il pensiero e l'eccezione tra loro se non cerchiamo di pensare dobbiamo anche questo problema
Tutte le volte che si barra e viene applicata la normativa di carattere triennale sede penalistica
In realtà si dispone della colpa della persona accusata della perché la corte viene ridotta viene ridimensionata viene addirittura unici assemblata cioè questo l'esito
E la corte in generale la colpevolezza in termini di domanda ma la a disposizione dei clienti
Chi è legittimato poter dire ecco io posso disporre delle condotte neppure della mia degli altri lo Stato può disporre delle colpe
A mio parere preso un problema insormontabile laddove sicuro nessuno perché troppo raffinato troppo permise all'astratto
No in realtà non è un problema sarà ai problemi più concreto che ci sia per chi voglia pensare agevolmente se tu non vuole pensare eccetera ora e siccome Leonardo Sciascia
Era vocato al pensiero perché il quesito che era vocalmente insieme in tutta la sua esigente i tempi in verità
E in tutta la sua necessità nell'eterna
Discepolo viene determinate contraddizioni della tragicità del pensiero perché chi pensa si imbatte l'autenticità
Della realtà che viene evocata e distillate dal pensiero bene allora per presso la sua pagina oggi e ancora più importante di quanto potesse esserlo trent'anni fa quaranta anni fa ecco perché porte aperte bisognerebbe leggerlo nelle scuole
Bisognerebbe insegnare la lezione di porte aperte e di altre partire Sciascia alla facoltà di giurisprudenza lasciando perdere il diritto dell'informatica ecco sarebbe una buona riforma nell'insegnamento dell'informatica Elisa usare quell'errore per spiegare questi problemi appenniniche coi avverrà attraverso una laurea in giurisprudenza ad esercitare
La la funzione del giurista che poi sia avvocato giudice o funzionario amministrativo sempre i giuristi sono eccetera chiudo con una finale chiosa
Piccolissima feroce pulita quella rivoluzione molto comune cioè viene adoperata giornalisticamente dei giudici rivolta contro ultimo contro la mafia e contro la criminalità eccetera
Il giudice collocano contro nessuno
E se ricordassero sarebbero pessimi giudice
I giudici devono semplicemente dice ratings cioè ribadire le ragioni dei torti che voi indirettamente e come effetto successivo
Non dichiaratamente www dalle sentenze ripartiscono e indotti dalle regioni
Vennero contro vengano prodotti contenenti delle consorterie criminali queste tornarsene ma non è questa la finalità del giudizio il giudizio non ha questa finalità e i giudici che devo emettere i giudizi devono esserne pienamente consapevole ecco perché quando sui fascicoli dei procedimenti inseguire c'è scritto il procedimento penale contro quel contro irrazionale il procedimento penale non è una contro la persona accusata
E prova ne sia che nei regimi totalitari dove i procedimenti penali si fa si fa camuffati imputati impongono il proprio diritto al processo il processo dentro dell'imputata
Cosa diremmo noi se si passasse per la fase dell'accusa quella dell'esecuzione della pena senza transitare attraverso quella processuale direi che si tratta di uno Stato Bardaro totalitario assolutista
Di una forma mascherata di giustizia politica no ma sta diventando una schiera evidente ebbene allora i processi non sono mai conto imputati i giudici non sono mai controlli indagati non possono essere se non fosse dotata di Negro provocazione di turisti e il processo ed il diritto dell'imputato
Proprio perché il processo il diritto dell'imputato non si può non si può irrogare la pena di morte e l'avete il diritto penale deve tornare a essere quello che era erano in più di tutte queste cose questo fenomeno
Grazie grazie al Vincenzo vitale
Un uomo che
A con questo intervento
Mi permette di nera proposta del piccolo il giudice del grande giudice che nel libero che da cui siamo partiti il cavaliere la morte
A un certo punto si parla del grande giornalista con le maiuscole ecco e questo consente di dirci che il ruolo di molti giornalisti e informazione hanno in questi decenni ormai hanno contribuito a creare una giustizia
Che sconfinata in altro qui nella costruzione di che io vorrei mi e quello che poi abbiamo detto come il giustizialismo persecuzione
Verso punto persone che condanne per tipo d'autore e non le carte ai fatti mi pare che non ci siano richieste queste riunioni sono anche credo molto faticose oltre che molto interessanti mi pare che non ci siano iscrizioni o richieste d'intervento io voglio c'è una frase che si lega alle cose che sono state dette oggi di Sciascia in questo libro il cavaliere la morte
Che la legge e sempre una forma della ragione
E poi aggiunge Sciascia il fascismo era anche questo
Un sottrarsi
Alle sue proprie leggi
E che noi oggi viviamo anche il rischio che una democrazia la nostra Repubblica si sottragga alla legge il principale alla costituzione ecco questo mi pare che un rischio che bisogna avere presenti assolutamente evitare
Non abbiamo detto all'inizio che queste sono letture dedicate a Massimo Bordin e quindi non posso che dire che il ruolo la funzione sul piano di un'informazione
Su questi temi del diritto nella giustizia è quello che perseguito da radio radicale che con le sue trasmissioni e credo anche con il la riproduzione di questo incontro e degli altri incontri legati alla figura di Sciascia
Da un grande contributo di cui ringraziamo io mi fermerei qua se fossimo in presenza proporrei un giro di tavolo altresì ai relatori ma credo che esista allora e la fatica e la complessità delle cose che abbiamo detto sì in cui tutti MD trarremo
Possiamo chiudere ringraziando chi ha parlato e chi ha ascoltato questa giornata
Una ragazza sostengono intervenire qualcun altro se no viviamo sarà
Io Sergio vorrei ringraziare che per il prezioso lavoro fatto per iscritto ma viste le difficoltà che abbiamo avuto all'inizio che ci hanno un po'preso alla sprovvista perché non è nostra abitudine
Avere quel tipo di invasioni ai gestito magnificamente questo incontro che è riuscito perfettamente da parte mia Grande soddisfazione e un ringraziamento a te un ringraziamento a tutti i relatori e a tutti quelli che naturalmente ci hanno seguito
Grazie a tutti siamo nell'invito a Liegi meglio compatibilmente