Collegamento con David Carretta da Bruxelles sulla riunione dei Ministri delle Finanze dei 27 paesi UE e sulle regole dei Trattati in merito ai fondi rispetto agli impegni assunti

Adesso ci spostiamo in Europa e lo facciamo con il nostro corrispondente David Carretta David Bongiorno
Colori allora parliamo dopo la riunione del dell'Ecofin di ieri pomeriggio parliamo di quello che è successo dei veti di Polonia Ungheria anche rispetto ricoveri Plano insomma
Aggiornaci
Ieri c'è stata una discussione anche se breve tra i ministri Tebe finali per la zona Euro sullo stallo che si è venuto a creare sul pacchetto tipi lancio che include anche Recovery Fund dopo il veto i Polonia Ungheria
Alla meccanismo di condizionalità sullo stato di diritto cioè lo ricordiamo la possibilità di interrompere i fondi comunitari per i Paesi che non rispettano principi fondamentali come l'indipendenza per la giustizia OLAF Scholz il ministro
Del finanze tedesco alla presidenza di turno dell'Ecofin si è detto comunque fiducioso di poter arrivare a una soluzione entro la fine dell'anno si stava lavorando dietro alle quinte ma è molto probabile che oggi in una riunione nei bruciatori dei ventisette Stati membri decidano di inviare la questione di questo stallo al vertice dei capi di Stato e di governo che si terrà il dieci e undici di dicembre
Jean-Michel il Presidente del Consiglio europeo in una conferenza stampa ieri sera con Antonio Costa il primo ministro portoghese del Portogallo avrà la presidenza di turno dell'Unione dal primo gennaio prossimo
Ha detto che non c'è un piano pay sul Recovery Fund ha detto di avere fiducia nella presidenza tedesca per portare avanti questi i negoziati e non ha indicato una via d'uscita per contro cotta rispondendo alle domande dei giornalisti è stato molto netto molto chiaro sui paletti ha detto anche lui non c'è un piano B ma al contempo ha spiegato che non è disponibile a fare concessioni a Ungheria e Polonia quando c'è un accordo c'è una Cordoba ha spiegato costa non è il momento di riaprire la questione anche perché i valori dell'Unione europea vanno al di là delle dichiarazioni si tratta di un'adesione all'Unione europea e di una volontà di restare l'unione europea e e costa aggiunto che ci potrebbe rimanere anche dei giorni se necessari a al venti al vertice della prossima settimana per trovare una soluzione risultato l'Unione europea si trova di fronte a tutta una serie di problemi
I fondi del Recovery Fund arriveranno più tardi la seconda parte nel secondo semestre del due mila e ventuno ma c'è anche un problema di Bilancio del prossimo anno perché con ogni probabilità se non ci sarà accordo scatterà il meccanismo de la dei dodicesimi cioè l'esercizio provvisorio e non solo anche se la Commissione dovesse presentare una Bilancio d'emergenza
Come prevedono i trattati
Rischiano di venir meno circa venticinque trenta miliardi di euro l'anno di fondi per i programmi europei Erasmo sui cerca politica di coesione non va dimenticato questo settore
Ad essere garantiti sono solo i fondi della PAC e dell'amministrazione e le fatture rispetto agli impegni assunti della passato vedremo naturalmente se ci saranno novità oggi tra l'altro questa mattina Michel Barnier il capo negoziatore dell'Unione Europea sta aggiornando gli ambasciatori dei ventisette sui negoziati in corso con Londra e c'è irritazione
Perché la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha inviato la sua vice capogabinetto per fare tutta una serie di concessioni sulla questione level playing field degli aiuti di Stato
Che non erano state concordate con gli altri Stati membri dura reazione dell'Eliseo che pubblicato un comunicato
Abbastanza esplicito sulla sulla questione e dura reazione anche gli altri di altri Paesi anche su questo ci aggiorneremo più avanti infine va notato che in Europa il dibattito sul me essere stato fondamentalmente archiviato dopo l'accordo raggiunto all'Eurogruppo lunedì
Tutti sono convinti che il via libera dato da Roberto Gualtieri implichi la firma da parte dell'Italia del nuovo trattato il ventisette
In gennaio prossimo ieri è intervenuto il ministro delle Finanze francese Bruno Lemaire che ha ringraziato Roberto Gualtieri per quello che ha definito il suo coraggio politico perché l'Italia era l'unico rimane forse l'unico paese della zona Euro in cui immerse diventata un'importante questione politica Interna e ha detto Lemaire quartieri ha usato buoni
Argomenti per convincere i suoi partner di coalizione ad andare avanti sulla riforma
Ovviamente rimane da vedere se l'Italia poi firmerà questo trattato il prossimo appuntamento però riparte dal Parlamento italiano