Rassegna di Geopolitica - La Russia avrà una base militare navale nel Mar Rosso

Bentrovati all'ascolto di radio radicale la Rassegna di geopolitica di martedì ventiquattro novembre due mila venti oggi ci occupiamo di un'unica notizia decisamente interessante a nostro avviso della seguente Russia avrà una propria base navale il Mar Rosso la segnalazione è un articolo pubblicato dal sito specializzato per il Medio Oriente al monitor punto com
Il diciassette novembre scorso Russia moderna sta cercando senza riuscirci
Dire ricreare la Potenza passata della flotta navale sovietica
L'attuale flotta russa molte volte inferiore a quella sovietica
Sia per quanto riguarda il numero di dei vascelli sia per quanto riguarda le capacità di portare avanti missioni di combattimento necessario dunque ragionare su piani alternativi come ad esempio la possibilità di dispiegare un network di basi navali in giro per il mondo dove le navi da guerra rosse possano essere permanentemente ospitati
Che servirà alla proiezione delle forze nelle regioni del mondo l'idea di una base navale militare permanente per la Russia nel Mar Rosso segue quanto già avvenuto in Assiria
Con la base navale di Tartus che è la faccio della sia sul Mediterraneo col rientrare
Che permette alla Russia di potere tornare essere presente con la propria flotta militare
Nella mediterraneo nel Golfo Persico ma anche verso procedano indiano
E questo per la Russia ma come per altri paesi potenze grandi e piccole è una questione di status perché queste sono le grandi prodotte marittime
Attraverso cui transitano petrolio che gas dai siti di produzione verso i mercati di destinazione
Siano essi America del Nord Asia o Europa commento della guerra civile in negli MM e l'intensificarsi delle attività degli utili in questo conflitto
Oltre ad un momento del pirateria di fronte alle coste della Somalia
Hanno contribuito ad aumentare in modo massiccio la presenza militare di molti Stati a salvaguardia a presidio di queste rotte marittime commerciali
La gran parte delle forze militari nella Regione prosegue l'analisi
è concentrata nel piccolo Stato africano di Gibuti a Gibuti sono infatti presenti basi navali militari
Gli Stati Uniti Francia Cina Italia che persino del Giappone gli Emirati arabi uniti prosegue l'analisi sono tra i Paesi più presenti e coinvolti in questa regione
Perché hanno basi militare ad Assab crea Alberto era in Somalia che nelle isole yemenite dipende immesso corre questo quadro già affollato anche la Russia ha pensato bene di inserirsi con una propria base navale permanente e ha guardato innanzitutto
Come gli altri Paesi hanno fatto al piccolo Stato africano di Gibuti i negoziati tra Russia e Gibuti sono durati due anni dal due mila dodici al due mila quattordici nel corso dei quali la Russia ha chiesto a Gibuti di avere una parte di territorio per la costruzione di una propria base navale militare permanente governo di Gibuti ha risposto offrendo territorio che Mosca riteneva insufficiente alle proprie ambizioni inoltre i costi giudicati proibitivi avrebbero superato il miliardo di dollari
Il negoziato tra Gibuti che Russia sì a Renault ma Mosca non ha mai smesso di pensare ad una sede alternativa per la propria base militare navale in quella regione
La scelta cadde allora sola Sudan altro Paese africano con affaccio sul Mar Rosso che la proposta fu formalmente presentata allora presidente del Sudan vacilla
Nel novembre due mila diciassette nel corso di una sua visita a Mosca pochi mesi dopo il presidente Bashir ha fu deposto dai militari in risposta alle manifestazioni di piazza
Ma il tratto interessante sottolinea l'analisi e chi l'accordo negoziale per un porto navale militare rosso sono da
E sopravvissuto anche al golpe militari che al nuovo corso
Che c'è nel Paese quando Bashir era ancora al potere infatti Mosca agli aveva offerto aiuto che logistico che armi
Per la repressione delle manifestazioni di piazza cosa che giustifica parzialmente anche la presenza di contractors mercenari Rossi quest'
Paese da ministro intanto veramente interessante sottolinea l'analisi è che quegli stessi militari che hanno pure cacciato deposto
Presidente Bashir hanno comunque in tutti questi anni mantenuto un dialogo apertura con la Russia per quanto riguardava sia la fornitura di armi che la possibilità appunto
E costruire un porto militare per la Russia a Port Sudan l'undici novembre scorso è stato formalmente presentato la bozza di accordo tra Rossi e assoluta il Governo del Sudan offre gratuitamente alla Russia
Una parte del proprio territorio per un accordo che vale venticinque anni alla cui scadenza Siderno verrà automaticamente per altri dieci anni il nuovo apporto potrà ospitare fino a quattro navi contemporaneamente
Che fino a un massimo di trecento militari
Con questo raccordo prosegue l'analisi ma lo si ottiene il diritto di e sportelli che di importare merci per antiaerea o marittima in Sudan e alla Russia garantito il diritto ad importare
Armamenti e munizioni per garantire la sicurezza della base navale questa in sintesi l'analisi che potete ritrovare integralmente sul sito al monitor punto com pubblicata il diciassette novembre scorso e intitolata la Russia avrà una base navale in Sudan e questa la storia del ritorno previsto della flotta navale ma militare
Di Mosca anche nel Marco rosso termina qui la puntata di oggi della Rassegna di geopolitica di martedì il ventiquattro novembre due mila venti
Ricordiamo che questa puntate tutte le precedenti sono lana sul nostro sito internet radio radicale punto ET slash rubriche la rassegna di geopolitica non saluto e ringraziamento per l'ascolto Danone insolenti