Presentazione del Rapporto Svimez 2020: "L'economia e la società del Mezzogiorno"

Buonasera benvenuti alla presentazione dell'annuale rapporto della Svimez l'Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno
Siamo come potete immaginare quasi tutti da remoto ma qualcuno è fisicamente qui alla Svimez
Per un'occasione piuttosto rara nella sua tragicità ovviamente è inutile che ripeta la situazione di racconti la situazione che stiamo vivendo tutti
Però quella unicità che stiamo vivendo rende a mio avviso il rapporto di quest'anno
Particolarmente prezioso lo discuteremo
E vedremo le slide e la sintesi del rapporto stesso con Luca Bianchi il direttore generale che seduto qui accanto a me ma poi non li vedete ma li subito dopo la presentazione del direttore bianchi saranno convogli Adriano
Giannola e il ministro Giuseppe Provenzano collegata con noi e da Londra per dare una valutazione di un rapporto di particolare densità mi permetto soltanto di introdurre almeno due temi è un rapporto che cade
In un crocevia e quel crocevia e quello di una potenziale decisiva svolta per lo sviluppo del nostro Paese
Ma soprattutto non per la prima volta ovviamente ma in particolar modo quest'anno può essere un contributo di nuovo per la potenziale svolta del nostro Paese dentro questo rapporto ci sono dei dati inesorabili
Sulla diseguaglianza nel nostro Paese su come siamo arrivati a questo appuntamento c'ha un appuntamento con un'emergenza
Che ha indebolito il Paese in maniera particolare e che ha reso ancora più evidente il doppio divario tra noi e l'Europa e tra il mezzogiorno e il Centro-Nord non a caso si è pensato per come titolo per l'incontro di questo pomeriggio un titolo che l'Italia diseguale all'appuntamento con il copriti il contributo nel sud del sud alla ricostruzione perché e qui arriva al punto che volevo provare a sintetizzare in questa brevissima introduzione
Questo rapporto e e può essere particolarmente utile come contributo nel momento in cui il nostro governo si prepara a delineare il piano nazionale per la ricostruzione e la resilienza e cioè a usare quei fondi agricoli funky non si sa ancora quando arriveranno
E qui lo dico
Il Presidente Consiglio Conte su questo ci aiuterà perché sarà colui che chiuderà questo pomeriggio assieme tra un tre quarti d'ora un'ora subito dopo la presentazione del piano stesso
Un breve commento è una breve discussione appunto con l'Adriano Giannola con il ministro Provenzano e con Lucrezia Reichlin economista che insegna alla Landon diesel scure che già collegata con noi e se ci sente mi permetto di salutarla subito professoressa può essere anche a lei
La sentiremo più avanti comunque e adesso vorrei dare la parola a Luca Bianchi che è il direttore generale della Svimez e che traccerà la sintesi attraverso le slide
Di un rapporto che mi permetto di aggiungere di ribadire è particolarmente importante quest'anno Luca Bianchi
Si vuol pomeriggio a tutelare rapporto si quest'anno è rispetto alle altre edizioni ovviamente è diverso perché appunto noi siamo abituati a fare rapporti soprattutto sull'andamento economico nell'anno precedente quest'anno ovviamente la dimensione dell'effetto economico e sociale la pandemia ci ha portato a estendere l'analisi non soltanto a quella sua su due mila diciannove ma soprattutto a valutare gli impatti
Della pandemia sull'economia società del Mezzogiorno del centro nord e soprattutto sul cercare di dare un contributo a ricostruzione del Paese quando sola mi sono a pensato e come cominciare questa presentazione mi sembrava articolarmente utile richiamare delle parole che Pasquale Saraceno appunto in uno dei primi rapporti Svimez disse
Cioè diceva se la storia recente ha profondamente cambiato i termini economici e tecnici e la questione meridionale la sua essenza resta quella indicata da grandi meglio visti al passato quella cioè di una grande questione etico politica
Che investe le stesse fondamenta morali la società nazionale dello Stato
Voi cosa intendeva Saraceno intendeva che proprio al momento la ricostruzione dell'immediato dopoguerra la percezione della questione meridionale come questione eppure fondativa del nostro Stato in particolare come questione etica politica per fu determinante nel determinare quella quella spinta che poi portò al boom economico e forse in questa fase di in cui di nuovo siamo chiamati una ricostruzione
Complessiva del Paese vanno messe in dubbio tutto diciamo quel lungo dibattito decennale ormai di contrapposizione territoriale tra Centro-Nord e Mezzogiorno di contrapposizione degli interessi per in qualche maniera ha portato l'Italia
Ad affrontare la pandemia non soltanto con l'ampliamento delle disuguaglianze ma anche appunto non soltanto interne ma anche un ampliamento e disuguaglianze rispetto a ciò che accadeva nel resto d'Europa
In questa sua descrivete chiaramente la linea tratteggiata e la la è la tassa di crescita
Del prodotto interno lordo e Unione europea al proprio interno a un gap sempre
Ampio rispetto alle dimensioni sia del Mezzogiorno e del centro nord quindi abbiamo un quello che chiamiamo appunto un doppio divario ormai da diversi anni
Da un lato appunto un Mezzogiorno e centonove che crescono di cui il sud il Sud cresce un po'meno nel Centro-Nord Alina azzera riga blu ma soprattutto entrambe leale condividono
Una differenza di crescita molto rilevante questo è accaduto nel periodo anche della cosiddetta ripresina quindici diciotto in quel punto il PIL italiano
è cresciuto in media del quattro virgola sei per cento la metà della media europea che è la città al nove tre e all'interno di questa dinamica abbiamo avuto un piglio il Mezzogiorno è cresciuto la metà del Centro-Nord quindi anche qui l'analisi delle dei problemi del Paese
Visti come il Mezzogiorno ha problemi diversi al centro nord in realtà è un'analisi smentito validati in cui c'è l'intensità dei problemi che è diversa ma condividono dinamiche insufficienti questo lo vediamo anche in questa slide in cui si presenta il livello del PIL pro capite delle singole regioni italiane rispetto alla media europea
E ahimè non sono soltanto le regioni del Mezzogiorno aver perso posizioni
Nel corso di questi ultimi anni ma anche le regioni del centro nord ad esempio il Piemonte era al centodiciotto per cento della media europea nel due mila sei il suo PIL pro capite
è il centotré nel due mila diciotto e ugualmente altre regioni abiette abbiamo detto alcune regioni del centro che stanno piano piano scivolando penso all'Umbria dal centoquattro per cento all'ottantaquattro per cento qui diciamo in una sorta di me di Mary Mary idealizzazione anche di una parte del centro e questo non è una dinamica condivisa perché altre Regioni for forti dell'Europa invece al contrario pensiamo all'ala di Berlino alla Baviera sostanzialmente invece rafforzato la posizione del rispetto ai livelli medi quindi abbiamo ma l'aumento dei divari regionali almeno nel più esclusivo esclusione esclusivamente un tema di confine nord sud ma anche un po'un problema complessivo di Italia resto d'Europa ed è con queste condizioni economici che ci siamo diva trovati di fronte una la più grande crisi economica degli ultimi anni
Una crisi economica che è partita soprattutto nel Centro Nord so dove si è concentrata alla diciamo la a la crisi si sanitaria nella prima fase Marche anche per effetto della danno si è trasmessa rapidamente al resto del Paese qui vediamo una dinamica trimestrale del PIL ovviamente vedete la linea blu nel centro nord nella secondo trimestre due mila venti abbiamo una un impatto economico più forte
Nel mezzo del centro nord rispetto al Centro Nord che almeno a mezzogiorno che la linea arancione
Ma anche una maggiore capacità di ripresa nel terzo trimestre complessivamente le nostre previsioni di andamento del PIL per il due mila venti cinici restituiscono un'immagine di un'Italia che diciamo complessivamente perde moltissimo
E che il in cui l'impatto economico del centro nord leggermente superiore a quello del Mezzogiorno quindi parliamo del meno nove virgola otto per cento noi stimiamo
Per il Centro Nord nel due mila venti a fronte del meno nove per cento nel Mezzogiorno chiaramente questo va collocato in una dinamica come vedete già decrescente ormai da molti anni e soprattutto in cui la ripresa del due mila
Quattordici diciotto soprattutto al Mezzogiorno non aveva consentito di recuperare i livelli pre crisi due mila otto
Tante del ramo davanti a un dato impressionante cioè nel a fine due mila venti il PIL del Mezzogiorno dovrebbe essere circa diciotto punti percentuali
In ferie pur ai al di sotto dei livelli del due mila sette
Qui abbiamo perso quasi un quinto
Della del PIL Mele meridionale
Tra l'anticrisi due mila otto due mila tredici e questa nuova pandemia quindi ovviamente una cesura nel nel nel processo di crescita molto forte lo stesso centro nord con meno nove e rotti di quest'anno scenderebbe sotto undici punti rispetto ai livelli del del due mila sette
Questo come dicevamo l'impatto economico come abbiamo visto del due mila venti è stato un po'più forte nel Centro-Nord giorno in realtà se lo vediamo invece la dimensione più sociale
Degli impatti in realtà la fotografia si ribalta
Questa è la dinamica dell'occupazione anche in questo caso il Mezzogiorno e quello in blu come vedete l'impatto invece in termini di perdita di posti di lavoro
è stato più forte nel Mezzogiorno rispetto al Centro-Nord questo è dovuto ovviamente alle condizioni strutturali del mercato del lavoro meridionale caratterizzato da una molto maggiore precarietà
Quindi una diffusione più ampia ad esempio dei contratti a termine soprattutto quelli di breve durata che sono quelli che hanno più risentito del mancato rinnovo nella fase di crisi e noi stimiamo dei dei primi tre mesi del due mila venti
Una perdita di occupazione di oltre il quattro per cento nel Mezzogiorno che è tripla rispetto a quello che è accaduto nel Centro-Nord quindi vuol dire aver perso circa duecentottanta mila posti di lavoro che se si sommano a quelli persi nella precedente crisi e non recuperati
Nella ripresina abbiamo circa mezzo milione di posti lavoro al suo interno
Questi dati ovviamente
Al comportano una concentrazione degli effetti della crisi sulle fasce più deboli del mercato del lavoro qui allora senza per andare per le lunghe Mico soldi hanno su pochi dati uno è senz'altro la componente giovanile
Cioè i giovani hanno sofferto in maniera più rilevante la perdita di dire di posti di lavoro
Questo è accaduto nella crisi pandemica ovviamente perché soprattutto i sono chiuse le porte di accesso al mercato del lavoro di chi doveva entrare
Che non è stato possibile neanche tutelare perché non erano ancora entrati sul mercato del lavoro ma si colloca in un altra all'interno di una dinamica ormai da molti anni questo è un altro elemento strutturale di debolezza del sistema Italia nel corso della diciamo dal abbiamo dal due mila anche qui dal due mila la cesura del due mila otto in poi
Abbiamo perso occupazioni sia in termini assoluti sia in termini di tasso di occupazione giovanile considerando tasse occupazione Gioele quindici trentaquattro anni diciamo una dimensione anche abbastanza ampia della detenzione di giovani come vedete il tasso di occupazione giovanile
è sceso del Mezzogiorno ha detto dal ventisette virgola uno per cento nel due mila venti era al trentasette per cento circa del due mila quattro
Dinamica che comunque condivide anche ai veicoli il centro nord mentre lo è nella nella media nella dell'Unione europea è stabile questo tre evidenzia quindi aree di disagio anche importanti per la prima dopo un po'di anni ricomincerà a crescere i cosiddetti Neet cioè la quota di giovani quindici trentaquattrenne che non sono occupati non solo in istruzione neanche informazione
Sono cresciuti nel corso dell'ultimo anno di circa cento mila centocinquanta mila unità nel solo Mezzogiorno raggiungendo un milione ottocento mila persone qui abbiamo un milione ottocento mila giovani che al momento non risultano né occupati dei in fase di formazione quindi diciamo un esercito
Di potenziale lavoratori di potenziale crescita di quell'aria attualmente inutilizzata
L'altra componente che ha risentito in maniera più importante della crisi e questo è un elemento fortemente differente dalla precedente crisi del due mila otto due mila tredici che si è scaricato a molto degli effetti
Di riduzione dell'occupazione sulla componente femminile
Cioè le donne che anche Peppo proprio perché caratterizzati da un maggior tasso di precarietà e una maggiore concentrazione nel settore dei servizi che sono salvi quelli particolarmente colpiti e la crisi di fatto spiegano
Circa due terzi e la crescita e la del calo complessivo dell'occupazione nei primi due le due trimestri del due mila venti abbiamo circa mezzo milione di posti lavoro femminile persi nel mezzo del in Italia di cui circa duecento centosettanta mila nel Mezzogiorno voi un'intensità
Della riduzione che addirittura raggiunge il sette virgola tre per cento nel Mezzogiorno questo perché proprio perché emergono gli elementi di carattere strutturale cioè le donne del mezzogiorno annulla quota di dipendenti a termine con la persistenza da almeno cinque anni nel nel a nel contratto a termine che riguarda quasi un quarto e donne dipendenti rispetto al tredici per cento e il centro nord evidenziano una retribuzione oraria inferiore
Rispetto alla media rispetto alla componente maschile è ugualmente abbia avuto negli ultimi anni una sorta di downgrading de professionale soprattutto è la componente femminile con una crescita dell'occupazione nelle figure abbassa professionalità a fronte di un calo le figurava alta professionalità quindi un aggiustamento diciamo del mercato del lavoro
Attraverso la dequalificazione tutti elementi che poi ci rendono più deboli nel momento in cui arriva la crisi
Ma soprattutto e qui andiamo a uno dei punti nodali del rapporto di quest'anno peraltro segue già un approfondimento fatto negli scorsi anni
La pandemia ci ha messo di fronte a un Paese profondamente diverso nell'offerta dei servizi in quella che noi chiamiamo
La nuova questione meridionale in qualche misura cioè l'ampliamento dei divari cittadinanza tra Mezzogiorno e Centro Nord quindi una minore quantità e qualità delle infrastrutture sociali scuole ospedali infra su due in mobilità e questo sit-in si tramuta in una qualità del servizio erogato molto più basso al sud a su queste punto mi concentro solo su due aspetti che sono forse quelli centrali nella vivibilità della dei cittadini
Eccolo qua
Uno riguarda senz'altro l'istruzione questo è un dato che noi ogni anno con forza ribadiamo c'è un elemento di iniquità
Inaccettabile che ad esempio l'offerta di tempo pieno nella scuola primaria
In alcune regioni del Mezzogiorno la percentuale di bambini della scuola primaria che frequentano classi a tempo pieno è intorno al quindici per cento penso di Campania Puglia a fronte di valori intorno al cinquanta per cento nel Centro-Nord Colella ride quella quel minor tempo passato presso la Scuola peraltro spiega in larga parte quei divari di competenze acquisite
Tra giovani del Mezzogiorno del resto del Paese che periodicamente vengono posti all'attenzione di questo Paese con le indagini OCSE l'indagine INVALSI cioè la la minor presenza presso la scuola spiega in larga parte questo a cosa è dovuto al dovuto appunto ha una debolezza infrastrutturale
Delle delle scuole del Mezzogiorno che non hanno scuole non ha non hanno palestre non hanno mense ma anche una debolezza delle amministrazioni locali che molto spesso non sono in grado di finanziare la mensa scolastica che fai un elemento fondamentale nell'offerta il tempo pieno ugualmente se vediamo i dati sulla spesa pro-capite
Dei comuni singoli associati per i servizi socio educativi per i bambini da zero a due anni
Cioè quindi asili nido e altri servizi per i bambini il divario enorme parliamo da mille cinquecento euro di alcune regioni del centro ai circa duecentottanta euro trecento euro pro capite delle regioni del Centro-Nord
Questa diciamo questa sorte dei diritti negati per l'istruzione nel Mezzogiorno
Si riflettono anche nei dati sulla dispersione scolastica che ancora purtroppo un elemento che caratterizza il Mezzogiorno qui va dato Bab ma questo don questo dove slide fa emerge soprattutto un'interruzione del processo di convergenza e sarebbero le istogrammi rappresenta la differenza tra Nord e Sud dalla crisi del due mila due mila dodici due mila tredici
Di fatto si è interrotto quel processo di convergenza che era diciamo che aveva veniva da lontano erano tre decenni di riduzione della della del divario che poi si interrompe e addirittura negli ultimi anni abbiamo una crescita della dispersione scolastica cioè dei ragazzi
Che abbandonano la scuola una volta conseguita la licenza media
Su questo ha inciso ovviamente il tema della pandemia e della chiusura delle scuole
Qui soltanto un dato che a me è sembrato particolarmente rappresentativo che la quota di ragazzi tra sei e diciassette anni che vivono in famiglia in cui non sono disponibili
Dispositivi informatici qui emergono due elementi da sottolineare uno è senz'altro il divario territoriale cioè la quota di ragazzi senza i fondi Dini al Mezzogiorno è mediamente più alta
E altro elemento che invece dovrebbe preoccupare non soltanto i meridionalisti ma tutti quanti e che c'è che cresce significativamente questa quota in base allegata alla alla pala alla famiglia di riferimento di provenienza
Cioè quella quell'istogramma cresce in base al titolo di scoop studio dei genitori cioè nel nel caso di ragazzi che vivono all'interno di famiglie in cui il titolo di studio massimo dei genitori la licenza media
Questa quota raggiunge Ritual trentaquattro per cento al Mezzogiorno il venti per cento nel centro e nel nord cioè quota che diciamo dieci volte
Quella di chi proviene da famiglie invece qui in cui il titolo di studio da Laura quindi il rischio che rispetta un ascensore sociale già bloccato gliela pandemia tenda ad ampliare ulteriormente
Le disuguaglianze diciamo bloccando ciascuno alle proprie posizioni di partenza rappresenta un elemento di disuguaglianza ancora peggiore diciamo no perché anche una disuguaglianza sul futuro non soltanto sul presente
Altro tema è la sanità noi provocatoriamente diciamo Lasagni dal Mezzogiorno era zona rossa già prima dell'arrivo e la pandemia
Alla e qui ricordiamo spesso la consapevolezza emersa Marzano quando si dice a tutti quanti se il focolaio fosse avvenuto invece che in Veneto e Lombardia in una regione del Mezzogiorno sarebbe stato un disastro di proporzioni assai maggiori
Ahimè è poi accaduto la la diffusione poi nel corso del dopo l'estate del virus verso le regioni del Mezzogiorno ha fatto sì che appunto piano piano si colora asteroidi di rosso anche regioni dove oggettivamente la dimensione la pandemia non era paragonabile ma quel differenziale di offerta di servizi sono diventati determinanti nel determinare quel punto quel divario di cittadinanza tra nord e sud
E anche qua mi cito soltanto un dato che forse due dati uno è quello della spesa che ovviamente il tema è la spesa sanitaria al corrente nel corso degli ultimi anni la striscia in due riguarda tutte le Regioni sottoposte a piano di rientro finanziario
Le Reggio Olimpia sottoposta al piano di rientro prevalentemente del Sud ma non solo fanno tutte diciamo subito nel corso di quegli anni una riduzione della spesa sanitaria pro-capite abbastanza importante è soprattutto alla secondo diciamo riquadro
Pone una correlazione tra i punteggi LEA cioè il punteggio in termini livelli essenziali del di assistenza asso offerti alle regioni in cui il divario impressionante parliamo di centosessanta della Calabria centosettanta e la campagna veglia duecentoventi divento Toscana Emilia Romagna questo l'indicatore composito
Di qualità dei servizi chiaramente fortemente correlato con il livello di spesa pubblica non soltanto quindi evidentemente a parità di spesa ci sono anche diversi livelli di efficienza però molto dire spiegato alla spesa e questo cosa di traduceva i tuoi Lea sembrano definizione un po'astratta no cosa vuol dire qui andava siamo andati a vedere cosa c'è sotto la costruzione delle sale sale dell'assistenza
Questa ad esempio è un indicatore che ci dice
Qual è la grado di copertura di programmi di screening tumorali su alcuni tumori importanti e qui abbiamo divario ancora più moltiplicati cioè questo indicatore a valori intorno a due
In Calabria tre in campagna e raggiunge valori intorno a quattordici quindici in altre regioni italiane quindi vuol dire che la capacità di screening in alcune regioni è sette volte quella che c'è in altre regioni questo
è un elemento di di distanza che ovviamente adesso abbiamo fotografato Intermite Lapi intensive
Ma in realtà si ripercuota in tutti elementi che poi indeboliscono il sistema-Italia distribuiscono occhi ovviamente l'offerta di salute
E quindi determina quei viaggi diciamo di emigrazione sanitaria che novità diversi anni evidenziamo ma non in termini rivendicazioni stima intende dire attenzione stiamo si sta determinando una distanza nell'offerta di servizi che va calmato se il Paese di rimanere insieme
Vado rapidamente verso le conclusioni abbiamo ovviamente in rapporto a un'ampia parte dedicata alla parte più strettamente economica un elemento che emerge è che rispetto alle previsione due mila venti abbiamo visto prima relativo al PIL in cui il mezzo oggi centonove cavallo un po'più del centro nord
Le previsioni per il due mila ventuno e due mila ventidue evidenze che invece una causa di reazione post crisi più forte nel centro nord rispetto al Mezzogiorno
Anche qua emergono elementi di carattere strutturale di debolezza del Mezzogiorno questo nonostante ad esempio una legge di bilancio abbiamo siamo riusciti nel corso degli ultimi giorni a fare un'analisi dell'impatto e la legge di bilancio che in realtà
Ecco
Prevede incorpora degli affetti
Espansivi un po'più forti nel Mezzogiorno rispetto al Centro Nord questo riguarda sia il due mila ventuno soprattutto per effetto della decontribuzione del trenta per cento al sud
Per le assunzioni e anche soprattutto due mila ventidue in cui è previsto un incremento degli Investimenti sottile stanziamenti previsti del fondo del fondo diciamo sviluppo e coesione
Salto alcune slide per alcuni elementi di debolezza sotto ai sono due rapidamente uno è sensato questo del fatto che il Mezzogiorno ha incrociato la crisi senza aver recuperato la base produttiva persa
Nella precedente crisi due mila otto due mila tredici questo lo vediamo chiaramente in termini valore aggiunto pro capite dei servizi privati debutta in senso stretto in cui il livello due mila diciotto
Sesto sostanzialmente pari a livello del due mila nove mentre le altri paesi europei e anche lo stesso centro nord in qualche misura avevano mostrato
Una crescita e poi una debolezza qui c'è un intero rapporto del due tre capitoli che aveva rapporto sul tema delle in prese e in particolare qui per sintetizzarlo rapidamente
Le imprese del Mezzogiorno perfetto di un costo dell'indebitamento più alto del Sud nel resto del Paese e di una redditività operativa diciamo inferiore media a loro rischio di default quattro volte più forte nel Centro-Nord primo Cempella è come fosse un sub che almeno si Gioele bombole quindi ha una capacità di resistenza alle fasi di crisi più basse
Se non accompagnato con interventi ovviamente
Di aiuto rispetto a questo quadro oggettivamente molto difficile
Bisogna richiamarsi appunto allo spirito iniziale allo spirito iniziale delle possibilità che la nuova Europa diciamolo così ce le nuove condizioni offerte dalla dell'Europa
Consentono di costruire un nuovo progetto di sviluppo in cui il Mezzogiorno può partecipare e questo vuol dire ridefinire profondamente tutte le politiche
Sì alle politiche destinata al Mezzogiorno sia quella della recavo rifanno anche qua è importante il tema fondamentale
è la coerenza degli interventi cioè non non possiamo pensare che soltanto il re colori Fund sia l'unica soluzione perché il Mezzogiorno nel frattempo ha risorse disponibili
Sia sui fondi europei i famosi fondi strutturali come accaduto in passato sia sulla questione nazionale che devono essere messe a sistema su un Progetto oggettivamente il Mezzogiorno ha scontato negli ultimi anni una debolezza in termini di capacità di spesa dei fondi europei
Dal e anche qui non nonostante alcuni progressi negli ultimi mesi forse degli ultimi ci hanno insegnato qualcosa
Cioè quello che noi sottolineiamo che in realtà proprio nella gestione dell'emergenza dei fondi europei sono state introdotte alcune innovazioni che possono essere importanti che sintetizziamo in tre punti un maggiore presidio centrale
Cioè identificazione al dal centro già di alcune priorità di intervento su cui orientare le politiche poi vengono dette quindi lo la lotta quella frammentazione degli interventi la concentrazione degli interventi anche su ambiti diciamo cosiddetti è la politica ordinaria cioè istruzione sanità e un rafforzamento e l'attività produttive e quindi l'esigenza di ridefinire anche le risorse a livello nazionale
Ad esempio su alcuni strumenti centrali penso al Fondo di garanzia delle PMI che è stato senz'altro l'elemento che aiutava a mezzogiorno quindi quel tipo di modello utilizzato nell'emergenza potrebbe essere potrebbe contribuire alla definizione di una nuova strategia
Che metta insieme
Le risorse del Next Generation importanti con le risorse già disponibili che poi sono state diciamo razionalizzate all'interno del Piano Sud presentato al ministro Provenzano subito prima della pandemia
E chiudo con quest'ultima informazione
Noi abbiamo fatto anche con la sono dall'economia di una semplice simulazione cioè per dimostrare che investire nel Mezzogiorno come conviene a tutto il Paese
Cioè noi abbiamo provato a a destina i settanta miliardi circa della quota in sovvenzioni a fondo perduto del Next Generation sono state ripartire tra i Paesi tra i tratti mezzogiorno e centro nord prima rispetto a un criterio storico
Cioè circa il ventisette per cento e poi destinando a mezzogiorno il trentaquattro per cento delle risorse
La destinazione di una quota aggiuntiva del Mezzogiorno non soltanto ovviamente fa cresce di più Phyllis mezzogiorno ma un impatto complessivo positivo anche sul PIL nazionale perché
Lì il moltiplicatore degli investimenti nel Mezzogiorno è più alto che negli allora il centro nord che contribuisce a completare la matrice produttiva del Mezzogiorno infatti il dato interessante e che cresce la produttività a livello nazionale
Se facciamo investimenti ovviamente in in infrastrutture innovazione vede dei territori del Mezzogiorno poi nel rapporto troverete il presidente Giannone parlerà anche le priorità che noi indichiamo per il per il Recovery Fund le sintetizzo in due punti riequilibrio diritti di cittadinanza che è elemento fondamentale perché attiene alla tenuta sociale ma tiene anche a Karaj creazione di quel contesto favorevole allo sviluppo del Mezzogiorno che ha mancato negli ultimi anni
E poi un grande disegno unitario nazionale di politica industriale che valorizza alcuni aspetti alcune potenzialità del sud
Sicuramente del campo e la green economy sicuramente dovuti alla nuova centralità nel mezzo del Mediterraneo ma hanno non mi dilungo e vado a chiudere tornando dove ero partito
Alle parole di Saraceno e che due anni dopo sarà già nel novantuno esprime la sua preoccupazione per l'appassire del sentimento dell'unità nazionale potrebbe appare retorico ma credo che in questi giorni ricordando anche diciamo i paesi momenti difficile lo da un vada richiamato per il diffondersi il luogo di quel sentimento di un rumoroso populismo dialettale che reclama il nome di interesse culture locali la liquidazione fallimentare la nostra storia in Italia
Credo che
In qualche misura questo monito non solo sia stato inascoltato ma che molto del dibatto questa derubricazione da questo è migliorare con un fatto territoriale è un fatto che riguardava solo i meridionali abbia indebolito il Paese
I negli USA soprattutto degli ultimi vent'anni e credo che forse in questo momento nel momento in cui si chiama siamo chiamati a ridefinire un progetto unitario di ricostruzione richiamare questo sentimento di unità nazionale che è confermato dai numeri
Dalla forza dell'interdipendenza economica tra Mezzogiorno e Centro Nord al fatto che sono inevitabilmente collegati e legate loro prospettive economiche sociali possa essere un contributo del bene alla Svimez
Questa sintesi di Luca Bianchi ricca ma necessariamente sacrificata rispetto
Alla ricchezza e qui dimostro anche l'ampiezza del rapporto queste quarantaseiesimo peraltro direttore rapporto premio centosettantaquattro la Svimez pubblico presentò il primo rapporto sulla società e l'economia del Mezzogiorno
Può dare solo parzialmente conto della parte di proposte sulla quale ha chiuso poco fa il direttore generale dell'astinenza
Perché la parte di proposte intercetta si inserisce nel dibattito pubblico di politica economica che stiamo vivendo in queste ore ci tornerà immagino Adriano Giannola cito al ministro Provenzano
Ci darà ad indicazione di suggerimenti anche la professoressa Reichlin e poi riderà il Presidente del Consiglio Conte al termine la presentazione questo pomeriggio credo che gli stimoli che ci sono stati forniti
Da Luca Bianchi siano moltissimi ovviamente no appuntati solo alcuni ma su alcuni senz'altro torneremo l'analisi la fotografia
E poi io direi soprattutto la parte di proposizione di proposta che trova e gli chiederemo tra poco come al ministro Provenzano risposta delle misure che il governo ha assunto in questi ultimi mesi quindi la saluto la ringrazio palo so se Luca Bianchi magari tornerà a margine delle interventi che seguiranno il suo ci fermiamo per pochi secondi e tra poco subito dopo che avrete visto un breve video accanto a me compariranno
Adriano Giannola e Giuseppe Provenzano
Come vi avevo detto seduti accanto a me adesso qui ci sono Adriano Giannola che il presidente della Svimez presidente buonasera anche a lei
E Giuseppe Provenzano che il ministro per il sud della coesione territoriale ma soprattutto è stato vicedirettore della Svimez quindi i temi che in qualche modo anche le risposte che il Governo ha dato in questi mesi sono molto coerenti rispetto all'impostazione che la Svimez c'ha dato la lettura del paese che la diversa dato in tutti questi anni però prima di sentire
Noi abbiamo pensato di procedere in questo modo un primo giro attraverso il quale i nostri interlocutori
Qui presenti e collegati come a Londra e tra poco autografe sarà professionista writing commenteranno
Il rapporto di quest'anno e poi un secondo giro
Nel quale invece entreremo più nel merito il tema delle proposte il tema di come intercettare i fondi ricoveri fallì il tema delle risposte che il Governo ha dato in termini di misure ma anche citando tra l'altro i riferendomi a un intervento sul Corriere la sera
Di qualche settimana fa di Lucrezia Reichlin
Che diceva in buona sostanza questa è un'occasione unica evitiamo di commettere
Gli errori che abbiamo commesso in in passato mi pare usasse l'espressione Invictus cioè una grande spinta
Una grande opportunità per il Paese però dobbiamo in in divi duale nel modo più corretto possibile gli interlocutori che poi devono mettere a terra per usare la brutta espressione somma portare avanti le proposte che ascolteremo questo pomeriggio quindi io saluto se ci sente da Londra professoressa Reichlin professoressa benvenuta
Grazie non so se mi vedete io vi vedo New York lei lo vuole assumere Amulio amabile non avete vedo aveva abbiamo adesso vediamo a ok per fare
La presidenza RAI tre lo ricordo per chi si fosse collegato adesso
Non l'ho detto all'inizio ma insomma ne siamo in diretta sia sulla pagina Facebook sia sulla pagina
Il Qube della Svimez lo dico perché tanto chi ci sta guardando ci stava già guardando ma se per caso vuole passare da YouTube viceversa può essere utile perché mai uno dei due canali si vede meglio dicevo la professoressa RAI chi è comunista
Insegna alla Lando in business schools e le chiederei come primo giro una sua valutazione dell'app sul rapporto stesso professoressa
Grazie grazie dell'invito mi fa molto piacere essere qui con voi il rapporto come è stato ricordato è molto ricco sono ottocento pagine di tanti auguri per la lettura tutti quanti
Vorrei essere molto sintetica e raccogliere l'essenza del Messaggero del rapporto che poi è stata ricordata da Bianchi adesso
E la riassumere cupi in pochi punti il primo che la storia della la storia passata ma anche la dinamica recente inclusa quella più recente della pandemia
Confermano le debolezze storiche strutturali del Mezzogiorno su tutti i fronti non li voglio ricordare ma sono sono stati ricordati dal mercato del lavoro al Fronte sociale e l'apparire
Pinna confermo a di di quest'sta ristrutturando le e la presento qui sulla parola sto culturale la secondo messaggio
Che le sfide dell'ultimo decennio hanno colpito non solo l'Italia meridionale ma anche il Nord e quindi il rapporto parla secondo me molto in modo molto giusto di un doppio divario
Un divario dell'Italia con l'Europa e un divario all'interno dell'Italia tra Sud novanta
Il terzo messaggio che questo doppio divario scrive ma analizzare congiuntamente e cioè che la sera del nord è legata alla storia del Sud ora qui direi che ci sono da otto messaggi in questo o uno però è forse il più controverso
Ho che la debolezza del Sud e anche una causa del debole della debolezza del Nord non solo per un sembra semplice problema di media aritmetica
Ma perché c'è un un effetto moltiplicatore questo forse e l'aspetto diciamo più controverso
Soprattutto in Italia questa discussione non è una discussione conclusa in qualche modo notizie sentirei cioè nel nel nord forse ci sono altre idee su questa mappa
Il secondo mi sembra invece più chiaramente condividi bile è che il Sud non riparte necessariamente se riparte il nord questa idea fantasisti che anche il Sud potesse ripartire Enzo nel momento in cui il Nord fosse ripartito che era un'idea diciamo pre-crisi
Che ho sentito anche da autorevoli esponenti dei governi passati è un'idea che i dati che ci vengono presentati oggi sconfessano e questo mi sembra una cosa importante da affermare
Il quarto messaggio che i problemi di debolezza strutturale che abbiamo ricordato che hanno ricordato che ha ricordato bianche che sono nel rapporto si amplificano e si rafforzano tra loro o quindi è molto difficile stabilire un rapporto casa infetto di ciascuno di essi sia nomini sono concomitanti darò un esempio molto semplice
Gli i servizi all'infanzia sono scarsi perché le donne non pagano scarsa partecipazione al mercato del lavoro o viceversa le università sono non altrettanto attrezzato come l'Università del Prado performanti corre sita del nord perché non c'è una domanda di di specializzazione di alto livello o viceversa
Questa concomitanza che e diciamo è caratteristica Sempre diciamo di di fenomeni storici diciamo così persistenti ma come come questo ritardo del sud
è importante da osservare perché nel momento in cui si vanno a Desy a disegnare delle politiche bisogna Cat io non ho gli affetti causali di e quindi da dove si comincia
E quindi per esempio sulla scuola i si sente molto spesso dire nei servizi all'infanzia nel Sud
Qui non ci sono perché le donne non lavorano e quindi non hanno bisogno quest'non c'è bisogno di questo però naturalmente appunto le cose sono legate tra di loro
Oggi appunto Debussy contraffatto questa questa mini riassunto del del da per lo meno di della mia interpretazione del rapporto quello che ci troviamo di fronte ad una nuova attenzione per il sud e questo debbo dire che anche preparando Enia insomma si è ricominciato a parlare della cosiddetta questione meridionale
Inoltre con la pandemia arriveranno forse un sacco di soldi ancora da vedere comunque insomma comunque futile stiamo parlando inoltre c'è una nuova assertività direi della delle politiche pubbliche e quindi dell'importanza degli investimenti pubblici del ruolo dello scatto in varie forme queste tre cose insieme
Offrono forse un'opportunità
Su questo quindi arrivano alcune osservazioni da parte mia
La prima la appunto come ricordo come scriveva in quell'articolo che è stato appena ricordato la nostra moderatore non si può pensare a politiche per il Mezzogiorno senza individuare fissi hanno i protagonisti
Del del Mezzogiorno spesso o e questo non può o quindi non quindi il in un'analisi di che cosa sia la società meridionale oggi è molto importante perché non partiamo più appunto di quella società
Che fu la protagonista di di quella stagione diciamo più felice della della della prima o dei primi di nel del dopoguerra la società meridionale in qualche modo è è una società matura molto scassata però matura e quindi va va capita e vanno individuati i i i leader potenziali protagonisti
Punto di esami è è sembrata interessante quello che rapporto dice e cioè che la ripresa e del due mila quindici due mila sedici ha messo in luce un nucleo di imprese forti nel Sud cioè non siamo in un deserto
Siamo in una situazione scassata in cui però ci sono anche e delle aree di eccellenza quindi il primo messaggio che vorrei dire che qualsiasi cosa si voglia fare deve essere costruita intorno ai casi di insuccesso con uno sforzo anche direi di quasi morale politico di responsabilizzazione di questi potenziali protagonisti io che ho fondato una scuola manageriale al Sud a Siracusa
La vedo molto spesso le imprese che usufruiscono dei nostri servizi dirci noi siamo al sud ma non ne vogliamo sapere perché questo è un territorio ostile all'impresa
Io credo che oggi tutti sappiamo che l'impresa una responsabilità che va oltre al profitto di medio periodo anche una responsabilità
Sociale e quindi questi protagonisti delle imperiese di Successo vanno sensibilizzati
Perché è importante che e diano un contributo anche appunto alla formazione interna al in generale diciamo a tutto quello che l'impresa può fare per la società che che il che il che lo circonda che poi sono cose che naturalmente gli tornano indietro perché aumentar no
Il capitale sociale del territorio in cui operano
La seconda osservazione che anche qui Ischia prende spunto da un un elemento del rapporto che noi sappiamo nella teoria della crescita e nella diciamo nell'analisi delle del della crescita che le città metropolitane sono molto importanti perché nelle città ci sono delle forti esternalità positive
Che creano impresa che credono conoscenza che creano capitale umano
Ho quindi le grandi città sono importanti nel Meridione però le le mega metropoli meridionali sono anche luoghi di grande degradazione
E in Italia si sa che le medie le città medie sono o state o un un un motore importante per l'industrializzazione italiana per impera il per lo si lo del per lo sviluppo del centro nord e in particolare e sì sembra divenne are un inizio di un tende verso movimenti verso il rafforzamento di questa città a medie meridionali
E credo che su questo sia importante lavorare sia importante connette le sia con infrastrutture fisiche appunto si parlava appunto del del dei trasporti in particolare ma non solo fisica ma anche ma anche appunto delle sue infrastrutture di tipo o sociali scolastiche e culturali
Anche qui voglio riferirmi alla mia piccola esperienza di Siracusa noi siamo una realtà piccolissima ma il solo fatto di esistere al di là di quello che noi facciamo come formazione
Per l'impresa e il fatto che noi si sia esistiamo come un Paolo che offre locali luoghi di dibattito momenti di incontro
è una cosa molto emanante anche nella città media come stile accusa occasioni e l'uovo
Di di questo tam media appunto
Dell'Italia centro da nord questa è una grande forma di ricchezza perché senza incontrarsi senza senza trovare momenti di incontro e di connessione non si fa progresso non si fa industria anzi fa conoscenza
Al terzo punto è sono d'accordo o con con con quello che dice la Svimez che la politica industriale da sola
Avrà poco impazzito se non si investe sui nodi strutturali ho cominciato con la parola strutturale all'inizio la rinforzo ora ha bisogna investire in formazione dell'attività della pubblica amministrazione bisogna affrontare il problema dei tempi della giustizia
E bisogna pensare appunto agli strumenti qui debbo dire ed è fare una critica in generale che sui vari la miriade di strumenti che si sono messe in campo in questi anni c'è stata pochissima valutazione quantitativa
Di cosa al di come abbiano funzionato si parla moltissimo di correlazioni ma la valutazione quantitativa dell'efficace età delle politiche è ben altra cosa che su questo c'è un salto culturale che va fatto
Quello che si fa deve essere valutato se non funziona non funziona e si cambia strumento da questo punto di vista si parla dei contratti di sviluppo
L'evidenza mi sembra poco chiara nonostante appunto lui sia molto diciamo di difesa dal rapporto io credo che anche su quello bisognerebbe vedere appunto un'idea più laica capire veramente cosa ha funzionato molto insomma risale
Quindi può politiche di boh
Capire cosa fu
Consorzio concludo brevemente con le idee per tante idee del rapporto perché il rapporto finisce dicendo che ai quali saranno adesso sto i le linee guida per un progetto di rilancio che mette insieme sia i fondi europei che lei ricordi sorse nazionali un piano industriale nazionale
Allora si parla appunto di questa questo legame col Mediterraneo Europa meriteranno et diciamo e come come di connessione tra questi mondi
Anche qui e io forse perché sono molto vecchia vi vorrei ricordare che questa è una cosa di cui si parla da secoli e che però non è mai successa
E non è successa perché anche le vele Boulez il Mediterraneo evoluto in un certo modo non solo per ragioni geopolitiche ma anche evoluto e si soprattutto diciamo quelle parti che non sono completamente devastate
Dai conflitti hanno fatto anche un grande salto propri e non scritte pro via amo come Mellone in una paese dei GSE Verna
Che però offre molto poco o per esempio noi non possiamo offrire a differenza degli spagnoli o dei francesi una formazione per l'impresa e di alto livello
Ho perché non ce l'abbiamo nel Sud semplicemente pensate cosa hanno fatto gli spagnoli rispetto all'area della del merito reale accidentale o appunto i francesi e gli inglesi in quella nell'altra parte quindi diciamo questi investimenti
Diciamo di che non sono solo di strutture logistiche sono molto importanti per creare legami
Se si parla poi invece della logistica dei porti eccetera io credo che sia molto importante centralizzare perché molte delle vicende appunto sto per esempio pensando ai porti ma insomma ci sono molti altri esempi
Non fondi cioè i Progetti finiscono per non funzionare perché ci sono dei conflitti localistici mentre invece queste questi grandi progetti devono essere guidati da delle idee guida nazionali
Per la trasformazione Green io credo molto importante per il Meridione ma naturalmente per l'Italia in generale per l'Europa anche qui credo che non si possa fare un discorso senza una chiarificazione
Da parte dell'Italia e quindi del governo nazionale su quale sia diciamo le linee guida sulla nostra politica energetica
E da questo punto di vista non c'è Green se non c'è un'idea appunto su col su cosa su cui l'Italia punta mi pare si parla molto di idrogeno questo ha delle implicazioni sulle trasformazioni
Di cui appunto potenziali dico delle aree del sud che andranno appunto riconvertite in questo il Comune in questa diciamo prospettiva che insomma non è ancora chiarissima secondo me da parte del governo centrale
Concludo con un'ultima cosa si è parlato molto di scuola Bianchi ha parlato di scuola io su questo vorrei dire che è un'assoluta avvero gogna chiede con la pandemia e alle scuole
De una gran parte del mezzogiorno siano state chiuse
In Campania i nostri ragazzi non andranno a scuola per oltre un anno
Si parla di si parte da una situazione assolutamente devastata prima della con della pandemia con un problemi di drammatici e forse di non ritorno
Dopo questa esperienza tragica della chiusura delle scuole e della completa diciamo o
Messa in secondo piano di questo problema
Lasciato appunto agli interventi locali e non invece diretto da una una mano nazionale questo problema della scuola rischia di
Di cancellare insomma di di tutto quello che ho detto prima perché senza o una formazione adeguata non il Sud non può non può ripartire questa tanto è vero tant'è tanto più vero dopo la pandemia perché le nostre società saranno molto diverse da quelle di prima di questa crisi
E quindi ci sarà bisogno o di competenze nuove ci sarà bisogno di competenze digitali ci sarà bisogno di tutto quello
Su cui il sud è in ritardo e la scuola il punto principale il cardine attraverso cui mettere insieme tutte queste cose
Grazie
Lucrezia Reichlin grazie a lei io appuntato moltissime cose grazie a lei non soltanto per la lettura
Del rapporto ma per lettura critica del rapporto cioè per aver anche delineato due-tre punti non dico di frattura ma insomma o di frizione ma comunque
Di valutazione non completamente in linea anche con la storia della Svimez e con l'approccio che la Svimez ha avuto
Siccome e ho visto anche che sia il presidente Giannola sia il ministro Provenzano all'appuntato moltissime cose mentre parlava presso i salari che siccome immagino che fra una ventina di minuti sarà come il Presidente del Consiglio temo che non riusciremo a fare due giri e temo
Il dover chiedere un minimo di sintesi al presente Giannone al ministro Provenzano proviamoci perché tavolate molto interessante lo richiamava anche Luca Bianchi nel suo intervento iniziale la parte propositiva del rapporto poi Adriano Giannola li ha scritti decine se non sbaglio di questi rapporti quindi conosce benissimo
Tutta la storia dell'analisi delle proposte della Svimez però anche forse una valutazione di quanto diceva professoressa Reichlin sarebbe molto interessante da parte sua Presidente
Io sono
Aggiungo mi riprometto casomai di rispondere ad alcune osservazioni che molto interessante chiarire diciamo le posizioni su questi aspetti
Su molti aspetti credo che ho trovato un difetto in questura e quindi nell'occasione anche perché si trova dappertutto questo difetto di parlare del sud per il Sud no il problema del Sud è il problema di un'Italia che sta crollando al nord che al sud e se guardiamo in termini relativi
Sta andando peggio al nord sud
In termini di dinamiche dal Duemila ad oggi questo presso un secondo perché era molto interessante quanto diceva la RAI tiene cioè questa è l'ottica lo ricordo anche dalle tante trasmissioni che abbiamo fatta la radio con lei con il ministro Provenzano
Questa è la vostra ottica le diceva però vi sta da un'altra parte non necessariamente questo è vero certa ma oggi il problema e confrontarsi su
Qual è l'ottica da usare con l'Europa
Il problema oggi del Recovery Fund non è l'assistenza all'Italia non è filantropia o in qualche modo tener conto che sessanta milioni di persone che vanno a ramengo possono creare un problema ai cinquecento milioni di persone in generale
Il problema è capire come il Sud serve assolutamente e il Mediterraneo ancor di più
A questa Europa
E questo cambiamento repentino perché è stato un cambiamento repentino del venti luglio Bruxelles per noi deve essere un segnale un'occasione da cogliere al volo
Che ci piaccia o meno è l'unica via di uscita che ha il nord e il sud e il Nord soprattutto quindi io sono d'accordo quando la Lucrezia Reichlin parla
Che occorre individuare i punti il le persone giuste i punti giusti ma certi punti giusti non sono far correre Milano
Perché anche lei
A lui ha ricordato questo equivoco perché se corre Milano come d'altra parte dice lo stesso Tabellini proponendo questa ricetta Napoli deve andare indietro per un po'poi riceverà il pericolo da un tutte queste cose ormai scordate da tempo perché sono inutilizzabili almeno nell'in un Paese dualista
E il problema è far correre Napoli assieme a Milano e questo che ci chiede l'Europa quando cita le condizionalità
Che noi dobbiamo cogliere con un estremo rigore cioè coesione lotta alle disuguaglianze crescita sostenibile Green e Smart queste cose e tradotte in italiano sono Mezzogiorno ma non come un pezzo dell'Italia come il problema italiano
Per garantire la tenuta del resto del Paese che non sta tenendo non possiamo essere i più bravi piazzisti o terzo
Con con correnti così come dire lavoro lavoro dalla Germania perfetti ma la Lombardia ha perso trenta punti di di PIL pro capite in questi anni e quindi non va da nessuna parte idea è qui il problema chi a chi rivolgerci a quelli che col che predicano l'autonomia
A che il reiterare l'anno adesso proprio in occasione del Recovery Fund
Il ricatto di better un fondo di perequazione solo se si fa l'intesa tra Stato e regioni per la una autonomia questa è follia
Queste sono le stiamo dicendo o andiamo a un discorso europeo in cui noi possiamo avere un ruolo e dobbiamo aviere
Doverosamente un ruolo fondamentale rispetto quali sono gli obiettivi europei quindi richiamo il Recovery Fund
è l'emergenza per cui si deve ricorrere all'assistenza
All'assistenza orientata che cosa salvaguardare gli obiettivi dice
Dell'Europa e quali sono gli obiettivi dell'Unione europea è il due mila e cinquanta e la decarbonizzazione e la stabilizzazione di un sistema che altrimenti si disgrega
E per fare questo ci vuole un piano allora Recovery Fund deve corrispondere un recovery planner il recovery Plant può essere la il diciamo il bivio tra far correre Milano è andare indietro Napoli o più realistico e forse più oggettivo forse l'hanno vista meglio l'anno calcolati meglio
Il fatto che occorre dare due centonove miliardi all'Italia perché almeno centotrenta servono dal punto di vista banale della contabilità a cercare di rimettere dico Instinct coesione e quindi a re mantenere come sistema Alitalia non come una realtà che si spacca perché per venti anni il sud è stato ghettizzato e i fondi europei sostituiti sostituiti Ali fondi nazionali io e quindi determinando un crollo del di di circa quattordici punti di PIL dal due mila sette Anna diciamo nella crisi e oggi siamo indietro come ricordava prima Luca siamo in dieci o almeno di venti punti rispetto al due mila sette e il nord oggi con quello che succede tra il due mila venti nel due mila ventuno bene che gli vada indietro di dieci punti
Allora unico paese d'Europa
Ma ci sarà una spiegazione perché l'unico paese in Europa che non è tornato neanche lontanamente vicino ai livelli del due mila e sette siamo noi
E se continuiamo in questa strada in cui dobbiamo trovare a chi dare i soldi perché
L'eccellenza beh ma di eccellenza si può anche morire se muoiono attorno lei non eccellenze il Sud e questo ha perso il trenta per cento dalla capacità produttiva avendo delle ottime imprese
Avendo detto il quel che resta della grande impresa pubblica sostanzialmente in gran parte al Sud e ciononostante non riuscendo a reggere
Allora in questo momento reggere vuol dire guardare al Mediterraneo vuol dire creare il sistema portuale italiano che è basato diciamo sono anni diciamoci appunto sono anni che lo diciamo ma chi lo diciamo forse d'acqua non certo a Milano non certo a Roma è stato fatto nulla abbiamo quattro Zone sei zone economiche speciali che non sono mai partite da tre anni
Perché perché non si fa un nessuna semplificazione adeguata e perché non c'è una zona doganali interclusa perché non c'è un progetto allora quando per dieci anni diciamo la zona economica speciale eh funi ISPI è un interlocutore
è una istituzione nuova extra territoriale speriamo più duri il più possibile
Quello è quello che fu nel periodo della industrializzazione la scelta di fare un certo investimento e non certo altre quello fece partire il Mezzogiorno checché ne pensiate basta che vi guardiate disattesi Presidente però se il quadro è questo
E credo che la anche la cultura economica del ministro Provenzano sia figlio di un approccio di impostazione di lo sguardo non dissimile da quello che lei ha appena raccontato da quello che ha raccontato Luca Bianchi
La domanda che faccio il ministro Provenzano è la seguente propriamente magia pura analizzare fotografare come presidente Giannola questo rapporto è la seguente
Come evitare anzi come invertire la rotta e come il Governo in questi mesi in particolare sul dicastero approvata invertire la rotta
Il sì poi però il modo in cui lei sta cercando invertire la rotta non si Cozzi non si scontri con quel baricentro Centronord italiano che ci dice ecco se il governo ha invece il baricentro nel
Il sud in realtà Samorì amo tutto il Paese il paese allora non è che non riparte sono nel Sud riparte tutto
Che è un po'quello che cioè falsariga faceva capire verserà cioè che non aveva naturalmente questo approccio pro diceva guarda non guardiamo il mondo solo dalla Svimez Unitalia Svimez
Giusto come
Come infatti finiti essere guardato nel mille novecentosettantatré certo e i risultati si sono visti del due mila e diciannove come a consuntivo
Benissimo
Ma la Svimez è un buon punto di osservazione visto che siamo qua consentitemi di ringraziarla per questo rapporto non solo direttore per la presentazione del presidente per le considerazioni che ha appena fatto ma tutti i ricercatori della rete sempre più ampia dei collaboratori che poi sta quella che materialmente produce ogni anno un rapporto che una fonte
Preziosissima di informazioni che quest'anno si muove come diceva lei all'inizio su un crinale un prima è un dopo ecco su questo dobbiamo concentrarci il tema è che se il dopo
Somiglierà troppo al prima noi possiamo anche vincere la guerra del al virus ma perderemo la pace come avrebbe detto che in sé in altre occasioni della storia altrettanto drammatiche di questi perché dobbiamo avere piena consapevolezza del momento storico
Epocale che stiamo attraversando delle conseguenze che ha noi questa per consapevolezza per la verità ce l'abbiamo avuto già prima della pandemia rispetto al Mezzogiorno perché questa pandemia non è un cigno nero
Non è qualcosa che all'improvviso cambia tutto ma accelera alcune dinamiche che era presidente che erano preesistenti alcune storture anche nel nostro modello di sviluppo di concentrazione dello sviluppo rischia di allargare come ci spiega il rapporto divergenze divari disuguaglianze in particolare nel nostro paese questo significa giovani donne sud questo è il punto di partenza questa stessa consapevolezza la dobbiamo mettere sul dopo il rapporto cita alcune indicazioni preziose
Che si collocano intorno a due questioni la prima che questa questo tema dell'interdipendenza che non è nuovo è un tema antico per la Svimez ma ancora più attuale cioè di quanto il Paese sia profondamente legato quindi io non credo
Che dicesse questo Lucrezia Reichlin cioè che non si deve guardare da qui ma anzi è proprio questa l'idea che nelle sue stagioni migliori il meridionalismo ha provato a dare cioè uno sguardo nazionale partendo dal Sud e c'è un tema nuovo che pone la Svimez il nuovo in termini anche diciamo di ricerca analitica
Che è la dimensione nazionale di queste della coesione territoriale dei divari territoriali il fatto che ci siano delle diversificazioni anche al nord Kivu Nord non è tutto il il Nord che vive anche un declino non solo ci sono altre cose rilevanti guardando più approfonditamente al nostro sistema produttivo non appunto alle eccellenze che troppo spesso fanno rima con eccezioni che si riducono sempre di più ma cose che funzionano che hanno funzionato e che bisogna capire come accompagnare diffondere disseminare
E di chi chi si combina questo con un progressivo disinvestimento pubblico che noi abbiamo visto soprattutto in termini di diritti di cittadinanza questo un tema che caratterizza con nota innova anche la tradizione della Svimez perché non riguarda soltanto i diritti questo il punto riguarda anche la competitività del sistema perché significa
Un contesto che sia appunto non ostile anche all'insediamento produttivo è abitativo
E la concomitanza di tutti questi elementi strutturali cosa ci dice in fondo che noi abbiamo la necessità di affrontare diciamo questo passaggio con una strategia di sistema mettendo insieme le politiche di investimento
E solo così il Sud potrà dare un contributo rilevante alla ripartenza e questo emerge anche dalle stime ci vorrei tornare su questo punto per evitare anche un po'
Equivoci
è evidente il Piano Sud due mila trenta
Sposa anticipa questi indirizzi ma soprattutto l'allarme
Perché se è vero che fa impressione quel dato del meno diciotto per cento affine due mila venti era già impressionante quello che avevamo a fine due mila diciannove era Meggiato
Quasi meno il dieci per cento ecco perché questo diventa ancora più
Attuale marito diciamo è un percorso che non è nulla come dire un programma politico è un impegno di governo è stato assunto nel Piano nazionale di riforma adesso dalle linee guida del piano nazionale di ripresa
Resilienza e in corso di attuazione tra vecchia legge di bilancio dell'anno scorso quella di quest'anno quello che c'è stato
In mezzo e soprattutto è legato a al fatto che un mutamento c'è già stato rispetto a questa crisi grazie anche alla svolta che si è determinata in Europa che non è frutto del caso e frutto anche nella lotta da battaglia politica che in sede europea
Il governo italiano ecco ha contribuito a mettere in campo
Anche rompendo l'isolamento in cui era precipitata l'Italia nello scenario europeo internazionale costruendo alleanze con i paesi del Sud con la la Francia con
La Germania ecco questo ha consentito di non rispondere a questa crisi con l'austerità perché l'austerità e quella che ci ha spezzato le gambe nella crisi precedente che ha avuto degli effetti territoriali molto diversi non solo
Diciamo alcune cose nel rapporto vengono dette a io vorrei provare esplicitarle per capire diciamo quanto ci forte fosse la consapevolezza di come questa crisi impattava ad esempio su un mercato del lavoro profondamente deteriorato al sud
Ma quando abbiamo allargato la cassa integrazione permettendo la cassa integrazione in deroga servirà proprio a questo a provare a raggiungere quelle piccole imprese quei settori che erano scoperti chiari erano soprattutto nel Mezzogiorno
Quando abbiamo previsto per la prima volta adesso vedo che ci sono torna sempre questa discussione sulle partite Iva a è stato questo governo che per la prima volta ha dato delle misure sulle partite Iva
Guardate che contro il luogo comune che che ci sarebbe in Italia le partite IVA sono relativamente più presenti al Sud anche per effetto della deterioramento del mercato del lavoro
Su o il tema che la Svimez quest'anno diciamo Cippone sugli esclusi dalle misure su quel settore sommerso che è sempre più insostenibile che ha bisogno anche e questo è un un suggerimento se posso solo quanto è difficile di un approfondimento analitico ulteriore per andare a vedere dentro
Cosa c'è
Io quando ho sollevato questo tema dell'insostenibilità in aree del Mezzogiorno di un trenta quaranta per cento di sommerso di sono levati
Gli scandali dei sepolcri imbiancati e degli IFO cretino ma questo non è diventato un vero diventato una politica perché abbiamo assunto misure come reddito di emergenza
Anche gli aiuti alimentari che andavano approvare a salvare un tessuto sociale che come la Svimez se ci dice
Subisce pro maggiormente l'impatto della crisi ma questo è chiaramente sono misure difensive
E le misure difensive non bastano
A noi abbiamo l'esigenza di evitare quella voragine occupazionale che si è che rischia di determinarsi e chi anche la Svimez mette in campo dice le misure del governo hanno tamponato l'effetto ma attenzione se guardiamo alle nuove generazioni questo è il dato che mi colpisce di più c'è ottocento mila giovani in termini di mancato ingresso nel mondo del lavoro subiscono l'effetto di questa crisi e soprattutto il rischio di evitare quello che è accaduto alla crisi precedente che poi ci sia una ripresa senza ripresa dell'occupazione ecco quando c'è questo tema del lavoro soprattutto dal lavoro
Sede lavoro quello che come perché vorrei dire che diciamo proprio per dare la dimensione un po'tra virgolette meridionalista
Ma anche la riduzione del Cuneo sulla componente lavoro che aumenta gli stipendi medio-bassi nel nostro Paese a cosa guarda se non guarda a giovani donne che hanno mediamente sto bene
Stipendi medio bassi e anche in parte al mezzogiorno ora questo vorrei dire che
Quando c'è un tema sopra tutto il lavoro che non c'è coi il la soluzione resta sempre quella rilanciare gli investimenti pubblici e privati
E il Piano Sud in fondo che cosa se non un piano strutturato di rilancio degli investimenti pubblici privati in un quadro di una politica industriale di nell'innovazione
Specifica rafforzata per le priorità che emergono anche qui dal rapporto
E che deve guardare a chi sono i beneficiari sicuramente i giovani le donne qui emerge un tema non solo quello che diceva bianchi che durante la pandemia
Le donne sono maggiormente colpite le che lavorano nei servizi perché sono più precarie ma già prima della pandemia rapporto ci fa vedere
Era accaduto una ridefinizione al ribasso delle competenze delle donne sul mercato del lavoro ecco questo lo fai ovviamente come lo risolvi questo tema diciamo in termini politico offensive
Mettendo gli incentivi in chi è in campo come abbiamo fatto per la soluzione delle donne ma questi non bastano poi li troveremo anche al sud come abbiamo fatto con quello sui giovani alla legge
Di bilancio
Ma quello non basta se non mette in campo un nuovo welfare ti liberi il potenziale delle donne in termini appunto di qual è quell'allarme salone sociale di elemento strutturale no a proposito diciamo di questo tema anche la decontribuzione il taglio del trenta per cento del costo del lavoro al Sud che una misura compensativa di uno svantaggio attuale
Che deriva dal fatto che noi e l'Asia il socio di Mostar per trent'anni abbiamo disinvestito nel contesto e se c'è un territorio povero di servizi e di infrastrutture determina dei costi anche in termini di perdita di produttività complessiva dei fattori e non si capisce la ragione per cui questo costo deve ricadere sugli imprenditori o sui lavoratori
Come qualcuno vorrebbe con le gabbie salariali e questa è una misura che va nella direzione opposta ma non solo per tamponare nella crisi
Ma anche poi per potenziare io guarda ne parlo diciamo è una delle misure diciamo più importanti a legge di bilancio avermeli tassello di questa strategia generale non è la misura sul Mezzogiorno e la sua ragione quella di accompagnare poi il rilancio degli investimenti per fare cosa
Va innanzitutto il rilancio degli investimenti quanti perché questo non è irrilevante quel tema non è solo il re el
Regole rituali regolari Fund con le sue risorse noi abbiamo complessivamente possiamo attivare una mole di risorse senza precedenti perché accanto a quelle ci sono quelle dei fondi strutturali complessivamente in tutto il Paese
Valgono ottanta miliardi e puntano soprattutto il Mezzogiorno poi c'è la ripresa di uno Fondo sviluppo e coesione
Cioè complessivamente ho fatto il conto che ci sono centoquaranta miliardi aggiuntivi per il Mezzogiorno nel prossimo settennio che più delle risorse dell'intervento straordinario devono essere aggiuntive complementari rispetto all'azione ordinaria per fare cosa aperto esattamente diciamo quello che era previsto nel piano le indicazioni che ci vengono dalla Svimez le infrastrutture sociali e come si può essere coerenti con quel disegno ma se noi nel Piano nazionale di riprese resilienza puntiamo al raddoppio degli asili Mido
E noi evidentemente guerra doppione che segue diciamo segue dove c'è il fabbisogno il fabbisogno che manca oggi vi state ci dice che il bonus per gli asili nido è stato assorbito troppo poco dal Mezzogiorno proprio per carenza di strutture stiamo facendo una scelta con i fondi strutturali il von scuola quest'anno deve concentrarsi proprio su quella quella vera e propria emergenza che l'aperta educativa anche
Dandosi una misura guida una misura cardine perché noi dobbiamo concentrare i progetti a il tempo prolungato nelle scuole al sud anche costruendo le strutture vincendo alcune rigidità che ci sono state in passato per esempio sulle mense costruendo le mense
La vita di questo tratto risorse interessava moltissimo anche presidente
Centoquaranta miliardi nei prossimi sette anni si e sentivamo Lucrezia Reichlin direi richiamo l'errore di non individuare le persone giuste poi per quei processi e mi pare che lei no visto io sono d'accordo su questo su questo tema individuare per l'igiene individuare
Diciamo Progetti linee di intervento molto concentrate su cui intervenire cosa che abbiamo fatto per esempio di programmando i fondi europei
Una cosa che abbiamo fatto nella riprogrammazione dei fondi europei fare diciamo attrezzare le scuole e acquisire dispositivi per esempi tablet per trecento milioni alle famiglie meno abbienti che non ce l'avevano i dati mostrati dal rapporto sono del due mila diciannove proprio con questa consapevolezza
Siamo intervenuti su quello anche tanto per lenire quello che l'aveva già definito lo scandalo ce l'aveva Campania per un anno senza scuola senz'altro certo questo è su questa la la quindi potenziare comunque
Diciamo le i laboratori e la capacità di connettività delle scuole ha un valore a prescindere dalla scuola in presenza Scelta del governo nazionale che io rivendico per essere
Chiari e che difendo
Altre questioni diciamo la sostenibilità
L'Asia Sicily dimostra una grande vitalità per esempio nel settore delle vie economie ma noi abbiamo la necessità di chiudere il ciclo integrale dei rifiuti nel Mezzogiorno perché senza quell'impiantistica chi non c'è stata nel passato quel pezzo di lavoro non riesce a fare
Ci fa vedere come le città medie che sono sempre escluse da una linea di intervento specifica possono essere di nuovo motori anche di innovazione e di era insediamento produttivo e allora vogliamo allargare la linea di intervento del fondo sulle città metropolitane
Anche alle città medie e così come stiamo facendo con la il rilancio della politica delle aree interne e poi la politica industriale la politica giusta dell'innovazione qui su questo dobbiamo abbiamo la necessità ovviamente
Di guardare alle cose che funzionano e provare però diciamo a spingere ecco
Diciamo che l'intero tessuto produttivo verso l'innovazione ecco perché ci siamo focalizzati su pochi strumenti credito d'imposta Investimenti credo imposte ricerche sviluppo che abbiamo rafforzato
La stessa industria quattro punto zero passando al lo strumento del credito d'imposta realtà favorisce il Sud rispetto al libera portamento dove invece veniva penalizzato per questioni diciamo un po'tecniche
C'è la questione delle zeppe s'delle zone economiche speciali intorno ai porti a proposito della vocazione mediterranea anche qui rientra in una dinamica di internazionalizzazione e di attrazione rispetto alla quale per esempio abbiamo
Non solo proprio però prorogato l'incentivo fiscale
Estendendolo per esempio la logistica perché c'era il paradosso che chi era fautore Zezza aveva escluso la logistica la con cui aveva acquisito dei paradossi che si scoprono quando chi trova diciamo questa s'era era nate per per quello ma anche ricentralizzare do la governance delle zone economiche speciali oggi
Spero che nomineremo al più presto Sario alla Zezza di Taranto abbiamo nominato il commissario alla Zeiss di Gioia Tauro a dimostrazione che le nomine in Calabria si possono fare una professoressa calabrese
Diciamo che lavora benissimo vera abbiamo dominato sta già già operativa
Le autorità portuali non è un discorso astratto quando hanno funzionato e funzionano presenti a Taranto in quella Taranto che citavo prima beh stanno vedendo un incremento della capacità del di realizzazione del porto in questo percorso di Investimenti stiamo provando a coinvolgere i grandi fondi di investimento Cassa Depositi e Prestiti Invitalia abbiamo un fondo per la crescita dimensionale delle imprese Press PC e specificamente orientato al Mezzogiorno e soprattutto stiamo lavorando
Su un progetto con il ministro Manfredi che va nella direzione di
Potenziare diffondere anche l'esistente le preesistenze in termini di ricerca universitaria
Di filiere industriali cioè replicare questo e e uno dei pochi progetti su cui io mi sto concentrando sul recovery gli ecosistemi delle innovazioni al Sud l'abbiamo avviato e legge di bilancio l'idea è quella di prendere il modello di San Giovanni a Teduccio
E provare replicando nelle delle varie città del Mezzogiorno a partire da alcune fioriere quelle una best practice lo sullo lo sanno in pochi anche nell'utilizzo dei fondi europei a livello europeo e coniuga innovazione tecnologica e produttiva in quel caso delle grandi aziende digitali e poi fanno le Academy la formazione di alta qualità di cui parlava Lucrezia Reichlin con l'innovazione sociale perché si va e insediare in un'area in un contesto urbano da rigenerare e che ha rigenerato
Questo è diciamo orientare il sud verso l'innovazione che la la la la leva che noi abbiamo di cui abbiamo bisogno restano alcune domande inevase che mi faccio da me così le agevolò e lavoro
E sono
Siamo capaci di spenderle queste risorse siamo attrezzati a farlo e possibile in invertire la rotta allora siamo capaci a spendere su questo io non posso che rivendicare qui perché poi le buone notizie
Diciamo se fanno sempre fatica un recupero di credibilità da questo punto di vista anche in sede europea
L'Asia ce ne darà nera atto nel rapporto noi diciamo i fondi strutturali e si dice sempre che non si spendono pur in Mesic caratterizzati dallo da una dal primo lo da uno così duro che aveva bloccato i cantieri
Hanno visto un'accelerazione della spesa tra febbraio che agosto frutto anche appunto di questa capacità di un di di di di svolgeva un maggiore coordinamento dal centro abbiamo ripreso un fondo nazionale che nel Fondo sviluppo e coesione che era fermo e abbiamo già esaurito la casa che stiamo chiedendo tutti i giorni al mese di averne maggiormente questo era riprendendo alcune innovazioni di metodo che ci servono nella nuova programmazione ma che sono già state utili anche a smentire diciamo le obiezioni dei frugali poi se siamo attrezzati
Io credo che questo passi per una profonda rigenerazione amministrativa non solo per il rafforzamento dei presidi centrali il non in un'ottica di centotrenta intravista ma servizio del territorio e della capacità di orientare strategicamente
E in particolare nel Sud per avere anche un ottica macroregionale perché alcune alcune questioni alcuni grandi problemi
A partire da collegamenti infrastrutturali trasversali per legare per esempio queste zone economiche speciali e un'idea su cui il presidente Giannola spesso ci richiama il Quadrilatero del
Mezzogiorno ma anche alcuni grandi servizi la gestione di risorse vanno visti in un'ottica macroregionale in cui troppo spesso il ripiegamento particolaristico e anche regionalisti Co
Rischia di sfuggire ma poi soprattutto la rigenerazione amministrativa la fai con delle risorse umane io sono particolarmente
Felice del fatto che nella legge di bilancio finalmente dopo
Diciamo c'è voluto una spinta molto molto forte
Abbiamo questo percorso reclutando come hanno fatto diciamo in altre realtà europee con gli stessi fondi europei alte professionalità all'interno dell'amministrazione pubblica che poi devono realizzare gli investimenti perché un'amministrazione pubblica vecchia
E povera di competenze come è diventata la nostra al di là dei luoghi comuni in particolare nel Mezzogiorno
Di non è attrezzata questa nuova stagione
Ora
Se è possibile e chiudo davvero sul tema politico che peraltro ha sollevato il direttore della scrive se su cui io vorrei essere chiaro
Io vedo diciamo pongo una questione che rispetto diciamo a questa nuova azione per il Mezzogiorno
Tutto azione pubblica deve essere coerente e deve seguire perché noi
Diciamo con queste politiche aggiuntive con questi interventi possiamo per esempio anche mettere in campo
Investimenti sanitaria assistenza territoriale integrata ma se poi diciamo la ripartizione all'interno alla Conferenza Stato Regioni del fondo sanitario nazionale segue quello squilibrio che ha visto che chi c'è stato fin qui e beh noi il problema non lo risolveremo ormai allora anche questo don va a diciamo affrontato in chiave di contrapposizione Nord Sud di riprendere eccetera
Ma di miglioramento della qualità della vita delle persone in questo caso diciamo noi dobbiamo alzare i livelli essenziali di assistenza e alzando i livelli essenziali da Sidi essenziali di assistenza riequilibri diciamo l'offerta e la garanzia dei diritti di cittadinanza
Fissare i livelli essenziali delle prestazioni questo è un tema ma più di fondo la questione è che idea di paese voi a vere all'uscita da questa pandemia e a mio avviso l'idea di paese che devi avere e chi lo sviluppo non può essere concentrato ma deve essere diffuso perché Lettieri e del gocciolamento con cui diciamo contro cui se la prende papa Francesco
Non solo non funzionano tra individui ma la fusione meno tra territori
Questo è una grande questione noi abbiamo bisogno di liberare questo è il punto il potenziale di tutte le persone in tutti i luoghi e oggi questo fin qui non abbiamo fatto abbiamo di una teoria che ci conforta da questo punto di vista perché il dibattito economico le teorie di sviluppo da molto cambiato abbiamo un contesto internazionale che torna a essere favorevole con la svolta in Europa abbiamo una politica che è consapevole è un governo che dopo decenni probabilmente torna a mettere il Mezzogiorno come si è visto alla legge di bilancio ha un impatto maggiore al sud
Anche per questa
Ragione il tema del del Mezzogiorno per liberare su posizioni di sviluppo abbiamo strumenti nuovi senza precedenti quello che che resta è a mio avviso la questione delle alleanze
Cioè con chi la fai il io io la definirei così diciamo l'invito della professoressa RAI temi chi sono i soggetti di sono gli attori dello sviluppo e ce ne sono tanti perché il mondo dalla cultura del mondo anche dell'università
Diciamo le idee intorno lo sviluppo del Mezzogiorno a differenza di un passato che era fatto di scontri ideologici cominciano a convergere e questo diciamo anche l'azione di governo inevitabilmente ne risente
Il mondo dell'impresa il mondo del lavoro concorda diciamo su alcuni interventi di fondo c'è il terzo settore che io ho messo al centro di queste politiche l'abbiamo visto durante questa pandemia come importante
Questi giovani che la Svimez ci racconta tornano al Sud sotto con attraverso il South Fork India sono i soggetti di questa trasformazione di quell'investimento digitale che serve diciamo questo a un nuovo di vario il divario digitale che non serve solo a recuperare come dire elementi di giustizia ma di competitività complessiva del sistema ecco io chiudo dicendo questo che il patrimonio di incompetenza i cuori intelligenze i soggetti sociali di attori dello sviluppo che si raccoglie anche intorno alle riflessioni che fa la Svimez se in sempre più in collaborazione con altri centri di ricerca e questo è un fattore
Positivo
Deve essere rientrato proprio a suscitare in queste settimane in questi giorni cruciali in cui noi discuteremo con Invitalia con tutta l'Italia questa nuova grande stagione di investimenti che mette insieme
Tutte le migliori intelligenze tutte le capacità progettuali in fondo diciamo altre volte questa istituzione
Lo ha fatto nella sua storia e credo che la sua capacità di rinnovare costantemente la sua funzione questa volta la richiama anche a diciamo mettere
Intorno alle sue proposte
Diciamo quelli attori quei soggetti che poi devono davvero imbracciare di strumenti che abbiamo messo a disposizione sono senza precedenti ma hanno bisogno di cambierà di camminare su molte gambe
Insomma e quindi diciamo queste l'impegno a quegli hanno dovuto credo che il presidente Giannola dopo alcuni la grande pala gran parte dei per i passaggi centrali dell'intervento del ministro Provenzano voglia di prendere la parola dico soltanto che ci sta guardando e tra poco dovrebbe essere con noi il Presidente del Consiglio
Tra l'altro in teoria programmo così venisse diciotto al quale immagino partecipi anche Mika Hakkinen se Carosi difatti abbiamo io ho avuto la necessità di stringere un po'i tempi in quel Assemini sì in linea teorica almeno da quello sentito stamattina a radio e ne abbiamo anche discusso dovrebbe essere nominato il commissario
Per il Covent della Calabria che attendiamo da da qualche giorno dopo le traversie ci sono state però Presidente girò lei ho visto che voleva intervenire di un paio di cose ma molto semplicemente diciamo che
Per la gara illustrato
Ministro Provenzano Air perfettamente come dire una gruppo un un'idea di sviluppo e anche un chiarimento sul ruolo che il mezzogiorno di nello sviluppo italiano cessazione quindi quanti scorso del
Dei diritti di cittadinanza è un discorso molto forte sulla perequazione
Ed è un discorso che molto complicato da portare avanti tanto è vero che abbiamo sentito citare la Conferenza Stato religiosi
Che dovrebbe essere messa al centro di un'analisi molto precisa sui ruoli istituzionali sui poteri effettivi e sul ruolo che il Governo ha Stato rispetto alla Conferenza Stato Regioni
Temo che sia molto sbilanciato a questo per la tradizione diciamo che va corretta con molta attenzione perché quella conferenza esce conclude comunicati stampa tanto per fare un esempio
Che dice il fondo di quattro miliardi messo nella legge di bilancio è condizionato
Alla realizzazione delle intese sull'autonomia ma vi rendete conto a che livello siamo arrivati
E il governo non è che smentisce qualcosa del genere
Ma detto questo che è un problema molto operativo io sono continua a dire che il Recovery Fund
Un vincolo virtuoso che noi dobbiamo assumerci in pieno per realizzare un Progetto che però occorre avere il coraggio di esplicitare
Perché tutte le cose che dice il ministro sono perfettamente coerenti a un progetto ma può essere correnti a tanti progetti
Voglio vedere uno che dissente a Milano come ecco questo arresto perché delle queste dottrine ora ma ci sono quelli che di sera no no rileva l'orto citato
Diciamo
Tabellini a maggio dall'anno scorso si diceva dobbiamo far correre Milano perché era si deve adeguare su questo le troppe lo sguardo anche ministro perché un discorso di classi dirigenti di questo Paese cioè è lungo avete raccontato stasera apparentemente ciò ai miei occhi
è molto razionale e guarda al futuro comunitario comune del Paese
Ma in un'ipotesi non dico di un altro governo di colore politico diverso ma semplicemente con un baricentro anche geografico diverso
Perché l'elettore lo stesso modo perché c'è un'analisi di una narrazione
Che fa aggio su molte cose anche sulle competenze scientifiche essere è molto più forte di queste e ora correggere questa narrazione è un compito io dico di better in un Meridiano ai fatti e di trarne onestamente le conseguenze quando vediamo qua
Le cose che diceva prima
Luca Bianchi quello non è un segno di cattiveria di qualcuno qualche d'un altro in un segno di lesa costituzione
E quindi tutti dovremmo ride metterci in linea rispetto alle regole
Quando dicono che la Svimez Sir rivendicazioni sta lo diciamo solo noi rivendichiamo il rispetto di alcune regole punto nient'altro quel rispetto che volersi lo andiamo a declinare vuol dire una per re come dire ripartizione di le risorse nazionale sulla base di un modello alla Buchanan Kuffour proviamo che è radicalmente diverso da quello che è venuto dal due mila uno ad oggi da quando facemmo proprio quella riforma per realizzare un modello che non abbiamo mai la presidente lei sa meglio di me lo sa anche il ministro che
Quando voi riportate quei dati anche sul trentaquattro per cento leggo Giampaolo Galli sul Sole ventiquattro Ore di leggi comuni ed è temo che
Queste cose vengono sono bastate chi arriva come e che non reggono non non c'è casalinga chi vi è come dire che diciamo lo screening tumorale delle donne i tempi d'attesa per una visita specialistica
Debbano dipendere dal potere d'acquisto nei vari territori lombardi che io volevo diventerebbe un grosso problema è un grosso problema che credo sia ampiamente
Risolvibile
Incontrando sì ragionando e poi facendo capitis eccetera
Se il potere d'acquisto è più basso non è ruoli più alto da una parte dall'altra non è questo che determinasse lo Stato garantisce un diritto in modo diverso da cosa nasce
E c'è quello sede a conclusione quella veramente siamo a dei livelli abbastanza pericolosi
Ed è il segnale della reazione rispetto a una proposta di Progetto di sistema per il Paese
Che noi stiamo facendo danni presidente scusi se la interrompo io spero che il presidente Conte così quando arriveranno smentirà le cose che
Ma io davvero adesso devo raggiungere lire purtroppo ringrazio ancora regalerà tensione Numancia
Per questa occasione di confronto reale si aprirà e buon lavoro grazie ma io volevo solo conclude sì cosa che insomma e non so se vado al dunque sarà che ci sia ancora scompaiono nessuno è importante per quello che diceva
Misto Provenzano
E il fatto cioè che riusciremo a spendere questi soldi
Questa è la domanda si poneva Provenzano e lui adagiamo grammatici delle indicazioni incoraggianti rispetto alle corde teniamo conto che a parte le cover i fan che giustamente una cosa
Fuori sacco rispedire ci alla nuova Agenda Duemila quattordici due mila ventuno quello che due mila sì ventuno due mila ventisette Pezzotta e poi c'è la Spesal della vecchia agenda
Questa è una è una congestione amministrativa
Insostenibile date le nostre tradizioni nostro
Per facce fare anche
Come dire notare una cosa di lei fondi del Recovery Fund sono non sono fondi europei nel senso delle politiche di coesione
è un debito pubblico europeo che è sottoposta a condizioni totalmente diverso
Che se noi non li spendiamo quelle risorse ritornano non c'è Progetto sponda che tenga e quello che resta è tutto debito italiano a quel punto quindi questa è un un punto molto
Pericoloso se viene affrontato in modo
Inerziale come temo stiamo facendo Presidente chiarisca un punto di nuovo perché ci sta guardando che mi sembra rimasto irrisolto e cioè a un certo punto Lucrezia Reichlin
Evidenziava la difficoltà anzi la scarsa capacità di valutazione quantitativa e qualitativa di ciò che viene investito nel nostro Paese il ministro diceva che adesso che siamo molto migliorati da questo punto di vista
Sulla spesa sulla spesa sulla valutazione forse resterò c'è ove è una ingiusta
Richiesta quella professoressa Reichlin
Che e entrato poiché non è per fare noi ci attrezziamo proprio a fare un discorso di valutare e in parte Ravel con il modello econometrico i moltiplicatori uno poi andando nel merito a livello delle singole regioni con i sistemi intersettoriali e così via
Abbiamo degli strumenti per entrare nel merito devo dire che sono strumenti che non interessano quasi a nessuno e cioè chi è che dovrebbe chiedere di fare la valutazione delle pubbliche amministrazioni a New York lei ha mai chiarita
Perché non è richiesta neanche dall'Europa e mentre sul re Coveri fanno per la richiesta
Per questo perché perché non gli interessa niente i soldi della coesione che secondo me sono una iattura per l'Italia
Sono i soldi sono soldi nostri che vanno a Brussel tolto quello sei avidità chi alle regioni quindi si crea una una il disaccoppiato Trotta Kid i soldi dello Stato cioè tutti i i cittadini cioè diciamo così e poi quelli a cui vanno che non hanno un direttamente una hanno una responsabilità che possono perderli e quindi dopodiché che cosa si mette in moto il Progetto sponda per cui quello che dovrebbe essere finanziato dalla finanza
Come dire nazionale viene attribuito all'ASPI ai fondi europei e quindi è il la famosa sostitutivi Italia dei fondi europei a quella per cui il bel soggiorno la sua quota di spese in conto capitale scesa drammaticamente
Da che c'è la folla la politica di coesione europea che Flick ripeto per noi in questo modo in una realtà all'inizio cioè un'area valutaria non ottimale per cui non si può fare neanche una differenziata
Che impedisce conta riflette tutto quello che le attrici dice un Dino differenza di fiscalità a livello del Paese ma la consente tra Paesi che hanno tutti la stessa valuta a noi la politica di coesione così come ci penalizza punto e basta
Allora stiamoci attento da quel punto di vista che il re Coveri fanno invece sia una politica chiara
Europea con regole europee
Che impone all'Italia le condizioni tali giustissime che ha individuato
Che tradotte ripeto in italiano vogliono dire mezzogiorno e tradotte in europeo vogliono dire mediterraneo che piaccia o no anche perché questa è la unica opzioni che dici che tradotto in italiano vuol dire percettore sotto europeo bensì alla ricerca all'Europa interessa l'Italia
Per cosa per presidiare mediterraneo che ormai è inagibile per adulti vieterà inagibile arriveranno stanno arrivando
La Turchia i russi la Libia sta sganciando sì anzi si è sganciata nuovi la Francia perché la Francia così
Per gli otto osa rispetto al cugino un po'dispettoso d'improvviso si è agganciata alla Germania e assieme hanno proposto loro ricoveri Fante che andasse soprattutto all'Italia
Se lo spiega in un in un mese
Perché ormai è evidente che residenziali o non è un luogo di transito è il centro del mondo è il centro di un pezzo del mondo globalizzato
Ed è luogo di scambio non solo di transito per andare a Rotterdam come fino a un tempo fa il nord e non regge perché non si sono fatti porti perché siamo cretini no perché non interessava chi può che lei
Che si andasse a Napoli Gioia Tauro il miglior porto di tutto il Mediterraneo e perché non c'è la ferrovia per andare al suo allora il Mediterraneo vuol dire una cosa precisa connettere tutto il Paese
E connettere lo all'Europa e per fare questo devi partire da subito per questo dico poi di soggetti che trovi bene speriamo che d'Europa questa priorità che l'hanno capito penso spero siano in grado di trasmetterlo ai soggetti giusti che ci stanno in siamo pieni di soggetti giusti non saranno ai posti giusti suor Piera invischiati giusto
Presidente CIO tornando al rapporto c'era un passaggio evidenziato Luca Bianchi mi sembra drammatico c'è quello
Torno traduco in termini molto pratici dei dei tempi degli screening Azzi del numero di Salini dei teppisti Camp ci permette secondo me di dire una parola sulla riforma dell'articolo quinte il titolo quinto e su quello che è accaduto in questi mesi il rapporto fra Regioni
E centro potere decisionale decisioni nel momento dell'emergenza tanto che mi sembra che uno dei dibattiti più vivaci di questo periodo sia che cosa dobbiamo fare
Nel rapporto fra centro e regioni dopo la fine della pandemia che ci ha insegnato la pandemia credere a cose molto politicamente ed altro ancora
Quello che io vedo da quel citazione del comunicato stampa della conferenza Stato-Regioni è una cosa che mi preoccupa molto
Perché e qui adesso non non non voglio fare il processo alle intenzioni quella cosa chiaramente è stata discussa cioè condizionare la creazione di un fondo prevista dalla legge Calderoli del due mila nove il mai realizzato
Dandogli quattro miliardi di cui cento milioni per il primo anno dicendo con chiarezza esplicita queste i soldi le regioni del Mezzogiorno potranno attingere a questo fondo
A condizione che ci sia l'intesa tra Stato e Regioni sull'economia di fare sull'autonomia differenziata
Questa è non è elegante ma è addirittura scandaloso dal punto di vista
Legislativo diciamo certo con poi dire che una norma di legge funziona completa sei tanto se ne sono in condizione di una condizione che non esplicitamente la legge di bilancio non c'è scritto questo quindi
Allora chi quello che sta avvenendo a mio avviso dopo la pandemia sarà la ripresa sic et simpliciter di quello che avvenne prima della pandemia e cioè in base ai famosi referendum dell'Emilia della della Lombardia del Veneto a cui si è agganciata in India la richiesta delle Regioni di tutte le competenze
Che poté che possono essere o di una residente su questo ho dei dubbi perché le alla prova dei fatti però alcune regioni non è che abbiano dato grossolano ma questo dico nonostante Storace questo è stato già annunciata
E quella norma ne è molto esplicita
E anche il governo qui non c'è più un quindi non mi azzardo a dire evidentemente Conferenza Stato Regioni è stato discusso tra lo stato Regione e la cosa che ancor più impressione e che è stato lui discusso e quindi quel comunicato stampa espressione di una condivisione di quella impostazione dello Stato delle regioni e delle regioni meridionali
Allora se andiamo a vedere l'esperienza del due mila e diciotto in cui si discusse a lungo e la Svimez fu prima linea su questo discorso
Ma con i numeri con il non ideologicamente vedi cosa significa questa vostra richiesta a vostra richiesta è perfettamente legittima
A se l'articolo centosedici terzo comma eh completato da quello che nell'articolo centosedici si dice
A patto che si rispetti l'articolo centodiciannove cioè la legge Calderoli abbiamo sempre detto
Partiamo da lì e invece adesso si c'è no tra un anno tra due anni e quindi queste il il rischio che nonostante questa dimostrazione di totale
Sfaldamento di una capacità anche di di leale collaborazione diciamo così tra le regioni spesso ero stato vengano riproposti allora questa però un significato a mio avviso diverso
Ci sono tre regioni alle quali
Sono guardano con attenzione altre regioni
Che sono già una macro regioni confederata quelle regioni cioè andando all'estremo non è se non dico che questa sia una cosa e quelle regioni stanno applicando di fatto con la spesa storica
Quello che un sistema confederale applicherebbe legittimamente cioè io riconosco i diritti all'interno ai miei cittadini agli altri non le riconosco poi sono confederato collaboro tratto
E nei fatti questo sta avvenendo i diritti di cittadinanza non sono riconosciuti sostanzialmente quello che diceva Luca
Non parliamo del l'alta velocità son tutti quelli so diritti la mobilità è il terzo diritto no salute istruzione mobilitano allora in un sistema confederale questo è perfettamente legittimo
In un sistema federale non è legittimo e noi stiamo di fatto costruendo informalmente un sistema confederale in una certa area che pretende di rimanere tale perché è già così rispetto a un modello Titolo quinto che si poneva il problema di transitare un sistema federale di tipo liberale alla Buchanan dove ogni cittadino indifferente a dover stare perché pagare le stesse tasse e agli stessi servizi
Che poi tutti siano concentrati una parte dall'altra però pesa
Allora questo non è una cosa da niente anche per l'Europa
Perché se veramente vai così questo sistema non regge
L'Italia non regge dice no Finch lo vediamo da quindici a da vent'anni c'è l'esperienza del due mila e uno esprima almeno cento le spiego cosa ci dice dice che l'Italia è il grande malato d'Europa
E che oggi il rispetto a quel famoso due mila e sette siamo indietro di dieci punti mentre la Germania rispetto al due mila e sette avanti di venti punti quindi tra noi e il resto d'Europa c'è un abisso e di questo non si vuole parlare
E nonostante questo le avrebbe le miglia è la migliore regione italiana dal punto di vista amministrativo dal giudice delle tecnologie e la più grinta più su Marte eccetera eccetera
Il problema è che il Paese l'Italia per essere su Marte Green ha bisogno assolutamente del Mezzogiorno
Ha bisogno del mare ha bisogno di abbattere le emissioni usando le vie del le autostrade del mare non l'Autostrada del Sole tanto per capirci
C'è bisogno quindi che importi funzionino che dà la da Napoli sino alla fine Gezi presidente su questo anche perché l'ultimo capitolo del rapporto in quest'anno il contributo del Sud dal alla ripresa del Paese le faccio una domanda ora non so se riusciremo a incunearsi tra gli impegni e Presidente Consiglio all'inizio del Consiglio dei ministri quindi ascolta il Presidente Consiglio
Io ne andiamo avanti non certo fu ci dirà no ci diranno Adidas come annunciato stufato ed il pomeriggio è finito Perotti proprio in relazione a quanto le stava dicendo il contributo del Sud
Quale può essere contributo del Sud e
Quindi vecchia che si può io sono anni che è emblema perché sono ancestrale in su del mare
Interiore sì quelle del Sud può essere incredibilmente forte perché tu stai liberando quello che diceva un po'Provenzano
Venti milioni di persone ghettizzata e da vent'anni di politiche in cui si pensa che il Sud è un peso quindi diamo non serve quindi se tu liberi
E connettiviti faccio un esempio
La famosa ferrovia Napoli-Bari dice non è una ferrovia è una follia che unisce due mari che unisce due zone economiche speciali in Polonia sarebbe perché vede una cosa che ribolle di sviluppo da noi da tre anni non si muove nulla perché non ce la semplificazione non c'è l'aria doganali interclusa perché non c'è una ferrovia
Allora la ferrovia
Ha una missione politica l'azienda ha detto sì per il due mila venti sei forse sarà pronta e da vent'anni che si sta facendo in rete Saura perché e chiaro
Gioia Tauro miglior porto del Mediterraneo Gramsci per il solo no di avere il retroporto
Devo avere il forte che si aggancia alla Valle del Crati Chieffo agricoltura di precisione
Cioè l'agricoltura del Sud ha una potenzialità enorme e quindi la trasformazione che può venire da dietro esportazione quindi il Mezzogiorno connesso assieme
Salva la Basilicata dalla spopolamento perché si collega a Taranto come Zona economica speciale con il metapontino so tutto proiezione che volete fare insomma sono cose che stanno nei fatti che che è che raccontiamo da dieci anni alla fine ci prendono per nitticora genere ci sono le due siciliane dei due siciliane è Augusta che è il miglior quando esci da Suez quelle è la cosa fondamentale da lì da Catania possono partire le famose autostrade del mare
Che qui i gli armatori i più grossi armatori al mondo in parte alcuni vagoni sono napoletani
Le flotte che girano per il Mediterraneo la più importante
Italiana napoletana sonico i rimandi Doria che non hanno interessi Senofonte se non gli crede gli approdi giuste sogni che che ci vuole una politica che convinca anche Genova e Trieste che va bene fare queste allora servono in poi c'è una strategia diciamo nazionale
E quindi in questo senso
L'opportunità che l'Europa vede ora in Italia come garante del Mediterraneo ed a sfruttare al massimo perché noi veramente siamo il centro parliamo di quanti soldi quali investimenti per questo questi progetti del con guardi per mettere in moto le aree speciali tocca a Napoli fare la bonifica del retro porto Taranto costine sono investimenti relativamente contenuti
Quello che è importante non sono investimenti alla normativa che deve cambiare devi creare le aree doganale intercluse devi Abate secondo me come dici ci saranno questa l'area doganale interclusa è prevista nella legge di semplificazione finalmente dopo tre anni
La semplificazione no anzi è una complicazione qui occorrerebbe o che ci mettere qualche esperto di queste cose
A farlo oppure
Non parte cioè non è che è una questione perché attrarre gli investimenti solo con la promessa del del credito d'imposta trovino una realtà dove c'è bisogno di ventotto autorizzazioni quaranta cosa è un po'complicato
Presidente io temo guardando il direttore generale della Svimez e non siamo lì Presidente del Consiglio non ce l'ha fatta per dicembre parole molto semplice nel senso che immagino che adesso stia per cominciare il consiglio di analisi domina qualcosa all'avversario fra fra fra io il presidente Giannola potremmo andare avanti per ore la magia e dopo un po'in ordine all'odierno arrestato precipiterebbe quindi noi ci fermeremo qui Presidente la ringrazio molto ringrazio veramente Luca Bianchini a farmi avanti
A passiamo inattesa
Quindi forse vola a
E allora così voi mi dite mica mi dite poi se posso collegarmi con il Presidente del Consiglio
Salutarlo
E soprattutto dargli la parola al termine di un pomeriggio presidente se ci sente buonasera benvenuto
Io mi sento a una sera degli organi stessa
Noi novità sentiamo discretamente per così dire le riassumo soltanto che cosa è accaduto nelle due ore alle nostre spalle come lei sa è stato presentata una sintesi il rapporto che quest'anno e ci è sembrato anche nei commenti che abbiamo sentito
A margine della presentazione da parte del direttore generale Luca Bianchi particolarmente importante
Lo abbiamo detto varie volte l'ha detto il presidente Giannola ha detto il ministro Provenzano per detto anche Lucrezia Reichlin da Londra siamo a un crocevia è un momento di particolare importanza e quindi la luce che getta il rapporto sulla delicatissima situazione del nostro Paese e sulla diseguaglianza che questi anni purtroppo non hanno visto
Che aumentare vende per così dire urgente ma sarò brevissimo perché so che lei sa per per guidare una consiglio dei ministri tra l'altro molto atteso quindi immagino che non avrà tanto tempo semplicemente le consegno la grande attesa che c'è nel Paese tutto in particolare nel Mezzogiorno per la risposta che il Mezzogiorno stesso può dare e per le proposte che possono essere inserite
Nel piano che noi presenteremo per usare i fondi e ricoveri Fund che però c'ha spiegato il ministro Provenzano insomma lei lo sa meglio di noi
Sono solo una parte dei soldi che a sentire il ministro Provenzano dovrebbero essere centoquaranta miliardi in sette anni potrebbero giungere nel nostro Mezzogiorno essere usati dal nostro Mezzogiorno e fungere da moltiplicatore persino più efficiente di quello del Centro-Nord presidente Conte
Ovviamente
Monza nulla dissolutezza parere con si estendono anche professoressa Running stanno seguendo insomma dovrà verso virgola presentazione una cosa skinheads nei normalmente un altro io dall'anno scorso sì insieme varate stretto il primo documento ritrova visse così ingenuamente consiglio attenzione irresponsabili io
Confermata l'impegno mondano suonato del
Prudenza per il suo dialogo rigorosa ancora
Ansie
Che significa che viene anche ci succederà racconto in un'altra stanza restano costa sul sventolano sono sono uomini cose insomma della crisi cantante stretto all'insegna dell'unità venato di nuove imponga necessità stiamo combattendo andrà va benissimo durante spionaggio Gregor scrive uno s'intendono esasperata rimaniamo pubblico unanime a otto può essere arrestato non crisi conosciamo allora nego che non riguardano solo uno su poi s'impara
Come davanti ad esempio secondo dalla riguarda sono il rapporto presentato Nicola transessuale Saraceno vive cibo compresi universitari senza passato vero lei volesse animali una conosci funzionante hanno portato a e e anche una sonnacchioso nostro solo Domenico dica
Poco lontano signor Rocco servizi ma anche a livello prima austro-russe nuova provincia nuove misure anticrisi però sottolineare un signore gli dissi è sembrato anche non secondi razzista scelto grezzo senza momento diciamo quindici struttura preciso virgola la crisi economica residenza attorno compiuto Sciuscià provincia così nell'emergenza sociale ha incominciato a celerità strutturante un tessuto modello tra o altro durante le indagini
O ancora signore sarà posta abbiamo già sottolineando senza anzi chiusa si è un po'solido
Socialista venditori
Russo fondamentale luogo giornata mondiale
Omologazione
Esubero ventitré loro da da possibile confermo jugoslavo vescovo viste le carenze si sono una minoranza
L'ha voluto sospese vengono rapido un'emergenza sanitaria cancellato modenese consentiamo cinque
Guardi sarà sino ad
Oggi dubbio rilancia
L'indagine così come torna poco o allora rimane appunto un solo secondo senesi perlomeno sul pubblico
Il coordinamento
Con il Presidente del Consiglio che cerchiamo ovviamente di ripristinare mi permetto però di tornare da Luca Bianchi che nel frattempo avrà raccolto dettate per costretto a fare considerazioni nove di sera però qualche cosa credo direttore sia opportuno dirla
Anche marginale però il presidente del Consiglio sani
Appunto il tema della citava in questo momento il tema occupazione femminile che è importante non è soltanto per strettamente il tema al mercato del lavoro cioè il crollo dell'occupazione femminile è una delle determinanti anche della della crisi demografica nel Mezzogiorno perché lì c'è un incrocio drammatico tra basso tasso d'occupazione e crollo alla natalità perché nel Mezzogiorno è terra non solo di spopolamento dovuto all'immigrazione mi questo ricordiamolo al tema che ormai contraddistingue
Con continuità al Mezzogiorno da molti anni ha portato dal due mila due due mila diciotto a perdere oltre un milione di persone ma nel fatto ma nel del contempo al basso da soccorso è femminile insieme alle inadeguato livello dei servizi per l'infanzia ad esempio è una determinante del crollo le nascite a mezzogiorno e quindi quel processo di invecchiamento
Che rischia di appunto di peggiorare la la dimensione appunto la la dinamica demografica l'unico elemento in controtendenza voglio da un dato positivo nel rapporto c'è un capitolo dedicato al Saud working
Il saldo vuole chiedere questa diciamo cosa che è nata nella nella da un laghi somala una quota di meridionali che sono tornati a a vivere nel Sud continuando a lavorare per imprese del Centro-Nord
Non abbiamo stimato sono almeno cinquantamila di dipendenti di imprese medio-grandi che era malato e prassi positivo
Che pose Dio perché è una forma di rientro abbatterono lavorano per il crescendo è però questo bar questo rappresenta quel concetto interdipendenza cioè il fatto che continua a lavorare anche pure imprese del centro nord in un territorio del Mezzogiorno
Da un lato reddito
Ecco le scene
Presidente dovremmo essere tornati con lei stavamo avevamo ripreso il tema dell'occupazione femminile ma forse ci sente di nuovo allora le viviamo la parola
Tuttavia nell'assenza giace per questo contrattempo tecnico ulteriori contrattempi tecnici
Diceva non se ne avete seguito riassunto un po'dei dati sul il crollo direi drammatico della tasso di occupazione femminile nel Mezzogiorno
Inoltre dicevo anche sia in cui esce il dato perché
Sono numeri questi su quello dell'occupazione femminile che vanno letti congiuntamente al calo dei consumi della produttività stagnante del tasso di occupazione anche i tre giovani
E vanno anche letti in un quadro vivamente più ampio dal punto di vista temporale il Mezzogiorno d'acciaio profonda sofferenza seguito dalla recessione economica che come ricorda il rapporto vice su perdere quasi tredici punti percentuale di PIL seicento mila posti di lavoro dal due mila otto al due mila quattordici
Come è noto il divario tra Nord e Sud c'è un divario anche di spesa e di servizi offerti ai cittadini
I dati recenti confermano come sia ancora in presenza di una spesa pro capite più alta al Nord rispetto al Sud e le ragioni e le regioni del Mezzogiorno presentano un valore di spesa media pro capite in Fiera di circa quattro mila euro
Rispetto alle regioni del Nord
Voce c'è anche una sede di servizi che risultano più carenze al Sud e danno vita a quel fenomeno il fenomeno particolarmente odioso della cittadinanza limitata come sottolinea anche voi nel rapporto alcuni qualche esempio anche su questo nell'ambito dell'istruzione la spesa pro capite dei comuni per i servizi sociali educativi per i bambini da zero a due anni pari a mille quattrocentosessantotto Euro nelle regioni del Centro Nord
Mille duecentocinquantacinque euro nel nord est e poi crolla all'appena duecentosettantasette euro nessun tour e ancora procedendo con diverso grado d'istruzione i numeri del ministero dell'Istruzione sul tempo pieno indicano una copertura il quarantasei per cento al centro nord solamente il sedici per cento nel Mezzogiorno
Con PG appena il sette per cento in una regione come la Sicilia
Sono dati allarmanti mettono in luce un quadro già di profonda sofferenza prima della pandemia
I dubbi indubitabilmente il grande sforzo messo in atto dal governo tramite una manovra espansiva oltre cento miliardi di euro di mobilitazioni di ammortizzatori sociali senza precedenti
è stato fondamentale per offrire una minima presenterà la preservazione del tessuto sociale economico ma cento no non ha potuto arginare completamente dentro nel secondo no della struttura sociale lavorativa al sud
E proprio a fronte di questa situazione sono orgoglioso di poter vantare come questo Governo non abbia mai smesso guardare al Mezzogiorno come motore di ripresa
Rafforzando il sud abbiamo specificato più volte
Insieme anche al ministro Provenzano noi rafforziamo l'intero Paese l'impegno per il Mezzogiorno era stato assunto pubblicamente a febbraio di quest'anno a Gioia Tauro
Quando con immesso Provenzano presentammo il piano per il Sud
Sono felice di poter dire che nonostante le difficoltà della drammatica situazione che stiamo vivendo le difficoltà di questo momento storico ne ne abbiamo un po'avventato
E abbiamo evita di usare come si è fatto in passato dei momenti di difficoltà carenze strutturali vengono abbandonate a se stesse ma poi fatto proprio il contrario
Stiamo tentando di approfittare di questa emergenza perché i buoni propositi non rimangono solo sulla carta d'Intino nonostante anzi anche in ragione di questa emergenza noi abbiamo adottato alcune significative misure
Alcune di queste non sono mai state adottate in passato ne seguiranno anche altre nella prospettiva di far scaturire quel cambiamento strutturale atteso ormai da troppi anni
Chiaramente non posso non citare la decontribuzione assoluta garantita noi vogliamo sino al due mila e il ventinove
Con la legge di bilancio che sta per varare unita a una serie di incentivi per i giovani under trentacinque
Una serie di misure per rafforzare l'investimento in ricerca sviluppo sino al due mila ventidue
Ancora
Adesso Provenzano menzionava solo qualche giorno fa il programma per l'assunzione di mille ottocento unità di personale della pubblica amministrazione con l'ingresso di nuove competenze della speranza
Che questo possa essere un primo passo per accrescere il Gruppo azione di occupazione del settore pubblico
Che ricordo essere ancora largamente inferiori alla media europea
Grazie quindi al lavoro della squadra di Governo
Alla partecipazione intensa delle visto Provenzano intendiamo recuperare
E che voglia caratterizzato il nostro Paese l'utilizzo dei fondi strutturali europei sui quali l'Italia può e deve fare un problema salto deciso in avanti rispetto al passato
Sulla base delle Varesine interlocuzione con la Commissione e ringrazio ancora volta il ministro Provenzano per questo risultato avremo complessivamente una quota di quarantatré miliardi di fondi strutturali europei per il prossimo ciclo due mila ventuno due mila ventisette quindi quando noi oggi ragioniamo di piano di ripresa per e il nostro Paese noi dobbiamo e lavorare un quadro molto più articolato ci sarà sicuramente il nostro ricoveri all'anno ma ci sono anche i fondi strutturali europei c'è anche le risorse della legge di bilancio viene fuori un piano di ricostruzione del Paese realmente Complesso articolato con ingenti risorse e molte di queste sono destinate proprio assoluto anche perché al Sud dobbiamo anche aggiungere il cofinanziamento regionale e nazionale
Che attirerebbe una quota di risorse per programmi operativi nazionali ma anche regionali circa ottanta miliardi di risorse fresche quindi è un'occasione imperdibile per il nostro Paese
Qualche giorno fa peraltro è stato approvato dal Consiglio europeo l'accordo sul negativo il programma di assistenza alla ripresa per la questione dei territori Alitalia ulteriori tredici virgola cinque miliardi
E poi dicendo Thiele Coveri plana
Le nuove entrate a cui stiamo lavorando assiduamente adesso siamo nella fase finale è quella di messa a punto dei singoli progetti siamo stiamo rivedendo diciamo alcuni completando riorganizzando per renderli sempre più integrati per evitare che questo ricorrente Lanna non esprime una visione strategica ma esprima soltanto una visione parcellizzata e con le vogliamo bene
Imprimere una svolta al nostro Paese nella dichiarazione di obiettivi ben precisi che sono poi sintetizzati gli obiettivi nelle missioni che abbiamo già anticipato Parlamento e che che le linee guida che sono state quindi condivise
Dal Parlamento abbiamo dicevo fare investimenti al Sud dalla questione dedicati alla questione territoriale ma anche progetti che contribuiranno trasversalmente a valorizzare i mutui benefici tra nord e sud
E la vita di infrastrutture scuole sanità transizione un diverso e più inclusivo modello economico
Desidero accennare in particolare due misure contenute nei ricoveri la che rivelano il duplice sguardo di questo Progetto di questo piano uno rivolto al passato per colmare le lacune divari sociali e laddove è stato invece nel futuro
Nell'ottica di un rilancio dell'intero Paese
Dal punto di vista sociale sarà una riforma per garantire il pieno
E il tempo pieno su tutto il territorio nazionale che possa offrire effettiva possibilità alle famiglie soprattutto alle donne di inserirsi erano nel mercato del lavoro
Da un punto diviso industriale invece abbiamo scelto la città come Napoli per l'istituzione di un po'Agritecnica che comprenderà numerosi laboratori infrastruttura all'avanguardia pratica della ricerca e la sperimentazione delle tecnologie settore agroalimentare
Voglio anche aggiungere che proprio in questi giorni stiamo definendo l'accordo con ArcelorMittal per completare il progetto di investimento all'insegna di un partenariato pubblico privato l'ex IVA di Taranto
Sappiamo come quella comunità sta soffrendo stiamo facendo insieme al ministro Provenzano un piano articolato per rilanciare il Cartier il cantiere Taranto
Nell'ambito delle varie iniziative già varate
Nel segno di una transizione energetica mobilità e trasporto pubblico locale
Segno dell'ecologia del rispetto dell'ambiente e tantissime altre iniziative di riqualificazione del e di riforestazione della città della riqualificazione il centro storico dell'Arsenale
Ci sarà quindi anche un rilancio ex stabilimento il in direzione dedicata marcata dell'attrazione energetica ci vogliamo caratterizzare anche in questo e il progetto messo a punto con riassorbite proprio in questa direzione quindi vedete in dei progetti per il Sud non citati alcuni si saldano due direttrici di sviluppo la prima vinta dal sostegno di una serie di problematiche urgenti a cui far fronte nell'immediato
Ho letto qui con piacere anche i dati sul reddito di cittadinanza perché il rapporto menziona
A necessità l'importanza di una misura di contrasto alla povertà al di là dell'emergenza sanitaria sottolineando poi promessa abbia contribuito significativamente a ridurre la platea dell'escussione della marginalità fornendo orrendo Dino garantito e nel due mila diciannove in presenza di ulteriore rallentamento del reddito da lavoro va accompagnato da una accelerazioni trasferimenti sociali
L'incidenza della povertà abbiamo quindi certifica viene qui certificato sia ridotta in misura significativa passando dal sette dal sette del due mila diciotto al sei virgola quattro per cento mentre quelle individuali scesa all'otto virgola quattro per cento al sette virgola sette per cento
La seconda poi direzione quella invece di cambiamenti strutturali quindi di più ampia portata in mancanza di questi cambiamenti infatti altre misure
Faticano ad avere successo anche le stesse misure che riguarda il mondo del lavoro
Cambiamento strutturale quindi va assolutamente promosso e realizzato da quanto riguarda il tessuto produttivo perché ha il ruolo di attivare domanda e offerta di lavoro in un'ottica competitiva ed è prevalere quindi una promosso un'impostazione che una direttrice di sviluppo della politica industriale che affronti le debolezze endemiche del territorio che attingono all'amico dimensione dell'impresa
Alla loro carenza nel fare ricerca nell'innovarsi nello sviluppare trasferire tecnologia in modo da potersi aprire in prospettiva anche i mercati internazionali
Quindi migliorare il territorio migliorare il tessuto produttivo e anche sociale significa offrire una concreta possibilità di vita a chi vuole rimanere al suo posto
Non mi lasciano indifferente in infatti i dati sul deprimente sul declino demografico
Endocrina sessanta si stima ci saranno sei milioni di abitanti in meno di della grande maggioranza assoluto questo è un impoverimento terribile prospettiva per l'Italia dei tessuti in particolare questo si accompagna infatti a un continuo spostamento da sud verso nord o ancor peggio fuori dei confini nazionali
Quindi mi collego infine arriva a conclusione e vi ringrazio per l'attenzione a un tema di cui avete parlato anche nel rapporto e che mette in luce una serie di questioni di politica industriale
Il fenomeno agente del Sult working che ha visto molti giovani lavoratori ne avete stima stimati all'incirca quarantacinque mila impiegati al nord e smart working al suo dal sudiciume che racconti una storia che ci lancia un messaggio chiaro
Se ci fossero le possibilità
Molti giovani rimarrebbero nella loro terra contribuendo così a quel capitale umano lavorativo sociale e culturale che potrebbe rendere ancor più ricco del Mezzogiorno
Rilancio quindi con la rilanciano la proposta di costituire un sito in cui i giovani possano rimanere nella propria terra non solo grazie allo smalto che ma perché in grado di poter scegliere dove vivere con parità di opportunità e di salario rispetto ad altri territori della nostra penisola del nostro Paese
Vi ringrazio
Per questa ulteriore occasione di confronto di apprendimento per il lavoro che continuate a fare delle ricerche Gropius ai compiti con loro prezioso che consente di mantenere alto il livello di attenzione anche dei decisori politici
Non ci sarà tregua fino a quando saremo così da parlare di un territorio diviso un paese deve essere unito Peres forse per esser silente occorre una piena coesione sociale e territoriale
Bisogna crescere insieme bisogna colmare le carenze strutturali divari le lacune bisogna valorizzare le diversità perché arricchiscono
Ma certo bisogna fare in modo che tutti abbiano una medesima
Chance le medesime possibilità di crescere nella propria terra solo così avremo un Paese più forte
Un Paese più solidale grazie ancora per l'attenzione perché grazie a lei e buon lavoro Luca Bianchi forse chiudere con lei questo incontro
Abbassava per ringraziare il Presidente del Consiglio ovviamente
Giorgio Zanchini era già accompagnato in questo lungo pomeriggio speriamo che la riflessione come al solito sul Mezzogiorno non si esaurisca nei giorni del rapporto è vero che c'è una nuova c'era un lago consapevolezza della del la rilevanza del tema del recuperare un terzo del Paese
Alla alla crescita
E questo appunto polveri accendevo e vice presidente Giannola il motore interno del Mezzogiorno come che è un pezzo importante decisivo per far riprendere il Paese
Quindi spero al nostro contributo è sempre un contributo di ricerche di proposta che mettiamo a disposizione
Del Paese sperando che proprio in questo snodo fondamentale
Si recuperi appunto come abbiamo detto in conclusione la relazione quel senso di unità nazionale che probabilmente trovammo
In quelli dell'in quella stagione straordinaria una ricostruzione post bellica e probabilmente siamo di fronte a una sfida altrettanto importante in cui serve
Effettivamente il contributo di tutti e anche e soprattutto di un'ala un grande potenzialità di sviluppo come al Sud grazie a voi perché avete fatto un bellissimo lavoro
Grazie a chi ci ha seguito sui vari siti e immagino che per la registrazione resti in eterno
Mi auguro che abbia si depositerà nei secoli dei secoli grazie ad grazie