Istituzioni e politica

Proviamo a trattare oggi almeno sommariamente il tema della terzietà il tema per interventi più semplice da definire in relazione a qualsiasi attività che vede impegnati in più parti in causa normalmente in competizione tra di loro
Significa non essere parte quindi essere al di sopra delle parti
Ma è anche il tema più complicato pieno di sottigliezze di trabocchetti di insidie struzzi
Mirare la terzietà perfetta può condurre ad un vicolo cieco senza sbocchi utili all'obiettivo rendere impossibile una definizione il terreno dell'indagine e quello dell'attività che più condiziona la vita di un'intera collettività la politica
La prima distinzione da farsi e tra democrazia e assenza di democrazia
Per intendersi come dittatura
Le dittature risolvono il problema della terzietà alla radice limitando la presenza di forme di imposizione e concentrando l'intero spettro dei poteri ad una sola delle parti spesso non solo persone
Eliminando la presenza di soggetti destinatari dell'esercizio della Consip della terzietà un paradosso ovviamente una sofisticata che mostra come sia saggio accontentarsi finalizzare le lancette al massimo di identità possibile
Gli oppositori non scompaiono mai nelle dittature semplicemente non vengono riconosciuti
E i diritti non sono solo delle opposizioni ma dei cittadini la rimozione dei diritti e la sublimazione dell'assenza di terzietà
Stando alla società in cui si pratichino gli istituti della democrazia possiamo definire la terzietà come Lupis lubrificante necessari decente corretta competizione politica
è un concetto è un concetto di responsabilità che investe l'intero sistema delle più alte
Responsabilità di garanzia quelle di garanzia nel nostro sistema quella del capo dello Stato di presidente delle tavole della Corte costituzionale fino a quello relativo al tipo le magistrature e autorità indipendenti
E fino alla terzietà delle burocrazie tema appassionante decisivo quest'ultimo che oggi non troverà spazio verosimilmente ma tra ma che verrà trattato successivamente
Cominciamo per connessione con l'argomento delle ultime conversazioni della terzietà del Capo dello Stato
Possiamo cavarcela definendo la sua terzietà alcun dovere di equidistanza assoluta tre competitori politici meglio che niente può difettare anche quelle
Ma è una semplificazione che porta fuori strada ad accontentarsi di una terzietà meramente formale
Sandro Pertini la cui intensità meriterebbe un discorso a parte per il corredo di anticonformismo di sincerità che metteva nelle sue interpretazioni istituzionali
Diceva che non basta essere terzi ma bisogna anche apparire terzi al di sopra delle parti
Sacrosanto
Ma per ripetersi è molto più facile che sono effettivamente
Il capo dello Stato delle funzioni definite che si esplicano conati riassunti prevalentemente dall'articolo ottantasette della nostra carta costituzionale
L'esempio la promulgazione delle leggi e la nomina di titolari di pubbliche funzioni due esempi tra tanti
Per questo tipo di atti responsabile la responsabilità di non favorire una parte e ovviamente preliminare fondamentali
Ma vi è poi una funzione complessiva di garante e difensore del rispetto della Costituzione e dell'unità nazionale e non si esplica in atti codificate
Questa funzione a mio giudizio di appassionato autodidatta di praticanti mezzo secolo di funzioni non politica all'interno delle istituzioni
Non può essere proficuamente esercitare con il metro dell'equidistanza tra le parti politiche
Ma che garanzie sarebbe quella che si eserciti si esaurisca nell'essere equidistante tratti rispetta la Costituzione figlia sbeffeggia in ogni ora
L'equidistanza in questo caso del diverrebbe un comportamento sbilanciato a favore di chi non rispetta i principi costituzionali di più in certi casi non rilevare nostri Marino stigmatizzare pubblicamente con la misura che non deve mai mancare in un ruolo tanto delicato
L'espressione di errori costituzionali
Quali invoca nei ruoli di governo poteri prevaricanti su altri poteri definire contraria alla costituzione governi in atti dell'esercizio di poteri che la nostra Carta attribuisce armonicamente al Capo dello Stato alle Camere
E privare di diritti costituzionali ed espressione del pensiero cittadini perché non investiti di cariche elettive com'qui Steven come semplici esempi non fare questo rischia di alterare lo stesso consenso per l'eventuale facile presa popolare di alcune espressioni
Il mito dell'uomo forte fonte possibile di sviluppi tristemente noti si nutre di facili concetti propalate non contrastati questa è un'opinione personale molto convinta
Lo spazio limitato disposizioni questo spazio
Due parole sulla terzietà delle richieste ai presidenti delle Camere sono però necessarie
Con grande sintesi esercizio Falcinelli quarant'anni di democrazia per la centralità del ruolo delle Camere l'armonia complessiva che ne derivava che derivava dall'assenza di contro porci costituzionali e di forte conflittualità
Sul tema del Parlamento
Quella che non con superficiali faciloneria viene bollata come consociazione poi degradata l'orribile sotto concetto di inciucio
E una pratica di alta responsabilità collettiva che ha consentito al nostro sistema e da lì al nostro Paese di superare la pesante anomalia di un quarantennio privato dell'esercizio fisiologico dell'alternanza al potere l'armonia che ha consentito corretta presenza al vertice dell'iter delle Camere di personalità di di vertice dei partiti nasce dalla realtà costituzionale di quei soggetti
Ma anche dall'armonia delle relazioni all'interno dell'istituzione cerimonia cessata ad un corpo con la rivoluzione politico istituzionale del mille novecentonovantaquattro
Che ha trasformato leader politici e partiti in lizza dai competitori fisiologici dentro un territorio condiviso inaccessibile
Ed i presidenti delle Camere nella considerazione dei rispettivi schieramenti o poli come si chiamavano in pedine importanti di un gioco in cui posizioni neutre terze venivano trattate strega alla stregua di diserzione almeno nei casi più importante
Faccio un solo fortissimo esempio risalente all'anno mille novecentonovanta novantacinque vissuto personalmente nel mezzo della furibonda contesa sul sistema radiotelevisivo
Contesa fonte di cruento conflitto istituzionale da presidente della Camera del tempo Irene Pivetti
Personaggio per molti versi controverso costituì a termini di regolamento una Commissione speciale per la definizione legislativa di quel tema infuocato la revisione del sistema radiotelevisivo
In sostituzione della competenza congiunto ordinario delle due Commissioni competenti per materia di Commissione cultura e trasporto presieduti dal tempo presidiate da uomini dalla maggioranza dello
E mi sembra che siedono in questa Commissione speciale Giorgio Napolitano uomo ad un tempo di dichiarata parte di non minore prestigio
Fu un contrasto quello per lui per esperienza senza precedenti che aveva al centro la figura più del presidente
La sua terzietà
Lo spazio che resta in pochissimo lo useremo per definire quella richiesta i presidenti delle Camere una terzietà che postula per il periodo del mandato
L'esercizio della castità castità politica resa assai ardua dalla veemenza di una contesa politica inserita in un clima politico arroventato che dura ancora oggi
Ci ci ritorno ci dovremmo per ritornare in profondità nei
Ma occorre anche fissare un frequente errore sul tema tutta l'intensità considerare l'assenza di idee passione politica un presupposto necessario per il corretto esercizio di una funzione terzo al contrario il presupposto di un esemplare terzietà e in nella miscela in parti eguali di onestà intellettuale
Di forte passione politica di consapevolezza dell'importanza di un confronto politico corretto e del rispetto di sé della propria funzione