Rassegna stampa giustizia

Bentrovati agli ascoltatori di radio radicale per questo appuntamento settimanale con la rassegna stampa dedicata alla giustizia e l'undici dicembre chi parla Giuseppe Rossodivita
Questa settimana ci andremo ad occupare come al solito di ciò che è stato pubblicato dalla carta stampata
Con riferimento ai temi della giustizia tre saranno i filoni principali che andremo a seguire attraverso appunto la lettura
Di
Di diversi diversi articoli
Carceri
Innanzitutto ma anche poi i
Diciamo lo Stato dell'arte quanto alla situazione che sta divenendo la magistratura
Questa settimana c'è stata finalmente tra virgolette l'elezione
Importante elezione del presidente dell'Associazione nazionale magistrati
Una associazione che sta vivendo ha vissuto periodi di fibrillazione a causa diciamo bella emersione attraverso il caso Palamara della gioco delle correnti
Nel per l'appunto il governo poi dei posti di comando all'interno della sistema giudiziario italiano e con tutto e poi le conseguenze anche rispetto alla alla gestione dei dei processi e appunto all'esercizio dell'azione penale o meno
Diciamo tutto quella quello corollario che deriva dalla amministrazione
Di un un potere che non ha eguali nella nel nostro ordinamento
E c'è poi una questione anche che cercheremo di trattare che è quella dei giudici onorari dei magistrati onorari di questa sorta
Di magistrati di serie di o sedici addirittura
Per come lo Stato lì trattati si rapporta alloro eppure questi magistrati sono circa cinque mila cinquecento persone che permettono poiché consentono con i loro lavoro pagato a cottimo
Di celebrare l'ottanta per cento dei processi
Dei processi dei processi penali in un primo grado davanti al giudice monocratico e oltre il cinquanta per cento delle cause civili quindi
Una fitta davvero rilevante potremmo dire addirittura la maggior parte
Delle questioni che si trattano quotidianamente nei tribunali
Quando non sono presenti telecamere e taccuini ecco gestita da precari della giustizia che lavorano a a cottimo è in atto una
Protesta cercheremo di dar conto anche di questo e dei piani poi futuri del del del Governo
Perché in questa vicenda dei giudici onorari si possono da raccogliere veramente tutte le e schizofrenia di un sistema che sostanzialmente scorre nato da parte della della politica più che appunto governato da parte della della della politica prima di iniziare la lettura
Di appunto degli articoli diamo conto però di alcune notizie non lo fanno i giornali che pure si sono occupati con titoloni in prima pagina quindi lo facciamo voi parliamo della assoluzione
Della dell'ex ministro Nunzia De Girolamo che è stata assolta dal tribunale di Benevento rispetto appunto ad una contestazione
Di gravi reati che era stata fatta dalla Procura di Benevento che aveva chiesto anche in
Discussione all'esito del dibattimento il pm aveva chiesto otto anni di reclusione ed anche a questa richiesta
Semplice richiesta del pubblico ministero era stato dato ampio spazio dai giornali oggi che la
Nunzia De Girolamo è stata assolta mi scrivono solamente il riformista il dubbio la notizia sostanzialmente sugli altri giornali
Al più compare come Breve invece questa rubrica appunto
Mi vuole tarato per cercare come dire di compensare il silenzio il silenzio della la stragrande maggioranza della stampa italiana
Dicevamo diversa soluzione dà conto il Riformista
Proprio con l'edizione odierna dell'undici
Dicembre con un articolo di Angelo Stella a pagina sei assolto Di Girolamo fatta pezzi da politici e stampa assoluzione
Anche per tutti gli altri imputati l'ex ministro era accusato di associazione per delinquere
Ho perso sette anni di serenità chissà se anche adesso mi daranno le prime pagine ecco gli rispondiamo noi no non gliela hanno data lei prime pagine
L'avvocato Caiazza che ha difeso da De Girolamo
Dice magistrati dovrebbero rispondere di inchieste che si rivelano poi prive di fondamento fatta diciamo questa operazione
Di verità rispetto a ciò che viene poi celato darle più o grandi testate passiamo subito a vedere a che punto è la questione
Carceri con il corvidi innanzitutto cioè bisogna ricordare che c'è appunto Rita Bernardini
Che giunta sostanzialmente anzi senza sostanzialmente è giunta giorno per giorno ad hoc un mese di digiuno ne scrive Antonio coniglio sul riformista
Il titolo è Rita non si ferma già un mese di digiuno per salvare l'umanità dolente in carcere
Con il suo sciopero della fame la radicale Bernardini da a chi governa una lezione antica chi Massa che dei prigionieri non rende giustizia alle vittime ma rende solo gli uomini di Stato carnefici
Che segue poi appunto l'articolo dove si dà conto della azione di lotta non violenta che Rita Bernardini continua a portare avanti appunto già da trenta giorni
Di digiuno ricordiamo
Che si tratta si
Di un digiuno che Rita Bernardini
Sta conducendo appunto ad oltranza
Per un lungo periodo si è affiancata Irene testa del partito radicale e e poi ci sono tutta una serie di persone che stanno accompagnando questo digiuno e queste persone sono diventate oltre quattro mila per la precisione si tratta appunto di seicentocinquanta persone libere che pure stanno accompagnando questa azione non violenta
Di proposta di dialogo di Rita Bernardini ci sono i duecento
Docenti
Nel frattempo sono diventati duecento docenti di diritto penale che hanno sottoscritto un appello che che vede come primo firmatario il professor Fiandaca
E ci sono oltre tre mila trecento detenuti che rinchiusi nelle carceri italiane stanno appunto proponendo questa forma di lotta non violenta ovviamente quando ci sono le rivolte titoli in prima pagina e sui telegiornali quando i detenuti
Invece lottano ma in modo non violento il la risposta del sistema è per lo più il
Il silenzio la censura
E appunto il nascondere questa capacità
E questo esempio che i detenuti stanno dando alle anche alle istituzioni repubblicane su come appunto si lotta per il rispetto di quei diritti
Che sono scritti e sanciti nella costituzione di questo scrive
Anche
Sempre sul riformista Valter Vecellio ne ha scritto il il cinque dicembre direttamente al presidente Mattarella nel è l'ora di alzare la voce per i detenuti il Capo dello Stato è a conoscenza della situazione degli istituti di pena
E anche del digiuno intrapreso da Bernardini testa e tante altre persone non c'è bisogno di ricordarglielo c'è solo da chiedere quando un messaggio
Questo
Diciamo la la la la sintesi della dell'articolo pubblicato il cinque dicembre a pagina otto sul Riformista come abbiamo detto a firma di Walter Vecelio
Ed è un articolo strutturata in questo modo appunto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Oltre che politico prudente a corto di esperienza e giurista quella speciale Branca che ha il diritto costituzionale scrive Walter Vecellio della Costituzione ecco mi Susa dire geloso custode e difensore
Il Presidente della Repubblica per il suo essere per quello che rappresenta incarna
Conosce perfettamente doveri prerogative limiti i binari entro dove può condurre la sua azione sarebbe irrispettoso qualsivoglia tentativo da parte di chiunque
Di cercare di tirargli la sua giacchetta il Presidente della Repubblica proprio in virtù del suo incarico e della sua sensibilità è a conoscenza di quel che si agitava sempre nei luoghi più critici del nostro Stato le carceri
E massimamente in questi giorni di e emergenza
Pandemica
Di sicuro il Presidente della Repubblica sa anche condizioni versano gli istituti quanto mai letteralmente di pena come vivono i detenuti come vivono gli agenti della polizia penitenziaria
Il Presidente della Repubblica e certamente a conoscenza indubbiamente segue l'evoluzione dello sciopero della fame di dialogo Esperanza intrapreso da Rita Bernardini in rete di testa e a rotazione da decine e decine di altre persone iscritte non al partito radicale Presidente della Repubblica
Avrà certo letto compartecipate mozione l'appello di Luigi Manconi Saviano Sandro Veronesi appello rivolto alla classe politica attraverso il testo pubblicato appunto
Su tre prestigiosi quotidiani
La stampa la Repubblica il Corriere della Sera il Presidente della Repubblica avrà preso nota che ufficialmente sono stati censiti come contagiati dal corridoio ottocentonovantasette detenuti
Apriamo un inciso questo cinque dicembre sono aumentati e più di un migliaio sono gli operatori penitenziari
E che dunque lascia perplessa la risposta del ministro della Giustizia buona fede nel corso di questi vent'anni della Camera dove sostanzialmente dice il ministro tutto sotto controllo
Il Presidente della Repubblica scrive ancora Walter Vecellio sarà certamente stato avvertito delle criticità
In carceri come quelle di Tolmezzo di opera di Mila di Opera Milano di Sulmona di molti altri istituti sa bene che i luoghi chiusi ed affollati sono letteralmente bombe e sanitaria
Proprio per questo oltre cento studiosi scriveva il cinque dicembre Walter invece sono diventati duecento
Hanno deciso in queste ore di unirsi all'iniziativa di Rita Bernardini e degli altri di giocatori sono personalità del mondo accademico docenti e studiosi di diritto penale e penitenziario
Che hanno sottoscritto un documento appunto che vede come primo firmatario il professor Fiandaca
Ecco allora e qui la chiusura dell'articolo di Valter Vecellio che ha ricordato diciamo quelli che sono i due presupposti di fatto esistenti e chiude allora
Io ecco il Presidente della Repubblica Mattarella queste cose le sa
Non c'è necessità alcuna di ricordare nere o di tirarlo per la giacchetta dai cittadini dai cittadini c'è solo da chiedere con rispetto e fiducia fino a quando perché non ora
Un messaggio riforme ritenute più Idone non sarebbe opportuno necessario e urgente
Questo domandava dalle colonne del Riformista Valter Vecellio il cinque dicembre e ad oggi però risposte non ne sono arrivate così come non sono arrivate
Risposte neanche ad un altro appello di cui cita conto il il il dubbio
Ci dà conto il dubbio dell'edizione del dieci dicembre A pagina a quattro
C'è una lettera inviata anch'essa al Quirinale da un altro gruppo sostanzialmente di professori universitari
Quindi gruppo diverso e distinto rispetto a quello che ha scritto poi l'appello di sostegno a Rita Bernardini primo firmatario professor Fiandaca e che oggi giunto
Diciamo hard
Avessero informato questo un gruppo di professori da oltre duecento punto
Docenti dell'Accademia italiana
Qui c'è un altro gruppo di docenti che però ha sentito l'esigenza di rivolge indirettamente un appello ancora al presidente della Repubblica illustre signor Presidente voglia perdonare se in un periodo di crisi internazionale tra gli sforzi si moltiplicità lei prodigati per il mantenimento della pace
Sociale in Italia e d Europa nell'infuriare di un'emergenza sanitaria globale
Ci permettiamo di sottoporre alla sua attenzione un ulteriore situazione di drammatico disagio certo non sfuggita alle sue cure istituzionali
Si tratta della situazione delle carceri italiane nelle quali a fine novembre due mila venti
Ascende Eva circa due mila unità tra detenuti e personale i casi di Covi d'censiti ed ufficialmente riconosciuti
Il problema non sono tuttavia i numeri in sé scrive questo gruppo di professori universitari bensì il loro effetto su una situazione incancrenita RIS sovraffollamento
Da decenni la popolazione carceraria e italiana
In soprannumero per l'eccessiva centralità attribuita dal nostro ordinamento la privazione della libertà personale
Sia come pena sia come misura preventiva e ciò malgrado i lodevoli sforzi compiuti dalla Magistratura nei mesi del contagio delimitare il mass al massimo il ricorso alla restrizione in carcere
Costringere un detenuto alla coabitazione in un carcere sovraffollato nel corso di una pandemia è senz'altro illegale
Scrivono
Questi professori che insegnano diritto è senz'altro illegale e disumano senza mezzi termini
Gli ordinari strumenti con i quali si consente di uscire dalle celle per un certo numero di ore al giorno anche per le carenze di personale addetto il conto al controllo
Aggravate dalla situazione sanitaria non possono che risultare compressi come compromesse sono le inibita inevitabilmente le attività rieducative cosiddette trattamentali per queste ragioni signor Presidente i firmatari di questa lettera studiosi di ogni orientamento si rivolgono a lei perché possa promuovere l'ha detto l'adozione di misure normative di ampio respiro
Che peraltro sarebbero oramai doverose anche al di là dell'emergenza
Pensiamo non soltanto misure ordinarie comunque indispensabili quali quelle prudentemente responsabilmente suggerite dal Garante nazionale
Delle persone private della libertà personale ma anche ad un impulso politico-culturale per il legislatore e persino educativo persuasivo per la collettività tutta verso strumenti di svolta dal ricorso ad un provvedimento generale di clemenza
Amnistia indulto al considerare nella misura della metà la capienza regolamentare degli istituti alla sospensione degli ordini di carcerazione
Fino a confutare con un periodo doppio le vene scontate nel corso della crisi sanitarie dovute alcol Dida
Auspichiamo comunque che dall'alto del suo ufficio lei possa persuadere gli organi istituzionalmente preposti al compimento di tutti gli atti tesi
Ad un rapido ridimensionamento della popolazione carceraria
Con la sollecitudine imposta dall'attuale emergenza e forse ancor più necessario oggi che ci accingiamo ci accingiamo faticosamente prudentemente ad uscire dalla fase più acuta
Di più acuta diffusione virale siamo certi signor Presidente dell'attenzione che lei saprà dare alla nostra istanza e ci permettiamo di continuare di rivolgere ogni augurio per continuare a condurre la sua opera
Tra i firmatari Alberto Di Martino Luciano Canfora Donatella dice essere Raffaele Ruggiero
Adriano Prosperi
Lucio Russo Gustavo Zagrebelski Marcello Flores Darcais ecco questi sono
Diciamo le e sollecitazioni che mirano direttamente alla al Colle e
Determinate evidentemente da una totale assenza di risposte da parte dell'esecutivo del Governo del ministro della giustizia che continua semplicemente a
Tranquillizzare le folle televisive dicendo è tutto sotto controllo e non
Operando
In alcun modo affinché siano appunto rispettati tutti i diritti fondamentali delle persone detenute che sono equivalenti lo diciamo
A beneficio
Di chi non lo sapesse
Sono equivalenti ai diritti fondamentali e delle persone libero quindi innanzitutto il diritto alla salute e alla dignità ciò che pare in questo Periodo più che in altri periodi ma la situazione appunto va al di là dell'emergenza
Non è affatto garantito dallo dallo Stato italiane non è garantito per nessuno
Per i detenuti ma neanche per i lavoratori che operano nelle nelle strutture penitenziarie
Perché poi nell'ambito come dire del mondo della giustizia ci sono gli amministrativi solo gli operatori delle cancellerie dei tribunali che appunto
Con
Giustamente l'appoggio dei sindacati hanno fatto fuoco e fiamme per cercare di tutelare la loro salute quindi impedendo un accesso libero agli uffici giudiziari anche da parte degli utenti e degli avvocati
E poi anche qui ci sono evidentemente lavoratori di serie B e di serie CD come gli agenti di polizia penitenziaria e tutti quelli che operano che sono costretti
Ad operare a lavorare negli ambienti carcerari dove poi
Come dire il numero dei contagi e è molto elevato siamo arrivati al punto circa Duemila contagi tra
Detenuti e agenti della polizia penitenziaria ma purtroppo ci sono
Anche
Coloro che nel corso della loro attività lavorativa per adempiere al loro proprio dovere in queste condizioni dove sono tenute le carceri ci hanno rimesso la vita
Ed è il caso di Mario De Michele ce ne scrive Luigi Ferrarella il
Sulla Corriere
Nell'edizione milanese
Il sette l'articolo del sette dicembre
E Mario De Michele aveva cinquantanove anni era ad un mese dalla pensione
E era punto dice ispettore penitenziario ed è morto a causa del Cofid appunto a San Vittore
San Vittore addio al vice ispettore e l'articolo a firma di Luigi Ferrarella che dà conto di questa di questa situazione
Dando anche atto appunto dell'iniziativa
Non violenta in corso del partito radicale di Rita Bernardini
A cui si sono unite anche uniti anche i legali della camera penale di Milano
Anche essi in in sciopero in sciopero della della fame e Ferrarella questo articolo ci dà conto anche della morte di un altro detenuto nella carcere di Bollate quindi zona Lombardia
Ecco questi sono i decessi che dobbiamo registrare questa settimana per via del Caulfield nelle nelle carceri e il ministro il ministro tace sì dalla Lombardia poi ci spostiamo
Alla diciamo un po'più a sud
La situazione
è la stessa
Nel senso che drammatica mi racconto Rachele Gonnelli
Con un articolo pubblicato il sei dicembre del due mila ventisei dicembre A pagina sette parla di Rebibbia Rachele Gonnelli sul domani
Questa è la testata
Scrive di un viaggio nel carcere romano a Rebibbia il colmi d'ha chiuso in cella la speranza di riscatto visite ai familiari che sono bloccate da marzo
Contatti con il mondo esterno inesistenti
E e sono state interrotte tutte le attività trattamentali che permettevano i detenuti di ricostruirsi una vita ma la politica non fa niente
Denuncia anche il quotidiano domani in questo titolo dell'articolo a firma di Rachele Gonnelli che possiamo appunto
Citare mentre andando ancora più a sud
Ritroviamo i decessi
Ne scrive il mattino nell'edizione del sette dicembre a pagina trenta
Poggioreale recluso muore di infarto e il garante dei detenuti denuncia un inferno
Ancora una tragedia tra le mura delle carceri gli istituti penitenziari già scossi dall'emergenza Covito devono fare i conti con l'ennesimo caso di un detenuto morto
E anche se la diagnosi del decesso parla di arresto cardiaco non si esclude che possa essere la terza vittima della pandemia in carcere ma ricapitoliamo
Si tratta di Amodio Di Donato cinquantatré anni recluso nel carcere napoletano di Poggioreale
A quando ha accusato un malore forti dolori al petto nausea difficoltà respiratorie
Immediato intervento della direzione carceraria delle strutture sanitarie della casa circondariale ma le sue condizioni sono apparse subito gravissime
Così si è deciso di allertare il centodiciotto per trasferire il cinquantatreenne in ospedale una volta giunto al pronto soccorso Didonato morto nonostante i tentativi di rianimarlo
Render nota la notizia è stato il garante per i detenuti della Campania
Samuele Chambre dello da sempre impegnato sulla linea di frontiera dell'inferno carcerario alla sua denuncia si è aggiunta anche quella del garante del Comune
Di Napoli per i diritti dei detenuti Pietro io Oja
E dunque tornati accendersi i riflettori sulle due strutture penitenziarie cittadine Poggioreale e Secondigliano dove nei giorni scorsi sono morto morti altri tre detenuti vedere e bollettino di guerra
Questo del Cofid nelle nelle carceri sovraffollate italiane
Ciambella faccia Chambre Yellow denuncia le condizioni che non consentono un'efficace attività di prevenzione
è un intervento molto forte il suo scrive il Mattino di Napoli perché molti magistrati non considerano il complessivo stato morboso del detenuto
E le sue precarie condizioni di salute di afflizioni in modo in pochi metri quadrati
Il garante dei detenuti ricorda che oltre al cancro del sovraffollamento nelle carceri suicidi atti di lesioni Isma'morti per malattie
Sono segnale sintomi che dovrebbero mettere in allarme chi sia chi si occupa di carcere sia la magistratura sia l'opinione pubblica sia la politica sia il sistema dei mass media
E questo allarme lanciato dal Garante regionale
Per i detenuti della a Campania
Un allarme quindi che viene rivolto anche ai mass media affinché informi l'opinione pubblica di quel che accade nelle nelle carceri italiane
Quindi questa
Diciamo il resoconto di di quella che è stato pubblicato dalla stampa italiana abbiamo visto non tantissimo e non diciamo con
Quella attenzione che poi por potrebbe portare e potrebbe condurre una politica
Un Governo un ministro molto attento a tutto ciò che accade nel mondo de in India della comunicazione dei social ecco forse solo una maggiore attenzione dei media potrebbe
Potrebbe come dire
Smuovere la coscienza del ministro della giustizia a meno che come auspicato
Da Valter Vecellio dal professor Zagrebelsky da e ed altri
Firmatari dell'appello non decida di intervenire il presidente della della Repubblica
Ma parliamo adesso cambiamo cambiamo argomento
E parliamo dello stato della giustizia
In Italia nel senso che poi i di questo scrive
In nella sua pubblica rubrica Piccola posta il Adriano Sofri sul foglio nell'edizione della dieci del dieci dicembre e vogliamo leggerlo questo articolo
Perché poi
Diciamo ci permette di tirare il filo relativo a ciò che accade
All'interno della della magistratura e perché Adriano Sofri ha scritto bell'articolo partendo da un ascolto un ascolto radiofonico su radio radicale
Ho ascoltato dalla solita notturna radio radicale scrive Adriano Sofri la lettura Massimo Bordin
Dedicata alcun testo di Leonardo Sciascia si tratta di una serie di incontri nel centenario
Della nascita di Sciascia
E questo incontro scrivesse soffrì si teneva virtualmente a Torino però appunto virtualmente
Con la promozione degli amici di Sciascia dell'Unione delle camere penali e la partecipazione per il centro primo Levi di Domenico Scarpa
E appunto questa serie di incontri viene trasmessa da radio radicale e
Sono appunto intitolati a Massimo Bordin
E Adriano Sofri ha avuto modo di ascoltarlo nel corso della trasmissione notturna e e ha scritto questo articolo mi fermo scrive Adriano Sofri riguardo a ciò che ha ascoltato mi fermo ha titolo per così dire personale sulle relazioni che hanno al centro lo stato della giustizia va da sé che mi fermo chiedo scusa titolo per così dire personale sulle relazioni che hanno al centro lo stato della giustizia premessa comune facciamo un piccolo salto perché l'articolo è molto lungo premessa comune di queste relazioni
è che il magistrato sacerdoti inaccessibile di Calamandrei non esista più da tanto tempo ma che oramai non esista più nemmeno la riflessione sul cambiamento canino gli anni settanta ottanta
Dice Ferrua professor Paolo Ferrua che l'esorbitanza che partecipava appunto a quest'incontro che l'esorbitanza del potere della magistratura a due cause principali
Uno la sua capacità di sostituirsi sia al potere legislativo che al potere esecutivo mentre non vale il reciproco salvo cadere in pieno Stato di polizia
è quello che avviene in Ungheria o in Polonia scrive appunto come sua nota personale Adriano Sofri
Il secondo punto per il c.t. per per il per cui c'è questa esorbitanza del potere della magistratura oltre alla pendenza quindi a sostituirsi al potere legislativo e al potere esecutivo
Il secondo un momento è determinato dalla debolezza della garanzia promessa dalla soggezione del magistrato alla legge aggirata dall'interpretazione creativa della legge stessa
E poiché non ci sono efficaci sanzioni la legalità dell'operato dei magistrati e affidata a loro buon volere a loro discrezione
Ferrua si chiede che cosa attivi i giovani verso la magistratura l'assoluta indipendenza il rango lauto stipendio un nobile impulso rendere giustizia
Ma anche la tentazione di un potere fine a se stesso è ancora più l'inclinazione a giudicare non secondo lo spirito e la lettera della legge ma con una insofferenza
Per il metodo e le regole
Se Rua argomenta la duplice agonia del processo accusatorio in vigore dal mille novecentottantanove con la sentenza del mille novecentonovantadue della corte suprema che arrivò a dichiarare la formazione della prova nel contraddittorio
Come tipico di un processo accusatorio un ostacolo alla ricerca della verità
E poi dopo la reazione legislativa che aveva introdotto in Costituzione il giusto processo con la cascata delle sentenze creative della giurisprudenza della giurisprudenza l'inerzia
O peggio la ratifica del legislatore rispetto alle sentenze creative
E l'intollerabile lunghezza dei processi che annulla la tempestività delle testimonianze
Ferrua si spinge a suggerire che la lentezza sia astutamente funzionale a vanificare il processo accusatorio come le liste d'attesa ospedaliere sono tese a scoraggiare l'ingresso dei pazienti a vantaggio delle cliniche private
Risultato la custodia che anticipa usurpa la pena l'indagine che prevale sul dibattimento
Due anni fa dice nel trentennale del nuovo Codice sì celebrò un moribondo che appunto era il nuovo codice
Paolo Borgna Paolo Borgna pubblico ministero giudice di Torino che appena andato in pensione
Città i moniti di periti grida sul malinteso orgoglio della funzione che paralizza il timore di errare nel compito quasi subito un anno di giudicare gli altri
è un luogo comune letterario Sciascia Camilleri per esempio tuttavia vero quello del giudice che nella maturità e angosciato dal pensiero degli errori commessi
La storiella raccontata da Calamandrei sul vecchio giudice al cui capezzale accorrono gli allievi
E dice il tormento di andarsene con un fardello di sentenze arbitrarie e loro lo rassicurano stia sereno Presidente sono state tutte riformate che forse era solo bis ma suggerisce a me una considerazione serissima la battuta allude infatti oltre che alla facilità con cui si incorre degli errori o negli arbitri giudiziari
Alla fiducia di fatto tardi nei gradi successivi è piuttosto invalsa un'attitudine a definire ruoli giudiziario quello che una sentenza successive definitiva abbia corretto non condivido questa fiducia
Con tutto me stesso per così dire scrive Adriano Sofri incerto
Indici dell'appello i fautori delle restrizioni all'indie all'ammissibilità dei ricorsi in Cassazione
Hanno fretta di rendere irreparabile dolore commesso in primo grado ma ci sono presidenti sul letto di morte che nessuno potrebbe confortare dicendogli
Sono state tutte riformate
E allora voglio restare al punto dell'errore giudiziario mescola i miei argomenti a quelli autorevoli che riferisco avverte Adriano Sofri nella scrittura
I relatori si sono accorti come il personaggio del giudice di Sciascia assimilando se stesso al sacerdote che dice messa si fa tramite dello stesso processo di transustanziazione per il quale non conta che il sacerdote o il giudice
Sia personalmente infedele o di netto dunque l'errore giudiziario non esiste non può esistere e la sentenza è sacra una emulazione corporativa del dogma dell'infallibilità e guardate che qui non c'è niente di paradossale
Scrive ancora Sophie senza questa spregiudicata pretesa sacrale quale il pubblico accusatore quale giudice preso con le mani nel sacco potrebbe aspettarsi che la moltitudine di anonimi
Passati per le sue mani condannati si rassegnarsi al proprio destino
E del resto senza una tale investitura magica come si spiegherebbe l'immunità dei magistrati alle sanzioni lauto immunità
Si è chiesto Borgna un membro autorevole della categoria come sia possibile che Antonio Bassolino sia uscito assolto diciannove
Diciannove volte da processi durati diciassette anni senza che la magistratura nel suo complesso i singoli magistrati abbiano battuto ciglio
Domanda ripetuta da Gaetano Insolera che Lea accostato il principio esposto tante volte in tante sedi da Piercamillo Davigo
Che è diventato uno slogan non esistono innocenti esistono solo colpevoli che l'hanno fatta franca ecco Bassolino l'ha fatta franca diciannove volte tutte
E portatori di questa concezione del mondo raggiunge Insolera ha ricevuto mille seicento voti per il Consiglio superiore della magistratura
Enzo e non se ne voleva andare nemmeno dopo la pensione questo
Il resoconto di questi dibattiti che appunto sono stati seguiti da Adriano Sofri in notturna su Radio Radicale ma che disegna hanno e come il resoconto dello stesso Sofri che disegna no diciamo qual è
Il retroterra culturale che poi agita
Appunto spesso e volentieri i
Magistrati che
Nel momento stesso in cui entrano a a far parte praticamente questa di questa di questa categoria
E e quindi arriviamo al punto di che cosa succede dentro la N M l'Associazione nazionale magistrati in una delle associazioni
Se non l'associazione come dire di diritto privato non riconosciuta come tutte le associazioni
Secondo il nostro codice civile
Ecco ma questa è un'associazione particolare e l'associazione magistrati è l'associazione più potente che esiste anche lì nella rispetto alle relazioni con alla politica
è stata scossa e come dire
Insieme al CSM che è il invece il consiglio superiore della magistratura dove vengono appunto eletti i magistrati per svolge le quei compiti che prossimamente vengono definiti di autogoverno della magistratura
Ma l'Anm il luogo della politica e il luogo delle correnti e luogo dove poi come dire i giochi anche per arrivare al CSM e vengono fatti dopo lo scandalo Palamara l'Anm
Aveva avuto ha ha subito uno stallo nell'edizione appunto
Della nuovo presidente e e in questa settimana è stato eletto Giuseppe Santa Lucia Giuseppe Santa Lucia come viene definito dai giornali innanzitutto un appartenente al sistema delle correnti è membro di area la corrente di sinistra la corrente che diciamo pur essendo stata con suoi esponenti coinvolta nelle Ciavatta del rinvenute sulla telefonino della dottor Palamara la corrente che diciamo
Viene definita progressista ma in realtà quanto agli assetti interni alla magistratura assolutamente la più conservatrice e lo andremo a vedere anche il perché ce ne scrive Antonella Mascali
Sei il sei dicembre a pagina quindici
Del fatto quotidiano ha ben un mese e mezzo dalle elezioni dopo tre interminabili riunioni l'Associazione nazionali magistrati ha il suo nuovo Presidente
E la Giunta con tutte le correnti ad eccezione di articolo centouno definita antisistema
Il neo Presidente
E Giuseppe Santa Lucia consigliere di Cassazione di area la corrente appunto che Antonella Mascali descrive come la corrente progressista la corrente diciamo di sinistra quella più vicina alle posizioni dei partiti di sinistra
La corrente progressista che ha vinto le elezioni è stato il capo dell'ufficio legislativo
Giuseppe Santa Lucia il dottor Santa Lucia è stato e il carta dell'ufficio legislativo del ministero della giustizia guidato da Andrea Orlando ministro della giustizia del PD
Senza scoprire ciò che è stato queste sono le parole di Goletta te attribuite appunto al nuovo presidente dell'Anm senza coprire ciò che è stato ha detto pensiamo a ricostruire un maggiore tessuto etico di tenuta nei comportamenti dei magistrati
Lo ha votato anche chi fino a ieri appuntato i piedi e ha vinto Magistratura indipendente la corrente conservatrice viene descritta arrivata secondo a alle elezioni e che ha posto il veto su Luca Poniz presidente uscente dell'Anm il magistrato più votato
E ricandidato del suo inviare a vedere quindi come le elezioni che siano terrà i membri dell'Anm e che può funzionare la cinghia di trasmissione per il CSM sono sempre le correnti
A farla da da padrona da padrone anche ieri tirava aria di fumata nera diventata bianca sul PIL il passo indietro di imponenza scrive ancora Antonella ma a Mascali dal punto di vista di Magistratura indipendente ponesse doveva pagare il suo giustizialismo sulla questione morale deflagrata fra le toghe con lo scandalo nomi di cui oltre Luca Palamara ex dominus di Unicost è stato protagonista Cosimo Ferri ancora oggi leader ombra proprio di me i deputato renziano toghe in aspettativa sotto processo disciplinare
Adesso Magistratura indipendente però ci informa Antonella Mascali si schiera come articolo centouno e autonomia e indipendenza per l'elezione dei consiglieri del CSM con sorteggio
Mentre Area è contraria e per una rotazione tra i dirigenti degli uffici giudiziari
Scrive Antonella Mascali e questa è una sacrosanta verità si tratta di due punti cruciali per sconfiggere l'accorrente Ucraina sia
Questo secondo tanti magistrati di base e diciamo secondo tutti quei magistrati che vogliono effettivamente sconfiggere la corrente o Croazia per dar vita poi ad una meritocrazia all'interno
Della governo della magistratura e anche per l'assegnazione degli incarichi
Più più delicati e invece appunto Area si schiera contro la possibilità di potere riformare le elezioni del CSM con il sorteggio eppure guardate come strano da questo punto di vista quel che si pone davanti agli occhi
Area perché è di sinistra viene definita progressista Magistratura indipendente che non è di sinistra viene definita conservatrice
E tuttavia in merito alle politiche proprio interne alla magistratura vediamo che
I veri conservatori sono quelli di area che vogliono lasciare esattamente tutto così come senza arrivare ad una riforma di sistema che posso poi portare a sconfiggere le la corrente doc Grazia cioè evidentemente è un'operazione di conservazione dello status quo
Che vede appunto attraverso le organizzazioni delle correnti
Area nuova vincitrice della della diciamo della delle elezioni appunto che poi hanno portato anche del dottor Giuseppe Santa Lucia appunto membro diaria consigliere di Cassazione ad essere il nuovo presidente dell'Anm da registrare invece come dire la convergenza
Di articolo centouno dei Maggi di Magistratura indipendente e di autonomia e indipendenza che la Colli accorparla corrente da Viviana
Per arrivare ad una riforma del sistema che area non vuole
Il presidente Giuseppe Santa Lucia dà conto dell'elezione anche Giulia Merlo a pagina undici della testata domani che è stata con un articolo pubblicato il sette dicembre l'Anm ha finalmente una Giunta ma senza unità e programma
Quindi domani
Con Giulia Merlo che informa i suoi lettori di aver seguito il dibattito interno a alla Nm attraverso appunto radio radicale
Giulia Merlo dicevamo che ha seguito il dibattito tramite radio radicale finalmente in forma che sì c'è una Giunta ma il dibattito ha evidenziato l'assenza di una unità nell'Anm e anche l'assenza di un programma
Benna definito e il due giorni dopo la stessa Giulia Giulia Menlo CD sì
Scrive pubblica un articolo che contiene un'intervista a al dottor Giuseppe Santa Lucia né il titolo di questi intervistare chi fa il giudice deve essere irreprensibile anche nel suo privato
Quindi il titolo è tratto da parole virgolettate che compaiono all'interno dell'intervista condotta da Giulia Merlo la
Edizione
Della della testata domani dove compare questa intervista è quella del nove dicembre a pagina sette il tempo purtroppo sta finendo quindi anche questa volta non possiamo trattare
Non riusciamo per colpa nostra evidentemente perché lo spazio ampio trattare come vorremmo
Tutti questi tutti questi temi registriamo quest'intervista
E
Sottolineiamo come appunto poi il
Neo presidente di
Dell'associazione Nazionale Magistrati
Appunto
Sostanzialmente
Difende il sistema delle delle delle correnti le correnti sono una ricchezza
Scrive dice risponde il presidente a Giulia Merlo tutti noi conosciamo le degenerazioni questa è una delle risposte alle molteplici domande
E riguarda appunto la degenerazione delle correnti tutti noi ne conosciamo le Generali degenerazioni punto però è non buttare a mare
La ricchezza del loro apporto ma evitare che le correnti del genere in ogni altro in gruppi di interesse che tentano di influenzare la gestione del del potere
Quindi
E si dà risposte anche contro i
Magistrati eletti nel gruppo articolo centouno
Che sono i magistrati antisistema delle correnti coloro che non sono mai stati iscritti nelle correnti e che quindi sono stati anche da un punto di vista professionale
Danneggiati
Dal dal sistema delle correnti e sarà Santa Lucia il dottor Santa Lucia risponde dicendo che rispetta la loro posizione ma un'opposizione una posizione sbagliata
Perché appunto la magistratura dice non gestisce né poteri né denaro
Dice Santa Lucia e
Nuovo presidente della della dell'Anm Maurizio Tortorella invece sulla dell'Italia ci dice che le correnti insomma continua a fare o quello che hanno fatto fino a la prima che in qualche modo attraverso il caso Palamara sì conoscesse le si conoscessero fossero conosciute lei reali dinamiche degenerative delle delle correnti e tratta diciamo la questione
Della elezione
Da parte del CSM a del capo della procura generale di Milano
La dottoressa Francesca Nanni procuratore che è stata letta procuratore generale di Milano scrive Maurizio Tortorella sulla verità una pagina dieci lotto dicembre
Questa nomina è stata salutata con una grande novità in effetti è la prima donna a raggiungere un ruolo così importante e prestigioso ma la sua promozione anche avverto una frattura nel plenum del Consiglio superiore della magistratura
E soprattutto ha acceso una polemica che ora corre on line
Maurizio Tortorella fa una sintesi di quella che è accaduto degli schieramenti in campo per perché hanno portato e sono schieramenti ricorrente che hanno portato all'elezione della Della Della procuratore del neo procuratore generale
Di Mila no nella persona di Francesca Nanni e dà conto soprattutto Maurizio Tortorella delle aspre critiche che poi i ne sono seguite con accuse
Di carrierismo di formalismo appunto
Soprattutto tra i magistrati che aderiscono alla del corrente di Area che nelle loro
Made in lista appunto non hanno come dire
Riferito
Parole carine riguardo a questa a questa nomina da parte del della CSU di uffici direttivi solo per citare qualcuna
Costituiscono ormai nelle tappe di carriera e non incarichi dove esprime le competenze capacità questo scritto da da qualche magistrato appunto nell'ambito delle mailing list che sono state lette da Mauricio Tortorella
La nanny la dottoressa Nanni a prevalso sul concorrente Fabio Napoleone
L'altro finalista scelto dalla quinta Commissione
Poiché la nanny appunto ha guidato per due anni e in più una procura quella di Como se non sbagliamo
No contrario
Fabio Napoleone aveva guidato la Procura di Como per due anni in meno della rivale questo stato appunto uno degli elementi se non l'elemento che ha portato poi alla scelta della della Nanni
Segnaliamo il tempo praticamente finito sono rimasti cinque minuti non possiamo darne lettura però segnaliamo un articolo scomparso il sei dicembre A pagina undici con richiamo in prima sul fatto quotidiano è il dibattito sul quarantuno bis
E c'è appunto il fatto quotidiano che ospita un intervento questa volta di Furio Colombo
Possiamo leggere solo il titolo quarantuno bis un vuoto di diritto Furio Colombo dice io sto col pm Woodcock quindi con il pm Woodcock che dalle colonne del Fatto Quotidiano appunto aveva lanciato
Una sua personale critica al sistema inattesa per quanto riguarda Booth Cocchi il dottor Woodcock critica alla un sistema del quarantuno bis ponendo anche i dubbi sulla sua
Legalità costituzionale e oggi descrive Furio Colombo che appunto
Sta con il PM Booth Koch e secondo il quale ce secondo Furio Colombo appunto si
Sì sì sì si pone un problema di rispetto della costituzione non avevamo dubbi sul fatto che Furio Colombo fosse uno attento
Come dire
Un attento lettore della Costituzione e quindi si sia schierato
Meritoriamente con diciamo la parte rappresentata in questo dialogo che meritoriamente il fatto Quotidiano sa pubblicando in questo dibattito appunto sulla sul quarantuno bis
Però volevamo trattare brevissimamente a questo punto lo possiamo fare solo per titoli
La questione del della della forma di della protesta
Posta in essere da magistrati onorari ci sono alcuni di loro che sono giunti appunto ad attuare uno sciopero della fame ne scrive
A pagina cinque nell'edizione dell'undici dicembre il dubbio noi giudici onorari in sciopero della fame per i nostri diritti
E c'è anche un intervista di Valentina Stella ai protagonisti di questa di questa battaglia alla mobilitazione hanno aderito
Alcuni
Magistrati onorari Sabrina a argine Argiolas Giulia Bentley dice il procuratore e paziente oncologia che sta sostenendo lo sciopero della fame
E Livio Cancellieri anche lui un altro magistrato un orario affetto da gravissime patologie
Che è arrivato a dover scegliere la forma estrema di lotta non violenta appunto dello sciopero
Della fame questo perché
Rispetto alle toghe che garantiscono l'ottanta per cento dei processi penali davanti al monocratica al cinquanta per cento dei delle cause civili quindi sostanzialmente garantiscono la macchina
L'operare della macchina della giustizia si applica come scrive il Fatto Quotidiano
A pagina quindici nell'edizione del sei dodici con una fotografia che ritrae appunto i magistrati onorari con mascherine fiori in mano
Davanti alle scale del palazzo di giustizia caporalato di stato toghe al lavoro spesso però gratis il ministero risponde molto
Appunto burocraticamente è la legge
E in realtà poi sulle risposte
Che dà il Ministero c'è un articolo che segnaliamo ancora di Maurizio Tortorella
Sempre il sei dicembre A pagina undici della verità Bonafede scrive gli atti copiando i testi dell'Anm bisogna
Dar conto anche di questo magistrati
Togati
Non è che vedono molto bene diciamo il fatto che i magistrati onorari possano come dire assumere un ruolo diverso nell'ambito del mondo della giustizia e a ci sono state dà conto Maurizio Tortorella di questo
Ci sono state
Appunto delle interrogazioni parlamentari
Alle quali il ministro buona fede questo
Sostanzialmente scritto un articolo di Tortorella
Alle interrogazioni parlamentari il ministro buona fede ha ha replicato scrivendo riportando praticamente copia incolla con un documento pubblicato dalla associazione
Delle toghe
Delle toghe appunto dei magistrati togati cioè dalla Anm
E i magistrati dell'Anm iscrivono contro i magistrati de onorari i giudici onorari e buona fede per rispondere alle interrogazioni rispetto alla allegra questioni che riguarda la posizione degli onorari che cosa farà coppia e incolla il documento della NN e così risponde poi
Ai deputati che lo interrogano su questa vicenda
Ancora su questo su questo punto sempre la verità
Sempre Maurizio Tortorella oggi undici
Dicembre
Ci informa che questo crack della giustizia con le toghe onorari che incrociano le braccia costringe il procuratore capo di Milano greco a a tornare a fare il Pubblico ministero
Pure i campi e gli aggiunti dovranno prendere parte alle udienze quelle che normalmente non sono frequentate dai togati che riguardano appunto
I
I casi
Di competenza del giudice monocratico per lo più
Nel capoluogo lombardo sono sessantaquattro il doppio che disertano il tribunale protestano per la mancata e tuteli gli stipendi bassi molti magistrati
Sì sono in queste settimane sono si sono esposti in queste settimane sono rimasti contagiati nella sola Sicilia dodici quelli infettati dal virus perché gli onorari magistrati onorari a differenza dei togati
Se non vanno in udienza non vengono pagati sono lavoratori a cottimo
Però il domani ci informa di un altra cosa appunto della schizofrenia complessiva del sistema perché
Possiamo se legge nessuno il titolo ma che ci dà conto di che cosa stiamo di quello di cui stiamo parlando Giulia Merlo nove dicembre pagina tre domani la giustizia nel recovery panna
Da chi verrà smaltito l'arretrato dai
I giudici onorari
Questo secondo il Governo secondo appunto la bozza di piano per le riforme da finanziare con i ricoveri Fund prevede anche un capitolo sulla giustizia questa è considerata una riforma di sistema
Questa è una condizione affinché venga finanziata con i fondi del Recovery clan
Considerando una riforma di sistema il piano prende in considerazione soprattutto la questione della tempestività delle decisioni quindi della eccessiva durata dei processi allora lo Stato italiano il Governo questo governo che cosa dice prendiamo questi soldi De Gregori Fund li dobbiamo utili utilizzare per fare riforme di sistema una riforma di sistema che dobbiamo fare quella di garantire una ragionevole durata dei processi per far questo servono
Appunto risorse umane e sistematicamente chi andiamo utilizzare i precari della giustizia coloro che sono pagati a cottimo i magistrati onorari che stanno in sciopero della fame questa è l'Italia
No con proseguimento
Nell'ascolto di trasmissioni di Radio Radicale risentirci la prossima settimana saluto da Giuseppe Rossodivita