Giornata delle riviste di cultura

Ulteriori feeling che va
Vediamo un po'
Benissimo
Cioè a posto benissimo siamo in diretta anche su Facebook presidente in questo nostro locandina prendiamo allora parte atti
Bene Benvenuto Benvenuti siamo questa giornata che sono che la giornata nazionale delle divise l'iniziativa del Creek il coordinamento delle riviste italiani di cultura dal titolo riviste di cultura hanno venti venti il cric e non lo fa da solo
Lo fa con illustri illustrissimi partner che sono la Direzione Generale de Belgique diritti d'autore
Il Centro per il libro e la lettura la Biblioteca nazionale centrale di Roma innanzitutto e con il sostegno del ministero per i beni culturali e dell'otto per mille della chiesa valdese e grazie questi sostegni grazie ad attività della cultura delle tante riviste degli editori
Che si riuniscono nel coordinamento nazionale e grazie allo spirito lo dico senza mezzi termini del presidente Spinelli ci trascina in queste imprese culturali importanti eccoci qui
Una giornata intera dedicate alla cultura le riviste culturali vedremo che c'è molto da dire vede che che nell'invito che non vi parteciperanno oggi ci saluta il ministro Franceschini tra poco leggeremo le sue parole
Il presidente Spini ci racconterà subito del perché ebbene salutare questa giornata con favore avremo quello il sottosegretario Andrea Martella
La direttore generale delle biblioteche diritto d'autore Paola Passarelli il direttore della Biblioteca Nazionale Pasquale la moderazione data l'olandese questi sono Alessandra torta i saluti istituzionali poi una grande tavola rotonda condividemmo i temi importanti del perché in questa importante realtà culturale fatica ad avere una cinghia di trasmissione
Nel Paese ad essere distribuita e qui vedremo come il presidente dell'Associazione Librai Italiani Paolo Ambrosini Vittorio Bo dell'istituzione delle biblioteche di Roma Capitale
Angelo Piero Cappello che il direttore del centro
E per il libro e la lettura stringere importanti con cui è bene continuare a lavorare Paolo Grossi che dirige la promozione culturale sistema paesi Italia per il ministero
Degli esteri un dirigente della rivoluzione culturale il Presidente dell'Associazione Italiana Editori Ricardo Franco levi interverrà anche un giornalista Giorgio Zanchini della RAI vedete quanto Enrico questo questo saluto alla come ricca ma non ci fermiamo neanche qui perché poi le riviste culturali e Kodak sono più di cento si fece erano in coordinamento nazionale
E c'è il coordinamento dei Crick parleranno continueranno a ragionare su questi temi non solo il direttore delle riviste ma avremo come anche il presidente dell'Accademia della Crusca insomma e tantissimi altri nomi che giro dopo
Ragionate quindi importante secondo noi per tutto il sistema culturale del nostro Paese se il presidente Spini
Lo ritiene opportuno io manda saluto del ministro Franceschini prima di dare la parola al presidente Spini
Quindi per comodità vi faccio vedere il saluto
Eccoci qua sono parole generose credo per il ministro che come sapete se insomma seguendo le le vicende politiche sono sono giornate di fuoco di grande di grandi incontri quindi non può essere come infatti ci dice che per impegni istituzionali narice partecipare
A questa nostra giornata però questo convegno presenta momenti importanti di riflessione di sfida con la cultura in ogni sua declinazione
Le riviste italiane ne sono un esempio siamo contenti Ministro ceco non lo riconosca le difficoltà del tempo viviamo impongono approcci innovativi
Per questa ragione investire sulla conoscenza sull'occupazione e sull'innovazione e nuove tecnologie
E anche un modo per fronteggiare le paure timori le sfide del presente e guardare al futuro con più ottimismo il ruolo dello Stato e quello di sostenere quanto più possibile lo straordinario gesto creativo legato di pubblicazione delle riviste espressione della cultura italiana in cui l'impresa ricerca lavori di qualità
Costituiscono un tutt'uno inscindibile coltivando le differenze capace di creare esperienze comincerei visivamente con il pubblico
Per questo mi troverete sempre al nostro fianco desidero dunque porgere a tutti il migliore del personale saluto e ringraziamento interessante incontro e quindi attende anche i risultati di questa giornata però incoraggianti presidente Spini miratamente suo rilancia il suo saluto
Sì intanto veramente grazie a tutti quelli che sono qui presenti in particolare i partecipanti alla tavola rotonda panel
Lo zoom sembra un impegno lieve in realtà non è un impegno così lieve perché è un impegno di attenzione del convegno che durerà tutta la mattina anche di fatica quindi veramente ringrazio
Tutti non viviamo nell'empireo quindi sappiamo benissimo che svolgiamo
Quest'incontro in un momento drammatico dal punto di vista della sicurezza sanitaria ma drammatico per le sue conseguenze economiche e sociali fra le vittime di questa vicenda
Cioè anche la fiera più libri più liberi che si sarebbe svolta la settimana scorsa
In cui vi ricordate voi come Creek vedevamo su un salottino di presentazione io lo stende delle riviste in collaborazione col Centro per il libro e la lettura col sostegno dell'otto per mille però abbiamo pensato che non fu intrighi diciamo così fare a meno di un avvenimento di un incontro sarebbe stato una cosa estremamente sbagliata
Quindi abbiamo voluto in qualche modo virgolette sostituire per quello che era possibile questa nostra presenza più libri più liberi con quest'incontro un incontro confortato
Loro diranno meglio di me poi al momento della tavola rotonda da un'inchiesta interna che abbiamo fatto fra le nostre riviste e che per lo meno ci ha dato questi risultati nessuno ha interrotto le pubblicazioni per via del Comintern
Pochi hanno ritardato l'uscita del numero qualcuno ha avuto addirittura un incremento di lettori magari chi si è sintonizzato con la tematica e ha fatto dei numeri delle riviste speciali dedicate alle vicende del Compeed naturalmente la la nostra inchiesta mette anche in luce degli elementi di debolezza che non starò qui
A sottolineare però cosa significa questi nuclei di volontariato culturale lady nostre riviste sono in generale l'espressione o di fondazioni o di istituto di nuclei di volontariato culturale
Hanno sentito fino in fondo la sfida oggi l'Italia è un vizio deve fare una progettazione verso l'Europa e poi dopo dovrà essere in grado di effettuare l'esecuzione dei fondi concessi che implica una grande mobilitazione delle energie intellettuali civili morali del nostro Paese e le riviste vogliono essere un tassello di questa mobilitazione
Le riviste ci sono naturalmente in questo inchiesta vediamo anche che le presentazioni in presenza dei numeri non ci sono state ma ci sono state le presentazioni on line
Che forme di pubblicazione ibride cioè a dire sia in cartaceo che on line sono in qualche modo ormai necessarie
Però noi lo vedrete nel corso di questi lavori abbiamo messo insieme non solo i soggetti pubblici interessati i ministeri eccetera
Ma anche editori
Distributori librai un giornalista simbolico Zanchini che si occupa molto di noi quindi RAI TV perché abbiamo bisogno ecco che questo sforzo delle riviste corrisponda una politica di permettere alle riviste di essere presenti di essere visibili quindi apprezzabili accuratamente comparabili dai lettori che sono alla fine il giudice principale
Di quello che facciamo ma diciamo la verità negli ultimi anni le riviste erano spariti dalle librerie per tanti motivi economici distributivi e quant'altro e quindi le fiere e lei mostre sono anche occasioni
Su cui il pubblico può dare un contributo non assistenziale ma un contributo culturale di far vedere di fare apprezzare e quindi abbiamo in qualche modo convocati tutti insieme
E l'idea era di farlo dentro una sede prestigiosa Biblioteca nazionale centrale di Roma che comunque è qui presente con noi convocarli tutti insieme per vedere se a questo sforzo di presenza delle riviste non possa corrispondere anche uno sforzo di tutti per una maggiore conoscenza credo che il diciamo così significato se di fronte a tutti
Certo un tempo rimise le riviste degli anni Trenta degli anni Quaranta con poche copie facevano opinione pubblica
Oggi l'opinione pubblica alla fine se i socialisti riproducono ti riverberano
Se la televisione parla di idee e così via
Ecco perché abbiamo pensato che bisognava uscire dal guscio e fare un confronto così a trecentosessanta gradi grazie veramente a tutti essere qui e abbiamo anche un autorevole esponente del governo e sottosegretario all'editoria
L'onorevole Andrea Martella che tra l'altro è anche un caro amico credo che dopo di me spetti a lui portare il saluto delle istituzioni e si è presente forse Paramatti vi può dare il il volgare
La parola grazie veramente ancora immediatamente grazie presidente grazie onorevole Martella per essere con noi sottosegretario all'editoria e l'informazione è un piacere poterlo ascoltare grazie che dedica questo suo tempo questo nostro incontro prego
Grazie a voi Bongiorno tutti grazie soprattutto al presidente dando Spini caro Valdo che Manicone sicuramente non riferimento da molti da molti anni naturalmente grazie tutto il coordinamento delle riviste italiane di cultura ma sono state già dette molte cose
E non c'è dubbio che questo due mila e venti che si dà ormai a chiudere e un anno in ciascuno di noi non dimenticherà tanto faccine
Non c'è che da augurarsi
Che ci posso ora
Possiamo lasciare alle spalle questa terribile
Pandemia con cui siamo costretti gli arnesi e a fare i conti ma incerto che quello che abbiamo vissuto lascerà delle conseguenze pesanti per un tempo non breve
Sia sul piano economico e sociale come anche dal punto di vista dei nostri comportamenti individuali
Nel nostro stesso modo di comportarci
E comunque abbiamo già ripreso riprenderemo a vivere lo potremmo fare anche grazie alla cultura al pensiero alla LIPU
A tutto ciò che potrà venire dal mondo dell'editoria per il quale voi rappresentate una parte importante
Perché costituente dei centri di riflessione di depurazione dite
A cui guardare con con molta attenzione non solo per la posta storia ma proprio pensando ne parlava prima Valdo Spini ecco lo sforzo di ricostruzione che dovremmo fare dopo il col
Non c'è ricostruzione materiale se non accompagnata anche da una visione se non accompagnata da quella visione che solo lei che possono offrire
Del resto questa è stata anche la mia richiesta qualche settimana fa quando rivolto un appello vi invito agli intellettuali
Ad aiutare il nostro Paese ad uscire da questa fase emergenziale a guardare e a guardare al futuro
Una
Capacità di
Declinarlo con una
Nuova idea di sviluppo
Che tenga conto delle accelerazioni che ci sono state nel corso in questo periodo che tenga conto da rivoluzione digitale entrata nel nostro di perché lo sviluppo non può che essere uno sviluppo sostegno insostenibile che dobbiamo dire
Deve riprendere a ripensare con una comunità ecco allora in questo senso contributo che può venire da voi dalle riviste dagli intellettuali negli scrittori dei giornalisti dei musicisti
Del degli artisti del nostro dal nostro Paese può essere importante anche per uscire da questa fase emergenziale portare
Al futuro in questa pandemia sette stati testimoni
E prova di come si possa coniugare la specificità e la ricchezza del mondo culturale con il ruolo sempre più importante assunto dalle dalle nuove tecnologie
E
Un comunicato questo che ha messo in evidenza almeno due cose l'importanza del vostro ruolo all'interno del panorama culturale italiano e nuovi orizzonti che digitale apre per tutti che ha già aperto per tutti che apre anche il percorso
Si tratta di due elementi non scontati attorno ai quali le istituzioni sono chiamati a riflettere e e anche ad agire di conseguenza
Il nostro com'è noto è un Paese che purtroppo leggi ancora poco
Anche se dobbiamo dirlo durante durante e dopo lo davanti marzo rivestono emersi alcuni segnali assolutamente incoraggianti di attenzione verso il mondo capitolina
E lì vittoria segnali che vanno raccolti rafforzando come veniva ricordato anche prima del politiche di sostegno alla cultura
In questi giorni sulle reti del televisione pubblica è stato trasmesso non so se l'avete visto uno sport di promozione della lettura per dal proprio rafforzare la domanda nei confronti di quotidiani riviste e periodici i libri
Dicendo appunto che la lettura ci aiuta ci aiuta a leggere a comprendere interpretare la realtà
E noi di leggere di comprendere la realtà abbiamo bisogno soprattutto oggi in un Paese come dicevo prima aspetto dell'emergenza anche le porte del riviste culturali come
Per le vostre esperienze offrono a tutti compreso chi ha un ruolo di ci sono il pubblico degli studenti difensore stante speck ci si detestano
Ma che hanno a che fare oggettivamente con il presente e con il il futuro
Se centinaia di adolescenti di ragazzini nemmeno per pochi cenni successo anche nella mia città sabato scorso il danno appuntamento dal salotto magari se lo danno per picchiarsi vuol dire che sta suonando giganteschi coloro campanello d'allarme sull'emergenza abitativa
E se su questioni come il negazionismo l'integrazione la parità di genere c'è ancora un lungo cammino da fare vuol dire che abbiamo bisogno di studi di pensiero di profondimento
Il dibattito che non siano solamente legati a un niente o ad un posto consistente abbiamo bisogno di
Di un po'più di visione in pensiero nell'immediato dopo convinto ecco perché resta centrale il vostro ruolo e anche un ruolo di cerniera tra università e scuola centri di pensiero in società
Un ruolo che peraltro è fonte garanzia di pluralismo naturalista per fortuna più di quanto a volte
Siamo disposti a riconoscere e la storia del nostro Paese e il fatto stesso che da quando siamo in emergenza si sia registrato nocumento lo ricordava
Prima Valdo quanto comunque sia faticoso si sia registrato un aumento della convegnistica virtuale da voi promossa e per il mondo dello cultura davvero dà il segnale un segnale di apertura che rafforza con convinzione
Crea forza
Diciamo una convenzione del Governo e cioè che il Next Generation you delusa riguardare anche questo ambito e seppure in emergenza in questi mesi non abbiamo mai smesso di lavorare per dare una prospettiva anche al settore della dell'editoria così da accompagnato nel suo processo di trasformazione anche in relazione ad un Cevoli Rizzo alle nuove tecnologie e fine agosto ci siamo attivati per garantire l'accesso alle risorse per i poveri Fund per predisporre un programma di investimenti a sostegno del rilancio del settore e ricco per i fan del resto è una grandissima opportunità per il Paese per ripartire per farlo su basi nuove non nuova idea di sviluppo
E deve essere anche un'opportunità per il settore editoriale che ha una sua rilevanza rilevanza decisiva non solo in termini economici ma anche a tutela
Del principio del pluralismo appunto che è scritto nella nostra Costituzione che incide direttamente sulla qualità della nostra democrazia
Nel corso della pandemia
Italiani hanno avuto modo di apprezzare quanto sia importante disporre di un sistema sanitario pubblico e universalistico che non selezionare persone in base al reddito ma che garantisce prestazioni ma i nostri concittadini hanno anche avuto modo di per verificare quanto possa essere prezioso quando se il prezzo del ruolo dell'informazione della tutti ed è per per questo è indispensabile che dalle da pubblica funzioni come De ed è il motivo per cui sia come
Ministero dei beni con del bene culturale con l'iniziativa del ministro Franceschini sia come Dipartimento per l'informazione e l'editoria sono state messe in campo
Importanti misure di sosta e
Ma
Questo per il governo attuale ribadisco un percorso che nasce ancora prima dell'emergenza
Ricordo che nella legge di bilancio per il due mila e venti abbiamo previsto ad esempio una misura di promozione per il sostegno alla lettura critica nelle scuole venti milioni di euro per l'acquisto di quotidiani riviste e periodici e periodici il Libardo anche per come è andato l'anno scolastico
Predisposto RAI penso che possa essere un'opportunità anche per voi così da avvicinare le giovani generazioni cura dei costi contenuti littoriali così da avvicinare le scuole al mondo delle Poste riviste il vostro contributo alla crisi e alla crescita
Culturale di questa comunità rimane imprescindibile proprio nel rispetto del dettato dall'articolo ventuno della della Costituzione credo che vi siano tutte
Le le condizioni per affrontare le sfide nel segno della modernizzazione che abbiamo di fronte noi non so che non dobbiamo rinunciare ma dobbiamo valorizzare la nostra storia la vostra storia dal punto la peculiarità del vostro essere portatori di un di un pensiero di una e di una
Quando si trattò concludo
All'indomani dell'Unità d'Italia di costruire il paese anche a partire dall'esigenza di fare
E di fare gli italiani
Una delle menti di maggior spessore di quel tempo Francesco De Santis uomo politico il grande critico letterario che c'è bisogno di ricordi si rese perfettamente conto di quanto sarebbe decisivo
Per riuscire nell'impresa
Il ruolo della cultura di quanto sarebbe stato decisivo il ruolo della cultura
Disse non ricordo questa sua celebre affermazione saremo contenti quando l'Italia all'ultimo degli italiani saprà leggere e scrivere
E lo diceva citando correggendo l'altrettanto celebre frase di Enrico quarto il quale invece sostenne che sarebbe stato contento quando anche l'ultimo dei suoi sudditi avrebbe potuto da domenica mandare un fondo
Ecco il pensiero costante De Santis era quello della formazione di una cultura letteraria e non solo che adesso è sulla base di dialogo e che avesse alla sua base l'accordo con il sentimento popolare
Oggi ovviamente è tutto cambiato ne sono perfettamente consapevole siamo nel ventuno ventunesimo secolo entra quando non è più incerto quello di insegnare a leggere o a far di conto
Ma resta vero che la frontiera di una piena alfabetizzazione digitale
E e ancora da raggiungere richiede ancora un grande sforzo e resta vero che la cultura e libertà e delle opportunità e che attraverso di essa ogni individuo moltiplica le possibilità di realizzare i propri piani di e che proprio attraverso la lettura del sapere la conoscenza e soprattutto i giovani le giovani generazioni potranno di lupara in quel senso di appartenenza alle comunità anche la migliore garanzia che possiamo avere per il nostro cammino
Ecco caro Valdo prestata dal saluto volevo portarti una segno di amicizia e di stima il Emily flessione che spero possano essere utili per la vostra discussione grazie
Grazie veramente all'onorevole Martella Andrea Martella è un saluto non di circostanza non saluto molto impegnato
Per quanto ci riguarda abbiamo tutte le intenzioni di continuare il colloquio con lui e di continuare a portare avanti questo programma di rinnovamento
E di rilancio grazie veramente
Grazie ancora onorevole per queste parole per e per la collaborazione che continuano a portare avanti passerà una parola dunque a Paola Passarelli che dirige
Nella direzione generale per i limiti che diritto d'autore entrano il punto di riferimento il suo lavoro la sua attività davvero seguiamo con grande piacere e abbiamo collaborato per fare questa questa giornata e quindi direttore a lei la parola
Grazia Graziadei tuttavia grazie veramente per questa organizzazione di questa giornata saluto con affetto il presidente Spini chiaramente
Saluto tutti gli autorevoli relatori e naturalmente tutti i presenti che sono collegati sulle piattaforme virtuali
Ebbene oggi ci ritroviamo qui per fare il punto sullo stato dell'arte delle riviste culturali in Italia quindi alla luce delle sfide che il rapido diffondersi e trasformarsi della tecnologia digitale rappresentano proprio per questi laboratori culturali
Che sono in grado non solo di animare il dibattito sui temi di più stretta attualità iniziamo appunto in questo periodo alla anni mia
E a quanto noi ricorriamo di Sperti studiosi ricercatori in ambito scientifico anche solo per decifrare il rendere comprensibili
La mole di dati di informazioni che letteralmente si inondano ogni giorno ma anche capaci di svolgerà appunto attività di ricerca di analisi
Nella più ampia attività di approfondimento di avanguardia dall'indagine effettuata dal coordinamento delle riviste italiane di cultura constato con piacere che è emerso che è un mondo che è riuscito nonostante tutto a rinnovarsi quello delle riviste culturali quindi ha concluso a compiere un salto importante
Nell'uso della tecnologia recuperando al talvolta addirittura un ritardo di di anni
I dati ci dicono che tutti hanno attivato il lavoro a distanza chi tutti sono stati fortemente che sono stati fortemente potenziati gli eventi a Nyon
Molto significativo anche il dato che ho letto che ci racconta come il sessantotto per cento dichiara continuerà organizzare eventi on line anche in futuro
Quindi che cosa posso constatare che in altre parole non non ritorneremo più indietro mai e uno e l'ho fatto tutti un passo in avanti con altre ancora al Gia indiretti quindi abbiamo fatto un salto di qualità
Positivamente insensibile
Quindi queste carte forme digitali si sono rilevate una pietra angolare per la produzione della diffusione per la conservazione interna ci è servita delle riviste dei nominativi
Consentendo in tal modo di interagire con gli autori partecipare alla fermentazioni decantazione delle idee di trasformare quindi in tempi rapidi
Il tema affrontato in una rivista in un prodotto multimediali che sia un libro sia un guaio dinanzi a un convegno che sia un un Blonda
In questa maniera quindi si dà vita a sinergie sempre più interconnessi con fondazioni istituti culturali del nostro Paese
Tanto più in là dove sono presenti in biblioteche dorate discusso su pro domo mea per costituire quindi quella piazza del sapere lottato più integrata quanto più accorta e accessibile grazie proprio al digitale
L'intervento della direzione generale nei confronti appunto del mondo delle riviste è un intervento ormai consolidato l'intervento non è ogni anno attiviamo una procedura
Che assegna un finanziamento agli riviste culturali e da poco che si è conclusa appunto una procedura nell'anno in corso che ha visto un assegnazione di novecento mila euro ma non dobbiamo dare intanto rilevanza all'aspetto economico dobbiamo appunto
Di conoscere che questa vicinanza e perché lo Stato di come li conosce
Che le riviste colturali assolvono una funzione importante fondamentale non è il nostro nella nostra Italia
Ho un altro aspetto importante che verso dal grande dall'indagine e che questo lavoro e sorretto da larga maggioranza di volontariato culturale nonché come noi tutti sappiamo l'Italia il volontariato appunto ha origini veramente non tane
E anche se purtroppo la questo aspetto non è molto supportato non non si dà il giusto peso
Quindi io direi che effettivamente se vogliamo fare un
Pensare a cosa sia accaduto in questo momento così difficile
Sicuramente la cultura invece ha saputo comunque di agire ha saputo reagire e quindi ha dimostrato ma la presenza e la vicinanza
Sopportando quindi secondo in vario modo i cittadini e comunque tutti quelli che addirittura si sono avvicinati in questo momento di difficoltà
Quindi ritengo che possiamo anche dare ai no da un circostanza direttiva complicata possiamo anche tranne che invece ci sono stati dei punti importanti e che comunque questo progresso che c'è stato appunto sul digitale
Ci servirà anche quando appunto rientreremmo Nina
Situazione dinamica grazie Grassi direttore grazie di cuore a lei per questo intervento di contenuto così importante
E speriamo di gravissime questa piazza culturale appunto che passa dalle biblioteche forse ormai anche dai due binari ad altri da altre da altri luoghi fisici virtuali
E il direttore De Pasquale che prende la parola ora direttore dell'Unità Nazionale centrale di Roma ringraziamo caldamente sia per devo dire la grande energia la l'ospitalità che fin da subito ha dimostrato con questa idea
E anche quando l'abbiamo dovuta trasportare adesivi rituale siamo qui a parlare ci farà vedere
Credo cose molto interessanti su cosa si può fare nel prossimo futuro anche con il digitale direttore a lei la parola credo che manderà anche un po'componenti per il suo intervento
Buongiorno a tutti saluto ai relatori colleghi presenti innanzitutto permettetemi di ringraziare il coordinamento delle riviste italiane oppure in particolare
Presidente Valdo Spini terrà nell'inserto lamentela nazionale come sede pur virtuale di di questo convegno e anche soprattutto per aver avviato quella lega nazionale una fin qua
Collaborazione che ha già dato i suoi frutti come adesso cercano di illustrarli
Permettetemi anche di introdurre il il mio intervento dicendo semplicemente parole sull'importanza delle collezioni di riviste i periodici
Della Biblioteca Nazionale anche questo servirà per capire come Bari abbiamo voluto fortemente e caldeggiato avviare collaborazione col coordinamento
Condivido quindi lo schermo e mi avvio a raccontarvi due parole su su questi temi come sapete la raccolta dei periodici e riviste della videoteca nazionale centrale eccezionale
è un brano di settanta mila di cui dieci mila correnti in mille trecento quotidiani e di cucendo corrente genitori Imana
Una correzione che si è stratificato in corso degli anni grazie alle acquisizioni volute dalla legge perché potendo negare che appunti individuare insieme all'identità nazionale Firenze la biblioteca
Nazionale nuove come luogo un paio di Kubrick pubbliche avviato attraversa che acquista attraverso zone attraverso scambi indoor si sono aggiunte anche minoranze a a corde che
Perché giungono tramite anche dei fondi acquisiti dall'identità che sono ormai concentrati in ventisette inutili Epargne addirittura diciassettesimo secolo fino a giungere a periodici correnti alcune guida siringhe
Io di evasione aggiornare province variegate graduali
E Anna dobbiamo riconoscere però che la Biblioteca nazionale centrale non tarda a offendere soprattutto negli anni del dopoguerra ora opera pensione periferico
Perché soprattutto al momento del trasferimento la sede storiografico ritornano al tatto Lori URS sono purtroppo derivanti da scatti diverse alienazioni di materiali soprattutto dopo
Appunto come si vede
Il numero d'intesa dando una mano fermando
Per ora comunque avviare soltanto negli anni novanta una pasticciati ripartita abrogazioni di avvocato andare operazione di tutto il catalogo storico inizi degli anni Duemila
Ornella quindi la schedatura tutti invece oggi tutte le riviste e che erano prima disponibili solo su papà egli useranno avviata ad approvazione dei grandi fondi speciali IVA ampiamente chi divide oggi valgono visionario la strada avanti alla lungo
Tutto ciò all'origine molto gradita perché fin dagli anni ottanta ottocento il conte Domenico Gnoli direttore fino al mille novecentonove aveva visto l'ambiente di oggi il punto di riferimento per documentare ancora Deborah
Proprio in condizioni chiamato il migliore che riapre al pubblico dopo diversi problemi che c'erano stati punta la sfida di oggi unta sulle riviste di cultura e individuando nella figura dell'Arsenale luogo di incontri di consultazione e di conservazione del cuore delle riviste italiane di cultura creando addirittura prima e glielo e arabi Massalia di consultazione delle liste di cultura italiani disponendo i numeri dei trecentoquarantanove deteriori ciclo rappresentativi qui vediamo nulla una ventina nella del di un piano che il piano terra del Collegio Romano ora sede della biblioteca degli del ministero dei beni culturali
In cui è individuata locale delle notti grande spazio che vediamo anche qui in questa foto storica che è stata appositamente ritrovata
E si tratta della prima sede della ed ero piena nazionale perché appunto liberasse quello di riproporre con grande ritardo parto in altre nazioni l'idea di creare una vera e propria l'uomo ed ero piena nel senso generale del termine non solo giornali anche gli oggi soprattutto e riviste scientifiche come era stato proposto dei mobili di Parigi del mille novecento
Finalmente addirittura una legge nel mille novecentootto del ministro rara assegna la leader dei vuoi conservare il Legnano che la sede dei giornali dei periodici nazionali proprio per impedire Vignoli
Durante la dura delle correzioni d'imperio ci tutto ciò si potenze ancora suggestivamente
Grazie direttore con Ratzinger cuoche rinverdisce la Savignano dentro e nell'ambito della nazionale celebrare il luogo in cui affluiscono numerosi pubblici stranieri proprio per confutare lei se mi si avvia può successivamente negli anni Sessanta un'ampia amico immatura delle regole sorrisone riviste e anche una violinista Bindi microfilmature perciò Nottola frequenterà videoteca maggior parte del pubblico ereditarietà era legato Angela viveva ci sono baci e quindi l'idea di una quindi una partecipazione corali a costruire un prodotto unico la grande i grandi aziende
Che insieme delle riviste che i codici italiani anche verso le evoluzioni all'epoca microfilm ora digitale e così serio negli anni due mila diversi diversi temi però non giungono poi a conclusioni finalmente con l'introduzione e uccelli gitani narrazione di non portare della dipendeva di nazionale delle ombre chiamiamola tenta e ora possibili consultare e litigi realizzazione dei prodotti italiani in più e nei nei propri laboratori nel corso di numerosi progetti
Nazionali ed internazionali digitalizzazione oggi il Gotha nella biblioteca OP va bene diciannove milioni di anni sicuramente principale collezioni ieri vivi
I risorse digitali italiani e se andiamo a vedere appunto dalla Norvegia della dell'identità notiamo guarda a destra gran nel Bose dedicato ai periodici e vediamo anche le consistenze sipario nel due mila tre cioè restare i quotidiani giornalisti storici di periodici e riviste di cultura complessivamente quel diciannove milioni di bambini liberamente accessibile nel rispetto delle leggi italiane sul diritto d'autore idee e materiali non diciamo recenti sono un portatile presso le postazioni ribelli della l'attenzione degli riviste porta a costituisce il nucleo principali l'abilità digitale ed è diciotto milioni
Che cosa frutto della digitalizzazione delle collezioni per oggi i corpi ma e della partecipazione concerti tra cui segnato soprattutto la convenzione fatta dall'arrivo della nazionale con il Senato della Repubblica
Nel due mila diciassette è stata firmata una convenzione tra ora perennemente azione della della pena digitale attraverso la digitalizzazione dei periodici
Per aiutarci contro conservati entrambe le istituzioni
Si parla quindi vilipendio esoneri ben sessanta mila origine intestati imperioso
Che sono presenti sia Molise della biblioteca nelle correzioni del Senato quello dei libri inglesi dare e luoghi in cui è insieme una grande e glielo vieta nazionale contenente lì la fondamentali e oggi italiano digitalizzati altre collezioni importanti
Il guardiano anche i giornalisti e i periodici della Grande Guerra
Quasi venti mila periodici giornali mai Liberovici giornali sul tardi digitalizza nel corso del programma europea quattordici diciotto ma soprattutto il nucleo fondante
E la liberalizzazione dei dei periodici delle riviste è dovuto alla collaborazione nell'ambito del progetto Google Books di cui la biblioteca è stata capofila perduta Italia c'è dieci mila dove lunedì periodici e nella nella nella prima fase e nella seconda fase persa effettiva sessanta mila volumi inferiori CIPE venti milioni infatti ho dati militarizzati tutti i periodici italiani contenuti tra lire teorica e salvo alcune eccezioni tutto quello che almeno indipendente nazionale Prandelli depository Trust il richiamo ad Amburgo alcune pagine degli anni dell'ENEL piega
Testatore di svolta in cui appunto possiamo consultare
Per le liberalizzazioni ora visivi più consultato in Italia proprio perché appunto possibile sul odiare di ugualmente pagine e pagine di riviste scientifiche i giornali quaranta cinese Na Li Gotti la storia ma bijou nudo dicendo che dietro quell'operazione col coordinamento portano il pranzo il prelievo perché proprio tramite l'augusta collaborazione fortemente voluta parole sospiri abbiamo avviarlo di implementazione
La e digitale della migliore dei tradizionali con l'inserimento di alcuni titoli degli riviste che afferiscono al coordinamento delle riviste italiane di cultura improrogabile la lista
Ed esiste ed è un dato la disponibilità quel venti il circolo Rosset concesse libertà confronti History registra
Quindi queste lei digitalizzazione inattive
Di queste riviste sono ora consultabili attraverso l'attività principale
Qui vediamo un po'le pagine ed è possibile quindi sulle antenne gli ultimi annate tramite appunto il il portare quindi una grande occasione
Li abbiamo avuto la zonizzazione del fascicolo una grande occasione che sicuramente si era ritirata anche le nei prossimi mesi e porterà quindi anche in aula a una un momento di grande visibilità delle riviste e aderiscono al coordinamento per i quali sarà possibile anche consultarle
Attraverso degustazioni di date presso la Biblioteca nazionale vi ringrazio
Direttore grazie a lei grazie lei può stoppare benissimo lo sharing avete visto che la potenzialità del progetto così forte perché può entrare di videoteche trovare le riviste ed echi utente di riviste da sole spesso non hanno la forza di digitalizzare i vecchi numeri rendere disponibili ecco vedremo che c'è questo problema la disponibilità e l'accesso alla alla ai contenuti ai materiali bellissimo collaborazione con la logica aziendale grazie ancora direttore e Iacono Alessandro Trotta che mostra la Tavola Valdese il cui otto per mille negli ultimi anni sta sostenendo con grande forza e generosità proprio queste iniziative dei trick credo che posso avere a che fare anche sulla centralità dare lettura dalla cultura che questa chiesa da sempre mette al centro ma non lo so lo sentiremo dalla moderatore la stessa che ringraziamo per essere con noi preponderante
E io ringrazio moltissimo per questo invito devo dire che sono veramente rientra anche onorata di poter portare a tutti i partecipanti a questo incontro
Il saluto della Tavola valdese e anche con questa partecipazione esprimere il rinnovato sostegno naturalmente alle attività del crick ma direi
Più in generale alla al mondo della cultura in Italia effettivamente diceva Claudio Pratillo accennata perché in realtà ci conosce bene e io rappresento delle chiese che da sempre e da sempre ritengono che
Anche una fede autentica soprattutto una fede autentica esige abbattuto bisogno come dell'aria di pensiero critico è di coscienza libere
E che hanno da sempre considerato una parte importante essenziale del loro impegno in questo Paese anche quello di poter contribuire a un allargamento è anche una qualificazione della partecipazione democratica
Anche con un'informazione plurale e libera con la libera circolazione il confronto delle ideale
è e sono contenta di poter dire che è questo sostegno punto naturale al all'impegno culturale nel nostro Paese si è potuto esprimere anche nell'anno del copie d'attraverso un utilizzo delle nostre risorse delle risorse che ci sono affidate da tanti tantissimi siti italiani che ci affidano con fiducia il loro otto per mille e firmando per le nostre chiese ogni anno anche nell'anno del Cofide ci tengo a dirlo
Perché abbiamo pensato nel valutare la possibilità di appoggiare larghe varie tipologie di progetti che ogni anno ci vengono presentati che la cultura anche in quest'anno non fosse affatto estranea separabile anche dall'impegno sicuramente molto forte
Di un investimento necessario per superare eh uscire auspicabilmente migliori dall'emergenza umanitaria sociale ed economica che questa pandemia ci sta mettendo di fronte abbiamo anche riflettuto sul fatto che anche lei nel di radicarsi del l'accentuarsi delle diseguaglianze che è sicuramente una delle degli effetti visibili di questa crisi e di questa emergenza inizialmente sanitaria ma che poi chiaramente si accalca scada
Ha influito ha condizionato tantissimi altri livelli e dimensioni dell'esistere anche sul fronte della divaricazione delle diseguaglianze un posto non da poco ha avuto l'accentuarsi proprio delle diseguaglianze nell'accesso ai alla cultura e forse è stato uno dei settori sicuramente più penalizzati da questo hanno così così terribile e quindi persino in un anno così sono contenta di poter dire e con il nostro otto per mille abbiamo potuto sostenere centoventi Progetti
Nell'aria culturale erogando assegnando quasi quattro milioni di euro quindi un investimento credo significativo
Io vorrei semplicemente esprimere un augurio voglio finire con degli auguri l'augurio in realtà è un augurio
E possiamo sempre di più tutti impegnarci di più sul fronte dire tante emergenze anche culturali abbiamo davanti ne voglio citare proprio due
In realtà in continuità con molti dei pensieri che ha già ascoltato da coloro che sono intervenuti prima di me
La prima emergenza che vorrei citare che ci sta molto a cuore è proprio l'emergenza educativa emergenza questi ha fatto riferimento
Bello ricordare l'impegno del nostro Paese perché fosse combattuta l'analfabetismo
Però avrebbe nel ricordarci che l'Italia è il paese che ha in Europa il più alto livello di analfabetismo funzionale che non è meno pericoloso dell'analfabetismo formale
C'è troppa gente tanta gente tanti giovanissimi tanti giovanissimi formalmente sanno leggere e scrivere ma in realtà non hanno le chiavi per comprendere poter valorizzare poter usare in modo adeguato appropriato inconsapevoli contenuti d'informazione che ricevevano in vario modo quindi non hanno le chiavi per comprendere il mondo intorno a loro per poter comprendere le realtà nuove di fronte alle quali si trovano per poter comprendere le grandi sfide che tutti quanti dobbiamo sempre di più affrontare a livello globale è credo che questo influiscano un poco
Sulla censurare e paura l'aggressività le divisioni violento le frammentazioni sociali
E rendere più fragile anche le democrazie
Quindi un fenomeno che si espande deve preoccupare tutti e sul quale sistema che veramente l'impegno da parte di tutti si possa sempre di più rafforzare è il secondo livello di emergenza sembra banale ma per sicuramente lo è del CD appunto per passione oltre che per lavoro pubblica delle riviste di cultura ma io non lo considero banale
E è quello proprio di rafforzare la qualità ma direi anche rafforzare in generale l'esistenza di un dibattito culturale vero all'interno del nostro Paese cioè i renderà sempre più presenti spazi luoghi per quanto più possibile inclusivi oserei dire persino popolari è una sfida già insomma diventa ancora più difficile in cui si possano esercitare delle fatiche
E sono forse fuori moda nel mondo degli highlight che manca invece vanno esercitate per il benessere di tutti cioè la fatica di ascoltare e la fatica di argomentare
Quando ci si vuole confrontare seriamente anche nell'ambito della circolazione delle idee
Ecco fatiche fuori moda ma insomma le sfide fuori moda o in realtà si rivelano quanto più possibile attuali credo in questo momento quindi per parte nostra per parte delle nostre chiese tutti i luoghi posti livelli nei quali ci collochiamo
E cerchiamo di essere appunto protagonisti umili all'interno di questo dibattito culturale certo questo impegno viene rinnovato
Siamo sicuri che ci sono tantissimi i compagni di strada su questo su questo cammino e quindi l'augurio è che veramente si possa sempre di più accentuare l'impegno su questi fronti così rilevanti buon incontro io rimarrò con voi molto volentieri potrò ulteriormente condividere i contenuti punto di dare e si esprimeranno anche in questa occasione grazie
Grazie a lei moderatore queste parole ho forti di contenuto che pensiamo grazie al vostro sostegno ecco questa questi compagni di strada possono punto coordinarsi e portare avanti questo testimonianza di dibattito le idee e grazie a tutti coloro che sono intervenuti sinora perché mi sembra ci sia convergenza proprio in questo dal ministro Franceschini Guzzo saluto scritto
Valdo Spini che nostro presidente che Alberto il sottosegretario Martella della direttrice Passarelli il direttore De Pasquale la moderato l'altro cioè questi sono i saluti istituzionali di oggi grazie se qualcuno si sta chiedendo del nostro pubblico sì ma il cric chi è sono abbiamo sentito parlare ma come facciamo a sapere di più chi fermerà questo è il sito www punto CRI trattino meglio riviste culturali punto it trovati tutte le news ma anche gli associati siamo tantissimi impossibile carri tutti quindi so già che scontentano alcuni però devo dire editori come Fabrizio Serra oggetti Pacini editore pagine
Casalini libri Edizioni di Storia e letteratura tantissime riviste tra cui testimonianze Left Pandora vennero sei critica liberale coscienza libertà il tetto confronti devo dirlo un po'così le carte la storia
Leggere tutti Lettera Internazionale eccetera eccetera c'è tra quelle di ieri e di oggi Economia della cultura
Sono tantissime tantissimi che si fermeranno elettorati tutte sul sito quindi abbiamo capito quanto quanta cultura e si muove dico questo perché tragicità che quassù zoom ma anche su Facebook che abbiamo ecco c'è ad esempio promossi subito pane visto Sanchini che arrivato dal sotto la mano vi ringraziamo di cuore lo scritto stamattina diretta su Radio Rai
Ecco questo mondo culturale che si tiene insieme
Che oggi qui raccolto nel suo direttivo dopo fare i nomi tutte persone deboli volontariamente lavorano al al critica e tanti soci religioni ripeto tra il pubblico ben arrivato anche al giornalista Zanchini
Quindi così facendo possiamo prepararci per la tavola rotonda chiedo risentiti prepararsi ad Ambrosini cappello grossi Levi boh ed Zanchini in questo Ordine Sith raccordo cioè da locandina prendo due minuti
Per rendere merito alla inchiesta che avete sentito già ampiamente commentare quindi andrò molto veloce però è bene che questo lavoro che è stato fatto dal critico venga presentato velocemente forse può darci anche qualche ulteriore spunto di analisi
Innanzitutto vedete da questo grafico zero vuol dire conta poco cinque conta tantissimo le edicole sono in pratica un soggetto sconosciuto per la gran parte di questo mondo
E così come anche le librerie questa significare che la cinghia di distribuzione non funziona per questo mondo funziona poco meglio librerie delle edicole a quanto pare però questo risultato ad oggi questa è la fotografia di oggi sia il personale come vedete ancora evidenzia che le riviste mettono insieme collaboratori volontari i redattori che sono spesso volontarie Jesse quindi vedete un grandissimo volontariato culturale anche i dati lo dimostrano l'abbiamo già detto vado molto veloce chi collabora
Le colonnine cinque vuol dire tanto no ha una forte incidenza accademici ricercatori tanto cosa vuol dire
Vuol dire che le riviste fanno sì questa volta da Cirio distribuzione tra chi ricerca fa il la ricerca anche universitaria quindi l'accademia con il mezzo di vista quindi traducendo quei contenuti nel dibattito e fra ancora sono sostanzialmente questo anche questo e vedete in mezzo la pandemia
L'aumento dei lettori qui si dividono il mondo disse simile per il quaranta per cento non ha influito minimamente ma bene vedendo dal tre al cinque un venti ventisette per cento in totale dice mi sono aumentati i lettori è guardate sotto maggiore coinvolgimento di strumenti digitali anche qui una forte maggioranza ha fatto questo scatto questo vuol dire che è un mondo che e non si è fermato ma anzi come vedete avete organizzato eventi on line il settanta per cento sì l'ha fatto
Pensate di mantenere per il futuro questa modalità è stato già detto sì sì ma non mi piace fa comunque il novantadue per cento che ci piaccia o no non si torna indietro organizzavate venti prima del colmi di eventi on line
E ci mettiamo insieme il no sì ma molto meno sì ma meno come vedete otto riviste su dieci otto volte su dieci non si faceva ecco questo evidenza lo scatto di tecnologia che abbiamo visto prima
Abbiamo visto dei saluti consiste problema dell'accesso il contenuto da una parte e vedete come impossibile come possibile grazie ad Alleanza rendono più aperto che ho visto con l'antico nella bioetica centrale quanto si può fare per l'accesso ma in questo mare magnum come si fa ad essere orientati e la formazione emerso no informare a leggere punto la disfunzione Larciano consola moderato da ultimo come superare questa crisi fa anche questo lavoro qui
Non è giusto né insieme il panel finale delle riviste anche percorsi soprattutto con i giovani e i licei perché perché riteniamo che sia una fetta importante questo anche del fare lei della rivista ecco perché abbiamo un progetto in corso con gli under trentacinque un tema su quell'altro presidente tanto ha voluto lavorare in questo caso studenti dottorandi un'altra questionari in itinere
Io ho messo sono le tre difficoltà che loro ammettono di trovare esatti che sono tuttora gli studenti universitari quindi con un profilo e ben definito e una familiarità sono alla cultura che lo fanno sostanzialmente il loro tempo pieno no diciamo dalla parte il costo c'è la percezione di non poter consumare a causa dell'esattezza dicendo cioè quindi c'è la sensazione del troppo costoso ecco è importante capire perché c'è questa percezione
Alle dimissioni così dell'università difficoltà nell'accesso c'è qui evidenziare quindi costerà eccesso per concludere vuol dire che qui bisogna lavorare su come accedere a questi contenuti nonostante tutte le agevolazioni vuol dire che qualcosa non funziona anche solo del sapere come fare
Detto questo vi ringrazio dell'attenzione
Ambrosini a lei la parola abbiamo concordato con i nostri relatori otto dieci minuti a testa vi prego di rimanere nei tempi così parliamo tutto e tutti ricordo che dopo ci saranno di ulteriori interventi in sede di assemblea
Di botto Cerro Maggiorelli Manghetti magazzini Melis pane tassa Accardi Valentino voleranno i facchini cioè personaggi che in questo momento lavorano a tempo pieno nella cultura conducono riviste dirigono centri culturali
Paolo Ambrosini che presiede l'Associazione Librai Italiani il compito di aiutarci a capire come tornare ad essere visibili eletti
Grazie grazie o al presidente Valdo Spini per aver coinvolto l'Associazione librai in questa interessantissima o tavola rotonda
Io vorrei sottolineare come la presenza di un libraio ed associazione delle librerie a questo questo convegno non sia una presenza casuale perché le librerie assieme alle biblioteche che anche recentemente sono state identificate con gli strumenti attraverso i quali può passare la
Crescente del del della lettura e quindi la diffusione e la cultura
Al microfono Richter scusate grazie prego prego
I problemi che il mondo delle delle riviste culturali hanno dovuto affrontare nel periodo del della crisi dura lo da una sono stati gli stessi problemi che hanno di fatto dovuto affrontare e risolvere le libraio il librario italiano e come il mondo delle riviste culturali
Anche le librerie hanno saputo rispondere essere produttive
Cercare di mantenere quel collegamento è simile con con lettori inventandosi tutta una serie di attività che hanno permesso di far sì che la lettura comunque arrivasse nelle case degli italiani
E quando voi le librerie sono state finalmente riaperto e sono diventate
Del del punta il dito il riferimento prima delle altre attività commerciali
Abbiamo tutti visto le scene di gioia del lettore potevano finalmente tornare nella nostra libreria spogliare accertare l'ibisco gli angoli perché è questo che voglio sottolineare la libreria un luogo fisico
Nel quale il contatto con con l'oggetto libro l'oggetto rivista diventa fondamentale per poter
Per poter for quello scelto di acquisto per Popper scioglierli portasse a casa da quel libro quello rivista dopo roba
Farcite quella rivista e quel libro diventa una diventi parte della propria crescita culturale
E il problema è che oggi nel Paese non c'è una rete di librerie ben strutturata ci sono intere zone del Paese che non sono del private
E quindi quello che occorre fare a nostro parere è anzitutto cercare di rinforzare la presenza della rete dei brevi del mostro territorio Curci come delle biblioteche naturalmente
Perché se è vero che le librerie sono assi portanti per la diffusione della lettura della cultura giusto che sul l'investimento di nuove che librerie il Paese ci creda
Il rapporto tra le riviste e le librerie e rapporto come dice anche la vostra indagine difficile
Può essere difficile per ragioni di carattere commerciale ma credo che la difficoltà si è principalmente una difficoltà di riuscire a intercettare quella che è una domanda potenziale anche nel Paese c'è ma che non che non si riesce appunto di intercettare e questo perché perché
Nel tempo quello che non il libraio abbiamo purtroppo uno tratto che tutta quell'editoria riproposta culturale fatica molto all'interno delle librerie perché fatica molto perché si è affermato un modello di conoscenza e di cultura
Molto di consumo immediato molto di approfondimento molto superficiale mentre le riviste culturali così come alcune alcune così come l'editoria scientifica richiedono invece lo studio l'applicazione
Quindi quello che occorre fare dicevo prima far sì che le librerie siano presenti nel nostro territorio investire anche sul sostegno del libro perché è importante che c'è nella sezione il libro e la lettura
Sono importanti per la formazione del sono e per questo noi sosteniamo da tempo l'idea che il libro possano essere detraibile dalle tasse perché fanno
Tale leggera ogni anno i dati sulla sul sui consumi
Di libri in Italia e scoprire che ci sono interesse il ter della popolazione che non hanno libri in casa che non hanno biblioteche che non hanno la possibilità di far crescere i propri figli
Con le immagini che durante tutte queste zoom noi tutti abbiamo come sfondo queste queste biblioteche queste librerie domestiche che sono il segno anche di un'attenzione verso il libro come strumento di crescita e di informazione
Quindi quello che a nostro avviso occorre fare
E dare un messaggio chiaro al Paese che il libro e la lettura servono per la crescita del del Paese per la crescita socioeconomica del Paese una crescita che fondamentale per mantenere quel quel livello di di attenzione culturale che come prima veniva giustamente sottolineato e un problema cioè un problema oggi aprire l'analfabetismo discrezionale è un problema a vivere una percezione della cultura così superficiale come purtroppo noi tutti registriamo
Ed è un problema vere un mondo culturale che si Honda sostanzialmente sul volontariato perché il bello il volontariato io che sono un presidente che sono quindi espressione di questo volontariato però dico è bello il volontariato finché è un momento della tua vita ma se Latour se diventa un un un tratto che ti accompagna per troppo tempo e se soprattutto un intero mondo si deve poggiare sul volontariato diventa difficile che questo mondo possesso realmente incisivo per lo sviluppo e la crescita
Per l'avviso di Lupo la crescita del Paese
Grazie
Grazie a lei presidente
Solo di volontariato non si va lontani ma c'è bisogno di investimenti grazie
Per il messaggio forse il caso di sederci capire a tavolino come si può tornare a sostenerle libreria anche con le nostre riviste dentro se ci sono difficoltà forse insieme le possiamo affrontare ma il ruolo centrale del libro e della lettura l'abbiamo capito esiste un Centro per il libro lettura direttore cappelle con noi sotto il ministero sotto il minima quindi insomma un ruolo importantissimo grazie per essere con noi
Grazie a voi grazie agli organizzatori grazie al professo Spini grazie a tutti quanti soprattutto un saluto a tutti coloro i quali sono seduti intorno a questa virtuale tavola rotonda a me sembra è evidente che da quanto si è detto da chi quanto ha detto chi mi ha preceduto in questi interventi ma soprattutto da quanto emerge dalla dalla indagine
Che è stata fatta dal dica il secolo breve quello che avremmo dovuto avere tutti alle spalle ha invece ha allungato la sua ombra almeno sui primi due decenni del ventunesimo ad archiviarlo definitivamente nel passato pare sia stato sia stata solo questa drammatica esperienza pandemica che ha finito per essere la vera unica irreversibile cesura tra il Novecento e negli anni due mila
E se per quel che riguarda la cultura e la sua diffusione nel primo cinquantennio del ventesimo secolo le riviste culturali hanno rappresentato lo spazio aperto delle rivoluzioni e delle idee
Dei restanti cinquanta anni per i primi venti del nuovo millennio le riviste hanno comunque giocato il ruolo del perimetro senza recinto del dibattito aperto e innovativo talvolta per per definizione anche accademico e comunque sempre controcorrente in maniera propositiva intelligente dato da sostituire spessissimo lo spazio reale di aggregazione consenso con uno spazio virtuale di chiamare a raccolta delle energie intellettuali del Paese
Tuttavia è libero a almeno quando le riviste di cultura in ultima analisi perfino i processi di lettura hanno via via sempre più subito l'invasione l'abitazione degli spazi di intervento da parte del digitale
La tragedia della pandemia lo spostamento conseguenze conseguente di molte attività sul web hanno finito per accelerare una serie di di processi comunque già avviati in maniera irreversibile cosa per cui anche le liste
E la loro funzione sociale saranno costrette da qui in avanti come abbiamo visto a fare i conti col virtuale
Oggi però va detto che in parte la funzione essenziale delle riviste cambiata o meglio sono cambiati i metodi e le modalità di fruizione di questi spazi aperti di dibattito e confronto
Con l'avvento del web e delle tecniche modalità e abitudini di lettura in ambiente sempre sedici digitalizzati
Anche la circolazione del prodotto culturale sia esso di lista libro qualunque altro prodotto legato alla lettura quali pratiche generali del consumo culturale ha cambiato confida ai lettori i percorsi di diffusione modalità di consumo fruizione
Oggi la rivista digitale digitalizzare sono parole di Valdo Spini può avere un respiro nuovo proprio sul mercato come dire che il web ha di fatto messo in crisi la vecchia ripartizione di compiti e ruoli e modalità dei consumi di cultura in uno stesso spazio libero oggi giocano ruoli assai più complementari che in passato libri giornali riviste e blog e-book siti web instant books profili ove magazzini
Questo agone comune che il web dove sono saltati di fatto i confini tra l'una e l'altra abitudine di lettura dove paradossalmente possibile perfino strapparsi le pazzie le pagine
Che si vede che si desidera leggere on demand costringendo non so costringe non solo le riviste ma tutto il mondo della lettura e dell'editoria a ripensare funzioni e modalità di contatto col pubblico
Ora io lo dico preliminarmente che vorrei non essere frainteso non intendo di sostenere una drastica e radicale totale sostituzione del cartaceo con il digitale
Ma proporre una più proficua integrazione tra l'una e l'altra forma di promozione della lettura
Sia beninteso almeno per me che anche anagraficamente appartengo ai nativi
Wüttenberg viali e tutt'altro che digitale digitalizzato
Non v'è alcuna da parte mia non v'è alcuna forma di fanatico file Isma'verso la Rete consapevole come sono che che gli strumenti si tratta in ogni caso è dunque la loro efficacia o inefficacia
Dipende solo dall'uso consapevole moderato che sappiamo fare
è vero che la lega in molti casi in varie circostanze si trasforma come abbiamo visto nel regno della semplificazione del banale del populismo perfino della più becera dell'azione o dell'insulto facile
Ma è vero anche che nella rete di servizio sta accadendo qualcosa di nuovo gli spazi della cultura ufficiale precedentemente occupati esclusivamente da chi poteva imporre la propria presenza nella filiera editoriale vuoi attraverso la stampa dei libri
Poi attraverso la diffusione di Easter giornali
Si sono ridotti o meglio forse si è ampliato lo spazio di libertà vecchi fuori da logiche di mercato
E di potere voglia misurarsi democraticamente col dibattito culturale più libero e spontaneo a me piace di riportare la definizione di secretato esempio nazione indiana che forse il più famoso tra i blog collettivi che si autodefinisce
Qua quasi Montagano avrebbe
Con una negazione
Nazioni indiana non è una testata giornalistica e aggiunge mentre la situazione attuale e che ciascuno viene relegato nel suo ruolo nel suo campo trovano spazio solo se accetta di rimanere confinato entro questi limiti
Delegando a specialisti Emilia dove il compito di raffigurare di collocare in un'apposita nicchia preordinata in un piccolo gioco chiuso e a rubare senza futuro
La Rete ci permette invece di tornare a un'economia di scambio da nazione indiana dove contano soprattutto le cose che facciamo che ognuno falso modo scegliendo di volta in volta comitis i generi
E lo attirano di più e non la nostra qualifica professionale preconfezionata
Oppure mi piace evidenziare la da definizione di sé che da un'altra rivista on line che quattrocentoquattro file not found siamo studenti ma anche precari attivisti freelance
Siamo un pezzo di Quinto Stato che prova a riconoscersi e partire dagli spazi in cui a partire dagli spazi in cui vive
Dai saperi che produce dai desideri da cui è attraversato ci confrontiamo quotidianamente in Rete dal vivo con i soggetti le associazioni e le comunità che partecipano al dibattito culturale italiano
Tutto questo per non dire che talvolta accade di verificare come in alcune circostanze persino le riflessioni di in un addetto ai lavori ma lettori fortissimi sui social network o su riviste d'informazione e promozione libraria come ad esempio mangia libri
Mostrano più competenza padronanza limiti e capacità di misurarsi con la vettura rispetto a chi dà lettura postazioni professionali
Definitivo o accademico spesso si trova a parlare di libri addirittura senza essersi mai misurato con quel ma ma e si agita realmente in Rete che costituisce oggi il mare magnum dei nuovi lettori il recinto più largo di quello orizzontale riescono a guardare interpreti tradizionali
E c'è dell'altro l'attività fondamentale operata da gruppi di intellettuali che intorno alle riviste si raccoglievano e agivano è oggi e lo dico citando Guido Melis proprio sul sito del crick come inghiottita da una innovazione tecnologica che consente per la prima volta ad ognuno di costruirsi il suo piccolo pulpito in Rete la sua piccola rivista personale in fondo
Abrogando le gerarchie culturali portando nella grande Rete senza mediazione alcuna in forma individuale precaria la riflessione personale di ciascuno
E allora a questo punto che ruolo possono assumere oggi le riviste di cultura esisteva digital world globale uno spazio specifico per le loro attività e se sì in che relazione se hanno possono creare con la promozione del libro e della lettura
In un quadro sociale tecnologico tanto avuta Ivo aggiungerei
Continuamente muta
Le risposte non sono facili come bene come sapete meglio di me è la sfida che si pongono le non lo è da meno il coordinamento delle riviste italiane di cultura riuscito negli ultimi anni ad individuare far proprio uno spazio di confronto Correale mutevole del mondo della lettura
E si va digitalizzando e dove si è detto si stanno sempre più perdendo il mitico finita libro rivista documento strutturato di informazione Magazine tutto di tutto quanto quattro assolutamente fluido
E perfino talvolta osmotico della rinite la lettura in un ambiente digitale
E questo risponde perfettamente alla natura del web peraltro una natura aggregativa con IVA plurale ipertestuale in cui la vettura è un atto che si produce in maniera non sequenziale come invece obbligherebbe cartaceo intuitiva
Scavalcando ogni confine che impiega semanticamente separate cioè individualmente fluidi come libri riviste e blog e quant'altro
Il nuovo lettore era digitale sta modificando la sua mappa cognitiva sta producendo lentamente un approccio al testo da leggere meno rigido meno sequenziale più ipertestuale
Ma anche e va bene ricordarlo questo meno profondo ed è perciò da questa presa di coscienza che occorre a mio avviso avviare un profondo ripensamento della promozione del libro e della rivista come possibili strumenti di lettura
La le la la legge quindici due mila venti individua tra i suoi obiettivi e finalità quello di diffondere l'abitudine alla lettura come strumento per la crescita individuale
E per lo sviluppo civile sociale ed economico della nazione e favorire l'aumento del numero dei lettori valorizzando l'immagine sociale del libro e della lettura nel quadro delle pratiche di consumo culturale
Pratiche che oggi non escludono le riviste se si parla di libri così come non escludo bianco fenomeno di lettura quando si parla di cultura per raggiungere questi obiettivi in un mondo ormai trasferitosi per intero del world wide web potrebbe rivelarsi particolarmente utile aggregare il mondo delle riviste di cultura alla promozione della lettura
Nel quadro steso del delle attività del genere così come abbiamo cominciato già a fare con successo devo dire aggregando gli istituti di cultura italiani agli istituti culturali italiani nelle attività promozionali di questa lo straordinario quanto inatteso perché nell'anno della pandemia era tutt'altro che atteso successo del Maggio dei libri con oltre diciotto mila cinquecentoventi realizzati on line edili Briano CISL annuale campagna di lettura nelle scuole
Che quest'anno visto quasi quattro mila scuole di ogni ordine e grado in tutta Italia partecipare
Di cui quindici scuole italiane all'estero con la con le quali in una sola settimana di attività abbiamo realizzato quasi nove mila eventi di lettura coinvolgendo oltre quattrocentoquaranta mila studenti e potendo contare
Sulla partecipazione di più di sedici mila lettori volontari quest'anno ha visto partecipi anche gli istituti culturali d'Italia i quali auspico saranno al fianco del del ceto ed anche nel sostegno nella promozione dei parchi locali per la vettura
D'altra parte è necessario delle riviste di cultura mesi Colino il loro potenziale formativo e informativo con quello del libro in un unico progetto di promozione della lettura che travalichi i tradizionali confini steccati
E orgogli accademici per tentare di guidare e orientare insieme verso obiettivi condivisi
L'onda lunga del mare digitale
In questo senso sono ormai improcrastinabili se vogliamo salvare la promozione della lettura delle sue pratiche di consumo sul web interventi di rottura coraggiose e radicali che avranno le nuove generazioni consapevoli che proprio le nuove generazioni di lettori
Operano senza steccati e senza preclusioni accogliendo la stessa maniera libro tradizionale la rivista cartacea e la lettura in ambiente digitale
Io chiudo soltanto con tre considerazioni finali
La prima la parola rivista nel senso cartaceo determini sia ormai pienamente integrata nel nuovo dizionario parlato dei giovani nativi digitali con termini come blocca un web marketing allo stesso modo in cui libretti venuto anche e-book
Print on demand sette Publishing
E perfino riducendo alla prossimità dello zero e differenza tra il singolo valore la collettività di autori si pensi all'esperienza del gruppo pubblica
Sul web
Da questo nuovo corso delle modalità di fruizione della lettura in ambiente digitale integrato integrabile cartaceo andranno tratte necessariamente le dovute conclusioni
La seconda considerazione che l'avvento dell'informatica se da un lato pone alle riviste nuove sfide e dall'altro franche delle nuove possibilità
Si è visto dagli esiti dell'indagine realizzata dalla critica e si pensi soltanto alla facilitazione che ne viene per esempio nel lavoro redazionale con le possibilità lavoro da remoto e di redazioni diffuse
Questo può svolgersi in tempo reale nei nei nei più svariati posti del mondo senza porre barriere di tempo e di spazio ma che sono anche barriere economiche di costi e lo condizionano presidente mi e anche su questo varrà per assumere le dovute conseguenze
Ultima infine e la considerazione che il web senza confini ci costringe a pensare ai prodotti editoriali siano essi riviste o libri con un occhio alla dimensione internazionale
Senza una cultura comune elaborato dal basso distribuite consuma appunto in modalità otto ma l'idea di unione
Europea non non può devono trovare sviluppo del bollo le riviste di cultura italiana ancorché in italiano godono tuttora di un buon apprezzamento negli abbonamenti Lollo ha sottolineato Valdo Spini e gli abbonamenti delle principali istituzioni bibliotecarie i europee e internazionali
è una presenza all'estero che ha delle ricadute generali che fa bene alla nostra economia in un solo anno alla nostra cultura e cito letteralmente Valdo Spini o si punta a fare del nostro Paese una specie di Disneyland del passato di cui fruire termini turistici oppure si parte dal nostro rilevante patrimonio culturale per intrecciare sempre di più in modo non provinciale
Le nostre comunità di studiosi ricercatori operatori culturali con quelle degli altri
Se si pensa alla prima ipotesi le riviste italiane di cultura possono essere considerati una sorta di orpello del passato se invece come doveroso si pensa alla seconda ipotesi e allora dice Valdo Spini bisogna fare una scelta decisa in questa direzione
Chiudo chiudo semplicemente sottolineando come l'avvento del digitale se necessariamente con l'avvento del digitale sia necessariamente cambiare anche la prospettiva della legge della legge sul libro e la lettura la legge quindici del due mila
Che individua la più quale strategia di sostegno alle pratiche di lettura e di consumo del prodotto editoriale senza più limiti e steccati anzi in forme ibride e integrate
Il Centro per il libro la rilettura infatti oggi chiamato dice il testo di legge
A promuovere un approccio alla lettura in riferimento alla valorizzazione delle competenze richieste dall'ecosistema digitale
Connesse alla lettura ipertestuale alla lettura condivisa all'ascolto di pezzi registrati e alla post produzione di contenuti come integrazione alla lettura su supporti cartacei
Non vedo dunque distinzione nell'ottica di promuovere la lettura all'interno dell'ecosistema digitale tra lo strumento di lettura del libro e lo strumento rivista di cultura grazie
Grazie a lei grazie di cuore direttore la chiusura ci piace moltissimo ricominceremo a ragionare insieme su questi contenuti così importanti
Dunque corriamo così parliamo tutti con con la dovuta calma che vuol dire i nostri dieci minuti se possibile grossi a lei la parola dirigente della promozione culturale del ministero degli Esteri si prepara poi presidente lievi Bove Zanchi
Quindi nell'intera nazione gli organizzatori in particolare il presidente Valdo Spini per l'invito a partecipare a questa giornata di lavoro
Non vuole essere un ringraziamento puramente formale in quanto ritengo che sia un'occasione importante dal nostro punto di vista di Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale per mettere in valore una realtà e spesso dimenticata e potrebbe invece costituire una ribalta di grande rilievo per tutte le riviste i periodici di cultura che sono associati al cricket intendo riferirmi qui alle raccolte librarie alle videoteche insomma dei nostri Istituti italiani di cultura all'estero
La rete culturale italiana all'estero comprende ottantadue istituti distribuiti nei cinque continenti e in sessantuno Paesi con una densità particolarmente forte in Europa
Negli ultimi anni l'attività degli istituti grazie all'impegno della direzione generale sistema paese grazie alle dotazioni finanziarie speciali del programma vivere all'italiana
E grazie soprattutto al crescente dinamismo degli istituti stessi ha trovato finalmente un giusto e meritato riconoscimento nei media e presso tutti gli operatori culturale
Le cifre sono del resto eloquenti nell'anno due mila diciannove a titolo d'esempio la Rete ha organizzato oltre dieci mila eventi nei più diversi ambiti disciplinari
Dal cinema allo spettacolo dal vivo dalla letteratura alle arti visive passando per il design e l'architettura della musica
L'istituto in poi non si limitano all'organizzazione di eventi culturali ma come ben noto di dicono una parte importante delle loro energie delle loro risorse corsi di lingua italiana
Che sono frequentati ogni anno da oltre settanta mila studenti
Ma se questi aspetti
Che loro a Recco ricordato l'organizzazione di attività culturali la gestione di corsi di lingue sono ben noti
Meno noto è forse il fatto che nel novanta per cento degli ottantadue istituti sono presenti raccolte librarie e videoteche di considerevole rilevanza
Ben sedici Nibbio che che contano oltre venti mila volumi alcune come quelle di Buenos Aires Città del Messico il Cairo Madrid San Paolo superano i trenta mila volumi e la biblioteca Italo Calvino di Parigi che ha la raccolta più cospicua della Rete e che tra l'altro è abbonata a oltre venti riviste si aggira intorno ai sessanta mila voluto il totale dei volumi posseduti dalle biblioteche degli istituti supera il milione di unità
E desidero sottolineare tutti i cataloghi sono informatizzati e consultabili on line
Ora non è questa
Assedio il momento per affrontare la questione del ruolo del futuro delle biblioteche dell'istituti di cultura che sono comunque depositari tengo a ricordarlo di tesori librari unici mi riferisco alle traduzioni tra loro introvabili altrove di titoli italiani nelle più diverse lingue straniere
E nei loro archivi inoltre non va dimenticato si trovano documenti preziosi che attestano il transito del tale o del tra l'altro scrittore e consentono di ricostruire la rete di rapporti con la comunità intellettuale locale
Ma torniamo al nostro tema da cui sono solo diciamo parzialmente allontanato
Non tutte certo alle biblioteche degli istituti di cultura sono egualmente attive frequentate tuttavia molte di esse si stanno dotando di sistemi per il prestito a distanza di e-book il prestito digitale
Tutte incrementano le proprie collezioni di audiolibri Nigi video
Cioè intorno a questi regolari durante l'anno
E ricevano anche dal centro dal ministero un sostegno importante attraverso acquisti mirati per esempio quest'anno nel due mila venti sono state investite varie centinaia di miliardi di euro nell'acquisto di volumi su Dante
Nell'imminenza dell'anno delle celebrazioni del settimo cent'centenario
Sono insomma intendo come dire delle ricerche che vive si costituiscono in quanto tali dei potenziali punti di riferimento da cui non può prescindere un'azione della cricca
Per far conoscere nel mondo il proprio importante patrimonio di riviste e dei periodici vorrei perciò dare a questo mio breve intervento un taglio pragmatico e immediatamente operativo rivolgendo un invito ai responsabili del coordinamento ad organizzare sfruttando anche le tecnologie
Sempre più utilizziamo in questi tempi di pandemia né di cui anche oggi sono ci serviamo degli incontri da remoto con i direttori di istituti al fine di presentare il loro le risorse quindi del del cricket
Perché tali incontri poi siano più efficaci e produttivi occorre ovviamente prepararle con adeguato intimi Cipro invitando i direttori a coinvolgere i docenti di italiano delle locali università
A cui fanno capo altrettante biblioteche di dipartimento
Negli occhi che che costituiscono a loro volta potenziali poli di interesse per le riviste Italia non andrà poi dimenticato che nel lavoro di predisposizione di questi incontri che le collezioni di diretti che degli istituti di cultura hanno tutti una forte connotazione storico letterario umanistica
Quindi l'accento andrà posto su tutti quei periodici che possono rappresentare un ti un utile integrazione delle raccolte esistenti o anche degli strumenti di lavoro mi riferisco qui per esempio
Per citare una delle riviste che rientra nel consorzio all'indice dei libri nel come direzione generale sistema Paese siamo naturalmente pronti a dare tutto il supporto necessario per rendere possibili e agevolate questi momenti di incontro
A cui attribuiamo una funzione importante nell'opera di aggiornamento delle nostre biglietti
Non è poi chiudere questo mio contributo al dibattito con un accenno al nuovo portale Italia un box dedicato alla promozione del libro italiano all'estero
Nato lo scorso giugno grazie agli sforzi congiunti dell'Istituto dell'Enciclopedia Treccani
Nel ministero degli affari esteri del Centro per il libro e la lettura e con la collaborazione dell'Aia new Italian Books è uno strumento nuovo plurilingue attualmente in italiano e in inglese
Da gennaio sarà anche in francese e ci auguriamo di poter presto aprire al tedesco e allo spagnolo
Uno strumento che si rivolge a tutti gli attori della filiera del libro operanti in Italia ma soprattutto all'estero perché la sua vocazione e internazionale
Nato da poco in Italia un bus ha riscosso presso gli editori un grande successo favorito
Proprio anche dalle circostanze attuali rendono impossibile l'organizzazione mestiere i saloni del libero nazionali e internazionali
New Italian Books oltre ad essere una grande vetrina di novità librarie accoglie numerosi interventi sul mondo dei libri italiano
L'intervista ad agenti ed editori inchieste sulle librerie italiane nel mondo articoli sulla situazione traduttori via gli autori italiani classici e contemporanei
Ebbene ci piacerebbe ed esprimo questo auspicio in quanto responsabile editoriale di questa testata accogliere una scheda di presentazione delle attività del cricket per farle conoscere ad un pubblico internazionali perché su queste due proposte di lavoro molto concrete e operative chiudo il mio intervento nell'attesa di essere presto contattato dai responsabili del cricket per preparare un piano di lavoro comune
Grazie
Grazie diversi mesi devo tra i anziane per queste disponibilità sono nuove
Senz'altro ne approfitteremo con grande piacere
Ricordo che quando in un breve periodo fatto il sottosegretario agli Esteri con delega agli Affari culturali riuscì a organizzare delle riunioni continentali dei direttori degli Istituti di cultura e forse quello ecco dovremmo fare una serie di di riunioni magari continente per continente
Grazie presto allora grazie
Grazie di nuovo la parola Presidente levi grazie per essere con noi
Grazie a tutti voi lo saluto al presidente Spinelli
Mi consentirete di non ripetere le soldi delle riviste italiane di cultura e ripete il tema dell'importanza la lettura è stato detto tanto bene non c'era bisogno di rete primo mi consente dunque di intervenire sui temi più concreti e specifici del mondo della rivista di cultura e sono piscine ovviamente al mondo degli uditori spesso gli interni al mondo degli intoppi
Il fatto che questi incontri sono aperto dal ministro Franceschini dal Sottosegretario Martella dalla presenza della dottoressa Passarelli
E i segni no di un lavoro di un'intesa molto stretta che c'è stata negli ultimi tempi particolarmente quest'anno tra mondo del libro con le istituzioni con un ascolto
Molto molto cospicuo di cui anche l'incontro di oggi un segno preciso tra l'altro un segno anche questo molto concreto di questa coltura delle istituzioni verso il mondo delle riviste è stato il contributo alle riviste di altre culture di alto valore culturale arrivato quest'anno in qualche modo una splendida sorpresa
Il tema è quello queste primo punto vorrei sottolineare per quanto straordinario esausta la sorpresa di quest'anno il vero obiettivo starebbe quello di garantire uno programmi una capacità di programmare nel tempo
Ma è importante per le riviste di cultura come per qual sia sì istituzione qualsiasi impresa per cui il punto di capire e di avere conferma che per lo Stato per la Repubblica
Le riviste di cultura sono un pezzo importante
Della costruzione di una scelta consapevole capace di partecipare a pieno democrazia dunque dare continuità questo sostegno
A questo però corrisponde deve corrispondere una grande responsabilità
A parte nel prevista di cultura partire
Dal responsabilità la citazione degli articoli sono delle pratiche delle best practice come si dice oggi perché ormai
Parliamo tutti inglese quando si tratta di cose di questo genere sostanzialmente le migliori pratiche scale internazionale ci dicono ci devono essere parametri né criteri di accettazione degli articoli parametri nella composizione dei consigli scientifici e di ritorni reali
Addirittura
Parametri codificati in un codice copre tutte queste sono elementi debbono competere alle riviste di cultura e che le riviste di cultura debbono fare proprie per corrispondere a quel grande ruolo Khalil visto cultura hanno qui è il terzo punto che vuole sottolineare nella costruzione delle carriere accademiche
Sempre di più la valutazione deperire
Degli accademici dei ricercatori vile ed amici voi stessi e la vostra ricerca fatta vedere quanto qui accademici e ricercatori Silano fondamentali tra i collaboratori delle riviste e bene il lavoro
Carriere la valutazione del leone
Carriera viene sempre di più attraverso gli articoli pubblicate sull'EP
Il che vuol dire che si debba ad andare a una spinta digitalizzazione delle reti
Perché senza digitalizzazione la possibilità ed entrare nel circuito valutazione neri che sostanzialmente agli assenti
Ripete anche un ulteriore elemento di specificità del contributo pubblico a favore G incentivi alla digitalizzazione l'ultimo punto vorrei toccare è quello per dirlo in inglese di nuovo dell'OPA no prediche in italiano dall'accesso attento
Un tema che percorre tutto il mondo del libro ma e tutto ma in modo particolare come ovvio le hipster
Sapete che è in corso in discussione una legge preso Pablo relegato sul tema dell'accesso aperto qualche elemento di criticità e le riviste perché accorcia il tra periodo i termini dell'embargo
Peraltro le riviste sono quasi sempre le proprietarie nelle ricerche
Ospiterà le ricerche ospita sono quasi sempre o per lo meno in larga parte finanziate con denaro pubblico
Per cui il tema dell'accesso aperto sì Pauline morbo stringente
Se però a valle c'è un tema di consentire l'attestazione della chi cerca venne pubblicato a voto e dunque in qualche modo do una sostanziale
Tendenza spinta verso la gratuità dell'accesso a monte deve esserci il riconoscimento di valore della ricerca e delle riviste e qui ritorna ovviamente il punto dolente ma inevitabile che l'accesso peraltro si porta dietro come ovvia conseguenza come l'altra faccia della medaglia il tema il sostegno pubblico
Dunque
Queste erano le riflessioni che volevo portarmi in senso molto molto concreto come avete visto vaste che la lettura presto fa una grande emergenza del Paese
E non mi scorso e non metto mai di ricordare che due oggi un'emergenza nel Paese
Perché non c'è un'emergenza in termini assoluti dell'Italia rispetto agli altri Paesi ma è in volo ancora dramma drammatico una Agenzia nazionale
La profonda diseguaglianza ente e di accesso alla lettura tra l'interesse zone del parere e tra le diverse fasce della popolazione
Non siamo soli in una passi dall'ispezione Nordest d'no molto Ste ce l'ho anch'io una distinzione tra centri periferie delle città da ultimo consentitemi solo di ricordare con piacere la nonché il presidente Spini astratto alla nostra che erano Wanda più libri più liberi che la vostra ormai casa rituale nel mese di dicembre e speriamo tutti che non possa tornare l'anno prossimo
Grassi dei colori grazie centrista libero grazie alla direzione del ministero dei beni culturali e davvero siete pezzo importante
Nel nostro mondo e noi siamo un pezzo importante di commi ricoprirlo Grazia
Grazie grazie da parte nostra Presidente di tutti noi qui grazie a lei Presidente lei vive queste parole tre punti importanti che portiamo con noi assoluta mi ringrazio di cuore interviene ora Vittorio Bo delle istituzioni degli utenti a Roma Capitale ecco passiamo quindi dagli editori Associazione Italiana Editori
Avrete riunite che importante comune di Roma Capitale proprio per mettere insieme tutti i soggetti che hanno prego presidente si pergamena abbonamenti
L'arbitro
Dopo c'è buongiorno buongiorno al giorno ringrazio davvero di questo graditissimo invitati questa interessantissima occasionali
Riflettere in un momento così difficile ma anche stimolante da da un punto di vista ma intanto mi permetto di riprendere una bellissima
Frase almeno parte di Franz che ha citato eticamente Spini all'inizio parlando delle per delle riviste come nuclei di volontariato culturale che trovo una molto molto molto efficace per rappresentare quello che al di là del condizione vede regista economiche tutti hanno di sostenere le proprie attività però c'è qualcosa che va molto molto al di là di questo mi riallacciandomi a questo mi piace citare lo un un libro pubblicato lo scorso anno negli Stati Uniti di un grande sociologo che si chiama Erich Kleiber
Che si intitola valesse sfodera People e calendari che prende a prestito questa questa sta questa piccola Franzo meglio questa citazione
Da un discorso che fece Andrew Carnegie di grande magnate ferro poi dell'alluminio
E nel mille novecentocinque dono centocinque milioni di euro la comune di New York creare la rete delle biblioteche pubbliche immaginate tradotti soldi attuali quanto tu potrebbe rappresentare oggi lui dice io voglio andare questi soldi per creare dei panel su sfondo Pippo
Climber gare inizia proprio il suo libro che incentrato su tema interessantissimo quello delle infrastrutture sociali
E lui dice che l'esempio più straordinario di infrastruttura sociale era biblioteca biblioteca pubblica
Perché siedono sono persone a consultare dei libri oggi nei limiti dei video ma c'è un un grande sistema di relazioni anzi più la biblioteca lontana da un centro più rappresenta un un grande una grande attrazione una grande ma forza propulsiva in termini culturali sociale
Ma sono state dette tante cose come come Cantone gli ha detto non sto a ripetere l'importanza della lettura a me piacerebbe citare due o tre cose che non sono state molto toccato fino adesso perché nascono dalla mia passione e anche dal dall'interesse verso questo momento Cosini drammatico e nello stesso tempo così eccetera
Voglio citato inermi siamo di fronte più che essere di fronte alla rivoluzione digitale stiamo vivendo la maniera molto accelerata
IVM oggi ci consente comuni nel caso restiamo viene adesso delle situazioni delle facilitazioni per fortuna che fino a ieri non sapevamo non ha su non avevamo ancora la capacità di consumare un omicidio consumato credo che nel rapporto tra le riviste e le riviste culturali e il mondo digitale dobbiamo trovare il modo di interpretare
Diciamo di fare un salto faccio proprio degli esempi concreti
Tra l'altro nelle riviste e stanno svolgendo un ruolo culturale
Anche se il magari di frontiera con una natura commerciale ci sono nelle riviste parlano i giovani carpa e penso per esempio a Focus Junior che non è solo che che presente in molte biblioteche pertanto come rivista che parla di cultura in generale soprattutto di cultura diciamo del dell'innovazione mai generale di quello che oggi i giovani siamo da cui sono tratti ma penso anche alla trasformazione che tante riviste che nascono con me capace stanno vivendo per esempio guai dell'Italia molto più avanti nell'edizione americana perché è diventata sostanzialmente una piattaforma molto intelligente di informazione con coi va a cadenza regolare Macrì quadrimestrale una rivista cartacea più diciamo di alto livello
National Geographic Italia un prodotto si sarebbe detto un termine di tempo spurio perché cartaceo e digitale del tecnico abbiamo la la avuto la lieta notizia lieta sorpresa credo qualche settimana c'è inizi sarà dei l'edizione italiana di negozio che è una delle grandi grandissimi rischi scientifiche
Nel mondo con uno spirito diciamo di orientamento alla divulgazione ancor più marcato nel conto non sia con la sua nella sua accezione primario della casa madre cito questo perché e a mio avviso che lei si possono trarre dei benefici sconti perché nelle videoteche il digitale diciamo che era entrato più come trasformazione del contenuto in una dimensione di maggiore fruibilità usabilità e anche conservazione oggi noi per esempio il ventitré di di ottobre di quest'anno abbiamo celebrato il centenario della nascita di Gianni Rodari con una indiretta per tutta la giornata su fece poco dalla biblioteca comunale di Roma
E abbiamo avuto bambini abbiamo avuto Sperti abbiamo avuto e tutto questo come via trasferito per necessità
Ha trasferito tanto sapere tante disponibilità e la cosa interessante che travalica i confini diciamo geografici di quello che che che rappresenta il luogo stesso dove normalmente si frequenta appunto la la biblioteca e quindi ritornando alle liste io credo che
Tutti quanti pensando anche ai nostri tanti cittadini italiani all'estero io sono un oriundo sono nato a Buenos Aires e quindi ora particolarmente a cuore la biblioteca citata
In ma dal prima credo che noi potremmo fare un straordinario lavoro di connessione di diffusione grazie alla dimensione digitale Longo non è stato espresso in maniera molto chiara prima ancora di più penso che nel nel futuro si possa fare
Le riviste mi permetto di dire che grazie al digitale dovrebbero tornare ad a vere o ancor di più ad avere quel ruolo propulsione di ricerca di innovazione di di confine no la fortuna delle riviste in Europa nell'Otto Novecento è stata è stata straordinaria perché erano dei grandi e motori all'innovazione e anche di sperimentazione
Credo che in buona parte non rimanere ancora devono tornare ad essere sensibilmente recepiti come tali
Da da molte più persone Istar molto fa molto il paio con con i nostri di tutti i tentativi di far crescere intensi lettura nel nostro Paese
Perché le riviste possono essere anche uno in mezzo proprio nel senso che è più diciamo di geometrico di una terra di mezzo un pezzo del del nostro percorso tra il libro che necessariamente a un richiede un un percorso è un'applicazione più lunga
Nell'applicazione anche con una grandissima soddisfazione
E quello che invece il consumo molto molto più rapido del della rete in questo senso le riviste possono devono essere molto più accessibili in termini non di
Diciamo di possibilità quanto invece di notorietà ecco sicuramente c'è un problema legato come in tutto il mondo dei contenuti alla diffusività alla non notorietà ma alla attenzione in termini di visibilità questo chiaramente deve fare un po'si deve fare un po'a volte un po'cara con con con i mezzi più pesanti da questo punto di vista pesanti nel senso che la loro presenza ma certamente può essere un
Più non so non so se ancora un modello ma certamente un un percorso da intraprendere riuscire a a creare quell'interesse che interiste assolutamente devono avere grazie
Grazie grazie molto Vittorio poderi Istituzione Biblioteche Roma Capitale dopo avere talmente aztechi non prima di aver ringraziato ulteriormente ha detto che copertina di lei splendida cinquina Ettore Maggiorelli dentro trovate l'articolo di Valdo Spini in cui si dicono alcune cose detti oggi molto molto puntuali e poi una bellissima intervista proprio Zanchini da parte di Maggiorelli quindi prendiamo Nesta insieme a tutto il resto delle riviste partiamo dall'estero onda durevole insomma
Da chi li la sentiamo grande piacere stamattina Radio anch'io una delle tantissime volte con cui seguiamo il suo lavoro straordinario di giornalismo e cultura quindici metri che lei può sono parlarci in questo contesto grazie
Ringrazio molto per l'invito ringrazio molto laddove sorgono con il quale ci lega un'antica amicizia
Tra l'altro stamane di anch'io abbiamo parlato di quegli interventi normativi che vengono presentati oggi dalla commissione che toccano anzi costituiscono il terreno sul quale molte delle parole va ascoltato sinora
Si fondano in buona sostanza tratto ringrazio molto Simona
Maggiorelli perché ha migliorato il contenuto dell'intervista ora non gliel'ho detto direttamente ma insomma criteri in quell'intervista sembrò più intelligente e più preparato di quello che sono io io no però sollevare un attimo il volto forze penso inquadrare me ecco perfetto non c'è problema dice una fonte di luce alle spalle quindi si esibirsi nelle piuttosto scuro però insomma
Io
Ah costruirò il mio breve intervento soprattutto alle parole introduttive Rivaldo a quei dati della ricerca il comitato
Che ha riportato Claudio ma soprattutto a quello che per il mio punto di vista è stato un intervento molto esaustivo e mi riferisco a quello di Capello perché dico questo perché io vorrei provare ad aggiungere il punto di vista di chi lavora nel servizio pubblico di chi fa radio e di chi fa televisione a quale il sottoscritto e di chi prova a ragionare sul tema del rapporto fra informazione cultura fra giornalismo e cultura da tanto tempo perché dico questo perché tutti le persone che io vedo in questo contesto più o meno si sono formate con una buona centralità delle riviste di cultura come elemento della propria formazione cioè quando l'unica dicevamo le riviste culturali da un ruolo importante è un ruolo importante per lo scambio delle idee
Era un ottimo laboratorio tra l'altro interdisciplinare e non soltanto accademico informavano anche le classi dirigenti del nostro Paese
Quel ruolo oggi ovviamente
è non voglio dire impallidito ma si è molto indebolito e su questo lo dico anche perché sulla base dei mie affermazioni sulle ricerche sulle affermazioni realiste se ce ne sono
Alcune Vivaldo stesso del presidente Spini o delle delle slide che abbiamo appena visto cioè il paesaggio in cui entravano e giocavano un ruolo quelle riviste nel secondo dopoguerra compatti con la cosa molto banale ovviamente ma poi sperare risulti meno banale al termine di questo ragionamento è abissalmente diverso da quello che diciamo adesso perché oggi le riviste di cultura sono come schiacciate tra due spinte o forze potentissime
Che sono da un lato l'universo dei sociale tutto ciò ovviamente determinato la rivoluzione digitale ma insomma l'universo dei sociali
Dove si muovono idee dove si scambiano idee anche di grande qualità soprattutto tra i più giovani e dall'altro secolo vende una ricentralizzazione
Dei media mainstream chiamiamoli così e penso soprattutto alla televisione
Che
Nel corridoio ha visto crescere in maniera molto sensibile ai suoi numeri ricentralizzare una posizione una centralità che non aveva mai smarrito ma lo stesso e accaduto almeno in parte seppure con numeri meno rilevanti alla radio
Così come i quotidiani di carta stampata che hanno perso copie e che sono fra nella varietà dell'offerta mediatica quelli che in questi anni hanno sofferto di più insomma restano comunque un luogo io immagino che il Baldo nell'intervento di ieri pubblicato dal Corriere della Sera
Da quell'intervento abbia ricevuto moltissimi commenti valutazioni riflessioni perché comunque la presenza sulle pagine culturali del Corriere della Sera di Repubblica restano uno dei luoghi in cui lo scambio di idee non comparabili a quelle qualche decennio fa ma insomma
C'è ancora il punto però secondo me decisivo ma anche qui è un osservazione se volete banale che mentre quando siamo cresciuti tutti noi
Ci si muoveva in una Campo di risorse scarse in cui vede si scambiano lì si scambiavano o nell'accademia o nelle riviste di cultura o sui giornali ministri nemmeno sul servizio pubblico sulla televisione sulla radio
Oggi siamo in un campo in cui le risorse sono abbondanti sono persino troppo abbondanti cioè c'è un eccesso di contenuti non una scarsità di contenuti
E quando dico che c'è un eccesso di contenuti penso anche ai contenuti di qualità cioè la Rete ha reso abbondanti anche i contenuti di qualità aggiungendo cifra caratteristica
Spesso gratuiti
Quindi è molto difficile per una rivista di cultura parlare a un ventenne che magari va all'università di che circa lo scambio di idee vuole delle idee diversi da quelli che trova sui media mainstream laddove quei contenuti ritrova anche altrove
E questo mi porta al secondo passo al secondo passaggio del mio ragionamento saranno presi d'assedio secondo riguarda i modelli economici
Perché su questo di nuovo rimanda Valdo Spini a ricerche che abbiamo visto il problema del business model la sostenibilità economica
Enorme perché tra l'altro si è tutti quanti a caccia di un pubblico che quello dei lettori che soprattutto in Italia è un pubblico ristretto
Che ha un tempo sempre più distratto e disattento perché cercato continuamente la rinotifica dei giganti della Rete quindi è molto difficile riuscire a catturare l'attenzione del nostro pubblico
E quindi se noi passiamo in rassegna i modi in cui si può stare si può non stare sul mercato perché molto spesso semplicemente essere presenti e con il campo dell'offerta dell'offerta dello idee di produzione culturale
Per io nell'intervista Simona provava elencare alcuni dei modelli che non riguardano soltanto le riviste di cultura riguardano più in generale chiunque faccia informazione o cultura sulla Rete o che debba essere resa pubblica
C'è un un modello diciamo che è figlio dei contributi statali dei sussidi che a mio avviso restano indispensabili se vogliamo che insomma mantenere una certa ricchezza di produzione di idee di scambio culturale del nostro Paese
C'è un modello che addietro su questo Valdo Spini insiste molto secondo me fa bene a farlo che ha comunque vinto una struttura associativa cioè alle spalle ha una fondazione a un qualcosa
Che rende poi una rivista di cultura più riconoscibile più visibile ma comunque dietro c'è qualcosa c'è un modello che può stare sul mercato senza sponsorizzazione o contenuti sponsorizzati come accade spesso sulla sulla Rete ad esempio dei siti e di grande qualità ad esempio e ma stare sul soltanto sul mercato è estremamente difficile gli italiani e mi riferisco ai siti le homepage esiti dei grandi giornali hanno da qualche mese a questa parte
Messo uno dei pay wall che negli Stati Uniti in Inghilterra erano invece presenti da molto tempo ma quella è una delle strade avrete notato è sempre più difficile adesso usufruire di contenuti
Giornalistici informativi gratuitamente ma quello è un altro dei modelli poi c'è naturalmente il tema del volontariato anche su su questo baldo insiste volto gran parte delle riviste di cultura si basano sul sul volontariato che beh e e e ben venga ed è naturalmente uno un una straordinaria risorsa
E per tutti i nuovi ma resistere essere presenti in un contesto come questo non può fare a meno di chiedersi ecco
Qual è il modo più efficiente il modo più efficace per continuare a vivere
E s'molto spesso la pratica ci dice che bisogna tenere assieme
Questi modelli cioè costruire lo fanno i grandi giornali Marocco lo fanno lo fanno anche lo possono fare anche le riviste di cultura appunto con i contributi statali che in molti casi sono indispensabili con il volontariato
Con la capacità d'esempio di intercettare un pubblico e farsi pagare con delle forme di Pebble perché questa è un'altra delle strade che sempre per le riviste americane ha funzionato e mettendo assieme questi diversi fonti di introiti
Sta le con continuare a resistere se vogliamo usare questo verbo marce un passaggio ulteriore ed è l'ultimo sul quale chiudo che mi sembra pro da un lato quello più rilevante e dall'altro quello che rimanda la mia esperienza professionale
Per continuare a far parte e ad essere protagonisti e ad essere produttori di idee e di contenuti culturali di scambio delle idee nel paesaggio contemporaneo
Diventa indispensabile essere ma una parola Chinaglia circolato molto interventi precedenti essere parte di una letti che significa essere parte di una rete da un lato volenti o nolenti riuscire a intercettare i luoghi dove passa il pubblico passa soprattutto il pubblico giovanile quindi a mio avviso le riviste di cultura devono essere capaci di presidiare i sociale ad esempio di di realizzarsi attraverso i social
Di stare dentro quel mondo perché dentro quel mondo che passa passano passa la maggior parte del consumo culturale
E quindi avere anche all'interno dei propri riviste delle figure specifiche ve lo dico prima ad esempio alla alla radio della RAI teoricamente una struttura gigantesca facciamo molta più fatica
Di radio o organi di stampa più corsari Dinoi a stare sulla Rete
Perché non perché siamo vecchi
Perché non abbiamo di giovani capaci di farlo perché non assumiamo dei giovani che abbiano quell'intelligenza e qui talenti quindi capacità e quindi abbiamo dei numeri che sono scarsi e rischiamo in di di a rientrare anche molto semplicemente dal punto di vista degli degli ascoltatori e di ciò che riusciamo a immettere nella Rete
Dall'altro però e qui chiudo eletto con il punto diciamo che richiama che chiama in responsabilità il mio lavoro i miei colleghi
La capacità delle riviste di costruire un dialogo con i media mainstream
Cioè la Rete il rapporto il rapporto deve essere duplice dal basso se vogliamo definirlo basso insomma gli sociale e la vede e dall'altro se vogliamo definirlo alto con il servizio pubblico anche perché il nostro compito andare a caccia di idee
Di donne e uomini che producono ricerca che producono appunto idee che devono essere messe in una rete in più larga e questo lo dico anche accusando la mia Trigoria persino spesso di una certa pigrizia rispetto alla ricerca che si muove e ai nomi nuovi che vengono prodotti dall'universo delle riviste di cultura l'ultimo esperienza personale vanno Scrivo in quell'intervista Simona che io ho fatto è stata Radiotre
Anche perché lì c'è un direttore Marino Sinibaldi che si è mosso tutta la vita fra biblioteche associazioni riviste di cultura e mediamente Stinche sa perfettamente che le idee molto spesso vengono prodotte lì i nomi nuovi che poi entrano nel circuito dei media mainstream dovrebbero venire anche da lì
Lì bisogna andare a pescare il problema c'è anche una pigrizia di fondo nei media mistiche tendono sempre a riprodurre gli stessi nomi che riproducono lo stesso dibattito
Se non andiamo a caccia di nuovi nomi dove sono se non in quello straordinario patrimonio che sono le riviste di cultura questa è un'accusa che muove i primi a Same stesso io qui sono pieno di riviste che tra l'altro appunto arriverà puntare c'erano stati mandare in rosso di nazioni ma vi confesso che sono un po'la minoranza è molto difficile che nei media misti
Io qui ho o il Mulino Pandora charme ci sono neo neo Vita e Pensiero dozzine
Però poi quando faccio il vero sforzo domattina ad esempio quando parlo della situazione
Politica italiana perché non vada a cercare su queste riviste quindi nomi e questo l'invito che faccio a me stesso però
Dall'altra parte mi rivolgo a chi dirige lavora in queste riviste lo diciamo anche con Simona Baldo lo sa benissimo ci deve essere uno sforzo proattivo da parte di chi lavora nelle riviste di cultura cioè devono andare dovete andare a cercare e a stimolare chi lavora nei media mainstream
Ora non so quale possa essere l'esito ma se non altro si acquista una visibilità che utile
Chi ad esempio lavora molto bene sull'uso io conosco varie riviste che fanno un ottimo lavoro abbandona penultimo poi sarà Giacobbo loro fare un lavoro secondo me molto attento di newsletter e di continua sollecitazione dell'attenzione dei dei media mainstream
E attraverso quel lavoro io ad esempio mi capita di citarli continuamente di invitarli invitare i vostri rimettere in circolo le idee prodotte dall'universo dei visti cultura che poi in ultima analisi se vogliamo Stoxx scorso scostare per un momento il tema della sostenibilità economica
Lì torniamo al ruolo che hanno avuto le riviste nel secondo dopoguerra produttrici di idee produttrici di scambio culturale ecco se non riuscissimo se voi riusciste a costruire questo dialogo con il basso e con il mainstream secondo me diciamo il futuro potrebbe essere meno rischioso meno preoccupante del del del momento che stiamo vedendo adesso
Grazie molte grazie molta Zanchini Jean perfettamente nei tempi ora conclude il presidente Spini voglio solo darvi qualche comunicazione di servizio sulla pagina Facebook in tanti ci stanno seguendo avevo chiesto dettagli presenti sulla ricerca
Dunque le ricerche faccio solo sui soci tecniche che sono più di cento le protetto più di una volta la troverete pubblicata non appena finiamo il lavoro anestesia sono delle anticipazioni di dati
Su tutto il resto rimane dietro nostra pagina per lei gli aggiornamenti allora la tavola rotonda hanno parlato Ambrosini
Boh cappello grossi levi Zanchini Lerici saluta dovuto andare un'altra opinione grazie ai gentilissimi ospiti conclude nostro presidente poi procediamo con l'assemblea del cricca in quel momento se siete d'accordo subiamo la diretta su Facebook ma su Zoom abbiamo anti presidente a lei le parole per concludere
Ma forse potremmo fare l'assemblea non al termine delle riunioni del degli interventi anche di direttori queste va bene certo certo molti Sabina nell'ipnosi società incitando la presenza continua a essere presenti per la validità legale perché credo che sia molto interessante quello che emerga anche dei direttori e quindi io sarò anche breve perché le cose che ho cercato di dire sono presenti ora dei contributi di questi giorni intanto per dire che è vero la tradizionale ripartizione il quotidiano che esce in un giorno la rivista che periodica settimanale mensile trimestrale e il libro che ci mette di più ad essere stampato è stato evidentemente sovvertito
Nel senso che lo stesso quotidiano insidiato dal necessità di pro propagandare l'IRI le notizie in Rete non aspettare diciamo così le ventiquattro ore
E per quanto riguarda il libro il libro può essere istantaneo ad essere pubblicato magari in tempi più brevi della rivista quindi la rivista si deve ritrovare un suo spazio però mi sembra che dagli interventi così autorevoli che si sono succeduti cioè un incoraggiamento ha trovato e questo spazio è naturalmente nella capacità di un gruppo che ha delle finalità dei valori delle idealità un background comune
Di sottoporre gli avvenimenti e le idee ad un vaglio più sistematico più razionale un approfondimento che sistematico e coerente nel tempo che evidentemente altrove non si verifica tant'è vero che io non sono nemmeno scandalizzato dal fatto che molte riviste fanno dei numeri monografici questo è stato senz'altro utile
Sì differenze dall'Istat book che può avere anche più otorino soltanto uno proprio perché fondo è frutto di un lavoro coerente sistematico nel tempo da gruppi che possono perché poi possono condividere valori tutto questo però deve avere uno sbocco
Certo il ponte rinascita Mondoperaio avevano influenza nella battaglia politica dell'epoca le nostre riviste fanno più fatica ad averlo
E allora come si fa credo che l'ultimo intervento di di giardini sia stato molto utili da questo punto di vista riconquistare
Un attraverso la Rete un numero ampio di lettori perché lo dicevo prima
Le riviste letterarie che andavano per la maggiore del ventesimo secolo aveva un numero di abbonamenti e di copie relativamente ridotto però rispetto all'opinione pubblica di quel tempo facevano opinione
Oggi mica ci lamentiamo che c'è un po'più di gente che cerca contenuti sulla Rete se e gestita bene c'è anche un elemento democratico in questo qualcuno l'ha detto cioè non c'è più questo diciamo questo gerarchizzazione un gruppo di intellettuali e chi vuole si si abbevera da loro ora c'è una diffusione più ampia e quindi da un lato riconquistati indubbiamente una rete dall'altro lato
Per evitare quel rapporto con i mass media più rilevanti che assolutamente decisivo penso per esempio alla rubrica come pagina tre la cultura delle riviste nelle nei giornali e nelle riviste è evidente che spesso mi sembra di capire non vorrei sbagliare la parte del leone ce la fa più la cultura del nei giornali
E forse si può scavare un maggiore spazio per la cultura delle riviste sarebbe però anche qui diciamo è il discorso dell'uovo e della gallina si deve trattare di riviste che incidono il quotidiano a suo modo incide e le riviste devono tornare a incidere e qui hanno una possibilità
Che non ci siamo certo programmata ne avremmo fatto volentieri a meno però la possibilità cioè che cosa si dice tutti che usciremo da questa crisi diversi da come ci siamo entrati
Tutti diciamo che dobbiamo programmare dei contenuti che sono diversi e anche l'attuazione deve coinvolge la società civile italiana queste riviste hanno un ruolo se voglio giocare
In quella in questa vicenda
Al termine della quale lo sappiamo che l'Italia è entrata la pandemia in condizioni economiche sociali più difficili gli altri Paesi è stato ricordato giustamente
E la dispersione scolastica stato interventi molto belli abbiano avuto oggi da questa l'alta dispersione scolastica
Il tasso di produttività del lavoro che è inferiore a quello degli altri Paesi il tasso di crescita del reddito nazionale inferiore ad altri Paesi un tempo si diceva decrescita felice ora avrei qualche dubbio a sposare indubbiamente in questo questo termine
Possono le riviste se quell'elemento critico che dà un contributo ovviamente accanto a tanti altri attori anche più importanti ma che dava un contributo in questa direzione io credo che in questa sfida la dobbiamo assolutamente la sua dobbiamo assolutamente correre la dobbiamo assolutamente affrontare sì sì è questa la sappiamo affrontare credo che ci sarà una riproposizione di questo ruolo e questo questi piccoli segnali dell'incremento dei lettori
Che abbiamo visto nel nostro nel nostro nel nella nostra indagine sono segnali in questa direzione
Anche per noi come per l'Italia se non lo sappiamo affrontare certamente ci può essere una retrocessione
Mi fa molto piacere che sia stato citato a quel mia frase
O l'Italia una di Islam ricordi contemplazione del passato culturale oppure è un intreccio fra riviste accademie fra culture del nostro tempo e naturalmente questo comporta anche un sacrificio per le riviste cioè di potersi uno uniformare a certi criteri che possono portare a una tensione non soltanto nazionale ma internazionale
D'altro canto
Perché signore che in Finlandia è interessato particolare articolo
Deve far muovere tutto un fascicolo letterario di una rivista fino a Helsinki
Quando può comprarsi quel determinato articolo sulla Rete e credo che questo ormai siamo dato che una sfida che dobbiamo assolutamente correre grazie anzi al ministero degli Esteri per essere qui con delle proposte molto concrete in questa direzione
Se sappiamo muoverci anche a livello europeo internazionale io credo che uno spazio sappiamo riconquistarlo
E proprio la rivista la sua redazione può essere un un agente
Fondamentale in questa direzione allora intanto credo che sia stato voglio porta via molto tempo ma perché faremo gli atti mi sembra dobbiamo fare molto velocemente gli atti di un incontro così interessante
Intanto io credo che già mettere insieme queste voci
Sia stato già un risultato interessante
Forse mancano i distributori che è veramente un punto io anch'io dirigo una rivista trimestrale i poteri del Circolo Rosselli
Abbiamo pubblicato faccio questo esempio quattro per fare un un po'di riunire abbiamo pubblicato un numero speciale sul giurista Paolo Barile il personaggio che ha dato il maggior contributo è un cancelliere di tribunale che ha scritto una storia
Di Paolo Barile dopo di ciò è andato alla libreria del tribunale dicendo guardate ho fatto questa cosa e molto interessante
Che la libreria abbia esemplari di questo fascicolo per poterli vendere
Ci sono voluti Gargani per costringere per convincere il distributore a fare l'operazione di portare questi fascicoli questa rivista la libreria del Tribunale di Firenze consentire a chi si ricorda chi è interessato alla figura di Paolo Barile e potersi comprare la rivista
So bene qual è l'antidoto
Che la Fondazione interessata prenda un un mazzo di riunioni poche copie distribuisca gratis
Ma
Faccio qui appello veramente alla catena e librai attutire è quello che vogliamo
Cioè che la distribuzione sia gratis o vogliamo riportare le riviste anche nei centri commerciali nelle diffuse dobbiamo farlo questo sforzo dobbiamo assolutamente farlo ecco questa indicazione certamente esce si è parlato molto di giovani poi sentirete anche Botox ci sono anche altri esempi citati ci sono anche riviste giovanili
E che hanno successo ecco che vanno assolutamente incoraggiate certo noi a questo punto la faremo una azione consapevole coerente programmata di valorizzazione degli under trentacinque
Lo abbiamo fatto con l'altro cappello che rivesto quello di presidente delle associazioni delle istituzioni culturali italiane
Ma sono molto contento di citare una fonte molto autorevole il Papa ha riunito recentemente Assisi due mila under trentacinque e non a caso non a caso proprio perché c'è questo Divided generazionale durissimo fortissimo noi dobbiamo assolutamente affrontarlo e dare un contributo modesto delle riviste culturali per poterlo affrontare
Mi sembra che emerga già da questa parte del nostro lavoro del tavola rotonda un catalogo di impegni che fanno un po'paura perché anche il cric fatto tutto di volontariato ma naturalmente cercheremo di accrescere la partecipazione del cric intendiamoci
Alcune riviste molto prestigiose si sentono talmente forti per conto loro che non ritengono di partecipare al coordinamento delle riviste italiane di cultura però forse questa iniziativa dimostra che potrebbe interessare anche a loro è cronica s'noi ne mettiamo insieme più di cento che tutte insieme credo faccio una potenza di fuoco rilevante e interessante e che possa veramente dare un po'una scossa voglio anche sottolineare smetto subito
La disponibilità del Centro per il libro e la lettura il Centro per il libro che dura francese fa molto per le riviste e quest'idea che c'è sottolineato il dottor Cappello di poter fare insieme delle cose assolutamente importante
Voglio dire qual è il ministro grossi che anche un'altra delle vittime della pandemia è stato il Salon de la Revue di Parigi a cui noi andavamo con grande successo e speriamo che anche se è una delle più di Parigi possa continuare ma c'è un'organizzazione di riviste Hispania cioè la così dalle sollecitare arriva ed europea dobbiamo assolutamente giocarci questa partita
Ecco allora che credo che questo seminario abbia un catalogo
Di impegni che faccio un appello a chi mi segua i direttori aiutate cita anche voi ognuno si prende una parte di questo lavoro
Perché se seguissimo questo catalogo di impegni
Certamente riusciremo a fare un grande salto e termino ringraziando la dottoressa Passarelli la notizia che in questo periodo così difficile sono stati varati i contributi per le riviste di alto valore culturale certamente un segno di incitamenti e di fiducia che ci ha fatto molto piacere grazie
Presidente grazie grazie mille per lo spirito con cui andiamo avanti rassegna stampa importante per l'appuntamento di oggi abbiamo ricordato buon articolo del Corriere a firma Damiano fedeli proprio di ieri dunque proseguiamo quindi con le voci di chi dirige riviste è bello bello sentire queste voci io mi chiedeva di stare entro cinque minuti massimo che sono tanti e prendo la parola mi ricordo tra poco arriva Giacomo Botox partire quindi come da locandina
Cerro maggiorenni Manghetti Magazzini Mele espone tassa Accardi Valentino e poi parleranno i facchini
Prima vorrei ricordare i tanti che stanno seguendo i nomi anche di chi dubbio sottosegretario Creek altri sono stati prima di me sono qui che partecipino grande ringraziamento a voi
Come anche tutto il direttivo l'ho già detto dai due vicepresidenti al tesoriera chi appunto sempre più involontariamente fa parte
Del consiglio direttivo dei revisori come avete visto c'è un grande lavoro di volontariato anche nel jazz la ringrazio presidente MP radio all'Euro opposto che il Facebook sia esteso anche ai direttori per l'interesse dei loro Dell'Oro dei loro
Interventi al termine dovremmo chiudere sei sbocco mantenere lo zoom e fare un'operazione di approvazione dei del bilancio preventivo ride l'adesione dei nuovi soci è un'operazione statutaria per la quale invito coi misogino Agrica rimanere P. ricordo grazie
Grazie mille ci salutano intanto alcuni ospiti che devono andare in altre riunioni è chiaro che sette Benvenuti per i voli con noi ma chi deve scappare dovrebbe semplicemente un ringraziamento in più benissimo cervo dunque
Ecco buongiorno grazie grazie per l'invito come sempre molto gradito
Io sono qui rappresento diciamo così un'esperienza Enza editoriale viti
Il lungo corso che è quella di padre e la nuova serie dei Problemi del Socialismo arrivista che e ne fondata appunto da Lelio Basso e che appunto a Milano centonovantatré ha cambiato nome e ha iniziato punto questa nuova serie di pubblicazioni si tratta veramente della rivista che molto legata
Storicamente alla Fondazione Basso masse come dire rimarcato la propria autonomia dal punto di vista del progetto editoriale scientifico
E culturale e divisa che è stata appunto diretta da da da Claudio Pavone dal novantatré dal momento della sua nascita fino al due mila dodici e che oggi è diretta da Mariuccia salvati nel due mila diciannove l'anno scorso questo è un dato che vorrei evidenziare abbiamo iniziato una diciamo così una nuova serie della rivista e il numero doppio del due mila diciannove appunto in questa logica di con discontinuità quartieri prova di continui di discontinuità nella continuità non saprei come dire
è stato il punto delicato a Claudio Pavone idee diciamo seconda nel mio punto di vista dei numeri forse più importanti che la rivista nel costo del del tempo è a mia a prodotto è una rivista che ha ovviamente un taglio culturale più ampio che va al di là per intenderci di le classiche riviste che hanno carattere scientifico e accademico questo sembrerebbe come dire un'osservazione su Beslan questa stele
E al terrazzo che così non è perché questo boh credo il nodo anche sentendo gli interventi precedenti che ne alla discussione usiamo una rivista multidisciplinare da sente siamo una rivista multidisciplinare facciamo della multidisciplinarietà diciamo così no
So che ora lo che all'occhiello c'è una cultura di studiosi che proviene ovviamente da Studi Storici giuridici oltre che di filosofia politica ma ci sono anche economiche e gli spiega i sociologi ecco io credo che oggi il vero problema la vera difficoltà di una rivista di questo tipo ove appunto parole chiave consista proprio il dal suo punto di forza di quello che noi consigliamo esser su Montolivo di forza sia la multidisciplinarietà
Perché oggi fare una rivista culturale multidisciplinare Enschede perché come dire che partendo dal dibattito scientifico dal dibattito accademico ma provando ad andare sempre oltre a questo dibattito per allargare le questioni a così a un pubblico sempre più ampio non necessariamente di di specialisti un per meglio dire di specialisti che però hanno anche come dire interessi variegati oggi tutto questo mi risulta difficile se non attratti impossibile perché perché c'è una concorrenza come dire una concorrenza culturale che è un contrasto culturale che proviene dal mio punto di vista proprio dal livello istituzionale penso in particolar modo alla riforma delle riviste scientifica che è stata fatta
Negli anni passati attraverso l'istituzione della cura e quindi questa creazione di una sorta di il toto-tema neri le riviste scientifiche per cui se non si stenti rassegna conti poco o nulla per il semplice fatto che poi gli studiosi soprattutto gli studiosi più giovani
Hanno un interesse a pubblicare su quella riviste perché hanno ovviamente un concreto riscontro voi in sede concorsuale ecco questo che cosa significa
Significa che da una rivista culturale e cerca quindi di portare su un piano diverso o il proprio lavoro scientifico il proprio lavoro ellenico ci pensa due volte prima di scrivere
Per il semplice fatto e penso soprattutto ai giovani che tutto questo non rende dal punto di vista accademico non rende dal punto di vista scientifico
E quindi da questo punto di vista voi
è un quale può iscrivere su queste su queste riviste magari con la mano sinistra perché sai sostanzialmente che le pubblicazioni che verranno fatte in un anno
Il il giusto peso nelle sedi scientifiche accademiche opportuna
Quindi questo è un primo punto un primo rilievo politico chiudo tutto perché i tempi sono stretti e non secondo rilievo critico che vorrei evidenziare e secondo me è quello che anche Valdo Spini accennava nel da ultimo nel suo intervento un manca secondo me anche un riconoscimento riscontro con la politica
Piuttosto che con la società civile volevi la nostra rivista è stato ufficialmente fondata da Lelio Basso quando Lelio Basso secondo Problemi del Socialismo poneva la questione e vorremmo diceva che la rivista sia uno spazio in cui è possibile non sarei dubbi sullo stato della sinistra italiana ora io ho dei dubbi non sullo stato della sinistra italiana sull'esistenza della sinistra italiana
In questo particolare momento storico ma a prescindere diciamo così dalle questioni interne alla sinistra nuove avrebbe detto qualcun altro in altri momenti storici la cosa che mi sembra un'alta noi abbiamo cui una tradizione un passato abbiamo dei punti di riferimento culturali
E la politica oggi mi sembra che non ne abbia la maggior parte della classe politica del nostro Paese è composta da soggetti che non hanno un passato politico non hanno una storia politica e cercano semplicemente nel presente di crearsi un futuro a breve termine della politica quindici se manca questo riscontro con la politica in questo Paese come dire di tutto il resto e tutte le altre strategie diventa il nuovo strategie comunicative che possono produrre possono portare alla visibilità ma che dal mio punto di vista e chiudo non creano la sostanza del dibattito culturale nel Paese e questo secondo me è un circolo vizioso che come dire
Spinge magari le riviste culturali ad attivarsi come giustamente è stato detto anche per avere una visibilità soprattutto ininterrotta ma che poi in realtà cosa producesse non la creazione di nuove buone perché perché diciamo così in termini sistemici non c'è una classe dirigente sovrastruttura
Politico istituzionale che ha interesse a rete criticamente
Delle questioni al fondo delle problematiche sono al fondo del nostro Paese e sono un po'possono essere cominciare ad affrontare soltanto un po'dal punto di vista culturale scusate se sono stato troppo lungo vi ringrazio
No grazie grazie mille per parole chiave
E la rivista approfittiamo di questa regione vedremo insieme vi prego di procedure punti rapidi perché così paghiamo tutti diciamo la rivista
Per cui siamo qui così pubblico riascolto i nomi procedono poi un volto il puntino rosso argomentazione grazie però leggiadre Grazia cervo per questo incoraggiando il sostanzioso contributo Maggiorelli prego
Va be'il microfono Simona
Ci qua ecologico scusatemi era di un amico alla ventottesima l'operaio punto metri Chirico due mila diciassette ieri la rivista ed è perché più gloriosa della gloriosa avvenimenti
Per in quale lavoravo in precedenza e abbiamo una slogan diciamo molto ambizioso lei un pensiero nuovo sinistra perché è un pensiero nuovo
Perché punta cerchiamo di coniugare come viene che poi anche l'inizio pane una un ambito di valori antifascista nei vicini trenta Enzo ampio con una modernizzazione con un tentativo di punto di provare a elaborare o un nuovo modo di fare il giornale
Ritmo a sinistra che venga presente non solo la questione politica ma anche le questioni antropologiche ad acquisizioni
Psicologia il pietrisco via così avanti cioè cercando di dare un'interpretazione di completezza della realtà
Allora e proprio su questo punto io penso che le riviste di cultura si possano giocare questo momento storico in maniera importante
Perché appunto come è stato detto prima anche da serbo
La interdisciplinarità in uno degli elementi lo sguardo come diceva il nostro presidente Valdo Spini internazionale che noi di venti minuti mi chiamo come letta cioè cercare di avere un punto di vista se che allargato e poi appunto dare voce a come dire delle identità delle realtà che non fanno parte dei meeting per esempio noi siamo portatori tra cultura laica
E in che in questo momento in Italia insomma è sicuramente purtroppo dal mio punto di vista minoritarie
Allora è stato detto sono state dette delle cose importanti oggi appunto le riviste come laboratorio di idee per guardare al futuro come diceva
O ancora laddove appunto cominciare progettare e ripensare anche in Europa
E da questo punto di vista lo sforzo che abbiamo fatto come elette Richini tanto per prendere un po'di elementi di concretezza
è per dire in queste settimane e mesi durissimi ci siamo occupati molto di come cambierà la città per esempio come linea di tendenza nel rigenerazione urbana in questo un terzo la scuola l'abbiamo detto prima sono state dette cose molto importanti
E c'è un vulnus enorme che riguarda la dispersione scolastica in Italia
C'era un problema di aumento delle disuguaglianze di bambini oltre un milione che sono in povertà assoluta e che hanno anche difficoltà di eccesso quindi all'offerta educativa
Ci siamo occupati molto di riconversione ecologica è come con Mina e necessità sociale e questo e questo questo tema ma soprattutto per quello che ci caratterizza dimentichiamo molto l'importanza della per il rigore della ricerca scientifica e non abbiamo visto quanto sia importante in questo momento
E abbiamo lavorato a livello europeo su questo anche proprio per la Campania vaccino bene comune tecniche che mai punto di fare o non minimo sbotta contrappeso però Vololibero nostro un vaccino contro i pilastri del negazionismo e in cui cerchiamo di dare anche degli elementi interpretativi allora appunto
Interpretare la realtà nello profondo non fare intrattenimento autorevolezza verifica delle fonti
Io sono d'accordissimo nel dire che il volontariato è un ambito estremamente importante e quindi siamo tutti molto orgogliosi però poi contenente l'accento sulla professionalità
E sul fatto che ci sono generazioni giovani genere generazioni molto competenti molto grave che Cina grossa mano
Punto di vista dell'innovazione Therese anch'esso diffondere contenuti anche se attraverso inchieste Instagram Ritossa agli altri sociale che ci possono dare una mano tra questi giovani
Hanno bisogno di una retribuzione e qui vengo cuori mi avvio proprio velocissime alla conclusione due punti finali molto concreti
Allora secondo me ci sono stati due fax in questa pandemia una prima fase in cui effettivamente ecco nei vari Oriakhi un Imam oltre che i contenuti avvicinava lettori che magari venendo al poteva non so l'andare in edicola uscire per andare in edicola
Adesso però con la con la crisi economica e si è fatta molto chiuso serata Ventura
Lo scenario sta cambiando sta velocemente sta cambiando come è stato detto stamani appunto le disuguaglianze sono molto più forti e bisogna dare accesso a tutti contenuti culturali
Ma non solo da questo punto di vista mini da questo espormi in questo caso non c'è più forte ma noi Martella però l'ideale ecco interlocutori in questo momento permetterebbe lui nel senso che vorrei rivolgere delle proposte molto ma molto concrete
Che riguardano quello che si può fare perché io credo in questa fase un sostegno pubblico per esempio non disponiamo di finanziamento pubblico
Abbiamo un editore neppure ove in molto impegnato da questo punto di vista praticità contro un sostegno pubblico allora cosa fare
Proporre debbono salvo elementi per esempio ma aveva detto sottosegretario ma l'esame dei mesi addietro
Sconti sulle spedizioni possibilità di reiterare l'abbonamento in edicola cosa possiamo fare reciprocamente in queste aree dare visibilità alle alle riviste e poi ci sarebbe il grandissimo problema grande come Nakata ce lo siamo detti della distribuzione ma su questo magari sì ritroveremo a discutere in una cruenta grazie ancora
Perfetto grazie grazie direttore Manghetti procediamo con il mignolo spedito come in tanti interventi e testimonianze prego prego
Sì grazie questo invito che ringrazio il presidente Spini che fra l'altro parte importante anche del nostro istituto perché si chiede
Nel nostro consiglio di amministrazione io sono perché dirigo l'antologia disse che questo organo del periodico della nostra istituto
Che venne fondato nel mille novecentosessantasei compianto direttore quarant'anni direzione Alessandro Bonsanti
Ma che ripartiva come diceva lui nel suo editoriale da quella che era stata l'antologia Di Giovan Pietro Vieusseux il nostro padre fondatore tra l'altro quest'anno in cui stanno maledetto noi solamente Centanni dell'istituto non abbiamo fatto in tempo a inaugurare una mostra il venticinque gennaio detti appunto due mila venti e convegni sappiamo cos'è accaduto
E sulle basi appunto di quella in vista ce l'ha detto lei spietato Grande promotore di periodici userà l'antologia è stato prima nella giornata agrario
Tutte le sue venisse insomma note che conoscete l'archivio storico italiano alla guida di giocatore nell'antologia era sicuramente il suo fiore all'occhiello
Un'antologia che come recita faccio questa piccola sintesi perché poi sulla base di questa tradizione ci siamo mossi continuiamo a muoverci giornale di scienze lettere a e anche noi siamo una rivista interdisciplinari e questo è un aspetto come ha detto poco fa
E in cui crediamo molto che credo possa essere anche l'aspetto vincente
Un particolare di questa rivista come attesta il nostro archivio storico chi è giovane dietro pagava regolarmente le collaborazioni alla sua alla testata era proprio un punto suo fiore all'occhiello ma come peraltro sappiamo Arteviva
Per altre testate in del nostro Novecento pensiamo alla voce Prezzolini pagava regolarmente Isidoro collaboratori quindi anch'io vorrei sottolineare perché questo è un aspetto che è stato detto noi andiamo piste della redazione nel seno dell'istituto ma tutti i collaboratori le note di lettura su collaboratori a titolo gratuito che lo fanno volentieri lui compriamo i libri che l'orrore censiscono ma insomma
Voglio dire credo che questo aspetto vada sottolineato perché ahimè insomma se non poi non li conosciamo anche un valore no economico se vogliamo alle collaborazioni credo che questo ci dovrebbe uccide basta pensare sulla base di questi detta di Giovan Pietro Vieusseux ogni sessantasei come vi dicevo Alessandro Bonsanti
Lui stesso direttore e fondatore di tantissime riviste basti pensare a Solari nel mondo letteratura
Decide che l'istituto doveva fuoriuscire da quella che era non siamo una grande biblioteca circolante e a immersi al mondo sulla base appunto dell'interdisciplinarità quindi una rivista che con le note di lettura con le collaborazioni noi oggi abbiamo collaboratori che si occupano di reati di economia di Filosofia di letteratura italiana letterature comparate in musica
Scienza e storia e quindi diciamo contro questa dimensione interdisciplinare CE continua ad esserci molto caro sulla base di Cuesta attenzioni che abbiamo ora ultimamente in particolare rivolto alle giovani generazioni con discipline appositi protratti nella Dini iniziative culturali facciamo e quando parlo di giovani generazioni diciamo che il non è tanto lo studente universitario perché in biblioteca e nell'archivio dell'Istituto gli archivi di personali grandi archivi anche di grandi scrisse
Tori diciamo così in pagine di giornali sei più le più recenti donazioni quella presente di Alberto Arbasino
Ma al di là punto di queste e di questi interventi particolari e parlo proprio delle giovanissime generazioni degli scultori denti delle scuole superiori
E questi cicli che abbiamo fatto puntando a sua quelle che sono appunto le parole di Giovan Pietro dissi estrapolate in base ai nostri dalle pagine della teologia
Queste questa attenzione questi cicli hanno avuto un grande successo anche con le scuole naturalmente qui dibattito e ci vogliono anche gli insegnanti disponibili in tutto questo
Cito soltanto le parole in dettaglio subito le parole su cui ci siamo soffermati
Di Giovan Pietro e lette oggi sono europei terra migrazione comunicazioni viaggio economia libro edito creazione quindi come vedete l'attualità continua ad esserci grazie
Grazie grazie procediamo presidente magazzini accademia della Crusca grazie per essere con noi
Grazie
Nell'invito il nostro moderatore
C'ha invitato fra dare le credenziali Velardi rivista che si che si dirige ecco però io non credo di essere qui come direttore di rivista perché la rivista il più importante che dirigo non è di un istituto di cultura perché sono il condirettore bilingue stile che del Mulino ce n'hai una grande casa editrice
Però evidentemente il riferimento alla cade nella crusca che ha delle riviste che sono dirette da altri accademici una un piccola di cui parleremo anche da me
Però il mio intervento non nasce tanto da questo nasce da una lettera che io ho mandato a Valdo Spini quando ho visto il programma del nostro incontro
E Valdo Spini comunque l'assist qui sita cortesia che lo contraddistingue mi ha immediatamente inserito nel programma in extremis molto in extremis tanto è vero che nel sito della in Cina c'è ancora il programma senza la mia presenza in questo momento
Allora la mia lettera nasceva dal fatto che io ero rimasto super un simbolo stupito del fatto che di fronte a una presenza del ministero dei beni culturali per parlare di riviste ci fosse una totale assenza
Del ministero degli sbirri del dell'università e questo il punto di Aalborg quindi il mio problema in il tema più volevo lanciare era come si fa a parlare di riviste se non si introduce nel discorso ancora anche lì naturalmente come al solito c'è ognuno crede di avere scoperto chissà cosa e invece ho scoperto l'acqua calda perché anche negli interventi di oggi
Non era il caso di inserire la mia persona perché il presidente Levi e poi Antonello cervo hanno toccato proprio questo tema
Quindi che in qualche modo erano già richiamato l'attenzione di tutti allora
Ancora
Che ha questo elenco di riviste non soltanto quelli di fascia ma anche le riviste scientifiche sono due gli elenchi bisogna rivista scientifica di livello base e lì di fascia di livello alto ecco dietro c'è un problema di natura politica molto interessante perché il problema
Dell'esistenza di ancorché mette che in qualche modo condiziona la vita delle riviste si lega un problema che è tipico della nostra società oggi cioè la costruzione di enti paralleli rispetto ai ministeri che acquisiscono poteri in parte sottraendole ministeri stessi
Quindi sono e la questione delle Authority delle autorità Esterne che esercitano un controllo quei videro c'è un grave problema ora può dire ma il hamburger in fondo fa delle liste di valutazione che riguardano soltanto l'università già riguarda l'università però chiunque dirigo una rivista sa benissimo che poi è molto difficile
Se la rivista non è classificata fare iscrivere chi prima di tutto i giovani di cui abbiamo molto parlato in particolare quelli più giovani di trentacinque anni che hanno la speranza di una carriera
Perché naturalmente il discorso e stiamo facendo non riguarda il mondo di quelli che hanno costruito un blog e quelli che si sono fatti una frase che ho sentito stamattina il loro un piccolo pulpito in Rete se lo si vuole fare il piccolo pulpito in rete se ne accontenta vive dal di fuori
Del dell'istituzione sa benissimo ignorando tutti i problemi di angora
Il problema è che non è così facile ignorarli allora i giovani ma non solo i giovani C uno può dire lo faccio per i giovani perché altrimenti il loro intervento sulle mie rivista pura carta straccia se non ho la classificazione Hamburg
Ma ormai anche i docenti perché ogni tre anni e docenti universitari sono chiamati a rendere conto della loro attività attraverso una norma guerre che valuta i titoli che loro presenza no e in pratica per ignorare auguro bisogna essere vuoto dilettanti allo sbaraglio dallo spirito libero o pensionati
Ecco per esempio che sono docente emerito del mio ateneo
Spero credo perché non ne sono nemmeno certo chiesto ma gli aperitivi valutano ancora credo di no quindi bisogna essere
Fuori dal giro universitario tra l'altro ma io mi sono divertito andare a cercare le nostre riviste quelli che sono qui presenti nel vedere che classificazione aveva l'ogni direttore ovviamente lo saprà ma la cosa più comica che in un Paese che continua a rompersi la testa
Con la necessità dell'informatica al dovere di informatizzare si eccetera eccetera se voi andate a cercare la lista delle riviste di fasciato scientifiche
Voi non la trovate in un database che funzioni cioè metto il titolo della rivista e immediatamente invece la risposta per sapere che rivista e no dovette scorrere dei pdf
Per fortuna potete poi e dove trascorre le otto liste di pdf
Perché naturalmente le classificazioni sono per le aree quindi lungo per esempio la mia teoria linguistica dare a dieci
Il che grottesco cioè di nuovo
Voglio dire
Va benissimo informatizzare le riviste il database eccetera però forse anche non il ministero dell'Università potrebbe fare un piccolo sforzo suggerendo ancora di rendere più semplice la collocarla nella ricerca
La classificazione della rivista
Anche perché i commissari dei concorsi magari vanno devono dare un'occhiata e non ci devono perdere troppo tempo
Chiuderò citando due casi soltanto se mi permettete
In cui in base alla mia esperienza di retta che tra l'altro lui dicevo la crusca tre riviste di fascia una rivista scientifica su carta e una rivista scientifica inerente infatti stamattina consentito
Sì proprio era il presidente dell'ENI e parlava del rapporto valutazione digitalizzazione non c'è nessun rapporto inaugura un conto un accidenti di niente che una rivista sia digitalizzata
Ieri la rivista un'ultima che abbiamo fatto che open access
E digitalizzata
Ci ha messo due anni due anni per ottenere da un guru una valutazione di rivista scientifica attraverso un calvario che non vi sto a raccontare qui perché i cinque minuti non sarebbe possibile toccherò solo due argomenti che mostrano in che modo un'Authority esterna
Che come quelle come ancora può condizionare la vita di riviste che apparentemente non c'entrano niente con amore forse nemmeno col ministero dell'università la morte della recinzione
Oggi quando chi dirige una rivista chiede a qualcuno fammi una recensione quel qualcuno non si sottrae perché in base alle valutazioni ancora in questo caso non delle riviste ma generali
La la recessione che è un genere storico di grande tradizione non ha alcun pallone scientifico e quindi non può essere valutata quindi ai giovani nulla poi chiedere ai professori carriera manco meno praticamente solo i pensionati possono scrivere delle recensioni su riviste scientifiche importanti
Un'altra conseguenza diabolica però che forse diciamo l'interesse era di meno ma interessa il presidente da Accademia della Crusca e il danno alla lingua italiana perché una rivista che non abbia una forte componente in inglese di di contributi in inglese non passerà mai a livello di fascia e anche questo piccolo problema per tre riviste di tipo umanistico praticamente pre luglio l'uso della lingua italiana penalizza le riviste perché il giudizio cioè diciamo il meccanismo valutativo e costruito ovviamente dai colleghi scienziati delle scienze dure di altre discipline prima ci hanno annunciato con grande entusiasmo
Che è nata l'edizione italiana di Nature non è vero che Senato un'edizione italiana di netto è nato una sezione Dine sono che parla in italiano e in inglese col testo in italiano della scienza italiana
Ma mentre in riviste internazionali come Nature riescono a fare questo salto noi continuiamo a mantenere questo autolesionismo nei confronti della lingua italiana
E voi mi direte ma ci sono tante riviste di fascia anche via tanti articoli in inglese non repubblicano mai questo con un altro discorso perché molte riviste sono hanno acquisito le le la valutazione scientifico di facciata
Per eredità antica cioè del primo giro sono stati introdotti tutte
Dopodiché dovrebbero essere valutate ogni cinque anni e se lo fossero per davvero
Lamenta verrebbero espulse tra l'altro per quegli elenchi per fortuna l'amore non riesce a fare questa valutazione ma anche qui se volete farmi un'altra risate poi su questo chiudo
Pensate che ancora nei suoi regolamenti e senta dalla dalla verifica quinquennale dei requisiti le riviste inserite nella nelle banche dati estere come Scopus
Quindi ancora una volta c'è un accedere gli strumenti di controllo a a qualcosa che sta lontano da noi oltre i confini d'Italia cioè quindi questa forma di di di autodemolizione insomma che tipica del del nostro sistema
Vi ringrazio prometto già bruciato i cinque minuti subendo molto caldo secondo me questo del rapporto riviste di cultura ministero del dell'università che avrebbe dovuto essere presente a questo dibattito insomma e e e Amburgo
E un tema fondamentale
Al prossimo dibattito lo inviteremo
Grazie presidente Marazziti prego Guido Melis recante la storia
Grazie
Servono ancora le riviste di cultura eh a cosa servono eccome dovrebbero essere fatte per servire rispondo subito sì servono ancora
Come dovrebbero essere fatte rubò a a Valdo Spini visto che son venuto un po'tardi quando ho sentito poco del dibattito perché avevo un'altra riunione e me ne scuso
Dopo una parola l'intreccio viviamo nella cultura dell'intreccio è finita l'era se fossi qui in vena di fare il lotto direi che comincia dopo Leonardo nel lunga secolare molti secolare separazione dei saperi
Tra le scienze dure come diceva poco fa magazzini licenze umanistiche è finita quell'era
Noi andiamo verso un futuro dove ci sarà sempre più mescolanza sempre più melting pop sempre più e mescolanza delle del del delle culture è mescolanza delle impostazioni e mescolanza dei saperi questo è il punto fondamentale che voglio all'inizio
Mentre con una specie di cappello alle poche cose che dirò le carte la storia è una
Io faccio vedere perché sono abituato a fare così
La rivista del Mulino però è nata indipendente poi diventata del Molino grazie agli amici del Mulino che se non c'è un po'accollata è una rivista che ha due caratteristiche
Che la mettono un po'in una posizione di meglio al guado è una rivista che nasce da accademici da professori di storia delle istituzioni in particolare per difendere e sviluppare e dare nuovi contenuti più moderni a questa disciplina questo filone di studio un po'negletto
Però è una rivista che subito si apre agli archivisti e bibliotecari e perfino ai funzionari colti e intelligenti ce ne sono molto di più di quanto non si pensi che stanno nella burocrazia italiana
E quindi è una rivista che essi nutre di apporti anche esistere unica un a a un a un piede in quel sistema che Marazzi ci ha appena descritto
è un grido di dolore che sottoscrivo Mario Marazziti tutto parola per parola è ora poi ti dirò anche perché ma vuol l'assumo come come già detto insomma non lo ripeto e un piede Stein quel sistema ma un altro piede essa in un altro sistema cresce il tema appunto delle fonti e infatti noi
Nel nostro piccolo foro
E poi il discorso quando entra in questa in questa dimensione natura noi siamo una rendita che a ventiquattro anni ben ventisei anni di vita questo è il ventiseiesimo anno proprio tanto vedere sta per concludersi col numero due che in uscita
Ventisei anni di vita abbiamo sempre cercato di valorizzare le fonti ma non solo le fonti d'archivio di biblioteca tutte le info
Cioè ci interessa il cinema abbiamo pubblicato cose sulle interviste come non soltanto per fare una storia orale delle classi subalterne come si è sempre fatto da molti anni e in maniera virtuosa ma anche come per esempio noi valorizziamo molto le interviste per le istituzioni abbiamo fatto degli esperimenti anche abbastanza impegnativi sotto questo profilo alle mie spalle ho quaranta interviste a capi di gabinetto della Repubblica
I quali rispondono su come come diavolo si fa il capo di gabinetto e a cosa serve questo mestiere e quali sono i rapporti con la politica quindi le fonti la pluralità delle fonti
Anche le fonti diciamo così le più lontane da quelle che apparentemente sono le istituzioni le modalità di rappresentazione
I palazzi del potere le modalità di illustrazione nei mass media di del del dell'operato delle delle istituzioni la documentaristica che le riguarda ciò che producono
Una delle caratteristiche dell'amministrazione delle istituzioni italiane che danno di sé un'immagine molto Maria è molto variegata quando altre istituzioni in Europa invece non un modello unitario ci sarà una ragione anche qui un turare politica Sorio grafica perfino in questa differenza
E dunque questo è il nostro è un po'la nostra passione mescolare il più possibile i saperi e valorizzare il più possibile le fonti per certi versi io dico sempre che noi siamo con un ircocervo che abbiamo un piede di qui
è un piede di e quindi un amministratore insomma mira a un pubblico certamente pioli specialistica non al grande pubblico ma anche al tempo stesso cerca continuamente di allargare aprendo delle finestre laterali questo percorso da specialisti
L'ultima cosa che volevo dire riguarda riguarda un augurio anche io ho fatto questa esperienza tremenda ci siano dentro e uno dei problemi che abbiamo noi siano in fascia per numerose discipline
Numerosi troppe troppe discipline quindi siamo da qualche anno assediati
Da una una una marea di una di ragazze e ragazzi che giustamente hanno bisogno di pubblicare le riviste in alcune disciplina umanistica sono poche per esempio nel nostro settore ci siamo noi a un'altra rivista e dei settori più importanti Storia contemporanea moderna dove pure ci hanno messo in fascia ci sono molte riviste ma sono molto affollate e quindi siamo bersagliate non era il nostro progetto poi qualche progetto era un progetto culturale di un gruppo di storici che aveva una certa idea dell'azione delle istituzioni degli esperti delle fonti dei funzionari come ho detto dello Stato che ci metteva insieme e facevano una rivista sui loro
Sul loro Progetti
E quindi un po'più simile a quelle previste che evocava Baldo all'inizio il ponte Rinascita che avevano una natura politica la nostra non era politica ma c'era un progetto c'è un progetto culturale Manacor questo lo trita perché naturalmente si mette di fronte un'esigenza ci sono delle delle difficoltà obiettive perché il direttore di rivista e i gruppi redazionali tendevano a fare questo mestiere
è vero che c'era il serraggio che è un'altra operazione sulla quale meriterebbe di accendere dei riflettori per capire come si fa perché il referee
E come sapete sono c'erano sono sono nascosti dice le realtà la rivista e quindi in qualche modo potrebbe anche pilotare i referenti se volesse la rivista e siccome sono in gioco delegare accademica e delle tenzoni accademica e tra coloro che si rivolgono alle riviste voi capite che si profila un u un confine molto labile entra la moralità delle riviste e ciò che potrebbe essere invece un ruolo strumentale delle riviste perché se io a Claudio pubblico un pezzo e non lo pubblicò a un altro ciò facendo un'operazione di attori nel mercato
Dei titoli Marra Claudio un concorso vinto da quell'altro concorso perso è una cosa che io non mi sento di fare io l'ho detto anche pubblicamente questo perché non è il mio mestiere
Il mio mestiere di andare in una commissione di concorso e valutare i titoli è secondo coscienza scegliere chi è il migliore ma non è il mio mestiere quello magari sotto pressione dei colleghi
Mi minimis mi scrivono di di pubblicare un paese sul sia un PAC sono quindi la Borsa creando un elemento attenzione anche di potente viale non dico e non dico che ci sia la corruzione ma di potenziare e corruzione badate che la corruzione si combatte evitando che vi siano le premesse perché si sviluppi Lupi il fenomeno corruttivo
I concorsi si fanno oggi in base a una classifica la prima cosa che fai quando sei in commissione di concorso
Barghouti
Cioè hanno quel numero di titoli prescritto che sia del tutto
Fascia ecco voglio finire con questo appello più è un appello generale alle riviste libere non ci sia io non ci consideriamo una rivista libera nonostante le cose che ho detto
Perché e in qualche modo c'è anche una esigenza morale di fare questa operazione e poi l'altro grande l'altro grande cosa che noi possiamo fare e fare l'intreccio facciamo più intreccio tra di noi pubblichiamo di più cose che pur non essendo del pur avendo una certa perché attinenza per questo è necessario però Porcino le caselle strette delle discipline è finita l'epoca degli specialissimi ultra specialistici
Grazie grazie grazie grazie Melis le carte la storia lo ricordiamo Panetta procediamo un po'spediti se riuscite così parliamo tutti e di Giorgio scorgiamo più volentieri
Nelle ingrata veramente valido in cambio prelevati in particolare il venerdì coinvolto anche in questa iniziativa Inga anche perché gli batte ordinare stato veramente interessato seguito Tia
Attenti anche a questa tavola rotonda perdere alta dividi punti particolarmente utili anche in particolare improntata alla Rotonda
Ho apprezzato mucchi Simoni pubblico di citazioni che venivano da Antonello serbo Mazzini il medico che adesso allora io appunto intervengono fondatrice Lidia critica molto volentieri per portare una testimonianza con le riviste telematiche in particolare
Sei anni Carosi lei Anna ogni Enrico ovviamente erano animata dai studiato passione in mano mi sarei mai immaginata di oggetto di una linea strane indipendente l'ideologia critica letteraria
Pareti Lituania comparati stile attenta finanziamenti tanta alcun supporto accademico avrebbe riprodotto nel Nicchio dedicato intere fino ad addirittura riconosciuta quale come dignità scientifica dall'hamburger
E anche per una un diciamo per una classe per la plastica secondo voi lateralmente
è una parabola quindi di poi indire roba vecchia maniera e anche che con fatica e con molto impegno chiaramente a cinque anni verrà un po'perché la il tampone riconosciuta ante rientra pienamente nella ritengo che tutto quello che ha potuto accadere proprio grazie a quella domanda potenziale di cultura cui accennava prima Paolo Albertini
Come rilevato anche Angelo Piero Cappello un altro motivo forte della rapina fu che nell'aria di è stato a la modernità nell'ambito ENAC sarà libero nei contenuti che c'è anche risvegliato ovviamente in questa parte pandemica
E nel momento andiamo fieri anche perché non bisogna dimenticare il problema fondamentale sottolineato in precedenza aperte da Pandolfini ovvero quella di anch'io lo ripeto del volontariato che non può durare garantita lavori teatrali ed era condotto con competenza e professionalità
Attenzioni e quindi chiede tempo per ieri energie
Nella tanto e declinare natante quell'impianto un iniziative moglie negli ultimi giovani e meno conosciuti allora dicevano patita ad accedere alla possibilità lettere pubblicate gli attentati più note eliche illumina e autorevole tradizione potete immaginare ora siamo di fascia abbiamo ancora il problema o non abbiamo anche noi invitati
Dirigente ma anche prima però avevamo numero proposte tante entrambi numero e quindi quanto mi fa pensare che polpette che non dopo di pluralismo poiché per il bene eliporti valida Valdo Spini e anche dal bellissimo intervento di avere una e la ritengo che dei e potranno dare un grande contributo nell'agricoltura
Covi d'fascette riusciranno a come intanto del cric a coinvolgere i giovani per evitarli
Fuori da questo clima di coevamente listino usarli nella vita in cui abitano in me e al punto tale da rimanere carta da preferire miglioramento avendo metta in mattinata in piedi lieti di cercare lavoro come ammoniscono i dati veramente all'Arma ci provengono da quotidiani Caroline informazioni e mentre coinvolgerli nella progettazione del futuro che no Roma soprattutto loro questo non va dimenticata militare dotarli di strumenti efficaci di lettura critica del mondo Libano tanto che dedicare troppo tempo a Bari per i contenuti che verranno proposti loro
Ha molto apprezzato infatti il riferimento ieri Pannella tra ottanta a Italia votare argomentare mentalmente parchi circostante diventare anch'egli a fine lenti l'avvenire padellata tutta l'importanza dell'oro
Di leggere comprendente anche analizzando i camper prescindere da e da solletico di diventare Dragoni fine allora interpretazione quindi noi in Iraq pertanto ad accogliere ora e in Italia criminale al meglio le analisi condotte da altri ritengo che tenere perdere ribaltando verificherò ad approvare coinvolgendo l'anima piccolo come avevo già segnala pari ma Cadini precedenti noi cerchiamo di farlo tramite l'invito a collaborare all'attenzione delle recessioni prima opacità va ma Fini perché nei pianeti parta bene comprende un'attenzione informativa è una valuta IVA e Gratteri condotta con capacità argomentativa e quindi non tramite anche umano impressionismo
Concludo dicendo che ho molto apprezzato l'intervento di Riccardo tra coreani del tema della chat libere del sostegno pubblico aridità pena perché agli operai che la qualità ed eviterà intatto importante a livello istituzionale dato che gli elevati livelli qualitativi di entrare neri raramente l'importo io che comportano un impegno forte viene diedi campo
Peraltro per richiamare permanente del fatto che ma per mantenere una dignità telematica in danno neanche necessario proprio mondi taglierini e e che tipo di ritorte economiche e guardano però munito di in cui sembra sentono ciò che viene pagato l'abbia valore come prima ricordava Gloria Manghetti
Per me è un modo per riconoscere pubblicamente il ruolo dei periodici valgono nel mantenere il pluralismo delle idee diventando dibatte dei garanti di valori democratici di un Paese
Di veicoli in poi innovazioni per imitazione di multiculturalismo infine con quando quando Erdogan finito fatto delle rinite portalettere molto agevolati dal rapporto con il totale quelli mediamente prima che però si devono capire che hanno erano non ultimo intimo punto spendere importante intrecciare un legame con per librai per esempio Romblon promuovendo delle iniziative riprende in parte né di eritema evidentemente vi ringrazio per la
Grazie grazie proprio Panhandle via critica basta andare unanime di una critica cioè prevediamo di letteratura e tanto altro
Severino Sangalli per testimonianza della parola poi c'è il direttore Pietro Antonio Valentino che noi vediamo anche oggi ecco ci siamo contenti o visibilio sventola subito acceso questi preparano Gallerani Facchini e poi concludiamo questa fase grazie
Grazie Claudio io mosse Milano un grande interesse cioè una discussione inespresso contenuti molto importanti
Però io rappresento la lista testimonianze ma già vedere tra i fondatori del cricket crudamente il credito e il coordinamento dei Sepultura che è un'esperienza che è una scommessa
Perché è un tentativo di andare contro la frammentazione che caratterizza da sempre il mondo delle riviste il c.t. esprimono una grande ricchezza di contenuti ma spesso tendono a una certa dispersione
Io tra l'altro devo dare atto di nuovo
Del salto di qualità che il coordinamento di sepoltura fatto con la presidenza Valdo Spini e lo dico non perché vende un mio amico ricco e anche ora nulla segreteria di Claudio paragonati c'è un grande lavoro che viene fatto stamani insomma mio credo che condilomi siano stati spesi contenuti bene riportare anche in degli articoli siano a disposizione
Visto mai dobbiamo dire qualcosa è giusto dire qualcosa anche sul rivista rappresentiamo testimonianze una rivista è stata fondata a Firenze
Come forse sa bene molti anni fa quando è nata testimonianze era un bambino molto piccola fondato padre Balducci padre Ernesto Balducci
In un tempo in cui il mondo era diviso da Mourinho invece c'era chi lavorava per la rivista per la per la cultura il dialogo testimonianze nasce la rivista e la cultura il dialogo quando improvvisamente drammaticamente mille novecentonovantadue Mario Valducci se n'è andato dopo un incidente stradale noi abbiamo dovuto fare una scelta cioè se continuare o semplicemente a diffondere per così dire scusate la l'espressione insomma un po'semplificata che semplifica le cose ma se continua a fare vulgata Balducci Anna oppure raccogliere in spirito di libertà e di grande messaggio ed Ernesto Balducci per provare a leggere i tempi nuovi
Cosa che abbiamo cercato di fare anche non un taglio editoriale i particolari di una triste adesso in altri volumi sono tutti i volumi che hanno silente delle rubriche ma anche hanno sempre una all'interno una sezione monotematica che Ibra
Il il taglio al numero e alla copertina in ultimo per esempio siamo in terra come vedete l'antropologia l'uomo del cambiamento l'ultimo nostro numero in questi anni noi abbiamo questo quest'anno non abbiamo proprio il prodotto in particolare tre volumi uno sulla verità separata dei fatti cioè su crisi del giornalismo effettui un set
Un altro sulle passioni diane Seller cioè sul sui temi di questa grande pensa felice europea e l'ultima questo dell'antropologia di un luogo in cambiamento
Dove mi piace anche segnalare che un'intera sezione del volume eh realizzata dai giovani pistolero parlando appunto del rapporto con i giovani dal dottorandi laureandi
Dell'Università di Pisa del Dipartimento di civiltà in forme del sapere
Di coordinati dal professor Fabio De sopra è un rapporto che da coltivare che è il vero punto critico le riviste di cultura insomma come sanno parlare ai giovani non sanno parlare alle ultime alle generazioni più più giovani
Noi come è stato detto molto bene stamani in diversi interventi dobbiamo fare una battaglia contro la rimozione perché viviamo in un con testo in cui ci si comporta lo si vede dal punto dal è un tema del dal problema della distribuzione da un atteggiamento dei media che al mondo dell'Eliseo meritano un'attenzione molto molto molto molto molto ridotta un minima
Si vive nella rimozione del mondo delle divise cultura come ce l'ha ritenuto che non esistessero
In realtà questa come dire proprio una falsificazione anche della realtà
Vado conosce bene la mia esperienza in un periodo in cui sono stato per una legislatura consigliere regionale della Toscana il quando
Anzi andando incontro forse un piccolissimo conflitto di interessi ma in Italia ce ne sono di più grossi onestamente approvato e a promuovere una legge per le riviste di cultura bene io ho visto anche solo nelle consultazioni dolente del per la legge la ricchezza di questo mondo
Il ministro e storiche di vie di riviste di giovani cioè un mondo nel ma appunto compattato in questo senso è importante il lavoro che sta facendo il cricket Ternana organizzato che a cui mandando visibili
Vita
Che ora è chiamato come abbiamo detto anche un altro motivo direttiva fare anche un salto di qualità di fronte alla crisi che abbiamo vissuto alla pandemia alle emergenze sanitarie il mondo delle riviste
Questo il ma anche la il sondaggio è stato un volto insomma da Claudio insomma dalla presidenza dalla segreteria del cric non si è arreso la
Le videoconferenze hanno aperto e non abbiamo avuto testimonianze anche con quelle di abbiamo promosso nel il rapporto un obitorio che si tratta di curare i corsi tratta di curare l'interazione tra il cartaceo che rimane un elemento perizie fondamentale delle liste questa in questa nuova dimensione io sognavo sempre per quello che riguarda la nostra esperienze particolari che dall'inizio del prossimo anno sul sito della nostra rivista www punto testimonianze ormai in punto com saranno disponibili gli articoli di Ernesto Balducci
Dai mille novecentocinquantotto anno della fondazione al mille novecentosettantanove un patrimonio insomma che a disposizione insomma di chi lo vorrà consultare e finisco finisco Claudio finisco
Dicendo che per quello che riguarda il coordinamento delle riviste di cultura noi dobbiamo in qualche modo quello e non è più stato possibile o che non sarà possibile ancora per un periodo fare materialmente fisicamente cioè le presentazioni dei libri le vetrine farglielo organizzando come Creek dando spazio alla all'angolo delle singole riviste di una parte delle riviste con presentazioni discussioni con momenti di incontro come vengono fatti e poi e poi questo è un punto creava io sottolineo che ho avuto modo di sottolineare anche all'ultimo direttivo vedere se è possibile trovare uno spazio comune
Con vendite di distribuzione e di vendita on line dei contenuti delle riviste di cultura biscotti perché qui c'è un elemento fondamentale per la diffusione di contenuti che hanno già altri venti al grande pubblico e soprattutto al pubblico giovane non arriverà mai questo in questo vedo il coordinamento dei Sepultura possa rendere un servizio molto importante ringrazio moltissimo
Grazie direttore Valentino Pietro Antonio Valentino Economia della Cultura un'altra rivista da leggere assolutamente
E questo è il l'economia da cui ora un trimestrale di proprietà dell'associazione l'economia della cultura abbiamo quest'anno compiamo in trent'anni come rivista
In modo che gli interventi mi hanno preceduto hanno un po'caratterizzato adulta
Quelli che sono degli aspetti in poco Moni anche con noi pensiamo a una rivista ci chiamiamo economica culturale siano in realtà a una rivista multidisciplinare
Nata quindi quando incrocio tra l'Accademia ma anche gli attori economici e sociali di questo mondo composito che il mondo culturale
Questo con varie difficoltà che voi potete ben capire con il mondo hamburger sono stati già sottolineati
Siamo riconosciuti riviste scientifiche in molti settori non facciamo il Santo in classe A perché richiederebbe una specializzazione forte che non è in qualche modo non vogliamo non rientra nella nostra al filosofia nella nostra attività
Questo incontro tra accademia
Il mondo dell'impresa il mondo dei Dl operatori culturali e così via desta un elemento in a day consideriamo ancora importante anche proprio per la diffusione dei contenuti
Che ha del della del nostro campo
Ci siamo aperti ai nuovi strumenti quindi non solo il sito ma anche Fini il nucleo che abbiamo utilizzato molto in questo fase vescovi d'soprattutto per illustrare le politiche nel settore culturale vengono con tutti e non solo in Italia ma anche all'estero negli altri negli altri paesi europei
Questo aspetto su come nel mondo la cultura cambierà e sta cambiando per effetto del Compeed è un elemento quindi che ci interessa perché adesso siamo dando molta evidenza di quello che accade con una però siamo anche immaginando un numero che sia fra qualche tempo apre una riflessione un po'più strategica sui cambiamenti in atto
Rocchetti dal dal colore
Abbiamo su come come in molti hanno già detto che siamo anche noi nella lista che si basa molto sul volontariato stiamo tentando non con difficoltà continua apertura al mondo dei giovani per avere nuovi contributi e così via ma non è semplice sostanzialmente abbiamo l'ambizione che invece stiamo portando avanti e questi ultimi anni contro qualche risultato è già significativo stiamo per diventare dell'unica rivista dell'economia della cultura a livello europeo
E abbiamo quindi l'ambizione di diventare una rivista europea questo far sì che per esempio può essere rivista gli articoli appaiono possono apparire in quattro lingue e non solo italiana ed inglese ma anche il francese lo spagnolo
Quindici miriamo sempre più sia dal livello della
Nel nostro comitato scientifico sia a livello di collaboratori per rappresentato in questo mondo
A livello a livello proprio di delle più complessivo più continentale
Questo è un aspetto e su questo credo che può essere utile iniziare quella collaborazione tra tutte le in ordine di viste che in qualche modo hanno degli elementi in comune per come dire
Per collaborare a grave avviene sempre più anche in non solo un peso nella a livello italiano ma sempre più un peso a livello europeo dove spesso siamo poco conosciuti e facciamo abbiamo più difficoltà ad essere per il sì
Per questo ringrazio il cricket Baldo per tutto quello che sta facendo in questi anni pronti a collaborare a continuare questo lavoro in comune superando con vive aggiungere ulteriori obiettivi
Nei prossimi nel prossimo futuro grazie per l'invito Grassi direttore grazie molte balleranno indice
Ma grazie
Diciamo arrivò penultimo ma ho anche il vantaggio di chi parla per ultimo l'indice faccia dire anch'io la copertina ma un mensile quindi cambierà ogni mese non è la stessa vertigine di Franco Matticchio dunque io diciamo condivido gran parte delle osservazioni che hanno fatto e colleghi su riviste scientifiche perché di professione in segno lo storione diversa di Torino quindi condivido tutte le preoccupazioni Melazzini Melis
E e gli altri qui però parla come direttore di una rivista che non è almeno universitario c'è un accademico ha sul piano della destinazione l'indice fare censi unico dal punto morto siamo quelle quel genere che morte ma in realtà posso testimoniare che sono anche abbastanza di vedere la rivista che sta come si dice sul mercato c'è una finanziamenti pubblici non ha quasi anzi da a pochissimi finanziamenti in generale
Esiste anche il volontariato involontario cioè dei redattori non pagate questo sono tutti sotto i nostri datori adesso sono in cassa integrazione di purtroppo non funziona molto bene
Detto questo alla rivista di recensioni quindi è è in contatto chiaramente col mondo del libro infatti avere preparato anche che c'è un dialogo con l'Associazione librai la situazione dei tori perché effettivamente viviamo in mezzo a un sistema di indice proprio il fulcro di un sistema di produzioni di di diciamo fruizione di cultura che parte dell'Accademia perché la gran parte dei nostri collaboratori fanno parte chiaramente dal di università però appunto si nutre di un dialogo costante con gli elettori e con gli autori
E che anche con i distributori io qui volevo solo prendere spunto dal dibattito non voglio fare diciamo autopresentazione rivista perché il punto non è tanto questo il progetto di oggi allora
Noi ci troviamo davanti esattamente come le altre riviste questo momento di di trasformazione appunto del passaggio carta digitale che il colpita molto meditato e così possiamo dire il contributo che dà l'indice forse dei segnali in questa prima parte di rubriche dedicate a dei problemi dare molto spazio a dei processi che erano già in atto meccanico avrebbe sta aumentando no il distacco di stanziamento la smaterializzazione
La concentrazione di informazioni in grandi archivi da storico mi interessa anche molto questo dato allo cioè stiamo vivendo una situazione in cui ormai gli archivi mondiali non sono molto pochi ieri abbiamo visto anche le conseguenze proprio di questo
Quando crolla quell'archivio pagarono tutto il sistema di comunicazione mondiale
Però a parte questo non vogliamo proprio come rivista anche questa in parte angosciosa alternativa
Di punto cosa fare no con il mondo del web come come rapportarsi
Anche qui devo dire la esperienza di storico mi aiuta cioè ci sono dei momenti in cui quando cambiano enormemente i sistemi di comunicazione di produzione culturale certo diciamo i riferimenti vanno persi quindi chiaro che le nostre riviste di cultura non sono più un riferimento la classe politica insomma
Sean Penn socio anche diciamo per la media cultura
No che esiste e ci sono nuovi autori nuove forme di produzione quando si allargano i mezzi di Comuni Province Sioli cultura chiaro che queste gerarchie precedenti vengono sconvolte no
La cosa più vicina che possiamo fare pensare appunto alla stampa ecco quando finì in monopolio della scrittura a mano la stampa moltiplicò in maniera nove esponenziale non controllata produzione di cultura diverso
Non gli scrittori diversi con soggetti diversi questo è chiaro che a un certo punto non ricrea in qualche modo un problema di reazione di conservazione
Non vogliamo però stare dalla parte dei censori né dell'indice cosiddetto indice colore non dei libri del mese nell'indice dei libri per il video del web proibita ecco quindi bisogna trovare una soluzione che forse è stata anche indicato da Parigi
Che mi hanno preceduto cioè della pluralità di linguaggi ecco bisogna far far coesistere evidentemente linguaggi diversi
Pubblici diversi e anche in qualche modo prodotti diversi quindi su questo è evidente che bisogna moltiplicarsi anche Lucia Zanchini dovete fare più cose e questo è quello che dovremo che che stiamo cercando di fare l'altra Tourette Luciano questura linguaggi però permessi regge anche se manteniamo una qualche forma di identità che una parola insomma pericoloso e lo faccio diciamo in maniera molto ampia cioè dobbiamo in qualche modo dare una nostra interpretazione di questo stare no nel web allora
è una interpretazione che a mio modo di vedere epidurale e su più piani e su più prodotti però a non confondere cose Cecco bisogna tenere ma mente che siamo parte di un sistema e un sistema di oggetti materiali e di cose ecco per questo mi volevo entrare anche in collegamento c'è un contatto con i librai ed editori e cioè dobbiamo pensare che il nostro sulle nostre riviste devono stare in un flusso di scambio tra libri biblioteche riviste e questo flusso di scambio deve esistono sua materialità cioè devono esistere biblioteche devono esistere le librerie resistere i libri quindi certo il contatto
Va fatto diciamo un ponendosi anche nel mondo due Barbaro mantenendo in qualche modo invita il valore della maternità degli oggetti anche dei luoghi
Io sono d'accordo che la digitalizzazione divertente per esempio e utile però quando le biblioteche universitarie non comprano più previste carta nasce ecco mi viene il dubbio che il problema non è solamente di risparmiare spazio di risparmiare le biblioteche perché la biblioteca senza libri a che serve
Non vedete che non è solo un deposito di libri lentamente un luogo d'incontro lo diciamo dove si vedono più cose no io fatto Temper tanti Anita anni fa per Guido Melis le carte la storia procede di biografia no
E io le facevo in videoteca perché non allora erano anche porte digitalizzazione ma mi sembrava diciamo per cultura sono i primi che mi è impossibile fare queste cose sono laico
Purtroppo parte Lampur c'è anche il problema delle dei Cda dell'Università che punto stanno imponendo di non comprare più gli abbonamenti cartacei questa è una posizione cieca perché appunto quello che va a uccidere non è la rivista insieme che può vivere anche on line
Peraltro con quelle americane che sono a scadenza per cui si finisce l'abbonamento tolgono l'archivio ma muore la biblioteca ecco detto questo ecco forse nel valore di questa materialità del sistema di produzione culturale che vuol dire anche riconoscibilità l'autore che si no che si manifesta sappiamo Chieco in qualche modo porre un argine invece questo
Ma questa smaterializzazione che vuol dire anche assenza dell'autore assenza della libreria assenza della biblioteca
Validi come dire equiparazioni tutti i flussi di informazioni che vengono ecco forse quello che possiamo fare almeno con le vorrei fare con l'indice proprio questo entrare nel web però mantenere un'identità quindi non è che vale punto va dall'autore al recensore che sappiamo chi è io sono sono molto contrario Wikipedia per vari motivi insomma per la prima e l'assenza
No del del dottore di sapere chi parla
E poi anche appunto la la la la messa in opera di un sistema undici collegamento con una produzione con la filiera direbbero oggi produzione culturale che deve resistere insieme
Per questo forse ecco se posso permettermi punto un tema cosa che ha già chiesto sa cardine concentriche veramente possa diventare un qualche modo una base di
Così dice il circolazione di Meissen diffusione di contenuti prodotti delle riviste forse anche con un contatto
Con i mezzi con i media ecco perché non fornire per esempio mensilmente a Zanchini un elenco dei miglior comunque gli articoli più che anche noi come direttore riteniamo più spendibili sui contenuti no perché non far vedere che queste riviste producono non solo sapere che avendo che giusto ma producono un sacco di storie producono tantissime cose nuove Note e si impara molto diciamo da queste storie certo bisogna bisogna fare da parte nostra la mediazione
Grazie grazie Ettore grazie fuori grazie molte scusate devo corpo tenere i tempi perché siamo ad un pur minimo il bellissimo proposta grazie dunque cristiana Facchini di queste poi Giacomo Botto Steel Pandora chiude il presidente se siete d'accordo ovviamente
Precaria buongiorno grazie resta titolare io ho ascoltato con grande interesse tutti gli interventi io sarò molto breve
Sono qui a rappresentare una rivista un po'particolare rispetto a quelle di cui si è discusso oggi è una rivista fin dal titolo queste discese in concerto dei giudici sono e quindi a una richiesta dedicata alla storia ebraica dall'età moderna all'età contemporanea
Che era ospitata e diciamo così pubblicata dalla c'è dal Centro di documentazione ebraica di Milano è una rivista che abbiamo fondato dieci anni fa a Milano
Proprio con con degli obiettivi molto molto molto specifici una di cioè innanzitutto esce in lingua inglese e abbiamo scelto di fare uscire inglese perché volevamo intercettare allora tuttora i grandi diciamo così centri di corruzione
Scientifica sulla storia del liberalismo di età moderna e contemporanea escono negli Stati Uniti e Israele e alcuni paesi europei e in cui l'Italia invece figura diciamo così un po'occorre fanalino di coda l'idea era quella quindi di mettere a disposizione
Il dibattito scientifico sulla storia
Ebraica e gli dare anche visibilità a quella italiana è una rivista di Misso la patente ritenere on line adesso in questi mesi abbiamo non cambiato piattaforma abbiamo scelto una piattaforma un pochino più flessibile che ci potesse permettere di fare maggiori modifiche è una rivista che semestrale esce due volte l'anno
E ovviamente sottoposta alla revisione tra pari e organizzata perlopiù per numeri monografici scegliamo dei temi possano essere interessare quindi dello stato di chi sono stati molto spesso colleghi stranieri alcuni anche anche alcuni di noi hanno ovviamente curato dei numeri e abbiamo adesso avverto anche una sezione che ostilità articoli invece diciamo così
Che non appartengono alla sezione monografica
Abbiamo altre amministrazioni una che è dedicata alla discussione di libri che ci sembrano particolarmente significativi e importanti e una sezione di recensioni noi non abbiamo un problema di cui la recinzione per i colleghi stranieri accettano quasi sempre di recensire i libri e anzi abbiamo dovuto ridurre un po'il numero delle pubblicazioni delle recinzioni per per ogni numero perché adesso abbiamo acquisito i tuoi quindi propone abbiamo un pacchetto di titoli che possiamo utilizzare per ogni numero
E l'idea di fare una rivista on line era anche determinata dal fatto che volevamo sfruttare al massimo la possibilità della pubblicazione on line inserendo nei testi immagini infatti come vedrete ci sono molti
Articoli che si si avvalgono della pubblicazione di fotografie d'immagini di disegni eccetera
E soprattutto cercheremo nei prossimi anni di sfruttare maggiormente anche lo strumento minorenne per pubblicare video e anche interviste quindi volevamo diciamo sfruttare al massimo quello che Carcaci o non può fare quindi questo era questa era un po'l'idea abbiamo scelto l'inglese perché per tenere assieme diciamo così
Temi che sono per lo più affrontati nel mondo americano nel non Monica israeliano eccetera
Abbiamo bisogno di usare la lingua internazionale quindi è stata un po'una sfida i nostri colleghi inglesi erano molto scettici all'inizio invece diciamo così adesso la rivista è abbastanza nota la la stanza no intanto anche cioè successe molto apprezzata
E quindi siamo abbastanza contenti siamo riusciti anche e abbiamo dovuto farlo proprio per i motivi già discussi ad ottenere la fascia cinque settori scientifici disciplinari perché ovviamente la storia ebraica copre ai CCT sono risentiti circa in Italia sono molto diverso dalla storia moderna la Storia Contemporanea
Alla storia le delle istituzioni politiche
O o anche all'ebraismo città in senso stretto quindi questo lo abbiamo fatto in particolare proprio per misto studiosi italiani che sono interessati a pubblicare in questa rivista
E che hanno bisogno punto di hanno bisogno della fascia alta
è quindi è una rivista un po'diverso rispetto a quello già quelle che avete chiavette discusso e però insomma grazie
è un benvenuto quello che vi rivolgiamo è stato bello interessante sentire questa presentazione mentre do la parola Giacomo volto si Pandora già citata aspettando le conclusioni di Valdo Spini dico
A chi ci sta seguendo questo giorno che vi porto in nella parte visibile piano piano così concludiamo insieme prima di toglierci
Dalla diretta lo dico perché ci sono anche i sostenitori vedo che c'è con noi Pacini Serra e non so chi altro dimentico ma adesso diciamo la parte gli ultimi minuti facciamo tutti col video
Quindi tu non c'eri
Grazie grazie mille Claudio innanzitutto mi scuso molto per essere potuto collegare soltanto alla fine non purtroppo ma foto la ragione per cui non non non non ho potuto farlo prima perché abbiamo tenuto un incontro stamattina indiretta sulla nostra pagina Facebook sulla figura di Adriano Olivetti può l'industria darsi dei fini in collaborazione con con immise la fondazione
Adriano Olivetti l'Archivio Storico Olivetti poste italiane e quindi appunto ho potuto collegarmi solamente adesso quindi appunto non ho potuto seguire il dibattito però io penso in generale che le riviste di cultura in questa fase possono possano e debbano giocare un ruolo molto importante proprio perché si accennava prima appunto alle profonde trasformazioni in corso trasformazioni che riguardano innanzitutto ovviamente gli aspetti della digitalizzazione che sono da emersi ma cambiamenti profondissime John politici sociali economici
E questi cambiamenti in un qualche modo riguardano le riviste sia come oggetto che con come diciamo riviste in quanto tale esercito che da un lato sono devono essere affrontati ovviamente da il diversi punti di vista
Disciplinari delle varie riviste per dare un contributo appunto alla comprensione del cambiamento e dall'alto coinvolgono la mutazione delle delle appunto della delle forme della cultura e quindi la forma rivista io credo che da un lato ovviamente noi siamo una rivista che ha sia ora parte cartacea siamo un quadrimestrale con numeri monografici su temi specifici l'ultimo che uscito e
Dedicato al tema del mondo nel come diciannove ne abbiamo anche parlato in un'intervista che minori ho avuto il piacere di fare con Claudio Paramatti esercita su su confronti
Quindi appunto da un lato abbiamo i numeri monografici che analizzano appunto grandi temi che hanno a che fare appunto con queste trasformazioni del presente e poi in parallelo cioè l'attività del sito web Pandora rivista punto it in cui cerchiamo di seguire più nel diciamo nel giorno per giorno comunque diciamo non avendo lo sguardo focalizzato sulla qualità niente lette i temi affrontati sono sono i medesimi però chiaramente diciamo
La scansione più o meno giornaliera delle pubblicazioni
Da un un'impostazione diversa e poi appunto ci sono gli incontri dal vivo ma adesso soprattutto on line come quello appunto di cui vi parlavo prima
E secondo me la cosa interessante è che tutto questo tutti questi elementi se messi assieme possano in qualche modo costruire un ecosistema culturale
In cui vari elementi si possono sostenere reciprocamente in maniera virtuosa
E tutto questo appunto è particolarmente importante per rispondere ad un deficit della sfera pubblica più in generale come come la conosciamo in cui appunto ci sono quei ben noti affetti di attenzione alla breve termine di semplificazione polarizzazione nei quali uno sguardo più di approfondimento più attento appunto i fenomeni di medio e lungo periodo è una cosa
Di cui abbiamo credo disperatamente bisogno ne abbiamo bisogno in relazione a tanti aspetti ne abbiamo bisogno in relazione alla formazione delle delle idee ma ne abbiamo bisogno anche in relazione alla più ampia dimensione dividere civile naturalmente c'è una riflessione che bisogna fare sulle modalità sul sui modi in cui questo può essere fatto può essere declinato
E sicuramente appunto una sperimentazione sul modo più adatto di usare il digitale fa parte di questo c'è un tema chiaramente di finanziamento su cui appunto
Niente le attività e l'interlocuzione avviata dal che indica anche con le istituzioni non può che essere preziosa importante va va proseguita e sviluppata però di base io penso che è necessario anche sensibilizzare l'opinione pubblica sensibilizzare la società e le istituzioni su quanto tutto questo sia davvero importante come la cultura possono avere un ruolo strategico davvero in relazione appunto alla ai fenomeni cambiamenti di cui parliamo
Visto che vedo che siamo ormai al al limite del tempo io concludo e lascio appunto direttamente la parola al presidente Spini
Per le conclusioni grazie grazie a copresidente concludiamo questa fase prima andare a pranzo solo per chi non fa l'Assemblea
Prego presidente venerdì la parte statutaria ancora dopo come dire che se sono ancora indiretta possiamo chiudere questo partorire
Possiamo concludere questa parte in diretta con un motto latino butta cavate lapide Ambra
Cioè credo che intanto in qualche modo questa emarginazione nei confronti delle riviste di cultura l'abbiamo contrastata il fatto stesso che oggi principali attori diciamo di questo mondo tranne alcuni di cui parlerò sono presenti credo che i significati che in qualche modo il nostro messaggio arrivato
Credo che con Claudio col vicepresidente seccarvi come se Simona che ha poi questa cadenza settimanale potremo buttar giù anche un catalogo di impegni e anche sono venuti dalle varie so che sarò veramente di vario genere di vario tipo
E che possono inviarci per parecchi mesi sicuramente ma che sono veramente molto fecondi è vero che è mancata un'interlocuzione col ministero domestica della ricerca collabora cercheremo di rimediare vediamo se viaggio un non si fa un seminario anche con questo con questo ente che assolutamente che è assolutamente necessario
Io credo che ancora una volta si debba sottolineare questo punto il lamento il tesa della mano per l'elemosina non hanno mai portato lontano non hanno mai portato lontano quello che invece o far cambiare le cose
Una rete ecco questo molti l'hanno colto questo conto
Cioè non improvvisi singole riviste che si presenta esattamente ma una vera una Rete una realtà culturale una capacità grazie Guido di fare intreccio fra accademia e cultura e una rete che sia talmente consistente che a un certo punto interessato al mondo politico perché poi ci fa i conti con questa con questa realtà
E interessi anche al mondo politico e da questo punto di vista quindi voi venga presa in considerazione
Perché Severino ha ricordato quando lui dalla Regione Toscana riuscì a fare un censimento di riviste di poesia dette era veramente tante ed è una realtà anche consistente che è giunto il momento forse che posa che possa pesare
è stato importante avere equilibrare sarebbe stato bene avere anche i distributori qui c'è un problema anche di libertà della cultura
Perché ci sono ristrette le librerie spesso le librerie sono quelle delle catene
Che hanno un ciclo completo fra edizione e distribuzione e le piccole case editrici ecco il valore di più libri più liberi
Le piccole case editrici a volte non hanno la possibilità di potersi presentare alla prevede apprezzamento e alla distribuzione
Dei lettori risultato quindi adesso Martella ci ha detto che rilancia i suoi provvedimenti per la lettura
Abbiamo conseguito una sinergia promettente con il Centro per il libro e la lettura che precedentemente non avevamo e cercheremo di sfruttare avremo con il la direzione generale del biotech che già da questi contributi incrementeremo il rapporto
Poi credo che sia molto interessante quello che c'è stato anche prospettato dal ministero degli Esteri e cioè di questo nuovo sito sulla il libro italiano all'estero fatti in collaborazione
Con la Treccani vediamo se ci riesco a ricordare il
Il nome
Perché non me lo ricordo voi
Forse perché ho ancora cambiato nulla Books nerissimo credo che sia qualcosa di di molto molto interessante
Ho colto poi con piacere questo intervento controcorrente vindice che fa le recensioni Pink detenuto viene fatto più che crede appunto della possibilità di potere
Dimostrare anche anche lì si tratta di evidentemente di allargare il tema dall'indice
Alla dal del dal libro alle riviste
è stato fatto sempre da Valeriani una proposta
Perché poi in realtà consultare consustanziale a tante altre fatte ma g ce la fate a fare una newsletter in cui offrite a essenziale a chi si occupa di questi temi in televisione a chi si occupa di questi temi della radio alle pagine culturali quotidiani che ancora bene o male ci sono un tempo le terze pagine ce l'avevano tutti ora solo alcuni però ci sono i supplementi
In tutto libri ci sono i supplementi la lettura Robinson e così via
Perché non tentate di fare una newsletter che a questi diffusori di notizie consenta di sapere che cosa è uscito nel mondo delle riviste credo che sia una avete Cimoli mezzi per farlo e non credo che questo si possa fare del tutto volontariamente
Credo che ci vogliano veramente i mezzi per farli non credo che si possa fare tutto volontariamente però se ce la facciamo sarebbe un grande aiuto per tutti
Quindi vediamo se non riusciamo a fare un Progetto magari questo progetto tra vari sostegni e sarebbe assolutamente utile perché Zanchini c'ha dettato i binari ritrovare una base più ampia di lettori
E farci notare dai mass media che fanno opinione se riuscissimo a fare presa a tenaglia credo che il ruolo delle divise sarebbe assolutamente assolutamente rilanciato
Chiaro che le riviste concepite in questa chiave interessano anche il mondo dei libri ecco perché il concetto che ci potesse veramente un grande lavoro perché può essere veramente un aiuto un aiuto reciproco
Ho colto
Il grido di dolore se vogliamo usare questo termine subalpino che obbligo è venuto da Marsili che è stato ripreso da Maryse ed altri per questo cercheremo diciamo la verità però l'ambone sordo su un esempio anglosassone
E per rimediare
Ad una
Arbitrarietà di giudizi che si era fatta ovunque la forbice era diventata troppo a questo punto probabilmente si è troppo burocratizzata quindi dobbiamo vedere se si riesce a a smobilitare questa situazione
Che certamente ha un effetto anche nelle riviste l'unica cosa su cui voglio ripensare un attimo di quello che diceva Claudio magazzini per il quale la mia stima enorme naturalmente che mi lascia un attimo perplesso in questa battaglia contro l'inglese nelle liste questa vi lascia un attimo perplesso
Perché diciamo la verità è vero che siamo una delle lingue più studiate nel mondo
Qualcuno dice che siamo la quarta lingua studiata spero che sia vero che si è realistico però sappiamo tutti che un sunto finale delle nostre riviste l'inglese aiuterebbe tantissimo ad essere presi in considerazione
Sul piano internazionale questo è l'unico punto diciamo così anche qui forse può essere modulato diversamente il giudizio che dall'Amburgo non soltanto sul i contributi gli articoli in inglese ma sulla possibilità di tradurre in inglese desunti che possono che che hanno un'origine una scaturigine italiani
Però sono d'accordo che il mondo delle riviste deve riuscire un po'a uscire da questa affrancamento del tema della valutazione concorsuale che può essere un elemento un altro nodo scorsoio diciamo così al nostro cammino
Mi sembra però che
Diciamo carne al fuoco ne sia uscita tanta e sottolineo è questo punto della newsletter perché diciamo la verità io sono il presidente del cric persone di media forse medio bassa cultura
Anch'io sono un quadro preciso di che cosa esce dalle riviste quelle più vicine al mensile conosco alcuna ferro ma bisognerebbe avere un atteggiamento più sistematico e quindi questo va be'ritroviamo delle sinergie vediamo chi può darci una mano senz'altro lo possiamo lo dobbiamo fare insieme chiaro che c'è un problema anche di formazione della classe politica io lo sento
Lo sento molto quando io ero
Più giovane diciamo al Parlamento in politica
Diciamo non passava che non aveva avuto un minimo di formazione c'era cattolico non aveva una certa meno di fari natura sulla dottrina sociale della Chiesa
C'era comunista non sapeva che era Gramsci
C'era socialista non aveva un po'lento Bobbio se era liberale non aveva retto diciamo così gli altri testi oggettivamente potevi avere un maggiore o minore grado profondimento ma se non avevi un minimo di infarinatura non passare il vaglio politico
Oggi invece c'è quasi un c'è stato un periodo in cui era quasi un orgoglio di avere rifiutato di avere letto di avere una trasmissione della cultura e così via io credo che oggi si stia un po'rimbalzando
Non per fare il a tutti i costi Giovambattista vico chic e così via credo che oggi un po'si stia rimbalzando
E già ci si rende conto che competenza e preparazione un vettore essenziale l'attività politica se sono nel giusto a dire che oggi si sta un po'rimbalzando è chiaro che anche qui ci può essere un grande spazio e un grande ruolo per le riviste quindi non è che semplicemente si basiamo sul fatto che la pandemia è stata una tragedia così grande che in qualche modo ce li valuterà questo sarebbe forse superficiale dirlo in questo senso ma certo c'è un riassetto
Sociologico e anche una capacità nostra di recepire il l'innovazione tecnologica
A cui la pandemia ci ha costretto in cui l'abbiamo detto ieri sul Corriere della Sera in qualche modo ha fatto fare a tanti USL in poche settimane un salto che non si era voluto fare in anni diciamo la verità prendiamo anche l'esempio di questa conferenza poi smetto subito
Questa conferenza messi insieme varie gente che fisicamente non sarebbe stato facile mettere insieme avremmo messi insieme magari romani che abita a Roma ma non sarebbe stato facile né possiamo domani ripristinare una situazione o anche in cui rimandiamo indietro chi ci ha seguito in remoto no evidentemente non è possibile su questo credo che non veramente non ci sia da tornare indietro
Una possibilità di di di partecipazione mista per esempio deve diventare evidentemente la norma di assemblee seminari conferenze nel passato per una fondazione culturale aveva una conferenza in cui veniva cinquanta sessanta persone era successa
Oggi
Probabilmente un insuccesso perché sarebbe non avere un'attenzione che potenzialmente evidentemente esce quindi allora siamo d'accordo
Nell'assumerci per quello che ci ha consentito naturalmente gli impegni che ci sono stati chiesti sia sul piano il ministero degli esteri del piano del del bando della presidenza del Consiglio sul rapporto con il ministero dei beni culturali soprattutto con questa richiesta imperiosa che ci viene dal mondo delle riviste di fare rete e che questa rete incida e questa rete sia presente e non se ne possa in qualche modo fare a meno
Quindi questo è il messaggio in positivo non il lamento de il il della odiatore se tempo Risatti o di chi intende semplicemente la mano sì certo anch'io ho dei dubbi perché questa il fatto che nelle missioni e nei cluster di quello che si sa del piano di resilienza ci sia la categoria cultura e turismo
Spero che la cultura sia anche dimensione territoriale penso che sia anche ricerca spero che abbia anche altri Arbre e che questo cluster se lo notate sia il più basso di tutti
L'avete notato
Ciò ha qualche dubbio quindi forse anche questo può far parte di una nostra riflessione questi impegni ce li prendiamo volentieri è il modo migliore per onorare un seminario a cui tutti avete partecipato quest'incontro con grande impegno con grande capacità e anche con grande fantasia
Di proposizione grazie veramente a tutti e ora chiedo alle riviste di fermarsi per la nostra parte assembleare grazie veramente arrivederci a tutti buon appetito abbiamo giocato pagavate un monumento Equense grazie grazie grazie arrivederci a tutti intanto
Grazie dottor Cappello grazie mille grazie grazie a chi è rimasto dall'inizio e che ha portato saluti Cappello Alessandro Trotta grazie a tutti voi